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Marina Militare e Fondo Ambiente Italiano

Al Centro Alti Studi della Difesa l’inaugurazione dell’anno accademico

di Stefano Febbraro

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Si è svolta il 13 ottobre, a palazzo Salviati a Roma, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del ministro della Difesa Lorenzo Guerini, la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico di tutte le “Scuole e gli Istituti di Formazione della Difesa”. Nella sala Andreatta, il presidente del Centro Alti Studi per la Difesa (CASD), ammiraglio di divisione Giacinto Ottaviani nel suo discorso di benvenuto ha affermato: “In un mondo caratterizzato da un’elevata volatilità, incertezza e rapidità di cambiamento, qui al CASD siamo continuamente impegnati a chiederci come dovranno essere i leader del futuro”. Ha continuato dicendo: “quest’anno abbiamo tanti frequentatori stranieri provenienti da 34 Paesi e 4 continenti, e 2 onorevoli parlamentari. Il parterre dei

nostri docenti è qualificatissimo. Tutti questi elementi sono un elemento distintivo e sintomatico della nostra eccellenza formativa”. A seguire, il professore Roberto Baldoni, direttore della neo-agenzia della Cyber-sicurezza, durante la sua lectio magistralis, ha spiegato che la cybersecurity è tra le emergenze globali più importanti come il cambiamento climatico, i fenomeni migratori e la pandemia. Ha definito cosa è il Cyber-spazio: “un insieme di servizi automatizzati in uno spazio globale fatto da migliaia di reti e milioni di programmi software stratificati, i cui dati sono immagazzinati in immensi sistemi cloud”. Ha poi preso la parola il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Enzo Vecciarelli, che dopo aver analizzato le attuali sfide dove è impegnata la Difesa, ha “formalmente aperto l’anno accademico 2021-2022 di tutti gli Istituti di formazione delle Forze Armate”. La cerimonia ha segnato l’avvio ufficiale della 73ª Sessione del CASD che vede la partecipazione di 86 frequentatori dell’Istituto Alti Studi per la Difesa (IASD) e 159 dell’Istituto Superiore di Stato Maggiore Interforze (ISSMI). A termine cerimonia ha preso la parola il ministro della Difesa Lorenzo Guerini: “Ci troviamo nel massimo istituto di formazione della Difesa: la nostra Università militare. Il CASD ha un grande compito e una grande responsabilità perché rappresenta un vero e proprio hub del pensiero strategico. È un forum di confronto privilegiato per sviluppare riflessioni e categorie interpretative per far sì che l’Europa diventi un attore di livello globale nel contesto della Difesa e della Sicurezza. Rafforzare la cooperazione di scambio di intelligenze, soprattutto a livello europeo, potrebbe essere una chiave per accelerare questo processo e conseguire l’obiettivo che ci siamo prefissati e che Lei signor presidente (Sergio Mattarella n.d.r.), ha più volte sottolineato nei suoi autorevoli interventi quale orizzonte imprescindibile per l’Unione Europea”.

Cerimonia di apertura del nuovo anno accademico al CASD alla presenza del Presidente della Repubblica, del capo di Stato Maggiore della Difesa e del ministro della Difesa.

Marina Militare e Fondo Ambiente Italiano: ancora insieme

Le giornate FAI d’autunno tra storia e cultura, da Venezia a Trapani. Tre siti della Marina Militare aprono le porte al pubblico

U“ na manifestazione nel segno della ripresa del Paese che quest'anno, per quanto riguarda la

Difesa, assume ancora maggiore rilevanza perché si inserisce in modo particolare con le celebrazioni per il

Centenario del Milite ignoto”. Con queste parole, il ministro della Difesa

Lorenzo Guerini ha sottolineato l’importanza della “X edizione delle Giornate FAI d'autunno”, la cui presentazione si è svolta a Roma nella

Biblioteca di Palazzo Esercito.

Il FAI (Fondo Ambiente Italiano) è la fondazione senza scopo di lucro nata nel 1975, con il fine di tutelare e valorizzare il patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano. di Antonello D’Avenia

Sabato 16 e domenica 17 ottobre, durante le giornate FAI d’autunno si è potuto partecipare alle visite proposte dai gruppi FAI Giovani, con il supporto di tutte le delegazioni e i gruppi FAI, in diversi luoghi di solito inaccessibili oppure poco noti e bisognosi di valorizzazione. Tra i luoghi aperti - circa 600 in 300 diverse località - ci sono stati palazzi, ville, chiese, castelli, aree archeologiche, esempi di archeologia industriale, musei e siti militari. Tre i siti della Marina Militare aperti al pubblico durante le giornate FAI d’autunno: il Castello Svevo di Brindisi, il Faro di San Vito Lo Capo e lo storico Arsenale di Venezia. L’adesione alle giornate FAI ha rappresentato un’opportunità per quanti hanno voluto approfondire e conoscere i luoghi e le strutture che la Difesa custodisce con la responsabilità derivante dal valore storico e culturale che essi hanno per l’intera comunità. Tali eventi suggellano l’importante legame tra le Forze Armate e la tutela della cultura e del turismo locale, sottolineando l’attenzione che la Difesa da sempre rivolge verso il proprio personale, la popolazione e il territorio in genere.

Fondo Ambiente Italiano

La fondazione FAI nasce nel 1975 per la tutela, la salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico e naturale italiano, attraverso il restauro e l’apertura al pubblico dei beni storici, artistici o naturalistici ricevuti per donazione, eredità o comodato. La fondazione, che agisce senza scopo di lucro, promuove l’educazione e la sensibilizzazione della collettività alla conoscenza, al rispetto e alla cura dell’arte e della natura e l’intervento sul territorio in difesa del paesaggio e dei beni culturali italiani. La fondazione nasce dall’idea di Elena Croce, figlia del filosofo Benedetto Croce che si ispirò al ‘‘National Trust for Places of Historic Interest or Natural Beauty’’ spingendo l’amica Giulia Maria Mozzoni Crespi a costituire il FAI. Oltre al censimento nazionale “I Luoghi del Cuore”, la Fondazione ha lanciato nel 2010 il progetto “Puntiamo i riflettori” grazie al quale le delegazioni FAI possono segnalare i beni del loro territorio abbandonati o vittime di degrado facendosi promotori della loro rinascita attraverso un’attività di sensibilizzazione e raccolta fondi a livello locale. La Giornata FAI di primavera è la manifestazione che offre la possibilità di visitare numerosi beni italiani di interesse culturale e naturalistico normalmente chiusi al pubblico. Oltre ai beni aperti, grazie al lavoro di 7000 volontari della Fondazione, vengono proposte visite guidate ed eventi. “Ricordati di salvare l'Italia” è un'altra campagna nazionale di raccolta fondi che avviene nel mese di ottobre, durante la quale si svolge la “Faimarathon”, maratona culturale per riscoprire le bellezze che circondano gli italiani. Per dare concretezza all'articolo 9 della Costituzione italiana (“La Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”), dal 2011 ha lanciato il progetto “Via lattea” per promuovere e valorizzare il patrimonio di natura e cultura costituito dalla cintura agricola che cinge Milano.

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