4 minute read
Combined Maritime Forces Bahrain di Giuseppe Aufiero
Combined Maritime Forces Bahrain
di Giuseppe Aufiero
Advertisement
Il CMF è una partnership marittima multinazionale nata per sostenere l'International Rules Based Order (IRBO) nel contrastando ai traffici illeciti, al terrorismo e alla pirateria in alto mare e promuovere sicurezza, stabilità e prosperità su circa 3,2 milioni di miglia quadrate di acque internazionali, che comprendono alcune delle rotte marittime più importanti del mondo e tre choke points fondamentali per il traffico commerciale marittimo ubicati in un’area altamente instabile geopoliticamente parlando, e cioé lo Stretto di Hormuz, Bab El Mandeb e il Canale di Suez. I principali campi d’interesse del CMF, sono la lotta al narcotraffico, al contrabbando, alla pirateria, tutte fonti di introiti per i gruppi terroristici della regione; inoltre il CMF promuove la cooperazione regionale volta a rafforzare le capacità pertinenti al fine di migliorare la sicurezza e la stabilità complessive dell’ambiente marittimo, senza tralasciare gli aspetti relativi alle crisi ambientali e umanitarie. Per svolgere tutti questi compiti il CMF si avvale di tre Combined Task Forces, le quali, tramite le unità loro assegnate, sono le forze che agiscono “nel campo”. Andiamo a vederle nel dettaglio. La missione del CTF 150 (operazioni di sicurezza marittima al di fuori del Golfo Persico) è di smantellare le organizzazioni criminali e le attività illecite ad essa collegate, bloccando la loro libertà di manovra nel condurre operazioni o spostare personale, armi, narcotici e carbone. L'area di responsabilità (AOR) della CTF 150 copre il Mar Rosso, il Golfo di Aden, l'Oceano Indiano e il Golfo di Oman. Il CTF 151 (contrasto alla pirateria) venne costituito nel gennaio 2009 con uno specifico mandato basato sul contrasto alla pirateria e approvato dalla UNSCR 2500, questo mandato è stato successivamente ampliato per includere la condotta di operazioni di sicurezza marittima più ampie a sostegno della CMF. In conformità con le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e in collaborazione con gli stati costieri della CMF, la missione di CTF 151 è di scoraggiare, interrompere e sopprimere la pirateria e le rapine a mano armata in mare e di impegnarsi con i partner regionali e altri per rafforzare le capacità pertinenti al fine di proteggere il commercio marittimo e
la sicura libertà di navigazione. Il CTF 152 (operazioni di sicurezza marittima nel Golfo Persico) opera all'interno del Golfo Arabico dove coordina le attività di Cooperazione per la Sicurezza del Teatro (TSC) con i partner regionali, conduce operazioni di sicurezza marittima (MSO) e protezione antiterroristica delle acque internazionali attorno alle principali infrastrutture marittime comprese le piattaforme petrolifere. Il CMF, attualmente vede la partecipazione di ben 33 nazioni, non vincolate da un mandato politico o militare fisso: Australia, Bahrain, Belgio, Brasile, Canada, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Iraq, Italia, Giappone, Giordania, Repubblica di Corea, Kuwait, Malesia, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Norvegia, Pakistan, Filippine, Portogallo, Qatar, Arabia Saudita, Seychelles, Singapore, Spagna, Thailandia, Turchia, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito, Stati Uniti e Yemen. Il contributo di ciascun paese varia a seconda della sua capacità di conferire risorse e della disponibilità di tali risorse in un dato momento. Il CMF è comandato da un ammiraglio di squadra della Marina degli Stati Uniti, che al contempo è anche Comandante del Comando Centrale della marina statunitense (COMUSNAVCENT) e della Quinta Flotta (5th Fleet). Tutti e tre i comandi si trovano ubicati all’interno del Naval Support Activity (NSA) Bahrain. Il vice comandante della CMF è un Commodoro della Royal Navy britannica. Altri ruoli rilevanti, quali i Director, sono ricoperti da personale Senior Officer (SNR) dei paesi membri. Figura di spicco del CMF, nell’ambito della cooperazione con i paesi rivieraschi, è il Comandante per l’Intergrazione e la Cooperazione Regionale, braccio destro del CCMF per gli aspetti politico/militari della regione, incarico attualmente ricoperto da un capitano di vascello della Marina del Kuwait. Il CMF, inoltre, si coordina con le Unità assegnate al CTF 465 (Op. Atalanta, a guida Europea) tramite i Laison Officer designati. L’Italia contribuisce allo staff CMF ricoprendo tre posizioni. Nello specifico abbiamo un capitano di vascello (SNR) quale Direttore della Comunicazione Strategica (DIRSTRATCOM) il quale cura e dirige tutti gli aspetti delle comunicazioni CMF (PAO, PI, Key Leader Engagement, Capacity Building), supervisiona le attività dei media CMF/CTF; sostiene il CMF sugli impegni internazionali e industriali (comprese le conferenze simultanee e l'impegno con potenziali nuovi membri), è responsabile del percorso verso il processo di adesione dei nuovi membri; garantisce una formazione tempestiva, efficiente e continua dei nuovi membri CMF e degli NLO, funge da collegamento primario tra SNR/NLOs e lo staff del CMF. A seguire troviamo un capitano di fregata in qualità di CMF Planner del CTF 150 e CTF 152; lui è responsabile dell’esecuzione delle linee guida di Comando dei CTF 150/152, è il pianificatore principale in materia delle missioni dei CTF150 e CTF152, coordina lo sviluppo e l'emissione delle direttive di pianificazione iniziale secondo la procedura operativa standard denominata Pathway to Command, rivede e attua i piani di attività dei CTF 150/152, fornisce i contributi nazionali secondo le direttive ricevute in ambito nazionale. E last but not least un sottufficiale lgt/1º mar. in forza al Dipartimento N2 in qualità di N2 Operational Assistant, che provvede alla produzione, raccolta ed inoltro delle informazioni intelligence e operative verso il Collection Manager ed il Chief N2 (OSINT, VOI list, Maritime Picture), é inoltre responsabile dell’aggiornamento del database del Pattern of Life (strumento fondamentale per gli analisti che monitorano i traffici della regione), provvede alla preparazione dei briefing giornialieri per lo staff N2 e per il Deputy CCMF e svolge il compito di segretario per gli aspetti nazionali.
A sinistra: lo staff della delegazione italiana del Combined Maritime Forces in Bahrain; sopra: il lgt Roberto Frisenda, è stato riconosciuto quale “CMF Member in the Spotlight”, riconoscimento mensile assegnato a coloro che hanno dimostrato, nei confronti dei colleghi e degli alti ufficiali, un servizio eccezionale durante tutto il periodo d’impiego.