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Un medical advisor al Comando Marittimo Alleato a Northwood di Filippo La Rosa
di Filippo La Rosa
Durante gli ultimi quattro anni trascorsi come Medical Advisor (MEDAD) al Comando Marittimo Alleato di Northwood ho avuto modo di apprezzare la crescente importanza del supporto sanitario nella sua interezza come fattore cruciale dello strumento militare marittimo della NATO. La NATO in questi ultimi anni sta vivendo un profondo cambiamento per adattarsi in maniera adeguata alle sfide future ed aumentare in maniera significativa la propria resilienza. Con tale obiettivo, dal 2017 è stata avviata la pianificazione di un elemento di organizzazione che all’interno del Comando Marittimo Alleato potesse coprire a 360 gradi 7/24 tutti gli aspetti del supporto sanitario militare marittimo della NATO e che ha avuto come portato finale, nel 2019, la creazione/approvazione della NMED Division (Divisione Medica) con un capitano di vascello italiano quale Capo Divisione. In particolare uno dei compiti fondamentali della Divisione è quello di supportare e coordinare in maniera diuturna e continuativa le attività sanitarie delle formazioni Navali sotto controllo Operativo NATO impegnate per l’Operazione Sea Guardian o facenti parte delle Standing Naval Forces (SNF) Durante questi quattro anni ho avuto modo di apprezzare la grande preparazione professionale di molti giovani ufficiali medici italiani che hanno prestato la loro opera quali MEDADs nelle navi Comando dei Gruppi Navali e mi piace
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Riflessioni sul Supporto Sanitario Marittimo per un Alleanza Atlantica più resiliente
ricordare gli ultimi in ordine cronologico i tenenti di vascello Iacobone e Lanzetti che hanno prestato servizio nel 2020 nella SNMG2 (Standing NATO Maritime Group 2) comandata dall’ammiraglio Paolo Fantoni, durante il complicato periodo della pandemia da COVID 19. Per essere sempre pronti e resilienti e fornire un supporto sanitario marittimo di elevato livello sono fondamentali un livello adeguato di addestramento e di interoperabilità, raggiungibile attraverso esercitazioni mirate. Per tale motivo, sotto la decisa spinta della Divisione Medica di MARCOM nella più importante esercitazione medica della NATO, la Vigorous Warrior, che si è tenuta in Romania nel 2019 (la prossima edizione si terrà in Italia), è stata inserita, per la prima volta, una giornata dedicata esclusivamente alla parte marittima che si è rivelata un grande successo addestrativo per gli attori militari e civili coinvolti. Inoltre al fine di migliorare il supporto sanitario marittimo nel Medio Oriente e facilitare l’interoperabilità con i paesi partners della NATO, all’interno dell’Operazione Sea Guardian è stata creata dal 2018 una esercitazione medica congiunta con Israele, Crystal Sea, che ha messo in evidenza come Israele sia un paese partner fondamentale per le Nazioni della NATO nell’assicurare un supporto sanitario adeguato in Medio Oriente e nel contempo ha sottolineato come il supporto sanitario dei paesi partners della NATO possa essere un elemento essenziale per supportare le operazioni militari della NATO. E’ un imperativo per ogni medico di
marina poter curare al meglio gli uomini e le donne a bordo delle navi. E’ un imperativo che non conosce bandiere o culture e dove la condivisione di conoscenze ne è fondamento. Condivisione di conoscenze e creazione di network sono il mantra che ha animato, negli ultimi anni, le Nato Maritime Medical Conferences, che hanno visto la condivisione di esperienze non solo di gran parte dei capi dei Servizi Sanitari delle Marine NATO o partners della NATO ma di esponenti di rilievo dei servizi sanitari della Marina Thailandese e Cinese. Rammento con piacere il grande successo dell’evento organizzato dall’Italia a Venezia nel 2017 e l’emozionata relazione, nell’edizione del 2019, da parte del delegato thailandese sul salvataggio dei bambini nella cava di Tham Luang avvenuta nel mese di luglio del 2018. Durante il 2020 la Divisione Medica di MARCOM sta fornendo il suo grande contributo durante quello tsunami che è la pandemia da COVID-19. Il COVID-19 ha sicuramente creato quello strano corto-circuito ove la massima autorità politica militare della NATO (ricordo bene la viva attenzione del Segretario Generale della NATO durante la VTC con i diversi Comandi della NATO) era interessata al minuto aspetto tattico, il potenziale singolo caso di COVID-19 a bordo delle navi NATO. In effetti l’essere stati esenti da casi COVID-19 durante tutto il periodo nonostante un’intensa attività operativa ha messo in rilievo l’efficacia dello strumento militare marittimo della NATO in termini di deterrenza. Sin da gennaio avevamo compreso che trattare il COVID-19 era come guidare una macchina di Formula 1, bisognava essere calmi, veloci e smart e che ogni piccolo errore sarebbe stato pagato a caro prezzo. Da gennaio abbiamo fornito ai MEDADs dei nostri gruppi navali specifiche direttive per implementare l’addestramento e la conoscenza delle misure di prevenzione del COVID-19, da marzo abbiamo attuato piani contingenti per tutte le situazioni che potessero comportare un aumentato rischio di diffusione del virus a bordo delle navi senza mai abbassare la guardia di fronte a questo nemico invisibile. Durante questo difficile periodo era necessario inoltre tenere COVID - free anche il Quartier Generale, e per conseguire tale obiettivo, raggiunto con successo sino al mese di agosto, non solo sono state poste in essere tutte le misure preventive (mascherine, distanziamento, smart working, hand sanitizers etc.) ed informative con diversi mezzi (direttive, brochure, newsletter o informazioni sul sito web) ma soprattutto per supportare il sistema sanitario inglese fortemente sottoposto alla estrema pressione dei casi di COVID-19, è stato totalmente e continuamente monitorato tutto il personale internazionale e/o i familiari di MARCOM, che presentavano i sintomi o erano in isolamento e tutti hanno compreso e seguito il Mantra if you feel sick, stay at home o il successivo if you feel sick, stay at home and book a test (da maggio I test molecolari sono stati resi disponibili per tutti). Quattro anni intensi che hanno mostrato senza ombra di dubbio il valore inestimabile del supporto sanitario marittimo per l’Alleanza Atlantica.
In alto: Igorous Warrior 19, Costanza 12 Aprile 2019. Nella foto in mimetica il Surgeon General Romanian Navy LT CDR Lucian Alexandru. In basso: Crystal Sea 18 HAIFA , nella foto il Former Surgeon General Israelian Navy CDR Itamar Natzer.