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Naples Shipping Week di Giuseppina Maria Greco
di Giuseppina Maria Greco
Trasmesso in diretta streaming sui canali social istituzionali, il seminario si è aperto con il saluto del capo di Stato Maggiore della Marina Militare, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, collegato in videoconferenza
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Successo di pubblico per la prima versione digitale della manifestazione Naples Shipping Week, tenutasi dal 28 settembre al 3 ottobre 2020. Da sempre importante momento di confronto per la comunità marittima, quest’anno l’evento si è svolto con un format innovativo basato su conferenze in presenza, garantendo la massima sicurezza relativamente alle indicazioni Covid, e in streaming offrendo la possibilità di partecipazione ad un pubblico ancor più vasto e internazionale, registrando la partecipazione di oltre duecentomila utenti raggiunti dalle piattaforme e dai canali di comunicazione web. Coinvolti 245 relatori qualificati in un confronto tra professionisti, aziende e istituzioni, per aiutare l’intero comparto a fronteggiare la crisi e ad avviare la ripartenza post-pandemia. Tante le novità relative ai temi trattati, a partire dalla decarbonizzazione, argomento affrontato in Italia per la prima volta, per poi passare alle innovazioni nei processi di automazione e digitalizzazione delle operazioni marittime, alla logistica, e alla presentazione dei più recenti mezzi per la sorveglianza degli spazi portuali e costieri. La Marina Militare è stata partner ufficiale della manifestazione organizzata da Propeller Club Port of Naples, Clickutility Team, e promossa dal Comune di Napoli e dall'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale. "L'Italia e il mare: un legame imprescindibile e indissolubile", è stato il tema del panel presentato dalla Marina Militare nelle sale della Stazione Marittima di Napoli, durante il forum internazionale “Port & Shipping Tech”. Trasmesso in diretta streaming sui canali social istituzionali, il seminario ha accolto il saluto del capo di Stato Maggiore della Marina Militare, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, collegato in videoconferenza dalla Scuola Navale Francesco Morosini di Venezia, e l'intervento del contrammiraglio Flavio Biaggi in collegamento dall'Accademia Navale di Livorno. Presente l’ammiraglio Eduardo Serra, a capo dell’Alto Comando Logistico di Napoli, che ha risposto alle domande del pubblico in merito all’antico Bacino di Raddobbo del Molo San Vincenzo, sottolineando anche l’antico legame storico della Marina Militare con la città partenopea. Il filo conduttore dell'incontro è stato "portualità e logistica marittima", affrontato dall'ammiraglio Valter Zappellini e dai relatori che si sono susseguiti in sala, i capitani di vascello Massimiliano Lauretti e Gabriele Catapano. La Marina Militare è custode di un patrimonio infrastrutturale di grande valenza, a partire dalla Basi Navali che
non sono solo stazionamento e supporto logistico della flotta, ma sono anche presenza diffusa per trasmettere l’importanza della cultura legata alla marittimità. "L’obiettivo sostanziale a cui puntiamo è quello di realtà locali sincronizzate con una strategia centrale mirata ad avvicinare, consolidare, ristabilire la percezione della presenza sul territorio della Marina attraverso una oculata policy di investimento e tessitura di relazioni sociali e istituzionali. Ove possibile, con una marcata presenza di navi - afferma l'ammiraglio Zappellini - E mi piace sottolineare quanto la presenza di navi militari in porti commerciali rafforzi la percezione di sicurezza dell’intero contesto portuale, rendendone in ultima analisi più appetibile la fruizione da parte degli operatori commerciali e turistici". Grande interesse anche per l’incontro di geopolitica “Il Mondo virato”, a cura del Circolo Ufficiali Marina Militare assieme a CNR-ISMed e Limes Club Napoli, che ha tracciato un bilancio dell’impatto prodotto dal Covid-19 sugli equilibri strategici e geo-economici globali. La settimana dello shipping di Napoli ha visto inoltre il Centro Studi internazionale presentare il Settimo Rapporto Annuale “Italian Maritime Economy”, analizzando gli impatti della pandemia sul nostro sistema logistico-marittimo e i vari aspetti con cui il fenomeno si sta manifestando: accadimenti importanti come le blank sailing, lo slow steaming, la riduzione dei passaggi del Canale di Suez, la nuova configurazione dei traffici mondiali, i trend più recenti dei flussi marittimi del commercio internazionale. L’incontro ha inoltre fornito una visione strategica su quali potranno essere, per il futuro, i driver e i modelli portuali che offriranno alle nostre infrastrutture più resilienza agli shock economici e sanitari come ad esempio l’intermodalità e la sostenibilità. La crescita sostenibile dei porti italiani è stato, infine, il fulcro dell’assemblea pubblica di Assoporti che ha scelto la Naples Shipping Week per l’importante momento di confronto sugli investimenti in nuove infrastrutture logistiche e sull'innovazione tecnologica necessaria per la crescita dell'economia portuale.
In alto un momento della conferenza. In basso l’ammiraglio Eduardo Serra, capo dell’Alto Comando Logistico di Napoli insieme all’ammiraglio Valter Zappellini.