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Al via l’Anno Accademico dell’I.S.M.M. di Venezia
di Andrea Mason “ La prima parola d'ordine è imparare. Siamo in un periodo in cui veniamo bombardati da informazioni, ma va fatta un'analisi delle fonti, che devono essere approfondite per validarne le caratteristiche ”
Cura del sapere, studio e capacità di analisi unita a quella del comando, attraverso l'esempio e la dedizione. Così il capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Giuseppe Cavo Dragone ha caratterizzato il proprio intervento nella cerimonia di apertura dell'anno accademico dell'Istituto di Studi Militari Marittimi svoltasi nella Sala degli Squadratori dell'Antico Arsenale di Venezia. Rivolgendosi "agli ammiragli del domani", Cavo Dragone ha chiesto di "Sviluppare un pensiero proprio, autonomo, illuminato di intelligenza, indipendenza ed onestà intellettuale". Valori che permeano la formazione degli ufficiali di Marina. Articolati gli interventi che hanno caratterizzato l'intera mattinata alla quale hanno partecipato i frequentatori militari e civili dell'84ma sessione del Corso Normale di Stato Maggiore e master in "Studi Strategici e sicurezza internazionale", che si sta svolgendo nella prestigiosa sede dell'Istituto. Il saluto agli ospiti è stato portato dal contrammiraglio Andrea Romani comandante dell'Istituto e del Presidio Marina Militare a Venezia affiancato dall'ammiraglio di squadra Enrico Credendino comandante delle Scuole della Marina. Stefano Messina, presidente di Assarmatori ha ribadito l'importante lavoro svolto dalle
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A sinistra il momento della cerimonia di apertura dell’Anno Accademico; in alto il capo di Stato Maggiore della Marina Militare durante l’allocuzione; sopra la Sala Squadratori dell’Arsenale di Venezia; nella pagina successiva il contrammiraglio Andrea Romani comandante dell'Istituto e del Presidio Marina Militare a Venezia.
unità della Marina Militare a supporto della sicurezza dei mercantili italiani nelle aree di mare più a rischio, dall'oceano Indiano al Golfo di Guinea. Rotte strategiche per il paese. Un concetto condiviso dal capo di Stato Maggiore, secondo il quale il "dominio marino sarà una caratteristica pregnante nel futuro del nostro paese per i prossimi decenni". Il direttore del quotidiano “la Repubblica”, Maurizio Molinari, collegato da remoto,
ha tenuto una Lectio Magistralis sul tema "Come cambiano gli equilibri nel Mediterraneo", mare che è tornato al centro delle evoluzioni geopolitiche per l'impatto della globalizzazione. "La nuova competizione fra Russia, Cina e Stati Uniti ha infatti, tra i suoi teatri, anche il bacino del Mediterraneo, scacchiere della Seconda Guerra Fredda, come è stata definita dal generale David Petraeus, tra i maggiori esperti di sicurezza nazionale degli Stati Uniti", le parole di Molinari. "A questa si associa la competizione in atto tra grandi potenze regionali e nuovi paesi leader e l'implosione ed indebolimento di stati nazione. Al centro, per l'appunto, il Mediterraneo, identificato da Russia e Cina come uno dei tasselli per indebolire gli Stati Uniti e in generale le due alleanze occidentali delle quali l'Italia fa parte, Unione Europea e Nato". La cerimonia si è svolta in uno dei luoghi più significativi e suggestivi dell’antico Arsenale - la Sala degli Squadratori - un luogo simbolo della città storica. All’interno vi si custodiva il legno utilizzato per la costruzione delle navi della flotta veneziana, che qui veniva tagliato a misura e sagomato da maestranze arsenalizie specializzate, gli Squadratori appunto. Oggigiorno il salone è tra i simboli del costante, attivo impegno messo in campo della Forza Armata per la conservazione e la valorizzazione dell’antico Arsenale, anche nell’ottica di ottimizzarne le occasioni di fruibilità a favore dalla città. Un impegno che si sviluppa in piena sinergia con l’Amministrazione comunale, rappresentata dall'appena riconfermato sindaco Luigi Brugnaro, anche verso nuovi ambiti, quale quello della formazione della Polizia locale. Nella seconda metà di ottobre, infatti, per la prima volta, alcuni insegnanti dell’Istituto hanno svolto un modulo formativo etico-professionale, della durata di due settimane, a favore degli ufficiali neo-assunti del Corpo municipale. Per l'ISMM, che svolge la funzione di “polo culturale” della Marina Militare, si tratta di un ulteriore passo in avanti nella processo di integrazione con il capoluogo lagunare.
Istituto di Studi Militari Marittimi di Venezia
Il Centro Studi dell’Istituto di Studi Militari Marittimi di Venezia (anche ISMM) ha sede presso l'antico Arsenale di Venezia. I suoi frequentatori sono ufficiali del ruolo normale che vestono il grado di tenente di vascello o capitano di corvetta. La funzione dell'Istituto è quella di aggiornare le conoscenze degli ufficiali frequentatori, di prepararli al primo comando della loro carriera, di agevolare la collaborazione con marine di altre nazioni, e pone anche uno specifico accento alla collaborazione interforze. L’ISMM persegue lo sviluppo del pensiero navale, svolgendo attività di ricerca e studio nel campo militare marittimo, con particolare riguardo alle tematiche strategiche, operative ed ordinative di interesse della Marina Militare. Il Centro Studi organizza e promuove, inoltre, giornate di studio e seminari per dibattere temi di attualità e di interesse generale nei settori strategico-militare, tecnico-scientifico-industriale e sociologico. Intrattiene rapporti con il Centro Militare di Studi Strategici, con varie Università italiane e con altri organismi interessati alle tematiche di carattere strategico e della politica di sicurezza.Ad esso infine è devoluto il compito di redigere e diffondere alcune pubblicazioni a carattere periodico, quali l’Osservatorio, il Bollettino d’informazione e gli Atti delle Giornate di Studio.