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Meccanismi ed effetti della rivoluzione
Luciano Leone
La psicanalisi, l’architettura, le arti figurative, la musica, infiltrate da ideologie mortifere, servono a destrutturare la società, a distruggere l’uomo
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La guerra, che si conduce sulla scena di questo mondo tra l’opera salvifica del Vero Dio e la rivoluzione di Satana e dei suoi satelliti, è una guerra senza quartiere e si avvale di ogni mezzo disponibile così nell’interiorità di ogni uomo come nella realtà esterna. La rivoluzione cerca di sconvolgere ogni logica, anche la più semplice ed evidente, per irretire l’uomo convincendolo a negare l’esistenza di Dio, la sua opera creatrice, la legge morale, il diritto naturale, la famiglia, i rapporti sociali, l’arte, l’urbanistica, le scienze, la medicina, per sconvolgere la realtà psichica della persona ed oggi, con il gender, persino la sua costituzione fisica.
La psicanalisi
La psicanalisi ha fatto la sua parte. Nel 1951 Palmiro Togliatti poteva scrivere: «Partendo da Freud si può andare a finire in una casa Merlin (lupanare) o in un manicomio» (1, p.120), ma successivamente le forze rivoluzionarie, operando anche attraverso strutture accademiche come la Scuola di Francoforte, scoprirono l’utilità della psicanalisi per infiltrare la società, la giurisprudenza, persino la teologia e i seminari cattolici. Si rimane attoniti quando nel libro-
Sigmund Freud
La chiesa di San Paolo Apostolo a Foligno è una chiesa parrocchiale progettata da Massimiliano Fuksas e Doriana Mandrelli Fuksas nel 2009
intervista Politique et société (recensioni del 01.09.2017) un prelato, che ha fatto poi vertiginosa carriera, dichiara spontaneamente (non sotto tortura) di aver fatto ricorso per sei mesi in Argentina ad una psicanalista, legata ad un’altra religione. Molto più sottile di Togliatti, lo scrittore inglese Aldous Huxley (Godalming, 1894-Los Angeles, 1963), fu affascinato da ipnosi e psicanalisi, entrò in contatto con il tenebroso occultista Aleister Crowley, fece uso dell’allucinogeno Lsd e della mescalina riferendo tali esperienze in Le porte della percezione (2). Nel 1932 pubblicava il romanzo Il mondo nuovo: in questo mondo del futuro tutta l’umanità è rigidamente sotto il potere di dieci “controllori” che organizzano l’indottrinamento psicologico, il controllo delle nascite (tutte rigorosamente artificiali) con selezione eugenetica, l’offerta consumistica di divertimenti. Anche la sessualità, regolata dai contraccettivi, è fortemente incoraggiata, per sviare qualunque impulso di ribellione e tensione, cosicché le persone sono dedite a legami assolutamente instabili e superficiali. Huxley così commentava il romanzo 1984 di George Orwell (Motihari in India, 1903-Londra, 1950), pubblicato nel 1948 ed incentrato sui totalitarismi: «Entro la prossima generazione chi tiene le redini del mondo scoprirà che il condizionamento infantile e l’ipnosi indotta dalle droghe sono strumenti di dominio ben più efficaci di armi e prigioni. E che la sete di potere può essere soddisfatta nella sua pienezza inducendo le persone ad amare il loro stato di schiavitù, piuttosto che ridurle all’obbedienza a suon di frustate e calci. Insomma, penso che l’incubo descritto in 1984 sia destinato a evolversi in quello descritto in Il mondo nuovo, se non altro come esito di una necessità di maggiore efficienza». Suo fratello sir Julian Huxley (Londra, 18871975), biologo e genetista, direttore dell’Unesco, dichiarava: «Non abbiamo più bisogno di ricorrere ad una rivelazione teologica o ad un assoluto metafisico. Freud e Darwin sono sufficienti a fornirci la nostra visione del mondo» (2).
L’architettura, l’urbanistica e le arti
Anche colui che cerca di sfuggire alla manipolazione mentale dei media, non può sottrarsi all’influenza che architettura ed urbanistica esercitano. Heinrich Tessenow (Rostock, 1876-Berlino, 1950) architetto ed urbanista tedesco (nel 1934 venne estromesso
La Chiesa di San Donato ad Arezzo
dalla sua cattedra universitaria ad opera dei nazionalsocialisti), notava: «L’architettura riguarda l’uomo nel suo complesso» (3). Andando al lavoro, a scuola, all’ufficio postale, al supermercato, in chiesa si è comunque influenzati da architettura ed urbanistica. Ecco una sentenza (capitale e mortifera) dell’architetto ed urbanista “moderno” svizzero-francese Le Corbusier (pseudonimo di Charles-Édouard Jeanneret-Gris) (La Chaux-deFonds 1887 – Roquebrune-Cap-Martin 1965): «Il cuore delle nostre antiche città, con le loro cattedrali e monasteri, dev’essere abbattuto e sostituito da grattacieli». Le arti figurative rispecchiano il medesimo processo di aggressione contro la vita. Ernest Hello (Lorient, 1828-1885), scrittore e critico letterario francese, scriveva: «Il volto umano è la più alta espressione dell’ordine visibile» (3). È sotto gli occhi di tutti vederlo sfigurato nei quadri di pittori del XX secolo. Si giunge infine alla pittura astratta, in cui non soltanto l’uomo, ma persino gli oggetti vengono disgregati e distrutti. Oggi nelle mani dei bambini vengono posti mostri transformers, disegni animati propongono tesi Lgbt (4). Molti videogiochi propongono immagini terrificanti, quale prima iniziazione al demoniaco. La produzione cinematografica bombarda lo spettatore di pornografia, di effetti speciali, di horror. La musica, che con la sua meravigliosa armonia ha influssi benefici sulla psiche, viene sostituita dai ritmi degradati pop, rock, rap. Il linguaggio stesso, concepito dall’uomo per comunicare, risulta compromesso nella glossolalia di Arthur Rimbaud (Charleville, 1854-Marsiglia, 1891) (5), nell’Ulisse di James Joyce (Dublino, 1882-Zurigo, 1941), nella poesia ermetica e futurista. Mentre immette nell’ambiente queste forze disgregatrici, la rivoluzione attacca direttamente le immagini positive, che richiamano storia e
BIBLIOGRAFIA
1) Ennio Innocenti et al,
Critica alla psicanalisi, Sacra Fraternitas Aurigarum, Roma 2011
2) Epiphanius,
Massoneria e sette segrete: la faccia occulta della storia. Controcorrente ed., Napoli 2008
3) Hans Sedlmayr,
Perdita del centro. Le arti figurative dei secoli diciannovesimo e ventesimo come sintomo e simbolo di un’epoca. Rusconi ed., Milano 1974, pp.200, 204, 214
4) Mauro Faverzani,
Sono i cartoni la nuova frontiera della propaganda LGBT, Corrispondenza Romana, 24.06.2020
5) Hans Sedlmayr,
La rivoluzione dell’arte moderna Memorandum sull’arte ecclesiastica cattolica, Cantagalli, Siena 2006, p.73
6) Francesco De Remigis,
Abusi sui bambini, allarme per gli imam pedofili, Il Giornale, 30.01.2011
7) Leone Grotti,
Abusi: assolto il Cardinale George Pell. La caccia alle streghe è finita, Tempi, 07.04.2020
8) Stefano Brogioni,
Orrore in chat, La Nazione, 12.07.2020
Il cardinale australiano George Pell (1941) è stato completamente scagionato dalle accuse infamanti che gli sono costate più di un anno di prigione. Quando è stato liberato, ha dato un nobile esempio di verità e di umiltà e ha espresso il desiderio di poter subito celebrare la Santa Messa.
tradizione, cosicché vengono date alle fiamme Notre Dame a Parigi e la Cattedrale di Nantes (sono purtroppo soltanto i roghi più celebri), vengono profanate chiese in Francia, in Italia, in Cile, negli Stati Uniti, vengono devastate statue e lapidi, ad esempio “in onore” del Black Lives Matter (movimento Le vite dei neri contano: le vite degli altri? In Ohio il 20.07.2020 un bambino bianco di due anni è stato soccorso, mentre un attivista del Black Lives Matter gli teneva un ginocchio sul collo, ma non sembra che la notizia abbia avuto risonanza alcuna). La distruzione della storia e tradizione, infatti, e quindi della memoria rende il singolo e la collettività manipolabili dal Grande Fratello come nel romanzo 1984 di Orwell, dove il Ministero dell’Amore mantiene sotto crudele controllo i sudditi per mezzo della psicopolizia, e il Ministero della Verità “aggiorna” cioè manipola il passato e modifica la storia in base alla volontà del Potere in quel momento.
Alle origini della rivoluzione sessuale
Wilhelm Fliess (Arnswalde, 1858-Berlino, 1928), otorinolaringoiatra, convinto sostenitore della bisessualità innata, postulava uno stretto rapporto tra attività genitale e mucosa nasale (evidente deformazione professionale otorinolaringoiatrica) e nel 1897 pubblicava un articolo sulla nevrosi nasale riflessa, che comprendeva cefalea, nevralgie, disturbi di vari organi ed apparati, curabile peraltro con la cocaina. Nel 1887 Fliess conobbe Freud e sino al 1904 fu in contatto con lui. Il rapporto terminò con accuse di plagio. (Oggi Fliess otterrebbe il premio internazionale teoria gender). Freud, se anche si voglia prescindere
dai suoi rapporti interpersonali, concentra la sua attenzione e le sue teorie sulla sessualità. Wilhelm Stekel (Boiany in Bucovina, 1868-Londra, 1940), psicologo e psicoanalista austriaco, musicista e scrittore, assegnò grande importanza al simbolismo onirico, al tema della morte usando il termine greco thanatos, ed alla sessualità, tanto da essere accusato di pornografia. Coniò il termine “parafilia” in sostituzione della parola “perversione” (esempio di neolingua politicamente corretta). Entrato in contrasto con Freud nel 1912 fu espulso dalla Società Psicoanalitica di Vienna. Riparato a Londra per sfuggire alle persecuzioni razziali del nazionasocialismo, ammalato, morì suicida nel 1940. Queste teorie sono state artatamente diffuse e si sono affermate nella mentalità comune ed hanno causato la cosiddetta liberazione sessuale con queste conseguenze: sfacelo della famiglia, confusione e perdita di ruoli, dispersione ed insoddisfazione di genitori e figli, depressione, solitudine, omicidi tra coniugi, stragi sul tipo di Medea, suicidi. Quando poi si risveglia un desiderio narcisista di “possedere prole” (scrivo scientemente “possedere”), coppie omosessuali maschili ricorrono ad uteri in affitto, quelle femminili ad inseminazioni artificiali. Solerti legislatori dispongono che ciascuno «libito fe’ licito in sua legge» (Dante, Inferno, V, 56); in assenza di leggi già codificate sono sindaci e giudici, che si arrogano l’iniziativa di iscrivere questi bambini a tali coppie. E di recente la Corte costituzionale ha spalancato un portone alla possibile approvazione di una legge che consenta a un bambino di avere due mamme (e nessun papà). Una strana logica induce i medesimi cosiddetti intellettuali a scagliarsi con veemenza contro sacerdoti cattolici responsabili di veri o di presunti abusi sessuali su minori, ma non
contro i responsabili di crimini analoghi in
altre categorie (6). Il Cardinale George Pell, 80 anni, che in Vaticano indagava sulla corruzione infiltrata nell’amministrazione finanziaria, in Australia prima è stato sottoposto a gogna mediatica, poi imprigionato per un anno e due mesi, ma infine è stato prosciolto; durante la detenzione non solo è stato tenuto in isolamento, bensì, “in ossequio” ai diritti della libertà religiosa così cari alle democrazie
«Il processo di disumanizzazione si rivolge non solo contro l’immagine dell’uomo in senso strettamente umano, ma contro l’uomo in generale. La presente situazione dell’uomo diventa nei simboli dell’arte di trasparente chiarezza» [Hans Sedlmayr (1896-1984, storico dell’arte)]
Pablo Picasso, Femme au béret et à la robe quadrillée (Marie-Thérèse Walter), 1937
anglosassoni, gli sono stati impediti Messa e breviario (7)! Svoltato l’angolo, i medesimi intellettuali inneggiano alla pedofilia: già nel 1977 il quotidiano della sinistra francese Libèration pubblicava il Manifesto in difesa della pedofilia, firmato dal “meglio” dell’intellighenzia sinistra dell’epoca: Louis Aragon, Roland Barthes, Simone de Beauvoir, Michel Foucault, André Glucksman, Felix Guattari, Jack Lang, Bernard Kouchner, Jean-Paul Sartre, Philippe Sollers. Essi hanno ottenuto buoni proseliti, poiché nel luglio 2020 una inchiesta della Polizia Postale Italiana ha identificato adolescenti dediti alla pedopornografia (8). Come ogni rivoluzione, la psicanalisi, e la connessa liberazione sessuale, ha recato copiosi frutti di dolore e di involuzione.