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INSIDE > ALLOGGI IN 3D

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“Tutti hanno bisogno di un posto da chiamare casa”

> Così in America la crisi degli alloggi passa per le costruzioni in 3D.

Case dignitose, convenienti, costruite in tempi record, con maggiore efficienza energetica e meno rifiuti.

Di fronte alla grave carenza di alloggi a prezzi accessibili c’è chi sta sperimentando, con flotte di stampanti, modelli che offrono soluzioni innovative per affrontare la crisi della proprietà domestica. Succede negli Stati Uniti e sono due gli esempi più recenti che hanno attirato l’attenzione globale: un’operazione in Virginia e un’altra in Arizona.

IN VIRGINA LA VILLETTA STAMPATA IN 28 ORE

Habitat for Humanity, organizzazione non profit che aiuta - in più di 70 paesipersone svantaggiate e a basso reddito ad ottenere alloggi sani, confortevoli e sicuri, è la promotrice di questa villetta in Virginia - a Williamsburg -, costruita in 3D con cemento italiano, una malta/inchiostro “Planitop 3D” codificata a livello internazionale e in grado di resistere ai disastri naturali (uragani e tornado). Venduta a una mamma single con un reddito inferiore all’80% del reddito medio della zona, per stampare i muri sono state impiegate solo 28 ore. Il prodotto finale vanta tre camere da letto, un salottino e due bagni. La casa è dotata di una stampante 3D da tavolo che consente di ristampare qualsiasi cosa: dalle maniglie delle porte alle coperture degli interruttori della luce.

> Alloggi più convenienti. In America la domanda di alloggi a prezzi accessibili è aumentata vertiginosamente. Ridurre i tempi di costruzione, con tecniche e materiali innovativi, significa ridurre i costi, ecco perché le case in 3D potrebbero rappresentare una svolta per l’edilizia. La sfida è riuscire a scalare il modello e iniziare a tarare soluzioni multipiano: funzionerebbe anche da noi? C’è chi ci sta già pensando!

In America la domanda di alloggi a prezzi accessibili è aumentata vertiginosamente. Ridurre i tempi di costruzione, con tecniche e materiali innovativi, significa ridurre i costi, ecco perché le case in 3D potrebbero rappresentare una svolta per l’edilizia. La sfida è riuscire a scalare il modello e iniziare a tarare soluzioni multipiano: funzionerebbe anche da noi? C’è chi ci sta già pensando!

IN ARIZONA C’È UN INTERO QUARTIERE IN 3D.

ICON (leader nelle tecnologie di costruzione avanzate nella stampa 3D) e Lennar (uno dei principali costruttori di case della nazione) hanno invece co-progettato con BIG-Bjarke Ingels Group a Georgetown, in Texas, la più grande comunità di case stampate in 3D. Un “villaggio” di cento alloggi, a prezzi abbordabili, che uniscono estetica e performance energetiche, materiali durevoli e innovazione robotica “Vulcan” di ICON.

©ICON_LENNAR_BIG
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