O2 PSICOLOGIA 2

Page 1

Anno 1 Numero 2 Bimestrale Con Virtual e-Book € 3,90

S ES Y LN OG EL OL W CH Y PS

OSSIGENO PER LA TUA MENTE

DOSSIER

TEORIA E PRATICA DEL BENESSERE

Estetica del Sesso L’Arte della seduzione

IL PERSONAGGIO

ROBIN WILLIAMS

Preparatevi a vivere per sempre!

INTELLIGENZA EMOTIVA Emozioni Distruttive e Positive

Dream SPA

Un viaggio tra Las Vegas e Madrid nelle Spa da sogno

MAGAZINE UFFICIALE

WII ACTIVE

La suite completa per il benessere

SALONE INTERNAZIONALE DEL BENESSERE



Editoriale La ricerca del buono

L

a maggior parte di noi occidentali passa gran parte del suo tempo, durante tutta la vita, cercando di svelare nel prossimo, nelle relazioni, tutti gli aspetti negativi possibili. Fateci caso, se conoscete una persona brillante, che vi affascina, e siete tentati di stabilire un rappporto basato sull’empatia, una vocina dentro di voi, chiamata pregiudizio, vi dirà che c’è qualcosa che non funziona, non può essere, oltre quella “facciata” c’è sicuramente del marcio. E parte la ricerca, una spietata investigazione fatta di misere piccolezze che quasi sicuramente ci porterà a dire “ecco, non poteva essere vero, anche questa è una persona cattiva”. Missione compiuta. Rapporto condizionato e destinato a morire o a vivere in un oblio fatto di ipocrisia e di colpi bassi. Da qui, spesso, nascono invidia, gelosia, rancore. Anche perché, l’altra parte, sentendosi accusata, cambierà molto probabilmente il suo modo di relazionarsi a voi e non vi risparmierà il suo repertorio peggiore. Perfetto. Uno contro l’altro, con i sensi ben attenti a non farsi fregare. D’altronde i media del nostro tempo non fanno altro che propinarci questo: politici contro, etnie contro, poveri contro ricchi, ricchi contro poveri, guardie e ladri, papi e scomunicati. Per non parlare del territorio delle fiction, vera e propria scuola del male. Ma avete visto che famiglie? Ce ne fosse una normale… Nuore messe incinte dal suocero, bambini con due o tre padri tra cui il nonno, tradimenti a go go… I videogiochi tradizionali? Beh, lì andiamo alla grande: spesso si fanno tanti punti quante più persone si investono e uccidono e, comunque, ad essere onesti, si perde sempre. Il problema è che il nostro cervello, adattandosi al nostro tempo mediatico, fa sempre più fatica a distinguere tra realtà e finzione e così ci ritroviamo una bella società che ha un livello di felicità personale radente lo zero. E se invece, nella realtà di tutti i giorni, al lavoro, in famiglia, durante ogni momento della nostra vita, provassimo ad invertire il nostro approccio relazionale con chiunque incontriamo? Proviamo a cercare la parte buona di ogni persona che si ritrova nelle fitta e complessa rete delle relazioni umane. Di ognuna, nessuna esclusa. Paura eh? Eh sì perché così ci si sente scoperti… Un attimo, non voglio dire che il male non esista, caspita, esiste eccome, ma a quello, quando si manifesterà realmente, siamo già istintualmente preparati. Quindi, mettete le vostre difese in secondo piano e proponetevi di usarle solo quando sarà realmente necessario. Torniamo alla ricerca del buono, nel prossimo. Certo, è più difficile trovare gli aspetti positivi, bisogna dedicarsi all’altro, fare in modo che questi diventino visibili. Anche chi avete di fronte ha timore di porsi positivamente… Non scordatelo. Bisogna saper ascoltare invece di criticare, bisogna avere la giusta umiltà per apprezzare le qualità dell’altro, ci risultino pure strambe o fuori dal nostro modo di essere. Ci vuole apertura mentale e disponibilità, tolleranza, compassione. Una volta capito chi si ha di fronte, provate a relazionarvi ad esso intrattenendo discorsi che tengano conto anche delle sue passioni, dei suoi problemi, e vedrete che i suoi lati negativi diverranno invisibili, o quanto meno decisamente tollerabili. La cosa pìù importante è che per effetto del meccanismo azione-reazione vedrete tornare a voi molte più attenzioni e sorrisi di quanto vi aspettiate. Questa è la filosofia positivista di O2, che apre alla ricerca della felicità, proponendovi pensieri, tecniche e suggerimenti che siano un buon “ossigeno per la mente”. Chiudo con un aforisma del Dalai Lama al quale potete pensare durante il vostro percorso di vita: “Cerco sempre nelle persone il lato buono di esse, a volte è molto difficile trovarlo, quasi fosse in fondo ad un pozzo, ma alla fine riesco sempre nell’intento. Solo quando mi accorgo che in una persona non vi è proprio assolutamente niente di buono, la allontano. Ma è un caso rarissimo”. Sergio Pisano Psicologo www.myspace.com/spisano


OSSIGENO PER LA TUA MENTE

Anno 1 Numero 2

www.oxygenemedia.it O2 Psicologia è pubblicata nei seguenti paesi

Spagna USA

Be Well Read

Italia

www.zinio.com

14

Sommario 6 14 22 28 34 40 48 54 66

40

Psicoterapia Breve

Psicologia lampo per un sollievo immediato e duraturo

Interdipendenza

Scopri i fili della tua esistenza

Paziente mio ti amo

Perché scegliere la medicina personal centred

Pat Metheny

Immergiti nel sound emozionale

Consapevolezza del Sé

Per conoscerti, incontra il tuo doppio

Il Futurismo

Un’inedita interpretazione della loro arte

Emozioni Distruttive e Positive Impara a governare i tuoi stati d’animo

DOSSIER Teoria e Pratica del Benessere

Il Salone del Benessere di Ischia e il Natural Self Improvement

Il personaggio: Robin Williams Il più grande comunicatore di Hollywood

54


72 Lo Psicologo nelle Spa 80 Spa da Sogno 88 L’Arte della Seduzione 96 Test 102 Wii Active 108 Teatroterapia 114 Arpa per l’Anima 120 DVD VideoRelax 122 Dimagrire senza Sforzo 126 Una Vita da Sogno

Nuove figure nel futuro dei centri benessere

Concediti il massimo a Las Vegas e Madrid!

Tutto quello che c’è da svelare

Qual è la tua carica seduttiva?

Divertiti, gioca e resta in forma!

L’arte che ti aiuta a vivere

Lasciati cullare dal “lettino sonoro”

80

...Il potere delle immagini

Perdi peso senza perdere il buon umore

Sogni e fantasie parlano di te

Virtual e-Book

113

www.o2psicologia.it Direttore Responsabile Dr. Sergio Pisano Caporedattrice Dott. ssa Melania Battista Consulente Editoriale Dott. ssa Melina Chiapparino Art Director Mario Spiniello Marketing & Pubblicità Dott. ssa Anna Roca Grafica Antonio Montana Licenze Internazionali Special Project Cinzia Pisano

Collaboratori Bald Eagle, Dott. ssa Rosa Mininno, Dott. ssa Francesca Viti, Dott. Domenico Di Donna, Fabiola Giordano, Dott.ssa Roberta Prestinenzi, Roberta Vitiello, Dott.ssa Angela Malafronte, Dott.ssa Gabriella Ceccarelli, Dott.ssa Maria Frandina, Carmela Maria Barbaro, Dott. Roberto Cavaliere Distributore Italia Parrini & C.

Stampa Poligrafica Ruggiero (AV) Editore Oxygene s.r.l. Sede legale Via Taburno, 70 - Montesarchio (BN) Indirizzo Redazione Via G. Dorso, 13 - Avellino Phone 0825 781734 - Fax 178 2236097 info@oxygenemedia.it www.oxygenemedia.it

<ISSN 1974-2878>

Versione Digitale www.zinio.com Aut. Trib. Benevento n. 17/2008 - 10/12/2008

In fase di certificazione secondo il Regolamento

CSST


PSICOLOGIA


Psicoterapia Breve Prendersi cura della propria anima non è mai stato cosÏ facile


Il sollievo immediato dal sintomo aiuta a ristrutturare la percezione di sé e degli altri, ristabilendo l’armonia con il mondo

Q

uando si pronunciano frasi del tipo: “Prendersi cura di sé”, “Stare bene con se stessi” oppure “E’ importante raggiungere il benessere psicologico”, ad alcune persone la prima cosa che viene in mente è quella di curare il proprio corpo. Ecco quindi che la reazione quasi automatica è correre dal parrucchiere, dall’estetista o in palestra per migliorare la propria immagine e aspettare poi, conferme esterne su quanto si è cambiati in positivo. Altre persone, invece, rievocano nella loro mente l’immagine hollywoodiana a cui Woody Allen ci ha abituati: sdraiati sul lettino con occhi chiusi a raccontare i propri sogni con alle spalle uno psicoanalista un po’ stralunato e annoiato che prende appunti. Entrambe queste immagini ci raccontano una confusione di fondo che purtroppo ancora esiste riguardo un argomento molto importante: chi e cosa può aiutare la ricerca del vero benessere psicologico? Migliorare la propria qualità della vita è spesso difficile, soprattutto se si è in presenza di un malessere esistenziale. Solo un cambiamento significativo dello stile di pensiero e comportamento può portare alla risoluzione del problema attraverso la cura della propria anima. La psicoterapia (dal greco “psichè” anima, soffio vitale e “ therapeia” cura) ha come scopo proprio la terapia dello spirito e la strada che intraprende per giungere al cambiamento è quella del colloquio. Da diversi anni si è diffusa in Italia la Psicoterapia Breve che, a differenza della psicoterapia

8

O2 Psicologia - Anno 1 N.ro 2


WEB RADIO “L’urlo” E. Munch Olio tempera e pastello su cartone (1893)

MUSICA CONSIGLIATA PER LA LETTURA www.smoothlounge.com

classica, ha come fulcro centrale la comprensione del problema “qui ed ora”, una dimensione che rende dunque necessaria l’analisi del sintomo, fonte di disagio per il paziente. Questa nuova forma di terapia ha tempi di risoluzione più brevi, ma allo stesso tempo è capace di dare risultati stabili. Chi si trova di fronte ad uno psicoterapeuta ad approccio breve, non ha alle spalle nessun taccuino e non è nemmeno sdraiato su di un lettino, non è condotto all’origine del problema, ma affronta il disagio attuale e il malessere legato al sintomo per arrivare alla soluzione pratica. Il terapeuta e il paziente instaurano un rapporto fondato sulla fiducia, ma soprattutto sulla collaborazione, in quanto attori fondamentali nella risoluzione del problema e nell’individuazione di soluzioni efficaci. Il punto di partenza? La comprensione del sé e la ridefinizione degli obiettivi, due temi che vanno affrontati allenando le risorse possedute dal paziente in modo da rafforzarle, giungendo così agli obbiettivi preposti e all’ambito traguardo: il cambiamento. I risultati ottenuti da questo tipo di psicoterapia sono riferiti alla percezione che il paziente ha riguardo il grado di risoluzione del disagio raggiunto e la sua stabilità nel tempo. Principalmente le tecniche di Psicoterapia Breve appartengono all’orientamento cognitivo-comportamentale, proprio perché mirano a cambiare non solo i comportamenti del paziente, ma anche gli aspetti cognitivi, cioè il suo modo di percepire la realtà. Le critiche più frequenti mosse nei confron-

L’uomo non è che una canna, la più debole in tutta la natura, ma è una canna che pensa

B. Pascal

Psicoterapia Breve

9



Affronta il disagio attuale e il malessere legato al sintomo per arrivare alla soluzione pratica del problema

Pattinando sul ghiaccio la sicurezza sta nella velocità

W. Emerson

Relatività - Maurits C. Escher - litografia (1953)

ti della Psicoterapia Breve sono quelle riferite al fatto che, non puntando alla conoscenza dell’origine del problema, le soluzioni possono risultare superficiali e poco stabili nel tempo. Ma la vera forza della Psicoterapia Breve è nel sollievo immediato dal sintomo, attraverso cui il paziente ristruttura la percezione che ha di sé, degli altri e del mondo che lo circonda. Per questo motivo la Psicoterapia Breve è un intervento radicale e duraturo e non una terapia superficiale e meramente sintomatica. Il cambiamento dell’individuo, infatti, avviene non solo a livello comportamentale, ma anche emotivo e cognitivo. Per risolvere una situazione ritenuta problematica, il terapeuta strategico, anziché andare alla ricerca delle cause originarie, indaga sul funzionamento e sulla persistenza del disagio per individuare la modalità d’intervento

più efficace. Un aspetto ritenuto fondamentale dal terapeuta, fin dal primo incontro, è l’indagine sulle “tentate soluzioni”, ovvero tutto ciò che il paziente stesso e le persone intorno a lui hanno tentato di fare per cercare di risolvere il problema. I tentativi disfunzionali, riprodotti nel tempo, alimentano la situazione problematica, complicandola ulteriormente. Occorre mettere in atto strategie più efficaci. In questo senso il terapeuta strategico lavora sul presente piuttosto che sul passato, su “come funziona” il problema, piuttosto che sul “perché esiste”, sulla ricerca delle “soluzioni” piuttosto che delle “cause”. Secondo questo approccio, il punto di vista del paziente subisce uno spostamento: dalla sua posizione originaria disfunzionale (che si esprimeva nelle “tentate soluzioni”) ad una prospettiva più elastica e funzionale,

Per perdere la testa, bisogna averne una!

A. Einstein

Psicoterapia Breve

11


La nostra mente e il nostro cuore sono il nostro tempio

Dalai Lama

12

con maggiori possibilità di scelta. Un cambiamento di prospettiva che consente, alla persona oggetto del trattamento, di acquisire la capacità di fronteggiare i problemi senza rigidità, sviluppando un ventaglio di diverse possibili strategie risolutive. Per raggiungere questo obiettivo, nella maniera più efficace e rapida possibile, l’intervento strategico è di tipo attivo e prescrittivo e deve produrre risultati a partire già dalle prime sedute. Indiscutibilmente la Psicologia Breve, considerati i limiti di tempo, privilegia il lavoro sui conflitti centrali dell’individuo; d’altro canto trascurare alcune aree tramite un lavoro focale, implicherebbe una attività terapeutica solo parziale. La psicanalisi classica, invece, offre una splendida occasione di andare al fondo di sé e del proprio “essere nel mondo”, non senza sacrifici, però,

O2 Psicologia - Anno 1 N.ro 2

per chi vi si sottopone. “Empatia e contatto tra terapeuta e paziente, eppure anche un rigoroso distacco. Nulla di contraddittorio, perché anzi le limitanti contraddizioni sono la realtà dell’esistenza, e dunque il cibo della mente. Perciò la psicoanalisi è terapia dell’inesauribile costruzione dei limiti. Lo è per il terapeuta, il quale deve contemperare partecipazione e distacco, impulsività e riflessione, attività e passività, allo scopo di accogliere nel proprio cor po e nella propria mente i fantasmi, le pulsioni e le emozioni che abitano nell’inconscio del paziente. Lo è per il paziente, il quale, impegnato in questo compito insieme al terapeuta, oscillerà tra dipendenza e ritiro, avidità e rabbia, amore e odio.” (Prof. Marco Alessandrini) Gabriella Ceccarelli




FILOSOFIA

Interdipendenza Siamo interdipendenti come le corde e i nodi di una rete da pescatore: i nodi rappresentano i nostri momenti cruciali, le rette il percorso intrapreso

L’interdipendenza

15


Nulla esiste per sua stessa causa. La fisionomia della vita si rivela come una concatenazione di accadimenti reciprocamente dipendenti

N

Una riga di dodici centimetri è corta rispetto ad una di sedici. Una riga di sedici è corta rispetto ad una di venti

Detto Tibetano

16

ella società moderna l’uomo appare sempre più chiuso in se stesso. La corsa alla carriera, la brama di potere, condanna l’essere umano all’individualismo, ad una visione personalistica della vita. L’ “homo economicus” si ispira ai principi della razionalità e dell’utilità, fagocitato dall’egoismo e dall’egocentrismo. Una condizione che, trascurando la dimensione solidaristica, dimentica i benefici derivanti dalla mutua reciprocità. Nel “cooperative learning” è l’interdipendenza positiva, ovvero la percezione del vincolo con l’altro nel lavoro di squadra, che determina il successo nel perseguimento degli obiettivi. Il concetto di interdipendenza stabilisce che i fenomeni non possono essere definiti in termini assoluti, ma solo in relazione agli altri. Galileo stabilì che moto e quiete in sé non hanno valore, ma sono concetti relativi al sistema inerziale di riferimento. Emblematico l’esempio della nave: “Se si pongono degli uomini dentro la cabina di una nave assieme a degli insetti e a dei pesci in una vasca d’acqua, oltre a un catino che raccolga dell’acqua gocciolante, ci si accorgerà che il movimento della nave, se costante e privo di scossoni, non influenzerà in nessun modo l’ambiente della cabina: i pesci continueranno a nuotare, gli insetti a volare, l’acqua gocciolerà sempre verticalmente. Anche i passeggeri della cabina non capirebbero di essere in moto, ma penserebbero di essere fermi, pur muovendosi insieme alla nave”. Una concezione saggiamente ripresa nella cultura orientale. Nella psicologia buddista nulla

O2 Psicologia - Anno 1 N.ro 2




La felicità è al centro della nostra interconnessione Sviluppando l’empatia verso gli altri, si intraprende il percorso virtuoso dell’illuminato

“Le Amiche” G. Klimt Olio su tela (1916)

IL LIBRO Conosci te stesso AUTORE Dalai Lama ANNO 2006 EDITORE Mondadori

Attingendo al pensiero buddista e proponendo una serie di esercizi graduali, il Dalai Lama ci prende per mano e attraverso la meditazione ci conduce verso la capacità di distinguere fra come appariamo a noi stessi e come siamo davvero, abbandonando la visione indipendente delle cose a favore di una dimensione di interdipendenza tra tutti i fenomeni. La riflessione sulla falsa apparenza apre la via all’illuminazione, rivelando l’inutilità delle emozioni distruttive e del dolore. La conoscenza di sé diventa, quindi, la chiave dello sviluppo personale e di una relazione positiva con il mondo e con gli altri.

Poiché comprendono la dottrina del sorgeredipendente, i saggi non condividono

esiste per sua stessa causa. Un fenomeno può accadere solo se connesso ad altri. La realtà non può essere suddivisa, ma va considerata in maniera olistica e globale. All’occhio ridesto, la fisionomia della vita si rivela come una concatenazione di accadimenti reciprocamente dipendenti, che si generano l’uno dall’altro. Al contrario, il fraintendimento della natura dei fenomeni, derivante dall’errato assunto secondo cui persone e cose esistono in sé e per sé, porta l’uomo a vivere nell’ignoranza e nella sofferenza. Ignorando questa consapevolezza, ciò che vediamo sembra possedere una qua-

lità intrinseca, i fenomeni sembrano esistere indipendentemente, senza connettersi ad altri fattori. Assegnando a persone e cose una condizione sovradimensionata ed erronea, si generano emozioni distruttive tra cui la bramosia e l’odio. Solo allontanandoci da una visione distorta della realtà, sapendo distinguere la falsa apparenza dalla vera natura dei fenomeni, possiamo intraprendere il cammino verso il fine universale dell’uomo: la felicità. Un valore a volte confuso, nascosto dietro errati principi di valutazione della crescita di una comunità, identificata con l’esclusivo benessere economi-

in alcun modo punti di vista estremi

Buddha

L’interdipendenza

19


co. Quanti di noi sono a conoscenza del fatto che nel regno del Bhutan la felicità rappresenta un elemento fondamentale per valutare la crescita del paese? In questo piccolo stato della catena himalayana viene misurato il Fil (Felicità Interna Lorda), un indicatore che pone la felicità della persona al centro dello sviluppo del paese. La persona, dunque, non è identificata esclusivamente come produttore o consumatore di beni, ma come uomo che coltiva il suo benessere in solidarietà con gli altri, attraverso i valori spirituali, ambientali e affettivi. In questa ottica il benessere non è patrimonio dei singoli, a discapito di altri. Il desiderio di felicità è al centro della nostra interconnessione con gli al-

20

O2 Psicologia - Anno 1 N.ro 2

tri. Ognuno di noi possiede dentro di sé tutti gli strumenti per vivere un’esistenza significativa, strumenti che consentono di agire in maniera illuminata. Sviluppando l’empatia verso gli altri si intraprende il percorso virtuoso dell’illuminato, di colui il quale ha compreso che l’individuo e il suo ambiente sociale e naturale possono vivere in perfetta armonia, riconoscendo profondamente quanto la felicità dell’uno dipenda dall’altro. La saggezza e la consapevolezza abitano dentro di noi, hanno soltanto bisogno di essere risvegliate. Melania Battista



Paziente mio ti amo


MEDICINA OLISTICA Non c’è medicina senza relazione Dal modello disease-centred a quello person-centred: il ben-essere dell’altro

“L’arte della medicina consiste nel divertire il paziente, mentre la natura cura la malattia” Voltaire


Non esiste un medico e una malattia, ma la relazione con tutte le sue sfumature, i suoi vissuti, le emozioni, i bisogni

L

Ciò che si può fare di più per coloro che amiamo è di essere felici noi stessi

a capacità da parte del medico di affrontare il dolore nei suoi due distinti, ma non separati aspetti di sofferenza psichica e organica è ben sintetizzata da Archibald Cochrane, il padre della Evidence Based Medicine, nel suo libro “L’inflazione Medica” quando parla dei suoi ricordi giovanili: “C’era la guerra e i feriti giungevano a decine. Tra questi ve ne era uno gravissimo, per il quale non c’era nulla da fare. Gli avevo dato tutta la morfina che potevo, ma continuava ad urlare, in un modo lancinante. Allora l’ho abbracciato: in quel momento si è tranquillizzato e dopo qualche tempo è morto tra le mie braccia. Ho capito che le sue grida non erano per il dolore fisico, che in qualche modo avevo lenito, ma per lo strazio di essere solo e lontano da tutti coloro che lo amavano: io ero stato per lui la medicina. Da quel momento sono stato un medico diverso”.

E. Alain

24

O2 Psicologia - Anno 1 N.ro 2

Chimica, protocolli, diagnosi, prognosi sono tutti aspetti legati alla medicina e alla figura del medico. Tuttavia, quando parliamo di malattia non possiamo non considerare il malato, la persona affetta dalla malattia. Il passaggio dalla disease, che prende in considerazione le variabili biologiche oggettive ed il funzionamento fisiologico, alla illness cioè la “mia malattia”, la malattia presa in considerazione con tutti i vissuti soggettivi del malato, diventa un punto fondamentale se vogliamo considerare la persona nella sua totalità. La medicina person centred non è un insieme di tecniche, non è un modo di fare, ma un modo di essere. Il medico non può concentrarsi solo ed esclusivamente sulla malattia, ma deve sempre di più essere in grado di promuovere il benessere della persona, secondo quanto auspicato dall’OMS (World Health Organization).


La medicina “centrata sul paziente” diviene un metodo clinico in cui hanno pari dignità sia la patologia, in senso biologico, del malato, sia il suo vissuto di malattia: la medesima malattia, pur presentando caratteristiche uniformi che la rendono riconoscibile da malato a malato, è vista anche in ciò che distingue un paziente dall’altro, nel modo, cioè, in cui ciascun malato la vive a seconda della propria storia. (Moja E.A., Vegni 2000) La salute appare non tanto un adattamento alle variabili biologiche predeterminate, quanto il risultato dell’azione, di un’azione costruttiva che coinvolge la persona umana nelle sue tre dimensioni: mente-corpo e spirito. La medicina centrata sulla persona è chiamata a modificare l’approccio riduzionista di natura bio-molecolare alla scienza medica, verso un’integrazione che pone la totalità della persona al centro della scena. Non parliamo più, o meglio, non parliamo soltanto di un professionista che incontra un paziente che ha bisogno di aiuto, ma di un incontro tra persone: al centro c’è la relazione. Se da una parte il medico deve raccogliere le

informazioni necessarie per l’anamnesi, d’altro canto non può non prendere in considerazione aspettative, desideri, paure del paziente. Non ha a che fare con la malattia, ma con la persona che ha una malattia, non parliamo di una malattia, ma del malato. Non ci si può fermare, quindi, al protocollo teorico, ma è la persona nella sua totalità che deve essere presa in considerazione e questo non può che essere fatto all’interno della relazione. “All’inizio è la relazione. Solo nella relazione con l’altro uomo, l’individuo ritroverà se stesso”. (M. Buber) Diventa, dunque, essenziale, che il professionista padroneggi non solo le conoscenze mediche tradizionali, ma sviluppi anche adeguate abilità di counseling. La capacità di relazionarsi efficacemente con il paziente diventa fondamentale per l’instaurarsi di una buona alleanza terapeutica, fondamentale soprattutto in una società come la nostra, dove spesso il paziente si rivolge al medico dopo aver già acquisito personalmente

Imparate a guarire nello stesso modo in cui avete imparato ad amare

Ovidio

Medicina Olistica

25


Essere consapevoli significa considerare l’altro come persona, lavorare per il suo ben-essere

“Al di là del tempo e lo spazio” Maurizio Castagna Olio su tela (2004)

Non esistono malattie. Esistono solo malati

Ovidio

26

una serie di informazioni dai mass media. Nella rete virtuale possiamo trovare tutte le risposte alla malattia, ma solo dal medico possiamo aspettarci di essere capiti nel nostro dolore rispetto alla nostra malattia. Lo stesso medico deve imparare a confrontarsi col malato: non c’è più un medico e una malattia, ma la relazione con tutte le sue sfumature, i suoi vissuti, le emozioni, i bisogni. Essere consapevoli di tutto questo significa considerare l’altro come persona, lavorare non solo con la patologia, ma per il ben-essere dell’altro. L’obiettivo sarà lo sviluppo dell’empowerment personale e sociale del paziente: ben-essere non è assenza di patologia, ma il raggiungimento di un equilibrio armonico tra mente, corpo e cervello. È solo con una medicina person centred, infatti, che si può dare alla persona la libertà di scelta, attraverso lo sviluppo di una relazione che porti a valorizzare le risorse e le possibilità creative dell’individuo, considerato in quanto tale e non più esclusivamente come “paziente”. Ogni “paziente” prima di essere tale è una persona e pertanto va considerata nella sua totalità. Ognuno di noi prima di avere una malattia ha una propria storia personale, vissuti, valori, bisogni, desideri, oltre ad avere delle informazioni più o meno approfondite e veritiere sulla malattia stessa. In particolare, Moja, prendendo in considerazione le aspettative, i desideri ed il contesto del paziente, parla di “Agenda del paziente” (Moia-Vegni -2004- La visita medica centrata sul paziente, Raffaello Cortina Editore), che sta ad indicare “ciò che il paziente porta con sé e con la sua malattia nel momento in cui si presenta nello studio medico”. L’Agenda del paziente si articola

O2 Psicologia - Anno 1 N.ro 2

in quattro categorie che includono: 1. i sentimenti del paziente e in particolar modo la paura di essere malato; 2. le idee e interpretazioni del paziente riguardo a ciò che non va; 3. le aspettative e i desideri riguardo ciò che dovrebbe essere fatto; 4. il contesto familiare, sociale, lavorativo. Ed è proprio dalla complessità della malattia, che comprende le molteplici sfaccettature dell’Agenda del paziente, che nasce l’esigenza di superare il tradizionale modello bio-medico per approdare a quello bio-psico-sociale. Un approccio che resta ancorato alla biologia, ma in cui appare fondamentale il vissuto del paziente. Non c’è cura se non si instaura un clima di fiducia in cui rispetto incondizionato dell’altro e autenticità diventano punti cruciali della relazione. La persona deve essere considerata un soggetto nella sua globalità, come l’insieme di tre dimensioni - corpo, mente, spirito - in relazione con altre persone a partire dal concepimento fino alla morte. La medicina, dunque, non può che essere olistica, i fenomeni biologici, il significato simbolico ad essi associati e le emozioni correlate sono in continua integrazione tra loro. Il passaggio ad una medicina person centred è un’urgenza dei nostri tempi. Il paziente ha il diritto di essere protagonista delle sue scelte di salute (OMS, carta di Ottawa 1982), e allo stesso tempo questo è l’unico modo per sviluppare una maggiore compliance e raggiungere migliori risultati sul piano clinico. dott. ssa Maria Frandina




MUSICA

Pat Metheny Quando gli emisferi destro e sinistro del nostro cervello si armonizzano e si completano vicendevolmente, nascono artisti geniali capaci di trasmettere emozioni profonde e creare veri e propri capolavori


Ascoltare la sua musica, dedicarle la giusta attenzione, equivale ad un atto d’amore nei confronti di noi stessi

Q

L’immediatezza dell’improvvisazione e la sofisticatezza del nostro linguaggio musicale ci spingono naturalmente a voler rappresentare l’universo che ci circonda

Pat Metheny

30

uando la musica si spinge oltre l’armonia estetica del suono, le emozioni corrono sulle note di Pat Metheny. Le sue vibrazioni acustiche infrangono e smuovono l’universo affettivo, contaminando ogni fibra del nostro essere con la sua appassionata emozionalità. E’ questa la musica che O2 sceglie per la sua carica emotiva, per la sua straordinaria capacità di influenzare tutte le componenti umane, materiali e non, incidendo positivamente sul loro equilibrio. L’uomo e le note si fondono, attraverso un fluire di sensazioni che risvegliano i sensi, la mente e le dinamiche della nostra interiorità. La musica si manifesta vitale, come una trasposizione di gesti, significati, parole che appartengono alla nostra esistenza, e l’arricchiscono ulteriormente, attraverso l’ascolto delle composizioni del genio statunitense, conosciuto come uno dei più grandi chitarristi jazz al mondo. La produzione musicale di Metheny è una vera e propria opera d’arte che punta dritto al cuore, suscitando un fiume di emozioni, supportati da una tecnica eccellente e da una singolare maestria compositiva. Di lui, capace di spaziare da brani freddi e lucidi, segnati dalla perizia strumentale, a componimenti appassionati e all’insegna di un’improvvisazione quasi selvaggia, ci interessa la voglia di trasmettere emozioni. A guardarlo, Pat rivela senza filtri la sua forte energia comunicativa. Una chioma leonina e perennemente arruffata sembra accordarsi perfettamente con la sua concezione di jazz ecumenico, un genere musicale aperto alle contaminazioni ver-

O2 Psicologia - Anno 1 N.ro 2


WEB RADIO MUSICA CONSIGLIATA PER LA LETTURA www.patmetheny.com/live365/

“I Tre Musici” Pablo Picasso Olio su tela (1921)

index2.html

so l’ambito pop-rock, tracciato da sprazzi di avanguardia e influenzato anche dal gusto per la melodia latina, specialmente quella brasiliana. Il suo jazz è una forma musicale alternativa capace di abbracciare ogni genere sonoro e di muoversi in qualunque direzione, senza perdere mai energia e freschezza, con una sola priorità: trasmettere lo spirito della musica, l’emozione. La sua personalità, ipercritica e sempre alla ricerca di nuovi stimoli artistici, è ispirata costantemente dall’improvvisazione, come se la componente istintiva dello spartito musicale giocasse un ruolo fondamentale nella trasmissione di emozioni. Forse perché, il fondo dell’esistenza, secondo Pat, è proprio un groviglio magmatico di emotività che non aspetta altro che trovare la via giusta, la direzione da intraprendere, appunto, la nota musicale con cui accordarsi. Sempre infaticabile e alle prese con mille progetti, tra cui numerosissime collaborazioni artistiche ed una sfilza di Trio musicali, Pat raggiunge dei veri e propri picchi nel genere emozionale che culmina nell’album “Secret Story”, un appassionante viaggio caleidoscopico tra melodie spirituali e suggestioni emotive. Ammiriamo la sua versatilità, ritratta spesso dall’immagine che lo immortala alle prese con l’amata chitarra a dodici corde, il suo impegno etico, sottoscritto dalla considerazione che la musica ha una responsabilità nei messaggi che trasmette, ed infine, apprezziamo il suo amore per la qualità, che lo induce a progettare dischi curati fin nei minimi dettagli delle note di copertina, per fornire un senso compiuto all’interezza del progetto artistico, prima

IL LIBRO

Pat Metheny Una Chitarra Oltre Il Cielo AUTORE Luigi Viva EDITORE Riuniti ANNO 2003 E’ la prima biografia in italiano dedicata al chitarrista Pat Metheny. Il libro si rivolge sia all’intenditore, sia al semplice ammiratore, ripercorrendo la storia pubblica e privata dell’artista americano. Un prospetto sulle chitarre utilizzate dal musicista; il resoconto di una giornata in tournée con lui; note e interventi dei suoi collaboratori; un’ampia discografia comprendente pubblicazioni come solista e collaborazioni. Metheny è raccontato attraverso dichiarazioni inedite del protagonista, dei suoi familiari e dei molti musicisti che l’hanno avuto al fianco.

Pat Metheny

31


PAT’S LIFE IN PILLOLE

IL FILM

Il Gioco Del Falco REGIA John Schlesinger INTERPRETI T. Hutton, S. Penn, P. Hingle, J. Van Patten, R. Dysart, P. Pointer, C. Makepeace NAZIONALITÀ USA 1985 La colonna Sonora è scritta da Pat Metheny e comprende un brano cantato da David Bowie, intitolato “This Is Not America”. Una storia di spionaggio, pervasa da una profonda sensibilità visiva e introspettiva dell’animo umano, esaltata dal sottofondo dei componimenti musicali del maestro Pat Metheny. O2 ti consiglia, in particolare, di ascoltare il filone sonoro delle scene che ricalcano ed esaltano la rispondenza tra emozioni e impatto visivo delle stesse.

32

P

atrick Bruce Metheny nasce a Lee’s Summit, nel Missouri, il 12 agosto del 1954. Si avvicina alla musica studiando corno francese, ma, da adolescente, concentra i suoi interessi sullo strumento che avrebbe segnato per sempre la sua carriera musicale e la sua vita: la chitarra e le sue innumerevoli applicazioni e sperimentazioni. La sua spiccata predisposizione artistica è dimostrata dalla facilità e dalla tempestività con cui divenne docente all’Università di Miami ed alla Boston’s Berklee College of Music, una delle scuole di jazz più famose al mondo, quand’era ancora un teenager. Per il suo ingresso nel mondo “adulto” della musica, giocò un ruolo fondamentale Gary Burton, il celebre vibrafonista che introdusse Pat, appena ventenne, nel suo gruppo. Da quel momento seguirono i contratti discografici, il primo con l’etichetta ECM, ed i numerosi successi artistici a cominciare dall’esordio di “Bright Size Life”, che testimonia già il grande valore e le straordinarie potenzialità del giovane chitarrista. Il suo talento crebbe di anno in anno, attraverso progetti solisti, in duo e nella forma a lui più congeniale del Trio musicale. Si spinse in nuove esperienze, come il free jazz con Ornette Coleman, e fondò il Pat Metheny Group. Ad oggi è vincitore di ben quindici Grammy Awards. Per essere sempre aggiornato visita: www.patmetheny.com

IL CD: SECRET STORY Un concentrato di emozioni

L’

album che rappresenta l’apice del genere emozionale realizzato dal grande Pat Metheny è il collage musicale di ‘Secret Story’, un affresco multietnico che attraversa suggestioni sonore lontanissime come l’Oriente, ma anche molto vicine e attuali, all’insegna della ricchezza ritmica e armonico – melodica. L’opera, pubblicata nel 1992, incuriosisce a cominciare dalla copertina dell’album, realizzata da un mosaico vivace di foto e immagini coloratissime che sommergono la vista e la mente. Geroglifici, richiami pop, foto antiche, immagini stilizzate ed una sovrabbondanza di simboli custodiscono le note più emozionanti della discografia di Pat. ‘Above the Treetops’ apre il cammino emozionale da intraprendere con l’ascolto dell’intero album, trasmette un fascino mistico che lascia spazio al suggestivo coro di voci intervallato dalle dolci melodie della chitarra classica nel pezzo ‘The Choir of the Cambodian Royal Palace’. Tutto è un fluire di immagini, nell’introspezione di un viaggio tra intensa emotività e dolcezza espressiva. Il ricordo di un’estate, di una giornata di sole, di una persona cara. Una cascata di emozioni da assaporare ad occhi aperti…

che musicale. Pat, stacanovista del suo particolare e anticonvenzionale jazz, è il creatore di linguaggi musicali in grado di fondere mondi completamente diversi tra loro, sacrificando le regole e gli assunti strumentali per generare un flusso travolgente di emozioni.

O2 Psicologia - Anno 1 N.ro 2

Ascoltare la sua musica, dedicarle la giusta attenzione, equivale ad un atto di amore nei confronti di noi stessi. Un dono prezioso per chi voglia emozionarsi ancora e sempre, in modo diverso. Melina Chiapparino


Ascoltalo Ambiente Qualità della vita Diritti Solidarietà Roma 88.3 Mhz Napoli e Caserta 92.1 Mhz

In tutto il mondo: Live Streaming su www.ecoradio.it Sul satellite nel menù “Altri Canali” del decoder Sky


Consapevolezza del sĂŠ


MENTE

i

n un racconto visionario della prima metà degli anni ‘70, lo scrittore argentino Jorge Luis Borges narra di un incontro con il suo “doppio” avvenuto su di una panchina in riva ad un fiume...

Sospendi ogni ricerca e trova te stesso, perché “la via dell’accettazione è il percorso verso la felicità”


L’uomo può apprendere da sé stesso

... IL LIBRO

Consapevolezza La chiave per vivere in armonia AUTORE Osho EDITORE Riza ANNO 2006 Osho accompagna il lettore in un percorso affascinante, che regala energia nuova, nuovo fuoco e nuova vita. Scopri come abbandonare i sentimenti negativi, gli ostacoli che arginano le nostre vite: rabbia, avidità, insicurezza!

36

Ad essere doppi, oltre a se stesso, sono lo spazio e il tempo in cui il nar ratore ed il suo doppio si incontrano, un tempo databile tra il 1914 e il 1918. Per il primo, che dichiara di aver vissuto l’incontro nel 1969, il fiume è il Charles (a Cambridge, vicino Boston), per l’«altro» è il Rodano a Ginevra. Se uno dei due stesse sognando, affer ma Borges fin dall’inizio, è naturale che l’altro sia il sognato, così com’è naturale che entrambi conoscano gli stessi dettagli sulla propria vita. Eppure, complice il gioco di ricordi e rivelazioni, le notizie sugli amici “comuni” e sui familiari, ma soprattutto su passi di letteratura che non potrebbero non piacere ad entrambi, Borges mostra al lettore che la possibilità di aver realmente rivissuto nel futuro la visione perfetta di un sogno passato, non è meno lecita che aver semplicemente sognato. Il sogno, secondo Freud, è la

O2 Psicologia - N.ro 1 Anno 2

cose di cui non è consapevole

via maestra per esplorare l’inconscio e Jung chiamò «individuazione» il progressivo passag gio dall’inconscio al conscio e dall’Io al Sé. Tale processo conduce l’individuo alla scoperta dei più intimi componenti della propria personalità, il Sé appunto. La tecnica adottata da Jung, portata avan-

ti scrivendo e disegnando il contenuto dei propri sogni ogni mattina e immaginando continuamente il seguito di storie a cui aveva già dato inizio, aveva lo scopo di far emergere le immagini inconsce e suscitare la loro comparsa nella coscienza. L’uomo, e Jung dichiara di averlo appreso in


Approfondire la conoscenza di sé “La Condizione Umana” R. Magritte Olio su tela (1933)

è metodo di guarigione sogno dialogando con un sag gio di nome Filemone, può apprendere da se stesso cose di cui non è consapevole. La conoscenza di sé, in questo senso, è usata nel metodo di guarigione dai contenuti conflittuali inconsci, poiché per mette di analizzare il modo in cui un sog getto si rapporta a sé stesso e agli altri. Sicuramente interessanti sono le analogie tra le teorie di Jung e le religioni orientali. En-

trambe affer mano, infatti, che se l’Io scruta a fondo se stesso, osser verà che le sue facoltà e la sua coscienza derivano da una sorgente che trascende la personalità individuale. Anche per Jung la mente inconscia è personale solo in superficie. Nella sua sostanza essa è collettiva o forse addirittura universale. Miti e simboli che Jung osser vava riprodotti nei sogni di uomini e donne sembravano essere

atavici, tant’è che egli utilizzò la definizione di “archetipi” per indicare queste figure ricorrenti. Per la religione Hindu, il sé dell’uomo si identifica con l’individuo solo a causa della sua visione limitata. Una volta allargata questa visione, egli scoprirebbe che il suo vero sé coincide con Brahman (il Tutto). E’ possibile sintetizzare queste due visioni nell’affermazione “la via dell’accettazione è il percor-

Se hai sbagliato a costruire distruggi tutto e ricomincia da capo

S. Pio

Conosci te stesso e conoscerai l’Universo

Talete

Consapevolezza Psicologia & del Arte sé

127 37



IL LIBRO Il Segreto del Cuore AUTORE Ruediger Schache EDITORE Macro Edizioni ANNO 2009

Dopo il successo di The Secret, grazie al quale tutto il mondo ha potuto conoscere la legge sull’Attrazione, Il Segreto del Cuore ci rivela come utilizzare la forza che è in ognuno di noi e come riuscire a determinare ciò che avviene nella nostra vita. Ruediger Schache ci rivela piccoli segreti per vivere con più consapevolezza le straordinarie capacità che ognuno di noi ha dentro di sé, attirando nella propria vita le persone che desidera.

so verso la felicità”. Della conoscenza di sé, nel senso di autocoscienza, ne ritroviamo traccia già negli antichi greci per i quali non era possibile pervenire alla conoscenza delle cose del mondo, senza avere preventivamente conosciuto il modo in cui l’uomo si rapportava con esse. “Conosci te stesso”, massima incisa nel tempio dell’oracolo di Delfi, e fondamento degli insegnamenti di Socrate, è esortazione all’analisi introspettiva, perché per il saggio è essenziale conoscere i propri limiti al fine di praticare la moderazione, come assenza della presunzione di essere di più. In senso

analogo, la conoscenza di se stessi, come conoscenza dei propri limiti, è l’idea alla base del criticismo di Kant ed il motivo per cui Abbagnano definiva la teoria della conoscenza del filosofo di Königsberg “ermeneutica della finitudine”: si trattava di uno studio dei limiti della ragione, nei limiti della ragione. Socrate non sapeva con precisione quale fosse la sua ricerca, ma era talmente consapevole della propria ignoranza, da essere indicato dall’oracolo di Delfi, come il più saggio tra gli uomini. Il valore della consapevolezza è ancora una volta paragonabile alla ricerca della felicità

in alcune dottrine orientali, soprattutto nella religione Buddista e negli insegnamenti di alcune scuole Zen: la felicità non può essere trovata attivamente. L’invito è quello a sospendere ogni ricerca e limitarsi a guardare se stessi e ciò che si è già: più che trovare bisogna rendersi consapevoli. È così chiara che ci vuol tempo per vederla. Devi sapere che il fuoco che cerchi è il fuoco che arde nella tua lanter na, e che il tuo riso è stato cotto fin da principio. (Mu-Mon-Kwan)

Chi vuol muovere il mondo, prima muova se stesso

Socrate

Dott. Domenico Di Donna Consapevolezza del sé

39


Numeri Innamorati - Giacomo Balla - Olio su tela (1924)


IL Futurismo ARTE

Mente

vortici, parole e libertà

“Sintesi Futurista della Guerra” Marinetti, Boccioni, Carrà, Russolo, Piatti (1914)

A cento anni dalla nascita, idee e innovazioni di una delle più affascinanti avanguardie storiche


Dalla pittura, all’architettura, dalla letteratura alla poesia, i futuristi, con la loro carica rivoluzionaria, esplorano le più svariate tecniche espressive

Il segreto dell’esistenza umana non sta soltanto nel vivere, ma anche nel sapere per che cosa si vive

”L

F.Dostoevskj

42

Grattacieli e Tunnel - Depero Fortunato - Tempera su cartoncino (1930)

a rivoluzione inflitta dal movimento futurista al XX secolo, non è un mistero. Al contrario, l’approfondimento di alcuni suoi aspetti, profondamente significativi e positivi, trova un vuoto speculativo e teorico che O2 si propone di sviluppare. Se la letteratura e la critica, fino ad oggi, hanno abbondantemente trattato i temi incentrati sulla volontà, sulla fisicità, l’aggressività e la componente spettacolare e nazionalistica della corrente futurista, specie nelle sue esasperazioni politiche, è pur vero che altri spunti ideologici sono caduti nel vuoto, nonostante la loro

O2 Psicologia - Anno 1 N.ro 2

sorprendente portata psicologica. Senza dubbio, il Novecento è stato profondamente segnato dalla filosofia fondata da Marinetti e dalle propaggini dell’avanguardia letteraria e artistica nata con il suo Manifesto, pubblicato su Le Figaro. Questo solco futurista, tracciato influenzando ogni possibile forma d’arte, a cominciare da poesia, pittura, architettura e scultura, si è strutturato anche intorno a caratteristiche che si iscrivono in un ambito attualissimo. Un quadro riconducibile ad una visione olistica dell’uomo, impegnato nella contemplazione totalizzante di sé e della realtà che lo circonda, per coglierne l’essenza, al di là della sua per-


Poema “Parolibero”: Zang, Tumb Tumb - F.T. Marinetti (1914


L’arte è per noi inseparabile dalla vita. Diventa arteazione e come tale è sola capace di forza profetica e divinatrice

F.T. Marinetti

cezione superficiale. Questa considerazione deriva proprio dall’inflazionato “mito della velocità” che, se da un lato vuole “cantare la civiltà della macchina”, dall’altro accoglie il “dinamismo” come il mezzo principale per attingere a nuove sensazioni provenienti dal mondo e da una diversa percezione della realtà. Lo sguardo dinamico poggia gli occhi sulle cose, sul loro cambiamento, sui movimenti per afferrarne le molteplici forme. Quest’apertura rivolta alla conoscenza degli altri e di noi stessi è un elemento costruttivo e determinante dal punto di vista psicologico, perché induce a mettere in discussione gli assunti, le convenzioni, le singole verità cristallizzate, per ricercare sensazioni pure, autentiche, sentite, provenienti dai vari modi di percepire il reale. In questa direzione va ripreso anche il tema della “sensibilità gagliarda”, un argomento che, tralasciando la terminologia intrisa di orgoglio futurista, punta a “svegliare la sensibilità” attraverso il coin-

IL FILM

Thaïs REGIA Anton Giulio Bragaglia INTERPRETI A. Bandini, A. Casanova, T. Galitzky, I. Leonidolf, D. Paletti, M. Parpagnoli NAZIONALITÀ Italia 1917

44

O2 Psicologia - Anno 1 N.ro 2

volgimento di tutti e cinque i sensi, proiettati in una continua sollecitazione”. Ancora una volta si palesa l’aggancio con la moderna visione olistica dell’uomo, materializzata nella partecipazione futurista alla totalità dei sensi. Un concetto rivoluzionario che rompe la concezione antropologica di un essere fatto “a scompartimenti”, diviso tra cervello, corpo e cuore, introducendo un immaginario e necessario collegamento tra le sensazioni ed il loro potere extracorporale, in grado di influenzare le componenti razionali ed emozionali dell’uomo. Un potere, in grado di produrre arte, se lasciato libero di esprimersi senza la supervisione e la censura della ragione. Dunque, si esaurisce la supremazia del pensiero razionale, del ragionamento asettico, per sottoporre l’uomo alla contaminazione dei sensi. Una rivoluzione al di fuori di ogni logica verticale di gerarchie, che non considera i sensi e la ragione all’interno di una scaletta da sviluppare in ordine

Un film da vedere per ammirare le straordinarie scenografie del pittore Enrico Prampolini, che rompono con forza gli schemi estetici classici delle pellicole dell’epoca. Thaïs Galitzy è una contessa russa dall’indiscutibile fascino. Sedurre uomini sposati è una sua vocazione che irrimediabilmente conduce le “vittime” del suo appeal sull’orlo della rovina. Sarà il fascino esercitato sul marito della sua migliore amica (che muore cadendo da cavallo) a condurla alla disperazione. Uccidersi nella sua villa-labirinto diviene l’unica soluzione per il rimorso che assale la spietata, ormai debole, protagonista. O2 ti consiglia questo film, perché è un esempio unico e raro di come il movimento futurista abbia rivoluzionato le arti. Il gioco tra il bianco e il nero, l’incombente geometrismo delle immagini ipnotizzano ed emozionano. Lasciati condurre in un mondo illusorio in cui finzione e realtà sembrano inscindibili…


L’Uomo Razionale - Nicolaj Diulgheroff - Olio su tela (1928)


CI PIACCIONO PERCHÉ? “Il Cavaliere Rosso” Carlo Carrà Tempera e inchiostro su carta intelata (1913)

IL LIBRO

IL CODICE DI PERELA’ AUTORE Aldo Palazzeschi EDITORE Mondadori ANNO 2001 Perelà è un uomo di fumo e la sua incredibile storia è intrisa di simboli e rappresentazioni allegoriche. Il protagonista dell’opera, che personifica la leggerezza, dopo aver vissuto trentatré anni nella cappa di un camino, indossa un paio di stivali e si reca in città. Incontrerà personaggi curiosi, le donne gli confideranno amori e passioni sensuali ed il re gli affiderà il compito di redigere il Codice della città. Fino al giorno in cui un suo ammiratore cercherà di darsi fuoco per divenire anch’egli di fumo e l’ascesa sociale di Perelà sarà inevitabilmente ostacolata.

46

I

l Futurismo esalta, prima di ogni altra cosa, la libertà espressiva. Dal punto di vista psicologico, la possibilità di esprimersi senza ostacoli, rappresenta un gesto liberatorio molto significativo. Ci piace l’idea di sconfinata rivelazione di sé, attraverso qualsiasi mezzo che possa aderire alla nostra personalità. Parole in libertà e senza le gabbie grammaticali e sintattiche che appartengono alle caste dei poeti, sdoganano la letteratura trasformandola quasi in uno strumento terapeutico per esternare le proprie emozioni. Il superamento di ogni limite, che sia la linea finita di una statua, la punteggiatura o la distruzione della quadratura, rafforza l’idea della massima libertà espressiva di cui l’uomo è dotato. E’ nella manifestazione immediata del meccanicismo psichico dell’impressione che l’avanguardia futurista rivela l’importanza psicologica dell’impatto emozionale sulla nostra vita e le nostre decisioni. Sicuramente la valenza rivoluzionaria delle molteplici sfaccettature artistiche e filosofiche di questo movimento non si esaurisce nella libertà espressiva che, però, rimane un elemento costitutivo della sua essenza innovatrice.

di importanza, ma che riconosce il valore di entrambi, sia come singole componenti, sia nella loro fusione. Allo stesso modo, oggi, riconosciamo l’importanza di considerare l’uomo nella complessità e totalità dei

suoi elementi, con la convinzione che ogni porzione del suo essere abbia una funzione fondamentale per il raggiungimento del suo pieno equilibrio. Melina Chiapparino

IL CUORE DEL MOVIMENTO: MARINETTI

T

utto comincia con lui. Filippo Tommaso Marinetti, nato Emilio Angelo Carlo Marinetti ad Alessadria d’Egitto, il 22 dicembre del 1876. Poeta, scrittore e drammaturgo, ma soprattutto fondatore del movimento d’avanguardia trasfigurato nel “Manifesto del Futurismo” del 1909. Per lui, una vita di scandali e successi votati alla rivoluzione ed al ribaltamento degli schemi del passato e delle tradizioni, tacciate di anacronismo. Dalle accuse di oltraggio al pudore per il suo primo romanzo “Mafarka, il futurista” del 1910, alla distruzione della sintassi ed il ricorso agli artifici verbo-visivi di “Parole in libertà”, il passo è breve. La “globalizzazione” posta in essere dal proselitismo marinettiano che invade i campi artistici più disparati, come la fotografia, la gastronomia, il cinema, la danza, sorprende ancora oggi per la dirompente forza espressiva messa al servizio di ambiti così diversi tra loro. Un riconoscimento, da non sottovalutare per la sua stretta relazione con il sound moderno, riguarda la musica. A partire dall’ideologia futurista anche il rumore diventa un suono da utilizzare alla stregua delle canoniche note musicali.

O2 Psicologia - Anno 1 N.ro 2




INTELLIGENZA EMOTIVA

EMOZIONI DISTRUTTIVE EMOZIONI POSITIVE Fai in modo che RABBIA INTOLLERANZA COLLERA INVIDIA lascino il posto a TOLLERANZA AMORE COMPASSIONE


Le emozioni danno colore e sapore all’esistenza, ma spesso generano sospetto e timore. Impara a governarle con l’esercizio della meditazione

L’invidia è così magra e pallida perché morde e non mangia

F.G. Quevedo Y. Vilegas

50

L

e emozioni sono componenti fondamentali della nostra vita, danno colore e sapore all’esistenza, anche se, in una civiltà come quella occidentale, impostata sul primato della ragione, spesso sono considerate con sospetto e timore. Del resto non potrebbe essere altrimenti: infatti, se la ragione promette all’uomo il dominio su se stesso e sulle cose, le emozioni spesso producono una situazione di turbamento e di conflitto per la loro caratteristica più importante, e cioè per il fatto che spesso risultano non totalmente controllabili. Tra le emozioni più difficilmente gestibili dalla ragione umana sono annoverate l’invidia, l’aggressività e l’illusione, definite da psicologi e studiosi di neuroscienze, come emozioni “distruttive” o negative. In

O2 Psicologia - Anno 1 N.ro 2

genere esse tendono a provocare un danno a se stessi o agli altri, un danno di natura fisica, affettiva, sociale, cioè, si trasformano fino a diventare incontrollabili dalla mente e, con il tempo, aumentano sempre più il loro potere sulla nostra esistenza. Nel libro “Emozioni Distruttive. Liberarsi dai tre veleni della mente: rabbia, desiderio e illusione” scritto dallo studioso di neuroscienze Daniel Goleman e dal Dalai Lama, viene posto a confronto proprio il pensiero occidentale e quello orientale, nel rapporto che l’essere umano ha con questo tipo di emozioni. Nella cultura buddista le emozioni distruttive disturbano il proprio equilibrio interiore, quelle sane, invece, favoriscono l’instaurarsi di un equilibrio della mente. L’invidia, l’aggressività e l’illusione sono, sempre secondo il pensiero buddista, i tre “grandi veleni” che inquinano


“La calunnia” S. Botticelli Tempera su tavola (1495)

Invidia, aggressività e illusione si mescolano quotidianamente nei nostri pensieri. Sono emozioni distruttive che inquinano l’animo umano l’animo umano. Questo tipo di emozioni non a caso sono chiamate proprio klesha, o veleni. Come funzionano? I klesha operano palesemente, attraverso sentimenti ed emozioni forti quali odio, avidità, gelosia, rabbia, ma anche in modo più sottile, mescolandosi quotidianamente ai nostri pensieri. In genere noi possiamo educare la mente a sostituire le emozioni distruttive con stati emotivi positivi, e il buddismo offre in questo campo il proprio importante contributo, aprendo all’Occidente culture e metodi che fino a pochi anni fa, nella nostra cultura, venivano totalmente ignorati. Sono molti gli psicologi e gli studiosi che avanzano l’ipotesi di una cultura della “mente

positiva”, cioè di atteggiamenti positivi, tra cui l’ottimismo, la cura di sé e degli altri, il sorriso donato con frequenza, tutti stati emotivi a lungo ripetuti, con benefici riscontrabili oggettivamente nel breve, ma soprattutto nel lungo periodo. Le emozioni positive, dunque, innescherebbero reazioni positive a catena, senza il bisogno di altri rimedi, sicuramente meno efficaci e con effetti non sempre previsti. La “coltivazione” della meditazione, inoltre, sembra possa assicurare lo sviluppo della capacità di provare emozioni costruttive quali gioia, amore e compassione. La persona controlla le emozione negative al loro insorgere e coltiva costantemente quelle che la rendono, dal pun-

Chi sa ridere è padrone del mondo

G. Leopardi

IL LIBRO Emozioni Distruttive AUTORE D. Goleman, Dalai Lama ANNO 2003 EDITORE Mondadori

Daniel Goleman - il profeta della cosiddetta “intelligenza emotiva” - si è confrontato con il Dalai Lama per individuare la strada verso la felicità. Liberarsi dai veleni della mente: rabbia, desiderio, illusione, è la chiave. Nel libro il Dalai Lama spiega come trasformare le emozioni ostili in sentimenti positivi, mentre Goleman illustra, attraverso metodi scientifici, come la pratica della meditazione possa rimuovere le cause delle pulsioni negative.

Emozioni Distruttive

51


Non è felice chi non pensa di esserlo

P. Siro

52

to di vista dell’equilibrio interiore, capace di esprimersi adeguatamente nei singoli contesti. Ci si libera, dunque, dalle emozioni distruttive in diversi modi: riconoscendo se stessi e il mondo sociale, accettandosi serenamente, tanto da migliorare la qualità della vita solo esprimendo le qualità positive e umane che albergano nell’animo. Accettare se stessi è sicuramente il primo passo per avere un sereno rapporto con il mondo che ci circonda. Riconoscersi significa soprattutto fare un lungo lavoro su se stessi, un lavoro che in seguito può aiutare ad avere relazioni più stabili e durature. Un animo più sereno è un animo più felice. Si crea, dunque, una situazione in cui si tende a valutare positivamente la propria persona: ci

O2 Psicologia - Anno 1 N.ro 2

si sente pieni di energia, si considerano meno gravi i propri difetti e si pensa meno alle difficoltà. In ultimo, si è visto che più si è felici, più si curano e si allargano i propri interessi sociali e artistici, si pone maggiore attenzione alle questioni politiche generali, ci si sente più inclini ad accettare dei compiti nuovi e stimolanti. Gli stati d’animo positivi possono, quindi, influire in modo considerevole sia sul comportamento sia sui processi di pensiero, rendendoli maggiormente adeguati e funzionali alle situazioni di vita dell’individuo. Una condizione che naturalmente si ripercuote in maniera positiva anche sullo star bene dell’individuo con se stesso e con gli altri. Carmela Maria Barbaro



OFFICIAL MAGAZINE

SALONE INTERNAZIONALE DEL BENESSERE

Teoria & Pratica del benessere La filosofia e gli ideali di O2 Psicologia trovano interessante terreno di scambio e di sviluppo scientifico e culturale al Salone Internazionale del Benessere di Ischia. Un appuntamento da non perdere, che vanta importantissimi patrocini, tra i quali: Presidenza del

UNINA - Università degli Studi di Napoli

Consiglio dei Ministri

“Federico II”

CNR - Consiglio Nazionale delle Ricerche - Roma

Federazione Medico Sportiva Italiana

Ordine dei Medici

Regione Campania

Coni

Comune di Casamicciola


DOSSIER

Parco Termale Castiglione Casamicciola - Ischia


Per conoscere le date e gli appuntamenti del Salone Internazionale del Benessere visita il sito

www.o2psicologia.it

Il Salone rappresenta il momento culminante, ma anche itinerante, del concetto di Natural Self Improvement promosso da “O2 Psicologia”

Non è mai troppo tardi per essere quello che decidi di essere... Film: “Il Curioso Caso Di Benjamin Button” di David

Fincher

Lo splendido paesaggio Ischitano fa da cornice alla manifestazione

L

a conquista del benessere è un cammino, rigenerante e totalizzante, a cui partecipano le componenti vitali del nostro essere. Questo bene è il senso ultimo di “O2 Psicologia”, che apre nuovi orizzonti fondati sulla radice olistica dell’uomo, tracciando un rapporto inscindibile tra il suo respiro, i pensieri, le azioni e la globalità della sua vita. Noi stiamo bene perché la dimensione esistenziale che ci appartiene è completa, piena e traboccante di proporzioni armoniose tra i

sensi e il mondo interiore. Stiamo bene quando siamo invasi da un equilibrio gioioso che si rinnova quotidianamente tra le suggestioni delle nostre emozioni, la profondità del nostro spirito, l’energia del nostro fisico e le potenzialità della nostra mente. Ogni aspetto che caratterizza l’esperienza individuale e sociale degli uomini è alla ricerca di questo equilibrio e ogni soluzione, interpretata nella logica del puro agire o del puro sentire o ancora della predominanza del pensiero, in quanto esseri dotati di intelletto, ci svuota irrimediabilmente. Noi

parliamo di come, in un mondo all’affannosa ricerca di consolazioni usa e getta per lenire stress, stanchezza e insoddisfazione, sia possibile appropriarsi del puro benessere. Il nostro antidoto, per guarire dalla mercificazione emozionale, fisica e spirituale che minaccia il terzo millennio, è da ricercare nel modo in cui ci rapportiamo alle cose dell’esistenza e non nelle cose stesse. Non sarà la ritrovata forma fisica a renderci felici e neanche il sapore di una vittoria professionale, ma il nostro modo di guardare con occhi diversi le stesse cose e, soprattutto, riuscire a scoprirne di nuove. Prendersi cura di sé, in ogni senso, con attenzione, amore e senza trascurare i reali bisogni, quelli che non sempre emergono in superficie, è la chiave di volta per scoprire ed apprezzare tutto il buono che c’è in noi. Prendersi cura di sé è il leitmotiv della rivista “O2”, la fucina creativa e teorica della Psicologia del Benessere, ma è anche il filo conduttore del ‘Salone Internazionale del Benessere di Ischia’, un vero e proprio laboratorio sperimentale dove si realizza


l’incontro sinergico tra l’esercizio pratico dello star bene e l’esperienza filosofica della redazione di “O2”. Tra le pagine del periodico targato dall’esplicito richiamo all’ “ossigeno per la tua mente”, esploriamo concetti nuovi e rivoluzionari su come vivere al meglio il proprio benessere, suggeriamo approfondimenti concettuali e ricerchiamo la conoscenza in grado di promuovere una crescita interiore, culturale, spirituale ed emotiva. Invece, tra gli stand e le straordinarie location del “II Salone Internazionale del Benessere”, che si svolge abitualmente nel mese di settembre nella splendida isola d’Ischia, proponiamo l’esercizio e la prassi

di ciò che la scrittura può solo teorizzare. Il Salone rappresenta il momento culminante, ma anche itinerante, del concetto di Natural Self Improvement promosso da “O2 Psicologia”. Si tratta dell’insegnamento su come pensare al benessere, su come intraprendere un cammino “sostanziale” che riguardi il contenuto ed il significato della vita dell’uomo, per raggiungere un equilibrio tra le essenze più profonde della sua natura, i bisogni primordiali mai estinti e il tributo positivo del progresso e del nostro presente. Il NSI (che letteralmente significa: crescita naturale di sé) accorpa filosofia, psicologia e spiritualità, ma rivela il suo alto potenziale

benefico, per il raggiungimento di un benessere unitario, sul campo d’azione pratico che, al Salone del Benessere, abbraccia tutti gli aspetti dell’esistenza. E’ così che il vecchio concetto di relax, che richiama l’immagine di un’oasi felice e breve per staccare la spina da una vita caotica, viene sostituito con l’esperienza del Salone Ischitano, da una più equilibrata cultura termale. Un modus vivendi da conoscere a fondo immergendosi nelle acque balsamiche del rigoglioso Parco Termale Castiglione e, soprattutto, un insegnamento da praticare con il supporto di lezioni e stage che si alterneranno durante la tre giorni all’insegna del Benessere.

Il Parco Termale Castiglione digrada con terrazzamenti fino al mare

Io ho bisogno di credere che qualcosa di straordinario sia possibile Film: “A Beautiful Mind” di Ron

Howard

Teoria & Pratica del Benessere

57



Carta dell’isola d’Ischia a cura di Francesco Massari, allegata alla seconda edizione del libro “De’ rimedi naturali...” Napoli, 1689


Il Vademecum del Benessere Ischitano

IL LIBRO

De’ rimedi naturali che sono nell’isola di Pithecusa hoggi detta Ischia AUTORE Giulio Iasolino ANNO 1588 EDITORE Imnaga Enaria

Giulio Iasolino, medico calabrese dell’università di Napoli, effettua il primo censimento delle sorgenti termali dell’isola. La sua analisi della composizione delle acque ed osservazioni sul loro utilizzo per varie patologie, restano ancora puntuali e valide.

60

Bellezza e ar monia, che identificano uno degli aspetti più evidenti del benessere, sono le prime impressioni che si accompagnano alla vista di Ischia e del suo straordinario patrimonio naturale. L’isola partenopea, conosciuta in tutto il mondo per le proprietà delle sue sorgenti termali, si consacra madrina dello star bene con ‘Il Salone Internazionale del Benessere’, un’esperienza unica da cui poter cominciare, o migliorare, la conquista del proprio equilibrio psicofisico. Il Salone ‘Vivere in’, promosso dall’associazione ‘Insula Major’ nello splendido scenario del Parco Termale Castiglione, è dedicato al vivere in armonia con tutti gli aspetti dell’esistenza e abbraccia sette aree tematiche che rappresentano, simbolicamente e di fatto, la totalità del nostro essere. La prima è il contrassegno dell’esistenza, nella sua infinita evoluzione. L’elemento vitale per eccellenza. L’acqua, proposta come esperienza di termalismo e idrologia, attraverso momenti pratici e immersioni, ma anche lezioni

O2 Psicologia - Anno 1 N.ro 2

didattiche per approfondire le ultime nozioni scientifiche sui giovamenti delle pratiche a base di acqua, assunta in varie forme e modalità. Il Salone dedica ampi spazi anche allo sport ed al fitness, perché se è vero che l’occhio vuole la sua parte, è altrettanto vero che l’aspetto psicologico dell’attività motoria si dimostra un elemento altamente positivo per la stabilizzazione del buon umore. Terzo e quarto settore riguardano, rispettivamente: la medicina e la Psicologia del Benessere, che sono da considerare come il background culturale di tutta la manifestazione, e l’alimentazione e la nutraceutica che aprono gli orizzonti sulla dietetica, l’erboristica e lo studio degli alimenti particolarmente benefici per la natura umana. A seguire, per la gioia delle donne ma, oramai, anche di molti uomini, non mancano le sezioni dedicate alla cosmesi e alla cosmeceutica, per conoscere le novità della tecnologia a servizio della bellezza, ma sempre nel rispetto di pratiche salutari e assolutamente non nocive. Anche la scienza


“Gigli d’acqua” Mario Schifano Smalti su tela (1980 ca.)

Tutti insieme per diffondere la cultura del benessere nel mondo fa la sua parte, quando le soluzioni high tech si sposano con le esigenze fisiche e sportive, per recuperare il benessere nel settore Wellness Technology, con la possibilità di visitare grandi aree espositive attrezzate. I restanti spazi del Salone sono rivolti ad un approccio più specificatamente intellettuale ed emotivo al benessere, perché abbracciano i temi della vacanza e della cultura, due poli del benessere che a volte si incrociano con l’esperienza di viaggi dal grande arricchimento culturale oppure di letture che scalfiscono l’anima, al punto di convincerci a partire. In programma sono previsti anche veri e propri workshop sul benessere, con convegni e tavole rotonde presenziate da eccellenze nazionali ed internazionali, uomini di cultura e lettere, giornalisti, medici e, più in generale, esperti del settore. Ma la particolarità che rende quest’evento un’occasione unica e che rispecchia esattamente la natura totalizzante di “O2” e del Salone stesso, sta nel coinvolgimento di artisti e scrittori con l’alle-

stimento di vernissage di pitture, mostre, premi culturali e letture di libri. Si premiano i testi che riecheggiano i contenuti della Psicologia del Benessere, si aprono confronti e dibattiti sulle tematiche più attuali, dal benessere alla qualità della vita, dal ruolo delle terme alle “Panel Discussion” sulle discipline orientali per il benessere psicofisico. Ancora una volta ripetiamo la parola “totalizzante”, con cui definiamo questa manifestazione e ribadiamo l’importanza di far confluire ogni aspetto dell’esistenza ad un tutto sinergico ed in perpetua interazione con ogni sua componente. “Vivere in” nasce grazie alla volontà e alla partecipazione delle aziende e degli operatori impegnati nell’efficienza dei servizi e nella qualità del benessere, essendo l’unico Salone Internazionale che si propone come sede privilegiata e all’avanguardia per un confronto tra studiosi e operatori, università, amministrazioni, aziende, ma soprattutto utenti. Tutti insieme per diffondere la cultura del benessere nel mondo.

IL LIBRO

Mappa di Idroterapia AUTORE Autori Vari ANNO 2006 EDITORE Red edizioni

Idroterapia, ovvero la cura con l’acqua, è uno dei più antichi metodi terapeutici, riscoperto nel 1800 dal sacerdote tedesco Sebastian Kneipp e tuttora praticato nelle stazioni termali di tutto il mondo. In questa mappa sono illustrati i più comuni, semplici e sicuri metodi di cura: bagni, docce, vapori, spugnature, impacchi, compresse e tutte le altre applicazioni.

Teoria & Pratica del Benessere

61



Appuntamento al Salone Intenazionale del Benessere “Vivere In” L’appuntamento è a Ischia, stazione ter male di fama mondiale già nota per le sue acque miracolose sin dall’antichità. La tre giorni del Benessere che guarda alla rinascita culturale di Ischia e della Campania, come auspicato dall’illustre filosofo, nonché presidente del Comitato Scientifico del Salone, prof. Aldo Masullo, si svolgerà al Parco Termale Castiglione. Tutte le date e le ultime news dell’evento ischitano, la cui importanza è stata colta con una visione acuta e prospettica dall’ On. Nicola Marrazzo in sinergia con il prof. Antonio Malorni (ISA - C.N.R. Avellino), sono disponibili sul sito www.o2psicologia.it. Un appuntamento per offrire qualità alla vita e gioia di vivere. Un punto di partenza per alcuni di voi, un’esperienza di benessere da aggiungere al proprio percorso per altri, un modo per riflettere sulla combinazione dell’humus vitale di ciascuno, divi-

so tra passione e razionalità. Non è un semplice momento di incontro tra appassionati ed esperti del settore, il Salone rappresenta la vera e propria messa in atto di una filosofia di vita che mira a far conquistare il benessere con la cura di corpo e mente in sintonia l’uno con l’altro. In ogni caso un evento aperto a tutti, per ristabilire il proprio baricentro esistenziale, ricollocare le priorità e abbandonarsi alla dolce

cura di sé. Seguendo questa filosofia, il tema centrale del benessere dell’individuo si sviluppa in una complessa e intensa intersezione tra indicazioni sui più sani alimenti di cui cibarsi, la cosmesi più adatta ad ogni esigenza, lo sport più indicato, le terapie idrologiche e termali più efficaci. Gli interessanti stimoli culturali e molte altre variabili che chiudono il cerchio dell’armonia personale, per migliorare la pro-

La salute non è semplicemente l’assenza di malattia, ma lo stato di completo benessere fisico, mentale e sociale

OMS

Teoria & Pratica del Benessere

63


Una delle bellezze dell’isola di Ischia: il castello Aragonese

64

pria qualità della vita. Noi di O2 Psicologia, che sposiamo una visione olistica dello star bene, suggeriamo di non perdere questo appun-

O2 Psicologia - Anno 1 N.ro 2

tamento. L’incontro concreto tra teorie e applicazione pratica delle stesse è la chiave per il giusto equilibrio di ognuno. Una linea di confi-

ne tra ciò che siamo dentro, ciò che siamo fuori e il nostro universo creativo. Mente, corpo e arte. Melina Chiapparino




IL PERSONAGGIO

ROBIN

Williams Il talento di un genio ribelle

“Preparatevi a vivere per sempre”


Sa recitare con convinzione e capacità comunicativa, sa improvvisare e

La gente spesso definisce impossibili cose che semplicemente non ha mai visto Film: “Al Di Là Dei Sogni” di Vincent Ward

C

impersonificare, è ingegnoso e sagace

ommovente, emozionante, esilarante. Quanti aggettivi si possono utilizzare per Robin McLaurin Williams (Chicago 21 luglio 1952), una delle più amate celebrità statunitensi… Williams è un raro esempio di quanto un attore possa essere istrionico, capace di districarsi in ogni declinazione artistica, multiforme e, soprattutto, possa trovare consenso e stima da ogni tipologia di pubblico. I bambini lo adorano per film come “Jumanji”, “Hook - Capitan Uncino” e “Flubber - Un Professore Tra Le Nuvole”, è apprezzato da chi predilige i film sentimentali e drammatici come “Patch Adams”, “L’Uomo Bicentenario” e “Al Di Là Dei Sogni” e da chi preferisce i ruoli più oscuri di “The Fi-

nal Cut” e “Una Voce Nella Notte”. Partecipando alla trasmissione televisiva statunitense Inside the Actor’s Studio, Al Pacino ha dichiarato che Williams è uno dei suoi attori preferiti, a dimostrazione del riconoscimento conferitogli anche dai cosiddetti “addetti ai lavori”. Dallo strampalato extraterrestre della serie televisiva, “Mork&Mindy” (chi non ricorda il suo “Na-no Na-no” proferito allargando le dita!) all’acuto professore de “L’Attimo Fuggente”, dallo psichiatra di “Will Hunting, Genio Ribelle” (che gli valse il premio Oscar) alla dolcezza del dott. Malcolm Sayer di “Risvegli”, Robin Williams non smette mai di offrire se stesso al pubblico. Senza filtri e difficoltà, l’attore cinquantasettenne passa da ruoli impegnativi a ruoli comi-


Scenografia dal film “Al Di Là Dei Sogni” (1998)

Per la prima volta nella mia vita, so cosa voglio fare! E per la prima volta, lo farò! Che mio padre lo voglia o no! Carpe diem! Film: “L’Attimo Fuggente” di Peter Weir

ci senza mai deludere il pubblico, che coinvolge mostrando i suoi talenti: dal mimo, grazie al quale guadagnava i primi soldi per mantenersi gli studi presso la celebre scuola di recitazione drammatica Juilliard School di New York, ai suoi strepitosi virtuosismi vocali, dalla fantasia incontenibile, alla capacità di toccare il cuore con il suo sguardo al contempo malinconico e accattivante. Nel 1987 con “Good Morning, Vietnam”, interpreta il sovversivo Adrian Cronauer, militare americano che intrattiene i soldati impegnati in Vietnam lavorando come deejay per la radio dell’esercito statunitense. Un ruolo, que-

sto dell’anticonformista Adrian, energico e tormentato dai sensi di colpa, che consente a Williams di sprigionare le sue potenzialità comunicative tramite un’interpretazione febbrile, che sfiora il delirio e che gli valse la candidatura per l’Oscar. Questo film lo consacrò a pieno titolo nell’Olimpo hollywoodiano, dal quale non si è mai allontanato! Robin Williams, sempre in cima alle preferenze di appassionati del cinema, è uno degli attori più amati e apprezzati dal pubblico. Perché? Perché sa recitare con convinzione e capacità comunicativa, sa improvvisare e impersonificare, è ingegnoso e sagace. E, come nessun altro, sa far Robin Williams

69


FILM CONSIGLIATI

THE FINAL CUT

AL DI LÀ DEI SOGNI

Regia Omar Naim Interpreti Robin Williams, Brian Tyler, Jim Caviezel, Mira Sorvino, Mimi Kuzyk, Thom Bishops, Stephanie Romanov, Geneviève Buechner, Brendan Fletcher, Vincent Gale, Lee Walker Durata h 1.45 Canada/Germania 2004

Regia Vincent Ward Interpreti Robin Williams, Cuba Gooding Jr., Annabella Sciorra, Max Von Sydow, Jessica Brooks Grant, Josh Paddock, Rosalind Chao Durata h 1.53 USA 1998

In un futuro in cui ognuno può farsi inserire nel cervello un chip capace di registrare gli avvenimenti della propria vita, c’è chi, come Alan Hackman (Robin Williams), svolge il lavoro di ”montatore di ricordi”. Grazie al suo lavoro, e al sistema dei chip, è possibile creare un archivio personale in cui conservare i ricordi e utilizzarli per creare sulle tombe video-memorie del defunto! Alan è il più esperto nel suo campo, professionista serio e dotato di una freddezza quasi spietata. Un ricordo, però, mette in crisi la sua freddezza e determinazione, emergendo nella sua memoria nonostante il suo tentativo di rimozione di quell’evento che gli ha segnato profondamente l’esistenza. E’ così che il protagonista si mette alla ricerca della verità…

70

O2 Psicologia - Anno 1 N.ro 2

Ispirato all’omonimo romanzo di Richard Matheson e indissolubilmente legato, tramite richiami allegorici alla Divina Commedia di Dante Alighieri, Al di là dei sogni è un film incredibilmente toccante. Racconta di un amore che non vuole finire: quello tra Chris (Robin Williams) e sua moglie, la pittrice Annie. Dopo la tragica morte dei loro figli, coinvolti in un incidente stradale, è Chris ad andare via. Anche lui ucciso da una terribile fatalità. Il loro legame, troppo forte e troppo vero, è infinito. Chris raggiunge un Paradiso che la sua fantasia ambienta in uno dei dipinti di Annie, che ora lotta con una incolmabile depressione. Annie si suicida e Chris la raggiunge in un meraviglioso e coloratissimo viaggio che riunirà la famiglia e darà nuova linfa vitale a quell’eterno sentimento…


commuovere il pubblico con la delicata “impacciatagine” con cui interpreta personaggi come il papà tuttofare di “Mrs. Doubtfire”. Qual è il segreto del suo successo? Una sua celebre battuta, tratta dal film “L’At-

timo Fuggente”, può riassumere la filosofia di un attore poliedrico che riesce ad interpretare ogni ruolo con estrema facilità: “Parole e idee possono cambiare il mondo!” Francesca Viti Robin Williams

71


Il prossimo futuro di tutte le spa sarĂ quello di contribuire a creare un reale equilibrio tra mente e corpo. Per un benessere che continui anche al ritorno alla vita di tutti i giorni


PSICOLOGIA

Lo psicologo nelle spa


Il rapporto curativo con l’acqua, dunque protettivo all’interno delle vasche o in appositi luoghi terapeutici, può essere visto come quel complesso rapporto tra l’Io e l’inconscio

Dott. Luigi Mastronardi

74

“S

uperare un limite, un confine stabilito, prima che coraggio, è disciplina, esperienza, aiuto della scienza, della medicina, della fisiologia, della psicologia. Solo concentrando nel corpo e nella mente queste cose si può diventare padroni dell’estremo”. (Patrick De Gayardon). Non è un caso che questa frase appartenga ad un dei più famosi paracadutisti del mondo. L’inventore della tuta alare, passato alla storia per le sue innumerevoli imprese spinte al limite del possibile, divenuto celebre grazie allo spot Sector negli anni ‘90. Un vero sportivo, un uomo che faceva della sua preparazione fisica il punto di partenza delle sue eroiche imprese, ma che ritrovava in se stesso la forza per affrontare ogni sfida anche grazie all’aiuto della psicologia. Eppure c’è ancora chi nutre diffidenza nei confronti della psicologia. Per molti, andare dallo psicologo è come gettare la spugna, ammettere di non farce-

O2 Psicologia - Anno 1 N.ro 2

la. Esiste un pregiudizio di massa che spesso accompagna chi si rivolge allo specialista. “Perché andare da uno psicologo, non sono mica matto!” Quante volte avrete sentito uscire dalla bocca di qualcuno questo vecchio stereotipo? Ma se imparassimo ad occuparci dei bisogni della nostra mente, così come facciamo per quelli del nostro corpo, anche la qualità della nostra vita migliorerebbe, raggiungendo una condizione di benessere psicofisico quotidiano. Essere protagonista della propria vita significa prendere coscienza di se stessi anche a costo di mettersi in discussione. Il risultato? L’autenticità e l’autorealizzazione. Noi di O2 Psicologia crediamo che il ruolo dello psicologo in una Spa debba essere proprio questo: agevolare le persone a conquistare un benessere a lungo termine, aiutandole a superare le fonti di stress e a focalizzare l’attenzione sugli obiettivi che si intende raggiungere. Il lavoro, la famiglia, lo studio, gli aspetti legati alla vita quotidiana di ciascuno di noi possono determinare condizioni di tensione, che si riper-


cuotono a livello fisico: insonnia, rigidità muscolare, disturbi dell’alimentazione. L’attività fisica riduce notevolmente le condizioni di malessere. L’effetto immediato è l’allentamento della tensione muscolare e la conseguente diminuzione dello stress. Spesso, però, si tratta di una sensazione assolutamente momentanea che tende a svanire al primo sopraggiungere di un nuova condizione di stress. Per prolungare gli effetti benefici, è possibile intraprendere un percorso verso il benessere che ci aiuti a focalizzare l’attenzione sugli obiettivi che intendiamo raggiungere con l’attività fisica e su come riuscire a mantenerli una volta conseguiti. Un viaggio che ci consenta non solo di aumentare la consapevolezza del nostro stato di stress, imparando a contrastarlo attraverso le tecniche di rilassamento, ma anche ad utilizzare le immagini mentali per aumentare i benefici dell’attività fisica, ed infine che ci permetta di imparare ad ascoltare il no-

stro corpo, cercando di percepirne le sensazioni e le emozioni. Concretamente l’intervento dello psicologo in un centro che si occupi del “benessere totale” della persona si potrebbe attuare nell’arco di tre/cinque incontri della durata di circa un’ora ciascuno. La durata e la tipologia degli incontri può comunque essere personalizzata in base alle esigenze del cliente. Sottoponendo la persona alla compilazione di una serie di test motivazionali, si può arrivare ad individuare gli ostacoli che concorrono al mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati. In ogni incontro, facilitato dal clima ovattato e di relax della spa, si realizzerà lo scambio di parole e di emozioni tra l’esperto ed il cliente/paziente, che, in questo modo, si sentirà coccolato non solo dal punto di vista fisico, attraverso i benefici dei trattamenti, ma anche psicologico grazie agli effetti positivi delle sedute. Risultato? L’ampliamento dei servizi della Spa offerti al cliente, la soddisfazione

In contrapposizione ad una visione dell’essere umano meccanicista e determinista, è necessario valorizzare l’autorealizzazione, la creatività, le scelte

Abraham Maslow



LUIGI MASTRONARDI

dei suoi bisogni e la conseguente fidelizzazione. Entrando nello specifico dell’azione, lo psicologo, nel corso del primo incontro, aiuterà la persona a focalizzare la sua attenzione sugli obiettivi che intende raggiungere con il trattamento benessere e su come possa fare a mantenerli una volta raggiunti. Un test consentirà di individuare il livello dello stato di stress e di tensione del cliente. E’ possibile che il grado di tensione sia eccessivamente elevato. In questo caso sarebbe difficile per la persona trarre il massimo beneficio dal trattamento proposto e soprattutto mantenerne i vantaggi. Per questo risulta essenziale l’apprendimento di una tecnica di rilassamento elementare da mettere in pratica da soli, fino a raggiungerne la padronanza. Nel secondo incontro lo psicologo aiuterà la persona ad affrontare le eventuali difficoltà riscontrate nella pratica dell’esercizio di rilassamento acquisito; al tempo stesso lo specialista insegnerà al cliente/paziente ad aumentarne i benefici tramite l’utilizzo delle proprie immagini mentali. Nel terzo incontro, lo psicologo fornirà dei suggerimenti pratici per prevenire e gestire meglio lo stress e i pensieri negativi che influenzano la nostra vita e ci impediscono di raggiungere uno stato di benessere duraturo. Ecco, quindi, in maniera sintetica, un possibile

intervento psicologico in un “centro benessere”; il protocollo elaborato dagli psicologi Luigi Mastronardi e Rosamaria Coda: 1° incontro a. Colloquio (20 minuti) b. Valorizzazione della scelta c. Ottimizzazione delle risorse disponibili ed ottenute con il trattamento d. Perfezionamento dei risultati conseguiti e da conseguire e. Presentazione delle attività dei tre incontri f. Motivare all’apprendimento delle tecniche di rilassamento g. Spiegare l’obiettivo del test h. Test sulla scala dell’ansia (10 minuti) i. Tecnica di rilassamento (20 minuti) 2° incontro a. Colloquio (20 minuti) b. Approfondimento dei risultati conseguiti c. Discussione su eventuali difficoltà incon- trate nel fare gli esercizi d. Suggerimenti pratici per superare eventuali ostacoli incontrati e. Suggerire il lavoro di scrittura dopo l’incontro f. Restituzione Test scala dell’ansia (20 minuti)

Luigi Mastronardi è psicologo e psicoterapeuta. Laureato in Filosofia e Psicologia è stato direttore della rivista Scienze Psicologiche e attualmente è docente nel corso di Perfezionamento in Psicoimmunologia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università La Sapienza di Roma. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche, tra cui i volumi: Le Tecniche della Psicoterapia e La Psicologia dei Proverbi, da molto tempo studia i rapporti mentecorpo e applica in psicoterapia le più recenti tecniche della psicologia cognitivo-suggestiva, da lui fondata. Inoltre dedica ampio spazio alla psicologia applicata al benessere. Tra i suoi scritti anche Il Benessere con la Psicologia.

Lo psicologo nelle spa

77


g.

Solo provocando il silenzio mentale si può procedere sulla strada della vera conoscenza, e la vera luce nasce laddove il buio è più profondo

Prof. Mario Scaffidi Abbate

78

Tecnica di rilassamento. Alla tecnica dell’incontro precedente si aggiunge quella della utilizzazione delle immagini men- tali (20 minuti)

3° incontro a. Colloquio (20 minuti) b. Puntualizzazione dei risultati conseguiti e mantenimento del nuovo equilibrio c. Discussione in merito alle sensazioni provate con il lavoro di scrittura d. Suggerimenti e tecnica di riduzione del- lo stress (20 minuti) e. Suggerimenti e tecnica di superamento dei pensieri negativi (20 minuti) Il benessere psicofisico non è la somma tra lo

O2 Psicologia - Anno 1 N.ro 2

stato di salute di due aspetti differenti. L’osmosi continua tra mente e corpo cancella i confini, dando vita ad un unico sistema. Il raggiungimento dell’armonia psicofisica è come una sinfonia che va eseguita facendosi guidare da mani esperte, capaci di dirigere il tempo, gli ingressi e le dinamiche della partitura musicale con estrema precisione, ma soprattutto con trasporto ed emozione. “La preparazione psicofisica è fondamentale: lo strumento di cui disponiamo per le imprese è il nostro corpo, e questo è gestito dalla nostra mente. Tutto nel nostro organismo deve funzionare come un’orchestra: sono elementi che vanno accordati tra loro” (Angelo D’Arrigo) Melania Battista




DREAM SPA

Quando la Spa diventa sogno Eleven Spa Vegas e Premier Spa - Madrid Un viaggio nell’esperienza corpo-mente: tra i minerali del Mar Morto in Spagna e le cascate di cristalli a Las Vegas


Esistere è essere lì, semplicemente. Gli esistenti appaiono, si lasciano incontrare ma non li si può mai dedurre

J.P. Sartre

82

P

rendersi una pausa solo per se stessi è la scelta migliore che si possa fare per capire la propria interiorità, per stimolare il rapporto con la propria anima. Difatti, l’essenza di ogni essere umano si basa sul rapporto tra corpo, mente e spirito che, su diversi piani, si attraversano tra loro confluendo l’uno negli altri. Ogni piano ha la sua rilevanza, ogni piano intersecandosi con l’altro forma emozioni, pensieri e ricordi, che creano una dimensione individuale, diversa da persona a persona. Tutto ciò condiziona il carattere e gli umori di ognuno di noi, oscillando tra rabbia e sorrisi, felicità e sofferenza. Inevitabilmente questi meccanismi influenzano il vissuto e il quotidiano, fornendo una diversa visione delle cose in relazione ai differenti stati d’animo. Per questo, per esempio, un paesaggio può rimanere impresso nella no-

O2 Psicologia - Anno 1 N.ro 2

stra mente o meno, possiamo godercelo se siamo felici o essere indifferenti alle sue bellezze se prevale la rabbia in noi stessi. Si innesca, dunque, quel meccanismo che porta gli studiosi a sostenere che lo stress provoca problemi di salute e che il sorriso aiuta a curarli. E’ fondamentale, proprio per questi motivi, prendersi cura non solo del proprio aspetto fisico, ma anche di tutto ciò che riguarda la sfera emotiva del nostro essere, che va alimentata costantemente, aprendo la mente all’idea che bisogna considerare l’individuo come un tutt’uno. E’ fondamentale essere consapevoli del principio secondo cui la mente, le emozioni e il corpo sono interconnesse. Trovare la propria isola felice sembra, a volte, un sogno inafferrabile. Bisogna, invece, provare a concentrarsi su pochi, ma essenziali elementi: l’acqua, la luce, gli aromi, i suoni, le emozioni. Solo così si può iniziare a sfiorare quella sensa-



Nella città del divertimento a Las Vegas: Eleven Spa Vegas, dove il sogno diventa realtà

Essere o benessere?

M. Marchesi

Eleven Spa Vegas elevenspavegas.com 6611 Las Vegas Blvd Las Vegas, NV 89119, United States +1 702-967-1100

84

zione tanto attesa… Il sogno diventa realtà a Las Vegas, capitale del divertimento degli Stati Uniti. La maggior parte delle Spa di Las Vegas, così come nel resto del mondo, si trovano all’interno di grandi luxury hotel oppure di resort polivalenti e decentrati che uniscono, all’insegna del wellness, il fitness, la buona cucina, lo sport e l’estetica. Questo fenomeno trova una meravigliosa eccezione in Eleven Spa Vegas, centro benessere di 20.000 metri quadrati. La Spa nasce con l’idea di un open space: quando gli ospiti varcano la soglia d’ingresso, vengono accolti in un grande cortile che conduce a sette “cabine da spiaggia”. Piscine con cascate d’acqua e cristalli, 28 sale per i trattamenti, 6 saloni per il trucco, un wine bar e anche una boutique. Sono solo alcuni degli spazi messi a disposizione degli ospiti. Dall’esperienza negativa di consumatrice, Nicole Oden, creatrice del marchio, è nato Eleven Spa, brand di lusso completamente innovativo che mira alla cura del sé, senza i limiti imposti dall’esclusiva cura del corpo, puntando alla stimolazione dei sensi attraverso l’immersione in ambienti ispirati al sogno tipicamente hollywoodiano. Si comincia con la sala relax, avvolti in accappatoi di colore nero, una evocazione degli spazi aperti di Beverly Hills, con vegetazione lussureggiante che circonda le fantastiche chaise-longue su cui cominciare la fase di rilassamento. I trattamenti sofisticati vanno dai massaggi al cioccolato bianco, con bacche rosse, o al cioccolato nero a partire dai piedi fino al collo su cui i personal-massagers indugiano per sciogliere tensioni e blocchi emotivi. Ci si può far coccolare avvolti in un telo imbevuto di vino rosso o con una seduta di riflessologia plan-

O2 Psicologia - Anno 1 N.ro 2


Madrid

Spa da sogno

85


Spa Premier www.spapremier.com C/Rosario Pino, 12 28012 Madrid, Espana +34(91)1853424

86

tare che riequilibra l’armonia corpo-mente. Un altro luogo da sogno, in cui la sfera fisica e quella psichica convergono in una dimensione olistica del benessere, è Spa Premier. Il centro, situato nella città di Madrid in Spagna, sembra essere nato proprio per questo: viaggiare nel cuore dell’esperienza mente-corpo, puntando non soltanto alla perfezione della forma fisica, ma soprattutto al benessere totale dell’individuo. Spa Premier offre trattamenti estetici esclusivi: il “Bagno di Cleopatra” secondo l’antichissima ricetta di bellezza che utilizza il burro di capra; il peeling corporale con polvere d’oro; la cerimonia del bagno secondo la tradizione orienta-

O2 Psicologia - Anno 1 N.ro 2

le. Ed infine la ciliegia-terapia, che si basa sulle proprietà disintossicanti, antinfiammatorie e rimineralizzanti della ciliegia. Immerso nel lusso, questo centro-parco termale aiuta la propria clientela ad arricchirsi di salute e benessere e ad assaporare una sensazione di armonia psico-fisica. Niente fa bene più di un massaggio al cuoio capelluto, ai piedi e alle mani, con sapienti manovre e diverse tecniche, tutte orientate alla medesima finalità: cullarsi in una pausa di benessere, sentirsi sospesi in un limbo senza tempo e spazio e riappropriarsi della propria vita con un rinnovato entusiasmo e una grande energia. Roberta Prestinenzi Roberta Vitiello



L’Arte della Seduzione


ESTETICA DEL SESSO

Dal bisogno al desiderio il mistero come arma di seduzione


“L’abbraccio” Egon Schiele Olio su tela (1917)

“D

amasco, oasi in tutti i sensi, porto aperto sul vasto mare di sabbia, terminale carovaniero, punto di partenza e di arrivo, luogo di sottili strategie, di passioni distillate, di passioni appena represse… di saggezze sedimentate, di malie soavemente diffuse… di allusioni fini ed ardite, di sguardi fuggenti ed attenti, di occhiate rapide, di occasioni colte all’istante e di lunghe sempre eterne attese… di calme sovraumane e febbrili aneliti, di spiritualità sublime e di materialità densa, scivolosa, unta… di intensi aromi, di miste fragranze e di itineranti melodie… di sensualità ostentatamente nascoste, coperte, di sessualità proditoriamente mostrate, svelate… perché, loro malgrado, permanentemente clausurate, di desideri intensi e di vibranti che pervadono l’aria, sospesi nell’eco, nel canto… nell’andare ritmico del corpo di donna che danza, innocente nella sua possanza, elegante nella sua grazia elementare, allusiva ed ingenua, evocativa, ambigua eppure completa, racchiusa in se stessa… che tutto vela e tutto svela, che tutto dice e tutto tace, che tutto concedendo rivela, che tutto rivelando concede… Qualcosa della magia di Damasco si trasmette a chi arriva, a chi ci vive, a chi scrive di Damasco, a chi è stato a Damasco. Damasco è complice e testimone, crea il contesto e lo sfondo, ma è più che un contesto, è più che uno sfondo…” (Giovanni Girolamo) Queste parole rappresentano un viaggio alla riscoperta del desiderio. Uno sguardo misterioso, un movimento accennato, un profumo, un corpo da scoprire, un certo tono di voce, un silenzio, un respiro… oppure un corpo ostentato, un corpo nudo, una richiesta di sesso, una sessualità diretta esplicita… cos’è la seduzione? Seduzione è desiderio.


... Un silenzio, un respiro… oppure un corpo ostentato, una richiesta di sesso… cos’è la seduzione? Seduzione è desiderio

“E’ la forza sottile che attrae gli esseri umani l’uno verso l’altro, li avvicina e li avvince, e in un certo senso li consuma e li perde” (Carotenuto, 1994) Troppo spesso oggi la sessualità viene vista come bisogno: bisogno di essere amati, di rompere i muri della solitudine, di uscire dai propri vestiti e spogliarsi della maschera indossata, bisogno di essere guardati e di mostrarsi, di uscire dall’isolamento. La seduzione è un viaggio che si compie in due, ma che richiede, innanzitutto, un contatto con se stessi. E così, solo attraverso il riconoscimento dei nostri bisogni, il bisogno dell’altro può trasformarsi in desiderio.

“Alcune persone ritengono di essere tanto più innamorate quanto più sentono il bisogno dell’altro, ma il bisogno sta al desiderio come la fame all’appetito. Non è piacevole, generalmente, mangiare per fame: perché ci si avventa sul cibo con un senso d’urgenza, voracemente, senza badare alla qualità, ai sapori. È l’appetito che ci permette di gustare, con la giusta lentezza, le pietanze. E questo vale anche in amore. Il bisogno nasce dall’ansia di soddisfare un legame affettivo e ci spinge verso persone che, a volte, risultano inadeguate, il desiderio no. Il desiderio ha altri tempi, può essere procrastinato e intensificarsi, senza lasciarci in preda all’angoscia dell’abbandono” (Pasini, 2003)

“Spesso è l’altro che mi rivela il mio corpo”. (Callieri, 1982)

L’altro, chiunque esso sia e qualsiasi cosa sia, deve essere per noi un desiderio e non il soddisfacimen-

La mente può essere anche una zona erogena

R. Welch

della seduzione Estetica delL’arte sesso e dei sentimenti

91 5



Non mostrarsi subito nasconde uno scenario misterioso e seduttivo che aumenta il desiderio. L’essenza stessa della seduzione è un mistero da svelare to di un bisogno, non la compensazione di una nostra mancanza. Amare l’altro presuppone amare se stessi, accettando in primis quelli che sono i propri limiti. Se non abbiamo ricevuto amore, amarci diventa difficile, ma non impossibile. Per ognuno di noi, amarsi non è una meta, ma un cammino da percorrere. Amarsi è innanzitutto accettarsi per quello che si è e non per quello che si vorrebbe essere o avere. Amarsi è sentirsi nelle emozioni, nel respiro, liberarsi dall’antica rabbia e dal dolore, scoprire con occhi innocenti e meravigliati l’universo, guardare il sole come se fosse la prima volta, vivere nel qui ed ora consapevoli del passato e di un futuro. È il cuore che guida, istintivamente, verso una vita sincera, spontaneamente creativa. Avvicinarsi alla vita creativamente è un donarsi quotidianamente risposte nuove e fantasiose, è un porsi ogni giorno nuove domande, un essere alla ricerca, un essere in viaggio. Il desiderio ha a che fare con i sogni, la fantasia, l’illusione, ma parte inevitabilmente da ciò che siamo per arrivare a ciò che vorremmo essere, per noi, per l’altro. Ciò che sentiamo e ciò

che siamo si intrecciano, le emozioni diventano universali nella forma che assume il nostro viso. La sessualità invade il nostro corpo, lasciando che l’altro possa vedere il nostro desiderio. “Fermati per un momento e guarda qualcuno che sta eseguendo l’atto più comune e ovvio della vita, fissalo in modo tale che quello che fa non è chiaro per noi e può allo stesso modo non essere chiaro per lui stesso; fai questo e la sua fiducia in se stesso si offusca improvvisamente ed egli inizia a desistere” (Pirandello, 1926) Il nostro corpo comunica ciò che siamo, come ci sentiamo.

Il pudore è una provocazione sessuale. La vera

“Cerchiamo di controllare il modo in cui ci sentiamo controllando il modo in cui si appare” (Kilborne, 2005) La sessualità, a diversi livelli, ha sempre a che fare con la nostra intimità. L’altro incarna l’ignoto e spesso a sedurci è proprio la sua capacità di diso-

innocenza è impudica

C. Dossi

IL LIBRO Terapia della gelosia e dell’invidia AUTORE Giusti, Frandina EDITORE Edizioni Sovera ANNO 2007

Comprendere la passione patologica dei tormenti e dei deliri assillanti a sfondo paranoico di soggetti gelosi, consente di realizzare trattamenti clinici specifici per la rabbia ansiosa derivante dalla minaccia della perdita.

L’arte della seduzione

93


Unire l’estrema audacia all’estremo pudore è una questione di stile

F. Mauriac

94

rientarci, di distoglierci dal presente per portarci in un “non ancora” che già assaporiamo. Negli incontri fra i sessi, c’è un momento cruciale dell’interazione: il primo contatto fisico. In genere, quando si presenta questo momento, le due persone parlano con tono più corposo e spesso sussurrato, non fanno più gesti per accompagnare il discorso e si inclinano gradatamente l’uno verso l’altro. Qualcosa nella relazione sta cambiando, l’altro diventa il centro del nostro mondo, inizia un gioco che può essere consumato o prolungato… Paradossalmente una sessualità consumistica può essere considerata una sorta di difesa verso lo sviluppo di una possibile intimità. È il gioco di sguardi, l’avvicinarsi e l’allontanarsi delle distanze, lo scoprirsi e il ricoprirsi che alimenta il desiderio e nutre il piacere. Chi teme l’intimità la evita o può diventare d’improvviso più animato e apparire più estroverso e, a volte, passionale. D’altra parte il non mostrarsi subito nasconde uno scenario misterioso e seduttivo, che, prescindendo dal soddisfacimento del bisogno, aumenta il desiderio. La seduzione si nasconde dietro uno sguardo senza parole, una riservatezza che ci incuriosisce, un silenzio misterioso. L’essenza stessa della seduzione è un mistero da svelare, un mistero che ci può sorprendere. Nella seduzione la

O2 Psicologia - Anno 1 N.ro 2

discrezione è negativa solo se diventa bloccante, altrimenti può diventare un’eccellente arma di fascino, soprattutto per le donne. La seduzione della donna, infatti, è un gioco che si snoda nell’attesa, in un rimando di sguardi, in un velo che lascia immaginare senza mostrare, nel piacere del desiderio piuttosto che dell’azione. L’ascolto stesso, insieme all’osservare, è un’arma di seduzione che allo stesso tempo ci permette di entrare in contatto con l’altro, di ascoltarlo profondamente e, quindi, di sedurlo. Il silenzio, l’attesa ed il sottile piacere ad essa collegato, sembrano essere il filo conduttore di un comportamento che spesso viene vissuto come decisamente “interiore”, fonte di gratificazioni profonde e spesso arcaiche. Il desiderio è una danza dal ritmo insolito, presenza e assenza, avvicinamento e allontanamento. Separazione e fusione si alternano in un gioco che alimenta il piacere. “Bisogna essere molto pazienti”, rispose la volpe. “In principio tu ti siederai un po’ lontano da me, così, nell’erba. Io ti guarderò con la coda dell’occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po’ più vicino.” (Dal Piccolo Principe) Dott.ssa Maria Frandina Psicologa e Counsellor




TEST

Conosci L’Arte della Seduzione? L’ambiguità di un gioco millenario che si fonda sulla debolezza di ogni Cleopatra o Casanova: il desiderio di piacere. Nelle pagine seguenti scegliete, fra le alternative alle varie domande o situazioni, quella che più s’avvicina al vostro modo di sentire o di essere...

Test - Conosci L’Arte della Seduzione?

97


TEST 1.

A cura del dott. Roberto Cavaliere psicologo e psicoterapeuta

Dovete incontrarvi con una persona che vi interessa:

a. Sono solito arrivare con un leggero ritardo e me ne scuso b. Sono sempre puntuale c. Non sono sempre puntuale

2.

5.

Nel pensare al vostro prossimo incontro galante:

a. Cerco di essere concreto e lo pianifico nei dettagli b. Lo vedo già realizzato in base ai miei desideri di seduzione c. Non pongo limiti al mio desiderio di seduzione, ma cerco di pianificare ciò che lo può perseguire

Nella conversazione con l’altro, in quale delle seguenti condizioni vi ponete?

a. Mi pongo in una condizione di ascolto attivo, possibilmente empatica b. Tendo a condurre la conversazione c. Ho un ascolto passivo

6.

Nel raccontare un incontro:

a. Mi limito a descrivere i fatti e non parlo delle emozioni provate b. Parlo soprattutto delle emozioni provate c. Riesco a descrivere sia fatti che emozioni

3. I n

situazioni particolarmente misteriose cosa provate?

a. Tale tipo di situazioni mi provocano un turbinio d’emozioni b. Riesco sempre a mantenermi lucido c. Inizialmente ne sono molto coinvolto ma poi riprendo il controllo di me stesso

4.

“Essere morti è non poter sedurre o essere sedotti” afferma il filosofo Jean Baudrillard. Concordi con tale affermazione?

a. Non concordo affatto. Ci vuole ben altro per sentirsi morti b. Concordo appieno con tale affermazione c. Concordo sul principio, nei fatti le cose vanno diversamente

98

O2 Psicologia - Anno 1 N.ro 2

7.

Ritenete che il tipo di abbigliamento sia un elemento essenziale nella seduzione?

a. Per niente. La seduzione gioca su altre componenti b. Abbastanza, anche se non è indispensabile c. E’ essenziale, in una società dell’immagine non si può prescindere dall’aspetto esteriore e quindi dall’abbigliamento


12. Quale di questi comportamenti è un segnale di seduzione?

a. Toccare i capelli b. Stringere a sé le braccia c. Entrare ed uscire il piede dalla scarpa

8.

Quando siete al cinema vi capita di:

a. Essere molto coinvolto dalla trama del film o v’immedesimate nel protagonista principale b. Pur coinvolti dal film riuscite a mantenere un certo distacco c. Visionate il film con attenzione ma, tranne qualche scena, non ne siete coinvolti

9.

13. Quale genere di pittura preferite: a. Realismo b. Impressionismo c. Pittura del ‘600

“Fa che tema e speri insieme; e tutte le volte [...] gli venga una speranza più certa e una paura minore.” Cosa pensate di tale affermazione?

a. Ritengo che sia profondamente vera b. Far alternare timore e speranza nell’altro, ritengo servi a poco c. Dipende dalle situazioni in cui ci si trova

10. Nell’incontro con una persona tendete a privilegiare il comportamento verbale o quello non verbale, sia vostro che dell’altro?

a. b. c.

Privilegio il comportamento verbale d’entrambi Non saprei, privilegio a seconda delle circostanze Attribuisco molta importanza al comportamento non verbale mio e dell’altro

14. Quando incontri una persona per te potenzialmente interessante per la prima volta, dove si rivolge il tuo sguardo?

a. Alla bocca b. All’intero corpo c. Agli occhi

11. Di fronte ad un invito a cena che desideri, come ti comporti?

a. Accetto subito b. Accetto dopo un breve indugio c. Affermo di non ricordare se ho altri impegni e che potrò confermarlo solo dopo tale riscontro

15. Qual è il colore che preferite? a. Rosso b. Blu c. Nero

Test - Conosci L’Arte della Seduzione?

99


TEST

Risultati

Conosci L’Arte della Seduzione?

Scegliete una risposta per ciascuna domanda e calcolate il numero di Poi consultate i profili

◊ , □ e ο che avete totalizzato.

DOMANDA

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

A B C

ο □ ◊

ο ◊ □

ο □ ◊

□ ο ◊

□ ◊ ο

□ ο ◊

□ ο ◊

◊ ο □

ο □ ◊

□ ◊ ο

□ ο ◊

◊ □ ο

□ ο ◊

◊ □ ο

◊ □ ο

Profilo corrispondente in base al punteggio

ο

Maggioranza di (Ottima presenza dell’arte della seduzione) Siete in perfetta sintonia con l’arte della seduzione. Avete compreso che sedurre ed essere sedotti è un gioco alchemico che si spinge ben al di là dei luoghi comuni sulla seduzione. Infatti per voi seduzione non significa solo aspetto esteriore (bellezza, abbigliamento e quant’altro) ma è soprattutto ascolto, attesa, indugio, comportamento non verbale, emozionalità. Attenti, però, a non cercare di essere troppo seduttivi, si rischia di ottenere l’effetto opposto in quanto si perde la propria autenticità. Ed essere autentici è forse la migliore arma di seduzione che possiamo avere.

Maggioranza di (Buona presenza dell’arte della seduzione) Riuscite a essere ben equilibrati nella vostra arte della seduzione e tale equilibrio vi permette di cogliere il meglio da voi stessi e dagli altri. Questo non toglie che, a volte, secondo le circostanze, potreste osare di più, sia come protagonisti della seduzione sia abbandonandovi al fascino sedutore dell’altro. Talvolta è necessario, soprattutto nei primi approcci, fare il primo passo.

Maggioranza di (Difficoltà nell’arte della seduzione) L’arte della seduzione non è il vostro forte. Se tale mancanza è dovuta a timidezza, bassa autostima o ad un atteggiamento razionale e riflessivo, necessita di ben altro approfondimento. Ma non essere seduttivi non è un aspetto obbligatoriamente negativo. Talvolta la mancanza di aspetti seduttori si sposa con l’essere sedotti. Ed essere sedotti è un modo indiretto di sedurre. La maggior parte delle persone che effettuano il test presentano una maggioranza di

Vale a dire buona presenza dell’arte della seduzione. Se rientrate in questa “maggioranza”, utile è calcolare quale tipo di risposte risulta al secondo posto nel conteggio totale. Tale seconda posizione potrebbe rivelare una vostra maggiore o minore abilità nell’arte della seduzione.

100

O2 Psicologia - Anno 1 N.ro 2



HIGH TECH WELLNESS

Il mix perfetto di Benessere, Sport e Divertimento


Active è compatibile con la Balance Board Nintendo. Per un allenamento davvero completo.

Q

uando la forma fisica si accompagna ad un equilibrato benessere psicologico, l’armonia del corpo e delle sue forze, riflette l’immagine di un’interiorità in sintonia con ogni parte del nostro essere. E’ questa la filosofia totalizzante di ‘Sports Active’, il rivoluzionario gioco proposto da Eletronics Arts, per la console Wii, che offre divertimento, fitness ed un personal trainer virtuale per migliorare il proprio stile di vita. Prendersi cura del corpo, con esercizi calibrati a seconda delle esigenze fisiche e mentali, è un pas-

La confezione completa di Active contiene un DVD, un estensore elastico ed una fascia per le gambe EA Sports - Active

103


HIGH TECH WELLNESS

www.easportactive.com

Non ci sono limiti di spazio e tempo per l’allenamento, perché ciascuno di noi può ricavare il proprio momento fitness

104

so importante per il raggiungimento del vero benessere e non vi è giovamento migliore che allenare muscoli e testa divertendosi. Sports Active è un gioco creativo, adatto ad ogni età, che stimola la fantasia con un’infinita varietà di immagini e filmati, relativi alle diverse sessioni di fitness, ma è anche un gioco che porta con sé una “carica sociale”, perché diventa una vera e propria occasione conviviale quando si gareggia in coppia, quando si organizza un torneo oppure quando si coinvolge tutta la famiglia. Non ci sono limiti di spazio e tempo per l’allenamento, perché ciascuno di noi può ricavare il proprio momento fitness, ritagliando venti minuti dall’ordinario iter quotidiano e scegliere tra più di venticinque esercizi per bruciare calorie, tonificare i muscoli, migliorare la circolazione o superare i propri record di resistenza. Ballare, giocare a tennis e pallavolo, andare sui rollerblade e danzare sono solo alcune delle attività che rendono vincente il binomio fitness-divertimento che caratterizza il prodotto della Electronics Arts, un mix che rende irresistibile la voglia di sport anche per i più pigri e indaffarati. Il video ludico, approvato dalla FiF – Federazione Italiana Fitness – è adatto ad un pubblico largamente variegato, perché oltre a prevedere consigli, report giornalieri sui progressi, esercizi basic ed un personal trainer virtuale, particolarmente adatti per i principianti, contiene anche attività indicate per chi già frequenta la palestra o, semplicemente da sportivo, ha voglia di integrare il proprio allenamento. Un altro elemento che segna la forte identità wellness di Sports Active è la fun-

O2 Psicologia - Anno 1 N.ro 2



HIGH TECH WELLNESS

L’obiettivo è star bene e l’efficacia degli esercizi active sulla forma fisica, è un dato lampante e che si evidenzierà a partire dalle prime sedute

SPORTS ACTIVE VIAGGIA SU INTERNET

Sports Active è interattivo al 100% e ti propone nuovi suggerimenti fitness, da abbinare a consigli pratici sull’esecuzione e la scelta degli esercizi, attraverso il portale web e la pagina Facebook (digitando EA Sports Active Personal Trainer - Italia). Risposte in tempo reale e forum per gli appassionati del gioco EA per la Nintendo Wii, sono gli elementi coadiuvanti per creare delle vere e proprie comunità sportive virtuali, in grado di scambiarsi pareri e perché no, idee nuove, per realizzare combinazioni originali tra le varie attività proposte dal gioco. Per essere sempre aggiornato sulle novità e gli appuntamenti sportivi active in programma basterà visitare l’indirizzo www.easportsactive.it, una pagina dettagliata con informazioni sulle caratteristiche del prodotto, sulla sua struttura software e su trucchi e segreti per scoprire esercizi sempre nuovi con video promo, recensioni ed una sezione per registrarsi, accedendo alla newsletter delle novità last minute. Dal sito è possibile acquistare il prodotto ed eventualmente prenotarlo.

106

O2 Psicologia - Anno 1 N.ro 2


SPORT’S TIME! La varietà di esercizi offerta riguarda sia attività aerobiche che capacità di resistenza e potenziamento muscolare. Per questo motivo l’utilizzo del gioco si adatta a qualsiasi età, forma fisica ed esigenze sportive. La regolazione dell’intensità e della frequenza delle ripetizioni di ciascun esercizio, permette una forma di azione fitness “su misura” per ognuno. Oltre alle sessioni mirate come quelle indirizzate specificatamente agli addominali, piuttosto che ai bicipiti, è possibile cimentarsi nella corsa, nel salto in alto, o per i meno allenati, in una passeggiata a passo svelto, per beneficiarne a livello cardiovascolare. Ancora più divertenti, soprattutto per smaltire stress e tossine, le attività di Cardio box, Cardio dance, Cardio running oppure il pattinaggio, la pallavolo e le partite di basket. Non mancano esercizi e momenti per la distensione e lo stiramento della muscolatura, prima fra tutte la sessione di Stretching, ideale dopo un’attività sportiva intensa ma anche godibile come attività a parte, per prendersi un pò di meritato relax!

zione incoraggiante, quasi da psico-trainer, che il gioco fornisce, tracciando una linea di interazione con l’utente a cui infonde motivazione psicologica, sostegno e incitamento, funzioni amplificate dalla grande interattività offerta dal prodotto. L’obiettivo è star bene e l’efficacia degli esercizi active sulla forma fisica è un dato lampante e che si evidenzierà a partire dalle prime sedute, ma il divertimento e l’aspetto ludico del programma fitness sono le carte vincenti per non limitare il gioco ad un fine puramente estetico o meccanicistico, perché la macchina del corpo umano va allenata anche nell’animo. Potrete cominciare dall’attrezzatura base, con un estensore elastico ed una fascia per le gambe, forniti insieme al software, per iniziare la scalata verso il benessere totale, tra sudore e divertimento, ma sempre con il sorriso sulle labbra. Melina Chiapparino

UNA PALESTRA A CASA TUA Per utilizzare Sports Active è indispensabile una console Nintendo Wii, un Wiimote e un Nunchuck. La Wii Balance Board non è indispensabile né obbligatoria. Gli esercizi e tutte le attività sportive si possono eseguire facendo a meno di questa periferica. Dalla confezione active, oltre al software contenuto nel disco, sono forniti due accessori che, a seconda del loro utilizzo, adempiono a sessioni sportive multifunzionali. Si tratta di un estensore elastico ed una fascia per le gambe, che costituiscono l’attrezzatura di base per poter eseguire esercizi di livello semplice, ma anche attività per i più esperti. L’estensore è utilissimo per agire sulla muscolatura della parte superiore del corpo, un’azione complementare a quella della fascia, indirizzata, alla parte inferiore e fornita anche di una tasca porta Nunchuck. Questi due accessori si trasformano, di volta in volta, in guanti per la box, pattini, corde elastiche, racchette da tennis e molti altri attrezzi virtuali per godersi lo spasso del gioco, insieme ad una sana attività fisica.


TERAPIE


Teatro Terapia Quando l’arte aiuta a vivere



I

mmaginare di essere qualcun altro. Pensare e agire in maniera totalmente diversa da ciò che gli altri si aspettano da noi e, soprattutto, da ciò che crediamo di essere. Tutti lo abbiamo pensato, almeno una volta nella vita. Cambiare pelle, cambiare qualcosa di noi, magari solo per qualche ora. Ecco la magia del teatro, la possibilità di reinterpretare noi stessi, allontanandoci dai rigidi schemi di comportamento che, spesso, seguiamo quasi inconsapevolmente. Ecco l’antidoto allo stress quotidiano, alla rabbia inespressa, all’angoscia taciuta, alla tristezza, alla noia. Ecco la Drammaterapia, un percorso di ricerca e confronto con se stessi per recuperare le proprie capacità creative e liberarsi dei piccoli e grandi “drammi” personali. La messa in scena del propriovissuto, attraverso l’immaginazione ed alcuni principi narrativi e di presenza scenica propri del teatro, permette di rivivere se stessi in maniera nuova, profonda,

sperimentando visioni inedite del mondo e di sé. Questa forma di arte terapia, che si svolge in gruppo con il supporto di psicologi ed attori professionisti, agisce mediante l’educazione alla sensorialità, alla percezione del proprio movimento corporeo e vocale, ma soprattutto grazie all’improvvisazione. L’assenza di un copione e di precise regole sceniche stabilite a priori, permettono una grande libertà espressiva da modellare a seconda delle proprie esigenze e rendono accessibile a chiunque l’approccio con questa straordinaria terapia. L’obiettivo è sfruttare ed incrementare la propria creatività interpretativa per armonizzare ogni tipo di conflittualità, riproponendo, a se stessi ed agli altri, le singole esperienze vissute o, ancora, i propri drammi interiori. Durante le sedute, ciascun attore-paziente potrà recitare se stesso nella cornice del dramma che gli permetterà


“L’intrigo” James Ensor Olio su tela (1890)

Un percorso di ricerca e confronto con se stessi per recuperare le proprie capacità creative e liberarsi dei piccoli e grandi “drammi” personali LIBRO + DVD

Teatroterapia Recitare tra verità e finzione

Il dramma per me è tutto qui, nella coscienza che ho, che ciascuno di noi si crede “uno” ma

AUTORE Walter Orioli EDITORE Macrovideo ANNO 2008

Un libro e un DVD per scoprire la magica rivelazione dei personaggi, il coinvolgimento emotivo che il teatro sa regalare. Scopri come trovare il tuo ruolo nello spettacolo della tua vita. Acquista consapevolezza di te stesso mettendo a nudo, tramite la recitazione, le tue potenzialità e le tue capacità di armonizzare corpo, voce e mente nella relazione con gli altri e con te stesso!

non è vero è “tanti”, secondo tutte le possibilità d’essere che sono in noi... L. Pirandello

” 112

di assumere più ruoli, interpretare personaggi al di fuori dell’ordinario, provare emozioni estreme e, ancora, morire, uccidere, partorire, sposarsi, fuggire, scavare dentro di sé e scoprire l’importanza del gioco. La Drammaterapia, difatti, rappresenta anche un’occasione per recuperare il senso di leggerezza e divertimento che concerne la dimensione ricreativa dello stare insieme. Giocare con se stessi, anche con le proprie paure, affrontando-

O2 Psicologia - Anno 1 N.ro 2

le e sublimandole nel dramma, è un potente rimedio per recuperare fiducia, stima e consapevolezza di sé e delle proprie forze. Gli incontri drammaterapici renderanno armonico il rapporto tra corpo, voce e mente nella relazione con l’altro e con sé, producendo effetti sul singolo paziente, anche dopo le sedute, così da integrare e maturare l’esperienza teatrale drammatica nella vita di tutti i giorni. Questo tipo di terapia, che non produce

diagnosi ma rafforza nuove visioni di sé, è un ottimo metodo per riattivare dimensioni psicologiche e sociali, ma anche per affiancare cure psicologiche o cliniche (anche in casi patologici, come nevrosi, disturbi alimentari, ansia, depressione e disturbi del tono dell’umore). Al concludersi delle tre fasi di ciascuna seduta, non avrete più dubbi sull’importanza e l’autenticità della finzione scenica. Fabiola Giordano


“Vivere meglio è possibile” con il libro-guida da sfogliare direttamente sul tuo pc, per intraprendere un cammino che migliorerà la tua quotidianità in modo semplice e immediato. Il rivoluzionario ebook ti propone suggerimenti, esercizi e test che ti guideranno, passo dopo passo, una pagina dopo l’altra, verso ciò che realmente ti può rendere felice. Per leggere e scaricare gratuitamente il virtual e-book collegati al sito www.o2psicologia.it ed entra nell’area Download digitando il codice sottostante ed il tuo indirizzo e-mail


MUSICOTERAPIA


Arpa Le corde che nutrono l’anima

La musica per curare corpo e mente per riscoprire come armoniche melodie possano offrire benessere ed armonia


Lasciarsi coccolare dalle calde note musicali ripristina lo stato di salute emozionale e psichico della persona VINCENZO ZITELLO

Vincenzo Zitello è considerato, per talento e tecnica, uno dei più importanti arpisti del mondo. Giovanissimo inizia lo studio della musica suonando flauto traverso e viola. Poi la sua passione per le tradizioni musicali, lo porta ben presto a diventare il pioniere dell’arpa celtica. Nei suoi concerti lo strumento fa da ponte sospeso tra le sponde di antiche culture musicali e gli affascinanti territori delle più moderne innovazioni tecnologiche. La sua originalità e le indiscusse capacità tecniche gli hanno consentito collaborazioni di eccezione tra cui Franco Battiato e Ivano Fossati. Il risultato espressivo afferma una nuova, inconfondibile identità musicale il cui frutto è una perfetta fusione di poetiche acustiche e di moderne suggestioni elettroniche.

116

S

ogni una sensazione di rilassamento, di equilibrio interiore e benessere totale? Allora rilassati e lasciati andare ascoltando musica. Questo processo influirà in maniera profonda e duratura sulla tua salute e sulle tue strategie d’esistenza. E’ risaputo, infatti, che sdraiarsi e lasciarsi coccolare dalle calde note musicali ripristina lo stato di salute emozionale e psichico e consente una stima più alta del proprio essere. Ogni volta che chiudiamo gli occhi, abbandoniamo i pensieri e ci lasciamo coinvolgere dal potere emozionale della musica si raggiunge uno stato di serenità ed armonia. E se questa pratica fosse svolta su un lettino dotato di un’arpa che, suonata da un terapeuta esperto, produca in real-time un sottofondo sonoro calibrato per il vostro problema? Il risultato, testato e garantito, è ancora più emozionante! Lo assicura Monika Paul, terapeuta del Lettino Overtoni, un innovativo strumento della musica terapia prodotto artigianalmente da un liutaio tedesco che impiega circa 6 mesi per completare il processo di costruzione ed usa legni particolari e pregiati per ciascun componente. Sdraiati e rilassati sul lettino si ricevono, amplificate dalla speciale cassa armonica, le benefiche vibrazioni delle morbide onde di ben 112 corde suonate da un terapeuta opportunamente preparato. Non si tratta di vere e proprie sequenze musicali ma con il lettino sonoro potrete sperimentare l’opera magica di un’ orchestra di toni e overtoni. Le vibrazioni musicali attraversano il corpo del paziente, scorrono morbidamente in tutte le cellule e fanno effetto

O2 Psicologia - Anno 1 N.ro 2


WEB RADIO MUSICA CONSIGLIATA PER LA LETTURA www.liveireland.com

esattamente là dove il corpo, il campo energetico e l’ anima ne hanno bisogno. Attraverso un rilassamento profondo potrete trasformare vecchie programmazioni negative, che compromettono la qualità della vita, in consapevolezza, superamento e programmazione positiva. Il Lettino Overtoni riprende il percorso di benessere iniziato già nell’antichità, laddove i suoni rappresentano un mezzo per armonizzare corpo e anima. Studi scientifici dimostrano che la musica apre le porte a un livello di coscienza più alto e che attraverso i viaggi musicali di rilassamento si riesce ad ottenere un’armonizzazione e sincronizzazione delle diverse aree cerebrali. Più riusciamo a rilassarci e più intensa è l’esperienza per il cervello. In tal modo irrequietezza, paura, blocchi emotivi ed energetici e stress svaniscono con un conseguente effetto benefico sui disturbi fisici e immunitari. Durante questo processo si attiva quello che gli scienziati chiamano “sistema di ricompensa”. Comunemente si percepisce questo effetto tramite la pelle d’oca, le risate, le lacrime, il “nodo alla gola” o altre sensazioni più o meno intese. Ad esempio: quante volte vi sarà capitato di provare brividi ascoltando una canzone? Ebbene la pelle d’oca non è altro che la riposta fisica allo stimolo ricevuto dal corpo. Tale reazione fisica aumenta positivamente la disponibilità ad apprendere, la capacità di realizzazione e di benessere. Nello stato normale del cervello dominano le onde Beta (da 14 a 40 vibrazioni al secondo); Quando ci rilassiamo aumenta la quota delle onde Alpha (da 7 a 14 vibrazioni al secondo). Lo stato Alpha ci permette un migliore intreccio Pirografia. Da: L’Ulivo e La Luna

“Meditazione su un’arpa” Salvador Dalì Olio su tela (1932-1934)

ALAN STIVELL

Si deve in gran parte ad Alan Stivell la rinascita ed il rinnovamento della musica tradizionale bretone, che, a partire dagli anni settanta, lo ha reso celebre nel mondo intero. Grazie ai suoi virtuosismi il suo nome è legato indissolubilmente all’arpa celtica. Nel 1973 la celebre rivista musicale Melody Maker incorona il suo album Chemins de Terre come miglior album dell’anno. Il 2002 segna il cinquantesimo anniversario di carriera di Alan Stivell. Per l’occasione, esce l’album Audelà Des Mots, un disco interamente strumentale dove il musicista suona sei tipi differenti di arpa Il 15 marzo 2003 Alan Stivell chiude la seconda Nuit Celtique allo Stade de France di Parigi St.Denis: lo ascoltano 68.000 persone.

L’Arpa

117


MONIKA PAUL

Monika Paul vive in Germania dove è titolare da circa 20 anni di uno studio di Omeopatia Classica e realizza seminari su questa materia sia per un pubblico generico che specializzato. E’ inoltre specializzata in riflessologia plantare (metodo Marquand) ed in riflessologia dei muscoli (metodo Myoreflex) ed ha al suo attivo una lunga esperienza di terapia con l’arpa. Da qualche anno alterna la sua attività tra la Germania e l’ Italia dove prevalentemente lavora come riflessologa nelle varie specialità e nella terapia con l’arpa. Per l’autunno attiverà il seminario “L’Uso Consapevole Dei Granuli “ mini - corso pratico – conoscitivo in 4/6 incontri sull’uso dell’Omeopatia nel quotidiano rivolto ad un pubblico generico. Per contatti e info sul seminario: ITALIA Via Fontana, 43 - 40037 Sasso Marconi (BO) cell: 348 897 22 54 – tel: 051 / 675.01.48 GERMANIA Schaffhauserstr.28 D - 78266 Buesingen cell: 348 897 22 54 - tel: 004915222422117 mail: monika.paul@tiscali.it skype: monika.paul4

Io sono portato a pensare che la ricerca di canzoni folkloristiche sia meglio della caccia all’uomo di certi eroi che vengono esaltati così tanto

L.V. Beethoven

118

dei due lobi del cervello. Ciò facilita i processi di apprendimento perché il lobo destro del cervello riesce ad assorbire impressioni in modo integrale e a trasportarle nel lobo sinistro. In uno stato di rilassamento particolarmente intenso si possono realizzare onde Theta e Delta che possono portare a processi di esperienza curativa. In questo stato, l’animo riesce a sintetizzare più velocemente del solito. Si accelerano processi di comprensione, fiorisce l’intuizione creativa (si riesce a visualizzare più facilmente i problemi e a rintracciare le possibili soluzioni). Theta è la fonte

O2 Psicologia - Anno 1 N.ro 2

di improvvise visioni mistiche e di soluzioni creative per situazioni complesse. Nel Theta si può realizzare una guarigione fisica e emozionale. Lo stato Delta (spesso durante lo stato di trance) addirittura rende possibile un accesso diretto a cognizioni collettive, chiaroveggenza e telepatia. Insomma stendersi su un lettino ed ascoltare musica, da sempre uno dei modi più utilizzati per rilassarsi, può trasformarsi in un’esperienza unica grazie al Lettino Overtoni e al tocco sapiente di mani esperte. Francesca Viti



MULTIMEDIA

Video Relax Rilassati. Lascia che i tuoi pensieri scorrano tra le immagini di un tramonto, abbandona lo sguardo e le preoccupazioni tra il dolce fluire delle onde marine. Viaggia con la mente mentre i tuoi occhi contemplano gli orizzonti e i paesaggi più affascinanti che tu abbia mai visto. Non sei su un’isola deserta. Stai guardando Video Relax

P

rovare la Videoterapia è la maniera più semplice ed efficace per apprezzarne i vantaggi. L’immagine provoca emozioni che vanno al di là dell’apprezzamento estetico per collocarsi nel campo della “psicologia della percezione”. Ecco il punto. Le forme comunicano, lanciano messaggi e pervadono l’intelletto di sensazioni. Le forme emozionano e influenzano gli stati d’animo, così come avviene quando la proiezione di un video provoca degli effetti sulla nostra psiche e sul nostro fisico. Non è un mistero come la cromoterapia, e la visione di determinati colori, possa causare delle associazioni inconsce di sensazioni positive o meno. Dunque, occorre sottolineare, che così come un video composto da sfumature cromatiche sia in grado di determinare influenze emozionali sul nostro stato d’animo, lo stesso effetto, se non di più, potrà essere causato

120

O2 Psicologia - Anno 1 N.ro 2

dalla proiezione di determinate forme e immagini. Video con scenari rilassanti, immagini che ispirano la meditazione o qualsivoglia filmato in grado di creare un rapporto di partecipazione sociale ed emotiva con immagini positive. Non serve addentrarsi nei tecnicismi delle teorie formaliste e della fenomenologia della percezione, per capire che l’ambiente che ci circonda e le sue forme esercitano da sempre un ascendente incontestabile sulla percezione di sé. Immagini positive non potranno che stimolare pensieri positivi nello stesso modo in cui potranno indurre atmosfere rilassanti e rasserenanti, per chi sente la necessità di staccare dallo stress quotidiano, e non solo. La videoterapia non è una cura né una medicina ma può portare molto lontano, salvandoci dal “bombardamento” di immagini che quotidianamente cattura la nostra attenzione attraverso le forme di comunicazione mass mediatiche.


DVD VIDEO VERSION Scene dal DVD VideoRelax

ORDINA IL DVD

Porto - Music - Bjorn Lynne - Spellcraft

Se hai comprato la versione senza DVD, scrivi una mail a shop@oxygenemedia.it per ordinare l’innovativo Video Relax a soli € 6,00 senza spese postali.

PERCHÉ VIDEORILASSARSI FUNZIONA? Camino - Music - Vivaldi - Concerto for Cello and Chamber Orchestra

Candele - Music - Bjorn Lynne - Tranquil Landscapes

Mare - Music - Bjorn Lynne - Relaxing Evening Crickets

Viviamo le immagini che ci circondano in maniera passiva. Questo accade, in particolare, quando guardiamo la televisione, che trasmette di continuo e senza criterio discriminante qualsiasi tipo di immagine e filmato. Tale sovraofferta televisiva ha promosso un atteggiamento deleterio, ma ormai diffuso, che consiste nell’abitudine di lasciare accesa la tv e “subire” in maniera passiva il suo contenuto. La video terapia invece considera il proprio utente come una parte attiva e non passiva della corrispondenza tra la sua condizione psicologica e l’ambiente che lo circonda. E’ questa la sua forza. Videorelax non ha lo scopo di vendere un prodotto o di aumentare l’audience incollando l’utente alla poltrona, ma recupera l’armonia tra il mondo interiore e ciò che si percepisce all’esterno. In questo senso la video-terapia può essere un buon metodo per accompagnare ed aiutare l’evoluzione e l’equilibrio tra nostri stati d’animo. Prova a videorilassarti anche tu…

Ruscello - Music - Beethoven - Piano Sonata, Opus 13 No.8, Movement 2

Multimedia - DVD

121


Dimagrire Senza Sforzo Piccoli passi per aiutarti in una delle imprese pi첫 agognate: perdere peso


STILI DI VITA La chiave per ogni dieta alimentare? Nessuna demonizzazione di ciò che imprescindibilmente ci serve per vivere: il cibo

D

iete non stop? Solo verdure? Niente carboidrati? Bevande miracolose? No! Equilibrio, questo il consiglio principale. Una corretta educazione alimentare, ricca e variegata, con pochi grassi e nessuna demonizzazione di ciò che imprescindibilmente ci serve per vivere: il cibo, questa è la chiave di una dieta che funziona. Ci sono tante teorie, consigli profusi al limite dell’esoterico, “santoni” e prodotti che promettono miracoli… e, spesso, procurano solo guai! Lo stile alimentare adeguato, che non vuol dire solo estrema attenzione, ma capacità di sapere godere anche di eccezioni, è l’elemento essenziale (laddove non siano presenti particolari patologie, da trattare con specifiche cure) per ritrovare la giusta forma. Noi di O2 Psicologia non intendiamo proporvi una dieta, ma semplici suggerimenti desunti dall’esperienza che Kevin Trudeau in “Vogliono farti ammalare!”racconta. I consigli di Trudeau, puntano su alcune buone abitudini che consentono di dimagrire più facilmente e di non vanificare i risultati raggiunti. Trudeau, ex grasso ed ex sperimentatore di diete e pillole di ogni genere, suggerisce di seguire

poche e semplici indicazioni, che, a quanto pare, risultano essere un toccasana: 1. Bevete un bicchiere d’acqua al mattino appena svegli. Abitudine che rimette in moto il metabolismo e i processi depurativi. 2. Fate un’abbondante colazione. Ricordando che l’80 per cento di chi gode di un’ottima forma fa regolarmente un’abbondante colazione, Trudeau sostiene che il primo pasto della giornata dovrebbe essere basato su frutta di produzione biologica (mele, frutti di bosco, ananas, pompelmi, pesche, prugne), caffè (non fatto con acqua di rubinetto) con zucchero di canna integrale o miele grezzo, tè in foglie, pane integrale, burro naturale e addirittura salmone affumicato, carne bovina, di pollo o di agnello, sardine, uova, verdure di qualsiasi tipo. 3. Evitate aspartame e altri dolcificanti artificiali. 4. Bevete otto bicchieri d’acqua ogni giorno. Seguire questo consiglio vuol dire depurarsi eliminando le tossine accumulate nei tessuti adiposi. 5. Camminate almeno un’ora al giorno: abitudine sana, da non dimenticare.

Mangia quando hai fame, bevi quando hai sete e dormi quando hai sonno

Padre Cleopa

Fa che il cibo sia la tua medicina e la medicina sia il tuo cibo.

Ippocrate

Dimagrire senza sforzo

123



Uno stile alimentare adeguato non significa solo attenzione ai cibi, ma capacità di godere anche di piccole eccezioni

“Donna allo specchio” Picasso Olio su tela (1932)

IL LIBRO IL LIBRO

Vogliono farti ammalare! AUTORE Trudeau Kevin ANNO 2007 EDITORE Mondadori

Le cure naturali che il business sanitario ti nasconde

RIFLETTERE

Kevin Trudeau, uno dei più noti difensori dei diritti del consumatore e del cittadino americano, espone le sue rivoluzionarie tesi: i medicinali e la maggior parte di ciò che mangiamo ogni giorno ci avvelenano lentamente, i medici e l’industria farmaceutica coltivano i loro interessi ostacolando la guarigione dei pazienti. Scopri le rivelazioni dell’autore americano che, scoperchiando il vaso di Pandora, rivela gli inganni del business farmaceutico e alimentare e offre al contempo una speranza indicando i grandi risultati ottenuti da diverse cure naturali e pratiche mediche alternative.

6. Evitate cibi e bevande dietetiche e il glutammato monopodico. Fanno ingrassare e provocano dipendenza. 7. Evitate i fast food. Offrono alla clientela cibi che fanno indiscutibilmente ingrassare. Basti pensare che ogni alimento da fasto food è stato “creato” per non andare a male per anni! 8. Limitate i latticini e mangiare tanta verdura. Secondo Trudeau, quest’ultima ha effetti migliori laddove condita con aceto di mele, sale marino, pepe macinato e uno spicchio d’aglio. 9. Usate il peperoncino, che accelera il metabolismo e fa bruciare i grassi. 10. Respirate a pieni polmoni, perché l’ossigeno brucia i grassi. Imparare a respirare è possibile grazie a numerose tecniche che insegnano a rendere efficiente l’inspirazione e

l’espirazione, stimolando i processi metabolici. 11. Rafforzate i muscoli. Trudeau suggerisce di intensificare il tono muscolare con il pilates, lo yoga, il kung fu. Saltare per circa dieci minuti al giorno, secondo Trudeau stimola il sistema linfatico e accelera il metabolismo. 12. Trasgredite, quando ne avete voglia. “Avete voglia di un gelato, panna, biscotti, cioccolato, patate fritte, pizza? Non privatevene. Meglio mangiare qualcosa senza sentirsi in colpa che non mangiarla soffrendone”. Le “regole di Trudeau” sono interessanti e, laddove seguite, aiutano sicuramente a perdere peso e a sentirsi più in forma, ma è importante ricordare un altro principio, proveniente da civiltà antiche: In medio stat virtus, la virtù è nel mezzo! Francesca Viti

Fattore Enzima AUTORE Hiromi Shinya ANNO 2009 EDITORE Macro Edizioni

Nel suo libro - Il fattore enzima - Il Dr. Hiromi Shinya, prestigioso medico giapponese che da anni opera negli Stati Uniti, rivela le sorprendenti capacità di auto-guarigione dell’organismo umano. La base di questo processo risiede negli enzimi: quando la loro carica energetica si indebolisce, ci ammaliamo; quando la loro carica energetica è ottimale, stiamo di nuovo bene. Uno stile di vita inappropriato, l’assunzione di farmaci, l’inquinamento ambientale e lo stress contribuiscono all’esaurimento della nostra riserva di enzimi.

Dimagrire senza sforzo

125



PSICOLOGIA

Una vita da... sogno Tra scienza e mistero per scoprire il compagno di ogni notte E non solo! Il Sogno

127


È una verità indiscussa che tutto il materiale che forma il contenuto del sogno venga dall’esperienza

WEB RADIO MUSICA CONSIGLIATA PER LA LETTURA www.crooze.fm

È proprio la possibilità di realizzare un sogno che rende la vita interessante

Paulo Coelho

128

“I

vissuta, ricordata e riprodotta nel sogno l sogno è un fenomeno che si verifica nelle persone sane, forse in tutte e forse ogni notte...” (Freud, 1899)

Il sogno è un’attività del pensiero umano che ha interessato l’uomo fin dai primordi della civiltà. Gli antichi non lo consideravano come un prodotto della psiche, bensì come manifestazione della divinità. Essi suddividevano i sogni in due fondamentali categorie: la prima influenzata solo dal presente e dal passato, e la seconda invece deter minante per il futuro. Rientravano in queste categorie le profezie, la previsione di eventi imminenti e i sogni simbolici. Non esiste una definizione biologica universale dei sogni. In generale si osserva una forte corrispondenza con la fase REM, quella più profonda in cui l’elettroencefalogramma rileva un’attività cerebrale paragonabile a quella della veglia. Non si sa in quale area del cer vello abbiano origine i sogni, né se essi abbiano origine in una singola area o in più parti del cer vello. I sogni sono, e questo è appurato, provocati da una vasta serie di stimoli: stimoli sensoriali esterni che ci rag giungono durante il sonno, come un bagliore intenso che colpisce gli occhi, un r umore che riesce a farsi udire, una sostanza odorosa; stimoli sensoriali inter ni, relativi a sensazioni, visive ed uditive, che nello stato di veglia

O2 Psicologia - Anno 1 N.ro 2

IL LIBRO L’interpretazione di sogni AUTORE Sigmund Freud EDITORE 1ª Edizione Originale ANNO 1900

Freud segna la storia con un testo che dopo più di cento anni non esaurisce la sua linfa vitale. Prima di quest’opera il sogno era quasi considerato privo di validità psichica. La pubblicazione di questo volume segnerà, invece, l’indelebile superamento dei confini tradizionali per accedere ai contenuti inconsci della psiche e dei processi inconsci.

conosciamo, e in particolar modo le eccitazioni sog gettive della retina, giacché le immagini visive sono la componente fondamentale dei nostri sogni; stimoli corporei inter ni, laddove nel sonno la psiche rag giunge una consapevolezza delle sensazioni corporee molto più profonda e ampia di quella della veglia. Fonti psichiche, gli uomini sognano ciò che fanno durante il giorno e ciò che li interessa da svegli. Ma poiché le rappresentazioni oniriche sono illusioni prodotte dall’impressione sensoriale che non cessa mai la sua attività durante il sonno, non esistono mai sogni di origine esclusivamente psichica e i pensieri dei nostri sogni provengono


IL SOGNO GUIDATO “Il Sogno” S. Dalì Olio su tela (1937)

Sogna ad occhi aperti e riscopri te stesso. Immagina situazioni, persone e luoghi da vivere nella tua mente, lasciandoti andare… E’ così che la fantasia può essere considerata uno strumento terapeutico. E’ questo il filone psicologico proposto da O2 per scoprire le grandi potenzialità della visualizzazione creativa. Una tecnica in bilico tra mondo onirico e realtà, che permette di svelare le nostre paure ma anche i nostri desideri, per ottenere diversi scopi, da quelli più specificatamente terapeutici alle sensazioni di puro relax o di alleviamento dello stress. Con la visualizzazione si possono sollecitare mutamenti in molte funzioni del corpo solitamente considerate inaccessibili all’influenza della mente. Se osserviamo l’attività del cervello nel momento in cui si immagina qualcosa, la sua attività è del tutto simile a quella di quando ciò che percepisce è reale. Per questo, sono sempre più numerosi i medici e gli operatori della salute, come i counsellor e gli psicoterapeuti, che considerano la “fantasia guidata” una terapia complementare potente, a lungo sottovalutata dalla medicina ufficiale. Tra gli iniziatori delle tecniche immaginative, primeggia Robert Desoille ed il suo “Rêve éveillé dirigé (RED)”, il Sogno Guidato. Con questa tecnica si fa un uso attivo dell’inconscio e si pilota il soggetto verso la manifestazione delle sue potenzialità. Si fanno vivere alla persona, posta in stato di rilassamento, alcune situazioni mentali fornendo immagini iniziali e poi lasciando che esprima quello che man mano la sua fantasia le suggerisce. Arriva così a liberare alcuni contenuti repressi che bloccano la sua crescita oltre che minare il suo equilibrio. Con la

Bisogna trovare il proprio sogno perché la strada diventi facile. Ma non esiste

sperimentazione nel sogno guidato, attraverso anche i suggerimenti del counsellor, del

un sogno

potere dei simboli, della possibilità di superare gli ostacoli, il soggetto diviene in grado di

perpetuo.

avviare un processo di maturazione, di assumere un atteggiamento attivo, di superare i

Ogni sogno

suoi conflitti, i suoi problemi e i suoi ostacoli e di aprire le porte alla sua energia creativa.

dall’esterno. Freud giunse all’idea secondo cui il sogno è la continuazione della vita vigile, che si riallaccia sempre alle rappresentazioni presenti nella coscienza. Il contenuto dei sogni è sempre deter minato dalla personalità individuale, dall’età, dal sesso, dalla posizione sociale e dagli avvenimenti ed esperienze che hanno interessato tutta la vita dell’individuo. E’ infatti una verità indiscussa che tutto il materiale che for ma il contenuto del sogno venga dall’esperienza vissuta, ricordata e riprodotta nel sogno. I due principali meccanismi deputati alla trasfor mazione e rappresentazione del materiale onirico sono lo spostamento (di

og getto rappresentato) e la condensazione (una crasi di temi e simbolismi). Può, però, accadere che nel contenuto del sogno vi sia del materiale che alla veglia non si riconosce come appartenente alle proprie conoscenze. Invece, inconsapevolmente, cose, persone o eventi hanno lasciato in noi una traccia che proprio nel sogno diviene “visibile”. Ci sono molte ipotesi sulla funzione dei sogni, che possono per mettere anche alle par ti represse della mente di essere soddisfatte attraverso la fantasia, oppure tenere la mente lontana da pensieri che causerebbero un risveglio improvviso. Freud sug gerì, invece, che gli incubi

cede il posto ad un sogno nuovo. E non bisogna volerne trattenere alcuno

Hermann Hesse

Il Sogno

129


Il sogno è la strada maestra che conduce alla conoscenza dell’inconscio

S. Freud

130

lasciano che il cer vello controlli emozioni risultanti dalle esperienze dolorose. Inoltre i sogni lasciano anche esprimere alla mente sensazioni nor malmente soppresse da svegli, mantenendo così il sognatore in ar monia. Non bisogna poi dimenticare che sognare può essere anche un modo per “dare uno sguardo” alle emozioni legate ad eventi futuri, come ad esempio accade nel periodo di veglia, in occasione di un colloquio di lavoro o comunque di una esperienza emozionante. Possiamo definire il sogno come “la via maestra per esplorare l’inconscio”. Ed è con l’interpretazione del materiale onirico che nasce una nuova via di conoscenza, un approccio che fece di Freud il pioniere e il padre di quella moderna psicologia detta psicoanalisi che ha attratto a sé una quantità enor me di medici e pazienti. Recenti studi di Griffin hanno condotto alla for mulazione della “Teoria di adempimento dell’aspettaz ione di sognar e.” Secondo questa teoria, sognando si completano metaforicamente modelli di

O2 Psicologia - Anno 1 N.ro 2

aspettazione emotiva con il conseguente abbassamento dei livelli di stress. Quando si esce dal sonno spesso il ricordo che abbiamo del sogno stesso si dissolve; spesso ci sembra di ricordarlo solo in parte. Il ricordo di un sogno, ancora vivido al mattino, nel corso della giornata si dissolve e le composizioni oniriche, prive della possibilità di costr uire un ricordo, veng ono dimenticate perché di solito si sgretolano sin dai primi momenti. Freud esprime questo concetto con un paragone: “le immagini oniriche si ritrag gono alle impressioni del gior no come il riflesso delle stelle alla luce del sole.” Vivere il sogno appena svegli è uno dei sug gerimenti di O2 Psicologia, perché il sogno è un elemento fondamentale delle nostre giornate e, tentare di dare un’interpretazione ai propri richiami onirici, può aiutare a riflettere sulla realtà. Dott.ssa Annarita Vignapiano

Arrivederci al prossimo numero...




Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.