Anno 2 Numero 4 Bimestrale € 4,50
In collaborazione con
SPECIALE
CAMBIO VITA Molla tutto col Downshifting
PSICONEUROFISIOLOGIA Quando la scienza ha un’anima
DISINTOSSICARSI DAI CONFLITTI Trasforma le energie negative nella tua forza
DOSSIER
ESTETICA DEL SESSO
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S ES Y LN OG EL OL W CH Y PS
OSSIGENO PER LA TUA MENTE
Editoriale Benessere è comprendere. Quello che noi intendiamo come ossigeno per la mente è una serie di argomenti, di percorsi, che possano stimolare, di volta in volta, la volontà di comprendere le dinamiche che danno origine ad un evento, qualunque esso sia. La comprensione vince le paure e stimola la crescita personale, culturale, artistica. Comprendere non vuol dire necessariamente accettare tutto quello che apprendiamo. Anzi. La comprensione mette in moto il proprio meccanismo di valutazione, dal quale ne consegue o meno l’accettazione. Possiamo comprendere ma non condividere, questa la vera forza, purché ci sia chiaro il perché e da dove un dato evento si è originato. L’obbiettivo di O2 è, con ogni articolo, a volte piacevole e leggero, a volte estremamente serio e profondo, aprire una strada ai percorsi che portino al raggiungimento di un vero stato di benessere, inteso come componente armonica di molteplici fattori. Perché riteniamo il benessere una conquista del tutto personale, adattata e modellata alla propria esistenza, alle proprie ambizioni ed aspirazioni. Per questo non esiste una sola via al benessere, ma infinite e tutte alla nostra portata, laddove si vinca l’iniziale resistenza che spesso ci coglie di fronte al nuovo. La sensazione di fatica, di nullità, di non-voglia, di fronte alla possibilità di decidere di aprire la propria mente alla comprensione, è spesso il peggior nemico, il più grande ostacolo alla realizzazione del primo passo del cammino verso le dinamiche della comprensione. Una volta “compreso” che è necessario respirare ossigeno non solo per il corpo ma anche per la nostra mente, presto curiosità ed entusiasmo prenderanno il sopravvento, fino a diventare vera e propria consapevolezza che l’esistenza non è altro che il nostro pensiero. Ecco il punto. Il proprio pensiero. Pensiamo finalmente di vivere in una società che ci rende liberi di pensare, ma non è così. Siamo portati a pensare di essere liberi ma, in realtà, qualunque iniziativa che inviti l’uomo a pensare, comprendere e decidere autonomamente di accettare o meno i sistemi, politici, religiosi, culturali, commerciali, scientifici e quant’altro, viene sistematicamente portata all’annullamento in nome dei sistemi stessi. Laddove, nel passato, per questi motivi sono scoppiate guerre epocali, oggi, nonostante le guerre siano ancora una drammatica realtà, vi è un’arma che è diventata più potente di qualsiasi altra: i media. I media ci offrono divertimento a go-go (assai scadente purtroppo) per accattivarsi la nostra fiducia, amicizia, e, contemporaneamente al divertimento, lavorano per creare quella “Narcosi emozionale” che ci impedisce di pensare, comprendere autonomamente. Così, più o meno inconsciamente, veniamo “addomesticati” a consumare, a votare, a lavorare, a vivere, secondo dettami, pensateci, che sempre più sentiamo lontani dall’essenza della nostra esistenza. E poi ci si stupisce che nascano ansie e depressioni in maniera esponenziale?. Lo dimostrano indagini scientifiche fatte nei fiumi delle grandi metropoli: antidepressivi e cocaina abbondano nell’acqua inquinata. Inquinata dall’infelicità. Laddove i media contribuiscono alla narcosi emozionale, si va a cercare nelle droghe una improbabile via di fuga. Una rinuncia a intraprendere la strada della comprensione porta anche questo. Come difendersi, da dove cominciare? Oggi oltre ai mezzi classici del dialogo, del confronto, della cultura, dell’arte, vi è la via del web. Un mezzo potente come l’umanità non ha mai avuto. Che ci mette in comunicazione diretta con il mondo, che ci permette di trovare, come raccontiamo in questo numero nell’articolo sulla internet tv, pensieri e opinioni ai quali mai avremmo avuto accesso. E’ vero che nella marea di informazioni alle quali possiamo attingere vi sono cose inutili e anche pericolose, ma questo non deve assolutamente allontanarci dall’educarci ad utilizzare questo mezzo come uno strumento essenziale per comprendere quello che accade fuori e dentro di noi. Liberi di pensare ad un epoca migliore, cercando di costruire il proprio pensiero, le relazioni, rivalutando la meraviglia delle emozioni e del proprio sentire e vivere la vita. Le strade che portano al benessere passano da qui. Se volete, seguiteci. Sergio Pisano Psicologo www.myspace.com/spisano
OSSIGENO PER LA TUA MENTE
Anno 2 Numero 4
www.oxygenemedia.it O2 Psicologia è pubblicata nei seguenti paesi
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Italia
www.zinio.com
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Sommario 6 18 26 32 40 50 52 58
Attacco o Difesa?
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Come vincere rabbia e paura
Caro Diario
La terapia con carta, penna e web
Eufonia
Conosci le Vibrazioni Sonore?
SPECIALE - Cambio Vita Molla tutto col Donwshifting
Psiconeurofisiologia
Quando la scienza ha un’anima
Vista e Benessere
Guarire dalla miopia senza lentine e occhiali
Nutraceutica
Il cibo che cura è piacere puro
Wellness Cooking
Gusto, benessere e frutti dimenticati
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64 Pancafit e Metodo Raggi 74 Il Dolore 76 Spa da sogno 84 Internet TV 88 Disintossicarsi dai conflitti 92 Tamara De Lempicka 98 Armonia & Equilibrio 102 Rimini Wellness 106
DOSSIER - Estetica del Sesso Una nuova filosofia per i sensi e l’erotismo
Lavora sul tuo corpo con la posturologia
La medicina non si arrende
Dalla Slovenia la rivoluzione nei centri Benessere
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Liberati da stereotipi e standard
Trasforma le tue energie negative nella tua forza
L’Arte sensuale di una pittrice trasgressiva
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L’oasi Baldan per la mente e il corpo
Divertimento e Benessere per tutti i gusti!
In collaborazione con
www.o2psicologia.it Direttore Responsabile Dr. Sergio Pisano Direttore Editoriale Dott. ssa Melina Chiapparino Caporedattrice Dott. ssa Melania Battista Art Director Mario Spiniello Marketing & Advertising Marco Carbone Grafica Giuseppe Spiniello Licenze Internazionali Special Project Cinzia Pisano
Collaboratori Bald Eagle, Marco Mioli, Prof. Antonio Giordano, Dott.ssa Graziella Ceccarelli, Dott.ssa Antonella Canonico, Dott.ssa Maria Frandina, Dott.ssa Carmela Maria Barbaro, Manuela Morandini, Stefania Ruggeri, Francesca Oliveiro, Dott. Roberto Cavaliere, Fabio Campoli Distributore Italia Press-Di
Stampa Poligrafica Ruggiero (AV) Editore Oxygene s.r.l. Sede legale Via Taburno, 70 - Montesarchio (BN) Indirizzo Redazione Via G. Dorso, 13 - Avellino Phone/Fax 0825 781734 info@oxygenemedia.it www.oxygenemedia.it
<ISSN 1974-2878>
Versione Digitale www.zinio.com Aut. Trib. Benevento n. 17/2008 - 10/12/2008
In fase di certificazione secondo il Regolamento
CSST
PSICOLOGIA
ATTACCO O DIFESA? Alla ricerca di
un nuovo modo di essere oltre la rabbia e la paura Dott.ssa Maria Frandina Psicologa e Counsellor
Forze primitive e vitali Per vivere bene, trasforma le energie negative in positive
V
ivere non può prescindere da un’energia che ci porta verso l’altro. Una forza vitale che, spesso, non riusciamo a gestire e che diventa spinta aggressiva. È il caso di rabbia e paura, due emozioni primarie ed in quanto tali anche positive. Quando, però, queste due emozioni ci portano ad aggredire l’altro oppure ad avere un atteg-
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giamento passivo, evitando o subendo gli altri, dovremmo chiederci come poter trasformare questa spinta in energia positiva. Andare oltre l’aggressività e la passività, significa elaborare la nostra rabbia o le nostre paure, trasformando l’energia sottostante in una tensione vitale e creativa verso il mondo, che ci permette di ascoltare i nostri bisogni e soddisfarli nel rispetto dell’altro con una modalità assertiva.
Contro la rabbia e la paura: metti in pratica 10 regole d’oro 1. 2. 3. 4.
Imparate a ridere di voi stessi. Non lasciatevi travolgere passivamente dagli eventi della vita. Definite i vostri confini. Non rinunciate mai ai vostri sogni. Ponetevi degli obiettivi chiari e realizzabili e progettate concretamente. 5. Pensate alle vostre risorse e alle situazioni in cui avete avuto successo. 6. Siate consapevoli che il giudizio degli altri può rendervi felici o tristi non in modo automatico, ma solo attraverso la mediazione del vostro pensiero e del vostro consenso. 7. Imparate ad accettare i complimenti, a volervi bene, ad avere fiducia in voi. 8. Abituatevi a fare dei complimenti agli altri, quando li meritano. Noterete con sorpresa quante persone, anche molto sicure di sé, si sentiranno contente del vostro apprezzamento. 9. Imparate a chiedere, quando avete bisogno, e a dire di no, quando non volete. 10. Sbagliare è umano ed è l’unico modo per imparare qualcosa di nuovo.
”
Che lingua parli tu se dico vita dimmi cosa intendi e come vivi tu se dico forza attacchi o ti
AUTOSTIMA-TI QUANTO E COME CONTA IL GIUDIZIO SU NOI STESSI E GLI ALTRI?
I
l modo in cui noi ci relazioniamo agli altri, non può prescindere dalla considerazione che abbiamo di noi stessi. Uno dei parametri fondamentali alla base dei nostri comportamenti è il grado di autostima. Quanto più abbiamo una buona autostima e, allo stesso tempo, stimiamo gli altri, tanto più tenderemo ad avere relazioni sane ed equilibrate. Se, invece, la nostra autostima è bassa ed altrettanto bassa è la stima che noi nutriamo per gli altri, tenderemo ad avere un comportamento passivo. Infine, se il nostro senso di autostima è alto, mentre la stima che abbiamo verso l’altro è bassa, o viceversa tenderemo ad avere un comportamento aggressivo.
difendi “Un Raggio di Sole”
”
Jovanotti
Attacco o difesa?
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Una soluzione: l’assertività Impara ad esprimere emozioni e bisogni nel rispetto dell’altro
A
vere una buona stima di sé e una buona stima degli altri favorisce il comportamento assertivo, che lasciando fluire l’energia, è la forma più efficace per gestire le proprie emozioni ed il rapporto con l’altro. L’aggressività e la passività sono i due poli estremi del nostro modo di reagire in base alle relazioni con l’altro. Potremmo dire che chi assume un comportamento aggressivo tende
a soddisfare i propri bisogni e ad esprimere le proprie emozioni senza tener conto dell’altro; mentre chi assume un comportamento passivo, tende a reprimere i propri bisogni e le proprie emozioni. È evidente che entrambi i comportamenti possono provocare un malessere interiore e danneggiare chi ci sta vicino. Riuscire a soddisfare i nostri bisogni e ad esprimere le nostre emozioni nel rispetto dell’altro è tipico di chi pratica una modalità assertiva.
La rabbia
L
Cosa scatena l’aggressività? a rabbia è una tra le emozioni più precoci. È definita come “un’emozione, un sentimento, una reazione mentale e fisica ad una violazione della propria persona, territorio, modo di essere o valori” (Phelps, Austin, 2002). Le numerose ricerche compiute sui comportamenti di specie diverse dall’uomo, hanno dimostrato che l’ira e le conseguenti manifestazioni aggressive sono determinate da motivi direttamente o indi-
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rettamente legati alla sopravvivenza dell’individuo e della specie. Gli animali spesso attaccano perché qualcosa li spaventa, oppure perché vengono aggrediti da predatori, per avere la meglio sul rivale sessuale, per cacciare un intruso dal territorio o per difendere la propria prole. Negli uomini, invece, i motivi alla base di un attacco di rabbia riguardano prevalentemente la frustrazione di attività collegate in qualche modo all’immagine e alla realizzazione di sé.
L’aggressività può essere una risposta ad un rifiuto reale o percepito, ma anche l’espressione della rabbia dovuta a gravi ferite narcisistiche del Sé
Attento alla frustrazione
I confronti sbagliati possono danneggiare l’autostima
IL LIBRO
I
sentimenti di rabbia causano la denigrazione dell’altro, assumendo, a volte, forme di aggressione diretta che portano ad “attaccare” l’altro, anche fisicamente. L’aggressività è la risposta ad un senso di frustrazione e di impotenza percepito. L’evidenza del collegamento tra perdita e comportamento violento sembra essere dimostrata da numerosi studi sul comportamento aggressivo. Quest’ulti-
mo, dunque, può essere una risposta ad un rifiuto reale o percepito, ma anche espressione della rabbia dovuta a gravi ferite narcisistiche del Sé. In ogni nostra azione tendiamo a preservarci, a difendere la nostra immagine, quello che siamo. Troppo spesso, oggi, confrontandoci con personaggi del mondo virtuale o mediatico rischiamo di restare frustrati sviluppando poi un’aggressività generalizzata.
CHE AGGRESSIVO SEI? I 6 PERCHÉ DEL COMPORTAMENTO AGGRESSIVO
• • • • •
non sentirsi apprezzati/accettati per quello che si è o la percezione di una scarsa autostima la difesa del proprio Sé, del proprio territorio, di ciò che sentiamo come nostro il sentimento di paura per la perdita di qualcosa il senso di frustrazione legato all’impossibilità di soddisfare un bisogno l’attribuzione di significato ed intenzionalità verso l’evento o il soggetto frustrante
Castelli di rabbia AUTORE Alessandro Baricco ANNO 1991 EDITORE Casa Editrice Rizzoli
Questo libro è una collezione di storie umane ai confini della realtà e della fantasia. Lo sono, ad esempio, i sogni del protagonista Dann Rail, oppure le vicende assurde, grottesche e drammatiche dell’uomo che uccide per stanchezza o di quello che muore a causa di uno stato di meraviglia. E’ un libro che offre una panoramica vasta, con mille sfaccettature sulle tematiche della rabbia, della paura e di tanti altri stati emotivi forti.
Attacco o difesa?
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La paura
Il coraggio di dire No!
“I
l coraggio, uno, se non ce l’ha, mica se lo può dare”, dice Manzoni riferendosi al caro Don Abbondio, ne “I Promessi Sposi”. La frase è efficace, ma, allo stesso tempo, blocca il personaggio nelle sue paure. Lo condanna e lo giustifica nei suoi comportamenti. Quanti di noi per paura della reazione dell’altro sono portati a dire di “si” anche quando vorrebbero dire “no”? Tendiamo ad evitare, scappiamo, ci chiudiamo nel silenzio, ci nascondiamo anche se siamo immersi nella folla. La paura è come un campanello d’allarme, una reazione dinanzi ad un pericolo, ma, a differenza degli animali, per l’uomo riveste un valore ambivalente. La paura oscilla tra istinto ed elaborazione culturale e si colloca nel cuore della nostra vita psichica divenendo un determinante fattore di crescita o d’involuzione. Basta osservare le diverse espressioni che utilizziamo per parlare della paura: paura di crescere, paura di amare, paura del futuro, paura del nulla, paura del prossimo, paura di noi stessi. Allora che ruolo gioca la paura nella sfera psichica individuale?
”
Gli uomini di norma non sono così malvagi tra loro se non quando cominciano ad avere paura gli uni degli altri.
”
H. de Lubac
Attacco o difesa?
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IL FILM
Io non ho paura Regia Gabriele Salvatores Interpreti G. Cristiano, M. Di Pierro, A. Conserva, F. Tetta, G. Matturo, S. Biase, F. Antonacci Durata h 1.48 Italia 2003 Un film attualissimo perché parla dell’infanzia violata, dei difficili rapporti familiari, della cieca cupidigia che non si ferma di fronte a niente e nessuno. Eventi e dialoghi che fanno emergere tutte le facce della paura. Il regista ci racconta la storia con una narrazione fluida che procede senza scossoni, scandita dalle frequenti dissolvenze al nero e dalle riprese con la steadycam che sfiora i lucenti campi di grano.
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Bisogna osare
L
Ci spaventa ciò che non conosciamo a paura, come tutte le emozioni, ha una funzione positiva, in quanto segnala uno stato di emergenza ed allarme, predisponendo la mente e il corpo alla reazione (attacco, difesa, fuga etc.). Come tutte le emozioni, se si manifesta in maniera continua e non più occasionale, può
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far emergere diversi disturbi riconducibili per lo più ad un quadro ansioso, come fobie e attacchi di panico. La maggior parte delle volte a spaventarci è semplicemente ciò che non conosciamo. La paura della novità ci blocca, ci impedisce di osare, di sbagliare, ma solo osando, affrontando le nostre paure, potremo scoprire nuove strade.
Sviluppa l’empowerment!
“Melancholia Nova” Renato Guttuso (1980)
Riconoscere le emozioni e accrescere il proprio potere personale
R
iconoscere la nostra aggressività così come le nostre paure è spesso difficile. È più facile reprimere le nostre emozioni, nasconderle a se stessi e agli altri con il rischio che all’improvviso possano emergere in maniera violenta. Riconoscere le proprie emozioni è il primo passo verso il percorso di crescita del potere personale: lo sviluppo dell’empowerment. È importante trasformare il sentimento di contemplazione
”
Chiunque può arrabbiarsi:
in azione. Sognare è una grande energia, ma al contempo non deve trasformarsi in illusione. È importante avere degli obiettivi raggiungibili, dei sogni realizzabili per non rischiare di restare frustrati e disillusi. Raggiungere la perfezione è una utopia, ma nulla ci vieta di “tendere a..”. È questa la spinta, la grande energia dei nostri sogni. È importante sognare, volare con la fantasia, ma è ancora più importante avere i piedi ben fermi a terra e costruire i propri sogni passo dopo passo.
questo è facile; ma arrabbiarsi con la persona giusta, e nel grado giusto, ed al momento giusto, e per lo scopo giusto, e nel modo giusto: questo
ABC DELL’EMPOWERMENT
non è nelle
COSA TI AIUTA A SVILUPPARE?
chiunque e
possibilità di non è facile.
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la capacità di relazionarsi con il proprio ambiente la conoscenza e valorizzazione delle proprie risorse il sentimento di potenza, aumento delle possibilità la sicurezza di sé, fiducia nelle proprie possibilità il senso critico – non accettazione passiva la capacità di controllo della propria vita la capacità di scegliere ed assumersi responsabilità la partecipazione attiva
”
Aristotele
Attacco o difesa?
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La prosocialità è la tendenza a favorire altre persone o gruppi per fini sociali oggettivamente positivi
Lavora su te stesso
Dalle tecniche assertive all’agire prosociale, puoi contare su di te PERCHÈ PROSOCIALE?
L’azione prosociale riduce la violenza e l’aggressività, e favorisce una migliore convivenza e armonia sociale. Impegnarsi in relazioni interpersonali diminuisce la probabilità di entrare nel circolo vizioso dei pensieri ansiogeni, poiché si evita di rimuginare sui propri processi cognitivi interni e si relativizzano i problemi personali che vediamo presenti anche nelle vite degli altri.
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L’
asser tività è un approccio che ci mette in condizione di gestire in modo positivo e costr uttivo i rapporti interpersonali. È una tecnica che può essere appresa e, con la pratica, diviene una capacità che può essere migliorata. La persona assertiva, infatti, sa innanzitutto comprendere gli altri e rispettarli; allo stesso modo, però, è in grado di ascoltare
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i propri bisogni e soddisfarli. Proviamo ad immaginare milioni di persone che lottano e difendono i propri obiettivi, ognuno i suoi. Proviamo, invece ad immaginare persone che lottano per raggiungere un obiettivo comune. È da subito evidente che la differenza è sostanziale. Arriviamo, dunque, alla: prosocialità, cioè la tendenza a favorire altre persone o gruppi, senza la ricerca di ricompense ma per fini sociali oggettivamente positivi.
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TERAPIE ALTERNATIVE
Caro Diario… La scrittura terapia
migliora la salute di mente & corpo, riduce ansia & stress e aiuta l’umore Dott.ssa Graziella Ceccarelli Psicologa
Un viaggio dentro se stessi
”
Scrivere è viaggiare senza la seccatura dei bagagli Emilio
”
Salgari
Annotare le proprie emozioni è un gesto liberatorio efficace per rielaborare passato e presente
E’
capitato a tutti di avere tra le mani un foglio e trovarlo dopo pochi minuti imbrattato di getti del proprio stato d’animo del momento. Rabbia, tristezza, gioia, paura, tormento, tutte racchiuse lì in poche righe o in fiumi d’inchiostro che raccontano il perché e il come di quelle emozioni. C’è chi inizia con il solito “caro diario..” o chi preferisce scrivere come in una favola “c’era una volta…” per trasferire il proprio vissuto a personaggi fantastici. C’è chi scrive di sé come in un’au-
tobiografia e chi, invece, preferisce utilizzare forme impersonali di scrittura ma, indipendentemente dal modo e dall’approccio personale, il dato significativo è che: la storia raccontata è, in ogni caso, quella della propria vita o frammenti di essa che prendono forma attraverso pensieri e parole. Questa modalità di rivivere le proprie emozioni, può esercitare su noi stessi grandi benefici psicologici e aiutarci nei momenti più difficili. Può diventare un esercizio liberatorio oppure una via preferenziale per capire veramente chi siamo e cosa vogliamo…
Carta e penna: beauty farm di mente e cuore
“Mappa della Nonsforza” Francesco Clemente Guazzo su carta (1978)
IL LIBRO
Dal sollievo all’assoluta concentrazione su se stessi, ecco gli effetti benefici
La coscienza di Zeno AUTORE Italo Svevo ANNO 1923 EDITORE Cappelli
S
crivere di sé fa bene e questo perché la scrittura lascia impressa, come un’orma, l’emozione del momento e la lascia così come è stata sentita, percepita e vissuta. Il primo effetto benefico è sicuramente quello derivante dallo sfogo, ma sono gli effetti secondari quelli che si rivelano più importanti e duraturi. Rileggendo e reinterpretando la storia a distanza di tempo, infatti, possiamo capire ciò che al momento della stesura nemmeno immaginavamo. Nel momento in cui si decide di scrivere di sé, la sensazione è quella di non avere niente da dire, poi una volta iniziato ci si accorge che ciò che stiamo mettendo su carta è davvero
quanto riteniamo importante e quanto realmente ci fa stare bene o male. Questa prima selezione porta con sé un atto importante e curativo, il momentaneo estraniamento per concentrarsi solamente su di sé. Con il passaggio del proprio vissuto su carta avviene quindi una prima elaborazione. Tramite la scrittura possiamo sbarazzarci dei pensieri che ci assillano e delle emozioni negative ma, allo stesso tempo, sempre tramite la scrittura possiamo recuperare i pensieri belli e le emozioni positive. Per questa duplice funzione scrivere può essere un elemento chiave per il proprio equilibrio nei momenti di repentini e ripetuti cambiamenti che caratterizzano molte fasi del ciclo vitale.
Al lettore si apre il diario del passato di Zeno Cosini. Un romanzo-confessione scritto dal nevrotico protagonista della storia, da lui raccontata in prima persona, per aiutare il suo psicanalista a curarlo. È questo capolavoro di Italo Svevo, considerato il primo romanzo psicologico del novecento, ad essere il simbolo del diario nel panorama letterario italiano, soprattutto per la forma di scrittura estraniata da spazi e luoghi e affidata esclusivamente alla coscienza. La narrazione, svolta in prima persona, si articola in alcuni punti fondamentali fra cui la morte del padre, il fumo e il rapporto con la moglie.
Caro Diario
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Impara dagli adolescenti, scrittori doc Il segreto è lasciarsi andare… scatenare il teenager che è in noi liberando emozioni e sensazioni O2 WEB SELECTION www.mestierediscrivere.com
Articoli, consigli pratici e tanti link per scrivere e comunicare meglio
”
Un romanzo è uno specchio che percorre una strada maestra. A volte riflette l’azzurro del cielo, a volte il fango delle pozzanghere
”
Stendhal
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li adolescenti sono gli scrittori più assidui del “caro diario”. Questo perché in un periodo così contraddittorio, in cui le emozioni si scontrano con una crescita fisica e psichica inevitabile, il diario rappresenta lo sfogo per eccellenza, l’amico che c’è e che non tradisce, il fidanzato di cui non avere vergogna e il genitore con il quale confidarsi. Ecco perché toccare un diario ad un adolescente significa toccarne l’intimità più profonda e bisogna fare sempre molta attenzione anche nell’interpretarlo, perché gli scritti di questo tipo possono essere caratterizzati da forme e contenuti estremi, dettati dall’assoluto abban-
O2 Psicologia - Anno 2 N.ro 4
dono a quelle parti di noi che generalmente manteniamo “sotto controllo”. Nonostante il primato adolescenziale, da qualche anno a questa parte, anche l’adulto si sente più invogliato ad utilizzare il metodo della scrittura per raccontare di sé, per sentirsi meglio ed essere accettato. In questo senso, attraverso la scrittura diventa possibile riappropriarsi di quella voglia di scoprirsi, capirsi e raccontarsi tipica dell’età evolutiva. Questo importante recupero, soprattutto emozionale, è incentivato oggi più che mai dai nuovi mezzi di comunicazione come forum, blog e social network che danno il lasciapassare anche agli adulti per scrivere, spiare e leggere le storie proprie e quelle degli altri.
Scrittura & psicoterapia
Dalla descrizione del sintomo alla narrazione emotiva, a ciascuno il suo diario
L
a scrittura è un metodo molto utilizzato in psicoterapia, quale str umento di cambiamento tramite la metabolizzazione della propria storia personale. Questa tecnica è definita in maniera diversa a seconda del disagio da affrontare e dai diversi tipi di orientamento psicoterapico. Il “Diario del Sintomo” viene utilizzato soprattutto per i disturbi d’ansia, su queste pagine vengono segnate tutte le manifestazioni fisiche e psichiche che un determinato
disturbo procura, in un dato momento e una data circostanza, anch’esse da annotare. Il “Diario Emotivo” è utilizzato soprattutto per disturbi dell’umore e ci ricorda di annotare tutte le emozioni provate dando loro un nome e descrivendo la reazione del momento. La “Scrittura del Sé” o “Memoria Autobiografica”, invece è impiegata per patologie che hanno un forte impatto sulla memoria, con questa tecnica si scrive la propria storia come fosse un racconto retrospettivo delle proprie esperienze e personalità.
O2 WEB SELECTION www.scritturacreativa.com
Un posto per scrivere...
Caro Diario
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Il diario moderno è sui social network Pregi e difetti della scrittura facile su blog, facebook e web world
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a scrittura del diario nasce come gesto intimo e solitario e, allora, come mai oggi si diffonde sempre più la voglia di parlare di sé a quante più persone possibili? Pensiamo ad uno dei social network più diffusi, Facebook, che ci invita a scrivere: “a cosa stai pensando?”. Sicuramente dietro l’esigenza di scrivere tramite blog, forum e chat si nasconde un bisogno di comunicare ciò che si pensa e si prova, ed in questo non vi è nulla di negativo, anzi. La scrittura serve proprio a questo. Se poi aggiungiamo che è possibile anche confrontarsi e scambiarsi pareri ed esperienze ricreando la stessa condivisione di un gruppo terapeutico e stando tranquillamente seduti sulla poltrona di casa, allora ancora meglio. Un altro aspetto positivo è il coinvolgimento di un’utenza che, dopo il diario adolescenziale, si è persa. Quella degli adulti, che hanno recuperato la voglia di scrivere e mettersi in discussione e di persone tendenzialmente introverse che in altro modo non avrebbero mai parlato di sé. Ciò che però deve far pensare è l’immediatezza, l’urgenza e l’attesa di risposta che questo modo di comunicare si trascina dietro. Questo fa pensare che il bisogno è impellente e che forse la solitudine è tanta. Una constatazione che potrebbe far saltare quella fase di elaborazione e di rilettura che invece il “caro diario” permette, tramite un gesto solitario e di contrasto tra il bianco del foglio e il nero della penna.
La storia di Sara
Scrivere un romanzo può salvare la vita
“D
urante un periodo buio della mia vita ho iniziato a scrivere. Con il passare del tempo mi sono ritrovata davanti pagine piene di parole che, una dopo l’altra, nero su bianco hanno dato vita ad una storia. Narrare la mia vita tramite il corpo, la mente e l’anima di un’altra donna, la protagonista del romanzo, mi ha salvata tirandomi fuori da una strada che sembrava senza uscita. L’inizio della scrittura ha rappresentato per me l’inizio inconsapevole di una terapia e la pubblicazione è stata la risposta ad un bisogno che avevo di comunicare la sofferenza che mi portavo dentro. La pubblicazione è stata la metabolizzazione del mio dolore che è arrivata tramite l’approvazione degli altri. Che sensazione meravigliosa ho provato quando ho sentito leggere le mie pagine da un lettore, durante una presentazione! La mia vita, in quel momento è divenuta la storia di qualcun altro. La mia storia adesso è di tutti quelli che sanno immaginare e rivedere se stessi nel mio romanzo”.
Prova a scrivere il tuo diario! Consigli pratici per la writing therapy
IL FILM
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Porta sempre dietro un quaderno tascabile per poter scrivere in qualunque momento della giornata Evita, se puoi, la scrittura al computer Scrivi dopo ogni avvenimento che scatena emozioni e/o reazioni forti Preferibilmente scrivi ogni sera prima di addormentarti, annotando gli avvenimenti importanti della giornata Nello scrivere, cerca di mantenere sempre il focus sulle emozioni e sulla tua storia personale Lascia passare qualche giorno, per rileggere quanto scritto. Il momento della lettura deve permettere una riflessione sull’utilizzo delle risorse messe in atto durante le situazioni evidenziate dallo scritto.
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A Proposito Di Schmidt Regia Alexander Payne Interpreti J. Nicholson, H. Davis, K. Bates, D. Mulroney, J. Squibb, L. Cariou Durata h 1.24 USA 2002
VERO
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Rileggere quanto scritto aiuta a metabolizzare le emozioni e a comprendere meglio se stessi.
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I forum e i blog coinvolgono gli adulti nell’utilizzo della scrittura come strumento per farsi conoscere dagli altri.
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Le nuove tecnologie permettono la trasformazione della scrittura da gesto solitario a gesto sociale.
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FALSO Scrivere un diario è una tecnica che solo gli adolescenti possono utilizzare. Raccontare di sé, scrivendo, aiuta a stare meglio ma solo nel momento in cui si segue una psicoterapia. La tecnica del “caro diario” può funzionare solo per certe fasce di età e in determinati momenti della vita.
Warren Schmidt è un uomo depresso e avvilito: è in pensione ed è vedovo di recente. Incerto sul suo futuro così come delle scelte fatte nel passato, decide di fare i bagagli per un viaggio attraverso il Nebraska, per essere presente al matrimonio della figlia con un venditore di letti ad acqua. Eppure ogni cosa che fa, sembra sbagliata e Warren sembra destinato a finire la sua vita così come l’ha vissuta: un fallimento. Ma lungo la strada Warren si racconta, scrivendo il suo viaggio e le sue osservazioni ad un interlocutore inaspettato, un ragazzino povero della Tanzania che sta sovvenzionando per 73 centesimi al giorno. Nelle sue lunghe lettere al ragazzino, Warren inizia a vedere se stesso e la vita che ha vissuto con occhi diversi.
Caro Diario
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MUSICA
EUFONIA Che potere ha la musica sulla tua vita? Impara ad ascoltare il Benessere delle Vibrazioni Sonore Manuela Morandini
EUCROMIA
Siamo fatti di suoni
Corpo, anima e psiche ti parlano. L’Eufonia ti insegna ad ascoltarle
Così come l’Eufonia chiarisce ed approfondisce i significati del suono e della musica, una sorta di neologismo dovrebbe sorgere per il binomio colore-luce, che possiamo chiamare Eucromia. Cioè la potenza, il significato in sé ed estetico della luce e della percezione del colore.
www.academyofeuphony.com FILM MUSICALI
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er conoscere te stesso… “ascolta te stesso”. Potrai scoprire il valore imponderabile del suono e della musica, convertiti nella chiave maestra della conoscenza. Più semplicemente, l’esperienza acustica sarà una preziosa alleata per la comprensione della propria natura e delle relazioni umane in maniera molto più profonda di ciò che normalmente si pensa, associando suoni ed emozioni. Scoprirai l’Eufonia. Una parola che significa ‘armonia nel suono’ ma
non indica esclusivamente un fatto acustico, anzi, evoca l’esperienza intensa della gioia e della bellezza dei suoni, in un senso globale, in quanto esseri umani. Eufonia è una disciplina, una scienza e un’arte, che integra ed evidenzia l’origine sonica della vita, sia nei suoi livelli globali che in quelli psicofisiologici dell’essere umano, attraverso la parola (suono articolato) e la musica, quali mezzi significativi di un linguaggio capace di educare nel profondo, di promuovere una catarsi e delle relazioni umane armoniche.
I film musicali sono una categoria di pellicole cinematografiche che raccontano storie attraverso la forte sinergia tra immagini e armonie di suoni. L’importanza della musica, in questo genere di prodotto, non è solo una componente estetica, ma rappresenta un fattore emozionale che incide profondamente sul significato delle storie e anche sulla fruizione dello stesso film da parte di chi lo guarda. A decretare ufficialmente il valore dei film musicali è stato il Golden Globe istituito nel 1959, un premio rivolto alle pellicole che hanno avuto, hanno e avranno, come loro essenza principale, accreditate colonne sonore. Negli anni, si sono succeduti centinaia di titoli importanti, come ad esempio ‘West Side Story’ uno dei primi film premiati nel 1962. In molti casi, è proprio la musica ad ispirare trame e storie da tradurre poi nelle immagini sullo schermo… Eufonia
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L’Eufonia permette all’essere umano di scoprire ed esercitare i suoi talenti innati e sviluppare creatività, immaginazione e intuizione
Impara le leggi musicali IL LIBRO
Eufonia il suono della vita AUTORE Daniel Levy ANNO 2008 EDITORE Edizioni Aegis
Un libro dedicato al suono, come fondamento dell’esistenza. Il suono è la base sulla quale riposa l’universo e che conforma l’essenza della nostra persona. Nel testo vi sono i suggerimenti e le pratiche per riprendere contatto con la propria parte sonora, anzi persona sonora. In effetti, persona era per gli antichi greci la maschera che caratterizzava l’attore e gli dava un ruolo nell’insieme. Poteva essere qualcosa che nascondeva la vera identità dell’individuo. Ma era così chiamata anche per la sua qualità di amplificare il suono della voce (per-suonare)…
Dalla saggezza pitagorica alla fisica quantistica. Come la musica sviluppa le tue potenzialità innate
I
ndia, Cina, Grecia ed altre tradizioni culturali nel mondo lo credevano: l’organismo fisico, emotivo, mentale e spirituale è un vero udito. Un emissore di risonanze armoniche, di ciò che è “audibile ed inaudibile”. Dalla conoscenza delle antiche cosmologie musicali e dal loro percorso attraverso il Rinascimento fino ai nostri tempi, dove la fisica quantica riscopre il tessuto vibratorio di cui è composto il mondo, derivano una serie di pratiche ed esperienze che rivelano l’intreccio tra vibrazioni, suoni, psiche e fisico. Processi cognitivi vengono attivati grazie ai modelli eufonici derivati dalle leggi del suono e dall’esperienza dell’udire (aspetto fisico),
“Ascoltare la Musica profondamente apre nuove vie di ricerca che non avevo mai sognato. A causa di quello che mi hai mostrato questo pomeriggio – non solo quello che hai detto, ma quello che ho sentito e di cui ho fatto esperienza concretamente – sento che da adesso in poi la Musica dovrà essere una parte essenziale dell’analisi. Essa raggiunge il profondo materiale archetipico che solo qualche volta conseguiamo nel nostro lavoro analitico con i pazienti. Questo è notevole e meraviglioso” Carl Gustav Jung
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sentire (aspetto emotivo), ascoltare (aspetto mentale-intellettivo) e intendere (aspetto intuitivo). I modelli eufonici si sviluppano attraverso l’approfondimento dei canoni della saggezza musicale pitagorica, che ha segnato pietre miliari nella nostra cultura europea. Questi canoni vengono messi in rapporto alle più recenti ricerche in semantica musicale, cimatica, radioastronomia, neurolinguistica, musicoterapia e psicoacustica. Tramite stadi progressivi e l’applicazione delle leggi musicali (dalla risonanza, all’armonia), l’Eufonia con i suoi temi e le sue materie, permette all’essere umano di scoprire ed esercitare i suoi talenti innati e sviluppare creatività, immaginazione e intuizione.
L’Accademia di Eufonia, è uno spazio privilegiato dove si studia e si sperimenta l’armonia
Accademia Internazionale di Eufonia
“La Magie Noire” Rene Magritte (1935)
A lezione con il metodo maieutico moderno
L’
Accademia di Eufonia, è uno spazio privilegiato dove si studia e si sperimenta l’armonia. Fondatore dell’Accademia è il pianista Daniel Levy il creatore dell’Eufonia. Uno dei principali progetti che attua l’Accademia, è la relazione esistente tra il suono, il colore e la forma. I seminari, i
laboratori e i corsi superiori che presenta questo tipo di Accademia Internazionale, hanno come caratteristica essenziale quella di essere eminentemente pratici, essendo basati su esperienze che rendono comprensibili aspetti teorici deducibili in maniera fluida e con facilità. In tutti i livelli di apprendimento, l’esercitazione e le dinamiche del lavoro individuale e di gruppo porta-
no i partecipanti ad “educere”, con l’aiuto di un metodo maieutico moderno, principi ed applicazioni centrali. Il progetto Euphony - Implementing Teacher Knowledge (Eufonia - Per espandere il sapere degli insegnanti), che ha come tutor principale Daniel Levy, forma parte del Socrates Grundtvig I (i rinomati programmi educativi per adulti dell’Unione Europea).
”
Sapevi che la nostra anima è composta di Armonia? (Leonardo
”
da Vinci)
Eufonia
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Prova l’esperienza eufonica
Sei pronto per lasciarti andare e scoprire il musico che c’è in te?
”
La testa contiene tutte le domande. Il cuore tutte le risposte. Ascolta la Musica del Cuore.
”
Daniel Levy
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n movimento qualsiasi, l’atto del respiro seguito con fluida concentrazione, un suono vibrante nello spazio, possono donare gioia e benessere duraturo. Le formule di ascolto interno costituiscono, dal punto di vista dell’attenzione, delle esperienze sintetiche nelle quali convivono scienza, bellezza e poesia quali porte conoscitive. A cominciare dall’approccio sensoriale, comincia l’esperienza eufonica che ci avvicina al mondo del suono, oltrepassando la semplice percezione auditiva. Ogni suono, infatti, è come l’involucro di un seme, pregno di vita potenziale. Le situazioni quoti-
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diane vissute con coscienza eufonica crescono d’intensità e di luce grazie alla nostra personalità che si lascia musicare come un accordato strumento musicale. Questa sensazione diviene talmente reale e tangibile, talmente concreta, che cominciamo a sentire di essere partecipanti attivi dell’orchestra della natura. In verità, siamo noi a prendere possesso di noi stessi ed a scoprire un asse centrale che si comporta come una corda. Basta solo che essa assuma la sua giusta posizione coscienziale affinché ogni esperienza/suono evochi in essa delle memorie lontane, sia da suoni prodotti e vissuti, sia da quelli che giacciono nel sonno in attesa del musico che portiamo in noi.
SPECIALE - SOCIETÀ
BASTA! cambio vita Quante volte hai pensato di mollare tutto? Abbandonare la vita frenetica, le responsabilità e sentirti libero… Dott.ssa Graziella Ceccarelli - Psicologa Dott.ssa Carmela Maria Barbaro Dott.ssa Melania Battista
Prova con il Downshifting
Vivi con semplicità e dai spazio al tuo tempo libero
”
Andai nei boschi perché volevo vivere in profondità e succhiare tutto il midollo della vita... per non scoprire in punto di morte di non aver mai vissuto Henry David Thoreau
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”
L
asciare tutto e scappare via. Andare in giro per il mondo su una barca a vela o magari alla guida di un camper, ma poi… Poi restano solo pensieri che si perdono immaginando la libertà e l’evasione dalla vita abitudinaria, consumistica e impegnativa di tutti i giorni. Andare via e poi? Si può rinunciare alla vita comoda ? E l’iphone? Molti risponderebbero, no, non potrei! Molti, ma non tutti. Si fa strada, dunque un nuovo ter mine, anzi una nuova “esigenza” il downshifting (rallentare il ritmo). Un fenomeno sociale che ultimamente sembra interessare molte categorie di persone. Tale fenomeno non comprende solo la necessità di dover rallentare i ritmi lavorativi e quindi sacrifi-
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care anche l’aspetto economico per essere più felici (godendo dei momenti liberi) ma rappresenta una vera rivoluzione. Si abbandonano vecchie scale di valori per crearne di nuove, per dedicarsi a ciò che si ama fare, trasformandolo in lavoro, più o meno redditizio. Semplice a dirsi. Eppure, una tale metamorfosi non è da tutti. La felicità è mascherata dietro stereotipi lavorativi e consumistici che ci danno solo un’apparente potere manipolativo sulla realtà. Ma se la crisi globale ci sta in qualche modo mettendo duramente alla prova e in conflitto con noi stessi, allora il downshifting può correre in nostro soccorso. Se proprio si deve decidere di cambiare, perché i tempi e le difficoltà impongono rinunce, perchè non farlo abbandonando un po’ di agi, ma riacquistando la libertà e la felicità?
Cos’è il downshifting? Ricercare la felicità dalle piccole cose e dai momenti di libertà, abbandonando la schiavitù di stereotipi sociali e provando a fare il lavoro e le cose che si amano
Ma dove vado?
Trova il cambiamento dentro di te
”
C’è un solo tipo di successo: quello di fare della propria vita ciò che si desidera Henry David Thoreau
”
S
i può davvero abbandonare tutto e pretendere un cambiamento anche dall’intero sistema familiare e sociale che ci appartiene? Il cambiamento in questo senso avviene con una rivoluzione a livello psicologico, recuperando le risorse positive che bisogna far emergere per ricreare nella propria mente una nuova felicità e un nuovo modo di viverla. Riappropriasi delle emozioni, è il modo giusto per godere dei momenti di libertà e capire come poter gestire il lavoro in modo tale da viverne sempre di più e più spesso. Forse non basta decidere di partire e abbandonare tutto, se prima non avviene un cambiamento intimo dentro di noi, una sorta di riflessione interiore che permette di discernere ciò che è importante da ciò che non lo è più mettendo in discussione le scelte fatte e discutendo di quelle che avremmo voluto fare.
Verso una nuova era
Spalanca le porte alla trasformazione
IL LIBRO
Adesso basta AUTORI Simone Perotti ANNO 2009 EDITORE Chiarelettere
L’autore racconta come ha rivoluzionato la propria vita, abbandonando il lavoro come manager per dedicarsi alle sue passioni: la scrittura e la navigazione. Racconta del perché è giusto riprendersi il proprio tempo per non essere schiavi del lavoro e dei consumi. Perotti descrive con testi e immagini la sua nuova esistenza, all’insegna del downshifting.
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È
possibile definire questo periodo di cambiamento come una nuova era verso la quale ci accingiamo ad entrare in punta di piedi. Spaventati e con aria diffidente, sappiamo cosa possiamo perdere entrando e non immaginiamo cosa
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possiamo trovare all’interno. Questa nuova era può nascondere, invece, tante belle sorprese: una ritrovata soddisfazione e felicità che solo qualche rinuncia riesce ad evidenziare. Allora varchiamo la soglia senza paura, ma con la convinzione che si può vivere meglio anche con una decrescita in corso.
Isolare gli idioti Cambiare vita, cambiare lavoro… Ma a volte basta solo qualche trucco! Il problema è sempre lo stesso: imparare a convivere con persone che di solito si mostrano sgradevoli, rendendoci le giornate invivibili. Se non ti puoi disfare di loro, se non ti senti pronto a partire e mollare tutto… impara almeno a difenderti. Comincia dal posto di lavoro…
IL LIBRO
Che tipo di idiota ti disturba a lavoro? Individua il tuo disturbatore ed evitalo senza pietà!
Io odio la gente
I Freni
AUTORE
“quelli che ci rovinano la giornata” . I Freni di solito sono quei personaggi che passano il tempo a dire agli altri cosa fare, quando farlo e come farlo. Fanno perdere tempo, rovinano vite e carriere altrui, approfittano spesso del lavoro dei colleghi (specie dei più bravi).
Marc Hershon Jonathan Littman ANNO
2009
EDITORE
Corbaccio Jonathan Littman, scrittore e giornalista, e Marc Hershon, esperto di branding, attore e sceneggiatore, hanno pensato di fornire un metodo per liberarsi dagli idioti in ufficio e ottenere così soddisfazione dal proprio lavoro. È nato così il libro “Io Odio la Gente”, un manuale corrosivo al punto giusto che aiuta a individuare la classica figura dell’ idiota aziendale, classificarlo in base al grado e al tipo di idiozia, e infine neutralizzarlo. L’obiettivo? Imparare a diventare un autentico solista in grado di lavorare autonomamente oppure insieme a un gruppo di persone motivate e in gamba... e di lasciare perdere con eleganza tutti gli altri. È così che si impara anche a costruire un proprio spazio personale entro cui lavorare con serenità ed efficienza.
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I Facce di tolla “i maestri del sabotaggio”. Sono quelli che giocano “sporco” tramando nell’ombra. Questa infida categoria comprende tre sottogruppi, uno più fastidioso degli altri. Sono i cosiddetti “Iena-Ridens”, “Cacciaballe” e “Falso-come-Giuda”. I primi sorridono sempre, scoprendo tutti i denti, proprio come delle iene, ma il sorriso non è sempre garanzia di contentezza e, spesso, nasconde qualcosa, soprattutto se è soltanto la bocca a sorridere, mentre il resto, sopracciglia e palpebre, non si muovono neanche un po’. Il “Cacciaballe”, invece, è un bugiardo patologico, pronto a trovare scuse e ad inventare storie per tirarsi fuori dai guai, screditando anche gli altri senza pudore. Il “Falso-come-Giuda” è un tipo pericoloso, molto scaltro e altamente imprevedibile, capace di creare gravi danni non solo alla reputazione e all’immagine altrui, ma anche all’ego delle sue vittime.
I Rubatempo “la strada per l’inferno è lastricata di buone intenzioni”. I “Rubatempo” spesso sono apparentemente innocui e animati da “buone intenzioni”, ma portano via il bene più prezioso piano piano, secondo dopo secondo, con la loro mania di rubarci solo un minuto, dirci solo una cosa, sentire sempre il nostro parere…
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Cavalca il Downshifting con IKEA! Dimentica i vecchi ambienti patinati e trova il tuo nuovo stile di vita
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ambiare vita velocemente significa cambiare spesso abitazione. L’epoca in cui viviamo è contraddistinta da una crisi finanziaria che soffoca i consumatori finali e li costringe a forti rinunce. D’altra parte, la flessione occupazionale ci spinge a continui trasferimenti, condizione che impone facilità e tempi brevi nell’accomodare ogni nuova sistemazione. Ma come si fa ad affrontare questo passo importante in maniera economica, senza rinunciare allo stile? Ne abbiamo parlato con Carlotta Guerra, PR manager Ikea Italia. Carlotta, come è cambiato il modo di abitare negli ultimi tempi?
da ristretta area di servizio ad ambiente vero e proprio dedicato al benessere fisico. Parliamo di arredamento: secondo lei è possibile spendere poco senza rinunciare allo stile? Secondo il concetto del “democratic design” si può. Si tratta di un processo di realizzazione attento all’estetica, alla funzionalità d’uso e alla qualità dei materiali ma senza far lievitare i prezzi. Noi di Ikea realizziamo tutto seguendo questo principio. In più si può scegliere tra una vasta gamma di stili, acquistando tutto quello che occorre in unico negozio, dal mestolo al sofà. Infine portare i prodotti a casa, subito dopo l’acquisto, consente di risparmiare sul montaggio e sul trasporto. Quale vantaggio offre Ikea a chi cambia spesso casa?
Prima di tutto il salotto “buono” non esiste più. Tempi e spazi sempre più ristretti hanno fatto cadere le pareti che dividevano gli ambienti, adesso tutto è molto più fluttuante, sotto la definizione inglese di “living”. L’elasticità nell’arredamento è completata da nuovi concepts ambientali. Per esempio, la rinnovata attenzione al benessere ha promosso il bagno
Soluzioni modulari consentono di “tenere aggiornata” la casa rispetto alle nuove necessità. La rivoluzione è nei prodotti flessibili. L’esempio più calzante è il letto a soppalco che libera uno spazio sotto, utilizzabile in vari modi: da un’area studio a un secondo letto a una mini cabina armadio. Cambio vita
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PSICO NEURO FISIOLOGIA
Comprendere, accettare, capire...
MIND POWER La Psiconeurofisiologia è la scienza dal volto umano che considera lâ&#x20AC;&#x2122;uomo nella sua interezza e ti aiuta a raggiungere salute e benessere Dott.ssa Antonella Canonico Dipartimento di Psiconeurofisiologia iLabs
Anima e corpo, una sola scienza
Da Ippocrate alla medicina moderna, la psiconeurofisiologia è sempre esistita
”
Il mondo è pieno di sofferenze, ma è altrettanto pieno di persone che le hanno superate.
”
H. Keller
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chi non è mai capitato di ricevere una telefonata particolarmente brutta e inaspettata? Lo stomaco si chiude, la sudorazione aumenta, il battito cardiaco accelera... Eppure sono relativamente recenti gli studi di scienziati e ricercatori interessati a come uno stato mentale negativo (depressione, stress, paura, ecc.) possa influenzare la salute fisica di un individuo. Un dato apparentemente banale, su cui la scienza si è soffermata da una decina d’anni, sebbene
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già Ippocrate dicesse che “il grande errore dei nostri giorni, è che i medici separano l’anima dal corpo”. La medicina moderna ha sempre corso il rischio di considerare individuo, corpo e patologia come oggetti distinti e tutto sommato indipendenti. È proprio per ribaltare questa concezione che nasce e si diffonde la psiconeurofisiologia, la scienza che studia l’influenza dell’attività mentale (in particolare pensieri ed emozioni) sul sistema nervoso e sulla fisiologia di una persona, così come il loro rapporto inverso.
Mente e cervello, l’uno per l’altro
Non siamo solo geni e Dna. La tendenza ad auto - modificarsi
L’
intuizione alla base è semplice: il benessere del nostro corpo è influenzato da processi chimici ed elettrici, i quali sono a loro volta influenzati dal sistema nervoso. Da cosa è influenzato il cervello? Dalla mente, ed ecco quindi in che senso mente e corpo si influenzano vicendevolmente. Le conferme sperimentali si sono moltiplicate negli ultimi anni, così come la rapida proliferazione degli studi sull’argomento: dai neonati con carenti cure materne in cui si evidenzia un sorprendente ed anomalo abbassamento delle difese immu-
”
Bisogna che la vita
nitarie, a donne colpite da cancro al seno che, grazie all’assistenza psicologica, diminuiscono la probabilità di una recidiva. Nell’ottica della psiconeurofisiologia, l’individuo diviene un sistema complesso e non più una mera somma di organi, di parti isolate. L’essere umano è una struttura biologica con una certa dotazione genetica di partenza, in grado di interagire con l’ambiente circostante e di auto-modificarsi. Fino ad oggi, uno dei difetti della medicina è stato quello di curare solo “l’organo”, tralasciando tutto il resto (come ad esempio curare un tumore senza tenere conto degli effetti collaterali di certi farmaci).
di un uomo d’intelletto sia opera di lui. La superiorità vera è tutta qui. G.
”
D’Annunzio
Psiconeurofisiologia
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Se la mente non è in equilibrio, il corpo non capisce i pericoli e rischia di trovarsi impreparato e vulnerabile
No stress!... In tre mosse
1. Stress: questione di equilibrio Il benessere è un gioco di squadra, ciascuno deve fare la sua parte
”
Rallegratevi dei vostri poteri interiori, perché sono la fonte della vostra salute e perfezione.
”
E. Fromm
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olti problemi di salute - grandi e piccoli che siano - sono il risultato di tanti fattori e sarebbe un errore capire la malattia e impostare la cura, considerandone solo una parte. Un individuo è sano in quanto perfettamente in equilibrio, ovvero in quanto ogni parte collabora al funzionamento efficiente del sistema. In questa prospettiva, anomalie isolate (avere la pressione alta, ad esempio) possono tranquillamente essere gestite “automaticamente” dal nostro corpo, attraverso nor mali processi di autocompensazione.
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Un esempio semplice, ma efficace di meccanismo automatico di regolazione è quello della risposta del corpo allo stress. Nelle sue dinamiche fondamentali, il meccanismo può essere accomunato ad un gioco di squadra: nel momento in cui c’è un attacco improvviso (ad es. un evento traumatico di qualsiasi tipo) il sistema endocrino “stressa”. È allora che il sistema ner voso e il sistema immunitario si devono attivare per riconoscere il pericolo ed organizzare le giuste reazioni di difesa. Se la mente non è in equilibrio, il corpo non capisce i segnali e rischia di trovarsi impreparato a questi attacchi.
Un organismo ben allenato allo stress è molto più forte di uno che cerca sistematicamente di evitarlo
2. Stress: la sfida è allenarsi
“Meditative Rose” Salvador Dali’ (1958)
L’errore più grande è cercare di evitare lo stress invece di governarlo
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a rigidità mentale e comportamentale lascia inevitabilmente delle tracce nel corpo, nella postura, nel modo di camminare. Fondamentale acquisizione della scienza psiconeurofisiologica è la possibilità di comunicare con le resistenze del corpo. Le armature muscolari che si sono formate per mezzo dello stress, ad esempio, possono essere sciolte attraverso lo sviluppo della percezione “meta-corporea”, inizialmente con il
rilassamento delle tensioni stesse, poi con una rielaborazione delle emozioni. Lo stress è un aspetto ineliminabile della nostra vita (sia in senso positivo, che negativo). La sfida è quella di imparare a governarlo e a bilanciarne gli effetti: come facciamo a capire quando lo stress diventa una minaccia, ovvero quando da positivo si trasforma in negativo? Prima di tutto bisogna cercare di non evitarlo: un organismo ben allenato allo stress è molto più forte di uno che cerca sistematicamente di evitarlo.
O2 WEB SELECTION www.ilabs.it
Il sito web di iLabs
IL FILM
3. Stress: impara a staccare la spina Esercizi e comportamenti per contrastare lo stress
Un Medico, Un Uomo Regia
Peter Weir Interpreti
W. Hurt, C. Lahti, E. Perkins, M. Patinkin, A. Arkin, C. Korsmo, W. Crewson Durata h 1.58 USA 1989 Jack McKee è un medico di successo, brillante ma insensibile a qualunque tipo di emozione nei confronti degli altri. Trascura la famiglia e manca totalmente di tatto ed empatia nei riguardi di colleghi e pazienti. Un giorno, però, una tosse prolungata si trasforma in un problema più serio. Improvvisamente, il cinico dottore si ritrova dall’altra parte della barricata, sottoposto ad esami fastidiosi, medici arroganti e intralci burocratici. Questo repentino cambiamento di prospettiva gli apre gli occhi sui valori dei rapporti umani e non solo. Oscar per miglior sceneggiatura originale (1989), David di Donatello 1990 per miglior film.
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iò che occorre fare è imparare a controllare l’intensità del fenomeno e, al momento giusto, “staccare la spina”. La mancata gestione dello stress provoca inevitabilmente la mancata sincronizzazione di complesse reazioni psico-fisiche. Ognuno di noi, sottoposto a stress, mette in atto, istintivamente, quello che in gergo viene definito un progetto di “lotta-o-fuga”. Ma come concordato sia dalla psicologia classica, che da quella cognitiva, i
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principi base di reazione che possono aiutare a ridimensionare la carica negativa dello stress, in breve possono essere: sfogare la frustrazione (ad esempio fare sport, sentire musica, ballare, nuotare, fare sesso) e togliere l’attenzione stressante focalizzandosi su altro e circondarsi di altre persone (partner, amici, nuove conoscenze). Esercitandosi a compiere queste azioni di contrasto e indirizzamento dello stress, il corpo, rilassato, sensibilizzato ed educato alla consapevolezza di sé, può raggiungere il proprio equilibrio.
CHE SUCCEDE QUANDO MEDITO? Ma cosa accade davvero nella meditazione? In estrema sintesi, l’Io dapprima si apre al preconscio (luogo dei pensieri e dei ricordi che si affollano immediatamente nella mente) e successivamente, con il perfezionamento tecnico, entra nel territorio dell’inconscio, spazio in cui risiedono le chiavi per la comprensione profonda di se stessi.
La meditazione
Sei padrone o preda della tua esistenza?
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allentare i ritmi psichici e fisici non vuol dire semplicemente modificarli in velocità, bensì avere il pieno potere su di essi. Assaporare ogni evento, ogni emozione, ogni sensazione, fa la differenza tra una vita vissuta bene e una vita che ci scivola tra le mani. Quando siamo sopraffatti dal nostro mondo interiore ed esteriore
e non riusciamo in alcun modo a “dilatare” il tempo, diveniamo prede e non padroni della nostra esistenza. Il segreto è avere una mente disciplinata, che non chiuda le porte al rilassamento completo dell’organismo. Fortunatamente, esiste una tecnica psico-fisica che consente, attraverso esercizi mirati, un vero e proprio allineamento tra interno ed esterno, tra corpo e mente: la meditazione.
WEBSITE www.lamentenonmente.it
Il sito web del libro della dott.ssa Antonella Canonico
ASCOLTA IL TUO CORPO, VIVI LE EMOZIONI CINQUE CONSIGLI PER CAPIRTI ATTRAVERSO IL COMPORTAMENTO DEL CORPO
1. Quando vi viene detto qualcosa di spiacevole, cercate di individuare quali sono le tensioni e dove sono collocate. 2. Se sentite rigidità e tensione, provate a visualizzare la parte cercando di rilassare la zona: pensate a qualcosa di piacevole e mantenete l’emozione positiva in quella zona. Dopo un po’ osserverete e percepirete che la zona è più rilassata. 3. Quando vi viene detto qualcosa di piacevole, cercate di osservare la vostra muscolatura. E quando ne siete certi, conservatela: è un bagaglio di energia che serve all’organismo. 4. Se vi accorgete che camminate in modo strano, o tenete le spalle curve, cercate dentro di voi l’origine di questa postura e l’indicazione emozionale che l’ha determinata. 5. Ballare, ovvero muovere il corpo a ritmo di musica, allenta le tensioni muscolari ed emozionali, attiva i ricettori del piacere e ci fa stare decisamente meglio.
METTI K.O. LO STRESS! 1. Prendetevi del tempo per rigenerarvi con tecniche di rilassamento: buona musica, occhi chiusi e rallentare i ritmi. 2. Fate esercizio fisico in modo regolare, esalta l’umore e attutisce la risposta allo stress. 3. Imparate a prevedere gli eventi del quotidiano, o quantomeno conoscere le possibili conseguenze di un dato gesto, per esserne consapevoli e allenare l’attenzione su di essi. 4. Praticate la meditazione per 20 minuti al giorno, tutti i giorni. 5. Impegnatevi a mantenere una vita sociale ed affettiva di un certo tipo: confrontandovi con gli altri migliorerete anche le vostre capacità cognitive. 6. Coltivate almeno un hobby: avere una valvola “pratica” di sfogo sempre a disposizione è un ottimo modo per evitare la noia del relax.
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L’ESPERTO CHI, COME E DOVE DELLA PSICONEUROFISIOLOGIA
IL LIBRO
L’
attività della Dott.ssa Canonico si divide tra la clinica – dove opera da oltre quindici anni nel settore psiconcologico – e la ricerca. I suoi principali interessi di studio vertono sui legami mente-corpo ed i modelli di rappresentazione mentale, sui quali guida progetti teorici e clinici agli iLabs dal 1996. Clinicamente parlando è esperta di gestione del dolore (fisico e psichico), ipnosi, PNL (Programmazione Neuro Linguistica) e tecniche meditative avanzate. Nel 2007 ha pubblicato (insieme al marito Gabriele Rossi) “Semi-Immortalità. Il prolungamento indefinito della vita” e nel 2009 “La Mente non Mente – Psiconeurofisiologia quotidiana”. Attualmente conduce il progetto di ricerca iMed nel campo della diagnostica funzionale, con completamento della versione Beta dell’algoritmo, che misura l’età biologica di un individuo a partire dai valori ematochimici.
La Mente non Mente Psiconeurofisiologia quotidiana AUTORE
Antonella Canonico
Cervello elastico, mente aperta
ANNO
2009
EDITORE
Le tecniche meditative sono una vera ginnastica per neuroni e pensieri
I
mparando ad utilizzare in modo corretto e sistematico le tecniche meditative, si ottiene il riequilibrio di tutto il sistema uomo: diminuisce l’ossidazione cellulare del sistema nervoso, aumentano le probabilità di rigenerazione delle cellule biologiche, si stabilizza la pressione sanguigna, etc. D’altra parte, la meditazione,
Lampi di Stampa
che ha come scopo fondamentale l’unificazione dell’individuo, è anche uno strumento che consente alla nostra mente di espandersi, al nostro cervello di divenire più elastico. Fare ginnastica con la propria mente permette di vivere in armonia con se stessi, recuperare energia in breve tempo e aiuta a gestire lo “stress negativo”.
L’uomo è davvero padrone di se stesso? Nella prospettiva fornita dagli strumenti preventivi e clinici della psiconeurofisiologia, possiamo rispondere alla domanda in modo affermativo. Non solo: abbiamo il dovere e - cosa non trascurabile - la capacità di lavorare costantemente con la nostra mente per la nostra “emancipazione”. Se corpo e mente non sono in equilibrio, la probabilità di ammalarsi aumenta considerevolmente. Il volume nasce con l’intento di rendere accessibili al vasto pubblico la filosofia e i metodi della psiconeurofisiologia.
Psiconeurofisiologia
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Vista & Benessere Miopia: liberati da occhiali e lentine Lascia parlare i tuoi occhi con l’Ortocheratologia
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hi soffre di miopia sa bene quanto possano essere fastidiosi occhiali e lenti a contatto, che possono modificare lo sguardo. Se per alcuni rappresentano un accreditato accessorio di moda, è pur vero che per molti, indossarli crea disagi. Non solo un disturbo estetico, ma anche un intralcio fisico. Insomma, c’è chi proprio non li sopporta e c’è chi, invece, non ne può più delle lenti a contatto che, un tempo, gli erano sembrate la soluzione ideale per evitare l’immagine da ‘quattrocchi’. D’altronde il benessere passa anche attraverso
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quei piccoli accorgimenti che ci fanno star bene con noi stessi trasmettendoci sicurezza. Sembra impossibile ma un rimedio per liberarsi dalla schiavitù delle lenti esiste ed è alla portata di tutti. Si chiama ‘ortocheratologia’. È il nome della tecnica di correzione della vista tramite l’utilizzo di speciali lenti a contatto da indossare solo durante il sonno. Una soluzione moderna che però ha radici storiche riconducibili alla civiltà egizia. Al risveglio si rimuovono le lenti a contatto per godere di una vista corretta senza occhiali o lentine, quindi ad occhio nudo, e per tutto l’arco della giornata.
Perché funziona? La lente a contatto è un corpo capace di modificare meccanicamente la morfologia dei tessuti esterni dell’occhio e, di conseguenza, variarne il potere rifrattivo. Il trattamento è del tutto reversibile, interrompendo cioè l’uso delle lenti dopo alcuni giorni la miopia ritorna allo stato originale.
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Il parere dell’esperto
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copriamo di più sull’Ortocheratolgia Notturna con Marco Iovino, Dottore Ortottista esperto in Oftamologia Chi si puo’ sottoporre al Trattamento? Possono beneficiare del trattamento di or tocheratologia tutte le persone miopi con g radazione medio-bassa, di solito non
superiore alle 5-6 diottrie. Sono esclusi coloro che hanno astigmatismi superiori ad una diottria o affetti da qualsiasi patologia oculare.
zione del trattamento, la correzione diviene stabile almeno per le 24 ore seguenti la rimozione, migliorando sempre più dopo alcuni mesi di utilizzo.
Come funziona?
Quali sono i vantaggi?
In una fase iniziale che varia soggettivamente dai 7 ai 20 giorni il cliente potrebbe trovarsi in una situazione visiva che va peggiorando progressivamente dalla mattina alla sera. Raggiunta la stabilizza-
Visione nitida dopo il risveglio, comfort oculare durante tutta la giornata, libertà di poter vedere bene anche durante le attività sportive come il nuoto, vantaggi estetici senza l’uso degli occhiali.
Dr. Marco Iovino Ortottista Ass.te in Oftalmologia Responsabile Contattologia presso: Ottica Jolly Via Tagliamento 68 Avellino Info@medlac.it
Vista & Benessere
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ALIMENTAZIONE
NUTRACEUTICA Il potere gratificante del cibo per sconfiggere le patologie e non rinunciare al buon umore dott.ssa Melania Battista
LA NATURA CONSIGLIA
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Di notevole efficacia sono le sostanze antiossidanti presenti in frutta e verdura Vietate diete fai da te, che alterano il metabolismo Non ci sono cibi proibiti, ma si devono conoscere componenti e calorie di ciascun alimento
L’esperto risponde
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on c’è da meravigliarsi per la scoperta del valore ‘farmaceutico’ degli alimenti. Sin dagli albori della civiltà, il mangiar sano riserva benefici effetti sia per il fisico, che per l’equilibrio psicologico personale. La Nutriceutica, gioca un ruolo determinante. Di che si tratta? O2 ne parla con il Professor Ettore Novellino, ordinario di chimica farmaceutica presso l’Università Federico II di Napoli.
porti. Ma, il potere gratificante del cibo non si esaurisce solo in questa fase. Quante volte ci è capitato di “affogare le pene nel cibo”? Questo grazie al potere “lenitivo” degli alimenti entro il quale, ciascuno di noi, cerca e trova conforto. Ma attenzione alla trappola cibo = conforto. Si rischia di andare incontro ad una delle patologie più diffuse nel nostro millennio: l’obesità. Quali scelte terapeutiche si possono adottare?
Professore: come sono mutate, nel tempo, le abitudini alimentari, e a quale risultato hanno portato tali cambiamenti? Nella prima parte del secolo scorso, il cibo appariva primario per il suo valore nutrizionale. Oggi, invece, assume una funzione molto più ampia, capace di influenzare il “modus vivendi” di ciascuno di noi. Come spiega la capacità del cibo di andare oltre il semplice valore nutrizionale? Attualmente, la funzione nutritiva del cibo non appare più fondamentale, surclassata da quella che viene definita “funzione gratificante”. Quando si vuole intraprendere nuove relazioni, spesso lo si fa attraverso un invito a cena o a pranzo. Allora il cibo diventa “elemento socializzante”, elemento conviviale che concorre all’instaurazione di nuovi rap-
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O2 Psicologia - Anno 1 N.ro 4
Per ridurre il rischio legato alle patologie derivanti dal sovrappeso, quali ipertensione, iperlipidemia e diabete alimentare, si possono adottare due approcci differenti. Il primo consiste nell’assumere farmaci antipertensivi, oppure quelli che abbassano il colesterolo, i trigliceridi, o la percentuale di glucosio presente nel sangue. Il secondo, molto più efficace, consiste nell’adottare un piano alimentare adeguato. Ma, attenzione, il processo di rieducazione alimentare non deve essere un “fai da te”, ma deve essere guidato da un professionista esperto. Oggi la figura del nutrizionista assume sempre più un ruolo fondamentale. L’esperto deve farsi carico degli aspetti dismetabolici dell’assistito e suggerire “nutraceutici” specifici, ovvero alimenti che hanno una valenza terapeutica, capace di concorrere a correggere i disturbi legati ad abitudini alimentari errate.
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ATURHOUSE nasce in Spagna nel 1992. Oggi conta 1700 centri in più di venti nazioni e oltre 3 milioni di clienti nel mondo che, grazie al metodo adottato, hanno riconquistato il peso forma ottimale e un netto miglioramento sia dell’aspetto salutare che estetico. In ogni centro NATURHOUSE sono presenti esperte nutrizioniste che hanno
il compito di personalizzare al meglio il piano alimentare di ciascun utente guidandolo verso uno stile alimentare corretto, senza modificarne drasticamente lo stile di vita. Il primo passo del metodo Naturhouse è un colloquio conoscitivo della durata di circa 30-40 minuti in cui vengono acquisite una serie di informazioni (stile di vita, attività fisica svolta, abitudini alimentari) per poter stabilire il peso-salute da raggiungere. Per ciascun
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utente, sulla base delle informazioni ricevute, viene formulato un adeguato piano alimentare, basato sulla selezione ed associazione di opportuni cibi, senza prescrizioni di specifiche quantità, da dover rispettare. Al fine di potenziare l’attività del piano alimentare consigliato, la nutrizionista associa anche l’uso di integratori alimentari, appositamente formulati e testati. Successivamente, attraverso incontri settimanali, la nutrizionista verifica le variazioni di peso ottenute e le variazioni percentuali dei valori di bioimpedenza, per verificare l’efficacia del percorso o, se necessario, per variare il piano ali-
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O2 Psicologia - Anno 1 N.ro 4
mentare. Il successo di NATURHOUSE è legato alla sinergia tra prodotto e servizio offerto: all’interno di ogni centro è sempre disponibile un professionista competente ed esperto, che seguirà ogni utente settimanalmente, supportandolo costantemente di fronte ai problemi legati all’inizio di un programma di rieducazione alimentare, attraverso colloqui continui e lo scambio di utili suggerimenti ed informazioni nutrizionali. Recandosi presso un centro NATURHOUSE verrà mostrata la qualità del servizio e si potrà iniziare un percorso che farà guadagnare in salute e in benessere.
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la felicità Gusto, Piacere e Salute Il trio della Wellness Cooking conquista la tavola
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Stefania Ruggeri Francesca Oliveiro
iacere e salute nel piatto. Questi gli ingredienti principali della “cucina wellness” o “cucina del benessere”. Una formula che mette d’accordo nutrizionisti e chef, scienza e creatività. Vere delizie gastronomiche ricche di vitamine, antiossidanti e tutte quelle sostanze che aiutano a mantenerci giovani. È la formula aurea per cogliere l’essenza del cibo e trasformarlo in un concentrato di salute. Dunque, la cucina wellness si propone come un modo nuovo di cucinare e mangiare ma anche di pensare. La ‘formula magica’ si basa sull’alta qualità degli ingredienti, le giuste proporzioni e la scelta di metodi di cottura che conservino al massimo le proprietà salutistiche degli alimenti. D’altronde, che il cibo sia un toccasana per la salute e la bellezza, oltre che una fonte di nutrimento, è un sogno antico dell’uomo, mai attuale come oggi. Di fatti, lo stile di vita moderno causa sempre più frequenti problemi di obesità e altre malattie derivanti dall’alimentazione scorretta. Basti pensare che già l’imperatore Adriano amava mangiare cibi cui ingredienti fossero sapientemente dosati e ricercava piatti “sobri ma sostanziosi che potessero contenere un’essenza di immortalità” .
Bando alle tristi insalatone! Metti il gusto al primo posto
IL LIBRO
Estasi Culinarie I SENSI SUL PODIO “Mangiare wellness non ci darà certo l’immortalità, ma ci farà scoprire che la longevità passa dal mangiare sano riscoprendo però il gusto, il profumo del cibo e mettendo il piacere al primo posto“. Chiara Manzi, dietista e ideatrice della cucina wellness, presidente dell’ASSIC (Associazione per la Sicurezza Nutrizionale in Cucina). PEDIGREE DEL PALATO “I 3 principali requisiti da tenere a mente per una buona cucina del benessere dovrebbero essere la semplicità, la leggerezza e anche la quantita’”, racconta Gualtiero Marchesi, Presidente del Comitato dei maestri di cucina dell’Associazione per la sicurezza nutrizionale in cucina. COME I GRANDI CHEF I grandi chef Fabio Campoli e Agostino Petrosino propongono piatti semplici e veloci, utilizzando come ingredienti gli alimenti base della nostra dieta mediterranea: pesce, pasta, olio di oliva, verdura e frutta. A volte con qualche tocco esotico, aggiungendo spezie e nuovi sapori facilmente reperibili però al supermercato sotto casa. WELNESS COOKING SCHOOL Una formula alla portata di tutti, grazie alle scuole di formazione per cuochi e ai mini corsi di cucina promossi dagli ideatori di questo regime, pronti a svelare i segreti della loro cucina e portare ogni giorno sulle nostre tavole benessere, piacere e salute. GUARDA IL TRICUORE! Il marchio che identifica e garantisce la scelta della scuola wellness nei locali pubblici è il tricuore della Cucina Wellness. Se trovate i tre cuoricini di Cucina Wellness nel ristorante dove andate a cena, o nella vostra mensa aziendale potete star certi che il cuoco si prenderà cura non solo del vostro palato ma anche della vostra salute.
AUTORE Barbery Muriel EDITORE E/O (Collana Dal mondo) ANNO 2008
Un viaggio gustoso e ironico che ripercorre la carriera di monsieur Arthens, il più grande critico gastronomico del mondo. Dall’infanzia ai fasti della maturità, attraverso la celebrazione di piatti poveri e prelibatezze haute cuisine. A fare da contrappunto alla voce dell’arrogante critico c’è la nutrita galleria delle sue vittime (i familiari, l’amante, l’allievo, il gatto e anche la portinaia Renée), ciascuna delle quali prende la parola per esprimere il suo punto di vista su un uomo che, tra grandezze pubbliche e miserie private, sembra ispirare solo sentimenti estremi.
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Perché scegliere la Wellness Cooking? una cucina saporita ch e c o n t r i b u i s c e a rallentare i processi d i i n ve c c h i a m e n t o e prevenire patologie metaboliche e oncologiche. Predili-
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Pochi e semplici consigli per cucinare wellness
cegli i prodotti più freschi al mercato o al supermercato e fai la spesa solo pochi giorni prima della cena: la conservazione in frigorifero riduce il profumo e il sapore dei cibi e le loro pro-
prie salutistiche. Utilizza le cotture veloci, non lasciare troppo tempo in ammollo le verdure (le vitamine e i minerali si disperdono nell’acqua). Cura la decorazione dei tuoi piatti: ricorda che si mangia prima con gli occhi.
MANGI FUORI? CENA ROMANTICA O MENSA AZIENDALE L’IMPORTANTE È…
”
La scoperta di un piatto nuovo è più preziosa per il genere umano che la scoperta di una nuova stella
”
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Scegliere le pietanze più colorate: il verde, il giallo, il rosso, l’arancione sono i colori della salute. Preferire frutta e verdura di stagione: sono più ricche di vitamine e composti antiossidanti. Non dimenticare mai il piacere di mangiare. Cerca sul sito www.cucinawellness.it se vuoi un punto di ristoro dove trovare cucina wellness sotto casa o al lavoro.
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LA FESTA DEI FRUTTI DIMENTICATI
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anno origini antiche, nomi curiosi e rappresentano un patrimonio prezioso per la nostra tradizione agroalimentare. Sono i cosiddetti “frutti dimenticati”. Riscoprirli, valorizzarli e tornare a coltivarli consente di non perdere importanti tasselli della nostra biodiversità agricola. Sorbe, giuggiole, corniole, pere volpine, azzeruole. Sono solo alcuni dei frutti in via d’estinzione nel nostro paese. Molti li abbiamo sentiti solo nominare, altri ci è capitato di mangiarli almeno una volta nella vita. Eppure c’era un tempo in cui la loro presenza era fondamentale nelle dispense delle famiglie italiane. Agli inizi del
secolo scorso, quando le grandi guerre e le disponibilità economiche non consentivano grandi spese, la raccolta e la conservazione di questi frutti risultava indispensabile per la sopravvivenza invernale. Molto popolare era un tempo la sorba, considerata un dolcissimo spuntino, oltre che un efficace portafortuna. Sono in pochi a conoscere, invece, il biricoccolo e la corniola. Il primo ha buccia liscia, di colore arancio-violetto, con sapore simile all’albicocca. La corniola ha, invece, forma ellittica e colore che varia dal verde al rosso. Altra rarità è l’azzeruolo. Rosso, tipico dell’Italia settentrionale, è un frutto molto apprezzato in marmellate, gelatine e confetture e può sembrare una mela in miniatura.
A Casola Valsenio, in provincia di Ravenna, ogni anno organizzano la “Festa dei Frutti Dimenticati”. Nella collina faentina, a ottobre, si cerca di valorizzare queste prelibatezze e farle conoscere al pubblico, con la speranza che qualcuno, rientrando a casa, le richieda nei mercati contadini della propria zona.
Assaggia la felicità
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WELLNESS COOKING
Ricette di Benessere Fabio Campoli,
lo chef di RaiUno, ci propone una versione inedita
di ‘Antichi Sapori’ a cura del Circolo dei Buongustai
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opo il successo alle Olimpiadi di Vancouver, dove il connubio tra sport e Wellness Cooking si è materializzato attraverso le eccellenze gastronomiche preparate da Fabio Campoli, lo chef di Raiuno è pronto per una nuova avventura: il Giro d’Italia. Per il secondo anno consecutivo Campoli diventa protagonista, portando la sua creatività lungo tutte le tappe del tour ciclistico più importante del Belpaese. Ricette esclusive create per soddisfare i palati di atleti e tifosi e, allo stesso tempo, valorizzare il gusto dei prodotti tipici regionali. Dai successi raggiunti dallo chef, grazie alla sua originalità ed esperienza, uniti alla filosofia di O2 Psicologia, orientata al benessere psicofisico, nasce la nuova sezione dedicata alla Wellness Cooking: tutto il gusto della salute!
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al libro ‘Note di Gusto’ arriva una ricetta nuova e decisamente all’avanguardia per l’utilizzo ‘invisibile’ dell’olio. Il gusto si fa delicato e leggero al palato grazie al passaggio del pesce fresco in una pastella delicata a base di amido e farina (un bagno velante, non coprente) e la cottura del pesce stesso in padella con
pochissimo olio (non si tratta infatti di cottura fritta). In questo caso l’olio serve solo per condurre meglio il calore, è importante non farlo scaldare troppo e non portarlo ad alte temperature durante la cottura. L’esaltazione del gusto è accentuata dal pangiallo sbriciolato. Il tutto servito con la crema di fagiolini, questi stessi cotti al vapore o bolliti che, a seconda delle stagioni, possono essere sostituiti con gli asparagi.
Orata al sesamo e pangiallo Ingredienti per 4 persone Per l’orata
Per la salsa
400g (netti) di orata di mare 10g di semi di sesamo 20g di pan giallo 50g di farina 00 50g di amido di mais acqua ghiacciata (q.b. per inumidire) sale q.b.
100g di fagiolini 20g di patate 50g di olio extravergine dal fruttato delicato 10g di succo di limone 10g di pinoli 40g d’acqua bollente 4 foglie di basilico
Come si prepara... Condire col sale l’orata sfilettata e tagliarla a mo’di lunghi bastoncini. Rinvenire i semi di sesamo in acqua a temperatura ambiente, scolandoli e asciugandoli bene. Tostare in una padella con dieci grammi d’olio fin quando non risultano biondi. A parte, versare in una ciotola dell’acqua ghiacciata, un pizzico di sale, l’amido, la farina, il pan giallo frantumato finemente e i semi di sesamo, lavorando l’impasto fino a rendere il tutto liscio. Poi, passare l’orata nella pastella e farla cuocere in padella con venti grammi d’olio extravergine. Tenere in caldo da parte. È importante che l’orata sia molto fredda, perché con questo piccolo accorgimento il risultato sarà migliore, dato che la pastella diverrà croccante prima che la carne dell’orata raggiunga i 70 °C e inizi a perdere l’acqua.
La salsa Lessare le patate e, nel frattempo, spuntare i fagiolini, lavandoli e cuocendoli in abbondante acqua salata. Tirarli fuori al dente, lasciandoli raffreddare un po’ e mettendone la metà in un frullatore insieme ai pinoli, le patate bollite e spellate, un pizzico di sale, il succo di limone, i quaranta grammi d’acqua bollente, i venti grammi d’olio rimanenti e il basilico fresco in foglie, quindi ricavarne una salsa cremosa. Servire l’orata coi fagiolini bolliti e la loro salsa.
Ricette di benessere
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DOSSIER
A lezione di Estetica del Sesso
Reagire alla deriva della mercificazione e trovare il piacere della sensualitĂ e delle emozioni Dott. Roberto Cavaliere - Psicologo e Psicoterapeuta Dott.ssa Melania Battista Dott.ssa Melina Chiapparino
L’Estetica del Sesso: un modo nuovo e sensibile di avvicinarsi alla sessualità di uomini e donne
Sei sicuro di sapere cosa vuoi? IL LIBRO
Quello che desideriamo è un’esigenza unica da interpretare nel migliore dei modi
Marte e Venere in Camera da Letto AUTORE John Gray ANNO 1999 EDITORE Tea Libri
Lui vuole sesso, lei romanticismo. Talvolta sembra che vengano da due pianeti diversi: lui da Marte, lei da Venere. E’ ovvio che a letto uomini e donne sono diversi, ma forse non abbiamo capito fino a che punto. Solo comprendendo e accettando le nostre differenze, quelle evidenti ma anche quelle più recondite, è possibile raggiungere un profondo livello d’intimità e avere una vita sessuale piena e soddisfacente.
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osa ti viene in mente con la parola “sesso”? Oggi, più che mai, è quasi automatico associarla a immagini forti, volgarità, pornografia e ridurla alla dimensione genitale, quella che materialmente ci viene propinata da giornali e televisione. Un incessante bombardamento mediatico che ha privato questa parola, ma soprattutto l’universo di significati che essa racchiude, dei suoi aspetti psicologici e culturali. Se, per onestà, bisogna constatare che alle porte del terzo millennio, l’indebolimento di alcuni valori ha causato la pubblicizzazione del sesso come un
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prodotto “usa e getta”, va anche detto che è possibile recuperarne il senso. Senza farci distrarre da questioni anacronistiche, come la facilità di un approccio sessuale moderno o i pregiudizi su come, quando e dopo quanto tempo è possibile concedersi, cerchiamo di avvicinarci all’essenza della sessualità. Non è importante la forma, che appartiene ad una dimensione assolutamente privata di ciascuno così come i gusti sessuali, ma quello che conta è la sostanza. Perché perdere l’opportunità di godere del sesso in maniera completa e totalizzante? Perché non andare oltre a tabù e luoghi comuni? Perché non considerare la fisicità come un mezzo prezioso da capire a fondo? Questi perché sono il filo logico e psicologico dell’Estetica del Sesso, cioè di un modo nuovo e sensibile di avvicinarsi alla sessualità di uomini e donne.
NON DIMENTICARTI CHE IL SESSO È ANCHE:
Il sesso è emozione: un ingrediente fondamentale in ogni relazione di coppia
Fai buon sesso
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Non è solo il termometro di piacere e feeling, il rischio è strumentalizzarlo
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l sesso è emozione. Un ingrediente fondamentale in ogni relazione di coppia. Può essere il buon segnale dell’intimità e dell’armonia che vige tra i partner. Ma, in molte coppie, il sesso ha altre valenze che ne risaltano le funzioni non sessuali e ci fanno capire quanto giochi un ruolo fondamentale per il nostro benessere psicofisico. C’è chi gli attribuisce la funzione di sonnifero. Chi di sedativo. Chi di antidepressivo. Per alcuni è un momento di rassicurazione e di possesso, per altri di sfogo, di prova d’amore oppure la sanatoria di litigi. Insomma, malgrado il sesso sia necessario alla vita di coppia come momento di piacere e felicità, non tutti sono in grado di viverlo appieno. Di fatto la sessualità si prepara fuori dal letto, negli atteggiamenti della vita quotidiana. L’erotismo fa bene perché alimenta l’immaginario attraverso il canale soprattutto visivo. Per alimentare tale immaginario deve però lasciare una zona d’ombra, una zona non scoperta del tutto alla nostra mente al fine di poterla riempire di un conte-
nuto individuale e personale. Le ostentazioni tanto pubblicizzate di carne e corpi in bella vista lasciano poco spazio all’immaginario individuale ed impongono un immaginario collettivo (come ad esempio quello di seni grandi e prorompenti) che non tiene conto dei desideri latenti personali. In una società dell’immagine si tende a vivere l’amore ma soprattutto il sesso attraverso, principalmente, il canale visivo. E’ abbastanza ovvio che un amore ed un rapporto sessuale potrebbero essere più completi ed anche più solidi se vissuti con tutti i sensi. Quale relazione affettiva e sessuale non beneficerebbe del coinvolgimento e della condivisione reciproca di olfatto, tatto, gusto e udito? Nessuna. Quindi spazio a tutti i sensi nel rapporto di coppia.
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• gioco • intimità • relazione
comunicazione scambio di piacere
”
La gente che fallisce nella vita sessuale, spesso fallisce in tutto il resto
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Nell Kimball
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Il sito più diffuso in Italia sulle dipendenze affettive e sul mal d’amore
Come risvegliare sensi ed erotismo? Seduzione, Immaginazione e Rinnovamento
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otremmo dire che tre sono i modi per riattivare le nostre voglie erotiche e sensi: seduzione, immaginazione e rinnovamento. Anche nel più consolidato rapporto di coppia è sempre importante continuare a sedurre l’altro partner. La necessità non è tanto per conquistare quanto per mantenere vivo il desiderio sessuale. Inoltre la sessualità può arricchirsi del mondo caleidoscopico dell’immaginario, che, per la sua energia e forza propulsiva, può essere considerato una vera e propria zona erogena intrapsichica che fa parte, a pieno titolo, del vasto repertorio della sessualità. Infine rinnovarsi è inteso come sperimentazione di nuovi modi per vivere la sessualità. L’abitudine uccide il desiderio e l’eros. Seduzione, immaginazione e rinnovamento necessitano del coinvolgimento di tutti e cinque i sensi al fine di sviluppare appieno le proprie potenzialità. Immaginate gli effetti che può avere sull’eros di coppia il vivere le tre modalità accennate con gli occhi, il naso, la pelle, le orecchie e la bocca…
MANARA - FANTASIA Impara dai fumetti erotici
L’
immaginazione è una potente arma di seduzione, che alimenta emozioni e desideri. E’ un ingrediente irrinunciabile del sesso, ma anche dell’amore. Quando il pensiero si tinge di erotico, l’immaginazione esplode in tutta la sua potenza evocativa. Immagini sensuali, a loro volta, hanno un effetto eccitante e stimolante su di noi, sulle nostre voglie. Uno dei maestri di come la sensualità figurata sia ‘trasmissibile’ e sia ca-
pace di influenzarci, è il geniale Milo Manara. Conosciuto in tutto il mondo come uno dei maggiori esponenti di pittura e rappresentazione erotica, per il suo stile, i suoi soggetti e le sceneggiature. I suoi fumetti scoprono le figure femminili, esplorandone la bellezza con tratti morbidi e armonici. Il tema erotico gira intorno a scene di sesso, anche forti, tra cui rappresentazioni lesbo, feticiste, vouyer, sesso di gruppo e onanismo, il tutto illustrato con raffinatezza ed eleganza.
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L’anima del piacere è nella ricerca del piacere stesso
”
Blaise Pascal
Sex Line...
Parliamo di estetica del sesso con l’esperto Dott. Marco Rossi
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n una società in cui tutto è fr enetico e veloce, è possibile recuperare una sessualità capace di of frir e sensaz ioni capaci di oltr epassar e i limiti della fisicità? È molto difficile. Innanzitutto occorre avere presente che la sessualità dell’uomo è molto legata all’aspetto visivo. Si tratta di una componente istintiva del maschio, in cui la sfera estetica assume un ruolo fondamentale anche nel raggiungimento dello stato di eccitazione. In più la componente estetica è oramai talmente radicata nelle struttura culturale e sociale in cui viviamo, che dubito sarà così facile oltrepassarla. Lei ha fatto riferimento alla componente istintiva del maschio. Nelle donne, invece, che cosa avviene? Nelle donne la componente estetica non
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è al primo posto. L’universo femminile non è attratto, in primo luogo, dall’aspetto estetico del maschio, ma dall’idea di poter essere legata ad ogni singolo uomo. Nella sfera femminile la componente estetica agisce, invece, nella relazione di competitività con le altre donne. Si tratta in ogni caso di istinto, ma in questo caso l’istinto è legato alla competizione tra esseri dello stesso sesso che, attraverso l’estetica, cercano di imporsi sul campo di battaglia alla conquista dell’uomo. Perché attualmente il sesso è legato alla spregiudicatezza e alla volgarità? Perchè si è elevato considerevolmente il limite dello stimolo dell’eccitazione. Una volta bastava molto poco per accendere il desiderio, oggi siamo di fronte ad uno stato di assuefazione derivato dal bombardamento di immagini legate al sesso. Quando la trasgressione si trasforma in patologia? La patologia è legata alla compulsività, che si verifica ogni qualvolta vengono a determinarsi due tipi di condizioni: la prima è che si raggiunge il piacere solo attraverso l’attuazione della pratica trasgressiva; la seconda è l’indispensabilità della pratica trasgressiva, cioè il fatto che non si può farne a meno. Come la fantasia può influire sull’atto stesso? Moltissimo. La fantasia è il motore dell’eccitazione. Più fantastichiamo sull’incontro, più è
utile a mantenere un alto livello seduttivo anche all’interno di coppie consolidate. E quando poi non si concretizza l’incontro come si può superare la frustrazione?
fisici ed emotivi dell’intimità e dell’unione? Bisogna essere disponibili in ogni momento a raccogliere le istanze dell’altro. Nel momento in cui c’è chiusura non c’è più qualità nella relazione.
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Innanzi tutto compiendo una lucida analisi del perché l’incontro non è avvenuto, qual è stato l’impedimento e come il nostro comportamento abbia influito sull’esito dell’incontro stesso. Poi ripensare a nuove fantasie da mettere in pratica può essere di grande aiuto. Quanto è importante essere predisposti a ricevere i doni
Il sesso può essere considerato un percorso orientato al benessere? Se si come? Il sesso serve moltissimo sia dal punto di vista psicologico, perché migliora il livello di autostima, sia dal punto di vista fisico perché con il raggiungimento del piacere si producono endorfine che migliorano il nostro umore.
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Estetica del Sesso
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Green porno
Nella foto Isabella Rossellini, co-produttrice della serie di short film per il web disponibili all’indirizzo: www.sundancechannel.com/greenporno/
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La natura non è mai stata così scandalosa!
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elle profondità del mare succedono cose strane: acciughe che danzano in orge infinite, balene che lottano per fare l’amore, stelle marine in grado di farlo in due modi diversi. Ma anche il regno degli insetti è caratterizzato da singolari eventi sessuali. Come non pensare al cannibalismo post nuziale della mantide religiosa femmina, che durante l’accoppiamento divora il suo partner? Green Porno ti offre l’opportunità di conoscere da vicino il modo animale, come non lo avevi mai visto prima. Non è un documentario, anche se ne possiede il rigore scientifico. Non è un film, ma segue una struttura cinematografica. Protagonista assoluta l’attrice Isabella Rossellini che ne è anche l’ideatrice e regista. La celeberrima attrice italiana, come un cantastorie, ci conduce per mano nell’affascinante mondo sessuale animale. In ogni storia, la Rossellini
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interpreta una creatura diversa riproducendo, in maniera fedele, le abitudini sessuali della specie in questione. È lei che con ironia e serietà, veste i panni delle creature animali e si cimenta abilmente nelle dinamiche della riproduzione. Una serie di cortometraggi naturalistici della lunghezza di due, tre minuti ognuno, che hanno fatto il giro del mondo grazie all’originalità del progetto, ma anche grazie alla scelta dei canali di distribuzione: il web ed i telefoni cellulari. I video, infatti, sono disponibili on-line su Sundance Channel e scaricabili sui telefonini. L’intento di Green Porno non è solo quello di spalancare una finestra conoscitiva sulle pratiche sessuali animali, ma è soprattutto quello di incuriosire il pubblico e di connotare umanamente le storie protagoniste dei cortometraggi. Scoprendo le diversità, i misteri e la grandezza del regno animale, ci si può avvicinare alle creature che popolano l’universo, innamorarsene e, perché no, proteggerle.
SALUTE
L’ESPERTO
Il Metodo Raggi® e Pancafit® sono stati ideati e brevettati nel 1997 dal professor Daniele Raggi, Posturologo, Mézièrista e Chinesiterapista. Docente per molti anni al master in Posturologia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università “La Sapienza” di Roma, è oggi docente c/o L’Università Cattolica di Milano ed altre Università Italiane, dove insegna la metodologia da lui brevettata.
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Postura & Benessere
Metodo Raggi e Pancafit
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siste un modo davvero nuovo di guardare e concepire il corpo, di intendere il benessere della persona e di “fare benessere”. È il “Metodo Raggi®”, un modo diverso di prendere coscienza di se stessi e di lavorare sul proprio corpo, per eliminare freni, tensioni muscolari, blocchi articolari e dolori di natura muscolo-articolare. In questo approccio rivoluzionario si inserisce l’innovativa metodica “Allungamento Muscolare Globale Decompensato”. Non si tratta di un semplice stretching analitico o classico. E’ un allungamento muscolare fatto in postura corretta e senza permettere “compensi”, cioè quei meccanismi antalgici che il corpo mette in atto per sfuggire alle tensioni, ai dolori o ai semplici disagi. Inoltre tale allungamento, unito a specifiche tecniche respiratorie, contribuisce a “sbloccare” il diaframma, muscolo che, per la sua funzione e collocazione, risulta fondamentale per il benessere fisico. Questa tecnica ha lo scopo di mettere tutto il siste-
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ma muscolo-articolare in tensione per raggiungere una giusta postura, così da riuscire ad individuare, ed in seguito trattare, la zona “colpevole” dei disagi e dei dolori. È possibile mettere in pratica tale tecnica con l’utilizzo di “Pancafit®”, la panca rivoluzionaria che agisce sulle catene muscolari, fasciali e connettivali. Il Metodo Raggi® e Pancafit® agiscono sulla retrazione muscolare, circostanza che rende rigide e prigioniere le articolazioni, determinando l’insorgere di algie. Quando la tecnica dell’Allungamento Muscolare Globale Decompensato e la respirazione diaframmatica vengono applicate in modo assolutamente rigoroso, le reazioni del corpo non tardano ad emergere: le cellule del corpo cominciano a ricordare i vecchi traumi. Riaffiorando, i ricordi e i disagi fisici momentanei determinano il cosiddetto “percorso a ritroso”, attraverso il quale si può arrivare a liberare muscoli ed articolazione definitivamente. Con il Metodo Raggi® e Pancafit® recuperi la salute, la voglia di muoverti, di fare e di vivere!
ELEGANZA DA CIGNO Il portamento elegante e sinuoso non sempre è un dono di natura. Ma basta la disciplina giusta con esercizi mirati, per eliminare i vizi posturali e diventare più aggraziate.
POSTUROLOGIA Questione di benessere, prevenzione, ma non solo. Dedicare un po’ di tempo al riequilibrio della postura può donare davvero effetti strepitosi, come il conferimento di un portamento regale e femminile, che di certo non appartiene al bagaglio genetico di tutte le donne.
BIOENERGETICA & ARMONIA Anna Maria Del Gaudio Naturopata Fonde e coniuga perfettamente le tecniche posturali con le più antiche tradizioni orientali, creando una straordinaria sinergia capace di ripristinare il perfetto benessere psico-fisico. L’integrazione di pratiche bioenergetiche, riesce a mettere in comunicazione milioni di cellule impegnate nei processi vitali, riarmonizzando un corpo e una psiche resi vulnerabili da fattori stressanti di vario tipo.
Centro Servizi Rivarano Contrada Rivarano 16/a 83024 Monteforte Irpino (AV)
Specializzata in Pratiche Bioenergetiche Orientali, è diplomata in tecniche di riequilibrio posturale metodo RAGGI, conseguito presso la scuola di formazione del dott. Daniele Raggi di Milano.
0825 680020 www.ssnavellino.it info@ssnavellino.it
MEDICINA
IL DOLORE istruzioni per lâ&#x20AC;&#x2122;uso
Cure, terapie e medicine. Ma il segreto è lavorare anche su se stessi Prof. Antonio Giordano direttore Sbarro Institute Il dolore
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Il dolore accomuna tutti gli uomini. È l’esperienza esistenziale che caratterizza la vita degli esseri viventi e ne plasma il destino
Nati per soffrire?
Curare il dolore e guarire dal dolore sono due esperienze distinte ma indispensabili. La prima per il corpo, la seconda per la mente. IL LIBRO
L’esperienza del Dolore AUTORE
Salvatore Natoli ANNO
2002
EDITORE
Feltrinelli Editore Un viaggio nel dolore per conoscere e comprendere meglio le diverse forme del patire nella cultura occidentale. L’autore ci offre un altro punto della sofferenza inquadrata nella nuova scena che la società moderna propone: l’uomo contemporaneo che si pone tra l’ideologia dell’uomo artificiale e i rischi del futuro.
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I
l dolore accomuna tutti gli uomini. È l’esperienza esistenz i a l e ch e c a r a t t e r i z z a l a v i t a d e g l i e s s e r i v ive n t i e n e p l a s m a i l d e s t i n o. È u n a s o f f e renza inevitabile, vincola ta a l l ’ es s en z a stessa della realtà e, per q u es to, s o tto i rif lettori di scienza, filosofia e a r t e ch e, n e i s e c o l i , n e hanno descritto, compreso e sublimato le dinamiche. L’importanza psicologica ed emozionale del malessere fisico è stata riconosciuta anche d a l la medicina ufficiale, che di conseguenza ha direzionato la sua azione oltre passando il semp l ice b in o mio di causa-effetto puramente fisiologico. Non basta guarire il male fisico, ma bisogna prendere atto delle ripercussioni che l’esperienza dolorosa compor ta a livello psicologico, compor tamentale
O2 Psicologia - Anno 2 N.ro 4
e più in g enerale nell’approccio all’esis t e n z a . G u a r i r e d a l d o l o r e, s i g n i f i c a guarire la mente oltre che il corpo. Og gi sappiamo quanto sia fondamentale occuparsi del dolore, limitarlo e g estirlo per assicurare un minimo di benessere psicofisico anche nei confronti dell’ ammalato cronico. Di fatti, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha definito il dolore come un’esperienza sensoriale ed emozionale spiacevole associata a danni fisici, in atto o potenziali, prefissandosi l’urgenza di far rientrare la cura del dolore tra i diritti inalienabili dell’uomo. Come dire che anche scienza e medicina hanno riconosciuto il valore di un intervento olistico contro la sofferenza fisica, che coinvolge molto più di tessuti e organi ma riguarda la condizione dell’uomo, del suo modo di essere e porsi nel mondo.
Oltre a svolgere una funzione protettiva per l’individuo, provare dolore è spesso una fonte di profonda sofferenza o di intenso disagio
La malattia del dolore
Quando la sofferenza diventa cronica e il malessere diventa patologia, il dolore cessa di essere un meccanismo di difesa
N
essuno di noi ricorda quando si é provocato una piccola ustione per la prima volta, tanto meno il dolore che n é è d e r iva t o, m a s i curamente da quel momento ha avuto modo di comprendere la necessità di stare alla larg a dal la sua causa. L’esperienza del dolore, è, dunque, quella di un meccanismo di difesa. Una reazione che, sfr uttando le vie del sistema limbico, che comprende alcune str utture cerebrali in suppor to di funzioni psichiche come l’emotività e il compor tamento, conferisce al dolore una componente emozionale. Oltre a svolg ere una funzione protettiva per l’individuo, provare do l o r e è spesso una fonte di profonda sofferenza o di intenso disagio. Pensiamo alle cefalee, alle ar triti, al diabete, al cancro, al dolore per g ravi lesioni o per le amputazioni che molto spesso non si limita ad un “sintomo” di qualcosa che non va nell’org anismo, ma che si protrae oltre il nor male decorso di una malattia acuta oppure oltre il tempo di guarigione previsto, cronicizzandosi. Il dolore cronico è, allora, una vera e propria ma lattia che va curata, in quanto tale. Il dolore
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Sperimentare il dolore IL FILM
Quantificare la sofferenza: una misurazione effettuata sul mondo animale affinché la scienza possa dare risposte all’uomo
L’
Denti Regia
Gabriele Salvatores Interpreti
Sergio Rubini, Anita Caprioli, Fabrizio Bentivoglio Durata h 1.57 Italia 2000
interesse per questa giovanissima scienza, che si rivolge al dolore in maniera risolutiva (non solo per i sintomi fisici) si va ampliando grazie a studi promettenti sia sotto il profilo dei meccanismi biologici di determinazione, sia sotto il profilo della percezione. La maggior parte di essi ha come soggetto l’uomo ma non mancano ricerche significative applicate ai mammiferi. Per gli animali però, la difficoltà nasce dall’impossibilità di misurare in maniera diretta il dolore, con conseguente ricorso a valutazioni soggettive dell’individuo o a test comportamentali.
Film da vedere in quanto capace di trasferire e far avvertire sulla pelle del telespettatore la sensazione del forte dolore fisico. Particolare e originale con caratteri psichedelici e tratti inquietanti si discosta moltissimo dai film della tradizione cinematografica italiana. La colonna sonora che spazia dai Deep Purple alle elaborazioni sintetico-acustiche di Bernocchi e Teardo è di quelle che lasciano il segno.
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Parallelamente sono stati sviluppati modelli animali molto semplici come lo studio del sistema meccano-sensore nei nematodi (vermi). Ma, anche se maggiormente oggettivi nell’analisi, questi studi presentano delle difficoltà nella traslazione delle conoscenze in farmaci a causa dell’eccessiva semplicità del modello. Per superare questi ostacoli occorre individuare nuovi modelli animali. È probabile, infatti, che il ricorso ad animali più evoluti dei nematodi, consenta di testare quantitativamente, possibilmente in vivo, dove, quando e quanto dolore l’animale percepisca, evitando così di quantificare il dolore attraverso risposte comportamentali indirette.
La risposta viene dal mare L’avanguardia della medicina per curare il dolore è racchiusa nel piccolo zebrafish
N
el mio centro di ricerca negli Stati Uniti stiamo studiando un pesce che abitualmente troviamo negli acquari dei nostri figli, lo zebrafish (danio rerio); originario delle rive del Gange in India, si è rivelato un modello animale eccellente sia per lo studio dei meccanismi di base dello sviluppo embrionale che per malattie umane come il cancro. Lo zebrafish ha tutte le caratteristiche necessarie per innovare la ricerca sul dolore: è un vertebrato e una coppia di pesci è capace di deporre centinaia di embrioni per incrocio che, in ventiquattro ore passano dallo stadio di una cellula a quello di embrione completo di testa, occhi, tronco e coda. In soli tre mesi i piccoli zebrafish diventano adulti ed in grado di accoppiarsi. Modello ideale per l’applicazione delle più raffinate tecnologie di genetica molecolare, come la creazione di transgenici, questo pesce, più recentemente, è stato impiegato con successo anche per screening farmacologici: migliaia di molecole chimiche sono state somministrate a larve di zebrafish con lo scopo di individuare nuovi composti attivi. Dallo zebrafish potranno forse arrivare risposte importanti per gli studi di biologia cellulare, di genetica, di biochimica: le sue caratteristiche, infatti, sembrano perfette per studiare il dolore. Si tratta di un progetto non semplice, ma che speriamo potra’ rivelarsi uno strumento utilissimo per la comprensione dei meccanismi molecolari e cellulari del dolore e per la ricerca di nuovi composti analgesici.
Il Prof. Antonio Giordano, ricercatore e scienziato di fama mondiale, ha effettuato importanti scoperte in campo oncologico. E’ direttore dello Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine (www.shro.org). Collabora, da questo numero, con O2 PSICOLOGIA.
Il diritto di non soffrire
Come la legge si adegua alla prevenzione e a controllo del dolore
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ecentemente è stata approvata la leg ge che g arantisce l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore. Si tratta di una nor mativa che tenta di migliorare la qualità di vita di quanti soffrono una situazione di dolore severo, finalizzata al
benessere dei malati ter minali. La nuova nor ma, parificando l’Italia agli altri Paesi Europei, sancisce che ogni ricoverato veng a monitorato dai medici anche sotto l’aspetto del dolore. In sostanza, tale obblig o se in passato esisteva solo per i malati ter minali, og gi si estende a tutti i pazienti.
LA NORMA IN 4 STEP... Rilevare il dolore all’interno della cartella clinica del paziente riportando le caratteristiche del dolore da questi riferito, la sua evoluzione nel corso del ricovero, le cure effettuate e i relativi dosaggi Reti Nazionali per le cure palliative e per la terapia del dolore. Il Ministero della Salute promuove la creazione di due reti: quella della terapia del dolore e quella delle cure palliative Semplificazione delle procedure di accesso ai medicinali impiegati nella terapia del dolore. I farmaci oppiacei non iniettabili potranno essere prescritti dai medici del Servizio Sanitario Nazionale su ricettario semplice e non piu’ su ricettari speciali (in triplice copia) Formazione del personale medico e sanitario e successive creazioni di figure professionali nel campo delle cure palliative e della terapia del dolore
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Il mondo del benessere comunica con noi! BLU perché Il suo campo semantico evoca il cielo, il mare, la libertà, le vacanze Il suono della parola è fluido, liquido
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una delle più belle Spa della Slovenia. L’unica MediSpa (Medical Spa) del paese all’interno del centro termale Smarjeske Toplice, dove si incontrano lusso, comfort e avanguardia tecnologica. Ma non è questo il motivo principale del suo successo, nato dalla particolare attenzione che il centro indirizza ad una clientela rigorosamente “su misura”. Migliorare il proprio stile di vita, in questo caso, significa affiancare al relax e alle cure per il benessere psicofisico, anche un’azione mirata di prevenzione e diagnosi per la perfetta armonia di corpo e mente. Di qui la novità di effettuare per ogni cliente un’attenta diagnosi individuale a cui fanno seguito percorsi personalizzati non solo di trattamenti ma
anche di workshops e corsi, vere e proprie sezioni di formazione specifiche sui diversi temi: alimentazione, disintossicazione, attività motoria, antiaging e molto altro. Un’errata alimentazione, una situazione latente di stress, l’assenza di esercizio fisico sono fra le cause principali di alcuni malesseri tipici del nostro tempo. Per questo motivo la prima tappa, una volta arrivati al Vitarium Spa & Clinique, sarà quella di sottoporsi ad un check up medico-diagnostico che si avvale oltre che del consulto di medici specialisti, anche di sofisticate attrezzature computerizzate. Primo tra tutte, il PCE test che, attraverso alcuni elettrodi posizionati sul corpo, permette di misurare la quantità di stress presente nell’individuo. Dunque, l’high-tech al servizio del wellness è una delle caratteristiche
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su cui punta il centro attrezzato con una grande varietà di macchinari, come ad esempio Futrex e Bioexplorer che inquadrano precisamente la struttura dei tessuti o, ancora, la fotoanalisi, il cardio test, il check up psicologico e l’analisi dell’età biologica oltre che la classica analisi del sangue da laboratorio. La filosofia vincente della Spa slovena è focalizzare l’attenzione sulla diagnosi per poter svolgere un’ azione preventiva servendosi dell’alta tecnologia unita alla più antica tradizione orientale e occidentale attraverso un approccio il più possibile naturale. Esempio
emblematico di questo connubio è il Beauty Tek, un trattamento computerizzato che combina la medicina tradizionale cinese con l’alta tecnologia per risultati in campo estetico in grado di sostituire l’intervento più invasivo di bisturi e infiltrazioni, o ancora l’High Training Room una stanza in cui si riproducono le condizioni ideali di ossigenazione che si trovano in alta montagna, per rallentare i processi d’invecchiamento cutaneo. Ecco svelati alcuni dei segreti della Spa all’insegna di un benessere naturale e olistico che riserva molte altre sorprese…
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Vado a rilassarmi e torno più bella!
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hi ha detto che il relax non possa andare d’accordo con una remise en form estetica? I sogni di chi vorrebbe trascorrere un week end in Spa per liberarsi dallo stress ma anche da qualche ruga di troppo, si sono avverati. La novità del 2010 arriva dalle terme di Dolenjske Toplice in Slovenia, un luogo incantato dove natura e aria salubre si conciliano per offrire atmosfere rilassanti e suggestive. Ecco la rivoluzione che rompe gli
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schemi più tradizionali dei centri wellness: l’introduzione della medicina estetica. Una serie di trattamenti e tecniche, rigorosamente soft, per alleggerire il peso dell’età e riacquistare bellezza e tonicità. Piccoli aiutini e procedure mini invasive saranno gli alleati segreti della vostra vacanza e costituiranno una valida alternativa per evitare interventi di chirurgia estetica o plastica. Scegliere il botulino, così come i trattamenti a base di filler, piuttosto che il lifting, permette infatti, di non avere alcuna ripercussione fisica
sul proprio organismo e, contemporaneamente, consente di proseguire la propria vacanza e la vita di relazione senza alcun tipo di problema. In questi casi, la parola d’ordine è la professionalità. Balnea, che è uno dei centri più all’avanguardia del settore, si avvale di mani esperte e offre esclusivamente trattamenti che non necessitano di anestesia a prezzi competitivi. Una vacanza di benessere si trasforma, così, in un viaggio per migliorarsi e prendersi cura di sé, correggendo piccoli difetti che a volte complicano il modo di rapportarsi agli altri e persino a se stessi. La varietà degli short treatment offerti, spazia dal modellamento delle labbra (cheiloplastica), agli zigomi (zigomoplastica), mento (mentoplastica) e alla fronte, così come alle correzioni dei solchi naso-labiali, delle rughe periorbicolari (zampe di gallina) e di quelle peribuccali (rughe perpendicolari alle labbra). Tutti i servizi di medicina estetica, tra cui an-
che i peeling chimici del corpo per levigare la pelle, sono l’aspetto più innovativo del centro ma sicuramente costituiscono solo una delle sue attrattive. Basti pensare che a Dolenjske Toplice sono a disposizione due alberghi, entrambi a 4 stelle, e il bellissimo Wellness Hotel Balnea, un 4 stelle superior che da poco ha celebrato il suo primo anno di vita. Quest’ultimo, ultramoderno ed elegante, è un vero e proprio Eco Hotel in linea con i più recenti dettami dell’ecocompatibilità nell’utilizzo dei materiali e negli accorgimenti per il risparmio di energie. Ecologici sono anche i materiali utilizzati nella costruzione, dai legni pregiati come il larice siberiano, il Tek e il lapacho brasiliano fino al tecnologico corten, lega d’acciaio che, al contrario di quelle tradizionali, non necessita di essere di coperto di vernice. Un lusso ecologico per chi desidera tornare dalla vacanza più rilassato, ma, perchè no? Anche più bello! Dream Spa
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Internet TV finalmente liberi di capire Dott.ssa Graziella Ceccarelli Psicologa
PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE Il potere a portata di click
Nell’era dell’iperofferta mediatica che significa cambiare canale?
T
v surf è una “scatola magica che si collega ad Internet e alla televisione e grazie al suo motore di ricerca ti permette di chiedere, guardare, ascoltare e leggere quello che vuoi quando vuoi”. È il presente e il futuro del media più casalingo di tutti, che trasferisce l’intero mondo nel salotto di casa. Il telecomando, naturalmente, funge da bacchetta magica per “comandare” tutto quel mondo con un click. Seduti comodi e circondati di ogni comfort si può viaggiare, leggere, navigare e mettersi alla ricerca di qualsiasi ricordo si voglia recuperare, scavando gli archivi della tv e non solo. Un potere non indifferente concentrato nelle proprie mani.
Ma si tratta realmente di un potere? È davvero una possibilità di conoscenza o l’ennesima forma mascherata di schiavitù? Tutto sta nell’uso e consumo. Avere la possibilità di soddisfare curiosità in poco tempo, di trovare un buon libro da leggere e film da guardare, poter “viaggiare”, confrontarsi e capire diversi mondi restando a casa, è sicuramente d’aiuto e fonte di ricchezza. Bisogna stare attenti, però, a non strafare e a non pensare che il potere che si ha impugnando un telecomando, sia un potere reale. Non si può pretendere di avere tutto e subito con un click confondendo così la realtà tecnologica con quella emotiva. Ci sono “mondi” che vanno esplorati e ricercati al di là dello schermo.
Il decoder TV Surf
”
A parte i nostri pensieri, non c’è nulla che sia davvero in nostro potere
”
Cartesio
Tv surf
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Scopri il sistema
Rompi gli schemi, comincia a chiederti il perché...
Z
Se vuoi vedere Zeitgeist vai su: www.o2psicologia.it Sezione Video
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EITGEIST è un web film prodotto da Peter Joseph, un documentario diviso in tre parti. La prima parte si occupa di religione interpretata nell’ottica del mito. La seconda riprende i fatti dell’11 Settembre. La terza traccia dei grandi conflitti bellici di dimensione mondiale che hanno coinvolto gli Stati Uniti dalla Prima Guerra Mondiale alla Seconda Guerra del Golfo. È un film che va visto in quanto dà l’opportunità di poter acquisire una visione più ampia della realtà. Zeitgesit ha raccolto una folta schiera di appassionati, tanto da organizzare lo Z-Day, la giornata mondiale di Zeitgeist con lo scopo di “ispirare le persone ad iniziare a guardare il mondo da una prospettiva più critica, e a capire che molto spes-
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so le cose non sono come la maggioranza della popolazione crede”, come è stato affermato dallo stesso Peter Joseph. Un modo per analizzare il “sistema” da un altro punto di vista. Il film nasce per essere diffuso e condiviso il più possibile ecco perché la visione avviene in download gratuito. Ha un contenuto forte e dirompente nei confronti di schemi e verità comunemente accettati dalla nostra società. Ogni tema di Zeitgeist è discutibile e anche non condivisibile, ma il punto è a monte della sua produzione, nella volontà e nello sforzo di ricercare punti di vista alternativi in grado di allargare la nostra interpretazione e comprensione del mondo. È questo lo sforzo che ciascuno di noi dovrebbe e potrebbe fare per ampliare non tanto la propria conoscenza ma più che altro: la propria coscienza.
Liberiamoci dalla solita tv Diventa tu il producer attivo di una televisione “su misura”
E
siste dunque un nuovo modo di guardare e usare il televisore, con la possibilità di una vasta gamma di scelta tra svariate proposte che vanno ben aldilà dei soliti programmi “da scaletta” che oramai ci propinano da anni. Liberiamoci allora dalla programmazione utilizzando la curiosità e la fantasia nel creare noi stessi il nostro programma televisivo, in base a quelle che sono le esigenze del momento. Nostalgici, concentrati, attenti, curiosi, ironici, seri, tutti modi d’essere che, a seconda della giornata trascorsa, possiamo assecondare o superare con l’aiuto di una programmazione tv intelligente e “su misura”, preservando sempre la possibilità di poter scegliere liberamente. Tv surf
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PSICOLOGIA
disintossicarsi dai conflitti Trasforma un momento di crisi nella sfida che ti carica di energie positive! Dott.ssa Graziella Ceccarelli Psicologa
Voglio o non voglio?
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Trova l’armonia tra due forze contrastanti
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Strumenti per una vita migliore
a nostra vita è una continua battaglia, ma ciò non può e non deve spaventarci. Ogni giorno ci troviamo di fronte a scelte con strade che si incrociano e segnali che ci rimandano in direzioni diverse. Può capitare di sentirsi confusi, indecisi e in bilico tra soluzioni contrastanti. Allora, qual è la strada da prendere? Le alternative sono tante e non sempre siamo in grado di poterne vagliare costi e benefici. Quando queste situazioni decisionali ci procurano una tensione psichica caratterizzata da forze contrastanti tra loro, ci troviamo di fronte ad un conflitto vero e proprio. Ciò significa trovarsi in uno stato emotivo generato da due spinte con-
trapposte in grado di attivare sentimenti ed emozioni che possono essere piacevoli, spiacevoli o contrastanti (dunque positivi e negativi nello stesso tempo). Il conflitto, che deriva dal termine latino confligere cioè combattere, può coinvolgere forze contrastanti all’interno di un’unica persona (conflitto interno) oppure può avvenire in una situazione dove si scontrano le volontà inconciliabili di individui, gruppi, istituzioni o nazioni diverse (conflitto esterno). In entrambi i casi, un buon metodo per superare le difficoltà, è quello di considerare il conflitto come una sfida da affrontare. In questo modo, il problema assume connotazioni positive permettendo la mobilitazione delle capacità per raggiungere la vittoria. In poche parole: la forza di reagire.
5 Mosse Anti – Crisi
Pensieri e atteggiamenti per vincere i conflitti • • • • •
IL FILM
Flessibilità di pensiero e consapevolezza: non puoi prevedere tutto alla perfezione! Incertezza: valuta bene il grado di confusione che comporta la decisione. Alternative al conflitto: associa a scelte diverse il tuo vissuto emotivo, ti aiuta a metabolizzare la scelta. La mediazione: è una forma di modalità di ascolto molto efficace, si riformulano i termini del conflitto, imparando una nuova comunicazione che può migliorare anche i rapporti sociali. Non fuggire: è sbagliato non affrontare un conflitto, perché scegliere una possibilità equivale a lasciare un segno della propria identità e stabilire un equilibrio.
RICORDATI DI ME Regia Gabriele Muccino Interpreti Fabrizio Bentivoglio, Laura Morante, Nicoletta Romanoff, Monica Bellucci, Silvio Muccino, Enrico Silvestrin, Amanda Sandrelli Durata h 2.05 Italia 2003 Dietro ognuno di noi, anche il più equilibrato, sono in agguato conflitti e contraddizioni interiori non sempre risolte e il più delle volte, nascoste tra le pieghe della quotidianità e l’apparenza della normalità. Questo è il filone psicologico che sottende il film di Muccino, una pellicola che racconta la routine di una famiglia “standard” e ne svela gli abissi psicologici, intrisi di frustrazioni e conflitti. Le apparenze di un gruppo familiare unito, i Restuccia, saranno incrinate a cominciare da una relazione extra-coniugale del capofamiglia.
Disintossicarsi dai conflitti
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La storia di Giovanni
IL LIBRO
Gli stati emotivi contrastanti possono rendere la vita difficile
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iovanni è in crisi, non sa cosa fare e cerca ormai da un po’ di tempo una soluzione. Il conflitto nasce dal fatto che vorrebbe andare via di casa, ha tutte le carte per farlo ma affettivamente è dipendente dalla sua famiglia di origine. L’esigenza di lasciare il nido fa crescere in lui una tensione emotiva molto forte e quando finalmente si decide ecco che, l’alternativa di restare a casa, sembra più allettante. Questo tira e molla “gioca” su Giovanni un alternarsi di stati emotivi contrastanti che vanno ad influenzare e compromettere la sua serenità psicofisica.
Il conflitto di Giovanni nasce da un dilemma che potrebbe sembrare banale ma che piano piano, crescendo, diventa di difficile soluzione. In questa trasformazione (da semplice dilemma a grande conflitto) assume un ruolo fondamentale, la consapevolezza emotiva dell’individuo ma anche la personalità e la sua capacità di analisi. Giovanni è un adolescente, simbolo del conflitto psicofisico per eccellenza. A livello fisico c’è un corpo che non è più quello di un bambino ma neanche quello di un adulto e con esso tutte le implicazioni psichiche. Quella più forte tra tutte la voglia di volare via dal nido sicuro, ma che va a scontrarsi con la reale dipendenza da esso.
Mamma Follia AUTORE Graziella Ceccarelli ANNO 2009 EDITORE Il Filo Editore
Luna è una scrittrice e trascorre le sue giornate a scrivere e a riscrivere fogli di un romanzo che non riesce a decollare. La cosiddetta crisi da pagina bianca la porta a vivere, incontrandosi e scontrandosi, con la protagonista del suo improbabile romanzo: la Signora G. Il grande conflitto arriva quando si trova improvvisamente in una camera che non riconosce come propria e a vestire i panni di un’altra donna. Attraverso questa vita, (che scoprirà appartenere alla Signora G.) Luna si trova a rivivere un anno della sua vita rimosso. Ma cosa è successo in quell’anno? Avrà un significato l’incubo che tutte le notti la perseguita? Come arriverà alla verità? Tutte le contraddizioni di Luna caratterizzano le mille sfaccettature femminili che in “Mamma Follia” vengono portate al limite estremo.
Disintossicarsi dai conflitti
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ARTE
Tamara De Lempicka LibertĂ , sensualitĂ ed eleganza nei dipinti della grande artista degli anni â&#x20AC;&#x2DC;20 Dott.ssa Melina Chiapparino
Donna che dorme - 1935 - Olio su tela
Dea spericolata
Una vita di eccessi e trasgressioni per un Arte Libera e Sensuale
”
Dopo tutto il piacere è un criterio più sicuro sia del diritto che del dovere
”
S. Butler
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D
alla voglia di liber tà di una donna ribelle e disinibita, nasce l’ar te di Tamara De Lempicka. Capolavori di stile, raffinatezza e seduzione che ridisegnano i r ug g enti anni ’20 su tele dai volumi corposi e seducenti, congelati in immagini scultoree. La sua pittura, fredda e affascinante interpretazione dell’arte Decò, è il riflesso di una vita eccentrica ed eccessiva, vissuta sopra ogni reg ola e luog o comune. Amava le
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Adamo ed Eva - 1929 - Olio su tela
donne, ritratte con eleg anza e sensualità, ma anche gli uomini, tanto da dichiararsi aper tamente bisessuale e non nascondere la propria liber tà sessuale, sperimentata anche con esperienze decisamente fuori dal comune. Diping eva vestita all’ultima moda, frequentava l’alta società e la sua fama di nottambula fu tale da oscurare, inizialmente, la sua ar te, considerata og gi nell’olimpo della pittura. Il perfetto connubio di bellezza e per versione, è stato, per Tamara, il carburante di una produzione ar tistica
che non ha assolutamente a che fare con la sublimazione o la trasfor mazione dei desideri. Nel caso dell’icona Decò, talmente prorompente da generare un vero e proprio culto dopo la sua morte, l’arte è stata il veicolo del suo benessere e non un modo per conquistarlo. I dipinti incar nano una scelta di vita che, in bilico tra istinti, passione e una g rande intel-
lig enza, è stata vissuta da Tamara con g rande disinvoltura, senza neg are nulla a sé stessa. Un equilibrio insolito ed eccezionale che ha per messo ad una donna talentuosa e spericolata, di assaporare ogni emozione e sentimento, senza verg ogna e falsi pudori. Una scelta corag giosa, da cui sono nati i capolavori che ancora ci parlano di lei…
Tamara De Lempicka
Giovane donna con i guanti - 1935 - Olio su tela
Tamara De Lempicka
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BELLEZZA
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Armonia & Equilibrio Lâ&#x20AC;&#x2122;oasi Baldan per la mente e il corpo
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uando la bellezza diventa il riflesso dell’armonia psicofisica, il segreto è un’attenzione totalizzante ai propri bisogni. Prendersi cura di sé, significa equilibrare tutte le esigenze del fisico e sintonizzarle con i nostri stati interiori, una condizione che viene influenzata dalla percezione che abbiamo di noi stessi, da quanto ci piacciamo o da quanto tempo riusciamo a dedicarci. La filosofia dei centri Baldan è proprio incentrata su questa sinergia tra mente e corpo, che è il principale ingrediente di un sano benessere psicofisico. Soprattutto, i ritmi frenetici e accelerati dell’epoca moderna, rendono ancora più difficile ritagliarsi del tempo per sé, ed è per questo che le “oasi” fondate dal patron Antonio Baldan, offrono una cura olistica, dedicata a chiunque voglia migliorare non solo il proprio aspetto, ma anche la propria qualità di vita. Sottoporsi a trattamenti di mani esperte, in questo caso, significa anche acquisire una mentalità ed una conoscenza di ciò che veramente può alleggerire la quotidianità da stress e insoddisfazione. Per questo la risposta del Centro Baldan di
Avellino, uno dei più affermati e sicuri su scala nazionale, è un’offerta di benessere che copre tutti gli aspetti del nostro vivere, dalle esigenze psicofisiche del dimagrimento alla voglia di relax per staccare dalla routine. Tutto supportato da tecnologie all’avanguardia e personale tecnico di altissima qualità per garantire una “mente sana in un corpo perfetto”. Dai problemi più comuni, quali il dimagrimento localizzato, la cellulite o la cura di pelle e rughe, ai trattamenti più importanti per l’invecchiamento o la rivitalizzazione dei tessuti, la scelta è ampissima. Acqua Spa Gold, ad esempio, è la postazione di talasso terapia ayurveda, che vi consentirà di annullare lo stress con aromi, profumi, esperienze visive, uditive e tattili uniche con l’impiego di champagne, birra, cioccolato o altro ancora. Ma la regina indiscussa del Baldan di Avellino è Isojet, una novità già conosciuta nel mondo dello show business e presa d’assalto dalle celebrità. Si tratta di flussi di acqua e aria miscelati con cocktail vitaminici e soluzioni isotoniche di principi attivi ad alta pressione. L’effetto è immediato e duraturo: un “refresh” del viso, paragonabile all’esito delle microiniezioni tanto di moda nella medicina estetica.
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L’indirizzo web di Baldan Avellino
Baldan
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Nutrimento dei tessuti (Cocktail Vitamine Ace) Rigenerazione dei tessuti (Cellule Staminali Stella Alpina) Contro impurità e lassità cutanee (Acido Glicolico) Contro i rossori epidermici (Aloe Vera e Hamamelide) Contro rughe per l’effetto Botulino (Esapeptide)
• • •
PRIMA, DURANTE E DOPO
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REGINA DEL CENTRO: ISOJET
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Il getto viene sparato sulla pelle a 720 km/h (scendendo in profondità) Produce un’azione idropeeling istantanea Si producono piccoli canali tra le cellule, dove vengono intrappolate le soluzioni isotoniche Applicato per tonificare viso, seno e rimodellare il corpo
O2 Psicologia - Anno 2 N.ro 4
WELLNESS
Rimini Wellness
Libera la mente e scatena la tua energia! Dott.ssa Melania Battista
Full immersion nel wellness world Fisico al Top e tanto divertimento
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orna l’atteso appuntamento interamente dedicato al benessere. Rimini Wellness non è solo la manifestazione regina del fitness, ma anche una eccezionale “palestra” per il cervello, perché unire l’armonia di mente e corpo si può! Qual è il motivo che spinge migliaia di persone a scatenarsi e sudare per quattro giorni consecutivi? Non è solo l’esigenza di fare i conti con il proprio fisico, ma è soprattutto la voglia di scaricarsi e liberarsi dalle tensioni accumulate in un anno di lavoro. La kermesse, giunta alla sua quinta edizione con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ministro della Gioventù, si conferma il punto di riferimento per il mondo del benessere e del fitness, sia per il grande pubblico, sia per gli operatori. La manifestazione, con l’area WPRO per gli addetti al settore e la WFUN dedicata al mondo degli appassionati, ha sei anime: Fitness, Benessere-Bellezza, Sport&Dance Fashion, WellnessFood, Water Wellness e Contract Design. Quest’anno, inoltre, cresce RIABILITEC: l’area espositiva B2B dedicata alla fisioterapia e alla riabilitazione. L’evento, inoltre, ospita dimostrazioni di tecniche di massaggio, bendaggio, valutazione posturale, corsi di circuit training in piscina ed esercizi di riequilibrio posturale. Infine luci puntate sul divertimento con RIMINIWELLNESS ON THE BEACH, un grande contenitore di eventi che, da Bellaria - Igea Marina fino a Cattolica, passando per l’entroterra, anima il territorio con spettacoli musicali, appuntamenti sportivi, feste tematiche e culturali articolati su spiaggia, ristoranti, pub, luoghi d’arte, discoteche, parchi divertimento.
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O2 Psicologia - Anno 2 N.ro 4
JUST TO HAVE FUN! LA NOVITA’ 2010: PILATESJUNCTION È l’incontro-incrocio dei saperi e degli operatori del Pilates. La disciplina, nata in America, ha conquistato l’Europa e negli ultimi dieci anni ha visto in Italia un incremento dei praticanti pari al 70%. Per l’anno 2010 Rimini Wellness sarà di scena dal 13 al 16 maggio nel quartiere espositivo di Rimini Fiera e sulla riviera riminese. Per le prossime edizioni consultate il sito web:
www.riminiwellness.com
Rimini Wellness
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Pubbliredazionale
“Il benessere al servizio delle Persone” Nel rapporto della Commissione Salute dell'Osservatorio europeo su sistemi e politiche per la salute (a cui partecipa il distaccamento europeo dell‘OMS) è stata proposta la definizione di benessere come “lo stato emotivo, mentale, fisico, sociale e spirituale di ben-essere che consente alle persone di raggiungere e mantenere il loro potenziale personale nella società”. Il concetto di una necessaria implicazione nel benessere globale oltre che trovare una radice nel pensiero filosofico sia orientale, sia occidentale, trova recenti conferme anche in campo medico - scientifico.
Istituto di Ricerca
“il benessere al servizio delle persone” è una ricerca che intende: 1) Misurare e validare scientificamente l’effettivo miglioramento del benessere globale nei Clienti delle Spa, Terme, Centri Benessere. 2) Diffondere i risultati
UB
O
SPA P
Prendersi cura di sé è un atto che influisce sul benessere delle persone, i clienti intuiscono questa verità, ma non hanno conferme scientifiche che un trattamento in un centro porti ad un miglioramento del benessere psicofisico. Per dimostrare gli effettivi miglioramenti, sono coinvolte SPA, Terme e Centri Benessere di alto profilo distribuiti sul territorio Italiano sui quali effettuare la ricerca. Verranno attivate le procedure e gli strumenti per valutare l'effettivo miglioramento globale della persona.
BLIC
I vantaggi per le SPA di aderire gratuitamente alla ricerca • Rilascio di un attestato firmato dal Responsabile scientifico del Progetto, che attesti la partecipazione alla ricerca e la validità statistica dei risultati ottenuti. • Bollino Oro per l’eccellenza rilasciato insieme all’attestato. • Convegno finale con relazione conclusiva. • Pubblicazione di un manuale-guida on-line rivolto ai consumatori contenente tutti i Centri partecipanti e i risultati ottenuti.
Accademia del Benessere L’Accademia del Benessere promuove la cultura del benessere come strumento di crescita. Formazione esperienziale ed emozionale, progetti formativi a 360° per le Persone e lo sviluppo economico delle Imprese; soluzioni concrete per le aziende finalizzate a migliorare i risultati. Attraverso l’apprendimento emozionale, potenzia i talenti delle Persone. Fanno parte di Accademia del Benessere un gruppo di ProfessionistiDocenti-Formatori, provenienti da diverse discipline ed esperienze: Psicologi, Coach, Musicisti, Imprenditori, Formatori e Progettisti della formazione. con il patrocinio di:
www.ricercaebenessere.it
www.accademiadelbenessere-kondel.it - tel. 051 6630651
kondelcommunication@kondel.it - Ph. Marco Mioli © Kondel
Ricerca scientifica psicostatistica con attestazione finale
ESTETICA
Amazonic&Spa Massage
È
una tecnica di massaggio innovativa, destinata a diventare un grande trend mondiale. Ideata dai ricercatori dell’Università Anhembi Morumbi di San Paolo (Brasile), è stata presentata per la prima volta in Italia da Cidesco. Un trattamento polisensoriale in cui l’aroma del caffè si perde tra i colori dei fiori tropicali, al ritmo delle percussioni afrobrasiliane, generando un’atmosfera stimolante che esprime la vitalità e la cultura nazionale del Brasile. Le manovre di questa tecnica si basano sui principi del Drenaggio Linfatico Manuale (DLM) e agiscono sui vasi linfatici, attivandone l’automatismo e favorendo la circolazione della linfa e la mobilitazione del liquido interstiziale. Il massaggio amazzonico consente di rivitalizzare i tessuti e migliorare l’aspetto di numerosi distretti cutanei, per questo risulta particolarmente indicato nelle fasi pre- e post-operatorie, nel trattamento della cellulite e degli stati edematosi, ma anche nell’acne. La combinazione di manovre terapeutiche drenanti e di prodotti naturali a base di frutti e semi provenienti dalla foresta amazzonica rende questo massaggio un’esperienza sensoriale unica per la mente e per il corpo. Cidesco
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Il metodo MeridiLine riequilibra i flussi di energia attraverso i meridiani e consente di rivitalizzare la funzione omeostatica del corpo e della pelle MERIDILINE MASSAGE DAI MERIDIANI ALLA BELLEZZA
Il metodo MeridiLine é stato sviluppato da Amia International Association, in collaborazione con l’agopunturista giapponese Michiko Matsunaga. Si tratta di un trattamento innovativo per il rimodellamento del corpo e per il controllo del peso. La tecnica riequilibra i flussi di energia attraverso i meridiani e consente di rivitalizzare la funzione omeostatica del corpo e della pelle, aumentando la tonicità e l’elasticità dei tessuti, favorendo la microcircolazione e la rigenerazione cutanea. Il metodo MeridiLine si basa su concetti innovativi che permettono al paziente/cliente di proseguire il trattamento a casa, tra una seduta e l’altra, potenziandone gli effetti. Per informazioni sui prossimi corsi “MeridiLine Massage” & “Amazonic&Spa Massage”: info@scienzedelbenessere.it
Nasce il canale del Benessere di O2 Psicologia Il wellness da un nuovo punto di vista... Emozioni, Wellness e Salute in tv. E’ in onda una programmazione televisiva non stop di video, interviste e trasmissioni per conoscere il mondo dell’armonia psicofisica. Cultura, divertimento e tempo libero all’insegna dello “star bene” sono gli ingredienti del canale O2 Tv. Una panoramica sulle eccellenze italiane e internazionali del settore Benessere, con servizi televisivi sempre aggiornati. Dalle Spa ai centri beauty, dagli alberghi alle fiere, tutte le iniziative del settore andranno in onda sul canale che ti parla di benessere 24 ore su 24. Immagini da sogno, musiche d’atmosfera e videoclip sono i protagonisti di O2 Tv.
In onda sul digitale terrestre e su Web Per informazioni sulla copertura www.o2psicologia.it