O2 PSICOLOGIA 9

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Anno 3 Numero 9 Mensile Digital Copy € 3,50 Printed Copy € 18,50

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S ES Y LN OG EL OL W CH Y PS

OSSIGENO PER LA TUA MENTE

GUARIRE DA TRAUMI E STRESS

IL POTERE DELL’EMDR In collaborazione con

NATURAL SELF IMPROVEMENT Il segreto della felicità

TANTRA

Scopri un nuovo modo di amare

DOWNSHIFTING Hai mai pensato di mollare tutto?

O2 NUMERO SPECIALE

VERSO IL BENESSERE



Editoriale “Overdose” di benessere

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i benessere si parla ormai ovunque. Che siate degli attivisti in tal senso oppure non ancora, potete leggere e sentire questa parola quotidianamente. Viene accostata ad una moltitudine di prodotti: alcuni sono veramente centrati sul tema e propongono soluzioni valide e potenzialmente efficaci, altri con il benessere hanno veramente poco a che fare. Ma, in un contesto socio-economico come quello attuale, si può comprendere che si vada ben oltre le tradizionali leggi di marketing commerciale. A noi di O2, che abbiamo a che fare con pubblicazioni sul benessere psico-fisico fin dagli albori, questo non dispiace. Che vi sia una crescente coscienza culturale, volta a determinare condizioni di approccio olistico e positivo della nostra esistenza, è estremamente positivo, soprattutto in considerazione del fatto che il benessere viene ormai percepito come un bisogno primario e non più un lusso per pochi eletti o fanatici esoteristi. Bisogna però imparare a schermarsi dalle astrusità nascenti da dubbi e, alquanto tristi, offerte di mercato. Ormai basta avere nel bancone uno shampoo ed uno spazzolino da denti (se non peggio…) per definire quello come “area benessere”. Anche altisonanti nomi di centri benessere, Spa, non lesinano nell’offrire la garanzia di una perseguibile armonia mente-corpo che spesso invece rimane troppo, fin troppo, sbilanciata sulla sola parola “corpo”. Il problema è che, se da un lato le Spa sono in grado di offrire trattamenti eccellenti ed ambienti piacevoli ed originali, sul versante “mente” vi è ancora molto da fare e da sviluppare. Perché il vero benessere lo si raggiunge quando questo riguarda la vita di tutti i giorni, ed è frutto imprescindibile di una volontà di intraprendere un percorso di crescita e sviluppo interiore, senza che vi siano necessariamente patologie scatenanti. Quello che auspichiamo è che le Spa, i centri benessere, riescano ad integrare quelle funzioni necessarie atte a dare all’utente lo stimolo affinchè si avvii, realmente, il processo emozionale che porti al raggiungimento dell’armonia mente-corpo, e che l’individuo acquisisca autonomamente le conoscenze necessarie, per distinguere le offerte realmente positive da quelle volgarmente mercificate. O2 psicologia nasce con l’intento di affrontare tematiche psicologiche con un approccio umanista e positivo, con una particolare attenzione alla nostra sfera emozionale ed allo sviluppo positivo di essa: per questo il nostro richiamo all’arte sarà una presenza costante ed importante, perché riteniamo non vi sia mezzo migliore per l’espressione e per lo sviluppo della nostra interiorità. Un semplice ma essenziale consiglio per “l’uso di O2”: leggetela ascoltando musica, che sia la vostra preferita o attraverso i link presenti sulla rivista e le emozioni cominceranno a fluire… Sergio Pisano Psicologo www.myspace.com/spisano


OSSIGENO PER LA TUA MENTE

Anno 2 Numero 9

www.oxygenemedia.it

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O2 Psicologia è pubblicata nei seguenti paesi

USA

Be Well Read

Italia

www.zinio.com

Sommario 8 16 22 32 41 50

Psicologia del Benessere

Come migliorare la qualità della vita ad ogni età

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Medicina Olistica

Evolversi umanamente e spiritualmente

Natural Self Improvement

Raggiungere uno stato di benessere superiore

Interdipendenza

Scopri i fili della tua esistenza

A lezione di Yoga

Apri la mente con i consigli del Guru

Sport & Movimento

Il tuo antidoto contro stress, ansia e depressione

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DOSSIER - Nuovi Psico-Orizzonti Scopri il Potere dell’EMDR 58 Mente & Corpo 64 Mindfulness 74 L’Arte della Seduzione 82 Il Tantra 90 Quanta carica erotica possiedi? 98 Benessere fisico, mentale e sociale 102 Cambio Vita 110 Guarire dallo stress con i movimenti oculari

Fotografare il cervello per vedere un’emozione

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La tecnica per vivere bene rilassandoti

Tutto quello che c’è da svelare

Il nuovo modo di amare

Scoprilo con il test di O2 Psicologia

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La prevenzione

Molla tutto col Donwshifting

In collaborazione con

www.o2psicologia.it Direttore Responsabile Dr. Sergio Pisano Caporedattrice Dott. ssa Graziella Ceccarelli Art Director Mario Spiniello Marketing & Advertising Elisabetta De Feo Alberto Iandolo

Collaboratori Bald Eagle, Prof. Antonio Giordano, Dott.ssa Maria Frandina, Dott. Roberto Cavaliere, Dott. Leonardo Milani, Stefania Napoletano, Dott.ssa Melina Chiapparino, Dott.ssa Melania Battista, Dott.ssa Manuela Ruggiero, Dott.ssa Gabriella Riccardi Print on-demand Lighning Source

Grafica Antonio Montana

Versione Digitale www.zinio.com

Licenze Internazionali Special Project Cinzia Pisano

Aut. Trib. Benevento n. 17/2008 - 10/12/2008

Editore Oxygene s.r.l. Sede legale Via Taburno, 70 - Montesarchio (BN) Indirizzo Redazione Via G. Dorso, 13 - Avellino Phone/Fax 0825 781734 info@oxygenemedia.it www.oxygenemedia.it

<ISSN 1974-2878>

In fase di certificazione secondo il Regolamento

CSST



VERSO IL BENESSERE Cosa significa stare bene con se stessi? Lo speciale di O2 Psicologia attraversa le tappe più significative del viaggio verso il benessere

N

oi di O2 Psicologia, con questo numero vogliamo offrire una panoramica completa su ciò che è la psicologia del benessere secondo il nostro punto di vista. Stare bene e in armonia con se stessi significa innanzitutto stare in equilibrio con ciò che il corpo ci dice e il nostro mondo emotivo risponde. Quest’armonia si può raggiungere attraverso diversi canali che passano dalla consapevolezza emotiva all’arte di vivere, fino alla cura del proprio corpo. Psicologia, tecniche di rilassamento, sport, medicina, sesso e seduzione: ecco gli argomenti di questo numero speciale che invitano alla riflessione e perché no? Al probabile cambiamento psichico ed emotivo verso ciò che c’è di positivo e di funzionale al raggiungimento del completo benessere psicofisico. Con il dossier “Nuovi Psico-Orizzonti” entriamo nello specifico del rapporto tra mente e corpo analizzando argomenti vicini a molti di noi: stress e traumi. Guardare in faccia una emozione e fotografare il cervello per sondare il proprio umore, per scambiare compiti e ruoli, il cervello che si emoziona e il corpo che pensa, tutto è miscelato in un’organizzazione complicata e sempre affascinante che il corpo e la mente ci propongono ogni giorno con scoperte sempre nuove. O2 Psicologia naviga in questa complicato mare con l’obiettivo dell’equilibrio e dell’armonia tra diverse parti di noi, che solo al primo sguardo risultano separate. I nostri occhi, attenti a questa “realtà” psicologica, ci rendono parte integrante e protagonisti di un viaggio verso la consapevolezza fisica ed emotiva. Il corpo è anche cura e bellezza e oltre a segnare il tempo che passa con le sue modifiche ed espressioni è anche il risultato della società che si trasforma lasciando velocemente segni di stili di vita sempre più confusi e stressanti. Fermarsi a riflettere, dunque, significa anche saper guardare la propria immagine riflessa nello specchio, dalla giusta angolazione emotiva e psichica, significa saper sorridere di fronte ad essa e recuperandone la natura più spontanea quella che non ha bisogno di trucchi e maschere per poter dire: “come sono bello oggi”.

Speciale

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BENESSERE


Psicologia del Benessere Dott. Leonardo Milani Psicologo

Una filosofia per migliorare la qualità della vita a qualunque età e in qualunque condizione

L’

uomo sembra aver d i m enti cato l a ca pacità di conos cers i e d i d ir i g ersi, qualità peraltro che dovrebbe essere naturale. V iven do i n m o d o t a l vo l t a m e c c a n i c o e f r e t t o loso ha diminuito la propria consap e vo l e z z a a f avo r e d i u n a m o d a l i t à d i vita attenta più alle soddisfazioni ma-



t e r i a l i d i d e s i d e r i c r e a t i d a a l t r i , ch e all’ascolto delle proprie esigenze ed a s p e t t a t ive. P u r s vo l g e n d o c o n s u c c e s s o t a n t e a t t iv i t à , s p e s s o p a g a d e i prezzi molto alti per questa manc a n z a d i c o n s a p e vo l e z z a . M o l t i r i nu n c i a n o a l l a p r o p r i a a u t o realizzazione credendo di non esser e a l l ’ a l t e z z a d i c o m p i t i ch e i nve c e p o t r e b b e r o c o n c r e t i z z a r e e s p e s s o, si rifugiano nelle illusioni di un fals o b e n e s s e r e, ch e s i r ive l a t a l e q u a n d o f a c a p o l i n o i l m a l e s s e r e ch e p u ò esprimersi con un indefinibile disag i o, c o n l a m a l i n c o n i a o c o n ve r i e propri disturbi. In effetti ciascuno di noi ha sperimentato che l’energia mal dirett a p r o vo c a i n c o n ve n i e n t i n o n s o l o a l ive l l o f i s i c o, m a a n ch e a f f e t t ivo e professionale: il corpo ci invia segnali, spesso inascoltati, come il mal di testa, l’insonnia, i disturbi g astrici o la stanchezza, periodi in c u i s i h a m a n c a n z a d i m o t iva z i o n e. In molti casi è addirittura il sonno a rimetterci: durante la notte il cerve l l o r i m a n e a n c o r a t o a i p r o b l e m i d a r i s o l ve r e e i l r i s ve g l i o, s e d i r i s ve g l i o s i p u ò p a r l a r e, n o n è a c c o m pagnato dalla sensazione di essere r i p o s a t i . A l t r e vo l t e i d i s t u r b i p s i cosomatici ci inducono ad un riposo obblig ato e a terapie che in effetti non colg ono l’essenza e il motivo di certi malesseri. Infatti, molte di queste malattie sono la conseguenz a d e l l a r e a z i o n e d e l l ’ o r g a n i s m o ch e ha superato la soglia di sopportaz i o n e, e d è c o s ì ch e p i ù v iv i a m o i n m o d o s t r e s s a t o, p i ù d ive n t i a m o i n d i f e s i a l l o s t r e s s s t e s s o. E ’ u n c i r c o -

l o v i z i o s o. I n q u e s t i c a s i c o s a s i f a ? S p e s s o a g i a m o s e g u e n d o l a vo l o n tà o la razionalità pensando di poter imporre al nostro organismo un u l t e r i o r e s f o r z o, m a i n c e r t i c a s i c i sembra di andare in direzione cont r a r i a . Pe r e s e m p i o, q u a n d o a b b i a m o vo g l i a d i r i l a s s a r c i o d i a b b a n d o nare certe preoccupazioni, spesso continuiamo ad essere preoccupati e a rimanere tesi senza una ragion e e v i d e n t e. I l c e r ve l l o n o n r i e s c e a comandare cer ti meccanismi che sembrano sotto il controllo di una p a r t e d ive r s a . L a vo l o n t à è u n o s t r u m e n t o s t r a o rdinario che ha un g rande potere e ch e c i p e r m e t t e d i a t t iva r e a z i o n i e c o m p o r t a m e n t i ve r s o o b i e t t iv i p e rs o n a l i . C o n l a r a z i o n a l i t à e l a vo l o n tà possiamo decidere di fare un mov i m e n t o, d i m a n g i a r e , d i p r e n d e r e u n o g g e t t o c o n l a m a n o, d i a n d a r e a d o r m i r e o d i s m e t t e r e d i f u m a r e. P u r t r o p p o, c o n l a s t e s s a l o g i c a n o n p o s s i a m o d e c i d e r e d i d o r m i r e b e n e, d i d i g e r i r e e f f i c a c e m e n t e, d i e s s e r e rilassati in una situazione di crisi o e v i t a r e d i d ive n t a r e r o s s i i n u n a s i t u a z i o n e i m b a r a z z a n t e. A n z i , p i ù c i s f o r z i a m o, p i ù i l p r o b l e m a a u m e n t a . M a s e l o s i d e s i d e r a p e r ch é n o n a c c a d e ? Pe r c h é p i ù c i s i s f o r z a , p e g gio è? I n r ea l tà ci ò ch e sp i n g e l ’uo m o a l l ’a z i o n e n a s c e d a u n a “ p r o f o n d i t à ” ch e h a q u a l c o s a d i va g o, d ’ i n d e f i n i b i l e. Quello che realmente fa agire una p e r s o n a è u n a c o nv i n z i o n e p r o f o n d a ch e o l t r e p a s s a l e s o g l i e d e l l a vo lontà e lottare contro queste convinzioni è impossibile. Pur troppo

Ogni volta che la mente scruta dentro di sé scopre tesori meravigliosi

L. Milani

Psicologia del Benessere

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Istituto di Psicologia del Benessere www.psicologiadelbenessere.it

L

a psicologia del benessere è stata messa a punto dallo psicologo Leonardo Milani.

Partendo da esperienze di neuropsicologia e di sviluppo personale, ha strutturato una serie di tecniche che, attraverso passaggi specifici, insegnano come orientare in modo autonomo la propria mente per meglio gestire le energie e valorizzare le proprie potenzialità. La formazione psicologica del Prof. Milani si è sviluppata dapprima nel campo della psicomotricità applicata all’età evolutiva (Formazione universitaria con il Prof. Vayer, docente all’Università di Rennes), in seguito ha affrontato i temi del cambiamento e del controllo degli stati mentali. Nell’ambito educativo sviluppa ricerche sperimentali pubblicate sulla rivista “La vita scolastica “. Nel 1980 ha fondato l’Istituto Ricerche in Dinamiche Educative, oggi Istituto di Psicologia del Benessere, dove ha insegnato, e tuttora insegna personalmente, le tecniche di automiglioramento e di autostima. Negli anni successivi viene inviato, come ricercatore, in vari paesi del mondo dove conosce le più svariate tecniche di controllo della mente, sia da un punto di vista scientifico sia spirituale, nei vari rituali di autoguarigione e purificazione. E’ in quest’ottica che ha sviluppato conoscenze e strumenti atti a comandare i processi cognitivi che determinano la gestione delle energie e della realtà cercando sempre risposte scientifiche a supporto di ogni tecnica mentale o psicofisica. Ha fondato e dirige la Scuola di Formazione per Docenti di Psicologia del benessere. Dal 1993 è docente di “Leadership e Leadership interiore” presso la Scuola di Guerra Aerea dell’Aeronautica Militare Italiana. Attualmente ha messo il metodo a disposizione della Pattuglia Acrobatica Nazionale, Frecce Tricolori, dove è inserito come Mental Trainer.

Psicologia del Benessere

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Lascia che la vita che ti gira intorno ti attraversi l’anima

L. Milani

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a l c u n e n o s t r e c o nv i n z i o n i c i s o n o f a vo r e vo l i , a l t r e n o, a l t r e a n c o r a , s t r u t t u r a t e a c a u s a d i e s p e r i e n z e n e g a t ive, ci sono or mai poco utili. E quando ci s i r e n d e c o n t o ch e o c c o r r e c a m b i a r e, s i l o t t a p e r f a r l o, m a s p e s s o q u a l c o sa agisce “al di là” di noi; più si lotta, p i ù c i s i a l l o n t a n a d a l l a s o l uz i o n e. E si ste un “territorio mentale”, oltre alla vo l o n t à , ch e h a u n p o t e r e d e c i s i o n a l e c o s ì f o r t e ch e s p e s s o h a i l s o p r av ve n to sui processi volontari. In questa parte della mente si costr uiscono e si d e t e r m i n a n o l e n o s t r e c o nv i n z i o n i , s i organizzano e si finalizzano i nostri c o m p o r t a m e n t i . Q u e s t a f o r z a c i mu o ve ve r s o s u c c e s s i o f a l l i m e n t i , mu ove l’energia contro di noi o in nostro favo r e. A l l ’ i n t e r n o d i q u e s t o “ t e r r i t o r i o ” c i s o n o l e i n f o r m a z i o n i ch e s o t t e n d o n o l a v i t a e m o z i o n a l e e r e a t t iva d e l n o s t r o o r g a n i s m o, c i s o n o i d a t i ch e d e t e r m i n a n o i l n o s t r o s t a t o d i s a lute e di autostima: il suo linguag gio è l’immaginazione. Il cer vello uman o, c o n l a s u a c a p a c i t à d i i m m a g i n a r e, possiede una delle cose più importanti per la vita. Siamo dotati d i u n’ i m m ag i n a z i o n e c o s ì r i c c a ch e c i h a p e r m e s s o d i c o s t r u i r e, d i c o n c e p i r e a z i o n i e co se così straordinarie che si tramandano d i g e n e r a z i o n e i n g e n e r a z i o n e. E ’ t r i s t e p e n s a r e ch e la s t e s s a i n t e l l i g e n z a c i p o r t i a c o m p i e r e a t t i o a d ave r e a t t e g g i a m e n t i ch e t e n d o n o a d i s t r u g g e r c i .

O2 Psicologia - Anno 3 N.ro 9

Occorre ritornare ad essere consapevo l i d e l n o s t r o p o t e r e : a t t r ave r s o q u a le str umento lo possiamo fare? A l c u n e t e c n i ch e, s p e c i a l m e n t e q u e l l e orientali, hanno for mato la base delle s c u o l e d i p e n s i e r o ch e f a c e va n o c a p o a l l e va r i e r e l i g i o n i ; a l t r e p i ù r e c e n t i , ma con supporti di sperimentazione scientifica più rigorosa, sono nate per and are i ncontro al l e es i g enz e e al le n e c e s s i t à d e l n o s t r o m o d o d i v ive r e. Tr a q u e s t e, l a p s i c o l o g i a d e l b e n e s s e r e è quella che può for nire str umenti e i n d i c a z i o n i r i g u a r d o l o s v i l u p p o p e rs o n a l e e l ’ a u t o m i g l i o r a m e n t o. Cambiare è in nostro potere: il solo passo da fare è desiderare di farlo e contattare il programma nascosto d e l l ’ i n t e l l i g e n z a p e r c o mu n i c a r g l i l ’ i d e a d i u n m i g l i o r a m e n t o, s o l o a l l o r a l ’ e n e r g i a p u ò e s s e r e e f f i c a c e. O g n i persona, infatti, ha un potenziale di e n e r g i a c h e p u ò p o r t a r l a a d i ve n t a r e più serena ed equilibrata, o farla agire p e r s e g u e n d o c e r t i o b i e t t iv i s e n z a p e rdere, in modo assolutamente inutile, energia preziosa. La mag gior parte delle persone non r i e s c e a f a r l o, p r o b a b i l m e n t e n o n gliel’hanno mai insegnato: il potere e la fiducia che hanno nella loro mente non è sufficiente per far scattare i meccanismi appropriati. M a c a m b i a r e s i p u ò . S e r ve s o l o u n m e t o d o.




MEDICINA

Medicina Olistica

Valorizzare l’interazione tra il corpo e lo spirito ci indirizza nella vita e ci conferisce un senso di felicità interiore. Una delle principali caratteristiche della medicina olistica è il prendersi cura di se stessi: alimentarsi in

modo più naturale e meno inquinato, purificare le proprie emozioni e i pensieri negativi, comprendere le ragioni profonde delle proprie azioni e, infine, evolversi umanamente e spiritualmente Stefania Napoletano


O

O2 WEB SELECTION www.olistic.it

“La visione olistica come chiave per la salute e il benessere”

Chi scorge una differenza tra spirito e corpo, non possiede né l’uno né l’altro

Oscar Wilde

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gni medicina, scienza o a r t e ch e c o n s i d e r i l ’ e s sere umano come una t o t a l i t à d i c o r p o, m e n t e e anima, può considerarsi olistica. La medicina olistica, riscoper ta di recente d a l l a c u l t u r a o c c i d e n t a l e, h a i n r e a l t à o r i g i n i m o l t o l o n t a n e. L o d i m o s t r a i l fatto ch e fo s s e u tilizzata d a al cu ne tra l e più an tiche cu ltu re e d etni e: i K ahu n a d e l l e H awa i i , g l i S c i a m a n i s i b e r i a ni, gli In cas delle An de, g l i A bori g eni australiani, le culture indiane, tibetane e cin es i, le antich e cu ltu re eg i z i e, g re ch e, r o m a n e e c e l t i ch e. Ta l i m e d i c i n e ris pettavan o l’anima co m e centro d el la comples s a u n it à p s icofi s i ca u m ana e come perno essenziale dell’intero sistema di guarigione. Il ter mine olistico deriva dalla paro la g reca hol ós, che s i gn ifica “in tero ” , ter min e che ri m and a alla considerazione dell’uomo nella sua globalità in quanto essere costituito da mente e co r po. La con os c enz a d el la s tretta relazion e es is tente tra q u es ti d u e d ive r s i a s p e t t i d e l l a r e a l t à u m a n a c o m p o r t a , p e r i l m e d i c o o l i s t i c o, u n d ive r s o a p p r o c c i o c l i n i c o a l p a z i e n t e. Non può esistere una sofferenza del co r po s enza co involgimento d el l a ps i ch e e v i c e ve r s a . I n q u e s t a v i s i o n e, i l r a p p o r t o t r a m e n t e e c o r p o, n o n p r e vede una direzionalità patologica, l’organismo viene considerato nella sua t o t a l i t à i n r e l a z i o n e a l l a c o nv i n z i o n e che an che tu tti gli o rg ani che l o cos ti tuiscono sono strettamente legati tra loro e per tanto, la malattia rappresenta un’alterazione dell’equilibrio energ etico es is tente tra i divers i o rg ani . Fattori di s q u ilib rio s on o la p au ra, l e preoc cupazio ni, le ten sio ni emo tive, i velen i

O2 Psicologia Anno 3 - N.ro 9


es og eni proveni enti d al l ’ ari a, d al ci bo e d al l ’ acq u a i nq u i nati , d ai f ar m aci tos s i ci , d al l ’ ecces s o d i al col i ci e d i g ras s i alimentari, dalla carenza di esercizio f i s i c o, d i r i p o s o e d i r i l a s s a m e n t o. L a m ed i ci na ol i s ti ca s os ti ene, per q u anto c o n c e r n e l a p r e ve n z i o n e, l a n e c e s s i t à di stabilire e mantenere un equilibrio t r a l ’ i n d iv i d u o e l ’ a m b i e n t e, c e r c a n d o di mettere in ar monia le dimensioni emotive, sociali, fisiche e spirituali dell a pers ona per s ti m ol are i l proces s o d i guari gi one d el paz i ente. L’i m postaz i one della medicina olistica, che considera e cura la persona nella sua interezza, s i contrappone al l ’ approcci o m ecc ani ci s ti co d el l a m ed i ci na trad i z i onal e, s e condo la quale il cor po è visto come un insieme di diverse par ti, curate se para tam ente l ’ u na d al l ’ al tra. N on veng ono cons i d erati g l i as petti em otiv i e s pi ri tu al i d el l a s al u te e d el l a g u ari g i one. L a m ed i ci na trad i z i onal e m ette i n evi d enza l’importanza dei fattori patologici (batteri, vir us, ag enti ambientali) come cau s a d i m al atti a, m ent re, l a m ed i ci na o l i s t i c a , s o s t i e n e ch e l a d i m i nu i t a r e s i s tenz a vers o q u es ti f attori patol og i ci c a u s a t a d a l l e c a t t ive a b i t u d i n i e d a l l o s t r e s s, s i a f i s i c o ch e p s i ch i c o, p r e d i s p o n e i l s o g g e t t o a l l a m a l a t t i a . Va l o rizzare l’interazione tra il corpo e lo s p i r i t o, s e c o n d o l ’ o l i s m o, è c i ò ch e c i indirizza nella vita e ci conferisce un s e n s o d i f e l i c i t à i n t e r i o r e. U n a d e l l e pri nci pal i caratteri s ti che d el l a m ed i ci na ol i s ti ca i nf atti è i l prend ers i cu ra d i se stessi: alimentarsi in modo più nat u r a l e e m e n o i n q u i n a t o, p u r i f i c a r e l e propri e em oz i oni e i pens i eri neg ativ i , com prend ere l e ragi oni profond e d el l e propri e az i oni e i nf i ne, evol vers i u m a-

“Gli Archeologi” G. De Chirico Tempera su cartoncino (1925)

La vita non ha senso a priori. Prima che voi la viviate, la vita di per sé non è nulla; sta a voi darle un senso, e il valore non è altro che il senso che sceglierete.

Jean Paul Sartre

O2 WEB SELECTION www.olisticmap.it

“Il portale delle discipline olistiche in Italia”

Medicina Olistica

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IL LIBRO

Dimmi dove ti fa male e ti dirò perché AUTORE Michel Odoul ANNO 2001 EDITORE Punto d’incontro

Leggere questo libro vuol dire capire come decodificare il linguaggio del corpo umano. Comprendere, sulla scia delle medicina orientale, che i disturbi che avvertiamo possono rivelare che è nel Cammino della Vita che ci sono degli ostacoli, che è la coscienza che ci parla…

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namente e s piritu almen te. O l i s m o è u n’ e s p e r i e n z a i n t e r i o r e d i u n i t à e g l o b a l i t à e s o l o u n i n d iv i d u o che ab bia tale es perien za può prati carla. In q u es to tip o di dis ci pl i na total i z zante, da millenni, l’uomo di medicina, c o l u i ch e c u r a , v i e n e i d e n t i f i c a t o c o n il sag gio o con l’uomo di conoscenza dotato di una visione superiore, che ha fatto esperienza delle proprie negativ it à , c u r a n do le p r o p r ie f e r i t e a f f e t t i ve, sanando il conf litto interiore e prova n d o s e s t e s s o a t t r ave r s o e s p e r i e n z e

O2 Psicologia Anno 3 - N.ro 9

spirituali. Solo questo lo autorizza e g l i a p r e o g n i p o s s i b i l i t à d i i n t e r ve n t o c u r a t ivo o l i s t i c o. M a n o n d i m e n t i ch ia mo ma i il mito del sa g gio cen tauro Chi rone, l ’ i m m or tal e che venne fer i to e, s e c o n d o l a l e g g e n d a g r e c a , s c o p r ì le differenti medicine per alleviare la s u a s tes s a pena s enz a tu ttav i a ri us ci r e m a i a c u r a r s i c o m p l e t a m e n t e. I l l e g g e n d a r i o r a c c o n t o è u n va l i d o a i u t o a non pretendere la perfezione dal med i co m a s ol o l a s u a total e d ed i z i o n e e cos ci enz a.


Terapie Olistiche

L

e medicine più antiche rispettavano l’anima come centro dell’ unità psicofisica umana e perno essenziale dell’intero sistema di guarigione. La saggezza e le conoscenze tradizionali hanno ispirato una moltitudine di terapie orientate verso la visione olistica dell’uomo, inteso come sinolo inscindibile delle sue parti.

Quando lo spirito di qualcuno è profondamente turbato non basta rivolgergli una parola di conforto, bisogna avere un’intenzione pura ed esprimersi con il cuore.

Dalai Lama

• Terapie somatiche: operano curando prevalentemente il corpo fisico come l’erboristeria, la dietetica, le varie tecniche di body work (lavoro sul corpo) i massaggi, la chiropratica, l’osteopatia, la danza. • Terapie energetiche: curano attraverso l’energia, come l’agopuntura, l’omeopatia, la biocibernetica o bioelettronica, la bioregolazione (mora terapia, riodoraku, bicom, vega), la chinesiologia, il tai chi, il qi gong, lo shiatzu, il rebalancing, la pranoterapia, la cromopuntura, il micromassaggio cinese e tibetano, le varie forme di riflessologia: plantare, auricolare, palmare. • Terapie emozionali: dove troviamo gli esercizi di bioenergetica, il rebirthing, l’emotional release, lo psicodramma, le tecniche catartiche, le tecniche sulla voce e il canto. • Terapie psicologiche: la psicologia transpersonale, le tecniche di analisi bioenergetica, la gestalt, la programmazione neurolinguistica e le tecniche più psichiche come l’ipnosi, le regressioni, le visualizzazioni, le tecniche di immaginazione attiva, l’analisi del sogno. • Terapie spirituali: quelle della salute dell’anima. Vengono applicate le tecniche di meditazione che portano al silenzio, alla pace e al vuoto interiore, unici elementi che caratterizzano questa dimensione. Alcune di queste tecniche, ad esempio Reiki, operano in modo veramente globale, attivando corpo, energie, emozioni e psiche fino a giungere al centro dell’essere. • Terapie sacre, dove si cura entrando in contatto con il divino. Possono operare solo i maestri illuminati e i grandi lama. Tutto dipende dalla professionalità, dell’esperienza e dall’intenzione del terapista.

Medicina Olistica

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NSI

Natural Self Improvement O2 Psicologia vuole essere un laboratorio di ricerca per la formazione di nuovi concetti nell’ambito della dimensione olistica dell’uomo. Raggiungere uno stato di benessere superiore attraverso il Natural Self Improvement. Vediamo come... Dr. Sergio Pisano Dott.ssa Melina Chiapparino


NSI

N

atura. Sè. Crescita. Tre parole chiave per indicare la “forma mentis” che riconduce l’uomo al nocciolo della sua esistenza: l’unità di tutte le sue componenti. In mezzo alla bufera culturale del terzo millennio che trascina l’uomo su terreni inconciliabili, come l’eccessivo materialismo e la ricerca disperata di una spiritualità che possa risolverne le contraddizioni esistenziali, nasce una prospettiva nuova, efficace, liberatoria. Si tratta di sviluppare e accrescere, in modi e forme naturali, il proprio essere, cioè la persona nella propria integrità fisica, mentale ed emozionale. E’ questo il concetto racchiuso nella sigla NSI, per scoprire tutto il buono che c’è in noi. Il Natural Self Improvement rivolge la sua attenzione all’uomo, quale essere inevitabilmente vincolato ai sensi ed alla realtà corporea, un dato da interpretare positivamente e da vivere in parallelo al grande bagaglio spirituale ed emozionale che l’animo umano porta con sé da sempre. La crescita interiore promossa dal Natural Self Improvement è in armonia con la natura dell’uomo, con l’ambiente e con il lato buono del progresso. Un “modus vivendi” per superare le contraddizioni della modernità, i luoghi comuni ed imparare a predisporre il nostro animo in modo da vivere meglio ed affrontare più facilmente le difficoltà. Ma soprattutto per essere felici di ciò che siamo. Natural Self Improvement

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NATURAL SELF IMPROVEMENT

@

PARLA DI TE

Lascia anche tu un segno di Natural Self Improvement. Racconta le tue esperienze e partecipa alla discussione sul tema NSI, per farci sapere cosa ne pensi. Aspettiamo una storia che parli di te, un consiglio che non hai mai chiesto, una frase che hai letto su O2 e che ti ha fatto pensare di cambiare, di migliorare, di essere finalmente te stesso. Scrivi a: redazione@ oxygenemedia.it

24

Chi sono?

Cosa cerco?

Siamo nati per essere felici. Il n ostro scopo, di certo non l’unico ma senza dubbio quello che caratterizza il fondo umano dell’esistenza, è la ricerca di un senso che possa rendere piena la nostra vita e colmare difetti e mancanze che per natura ci appar teng ono costituzionalmente. Nonostante le differenze sog g ettive, che rivelano le molteplici for me assunte dalla felicità a seconda dei bisogni e dei desideri dei sing oli individui, esiste un dato comune, invariabile e imprescindibile per tutti gli esseri umani. C’è chi si realizza nell’amore, chi si concentra nel conseguimento di obiettivi lavorativi, chi intraprende cammini spirituali, chi insegue sogni impossibili e tanto altro ancora. Nessuna ricerca esclude le altre ma tutte mirano alla compensazione di un vuoto che ci por tiamo dentro dalla nascita. Qualcosa che ci manca per essere completi. Quello che molti chiamano felicità.

L’er rore logico ed esistenziale che dobbiamo evitare è pensare che ci sia una soluzione universale per essere felici indipendentemente dalla propria personalità, dalla propria natura e dal proprio percorso di vita. Non ci perderemo tra i milioni di discorsi che proiettano la ricerca della felicità all’es t e r n o, m a n e a n ch e s u quelli che proiettano esclusivamente all’interno di noi stessi. Siamo un groviglio di bisogni, fisicità, ragione, emozioni, problemi. Per questo la felicità da ritrovare è quella da iscrivere nella nostra unità psicosomatica. La base applicativa di tale esperienza di ricerca sta nel riscoprire la forza delle emozioni e di noi stessi per accedere all’armonia interiore e costruire la propria via al benessere, dove ogni disagio troverà la sua naturale soluzione.

O2 Psicologia - Anno 3 N.ro 9



NATURAL SELF IMPROVEMENT

I vantaggi del Natural Self Improvement

Chi pratica il NSI ama capire le strade che portano al benessere, alla gioia, alla

E’ proprio questo lo scopo del Natural Self Improvement, che letteralmente significa crescita naturale di sé ma, di fatto, è un mondo che accorpa filosofia, psicologia e spiritualità. Un mondo originale che produce contenuti teorici e pratici, tutti naturali, che sviluppati in modo armonico aprono la via ad un benessere totale e totalizzante. E’ difficile capire un concetto che ingloba tutti gli aspetti della nostra vita, del nostro corpo e della nostra anima, perché siamo abituati a vive-

migliore visione

di se stesso

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O2 Psicologia - Anno 3 N.ro 9

re la realtà nel binomio di soggetto-oggetto, cioè nel dividere continuamente noi e l’altro, noi e ciò che è dentro o fuori di noi. Ci dimentichiamo che la vera essenza umana è l’unita indivisibile di componenti diverse e variegate ma comunque tutte in connessione tra loro ed è proprio la divisione che applichiamo verso noi stessi che rende fertile il terreno per patologie e disagi esistenziali. Il Natural Self Improvement, invece, insegna come pensare al benessere inteso non solo come risultan-

te di uno stato fisico ottimale, ma derivante da una raggiunta armonia tra il benessere psicologico e fisico, uniti ad uno stile di vita che prenda quanto di meglio la cultura, l’arte e la tecnologia ci offrono. Chi pratica il NSI è desideroso di conoscenza, ama capire, prima di praticarle, le strade che portano al benessere, alla gioia, alla migliore visione di se stesso, alla creatività, all’intuizione per riscoprire la meravigliosa possibilità del proprio essere, unico e irripetibile.


Natural Self Improvement

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NATURAL SELF IMPROVEMENT

IL LIBRO Psico Fitness AUTORE Giampaolo Perna; Giulio Divo ANNO 2007 EDITORE Sperling & Kupfer Editori

Una nuova scienza per il benessere della mente La psicofìtness introduce un concetto di benessere mentale totale e completo, psicofisico, raggiunto attraverso l’integrazione scientifica dei più recenti e accreditati studi di neurobiologia, psicologia, psichiatria, scienze dell’alimentazione, meditazione e spiritualità. Si tratta di una disciplina nuova, qui presentata organicamente per la prima volta, i cui obiettivi sono quelli di offrire finalmente una visione dell’uomo nella sua interezza e complessità: corpo, intelletto e spirito, e di cambiare la nostra vita in direzione del benessere. www.psicofitness.com

La filosofia NSI

Il Natural Self Improvement tende ad un’elevazione spirituale che

va oltre il

benessere

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Il significato di questo percorso è sostanziale perché riguarda il contenuto ed il significato della vita dell’uomo, ma presenta anche delle diversificazioni for mali dal momento che recupera le risorse delle persone sotto stress o preoccupate di riuscire nella vita sotto ogni aspetto della sua estensione, così come incoraggia chi già ha intrapreso un cammino simile o chi invece non se ne era mai interessato, ma guardandosi dentro sente di volere di più. Il NSI avvicina alla natura, agli animali, alle emozioni, alle relazioni

O2 Psicologia - Anno 3 N.ro 9

interpersonali positive, allo sport, all’uso intelligente della tecnologia, al decondizionamento dal consumismo, all’arte, alla musica, alla lettura, alla cura del corpo naturale, alla pratica della conoscenza senza fine, per tendere ad un’elevazione spirituale che va oltre il benessere, come tradizionalmente conosciuto ed inteso. Il NSI vive di ricerca di nuovo equilibrio tra quello che il progresso ha generato di positivo e le essenze più profonde della natura umana, dei nostri bisogni primordiali mai veramente sopiti.



Il relax creativo, un momento attivo ove preferire la pratica della conoscenza, dell’elevazione spirituale, dell’arte, vissuta in due

sensi, entrambi fondamentali

Le pratiche NSI

Il campo d’azione del NSI non ha dei veri e propri limiti perché comprende tutti quei settori disciplinari, scientifici ed artistici che possono portare giovamento nella ricerca di un benessere unitario, sebbene vada specificato che tale campo si riduce notevolmente quando l’individuo che lo pratica mette a fuoco le parti di esso che sono funzionali al proprio percorso di vita. E’ importante, dunque, conoscere e conoscersi per mettere in pratica quello che ci interessa, con la forza e l’energia che derivano dalla consapevolezza di scelte ben fatte e motivate. Ma non va dimenticato il valore innovativo ed originale delle pratiche del Natural Self Improvement che non solo ereditano il patrimonio culturale e psicologico di metodologie già esistenti ma ne portano alla luce di nuove. Prima fra tutte il “relax creativo”. Una scelta importante che concepisce il momento di relax come “momento attivo” ove preferire la pratica della conoscenza, dell’elevazione spirituale,


dell’arte, vissuta in due sensi, entrambi fondamentali. Ovvero sia da soggetto passivo, in quanto ne usufruisce, che attivo, poiché la mette in pratica. Il vecchio concetto di relax inteso come “staccare la spina” va eliminato se non marginalizzato a particolari momenti di vita. Tale concetto infatti non risolve alcun problema, si limita ad allontanarli per un

periodo di tempo (per questo sarebbe più corretto parlare di svago) per poi ritrovarli intatti al ritorno alla vita “normale”. Infatti effettuare una settimana di trattamento wellness in una SPA che non tenga conto del NSI concentra i risultati benessere solo in quel determinato periodo lasciando che la vita “di tutti i giorni” riporti rapidissimamente ad uno stato

di regresso. La sfida del terzo millennio è quella di ritrovare una dimensione unica, personale e irripetibile che, possa essere in armonia con la nostra totalità e limare le incongruenze e le contraddizioni del nostro essere e del mondo. Aiutarsi naturalmente è una sfida alle degenerazioni dell’uomo e del progresso. La chiave di volta è la ricerca del ben-essere.

L’uomo è un essere nel quale l’essenza è preceduta dall’esistenza

J.P. Sartre

Natural Self Improvement

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FILOSOFIA

Interdipendenza Siamo interdipendenti come le corde e i nodi di una rete da pescatore: i nodi rappresentano i nostri momenti cruciali, le rette il percorso intrapreso dott.ssa Melania Battista

L’interdipendenza

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N ”

Una riga di dodici centimetri è corta rispetto ad una di sedici. Una riga di sedici è corta rispetto ad una di venti

Detto Tibetano

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ella società moderna l’uomo appare sempre più chius o i n s e s t e s s o. L a corsa alla carriera, la brama di potere, condanna l’esser e u m a n o a l l ’ i n d i v i d u a l i s m o, a d u n a visione personalistica della vita. L’ “homo economicus” si ispira ai principi della razionalità e dell’utilità, fagocitato dall’egoismo e dall’egoc e n t r i s m o. U n a c o n d i z i o n e c h e , t r a scurando la dimensione solidaristica, dimentica i benefici derivanti dalla mutua reciprocità. Nel “cooperative lear ning” è l’interdipendenza positiva, ovvero la percezione del vincolo con l’altro nel lavoro di squadra, che deter mina il successo nel perseguimento degli obiettivi. Il concetto di interdipendenza stabilisce che i fenomeni non possono essere definiti in termini assoluti, ma solo in relazione agli altri. Galileo stabilì che moto e quiete in sé non hanno valore, ma sono concetti relativi al sistem a i n e r z i a l e d i r i f e r i m e n t o. E m b l e matico l’esempio della nave: “Se si pongono degli uomini dentro la cabina di una nave assieme a degli insetti e a dei pesci in una vasca d’acqua, oltre a un catino che raccolga dell’acqua g occiolante, ci si accorgerà che il movimento della nave, se costante e privo di scossoni, non influenzerà in nessun modo l’ambiente della cabina: i pesci continueranno a nuotare, gli insetti a volare, l’acqua g occiolerà sempre ver ticalmente. Anche i passeg geri della cabina

O2 Psicologia - Anno 3 N.ro 9




“Le Amiche” G. Klimt Olio su tela (1916)

IL LIBRO Conosci te stesso AUTORE Dalai Lama ANNO 2006 EDITORE Mondadori

Attingendo al pensiero buddista e proponendo una serie di esercizi graduali, il Dalai Lama ci prende per mano e attraverso la meditazione ci conduce verso la capacità di distinguere fra come appariamo a noi stessi e come siamo davvero, abbandonando la visione indipendente delle cose a favore di una dimensione di interdipendenza tra tutti i fenomeni. La riflessione sulla falsa apparenza apre la via all’illuminazione, rivelando l’inutilità delle emozioni distruttive e del dolore. La conoscenza di sé diventa, quindi, la chiave dello sviluppo personale e di una relazione positiva con il mondo e con gli altri.

Poiché comprendono la dottrina

n o n c a p i r e b b e r o d i e s s e r e i n m o t o, ma penserebbero di essere fermi, pur muovendosi insieme alla nave”. Una concezione saggiamente ripresa nella cultura orientale. Nella psicologia buddista nulla esiste per sua stessa causa. Un fenomeno può accadere solo se connesso ad altri. La realtà non può essere suddivisa, ma va considerata in maniera olistica e g l o b a l e . A l l ’ o c c h i o r i d e s t o, l a f i s i o nomia della vita si rivela come una concatenazione di accadimenti reciprocamente dipendenti, che si gen e r a n o l ’ u n o d a l l ’ a l t r o. A l c o n t r a r i o, i l f r a i n t e n d i m e n t o d e l l a n a t u r a dei fenomeni, derivante dall’er rato

assunto secondo cui persone e cose esistono in sé e per sé, porta l’uomo a vivere nell’ignoranza e nella sofferenza. Ignorando questa consapevolezza, ciò che vediamo sembra possedere una qualità intrinseca, i fenomeni sembrano esistere indipendentemente, senza connettersi ad altri fattori. Assegnando a persone e cose una condizione sovradimensionata ed erronea, si generano emozioni distr uttive tra cui la bram o s i a e l ’ o d i o. S o l o a l l o n t a n a n d o c i da una visione distorta della realtà, sapendo distinguere la falsa apparenza dalla vera natura dei fenomeni, possiamo intraprendere il cammino

del sorgeredipendente, i saggi non condividono in alcun modo punti di vista estremi

Buddha

L’interdipendenza

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verso il fine universale dell’uomo: la felicità. Un valore a volte confus o, n a s c o s t o d i e t r o e r r a t i p r i n c i p i di valutazione della crescita di una comunità, identificata con l’esclusiv o b e n e s s e r e e c o n o m i c o. Q u a n t i d i noi sono a conoscenza del fatto che nel regno del Bhutan la felicità rappresenta un elemento fondamentale per valutare la crescita del paese? In questo piccolo stato della catena him a l a y a n a v i e n e m i s u r a t o i l F i l ( Fe licità Interna Lorda), un indicatore che pone la felicità della persona al centro dello sviluppo del paese. La persona, dunque, non è identificata esclusivamente come produttore o consumatore di beni, ma come uomo che coltiva il suo benessere in solidarietà con gli altri, attraverso i valori spirituali, ambientali e affettivi. In questa ottica il benessere non è patrimonio dei singoli, a discapito di altri. Il desiderio di felicità è al centro della nostra interconnessione con gli altri. Ognuno di noi possiede dentro di sé tutti gli strumenti p e r v i v e r e u n’ e s i s t e n z a s i g n i f i c a t i v a , str umenti che consentono di agire in maniera illuminata. Sviluppando l’empatia verso gli altri si intraprende il percorso virtuoso dell’illumin a t o, d i c o l u i i l q u a l e h a c o m p r e so che l’individuo e il suo ambiente sociale e naturale possono vivere in perfetta armonia, riconoscendo profondamente quanto la felicità dell’un o d i p e n d a d a l l ’ a l t r o. La sag g ezza e la consapevolezza abitano dentro di noi, hanno soltanto bisogno di essere risvegliate. L’interdipendenza

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BLU

COMMUNICATION di Cinzia Galletto

Il mondo del benessere comunica con noi! BLU perché Il suo campo semantico evoca il cielo, il mare, la libertà, le vacanze Il suono della parola è fluido, liquido

BLU è l’acqua quella sorgiva delle terme, quella ricreativa delle piscine, quella talassoterapica del mare

BLU è il colore del 5° chakra la gola - rappresenta la comunicazione, la creatività e la verità

BLU COMMUNICATION Perché abbiamo scelto di comunicare con creatività e verità tutto il mondo del benessere.

www.blu-communication.com Blu communication di Cinzia Galletto Via Lamarmora n° 9 (ang. C.so Stati Uniti) 10128, Torino Italy +39 011 51 84 535


ARMONIA

A lezione di Yoga Respira profondamente e libera la mente Emy Blesio Gayatri Devi, Guru dello Yoga, parla delle sue esperienze…

Emy Blesio Mahamandaleshwar

“S

Yogacharini Pandit Gayatri Devi

i parla tanto dello Yoga, ma molti ignorano cosa sia veramente. Nell’immaginario comune si pensa a gambe incrociate, posizioni sulla testa, acrobatismi straordinari. Oppure a stati fenomenici, levitazioni, esperienze extracorporee, divinazioni. O ancora, alla cosiddetta New Age con i fantasiosi Idro Yoga, Laughing Yoga, Yoga Bike, Yoga Trekking e le varie auree, i tunnel azzurri e nuvolette rosa. Ebbene il vero Yoga, è altro. Qualsiasi splendido fiore non è che una cosa morta se è senza radici. Può sì durare giorni, magari con qualche prodotto che ne allunghi la freschezza, ma alla fine diventa solo una cosa secca e sterile. Al contrario, una pianta con delle buone radici può crescere e donare profumati fiori e gustosi frutti. Quindi, il mio interesse, dovuto a un’esperienza quarantennale nello Yoga, è di far conoscere lo Yoga tradizionale, con buon spessore. Una disciplina antica in grado di evolversi, senza perdere la sua peculiarità.”


Dalla parola sanscrita al messaggio Congiungere corpo, mente e anima con la propria essenza

O2 WEB SELECTION www.confederazioneyoga.it

C.U.I.D.Y. Confederazione Ufficiale Italiana Di Yoga

La Conoscenza vede la medesima natura in ogni cosa e in tutti gli esseri animati o i cosiddetti inanimati… L’ignoranza ne vede solo una parte e la scambia per il Tutto…

Hari Om

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L

a parola Yoga ha il significato di unione, controllo, proviene dalla radice sanscrita yuj = aggiogare, unione, vincolo. Jugit è il giogo che si fissa sul collo dei buoi per guidarli e attaccarli all’aratro. Yoga, quindi, indica l’insieme delle tecniche che consentono l’unione, il congiungimento del corpo, della mente e dell’anima con la propria Essenza e il controllo delle proprie pulsioni. Colui che segue e pratica il cammino dello Yoga è chiamato yogi o yogin, le donne sono dette yogini. Ma è un termine più recente perché in origine, chi praticava lo Yoga, era solo l’uomo. Lo yoga è una scienza che a poco a

O2 Psicologia - Anno 3 N.ro 9

poco cambia il praticante dall’interno, con consapevolezza, e, cambiando dentro, cambia anche tutto l’ambiente che lo circonda. Il mahatma Gandhi diceva “Sii il cambiamento che vorresti negli altri”. E proprio questo è uno dei messaggi dello Yoga, che val la pena di essere seguito. Il percorso sul sentiero dello Yoga, può sembrare arduo e impegnativo, perché non è facile migliorare se stessi. Ma, in compenso, dà quella consapevolezza che permette di vedere il mondo con occhi diversi, tolleranti, rispettosi, pieni di amore. Perché tutto quello che ci circonda fa parte di un’unica grande anima, di un unico immenso respiro.


Emy Blesio Intervistata da O2 Psicologia al Salone Internazionale del Benessere di Ischia

EMY BLESIO

“I Panchamahabhuta” Emy Blesio Olio su tela (1996)

IL LIBRO

GURU D’ECCEZIONE PER O2 PSICOLOGIA

L

a maestra Emy Blesio, Mahamandaleshwar Yogacharini Pandit Gayatri Devi, è Presidente dell’International Yog Confederation. E’ stata la prima donna in India a essere eletta Presidente per quanto riguarda lo Yoga, oltre a essere fondatrice e presidente della CUIDY Confederazione Ufficiale Italiana Di Yoga, della The World Community of Indian Culture & Traditional Disciplines e di Suryanagara, scuola internazionale di yoga e cultura indiana. Una Guru d’eccellenza, dunque, con alle spalle oltre quarant’anni di ricerche. La sua fama travalica i confini del mondo-yoga, e investe i media, ansiosi di conoscerla attraverso congressi, simposi, festival, riviste e giornali. Contesa da emittenti nazionali e internazionali, per parlare di Yoga e della cultura indiana, Emy ha preparato per “O2 Psicologia” lo speciale che state leggendo, dedicato agli appassionati dell’antica disciplina indiana, ma anche ai curiosi, ai dubbiosi e a chi è sempre alla ricerca della verità.

COME SAPERNE DI PIÙ?

P

CORSI, EVENTI E YOGA PER BIMBI

otreste partecipare a qualche evento di Emy, tanto per cominciare. E’ creatrice del grande Festival dell’India: l’Oriente incontra l’Occidente, in una formula unica in Europa, lo propone con successo in varie città d’Italia e all’estero. Ha pubblicato vari libri e manuali tra cui: Surya Namaskara Samkranti, Il Gatto, La Luce Azzurra. Da una decina d’anni si occupa della Formazione Internazionale Insegnanti Yoga in Italia e all’estero, e sta terminando un libro sul LilaYoga, lo yoga per bambini, che prende in considerazione i piccoli da quando sono ancora nel pensiero dei genitori fino all’adolescenza (passando attraverso il lavoro sul concepimento, la gestante, la puerpera, il neonato, l’età scolare e molto altro). Propone viaggi studio e di formazione in India e in altre nazioni adatte alla ricerca spirituale.

Bhagavad Gita AUTORE Sarvepalli Radhakrishnan EDITORE Ubaldini ANNO 1964

La Bhagavad Gita è il poema sacro più popolare e amato tra gli induisti, per i concetti etici e spirituali che espone con un’altissima intuizione lirica. Si tratta del testo base della filosofia spiritualistica dell’India. È costituito da 18 capitoli e 700 versi, si presenta sotto forma di dialogo ed è inserito come VI libro in un’opera molto più ampia: il Mahabharata. Anche se non si può separare la Bhagavad Gita dal proprio contesto (il Mahabharata) per una maggiore comprensione della stessa, essa costituisce tuttavia un’opera a pieno titolo che può essere letta indipendentemente.

A lezione di Yoga

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Storia e Linee dello Yoga

Scienza e pensiero con radici lontane 6000 anni

O2 WEB SELECTION www.suryanagara.it

Scuola Internazionale di Yoga, cultura e discipline orientali

Cos’è il Karma? Il Karma è come l’Oceano… qualsiasi cosa butti nei suoi flutti, finisce poi col tornare alle tue rive…

Hari Om

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L

e radici dello Yoga pescano nella scienza e nel profondo pensiero dei sacri testi vedici, che hanno una datazione approssimativa di 6000 anni. Lo Yoga è uno dei sei punti di vista (Dharshana), sistemi ortodossi della filosofia hindu, ma nel contempo li comprende tutti. Trova le sue regole nella più recente codificazione (Ashtanga Yoga) a opera del saggio Patanjali: gli Yoga Sutra, che vengono datati da 400 anni prima di Cristo a 400 anni dopo Cristo. Da non confondere con quello che è chiamato in occidente Ashtanga Yoga, diffuso nel secolo precedente dallo Yogi Pattabhi Jois, e che più precisamente è l’Ashtanga Vinyasa Yoga. Ci sono molte interpretazioni nella classificazione di aspetti delle varie tipologie dello Yoga. La caratteristica della società moderna è appunto quella di utilizzare piccole parti di questa profonda scienza e dilatarle fino al parossismo, sia per semplificare le difficoltà di un percorso molto impegnativo, sia per una ricerca di risultati economici faci-

O2 Psicologia - Anno 3 N.ro 9

li e soddisfacenti. Già nell’estratto dal grande poema epico Mahabharata, la Bhagavad Gita, che è la parte più nota del testo citato, parla di tre linee tradizionali: Bhakti Yoga (lo Yoga della devozione), Karma Yoga (lo Yoga dell’azione senza attaccamento al risultato), Jñana Yoga (lo Yoga della conoscenza) . Segue il Raja Yoga citato da Patañjali che riprende i sei passi della Maitry Upanishad con l’aggiunta degli yama e niyama, e l’Hatha Yoga che fa parte del Raja Yoga. Se l’Hatha Yoga viene considerato una disciplina fisica, il Raja Yoga è una disciplina mentale e afferma che la mente ha una grande potenza. Come i raggi del sole concentrati attraverso un prisma possono tagliare l’acciaio, i raggi liberi della mente, quando vengono riuniti e concentrati in un punto, sviluppano una grande potenza, che permette di avere accesso all’intuizione, alla conoscenza più profonda. Da queste linee classiche e sperimentate, c’è una proliferazione di tante linee, consistenti e non consistenti, che sono solo delle elaborazioni e piccole parti delle quattro tradizionali radici Yoga.



Aneddoto sullo yoga

Riflessioni di Emy Blesio su yoga e occidente

O2 WEB SELECTION www.theworldcommunity.com

The World Community of Indian Culture & Traditional Disciplines

“D

opo una mia

Sapevo che in famiglia soffrivano spesso di

conferenza, che

raffreddori e il miele di rododendro era l’idea-

ho tenuto in un

le. Decisi di comperarne un vasetto.

congresso di

Però, il baffuto montanaro, ne aveva solo da

Yoga e Ayurve-

un chilo.

Vivi il

da, è seguito un dibattito con il pubblico.

Era un po’ troppo visto che si usava solo in

presente!

Una signora mi disse che era stata forte-

caso di necessità.

A volte per

mente disillusa dallo scorretto comporta-

Ma il vecchio mi tranquillizzò dicendomi che,

mento del suo Guru.

essendo un miele purissimo, poteva conser-

La signora era giunta alla conclusione che

varsi anche una decina d’anni. Bastava che

lo Yoga non portasse a buoni risultati ed

lo travasassi in vasetti più piccoli e ne aprissi

era in dubbio se continuare a praticare

uno per volta.

oppure lasciare tutto.

Metto il chilo di miele nello zaino e mi avvio

Allora le raccontai una mia analoga espe-

verso l’esterno della baita, quando la sua

del

rienza. All’inizio del mio percorso nello

voce mi raggiunge sulla soglia: “Bada però di

percorso…

Yoga, dopo parecchie delusioni , avevo

usare vasetti ben puliti perché, anche il miele

Hari Om

interrotto, le mie pratiche yogiche.

più puro, in vasi sporchi, va a male.”

Mentre mi trovavo in montagna salivo

Mi bloccai sulla porta come colpita da una

pensosa, meditando sul da farsi, percor-

folgorazione.

rendo la stretta strada che costeggiava

Mi era diventato tutto chiaro: Non era lo Yoga

un torrente impetuoso, dalle acque limpi-

sporco… ma il contenitore!

de e azzurrine. Giunsi in una valle e lì tro-

Da quel momento ho ripreso a praticare e ora,

vai un montanaro che stava smielando.

dopo più di 40 anni, lo sto ancora facendo.”

l’ansia di arrivare in vetta, ci perdiamo la bellezza

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O2 Psicologia - Anno 3 N.ro 9


O2 WEB SELECTION www.win.ind.in

Perché lo yoga?

Trova la via per la tua realizzazione

“M

e n s s a n a in c o r p o r e sano”, s o s t e n e va n o gli antichi romani. Ma noi possiamo anche dire, “Corpore sano in mens sana”. Il collegamento del corpo con la mente e l’anima, si può constatare sin dalle prime pratiche fisiche che svelano come viene coinvolto il praticante in senso olistico (in ogni sua parte). Lo Yoga ha una grande forza che agisce sia a livello fisico sia a livello psichico. “Hatha” significa potenza, equilibrio, ma esprime anche le due polarità dell’essere umano. “Ha” significa infatti Sole, Calore, Terra, Polo Positivo, e “Tha” significa Luna, Freddo, Cielo, Polo Negativo.

Gli esercizi Yoga hanno dunque il compito di equilibrare e dominare le forze contrapposte del nostro organismo. Molto importante è il praticarlo con costanza, anche pochi minuti ogni giorno, e la salute, la pace interiore, scaturiscono naturalmente. Mai essere rigidi però, se non è possibile praticarlo con regolarità, è inutile crearsi sensi di colpa che annullerebbero la pace interiore. Sì ho parlato di pace interiore, ma non pensate allo Yoga come a una religione perché sarebbe un concetto erroneo. Lo Yoga è una via per la realizzazione della persona, che può essere ugualmente percorsa da credenti e non credenti, seguaci di ogni confessione, senza entrare in conflitto con il proprio credo e le proprie idee.

Women International Network

Vedere al di là della Forma consente di arrivare al Principio Senza Forma

Hari Om

A lezione di Yoga

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Sii grato alla luce che ti è stata data… e non lamentarti se ti costa fatica tenerla costantemente accesa e luminosa…

Hari Om

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Lo Yoga viene trasmesso da maestri, i Guru, ai discepoli. “Gu” significa oscurità e “ru” significa luce. Pertanto il Guru dovrebbe rimuovere l’oscurità e portare la luce nella vita del discepolo. Nell’India antica il discepolo viveva a stretto contatto con il Guru e lo serviva con devozione; in questo modo assorbiva il sapere e la conoscenza del suo maestro divenendolo a sua volta. E questo accade anche oggi. Il maestro e/o maestra ha il dovere di trasmettere la conoscenza al suo discepolo come a un figlio e di dargli la possibilità di camminare da solo. Deludenti sono quei maestri che non vogliono dare la conoscenza, ritenendola cosa loro.

O2 Psicologia - Anno 3 N.ro 9

Che non favoriscono la crescita dei loro allievi. Che consegnano la scienza dello Yoga con il contagocce. E deludenti sono però anche quegli allievi che stanno vicino al maestro solo per prendere. Perché è dallo scambio che nasce la conoscenza. A dire il vero, tutti gli esercizi fisici dello Yoga vengono descritti nei vari testi classici, alla portata di tutti, ma sappiate che, le esperienze, le istruzioni precise, la filosofia, la scienza dello Yoga vengono trasmesse dai maestri che li evolvono continuamente. Con l’amore da ambo le parti e il non attaccamento, si può dire che lo Yoga, sebbene legato alla tradizione, sia una scienza viva.


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S port & Movimento

per vincere ansia e depressione

Oltre a migliorare la salute e la forma fisica lo sport ha un impatto importantissimo sul benessere psicologico della persona Migliora la sensazione di efficacia e di fiducia in se stessi ed offre delle distrazioni positive Manuela Ruggiero


IL LIBRO

Wellness Storia e cultura del vivere bene AUTORI Nerio Alessandri Maurizio Viroli ANNO 2008 EDITORE Sperling & Kupfer

Un libro che è un percorso tra passato, presente e futuro per recuperare una dimensione individuale e riscoprire energie in tutti gli ambiti dell’esistenza. Perché non solo la scienza e la medicina ci aiutano a strare bene ma anche, e soprattutto, un nuovo umanesimo.

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egli ultimi trent’anni l’industria legata al benessere fisico s i è affer m ata i n tu t to l’occidente assumendo proporzioni e importanza impens abili fino a p oco tempo pri m a. L a

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s pi eg az i one è s em pl i ce. S i è comp r es a l ’ i m por tanz a d e l l o s por t com e f atto r e protettivo d i nu m eros e e g r av i pa to l o g i e e s i é a c c e r t a t o l ’ e f f e t t o p o s i t ivo ch e l ’ e s e r c i z i o h a n o n s o l t a n t o s u l f i s i co m a anche s u l l a m ente. Ol tre a m i gliorare la salute e la for ma fisica lo


“La Danse” Henri Matisse Olio su tela (1910)

Un atleta deve essere non solo un campione nello sport, ma anche un modello di umanità. Abbiate sempre comportamenti personali che incoraggino e stimolino al bene

Papa Giovanni Paolo II

sport ha un impatto importantissimo sul benessere ps ico lo gic o della pers ona. In par ticolare una serie di studi che si sono susseguiti a partire dagli anni otta nta pa r tendo dall’es ame della rel az i o n e t r a m ov i m e n t o f i s i c o e d i s t u r b i a n s i o s o d e p r e s s iv i h a n n o d i m o s t r a t o

come lo spor t, pr aticato in manier a r eg ol are, pos s a avere d ei ri s u l tati s traordinari nel trattamento di tali patologie. L’ e s e r c i z i o a e r o b i c o, p a r t i c o l a r m e n t e indicato per combattere stati ansioso depressivi, agisce direttamente sulla ci rcol az i one s ang u i g na m i g l i orand ol a,

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I campioni non si costruiscono in palestra. Si costruiscono dall’interno, partendo da qualcosa che hanno nel profondo: un desiderio, un sogno, una visione. Devono avere l’abilità e la volontà. Ma la volontà deve essere più forte dell’abilità Cassius Clay (Mohamed Ali)


sull’attivitá neuronale incrementand o l a p r o d u z i o n e c e l l u l a r e e f avo r e n do il rilascio di un numero mag gior e d i e n d o r f i n e, l e s o s t a n z e ch i m i ch e ch e a g i s c o n o s u l l a r e g o l a z i o n e d e l l ’ u m o r e. S e c o n d o L a r r y L e i t h , d o c e n t e d e l l ’ u n ive r s i t à d i To r o n t o, i n C a n a d a , e studioso della relazio ne t ra es erciz i o f is i c o e s a l u t e, 2 0 m i nu t i di c o r s a , ef fettuata per tre volte a settimana per 10 settimane, producono sul cor po effetti a b r e ve t e r m i n e, p a r a g o n a b i l i a q u e l l i p r o d o t t i d a u n c o mu n e a n s i o l i t i c o. U n a m o d e r a t a a t t iv i t à f i s i c a , n e l c a s o d i co l o r o ch e s o ffr o n o d i u n d i s t u r b o di a nsia g eneralizzata, o di de pres si on e è u n’ a b i t u d i n e d i v i t a ch e p o t r e b be per mettere di ridur re notevolmente l’utilizzo d i far maci s e no n addirittu ra di sostituirlo. La p ro f. K ris tin VickerD o u g l a s, u n a p s i c o l o g a d e l l a C l i n i c a M ayo ( Ro ch e s t e r, M i n n e s o t a ) , h a s i n t e t i z z a t o e s a u s t iva m e n t e s u q u a l i s i a n o i nu m e r o s i b e n e f i c i ch e l ’ e s e r c i z i o f isico r eg o lare h a s u lla ps iche e in che modo costituisca una efficace strategia per g estir e gli effetti dell’ans ia e del l a de pr essione: M i gl i o r a l a s e n s a z i o n e d i e f f i c a c i a e di fi ducia in se ste ssi: q u an do s i è depressi ci si sente incapaci di prendersi cura di noi stessi e di assumersi responsabilità. Praticare sport implica il por si u n ob iettivo ch e p er q u an to m inim o (una p as s eg giata q u o tidian a d i 15 m inuti), aiu ta, u n a volt a co mp iuto, a inf onder si fidu cia n elle no s tre cap acità di rag giungere delle mete e quindi di g estire i n os tri s intomi de p res s i v i . O f f r e d e l l e d i s t r a z i o n i p o s i t ive : qua ndo ci s entiamo de p res s i o an s i os i

non r i u s ci am o a concentrarci s u ni ente d i d ivers o d a noi . Q u es ta attenz i one o s s e s iva a n o i s t e s s i c i i m m o b i l i z z a e ci f a chi u d ere al l ’ es ter no i m ped end oci di affrontare in maniera efficace le nos t r e d i f f i c o l t à . L’ a t t iv i t à f i s i c a c i a i u ta a focalizzarci su pensieri e progetti pi ù pi acevol i e pos i tiv i . Au m e n ta la nostra autostima: quando ci sentiamo ansiosi o de pressi la nostra autostima è m ol to bas s a. Fare d el l ’ es erci z i o f i s i co, anche moderato, ci fa sentire più attraenti f i s i cam ente e pi ù “ m eri tevol i ” . S e facciamo qualcosa per noi, vuol dire che ci consideriamo abbastanza importanti d a conced ercel o. Pe r m e t t e d i e f f e t t u a r e u n c o n f r o n to p o si tivo : t u t ti i mu ta m e n t i ch e av veng ono nel nos tro org ani s m o m entre svolgiamo un attività fisica – nel respir o, s u d o r a z i o n e, a u m e n t o d e l l e p u l s a z i oni – s ono s i m i l i a q u e l l i che av ve rti am o i n cas o d i ans i a o ad d i ri ttu ra d i a tta cch i di p a n ico. Nel ca so dell’a ttivit à f i s i c a q u e s t i c a m b i a m e n t i n o n ve n gono associati più ad una situazione d i s o f f e r e n z a e m o t iva . Q u e s t o, c o n i l t e m p o, d a l u o g o a d u n a s o r t a d i d e cond i z i onam ento: al cu ni s eg nal i f i s i ci che prima suscitavano paura e venivano as s oci ati ad u na s i tu az i one d i peri col o a d e s s o ve n g o n o a s s o c i a t i a s i t u a z i o n i p i a c e vo l i o n e u t r e, e d i c o n s e g u e n z a non spaventano più. For nisce dei rinforzi ambientali: spesso quando siam o d e pres s i tend i am o ad i s ol arci . Fare d e l l ’ a t t iv i t à f i s i c a a l l ’ a r i a a p e r t a o i n pal es tra ci per m ette d i entrare i n contatto con l a natu ra o con al tre pers one e di poter sperimentare le sensazioni bu one che pr ove ng ono d a q u e s t i c on-

Lo sport, in alcuni casi, si avvale di un plusvalore straordinario. Succede quando l’attività fisica si somma alla complicità di un animale, concedendo a colui che la pratica i benefici della Pet Therapy (la terapia che attraverso l’accudimento di un animale aiuta a calmare l’ansia ed a superare stati di stress e depressione). Ad esempio il Polo in sella a cavalli o elefanti (praticato soprattutto in Sud Africa), l’Horse Ball, uno sport di squadra equestre ma con l’uso della palla e lo Sleddog, le slitte trainate da team canini coi quali si instaura un rapporto speciale.

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Mens sana in corpore sano Decimo Giunio Giovenale

t a t t i . Fo r n i s c e nu ov i s t r u m e n t i p e r c o m b a t t e r e s t a t i d ’ a n i m o n e g a t iv i : spesso si cerca di affrontare i propri stati di ansia e depressione ritirandos i in s e s tes s i, rimu ginand o, o ad d i ri t tura mettendo in atto comportamenti dannosi per la nostra salute (bere, abus are di far maci o altre s o s tanz e). Fare q u a l c o s a d i ‘ a t t ivo ’ p e r s t a r e m e g l i o rinforza la fidu cia nella n os tra capaci tà di affron tare le difficol tà i n m ani e ra efficace. S a p e r e ch e l a p r a t i c a d e l l o s p o r t f a b e n e n o n è s e m p r e u n m o t i vo s u f ficiente per iniziare a praticarlo reg o l a r m e n t e. L a m a g g i o r p a r t e d e l l e p e r s o n e s i p r o p o n e d i i n i z i a r e u n’ a ttività fisica reg olare ma o non ini-

zia affatto oppure interrompe dopo breve tempo. Per tutti è difficile avere la giusta deter minazione e perseveranza, tanto più lo è per le persone che soffrono di ansia o depression e. L e p e r s o n e a n s i o s e s o n o a vo l t e t r o p p o s p ave n t a t e e p r e o c c u p a t e per intraprendere uno sport mentre ch i è a f f e t t o d a d e p r e s s i o n e t e n d e a s e n t i r s i p r ivo d i e n e r g i a , d e m o t iva t o. I n q u e s t i c a s i è u t i l e m e t t e r e i n atto una serie di piccole strategie per superare l’inerzia iniziale e a manten e r e l ’ i m p e g n o n e l t e m p o. I n p r i m o luog o identificare il tipo di attivit à ch e c i p i a c e r e b b e p r a t i c a r e, q u a le immaginiamo potrebbe essere più consona per noi. Cercare di vivere lo

Wellness tra arte e sport I primi “reporter sportivi” sono stati gli artisti che, attraverso le loro opere, hanno testimoniato l’importanza delle discipline fisiche come valore aggiunto nel processo di crescita della civiltà umana. A cominciare dai discoboli raffigurati sulle anfore greche sino ai ritratti romantici delle ballerine di Degas piuttosto che i più moderni di Henri Matisse, lo sport si è sempre rivelato un indicatore significativo del progresso e degli umori della società e, quindi, dell’uomo. La sua diffusione e promozione può dire molto sulla natura ed i costumi di un popolo. Di fatti, se i primordi dell’atletica corrispondevano al bisogno di prepararsi alla lotta, come raccontano gli eroi dell’Iliade che si sfidavano anche partecipando a competizioni agonistiche, oggi l’universo sportivo non può prescindere dalla cosiddetta “cultura dello sport”. Una parola che racchiude diversi significati, ma un unico senso: la conquista del benessere totale dell’individuo attraverso la pratica sportiva intesa come adozione di uno stile di vita sano, in equilibrio con la nostra componente psichica ed emozionale. Se la nascita dello sport corrispondeva principalmente alla soddisfazione di esigenze fisiche e di sopravvivenza, nel corso dei secoli, il suo valore si è consolidato sempre più in direzione del benessere psicofisico della persona. Non solo, fare movimento, indipendentemente dalla disciplina praticata, non è semplicemente un modo per allenare il fisico o scaricare la mente, ma rappresenta uno stimolo positivo per la nostra parte emozionale.

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s p o r t c o m e u n m o m e n t o p i a c e vo l e, praticarlo quando è possibile all’ a r i a aperta o cercare d’integrarlo nell a v i t a d i t u t t i i g i o r n i . Po r s i d e g l i obbiettivi ragionevoli, alla nostra portata e aumentare gradualmente le pretese in modo da poter godere vo l t a p e r vo l t a d e i p i c c o l i t r a g u a rd i o t t e n u t i . L’ e s e r c i z i o f i s i c o n o n deve diventare un altro dei “doveri” della nostra vita. Non “dobbiamo” farlo per forza, così come non siamo costretti a recarci dallo psicoterapeuta o a prendere dei far maci, ma sono tutte cose che ci aiuter a n n o a s t a r e m e g l i o. R i c o n o s c i a m o gli ostacoli. Cerchiamo di divenir e c o n s a p e vo l i d i c o s a c i i m p e d i s c e davvero di svolg ere attività fisica

e cerchiamo delle soluzioni alternative. Bisogna essere consapevol i d e l f a t t o c h e p r a t i c a r e u n’ a t t i v i t à fisica non è sempre facile o piacevole. A tutti può capitare di esser e c o l t i d a l l a p i g r i z i a o d i i n ve n t a r si delle ‘scuse’ per non rispettare il prog ramma che ci si era proposti. In questi casi è utile evitare di colp e vo l i z z a r s i e a c c e t t a r e c i ò ch e n o n s i a m o r i u s c i t i a f a r e. E ’ m o l t o f a c i l e per le persone depresse biasimarsi e rimuginare sul fallimento: concentriamo invece la nostra attenzione su ogni passo fatto nella direzione g i u s t a , e g r a t i f i c h i a m o c i p e r e s s o. D ive n t i a m o c o n s a p e vo l i ch e i l p r o cesso di cambiamento e di guarigion e n o n è a f f a t t o f a c i l e, m a p o s s i b i l e.

Lo sport rafforza il corpo e la mente, integra gli individui nella società, dà loro speranza, fiducia e l’autostima

Jaques Rogge

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NUOVI PSICO-ORIZZONTI Guarire da traumi e stress è una questione di “movimenti oculari” Scopri il potere dell’EMDR… Dott.ssa Gabriella Riccardi psicologa Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale EMDR Campania


DOSSIER


IL FILM

Quando si parla di Psicoterapia non convenzionale? La scoperta: guarire dai traumi agendo sui movimenti oculari volontari

The Butterfly Effect Regia

Eric Bress e J. Mackye Gruber Interpreti

A.Kutcher, A. Smart, M. Walters, E. Henson, E. Stoltz Durata h 1.53 USA 2004 Narra delle vicende di Evan Treborn alle prese con un potere particolare che gli permette di modificare eventi chiave accadutigli nel tempo. Evan ha perso la memoria del tempo. La sua infanzia è segnata da una serie di eventi terrificanti che hanno coinvolto i suoi amici Kayleigh, Lenny e Tommy, ma che egli non può ricordare. Incoraggiato dallo psicologo e dalla madre ha però tenuto fin da piccolo un diario in cui registra dettagliatamente la sua vita. Dopo molti anni, lo legge casualmente e all’improvviso si trova scaraventato nel passato: è bambino, ma con la mente da adulto. Per questo pensa di poter intervenire sugli eventi per cambiare il presente.

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e nostre esperienze sono il cibo della nostra mente. Nel caso di esperienze terribili, tecnicamente identificate con il termine “Traumi”, è possibile accelerarne la risoluzione rispetto alle psicoterapie convenzionali. Il metodo nasce nel 1987, a seguito di una scoperta occasionale della psicologa Francine Shapiro, la quale

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notò che i movimenti oculari volontari erano in grado di ridurre l’intensità di pensieri negativi disturbanti. Questa osservazione si tramutò in una vera e propria metodologia inizialmente utilizzata nel trattamento di reduci del Vietnam traumatizzati e di vittime di aggressioni sessuali ottenendo una notevole riduzione dei sintomi dei loro disturbi da stress post-traumatico (PTSD).


“The Rind” (Corteccia) M.C. Escher xilografia (1955)

Come si pratica l’EMDR?

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’ la tecnica che agisce stimolando gli emisferi cerebrali attraverso le oscillazioni oculari. Negli ultimi anni si sente sempre più spesso parlare di EMDR. Diversi psicologi di ultima generazione, provenienti da differenti orientamenti, si abilitano a questa pratica che sta riscuotendo gran successo. EMDR (Eye Movement Desensitization Riprocessing), testualmente “desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari” è una tecnica la cui apparente semplicità può pro-

O2 WEB SELECTION

durre risultati significativi nella vita di ogni individuo. Possiamo immaginarlo come una delle tante frecce che il terapeuta ha a disposizione nel suo arco di interventi da destinare al paziente. In questo caso, gli occhi diventano uno strumento importante attraverso cui andare a stimolare, in modo alternato i due emisferi cerebrali, proprio come i cavetti di una batteria! Ciò facilita il processo di dissolvimento del trauma e il ri-processamento dell’informazione che ad esso si accompagna, mediante la riformulazione dei significati che seguono la scena dolorosa.

http://www.emdritalia.it

E.M.D.R. Institute, Inc. P.O. Box 51010, Pacific Grove, CA 93950 - 6010 USA E.M.D.R. European Association EMDRIA International Ass.P.O. Box 141925 - Austin, TX 78714-1925 - USA The EMDR PRACTITIONER The official Jurnal of the European EMDR

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Perché funziona?

IL LIBRO

La risoluzione di sintomi e cause traumatiche è ‘riviverli’

“Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari” AUTORE

Francine Shapiro ANNO

2000

EDIZIONE:

McGraw-Hill Molti psicoterapeuti vorrebbero poter disporre di una tecnica rapida ed efficace per desensibilizzare ricordi ed emozioni fortemente disturbanti e nell’agevolare un processo di dissolvimento del trauma. Il manuale introduce questa nuova metodologia e rappresenta una guida completa e approfondita sia per gli psicoterapeuti già formati all’applicazione dell’EMDR, sia per coloro che si avvicinano per la prima volta a questo approccio. Il testo offre un significativo contributo al percorso di crescita personale.

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icordare un trauma per dimenticare il dolore purtroppo non è sufficiente. Per guarire le ferite dell’anima e rimediare al sintomo, quale scomodo e inatteso ospite della nostra mente, è necessario che l’immagine sia effettivamente rivissuta. Ciò è quanto accade con i movimenti oculari erratici della fase REM del sonno (Rapid Eye Moviment), in cui rielaboriamo un’informazione proprio attraverso la scena onirica. Se il sonno però rappresenta uno stato alterato di coscienza, in una seduta di EMDR il paziente si focalizza, nel pieno delle proprie facoltà coscienti, su ricordi traumatici e sulle componenti negative che lo caratterizzano (emozioni, sensazioni etc.), mentre avviene la somministrazione dei set di movimenti oculari o altre forme di stimolazione bilaterale alternata. Sovente i movimenti oculari (da cui il nome della me-

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todologia) sono sostituiti laddove necessario, da tamburellamenti sulle mani, sulle gambe o da stimoli uditivi (in caso di problemi di vista). Durante la fase di “somministrazione dei set” il terapeuta chiede al paziente di seguire con lo sguardo il movimento delle sue dita (indice e medio) da destra a sinistra. Tale movimento viene ripetuto un certo numero di volte (Set) contemporaneamente al richiamo del ricordo dell’evento traumatico. In questo modo si realizza la stimolazione bilaterale frutto dell’attivazione contemporanea dei due emisferi cerebrali. Ciò fa sì che se da un lato la persona si concentra sul proprio stato interno (ricordo dell’evento, pensiero disturbante e sensazioni emotive e corporee ad esso correlato), dall’altro mantiene costante l’attenzione sullo stimolo esterno. Questo riduce il livello di sensibilità del soggetto ai pensieri che è proporzionale alla perdita della loro carica emotiva.


Un aiuto contro traumi e stress

Le informazioni vengono rielaborate e ‘liberate’ dai ricordi negativi

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a tecnica EMDR fa in modo che i pensieri fluiscano liberamente e proprio grazie alla doppia focalizzazione si accede al reprocessing cioè alla messa in moto di un sistema di elaborazione dell’informazione innato, che consente di “digerire” mediante il processo di auto-guarigione insito nel cervello, anche esperienze più “pesanti” rimaste ingabbiate nella nostra rete di neuroni. L’ipotesi è quella del coinvolgimento dei due emisferi. Gli eventi traumatici porterebbero all’immagazzinamento del ricordo tramite un’attivazione asimmetrica dei due emisferi, con una predominanza dell’attività dell’emisfero destro (coinvolto prevalentemente nel riconoscimento della totalità a partire da un dettaglio essenziale in grado perciò di evocare emozioni e immagini

IL LIBRO

a partire da un ricordo), mentre per il potenziamento dei ricordi, in generale, è necessaria la cooperazione di entrambi gli emisferi. I movimenti oculari (e tutte le altre forme di stimolazione) favorirebbero quindi l’interazione tra gli emisferi cerebrali e, pertanto, porterebbero alla rielaborazione del ricordo, in modo corretto e meno disfunzionale. In tal modo, la persona sperimenterà il ricordo di esperienze traumatiche in un modo nuovo e meno disturbante grazie ad un processo di ri-apprendimento. Attualmente l‘utilità dello strumento è legata al trattamento di tutte le condizioni di disagio emotivo e stress riconducibili anche a traumi con la “t minuscola”. Il suo successo dipende dal supporto che esso offre nel garantire benessere psicologico nell’ottica del miglioramento della qualità della vita del soggetto.

“Tu non ci sei più ed io mi sento giù” AUTORE

Anna Rita Verardo ANNO

2008

EDIZIONE:

EMDR ITALIA Un libro per tornare a sorridere. Il testo è una guida attraverso tutte le fasi da seguire nel processo di elaborazione del lutto. In passato situazioni di questo tipo venivano affrontate camuffando la realtà, invece è molto importante dire subito la verità, specie quando ci si relaziona a bambini. Il libro aiuta a ‘normalizzare’ le reazioni emotive, anche le più intense ed è un’occasione per offrire il proprio contributo all’Associazione Emdr. Infatti sarà possibile acquistarlo solo attraverso il sito dell’ EMDR che utilizzerà queste risorse per aiutare bambini e ragazzi in difficoltà che non hanno la possibilità di accedere a cure psicoterapeutiche specialistiche.

Nuovi Psico-orizzonti

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Mente & Corpo Le trame Dell’anima


DOSSIER

Hai mai pensato di “vedere” un’emozione? Fotografare il cervello per sondare il tuo umore? Te lo dice la Psicoterapia…


Il cervello si emoziona e il corpo pensa! Il primo passo per capire le relazioni tra cervello e psiche, arriva dalla Psicoterapia: la Fluttuazione

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ono lontani i tempi di separazioni, poli opposti e mondi inconciliabili tra loro. Oggi, il legame mente-corpo, è finalmente una convinzione comune. E’, sotto certi aspetti, un dato di fatto l’esistenza di rapporti tra il nostro patrimonio biologico e quello emozionale. Il nostro cervello ‘prova’ emozioni così come nessuna parte del nostro corpo può considerarsi ‘autonoma’ dalla psiche. C’è molto da scoprire su queste di-

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namiche, ma è già possibile tracciare nuovi panorami di comprensione grazie alla Psicoterapia. La sua premessa è che ‘siamo organismi costantemente stimolati dall’ambiente circostante’. Tutto ciò si spiega in termini di fluttuazione continua del dualismo mente/ corpo, l’uno influisce sull’altro. Ovvero: la lucida percezione dei continui cambiamenti degli stati corporei e della reazione che essi intrattengono con le alterazioni della coscienza stessa.


Uno sguardo al passato

Dividere l’uomo in scompartimenti. Il bisogno antico di separare mente e corpo passa per la filosofia

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l tema relativo alla relazione mente-corpo, ha origini molto remote ma negli anni si è evoluto. Basti pensare a Platone, il primo netto sostenitore del dualismo Anima/ corpo, due sostanze distinte, irriducibili e indipendenti l’una dall’altra. Il filosofo parla di un’anima immortale che è centro della vita intellettiva ed etica, l’essenza dell’uomo concepita come immateriale. Nel dualismo cartesiano, invece, si individua la res cogi-

tans come la realtà psichica pensante sinonimo di inestensione, libertà e consapevolezza e la res extensa, come la realtà fisica, estesa, limitata e inconsapevole. Se gli antichi latini erano soliti pensare che ci fosse una reciproca influenza tra benessere fisico e benessere psicologico, riassunto nella massima “Mens sana in Corpore sano”, è pur vera la forte connotazione che separava l’uomo in scompartimenti. Comunicanti tra loro, ma pur sempre scompartimenti.

L’uomo consiste di due parti, la sua mente e il suo corpo. Solo che il corpo si diverte di più

W. Allen

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Neuroanatomia Funzionale della Psicoterapia

Gli effetti dei trattamenti psicoterapici sulle strutture cerebrali

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a psicoterapia ha consentito di avviare un percorso di superamento del dualismo cartesiano. Come? Negli ultimi anni, è stata sempre più spesso oggetto di riflessione teorica, attenzione clinica e indagine empirica. Attualmente, tanto la clinica quanto la ricerca in questo settore, concentrano il loro focus attentivo sull’efficacia dei trattamenti e la recente diffusione di tecniche di neuro-imaging so-

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prattutto funzionale (PET - TAC - fMRI), prefigurando l’ipotesi di un sapere che integri conoscenza della mente e conoscenza del cervello. I processi mentali in atto in determinate situazioni e gli effetti che su di essi esercita la psicoterapia, avrebbero un correlato organico nel funzionamento e nella plasticità dei circuiti cerebrali. Ecco perché, negli ultimi anni, si registra un’attenzione crescente ai correlati neuroanatomofunzionali della vita psichica.


“Mano con sfera riflettente� M. C. Escher litografia (1935)


Uno Zoom sul cervello IL FILM

Dalla ricerca dell’anima alla lettura del pensiero…

Risvegli Regia

Penny Marshall Interpreti

R. De Niro, R. Williams, J. Kavner, R. Nelson, J. Heard, P. Ann Miller, M. Von Sydow, J. Malina Durata h 2.01 USA 1990 Il film racconta la storia vera di un dottore (Oliver Sacks, nella finzione Malcolm Sayer, interpretato da Williams) che, nel 1969, scopre l’effetto positivo di un nuovo farmaco, la L-DOPA, sulla scorta delle nuove evidenze che il farmaco stava allora acquisendo nella terapia del morbo di Parkinson. Un film straordinariamente ricco sul piano dei valori umani, presenta, senza scadere nel patetico, la storia vera di un eccezionale esperimento, effettuato in America nel 1969, su di un gruppo di malati cronici affetti da encefalite letargica, che vivevano come in letargo da moltissimi anni.

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on il termine Neuroimaging o Brain Imaging (letteralmente immagini del cervello) si indicano dei metodi di esplorazione delle regioni neurali attraverso lo studio delle immagini. Si tratta di tecniche avanzate che permettono di rilevare e riprodurre graficamente strutture e attività cerebrali. L’avanzamento di queste tecniche ha agevolato una conoscenza più approfondita di come funziona il cervello, prospettandoci la possibilità di una futura lettura del pensiero umano. E’ possibile, infatti, che un soggetto messo in una situazione sperimentale, sottoposto

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allo svolgimento di un compito ben preciso (Task) possa essere osservato, mentre la sua attività cerebrale viene monitorata attraverso la risonanza magnetica funzionale (fMRI). Sempre più spesso si sente parlare di Tecniche di neurovisualizzazione. Procedure in grado di evidenziare il livello di attività cerebrale diretta e indiretta. In altri termini, allo stato attuale, è possibile tanto quantificare i potenziali elettrici quanto la misurazione delle variazioni del flusso sanguigno (metabolismo del glucosio) a carico delle singole aree del cervello coinvolte. L’analisi a seconda della tecnica a cui si ricorre, può essere di tipo statico o dinamico.


Le tecniche di Neuroimaging più comuni

fMRI

L’

fMRI o Risonanza Magnetica Funzionale, abbreviata RMF (Functional Magnetic Resonance Imaging), è una tecnica di generazione di immagini, per valutare la funzionalità di un organo o un apparato. Questa procedura è in grado di visualizzare la risposta emodinamica, ovvero i cam-

PET

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a PET o Tomografia a Emissione di Positroni (Positron Emission Tomography) è un sistema di diagnostica medica utilizzato per la produzione di bio-immagini. Essa evidenzia dati di tipo fisiologico, relati-

TAC

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a TAC nota anche come Tomografia Assiale Computerizzata (computed axial tomography) è una tecnica grazie alla quale è possibile l’acquisizione di immagini in sequenza. Nelle TAC di nuova generazione questa possibilità di riprodurre sezioni cor-

biamenti nel contenuto di ossigeno e glucosio a livello della circolazione sanguigna, correlata all’attività neuronale del cervello o del midollo spinale, nell’uomo o in altri animali. La fMRI viene anche utilizzata per studiare i correlati neurali dei meccanismi mentali nel soggetto normale e i correlati neurali della maturazione psicologica (Valori morali, Processi decisionali, Controllo degli impulsi).

Se fosse possibile vedere attraverso la scatola cranica e se la zona maggiormente eccitata fosse luminosa, si potrebbe seguire, in un uomo intento a pensare, lo

vi quindi al funzionamento del corpo, a differenza delle altre che invece rilevano informazioni esclusivamente di tipo morfologico, connesse alla struttura della regione anatomica esaminata. Con la tecnica PET si ottengono mappe dei processi funzionali all’interno del corpo.

spostamento incessante di questo punto luminoso, in un continuo cambiamento di forma e dimensione e circondato da una zona d’ombra più o

poree del paziente (tomografia) è detta a spirale, in quanto il lettino è in continuo movimento in modo che l’emissione del fascio di raggi X ruotando attorno all’asse corporeo del paziente (assiale) possa riprodurlo dettagliatamente. Per la generazione delle immagini è necessario l’intervento computerizzato, di un elaboratore di dati.

meno fitta che occuperebbe tutto il resto degli emisferi

I. Pavlov

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Morfologia del cervello

Dalle modificazioni dei networks cerebrali si avranno trattamenti psicologici su misura

I

l miglioramento delle condizioni psicologiche è legato alle variazioni dell’assetto morfologico e funzionale del cervello. E’ stato più volte dimostrato che le terapie cognitivocomportamentali ed alcune tecniche psicoterapeutiche specifiche (Mindfulness, EMDR), sono molto efficaci per il miglioramento di determinate patologie: disturbo ossessivocompulsivo, disturbo da attacco di panico, aracnofobia (fobia dei ragni), disturbi dell’umore. In tal modo lo studio dei correlati neurali dei processi cognitivo-emozionali attivi

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in una particolare psicopatologia, offre dati comparativi sulle modificazioni morfologiche e funzionali dei networks cerebrali preposti allo svolgimento di specifiche attività a seguito dei trattamenti psicoterapici. Il futuro della ricerca sarà raccogliere le evidenze disponibili sui correlati neurali della Psicoterapia al fine di ipotizzare trattamenti psicologici sempre più personalizzati secondo criteri strumentalmente oggettivabili. Attraverso l’uso della diagnostica si avrà, infatti, la possibilità di produrre immagini per l’esame del cervello del cliente prima e dopo la cura.


IL LIBRO

L’errore di Cartesio Emozioni, ragione e cervello umano AUTORE

A. Damasio ANNO

1995

Agire sul Metabolismo Cerebrale

Modificare specifiche aree cerebrali, per gestire le emozioni negative: con la Psicoterapia si può

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er esempio, un paziente affetto da una fobia specifica, disturbo ossessivo compulsivo o depressione mostrano, all’esame diagnostico eseguito prima e dopo il trattamento, differenze specifiche. E come viene spiegato il fenomeno? Le modificazioni cerebrali rilevate potrebbero essere spiegate come il correlato di un cambiamento di pensiero ed emozioni a sua volta esito di una diversa relazione del soggetto con sé stesso e con l’altro da sé. La variazione visualizzata dopo la psicoterapia viene spiegata riaffermando l’origine principale della patologia all’interno del cervello. La psicoterapia è in grado di modificare l’attivazione di specifi-

che aree cerebrali, permettendo all’individuo di gestire meglio le emozioni negative, agendo quindi sul metabolismo cerebrale. La prova dell’utilità delle psicoterapie deve essere ricercata nel cervello degli utenti alla luce di un esame neurodiagnostico. Parallelamente sulla base di quanto osservato è ipotizzabile che presto si potrà ottimizzare l’intervento psicologico sulla base dell’assetto neurofunzionale, in quanto lo stato neuro metabolico potrebbe rappresentare un marker predittivo per anticipare la risposta differenziale ai trattamenti farmacologici e psicologici e per fornire delle indicazioni su quale particolare modalità o tecnica psicoterapeutica sia più indicata per uno specifico paziente.

EDITORE

Adelphi Milano La nostra mente, non è un computer in grado cioè di presentarci un elenco di argomenti razionali a favore o contro una determinata scelta. La mente umana agisce in maniera molto più rapida anche se meno precisa. Si sofferma sul peso emotivo che deriva dalle nostre precedenti esperienze, fornendoci una risposta sotto forma di sensazione viscerale. L’errore di Cartesio è stato quello di non capire che l’apparato della razionalità non è indipendente dal resto e che le emozioni e i sentimenti spesso sono in grado di condizionare fortemente e a nostra insaputa, le nostre convinzioni e le nostre scelte…

Mente & Corpo

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DOSSIER


L’ARTE DI VIVERE? REGOLA NUMERO UNO MINDFULNESS E’ l’estensione della meditazione, la pratica che ti consente di rallentare e sospendere i pensieri per concentrarti su te stesso e un inatteso benessere


Vivi te stesso qui ed ora !

L’anima ha tutte le carte in regola per essere felice. Dobbiamo solo permetterglielo

C

he la vita sia un “viaggio” lo insegnava Eraclito paragonandola coraggiosamente ad un fiume e descrivendone l’evoluzione continua, attraverso il famoso aforisma “Panta Rei” (Tutto scorre). Dopo migliaia di anni, sentiamo ancora attuale la massima eraclitea ed il suo senso. Ciò significa che per affrontare adeguatamente il viaggio della vita, bisogna sentirsi equipaggiati di tutte le risorse necessarie senza eccedere nel superfluo, ma senza

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neanche rinviare ciò che ci rende felici. E’ la ricerca dell’equilibrio tra corpo e mente, un traguardo a cui aspira il binomio meditazione-psicoterapia che sta suscitando crescente interesse sia da un punto di vista personale, per chi è impegnato in un lavoro interiore attraverso pratiche di meditazione o yoga, sia dal punto di vista professionale, come accade per gli psicologi proprio alla luce dei rapporti e delle inequivocabili analogie tra la Mindfulness e la Psicoterapia Cognitiva. Ma di cosa si tratta?


MIND-FUL-NESS?

Punta sulla Mindfulness

Per scoprire consapevolmente Chi sei: senza giudizio e senza memoria

I

l vocabolo inglese Mindfulness si origina dall’ibrido dei due termini: mind (=mente) e fulness (= interezza, compiutezza, pienezza) e viene tradotto, in chiave psicologica, con “consapevolezza” dei propri pensieri, azioni e motivazioni. Il concetto di Mindfulness, deriva dagli insegnamenti del Buddismo (o Meditazione Vipassàna), un principio che esorta l’uomo a “vedere le cose in profondità, come realmente sono”. Le sue radici storiche risalgono a 2500 anni fa, con la nascita della meditazione in India quale metodo per uscire da ogni tipo di sofferenza, affermandosi quasi come un’arte di vivere. Ben distante da connotazioni religiose, questa pratica è aperta a tutti, senza distinzione di religione, professione o credo filosofico, in quanto si basa sul principio che la sofferenza e le

E’ uno stato mentale non orientato a scopi, il cui obiettivo è il permettere al presente di essere com’è e di permettere a noi di essere, semplicemente, in questo presente...

sue cause sono universali e che allo stesso modo, la via per uscirne deve essere universale, dunque accessibile a tutti. Un po’ come accade per lo Zen e le pratiche di meditazione Yoga, anche per questo modello è necessaria una buona dose di concentrazione, requisito fondamentale per l’accostamento di questo paradigma ad alcune discipline psicoterapeutiche italiane, europee e d’oltre oceano. Mindfulness è quindi un modo di essere e di prestare attenzione, momento per momento, nell’hic et nunc (qui ed ora), intenzionalmente e in modo non giudicante, al fine di risolvere (o prevenire) la sofferenza interiore e raggiungere un’accettazione di sé attraverso una maggiore consapevolezza della propria esperienza che comprende: sensazioni, percezioni, impulsi, emozioni, pensieri, parole, azioni e relazioni.

Mente & Corpo

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Pratica… Mente Mindfulness

Fuga dalla realtà? No! È una tregua per la mente ed il corpo

MBCT: Funziona? Il protocollo MBCT, sottoposto a studi di efficacia, si è dimostrato valido nella prevenzione delle ricadute nella depressione in affiancamento ai tradizionali strumenti della farmacologia e della psicoterapia. Oggi esso è considerato dalla comunità scientifica uno degli strumenti più efficaci ed avanzati per il trattamento di molti disturbi psicologici nell’ottica del miglioramento della risposta naturale dell’organismo anche a patologie di origine organica.

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l momento della nascita a ciascuno di noi viene offerta in dotazione la capacità di essere consapevoli, ma il nostro essere presenti è spesso solo transitorio e suscettibile di distrazioni. La nostra attenzione è continuamente stimolata e catturata da altro, siamo spesso protesi verso il perseguimento cumulativo di obiettivi diversi o siamo in competizione con qualcos’altro. Meditare, non significa allontanarsi dal mondo per perdersi nelle proprie fantasie o “stare troppo dentro di sé”, piuttosto si tratta di rallentare, creare una sospensione, o meglio ancora, offrire una tregua alla propria mente e al proprio corpo rispetto ai compiti che normalmente

O2 Psicologia - Anno 3 N.ro 9

svolgiamo nel corso della giornata, in termini di comportamenti, pensieri, emozioni. Questa condizione rappresenta una delle basi per esercitare la piena consapevolezza di sé. La presenza mentale e’ una specie di fermo-immagine che ci mette in condizione di diventare coscienti delle sensazioni ed esperienze così come sono, depurate dal condizionante giudizio sociale responsabile delle reazioni abituali e se vogliamo, altamente prevedibili. Essendo la Mindfulness “un’estensione” della meditazione, la sua essenza è prestare attenzione al momento presente, alla propria esperienza, in un stato di autentica calma non reattiva. La meditazione non è una pratica facile e non è passiva: richiede tempo, energia, determinazione, fermezza e disciplina.


“L’illusione della coscienza” Pietro De Seta acrilico su tela (2000)

MBCT= Mindfulness + Terapia Cognitiva Dal funzionamento della mente, arriva la promozione del Benessere

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egli ultimi anni il crescente interesse nutrito da un gruppo di psicoterapeuti oltreoceano verso l’accostamento della Mindfulness alla Psicoterapia Cognitiva ha assistito alla nascita del protocollo Mindfulness Based Cognitive Therapy elaborato dall’equipe della clinica per la cura della Depressione di Washington diretta da Marsha Lineah. Il protocollo nasce con l’obiettivo di prevenire le ricadute nelle crisi depressive e combina i principi base della Mindfulness con elementi della Terapia Cognitiva. Diversamente da quest’ultima però l’MBCT tende ad occuparsi più del processo del pensiero, cioè del modo di funzionare

della mente, che dei contenuti dei pensieri stessi, con lo scopo, non tanto di trasformarli e di entrare in relazione con essi, quanto di riconoscerli per quello che sono e di lasciarli andare. Il processo di accettazione parte dal presupposto che “i pensieri non sono fatti” dunque è possibile agire senza uscirne condizionati. Nel rallentamento e nella sospensione è possibile ottimizzare la pratica dell’ascolto, lasciare andare per quanto possibile le nostre difese e poterci disporre in un modo ricettivo rispetto a quello che accade dentro e fuori di noi. In questo modo, si valorizza ulteriormente la relazione col paziente che, a sua volta, potrebbe imparare a rispettare la sua unicità personale con maggiore naturalezza.

IL LIBRO

L’ uomo che scambiò sua moglie per un cappello AUTORE

Sacks Oliver W. ANNO

2001

Allena la Mente Le tappe fondamentali del cammino Red

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lcuni Guru del mestiere suggeriscono che il modo più facile ed efficace per iniziare la pratica di meditazione è quello di osservare il respiro, concentrare su di esso la nostra attenzione e vedere che cosa succede mentre cerchiamo di conservarla. Indipendentemente dalle regioni corporee in cui si contestualizza il respiro, l’idea fondamentale è mantenere la consapevolezza delle sensazioni che accompagnano il respiro in quel particolare punto del corpo (narici, petto o pancia), momento dopo momento. In questo modo, si allena la mente ad essere più stabile e meno reattiva, e al contempo si impara ad accettare e coltivare ogni istante così come viene, affinando la propria naturale capacità di concentrazione.

EDITORE

Adelphi Avete mai pensato che “pazzia” sia un termine inadeguato per descrivere comportamenti dei quali in realtà non comprendiamo l’origine? Oliver Sacks, in quest’opera conduce i suoi lettori lungo un percorso di riflessione.

Mindfulness

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FAST RELAX

Rillassati in 6 secondi!

E’ stupefacente quanto sia liberatorio l’essere capaci di vedere che i tuoi pensieri sono solo pensieri e che non sono te stesso o la realtà...il semplice atto di riconoscere i tuoi pensieri come pensieri, può renderti libero dalla realtà distorta che essi spesso creano e genera un maggior senso di chiarezza e di padronanza sulla tua vita

Jon Kabat-Zinn

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Chiudi gli occhi poniti in una posizione comoda (sdraiato o seduto con la mani poggiate sue gambe). Respira profondamente e ascolta il tuo respiro che dalle narici entra nel tuo corpo. Segui il suo corso fino a sentire l’aria fresca che penetra nei polmoni e quella calda che fuoriesce dalla bocca.

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Concentrati sul tuo corpo per ridurre l’automaticità del tuo funzionamento mentale abitudinario; ciò favorisce una leggerezza dei pensieri e dalle emozioni ed una maggiore “accettazione/apertura” all’esperienza diretta;

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Riduci la ripetitività automatica con cui rumini i tuoi pensieri, favorendo un distacco da queste modalità di funzionamento mentale che ti creano sofferenza favorendo l’insorgenza di stati di ansia e depressione;

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Gestisci con consapevolezza la riattivazione dei pensieri automatici con una evidente riduzione della gravità dei sintomi depressivi-ansiosi, ed una riduzione dell’influenza negativa dello stress sulla qualità della tua vita.

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Ti accorgerai che il mondo che hai osservato finora non è la realtà, ma è quello che la tua mente ti ha fatto vedere. La mente è condizionata da quello che hai appreso e seleziona fra tutti i segnali esterni quelli che meglio si adattano alla sua concezione del mondo.

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L’Arte della Seduzione


ESTETICA DEL SESSO

Dal bisogno al desiderio il mistero come arma di seduzione Dott.ssa Maria Frandina, Psicologa


“L’abbraccio” Egon Schiele Olio su tela (1917)

“D

amasco, oasi in tutti i sensi, porto aperto sul vasto mare di sabbia, terminale carovaniero, punto di partenza e di arrivo, luogo di sottili strategie, di passioni distillate, di passioni appena represse… di saggezze sedimentate, di malie soavemente diffuse… di allusioni fini ed ardite, di sguardi fuggenti ed attenti, di occhiate rapide, di occasioni colte all’istante e di lunghe sempre eterne attese… di calme sovraumane e febbrili aneliti, di spiritualità sublime e di materialità densa, scivolosa, unta… di intensi aromi, di miste fragranze e di itineranti melodie… di sensualità ostentatamente nascoste, coperte, di sessualità proditoriamente mostrate, svelate… perché, loro malgrado, permanentemente clausurate, di desideri intensi e di vibranti che pervadono l’aria, sospesi nell’eco, nel canto… nell’andare ritmico del corpo di donna che danza, innocente nella sua possanza, elegante nella sua grazia elementare, allusiva ed ingenua, evocativa, ambigua eppure completa, racchiusa in se stessa… che tutto vela e tutto svela, che tutto dice e tutto tace, che tutto concedendo rivela, che tutto rivelando concede… Qualcosa della magia di Damasco si trasmette a chi arriva, a chi ci vive, a chi scrive di Damasco, a chi è stato a Damasco. Damasco è complice e testimone, crea il contesto e lo sfondo, ma è più che un contesto, è più che uno sfondo…” (Giovanni Girolamo) Queste parole rappresentano un viaggio alla riscoperta del desiderio. Uno sguardo misterioso, un movimento accennato, un profumo, un corpo da scoprire, un certo tono di voce, un silenzio, un respiro… oppure un corpo ostentato, un corpo nudo, una richiesta di sesso, una sessualità diretta esplicita… cos’è la seduzione? Seduzione è desiderio.


“E’ la forza sottile che attrae gli esseri umani l’uno verso l’altro, li avvicina e li avvince, e in un certo senso li consuma e li perde” (Carotenuto, 1994) Troppo spesso oggi la sessualità viene vista come bisogno: bisogno di essere amati, di rompere i muri della solitudine, di uscire dai propri vestiti e spogliarsi della maschera indossata, bisogno di essere guardati e di mostrarsi, di uscire dall’isolamento. La seduzione è un viaggio che si compie in due, ma che richiede, innanzitutto, un contatto con se stessi. E così, solo attraverso il riconoscimento dei nostri bisogni, il bisogno dell’altro può trasformarsi in desiderio.

“Alcune persone ritengono di essere tanto più innamorate quanto più sentono il bisogno dell’altro, ma il bisogno sta al desiderio come la fame all’appetito. Non è piacevole, generalmente, mangiare per fame: perché ci si avventa sul cibo con un senso d’urgenza, voracemente, senza badare alla qualità, ai sapori. È l’appetito che ci permette di gustare, con la giusta lentezza, le pietanze. E questo vale anche in amore. Il bisogno nasce dall’ansia di soddisfare un legame affettivo e ci spinge verso persone che, a volte, risultano inadeguate, il desiderio no. Il desiderio ha altri tempi, può essere procrastinato e intensificarsi, senza lasciarci in preda all’angoscia dell’abbandono” (Pasini, 2003)

“Spesso è l’altro che mi rivela il mio corpo”. (Callieri, 1982)

L’altro, chiunque esso sia e qualsiasi cosa sia, deve essere per noi un desiderio e non il soddisfaci-

La mente può essere anche una zona erogena

R. Welch

della seduzione Estetica delL’arte sesso e dei sentimenti

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Il pudore è una provocazione sessuale. La vera innocenza è impudica

C. Dossi

mento di un bisogno, non la compensazione di una nostra mancanza. Amare l’altro presuppone amare se stessi, accettando in primis quelli che sono i propri limiti. Se non abbiamo ricevuto amore, amarci diventa difficile, ma non impossibile. Per ognuno di noi, amarsi non è una meta, ma un cammino da percorrere. Amarsi è innanzitutto accettarsi per quello che si è e non per quello che si vorrebbe essere o avere. Amarsi è sentirsi nelle emozioni, nel respiro, liberarsi dall’antica rabbia e dal dolore, scoprire con occhi innocenti e meravigliati l’universo, guardare il sole come se fosse la prima volta, vivere nel qui ed ora consapevoli del passato e di un futuro. È il cuore che guida, istintivamente, verso una vita sincera, spontaneamente creativa. Avvicinarsi alla vita creativamente è un donarsi quotidianamente risposte nuove e fantasiose, è un porsi ogni giorno nuove domande, un essere alla ricerca, un essere in viaggio. Il desiderio ha a che fare con i sogni, la fantasia, l’illusione, ma parte inevitabilmente da ciò che siamo per arrivare a ciò che vorremmo

essere, per noi, per l’altro. Ciò che sentiamo e ciò che siamo si intrecciano, le emozioni diventano universali nella forma che assume il nostro viso. La sessualità invade il nostro corpo, lasciando che l’altro possa vedere il nostro desiderio. “Fermati per un momento e guarda qualcuno che sta eseguendo l’atto più comune e ovvio della vita, fissalo in modo tale che quello che fa non è chiaro per noi e può allo stesso modo non essere chiaro per lui stesso; fai questo e la sua fiducia in se stesso si offusca improvvisamente ed egli inizia a desistere” (Pirandello, 1926) Il nostro corpo comunica ciò che siamo, come ci sentiamo. “Cerchiamo di controllare il modo in cui ci sentiamo controllando il modo in cui si appare” (Kilborne, 2005) La sessualità, a diversi livelli, ha sempre a che fare


con la nostra intimità. L’altro incarna l’ignoto e spesso a sedurci è proprio la sua capacità di disorientarci, di distoglierci dal presente per portarci in un “non ancora” che già assaporiamo. Negli incontri fra i sessi, c’è un momento cruciale dell’interazione: il primo contatto fisico. In genere, quando si presenta questo momento, le due persone parlano con tono più corposo e spesso sussurrato, non fanno più gesti per accompagnare il discorso e si inclinano gradatamente l’uno verso l’altro. Qualcosa nella relazione sta cambiando, l’altro diventa il centro del nostro mondo, inizia un gioco che può essere consumato o prolungato… Paradossalmente una sessualità consumistica può essere considerata una sorta di difesa verso lo sviluppo di una possibile intimità. È il gioco di sguardi, l’avvicinarsi e l’allontanarsi delle distanze, lo scoprirsi e il ricoprirsi che alimenta il desiderio e nutre il piacere. Chi teme l’intimità la evita o può diventare d’improvviso più animato e apparire più estroverso e, a volte, passionale. D’altra parte il non mostrarsi subito nasconde uno scenario misterioso e seduttivo, che, prescindendo dal soddisfacimento del bisogno, aumenta il desiderio. La seduzione si nasconde dietro uno sguardo senza parole, una riservatezza che ci incuriosisce, un silenzio misterioso. L’essenza stessa della sedu-

zione è un mistero da svelare, un mistero che ci può sorprendere. Nella seduzione la discrezione è negativa solo se diventa bloccante, altrimenti può diventare un’eccellente arma di fascino, soprattutto per le donne. La seduzione della donna, infatti, è un gioco che si snoda nell’attesa, in un rimando di sguardi, in un velo che lascia immaginare senza mostrare, nel piacere del desiderio piuttosto che dell’azione. L’ascolto stesso, insieme all’osservare, è un’arma di seduzione che allo stesso tempo ci permette di entrare in contatto con l’altro, di ascoltarlo profondamente e, quindi, di sedurlo. Il silenzio, l’attesa ed il sottile piacere ad essa collegato, sembrano essere il filo conduttore di un comportamento che spesso viene vissuto come decisamente “interiore”, fonte di gratificazioni profonde e spesso arcaiche. Il desiderio è una danza dal ritmo insolito, presenza e assenza, avvicinamento e allontanamento. Separazione e fusione si alternano in un gioco che alimenta il piacere.

Unire l’estrema audacia all’estremo pudore è una questione di stile

F. Mauriac

“Bisogna essere molto pazienti”, rispose la volpe. “In principio tu ti siederai un po’ lontano da me, così, nell’erba. Io ti guarderò con la coda dell’occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po’ più vicino.” (Dal Piccolo Principe) L’arte della seduzione

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CUCINA

Pubbliredazionale

RISTORA

La salute vien mangiando… anche “fuoricasa”

O2 WEB SELECTION www.sevicol.it

Segreteria organizzativa Sevicol tel. 06/3230177 fax 06/3211359 e-mail sevicol@sevicol.it

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egli ultimi decenni è notevolmente cresciuta nell’opinione pubblica l’attenzione nei confronti dell’alimentazione ed è sempre più forte nel cittadino la consapevolezza che un consumo responsabile sia la strada per tutelare la propria salute e l’ambiente nel quale vive. Istituzioni pubbliche, organismi scientifici e agenzie internazionali hanno dato vita a linee guida o direttive alimentari indirizzate non solo al singolo cittadino ma anche a quanti operano nel campo dell’alimentazione e della ristorazione. Il momento del pasto è da sempre un elemento essenziale della vita collettiva; ma negli ultimi decenni le occasioni e le modalità del “mangiare fuori” sono cresciute rapidamente in risposta alle rinnovate esigenze della società e

O2 Psicologia - Anno 3 N.ro 9

dei costumi. Le stime ci dicono che in Italia circa 19 milioni di persone, per diverse ragioni, consumano almeno un pasto al giorno fuori dell’ambiente domestico. La ristorazione – che sia collettiva, commerciale o catering – è oggi un universo molto complesso, che vede coinvolti attori dalle più diverse competenze e che comprende processi che vanno dalla scelta delle materie prime alla preparazione e distribuzione dei pasti. Un settore produttivo che richiede da parte dei gestori un grande investimento di risorse e da parte degli addetti ai lavori serietà e massima professionalità. A questo universo è dedicata RISTORA, rassegna di incontri per la formazione e l’aggiornamento di chi ogni giorno prepara pasti per collettività: dagli aiuto cuochi agli chef, dai responsabili acquisti agli addetti ai controlli igienici, dai direttori d’albergo


28 febbraio - 3 marzo Roma (Terminal Gianicolo)

agli insegnanti delle scuole alberghiere, dai gestori e agli economi di comunità. Dal 28 febbraio al 3 marzo a Roma (Terminal Gianicolo – 5° livello), la manifestazione è organizzata da Sevicol in collaborazione con la Fic (Federazione italiana cuochi) e altre importanti associazioni attive nel campo della salute, della ristorazione e del turismo. Si parlerà di filiera alimentare, mense scolastiche, regimi alimentari in comunità, adempimenti normativi, igienici e sanitari per le strutture ricettive, professionalità di cuochi e direttori

d’albergo, educazione alimentare e malattie dismetaboliche. Quattro giorni di convegni, tavole rotonde e workshop a confronto con esperti e aziende leader del settore per arricchire la propria formazione e acquisire nuove conoscenze per la gestione di mense e cucine di comunità. Al termine di ogni evento i convegnisti potranno degustare le ricette presentate da Alessandro Circiello, chef Fic e curatore della rubrica gastronomica del programma di Rai2 i “Fatti vostri” eletto miglior cuoco del 2010.

LO CHEF

PROGRAMMA GENERALE PARTIAMO DALLA FORMAZIONE PER UNA CORRETTA CULTURA ALIMENTARE Organizzato dal CIOFS-FP Lazio Lunedì 28 febbraio Ore 10,30 - 13,00

IL CUOCO PROMOTORE DI SALUTE NELLA RISTORAZIONE COLLETTIVA Organizzato dalla FIC - Federazione Italiana Cuochi Lunedì 28 febbraio Ore 15,00 - 17,00

PRESENTAZIONE DEL VOLUME “IL QUADERNO DI CUCINA PER I BIMBI E I LORO GENITORI” A cura di Euro-Toques Italia - Comunità Europea dei Cuochi Martedì 1 marzo Ore 15,00 - 17,00

ASPETTI IGIENICO-SANITARI NELLE STRUTTURE RICETTIVE RELIGIOSE Incontro di studio del CITS, Centro Italiano di Turismo Sociale Mercoledì 2 marzo Ore 9,30 - 13,00

FORMAZIONE E IMPRESA ALBERGHIERA. Binari che difficilmente si incontrano Organizzato dall’AIDA – Associazione Internazionale Direttori d’Albergo Mercoledì 2 marzo Ore 15,00 - 17,00

MANGIANDO SI IMPARA. LA QUALITÀ DELLA RISTORAZIONE A SERVIZIO DELL’EDUCAZIONE Organizzato dalla Fondazione FoSan, Fondazione Univerde e Cucinaconoi.it Giovedì 3 marzo Ore 9,15-13,00

L’OTTIMIZZAZIONE DELLA FILIERA NELLA RISTORAZIONE COLLETTIVA

Lo chef Alessandro Circiello è il coordinatore gastronomico di “Ristora”. Noto anche al pubblico televisivo per la sua rubrica di cucina nel programma Rai2 “I fatti vostri” (Rai2), nel 2010 ha vinto il premio “Salus” come migliore chef dell’anno.

Organizzato dall’URCL - Unione Regionale Cuochi Lazio in collaborazione con la Fondazione Fosan, l’Università Verde e Cucinaconoi.it Giovedì 3 marzo Ore 14,30 – 17,00 L’ingresso a RISTORA è gratuito, ma è consigliabile accreditarsi anticipo sul sito www.sevicol.it (esonero Miur per il personale docente e dirigente)

Ristora

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SESSO

Un nuovo modo di Amare: Il Tantra La mente si espande, lo spirito si eleva, i sensi si accendono, ma cosa significa vivere tantrico ? Dott. Roberto Cavaliere Psicologo e Psicoterapeuta



La via della Libertà

Il sesso viene dopo, lo scopo principale della filosofia tantrica è la liberazione dagli attaccamenti

Tantra è quel corpus asiatico di credenze e pratiche che, partendo dal principio che l’universo da noi sperimentato non è altro

P

rima di immaginare qualsiasi altra cosa pensa che, tantra significa libertà. E’ lo scioglimento degli attaccamenti, dei legami con il calcolo razionale, con la cultura, con la società. Il tantrico aspira a ritrovare una percezione libera, selvaggia, autonoma di sé stesso e del mondo per stabilirvi un contatto naturale, originario e non media-

che la manifestazione concreta dell’energia divina che crea e mantiene quell’universo, cerca di appropriarsi e incanalare quell’energia, nel microcosmo umano, in maniere creative e emancipatorie

D.G. White

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to dai valori e dalle credenze comuni. Dunque, c’è il corpo, strumento della liberazione, ma c’è anche una filosofia che non fa riferimento a una concezione metafisica (dove la salvezza trascende la dimensione terrena) bensì ad una visione mistica. Un misticismo naturale, dove essere tutt’uno con la divinità significa anche vivere il limite del presente e della realtà, senza paure ed aspettative.


Piacere e Attesa

Esercitati all’autocontrollo e alla rinuncia, fuori e dentro il letto

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l tantrismo indica un genere di insegnamenti spirituali e tradizioni esoteriche, originatesi nelle religioni indiane a partire dal VI secolo (ma diffuse anche presso altri popoli e culture). La religione induista sostiene che quando si ricerca e si raggiunge l’appagamento, subito dopo, subentra l’insoddisfazione perché la felicità non appartiene alla nostra

vita. Questa convinzione si riflette nella sfera sessuale che, secondo la filosofia tantrica, fa proprio il principio della rinuncia. Il rapporto sessuale, dunque, deve essere un esercizio di autocontrollo che costituisce la parte più importante del rapporto stesso. Nella pratica questa perenne attesa del piacere si traduce nella stimolazione a vicenda senza il raggiungimento dell’orgasmo.

IL LIBRO

TANTRA

La via dell’estasi sessuale AUTORE Elmar e Michaela Zadra ANNO 1997 EDITORE Oscar Mondadori

E’ un manuale pratico e comprensibile che è nato dall’esperienza viva dei corsi di Tantra. Illustra, passo per passo, la disciplina della sessualità consapevole che si unisce alla meditazione nelle pratiche tantriche. 323 pagine, illustrato.

Tantra

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Il culto dell’Estasi

Dall’erotismo alla fusione mistica dei corpi, quando il piacere oltrepassa i sensi

IL LIBRO

TANTRA PER DUE

Una guida per la felicità della coppia AUTORE Elmar e Michaela Zadra ANNO 2000 EDITORE Oscar Mondadori

Una guida per la coppia, per uscire dalle trappole più comuni, per capire le dinamiche tra uomo e donna, per accrescere l’amore e l’affetto e unire cuore e sesso. Un questionario all’inizio del libro e la mappa dei sette chakra ti indicheranno i prossimi passi nell’avventuroso viaggio assieme al tuo partner. 394 pagine, illustrato.

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ttenzione a non confondere l’obiettivo del tantra come tentativo di raggiungere il mero piacere della carne. In questo tipo di approccio filosofico e pratico, infatti, il sesso è paragonabile a una divinità, a un viaggio spirituale lungo e impegnativo al termine del quale si ottiene la fusione mistica, oltre che erotica, dei corpi. Autori

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molto popolari come Joseph Campbell contribuirono a importare il tantra nell’immaginario collettivo contemporaneo, suscitando curiosità e decretandone anche un considerevole successo. Su questa scia, il tantra è stato interpretato come “culto dell’estasi”, che combina spiritualità e sessualità in modo da agire come una forza correttiva dell’atteggiamento repressivo della cultura occidentale nei confronti del sesso.



Prova le 8 regole del tantra O2 WEB SELECTION www.tantra.it

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Il Sesso è sacro!

Relazioni di coppia, Sessualità, Meditazione e tanto altro...

Metti radici nella terra, così potrai ergerti alto nel cielo, metti radici nel mondo visibile, così da poter raggiungere l’invisibile

Osho

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Il Partner è come una divinità! Il Tantra si basa su un principio fondamentale: il desiderio ed il rispetto profondo per il proprio partner.

La Respirazione Nel Tantra la respirazione si pratica con lentezza: si inspira col naso, profondamente ed espira con la bocca, mantenendo i muscoli rilassati.

Stretching Dopo gli esercizi di stretching per allungare i muscoli pubococigei, bisogna focalizzare l’attenzione proprio su quei muscoli come centro propulsore dell’energia erotica che di lì si irradia a tutto lo spirito.


“Il bacio” G. Klimt Olio su tela (1907-1908)

Il tantra si avvale essenzialmente di tecniche di respirazione e rilassamento. Che si chiamino tantra, training autogeno o altro, alla fine il concetto fondamentale è comune a tutti: imparare a respirare e a controllare certi muscoli per prolungare più possibile il rapporto e, quindi, il piacere.

Quando sei nel

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presente senza

L’alcova Donare all’ambiente nel quale si pratica il Tantra un’atmosfera calda e quasi sacra, aiuta molto ad entrare nello spirito mistico dell’arte tantrica. Si consigliano incensi, tessuti grezzi, colori indiani, musica meditativa…

Il bagno Il rito comincia dalla vasca da bagno. E’ una cura vicendevole che comincia dal lavarsi l’un l’altro, massaggiarsi delicatamente, facendosi inebriare dalle essenze aromaterapiche dei sali…

pensare, per la prima volta sei spirituale. Una nuova dimensione si schiude, e quella dimensione è la consapevolezza

Osho

Toccarsi I corpi cominciano quasi a sfiorarsi: le mani scivolano sulla pelle del compagno procedendo dalle estremità fino alle zone erogene.

Il Piacere Durante un rapporto tantrico si raggiungono sempre nuovi picchi: già prima che sia avvenuta la penetrazione, si può aver raggiunto più orgasmi. Per questo con il tantra un rapporto può durare moltissime ore.

O2 WEB SELECTION www.yoga.it

Un viaggio alla ricerca del sè sul portale dello Yoga

Tantra

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TEST

TEST

Quanta carica erotica possiedi? Possiedi una carica erotica naturale? Sei sicuro della tua sensualitĂ ? Non riesci a dare via libera ai desideri piĂš nascosti? Scoprilo con il nostro test!


1.

U n week end tutto per te lo trascorri a fare:

a. b. c.

Massaggi in un centro benessere Passeggiate al mare Escursioni in montagna

4.

Quale frutto preferisci tra questi?

a. Uva b. Mela c. Fragola

5.

Quale genere musicale scatena di più la tua sensualità?

a. Blues b. Rock c. Musica Classica

2.

Quale parte del corpo preferisci farti baciare dal tuo partner:

a. Schiena b. Caviglia c. Collo

3. a. b. c.

Quale punteggio attribuisci alle tue performance sessuali? Da 8 a 10 Da 5 a 7 Da 1 a 4

6.

In camera da letto:

a. Incenso e fiori profumati b. Luce soffusa e candele c. Non importa l’atmosfera ciò che è importante è la compagnia

7. a. b. c.

Quando incontri una persona che ti attrae fisicamente: Provi a conquistarla con sguardi, gesti e parole Ascolti ciò che ti dice in maniera empatica Racconti tutta la tua vita per farti conoscere


TEST Risultati

Quanta carica erotica Possiedi?

Calcolate ora il punteggio attribuendo 2 punti ad ogni risposta A, 1 punto ad ogni risposta B e 0 punti ad ogni risposta C.

Profilo corrispondente in base al punteggio SE IL PUNTEGGIO E’ COMPRESO TRA 0 E 4 Mostri qualche inibizione e blocco nei confronti delle tue capacità erotiche, ciò non ti permette di dare via libera alla sensualità che è in te. Prova ad avere più fiducia in te stesso e nel tuo partner mostrando i desideri più nascosti. SE IL PUNTEGGIO E’ COMPRESO TRA 5 E 9 Possiedi una buona carica erotica. Ti piaci e cerchi di soddisfare ogni desiderio e fantasia utilizzando tutti i sensi. Non focalizzarti, però solo su te stesso: la carica erotica è più divertente quando nasce dall’incontro di due persone. SE IL PUNTEGGIO E’ COMPRESO TRA 10 A 14 Mostri una carica erotica naturale e spontanea che ti permette di conquistare l’attenzione del partner e farti vivere la tua sensualità con equilibrio: riesci a sedurre senza esagerare, dando il giusto peso anche all’aspetto cerebrale.

Dott.ssa Graziella Ceccarelli

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O2 Psicologia - Anno 3 N.ro 9




MEDICINA

BENESSERE FISICO MENTALE E SOCIALE Maggiore impegno da parte delle Istituzioni ma soprattutto grande passione

Prof. Antonio Giordano direttore Sbarro Institute


Prevenire, prevenire e… Ancora prevenire

Prevenzione primaria, secondaria e terziaria

P

romuovere la salute significa promuovere e migliorare il benessere psicofisico e sociale, per raggiungere tale obiettivo è indispensabile poter avere a disposizione tutte le risorse necessarie per offrire una buona assistenza e prevenzione. Smog, inquinamento, esposizione a sostanze chimiche sono solo alcuni degli “insulti” che il nostro organismo e’ costretto a subire e che mescolati a stili di vita e comportamenti irresponsabili (assunzione di alcool, fumo, alimentazione errata), possono aumentare i rischi e amplificare la possibilità di ammalarsi di cancro. Spesso, si tratta di abitudini fortemente radicate nel nostro vissuto ed elette a modelli di vita. Invertire la rotta non è cosa semplice; importante è il lavoro svolto dalle campagne d’informazione serie ed organizzate nonché il potenziamento di fattori utili alla salute come l’attività fisica, l’eliminazione del fumo di tabacco, la riduzione del consumo di alco-

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ol, la limitazione dell’esposizione ai raggi solari, la modifica del regime dietetico, l’uso di protezioni nell’attività sessuale e l’eliminazione all’esposizione ad agenti notoriamente cancerogeni come le fibre di asbesto. La prevenzione primaria si occupa proprio della riduzione e della completa eliminazione di tutto ciò che fa male al nostro organismo. La prevenzione secondaria mira, invece ad ottenere una diagnosi precoce in modo da poter intervenire prima che la malattia si manifesti clinicamente. Generalmente, essa consente al medico di intervenire su lesioni preneoplastiche, interrompendo, in tal modo, la progressione verso il cancro. Infine, con il termine d prevenzione terziaria facciamo riferimento a tutte le misure per ridurre la morbilità di un cancro in atto, cercando di scongiurare secondi tumori o ricadute dopo il trattamento iniziale della malattia. Consideriamo questo tipo di prevenzione sempre più importante in rapporto all’aumento del numero dei tumori guaribili.


Sapevi che? La cultura della prevenzione purtroppo, nel nostro paese è poco incentivata, infatti, solo una piccola percentuale della spesa totale per la salute è destinata a questo settore, soprattutto nelle regione meridionali




IL FILM

ARMI OPERATIVE DELLA PREVENZIONE SECONDARIA Diversi programmi di screening…

SCELTA D’AMORE LA STORIA DI HILARY E VICTOR Regia Joel Schumacher Interpreti Julia Roberts, Campbell Scott, Vincent D’Onofrio, David Selby, Dion Anderson Durata h 1.47 USA 1991

Hilary, una giovane ragazza di provincia, si presenta ad un colloquio per un impiego come infermiera personale di Victor, un ragazzo colpito da una grave forma di leucemia. Victor è un ragazzo colto e raffinato, lei invece è una ragazza povera e ignorante, ma i due con il passare del tempo si avvicineranno sempre di più fino ad innamorarsi. Si trasferiscono infatti in un piccolo villaggio di pescatori, nel quale trascorreranno delle giornate d’amore e tranquillità. (fonte: wikipedia)

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I Programmi di screening consentono di effettuare diagnosi precoci. I diversi programmi di screening riguardano: • •

• •

Cancro alla mammella: l’esame da effettuare è la mammografia (un esame radiologico della mammella, utile per diagnosticare i tumori al seno). Carcinoma della cervice uterina: l’esame è il paptest (un test riconosciuto in tutto il mondo ed indicato per ridurre la mortalità per carcinoma della cervice uterina. Carcinoma del colon-retto: utile e’ la ricerca del sangue occulto nelle feci e la colonoscopia. Carcinoma della prostata: l’esame da effettuare è il dosaggio del PSA e una visita specialistica rettale. Per una diagnosi più approfondita, e’ consigliabile sottoporsi ad un’ecografia prostatica transrettale e a biopsie prostatiche ecoguidate, ma anche a radiografie e scintigrafie.

Per essere efficaci i programmi di screening devono essere semplici, non invasivi, accurati e relativamente economici e devono essere riferiti a neoplasie fortemente diffuse. Attualmente esistono molteplici programmi che diminuendo la mortalità, incrementano la sopravvivenza, le guarigioni migliorando la qualità di vita dei pazienti stessi.

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DECALOGO EUROPEO CONTRO IL CANCRO Le regole 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8.

Non fumare; per i fumatori: usare sigarette con filtro e contenuto di catrame inferiore a 5 mg; Non eccedere nel consumo di alcolici; Evitare l’eccessiva esposizione al sole. Seguire attentamente, soprattutto negli ambienti di lavoro, le norme di sicurezza relative alla produzione e all’uso di sostanze che possono essere cancerogene; Mangiare frequentemente frutta fresca, verdure e cibi integrali; Non aumentare troppo di peso e limitare l’uso di grassi e di carne. Rivolgersi al medico appena ci si accorge di un’insolita perdita di sangue o di un cambiamento (di forma o di colore) di un neo e della comparsa di un nodulo; Rivolgersi al medico di sintomi persistenti.

Per le donne 1. 2.

Fare regolarmente il PAP test , una volta ogni tre anni tra i 25 e i 65 anni d’età; Controllare il seno regolarmente, specie dopo i 30 anni d’età. Dopo i 50 anni fare una mammografia ogni 2 anni.


SPECIALE - SOCIETÀ

BASTA! cambio vita Quante volte hai pensato di mollare tutto? Abbandonare la vita frenetica, le responsabilità e sentirti libero… Dott.ssa Graziella Ceccarelli - Psicologa Dott.ssa Carmela Maria Barbaro Dott.ssa Melania Battista



Prova con il Downshifting

Vivi con semplicità e dai spazio al tuo tempo libero

Andai nei boschi perché volevo vivere in profondità e succhiare tutto il midollo della vita... per non scoprire in punto di morte di non aver mai vissuto Henry David Thoreau

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L

asciare tutto e scappare via. Andare in giro per il mondo su una barca a vela o magari alla guida di un camper, ma poi… Poi restano solo pensieri che si perdono immaginando la libertà e l’evasione dalla vita abitudinaria, consumistica e impegnativa di tutti i giorni. Andare via e poi? Si può rinunciare alla vita comoda ? E l’iphone? Molti risponderebbero, no, non potrei! Molti, ma non tutti. Si fa strada, dunque un nuovo ter mine, anzi una nuova “esigenza” il downshifting (rallentare il ritmo). Un fenomeno sociale che ultimamente sembra interessare molte categorie di persone. Tale fenomeno non comprende solo la necessità di dover rallentare i ritmi lavorativi e quindi sacrifi-

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care anche l’aspetto economico per essere più felici (godendo dei momenti liberi) ma rappresenta una vera rivoluzione. Si abbandonano vecchie scale di valori per crearne di nuove, per dedicarsi a ciò che si ama fare, trasformandolo in lavoro, più o meno redditizio. Semplice a dirsi. Eppure, una tale metamorfosi non è da tutti. La felicità è mascherata dietro stereotipi lavorativi e consumistici che ci danno solo un’apparente potere manipolativo sulla realtà. Ma se la crisi globale ci sta in qualche modo mettendo duramente alla prova e in conflitto con noi stessi, allora il downshifting può correre in nostro soccorso. Se proprio si deve decidere di cambiare, perché i tempi e le difficoltà impongono rinunce, perchè non farlo abbandonando un po’ di agi, ma riacquistando la libertà e la felicità?


Cos’è il downshifting? Ricercare la felicità dalle piccole cose e dai momenti di libertà, abbandonando la schiavitù di stereotipi sociali e provando a fare il lavoro e le cose che si amano

Ma dove vado?

Trova il cambiamento dentro di te

C’è un solo tipo di successo: quello di fare della propria vita ciò che si desidera Henry David Thoreau

S

i può davvero abbandonare tutto e pretendere un cambiamento anche dall’intero sistema familiare e sociale che ci appartiene? Il cambiamento in questo senso avviene con una rivoluzione a livello psicologico, recuperando le risorse positive che bisogna far emergere per ricreare nella propria mente una nuova felicità e un nuovo modo di viverla. Riappropriasi delle emozioni, è il modo giusto per godere dei momenti di libertà e capire come poter gestire il lavoro in modo tale da viverne sempre di più e più spesso. Forse non basta decidere di partire e abbandonare tutto, se prima non avviene un cambiamento intimo dentro di noi, una sorta di riflessione interiore che permette di discernere ciò che è importante da ciò che non lo è più mettendo in discussione le scelte fatte e discutendo di quelle che avremmo voluto fare.


Verso una nuova era

Spalanca le porte alla trasformazione

IL LIBRO

Adesso basta AUTORI Simone Perotti ANNO 2009 EDITORE Chiarelettere

L’autore racconta come ha rivoluzionato la propria vita, abbandonando il lavoro come manager per dedicarsi alle sue passioni: la scrittura e la navigazione. Racconta del perché è giusto riprendersi il proprio tempo per non essere schiavi del lavoro e dei consumi. Perotti descrive con testi e immagini la sua nuova esistenza, all’insegna del downshifting.

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È

possibile definire questo periodo di cambiamento come una nuova era verso la quale ci accingiamo ad entrare in punta di piedi. Spaventati e con aria diffidente, sappiamo cosa possiamo perdere entrando e non immaginiamo cosa

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possiamo trovare all’interno. Questa nuova era può nascondere, invece, tante belle sorprese: una ritrovata soddisfazione e felicità che solo qualche rinuncia riesce ad evidenziare. Allora varchiamo la soglia senza paura, ma con la convinzione che si può vivere meglio anche con una decrescita in corso.




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