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Numero speciale 27.2.2015
Testi di ALICE D'ERCOLE (Segr. Gen. FP CGIL Toscana) ALESSANDRO RAPEZZI (Segr. Gen. FLC CGIL Toscana) ALESSIO GRAMOLATI (Segr. Gen. CGIL Toscana)
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Editoriale di Alice D'Ercole e Alessandro Rapezzi (Segretari Generali FPe FLC Toscana)
Il 3/4/5 marzo saranno chiamati al voto per il rinnovo delle RSU nei luoghi di lavoro pubblici circa 140.000 lavoratori pubblici: in Toscana si tratta di 518 luoghi di lavoro e di oltre 50.000 lavoratori nei settori della Conoscenza (491 scuole, 4/8 atenei, oltre 10 EPR, 4/7 tra Accademie e Conservatori) e 576 luoghi di lavoro e di oltre 90.000 lavoratori nei settori pubblici (340 Enti Locali, 20 aziende sanitarie, 44 Enti Pubblici Non Economici, 29 Agenzie Fiscali e 143 Ministeri). Sono 1026 le liste presentate in Toscana nei 1094 luoghi di lavoro e circa 4.500 i candidati che rappresenteranno le liste della Fp Cgil e Flc Cgil. Molti sono i precari presenti nelle liste: una vera novità di questa tornata elettorale. Infatti solo da questo anno i precari possono presentarsi anche come candidati. Tra i candidati molti sono i lavoratori non iscritti al sindacato che però fanno parte delle liste, significa che al di là dell'adesione, la CGIL è un sindacato credibile per il quale si "metterci la faccia"! Un appuntamento importante non solo per le categorie coinvolte ma anche per tutta la Cgil: queste elezioni assumeranno una valenza politica, anche di valutazione della linea Cgil, in questa fase così complessa della vita del Paese. Dopo il 25 ottobre, l'8 novembre e lo sciopero del 12 dicembre, un risultato negativo metterebbe il nostro sindacato in una situazione di vera difficoltà. Infatti da questo appuntamento, che misurerà il consenso, dovrà ripartire una iniziativa generale nei confronti di un Governo, spregiudicato come non mai. L'appuntamento sarà anche l'occasione per rilanciare il concetto di "lavoro pubblico come bene comune": la vita sociale e politica del nostro paese ha come riferimenti i principi e le regole della Carta costituzionale, un lavoro pubblico, efficace ed efficiente, di qualità garantisce più libertà. In questo contesto deve essere collocata la riforma delle istituzioni locali in essere con la riassegnazione delle funzioni delle Province e il riassetto della sanità
toscana. Questo sarà il primo compito delle RSU nel pubblico impiego, garantire che il lavoro pubblico non sia asservito a poteri altri che ne vogliano strumentalizzare l'uso: in questo senso la natura privatistica del contratto pubblico nazionale è un valore irrinunciabile, no alla rilegificazione del rapporto di lavoro pubblico. Rinnovo del contratto nazionale, rilancio della contrattazione decentrata e contrattazione territoriale saranno gli altri temi su cui esercitare e sviluppare l'iniziativa delle Rsu e del sindacato: l'assenza di risorse per il rinnovo contrattuale non fa venire meno un ruolo sulle condizioni di lavoro, sulla valorizzazione del personale attraverso la contrattazione decentrata e sullo sviluppo del territorio che il sindacato dovrà presidiare. A partire dai candidati, tutto il sindacato dovrà agire una iniziativa che sia sempre complessiva, sempre con una visione, ma che risponda alle singole problematiche del momento, intercettando esigenze immediate e specifiche. Tutela individuale, all'interno della tutela collettiva. Grande è l'opportunità che arriva dalla modifica del regolamento che permette di candidare i precari del pubblico impiego nelle liste Rsu: il necessario protagonismo da riservare a questi lavoratori risponde all'esigenza non solo di stabilizzare la loro condizione lavorativa, in coerenza con la sentenza della corte di giustizia europea, ma di migliorare le condizioni complessive del lavoro pubblico e della sua qualità. Lavoro pubblico stabile, di qualità per un nuovo concetto di sviluppo del lavoro, della società. Per tutti questi motivi e obiettivi, verso il 3/4/5 marzo è fondamentale l'impegno di tutta l'organizzazione. Alice D'Ercole, Segr. Gen. FP Toscana Alessandro Rapezzi, Segr. Gen. FLC Toscana
Numero Spaciale 27 febbraio 2015
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Appello
di Alessio Gramolati
(Segretario Generale CGIL Toscana)
Care compagne e cari compagni, come sapete, il 3, il 4 e il 5 marzo tutte le lavoratrici e i lavoratori pubblici, della scuola e dell’università, anche i precari, potranno scegliere i propri rappresentanti nelle RSU con il voto : è una grande occasione democratica. Un’occasione che in questa fase politica e sociale assume una straordinaria valenza generale. Non sfugge a nessuno che dopo i provvedimenti e gli attacchi del Governo ai contratti e allo Statuto dei lavoratori, la partecipazione al voto e il consenso alla CGIL saranno un banco di prova col quale dobbiamo misurarci e saremo misurati. FP ed FLC hanno fatto un ottimo lavoro per quanto concerne le candidature, sia sul versante della qualità sia per la quantità, tanto che in Toscana queste coprono la quasi totalità dei luoghi di lavoro dove sarà esercitato il diritto al voto. Questo primo risultato va sostenuto da tutti e per questo è importante coinvolgere tutte le nostre strutture, i nostri gruppi dirigenti e i delegati anche delle altre categorie per una mobilitazione straordinaria, affinchè tutti si impegnino a fare quanto loro possibile per realizzare un risultato elettorale positivo. Abbiamo pochi giorni, non sprechiamo neppure un minuto!
Buon lavoro e buon voto.
Numero Spaciale 27 febbraio 2015
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Rinnovo RSU 3-4-5 marzo Se conosci un LAVORATORE PUBBLICO VOTA e FAI VOTARE le LISTE della CGIL!
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Numero Speciale 27 febbraio 2015