Numero 30 Anno 2013

O I G G M@CGIL

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A N A C S O T

Numero 30/ 2013 - Anno 3

C A R A S C UOL A OR A M I C OS T I M E NO Dopo l'accordo sul welfare con la Regione, nuova mossa anti­crisi di Cgil Toscana Da Ebret buono libri da 180 euro per i figli dei lavoratori dell'artigianato pagina 4 Il presidente Graziani: "Un sostegno alle famiglie in sofferenza" pagina 5

In primo piano Imu, Cassa integrazione, esodati: la Cgil incalza il governo pagina 3 Città della Scienza di Napoli, Firenze si mobilita pagine 6-7 Baristi, camerieri e cuoche in piazza: la fotogallery pagina 8 730, ai Caaf rimborsi sprint. Servizio civile, è uscito il bando pagina 9

La Newsletter settimanale

02.09.2013

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O I G G @ M CG I L T OS C A N A

Editoriale

di Alessio Gramolati

Segretario generale CGIL Toscana

Un pensiero nuovo per la Toscana Addio alle certezze del passato Agosto è trascorso ed implicita è la domanda: quale ripresa incontrerà il lavoro a partire da settembre?

E’ lontano il tempo nel quale alla fine delle ferie persino l’Arno cambiava colore sotto la pressione della ripresa fluente dell’attività antropica. Oggi tutto appare più incerto e lo sono anche le prospettive .

Le stesse cronache ci hanno dato segnali contradditori come paradigmaticamente ci hanno raccontato le vicende dei picchi produttivi dell’Electrolux di Susegana che hanno portato molti lavoratori a rinviare le ferie, mentre nello stesso momento altri lavoratori dell’ex Electrolux di Scandicci (ex ISI) vivevano la loro angoscia di trovarsi senza nessun lavoro e senza alcun ammortizzatore sociale.

Questo paradosso è sintomatico della situazione produttiva toscana. Una parte di questa, circa un terzo, sta infatti ottenendo risultati economici ed occupazionali davvero positivi e trascina con il nostro export quello nazionale.

Questi risultati fanno premio a politiche di investimento, di ricerca e di internazionalizzazione.

C’è poi un altro terzo che invece , vuoi per non avere dato seguito a questo tipo di scelte industriali, vuoi per la contrazione significativa della domanda interna, sta sprofondando in una crisi difficilmente reversibile.

C’è infine la parte restante che è contesa fra le due tipologie prima descritte. Questa parte può

francamente emanciparsi da questo quadro di incertezze se saprà e potrà innalzare il proprio livello di specializzazione.

Insomma il tempo che verrà dipenderà anche dalle scelte che sapremo e vorremo assumere.

D’altra parte alcune grandi priorità decisive per la salvaguardia del patrimonio industriale della regione, dalla Lucchini alla Breda, stanno dentro un mutamento di prospettive politiche nazionali.

La polarizzazione dell’apparato produttivo, il percorso di grave arretramento del sistema bancario, frutto di scelte sbagliate e dannosi localismi, rendono più forte la necessità di affrontare il futuro con una nuova cultura politica all’altezza della crisi e dai suoi riflessi regionali.

In poche parole, per dare risposta alle tante persone che cercano un lavoro dignitoso, a partire dai nostri giovani, non potremo cercare nelle certezze del nostro passato, ma mettendo in moto un forte processo di innovazione: un pensiero nuovo per la Toscana.

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n. 30 - 02 settembre 2013

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Primo piano Imu, Cig, esodati, lavoro: dubbi Cgil Camusso: "Il governo corregga il tiro" Imu cancellata per il 2013, Taser in arrivo per il 2014, un po' di soldi (ma non abbastanza) per Cassa integrazione ed esodati. Il decreto del governo dell'ultimo Consiglio dei ministri non convince la Cgil.

ESODATI, LA CGIL CHIAMA LETTA

I PUNTI DEL DECRETO

La Cgil chiede al governo di essere convocata “per discutere l’insieme dei temi che riguardano la previdenza a partire ovviamente dagli esodati", afferma il segretario confederale, Vera Lamonica, in una nota. LEGGI TUTTO

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IMU: SUNIA, INQUILINI PENALIZZATI

LA CGIL: ECCO I NODI IRRISOLTI

''Scaricare, anche parzialmente, i costi dell'operazione IMU sugli inquilini e' inaccettabile''.

E' quanto affermano in una nota congiunta le sigle degli inquilini SUNIA­SICET,UNIAT. LEGGI TUTTO

Dal governo arrivano primi atti utili ma che lasciano però irrisolti i temi della Cig e degli esodati. E' il commento a caldo della Cgil. LEGGI TUTTO CAMUSSO: "CORREGGERE IL TIRO" Camusso dice la sua in un'intervista. LEGGI TUTTO

IMU: ROSSI, E' REGALO A POCHI RICCHI "Con la nuova Imu si regalano centinaia di milioni al 10% più ricco", dice Enrico Rossi. LEGGI TUTTO

Cassa integrazione, fondi insufficienti di Daniele Quiriconi (segreteria Cgil Toscana, Dipartimento Sviluppo) Lo stanziamento delle nuove risorse sulla cassa in deroga di 500 milioni a livello nazionale ( forse 30 milioni in Toscana) non coprirà nemmeno tutte le domande pervenute fino ad oggi. In attesa di una riforma complessiva dello strumento che attraverso un contributo anche del sistema delle imprese possa garantire universalità di diritti a tutti i lavoratori che, come CGIL , con la nostra proposta di riforma rivendichiamo da almeno 4 anni, vale la pena evidenziare alcune preoccupazioni alla luce dell’esperienza dei mesi scorsi. I 500 milioni potrebbero essere 400 secondo notizie provenienti dal Governo stesso e la copertura trovata, secondo anticipazioni anche della stampa economica, al momento risulterebbe pari solo a 250. Si rischia quanto verificatosi con la precedente tranche di stanziamenti quando il rimpallo tra Ministri, col Tesoro che non trovava fondi, fece sì che tra la decretazione e il materiale sblocco delle risorse trascorressero 8 settimane. Ancor più, ovviamente, visto l’iter burocratico perché i lavoratori percepissero la cassa. Tempi che gli oltre 20.000 lavoratori toscani in attesa non possono permettersi. Ci preoccupano meno invece le restrizioni tecniche che pare saranno introdotte nel decreto in quanto in Toscana, da tempo, sono stati adottati criteri molto rigorosi sia sui tempi di presentazione delle domande che sulla durata dell’intervento. Resta inalterato il nostro giudizio critico sull’insieme della manovra e sulle priorità che il Governo ha inteso assumere impegnando le poche risorse a disposizione. n. 30 - 02 settembre 2013

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Copertina Lavoratori artigianato, da Ebret/Cgil buono libri scuola (180 euro) ai figli Continuano gli interventi anti cirisi di Cgil Toscana: dopo l'accordo con la Regione sul Microcredito, su proposta di CGIL CISL UIL Toscane, l’Ebret (Ente bilaterale regionale dell’artigianato) ha deciso un intervento in favore dei lavoratori e delle lavoratrici dipendenti di aziende artigiane iscritte all’ENTE, consistente in un “buono libri” del valore di 180 euro.

I beneficiari devono essere dipendenti di aziende iscritte all’ENTE con figli frequentanti la scuola media inferiore e superiore per l’anno scolastico 2013­2014.

Le domande vanno inoltrate ad EBRET, viale F.lli Rosselli 47, 50144 Firenze. Sul sito www.ebret.it la modulistica per avanzare entro il 15 NOVEMBRE le richieste anche attraverso le organizzazioni sindacali.

LEGGI TUTTO E SCARICA IL VOLANTINO IL PROGETTO E COME SI ACCEDE L’EBRET ha varato così questa nuova prestazione contro il disagio sociale e la dispersione scolastica: i dipendenti di aziende artigiane regolarmente iscritte all’Ente Bilaterale possono richiedere un contributo per l’acquisto di testi scolastici di scuola media inferiore o superiore a valere per l’anno scolastico 2013/2014. Il contributo EBRET arriva fino ad un massimo di 180 euro ed ogni dipendente può presentare domanda per un solo componente del proprio nucleo familiare. Il lavoratore richiedente dovrà presentare un ISEE non superiore a 16mila euro. La domanda dev’essere presentata entro e

non oltre il 15 novembre 2013. La richiesta di contributo dev’essere inviata in originale per posta all’indirizzo dell’EBRET, Viale F.lli Rosselli 47, 50144 Firenze, corredata da: attestazione ISEE in corso di validità; elenco dei testi scolastici e copia della ricevuta o fattura di acquisto; eventale autocertificazione, da produrre nel caso il lavoratore sia stato posto in sospensione dal lavoro per crisi aziendali o occupazionali per almeno 90 giorni negli ultimi 24 mesi. Quest’ultimo, legato all'utilizzo degli ammortizzatori sociali, è un criterio che garantisce la priorità nella graduatoria delle domande, che sarà compilata dall’EBRET tra tutte le richieste complete ed ammissibili che saranno state presentate entro la scadenza prevista. Altro criterio di priorità è dato dall’avere indice ISEE più basso. L’EBRET erogherà l’importo del contributo con un bonifico bancario effettuato in favore dell’azienda di cui il lavoratore è dipendente. L’azienda inserirà l’importo così ricevuto nella prima busta paga utile del lavoratore. Il contributo può essere richiesto dal lavoratore utilizzando il modello 010/13. LEGGI TUTTO SCARICA IL MODULO SCARICA IL REGOLAMENTO SCARICA L'AUTOCERTIFICAZIONE

n. 30 - 02 settembre 2013

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Copertina "E' un altro servizio che offriamo per aiutare le famiglie in sofferenza" Già segretario della Camera del lavoro di Pisa e membro della segreteria regionale della Cgil, al vertice di Caaf e Inps e presidente dell'Ebret designato dai sindacati, Cgil in testa: Paolo Graziani, come sta cambiando sotto la sua guida l'Ente bilaterale regionale dell'artigianato? Di quale rappresentanza si parla?

“L'Ebret si è costituito diversi anni fa, su iniziativa di Cgil, Cisl e Uil, Cna, Confartigianato e Casa Artigiani. Abbiamo in Toscana 16mila aziende iscritte, con circa 64mila dipendenti. Finora siamo intervenuti su tre filoni. Il primo: le sospensioni temporanee di attività. In base agli accordi, se non c'è Cassa integrazione in deroga, integriamo al lavoratore un 20% di retribuzione fino a 90 giorni, percentuale che arriva a quasi all'80% con l'integrazione Inps. Il secondo: interventi mirati per le imprese vittime di calamità naturali come ad esempio le alluvioni, con contributi ai lavoratori e alle aziende che si sono dovute fermare. Il terzo: sostegni a chi investe in innovazione e qualità. E, negli ultimi tempi, con meno risorse pubbliche per la Cassa in deroga, sono cresciute le richieste di aiuto”.

E ora, non a caso con un presidente designato dalla Cgil, arriva un ulteriore intervento: i buoni per i libri di scuola per i figli dei lavoratori dell'artigianato sotto i 16mila euro di Isee.

“Rispetto ai nostri interventi tradizionali, coi sindacati abbiamo pensato di offrire una nuova prestazione ai lavoratori delle aziende iscritte. Abbiamo messo a disposizione 300mila euro, che mi auguro vengano usati tutti, per un contributo per l'acquisto dei libri scolastici. Dovessero arrivare domande in eccesso

rispetto al budget, valuteremo di aumentarlo. La massima contribuzione è di 180 euro, per accedere serve un Isee sotto i 16mila euro. Ci sono poi vari criteri, ispirati a parametri di giustizia sociale e solidarietà: per esempio, chi è sospeso dal lavoro avrà più diritti”.

Come è nata l'idea? E perché puntare proprio sull'istruzione?

“Il nostro settore sta conoscendo difficoltà, abbiamo voluto dare un segnale di solidarietà con l'augurio che questo contributo possa alleviare le sofferenza delle famiglie dei lavoratori di questo comparto, che esprime grandi professionalità. Poi, in un settore come l'artigianato, che si basa sul manifatturiero, sono importanti lo studio e la formazione. Bisogna valorizzare il lavoro manuale dando una base culturale per comprenderlo appieno, per comprendere la qualità che ci va messa.

L'artigianato in Toscana significa molto, ci sono storiche attività di pregio che non devono scomparire. Con questa iniziativa, poi, vogliamo contribuire anche a combattere il rischio della dispersione scolastica, più alto in tempi di crisi economica dove le famiglie fanno fatica anche a comprare i libri scolastici ai figli”.

In generale, come sta il comparto? Cosa servirebbe per un rilancio?

“Prima è capitato a Prato, ora un po' dappertutto: la crisi si sente, ci sono imprese che hanno chiuso, altre che vanno avanti con difficoltà, grazie agli ammortizzatori sociali. E' l'anno più complicato, occorre un rilancio forte del settore che è un importante pezzo dell'economia regionale. La priorità da affrontare, senza dubbio, è l'accesso al credito, vitale ma sempre meno agevole da ottenere.

Il panorama toscano è fatto perlopiù di imprese individuali con pochi lavoratori, di media tre o quattro, anche con buone relazioni sindacali e aziendali all'interno. Magari fanno meno notizia quando chiudono rispetto alle grandi fabbriche, ma solo per stare in Ebret si tratta di 64mila lavoratori.

Numeri enormi”.

n. 30 - 02 settembre 2013

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L'iniziativa Città della Scienza di Napoli Show-raccolta fondi a Firenze derivanti dalla vendita degli ingressi andrà totalmente devoluta ai fini della ricostruzione.

La presenza sul palco delle maggiori personalità della scena culturale fiorentina sarà la testimonianza concreta e costruttiva di una lotta all’ingiustizia fatta attraverso armi simboliche, quali la musica, l’arte e la poesia.

LO SLOGAN... DI MARGHERITA HACK

La notte fra il 4 ed il 5 marzo 2013, un vasto incendio distrugge la Città della Scienza di Napoli. Il museo e polo tecnologico di Bagnoli, centro culturale importantissimo per la città partenopea e per tutto il sud Italia, scompare in una sola notte divorato da un rogo di natura dolosa. È contro questo gravissimo gesto che ha colpito nel cuore delle istituzioni e della comunità, con l’intento di lanciare un segnale forte e chiaro in nome della legalità e della giustizia, che il gruppo musicale Mediterranea di Firenze ha promosso insieme a Arci Firenze, C.G.I.L. Toscana, CGIL Camera del Lavoro di Firenze, Associazione Libera e Provincia di Firenze, un evento a sostegno della ricostruzione della Città della Scienza.

La serata di musica e spettacolo è in programma per il 28 novembre all’Obi Hall di Firenze. Una kermesse musicale e artistica in cui ogni gruppo, ogni artista, si esibirà con il proprio repertorio mentre la regia sul palco sarà affidata ad un gruppo di attori e comici. I brani musicali saranno alternati a letture, intermezzi e sketch fino alla jam­session finale di tutti i partecipanti, sulle note di Don Raffaè di Fabrizio De Andrè.

Sono già molti gli artisti fiorentini di grande calibro che si esibiranno e parteciperanno allo show per unire le forze contro l’illegalità e la violenza, nonché per raccogliere fondi per ricostruire il polo scientifico.

L’ingresso alle serate sarà a bigliettazione (15 euro il costo del biglietto con sconti per gli studenti sotto i 18 anni e per le comitive scolastiche) ed i proventi

Forte risuona anche lo slogan scelto per promuovere l’iniziativa: “Perché?... Perché la scienza è di tutti” dalle parole di Margherita Hack, scienziata recentemente scomparsa dallo spirito battagliero che alla scienza ha dedicato tutta la sua vita.

All’evento fiorentino ne seguirà uno che avrà sede proprio a Napoli, per il quale ci si attende altrettanto entusiasmo e partecipazione da parte di nomi noti del mondo della cultura, dell’arte e della musica.

Il progetto prevede la creazione di un fondo nel quale confluiranno i proventi delle sponsorizzazioni, delle serate e delle iniziative collaterali. Prima fra tutte queste è la vendita dei “mattoni fioriti”, delle finte pietre fatte di carta pesta pressata mescolata con semi di piante naturali, che al contatto con l’umidità possono fiorire. Un oggetto dal profondo valore simbolico, creato dall’artista fiorentina Paola Lucchesi per significare la speranza e la ricrescita.

Questi mattoni verranno ceduti a titolo di contributo al prezzo simbolico di 50/100 €.

Il ricavato sarà consegnato, al netto delle spese di organizzazione sostenute, direttamente nelle mani del Direttore della Città della Scienza nell’occasione dell’evento di Napoli.

La somma che l’iniziativa riuscirà a raccogliere andrà a finanziare interventi specifici di ricostruzione della Città, vale a dire la riedificazione mirata di elemento andato distrutto, individuato secondo la sua particolare destinazione.

Per informazioni aggiuntive, gli aggiornamenti sul programma e la vendita dei “mattoni fioriti”: consultare il sito www.mediterraneagroup.it oppure recarsi presso le sedi Arci Firenze.

n. 30 - 02 settembre 2013

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L'iniziativa Città della Scienza di Napoli La serata alla Festa Democratica Venerdì scorso alla Festa Democratica di Firenze i musicisti fiorentini “Mediterranea”, Arci Firenze, CGIL Firenze e Libera hanno presentato il progetto di raccolta fondi per la ricostruzione della Città della Scienza di Napoli, devastata da fiamme camorriste il 4 marzo scorso che culminerà nel concerto del 28 Novembre 2013 all'Obihall. Sul palco ne hanno parlato i Musicisti dell'Associazione Mediterranea, don Andrea Bigalli (Libera), Francesca Chiavacci (Arci Firenze), Mauro Fuso (Camera del Lavoro Cgil di Firenze), Andrea Barducci (Presidente della Provincia di Firenze), Enrico Panini (assessore al Lavoro del Comune di Napoli).

LA PROTESTA

L'APPUNTAMENTO mercoledì 4 settembre SUSANNA CAMUSSO ALLA FESTA PD A PIOMBINO

FIRENZE, VOLANTINAGGIO DEI LAVORATORI DELLA TARGETTI ALLE CASCINE CONTRO GLI ESUBERI LEGGI TUTTO

Dibattito "La politica industriale in Italia Il caso della siderurgia" ore 21, Parco 8 marzo Intervengono: Gianni Anselmi, Claudio De Vincenti Susanna Camusso, Matteo Colaninno Massimo Muchetti, Ivan Ferrucci

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La fotogallery Bar, ristoranti, mense, turismo I lavoratori manifestano agli Uffizi Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil Toscana hanno proclamato uno sciopero足manifestazione di 4 ore in Toscana nello scorso sabato 31 agosto.

L'agitazione ha avuto luogo agli Uffizi di Firenze dalle 10 alle 13. C'erano lavoratori di bar, ristoranti, mense e turismo in protesta contro le associazioni datoriali che hanno abbandonato il tavolo di discussione sul rinnovo del contratto nazionale.

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La segretaria di Filcams Cgil Toscana Cinzia Bernardini al presidio sotto gli Uffizi

n. 30 - 02 settembre 2013

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Infoservizi Coi Caaf rimborsi sprint 730 anche per chi ha perso il lavoro Rimborsi sprint 730 anche per chi ha perso il lavoro.

Hai perso il lavoro e la tua dichiarazione è a credito?

Presenta il modello “730 Particolare” per avere il rimborso delle imposte entro l’anno.

Ora è possibile!

Rimborso entro l’anno comunicando il codice Iban all’Agenzia delle Entrate entro il 30 settembre. Preleva il Modulo per la richiesta di accreditamento sul sito dell’Agenzia delle Entrate (www.agenziaentrate.gov.it) o sul sito www.caafcgiltoscana.it. Per un appuntamento:

cellulari 199100730 al costo del piano tariffario del gestore, fisso 800730800 numero verde. Le spese sostenute durante l'anno che puoi recuperare presentando il modello 730: rette asilo nido (pubblici o privati), spese di istruzione, spese sanitarie, spese per l’integrazione e l’autosufficienza di portatori di handicap, riscatto anni di laurea, spese funebri, versamenti a Onlus e associazioni di promozione sociale, spese assicurative, assegni di mantenimento all'ex coniuge, spese veterinarie, erogazioni liberali, versamenti previdenziali e assistenziali, spese di intermediazione acquisto prima casa, mutui per acquistare, costruire o ristrutturare la prima casa, ristrutturazioni edilizie, iscrizione ad associazioni sportive dilettantistiche (ragazzi tra 5 e 18 anni). I servizi di Caaf Toscana: 730, UNICO, IMU, ISEE/ISEU, BONUS, RED, ICRIC/ICLAV/ACCAS/PS, BADANTI e COLF, SUCCESSIONI, CONSULENZA FISCALE. LEGGI TUTTO

Servizio civile, è uscito il bando 2mila posti per giovani 18-30 anni Un bando per progetti di servizio civile regionale per 2.034 giovani: è stato emanato dalla Regione Toscana nell’ambito del progetto Giovanisì ed è aperto a tutti i giovani tra 18 e 30 anni residenti in Toscana. I progetti per i quali i giovani possono presentare domanda sono suddivisi in quattro aree tematiche: area “generale”: 1.673 posti; area “amministrazione della giustizia”: 199 posti; area “immigrazione”: 50 posti; area “Carta Sanitaria Elettronica”: 112 posti.

I destinatari? Possono partecipare alla selezione tutte le persone, senza distinzione di sesso, che alla data di presentazione della domanda: siano in età compresa fra 18 e 30 anni (compiuti, ovvero fino al giorno prima del compimento del 31° anno di età); siano residenti o domiciliati in Toscana per motivi di studio o di lavoro, proprio o di uno dei genitori; non abbiano riportato condanna anche non definitiva alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitti non colposi.

ISTRUZIONI PER PARTECIPARE: LEGGI TUTTO

n. 30 - 02 settembre 2013

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La rubrica OCCHIO ALLE NORME DI SICUREZZA CHI NON LE RISPETTA E' LICENZIABILE La Cassazione con sentenza n. 10553 del 7.5.2013 ha esaminato e deciso il caso di un lavoratore subordinato licenziato a seguito di procedura disciplinare per avere violato le norme di sicurezza vigenti nel luogo di lavoro. Nella fattispecie, il lavoratore era stato licenziato perché, nello svolgimento delle proprie mansioni, consistenti nel rifacimento della copertura della volta di un magazzino con bitume, mentre si trovava su un ponteggio all’altezza di 15 metri, decideva di non agganciare al cavalletto predisposto la cintura di sicurezza pur indossata, al fine di operare con maggiore libertà di movimento ed elasticità. Il licenziamento veniva riconosciuto legittimo dal Giudice di primo grado ed illegittimo dalla Corte di Appello.

La Corte d’Appello, in particolare, riteneva che il comportamento contestato al dipendente, date le misure apprestate dalla società, non poteva essere ritenuto così grave da determinare la risoluzione del rapporto di lavoro in tronco. Osservava, infatti, che, dall'istruttoria svolta, era emerso che la datrice di lavoro aveva dotato i dipendenti di cinture di sicurezza inferiori al metro che non consentivano ai lavoratori di muoversi in quota tra un punto di aggancio ed un altro e richiedevano al lavoratore di scendere dalla passerella al ponteggio, agganciare la cintura al nuovo gancio e risalire per continuare il lavoro, con

conseguenze negative anche sulla esecuzione della prestazione.

La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso presentato dal datore di lavoro e rinviato alla Corte d’Appello per la decisione nel merito, statuendo che, essendo il contratto di lavoro un contratto a prestazioni corrispettive, al fine di valutare se l’inadempimento di una parte sia tale da giustificare l’inadempimento dell’altra è necessario comparare i comportamenti dei contraenti, avendo riguardo ai rapporti di causalità e di proporzionalità delle rispettive inadempienze. Secondo il principio di diritto enunciato la Corte d’Appello dovrà dunque comparare gli inadempimenti delle parti (fornitura di dispositivi di protezione non idonei e mancato utilizzo dei medesimi), al fine di valutare se l’inadempimento datoriale possa giustificare in concreto il mancato rispetto delle direttive dal parte del lavoratore. In particolare, in tale raffronto, il Giudice di merito dovrà verificare se i dispositivi forniti dalla datrice di lavoro potessero essere considerati così gravemente inefficaci e controproducenti da giustificarne il mancato utilizzo. Ove la risposta sia positiva, il comportamento del lavoratore sarebbe giustificabile e il licenziamento illegittimo, in caso contrario il recesso datoriale dovrebbe ritenersi giustificato.

a cura dello Studio Rusconi

Via della Condotta 12, 50122 Firenze partita iva 05724800486 Tel. 055-2302805

ww.avvrusconi.it

n. 30 - 02 settembre 2013

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NonSoloToscana

Pubblica Amministrazione, i rilievi di Cgil, Nidil e Silp al decreto "Il decreto legge sulla Pa approvato dal Consiglio dei ministri rappresenta un primo passo, una risposta parziale non ancora sufficiente per dare una soluzione complessiva al tema della precarietà nella Pubblica amministrazione". E' quanto afferma il segretario confederale della Cgil, Nicola Nicolosi, in merito al via libera del Cdm al provvedimento sulla Pa. Con le regole introdotte dal dl, infatti, aggiunge il dirigente sindacale, "una larga fetta dei lavoratori precari, coloro che in tutti questi anni hanno portato avanti in condizioni estremamente difficili la Pubblica amministrazione, rimarrà esclusa dai processi di stabilizzazione. Ecco perché ­ precisa il sindacalista ­ esprimiamo un giudizio articolato sul provvedimento approvato: positivo il passo in avanti compiuto dal governo ma per quanto ci riguarda resta intatto il tema di come dare soluzione definitiva alla questione della precarietà nella Pa". Sul tema, ha concluso Nicolosi, "rivendichiamo un tavolo negoziale per quanto riguarda le regole: l'articolo 97 della carta costituzionale deve poter trovare un momento di confronto con le organizzazioni sindacali; così come c'è una vera e propria urgenza da affrontare, ovvero la riapertura della stagione di rinnovi contrattuali fermi ormai da sette anni". Ma quali sono i lavoratori interessati da questi provvedimenti? Secondo diverse e recenti stime, i precari, intendendo con questo termine tutti coloro che pur lavorando nei diversi settori del pubblico non hanno un contratto a tempo indeterminato, hanno ormai raggiunto e superato la ragguardevole cifra di 150 mila persone, di cui quasi un terzo concentrato nei Comuni.ultimi anni hanno portato il numero dei precari, tra le graduatorie ad esaurimento e le graduatorie dei concorsi, a più di 200mila. LEGGI TUTTO

NIDIL: VANNO INCLUSI GLI INTERINALI “È

inaccettabile

l’esclusione

dei

lavoratori

in

somministrazione (ex interinali) e dei co.co.co. dai percorsi di stabilizzazione per i precari della pubblica amministrazione individuati dal governo con l’apposito decreto legge”. È quanto si legge in un comunicato di Nidil Cgil in merito ai provvedimenti approvati dal Consiglio dei Ministri in materia di precari della pubblica amministrazione. “Sia i 42.000 co.co.co. che i quasi 10.000 somministrati – continua il – sono infatti lavoratori che in questi anni sono stati utilizzati continuativamente in sostituzione di lavoro stabile". LEGGI TUTTO SILP TOSCANA: SINISTRI PRIVATIZZATI Spiega Marco Noero, segretario di Silp Cgil Toscana: "Nello schema di Disegno di Legge sul pubblico impiego varato dal Consiglio dei Ministri si pongono le basi per una futura “privatizzazione” del rilevo degli incidenti stradali che di fatto esautora le forze dell’Ordine e la Polizia Stradale. Viene meno, in questo modo, un elemento di garanzia per tutti i cittadini che riteniamo essenziale e che è rappresentato della terzietà rispetto alle parti coinvolte nei sinistri". LEGGI TUTTO

n. 30 - 02 settembre 2013

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Cultura

I libri della settimana dall'archivio storico di Cgil Toscana La grande armata dei dispersi e dei visionari Vita dello scrittore Stefano Terra Autore: Massimo Novelli. Parole chiave: Stefano Terra ­ letteratura ­ Giulio Tavernari ­ giornalismo ­ cultura politica. Casa editrice: Ediesse Pubblicato nel: giugno 2013. Pagine: 200. ISBN: 88­230­1762­7 Con grande piglio vitalistico e una scrittura sobria e oggettiva, "La grande armata dei dispersi e dei visionari" narra un’incredibile avventura, quella umana e letteraria di uno dei nostri scrittori e giornalisti più eccentrici, Stefano Terra, pseudonimo di Giulio Tavernari. Personaggio affascinante e misterioso, vissuto a lungo in Grecia, sua seconda patria, collaboratore de Il Politecnico di Vittorini, prestigiosa firma de La Stampa, amato dai maggiori critici del Novecento, questo fuorilegge della letteratura da anni dimenticato pubblicò per Bompiani, Einaudi, Mondadori e Rizzoli romanzi realisti all’epoca di grande successo

Cinema e autori sulle tracce delle migrazioni Autori: Andrea Corrado, Igor Mariottini. Parole chiave: immigrazione ­ emigrazione ­ cultura ­ cinema. Casa editrice: Ediesse. Pubblicato nel: giugno 2013. Pagine: 160. ISBN: 88­230­1625­5 Cinema e migrazioni sono apparsi in Italia più o meno nello stesso periodo, nei primi anni del Novecento. Nelle pellicole, visioni e sogni destinati sia all’aristocrazia intellettuale sia al popolo. Nel frattempo, l’emigrazione offriva altri sogni e visioni, ma solo in determinate aree della penisola, dove le condizioni di vita spingevano un numero crescente di persone a imbarcarsi per terre straniere e lontane. Da allora, storie e immagini di migranti hanno attraversato il cinema italiano. Tra cronaca e finzione, spunti di riflessione e magia dei fotogrammi, il volume percorre le tappe di questo rapporto, con una panoramica sui film italiani che hanno raccontato le migrazioni e i loro protagonisti

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n. 30 - 02 settembre 2013

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Taccuino L'APPELLO FUSO (CGIL FIRENZE): "IL DEBITO DEGLI ENTI PUBBLICI AGGRAVA LA SITUAZIONE ECONOMICA E SOCIALE. SERVONO RISORSE PER PAGARE LE AZIENDE FORNITRICI" LEGGI TUTTO

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In breve

Tv, è stato proclamato lo stato di agitazione a Tele Versilia. "Mancate retribuzioni pregresse" Un'altra televisione toscana si prepara ad affrontare una fase difficile. Arriva lo stato di agitazione a Rete Versilia ed è stato organizzato anche uno sciopero avvenuto nella giornata di ieri: è quanto hanno deciso le organizzazioni sindacali nella vertenza aperta per l'emittente tv dopo l'assemblea dei lavoratori e, si legge in una nota, "in seguito alle continue mancate risposte da parte della direzione aziendale di Rete Versilia, le mancate retribuzioni pregresse e la totale assenza di un piano di rilancio aziendale". Le iniziative annunciate da Fistel­Cisl e Slc­Cgil di Lucca, e dalla Rsa hanno compreso anche la "lettura di un comunicato sindacale all'interno dei tg in programmazione nella giornata di sabato 31 agosto, con successiva replica nei tg della domenica 1 settembre, sotto forma di registrazione", si legge nella nota che si conlude con un appello all'azienda: "Si invita nuovamente la direzione aziendale ad un confronto celere con le organizzazioni sindacali e la Rsa". LEGGI TUTTO

Goracci (Filctem) chiama la Fondazione Mps "Non si dimentichi l'importanza di Siena Biotech" Marco Goracci, Segretario Generale FILCTEM CGIL Siena, spiega: "Le vicende attualmente in corso riguardanti l'attesa nomina del Presidente della Fondazione MPS, al di là delle note che emergono dal confronto interno alla Deputazione Generale, sono motivo di forte attenzione da parte del mondo economico e produttivo locale. Non fosse altro perché la FMPS continua a ricoprire un ruolo significativo tramite i propri indirizzi programmatici e con interventi a sostegno di progetti specifici nell’ottica della realizzazione di importanti obiettivi di sviluppo e crescita del territorio senese. Ne sono ben coscienti, per esempio, i lavoratori di Siena Biotech, azienda strumentale interamente controllata dalla stessa Fondazione, operante nel campo delle biotecnologie. Realtà lavorativa che ad oggi conta poco più di 70 dipendenti, tutti con profili professionali di altissimo rilievo vista l'attività svolta presso il Medical Research Center del Petriccio a Siena, vale a dire l'individuazione, tramite l'impegnativa e complessa procedura che la ricerca in tali ambiti richiede, di cure farmacologiche per pazienti affetti da malattie neurodegenerative e patologie rientranti nel concetto di “malattie rare”. Dopo le crescenti incertezze sul loro futuro lavorativo, nel corso degli ultimi 15 mesi parte dei dipendenti ha deciso di accettare altre proposte di lavoro". LEGGI TUTTO

Pistoia, i lavoratori della Giusti fanno partire le ingiunzioni di pagamento. Monito Fillea Pistoia, i lavoratori di "Giusti per l'edilizia", da mesi senza stipendio, danno il via alle ingiunzioni di pagamento.

Spiega la Fillea Cgil pistoiese: "Persiste il silenzio, l'atteggiamento di chiusura della Giusti nei confronti dei propri dipendenti, il destino dei quali è lasciato alla sorte. Non si hanno, infatti, notizie sul futuro dei lavoratori che versano, ormai da mesi, in situazioni drammatiche. Forte la nostra preoccuapazione sulle sorti degli occupati, dell'indotto e del presidio produttivo chequesta azienda rappresenta per il territorio pistoiese. È imprescindibile, nella fase in cui versa il settore delle costruzioni, una attenta gestione delle crisi industriali che preveda il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati. Numerosi sono gli aspetti controversi della gestione dei rapporti di lavoro che lasciano intravedere ampi margini di manovra da parte dei lavoratori per vedere riconsciuto il loro diritto al lavoro e il salario non ancora corrisposto. È in questo scenario e proprio verso questi aspetti che i lavoratori, strtemati e delusi, si muoveranno sul terreno vertenziale. Riteniamo però che possano esistere le condizioni per affrontare la situazione di crisi dell'azienda, utili a garantire i livelli occupazionali, il presidio produttivo e a non lasciare sulle spalle di una comunità le sorti dei lavoratori e delle loro famiglie". LEGGI TUTTO

n. 30 - 02 settembre 2013

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