SUPPLEMENTO DI OOF INTERNATIONAL MAGAZINE N. 13
MARZO 2022
CHEMISERVICE srl Via Vecchia Ospedale, str. priv. 11 70043, Monopoli (BA) | Italia Tel +39 080 742 777
info@chemiservice.com www.chemiservice.com
# 05
CHEMISERVICE srl Via Vecchia Ospedale, str. priv. 11 70043, Monopoli (BA) | Italia Tel +39 080 742 777
S P E C I A L
E D I T I O N
PACKAGING & DESIGN CONTEST
info@chemiservice.com www.chemiservice.com
Redazione Editorial office Via Giovanni Rasori 9 - 20145 Milano - Italia Milan - Italy Direttore Editor-in-chief Luigi Caricato Art Buyer Maria Carla Squeo Graphic designer Fabio Berrettini Olio Officina Magazine, testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano, n. 326 del 18 ottobre 2013 Olio Officina Magazine, registered at Milan Court under no. 326 on 18th October 2013 - redazione@olioofficina.it - www.olioofficina.it
COSA C’È DIETRO OGNI “FORMA” RAPPRESENTATA?
Chiara Di Modugno
O
gni anno è sempre una gioia e una sorpresa continua ammirare le tante confezioni d’olio o d’aceto che giungono nella redazione di Olio Officina per i nostri contest dedicati al design. Tutte le volte sono ore piene che si dilatano, ricche di continui scambi di idee e punti di vista, talvolta pure differenti, anche perché non sempre i giurati si trovano totalmente in sintonia su tutto, come è ben comprensibile. La giuria, lo ricordiamo, è presieduta dal designer Mauro Olivieri. Tante le proposte che lasciano un senso di vera sorpresa per l’inventiva che si scorge in molti lavori presentati. Non vi nascondiamo, a tal riguardo, che alcune bottiglie sono state motivo di confronto, con dialoghi sempre costruttivi, capaci di offrire nuovi modi di interpretare e giudicare le varie “forme” rappresentate. Il design degli oli ha compiuto passi importanti e decisivi negli ultimi anni, e Olio Officina è stata, a livello mondiale, un elemento di traino e di forte stimolo al cambiamento. Se le grammatiche visive non sono in linea con la bottiglia di olio, per un giudice, per un altro sono risultate soluzioni scelte alla perfezione, capaci di collocare il prodotto distante dagli altri, affidandogli così una voce significativa.
Talvolta sorgono dilemmi. Come può essere percepito un prodotto difficile da associare a una determinata categoria merceologica? Dipende dal background culturale, da cosa ci si aspetta di trovare, se l’incontro con l’innovazione possa essere una chiave di lettura vincente o meno. È diventato sempre più importante soffermarsi sull’aspetto estetico del prodotto che si intende offrire all’acquirente e fruitore. Un valore estetico che non deve mai dimenticarsi di esprimere a sua volta anche un valore funzionale, in modo che sia destinato allo scopo per cui è stato pensato in modo corretto e di facile utilizzo. Non sempre risulta facile coniugare tutti gli elementi per realizzare una bottiglia ergonomica, differente dal resto e curata alla perfezione, eppure molte confezioni hanno conquistato i giudici perché capaci di trasmettere eleganza senza tralasciare gli aspetti più pratici. Altre aziende sono partite da ottime basi, in quanto a idee e scelta dei materiali, ma devono concretizzare ancora alcuni aspetti al fine di rendere il loro lavoro maggiormente armonioso. Un pensiero, però, accumuna tutti: la forte evidenza della dedizione con cui i partecipanti ai contest hanno lavorato, impiegando tempo e risorse, monetarie e temporali, per curare e studiare i dettagli dei propri prodotti. Ora, non ci resta che attendere gli sviluppi futuri e l’impatto che tali “forme” avranno sul mercato.