3 minute read

Gli obiettivi ambiziosi della biodiversità

© Ruud Morijn Photographer/www.shutterstock.com

«Solo così possibilità di fermare e invertire le perdite entro il 2050»

“Fissare obiettivi ambiziosi per la biodiversità e la sostenibilità”: si intitola così lo studio da poco pubblicato su Science da 60 ricercatori provenienti da 27 Paesi. centi analisi globali della natura vivente e del clima mostrano un peggioramento delle tendenze e una finestra d'azione che si sta rapidamente restringendo. I ricercatori hanno dunque stabilito Il team, del quale fa parte tra gli altri anche Carlo Rondinini del con metodo scientifico come gli obiettivi si rinforzino o si indeDipartimento Biologia e biotecnologie Charles Darwin della Sa- boliscano vicendevolmente: il risultato è stato la produzione di pienza, ha sviluppato una riflessione a partire dal mancato rag- un toolkit, una cassetta degli attrezzi, da fornire ai negoziatori ingiungimento degli obiettivi che la Convenzione sulla Diversità ternazionali che avranno il compito di fissare gli Obiettivi futuri. Biologica dell'Onu aveva fissato per il 2020. Si è resa dunque Gli studiosi hanno fissato principalmente tre punti decisiurgente la necessità di tracciare un bilancio, purtroppo non po- vi se lo scopo è quello di stabilizzare o invertire il declino della sitivo come si sarebbe sperato, in vista della Convenzione delle natura. In primo luogo sono necessari obiettivi multipli a causa Parti in programma per maggio 2021 che avrà il compito di fissa- della complessità della natura, con sfaccettature diverse - geni, re l'Agenda per il 2030 e il 2050. La Convenzione sulla diversità popolazioni, specie, storia evolutiva profonda, ecosistemi, e il biologica (CBD) ha infatti recentemente annunciato che nessuno loro contributo alle persone - che hanno distribuzioni geografidei 20 obiettivi di Aichi per la biodiversità che e risposte marcatamente diverse rispetto fissati nel 2010 è stato raggiunto e solo sei sono stati parzialmente raggiunti. Lo studio, da poco pubblicato ai fattori umani. Il secondo punto è che le in terconnessioni tra queste sfaccettature signi -

La ricerca ha inteso dunque fissare le sulla rivista Science, ficano che gli obiettivi devono essere definiti basi scientifiche sulle quali ridisegnare gli obiettivi sulla biodiversità, a partire da è stato seguito da 60 ricercatori e sviluppati in maniera olistica piuttosto che isolata, con il potenziale di far avanzare più un'attenta analisi di quanto emerso e cir- provenienti da 27 Paesi obiettivi contemporaneamente e di ridurre colato fino a questo momento, proprio in al minimo i compromessi tra di essi. Il terzo vista dell'appuntamento operativo nel con- ed ultimo punto è che soltanto il massimo testo della Convenzione sulla Diversità Biologica delle Nazioni livello di ambizione nel fissare ogni obiettivo, e nell'attuare tutti Unite. Bisogna precisare che lo studio non ha inteso esprimere gli obiettivi in modo integrato, darà una possibilità realistica di un giudizio sui singoli segmenti che si stanno abbozzando e che fermare - e cominciare ad invertire - la perdita di biodiversità si tramuteranno nei futuri Obiettivi: traccia, però, lo scenario entro il 2050. Nello specifico, secondo quanto affermato da Carall'interno del quale bilanciare le azioni sulla base di valutazioni lo Rondinini del Dipartimento Biologia e biotecnologie Charles di natura scientifica. Darwin della Sapienza, lo studio «fornisce le basi scientifiche

Carlo Rondinini ha spiegato come l'assunto dal quale partire per distinguere tra obiettivi di basso e alto impatto e una vera e sia che è la natura stessa ad essere connessa nelle sue parti. Una propria check list che ne assicuri un equilibrio». Fra gli altri, ha realtà da tenere a mente nella necessità di fissare un obiettivo continuato il ricercatore, «indica come incisivi il ripristino mirato ambizioso sulla tutela delle specie che non prescinda dalla tutela degli ecosistemi, la minima perdita di specie e la conservazione dell'ecosistema. Valutazioni da fare avendo ben presente che re- del 90% della diversità genetica». (D. E.).

This article is from: