Fondo ASIM | ASIMinforma #11 Dicembre 2021

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/ 2021 dicembre

RIVISTA INFORMATIVA DEL


Rivista informativa del Fondo ASIM iscritta al tribunale di Roma al n. 148/2018 del 09/08/18

FONDO ASIM - FONDO DI ASSISTENZA SANITARIA INTEGRATIVA DEL SETTORE DELLE IMPRESE ESERCENTI SERVIZI DI PULIZIA, SERVIZI INTEGRATI/MULTISERVIZI

STRUTTURA DEL FONDO ASIM Assemblea dei soci

ANIP-Confindustria, Legacoop Produzione e Servizi, Confcooperative Lavoro e Servizi, Agci Servizi, Unionservizi – Confapi, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltrasporti - Uil

Presidente

Massimo Stronati

Vice Presidente

Fabrizio Ferrari

Consiglio Direttivo

Cinzia Bernardini, Giovanni Dalò, Fabrizio Ferrari, Piero Casali, Marco Verzari, Paolo Collini, Andrea Laguardia, Massimo Stronati, Nicola Antonio Ascalone, Vincenzo Elifani, Barbara Fiorucci, Paolo Cardino

Responsabile

Augusto Monachesi

Collegio Revisori dei Conti

Pietro Mastrapasqua (Presidente), Vincenzo Pagnozzi, Andrea Leuti

INFORMAZIONI E CONTATTI Per qualsiasi informazione potete contattarci dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle 16:30 orario continuato ai seguenti recapiti: Indirizzo: via Livenza 7 - 00198 Roma

Tel: 0644341265 Fax: 0649386920 Email: info@fondoasim.it PEC: asim@pec.fondoasim.it Web: www.fondoasim.it Skype: fondoasim Fondo ASIM Fondo ASIM

Le parti che hanno sottoscritto il suddetto contratto nazionale sono:

LE PRESTAZIONI DEL PIANO SANITARIO SONO GARANTITE DA:

LO STAFF DEL FONDO ASIM

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L’editoriale del Presidente

Massimo Stronati

Presidente Fondo ASIM RIPARTIAMO DA QUI, PER CRESCERE INSIEME

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L’assunzione delle responsabilità derivanti dal ruolo affidatomi, del quale sono profondamente onorato, è resa senza ombra di dubbio più agevole dall’eccellente lavoro svolto dalla precedente consiliatura, che ha compiuto un percorso caratterizzato dal raggiungimento di risultati che sono sotto gli occhi di tutti e dei quali non si può fare altro che ringraziare.

nel complesso 5.634 imprese aderenti, 420.499 lavoratori iscritti e 71.255 lavoratori registrati al Portale.

Oltre alla naturale e sentita gratitudine che alberga in me, a suggerirmi queste parole non è la “pancia”, l’emozione, il sentimento, che pure è molto forte, ma la fredda oggettività dei numeri, che non lasciano spazio a interpretazioni fantasiose.

Quando si arriva in una squadra vincente, non si può tornare indietro. Non si deve tornare indietro. Piuttosto, bisogna assorbire la mentalità vincente del gruppo e nutrirla con idee, proposte, senso del dovere e buona volontà.

Negli ultimi 4 anni il Fondo ASIM è passato da 146.313 lavoratori in copertura a ben 246.064, raggiungendo

Il solco ormai è tracciato e, se la mia formazione ed esperienza professionale ed imprenditoriale mi hanno

Si tratta di un risultato straordinario, che apre le porte a un percorso di progressiva e continua crescita da perseguire con impegno, dedizione, passione e, perché no, un pizzico di sana ambizione.

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L’editoriale del Presidente

insegnato qualcosa, è necessario piantare i semi giusti per puntare a un raccolto cospicuo e soddisfacente e io, con l’umiltà e la dedizione del contadino, ho intenzione di seminare bene. In particolare, ritengo importante proseguire il discorso già innescato da chi mi ha preceduto e puntare a una sempre maggiore autonomia del Fondo, in termini di prestazioni socio-sanitarie e di Piano sanitario: a oggi, la gestione diretta delle attività relative al Piano sanitario è pari al 70%, con conseguente risparmio economico e potenziamento delle prestazioni offerte. Nel metodo considero invece costruttivo affacciarsi su strade nuove mantenendo sempre una identità forte orientata a una sempre più spinta innovazione. Ritengo altresì fondamentale continuare a ridurre le distanze con lavoratori e aziende, intensificando

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e migliorando il dialogo, potenziando i canali di comunicazione che il Fondo ha attivato e proficuamente alimentato in questi anni. Sfruttando gli strumenti a nostra disposizione, intendiamo sensibilizzare e aumentare la consapevolezza delle parti coinvolte sul tema centrale della sanità integrativa, contribuendo a diffondere una cultura della prevenzione e del vivere sano. L’obiettivo primario da perseguire è uno solo, supportare imprese e lavoratori in un ambito molto delicato, forse il più delicato di tutti: la salute. E come disse Oscar Wilde,

“La salute è il primo dovere della vita”. Di sicuro, è il nostro primo dovere.


ASIM INFORMA Trimestrale informativo del Fondo ASIM

RUBRICHE

SEDE via Livenza 7 00198 Roma Tel: 0644341265 Fax: 0649386920 asiminforma@fondoasim.it

MASSIMO STRONATI 03 L’editoriale del Presidente

FABRIZIO FERRARI 06 La Parola ai Lavoratori

DIRETTORE RESPONSABILE Alberto Sava

AUGUSTO MONACHESI 08 Il secondo pilastro sociosanitario

COORDINAMENTO EDITORIALE Augusto Monachesi Simone Carusi

ALBERTO SAVA 16 L'intervento

COSA SAPPIAMO SULLA SOMMINISTRAZIONE DELLA TERZA DOSE DEL VACCINO ANTI COVID ••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••

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REDAZIONE Fondo ASIM e Open-Box S.r.l. EDITORE Fondo ASIM Fondo di assistenza sanitaria integrativa per i dipendenti delle imprese esercenti servizi di pulizia e servizi integrati/multiservizi via Livenza 7 00198 Roma C.F. 97776290583 Tel: 0644341265 Fax: 0649386920 www.fondoasim.it info@fondoasim.it PROGETTO GRAFICO E FOTO Open-Box S.r.l. Sesta Strada Poggilupi, 343 52028 Terranuova Bracciolini (AR) www.open-box.it STAMPA Litograf Editor S.r.l. Via Carlo Marx, 10 06011 Città di Castello (PG) www.litografeditor.it Iscritto al tribunale di Roma al n. 148/2018 del 09/08/2018

GREEN PASS COVID: COS'È, A COSA SERVE, COME RICHIEDERLO••••••••••••••••••••••••••••••••••••• 22

Questo numero è stato chiuso in redazione in data 21 dicembre 2021

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La Parola ai Lavoratori

LA PAROLA AI LAVORATORI Salute, prevenzione e sostenibilità: le parole d'ordine del Fondo ASIM per il futuro

L’articolo 32 della Costituzione recita "La

Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività”.

Un principio che trova applicazione concreta in un Servizio Sanitario Nazionale che spicca nel mondo per il suo carattere universalistico, un esempio tangibile di equità e uguaglianza. Un’istituzione che, sebbene negli anni abbia rappresentato il fiore all’occhiello del nostro

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Fabrizio Ferrari

Vice Presidente Fondo ASIM


La Parola ai Lavoratori

Paese oggi, a causa di un continuo definanziamento e del progressivo invecchiamento della popolazione, stenta a mantenere lo smalto di un tempo. Ne è conseguito un inevitabile aumento della spesa sanitaria che rimane a carico dei cittadini, con un sempre più ridotto ricorso alle cure e, soprattutto, alla prevenzione. È in questo contesto che assume un ruolo sempre più centrale la sanità integrativa, specialmente in un settore come quello dei Servizi di Pulizia, Servizi Integrati/ Multiservizi, in cui migliaia di lavoratrici e lavoratori operano con una retribuzione media tra le più basse nel Paese e spesso ai limiti della precarietà: per loro il Fondo ASIM rappresenta un saldo e concreto punto di riferimento. Mentre scrivo queste parole, infatti, il pensiero non può che andare al delicato periodo che noi tutti stiamo vivendo. La Pandemia ha messo a dura prova le società e le economie di tutto il mondo, ma è stata anche

l’occasione per affermare ancora una volta l’assoluta centralità delle lavoratrici e dei lavoratori del Settore che abbiamo l’onore di rappresentare, troppo spesso invisibili agli occhi distratti dell’opinione pubblica. Durante il mio mandato mi adopererò per assicurare loro tutto il supporto che meritano, affinché il loro sacrificio e il prezioso contributo dato in questa fase non vengano dimenticati con la fine dell’emergenza sanitaria. In continuità quindi con l’operato svolto finora, e in stretto raccordo con le altre rappresentanze che costituiscono la struttura del Fondo, lavorerò per consolidare ulteriormente il percorso intrapreso, per rinforzare sempre di più il sostegno a lavoratrici e lavoratori. Con questo spirito affronterò l’incarico affidatomi di Vice Presidente del Fondo ASIM.

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Il secondo pilastro sociosanitario

IL SECONDO PILASTRO SOCIOSANITARIO Il Fondo ASIM al tempo del COVID-19 - un primo bilancio

Ho già scritto in queste pagine come il Fondo ASIM abbia reagito in questi mesi di Pandemia. Lo ha fatto interagendo con prontezza ed efficacia con il suo partner assicurativo già dalla fine di febbraio 2020; comunicando agli iscritti ogni nuova iniziativa e opportunità; informandoli dai primi giorni di quello che stava accadendo nel mondo e di come il Paese era chiamato a reagire. Usando sempre toni e fonti autorevoli. Dal punto di vista “operation”, già dal 9 marzo 2020, il Team ha iniziato a svolgere i propri compiti in una

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Augusto Monachesi

Responsabile Fondo ASIM


Il secondo pilastro sociosanitario

configurazione molto vicina a quella che le Parti Sociali e il Governo hanno delineato come “smart working” proprio in questi giorni del mese di dicembre 2021. Trascorsi ormai 21 mesi da quel momento è il caso di fare un bilancio consuntivo delle attività svolte. Ecco alcune milestone che ci siamo messi alle spalle:

1. tramite il sito ufficiale: a marzo 2020 sono state integrate le risorse informatiche per la conduzione operativa del Fondo in totale smart working;

2. a marzo 2020 è stato adeguato il Piano sanitario con l'integrazione di prestazioni a sostegno dei lavoratori che avevano contratto il COVID-19;

3. a giugno 2020 sono state ulteriormente integrate le prestazioni del Piano sanitario con l’inserimento del test sierologico per la ricerca degli anticorpi e il tampone a seguito di positività al sierologico;

4. ad agosto 2020 è stato deliberato dal Consiglio Direttivo il Progetto ASIM 2021. Il progetto ha previsto l’internalizzazione del 70% del Piano sanitario oltre alla centralizzazione delle funzioni di prenotazione delle prestazioni in rete e di call center: un unico accesso web; un unico numero telefonico;

5. a novembre 2020 sono stati finalizzati i contratti assicurativo e di gestione delle reti di strutture convenzionate, rispettivamente con UniSalute e SiSalute per l’attuazione del Progetto ASIM 2021;

6. a dicembre 2020 si è completata la selezione e l’assunzione di 7 nuove risorse a tempo pieno

e indeterminato, necessarie alla conduzione dell’operatività prevista dal Progetto ASIM 2021, portando così a 17 il numero dei dipendenti ASIM;

7. tra gennaio e febbraio 2021 sono stati individuati nuovi locali per gli uffici del Fondo e deliberato il trasferimento in Via Livenza 7. Trasferimento necessario ad accogliere, al termine dello smart working “forzato”, il numero accresciuto di operatori;

8. ad aprile 2021 c’è stato lo start-up del nuovo set-up del Fondo ASIM: • un solo accesso web S.I.Asim/Portale Leo; • un solo numero per i contatti telefonici; • un nuovo Piano sanitario con tre erogatori: 1. UniSalute per le prestazioni in assicurazione; 2. SiSalute per le prestazioni in rete convenzionata; 3. Portale Leo per le prestazioni a rimborso diretto;

9. da marzo 2021 a ottobre 2021, abbiamo progettato e seguito i lavori di adeguamento degli uffici di Via Livenza che, oggi, sono dotati dei confort, di spazi e di sicurezza che consentono al Team di svolgere le proprie attività in un ambiente confortevole e sicuro. Le avanzate infrastrutture informatiche completano il kit a disposizione di tutti gli operatori;

10. a luglio 2021 il Fondo, con apposita delibera del Consiglio Direttivo, si è dotato di un proprio regolamento per lo smart working. In previsione infatti della fine dell’emergenza sanitaria, si è voluto prevedere l’utilizzo dello smart working come strumento adeguato, in linea con la normativa in vigore e, abbiamo scoperto in questi giorni, con le nuove linee guida del Governo e delle Parti Sociali su questo tema;

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Il secondo pilastro sociosanitario

11. a novembre il Team si è ricomposto nei nuovi uffici. È stato emozionante rilevare come persone - anche neo assunti - che erano già da mesi “un team” abbiano scoperto come lavorare insieme, distanziati sì, ma nello stesso ufficio;

12.

Contribuzione

il 30 novembre l'Assemblea dei Soci del Fondo ha rinnovato il Consiglio Direttivo e nominato il Presidente Massimo Stronati e il Vicepresidente Fabrizio Ferrari. Una cavalcata senza soste effettuata coinvolgendo, oltre agli Organi di Governo del Fondo intervenuti sempre con prontezza e lungimiranza, decine di interlocutori; pubblicando sul sito istituzionale annunci per ricerca di personale e richieste di offerta per vagliare le migliori risorse disponibili sul mercato in piena trasparenza ed efficienza. Fin qui ho descritto (molto sommariamente) il campo di gioco sul quale ci siamo espressi; vediamo di seguito come è andata la partita e, soprattutto, il risultato.

calendario tra la data di ricevimento dell’emens e la data della sua riconciliazione) è di 25,32 giorni. Dato che è migliorato (-8,69% rispetto ai 27,73 giorni dell’anno precedente) nonostante l’incremento della retribuzione (+7,31%), il numero delle imprese contribuenti (+234 pari all’8,59%) e il fatto che l’introduzione di risorse da formare abbia richiesto un maggiore impegno istruttivo da parte di coloro che si sono spesi per adeguare le conoscenze e le competenze operative dei nuovi colleghi.

LA CONTRIBUZIONE Negli ultimi 12 mesi abbiamo registrato una contribuzione pari a 14,2 milioni, per un incremento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente del 7,31%. La contribuzione incassata risulta tutta riconciliata e i tempi medi di riconciliazione (numero giorni di

Cluster aziende 12 mesi rolling

F24

Inc%

medio aziende

Loss Ratio

0 - 100.000€

3.696.657

26,17

2.700

56,94

100.000 - 50.000€

3.933.400

27,85

207

80,95

50.000 - 100.000€

1.369.098

9,69

23

88,21

Importo > 100.000€

5.124.127

36,28

28

93,98

TOTALE

14.123.282

100

2.959

80,71

Tabella 1

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Il secondo pilastro sociosanitario

GLI ISCRITTI

LE PRESTAZIONI (AL TEMPO DEL COVID)

Alla fine del mese di ottobre 2021 registriamo che il numero degli iscritti è salito a 419.975 (+12,9% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente). Gli iscritti in copertura a novembre 2021 sono 232.141 (+5,4% rispetto all’inizio della Pandemia).

Nel periodo compreso tra ottobre 2020 e settembre 2021 abbiamo erogato 83.799 prestazioni (61.466 nello stesso periodo dell'anno precedente; +36,3%) a 27.296 iscritti (19.576 nello stesso periodo dell'anno precedente; +39,43%) su tutto il territorio nazionale per un controvalore in euro di 9,01 milioni (4,8 milioni di euro nello stesso periodo dell'anno precedente; +86,15%). È evidente come il Fondo abbia ampiamente sostituito la quantità e il valore delle prestazioni “ordinarie”, che hanno di fatto rallentato a seguito del lockdown, con quelle progettate ed erogate per far fronte alla pandemia da COVID-19.

2.052 3.202

1.611 24.224

48.750

5.589

128.950 65.964 75.479

64.154

83.799

3,07

Periodo in analisi: dicembre 2020 - novembre 2021

21 Ultimi 12 mesi

63% - 306.043 ITALIA

Richiedenti Prestazioni

Prestazioni

Odontoiatria

7.849

10.573

1.162.379

Alta specializzazione

6.938

10.814

1.174.811

14.934 9.539

27.409 18.273

1.304.973 827.522

4.302

4.757

687.356

Pacchetto maternità

678

1.860

231.338

Trattamenti fisioterapici

213

337

104.812

Indennità

290

323

126.099

Varie

399

548

151.933

Interventi Chirurgici

131

149

5.280

Covid-19

7.712

8.756

3.306.320

TOTALE

52.985

83.799

9.082.824

Accertamenti diagnostici Visite specialistiche

27% - 113.932 ESTERO

ESTERO

Periodo in analisi: dicembre 2020 - novembre 2021

ITALIA

Prevenzione

Pagato + Riservato

Ultimi 12 mesi

11


Il secondo pilastro sociosanitario

LE PRESTAZIONI COVID-19 Dal mese di marzo 2020 al mese di novembre 2021 il Fondo ASIM ha erogato prestazioni per COVID-19 per un controvalore di 3,6 milioni di euro, riuscendo a dare sostegno a 8.529 iscritti con 10.375 prestazioni. Tra questi figurano 25 iscritti che hanno dovuto vivere la terribile esperienza della terapia intensiva a seguito della contrazione della malattia.

8.529 Richiedenti Prestazioni

Prestazioni

Indennità per isolamento domiciliare

6.080

6.906

3.155.155

Indennità per ricovero per COVID-19

388

438

268.840

2.530

2.972

129.669

30

34

2.111

25

25

26.000

9.053

10.375

3.581.736

Test sierologico Tampone test positivo Convenzione post terapia intensiva TOTALE

Al termine dello start-up del Progetto ASIM 2021, il Fondo ASIM ha configurato il proprio sistema di gestione delle prestazioni in forma diretta attraverso le seguenti direttrici principali:

12

1,22

Pagato + Riservato

21

il nomenclatore delle prestazioni segue la tassonomia dei LEA. Il sistema consente agli operatori, ma soprattutto agli iscritti, di ricercare le prestazioni fruibili attraverso denominazioni e codici con il più alto grado di standard disponibile; ogni richiesta di prestazione deve essere accompagnata dall’impegnativa del medico di base con specifica del quesito diagnostico. Anche questo aspetto è gestito all’interno dei sistemi a disposizione degli iscritti (Portale Leo); ogni richiesta di prestazione viene valutata dai sistemi ASIM (Portale Leo) quando arriva via web o

26,75

Ultimi 12 mesi

IL SISTEMA ASIM

10.375

dagli operatori ASIM quando arriva via telefono. È completamente in gestione interna la verifica della adeguatezza della prestazione e dei massimali rispetto alla richiesta; ogni richiesta inoltrata alle strutture convenzionate della rete di SiSalute ora è trasmessa in maniera inequivocabile evitando al Fondo addebiti di prestazioni non autorizzate e all’iscritto addebiti o dinieghi non dovuti.

A valle di questo abbiamo completato un sistema di gestione delle prestazioni in rete che ci consente di essere allineati giornalmente con il Gestore, con il risultato che a ogni prestazione da noi autorizzata e successivamente effettuata deve corrispondere una fattura. Tutti i flussi, che siano autorizzativi, di fatturazione o di pagamento, avvengono in maniera completamente automatica e in formato elettronico, transitando tra il Fondo e il Gestore della rete online e senza interventi manuali.


Il secondo pilastro sociosanitario

GESTIONE DIRETTA - IN RETE Pratiche in gestione diretta

N. Prestazioni dirette confermate

Importo Prestazioni dirette confermate

N. Prestazioni dirette fatturate

Importo Prestazioni dirette fatturate

N. Prestazioni dirette pagate

Importo Prestazioni dirette pagate

N. Prestazioni dirette totali

Importo Prestazioni dirette totali

dic. 20

--

--

--

--

--

--

--

--

gen 21

--

--

--

--

--

--

--

--

feb 21

--

--

--

--

--

--

--

--

mar 21

--

--

--

--

--

--

--

--

apr 21

27

2.156

--

--

3.116

212.335

3.143

214.492

mag 21

36

3.383

--

--

3.298

230.702

3.334

234.085

giu 21

15

2.856

--

--

2.980

219.066

2.995

221.922

lug 21

11

1.365

--

--

2.893

199.458

2.904

200.823

ago 21

134

12.147

2

103

1.538

107.994

1.674

120.245

set 21

442

35.217

3.095

215.373

--

--

3.537

250.590

ott 21

762

63.288

3.049

208.063

--

--

3.811

271.351

nov 21

2.390

174.804

1.889

121.431

--

--

4.279

296.235

dic 21

2.772

202.936

--

--

--

--

2.772

202.936

TOTALE

6.589

498.152

8.035

544.970

13.825

969.555

28.449

2.012.679

N. Prestazioni dirette confermate

Importo Prestazioni dirette confermate

N. Prestazioni dirette fatturate

Importo Prestazioni dirette fatturate

N. Prestazioni dirette pagate

Importo Prestazioni dirette pagate

N. Prestazioni dirette totali

Importo Prestazioni dirette totali

Alta specializzazione

1.566

189.132

1.893

214.107

3.196

372.511

6.655

775.750

Accertamenti diagnostici

2.716

178.539

3.363

181.067

5.797

329.009

11.876

688.616

Visite specialistiche

2.236

121.606

2.705

139.381

4.600

242.751

9.541

503.738

Maternità

71

8.876

74

10.415

232

25.284

377

44.575

Maternità ricovero

--

--

--

--

--

--

--

--

GIC

--

--

--

--

--

--

--

--

Fuori rete

--

--

--

--

--

--

--

--

COVID-19 ricovero

--

--

--

--

--

--

--

--

COVID-19

--

--

--

--

--

--

--

--

TOTALE

6.589

498.152

8.035

544.970

13.825

969.555

28.449

2.012.679

Tabella 2

GESTIONE DIRETTA - IN RETE (2)

Tabella 3

13


Il secondo pilastro sociosanitario

GESTIONE DIRETTA - RIMBORSUALE N. rimborsuali pratiche in pagamento

Importo rimborsuali pratiche in pagamento

N. rimborsuali pratiche in pagate

Importo rimborsuali pratiche pagate

N. rimborsuale totale

Importo rimborsuale totale

--

--

--

--

--

--

gen 21

1

120

29

1.838

30

1.958

feb 21

--

--

54

3.976

54

3.976

mar 21

--

--

70

5.399

70

5.399

apr 21

--

--

180

17.945

180

17.945

mag 21

--

--

213

23.206

213

23.206

giu 21

1

210

269

31.374

270

31.584

lug 21

2

215

260

29.925

262

30.140

ago 21

--

--

179

20.380

179

20.380

set 21

2

100

290

30.347

292

30.447

dic. 20

ott 21

3

971

247

21.288

250

22.259

nov 21

19

2.652

111

9.885

130

12.537

dic 21

--

--

2

360

2

360

TOTALE

28

4.268

1.904

195.923

1.932

200.191

Tabella 4

Dopo 8 mesi di conduzione del nuovo set-up organizzativo, possiamo affermare che il Progetto ha dato i risultati attesi in termini di qualità dei servizi da offrire agli iscritti, che oggi possono contare non soltanto su una rete di convenzionamenti tra le più vaste e capillari del Paese e sulla possibilità di

accedere ai rimborsi nel caso di “libera scelta” della struttura sanitaria, ma anche su un servizio di frontoffice composto unicamente da personale ASIM, che conosce i propri iscritti e l’importanza dell’assistenza diretta di cui hanno bisogno e che meritano.

GESTIONE DIRETTA - TICKET SSN N. ticket domande

N. ticket domande pagate

Importo ticket domande pagate

N. ticket totali

Importo ticket totali

dic. 20

--

--

1.259

36.412

1.259

36.412

gen 21

1

24

1.416

42.725

1.417

42.749

feb 21

--

--

1.596

47.691

1.596

47.691

mar 21

1

20

1.769

53.529

1.770

53.549

apr 21

--

--

1.544

46.454

1.544

46.454

mag 21

4

139

1.540

47.197

1.544

47.336

giu 21

2

72

1.403

41.874

1.405

41.947

lug 21

7

191

1.221

36.077

1.228

36.267

ago 21

3

91

843

24.878

846

24.969

set 21

8

199

1.304

38.804

1.312

39.004

ott 21

15

437

1.329

38.675

1.344

39.112

nov 21

104

2.861

959

28.521

1.063

31.382

dic 21

67

1.687

40

1.039

107

2.725

TOTALE

212

5.721

16.223

483.877

16.435

489.598

Tabella 5

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Importo ticket domande


Il secondo pilastro sociosanitario

In ultimo, ma sicuramente non meno importante, i risultati registrati in questo primo periodo che confermano le analisi tecnico/attuariali effettuate nella fase progettuale. Abbiamo liberato risorse importanti per costituire apposite riserve di “perequazione” che renderanno sostenibile nel medio e lungo periodo la gestione del Piano sanitario a tutto vantaggio degli iscritti. Con queste operazioni si è resa sostenibile, quindi, la continua crescita del tasso di consapevolezza in assenza dell’incremento della contribuzione individuale che si è registrata nel corso del recente rinnovo del CCNL.

Fatto questo consuntivo “dei tempi COVID”, redatto con l’auspicio sempre più forte di lasciarsi alle spalle questo drammatico periodo, possiamo e vogliamo guardare al prossimo futuro con ottimismo e rinnovato entusiasmo. La nuova Presidenza, composta da Massimo Stronati e da Fabrizio Ferrari, già dalle prime dichiarazioni risulta motivata a guidare un ulteriore sviluppo del Fondo ASIM. Troveranno in me e nei miei colleghi la chiave per aprire la porta verso i risultati attesi.

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L'intervento

L’INTERVENTO Cambio ai vertici del Fondo ASIM: un augurio alla nuova Presidenza

Marco Verzari e Lorenzo Mattioli, Presidente e Vice Presidente uscenti, lasciano dopo aver completato il loro mandato con competenza e professionalità. Entrambi, unitamente al team ASIM, hanno fronteggiato con attenzione e responsabilità l’emergenza sanitaria COVID-19, assicurando un supporto concreto alle lavoratrici e ai lavoratori del Settore, coinvolti in prima linea nella lotta alla Pandemia. Notevole anche la spinta allo sviluppo del Fondo soprattutto in termini di autonomia nella gestione del

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Alberto Sava

Giornalista e Direttore Responsabile Asim Informa


L'intervento

Piano sanitario - verso un’ottimizzazione delle risorse a completo beneficio di iscritte e iscritti. Su queste basi riparte la nuova Presidenza del Fondo ASIM. Nell’assumere il suo ruolo, il neo-Presidente Massimo Stronati ha pragmaticamente indicato la volontà di proseguire il percorso di crescita innescato dai suoi predecessori, affacciandosi però su strade nuove e puntando sull’innovazione.

Il neo-Vice Presidente Fabrizio Ferrari, anch’esso in un’ottica di continuità con la precedente gestione, ha da subito posto l'accento sulla volontà di rafforzare sempre di più il sostegno a lavoratrici e lavoratori. Ai dottori Stronati e Ferrari il nostro augurio di buon lavoro alla guida del Fondo ASIM, unitamente agli auguri, estesi a tutti, di buon Natale e buon anno nuovo.

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Salute

Cosa sappiamo sulla somministrazione della terza dose del vaccino anti COVID

Con la circolare del 14 settembre 2021 il Ministero della Salute ha dato il via alla somministrazione di una terza dose del vaccino anti COVID-19, o più correttamente di quella che il dicastero chiama dose “booster” o dose aggiuntiva – dopo vedremo perché, in effetti, parlare di terza dose non è sempre corretto, anche se ormai è entrato nel gergo comune – a soggetti immunodepressi, trapiantati e malati oncologici con determinate specificità. Successivamente, con la circolare pubblicata il 27 settembre 2021, il Ministero della Salute ha annunciato l’avvio della somministrazione della dose aggiuntiva ad altre categorie di persone, che elencheremo nel dettaglio più avanti nell’articolo. Si tratta di un primo passo verso una decisione già intrapresa da diversi Paesi stranieri, come gli USA e Israele, seppur con modalità differenti. In data 4 ottobre l’EMA, l’agenzia europea del farmaco, ha dato il via libera alla somministrazione di questa dose supplementare anche agli immunodepressi e agli

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IN QUESTO ARTICOLO •

Terza dose o dose booster?

Chi potrà ricevere una terza dose di vaccino anti COVID-19?

Come funziona la terza dose del vaccino?


Salute

over-18, mentre in Italia l’estensione a tutti è subentrata in un secondo momento, come vedremo più avanti nell’articolo. Ma andiamo per gradi, e cerchiamo di approfondire insieme quanto si sa, a oggi, sulla terza dose del vaccino anti COVID.

TERZA DOSE O DOSE BOOSTER? Come accennato all’inizio dell’articolo, utilizzare l’espressione “terza dose” non è corretto, infatti il Ministero della Salute preferisce l’utilizzo della formula “dose booster” o dose aggiuntiva. Ma perché? Per due ragioni molto semplici, in realtà. La prima riguarda il fatto che, come sappiamo, a oggi sono disponibili e approvati nell’UE e in Italia 4 vaccini e solo 3 su 4 prevedono una doppia somministrazione. Visto che la dose aggiuntiva può essere somministrata a prescindere dal vaccino ricevuto inizialmente,

potrebbe non essere la terza, ma magari la seconda. In effetti, chi ha ricevuto il vaccino Janssen ha fatto solo una somministrazione, quindi nel suo caso la dose booster sarebbe la seconda, non la terza. La seconda ragione riguarda, invece, chi ha contratto la malattia COVID-19, che ha ricevuto, fatte salve alcune eccezioni, solo una dose, anche se il vaccino utilizzato ne prevedeva due. Quindi, anche questi soggetti, laddove dovessero ricevere la dose booster, arriverebbero a 2 e non a 3 somministrazioni. Ma allora, perché si parla sempre di terza dose? Perché la stragrande maggioranza delle persone vaccinate in Italia e nel Mondo ha ricevuto due somministrazioni – in gran parte con un vaccino a mRNA (Moderna e Pfizer) – di conseguenza chi riceverà la dose booster farà, quasi sicuramente, una terza dose. Fatta questa precisazione, vediamo cosa ha stabilito il Ministero della Salute per questa dose booster.

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Salute

CHI POTRÀ RICEVERE UNA TERZA DOSE DI VACCINO ANTI COVID-19? Il Ministero ha spiegato che la dose booster del vaccino va considerata come un richiamo dopo un ciclo vaccinale primario, che resta la priorità in questa fase. Ma chi potrà ricevere questa terza dose del vaccino anti COVID-19? Il primo gruppo di soggetti a cui dare la priorità per la somministrazione della dose aggiuntiva del vaccino è composto da soggetti interessati dalle seguenti condizioni: • •

• • •

• • •

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trapianto di organo solido in terapia immunosoppressiva; trapianto di cellule staminali ematopoietiche (entro 2 anni dal trapianto o in terapia immunosoppressiva per malattia del trapianto contro l’ospite cronica); attesa di trapianto d’organo; terapie a base di cellule T esprimenti un Recettore Chimerico Antigenico (cellule CAR-T); patologia oncologica o onco-ematologica in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure; immunodeficienze primitive (es. sindrome di DiGeorge, sindrome di Wiskott-Aldrich, immunodeficienza comune variabile, ecc.); immunodeficienze secondarie a trattamento farmacologico (es. terapia corticosteroidea ad alto dosaggio protratta nel tempo, farmaci immunosoppressori, farmaci biologici con rilevante impatto sulla funzionalità del sistema immunitario, ecc.); dialisi e insufficienza renale cronica grave; pregressa splenectomia; sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS) con conta dei linfociti T CD4+< 200 cellule/μlo sulla base di giudizio clinico.

“[…] le attuali evidenze sui vaccini anti COVID-19 in soggetti sottoposti a trapianto di organo solido o con marcata compromissione della risposta immunitaria per cause legate alla patologia di base o a trattamenti farmacologici e che abbiano già completato il ciclo vaccinale primario, mostrano un significativo beneficio, in termini di risposta immunitaria, a seguito della somministrazione di una dose aggiuntiva di vaccino.” Il secondo gruppo, come previsto dalla circolare del 27 settembre, comprende le persone di età uguale o superiore agli 80 anni, il personale e gli ospiti delle residenze per anziani.


Salute

Successivamente, il richiamo ha interessato le seguenti categorie di soggetti:

Però, il richiamo non avverrà necessariamente con il medesimo vaccino.

• •

Infatti, il Ministero ha spiegato che:

esercenti le professioni sanitarie; operatori di interesse sanitario che svolgono le loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private, nelle farmacie, parafarmacie e negli studi professionali.

In questo caso, si è data priorità ai soggetti – appartenenti alle categorie indicate prima – di età ≥ 60 anni o con patologia concomitante tale da renderli vulnerabili a forme di COVID-19 grave o con elevato livello di esposizione all’infezione. Con la successiva circolare dell’11 novembre 2021 si è ampliata la platea anche ai soggetti di età compresa tra i 40 e i 59 anni, a partire dal 1 dicembre. In seguito, però, anche dietro le richieste da parte delle Regioni, è stata disposta l’apertura a tutte le fasce di età a partire da quella stessa data, a patto che siano trascorsi 5 mesi dalla ricezione dell’ultima dose (prima o seconda in base ai casi specifici).

COME FUNZIONA LA TERZA DOSE DEL VACCINO? Abbiamo spiegato che la somministrazione di una dose booster si applica a prescindere dal vaccino utilizzato per il ciclo primario.

“Indipendentemente dal vaccino utilizzato per il ciclo primario (Comirnaty, Spikevax, Vaxzevria, Janssen), considerate le indicazioni fornite dalla commissione tecnico scientifica di AIFA, sarà per ora possibile utilizzare come dose “booster” uno qualsiasi dei due vaccini a m-RNA autorizzati in Italia (Comirnaty di BioNTech/Pfizer e Spikevax di Moderna).” Quindi, nel caso in cui il soggetto abbia ricevuto inizialmente il vaccino di AstraZeneca Vaxzevria e quello di Johnson & Johnson Janssen, si procederà con la cosiddetta vaccinazione eterologa, ovvero con l’impiego di un vaccino differente rispetto a quello utilizzato in precedenza. Per chi, invece, ha ricevuto uno dei due a mRNA, non cambierà nulla. Inizialmente, si era stabilita la somministrazione della dose booster dopo almeno sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario, poi ridotti a 5.

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Green Pass COVID: cos’è, a cosa serve, come richiederlo

A partire dal 1° luglio è valida la Certificazione verde COVID-19, altrimenti nota come Green Pass COVID, o più precisamente EU digital COVID certificate, che rende più semplice viaggiare da e per tutti i Paesi dell’Unione europea e dell’area Schengen. Per chi non lo sapesse, l’area Schengen è un’area che comprende 26 Stati europei in cui è garantita la libera circolazione delle persone. Si parla di questo Green Pass ormai da mesi, ma in realtà le tappe ufficiali sono essenzialmente tre, per quello che riguarda l’Italia: •

1 giugno 2021: diventa operativa la piattaforma UE per il riconoscimento dei dati. Anche l’Italia è collegata; 17 giugno 2021: l’Italia attiva la piattaforma nazionale per ottenere la Certificazione verde COVID-19; 1 luglio 2021: entra in corso di validità la Certificazione verde COVID-19.

Ma cos’è, tecnicamente, questo Green Pass COVID, come

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IN QUESTO ARTICOLO •

Cos’è il Green Pass COVID

Com’è fatto il Green Pass COVID?

Quali informazioni contiene il Green Pass COVID?

A cosa serve il Green Pass COVID?

Cosa certifica il Green Pass COVID?

Come richiedere e ottenere il Green Pass COVID

Quanto tempo dura il Green Pass COVID?

Cos’altro c’è da sapere sul Green Pass COVID

Green Pass e richiamo del vaccino

Cos’è il green pass rafforzato (o Super Green Pass)?


Salute

si ottiene, chi può richiederlo, a cosa serve e com’è fatto? Approfondiamo insieme.

COS’È IL GREEN PASS COVID La definizione precisa viene fornita dal sito che il Governo ha predisposto e la riportiamo di seguito:

• • •

è un documento digitale, che può essere eventualmente stampato; viene emesso dal Ministero della Salute del nostro Paese e non da un ente terzo; è costituito da un QR code, attraverso il quale il personale preposto al controllo (ad esempio in aeroporto) può controllare i dati dell’utente.

“È una Certificazione in formato digitale e stampabile, emessa dalla piattaforma nazionale del Ministero della Salute, che contiene un QR Code per verificarne autenticità e validità.”

Un QR code – Quick Response Code, ovvero codice di risposta rapida – è una sorta di codice a barre di forma quadrata, che contiene una certa quantità di informazioni e può essere utilizzato per molteplici scopi.

Da questa definizione possiamo dedurre alcune informazioni essenziali sulla natura di questo Green Pass:

Quasi tutti gli smartphone in circolazione presentano una funzione di QR reader, rendendo questo formato uno standard molto diffuso.

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Salute

Un esempio? Se inquadri questo QR code con il tuo smartphone potrai raggiungere la home page del nostro sito. Vediamo, ora, com’è fatto il Green Pass COVID.

COM’È FATTO IL GREEN PASS COVID? Il Green Pass COVID si presenta in due formati, uno digitale e uno cartaceo, quello che puoi stampare e portare con te. Ecco come si presentano.

Formato digitate.

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Formato cartaceo.


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QUALI INFORMAZIONI CONTIENE IL GREEN PASS COVID?

• •

Come hai probabilmente notato osservando il formato cartaceo, il Green Pass COVID contiene poche informazioni, relative ovviamente alla propria condizione sanitaria correlata alla pandemia.

• • • •

Nello specifico, sono presenti i seguenti dati:

• •

• •

nome, cognome, data di nascita; numero identificativo del certificato, un codice alfanumerico che appartiene solo ed esclusivamente al proprio Green Pass; la malattia per la quale è stato elaborato il certificato, in questo caso la COVID-19. Questa informazione fa pensare a un possibile utilizzo di questo Pass anche per altre condizioni patologiche in futuro; il tipo di Vaccino ricevuto, mRNA o vettore virale; il vaccino ricevuto, Cominarty, Moderna, Astrazeneca, Janssen;

il produttore del vaccino; il numero di dosi ricevute e totali, ad esempio 1/2, 2/2, 1/1, 3/3, a seconda del vaccino ricevuto; data dell’ultima somministrazione del vaccino; lo Stato in cui hai ricevuto il vaccino; guarigione da COVID-19; tampone negativo (con la data e il laboratorio in cui è stato eseguito); l’ente che ha rilasciato il certificato, nel nostro caso il Ministero della Salute; un QR code, contenente queste stesse informazioni.

A COSA SERVE IL GREEN PASS COVID? Abbiamo già spiegato che la Certificazione verde COVID-19 – EU digital COVID certificate - nasce per agevolare la libera circolazione in sicurezza dei cittadini nell’Unione Europea durante la Pandemia di COVID-19, ma nel corso dei mesi ha assunto una funzione più ampia e strutturata.

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Oggi, infatti, rappresenta lo strumento che, in Italia, consente di: • • • •

prendere i mezzi di trasporto pubblico; accedere ai luoghi di lavoro, a scuola, all’università, alle strutture sanitarie; accedere ai locali che offrono servizio di ristorazione e agli alberghi; usufruire di alcuni servizi e partecipare a numerose attività culturali, ricreative e sportive.

Alcune categorie di persone sono esenti dall'obbligo di Certificazione verde COVID-19 per accedere ad attività e servizi per i quali è previsto.

COSA CERTIFICA IL GREEN PASS COVID? Il Green Pass non viene rilasciato a tutta la popolazione in modo indistinto, è necessario essere in possesso di determinati requisiti per poterlo richiedere.

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Quali sono questi requisiti? Li elenchiamo di seguito: • • •

aver fatto la vaccinazione anti COVID-19 (in Italia viene emessa dopo ogni dose di vaccino); essere negativi al test antigenico rapido nelle ultime 48 ore o al test molecolare nelle ultime 72 ore; essere guariti dal COVID-19 negli ultimi sei mesi.

Se non hai nessuno di questi requisiti, non puoi richiedere il Green Pass.

COME RICHIEDERE E OTTENERE IL GREEN PASS COVID Ottenere il Green Pass COVID è davvero semplice. Il Ministero della Salute ha predisposto 5 modalità, per andare incontro un po’ a tutte le esigenze e preferenze.


Salute

1.

2.

Tramite il sito ufficiale:

Fascicolo Sanitario Elettronico: potrai acquisire la certificazione verde COVID-19 accedendo al tuo Fascicolo Sanitario Elettronico, con le modalità previste nella tua Regione di assistenza. Al momento questa modalità non è ancora disponibile, ma lo sarà presto.

1. accedendo con il proprio SPID o con la Carta d’identità elettronica (CIE); 2. se non possiedi nessuna delle due identità digitali, puoi accedere comunque utilizzando la Tessera Sanitaria (inserendo le ultime 8 cifre del numero riportato sul retro e la scadenza) e il codice univoco del tampone molecolare (CUN), antigenico (NRFE) o del certificato di guarigione COVID (NUCG); 3. in alternativa a questi codici, puoi inserire il codice autorizzativo (AUTHCODE) ricevuto via e-mail o SMS ai recapiti che hai comunicato in sede di prestazione sanitaria; 4. se non possiedi la tessera sanitaria, puoi comunque richiedere il Green Pass, seguendo gli stessi step della modalità precedente, sostituendo la Tessera sanitaria con il documento d’identità che hai fornito quando hai eseguito il tampone o richiesto il certificato NUCG.

3. App Immuni: puoi ottenere il Green Pass utilizzando questa app, inserendo gli stessi dati richiesti sul sito con Tessera Sanitaria o carta d’identità.

4. App IO: forse la soluzione più comoda in assoluto. Accedendo con la tua identità digitale, troverai all’interno dell’App tutti i certificati pronti per te e non solo quelli relativi al COVID (ad esempio, il Bonus Vacanze). Se hai i requisiti per ottenere il Green Pass,

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sarà già disponibile nell’App IO, senza dover fare nessuna richiesta o inserire dati.

5. Se non hai dimestichezza con dispositivi, app o siti web, puoi rivolgerti alle farmacie, al tuo medico di medicina generale o al pediatra di libera scelta.

Nello specifico: •

Insomma, richiedere e ottenere il Green Pass COVID è davvero facile.

QUANTO TEMPO DURA IL GREEN PASS COVID? La durata della Certificazione varia a seconda della prestazione sanitaria a cui è collegata.

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per la prima dose del vaccino la Certificazione sarà generata dal 12° giorno dopo la somministrazione e avrà validità a partire dal 15° giorno fino alla dose successiva; per le dosi successive alla prima e per la vaccinazione a seguito di guarigione o infezione successiva alla prima dose della vaccinazione dopo almeno 14 giorni, la Certificazione sarà generata entro un paio di giorni e, dal 15 dicembre 2021, sarà valida per 9 mesi dalla data di somministrazione; nei casi di tampone negativo la Certificazione sarà generata in poche ore e avrà validità di 48 ore dall’ora del prelievo in caso di test antigenico


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rapido e di 72 ore in caso di test molecolare; nei casi di guarigione da COVID-19 la Certificazione sarà generata entro il giorno seguente e, in Italia, varrà per 6 mesi dalla data di inizio validità indicata sul certificato di guarigione. Nel resto dell’Unione europea varrà per 180 giorni dal primo tampone molecolare positivo.

Quindi, per chi ha completato il ciclo vaccinale, il Green Pass ha una durata di circa 9 mesi, mentre per chi è guarito dalla COVID-19 di 6 mesi. Per i tamponi, invece, solo 48 o 72 ore.

GREEN PASS E RICHIAMO DEL VACCINO Il Green Pass viene rilasciato anche in seguito al richiamo del vaccino, alla cosiddetta dose booster o “terza dose”. In questo caso il certificato verde viene emesso entro 48 ore dalla vaccinazione e - come già accennato e come vedremo più nel dettaglio più avanti nell’articolo - a partire dal 15 dicembre 2021, avrà validità per 9 mesi dalla data della somministrazione. I nuovi Green Pass vaccinali di richiamo vengono emessi indicando il dettaglio nella sezione "numero di dosi effettuate/numero totale dosi previste per ciclo vaccinale completo", in questo modo: • • •

2 di 2 nel caso di richiamo dopo un vaccino monodose (Janssen); 2 di 2 nel caso di richiamo dopo dose unica a seguito di guarigione da Covid-19; 3 di 3 nel caso di richiamo dopo il completamento del primo ciclo vaccinale con due dosi o nel caso di richiamo per le persone vaccinate all’estero con un vaccino non autorizzato da EMA.

COS’È IL GREEN PASS RAFFORZATO (O SUPER GREEN PASS)? Approvato con il decreto legge 26 novembre 2021, n. 172, il cosiddetto green pass rafforzato, altrimenti noto come Super Green. Cosa cambia? Semplificando, questo certificato viene

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emesso solo dopo la vaccinazione o la guarigione, non più quindi con tampone negativo. Dal 6 dicembre e fino al 15 gennaio anche in zona bianca per accedere a spettacoli, eventi sportivi, ristorazione al chiuso, feste e discoteche, cerimonie pubbliche - quindi tutte attività prima accessibili anche con tampone negativo - si dovrà avere obbligatoriamente il green pass "rafforzato".

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In zona gialla o arancione, già dal 29 novembre, chi possiede un green pass rafforzato potrà accedere ad attività e servizi che altrimenti sarebbero limitati o sospesi. Se hai dei dubbi, ti invitiamo a consultare la pagina delle FAQ sul sito dedicato, dove troverai tante risposte alle domande più frequenti.


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STESSO TEAM, NUOVA SEDE!

Il Fondo ASIM si è spostato nei nuovi uffici in via Livenza 7, 00198, Roma. Rimangono comunque invariati il numero del centralino e i nostri contatti email, così come l’accessibilità al Portale S.I.Asim e al Portale LEO, disponibili 7 giorni su 7, 24 ore su 24!

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PROGETTO TOTEM Fondo ASIM, ha avviato il Progetto Totem, progetto che consiste nel posizionamento all’interno delle sedi di aziende aderenti e parti sociali di totem interattivi attraverso i quali gli iscritti possono interagire direttamente con il Fondo, reperendo informazioni, inoltrando richieste e inviando documentazione. Sono già tante le installazioni effettuate in tutta Italia. Essere sempre più vicini agli iscritti, il nostro obiettivo primario!

Via Livenza, 7 - 00198 Roma - Tel: 0644341265 - Fax: 0649386920 Mail: info@fondoasim.it - www.fondoasim.it


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