Inconscio Collettivo

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"Inconscio Collettivo”

La nostra memoria è uno strumento eccezionale, che a suo piacimento è capace di dimenticare, cancellare, senza alcun preavviso.

La mente inconscia ha la facoltà di essere nascosta ed occulta ma è proprio lei a dare la direzione alle nostre azioni. L’arte è, senza dubbio, uno dei mezzi più efficaci nell’esplorazione dell’inconscio e, spesso assume il potere terapeutico.

Tutto ciò che riesce a divenire espressione del nostro mondo interiore è un’opera d’arte. L’arte è emozione, sofferenza, gioia, sudore, fatica, passione, odio, vergogna, invidia, bellezza. Non in senso puramente estetico, ma come meravigliosa e impudica espressione del nostro Immaginario, dei segreti celati anche alla nostra coscienza.

Molti creativi tendono ad imprimere nel proprio lavoro il proprio pensiero inconscio, la propria

esperienza emotiva, spesso tale esperienza è condivisa e comune a molte altre persone, per questo:” Inconscio collettivo”.

Co#i%n Pi*i+

La calata dei mori

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Tecnica mista su tela

Perché agli altri dovrebbe interessare chi siamo?

Chi ciascuno di noi è in sé.

C'è una ragione per cui ciò che è inconscio non è cosciente. Spesso non è affatto bello, è disturbante, inquietante, angosciante per chi assume la consapevolezza di essere anche questo, di avere anche questo come costituente della propria identità.

Quindi perché mostrarlo agli altri? Per sapere che non si è né unici, né soli, che anche altri vi si riconoscono? Oppure per proporre agli altri un esempio di cosa si possa essere, in modo che siano gli altri a potersi riconoscere e a non sentirsi né soli né unici?

Io una risposta non ce l’ho, ma che come esistiamo in mille strati del nostro sé, esistiamo in mille proiezioni nelle menti degli altri, in un'identità che è ad un tempo unica e potenzialmente infinita.

Cristina Macchia

Ascoltando 35x28

Acrilico su tela

Con un po' di nostalgia, tanti pensieri nella testa e persone nel cuore, le mani fluiscono sulla tela ed io seguo un flusso.

Non so dove sto andando e dove andrò, ma più seguo questo movimento più scavo dentro di me e a volte mi fa paura.

Si palesano sentimenti ed emozioni che quasi avevo dimenticato o semplicemente ho voluto seppellire da qualche parte.

A tutto ciò non voglio dare voce ma colore perché di questa intimità̀ così profonda ho paura anche delle parole, le mie.

Allora una canzone mi è venuta in soccorso, canzone che amo molto e dalle parole meravigliose: “Sally” di Vasco Rossi

Stefania Moratelli

Il fiore della Vita

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Scultura in ferro saldata

Il fiore della vita è un simbolo presente in varie culture molto distanti tra loro. È un simbolo di creazione massima e di protezione, si ritrova in tante strutture naturali e organiche… riporta all'unità

Il Fiore della Vita rappresenta la matrice di creazione di ogni cosa presente nell'Universo. Ogni cellula del nostro corpo, ogni molecola, custodisce al suo interno questo simbolo sacro. Ogni frequenza della luce e del suono conosce questa struttura.

Stefania Moratelli

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Tecnica mista

Per la realizzazione di queste opere sono partita dalla passione e interesse per lo studio della psicogenealogia, la quale presuppone rimanga una memoria inconscia che si trasmette a livello intrafamiliare e transgenerazionale di generazione in generazione. Questa memoria emerge in varie forme nei discendenti sotto forma di sensazioni, ricordi inconsci, sogni, comportamenti, paure e altri manifestati. A dimostrazione di quanto tutti noi siamo collegati ad un tutto più grande.

Dialoghi con l’ombra #1

St7fn8a Mo#a9e:i

Dialoghi con l’ombra #2

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Tecnica mista

Per la realizzazione di queste opere sono partita dalla passione e interesse per lo studio della psicogenealogia, la quale presuppone rimanga una memoria inconscia che si trasmette a livello intrafamiliare e transgenerazionale di generazione in generazione. Questa memoria emerge in varie forme nei discendenti sotto forma di sensazioni, ricordi inconsci, sogni, comportamenti, paure e altri manifestati. A dimostrazione di quanto tutti noi siamo collegati ad un tutto più grande.

Ru=i%o

Alienazione

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Fotografia digitale stampa su carta fine art

La salute psichica ruota attorno al problema fondamentale dell’alienazione da noi stessi, l’alienazione dai nostri sentimenti, dagli altri esseri umani e dalla natura, o, detto altrimenti, l’alienazione dal mondo dentro e fuori di noi.

Non abbiamo più alcun rapporto con i nostri sentimenti, con quello che proviamo veramente e stiamo perdendo sempre più ogni contatto con i nostri simili e con la natura, restando in rapporto esclusivamente con quel frammento di mondo che noi stessi abbiamo creato.

Ru=i%o

Comprensione Critica

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Fotografia digitale stampa su carta fine art

Individuazione e comprensione critica, che permette di liberarsi dal potere suggestivo delle immagini inconsce in maniera non difensiva, ma riconoscendone la declinazione nella personalità individuale.

Liberando se stessi in un “inconscio personale” , che mette l’individuo in una vitale comunione con il mondo e con gli altri.

Cinzia Sauli

Speranza

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Tecnica mista su tela

I contenuti dell’inconscio collettivo si manifestano attraverso gli archetipi, modelli ancestrali di pensiero che, ricorrono sia nelle espressioni culturali che nelle paure ed aspettative umane

La speranza che fluisce con il divenire,

O la paura paralizzante in chi si illude.

Daria Piccotti

Looking For The Core

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"Lo sguardo è un oceano d’anima. Raccoglie frammenti di mondo e li raccoglie nelle profondità della mente.

Vaga tra aridi deserti di solitudine per dare forma a se stesso e rinascere nelle lande infinite dello sguardo dell’altro".

Daria Piccotti

Looking For The Core

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"Lo sguardo è un oceano d’anima. Raccoglie frammenti di mondo e li raccoglie nelle profondità della mente.

Vaga tra aridi deserti di solitudine per dare forma a se stesso e rinascere nelle lande

infinite dello sguardo dell’altro".

Andrea Bartolone

Senza Titolo

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Tecnica mista su carta

Andrea Bartolone

Lo spazio è uno spazio mentale direi psichico, sono appunti della mente c'è tensione nel lavoro, l'energia, la chimica dell'immagine è evidente palpabile, sono i nodi dell'esistenza stessa.

Le canne sono archetipi per definire graficamente l'anima, il colore mai violento rappresenta le sfumature interiori, il cerchio elemento primogeneo è un passaggio dimensionale, che viene attraversato dall'anima, è uno spazio tempo che reagisce alle leggi di una fisica non conosciuta… Le macchie sono passaggi a stati interiori, a una catarsi che l'altro non è che purificazione dell'io, mentre gli elementi naturali o vegetali rappresentano il genere assestato dell'anima, segno di una illuminazione completa. La luce ha la sua parte, essa è luce di eternità e di verità assoluta

La tribolazione o il percorso al quale faccio riferimento e quello ultimo definitivo; inaugura tempi nuovi, tutta la realtà cosmologica partecipa, i cieli presenti nei miei lavori sono il simbolo di ciò che assolutamente consideriamo immutabile. Il sole, la luna, le stelle, il cosmo stesso sono immagine radicata di stabilità.

Affermare che queste realtà saranno sconvolte significa dire che verrà meno ogni sicurezza, cioè una parusia. L'elemento musicale nel mio lavoro è sempre presente, è il chiaroscuro dell'esistenza che innesca sempre meccanismi di intesa con sé stessi, di percezione della realtà, suscita immagini per un orecchio attento, immagini che dipendono fortemente dalla propria esperienza percettiva. L'inconscio bussa, il gesto, la parola, la musica dei miei lavori arrivano sempre separati, ma con significati profondi e personali. Essi galleggiano dell'inconscio, basta afferrarli e fermarli, un flusso di energie da interpretare, una consapevolezza che porta ad un discernimento stesso dell'inconscio ed alle sue innumerevoli pulsioni.

Anr7a Ba#t+lDe

Magneto 50x70

Tecnica mista su carta

Al7sEa%d#o Fi+rs+

vedo, non vedo… vedo

90x70

Acrilico e Olio su tela

«Visibile, invisibile” il titolo è la rappresentazione del fatto che l’occhio vede, ma non sempre quel che vede è la realtà o la verità…

L’Occhio è egizio, l’alfabeto che loro usavano, era bilittero e trilittero, quindi leggibile con significati diversi, ovvero chi era iniziato alla conoscenza occulta poteva intendere certi significati e di conseguenza “vedere”, chi no, leggeva quel che era la semplice descrizione superficiale delle cose descritte dalla parola… La testa della statua mozzata, vuole rappresentare il fatto che normalmente vediamo ciò che la nostra mente ha accumulato nel tempo, perdendo il vero che si palesa davanti ai nostri occhi, rivelando o meglio velando ciò che è la realtà, la scala che porta verso l’alto, significa che nel percorso di ricerca della verità c’è evoluzione, quindi il recupero della conoscenza che è in ognuno di noi, latente a livello inconscio, ma che purtroppo in parte perdiamo entrando nel mondo della materia… Tutto questo inserito nelle turbolenze, le nuvole tutto intorno, che l’anima vive durante la permanenza terrena in un percorso atto a generare l’autoconsapevolezza.

"Altisonante coacervo di luoghi in rovina, pericolante vuoto, riviera di tremiti incompleti.

Questo ruvido suono passa sotto pelle dilania spazi si estendemi sento accerchiato da me stesso; mi afferro.

Spezzarsi è un compromesso."

No#mn Sg#ò

Glass 50x60

Acrilico su tela

"Sono trascorse lunghe e silenziose eclissi.

Davano ascolto alle stelle e agli abissi.

Pallide visioni di luci e colori di altri tempi, di altri spazi, profluivano nella notte: scaturigine ombrosa che non ha forma.

Sotto la greve attesa, l'immane sofferenza prese voce.

L'infinito strazio

è una deriva dissennata.

Vi sono foreste che s'agitano, ferite che gridano a dirotto.

Strisciano via le radici, si contorcono i rami.

Quanto più è profonda la discesa, tanto più s'alza quest'urlo assordante."

No#mn

Foresta Urlante 50x70 Acrilico su tela
Sg#ò

"Mi sono perso ancora tra i luoghi imperfetti dell'anima inquieta. Una mappa in braille, il vetro scheggiato di una bussola rotta. Le onde seguono flussi incostanti, le ascolto in silenzio. La roccia, erosa dal tempo di un futuro incerto, non ripara dalla pioggia.

Decifro parole su sabbie nere, l'anima stessa divaga si fraziona si dilegua. Ora angoscia ora tregua."

Norman Sgrò

Frastagli

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Acrilico su tela

LaLr LeMo#e

Samma Sati – Retta Consapevolezza

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Acrilico su tavola

La consapevolezza ci permette di evolverci su piano dell’essere e di opporre resistenza a quell’inconscio collettivo spesso guidato da traumi e paure, utilizzate per condizionare la massa.

Attraverso la consapevolezza ci connettiamo con gli altri creando un inconscio collettivo volto al bene universale

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