ottoBRE 2013 ISSUE #2 ANNO 1
Ce l’abbiamo fatta! Dopo sei mesi un nuovo numero di OSTILE è on-line! Ma in questi sei mesi il team di Ostile non è rimasto con le mani in mano e si è dato da fare. In primis abbiamo aggiornato il sito rendendolo più funzionale e con una sezione Upload molto più intuitiva. A breve ci sarà in arrivo una APP per voi OSTILI disponibile su i-phone per rendere più veloce l’invio delle vostre opere. Da questo numero in poi l’uscita di ostile sarà regolare, costante e su una piattaforma diversa, ma non vogliamo aggiungere niente altro, tutte le news le troverete sul sito. Godetevi questo numero con i nuovi speciali. GRAZIE!
RIVISTA DI WRITING. “OSTILE” NON INTENDE INCITARE NESSUNO A VANDALIZZARE QUALSIESI TIPO DI SUPERFICIE CON GLI SPRAY. VIETATA LA RIPRODUZIONE DI TESTI E GRAFICHE. LE FOTO SONO INVIATE DAGLI ARTISTI IN VERSIONE ANONIMA. OSTILE E’ UN FREE PRESS NON A SCOPO DI LUCRO.
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PH. GLORIA VIGGIANI
THE PUSHERS
DON LUCAS MOON
WALL BROS
THE PUSHERS
The pushers La crew è nata poco più di anno fa da un’idea di Orgh ed Enko4 , con l’intenzione di far convivere la comune passione per il writing e l’amicizia. Dopo aver trascorso anni a disegnare insieme e vedersi, si è creata una sensazione di benessere così forte che era inevitabile che si formasse un gruppo …. Un po’ come quando ti fai una tipa senza impegno e ti ritrovi a volertici fidanzare perché “ci sei rimasto sotto “. I “The Pushers” è una crew in cui non ci sono regole ,siamo un gruppo di persone legate da un sentimento e dal rispetto reciproco. Per le murate spesso e volentieri ci becchiamo agli eventi in giro per lo stivale , oppure decidiamo di organizzare una trasferta per vederci tutti in un unico punto strategico. Ci ispiriamo al passato , al feeling che c’era alle jam, al flow che respiravamo nei viaggi, è solo per quel passato che possiamo vedere un futuro in questa cultura .
..una crew in cui non ci sono regole ,siamo un gruppo di persone legate da un sentimento e dal rispetto reciproco .
BROS
bros Ciao sono Daniele Nicolosi e da quasi 20 anni dipingo dove non dovrei farlo. QAUL’ È IL PRIMO RICORDO CHE HAI DEL WRITING?
Vado a disegnare per la prima volta da ragazzino con un amico sui muri di una fabbrica, torno dopo aver fatto quello che secondo me si poteva chiamare graffito ( una brutta copia di quello che avevo visto sui treni delle ferrovie nord) e mi accorgo che mi hanno rubato le carene del motorino! COME MAI HAI DECISO DI ACCANTONARE LE LETTERE E DEDICARTI DI PIÙ AL BOMBING? A milano se ti piace dipingere sui muri fai bombing, prima scrivevo il mio nome, poi ho iniziato anche a disegnare dei personaggi formati da figure geometriche, poi ho lasciato Stare le lettere e ho solo dipinto figure. Le lettere erano dentro. Le persone passavano di notte mentre dipingevo i miei personaggi e mi gridavano: “ciao bros!” ho capito che non c’ era piu bisogno di scrivere il mio nome. RACCONTACI LA TUA EVOLUZIONE Ho sempre dipinto. Da bambino disegnavo tutto Il giorno. Poi alle
scuole medie ho conosciuto un ragazzo che faceva graffiti ed ho iniziato anch’ io. Quando mi sono trasferito a milano ho disegnato come un matto, c’ è stato un momento in cui in ogni strada c’ era un mio disegno. Ho viaggiato e conosciuto persone e i miei dipinti cambiavano. Ho sperimentato tante tecniche e i miei interventi mutavano. Oggi intervengo in modo specifico a seconda del luogo e della situazione in cui mi trovo. È come se ci fosse un solo lavoro possibile per quel posto. Gli antichi lo chiamavano genius loci. COME NASCONO I TUOI LAVORI? Dipende. Alcuni tra i più significativi sono nati da una risata con gli amici che poi si è concretizzata con una riflessione più lucida. COSA NE PENSI DEI GRAFFITI ALL’INTERNO DEL CIRCUITO DELL’ARTE? Che non sono graffiti. Solo che ancora non si è trovato una parola per definire quel modo di intervenire all’interno del circuito. Qualcuno lo chiama post-graffitismo, qualcuno walldrawings.. A mio avviso questi nomi ancora non rappresentano bene il processo di questo fare. Siamo contemporanei a questa fase ed è difficile capire esattamente come definire questo aspetto. Quando facevo graffiti ed ho abbandonato le lettere per i “characters” ero convinto di fare ancora dei graffiti figurativi, poi da oltreoceano è arrivata la parola street art e si è chiamata street art anche in italy. Oggi chi fa graffiti e chi fa street art, realizzano cose diverse e con processi differenti. Penso sempre che bisogna aspettare ma continuando a fare, e poi tutto sarà chiaro.
CI SONO ARTISTI/WRITERS A CUI TI ISPIRI? E SE SI QUALI? Da leonardo da vinci a haring, dagli egizi a Berry Mcgee. PENSI CHE I GRAFFITI POSSANO ESSERE ACCETTATI DEFINITIVAMENTE DALLA COLLETTIVITÀ? È gia successo, sono sui giornali, sugli zaini e i diari. È un espressione post modernista già da tempo digerita. Non è ancora accettato il processo per realizzarli, il fatto che sulla “ mia” proprietà privata qualcuno faccia quel cazzo che vuole. Ed è anche l’aspetto più figo, quello ideologico. Se qualcuno dirà che si possono fare i graffiti dove si vuole, probabilmente non avrà più senso farli, diventerebbe solo un espressione manierista. TI SENTI PIÙ WRITER O ARTISTA? Pittore. PROGETTI FUTURI? Realizzerò a breve un intervento a napoli perchè quelli della rivista “ostile” mi hanno invitato dopo che hanno letto questo speciale :)
..Se qualcuno dirà che si possono fare i graffiti dove si vuole, probabilmente non avrà più senso farli, diventerebbe solo un espressione manierista..
DON LUCAS MOON
Luca moon Produco graffiti da circa o più, dieci anni. Inizialmente utilizzavo le spray, per lo più quelle economiche, essendo stato sempre fissato con i pezzi enormi gli spray economici erano perfetti per me, poi con il passare del tempo ho capito che si può “produrre” anche con diversi mezzi ( basta che sporchino ). Il biancone (pittura per muri, lavabile o non, che essa sia) mi è sempre stato di grande aiuto per le grosse tag e per contraddistinguermi da altri graffitari che ancora non lo usavano e che erano troppo impegnati davanti ad un muro legale a tirarsi le linee perfette e scopiazzarsi le lettere tra di loro, con il biancone sono riuscito a fare pezzi enormi in poco tempo e in posti dove gli altri writer o perchè troppo impegnati a farsi le seghe avvicenda o per timore non sono arrivati. Un altro dei motivi per cui prediligo il biancone è la sua reperibilità, molto spesso con tutta la mia crew (BSNINC), si organizzavano vere e proprie spedizioni per reperirlo, in qualche cantiere edilizio o dalla spazzatura. I supporti da mè preferiti sono spesso muri con un’ alto potenziale visivo, spesso longilinea autostradali o treni. Credo ormai la scena sia cambiata,
perdendo quel significato intrinseco sovversivo, di ciò che erano i graffiti in origine; ma ciò non è negativo poiché tutto questo è parte di un processo evolutivo.
..si può “produrre” anche con diversi mezzi (basta che sporchino).
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WALL
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1 TRAVIS / modern brutality 2 MEN / ps - the pushers 3 FOKO / ldk - hc - isc 4 URINE / fat
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1 KOSO - HC / GOLA - cprs - nsis / TESO - cprs 2 ORGH - the pushers / WARIOS - vt 3 BLEF - mod - the pushers
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mbts SABOTE - fat REKT - modern brutality ZONK - two shots
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1 BLEF - mod - the pushers 2 KOSO - HC 3 SART / PONG
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1 TRAVIS/ REKT / SPEK 2 SART / PUNCH
2
1 MACS 2 GHOST - vmc - ufo 3 ZEUS - wb / KOSO - HC
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1
1 DOE 2 ISMO - DOC CREW 3 ACE1/ VT POWERS / UORM - BOMBOX SPEAK
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WOIT / COZE / IL PROSA / RIFLE - N1 HA
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ERKO - NOV OWLS BOIAS ARK8 - DOCS SBICK 310 - FFWD
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1 SHEN / MORKI / NAPE - OVERSPIN 2 OPEK - TIQKS CREW 3 SUPER - FAT CREW
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URINE PHENO - HC NAPE - OVER SPIN VITRY - 3HC
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1 BIZ - 360 crew 2 PHENO - HC 3 SANUE / UORM / EGEON / SPEAK BOMBOX / SKETCHMAT
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