volone.it parrocchiabo
n°209 // NOVEMBRE 2015
Vita Parrocchiale Seguici anche su:
// Editoriale
a cura di Don Damiano
Novembre: mese della Santità Da sempre il mese di novembre inizia con il primo giorno che è la Festa di tutti i santi. Nel tempo noi ci siamo fermati alla commemorazione dei fratelli Defunti, ma se seguiamo l’antico proverbio “chi ben comincia è a metà dell’opera” dovremmo interrogarci su come diventare santi.
I
l santo, nel comune modo di parlare, è una persona eccezionale, quasi un eroe che, pur con i limiti di tutti, ha dimostrato e dimostra di avere “una marcia in più” nei rapporti con Dio e con i fratelli. Ma ci chiediamo: è proprio così? Scrisse Papa Giovanni Paolo II: “La santità è la misura alta della vita cristiana ordinaria”. Ecco la nostra prospettiva di oggi.
La santità è dono e una chiamata per tutti, non è un privilegio di pochi. La chiamata alla santità non è motivata da particolari qualità o meriti, ma dal dono di grazia che nel Battesimo abbiamo ricevuto. Siamo chiamati alla santità perché potenzialmente siamo tutti santi: si tratta dunque di diventare ciò che già siamo (cfr. Ef 4,1 ss, Rm 12,1 ss, Rm 6,4, Cor 1,2).
tità rende più umano il mondo. Non esiste una santità standard, uguale per tutti. Recita il Concilio Vaticano II (LG 31) “Tutti i fedeli, di qualsiasi stato e grado, sono chiamati alla pienezza della vita cristiana e alla perfezione della carità… perché nei vari generi di vita e nelle varie professioni, un’unica santità è praticata da coloro che seguono Cristo”.
ma, è quello che ci è affidato per quello che siamo e per il compito che svolgiamo, dove ci troviamo; la chiamata alla santità ordinaria, di tutti i giorni, non è lasciare il posto in cui ci troviamo, ma è vivere in forma nuova la nostra esistenza. Accettare la realtà concreta senza seguire il modo di pensare di tanti che ripetono: “nelle condizioni in cui mi trovo, posso fare nulla…” o “magari fossi qualcun altro” o “ se…”. Non c’è al mondo persona che non abbia qualche talento da far fruttificare: nessuno può nascondersi dietro l’alibi: “io valgo niente!” oppure “I problemi sono talmente grandi che sono completamente impotente!”
Dio chiama tutti, ma proprio tutti; chiama tenendo conto della diversità, dell’ individualità, delle capacità e delle caratteristiche di ciascuno, proponendo il suo progetto rispettoso della libertà di risposta. Allora il punto di partenza sulla Editoriale continua a pag 2 via della santità è prendere coscienza della nostra dignità e del nostro > FESTA PARR0CCHIALE ruolo. del ringraziamento Tale dignità viene dal Battesimo, cioè dal fatto che Dio ci ama e ci immerge nel Cristo morto e risorto: La santità è la pienezza della questa è anche la nostra identità. carità vissuta nelle concrete Dio è parte della nostra vita e noi situazioni, condizioni, limiti, siamo parte di Lui 24 ore al giorno. condizionamenti personali, Infatti noi siamo battezzati in ogni sociali, culturali e ecclesiali. momento: non è possibile appendere al chiodo il nostro Battesimo, Domenica 15 Novembre La santità è carità in atto, che si per poi riprenderlo quando ci va. Occasione per fare memoria di come e quando Dio ti ha rinnovato con il fa storia e incide nella storia, la sanIl ruolo al quale la santità ci chia-
h
“
suo Amore.