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Coupe du Monde de la Pâtisserie

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Pasticceri italiani campioni del mondo, la soddisfazione di Conpait

L’oro, “Precisione, concentrazione e fantasia hanno permesso ai pastrychef tricolore di aggiudicarsi il prestigioso premio a Lione con opere d’arte dedicate alla natura. Siamo orgogliosi di Lorenzo Puca, Massimo Pica e Andrea Restuccia che hanno vinto il campionato del mondo di pasticceria.

Abbiamo portato anche fortuna e siamo convinti che il lavoro degli ultimi tempi stia facendo crescere a dismisura tutto il comparto. La vittoria in Francia ci riempie di felicità, evviva la pasticceria italiana, evviva i giovani pasticceri del nostro territorio”. Ad affermarlo, in una nota, è il presidente nazionale Conpait Angelo Musolino.

L’associazione di categoria si è impegnata, in questi mesi, a supportare il lavoro dei tre giovani pasticceri, oltre che risultare tra i soci fondatori del club coppa del mondo di pasticceria. “La squadra italiana porta a casa la sua terza Coppa del Mondo. Nelle dieci ore a disposizione il team composto da Lorenzo Puca (capitano ...

della squadra e candidato per la lavorazione dello zucchero),

Andrea Restuccia (pasticcere che nel passato mondiale aveva scolpito il ghiaccio) e Massimo Pica ha realizzato, gareggiando con altre dieci nazioni, il dessert al cioccolato da condividere, la torta gelato, il dessert da ristorante, la scultura di zucchero alta 165 cm e, con la stessa altezza, una pièce al cioccolato”, spiega Musolino. “Merito ed orgoglio anche per l’allenatore della squadra Alessandro Dalmasso”, la chiosa del presidente Musolino insieme a tutto il direttivo Conpait. Andrea Restuccia, campione del Mondo a Lione: “Una vittoria meritatissima” “La nostra vittoria? Meritatissima. Sul campo”. Andrea Restuccia, 28 anni, neo campione del mondo a Lione nel concorso per pasticceri è euforico. Un traguardo importante. Di prospettiva. Con lui, altre medaglie d’oro al capitano Lorenzo Puca e a Massimo Pica, tutti guidati dalla direzione di Alessandro Dalmasso, presidente del Club Coupe du Monde de la Patisserie 2021, selezione Italia. “È stata una vittoria onesta, perché abbiamo spaccato di brutto i padroni di casa; voluta, perché ce la siamo guadagnata con tutte le

nostre forze. Nelle gare live ci sono sempre gli imprevisti ma siamo riusciti a vincere nonostante quelli, portando a casa, alla fine della gara l’obiettivo che avevamo prefissato”, dice alla rivista di Conpait. “Il tempo è stato il nostro primo avversario da battere”, racconta. “A Lione faceva molto freddo e il cioccolato si cristallizzava molto velocemente e, dovendolo scolpire, ho avuto problemi perché si sgretolava in un batter d’occhio. C’era anche mol-

Intervista

ta umidità e lo zucchero si scioglieva immediatamente”. Tutte difficoltà che non puoi prevenire, quando ti alleni per anni in un’altra area geografica, con diverse temperature e condizioni fisiche, ovviamente. “Abbiamo fatto un altro mondiale nel 2018, quando ci siamo classificati terzi. Ma quel giorno avevo un peso in petto, nonostante sapessi, insieme ai miei colleghi di essere preparato. Poi è iniziata la gara e ho visto che, invece, eravamo pronti a tutto. Stavamo dando il 100 per cento ed eravamo pronti ad ogni inconveniente con un piano a ed anche un piano b”, ci confida.

“Non è stato facile allenarsi durante la pandemia. Ci sono stati, durante gli allenamenti, momenti fisiologici di calo, ma il gruppo serve a questo, a motivarsi l’uno con l’altro”, dice. “In gara abbiamo notato che i giudici spesso sostavano dinanzi al nostro box. In quei momenti capivamo di essere in vetta”.

Per prepararsi a questo mondiale ha dovuto rinunciare al lavoro. “Attualmente sono in cassa integrazione, perché il mio titolare sapeva di non poter richiedere la mia presenza nella sua pasticceria di Fano. Dovevo prepararmi al concorso. Abbiamo già ricevuto moltissime proposte da aziende che richiedono la nostra consulenza per fare ricerca e . sviluppo nei loro laboratori. Tornerò nella pasticceria di Fano, ma con la testa di chi ha vinto un mondiale. Tra qualche anno, non adesso, mi dedicherò ad una mia attività”

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