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intervista Internazionale
intervista internazionale
Amaury Guichon
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Il cioccolato ed i social in pasticceria
di Giovanna Pizzi
Amaury Guichon
Classe ‘91. Giovanissimo. Eppure Amaury Guichon è considerato uno dei più famosi pastry chef al mondo, nonché un vero maître chocolatier. Oltre due milioni di follower, tra professionisti e appassionati di pasticceria, che ammirano le sue creazioni, vere opere d’arte con il cioccolato e non solo.
Nato a Cannes, ha anche lontane origini italiane. Abbiamo avuto il piacere di scambiare qualche battuta sulla rivista proprio sulla sua posta di Facebook. Come si arriva ad avere così tanta autorevolezza in poco tempo? Il successo per Amaury Guichon è stato rapidissimo: a soli 19 anni viene nominato uno dei migliori giovani pasticceri apprendisti della regione parigina dall’organizzazione Mog. Nel 2013, con il terzo posto alla trasmissione televisiva “Qui sera le prochain Grand Patissier”, viene notato dal grande pubblico, ma anche dagli importanti giudici della trasmissione, tra cui Christophe Michalak, grazie al quale ha l’opportunità di iniziare il suo percorso professionale a Las Vegas, nel Nevada.
“Un mio assistente ha aperto il mio profilo. Da quel momento ho iniziato a postare il mio lavoro”, racconta Guichon. Collegandosi al suo account si scoprono video incredibili su come realizzare quella ricetta, quella scultura in cioccolato, quella dolce creazione. Che dolce si può accomunare ad Amaury? Certamente la rivisitazione di un classico della pasticceria tradizionale: la classica Apple Pie. Pasta frolla, una finanziera alla vaniglia, del cioccolato, della crema al
mascarpone e una mela caramellata. Il tutto racchiuso con una glassa a specchio dorata in un croccante e dolce cestino arricchito da decorazioni in cioccolato. “Nel mio lavoro è fondamentale la precisione, anche ai più piccoli dettagli. Sono estremamente meticoloso, nulla è lasciato al caso. Quasi maniacale”, la sua risposta a chi, negli ultimi mesi, ha chiesto la formula segreta. Amaury è un mix tra genio creativo e grande professionista: i suoi corsi ed i suoi cooking show sono seguitissimi. Finanche Netflix ha voluto celebrarlo, dedicando una serie alle sue “creature”. L’amore di dare forma lo ha poi portato alla passione per le sculture
in cioccolato. “Non riesco a scegliere tra l’essere pasticcere o chocolatier”, ha più volte precisato.
Come nascono le sue creazioni? “Da qualcosa che cattura la mia attenzione, che mi suscita un’emozione. Può essere una passeggiata in mezzo alla natura, piuttosto che una visita in un museo, un oggetto di design, un’opera d’arte”, ha sempre detto. Tra i progetti più importanti realizzati di recente la pubblicazione del suo libro “The art of flavor” e l’apertura, nel 2019, della sua Pastry Academy by Amaury Guichon, scuola di pasticceria a Las Vegas. Oltre alla sua scuola, fa ancora corsi nel mondo. E nei prossimi mesi sarà nuovamente in Italia. Voler raccontare cosa accade nei laboratori, cosa rappresenta stare le ore a preparare praline o perfezionare una glassa, ma soprattutto cosa significa recuperare l’antica tecnica di scultura di cioccolato e renderla spettacolare, non è per nulla facile e scontato.
Anzi, più facile immaginarlo che scriverlo. Dal laboratorio al divismo social della pasticceria, la tv si accorge di lui, come detto: Amaury Guichon debutta con School Of Chocolate, un talent bellssimo su un tema unico: il magnifico mondo del cioccolato in pasticceria. .