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un dolce per ogni regione
un dolce per ogni regione
L’ Umbria
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Gabriele Filippi, i piccoli gioielli culinari
Un pastrychef giovane. Con tanta voglia di farsi strada nel mondo dei pasticceri. Gabriele riesce ad emozionare chi entra nella pasticceria “BellaVita”, che è un piccolo gioiello culinario nella città di Terni. Tra le mura del suo laboratorio nascono prodotti totalmente artigianali studiati e creati dalle mani sapienti di tre amici che con cura e dedizione si occupano dell’intera gestione. In questa preziosa realtà dolciaria sono banditi i prodotti semilavorati e finiti, per dare vita a goloserie cucinate a partire dalle vere e proprie materie prime. Via libera quindi a ingredienti non raffinati, comprendenti farine biologiche e integrali e divieto assoluto ad aromi, conservanti e addensanti. “La pasticceria “BellaVita” situata a Terni, nasce dalla voglia di tre amici di restituire alla pasticceria l’artigianalità’, i sapori e i profumi di un tempo”, leggiamo sulle pagine social dall’attività. “Secondo noi, la pasticceria non deve “semplificare la vita” utilizzando prodotti finiti o semilavorati, da cuocere o farcire e assemblare, ma riscoprire la volontà di partire dalle materie prime. BellaVita si ripropone di andare anche oltre questo concetto, scegliendo tra le materie prime solo quelle non raffinate, avvalendosi quindi di farine integrali al 100% biologiche. Altro punto forte della nostra produzione è la totale assenza di miglioratori atipici quali addensanti, conservanti e aromi”. Una scelta non secondaria di Gabriele e dei pasticceri umbri. Una regione, tra le altre cose, che da qualche tempo è in piena fase di rilancio soprattutto per alcuni dolci tipici umbri da fare in casa. Dolci semplici e poco elaborati, preparati con ingredienti di facile reperibilità, spesso legati alla stagionalità. Molto diffuso il ciambellone, in dialetto torcolo, che può essere preparato con impasto lievitato o come un classico ciambellone. Molti i dol-
ci della tradizione legati alle festività, come il pampepato, il torciglione e i tozzetti a Natale. A Pasqua invece non possono mancare la ciaramicola e la pizza di Pasqua dolce, un lievitato. Non mancano le ricette in onore dei Santi come le frittelle di riso di San Giuseppe, il torcolo di San Costanzo e il torcolo San Fortunato. Spesso presenti nei dolci umbri, frutta secca, anice e l’alchermes, un liquore non tipico umbro, ma utilizzato in svariate preparazioni, come le pesche dolci o il salame del re. In passato era spesso il pane il protagonista dei dolci umbri, ingrediente povero e di facile reperibilità. Tutti segreti che il giovane Filippi conosce bene.
panpepato
Panpepato la Ricetta
Panetto Noci 2000gr Nocciole 650gr Mandorle 1200gr Uvetta 1700gr Pinoli 500gr
Arancio Cedro
700gr 700gr Pepe 30gr Cannella 20gr Noce moscata 20gr Farina 500gr Miele 1200gr Mosto 500gr Cioccolato 1400gr Cacao 330gr
Impastare frutta secca con farina e canditi scaldare a 40/45 gradi la cioccolata con il mosto il miele il cacao e le spezie..poi unire i due composti a mano per non rompere la frutta secca, spezzare e fare delle palle da 300 . grammi deporre su teglia con carta forno e cuocere a 170 gradi per 9/10 minuti. Una volta usciti dal forno lucidare con sciroppo acqua e zucchero pari peso. Far raffreddare.