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Cinema

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Sergio Castellitto è il Vate, tra i protagonisti della storia e della letteratura italiana, in un film che narra i suoi ultimi anni di vita

di Alessandra Miccinesi

+FILM D’ANNUNZIO, IN USCITA IL CATTIVO POETA

CINEMA

DRAMMATICO

DNA-LE RADICI DELL’AMORE

REGIA di Maiween

con: Fanny Ardant, Dylan Robert, Louis Garrel Sky Cinema Giudizio di 50&Più:

Torna il cinema-veritàdella regista francese Maiween, anche protagonista di questa delicata storia di riconciliazione e memorie sepolte. Alla morte dell’amato nonno Emir, giunto in Francia a 22 anni dall’Algeria, tre generazioni si riuniscono intorno al suo capezzale: figlie, nipoti e pronipoti dovranno sciogliere vecchi nodi e regolare i conti ancora in sospeso. La crisi d’identità colpisce soprattutto la nipote Neige (Maiween), che vuole scoprire le proprie radici familiari tramite l’esame del Dna. Fresco di Oscar, Anthony Hopkins è il valore aggiunto di un dramma famigliare in cui interpreta un 81enne vittima di demenza senile, che vive solo in un appartamento londinese. Quando apprende che la figlia Anne (Olivia Colman) si trasferirà a Parigi con un uomo appena conosciuto e non potrà più fargli visita ogni giorno, la realtà di Anthony si trasforma sgretolandosi davanti ai suoi occhi: l’anziano entra in un labirinto di domande senza risposta.

DRAMMATICO

THE FATHER NULLA È COME SEMBRA

REGIA di Florian Zeller

con: Olivia Colman, Anthony Hopkins, Imogen Poots, Rufus Sewell Giudizio di 50&Più: L’ULTIMA STAGIONE DI GABRIELE D’ANNUNZIO FILTRATA ATTRAVERSO GLI OCCHI DI GIOVANNI COMINI, federale bresciano fresco di promozione, incaricato di spiare il vate alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale. È il 1936, periodo storico poco visitato dal cinema nostrum; con l’Italia in bianco e nero che s’affaccia sul baratro del nazifascismo e D’Annunzio che appare contrariato nei confronti del Duce («in quei tempi dal cielo chiuso, quel che oggi sembra grandezza non è che prepotenza», scriveva) al punto da essere considerato dal partito poco più di “un dente guasto”: un dente che “o lo si ricopre d’oro o si estirpa”. Nei panni del vate che rischia di danneggiare Mussolini nell’imminente alleanza con la Germania c’è un grandissimo Sergio Castellitto - calvizia d’ordinanza e pizzetto -, calato con maestria e misura nei chiaroscuri di un personaggio complesso, carismatico e manipolatore. D’Annunzio sa bene di essere spiato per ordine di Achille Starace, segretario del partito e numero due del regime, eppure accetta con la consapevolezza che il giovane gerarca, convocato a Roma, rendiconterà tutto senza tralasciare alcun movimento, telefonata o incontro privato. Nulla viene risparmiato: anche le storielle piccanti sotto le lenzuola del Vittoriale finiscono sotto la lente d’ingrandimento. Ma il disegno politico di cui Comini è un mero esecutore finirà per mettere a rischio la sua carriera di brillante gerarca affascinato dal vate. Nel cast Francesco Patanè, Tommaso Ragno, Clotilde Courau e Fausto Russo Alesi.

Regia: Gianluca Jodice Genere: Biopic Giudizio di 50&Più:

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