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Vivere in armonia

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Fisco

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QSOLE E LUCE: ECCO L’ESTATE «Questa calorosa Stagione comincerà il 21 Giugno, e riuscirà nel Luglio, ed Agosto, incostante, variabile, ventosa, e strana con gran caldi, e turbinosa. Nel Settembre sarà spesso stravagante con temporali, e tempeste.» Almanacco Barbanera 1828 a cura di GIUGNO

L’ALLEGRIA LA PORTANO LE CILIEGIE. MENTRE È IL SOLSTIZIO, CALDO E LUMINOSO, A SPALANCARE LE PORTE ALL’ESTATE. Si entra nella bella stagione inondata da un cielo ormai sgombro di nubi. Alto nel cielo il sole scalda i cuori, riempie di frutti e fiori l’orto e il giardino, si raccoglie, si annaffia e si semina, mentre i riti di San Giovanni ci riportano a gesti di lontana memoria. Già, perché questo è il momento di andare in cerca delle erbe odorose per le acque profumate di San Giovanni. Che il Santo, nella notte del 24 benedirà, rendendole così rugiada miracolosa. Ma in queste ore di portenti ci attende anche altro. C’è la raccolta, da fare prima dell’alba, delle noci ancora verdi per il nocino, delizioso liquore che tradizione vuole assicuri salute e longevità, a noi e al pianeta Terra. Che mai come ora chiede attenzioni, nell’attesa di un tempo migliore, di giorni di spensierata serenità, come quelli che giungevano con le lucciole, pronte a illuminare l’arrivo della sera.

IL CILIEGIO (Prunus avium)

Fa bene perché...

Ricche di potassio e di vitamina A e C, le ciliegie hanno proprietà diuretiche, astringenti, antireumatiche, depurative, digestive e febbrifughe. Nell’uso interno sono calmanti e frenano la tendenza all’obesità. Sul versante bellezza, una maschera alle ciliegie tonificherà la pelle.

Il proverbio Di prugne mangiane solo una, di ciliegie quante ce ne sono.

Pollice bio

Colomba sazia, ciliegia amara. Ora del ciliegio si raccolgono i gustosi frutti. Pianta dalla crescita rapida, si adatta alle più diverse condizioni. Ama luce e sole, resiste bene al freddo, ma mal sopporta gli eccessi di caldo.

La semina

Il ciliegio si può anche seminare, ma è meglio prendere una piantina dal vivaio da trapiantare a marzo, con la Luna crescente, in una buca di 80 cm nelle tre dimensioni. Dopo il trapianto annaffiare fino a ottobre, poi interrompere, tranne in caso di estati molto asciutte. Non si pota per qualche anno. Poi si poterà con la Luna calante a fine inverno.

Raccolta e conservazione

Da maggio ai primi di luglio si raccolgono i frutti e i peduncoli dei frutti con la fase di Luna crescente per il consumo fresco, mentre per la conservazione - confetture, gelatine, liquori... - ci vuole la Luna calante. I peduncoli, invece, si essiccano all’ombra in ambiente aerato e si conservano in barattoli di vetro.

BUONO A SAPERSI!

Convivenze naturali

Prendersi cura di una pianta è un modo piacevole e utile per entrare in sintonia con altri esseri viventi del nostro Pianeta. Ma è anche una chiave per ritrovare i cicli del tempo e le buone vibrazioni della natura. Senza dimenticare che la presenza di piante in casa favorisce la circolazione dell’energia vitale. Scegliamo specie vegetali adatte al nostro clima e collochiamole in un ambiente ben illuminato. Trascorsa un’iniziale fase di rodaggio, filerà tutto liscio, con soddisfazione nostra e piacevolezza della nostra casa.

NEL CESTINO DEL MESE

ORTAGGI: aglio, bietole, carote, cetrioli, cicorie, cipolle, fagioli, fagiolini, lattughe, melanzane, patate, peperoni, pomodori porri, rape, ravanelli, rucola, sedano, spinaci, piselli, valerianella e zucchine.

FRUTTA: albicocche, amarene, ciliegie, fragole, lamponi, meloni, pesche, pere e susine.

AROMI:

basilico, cedronella, erba cipollina, maggiorana, menta, origano, prezzemolo, timo e valeriana. COLTIVARE CON LA LUNA

NELL’ORTO,NEL GIARDINO,SUL BALCONE A giugno tutto comincia a crescere in abbondanza. Le raccolte sono una vera soddisfazione, ma è importante non dimenticare che le mani in terra bisogna metterle anche per altro: le semine. Direttamente all’aperto, con la Luna crescente si effettua quella di cardi, fagiolini e fagioli rampicanti. Poi ci sono da riprodurre le fragole attraverso gli stoloni, che sono i rami laterali attaccati alla base. Nel giardino è invece il momento della semina delle annuali: campanula, digitale, garofano, primula e violacciocca. Portare all’aperto gli agrumi in vaso, collocandoli in posizione molto luminosa, ma evitando l’esposizione ai raggi diretti del sole. Mettere a dimora bulbose e tuberose a fioritura estiva come gladiolo, dalia e canna indica. Con la Luna calante seminare in semenzaio radicchio di Chioggia, porri, e sedano. All’aperto è invece il momento di dedicarsi a quella di bietola da coste e finocchi. Ricordarsi poi di ombreggiare i semenzai e cimare - accorciare cioè le parti apicali troppo lunghe - angurie e meloni. Raccogliere l’aglio e la frutta ben matura da conservare. Riprodurre il rosmarino per talea. In giardino annaffiare regolarmente il tappeto erboso e le siepi messe a dimora in primavera o autunno. Procedere alla cimatura del crisantemo. Potare arbusti sfioriti, come forsizia e melo cotogno giapponese. Estrarre dal terreno e riporre i bulbi sfioriti.

SE HAI ½ GIORNATA

PACCIAMATURA TUTTOFARE All’arrivo dell’estate le piante chiedono nuove attenzioni, annaffiature e protezioni dai raggi solari. In quest’ultimo caso è efficace la pacciamatura, utile a regolare il calore, ridurre l’evaporazione e proteggere il terreno da erosione. Il metodo migliore prevede strati di materiale vegetale posti alla base delle piante perché poi, quando in autunno si vangherà, tutto verrà interrato apportando sostanza organica alle coltivazioni. Vanno bene i residui di falciatura a patto che siano asciutti, perché fermentando potrebbero rilasciare calore dannoso per le piante. Bene anche paglia e foglie. La corteccia di pino può essere utilizzata ma, aumentando l’acidità, non è indicata per l’orto, mentre lo è per il giardino delle acidofile, quali azalee e rododendri. Evitare di pacciamare tutta la superficie dell’orto, ma solo la fila dove sono le piante più bisognose di acqua. È bene, infine, lasciare la terra nuda tra le file per poter intervenire, zappare, mantenere pulito e arieggiato. Dice il proverbio...

Il caldo di giugno fa raccogliere col pugno.

A San Barnabà, l’uva viene e il fiore va.

La rugiada di San Giovanni guarisce tutti i malanni.

IL SOLE E LA LUNA

IL SOLE Il 1° sorge alle 05.27 e tramonta alle 20.29. L’11 sorge alle 05.24 e tramonta alle 20.36. Il 21 sorge alle 05.25 e tramonta alle 20.39. Le giornate prima si allungano e dal 21 si accorciano. Il 1° giugno si hanno 15 ore e 2 minuti di luce solare e il 21 se ne hanno 15 e 14 minuti. Il 22 si hanno 15 ore e 14 minuti di luce e il 30 se ne hanno 15 e 12 minuti.

LA LUNA Il 1° sorge alle 01.26 e tramonta alle 11.35. L’11 sorge alle 05.55 e tramonta alle 21.48. Il 21 tramonta alle 02.45 e sorge alle 16.54. Luna calante dal 1° al 9 e dal 25 al 30. Luna crescente dall’11 al 23. Luna Nuova il 10, Luna Piena il 24.

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