Le piante che curano l'anima

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LE PIANTE CHE CURANO L’ANIMA SAVERIO PEPE


LA NATURA PER L’ANIMA Ansia, agitazione, stress, disturbi neurovegetativi, insonnia, dipendenze. In erboristeria ma sempre piÚ anche nelle farmacie e nei negozi specializzati, si richiedono prodotti naturali che offrano un effetto sedativo e riequilibrante. L’utilizzo delle erbe sedative non sostituisce quelle che sono le competenze e gli ambiti di azione dei rimedi farmacologici in psichiatria ma possono essere un valido sostegno a chi vuole un rimedio specifico e privo di effetti collaterali


LE ERBE OFFICINALI CALMANTI Ansia, agitazione, stress, disturbi neurovegetativi, insonnia. In erboristeria ma sempre più anche nelle farmacie e nei negozi specializzati, si richiedono prodotti naturali che offrano un effetto sedativo e riequilibrante. L’utilizzo delle erbe sedative non sostituisce quelle che sono le competenze e gli ambiti di azione dei rimedi farmacologici in psichiatria ma possono essere un valido sostegno a chi vuole un rimedio specifico e privo di effetti collaterali. Per scegliere un prodotto erboristico adatto al proprio stato emotivo è importante riconoscere il proprio disturbo. La differente modalità di risposta di questi rimedi permette di poter agire su più fronti, contrastando l’ansia sia quando colpisce direttamente l’umore che alcuni funzioni vitali, come il ritmo sonno-veglia, la digestione, le tensioni muscolari. Melissa Le foglie di melissa sono indicate quando l’agitazione ma anche la tristezza si manifestano attraverso l'apparato digerente e muscolare. Questa situazione psicologica ha come sintomi la gastrite, i dolori addominali sino alla colite, le difficoltà digestive e la rigidità muscolare. Il principio più attivo è l’acido rosmarinico che agisce sulle mucose gastriche con una azione disinfiammante e rilassante. L’European Scientific Cooperative On Phytotherapy la indica come rimedio per il trattamento dei disturbi digestivi. Inol2


tre è stata approvata per i problemi funzionali gastrointestinali dall'Istituto federale tedesco per i farmaci e i dispositivi medici. E' una pianta considerata dagli erboristi "al femminile" perché è attiva sui fenomeni di abbassamento di tono dell'umore, legati al ciclo mestruale e a quella che una volta era definita isteria pre mestruale. Come si usa Infuso di melissa - Con le foglie di melissa si prepara un infuso mettendone un cucchiaio in una tazza d'acqua bollente. Si spegne e si lascia in infusione per 10 minuti. Si filtra e si beve, da 3 a 5 volte al giorno, eventualmente dolcificando con miele di fiori d’arancio. L’estratto fluido - Va preso dopo i pasti, nella dose di 25 gocce in poca acqua. Le cure con la melissa possono durare sino a 3 mesi, con un mese di stop. Nel caso di dolori o spasmi nervosi particolarmente forti si possono usare 50 gocce ogni 6 ore sino a risoluzione del disagio. L’olio essenziale - Diverso il discorso per l'olio essenziale del quale è consigliato solo l'uso esterno sia per il costo sia per la potente azione. Per un bagno rilassante, si mettono 2 gocce di olio essenziale di melissa in tre cucchiai di sale fine integrale. Dopo essersi bagnati con acqua molto calda, si strofina il corpo con il composto di sale e melissa, aggiungendo poca acqua. Importante strofinare la zona cosiddetta del plesso solare tra l'ombelico e il pube, nonché la gola. Anche sotto la doccia il composto di sale e melissa può essere utilizzato, aggiungendo mezzo bicchiere d'acqua calda e usandolo come uno scrubbing rilassante per il corpo e tonificante per l'umore.

Passiflora La passiflora è una pianta sedativa a 360°. Combatte infatti l'ansia in senso generale, quando è espressione di un forte disagio interiore o di un trauma emotivo e si manifesta con paura, angoscia, nervosismo. Adatta dunque a chi soffre per stress, per traumi psicologici, per conflitti quotidiani. La sua tossicità nulla, ne permette un uso prolungato ed è una delle poche piante che possono, gradualmente e sotto consiglio e guida del medico, sostituire i farmaci. E' consigliato in particolare nelle crisi d'ansia dei fumatori che vogliono smettere, nelle persone con problemi d'alcool o dipendenza da cibo. Infatti la passiflora, placa l'angoscia, senza togliere energia vitale. Il tutto grazie alla particolare combinazione di alcaloidi e flavonoidi, contenuti nei fiori e nelle foglie.

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Come si usa Infuso dolce di passiflora - Questa ricetta tipica della tradizione erboristica britannica, sfrutta le proprietà dello zucchero di canna (vitamine del gruppo B e cromo, manganese, cobalto sotto forma di oligoelementi, utili per combattere l'ansia) in sinergia con la passiflora. Si scioglie un cucchiaio di zucchero di canna grezzo integrale (tipo Panela) in 200 ml d'acqua. Si porta ad ebollizione e si aggiunge un cucchiaio di sommità di passiflora. Si spegne e si lascia in infusione per 5 minuti. Si filtra e si beve. La dose massima è di 4 tazze al giorno. Tintura madre di passiflora - Uno dei rimedi più veloci per combattere l'ansia quando diventa panico o agitazione. In caso di crisi d'ansia se ne prendono 50 gocce in un bicchiere d'acqua. Come rimedio di cura se ne prendono 30 gocce in un bicchiere d'acqua, 3 volte al giorno, dopo i pasti, per 3 mesi. Passiflora in cucina La passiflora essiccata, in farmacia ed erboristeria, può essere anche utilizzata in cucina, come spezia. Infatti anche essiccata conserva le su proprietà calmanti, concentrando gli alcaloidi contenuti. Per avere sempre a portata di mano un rimedio culinario che porti calma si mescolano 30 gr. di passiflora, 10 gr. di origano, 10 gr. di basilico, tutti essiccati. Si trita con macinacaffè o altro strumento sino a rendere il tutto più fine possibile. Con questa miscela, si possono condire primi, secondi piatti o contorni.

Tiglio Erba sedativa della tradizione germanica è particolarmente indicata nei disturbi emotivi che procurano agitazione che tende a virare verso la tristezza. Grazie ai polisaccaridi riequilibra il sistema nervoso e i livelli di ormoni che controllano l’umore. Questo permette una più efficace azione anti ansia, senza forti azioni sedative. E’ indicato nelle persone che debbono affrontare situazioni stressanti, lunghi viaggi, esami e periodi di studio intenso, interminabili riunioni. Contiene anche arabinogalattani, sostanze indicate in fitoterapia come coadiuvanti nell’ansia durante le lunghe convalescenze. Come si usa Macerato di Tiglio - Si mette un cucchiaio di sommità in un litro d’acqua fredda, per 8 ore. Si filtra e si beve durante il giorno, sia fresco di frigorifero che riscaldato, a sorsi oppure a tazze. Questo macera4


to accompagna le giornate nervose che sembrano non finire mai e può essere utilizzato sino a 6 mesi di seguito, con un mese di stop. Compresse di tiglio - I componenti attivi si prestano in maniera efficace ad essere essiccati, poiché così concentrano i principi attivi. Si trovano in farmacia, erboristeria ma anche negozi specializzati e grande distribuzione. Se ne prende una compressa subito o durante i pasti, per 3 volte al giorno. Una cura efficace può durare sino a 4 mesi. Per una azione più veloce si può raddoppiare la dose, riducendo il tempo di cura a 3 settimane.

cesso così da favorire il sonno. Inoltre contiene fitosteroli che provocano il rilassamento della muscolatura profonda e un rallentamento della circolazione sanguigna.

Miele di Tiglio - Un dolce e veloce modo di fruire delle proprietà anti ansia è quello di utilizzare il miele di tiglio. Molto adatto a chi si sente debole, quando l’ansia sembra tagliare le gambe e quando l’agitazione è conseguenza di giornate faticose e dense di impegni. Si prende un cucchiaino raso al momento del bisogno, in quanto, grazie agli zuccheri semplici, il miele di tiglio agisce molto velocemente sul sistema nervoso. Questo rimedio d’urgenza può essere utilizzato senza limite di durata, sino a 6-7 volte al giorno, tenendo conto che ogni cucchiaino di miele fornisce circa 25 calorie. Escolzia californica Questa particolare pianta, oggetto di numerose ricerche mediche, è giunta recentemente nel panorama delle terapie naturali italiane ed ha subito riscontrato un grande successo di utilizzo, grazie alle sue capacità ipnoinducenti, ovvero contro l’insonnia. E’ un rimedio da utilizzare solo la sera, per la sua duplice azione, di favorire il sonno e di provocare un intenso rilassamento muscolare. In generale è il rimedio che non solo favorisce il sonno ma lo prolunga ed evita i risvegli continui. Viene spesso indicata nell’insonnia del viaggiatore. Contiene alcaloidi che favoriscono l’eliminazione dell’adrenalina in ec-

Come si usa Sciroppo di escolzia californica - Lo sciroppo è un preparato che si caratterizza per la velocità di azione e per il buon sapore. Si trova in farmacia ed erboristeria e si prende nella dose di un cucchiaio prima di andare a dormire. Nel caso di disturbi del sonno cronici o molto accentuati, se ne prende anche uno dopo cena. Può essere utilizzato con cicli di un mese, con un mese di stop. Viene utilizzato an-

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che nell’insonnia in gravidanza e in pediatria, in quanto privo di effetti collaterali. Compresse di escolzia californica - Anche in questo caso l’essiccazione, permette di avere più principi attivi ipnotici, così da avere un rimedio contro l’insonnia pratico ed efficace. La particolare concentrazione ne permette sia un rapido assorbimento che una veloce eliminazione attraverso le urine. Questo permette di avere un buon sonno ristoratore ma anche un risveglio senza ansia e ben riposati. Se ne prendono una-due compresse, in base alla severità del disturbo, prima di andare a dormire. Si può prendere sino a 3 mesi, con un mese di stop. Decotto di escolzia californica - Per chi ama i decotti, l’escolzia californica si presta molto bene ai decotti, da utilizzare però dopo cena, in quando l’azione sedativa si manifesta più lentamente rispetto alle compresse e allo sciroppo. Se ne mette un cucchiaino in 200 ml d’acqua bollente e si lascia in infusione per 3 minuti. Si filtra e si dolcifica con miele di tiglio. Molto adatto quando si è mangiato troppo, in quanto l’azione sedativa si associa anche ad una azione digestiva. Si può prendere fino a 6 mesi, con un mese di stop. Biancospino Fiori e foglie di questo che uno dei rimedi più comuni della fitoterapia italiana, sono un ottimo rimedio per l'ansia, quando si manifesta con disturbi della circolazione, tachicardia, cuore in gola, senso di soffocamento, ipertensione su base nervosa. Il biancospino calma il cuore, la circolazione e il respiro grazie alle proprietà sedative, ipotensive e vasodilatatrici. Queste proprietà si manifestano grazie ai particolari flavonoidi del biancospino e agli acidi triterpenici pentaciclici, che hanno effetto, direttamente sul muscolo cardiaco e sulla

circolazione sanguigna in generale. L'azione sedativa, si manifesta in maniera decisa sulla eccitabilità del sistema nervoso e circolatorio e la sua somministrazione contrasta l’angoscia, le vertigini e l'insonnia, nonché la sensazione di pressione alta o ipertensione vera e propria. Come si usa Decotto di biancospino - Si mette un cucchiaio di sommità di biancospino in 200 ml d'acqua fredda e si porta ad ebollizione. Si spegne e si lascia in infusione per 2 minuti. Si filtra e si beve, sino a 3 volte al giorno, oppure ogni volta che si avverte il bisogno di relax e calma. Si può utilizzare per 3 mesi con un mese di stop. Tintura madre di biancospino - E' la forma di assunzione del biancospino, più adatta per calmare l'ansia quando fa salire la pressione o fa battere forte il cuore. Si prendono 30 gocce in poca acqua al momento del bisogno. Se il problema è cronico o si presenta da molto tempo, si può fare una cura per 2 mesi, prendendone 20 gocce in poca acqua, 3 volte al giorno dopo i pasti. Viene utilizzata come complemento terapeutico anche nelle cure per gli attacchi di panico, quando manca il respiro. In questo caso la dose viene aumentata a 35 gocce, sino a 5 volte al giorno. In generale le cure con la tintura madre di biancospino, durano 2 mesi, con un mese di stop. Succo d'uva al biancospino - Una buona sinergia, per contrastare l'ansia che fa accelerare il cuore e alzare la pressione, è quella tra il cosiddetto succo chiaro di uva (nei negozi di alimentazione naturale, erboristeria, supermercato) e l'estratto fluido di biancospino (in farmacia ed erboristeria). Si mettono tre cucchiaini di estratto fluido di biancospino in mezzo litro di succo chiaro di uva e si agita per bene. Va bevuto a piccoli sorsi durante la giornata. La cura può essere 6


effettuata per due settimane ed è tipica della tradizione erboristica svizzera. Calma la circolazione e abbassa in maniera dolce la pressione, quando è disturbata dall'ansia.

sostanza definita cukovoside, che calma l’agitazione migliorando contemporaneamente l’umore generale. Come si usa Olio essenziale di verbena - In aromaterapia è considerato l’essenza che riequilibra i pensieri e dà il buonumore. Viene inalato, mettendone 3 gocce su un fazzoletto di tela o su poco cotone idrofilo, inspirando profondamente. Può essere utilizzato anche frizionando una goccia sotto il naso. L’azione tramite le cosiddette energie sottili, permette un recupero energetico ed emotivo, allontanando i pensieri ansiosi. Particolarmente utile durante un appuntamento importante o un viaggio. Tintura madre di verbena - Antico rimedio della fitoterapia italiana, la tintura madre ha la capacità di agire molto velocemente e per questo è indicato come rimedio di urgenza nelle giornate stressanti, dove l’umore nero è associato a nervosismo. In questi casi si utilizzano 50 gocce in poca acqua 3- 4 volte al giorno o al momento del bisogno. Per una cura più completa, in chi soffre di depressione che si presenta con ansia si usano 25 gocce in poca acqua dopo i pasti, per almeno 3 mesi con un mese di stop.

Verbena La verbena officinale possiede un’azione antidepressiva ed è utilizzata quando la tristezza provoca agitazione e nervosismo. Migliora il tono dell’umore ed è indicata come antinevralgico, spasmolitico nella terapia dell’emicrania, nelle distonie neurovegetative, nelle gastralgie e in tutti quei disturbi digestivi, dal meteorismo alla nausea, su base nervosa. L’azione così specifica della verbena è dovuta ad una

Vino alla verbena - Sempre dalla tradizione popolare arriva il vino di verbena, che accompagnava le popolazioni delle coste liguri, durante gli autunni e gli inverni uggiosi. Si prepara mettendone 50 gr in un litro di marsala secco a macerare al buio per una settimana. Si filtra con cura e si beve a cucchiaini, mattina e sera. Si conserva sempre al buio e la cura può durare sino a 6 mesi. Papavero

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Il comune papavero da campo è in realtà un eccellente contenitore di alcaloidi e pigmenti che hanno una benefica azione rilassante, in particolare sulla muscolatura e sull’apparato digerente. Viene utilizzata nelle terapie naturali, in caso di insonnia e nei disturbi gastrici. Il papavero è particolarmente efficace quando l’agitazione è accompagnata a ipersensibilità alla luce ed ai rumori, tanto che viene consigliato come terapia d’appoggio, nei casi di acufene.

Molto utile in caso di tensione alla cervicale e di cefalea di origine nervosa.

Come si usa Infuso di papavero - Molto efficace contro l’insonnia e la nausea di origine nervosa, si prepara mettendo un cucchiaio di petali essiccati in 200 ml d’acqua bollente. Si spegne e si lascia in infusione per 3 minuti. Si può preparare all’occorrenza o prima di andare a dormire. Privo di effetti collaterali, può essere preso sino a 3 volte al giorno, fino a 6 mesi di cura. Papavero in insalata - Un uso particolare del papavero essiccato è quello alimentare. Gli alcaloidi attivi sul sistema nervoso, sono concentrati quando i petali si seccano e sono attivi anche consumandoli come cibo. Il sapore delicato e dolciastro, si sposa molto bene nelle insalate fresche, con gli ortaggi lessi, con i condimenti aspri. Si utilizzano 2 cucchiai per persona, mescolando con cura. Oltre a donare un sapore particolare alle insalate, fornisce un aiuto sedativo, quando l’apparato digerente è sotto stress. Oleolito di papavero per massaggio - Le sostanze attive del papavero possono essere assorbite anche tramite massaggio con l’oleolito di papavero che si trova in erboristeria o che può essere preparato, mettendone a macerare 30 gr in 100 ml di olio di mandorle o germe di grano. Si tiene il preparato al fresco e al buio per 15 giorni, infine si filtra e si utilizza, massaggiando le tempie e la base del cranio.

Valeriana La valeriana è una pianta utilizzata da secoli per la sua attività tranquillante e sedative del sistema nervoso centrale. La valeriana agisce coinvolgendo il sistema di assorbimento degli aminoacidi e degli ormoni, così come fanno i farmaci in psichiatria. Per questo è considerato il più potente dei sedativi naturali. La sua azione interessa il sistema nervoso centrale e quello vegetativo, riducendo la componente ansiosa. La sua azione è pero maggiormente efficace nella cura dell'insonnia. Per la velocità con cui agisce viene consigliata in un ampio campo di disturbi nervosi, come gli attacchi di panico, le crisi 8


di angoscia, tremori, crampi addominali, vertigini, colon irritabile, palpitazioni, cefalea. Come si usa Tintura madre di valeriana - Si trova in farmacia ed erboristeria e grazie alla macerazione in alcool e glicerina è particolarmente veloce nell’azione, superando per rapidità le compresse. Se ne prendono 30 gocce in mezzo bicchiere d’acqua, 3-4 volte al giorno. Per la cura dell’insonnia se ne prendono 50 gocce in poca acqua prima di andare a dormire. La tintura madre di valeriana può essere utilizzata per un mese, facendo un mese di stop, potendo poi proseguire.

Compresse di valeriana - Sono uno dei prodotti naturali più conosciuti e venduti sia in erboristeria che in farmacia ma anche nei negozi specializzati. L’estratto secco di valeriana è particolarmente utile nei tremori e quando l’ansia colpisce lo stomaco e l’intestino. E’ il rimedio di eccellenza per la diarrea e la colite nervosa. Se ne prende una compressa dopo ogni pasto. La cura può durare sino a 3 mesi, con un mese di stop. Impacco caldo di valeriana - Molto efficace durante il ciclo mestruale o quando lo stress provoca mal di pancia e gonfiori intestinali, l’impacco caldo di valeriana, viene dalla tradizione monastica benedettina. Si prepara mettendo un cucchiaino di radice di valeriana, in 100 ml d’acqua fredda. Si porta ad ebollizione, lasciando bollire per 5 minuti. Si filtra e li lascia intiepidire. Con il decotto si bagna un asciugamano morbido che viene posizionato sul basso ventre. Si lascia per almeno 10 minuti. Si può anche aggiungere l’intero decotto all’acqua della vasca da bagno per un relax potente, dopo una giornata di stress. 9


LA NATURA AMICA DELLA MENTE La mente, il cervello e il sistema nervoso in generale hanno bisogno di cure ed attenzione proprio come tutti gli altri organi del corpo umano. L’umore ma anche lo stato di salute, in particolare per quanto riguardo il sistema immunitario, sono strettamente legati al funzionamento corretto e alla buona performance delle funzioni neurologiche. Accorgersi che c’è qualcosa non va nel nostro sistema nervoso è abbastanza semplice in quanto i sintomi sono evidenti e spesso invalidanti, come la mancanza di memoria, l’ipersensibilità allo stress intellettuale, la fatica cronica, la difficoltà a concentrarsi, studiare, imparare e fare propri concetti e funzioni nuove. Amico della memoria per eccellenza è stato per decenni il solito olio di fegato di

merluzzo, dalle potenti capacità protettive del sistema nervoso e delle sue funzioni ma con le ricerche nel campo delle terapie naturali, si è evidenziato come molti prodotti erboristici, possono essere di supporto specifico a specifici disturbi. I rimedi naturali per aiutare la mente e le funzioni intellettive hanno il vantaggio di non avere effetti collaterali e dunque possono essere utilizzati nei disturbi cronici o insieme ad altri farmaci, eventualmente assunti per altre patologie. La tintura madre di Ginko biloba per la memoria Secondo una ricerca recente dell’Accademia Romana di Storia della Farmacia e Scienze Farmaceutiche di Viterbo, sede della famosa 10


scuola di perfezionamento in Fitoterapia, il ginko biloba è una pianta molto efficace per la cura dei disturbi degenerativi del sistemo nervoso come il morbo di Alzheimer. Le ricerche hanno dimostrato, come questa pinata di orgine cinese ma presente nelle erboristerie italiane da quasi tre secoli sia molto efficace per aiutare le funzioni della memoria, grazie all’altissima presenza di bioflavonoidi. Queste sostanze nel ginko biloba hanno una funzione simile a quella della vitamina P ma altamente concentrata. Inoltre la sinergia con i ginkgolidi, sostanze presenti solo in questa pianta, permette una specifica azione sulla memoria, agendo sul circolo venoso periferico del cervello. Si utilizza la tintura madre (in farmacia ed erboristeria) in quanto in questa formulazione i principi attivi sono particolarmente attivi e stabili. Se ne prendono 30 gocce in un bicchiere d’acqua prima di colazione, con cicli che possono durare sino a sei mesi con un mese di stop. Nel caso ci sia la necessità di stimolare particolarmente la memoria, si può aumentare la dose a due volte il giorno, assumendone altre 30 gocce, la sera prima di cena, con un ciclo di tre mesi ed uno di stop. Il gemmoderivato di vite rossa per gli esami

Quando si è sotto esame, oltre ad avere un particolare stress per il sistema nervoso, il metabolismo consuma molti zuccheri e spesso rallenta la circolazione periferica, proprio per compensare lo sforzo intellettuale. Inoltre sono presenti disturbi d’ansia, fatica muscolare, insonnia. Per ristabilire un buon equilibrio mente corpo e per affrontare al meglio gli esami, avendo più energia fisica e mentale, molto utile può essere il gemmoderivato di vite rossa (in farmacia ed erboristeria). Realizzato con i tessuti embrionali e le gemme della vite da vino, questo prodotto è un concentrato di resveratrolo, bioflavonoidi,

sostanze che aiutano il sistema nervoso ad adattarsi al meglio allo sforzo intellettuale. Quello che fa del gemmoderivato di vite rossa un rimedio naturale completo ed efficace per affrontare al meglio gli esami è la ricchezza in procianidine. Queste sistanze sono in grado di stabilizzare lil circolo dei piccoli e grandi vasi verso il cervello e di inibire l'attività catabolica dell'elastasi, un enzima che porta alla degradazione di questa proteina, che è alla base della salute del sistema nervoso. La vite rossa come gemmoderivato aiuta dunque a sentirsi più tonici a livello mentale, migliora l’umore e favorisce il recupero e l’utilizzo al massimo della funzione della memoria in vista degli esami. Se ne prendono 50 gocce in un bicchiere d’acqua prima dei pasti per tre volte al giorno, con cicli al massimo di un mese. Tra un ciclo ed un eventuale altro debbono passare tre mesi. L’olio essenziale di cipresso per l’acuità mentale L’olfatto è strettamente legato all’umore, alle sensazioni di benessere, di relax o concentrazione. L’aromaterapia è largamente utilizzata, senza effetti collaterali per indurre sensazioni emotive ma anche psicofisiche. Questa terapia degli aromi viene considerata una sorta di training autogeno per la mente. Per migliore l’acuità mentale, la brillantezza intellettuale e la capacità di studio ed elaborazione, viene consigliato l’olio essenziale di cipresso. Secondo i principi dell’aromaterapia, l’essenza di cipresso ( in erboristeria e negozi specializzati) agisce direttamente sul tono dell’umore, tanto che il suo utilizzo principale in questo campo è per gli stati di depressione. Per migliorare la lucidità mentale e favorire la concentrazione si può tenere accanto alla propria postazione di lavoro, un flaconcino di olio essenziale aperto. Si può anche bagnare con una goccia di olio essenziale un fazzoletto di cotone ed inalarne le essenze, ogni volta che si sente il bisogno di potenziare le proprie capacità intellettive. Per chi 11


fa lunghi viaggi in macchina e desidera conservare le capacità di concentrazione, può essere messo nei profumatori per auto, nella dose preferita in base al proprio gusto senza esagerare.

generale. La loro carenza induce alterazioni strutturali e fisiologiche, somministrati a giuste dosi prevengono e guariscono gli stati di carenza. Il loro impiego aiuta a ripristinare le funzioni deficitarie della mente, quando si è un periodo di particolare impegno di studio o di lavoro. Se ne prende una fiala la mattina a digiuno, tenendo il liquido per 30 secondi sotto la lingua prima di deglutire. Si fanno cicli di un mese, alternati ad un mese di stop. Partenio, liquirizia, rosa canina per una mente sveglia e tonica

Oro - Rame - Argento per il surmenage intellettuale Anche l’oligoterapia è ampiamente utilizzata nella cura dei disturbi della mente e della memoria, in particolare nei disturbi cronici o quando c’è bisogno di adattare il sistema nervoso ad un periodo più o meno prolungato di sforzo intellettuale. In questo caso viene utilizzato il rimedio Oro-Rame-Argento ( in farmacia) dove i tre minerali vengono proprosti sotto forma di elementi traccia ma potenziati, attraverso la particolare formulazione degli oligoelementi. Questi minerali aiutano e attivano, le reazioni chimiche e metaboliche indispensabili al buon funzionamento del cervello e del sistema nervoso in

Anche l’utilizzo di una tisana può aiutare a mantenere tonica la mente, stimolando le funzioni neurologiche, migliorando lo stato di benessere psicofisico, quando è messo a dura prova da esami, stress da lavoro, malattie, particolari periodi emotivi. Una ricetta tradizionale dell’erboristeria italiana e toscana in particolare, prevede l’utilizzo di sommità di partenio e bacche di rosa canina per mantenersi vigili ed efficienti, senza però le controindicazioni di stimolanti come la caffeina o il ginseng. Questa tisana, alla quale è stata aggiunta la liquirizia per migliorare lo stato fisico e il sapore del preparato, è dunque particolarmente utile quando a problemi di mente stanca si associa nervosismo ed agitazione. Il partenio è una pianta studiata in tutto il mondo per le proprietà anti dolore e per la cefalea, che stimola le funzioni del sistema nervoso con azione riequilibrante. La rosa canina favorisce la salute e l’efficienza del microcircolo arterioso e venoso anche a livello encefalico. La liquirizia oltre a dare un sapore gradevole, è un tonico generale. Tutti gli ingredienti della tisana, composta da parti uguali degli ingredienti, si trovano in erboristeria. Si prepara facendo bollire 200 ml d’acqua, si spegne e si mette un cucchiaio di miscela in infusione per 3 minuti. Si filtra e si beve due volte al giorno lontano dai pasti, con cicli di sei mesi con un mese di stop. Questa tisana è particolarmente utile durante la stagione cal12


da, quando le temperature accentuano il senso di malessere e stanchezza mentale e si può bere anche fredda da frigo, aggiungendo succo di limone.

zione olistica siberiana, viene utilizzata la radice di eleuterococco, nell’esercito per favorire la concentrazione e lo sforzo mentale delle reclute. Questo rimedio è molto utile anche quando lo stress mentale si manifesta con attacchi di fame e facilità ad ammalarsi. Se ne prende una compressa al mattino dopo colazione, con cicli di sei mesi con un mese di stop. Durante i periodi più intensi di studio o di sforzo intellettuale, si può raddoppiare la dose, sempre una volta al giorno dopo colazione. Noci, latte di avena e sedano, la memoria si aiuta a tavola Oltre ai rimedi naturali anche gli alimenti possono dare un valido aiuto per migliorare la condizione mentale e soprattutto le funzioni della memoria. Per chi è sottoposto a intensi cicli di studio o a lavorari dove la concentrazione e la brillantezza mentale sono fondamentali, aggiungere alla propria dieta, alimenti attivi sul sistema nervoso può essere una valida strategia che può essere attuata senza limiti di tempo. Le noci sono un valido aiuto per il cervello e per la memoria grazie ad una particolare ed unica sinergia tra gli acidi grassi omega 3 e l’arginina, un aminoacido essenziale, molto attivo sul sistema nervoso.

Le compresse di eleuterococco per esami e stress mentale Un rimedio molto valido per fronteggiarelo stress da esami sono le compresse di eleuterococco, il cosidetto ginseng siberiano, stimolante delle funzioni mentali e della tonicità psicofisca. Questo rimedio ( in farmacia ed erboristeria) è particolarmente utile quando allo sforzo intellettuale è associata stanchezza, ansia, disturbi neurovegetativi ed agitazione generale. Le compresse di estratto secco, sono un concentrato di lignani e derivati cumarinici dalla potente azione adattogena, con aumento del rendimento psicofisico. Nella tradi-

Gli acidi grassi delle noci sono di qualità irraggiungibile da qualsiasi altro alimento, anche per la facilità di assorbimento mentre per l’arginina, le noci sono il più potente integratore naturale di questa sostanza preziosa e indispensabile per la memoria. Si possono aggiungere da cinque a otto noci, in base al proprio peso e dieta in quanto molto caloriche, da consumare a colazione, oppure come goloso ed energetico snack di metà mattina. Altro prodotto molto utile per la mente e per stimolare le funzioni intellettive è il latte di avena, che concentra in sè, alcune delle proprietà del cereale. L'avena è importante per la sintesi proteica per via del suo contenuto di lisina, netta13


mente superiore rispetto agli altri cereali. E' benefica per tutti gli stati di affaticamento mentale ed aiuta vegetariani e vegani ad assumere gli amminoacidi essenziali necessari per la formazione delle proteine utili per il sistema nervoso. Nel latte di avena la lisina è ben presente, insieme a manganese, rame e fosforo, minerali utili per stimolare la memoria. Si può assumere dai 200 ai 300 ml di latte di avena al giorno, a merenda, come spuntino o al posto del latte. Anche il sedano è un eccellente aiuto per le funzioni mentale e può essere inserito nelle quantità desiderate anche tutti i giorni nella propria dieta, anche utilizzandolo come consueto aiuto durante la dieta come anti fame. Di sedano parla spesso nelle sue pubblicazioni anche la Fondazione Umberto Veronesi, riguardo alla capacità di eliminazione delle tossine e di toncità psicofisica.

ce è maggiormente presente l’ansia o si è terrorizzati nell’affrontare un esame, valido può essere il rimedio Star of Bethlem, il rimedio della concretezza e della forza della memoria. Quando la sensazione è quella di sentirsi esauriti e di non avere le forze mentali per continuare a studiare o di essere concentrati usl proprio lavoro, il rimedio dei Fiori di Bach è Cherry Plum che aiuta a ritrovare le energie mentali anche quando tutto sembra senza speranza. I fiori di Bach si trovano in farmacia ed erboristerie specializzate. Si utilizzano prendendone due gocce ogni due ore da appena svegli sino ad andare a letto, senza limiti di durata ma solo sino a risoluzione della problematica.

In particolare contiene la sedanina, una sostanza aromatica stimolante del sistema nervoso e altre molecole come il fenolo e l’inositolo a rapida azione sulla memoria e sulla circolazione encefalica. Il sedano ha dunque la capacità di farci sentire più tonici, soprattutto dal punto di vista mentale ed è un vero concentrato verde di energia intellettuale. I fiori di Bach per i problemi di memoria e concentrazione Anche la floriterapia con le sue energie sottili e vibrazionali, viene spesso indicata per affrontare i problemi relativi alla mancanza di energia mentale e di memoria. L’utilizzo dei fiori di Bach in questo caso viene consigliata, quando ai problemi di concentrazione si associano specifici problemi emotivi. Quando oltre alla memoria manca anche la vitalità e ci sente depressi viene usato il rimedio Mustard, che aiuta a riprendere tono e favorisce lo studio. Quando inve14


Stimolanti, eccitanti, antifatica ed energizzanti. Attive sul corpo e sulla mente e spesso anche su singoli organi o specifiche funzioni dell’organismo.

LE PIANTE ADATTOGENE Sono le piante adattogene, quelle piante che si trovano in erboristeria, farmacia, negozi specializzati ma anche supermercati, che assunte in modi e tempi corretti, aumentano il benessere generale. Quando si sente che il proprio carburante psicologico o fisico è andato in riserva, l’utilizzo di questi rimedi naturali, aiuta a ritornare in forma. Il vantaggio di questi prodotti è che la loro efficacia si manifesta molto velocemente e che possono essere il rimedio risolutivo a specifici problemi. Conoscendole bene e scoprendo la loro azione si può scegliere quella più adatta ai propri disturbi o alla propria situazione. Utili durante tutto l’anno, sono particolarmente efficaci con il caldo torrido dell’estate ma anche nel cambio di stagione, perché

appunto adattano l’organismo e la mente al clima e alla situazione esterna. Possono essere associate ad altre piante o rimedi naturali per potenziare ancora meglio alcuni funzioni curative. Rodiola Dal Tibet e dalla Siberia arriva la Rodiola. Adattogena, immunostimolante, migliorante la performance fisica ed intellettuale, viene utilizzata nelle diete, nella cura dei disturbi emotivi e come energizzante. L’azione adattogena è particolarmente utile quando la mancanza di energia è dovuta alla dieta dimagrante. La perdita di peso per essere salutare e stabile nel tempo deve essere lenta soprattutto per chi 15


deve perdere molto peso. Una dieta che debba durare molti mesi, può portare a delle carenze di sali minerali, proteine o vitamine, instaurando così un senso di stanchezza che può portare a cali glicemici ed attacchi di fame. Molto efficace in questi casi è la rodiola che va assunta prima dei tre pasti, una compressa con molta acqua. Naturale anti fame che stimola il metabolismo senza effetti collaterali, stimola le capacità depurative dell’organismo. Adatta così il

corpo a resistere alla fame. Molto efficace ed attiva nel fornire energia al corpo, quando si fanno le diete di mantenimento, dopo aver perso peso. In questo caso basta una compressa, prima dei due pasti più calorici. La rodiola è ritenuta il miglior alleato della dieta, quando questa è associata ad un intenso sforzo fisico, in quanto stimola al massimo la performance muscolare. Per potenziare al massimo l’azione anti fame ed energizzante muscolare, può essere assunta con un bicchiere grande d’acqua in cui è stato mescolato un cucchiaino raso di aceto di mele biologico. Echinacea Contrasta le infezioni, stimola il sistema immunitario, energizzante fisico per le astenie e per gli sportivi. I Sioux, i Comancee ed altre tribù indiane del Nord America consideravano l’echinacea una delle piante medicinali più importanti. I coloni bianchi la usarono come rimedio contro raffreddore e influenza e in breve la sua fama raggiunse l’Europa. La radice è ricca di oli essenziali, acido caffeico e alcaloidi, sostanze che aumentano la resistenza dell’organismo alle infezioni, con un’attività immunostimolante e antivirale. Possiede un’attività antinfiammatoria cortisone-simile, nonché antibatterica. Adatta il corpo a resistere ai grandi sforzi ma anche ai grandi sbalzi di temperatura. Rimedio principale per chi viaggia molto o si trova in ambienti con aria condizionata troppo fredda. In generale quando ci si ammala spesso, in particolare alle vie respiratorie l’uso dell’echinacea è risolutiva e soprattutto protettiva. In tintura madre può essere presa durante la malattia nella dose di 30 gocce 4 volte al giorno lontano dai pasti in un bicchiere d’acqua. In ambito pediatrico, dove risulta molto efficace e senza effetti collaterali, la dose è esattamente la metà. Come prevenzione si può prendere una sola volta al giorno sempre in 40 gocce. Per la sua azione anti infezioni, cortisone-simile 16


e stimolante del sistema immunitario è potenziata dall’utilizzo del miele di timo che può essere sciolto direttamente nell’acqua con l’Echinacea in tintura madre.

menage fisico o mentale. Gli alcaloidi contenuti in questa pianta sono ritenuti tra i migliori stimolanti presenti in natura in quanto agiscono direttamente sulla funzionalità degli organi, senza disturbare il sistema nervoso. L’effetto è dunque quello di migliorare tutte le funzioni vitali, in particolare sistema immunitario e memoria, donando un piacevole senso di benessere. L’astenia viene così combattuta senza creare tensioni ed eccitazioni. Le persone con disturbi emotivi, caratterizzati da depressione, ansia ed astenia, possono trarre grande beneficio dall’utilizzo dell’Uncaria tomentosa, per eliminare quei sintomi come dolore e stanchezza. Il modo migliore sono le compresse, prendendone due al giorno lontano dai pasti. E’ possibile associare la cura con l’Uncaria Tomentosa, che può essere prolungata sino a due mesi con un mese di stop, all’assunzione serale di melatonina. L’effetto benefico sull’umore sarà potenziato a tutto vantaggio del benessere fisico e mentale delle persone ansiose e depresse. Ginseng

Uncaria Tomentosa Per le persone ansiose che soffrono di astenia, per chi soffre le alte temperature, per chi è esaurito psicologicamente e fisicamente. A questa pianta sono riconosciute proprietà immunostimolanti, immunomodulanti, antivirali, antiflogistiche, antidolorifiche. Questa corteccia che arriva direttamente dalla tradizione indigena sudamericana è particolarmente utile quando si è sovreccitati e dunque un rimedio direttamente energizzante, potrebbe peggiorare la situazione. L’Uncaria tomentosa favorisce sia il rilassamento ma anche l’aumento del tono fisico e mentale. Adatta appunto alla situazione stressante. E’ il rimedio d’eccellenza per gli studenti e per chi è sottoposto a sur-

Energia fisica e mentale dalla radice più famosa nelle terapie naturali. Per il calo del desiderio, la mancanza di concentrazione, la fame nervosa. Sono sempre più numerosi gli studi che indicano che la radice di ginseng, l'antico rimedio cinese e coreano, se assunto quotidianamente è in grado di rafforzare la capacità di adattarsi allo stress. Il ginseng è uno dei trattamenti a base di erbe più antichi praticati in Estremo Oriente ed ha avuto un vero e proprio boom di utilizzo in Occidente. È stata dimostrata la sua efficacia come tonico contro affaticamento, disturbi dell'umore e ipotensione ed è in grado di aumentare l’energia durante il giorno e di favorire il sonno la sera. Il suo successo è dovuto alla capacità di agire a 360° su tutte le mancanze di energia. La radice di lunga vita è presente nelle erboriste17


rie e farmacie italiane da decenni ed è forse il rimedio della medicina orientale più conosciuto. Stimola le ghiandole surrenali, aumenta la resistenza al freddo, al calore, alle intossicazioni chimiche e alimentari, alla fatica, stimola la sintesi proteica, il sistema nervoso, ha attività ipoglicemizzante, riduce il tasso dei lipidi nel sangue, stimola il sistema immunitario, è un'anabolizzante naturale. Questa radice adattogena multiuso è dunque un concentrato di peptidi, aminoacidi, minerali (tra cui il prezioso germanio) ed oligoelementi. Contiene anche manganese che è un potentissimo antiastenico. E’ presente sotto diverse forme, dalle compresse, agli sciroppi e in gocce. E’ sicuramente più efficace assunto come estratto molle, che si vende nelle tradizionali scatolette di legno con spatolina. Ne va assunta una dose la mattina a digiuno. La cura può durare sino a 2 mesi con un mese di stop. Molto efficace è la sinergia con il polline di fiori, prodotto apistico che contiene tutte le sostanze vitali che possono servire all’organismo. Se ne prende un cucchiaino raso dopo la colazione. Ginseng e polline insieme possono essere davvero risolutivi in tutti i casi di stanchezza fisica e mentale. Astragalo Per chi si ammala spesso, per chi è sottoposto a stress fisico e si sente depresso. Per chi ha disturbi neurovegetativi a carico dello stomaco e del sonno. Questa pianta originaria del Tibet e della Mongolia è nella medicina tradizionale cinese una delle piante protagoniste. L’Imperatore Rosso rese obbligatorio la sua presenza in tutte le farmacie naturali dell’epoca. La combinazione salutare di aminoacidi e polisaccaridi, serve per combattere ogni tipo di infezione sia delle vie respiratorie, che degli organi interni e della pelle. Cistiti, infezioni intestinali, dermatiti ma anche raffreddori e disturbi di origine allergica. Contiene l’astragaloside, una sostanza che fornisce una

protezione del cuore migliorando il trasporto di calcio tra le cellule sotto stress. Quando il sistema immunitario si abbassa e compaiono spesso malattie, l’astragalo è dunque un ottimo rimedio. Nella medicina cinese viene consigliato per la depressione con preoccupazione ed insonnia e quando il disturbo dell’umore si manifesta con problemi digestivi. L’astragalo aumenta il senso di benessere e il tono muscolare e psicologico, contrastando le malattie virali e i disturbi come la cefalea e la nausea di origine nervosa. E ‘ il rimedio naturale della medicina cinese per la psoriasi e i problemi dermatologici, derivanti da stress. Se ne prendono 40 gocce di estratto alcolico in un bicchiere d’acqua, 3 volte al giorno lontano dai pasti, per un mese, con due settimane di stop. L’astragalo può essere associato in maniera efficace alla cosiddetta cura del limone che prevede l’assunzione del succo di due limoni allungato con acqua, la mattina a digiuno per un mese.
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Eleuterococco Il ginseng al femminile per i disturbi nervosi durante il ciclo, per le donne che sono a dieta. Viene considerato un rimedio tipicamente femminile, in quanto al contrario del ginseng non agisce direttamente sulla sfera fisica ma principalmente sull’assetto ormonale in maniera benefica. Riequilibrante e antidolorifico contiene gli eleuterosidi, composti chimicamente molto complessi e dalla forte azione energetica. Molto utile anche alle donne in menopausa o che ci stanno per arrivare per ritardare gli effetti dell'invecchiamento sul corpo e sulla mente. E' una radice priva di tossicità, assunta nelle dosi consigliate. Proprio per l’Eleuterococco è stato coniato il termine curativo “pianta adattogena”, grazie proprio alle capacità di adattare il corpo alle nuove situazioni fisiche e mentali. Stimolando il sistema nervoso centrale e le ghiandole endocrine, migliora la circolazione cerebrale ed aumenta la resistenza alla fatica, al caldo e al freddo. Per le persone che soffrono di disturbi neurovegetativi durante il ciclo che si manifestano con debolezza ed irritabilità, l’eleuterococco è il miglior rimedio naturale. Se per il ginseng la forma migliore d’assunzione è l’estratto molle, in questo caso si può prendere in molte forme tutte efficaci. Il decotto va fatto mettendo mezzo cucchiaino di radice di eleuterococco in mezzo litro d'acqua fredda. Si porta ad ebollizione per 5 minuti. Si spegne e si lascia in infusione per altri 5 minuti. Si filtra si dolcifica con miele e si beve a tazzine durante il giorno, anche tiepido o freddo. Le compresse di radice di eleuterococco vanno assunte, una prima di colazione e pranzo. La tintura madre invece si prende nella dose di 30 gocce in poca acqua, prima di colazione e prima di pranzo. In ogni caso le cure possono essere proseguite sino a 2 mesi con un mese di stop. Per la sua azione specifica sulla salute e sul benessere femminile, molto efficace è la sinergia con il succo di mirtillo, ricco di antiossidanti e vitamine che oltre a poten-

ziare gli effetti specifici dell’eleuterococco, danno rapidamente un senso di benessere, in particolare durante il ciclo o il periodo della menopausa.

Maca Stimolante sessuale ed adattogena per l’intenso surmenage mentale e fisico. Per gli studenti, per chi dorme poco, per chi ha bisogno velocemente di energia fisica e soprattutto sessuale. Questo tubero originario delle alte montagne del Perù è conosciuto per la sua capacità di essere un potente stimolante tonico che agisce molto rapidamente. L’estratto secco è un concentrato di aminoacidi, iodio, vitamine del gruppo B e soprattutto stereodi vegetali, potenti stimolatori del metabolismo. La Maca stimola il sistema nervoso, aiuta nella concentrazione ed è il rimedio principale in naturopatia contro la stan19


chezza cronica. Nella medicina tradizionale Incas è il rimedio per l’impotenza maschile e il calo del desiderio di entrambi i sessi. Per questa sua capacità è stato proposto nella medicina occidentale con successo. Viene utilizzato anche per i sintomi della sindrome premestruale e nei disturbi legati alla menopausa. L’azione eccitante sulla libido è dovuta al riequilibrio degli estrogeni, colmandone le carenze e abbattendone le eccedenze, insieme alla nota azione tonica e vasodilatatrice. La Maca, inoltre, rallenta i processi degenerativi dell’invecchiamento in particolare sulla pelle. Se ne prende una compressa la mattina a digiuno per 2 mesi con un mese di stop. Per aumentare l’energia sessuale può essere associata alla tisana di sommità di Turnera da prendere al bisogno. Se ne mette un cucchiaino raso in 200 ml d’acqua bollente. Si spegne e si lascia in infusione per 3 minuti. Si filtra e si beve.

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I Fiori di Bach si presentano come soluzioni idroalcoliche d’essenze floreali e sono usati a scopo terapeutico.

FIORI DI BACH PER L'UMORE Fanno parte di quei rimedi indicati come 'vibrazionali' (omeopatici, gemmoderivati, oligoelementi etc.) e lavorano in modo molto selettivo sugli stati d'animo. Non sono indicati per disturbi generici d’ansia o depressione ma sono scelti, in base a come questi si manifestano, suggerendo una via d’uscita a comportamenti e senso di malessere. Il “prontuario” di floriterapia non si concentra dunque sui sintomi ma sull’individuazione della “tipologia” di persona e su quali caratteristiche emozionali, il rimedio va a vibrare. L’analisi del risultato è dunque non tanto sul superamento del disturbo ma quanto dalle emozioni positive che sono evocate durante il trattamento.

Si trovano in farmacia e in erboristeria. Per la scelta e l’assunzione di un rimedio dei fiori di Bach, oltre all’autocura e all’analisi dei propri disturbi, si può chiedere consiglio al farmacista o erborista e in particolare a un medico omeopatico o terapista che utilizza i fiori di Bach o specializzato in floriterapia. Non ci sono controindicazioni, effetti collaterali, né interazioni con farmaci: al massimo si può usare inutilmente un rimedio errato. Secondo la medicina vibrazionale, sono in grado di modificare gli stati d'animo che determinano sensazioni di disagio, malessere, conflitti interiori e di riportarli alla loro espressione positiva.

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I Fiori si possono usare al bisogno, vale a dire seguendo le pulsioni dell'utilizzatore, il quale può consumare la soluzione nel momento in cui ne sente di più la necessità, non superando le sette gocce per volta. Succede solitamente che l'utilizzatore non sa o non riesce a valutare quale sia effettivamente l'effetto del trattamento in corso, per cui si propone una posologia standard di tre gocce per sei volte il giorno distribuite a piacere nell’arco della giornata. Oppure possono essere utilizzate nella dose di sei gocce al momento del bisogno. Le gocce vanno versate sotto la lingua, senza toccare il contagocce per evitare di contaminarlo con la saliva, si trattengono almeno dieci secondi in bocca prima di deglutirle. Gentian per chi è depresso Rimedio per chi si scoraggia facilmente perdendosi d’animo e deprimendosi per questo. Il tipo Gentian è il classico depresso. Appare come rassegnato, scettico, melanconico per il senso di fallimento che spesso lo pervade. Sono persone pessimiste con poca fede o fiducia e piene di dubbi in ogni situazione. Altre caratteristiche sono l’essere sempre delusi, pessimisti e incerti. Perdono facilmente fiducia e sono scettici verso le soluzioni ai propri problemi emotivi. Effetto di Gentian: Arrivare al traguardo finale di un progetto, superare la depressione e accettare la tristezza, come una semplice fase della giornata. Sentire e comprendere la gioia del corpo e dell’umore che cambiano in positivo. Energia mentale per superare i conflitti.

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Honeysuckle per chi soffre di malinconia e vive nel passato E’ il rimedio per chi indugia troppo nel passato come rimanendo fermo alle emozioni piacevoli dell’infanzia, ricordando continuamente i "vecchi tempi". In genere si riconosce in Honeysuckle chi è pieno di nostalgia anche per avvenimenti piacevoli accaduti tempo fa, con una sorta di malinconia nel ricordo, impedendosi però nel presente di crescere. La nostalgia, nei pensieri, nei modi e nei comportamenti è la caratteristica principale di queste persone. La malinconia si percepisce soprattutto per le occasioni perdute e per i sogni non realizzati che si manifesta con il desiderio di poter ricominciare da capo. Effetti di Honeysuckle Capacità di ritrovare l’energia per affrontare il futuro, voglia di crescere e di cambiare aspetto, chiarezza di come affrontare i cambiamenti. Accettazione del passato e voglia di futuro, utilizzo dei ricordi positivi del passato come forza nel presente e come energia per la vita quotidiana. Cherry Plum per chi soffre di ansia e crisi di panico Quando l’ansia sfocia spesso nel panico, con tutto il suo corredo di disturbi neurovegetativi, Cherry Plum è il fiore che è utilizzato. Le caratteristiche principali del tipo Cherry Plum sono le manifestazioni circolatorie e respiratorie dell’ansia, come tachicardia, pressione alta, sensazione di svenire o di perdere il controllo. Effetto di Cherry Plum: Placare l’ansia, rilassamento muscolare con recupero energetico, diminuzione sensibile dei disturbi circolatori, normalizzazione respiro e della pressione arteriosa. 23


Mustard per chi soffre d’insonnia Insonnia come primo disturbo ma sempre associata a un’altra emozione negativa come tristezza profonda, depressione, malinconia, insieme al frequente pensiero di essere stati colpiti da sfortuna. In questo caso la floriterapia consiglia Mustard. Durante il giorno, la persona insonne adatta a Mustard, sente una disperazione immotivata, profonda malinconia e il timore di non riuscire a dominare la tristezza. Effetto di Mustard: Rilassamento muscolare ed emotivo, senza perdita di energia o senso di debolezza. Riequilibrio del ritmo sonno-veglia e senso di appagamento al risveglio. Sonno più profondo e con minori risvegli Agrimony per chi fa finta d’essere allegra. E’ questo il rimedio per quelle persone che sembrano felici, gioviali e che non si lamentano, ma che in realtà mascherano torture mentali, problemi e preoccupazioni. In genere sono senza pace cercando emozioni e attività per superare i problemi a volte impegnandosi sino allo stremo in attività sportive, sociali o lavorative per anestetizzare le proprie pene. Spesso sono tesi e nervosi ma nascondono la cosa anche quando si ammalano sminuendo i sintomi. Altre caratteristiche di queste persone sono il nascondere sempre le preoccupazioni, attribuire grande importanza all’immagine positiva, desiderio d’incentivi ed emozioni, paura delle malattie e del futuro. Effetto di Agrimony: Accettare i problemi di salute, estetici e di relazione, riuscire a cercare la solidarietà delle persone, evocazione dell’ottimismo e della tranquillità in mezzo alle avversità e riuscire a ridere delle preoccupazioni. 24


Impatiens per la fame nervosa e compulsiva E’ il fiore adatto alle persone impazienti che amano lavorare da soli per la velocità che li caratterizza. Sono appunto veloci in tutte le cose: intellettualmente, emotivamente, nei movimenti. Diventano così impulsivi, irritabili, impetuosi, attivi ma inclini a depressione, esaurimento fisico e intellettuale con tendenza a improvvisi dolori, crampi muscolari, tensioni alla schiena, al collo, alle mandibole. Altre caratteristiche sono la fame nervosa incontrollabile, la facile irritabilità, la continua tensione mentale e l’atteggiamento di fretta imposto anche agli altri. Effetti di Impatiens: controllo della fame nervosa e comprensione dei meccanismi che la scatenano, tranquillità e convinzione di farcela con le proprie forze. Consapevolezza della capacità di essere paziente e di muoversi lentamente. Imparare ad aspettare lo sviluppo degli eventi prima di agire. Centaury per chi ha paura degli altri Ansiosi di piacere i tipi Centaury sono quieti, gentili, spesso timidi, convenzionali. Possono essere docili tanto da essere facili a dominarsi apparendo servili. Si legano a personalità forti e si caratterizzano da facilità al martirio e dal vittimismo. Hanno timore delle dispute e delle discussioni per il fatto di sentirsi inadeguati. Altre caratteristiche sono la difficoltà a imporsi, la passività vittimista, l’essere servizievole e il desiderio di piacere agli altri sino al sacrificio di sé. Effetto di Centaury: Fiducia in sé, di riuscire a resistere ai cambiamenti, anche se ci vorrà molto tempo e impegno. Dedizione agli altri per generosità, vivere in fondo i propri ideali e saper dire di no.

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Mimulus per chi soffre di fobie Mimulus è il rimedio per le paure concrete come degli animali e per le fobie come quelle dell’altezza, dell’acqua, della morte, di essere soli, di altre persone, di parlare in pubblico, delle situazioni nuove, della folla, delle controversie, delle malattie, dell’ospedale, di prendere l’aereo. Il malessere si manifesta anche con uno stato di tensione continuo emotivo e muscolare, con il rimandare le cose da fare per paura, con l’ansia immediata davanti a contraddizioni. Altra caratteristica tipica è l’odio per qualsiasi imprevisto. Effetto di Mimulus: Convinzione, forza e sicurezza di poter riuscire ad affrontare e superare con calma e dolcezza la propria fobia. Capacità di ridere delle cose, di non vergognarsi per le proprie paure e di affrontare il mondo serenamente. Pine per chi l’ansia colpisce l’apparato digerente Pine è il rimedio per chi si biasima, per chi si commisera, per chi si sente colpevole anche in situazioni in cui non c’entra nulla. Sono persone scontente, ipercritiche di sé, che scusano eccessivamente gli altri talvolta umiliandosi senza ragione. Questo carattere e queste emozioni si manifestano in maniera potente a livello neurovegetativo, con colite, meteorismo, diarrea, difficoltà digestive, reflusso gastrico. Altre caratteristiche del tipo Pine è l’autoaccusarsi e il criticare sempre se stessi in primo luogo. Si ha l’abitudine di scusarsi sempre, provando tristezza per un profondo senso d’inferiorità. Effetti di Pine : Sollievo dei disturbi di tutto l’apparato digerente, diminuzione del dolore addominale, riequilibrio dell’appetito sia in eccesso che in difetto. Energia mentale e superamento del senso di inadeguatezza.

Cerato per chi è confuso e alla ricerca di certezze Quando si dubita della propria abilità, quando manca la volontà e il coraggio anche per poca fiducia in sé, quando si sente continuamente il bisogno di chiedere consigli agli altri non considerando valida la propria intuizione o capacità di giudizio, Cerato è il rimedio da assumere. Altre caratteristiche sono il sembrare superficiale, instabile, facilmente fuorviabile da consigli altrui, il cercare sempre suggerimenti e seguirli anche se negativi. Effetto di Cerato: Dimenticare i fallimenti passati, avere fiducia e chiarezza negli obiettivi di adesso, sentire che questa volta è la volta buona. Avere fiducia, sviluppare l’istinto e l’intuito. Chestnut Bad Per chi è troppo preoccupato per il futuro Rimedio per quelli che non riescono a imparare dall’esperienza e perseverano nel commettere gli stessi errori: sono persone che spesso guardano sempre avanti magari non vedendo ciò che sta accadendo senza riuscire, a volte, a basare le loro azioni anche sulle esperienze passate. Altre caratteristiche sono il sentirsi bloccati e incapaci nello studio e nel lavoro, la mancanza d’interesse nel presente, la scarsa concentrazione e attenzione, il continuo rimuginare con preoccupazione sul futuro. Effetto di Chestnut Bud: flessibilità e cooperazione con se stessi e con gli altri. Accettazione dei tempi e della modalità necessarie per i propri obiettivi futuri. Imparare dalle azioni quotidiane, vedere il passato e gli errori come sorgente di forza ed energia.

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Holly per le persone aggressive e permalose E’ questo il rimedio per tutti gli stati d’animo molto negativi come odio, gelosia, amarezza, senso di sospetto, vendetta, astio, disprezzo, egoismo, violenza, furia, irritazione. Altre caratteristiche sono la scontentezza senza motivo, il sentirsi spesso offesi e feriti, provare diffidenza e voglia di vendetta. Effetto di Holly: Accettazione del proprio vissuto, della situazione personale e del proprio corpo. Desiderio di cambiamento, di realizzare progetti personali e di essere apprezzati. Aumentare la capacità di perdonare e apprezzare gli altri.

casi in cui c’è anche qualcosa di fisico che dà repulsione a se stessi o quando l’ansia e la preoccupazione si manifesta anche attraverso malattie dermatologiche psicosomatiche, come psoriasi, rossori, prurito. Altre caratteristiche sono l’ossessione per l’igiene e la paura di ogni contaminante, la paura d’essere infetti, il bisogno di purificarsi sia mentale sia corporeo. Effetto di Crab Apple: riuscire ad accettare e controllare le proprie ossessioni, essere capaci condividere con altri i propri problemi e gradire il sostegno. Accettare le parti sbagliate e imperfette del corpo e del carattere, superare i sensi di colpa.

Chicory per gli ipocondriaci e gli ipercritici E' questo il rimedio per quelle persone che se da un lato sono in grado di dare sincero amore, in una fase negativa, diventano all'opposto possessive, egoiste e troppo preoccupate delle proprie reazioni verso gli altri. Ipocondriaci poco gestibili, sono individui che possono diventare critici, ansiosi, noiosi per la continua ricerca dell’attenzione, facili alle lacrime e desiderosi d’avere vicini i lori cari così da controllare e dirigere le loro azioni. Altre caratteristiche sono l’essere eccessivamente esigenti, la ricerca spasmodica di risultare simpatici, recitare parti da martire sia in famiglia che al lavoro. Effetto di Chicory: Fiducia nel proprio organismo, sensazione di forza ed energia, allontanamento del timore di ammalarsi, di deperire e di perdere il proprio benessere. Capacità di amare e donarsi agli altri senza aspettative. Crab Apple per chi soffre di sensi di colpa E’ il rimedio che purifica chi ha la sensazione d’essere sporco, contaminato, tanto da provare disprezzo di sé. Crab Apple è utile in quei 27


L’estate è senza dubbio la stagione peggiore per chi soffre di insonnia

RIMEDI DOLCI PER INSONNIA ESTIVA Le temperature alte, il grado di umidità, lo stile di vita, addirittura il diminuire delle ore di luce, possono acuire gli stati di agitazione e allontanare la conquista di un sonno ristoratore.

sitoria, quella che appare solo nelle stanze d’albergo o al solo cambio dell’orario in cui si va a dormire, è la passiflora. Agisce rapidamente ed ha proprietà anche rilassanti dell’apparato muscolare.

Alimentazione, terapie naturali, medicina dolce possono dare un sostegno efficace e senza effetti collaterali per gli insonni cronici e per chi durante la bella stagione non riesce a dormire bene come prima.

Durante la prima guerra mondiale, l’organizzazione Mondiale della sanità di allora la consigliava per l’angoscia e l’insonnia di guerra.

L’insonnia da vacanza Il cambio delle proprie abitudini, lo stravolgimento seppur temporaneo e piacevole dei propri ritmi, mette in crisi molto spesso sia l’intestino che l’equilibrio del sonno. Una pianta molto efficace per curare l’insonnia tran-

Grazie a sostanze come i flavonoidi e la curarina, presenti anche nell’estratto secco in tavolette, la passiflora favorisce il relax del sistema nervoso ed aiuta nell’insonnia. Se ne prendono due compresse subito dopo cena o al momento del bisogno. Particolarmente utile quando all’insonnia sono associati disturbi digestivi.

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sul cuscino, favoriscono il rilassamento profondo anche a livello del sistema uditivo. Due gocce di olio essenziale di genziana, aggiunto al detergente utilizzato per la doccia, favoriscono il rilassamento muscolare profondo e secondo i principi dell’aromaterapia, spingono all’armonizzazione dei centri nervosi, favorendo il sonno ed aiutando a sopportare il rumore. L’afa che porta l’insonnia Le temperature elevate ed in particolare il livello di umidità possono rendere davvero difficile il rilassamento, con frequenti risvegli durante la notte. Per chi non tollera il caldo notturno e soffre d’insonnia soprattutto d’estate, la tintura madre di escolzia californica (in farmacia ed erboristeria) è il rimedio più adatto. Questa pianta agisce sul sistema nervoso e su quello circolatorio, grazie agli alcaloidi della famiglia botanica delle pavine, che aiutano a sopportare il caldo e favoriscono un rapido rilassamento. Se ne prendono 30 gocce in poca acqua dopo cena, ripetendo l’assunzione prima di andare a dormire se la temperatura è particolarmente alta. L’escolzia californica è il rimedio naturale più efficace per contrastare i risvegli notturni, provocati dal troppo caldo o dall’afa. I cibi che porta l’insonnia quelli che fanno addormentare

Quando il rumore non dà tregua Per un buon sonno e un relax profondo ci sono delle regole pratiche che vanno al di là dello stato di ansia e agitazione. Temperatura adeguata, abbigliamento comodo e ovviamente poco o nessun rumore di sottofondo. Durante l’estate è però difficile riuscire ad avere un buon livello di assenza del rumore. Per sopportare meglio i rumori estivi ci viene in soccorso l’aromaterapia che tramite alcune essenze, favorisce lo stato di rilassamento ed aiuta a sopportare meglio l’inquinamento acustico. In camera da letto tre gocce di olio essenziale di mandarino, messe direttamente

La tavola serale dell’estate è la tenere sotto controllo quando si vuole favorire un buon sonno. Cattive abitudini alimentari, l’assunzione di cibi molto dolci o molto proteici al pasto serale, un eccessivo consumo di vino o di altri alcolici. Tutto questo può provocare disturbi digestivi o circolatori che si manifestano, soprattutto in estate, con la difficoltà a addormentarsi. Per contrastare l’insonnia dei mesi caldi ci sono alcune regole da seguire. Limitare la quantità di cibo e di calorie che si assumono nel pasto serale ma non assumere mai meno di 250, cercare di non cenare oltre le 21.00 ( anche la cronobiologia ha molto da dire sull'ansia e l'insonnia).

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rallentamento dell’assorbimento di magnesio è provocato in particolare dalla digestione di formaggi stagionati. Meno magnesio si traduce con minor rilassamento muscolare, maggiore ansia e insonnia. I cibi che favoriscono il sonno Albicocca - Grazie al buon contenuto potassio e vitamine del gruppo B, l'albicocca è indicata negli stati di nervosismo, insonnia ed astenia psicofisica e nelle convalescenze. Favorisce un buon sonno, durante le caldi notti estive, anche consumata secca.

I cibi da evitare

Avena - E' un cereale che fortifica il sistema nervoso, grazie al grande contenuto di sali minerali e vitamine, nonché preziosi oligoelementi come il cobalto e lo zinco. L'avena non è un calmante in senso stretto, visto che anzi fortifica il sistema nervoso ma è l'alimento ideale per chi non riesce a dormire per il caldo. Ha una azione riequilibrante sul sistema linfatico e favorisce il sonno, rilassando la muscolatura e favorendo il riequilibro della traspirazione cutanea. Si consuma lessa in fresche insalate estive come il riso e il farro ed ha un sapore particolarmente delicato e gradevole e si associa molto bene con le verdure fresche.

Il sale - nemico numero uno del buon sonno, il sale con la sua azione di ritenzione dei liquidi, impedisce un buon rilassamento muscolare, oltre a interferire con i meccanismi chimici e ormonali dell'addormentarsi. Fare molta attenzione, al sale, che si trova negli insaccati, nei cibi in scatola, nelle minestre o pastasciutte sotto vuoto. In questi alimenti la quantità di sale può essere incredibilmente alta.

Pesca - La pesca contiene potassio, vitamine del gruppo B e vitamina E. Sostanze che favoriscono il rilassamento muscolare, idratano l’organismo favorendo il sonno se consumate come spuntino dopo cena. Il rilassamento muscolare e l’idratazione sono inoltre favoriti dalla grande quantità di acidi organici tra cui l’acido tartarico che aiutano l’organismo ad affrontare le caldi notti estive.

Frutta secca - l'alta quantità proteica, associata alle grandi quantità di acidi grassi, in particolare quello linoleico è una associazione molto salutare ma che fornendo energia lentamente e costantemente, può contrastare i meccanismi dell'induzione del sonno.

Zanzare ko

Formaggi stagionati- Proteine e grassi, vitamine liposolubili e tanto calcio immediatamente disponibili, rallentano l’assorbimento del magnesio. Il

Combattere le fastidiose zanzare con i metodi naturali può sembrare una battaglia impari ma in realtà diversi prodotti erboristici se ben utilizzati funzionano bene e rapidamente. Inoltre quando si hanno bambini in casa o si è particolarmente sensibili alle sostanze chimiche utilizzate contro le zanzare, è sicuramente preferibile scegliere un rimedio naturale. 30


Il repellente naturale per la notte Mescolate 50 ml di olio di jojoba con 5 gocce di olio essenziale di geranio, 3 di di eucalipto, 3 di menta piperita. L’azione del classico geranio antizanzare viene potenziata dall’eucalipto e dalla menta, che creano una vera e propria barriera olfattiva. Con la miscela così creata, si fanno delle toccature nei punti più caldi dell’organismo, ovvero i polsi, le caviglie, il centro del petto, l’ombelico, le ginocchia. Il profumo per le vostre serate senza zanzare Per contrastare le zanzare e non essere punti quando siete all’aperto durante le calde serate estive, potete realizzare un fresco profumo fai da te, che oltre ad allontanare le zanzare, lascia un gradevolissimo profumo. Mescolate 50 ml di alcool a 90° per liquori, con 50 ml d’acqua distillata, 20 gocce di tintura madre di citronella, 10 di tintura madre di limone ed aggiungete 3 bacche di ginepro. Avrete così una fragranza fresca, naturale ed estiva, senza però il pesante e a volte fastidioso odore della citronella, che nella tintura madre conserva e concentra le proprietà antizanzare, senza il forte profumo. La lozione va agitata prima dell’uso e spruzzata come una normale acqua di colonia.

L’allume di Rocca, usato in erboristeria come deodorante naturale è un sale che a temperatura ambiente si presenta come un solido incolore ed inodore. Basta bagnarlo leggermente e strofinarlo sulla puntura per eliminare il prurito causato dai pizzichi delle zanzare. E’ veloce ed attenua il rossore e le irritazioni cutanee, è un antibatterico naturale ed ha proprietà cicatrizzanti. Il ghiaccio al cedro contro le punture Combinando la forza anestetica del freddo a quella antiprurito e disinfettante dell’olio essenziale di cedro, si ottiene un rimedio estemporaneo che evita la formazione dei fastidiosi e antiestetici ponfi arrossati, oltre ad avere una immediata azione anti prurito. L’olio essenziale di cedro favorisce l’eliminazione delle tossine inoculate, favorendo la cicatrizzazione. Si mettono 3 gocce di olio essenziale di cedro su un cubetto di ghiaccio al momento del bisogno e si passa sulle zone colpite dalle zanzare. E’ un rimedio naturale che può essere usato anche su pelli molto delicate, proprio per evitare l’arrossamento e il gonfiore.

L’olio di Neem Un rimedio atossico per l’uomo le piante e gli animali è l’olio di Neem, un millenario insetticida naturale, che proviene dalla tradizione ayurvedica, che si trova in erboristeria e profumerie. Gli insetti non ne sopportano l’odore, per cui può essere utilizzato sia con toccature di poche gocce prima di andare a dormire, sia come profumatore repellente. In questo caso se ne imbeve un batuffolo di cotone idrofilo e si pone il più possibile vicino al proprio cuscino. Contro il prurito con la forza della natura

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RIMEDI NATURALI PER LE DIPENDENZE Questo intervento con farmaci o con rimedi naturali, serve a creare le condizioni fisiche per poter affrontare al meglio il distacco dall’abitudine e dall’ossessione. Queste condizioni di dipendenza, provocano alterazioni importanti e registrate di livelli ormonali, di condizioni del sistema nervoso, di funzionalità dei vari organi. Le soluzioni “verdi”, possono essere un valido aiuto in quanto agendo senza effetti collaterali, contrastano sia i sintomi fisici ma anche quelli mentali della dipendenza. Inoltre gli specifici rimedi naturali, contengono sostanze biologiche che vanno a migliorare i processi di disintossicazione, di rinforzo mentale, agendo su specifici organi ed attività metaboliche.

Numerose ricerche hanno dimostrato che il contrasto e la risoluzione delle dipendenze fisiche e psicologiche, necessitano, oltre ad un grado di consapevolezza e di esercitazione dell’autocontrollo, di un intervento di tipo curativo. Contro il fumo con l'escolzia Californica Chiamato anche papavero della California, da oltre 20 anni è stato adottato dalla fitoterapia italiana, per le sue capacità sedative, molto versatili nell’affrontare diversi tipi di agitazione. La sua specifica azione nel combattere la dipendenza da fumo è dovuta alla sua ricchezza in alcaloidi che associano leggere proprietà ipnotiche ad una potente azione antispastica e contro gli sbalzi nervosi che colpiscono in particolare il sistema circolatorio. L’escolzia Californica, oltre a diminuire il desiderio di fumo, favorisce a livello del sistema nervoso una minore eliminazione della nicotina. Questo effetto che può sembrare paradossale e che non ha effetti negativi sulla salute, permette 32


di sentire meno la voglia della sigaretta, ottenendo una gestione ottimale della diminuzione del numero delle sigarette fumate, sino al punto zero. Si prendono 20 gocce di estratto idroalcolico ( in farmacia ed erboristeria) in un bicchiere d’acqua, ogni 4-6 ore in base alla severità dei sintomi. Si può utilizzare sino a 6 mesi, anche per evitare eventuali ricadute. Nella dose serale si possono prendere 40 gocce, anche per favorire un buon riposo notturno.

i sintomi più evidenti, come gli spasmi, l’incapacità di concentrarsi, il senso di esaurimento psicofisico. Molto utile in questi casi sono le compresse di estratto secco di passiflora ( in farmacia ed erboristeria) che hanno proprietà sedative del sistema nervoso, tranquillanti, ansiolitiche, antispastiche, curative dell'insonnia, della tachicardia e dell'isterismo. Viene utilizzato nella specifica cura della dipendenza da alcool, in quanto non provoca ottundimento e mantiene regolare il flusso glicemico, che nelle persone con problemi con l’alcool è spesso squilibrato, in un meccanismo di causa ed effetto di voglia di bere. Già ai tempi della prima guerra mondiale, la passiflora fu utilizzata nella cura delle "angosce di guerra". Si prendono 2 compresse dopo pranzo e dopo cena, con una cura che duri almeno 4 mesi con un mese di stop. Stop al Junk food con i fiori di Bach

Contro l'alcool con il concentrato di passiflora L’intossicazione e la dipendenza da alcool è quella che maggiormente coinvolge l’aspetto fisico dell’organismo umano. Rispetto alla nicotina che interferisce maggiormente sulle funzionalità mentali, l’alcool coinvolge, quando diventa un problema, la circolazione, l’equilibrio ormonale e il metabolismo. Nella dipendenza da alcool, bisogna ristabilire un metabolismo sano e contemporaneamente placare

La floriterapia con i fiori di Bach, sono un rimedio dolce che occupando il campo delle terapie vibrazionali, vanno ad agire sulle energie sottili della mente e su quelle più profonde del corpo fisico. Questi rimedi vanno a modificare il terreno del carattere sul quale la persona innesca il desiderio di Junk food. Secondo la floriterapia il cibo non è solo nutrimento per il corpo e sostentamento. Mangiare in maniera smisurata cibo di scarsa qualità, significa mettere a tacere le proprie emozioni spostando la voce dell’anima nella bocca che viene anestetizzata da sapori forti, non naturali, di soddisfazione immediata: vengono messe a tacere le emozioni, la voce del bisogno, la fame d’amore. Da questa teoria viene proposto come rimedio Scleranthus, il fiore che rappresenta l’insoddisfazione, dove tipici sono l’alternanza di momenti di allegria e pianto, la depressione mascherata anche nei disturbi dell’alimentazione con fenomeni di fame vorace di cibi veloci da mangiare. Se ne prendono 7 gocce sotto la lin33


gua al momento del desiderio di cibo spazzatura. Il rimedio può essere utilizzato sino a risoluzione del problema ed acquisizione della consapevolezza del disturbo.

dono a stabilire una connessione con il ciclo e in generale con l’equilibrio alterato degli ormoni. Le persone che hanno una attrazione molto forte verso i dolci, tendono a mescolare insieme ansia e depressione e sono generalmente affette da una serie di disturbi neurovegetativi, quali la pressione bassa, la tachicardia, la stanchezza cronica. Il sapore dolce, anche assunto in piccole quantità o ricercato anche in frutta e altri cibi è nella ricerca psicologica associata all’idea di non essere all’altezza e di ansia nei rapporti con gli altri. Nella medicina naturale questi tipi di disturbo a carattere psicosomatico, vengono affrontati con rimedi come l’aromaterapia, che attraverso gli odori, comunica agli emisferi del cervello, sensazioni di benessere, appagamento e rilassamento. Queste sensazioni, aiutano a placare le nevrosi ossessive, in particolare riguardo al cibo. Si utilizza in questo caso l’olio essenziale di cipresso ( in erboristeria) dall’aroma fresco e legnoso, particolarmente persistente. Si utilizza mettendone una goccia ogni giorno negli umidificatori dei caloriferi, oppure inalandone 2 gocce in un fazzoletto, al momento in cui la voglia di cibi dolce sembra prendere il sopravvento. Essendo un rimedio esterno, può essere utilizzato senza limiti. L'omeopatia per le dipendenze affettive

L'aromaterapia ferma l'ossessione dei cibi dolci L’ossessione per i cibi dolci è un tipo di nevrosi, che gli specialisti definiscono “specializzata”. Colpisce di più le donne, in un rapporto di 3 a 1 con gli uomini ed è per questo che le ricerche mediche ten-

La problematica della dipendenza affettiva è abbastanza recente nascendo sull'onda del successo, del libro della psicologa americana Robin Norwood "Donne che amano troppo". Anche la psicanalisi, introduce da poco, il termine amoredipendenti ad indicare persone che necessitano dell'amore come altri necessitano del cibo o della droga. Nella dipendenza affettiva, l'amore verso l'altro presenta diverse caratteristiche delle dipendenze in generale, pur presentando, rispetto a quest'ultime una differenza sostanziale: essa si sviluppa nei confronti di una persona e ciò la rende più difficile da riconosce34


re e da contrastare. Molte dei disturbi relazionali vengono affrontati con l’omeopatia, in quanto si manifestano con disturbi neurovegetativi più svariati e l’omeopatia va a riequilibrare anche lo stato d’animo, con ricadute positive sullo stato di benessere e di salute. In omeopatia ci sono medicamenti che curano oltre ai sintomi fisici anche la parte emotiva di quelle persone che sono troppo sensibili a livello affettivo. Lac caninum e Natrum muriaticum (entrambi in granuli, in farmacia) sono indicati nelle donne che mostrano una forte dipendenza affettiva nei confronti del proprio uomo, ma anche dei familiari e degli amici. Si prende il Lac caninum nella dose di 5 granuli sotto la lingua, la mattina appena sveglie e la sera prima di andare e a dormire e Natrum muriaticum, 3 granuli sotto la lingua dopo ogni pasto. La cura può essere proseguita, finché la persona ritine di aver ritrovato un equilibrio accettabile.

sorta di pulizia interiore. Si resta a “non pensare” senza fare sforzi, accettando semplicemente i pensieri che la mente evoca, però in uno stato di totale passività, come si fosse estranei al fluire del cervello. La meditazione, aiuta ad elevare il senso critico verso i comportamenti non responsabili, evitando sensi di colpa e rafforzando le capacità di autocontrollo. Gemmoderivato di tiglio un arma naturale per la ludopatia Per ludopatia (o gioco d’azzardo patologico) si intende l’incapacità di resistere all’impulso di giocare d’azzardo o fare scommesse, nono-

La meditazione per fermare lo shopping compulsivo La dipendenza dagli acquisti, definita anche shopping compulsivo, è un disturbo psicologico e comportamentale caratterizzato dalla tendenza a manifestare continui ed improvvisi bisogni irrefrenabili di acquisto, connotato da peculiari caratteristiche che lo distinguono dalla “normale” mania di comprare. Siamo infatti in presenza di un disturbo mentale di dipendenza da shopping quando gli acquisti si ripetono più volte in una settimana, il denaro investito per lo shopping è eccessivo rispetto alle proprie possibilità economiche, quando il bisogno di fare shopping non può essere soddisfatto, il mancato acquisto crea profonde crisi di ansia e frustrazione. Nelle terapie naturali è proposta per questo tipo di dipendenze, in cui le capacità critiche sono annebbiate o vanno in black out, la meditazione. Praticata al mattino e al tramonto, rimanendo comodi per almeno 15 minuti in penombra e il più possibile in silenzio, viene considerata una

stante l’individuo che ne è affetto sia consapevole che questo possa portare a gravi conseguenze. Per continuare a dedicarsi al gioco d’azzardo e alle scommesse, chi è affetto da ludopatia trascura lo studio o il lavoro e può arrivare a commettere furti o frodi. Questa patologia condivide alcuni tratti del disturbo ossessivo compulsivo, ma rappresenta un’entità a sé. È una condizione molto seria che può ar35


rivare a distruggere la vita ed è per questo che il primo approccio deve essere necessariamente di tipo psichiatrico e psicologico. In associazione a questo si può, con il potente ed efficace gemmoderivato di tiglio (in erboristeria e farmacia) affrontare le crisi di frustrazione e desiderio del gioco, che spesso sono associate a rabbia, inson-

nia, agitazione profonda psicomotoria. Si prendono 50 gocce in poca acqua al momento del bisogno e programmando una cura di sostegno con 25 gocce, 3 volte al giorno, dopo i pasti per almeno 3 mesi, con un mese di stop.

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Saverio Pepe Racconto luoghi e sapori, racconto tradizioni e nuove frontiere forse non più nuove. Spiego e imparo di turismo “minore”: per gli Uffizi hanno già scritto in tanti, io vi parlo delle piccole Isole Frisone o della strade delle ciliegie e del vino in Friuli. Mi interessa il cibo come arte, il viaggio che ha il sapore della storia, la natura che si sente a suo agio nella contemporaneità, un pò come me. Ho una formazione di operatore della comunicazione multimediale, guida turistica, operatore erboristico e di terapie naturali. Le mie parole chiave sono turismo naturalistico, enologico, gastronomico, museale e termale, alimentazione naturale, tradizioni culinarie, eccellenze locali, terapie dolci, medicine alternative, agricoltura biologica, trasporti, ambiente, cosmesi naturale, animali, treni. Ho database tematici, contatti diffusi, un potente Mac, una scrivania di 3 metri, un versatile Lumia 1520, un Ipad della prima generazione, una eccellente Reflex, un appetito irrefrenabile non solo per il cibo ma anche per tutto quello che non conosco o che mi emoziona.

www.saveriopepe.eu

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