Fave, taccole, piselli, fragole, limoni, carote, patate novelle, cavolo cappuccio, cipolotti ma anche la forza dei cereali, delle spezie e delle erbe terapeutiche da cucina. La tavola di primavera è innanzitutto verde con declinazioni di freschezza ma anche di sapori potenti e difficili da combinare. E’ il periodo della depurazione, dell’eliminare e del fare spazio dentro la propria mente e nel proprio corpo. Una tavola carica, quasi ridondante di sali minerlai, acqua, vitamine, per mettersi alle spalle l’inverno e togliersi dai fianchi il peso di un’alimentazione ricca di grassi ma povera di nutrienti. Mangiare secondo i cicli della natura ha una duplice funzione ecologica sull’ambiente e sul corpo. Assecondando quello che ci arriva in maniera non forzata dai campi, dai frutteti ma anche dal giusto ciclo di essiccazione e conservazione, il corpo entro in armonia con la stagione del cambiamento, vibrando di salute. E poi c’è tanta voglia di sapore e leggerezza in questo periodo.