“Gioco di specchi” è un libro che, già al primo sguardo all’indice, colpisce per una peculiarità: non è confinabile in una branca specialistica, in quanto il suo contenuto percorre in modo trasversale diversi campi del sapere. [...]. L’autrice, una biologa approdata attraverso un complesso cammino alla psicologia e alla psicoterapia, non si è fermata al già difficile compito di cogliere punti di contatto fra scienze naturali e scienze definibili come “umane”. [...] L’instancabile desiderio di studiare l’uomo non solo come unità mente-corpo, ma come soggetto che vive in una società e in un ambiente naturale l’ha portata all’incontro con l’Ecobiopsicologia, disciplina della complessità, che guarda all’uomo in una triplice prospettiva (psicologica, biologica e ambientale) con un metodo rigoroso, costantemente soggetto a verifica e a dibattito, alla ricerca di nuove prospettive evolutive.