di F.J. Fiz Pérez - C. Ciancio Pag. 234 Prezzo: € 15,90
La depressione nell’adolescenza Aspetti teorici, diagnostici ed eziopatogenetici di F.J. Fiz Pérez - A. D’Aiello Pag. 144 Prezzo: € 16,90
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F.J. Fiz Pérez - C. Falasco
Psicologia della comunicazione
Psicologia della comunicazione
Lo sviluppo della personalità nell’arco della vita. Concetti teorici e applicativi
Il libro mira ad indagare le varie sfaccettature della psicologia della comunicazione, branca dai mille aspetti, di cui si è proposta una selezione finalizzata a far emergere l’approccio multiforme che spazia in diversi ambiti, specificatamente analizzati, ma convergenti all’idea basilare: l’inestricabile interrelazione fra processi psicologici e comunicativi. Scambi, interazioni, dinamiche di gruppo sono i principi sui quali è stata realizzata la struttura dell’opera. Gli strumenti di riflessione, presenti alla fine di ogni capitolo, sono finalizzati ad estendere la visuale dell’aspirante psicologo ad un approccio pratico che ha l’obiettivo di stimolare la conoscenza sia attraverso un arricchimento di determinati contenuti, dall’apprendimento cooperativo alla comunicazione “sul corpo”, sia focalizzando l’attenzione su fenomeni, dal mobbing al burn out, strettamente legati agli argomenti trattati.
Fiz Pérez - Falasco
Della stessa Collana:
Presentazione di Ettore Bernabei
Concetti teorici e pratici
Francisco Javier Fiz Peréz, Psicologo e Bioeticista. Professore Ordinario di Bioetica (APRA) e Straordinario di Psicologia dello Sviluppo (UER). Da anni, è membro di diversi comitati scientifici di prestigiose università, società e associazioni internazionali. Ha fondato numerosi centri di formazione per adolescenti e famiglie in diversi paesi (Spagna, Italia, USA e Messico). È anche consulente internazionale della Fundación Altius (per la promozione della educazione, la salute e lo sviluppo in America Latina) e Vice Presidente dell’A.I.S.E.S (Accademia Internazionale per lo Sviluppo Economico e Sociale) per la Spagna e l’America Latina.
Corrado Falasco, è laureato in Lingue e Letterature Straniere Moderne, attualmente professore presso la scuola superiore secondaria e formatore post universitario. In passato ha acquisito esperienza nell’ambito aziendale in qualità di esperto in comunicazione interna. Da cinque anni è vice-presidente di “ProContinuum”, Centro Ascolto, Orientamento e Formazione, di cui cura la comunicazione interna ed esterna.
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DIRETTORE DELLA COLLANA Prof. Francisco Javier Fiz Pérez, Ordinario di Bioetica sociale (APRA), Straordinario di Psicologia dello Sviluppo (UER) COMITATO SCIENTIFICO: Prof. Gladys M. Sweeney, Academic Dean IPS, Washington D.C. Prof. Craig Steven Titus, Research Professor S.T.D., University of Fribourg (Switzerland) Prof. Vivian Boland, Blackfriars Oxford University Prof. Jose Maria Lopez Landiribar, Dean of the Psychology School, Universidad Anahuac; Messico D.F. Prof Carla Poderico, Ordinario di Psicologia Evolutiva presso la Seconda Università degli Studi di Napoli Prof Guido Cimino, Ordinario di Storia della Scienza e della Psicologia presso l'Università di Roma "La Sapienza" Prof. Vincenzo Saracino, Ordinario di Pedagogia Generale presso la Seconda Università degli studi di Napoli Prof. Paolo Russo, Ordinario di Pedagogia presso l'Università di Casino Prof. Arrigo Pedon, Preside della Facoltà di Scienze della Formazione LUMSA di Roma COMITATO D'ONORE: Prof. Giovanni Bollea
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F. J. FIZ PÉREZ, C. FALASCO
PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE Concetti teorici e pratici
Presentazione di Ettore Bernabei
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Psicologia della comunicazione Concetti teorici e pratici di F. J. Fiz Pérez, C. Falasco
Paolo Emilio Persiani Editore piazza San Martino 9/C 40126 Bologna Tel. (+39) 051/9913920 Fax (+39) 051/19901229 e-mail: info@persianieditore.com www.persianieditore.com
Tutti i diritti sono riservati a norma di legge e a norma delle convenzioni internazionali. Copertina: Con-fine Studio Immagine Curatori del testo: Arianna Neri, Stefania Pujia
Copyright © 2010 by Gruppo Persiani Editore di Paolo Emilio Persiani. TUTTI I DIRITTI RISERVATI – Printed in Italy
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INDICE Presentazione....................................................................................10 Prefazione..........................................................................................12 Capitolo primo TEORIE E CONCETTI SULLA COMUNICAZIONE: FUNZIONE E IMPORTANZA NELLA RELAZIONE 1.1 Concetto di comunicazione......................................................15 1.1.a Comunicazione: le varie sfaccettature.........................................16 1.2 I modelli della comunicazione: il modello matematicocibernetico di Shannon e Weaver...................................................17 1.2.a Modello delle sei funzioni comunicative: Roman Jakobson.........20 1.2.b La prospettiva pragmatica: comunicazione come interazione fra testo e contesto.....................................................................................24 1. 2.c Il principio di cooperazione e le implicature conversazionali......27 1.2.d La teoria della pertinenza: il modello di Sperber e Wilson..........30 1.2.e Umberto Eco: il modello semiotico-informazionale.....................32 1.2.f Paul Watzlawick: l’approccio sistemico.......................................34 1.2.g La prossemica di Hall.................................................................36 Strumenti di Riflessione Panoramica sui nuovi scenari della comunicazione.....................39 I mezzi di comunicazione di massa: le origini..................................39 I New Media......................................................................................50 Capitolo Secondo LA COMUNICAZIONE IN AZIENDA 2.1 Le strutture organizzative........................................................71 2.2 Cultura e clima aziendale.........................................................74 7
2.3 La comunicazione esterna e interna........................................78 2.3.a Gli strumenti cartacei della comunicazione interna.....................79 2.3.b Gli strumenti elettronici della comunicazione interna................89 Appendice applicativa Come scrivere un progetto di comunicazione “esterna”: il piano di comunicazione.............................................................................94 Strumenti di riflessione Gli effetti “patologici” della comunicazione: dall’assenteismo al mobbing............................................................................................99 Capitolo terzo COMUNICAZIONE E MARKETING 3.1 La comunicazione persuasiva.................................................108 3.1.a Persuasione: una breve storia....................................................109 3.2 I vari fattori della comunicazione persuasiva.......................119 3.3 Persuasione: le varie teorie.....................................................122 3.4 Persuasione e pubblicità..........................................................126 3.4.a Il messaggio pubblicitario: il “cuore” della pubblicità................136 3.5 Comunicazione efficace...........................................................138 3.5.a L’ascolto attivo.........................................................................141 Strumenti di riflessione La degenerazione della comunicazione persuasiva: le “new addictions”......................................................................................144 Capitolo Quarto LA COMUNICAZIONE NELL’AZIENDA OSPEDALIERA 4.1 L’équipe ospedaliera................................................................152 4.2 Il processo comunicativo: ruoli, compiti e leadership nel gruppo di lavoro............................................................................155 8
Strumenti di riflessione La qualità della comunicazione nel settore lavorativo clinico: il punto di vista etico........................................................................161 Capitolo Quinto COMUNICAZIONE E SCUOLA........................................... 168 5.1 La comunicazione insegnanti–allievi.....................................169 5.2 Le tecniche................................................................................170 5.3 Stili educativi e motivazione scolastica..................................172 5.4 Gli stili: stile controllante e autonomy-supportive..............174 5.4.a Le ricerche................................................................................175 5.5 Comunicazione tra allievi.......................................................176 5.5.a Le dimensioni studiate in letteratura........................................178 Strumenti di riflessione L’Apprendimento cooperativo.....................................................184 Capitolo Sesto PROCESSI COMUNICATIVI ALL’INTERNO DEL GRUPPO 6.1 La comunicazione umana e le sue caratteristiche.................188 6.2 Differenti livelli di comunicazione........................................189 6.2.a Il livello socio-organizzativo.....................................................189 6.2.b Il livello emotivo-affettivo........................................................189 6.2.c Il livello normativo-culturale....................................................192 6.3 L’interazione: misura della coesione del gruppo..................192 Strumenti di riflessione Comunicare attraverso il corpo....................................................195 Riferimenti bibliografici................................................................212
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Presentazione L’idea di realizzare un’opera sulla psicologia della comunicazione ritengo che nasca dall’esigenza di incentrare l’attenzione, esplorare le diverse sfumature che gli scambi comunicativi assumono nell’ambito delle relazioni umane; partendo naturalmente, in tale processo, dalla centralità della mente e della psiche. Da questo assunto iniziale, viene sviluppato lo schema dell’opera, con riferimento alle molteplici sfaccettature della comunicazione, e alle strette attinenze fra processi psicologici e gli scambi comunicativi. Psicologia, comunicazione e società, può essere visto come un trinomio ricco di interrelazioni per l’essere umano, per l’uomo nella sua quotidianità e quindi per la sua crescita. Partendo da un esame sui significati della comunicazione, il testo segue un percorso nel quale si sottolinea come l’homo sapiens, da un lato, con le sue emozioni, e l’homo faber, con la sua produttività, siano espressioni di una versatilità espressiva che può essere messa a nudo dalla psicologia della comunicazione. Da qui l’idea iniziale dell’opera, un processo in fieri nel quale confluiscono una serie di stimoli, spunti di riflessione e tematiche che hanno portato all’architettura finale, forse un po’ velleitariamente corale. Si tratta invero di concetti teorici e pratici che accompagnano tutta l’opera, mirando a fornire agli studenti una visione, possibilmente esaustiva, della psicologia della comunicazione nei vari settori, (lavoro, scuola, sanità), nei quali l’uomo vive e agisce. La sottolineatura degli aspetti metodologici e applicativi è presente nel titolo del libro, in cui si parla di concetti teorici e pratici. In quest’ottica, le nozioni prettamente concettuali si arricchiscono di parti applicative, di strumenti di riflessione e di appendici che consentono ai discenti di ampliare gli orizzonti conoscitivi e di avere 10
uno sguardo più attento ad aspetti solo leggermente accennati nei vari capitoli. Emerge così una specificità dell’opera, rispetto agli altri manuali che trattano di psicologia della comunicazione. Il taglio del testo è all’insegna dell’apertura, alla scoperta di nuove prospettive di una disciplina, quella della psicologia della comunicazione, che nel dibattito accademico e scientifico si arricchisce sempre più di contenuti. Tutto ciò in un tempo nel quale la multimedialità ha portato alla luce nuovi linguaggi, singolari forme comunicative, influendo notevolmente nelle interazioni umane all’interno della società. ETTORE BERNABEI già direttore generale della RAI, fondatore e presidente onorario della “LUX VIDE”
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Prefazione Psicologia e comunicazione sono sempre stati due ambiti strettamente interrelati. L’uomo e il logos, l’uomo e lo scambio comunicativo… Tutte le relazioni umane sono improntate all’altro, alle sue diverse sfaccettature. Da questa prospettiva si delinea e si snoda il percorso volutamente articolato dell’opera, strutturata in sei capitoli in cui vengono indagate le varie facce dell’universo comunicativo, arricchiti di alcuni strumenti di riflessione e di appendici applicative. Nel primo capitolo, l’incipit è l’indagine sul concetto di comunicazione, primo passo all’illustrazione delle caratteristiche distintive dei modelli che hanno cercato di spiegare i processi comunicativi. Vengono analizzate varie prospettive, da quella matematica di Shannon e Weaver, a quella pragmatica, in cui la comunicazione è il risultato dell’interazione fra testo e contesto: le implicature conversazionali di Paul Grice, la teoria della pertinenza di Sperber e Wilson propongono, seppur in modo differente, una visione dei processi comunicativi in cui il contesto è l’elemento chiave per ricostruire questi processi. Su questa linea, l’attenzione alla polisemia del messaggio è il punto di partenza della struttura, piuttosto articolata, del modello semiotico-informazionale di Umberto Eco, in cui il processo comunicativo viene sviscerato in tutte le sue componenti. Le strette interrelazioni fra comunicazione e relazione sono alla base degli assunti di Paul Watzlawick, in cui vengono messe a nudo le diverse sfaccettature degli scambi comunicativi. Infine, la prossemica di Hall si incentra sulla comunicazione non verbale, o meglio, sulle sue diverse manifestazioni. Negli strumenti di riflessione viene proposta una visuale diversa in cui l’approccio più accademico viene abbandonato per proporre una carrellata sui nuovi scenari della comunicazione; un excursus storico 12
è il filo conduttore che illustra le origini dei mezzi di comunicazione di massa fino ad arrivare ai nuovi ed imprevedibili scenari dei new media, in cui le caleidoscopiche espressioni della multimedialità danno vita a nuove e accattivanti forme comunicative. Nel secondo capitolo, l’attenzione si sposta nell’universo aziendale proponendo un’analisi della comunicazione in base alle strutture organizzative, alla cultura e al clima aziendale, in quanto componenti importanti di un’impresa, indicatori fondamentali della solidità e della “salute” dell’azienda. Questa prima parte è propedeutica all’analisi delle varie funzioni della comunicazione. Nello specifico, per comprendere la comunicazione interna, legata ai flussi informativi all’interno delle imprese, si propone un’indagine sui differenti mezzi, cartacei ed elettronici, che la caratterizzano: dalla classica newsletter alle avveniristiche tele e videoconferenza, una sorta di itinerario informativo che guida il lettore alla scoperta degli strumenti comunicativi maggiormente usati nell’ambito aziendale. L’appendice applicativa propone, invece, un rapido sguardo alla stesura di un piano di comunicazione esterna, illustrandone le fasi principali. Negli strumenti di riflessione, si concentra l’attenzione sugli effetti “patologici” della comunicazione; la degenerazione dei processi comunicativi in azienda, coacervo di diversi fattori che vanno da una cattiva gestione alla confusione dei ruoli, porta a una serie di effetti negativi, dall’assenteismo al mobbing, voci di un malessere, di una disfunzionalità fra i vari comparti del mondo aziendale. Nel terzo capitolo, l’attenzione si sposta su un altro aspetto: la comunicazione come arma invisibile che guida la legge del mercato e favorisce i processi di marketing tramite le diverse espressioni della persuasione e del convincimento. Persuasione e new addictions, una parabola discendente: è ciò che gli strumenti di riflessione mettono a fuoco indagando i risvolti negativi di una pressione persuasiva compromettente che può influire sul comportamento e sulla psiche umana. 13
La dipendenza tecnologica da Internet è, infatti, uno dei fenomeni ancora non del tutto conosciuti ma sempre più in espansione, risultato di meccanismi persuasivi che divengono coercitivi, plagianti e che portano a pericolosi fenomeni di dipendenza dalla rete. Dall’ambiente lavorativo a quello sanitario e scolastico… Il filo d’Arianna dell’opera si dipana così nel quarto e nel quinto capitolo, enucleando gli aspetti specifici della comunicazione in questi ultimi due diversi ambiti che vengono arricchiti da specifici strumenti di riflessione, l’uno focalizzato sul fenomeno del burn-out e l’altro sull’apprendimento cooperativo. Infine, il percorso si conclude, nel sesto capitolo, incentrando l’attenzione sui processi comunicativi nella dimensione gruppale. Il corpo come veicolo di una comunicazione di “moda”, che sottende una svariata serie di significati è l’humus degli strumenti di riflessione, una chiusa che guarda a nuove e ancora inesplorate forme comunicative. prof. Francisco Javier Fiz Pérez Ordinario di Bioetica (APRA) Straordinario di Psicologia dello Sviluppo (UER)
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Capitolo primo TEORIE E CONCETTI SULLA COMUNICAZIONE: FUNZIONE E IMPORTANZA NELLA RELAZIONE Il ruolo della comunicazione nel campo aziendale offre vari spunti di riflessione in quanto, con l’avvento dei nuovi media, si assiste sempre di più a una sua diversificazione, sfuggente a classificazioni ormai lontane dalla realtà. Per queste ragioni, l’iniziale panoramica sulla comunicazione parte proprio dagli assunti teorici fondamentali per focalizzarsi poi su ciò che sia specificatamente la comunicazione aziendale, analizzandone le diverse sfaccettature. 1.1 Concetto di comunicazione Comunicazione… Termine ormai inflazionato nella nostra vita quotidiana tanto da essere debordante; trasferire, scambiare, condividere, sono gli aspetti più evidenti del processo comunicativo. Nell’etimologia della parola, communicatio, dal latino cum = con e munire = legare, costruire, si ritrova il significato semantico di “far conoscere”, “rendere noto”. Comunicazione è, quindi, ogni azione o attività in grado di “mettere in comune” un’idea, un sentimento, una notizia o un’emozione. Già nell’antichità, grandi pensatori come Platone e Aristotele hanno espresso una serie di riflessioni sulla comunicazione; per il primo, la comunicazione orale ha grande importanza ed è l’unica in grado di tramandare la verità da maestro a discepolo. Nel IV secolo a. C., l’oralità predomina sulla scrittura che rappresenta ancora una novità. Per il secondo, l’attenzione è fondata in particolar modo sul discorso; nello specifico, egli focalizza l’attenzione sulle relazioni intercorrenti fra il pensiero, le forme linguistiche orali e quelle scritte e, infine, sul flusso di informazioni da una fonte a un destinatario. Nel Novecento e, più specificamente, durante la seconda guerra 15
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Appendice applicativa Come scrivere un progetto di comunicazione “esterna”: il piano di comunicazione La stesura di un progetto è sempre un processo articolato che necessita di una notevole accuratezza; in aziende commerciali, il lancio di un nuovo prodotto è solitamente una “operazione strategica” che deve mirare al raggiungimento di obiettivi di marketing, quali l’aumento della produttività e, conseguentemente, del fatturato. Tutto ciò richiede sia la padronanza di una metodologia sia la conoscenza di progetti già conclusi in modo da realizzarne di nuovi e accurati, sia sul versante creativo che su quello economico. Per queste ragioni, la delineazione di una serie di linee guida semplicemente orientative per redigere un progetto di comunicazione esterna costituisce un mezzo utile per comprendere la centralità della comunicazione aziendale in ambito applicativo. Di conseguenza, le principali fasi di un progetto vengono illustrate partendo da un esempio pratico allo scopo di focalizzare l’attenzione sulla fattività; tutto ciò necessita primariamente di specifici knowhow delle varie figure professionali che lavorano alla stesura di un progetto. All’inizio di ogni nuovo anno, un’azienda stabilisce alcuni obiettivi propri di marketing che devono essere perseguiti. Ad esempio, un’azienda del settore automobilistico ha deciso di accrescere la produttività lanciando un nuovo prodotto, un’autovettura di lusso, o meglio, alto di gamma, mirando a colpire un target di elevata estrazione economica. Conoscenza del mercato L’indagine sullo scenario è la fase iniziale, di start up di un progetto che si articola in: 94
•
analisi del contesto esterno sia da un punto di vista geografico che territoriale che socio-economico;
•
indagine di settore, ossia l’analisi del mercato in cui inserire il nuovo prodotto;
•
indagine interna mirata all’organizzazione addetta alla redazione del piano.
Nel lancio di un nuovo prodotto “alto di gamma”, il communication manager, insieme al suo staff, acquisisce le informazioni salienti su quel segmento di mercato, sui suoi prodotti, sul livello di competitività. Tutto ciò mira alla conoscenza approfondita degli aspetti specifici del mercato dei beni di lusso e a una visione d’insieme dell’ambiente nonché a una migliore individuazione del target. Nello specifico, vengono studiati i trend positivi di crescita di mercato delle fondamentali categorie di prodotto, come l’abbigliamento, l’intimo, la pelletteria, gli orologi, la gioielleria, la profumeria e la cosmetica. Tutto ciò stimola la conoscenza di quel segmento di mercato, sui suoi consumatori, su una concezione di ciò che sia lusso, sui messaggi reconditi che spingono il consumatore all’acquisto di un’automobile lussuosa. Individuazione degli obiettivi di comunicazione La definizione degli obiettivi di comunicazione è il risultato di una serie di aspetti quali le mete strategiche dell’impresa e l’analisi del mercato in cui deve essere lanciato il nuovo prodotto. Tutto ciò confluisce nel piano di comunicazione, documento in cui vi è una stretta correlazione fra le azioni di comunicazione e l’individuazione degli obiettivi da perseguire. Il lancio di un’autovettura alto di gamma rappresenta per l’impresa automobilistica il mezzo attraverso cui si attua il riposizionamento del brand in quel segmento di mercato, il primo step per la conquista di quote di mercato e, quindi, il raggiungimento di una adeguata competitività con la concorrenza. 95
Definizione del target Oltre all’acquisizione di queste informazioni tecniche, il communication manager provvederà a stabilire una serie di riunioni con il management ed il suo staff in modo da avviare comuni azioni di brainstorming in vista della progressiva definizione delle strategie aziendali di lancio del nuovo prodotto. La costruzione di un concept, la scelta di un rappresentante ideale, che sintetizza la concezione della strategia di comunicazione da attuare, è uno stimolo fondamentale per sviluppare il lancio a livello pubblicitario. Nel nostro esempio se il lusso non è più espressione di uno stile ed eleganza elitarie ma è sempre più la rappresentazione di un piacere ed un benessere personale, il communication manager costruirà un piano di comunicazione per il lancio dell’autovettura alto di gamma che comprenda anche il profilo ideale del target da colpire, ossia la fascia d’età e lo stile di vita, con una previsione sui suoi comportamenti d’acquisto. Scelta delle strategie La concretizzazione degli obiettivi in azioni e strumenti di comunicazione è l’applicazione pratica delle strategie di comunicazione, ossia la selezione dei mezzi più efficaci ed efficienti per avviare azioni di comunicazione. Il rispetto di criteri di fattibilità, una chiara visione delle disponibilità finanziarie, il monitoraggio delle risorse umane sono fattori che vanno necessariamente considerati nell’individuazione delle strategie. Individuazione di azioni e strumenti di comunicazione Il piano di comunicazione è lo strumento che comprende la programmazione delle strategie di comunicazione di un nuovo prodotto entro un determinato arco temporale. La sua redazione permette la razionalizzazione e l’ottimizzazione delle strategie di comunicazione in quanto è un processo caratterizzato da tre fasi principali: •
pianificazione e redazione; 96
•
implementazione, ossia la concreta realizzazione pratica;
•
valutazione, ossia lo stato di attuazione delle attività e delle azioni programmate.
Più specificatamente, la comunicazione di marketing è l’insieme delle seguenti quattro componenti: •
Pubblicità: diverse forme di presentazione e promozione di idee, beni e servizi da parte di promotori, attuate con un compenso economico da parte dell’impresa;
•
Promozione vendite: incentivi a breve termine mirati a favorire gli acquisti del nuovo prodotto;
•
Pubbliche relazioni: iniziative l’immagine del prodotto;
•
Vendita personale: presentazioni orali effettuate durante una conversazione con possibili acquirenti.
mirate
a
rafforzare
Nell’ambito di queste tipologie, vi sono svariati mezzi di comunicazione che vengono adeguatamente utilizzati in relazione al piano di comunicazione ideato per il lancio di un determinato prodotto. Nel nostro caso, l’impresa automobilistica che vuole lanciare l’automobile di “lusso” utilizzerà i seguenti canali:
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Riferimenti bibliografici Cap I - Teorie e concetti sulla comunicazione: funzione e importanza nella relazione Artuso P., Mason G. (2008), La nuova comunicazione interna, Franco Angeli, Milano. Anolli L. (2000), Psicologia della comunicazione, Il Mulino, Bologna. Austin J. L. (1962), How to do things with words, Clarendon, Oxford (trad. It. Come fare cose con le parole, Marietti, Torino, 1987). Bateson G. (1972), Steps to an ecology of mind, Chandler Press, San Francisco (trad. It. Verso un ecologia della mente, Adelphi, Milano, 1976) Bettetini G., Gasparini B., Vittadini N. (1999), Gli spazi dell’ipertesto, Strumenti Bompiani, Milano. Cantelmi T., Giardina Grifo L. (2002), La mente virtuale, Ed. S. Paolo, Cinisello Balsamo, Milano. Eco U. (1975), Trattato di semiotica generale, Bompiani, Milano. Grice, H.P. (1975), Logic and conversation: Syntax and semantics 3: Speech acts, a cura di P. Cole, Academic Press, New York 1975, pp. 41-58 (trad. it. a cura di G. Moro, Logica e Conversazione, Il Mulino, Bologna, 1993. Hall, E.T. (1982), La dimensione nascosta, Bompiani, Milano. Levy P. (1996), L’intelligenza collettiva. Per un’antropologia del cyberspazio, Feltrinelli, Milano. Mc Luhan M. (1967), Gli strumenti del comunicare, Il Saggiatore, Milano. Morris C. (1938), Foundations of the theory of signs in Neurath O., Carnap e Morris C. ( a cura di), International Encyclopedia of Unified Science, Chicago, III, University of Chicago Press, pp. 77- 138 (trad. it. Lineamenti di una teoria dei segni, Torino, Paravia, 1987). Rheingold H. (1994), Comunità Virtuali. Parlare, incontrarsi, vivere nel cyberspazio, Sperling & Kupfler, Milano. Ricci P., Bitti E., & Zani B. (1983), La comunicazione come processo sociale, Il Mulino, Bologna. Roversi A. (2001), Chat line: luoghi ed esperienze della vita in rete, Il Mulino,
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di F.J. Fiz Pérez - C. Ciancio Pag. 234 Prezzo: € 15,90
La depressione nell’adolescenza Aspetti teorici, diagnostici ed eziopatogenetici di F.J. Fiz Pérez - A. D’Aiello Pag. 144 Prezzo: € 16,90
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F.J. Fiz Pérez - C. Falasco
Psicologia della comunicazione
Psicologia della comunicazione
Lo sviluppo della personalità nell’arco della vita. Concetti teorici e applicativi
Il libro mira ad indagare le varie sfaccettature della psicologia della comunicazione, branca dai mille aspetti, di cui si è proposta una selezione finalizzata a far emergere l’approccio multiforme che spazia in diversi ambiti, specificatamente analizzati, ma convergenti all’idea basilare: l’inestricabile interrelazione fra processi psicologici e comunicativi. Scambi, interazioni, dinamiche di gruppo sono i principi sui quali è stata realizzata la struttura dell’opera. Gli strumenti di riflessione, presenti alla fine di ogni capitolo, sono finalizzati ad estendere la visuale dell’aspirante psicologo ad un approccio pratico che ha l’obiettivo di stimolare la conoscenza sia attraverso un arricchimento di determinati contenuti, dall’apprendimento cooperativo alla comunicazione “sul corpo”, sia focalizzando l’attenzione su fenomeni, dal mobbing al burn out, strettamente legati agli argomenti trattati.
Fiz Pérez - Falasco
Della stessa Collana:
Presentazione di Ettore Bernabei
Concetti teorici e pratici
Francisco Javier Fiz Peréz, Psicologo e Bioeticista. Professore Ordinario di Bioetica (APRA) e Straordinario di Psicologia dello Sviluppo (UER). Da anni, è membro di diversi comitati scientifici di prestigiose università, società e associazioni internazionali. Ha fondato numerosi centri di formazione per adolescenti e famiglie in diversi paesi (Spagna, Italia, USA e Messico). È anche consulente internazionale della Fundación Altius (per la promozione della educazione, la salute e lo sviluppo in America Latina) e Vice Presidente dell’A.I.S.E.S (Accademia Internazionale per lo Sviluppo Economico e Sociale) per la Spagna e l’America Latina.
Corrado Falasco, è laureato in Lingue e Letterature Straniere Moderne, attualmente professore presso la scuola superiore secondaria e formatore post universitario. In passato ha acquisito esperienza nell’ambito aziendale in qualità di esperto in comunicazione interna. Da cinque anni è vice-presidente di “ProContinuum”, Centro Ascolto, Orientamento e Formazione, di cui cura la comunicazione interna ed esterna.
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