Ottobre 2010

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Hiroshima Mensile di informazione, politica e cultura dell’Associazione Luciana Fittaioli - Anno II, n. 10 - Foligno, ottobre 2010

4 pagine di inserto

Piazza del Grano ha compiuto un anno. Due numeri in bianco e nero, dieci numeri a colori; 2.000 copie la prima uscita, 4.000 l’ultimo numero di agosto; 8 pagine, poi 16 ed oggi, con questo numero “speciale”, raggiungiamo 20 pagine, inserendo nuove rubriche e offrendo più spazio ai contributi spontanei a tema libero. Nuove le rubriche “dalla Città” e “scuola”, raddoppiate le pagine della “cultura/e” e dei contributi giovanili e corrispondenze. Ancora, un sito internet ricco, agevole e interattivo. Troppo presto per considerare acquisito il radicamento del giornale nella città e nel territorio; sufficiente, tuttavia, per provare a trarre alcune considerazioni consuntive sulle quali immaginare gli sviluppi futuri. Nel tempo il numero dei collaboratori, per così dire “fissi” o meglio “affezionati”, è cresciuto notevolmente e sempre più abbondanti sono i contributi che pervengono spontaneamente agli indirizzi e-mail. Ciò ha consentito di estendere progressivamente la distribuzione del giornale oltre Foligno, nei Comuni di Nocera, Spello, Cannara Gualdo Tadino, Montefalco. Il giornale non riceve (e non richiede) contributi, finanziamenti, sponsor e non raccoglie pubblicità, è stato pensato e voluto per una distribuzione gratuita basata sulla partecipazione spontanea dei collaboratori e interamente autofinanziato. L’impronta ideologica dell’editore è ben chiara; è a Gramsci, il più grande personaggio della cultura non solo italiana ma forse mondiale del ‘900. E’ al suo insegnamento che si ispira il progetto del giornale. Un “operatore culturale” concepito come una “piazza” non virtuale, ma reale, tangibile e fruibile con la carta stampata del giornale e la sede multimediale della Associazione, oltre al sito internet, nella quale dare spazio e strumenti per l’espressione delle voci più diverse per generazioni, provenienze culturali ed etniche, categorie sociali, con assoluta priorità al mondo del lavoro, al quale è dedica-

to il “centro” del giornale, e al territorio, al quale è dedicata la prima pagina. Forse, però, proprie queste due “centralità” del progetto, a consuntivo del primo anno di pubblicazione, sono quelle che manifestano una maggiore “sofferenza”, almeno in termini di non adeguata soddisfazione rispetto alle aspettative. Il mondo del lavoro, a cominciare dalle organizzazioni sindacali, a quelle variamente associative e sino ai singoli lavoratori, stenta a recepire e, quindi, a utilizzare l’opportunità di luogo di confronto, ma anche di tribuna, offerto sia dal giornale che dalla sede multimediale (anche se una iniziativa di dibattito organizzata nella sala conferenze della Associazione nello scorso mese di luglio, “Fondata sul Lavoro”, ha incontrato una significativa partecipazione). Il territorio sicuramente è più recettivo, come dimostra la sempre maggiore richiesta di copie che ci ha indotto a incrementarne significativamente il numero, tuttavia stentano ancora a manifestarsi risposte, che siano di condivisione o anche di critica, che ci aiuterebbero a migliorare sotto ogni aspetto il giornale al fine di renderlo sempre più aderente alle aspettative e sempre più funzionale alle esigenze di dialogo ed espressione dei cittadini lettori. Rivolgiamo quindi un invito “forte” a tutti i lettori, singoli cittadini, associazioni volontarie, culturali e soprattutto sindacali, a voler partecipare attivamente alla costruzione del nostro giornale, inviando contributi, corrispondenze e materiali in genere, sia alle email della redazione (redazionepiazzadelgrano@alice.it) e della Associazione (associazionefittaioli@yah oo.it), sia al sito internet (www.piazzadelgrano.org) nel quale abbiamo predisposto una scheda informativa che Vi pregiamo di voler riempire rispondendo alle poche e semplici domande che ci aiutino a migliorare il giornale. Grazie sin d’ora a tutti coloro che vorranno in ogni modo partecipare alla vita e alla costante crescita del nostro giornale e buona lettura.

all’interno Gruppi di Potere Conflitto d’iteressi Respingimenti illegittimi Orti sociali L’amore non carnale La giusta direzione Comitato Lavoratori Merloni Il lavoro “bene comune” Ancora sul codice della strada “Dieting” una nuova dipendenza Sopportare se stesso Riforma della scuola Frantoi Aperti

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PUBBLICAZIO NE GRATUITA

1 anno!

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La “Città del buon vivere” che coniuga la cura del tessuto urbano con la salvaguardia dell’ambiente, orgogliosa del suo passato ma nello stesso tempo aperta al presente VALENTINO BRIZI

A Trevi crediamo nella idea di “città del buon vivere”. La abbiamo adottata a modello di sviluppo verso il quale ormai da tempo la Città si è indirizzata con convinzione, cercando di compitare nel miglior modo possibile le parole difficili di un linguaggio derivato dalla tradizione ma non per questo immutabile, né fuori dal tempo e insensibile alla contemporaneità. Trevi giustamente esibisce la storia delle sue pietre conce e dei suoi palazzi con orgoglio magari un po’ patriottardo, ma prende sul serio anche le buone pratiche quotidiane che il vivere nel presente impone alle società di oggi, ed è capace di accogliere il nuovo senza pregiudizi e ovunque esso si manifesti. Non trova distanza né separazione tra le sue antichissime origini preromane e l’avere oggi un grande e prestigioso spazio museale destinato esclusivamente alle espressioni artistiche della contempora-

neità, e si riconosce pienamente nei simboli e nei valori culturali espressi dall’essere Città Slow, Bandiera Arancione del TCI, uno dei Borghi più belli d’Italia, luogo di produzione del Sedano Nero di Trevi presidiato da Slow Food, Città certificata EMAS per il rispetto ambientale, primo Comune italiano vincitore del premio nazionale “Progetti sostenibili e Green Public Procurement 2010”, indetto dal Ministero dell'Economia e delle Finanze e da CONSIP. Cerchiamo di tradurre in azioni concrete queste idee e questi modelli, pensando che il buon vivere abiti in quella città che meglio riesca ad aver cura di se stessa, a partire dal tessuto urbano medievale e rinascimentale, dalla salvaguardia dell’ambiente naturalisticamente ancora integro, dalla educazione al gusto e alla buona tavola, dall’accoglienza, dal grado di civiltà e di accoglienza verso gli “altri” di ogni provenienza, dalla valorizzazione delle produzioni autoctone, che hanno radici così profonde nella cultura e nelle tradi-

zioni locali da costituirne marcatori efficaci di tipizzazione del territorio, dalla promozione del contatto diretto tra consumatori e produttori di qualità, dalla storia e dalle tradizioni, dalle bellezze architettoniche e artistiche, antiche e contemporanee, che sono cifre ineliminabili di identità locale. E’ in questa prospettiva di ampio raggio che si collocano Il Mercatino del Contadino, con prodotti della filiera corta, che si tiene ogni quarta domenica del mese, con le eccellenze orticole a chilometri zero delle Canapine, la Mostra Mercato del Sedano Nero e la Sagra della Salsiccia della terza domenica di Ottobre (che quest’anno cadrà il 17), dedicata al Sedano Nero di Trevi, cultivar presidiata da Slow Food. E poi ancora Pic&Nic, evento primaverile dedicato ai tanti prodotti dell’agroalimentare d’eccellenza, all’ambiente e alla natura, all’arte e alla musica, che si svolge nella magnifica cornice della cinquecentesca Villa Fabri e del suo parco. Tra pochi giorni, e per tutto il mese di ottobre,

avranno inizio le numerose e suggestive iniziative ispirate alla storia e alla cultura medievale, che culminano con il corteo storico e la disputa del Palio dei Terzieri la sera di sabato 2 ottobre e con le Scene di Vita Medievale sabato 23 e domenica 24 ottobre. Meritano una serata le proposte gastronomiche delle tre taverne, aperte tutto il mese, nelle quali viene servito il sedano “alla trevana”, uno dei più tipici ed esclusivi piatti della cucina locale. E infine l’evento autunnale clou di FestivOl, che quest’anno si svolgerà nei giorni del 30 e 31 ottobre e 1° novembre, dedicato all’eccezionale olio extravergine di oliva del nostro territorio comunale e ai suoi produttori locali, al buon bere e al buon mangiare con Laboratori del Gusto e degustazioni del top dei prodotti tipici nazionali, rappresentati dai presìdi Slow Food di molte Regioni italiane, all’arte contemporanea, alla grande musica e alle magnifiche dimore storiche del centro città, aperte dai proprietari a tutti i visitatori.

Il giornale è “on line” al sito www.piazzadelgrano.org


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