hotelmignon - Il parco

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Un‘oasi nel cuore di Merano Il parco del Mignon

La gemma verde di Merano

Un momento di chiacchiere e convivialità, accompagnato dal cinguettio degli uccelli e immerso nella tranquillità per godersi avventure di lettura - è così che ci si sente quando si varca la soglia dell‘Hotel Mignon Merano. Il giardino invita a realizzare tutti i vostri sogni vacanzieri, circondati dalla vivace varietà di piante verdi e fiori in fiore.

Ci troviamo cosí bene nella libera natura, perché essa non ha alcuna opinione su di noi.

Un vero e proprio Giardino dell‘Eden nel cuore della vivace cittá termale di Merano: nell‘idilliaco parco del Mignon, simboli delle regioni meridionali ed estoiche si sposano con robusti esemplari più nordici. Su questo ettaro di terra, favorito dalle condizioni climatiche a sud del principale crinale alpino, crescono alberi, cespugli, fiori ed erbe aromatiche provenienti da tutto il mondo. L‘Hotel Mignon Park & Spa, gestito dalla quarta generazione, resta fedele a un profondo amore per questa vegetazione immensamente varia.

Vostra famiglia Amort-Ellmenreich

Nel parco

1. Gelsomino - Jasminum

Il Gelsomino rampicante è una pianta particolarmente apprezzata per decorare gli spazi esterni delle abitazioni. Essa unisce una relativa facilità di coltivazione ad una notevole velocità di crescita, da un vaso o direttamente dal terreno. È una pianta perenne e sempreverde, i rami sono lunghi e sottili e le foglie ovali, spesse e lucide. Risulta quindi ideale per essere utilizzata, in giardino o in balcone, per la creazione di siepi, pergolati o pareti fiorite.

2. Pinus nigra - Pino nero

Il pino nero (Pinus nigra J.F.Arnold, 1785) è un albero della famiglia delle Pinaceae presente esclusivamente nelle regioni montuose mediterranee. Il suo areale è estremamente frammentato in quanto si tratta di una specie relitta pioniera. Alcuni caratteri morfologici sono comuni a tutto il gruppo dei Pini neri, altre, come ad esempio la lunghezza e la rigidità degli aghi, sono distintive a livello di sottospecie.

3. Lawson Chamaecyparis lawsoniana

Il cipresso di Lawson Chamaecyparis lawsoniana (Murray) Parl. è una pianta sempreverde della famiglia Cupressaceae, originaria delle coste occidentali degli Stati Uniti. In Italia è diffusa come ornamentale ed è stata usata nel Meridione per effettuare rimboschimenti. Il cipresso di Lawson è un albero che può raggiungere, nelle zone di origine, i 50 m di altezza, ma che solitamente viene mantenuta con potature sui 2-3 metri nella realizzazione di siepi. È infatti una pianta utilizzata per la costituzione di schermi visivi, barriere antirumore e frangivento. Il suo apparato radicale è aggressivo e il suo polline è allergenico.

4. Tsuga Caroliniana - Hemlock

Le Tsughe (Tsuga, (Endl.) Carrière 1855) sono un genere delle Pinacee che comprende conifere sempreverdi originarie dell‘Asia e del Nord America; sono alberi anche di notevoli dimensioni e possono raggiungere a seconda della specie anche i 70 m. Il nome deriva dal nome usato in Giappone per la locale Tsuga sieboldii. Le Tsughe sono alberi sempreverdi strettamente affini al peccio o abete rosso, a cui somigliano come portamento, foglie, frutti (peraltro più piccoli) e habitat.

5. Pseudotsuga Menziesii - Abete di Douglas

L‘abete di Douglas, chiamato anche douglasia costiera (Pseudotsuga menziesii) o, impropriamente, pino dell‘Oregon, è una conifera sempreverde diffusa nelle regioni costiere del Nordamerica dalla Columbia Britannica (Canada), alla California (Stati Uniti). Particolarmente diffusa negli stati di Washington e Oregon, è una fonte primaria di legname. In California si trova sulle Klamath Mountains fino a raggiungere a sud la Sierra Nevada centro-settentrionale. Il suo habitat varia dal livello del mare sino ad un‘altezza di 1.800 m. Appartiene al genere Pseudotsuga, del quale è la specie più conosciuta.

6. Camellia

Il genere Camellia comprende piante a portamento arbustivo o ad alberello, sempreverdi, alte in natura fino a 15 metri. Le foglie sono semplici alterne, di colore verde più o meno scuro secondo la specie, lucide e coriacee, a volte carnose e provviste di stipole e ghiandole aromatiche, con i margini lisci o crenati, di forma ellittica, lanceolata o oblungo-lanceolata. I fiori sono semplici o doppi di colore bianco, roseo o rosso, privi di profumo o molto profumati, possono raggiungere i 20 cm di diametro.

Sono piante adatte ai climi temperati e umidi.

7. Liquidambar

Liquidambar (L., 1753) è un genere di piante arborifere, unico a far parte della famiglia delle Altingiacee, diffuso in Nord America ed Estremo Oriente. Il nome significa „ambra liquida“ e infatti incidendo queste piante sgorga una resina. Comprende alberi alti da 8 a 25 m, originari del Nord America e coltivati in Italia nelle località a clima mite come piante ornamentali, dalle foglie simili agli aceri. Fino al miocene era molto più diffusa, anche in Europa; l‘ultima vestigia di questa diversità è l‘orientalis, tuttora viventi selvatiche in Turchia sudoccidentale e, probabilmente reintrodotte in epoca protostorica, in altre aree dell‘Egeo.

8. Cornus Nuttallii

Cornus L., 1753 è un genere di piante angiosperme eudicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Cornacee.

La specie più comune è il corniolo. La maggior parte delle specie di Cornus sono alberi decidui o arbusti.

9. Araucaria Araucana - Pino del Paranà

Araucaria araucana (Molina) K. Koch, 1873 è la specie più rustica nel genere Araucaria e può crescere fino in Norvegia (ad Ålesund)[2]. La conifera è nativa del Cile centrale e dell‘Argentina centro-occidentale ed è un albero sempreverde alto fino a 50 m, con un tronco dalla circonferenza massima di 2 m. Viene considerato l‘albero nazionale del Cile. Le foglie sono spesse, dure e appuntite, di forma triangolare, lunghe 3–4 cm e larghe 1–3 cm alla base, con il bordo tagliente come un rasoio. Rimangono sull‘albero per 1015 anni e ricoprono gran parte dell‘albero a eccezione dei rami più vecchi.

10. Chamaecyparis Lawsoniana „Perpury Blue“Lawsons Scheinzypresse Cipresso di Lawson C. della California è sempreverde; durante inverno assume una colorazione verde blu; gli esemplari adulti sono di taglia grande e raggiungono i 15m di altezza. Crescendo queste piante tendono ad alzarsi, sviulppandosi poco in larghezza, e tenendo ad avere uno sviluppo colonnare. Queste piante sono conifere, quindi la loro chioma è costituita da foglie aghiformi.

11. Acer palmatum - Japanische Ahorne L‘acero palmato (Acer palmatum Thunb., 1784), o momiji, è un arbusto appartenente alla famiglia delle Sapindacee, originario dell‘estremo oriente (Giappone e Corea).

Insieme ad A. japonicum, A. shirasawanum, A. sieboldianum e A. pseudosieboldianum viene comunemente chiamato acero giapponese. Anche A. circinatum viene fatto comunemente rientrare nel gruppo degli aceri giapponesi, pur essendo originario degli Stati Uniti occidentali.

12. Abies glauca Coerulea - Amerikanische Blau-Tanne È una conifera di taglia imponente, a portamento conico con sommità piatta in età longeva, che raggiunge altezze di 75 m e il cui tronco può raggiungere 150 cm di diametro. La corteccia, liscia e grigia, con l‘età diviene marrone e rugosa con periderma rossastro visibile nei profondi solchi. I rami principali sono sparsi, ascendenti; i ramoscelli secondari sono opposti, di colore marrone chiaro, pubescenti. Le gemme, resinose, sono di forma rotondeggiante, porpora, marroni o verdi, ad apice arrotondato; le perule che le rivestono sono corte, triangolari, resinose, leggermente pelose, a margine intero e punta affilata.

13. Cupressus sempervirens - Cipresso mediterraneo Il cipresso mediterraneo è un albero sempreverde che raggiunge i 25 m, ma negli esemplari più vecchi può arrivare anche oltre i 50 m. La sua chioma è molto caratteristica e per motivi ornamentali si sono fatte selezioni mirate ad accentuare questa sua prerogativa trovando così oggi esemplari con la chioma ovale, altri con forma fortemente piramidale e chioma che scende fino a terra. Questo suo aspetto ha permesso all‘albero di essere utilizzato anche come frangivento.

14. Cedrus deodara - Cedro dell‘Himalaya È un albero sempreverde di grandi dimensioni, alto mediamente 40-50 m, ma che può raggiungere i 60 metri di altezza e i 3 metri di diametro. La sua chioma è piramidale, con un diametro di 5-20 metri, e la cima è ricurva fin da giovane. Il tronco è unico, cilindrico e con corteccia grigiastra, che negli esemplari adulti si screpola in placche sottili. I rami sono tendenzialmente orizzontali e portano ripiani di fogliame, con caratteristici germogli apicali penduli.

15. Magnolia Grandiflora - Magnolia sempreverde

Magnolia L. è un genere di piante della famiglia delle Magnoliacee, originarie del Nord e Sud America e dell‘Asia sud-orientale, dall‘India alla Nuova Guinea. Il nome del genere è un omaggio a Pierre Magnol (1638-1715), medico e botanico francese, direttore dell‘orto botanico di Montpellier.Comprende specie arboree e arbustive, a lento accrescimento, ma che in alcune specie come Magnolia campbellii e Magnolia officinalis possono superare i 20 m di altezza, caratterizzate da interessanti fioriture.

16. Acer Dissectum Viridis - Japanischer Schlitzahorn

A. palmatum viene coltivato da secoli in Giappone per il suo portamento e la bellezza del fogliame, particolarmente evidente in autunno quando assume una vivace colorazione rossa. Ampiamente coltivato nei vivai dove si possono trovare numerosissime cultivar, riprodotte prevalentemente per talea. Molto apprezzato anche nella tecnica del bonsai, grazie alla grande adattabilità alla coltivazione in vaso.

17. Acer palmatum shindeshojo - Japanischer Fächerahorn

Si tratta di una varietà ornamentale molto bella e diffusa grazie al suo portamento elegante e al suo colore caratteristico. Le foglie, palmate come quelle della specie tipo, sono infatti di color porpora ed in autunno virano al rosso brillante. L‘altezza media raggiunta si aggira intorno ai 4-6 metri.

18. Acer dissectum atropurpureum - Acero palmato rosso

Dissectum Atropurpureum è una varietà ornamentale derivata dall‘Atropurpureum, alta fino a 4-5 metri, molto bella e diffusa grazie alla chioma molto compatta, ombrelliforme, con rami dal portamento pendulo che possono anche arrivare a livello del terreno. Le foglie sono palmate e profondamente lobate, finemente laciniate, tanto che la lamina fogliare appare soltanto per un breve tratto intorno alle nervature, di colore rosso brillante in primavera, più cupo in estate e poi rosso scarlatto brillante ed arancio in autunno.

19. Cedrus deodara pendula - Hängende Himalaja Zeder Il cedro dell‘Himalaya (Cedrus deodara (Roxb. ex (D.Don) G.Don, 1830)) è una specie di cedro nativo del versante occidentale dell‘Himalaya, diffuso nella parte orientale dell‘Afghanistan, nel nord del Pakistan, nel Kashmir, negli stati nordoccidentali dell‘India, in Tibet e in Nepal. Si trova a quote di 1550-3200 m di altitudine. Il nome “deodara” deriva dal sanscrito devadar, che significa albero degli dei, per la sua connessione con l’Himalaya, considerata montagna sacra.

20. Hydrangea macrophylla - Bauernhortensie

Hydrangea macrophylla necessita di un clima umido e un terreno ben drenato e acido. Rispettando questi requisiti la pianta può essere coltivata con successo. Il terreno deve essere ricco di sostanza organica e di nutrienti minerali (soprattutto micronutrienti), che sono meglio assorbiti con un pH acido che va da 4,5 a 6,5. Un innalzamento del pH sopra questo intervallo determina l‘insolubilità del ferro con conseguente clorosi ferrica, ovvero ingiallimento del nuovo fogliame escluse le nervature che restano verde chiaro. Si preferisce l‘uso di un terreno con torba, vulcanico o una miscela di questi due. Le ortensie non vegetano in terreni argillosi o anche calcarei poiché essi sono basici e causano la morte delle radici.

21. Hydrangea Paniculata grandiflora - Rispenhortensie

L’Ortensia Paniculata, il cui corretto nome botanico è Hydrangea paniculata, è un arbusto deciduo, da espanso a eretto, vigoroso, con foglie ovate, appuntite, dentate di color verde lunghe 7-15 cm. A fine estate e inizio autunno porta grandi pannocchie coniche alte 7-20 cm, di fiori fertili bianco crema e grandi fiori sterili bianco rosato.

22. Hydrangea Quercifolia - Eichenblättrige Hortensie

Cespuglio di grande sviluppo. Ortensia molto robusta e con veloce crescita. Le foglie ricordano quelle di una quercia e diventano rosse in autunno. Le infiorescenze sono a panicolo, lunghe (anche fino a 30 cm), formate da fiori sterili color bianco che si tingono di rosa durante la sfioritura.

23. Pinus pentaphylla parviflora - Bonsai I bonsai „piantato in vaso piatto“ sono alberi in miniatura, che vengono mantenuti intenzionalmente piccoli, anche per molti anni, tramite potatura e riduzione delle radici. Con questa particolare tecnica di coltivazione si indirizza la pianta, durante il processo di crescita, ad assumere le forme e dimensioni volute, anche con l‘utilizzo di fili metallici guida, pur rispettandone completamente l‘equilibrio vegetativo e funzionale.

24. Buxus

Buxus (L., 1753) è un genere di piante appartenente alla famiglia delle Buxacee, presente in America centro-meridionale, Africa, Europa e Asia meridionale. È un arbusto cespuglioso sempreverde, ramoso compatto con fusto, rami e legno giallastri, pianta moderatamente velenosa, foglie generalmente opposte picciolate o sessili, ellissoidali, coriacee di colore verde più o meno scuro e lucente, fiori monoici piccoli sessili, i frutti sono capsule coriacee con pochi semi oblunghi.

25. Arecaceae - Palme

Le palme (Arecaceae Bercht. & J.Presl, 1820) sono una famiglia di piante monocotiledoni appartenenti all‘ordine Arecales. Tale famiglia comprende 182 generi con circa 2.500 specie, diffuse per la maggior parte nei climi tropicale e subtropicale. Sono una delle poche famiglie di monocotiledoni a portamento arboreo, pur essendo sprovviste d‘accrescimento secondario, ossia carenti di tessuti meristematici secondari di tipo cambio o fellogeno. Il legno delle Arecaceae deriva da una modificazione di un tessuto primario, il parenchima.

26. Rosa

Rosa L., 1753 è un genere della famiglia delle Rosacee che comprende oltre 250 specie, diffuse in Nord America, Europa, Africa e Asia. Comprende specie cespugliose, sarmentose, rampicanti, striscianti, arbusti e alberelli a fiore grande o piccolo, a mazzetti, pannocchie o solitari, semplici o doppi, frutti ad achenio contenuti in un falso frutto (cinorrodo); le specie spontanee in Italia sono oltre 30, di cui ricordiamo la R. canina (la più comune), la R. gallica (poco comune nelle brughiere e luoghi sassosi), la R. glauca (frequente sulle Alpi), la R. pendulina o R. alpina (comune sulle Alpi e l‘Appennino settentrionale) e la R. sempervirens.

27. Osmanthus

Il nome Osmanthus deriva dal greco antico. La denominazione fu introdotta dal botanico João de Loureiro nel 1790. La maggior parte delle specie sono originarie dell‘Asia orientale, in particolare Cina, Korea, Giappone, Himalaya e Indocina. Alcune specie sono native del Caucaso, Nuova Caledonia e Sumatra. Le dimensioni variano dall‘arbusto al piccolo albero, con altezze che vanno dai 2 ai 12 metri. Le foglie sono opposte, sempreverdi e con un bordo continuo o finemente dentellato. I fiori compaiono in primavera, estate o autunno e hanno una lunghezza di circa 1 cm, con una corolla a quattro lobi. I fiori sono generalmente raggruppati in una pannocchia e, in alcune specie, sono molto profumati.

Sulla „terrazza dei 5 sensi“

28. Photinia x fraseri Birmingham - Fotinia Birmingham

La fotinia è un bellissima arbusto od un piccolo alberello sempreverde di origine ibrida, ottenuto negli Stati Uniti dall‘incrocio di Photinia glabra con Photinia serrulata, ottimo sia come esemplare isolato, sia piantato a gruppi, oppure come elemento per siepe, in particolare nella sua varità, Red Robin, che in primavera emette dei magnifici getti nuovi colori rosso rubino. Molto diffusa è anche la varità Birmingham con fogliame primaverile di colore rosso rameato. La fotinia è una pianta che in condizioni ottima può svilupparsi fino ad un‘altezza di 3-4 metri e che, se lasciata crescere liberamente ed in modo informale, assume un portamento tondeggiante e frondoso.

29. Trachycarpus Fortunei - Chinesische Hanfpalme

Trachycarpus fortunei (Hook.) H.Wendl., 1863 , detta anche palma di Fortune, palma cinese o della Cina e anche palma di Chusan, è una pianta appartenente alla famiglia delle Arecaceae (sottofamiglia Coryphoideae, tribù), originaria dell‘Asia sud-orientale.

Fu introdotta in Europa nel 1844 dal botanico britannico Robert Fortune (1812–1880) , al quale fu dedicata. È una piccola palma alta in genere 4–12 m. Lo stipite è ricoperto dai resti sfilacciati delle basi fogliari.

30. Oliva

L‘oliva, o uliva, è un frutto derivato dall‘ulivo usato a scopo alimentare sia direttamente, dopo adeguata trasformazione, sia come materia prima per l‘estrazione dell‘olio. Il processo di maturazione delle olive si distingue dal tipo di colorazione, dal verde giallo, durante lo sviluppo, al nero violaceo, a maturazione avvenuta.

31. Lavadula

Il nome comune „lavanda“ con il quale siamo abituati a chiamare queste piante (ma anche quello scientifico Lavandula) è stato recepito nella lingua italiana dal gerundio latino del verbo „lavare“ (lavandus, lavanda, lavandum „che deve essere lavato“) per alludere al fatto che queste specie erano molto utilizzate nell‘antichità (soprattutto nel Medioevo) per detergere il corpo.

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