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NOTHING BUT AZZURRE
from PINK BASKET N.10
by Pink Basket
Di Bibi Velluzzi
EUROBASKET: SI COMINCIA! ZANDALASINI, SOTTANA E PENNA LE PUNTE DICHIARATE DI UNA NAZIONALE IN CUI TUTTE SONO FONDAMENTALI. CINQUE LE ESORDIENTI A UN CAMPIONATO EUROPEO. CRESPI: “È UNA SQUADRA CONTEMPORANEA, CHE HA VOGLIA DI OSARE”
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L'esplosione mediatica del calcio femminile ha esaltato chiunque. Figuriamoci le azzurre del basket che dal 27 in Serbia si giocano l’Europeo a due anni di distanza dalla beffa subita in Repubblica Ceca, quando a Cecilia Zandalasini venne sanzionato un fallo antisportivo che determinò, di fatto, la caduta delle ragazze di Andrea Capobianco e l’impossibilità di accedere al sogno delle prime piazze. “Il calcio femminile ha avuto un’esplosione incredibile con tanti interessi attorno, ma ricordiamo che le aspettative dipendono dal comportamento degli altri”, sentenzia Marco Crespi il ct che ha portato le ragazze all’Europeo battendo la Svezia a La Spezia.
SQUADRA E STAFF
Crespi, tecnico di provata esperienza nella maschile, con un ruolo da commentatore tecnico televisivo dell’Nba mai abbandonato, ha svecchiato notevolmente la squadra, chiudendo con parecchie polemiche il rapporto con la capitana simbolo Raffaella Masciadri. Non aveva rinunciato ai centimetri di Kathrin Ress ma sono i fastidi fisici ad aver convinto la pivot bolzanina ad abbandonare la causa azzurra in attesa di riprendere l’attività quando sarà in condizione. La pattuglia è giovane, Crespi ha uno staff nuovo al suo fianco: “Giovanni Lucchesi ci ha dovuti abbandonare perché non è stato bene, Cinzia Zanotti ha avuto ugualmente delle difficoltà. Ora con me c’è Alessandro Magro che ho già avuto come assistente a Siena e che è stato accolto molto bene anche dalle ragazze. Poi Nazareno Lombardi che ha esperienza nel femminile e nel settore azzurro. E quindi abbiamo ancora una figura indispensabile come il preparatore Matteo Panichi al quale abbiamo aggiunto Francesca Zara che è pure lei una preparatrice atletica, ma è molto molto di più. Viene dal campo, ha fatto l’Eurolega, la Wnba, è una figura di raccordo importante con le ragazze. Davvero una presenza che ritengo molto importante”.
La squadra ha tre punte dichiarate: Cecilia Zandalasini, ala del Fenerbahce che dovrebbe arrivare al primo appuntamento con la Turchia del 27 in buone condizioni dopo essersi procurata una distorsione alla caviglia che le ha fatto svolgere in differenziato quasi tutto il ritiro, Giorgia Sottana, la capitana che eredita la fascia da Mascia, che si ricarica dopo le delusioni proprio col Fenerbahce dove l’hanno utilizzata solo in Eurolega, ed Elisa Penna che ha finito, bene, l’esperienza di college americana a Wake Forest e mette il suo talento a disposizione della squadra. Crespi è stato bravo a pescare in Australia la passaportata play Nicole Romeo che dà grinta, ritmo, energia. L’esperienza da gennaio a Ragusa le è servita a calarsi ancora meglio nella realtà italiana. La play titolare resta Francesca Dotto, l’unica di Schio che è cresciuta a livello europeo. Mentre una che l’esperienza l’aveva già è inossidabile è indistruttibile, Martina Crippa (che ha già raggiunto le 100 presenze in Nazionale), difensore per eccellenza, quella di cui puoi sempre fidarti, quella che ti neutralizza l’avversaria più pericolosa. Sabrina Cinili e Olbis Andrè sotto canestro sono le altre giocatrici di cui coach Crespi non può fare a meno. “Ma tutte sono fondamentali, le punte che abbiamo hanno bisogno delle altre compagne. Questa è una squadra contemporanea” ama dire Crespi. Che rimarca più volte il concetto di contemporaneità.
Su Romeo puntualizza: “Ci dà istintività e spavalderia elettrica. Dalla panchina aggiunge sempre qualche cosa”. Crespi esalta il gruppo e il movimento: “Venite a vedere anche loro, ci sono tante belle storie umane e sportive da raccontare, anche nel mondo della A2 che ha tantissimi aspetti da mostrare”. Sulla squadra che va ad affrontare nell’ordine Turchia, Ungheria e Slovenia dice: “Ha una sua identità, inutile fare paragoni con due anni fa. È una squadra che ha voglia di osare, e questo è l’aspetto fondamentale. Non vedo una partita più facile o difficile delle altre. È un girone equilibrato. So che non siamo in quello della morte, quello con Belgio, Russia e Serbia, ma ci andremo eventualmente (non arrivando primi) a sbattere. Ma siamo cresciuti, giochiamo un basket contemporaneo”. Lorela Cubaj sarà il cambio delle lunghe, un’altra ragazza che matura negli Stati Uniti.

CAPITANA
Il pre Europeo è stato confortante. Crespi ha tenuto 14 giocatrici che hanno dato il massimo: “Le due tagliate (Gorini e Nicolodi, ndr) non sono due bocciate né due escluse, semplicemente si può andare soltanto in 12”, ribadisce il ct. L’Italia ha giocato tanto e dappertutto, in casa e all’estero. Insomma, arriva all’appuntamento di Nis con la consapevolezza di aver fatto tutto il possibile per l’obiettivo. “Che è il pre olimpico. Arrivare tra le prime sei è quel che vogliamo”, spiega la nuova capitana Sottana. Che, intelligentemente, chiude anche il discorso sulla beffa di due anni fa a Praga. “Sì, basta, ora rigiochiamo, è stato un errore arbitrale, ma noi non siamo riuscite a vincere. Si volta pagina e basta. Giochiamo un Europeo che immagino sarà di alto livello. Non c’è solo l’armata Spagna (peraltro senza Alba Torrens infortunata), il livello medio è buono. Nazionali come Serbia, Russia e Belgio sono tanto migliorate e maturate. Noi siamo in Serbia per dire la nostra. Non è una frase fatta, ma il gruppo è solido e può essere la nostra forza. Tutte le giocatrici sono e si sentono molto importanti”. Sottana parla anche lei del boom mediatico del calcio femminile. “Perché questo succeda occorre investire dei soldi e sul calcio mi sembra ne stiano investendo parecchi. Noi facciamo il nostro, abbiamo SkySport che ci segue ovunque e questo è già un bel vantaggio”, dice la capitana che ha raccolto il testimone da Masciadri: “Sono onorata, ma non ci penso, onoro maglia e ruolo, vestire l’azzurro è qualcosa di straordinario”.
CONVOCATE
Saranno cinque le esordienti al Campionato Europeo, ovvero Caterina Dotto, Romeo, Cubaj, Ercoli e Andrè. La veterana del gruppo è Giorgia Sottana, per il capitano quello in Serbia sarà il quinto Europeo (2007, 2013, 2015 e 2017), 4 per Cinili e Francesca Dotto.
Le Azzurre (anno di nascita, altezza, ruolo, presenze, punti):
0 Caterina Dotto (’93, 1.70, Playmaker, 14, 77)
3 Nicole Romeo (’89, 1.66, Playmaker, 10, 104)
7 Giorgia Sottana (’88, 1.75, Guardia, 134, 1298)
9 Cecilia Zandalasini (’96, 1.85, Ala, 46, 440)
10 Francesca Dotto (’93, 1.70, Playmaker, 88, 613)
13 Valeria De Pretto (’91, 1.85, Ala, 29, 80)
14 Martina Crippa (’89, 1.78, Guardia, 102, 344)
19 Lorela Cubaj (‘99, 1.93, Centro, 8, 23)
20 Elisa Ercoli (‘95, 1.90, Centro, 11, 10)
23 Sabrina Cinili (’89, 1.91, Ala, 95, 387)
33 Olbis Andre Futo (’98, 1.86, Centro, 19, 145)
41 Elisa Penna (’95, 1.91, Ala, 34, 226).