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VAMOS IN COPPA

INSIDE A2 di Manuel Beck

SPRINT DI FINE ANDATA PER I PRIMI 4 POSTI NEI DUE GIRONI: VALGONO IL BIGLIETTO PER LA COPPA ITALIA. ALLA VIGILIA DI NATALE L’HANNO GIÀ OTTENUTO MONCALIERI, CREMA E ALPO AL NORD, CAMPOBASSO E LA SPEZIA AL SUD. MA DICEMBRE HA OFFERTO ANCHE MOLTO ALTRO

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La noia non abita qui. Del resto, se un mese inizia con un quadruplo overtime, s’intuisce che prometterà bene... E infatti l’A2 ha regalato un dicembre abbondante di scontri diretti, episodi, rimescolamenti di carte, con Faenza unica a realizzare un percorso netto (scriviamo dopo le partite del 22/12). Mancano due turni al giro di boa di fine andata, uno solo per chi ha anticipato lo scomodo turno a cavallo tra Natale e Capodanno. Resta qualche posto da assegnare per la Coppa Italia, primo obiettivo stagionale. Al Nord, le garanzie sono Moncalieri, Crema e, un gradino sotto, Alpo. Poi un lungo “serpentone” che si snoda dal 4° al 13° posto con sottili differenze di valori. C’è chi ha raccolto di più, come Carugate, e chi meno, ma non senza battere colpi occasionali, come Ponzano (che ha cambiato allenatore) e Sarcedo; chi sta risalendo come Milano e Mantova, e chi ha perso qualche posizione, vedi Bolzano, Castelnuovo, Udine.

Anche al Sud – ormai assorbita l’esclusione dell’Athena Roma, che costringe due squadre a riposare ogni settimana: non il massimo - si sta riducendo a tre squadre la lotta al vertice: Campobasso, Spezia, Faenza. Poi una fascia medio-alta col quartetto Umbertide-Valdarno-Cus Cagliari-Ariano Irpino, fra cui le prime due sembrano avere qualcosa di più a lungo termine. Seguono, quasi appaiate, Nico, Selargius, Civitanova e Virtus Cagliari nell’area critica fra il fondo della zona-playoff, la salvezza diretta e i playout. Prima della disamina squadra per squadra, uno sguardo alle classifiche individuali. Per media-punti capeggia Dzankic (Ponzano) con 17.8, davanti a Sorrentino (Civitanova) a 17.1 e a Bona (S.G. Valdarno), 16.7. Arraffa più rimbalzi di tutte la solita Toffolo (S. Martino), 12.6 a gara, seguita da Fabbri (Ariano) con 11.3 e Brunetti (Virtus Cagliari) con 11.1. Miglior assist-woman Porcu (Campobasso) a 6.9, distanziando Melchiori (Crema), 4.8, e Vespignani (Alpo), 4.5.

Al Nord: la striscia vincente di Crema sale a 10. Sarcedo sgambetta Moncalieri che però tiene il comando. Stabile Alpo, in ribasso Bolzano, ascesa di Carugate; risalgono S. Martino, Milano, Mantova. Non ingranano Vicenza e Marghera

CECILIA ALBANO AL PRIMO ANNO A CASTELNUOVO, PER LEI 7 PUNTI E OLTRE 6 RIMBALZI DI MEDIA

Akronos Moncalieri (12 vinte-1 persa): colpo in trasferta nel big match con Alpo (58-61): risolve un contropiede di Katshitshi, 12 punti e 14 rimbalzi. Poi conosce la prima sconfitta, dopo overtime a Sarcedo: non bastano le “doppie doppie” di Trucco e Grigoleit. Ma piega Bolzano per chiudere il mese ancora al comando solitario. In mezzo anche due vittorie agevoli su Marghera e Ponzano.

Crema (11-2): un altro mese perfetto l’ha portata in doppia cifra di vittorie consecutive, confermandola come alternativa numero uno a Moncalieri. Il calendario era abbordabile ma il +14 a Bolzano e il prepotente 62-29 su Sarcedo sono di valore indiscusso. Solita profondità invidiabile; ha la difesa meno perforata del girone ed è l’unica in tutta l’A2 ad aver già superato le 100 triple a bersaglio.

Ecodent Point Alpo (10-3): comincia male il mese, cadendo con Moncalieri (impresa sfiorata, in realtà) e Albino (passo falso, questo sì). Ma si riprende infilando una tripletta con Ponzano, Bolzano e S. Martino. Si è dovuta fermare Dell’Olio per acciacchi, è cresciuta la giovane Coser al fianco di Policari ormai stabilmente in doppia cifra. Resta buona terza ma per ora non è da vertice assoluto.

Mapp Tools Carugate (8-4): irrompe in zona-Coppa Italia con un tris di vittorie dopo lo stop nel sentito derby con Milano. Giocate decisive di Diotti nelle volate con Marghera e Sarcedo (un canestro e una rubata, rispettivamente). Schieppati solita macchina da “doppie doppie”. Può crescere ancora quando le acciaccate di spicco, tra cui Maffenini, avranno ritrovato il top della condizione.

BC Bolzano (8-5): in calo, con una sola vinta e 4 perse nel mese, ma il calendario era durissimo e ci sta un assestamento dopo un inizio oltre ogni attesa. Quelli con Crema, Alpo e Moncalieri non sono passi falsi, lo è invece lo stop in volata a Mantova. Notevole la prestazione con Milano (+21). Tre “ventelli” di fila per Fall, serie aperta; infortunio a Mingardo.

Autosped Castelnuovo (7-5): solo 3 partite giocate nel periodo in questione, unica vittoria a Vicenza con 16+10 rimbalzi di Podrug. Le successive sconfitte con Udine e Mantova girano la freccia verso il basso: più difficile la corsa verso la Coppa. Ancora qualche guaio fisico per Corradini.

Sarcedo (7-6): mese in saliscendi, più scendi che sali. Male a S. Martino, con 43 punti segnati, ancor peggio a Crema, dove ne fa 29 (contro 62). Poi il clamoroso colpo al supplementare sulla capolista Moncalieri (78-75 con 21 di Iannucci e 18 di Santarelli) ma non si conferma con Carugate, cedendo in volata (mancava Santarelli).

Fanola S. Martino (6-6): gran tripletta su Sarcedo, Albino e Udine (Amabiglia sempre in doppia cifra) che porta le giovani Lupe dentro la zona-playoff, nonostante la sconfitta prenatalizia con Alpo, netta ma ben poco influente nella tabella di marcia. Infortunio a Pasa.

Fassi Albino (6-7): imprese a Sarcedo (con un rimbalzo in attacco convertito da Grudzien) e su Alpo, con 30 punti e 8/15 da 3 di Baiardo. Non trova poi lo stesso smalto nelle trasferte a S. Martino e a Milano: due stop con dirette rivali che al momento la collocano ai margini della zona-playoff.

Delser Udine (5-7): in miglioramento, ma incostante. Interrompe a Marghera la serie di sconfitte (17 punti di Vente), e sfodera una gran prova offensiva, da 75 punti (dopo tanti bottini magri), sul campo di Castelnuovo, con 22 di Vicenzotti. Ma in casa “stecca” contro S. Martino e Ponzano. Ancora a metà del guado ma sembra avere buone chances di risalita, anche perché davanti non stanno correndo troppo...

Il Ponte Milano (5-7): la vittoria esterna nel derby a Carugate (58-69), con 17 punti dell’ex Beretta, lancia la risalita, corroborata poi dai successi nitidi su Ponzano (25 di Cicic) e Albino (33 di valutazione per Quaroni). Unico passo falso a Bolzano ma ora è in corsa per i playoff. Due “ventelli” per Toffali; Guarneri in doppia cifra a rimbalzo da 7 partite di fila.

Ponzano (4-9): la scossa del cambio d’allenatore, Nicolas Zanco al posto di Campagnolo, produce frutti nel colpo a Udine (58-63, Dzankic 17) che spezza una serie di 6 sconfitte, tra cui quella allo scadere con Albino. Da registrare la difesa, la più perforata del girone. Infortunata Zecchin.

MantovAgricoltura (4-9): gran momento. Ha staccato la zona-retrocessione diretta invertendo il trend di 8 sconfitte di fila con 3 vittorie nelle ultime 4 gare, tra cui due colpi di spessore su Bolzano (51-50 con 5 punti decisivi in volata per l’ex Giordano) e su Castelnuovo, e il preziosissimo scontro diretto a Vicenza (21 di Monica). Le varie debuttanti in A2 hanno saputo alzare il proprio livello.

Velcofin Vicenza (1-11): il ritorno di Aldo Corno al timone non si è tradotto in risultati finora: sconfitte con Castelnuovo, Carugate e Mantova, quest’ultima la più grave perché costa un ritardo di 6 punti sulla zona-playout. Non basta la crescita esponenziale di Beatrice Olajide: 23, 22 e 30 i suoi bottini nelle gare in questione.

Marghera (0-12): sfiora ma non raccoglie. Sconfitte casalinghe in volata con Udine e Carugate (più nette ma inevitabili quelle con Moncalieri e Crema) la lasciano ancora al palo. Qualche spunto dalle più giovani si vede ma senza continuità tale da proporre riferimenti sicuri a fianco di Villarruel.

Al Sud: arriva a 8 la serie positiva di Faenza. Campobasso cade con Umbertide (che ha inserito Gelfusa) ma si riprende lo scettro espugnando La Spezia. Reagisce Valdarno dopo la sconfitta al quadruplo overtime con il Cus Cagliari

SILVIA SARNI UNA VETERANA DELLA CATEGORIA, GUIDA LA SPEZIA AI VERTICI DELLA CLASSIFICA CON 12,2 PT DI MEDIA

La Molisana Campobasso (10 vinte-1 persa): perde l’imbattibilità con Umbertide, pagando forse la ruggine per i due turni a riposo (non bastano 25 di Marangoni), ma reagisce da grande squadra sbancando il campo dell’inseguitrice Spezia (54-66, super-collettivo con 8 giocatrici fra i 6 e gli 11 punti). Più tranquille poi le vittorie su Selargius e BasketLab.

CariSpezia (10-2): l’abbordaggio mancato alla capolista non impedisce di considerare dicembre un altro mese positivo per le liguri. Bene ad Ariano Irpino (58-70 con 27 di Packovski) e a Cagliari sponda-Cus (46-55, 17 di Templari e gran difesa: 26 punti concessi nei primi 30’), più agevole con Livorno arrivando a Natale in piena zona-Coppa Italia.

E-Work Faenza (9-2): tre partite tre vittorie, e fanno 8 di fila all’attivo. Con prepotenza assoluta. Un +49 in casa della Virtus Cagliari (con 23 in 20’ per Soglia), un +41 a Civitanova segnandone 95 (Franceschelli 22), poi un più “normale” 71-60 sul Cus Cagliari, comunque significativo visto il valore dell’avversaria.

La Bottega del Tartufo Umbertide (8-4): la grande impresa a Campobasso (67-77, già +16 all’intervallo; Kotnis 19 punti) nobilita un mese che ha portato altre 3 vittorie, su Nico, Livorno (all’overtime) e Virtus Cagliari, con 21 di Giudice. In mezzo solo una serataccia, contro Civitanova. Sotto canestro ha inserito la grande veterana Gelfusa (ferma dopo la scorsa stagione con l’Athena Roma) al posto di Giuseppone.

Cus Cagliari (8-5): mantiene il ritmo da playoff. Epica la vittoria dopo 4 overtime su Valdarno, 94-91 con 38 di Striulli (vedi il dettaglio nel “Pink Mix” di questo numero). Incamera un derby a basso punteggio con Selargius, 39- 50, e piega in volata un’ostica Viterbo. Poi non riesce a impensierire Spezia e Faenza (Ljubenovic 25 contro le romagnole), ma si tratta di due avversarie di livello superiore.

RR Retail S.G. Valdarno (7-4): si riprende bene dallo “shock” della sconfitta al quarto overtime col Cus Cagliari (27 con tripla doppia per Bona), strapazzando Civitanova (Bona 21), espugnando Ariano nel giorno del rientro di Rosset dopo oltre un mese; infine passando con autorità a Viterbo. All’interno di un organico che resta da primissimi posti è in crescita la lunga Egwoh.

Farmacia del Tricolle Ariano I. (7-5): in flessione, complice un calendario difficile. Ben 5 partite in dicembre, ne perde 3. Contro Spezia non bastano 23 di Scibelli; vince il recupero con la Nico (21 di Zanetti); perde di nuovo in casa con Valdarno, si sfoga su BasketLab, +36, ma cade nel prenatalizio a Selargius.

Esce quindi dalle prime 4 ma resta salda in zona-playoff. Nico Ponte Buggianese (5-6): solo 3 partite giocate nel periodo. Tutto liscio con Livorno, male il recupero con Ariano (meno 26 dopo 30 minuti), resistenza solo per metà gara a Umbertide. Insomma un rendimento in linea con quello che ha nelle corde, almeno in questo momento, cioè lottare per l’ultimo biglietto-playoff o almeno la salvezza diretta.

Selargius (5-7): ha chiuso nel migliore dei modi, con una vittoria su Ariano (70-56, Bungaite 15) un mese fin lì sofferto, con la doppia sconfitta nei derby contro le cagliaritane: -11 col Cus, nonostante il ritorno di Arioli dall’infortunio, -14 con la Virtus. Anche uno stop con Campobasso, certo più digeribile. Ci sembra avere i mezzi per fare qualcosa di più.

Fe.Ba. Civitanova (5-7): esce in piedi da un calendario di fuoco, a parte la vittoria da pronostico su Viterbo, con 21 di Sorrentino e 19 di Paoletti. Incassa sì due “scoppole” da Valdarno e Faenza (-67 complessivo), ma si rialza sorprendendo Umbertide, una delle squadre più in ascesa. Gran prestazione, un 73-55 con un’immarcabile Sorrentino (36 punti, 12 falli subiti, 12/20 dal campo e 11/15 ai liberi).

Virtus Surgical Cagliari (4-8): lotta per non arrendersi agli infortuni di Favento e Lussu. Ha inserito Giuseppone. Pesa nel bilancio il passo falso con Viterbo, nonostante 26+14 rimbalzi di Brunetti. Poi regola le “collegiali” di BasketLab, con altri 19 di Brunetti, e si esalta nel derby con Selargius (66-52 con Zolfanelli a 17). La sconfitta a Umbertide ci sta.

Jolly Acli Livorno (2-9): difficile uscire dai bassifondi. Male in attacco nel derby toscano con la Nico. Ha inserito la lunga Vanin, una delle “profughe” dell’estromessa Athena Roma. Passa alla cassa nell’occasione abbordabile contro BasketLab, peraltro non senza sudare (49-41 con 18+13 rimbalzi di Tripalo), l’amarezza sta nel colpo sfumato all’overtime con Umbertide, nonostante 18+11 rimbalzi di Orsini.

Belli 1967 Viterbo (2-9): più competitività ma spreme solo una vittoria, pur importante. È quella in volata sulla Virtus Cagliari: già decisiva la neo-arrivata lunga Cutrupi (altra “esodata” ex Athena) con 17 punti e 14 rimbalzi. A Civitanova perde contatto solo nell’ultimo quarto, col Cus Cagliari sfiora il colpaccio arrendendosi sul filo dopo aver comandato a lungo.

HighSchool BasketLab (0-13): ha già terminato la sua andata, senza vittorie. Segnali, quelli sì: con le squadre di fascia medio-bassa ora se la gioca quasi alla pari. Con Livorno era a +11 dopo un quarto, cede solo nell’ultimo; con la Virtus Cagliari perde di 6 (Ronchi 22 punti), meno “trippa” contro Ariano e Campobasso ma è un livello diverso.

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