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Risaia Piemonte

Il cibo protagonista della terra del Nord-Ovest

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Più che raccontare la moderna realtà della risicoltura in Piemonte, le interessanti varietà risicole e le quantità coltivate e prodotte; il numero delle moderne aziende risicole; il notevole valore economico del comparto e l’importanza del riso nella gastronomia piemontese - cosa che potremmo fare in altra occasione - in questo articolo desideriamo soffermarci soprattutto sugli esordi del fenomeno risicolo in terra piemontese, per mostrare quanto profondo sia il rapporto tra questa regione e il riso. Cominciano ricordando che l’inizio della risicoltura nel Nord Italia è ancora in parte avvolto nel mistero, non avendo documenti precisi che ne attestino il primo arrivo e la prima diffusione; tuttavia, spulciando tra i documenti che raccontano la storia dei monaci cistercensi, si scoprono cose interessanti. Sappiamo che quest’ordine monastico ebbe inizio nel monastero di Citeaux (in latino, Cistercium, da cui “cistercensi”), in Borgogna nel 1098 e sappiamo che questi monaci legati al mondo agricolo si diffusero rapidamente in Francia e nella pianura padana, realizzando importanti monasteri, bonificando le terre d’attorno, rendendole ottime per l’attività agricola sia nei distretti risicoli che nell’area del ParmigianoReggiano.

L’Abbazia cistercense di S. Maria di Lucedio

Nel 1123 un gruppo di monaci cistercensi arrivati da Citeaux fondò l’Abbazia di Santa Maria di Lucedio, nei pressi di Vercelli, bonificando poi la zona circostante a Nord del Monferrato. Dal 1400 i monaci, sostenuti anche dal duca di Milano, Ludovico Sforza, detto il Moro (1452-1508), che aveva ricevuto in dono dal re di Napoli dei sacchi di riso, ne diede anche ai monaci di Santa Maria di Lucedio che cominciarono a coltivarlo nelle terre del monastero, dapprima a scopo medicinale ma, subito dopo, scoprendo che il riso era un cereale ottimo come alimento, ne diffusero la coltivazione. Poi, prima ancora che si concludesse il XV secolo, grazie ai duchi di Ferrara e di Mantova che avevano ricevuto dal duca di Milano dei sacchi di riso, vennero realizzare molte risaie dal Piemonte al Polesine e, subito dopo, anche nelle terre della Serenissima.

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