Rivista Gratuita di Astronomia, Ufologia e CQ CQ Anno 2016
Direttore FRANCESCA ABATE
Polvere di Stelle
Foto del Mese " LA PROVA DELL'ASSENZA DI PROVE " Confronto con VINCENZO SINAPI su " UFO - I DOSSIER ITALIANI " a cura di Francesca Abate (Polvere di Stelle), Alessandro Novelli e Tiziano Farinacci ( ITALIAN RESEARCH ) In seguito alla pubblicazione del volume "UFO - I dossier italiani" (Ugo Mursia Editore) a cura dei giornalisti Lao Petrilli e Vincenzo Sinapi, si è creata (nell’ambiente “ufologico”) maretta tra coloro che approcciano alla “materia” con spirito fertile nei confronti di chi si diletta a spargere semi marci (in un terreno già arido di suo), e chi adotta un metodo più attento e razionale. Da esponenti consapevoli della seconda “categoria”, abbiamo avuto modo di organizzare un confronto con Vincenzo Sinapi, uno degli autori, a cui abbiamo rivolto alcune domande volte a comprendere le dinamiche che hanno permesso loro di proporre determinati file, , nonché lo stimolo intellettuale ove presente...(...)
Si parte! Il CB di DANIELE GIACCARI
IC63 - Ghost Nebula di Fabio Mortari
Iris Nebula di Fabio Mortari
M8 Nebulosa Laguna di Fabio Mortari
Segue a pag. 2
Astronomia pratica
Rubrica Ufologica
Si parte! Come primo argomento, mi sembra giusto analizzare le differenze che ci sono tra un "radioamatore" e un "CB", e tra un "SWL" ed un "BCL". Ma daremo un'occhiata veloce, anche alle apparecchiature usate. Mi è capitato spesso di affrontare l'argomento "radio" e spesso la gente confonde i CB con i radioamatori: è vero che tutti e due usano la radio, ma ci molte e sostanziali diversità tra di loro. Farò la stessa cosa, con gli SWL e i BCL. IL CB Il CB, acronimo inglese di "Citizen Band", cioè "Banda Cittadina", è una banda di frequenze radio, che si trova intorno ai 27 MHz (Megahertz), più precisamente da 26.965 a 27.405 KHz (Kilohertz), quindi quasi alla fine della banda delle onde corte. Per CB, si può intendere sia la banda di frequenze radio, sia la persona che usa l'apparecchio, sia la radio vera e propria (ma da noi, il termine più di...(...) Segue a pag. 4
Rubrica astronomica
Il mio primo telescopio Ondata di avvistamenti Aldebaran, l'astro (...) del 25/10/1954 (...) sfuggente (...) segue a pag. 5
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segue a pag. 7
segue a pagina 8
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" LA PROVA DELL'ASSENZA DI PROVE " Confronto con VINCENZO SINAPI su " UFO - I DOSSIER ITALIANI " a cura di Francesca Abate (Polvere di Stelle), Alessandro Novelli e Tiziano Farinacci ( ITALIAN RESEARCH ) (...) segue da pag. 1 (ove presente) che avrebbe spinto i due stimabili giornalisti (estranei all’argomento) a insinuarsi nelle maglie della controversa tematica ufologica, diffondendo al grande pubblico una raccolta “nuda e cruda” delle segnalazioni UFO dell'Aeronautica Militare, dal 1972 ai nostri giorni. La curiosità che ci ha spinto ad intavolare questo confronto con Vincenzo Sinapi è scaturita dalla totale assenza delle “soluzioni” che l’Ufologia “sana” ha riconosciuto ed attribuito a numerosi casi presenti nel dossier in questione. Il confronto in questione è stato reso possibile dalla collaborazione, in unione di intenti, di due realtà del panorama ufologico indipendente italiano: Polvere di stelle e Italian Research. Innanzitutto. Chi è l’autore? Vincenzo Sinapi nasce a Spoleto nel 1963. E’ caporedattore aggiunto alle Cronache italiane dell'agenzia ANSA. Dopo essersi occupato per un decennio di inchieste giudiziarie e grandi processi, dal 1998 ha iniziato a scrivere di difesa e sicurezza, seguendo da vicino le attività dei militari italiani «fuori area». Tra i riconoscimenti, quello del Concorso internazionale Giornalisti del Mediterraneo. Da appassionati alla materia ufologica, nell’approcciare la “situazione” creatasi da questo libro, abbiamo scelto la via che riteniamo più saggia: - Leggere il libro - Cercare l’interpretazione “autentica” dell’autore, nella fattispecie uno dei coautori. - Agire liberi da preconcetti nell’intento di appurare la realtà dei fatti. L'idea che ci è rimasta è senz’altro la constatazione che gli autori non hanno affrontato l’argomento con finalità tesa al produrre l’ennesimo “libro” di parte, avvalorante improbabili tesi, arbitrarie e prive Francesca Abate e Alessandro Novelli intervistano V. Sinapi di collegamenti sinaptici (ma per alcuni seducenti) di certe presenze “Aliene” in Italia, porzione del pianeta Terra. Gli autori, giornalisti professionisti, dai curricula di tutto rispetto, hanno semplicemente colto l’occasione che il lavoro di giornalisti presuppone: Portare a conoscenza del pubblico, in questo caso, i resoconti ufficiali dei “verbali” aventi ad oggetto gli avvistamenti di fenomeni/oggetti/manifestazioni ritenute inspiegabili, “strani”, degni di nota, da parte di cittadini, folli o civici (non importa) presso le istituzioni, nella fattispecie addetti di Pubblica Sicurezza (Carabinieri), nonché fenomeni avvistati da piloti militari (e non) che ne hanno fatto rapporto. Ma perché questi “incartamenti” sono stati concessi a Sinapi e Petrilli e non a noi, dopolavoristi ufologi da forum? Non avremmo meritato la priorità? Semplice! Hanno richiesto questo materiale prima di chiunque altro, certamente agevolati dall’aver “incrociato” il Capo di Stato... (...) segue a pag. 3
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" LA PROVA DELL'ASSENZA DI PROVE " Confronto con VINCENZO SINAPI su " UFO - I DOSSIER ITALIANI " a cura di Francesca Abate (Polvere di Stelle), Alessandro Novelli e Tiziano Farinacci ( ITALIAN RESEARCH ) (...) segue da pag. 2 dell'Aeronautica Maggiore dell'epoca, e forti delle serie credenziali professionali che accompagnavano i loro nomi. Al contrario, L’AM (Aeronautica Militare) avrebbe evitato di concedere tale materiale ad ufologiche interpretazioni visti i precedenti usi “sensazionali” praticati da “qualcuno” in passato. E come dargli torto? A ben vedere, il “sapore” che rimane in bocca è l’ennesima sconfitta dell’ufologia, sia attiva che passiva. Dall’intervista/confronto emergono chiari i motivi per cui l’AM abbia privilegiato la divulgazione di determinati “dati” a giornalisti professionisti piuttosto che darli in “pasto” ad una comunità, non scientifica, si arroga la presunzione, senza possederne le competenze, di stabilire la reale natura di fenomeni più o meno atipici/anomali… come provare la medesima stima riconosciuta a Sinapi e Petrilli per chi da anni si riempie la bocca (e le tasche) a suon di Cover up istituzionali, sbarchi/crash alieni, lampadari, deliri “contattisti”...ecc. Ecc. Dall’intervista, come dall’introduzione al libro, con citazione delle fonti, emergono i motivi per i quali l’AM abbia gradito una determinata strada per declassificare. Certo, la declassificazione di una “attività” pubblica sarebbe buona norma che avvenisse in modo accessibile e gratuito a tutti i cittadini, indipendentemente da richieste individuali… come avvenuto in altri stati… tuttavia, per mancanza di fondi, e di cultura, si è scelto un compromesso tutto sommato non dannoso: Un libro che raccolga i casi come recepiti dalle istituzioni, nulla di più… dunque la critica andrebbe rivolta allo SMA (Stato Maggiore dell’aeronautica), piuttosto che agli autori… La conversazione ha confermato certi limiti che questo ambiente, endemicamente, emana… Tutto sommato abbiamo provato l’imbarazzo di dover spiegare che certe ovvietà, come il fatto che il termine UFO sia male interpretato da quel pubblico “ufologico”… cresciuto guardando in televisione pseudo ufologi che avvalorano “fandonie fantascientifiche” (doppia effe come in fuffologo) e leggendo riviste che, mentre fior di scienziati lavorano per scoprire davvero i misteri del cosmo, pubblicano spazzatura . Vista La situazione, viene da parafrasare il “meglio ladro che fotografo” di Ando Gilardi con un “meglio ladro che ufologo”… Naturalmente l’ufologia non è tutta così, la maggioranza silenziosa, quella non “postante” giornalmente qualsiasi cagata come astronave, quella non mossa da ritorni economici, affronta il problema della spiegazione di fenomeni inspiegabili con approccio scientifico, ovvero cercando di spiegarli… e nel 99% dei casi ci riesce. Questa non è né pubblicità né tanto meno una sviolinata agli autori… rimane la critica di aver commercializzato una “declassificazione” di dati pubblici e l’amarezza di una sorta di “second best ”da parte dell’AM… ma niente di illegittimo... (...) segue a pag. 4 ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Accademia delle Stelle L' Accademia organizza eventi, incontri, lezioni, serate pubbliche e altre manifestazioni a tema scientifico come corsi a Roma di astronomia, visite a monumenti astronomici, lezioni di astronomia per le scuole, conferenze e corsi di astronomia, osservazioni pubbliche al telescopio, vacanze e scuole di astronomia, gite in montagna con i telescopi e tanti altri eventi.
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Rivista Gratuita di Astronomia, Ufologia e CQ CQ Anno 2016 (...) segue da pag. 3 Avremmo preferito un catalogo di testimonianze on line da parte dell’AM, perché in fondo di un catalogo si tratta avendo riportato gli atti integralmente, senza entrare nel merito… ma probabilmente, la proposta di spiegazioni avrebbe provocato comunque contestazioni sull’interpretazione di quelli controversi. Riportare semplicemente delle testimonianze di avvistamento (per giunta molte delle quali spiegate o spiegabili) scoperchia annose diatribe, questioni e irrazionalità delle quali farne una “colpa” agli autori appare davvero peregrino. Piuttosto, in attesa di casi “interessanti” e meritevoli di approfondimento, si prenda atto del valore psico-sociale delle testimonianze rispetto ai tempi ed agli stereotipi collegati, si prenda atto che, mentre parlamentari, nostri rappresentanti (o rappresentanti di una certa “vulgata” ufologica) chiedono a gran voce la pubblicazione delle informazioni in possesso degli organi di stato, circa presunte verità nascoste… et voilà… Signori! Ecco i dossier italiani! …O semplicemente: LA “PROVA” DELL'ASSENZA DI PROVE”! Ndr. Di seguito, la trascrizione di un confronto informale avvenuto il 7 maggio 2014 a Roma, adattata dalla forma colloquiale a quella formale per necessità di comprensione, ma nel pieno rispetto dei contenuti: Scarica:Trascrizione Confronto con Vincenzo Sinapi ( 07.05.2014 ) pdf Francesca Abate (PdS) Alessandro Novelli (IR) Tiziano Farinacci (IR)
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Si parte! Il CB
La "banda cittadina", nacque negli Stati Uniti d'America, (...) segue da pag. 1 nell'immediato dopoguerra (1947). Originariamente, la CB ...diffuso è "baracchino"). era stata permessa nel segmento Ad usare il CB, non è solo il 460-470 MHz della banda UHF, semplice appassionato di ma viste le difficoltà tecniche nel radiotecnica ed elettronica, ma produrre negli anni cinquanta un può essere l'autotrasportatore ricetrasmettitore UHF economico, che vuole comunicare con i l'11 settembre del 1958, venne colleghi per svagarsi un po' destinata una porzione di banda (basta sintonizzarsi sul canale n. centrata attorno ai 27 MHz. 5, per sentire espressioni in un Molti ragazzi, si ritrovarono tra le linguaggio colorito), o chiedere mani diverse radio militari, ed informazioni sulla viabilità; iniziarono a modificarle e ad oppure un fuoristradista che usarle per le loro chiacchierate vuole mantenersi in contatto con serali. Per definizione quindi, la gli altri amici, durante le loro sigla CB indica gli apparati attività di divertimento... ricetrasmittenti nati appunto per Ma non solo: infatti ci sono molte collegamenti in città ed a breve Associazioni di Protezione Civile o distanza.In Italia, la CB iniziò a volontariato, che usano il CB per diffondersi verso gli anni '60, mantenersi in costante contatto, grazie all'importazione di radio a soprattutto durante le transistor, dagli Stati Uniti. Ma era emergenze. Quindi, l'uso di vietata, quindi illegale! questo tipo di radio, trova spazio Poi nel 1973, il tutto fu legalizzato in diversi ambiti ed occasioni. e venne concesso l'utilizzo di 23 Tra l'altro, la CB a differenza dei canali, che furono poi radioamatori, non richiede esami successivamente portati a 34 e tecnici e normativi, essendo poi ancora a 40. Purtroppo però, destinata ad utenti non esperti di l'uso generico della banda radio. cittadina si è di molto ridotto, già dalla fine degli anni novanta, e le frequenze un tempo piene di segnali sono spesso vuote. In Italia, le apparecchiature utilizzabili devono avere una omologazione ministeriale e i tipi di modulazione ammessi sono AM, FM e SSB. La potenza massima concessa è di 5 watt per _____________________ AM ed FM, mentre è di 12 watt di picco per la SSB. Per trasmettere Moderne Radio CB sulla banda CB (in Italia) occorre inviare una denuncia di inizio attività al Ministero delle Comunicazioni e pagare una quota annua di 12 euro, indipendentemente dal numero di apparecchi posseduti. Daniele Giaccari
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Il mio primo telescopio PARTE I (...) segue da pag. 1
Direttore FRANCESCA ABATE basti pensare che il processo per determinare in maniera corretta il movimento della volta celeste ha subìto secoli di ritocchi, di nuove osservazioni, di nuove intuizioni.
E’ però vero che seppur io sia astrofilo solo da qualche tempo, le numerose sessioni di test mi questo piccolo contributo voglio hanno permesso di individuare dare il mio semplice apporto al alcuni punti di interesse che processo che permette di possono aiutarvi nella scelta; diventare astrofili. Siccome spero che anche voi, visitando ritengo che un astrofilo altri siti, leggendo altra principiante come me non abbia né l’idea né la voglia di spolparsi documentazione e soprattutto centinaia di pagine di sigle, mica incontrandovi con il gruppo astrofili di vostra preferenza, sigle, recensioni etc, ho voluto creare una serie di articoli più che riusciate a trovare la vostra altro “narrativi” e “discorsivi” che strada. basano la loro ragion d’essere Da Dove Parto? sulle considerazioni più che sulla tecnica spicciola. Che accade? Accade che ultimamente state guardando il Per cui ovviamente sono costretto cielo..magari vi trovate ad ad essere abbastanza “lunghetto” osservare un pò di stelle sotto un nell’esposizione, ma forse piu bel cielo oppure siete appena chiaro ed a misura di Astrofilo stati ad uno “star party” (eventi Neofita. Partiamo dal principio: se di astrofilia a cielo aperto) e siete sei capitato qua è perchè almeno tornati a casa colmi di emozioni una volta nella vita ti è balenata nuove. Si guarda il cielo e si l’idea di acquistare un telescopio. sospira: quanto sarebbe bello avere un telescopio. Chi non ci ha Il momento dell’acquisto del mai pensato? Si torna un pò primo telescopio è spesso bambini, un pò sognatori…il travagliato e con mille dubbi, online ci sono milioni di guide, c’è telescopio è uno strumento del tutto paragonabile alla maschera tutta una letteratura dedicata, il subacquea: certo, si può piu delle volte complessa e di difficile approccio soprattutto per guardare il mare quando è trasparente anche dall’alto e chi, come me, si è svegliato una mattina e si è trovato a scegliere scorgerne il fondale, ma non si ha la sensazione di essere immersi all’improvviso l’acquisto di un nell’acqua e quasi toccare con telescopio. mano le coste frastagliate, le Il mondo dell’astrofilia è un insenature, i coralli. Il telescopio mondo fatto di sigle, calcoli, quindi è la nostra maschera esperimenti ed esperienza. subacquea, è lo strumento che E’ questo il primo limite di ogni permette di avere l’esperienza neo-astrofilo: trovarsi ad avere a osservativa più entusiasmante in che fare con strumenti che si termini di cielo. E’ essenziale sono sviluppati con anni di studi capire cosa si vuole fare con un alle spalle, che progrediscono telescopio. E qua cascano “gli insieme alla tecnica e alle nuove asini” nel senso che se una scoperte, che si basano su leggi persona vuole acquistare il suo fisiche che non sono facilmente primo telescopio difficilmente intuibili. haidea di cosa aspettarsi da uno Polvere di Stelle Blog
Polvere di Stelle strumento del genere: vedrò come Hubble? oppure non vedrò niente? Scegliere cosa vedere Tipico dialogo tra due persone, una esperta e l’altra no: Come primo telescopio, cosa mi consigli di comprare? Risposta: dipende..tu cosa vuoi vedere? pensiero: e che cavolo ne so??? Essendo una domanda di difficile risposta per tutti noi neofiti, nel mio piccolo posso “scopiazzare” due macro-gruppi di oggetti a) planetario: Marte, Giove, Venere, Mercurio, Saturno, Luna etc. b) deek sky, ovvero oggetti del cielo profondo: galassie, ammassi stellari, nebulose, sistemi stellari doppi etc. Essendo che siamo neofiti e non sappiamo assolutamente scegliere, ecco una serie di mie personali considerazioni. Innanzitutto, a meno che non sappiate già cosa aspettarvi, normalmente tutti siamo affascinati dalle lunghe distanze (senza nulla togliere all’entusiasmante osservazione planetaria). Quindi la prima “soddisfazione” che erroneamente si cerca è quella di osservare oggetti “il più lontano possibile” e con il “maggior ingrandimento possibile“. Si pensa infatti che più un telescopio ingrandisca e meglio è, ed una delle prime reazioni è quella di cercare quello che costa meno e che abbia i maggior ingrandimenti possibili...(pag.6)
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in tutto il campo di possibilità celesti: sia pianeti che oggetti. In Questa è una reazione falsata questo modo, potrete dall’inesperienza, perché il sperimentare giorno dopo giorno telescopio non è fatto solo di ciò che vi interessa di più, capire ingrandimenti e ottiche ma anche il cielo e permettervi un futuro di montature, oculari e capacità acquisto di strumentazione più di raccogliere la luce e questo performante nel vostro campo di avremo poi modo di approfondirlo interesse. successivamente. Il principio Nel mio percorso, il primo fondamentale quindi è quello di desiderio è stato osservare la non affidarsi esclusivamente “alla Luna, poi sono passato a Venere, pancia”, a cercare la prestazione Marte e Saturno. Dopodiché ho mettendo anche in secondo piano sentito l’esigenza di spingermi aspetti di primaria importanza. In oltre. Quindi comprare un un certo senso è come valutare telescopio per guardare la luna e l’acquisto di un’auto considerando focalizzarsi solo su quello, può solo il motore potente. Se dentro essere limitante. A mio avviso è l’auto ci state scomodi, avrete quindi opportuno evitare di anche un ottimo motore ma vi precludersi totalmente delle passerà la voglia di guidarla. strade, siano esse planetario, Quindi prendendo il macrogruppo deep sky, o visuale piuttosto che della visualizzazione planetaria, a fotografico. Ora: il punto “focale” meno che non si abbia già una della questione che dobbiamo predilezione in cuor proprio, chiarire è: cosa vedrò nel mio potrei dire che una volta osservati telescopio. Bene, è giusto i pianeti e la luna, si fa avanti chiarirsi subito: se ti aspetti di l’esigenza di andare oltre. A mio vedere oggetti in questo modo: avviso, siccome siamo astrofili neofiti, il consiglio più appropriato è cercare il compromesso con uno strumento che permetta di non perdere troppo in entrambi i campi: planetario e deep sky. Esempio: il mio telescopio è uno Ziel Galaxy 1 ed è un telescopio che gira intorno alle 630,00 euro ti dico già:SCORDATELO DI completo di motorini e montatura. Questo telescopio mi VEDERE LA NEBULOSA DI ORIONE IN QUESTO MODO CON permette di osservare sia planetario che deep sky con una UN TELESCOPIO. Ma non perchè “si spende poco”. Anzi..è’una definizione apprezzabile per essere il mio primo telescopio. questione di occhio, è una Tenetelo bene a mente questo, è caratteristica fisiologica che non fondamentale…altrimenti il rischio ci permette di vedere gli oggetti è quello di usare il telescopio due colorati al telescopio, quindi volte e poi riporlo nell’armadio a potreste anche spendere tre mila di euro ma se vi trovate in visuale vita. Il primo telescopio deve permettere di fare un pò tutto, difficilmente scorgereste dei colori. Chi vede non è importante che sia eccellente in un campo particolare, ma che permetta di avere una visualizzazione media
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Polvere di Stelle oggetti colorati in un telescopio amatoriale, probabilmente ha una caratteristica fisica in più nel suo occhio che gli permette di avere piu sensibilità. Siccome non possiamo aspettarci una cosa che normalmente il nostro occhio non fa, allora bisogna capire come reagirà il nostro occhio durante l’osservazione al telescopio: Per questo è importante sapere, prima di acquistare, qual è il presupposto che porta all’acquisto: se l’intenzione è quella di vedere oggetti come li fotografa Hubble, non esiste telescopio amatoriale in grado di darvi quella visualizzazione li. Se invece il presupposto è quello di “godere” nell’osservare l’oggetto, scorgerne i dettagli, verificare ciò che si vede con della letteratura di supporto, fare stime di distanze, affascinarsi sull’enormità dell’universo etc. allora siamo sulla buona strada. Siete pronti per acquistare il vostro primo telescopio. Successivamente vedremo alcune caratteristiche di interesse mantenendo sempre un input preciso: il primo telescopio deve aprire le strade, magari strade disconnesse, ma non deve anteporre cancelli. Deve permetterci di arrivare ovunque, tra mille buche, strade sterrate e difficoltà, ma non deve metterci un muro di fronte: per abbattere ogni muro, è necessario poi mettere mano al portafogli o alla meccanica.
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Ondata di avvistamenti marchigiani del 25/10/1954
Aldebaran, l'astro sfuggente (...)segue da pag.1 Aldebaran, dall' arabo " l'inseguitore" è eletta quattordicesima stella più brillante del nostro cielo notturno. Astro appartenete alla Costellazione del Toro dista da noi 65.000 anni luce. Gigante di tipo arancione di classe spettrale k5 è quindi ben 500 volte più luminosa del Sole e 40 volte più grande in FABBRICANTI DI IDEE dimensione. La nostra cara Progettazione Grafica Aldebaran che non viaggia sola ma accompagnata da una stella nana a 650 U.A. di distanza ( difficilmente osservabile anche Marketing con i telescopi più grandi), si sta Comunicazione allontanando da noi a una Social Media velocità superiore a quella di tutte Eventi le altre stelle, a quasi 200.000 Stampa chilometri l'ora! Ne conssegue Grafica che in tempi passati Aldebaran, Immagine coordinata essendo più vicina alla Terra, Insegne appariva più luminosa di quanto Strutture pubblicitarie non appaia adesso. Il picco di luminosità è stato raggiunto via della Quaglia, 04012 Cisterna Di Latina, Lazio, Italy 320.000 anni fa, quando 06/96871084 Aldebaran è passata nel punto più vicino a noi, a circa 21,5 anni luce dalla Terra. La sua luminosità apparente è invece destinata a declinare ulteriormente nelle prossime migliaia di anni. Ossservazione nel cielo : I mesi più favorevoli per la sua osservazione sono dicembre e gennaio, ma è comunque osservabile, anche se non sempre per l'intera notte, nel periodo che va da ottobre ad aprile; la sua discesa ad ovest subito dopo il tramonto del Sole indica l'approssimarsi dell'estate boreale. Francesca Abate Se Aldebaran fosse al posto del Sole,
occuperebbe metà dell'orbita di Mercurio e apparirebbe dalla Terra come un disco di 20° di diametro.
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(...)segue da pag.1 Il 25 Ottobre del 1954 i cieli marchigiani hanno regalato avvistamenti in luoghi differenti in una fascia oraria che va dalle 02.00 di mattina alle 06.20. Leggendo tra le testimonianze ( verbali) si nota come quegli oggetti non identificati siano stati descritti con forme differenti : si passa dalla forma a SIGARO alla SFERA, dal NUCLEO LUMINOSO al SILURO, dal DISCO LUCENTE al BARILOTTO. E' più che probabile che gli oggetti volanti visti da postazioni differenti nella stessa Regione fossero in realtà un solo oggetto. Quale sia la natura di tale oggetto è impossibile definirlo causa mancanza di documenti fotografici ma non escluderei un fenomeno di origine naturale : bolide o meteora per esempio. Divertente la testimonianza delle ore 17.00 a Colcerasa in cui viene descritto l'atterraggio di un BARILOTTO con tre umanoidi con testa enorme e tute metalliche. Di seguito una raffigurazione grafica dell'epoca...
segue a pag. 8 (…)
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(...)segue da pag.7 Interessante sapere che nel 1954 gli alieni erano giĂ entrati nell'immaginario collettivo : i mezzi di comunicazione davano grande attenzione all'ondata di avvistamenti UFO di quell'autunno in tutta Europa, per cui radio e giornali parlavano quasi ogni giorno di dischi volanti. Un simile bombardamento mediatico non poteva non alimentare una sorta di reazione a catena per cui crebbero a dismisura le testimonianze da parte dei singoli circa la visualizzazione di oggetti non identificati e addirittura incontri ravvicinati con esseri umanoidi descritti in una forma che ricordava quelle disegnate nelle riviste o raccontate nei libri di fantascienza. Di seguito una raffigurazione dell'epoca che riprende fedelmente le descrizioni dei testimoni durante i loro "incontri ravvicinati".
LISTA AVVISTAMENTI MARCHIGIANI DEL 25 OTTOBRE 1954
1954, 1954, 1954, 1954, 1954, 1954, 1954, 1954, 1954, 1954, 1954, 1954, 1954, 1954, 1954, 1954,
25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25
ottobre ottobre ottobre ottobre ottobre ottobre ottobre ottobre ottobre ottobre ottobre ottobre ottobre ottobre ottobre ottobre
1954, 25 ottobre mattina Marotta (Pesaro). Un sigaro che sprofonda in mare. 1954, 25 ottobre ore 02.00 Potenza Picena. Sfera lucentissima. 1954, 25 ottobre fra le 05.30 e le 06.30 Potenza Picena (Macerata) Sfera lucentissima. 1954, 25 ottobre ore 06.00 Camerino (MC). Disco volante luminoso 1954, 25 ottobre ore 06.20 Petritoli (AP). Oggetto luminosissimo con scia, sigariforme. ore 06.15 Filottrano (AN). Diverse persone ed un prete odono un sibilo e poi notano una sfera viola con scia. ore 06.16 Montecosero (MC). Sigaro volante a 2-3000 m. di quota. ore 06.17 Fabriano (AN). Sigaro giallo rosso con prua incandescente. ore 06.18 Pesaro. Oggetto tondo con scia blu a quota 500 metri. ore 06.18 Ancona. Lo stesso oggetto visto a Pesaro, ma senza scia. ore 06.20 Tolentino (Macerata). Oggetto con scia rosso azzurra. ore 06.20 Sassoferrato (AN). Nucleo luminoso con scia, in moto orizzontale e con alone verde. ore 06.20 Macerata-Villa Potenza. Siluro rosso in coda. Visto anche a Recanati. ore 06.20 Urbino. Disco o sigaro con scia viola. ore 06.20 Ancona. Un siluro di 30 m., visto anche da Sirolo e Jesi, nel chietese e nel maceratese. ore 06.20 Jesi. Ovale con luce scintillante violacea. ore 06.20 Falconara (AN). Cilindro verde smeraldo in virata. probabilmente lo stesso di Ancona. ore 06.20 Ancona, oggetto a forma di due dischi sovrapposti. ore 06.20 tra Cattolica e Fano (Pesaro), ordigno con coda verde, bianco e azzurra. fra le 06.20 e le 06.30 Fano (Pesaro). Un disco lucente che scompare all'orizzonte, forse munito di scia. ore 17.00 Colcerasa (MC). Atterraggio di un barilotto e tre umanodi con testa enorme e tuta metallica.
La foto del Mese Nebulosa M42di Fabio Mortari N.10 Scatti RGB da 15 secondi Luminanze: n.10x15sec, N. 10x30Sec, N.10 per 180 Sec, n.10x300 Sec. Telescopio: Moonraker Dark Matter by Moonraker Telescopes Camera: Moravian G2-8300
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