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utilizzo di piante in ambiente indoor
Secondo la L13/2018 dell’Unione Europea, “l’inquinamento atmosferico rimane il più grave problema di salute ambientale in Europa, con un tasso di mortalità più di 10 volte superiore a quello degli incidenti stradali”. Ma, contrariamente a ciò che generalmente si pensa, l’inquinamento atmosferico non è qualcosa che riguarda solo gli spazi esterni: l’aria all’interno degli edifici è generalmente più inquinata di quella esterna. Unicef (2012) riporta che i 3/4 dei 4000 decessi legati all’inquinamento atmosferico tra i bambini europei sotto i cinque anni, sono attribuibili alla bassa Qualità dell’Aria Interna (IAQ) degli edifici. Non sorprende dato che trascorriamo in media il 93% della nostra giornata in spazi chiusi. Le fonti responsabili dell’inquinamento indoor sono diverse: gli occupanti e le loro attività, l’edificio, la sua manutenzione (ad esempio i detergenti) e l’inquinamento esterno “importato” negli edifici attraverso la ventilazione. La ventilazione ha un ruolo ambiguo, porta gli inquinanti urbani nell’edificio (in particolare CO2, NO2, O3 e PM) mentre riduce le concentrazioni di inquinanti prodotti da fonti indoor, in particolare i VOCs (ad esempio benzene e formaldeide). I sistemi di filtrazione più comuni attualmente in uso sono i sistemi di filtrazione meccanica. Esiste un altro tipo di filtrazione che utilizza le piante per purificare l’aria. Poiché le piante catturano molecole inquinanti e le incorporano nella loro biomassa, il filtro ha una durata indefinita ed è quindi molto più efficiente rispetto alla filtrazione meccanica.
6.1
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Sistemi di depurazione attraverso le piante
La tecnologia prima descritta prende il nome di filtrazione botanica. Poiché le piante catturano molecole inquinanti e le incorporano nella loro biomassa, il filtro ha una durata indefinita, legata al benessere della pianta e risultando comunque uno scarto organico una volta concluso il suo ciclo di vita. Risulta quindi molto più ecologico rispetto a sistemi tecnologici a filtri meccanici. I sistemi di depurazione dell’aria indoor prevedono la realizzazione di impianti attraverso i quali viene fatta passare l’aria da depurare in modo forzato (non sono perciò piante disposte in modo libero nello spazio in questione). L’aria fluisce attraverso delle vasche/contenitori dove vengono messe a dimora le piante, per poi tornare, depurata, nell’ambiente. Quando le sostanze inquinanti passano attraverso il substrato di coltura, vengono bloccate e quindi assorbite dalle radici delle piante e/o degradate dai microrganismi presenti nel substrato. Gli inquinanti rimanenti vengono assorbiti dalle foglie attraverso gli stomi, degradati e convertiti in nutrienti.
Fabbrica dell’Aria®. Courtesy of Pnat Srl
Fabbrica dell’Aria®. Courtesy of Pnat Srl esempio .1
• La Fabbrica dell’Aria®
La Fabbrica dell’Aria® è un sistema di depurazione dell’aria che impiega le piante come filtro botanico. Il progetto, brevettato, depura l’aria interna agli edifici dagli inquinanti atmosferici, le polveri sottili e i VOC (i composti organici volatili prodotti dall’attività umana). La struttura è dotata di sensori per il monitoraggio in tempo reale dell’attività filtrante delle piante. Attualmente è installata in luoghi di co-working ed eventi, e in spazi commerciali.
Pnat 2019
Fabbrica dell’Aria® per Adidas Store - Berlino. Courtesy of Pnat SrlF
Fabbrica dell’Aria® per Adidas Store - Berlino. Courtesy of Pnat Srl
Fabbrica dell’Aria® per Accademia del Caffè - Firenze. Courtesy of Pnat Srl