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criteri di valutazione della sostenibilità e dell’impatto di interventi verdi in ambito urbano

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EPP via Turchia

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Nazioni come la Germania e la Svezia, da sempre attente alle tematiche ambientali ed ai benefici ecologici, economici e sociali che il paesaggio urbano fornisce, sono state le prime a sviluppare Indici Urbanistici di Qualità Ambientale, allo scopo di salvaguardare e migliorare l’ambiente urbano, gli habitat naturali, il microclima, i suoli e il bilancio idrico. La città di Berlino è stata la prima Pubblica Amministrazione, nel 1994, a definire un approccio pragmatico mirato ad incrementare la presenza del verde all’interno della città. La procedura, denominata “BAF” – Biotope Area Factor, ha le caratteristiche di un normale indice urbanistico, come la superficie coperta e la superficie fondiaria, ma esprime la porzione di area destinata al verde o ad altre funzioni legate all’ecosistema. Secondo il “Programma per la protezione del paesaggio e delle specie” di Berlino, un importante traguardo di sviluppo urbano è la riduzione dell’impatto ambientale nella città. Il BAF è strettamente legato al termine di “biotope”, cioè un’area con valori ecologici che fornisce una comunità biologica per specifiche piante e animali. È stato concepito per includere paesaggi verdi nell’ambiente urbano e trae origine dal diritto federale e locale tedesco che richiede la protezione e il ripristino degli ecosistemi nella loro diversità naturale e la protezione dei biotopi specifici. Di fondamentale importanza nel raggiungimento di tale obiettivo è l’impegno a migliorare la funzionalità dell’ecosistema, promuovere lo sviluppo dei biotopi e allo stesso tempo mantenere il corrente uso e sviluppo del territorio. Il BAF quindi, contribuisce a standardizzare e a raggiungere in termini concreti, i seguenti obiettivi di qualità ambientale: la salvaguardia e miglioramento del microclima e la riduzione dell’inquinamento atmosferico; la salvaguardia e il controllo del suolo e del bilancio idrico; il miglioramento della quantità e qualità delle piante e della biodiversità; il miglioramento dell’ambiente urbano.

Successivamente, nel 2001 è stato formulato il “Green Space Factor” dalla città di Malmo (Svezia) traendo in parte ispirazione dall’esperienza del BAF di Berlino. È uno strumento utilizzato per misurare il valore ecologico di un’area urbana. Il Green Space Factor è misurato come valore medio dell’intera area del lotto, con valori compresi tra 0 e 1, assegnati alle differenti sotto aree in base ai benefici che la vegetazione è in

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grado di apportare all’ecologia e alla gestione locale delle acque piovane.

Seattle è la prima città negli Stati Uniti d’America ad aver avviato una procedura urbanistica concreta che tenga conto dell’incremento del verde nelle aree a più alta densità urbana. E’ stato definito un indice di calcolo, denominato “Seattle Green Factor” (SGF) sviluppato attraverso lo studio e l’integrazione degli indici già applicati in Germania (Berlino) e in Svezia (a Malmo). L’SGF si basa su in sistema di punteggi premiali in base al miglioramento del paesaggio tenendo conto degli aspetti estetici, benefici legati alla regimazione delle acque piovane, riduzione delle isole di calore, dell’inquinamento dell’aria, l’aumento della biodiversità, miglioramento del benessere psicofisico. Sfruttando il concetto di “coefficienti moltiplicativi” si è cercato di motivare e premiare la diversa attribuzione di tali punti, sulla base della maggiore o minore spesa dell’intervento. Il Seattle Green Factor è un indice di valutazione delle strategie paesaggistiche applicabili alla progettazione di nuovi spazi della città e che ha come scopo quello di incentivare l’utilizzo di soluzioni verdi nelle aree urbane densamente abitate lasciando piena flessibilità ai designers. Si applica a quartieri con più di quattro unità abitative, a spazi commerciali di superficie superiore a 1200 m2, parcheggi con più di 20 spazi auto, la quantità e la qualità del paesaggio urbano nelle aree urbane dense, consentendo al contempo una maggiore flessibilità per sviluppatori e progettisti di utilizzare in modo efficiente le loro proprietà. L’ordinanza 122311 della città di Seattle richiede che l’equivalente del 30% di una parcella nelle zone commerciali sia vegetata utilizzando il fattore SGF. Il Green Factor incoraggia a massimizzare il “potenziale di vegetazione” attraverso la piantagione di strati multipli di vegetazione e alberi in aree pubbliche e private. Ci sono bonus aggiuntivi per investimenti in acque piovane e / o impianti a basso consumo idrico. Inoltre, la preservazione di alberi preesistenti, i tetti verdi e il trattamento delle acque sono incentivati.

Algoritmo di Calcolo

L’ SGF si calcola attraverso la seguente formula:

SV= Superfice verde interessata da ogni singolo intervento GF= Green Factor, Fattore moltiplicativo con cui viene considerata la superficie utile al fine del calcolo totale SI= Superficie totale di intervento

Dove la superficie ecologicamente attiva viene calcolata moltiplicando l’estensione dell’intervento SV a dei fattori correttivi GF che premiano il costo dell’intervento. La città di Seattle ha scelto di avere un punteggio minimo standard di SGF pari a 0.3.

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