Progress Viaggi Febbraio 2019

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Il Qatar che non ti aspetti - California, ecco l'inverno più caldo - Bratislava, tutto in 24 ore - Leonardo, l'artista geniale - Alla ricerca del sigillo di pietra - Ispirazione veneziana

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La rivista dedicata al mondo dei viaggiatori e delle mete più esclusive - Periodico - N° 1 - Anno 2019 - € 5,00

TOUR D'ORIENTE

DOHA

BRATISLAVA

SHENZHEN

Il Qatar che non ti aspetti

Tutto in 24 ore

Alla ricerca del sigillo di pietra

2019

CALIFORNIA

Ecco l’inverno più caldo

UN ANNO DA RICORDARE

Leonardo, l'artista geniale

SULLA LAGUNA

Ispirazione veneziana


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Editoriale_Layout 1 01/02/19 14:20 Pagina 1

TRA SACRO E PROFANO, IL SUD-EST ASIATICO CHE NON TI ASPETTI Ci sono viaggi che il solo raccontarli ci fa sentire del tutto incapaci di farne comprendere appieno la bellezza. Viaggi che ti portano lontano con il cuore prima

ancora che con il corpo. Luoghi esotici e selvaggi, ma anche posti incredibili dove la dimensione umana si sposa con quella naturale in

un’unione che attrae e colpisce i sensi.

Progress Viaggi cerca sempre di condurvi per

mano verso tutto ciò che di bello sa offrirci il nostro pianeta, in un itinerario ideale che

speriamo però possa per voi diventare concreto. E quando ciò accade, si può davvero percepire

che cosa voglia dire essere fortunati. Di recente, ho

avuto modo di esplorare una regione suggestiva come

quella del sud-est asiatico: Cambogia, Singapore, Bangkok…

luoghi incantati che abbiamo voluto approfondire in questo numero,

dove cosmopolitismo, folklore, tradizione, sacro e profano si mescolano per regalarvi un vivido affresco che merita di essere vissuto di persona. Non per nulla, i flussi turistici verso queste mete sono in

aumento, e gli italiani stanno mostrando sempre più di apprezzare quest’angolo di mondo. Un angolo di mondo che vi consigliamo davvero di non lasciarvi scappare. Franco Del Panta Editor in chief


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| PRIMO PIANO |

| IN VIAGGIO |

6

4

Irlanda del Nord, sulla via dei giganti

Venezia: la Biblioteca Marciana custode del tempo

12

46

Vive l’amour

14

4

Lì dove Berlino è ancora divisa

18 Bar Basso, Milano: dove è nato il Negroni Sbagliato

| LUXURY HOTEL |

22 Viaggio a Warwick

20 Hotel Winkler, neve per tutti i sensi

38 8 La storia dell’auto in scena a Londra

46

10 A New York per le pizze 3.0

16 A Bruxelles il meglio dell’arte antica e contemporanea

6

Boutique & Design Hotel Ca’ Nigra Lagoon Resort

18

Augustus Hotel & Resort

116 Alpenpalace hotel: 5 stelle ad alta quota

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| ASIA | 52 Il Qatar che non ti aspetti Tra arte e lusso: Doha e la sua architettura

60 Asia Alla ricerca del sigillo di pietra

66 Cover story Tour d'Oriente

66

Questo periodico è associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione totale o parziale della pubblicazione. Testi e fotografie non possono essere riprodotti senza l’autorizzazione della Casa Editrice. I manoscritti, anche se non pubblicati, non vengono restituiti.

| AFRICA | 84 Sognando l’Africa Fino alla fine del mondo

| AMERICA | 102 U.S. love In California per l’inverno più caldo

| BEL PAESE |

Progress è una pubblicazione curata da La6 Group s.r.l. Largo della Primavera, 40 00171 Roma Rivista mensile registrata presso il Tribunale di Roma 17/09/2010 N° 356/2010 Progress Viaggi n° 1 - 2019 Uffici Commerciali Roma, Via Giovanni Devoti 28 - 00167 RM

24 Leonardo, l’artista geniale

Editor in Chief Leonardo Garcìa de Vincentiis

40 Forte dei Marmi: la vacanza giusta per ogni stagione

Direttore Editoriale Franco Del Panta direzione@edizionisei.com

110 Cibo in festa nella Penisola del gusto

Direttore Pubblicità Paolo Del Panta advertising@edizionisei.com Redazione e Collaboratori Editoriali redazione@la6group.com A. Creta, E. Pasca, M. Morelli, E. Rodi, L. Mancini, Y. Leone, S. Valentini, M. Baffigi, F. Bruni, R. Bernardo, M. Pituano, S. Riva, M. Bertollini, M. Pituano, J. Daporto, E. Zucca, D. Battaglia, C. Mazza, G. Bottaro, B. Vecchiarelli

| EUROPA | 88 Mini capitali Guida rapida alla visita di Bratislava

32

96 Direzione nord Alla volta di Belfast

Illustrazioni a cura di: Marina Garcìa Mendicino Ricerca Iconografica e Servizi A cura della redazione

| VIAGGIARE |

Art Direction Romina Plini

32 Sulla Laguna Ispirazione veneziana

Stampa, Allestimento e Distribuzione La6 Group s.r.l.

120

Informazioni e Abbonamenti info@la6group.com www.progressonline.it

Passione nautica Lusso sul mare

88

126 Alla guida Focus sulla mobilità

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N.B. Massima riservatezza dei dati forniti dagli abbonati. Spedizione in abbonamento postale. 70% Filiale di Roma.


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VENEZIA: LA BIBLIOTECA MARCIANA CUSTODE DEL TEMPO Il primo a volerla fu Francesco Petrarca: lo scrittore e filosofo non riuscì a vederne la realizzazione, ma fu il primo passo verso quella che è oggi una delle più grandi biblioteche italiane e la più importante di Venezia. Nella Biblioteca Nazionale Marciana si respira il profumo del lungo tempo, di quello che si ritrova tra le pagine dei libri sapientemente custoditi tra le sale monumentali che arricchiscono la Biblioteca. Visitarla riscalda il cuore e la vista, perché la Biblioteca Marciana è sì, prima di tutto, un luogo di libri in cui seguire quella che è la normale e spontanea declinazione del posto, la lettura, ma è anche un luogo da visitare fosse solo per la semplice ragione di poter trascorrere del tempo circondati dalla bellezza. Costruita per accogliere la pregevole collezione di manoscritti che il cardinale Bessarione, patriarca di Costantinopoli e legato papale a Venezia, aveva donato alla Serenissima nel 1468, la Biblioteca Marciana venne eretta a partire dal 1537 e terminata nel 1560. Con oltre 600.000 volumi a stampa, senza contare gli incunaboli o i manoscritti, l’inventario della Marciana è cresciuta nei secoli, sia grazie a molte donazioni e lasciti, sia attraverso l’incorporazione di altre biblioteche. Il suo patrimonio e i suoi fondi costituiscono una risorsa inesauribile per ricerche di diverso genere, dalla storia locale alla tradizione classica, dai territori della storia dell'arte alla musicologia, dalla cartografia alla ricchissima editoria veneziana.Ma tra gli antichi manuali si gode anche dell’esperienza del silenzio: la quiete è preservata all’interno di un’architettura che riesce a comunicare la bellezza e il respiro rinascimentale. Il fascino della Biblioteca è perfettamente inserito tra le bellezze di Venezia, segnandone il tempo e continuando a custodirlo. Elisa Rodi

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IRLANDA DEL NORD, SULLA VIA DEI GIGANTI Alcuni sostengono che, una volta tornati a casa dopo essere stati in Irlanda, si inizi a soffrire di un malessere inspiegabile, una sorta di "mal d'Irlanda". Questo stato d'animo può essere paragonato a un misto di nostalgia e voglia di ritornare che pochi posti nel mondo sono in grado di suscitare in noi: uno di questi è senz'altro la Giant's Causeway, o Selciato del Gigante. Questa meraviglia della natura si trova nella costa settentrionale dell'Irlanda del Nord e, nel 1986, è stata dichiarata Patrimonio dell'UNESCO. Parliamo di un tratto costiero costituito da circa 40 mila colonnine di basalto, per lo più a base esagonale, che ha avuto origine decine e decine di milioni di anni fa a causa di un'eruzione vulcanica. Lo stesso nome, "Selciato del Gigante", deriva da una leggenda, conosciuta da tutti gli irlandesi che sembrano andarne molto fieri. La storia narra che il gigante Finn McCool avrebbe costruito questa strada per poter raggiungere la vicina Scozia, secondo alcuni allo scopo di sconfiggere un suo nemico, secondo altri per ricongiungersi con la sua amata

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da londra_Layout 1 31/01/19 15:48 Pagina 1

di Elisabetta Pasca

LA STORIA DELL’AUTO IN SCENA A LONDRA Il London Classic Car Show è l'evento da non perdere per i più esigenti proprietari di auto d'epoca, collezionisti, esperti o appassionati. Il London Classic Car Show si è affermato come uno dei

celebrazione del 50° anniversario del film “The Italian

migliori eventi di auto classiche del Regno Unito.

Job”. Ad animare e dare ulteriore brio all’evento ci

Dal 14 al 17 febbraio motori e vetture che hanno fatto la

penserà la sfilata The Grand Avenue, dove le auto

storia del settore saranno protagonisti all’ExCeL Exhibition

classiche vengono accese e guidate per permettere ai

Centre di Londra. Durante questa edizione verrà celebrata

visitatori di vedere e ascoltare questi classici in azione.

la grande carriera di Ian Callum, direttore del design di

Novità per il 2019, il London Classic Car Show offrirà posti

Jaguar, riconosciuto come uno dei più importanti talenti

a sedere in tribuna per le sfilate della Grand Avenue.

del design automobilistico a livello mondiale. Ian Callum potrà vantare una mostra celebrativa a lui

Prezzo: biglietti da 20 sterline

dedicata, oltre a essere insignito del London Classic Car

Quando: 14-17 febbraio

Show Icon Award 2019. Ulteriori mostre includeranno una

Dove: ExCeL Londra

collezione di auto storiche Aero Engine e una

www.thelondonclassiccarshow.co.uk

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ny2_Layout 1 31/01/19 15:41 Pagina 1

di Martina Morelli

A NEW YORK PER LE PIZZE 3.0 Se non siete amanti della sempre più diffusa, quanto discussa, pizza con l’ananas, allora state lontani dal Pizza Day statunitense. Se invece i nuovi sapori non vi spaventano, allora questa celebrazione farà sicuramente al caso vostro.

Il prossimo 9 febbraio in tutti gli Stati Uniti si festeggia il “Pizza Day”. La pietanza tipicamente nostrana negli States ha conosciuto un successo sempre crescente, anche grazie al contribuito dei molti italiani che, popolando il Paese, hanno permesso nel tempo l’affermarsi di questo piatto. Il Pizza Day è diventato un appuntamento fisso nel calendario degli statunitensi, che ora considerano la pizza una vera e propria prelibatezza nazionale. New York, ovviamente, non può esimersi dal celebrare questa ricorrenza, e nella Grande Mela (possiamo dirlo) ce ne è per tutti i gusti. Dalle classiche alle più stravaganti (come la pizza con prosciutto e ananas, appunto) alla vendutissima “pepperoni” che, a dispetto del nome, ha nel salame il suo ingrediente principale. Praticamente tutte le pizzerie parteciperanno a questa ricorrenza, ma numerosi sono anche gli stand nelle piazze o per le strade che vendono tranci delle pizze più disparate. Occhio però, se vi considerate troppo “legati” alla tradizione italiana alcune tipologie vi faranno (forse) rabbrividire. A New York, come in tutti gli States, non sarà strano trovare pizze con i condimenti più audaci, come la pasta o palline di gelato... al gusto pizza! Di fronte a queste coraggiose creazioni, forse potreste anche rivalutare una “banale” prosciutto e ananas. www.nycgo.com

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5

grandi mostre

50

produzioni originali

365 giorni di festa

1500

appuntamenti

#matera2019 CON IL SOSTEGNO DI

SILVER PARTNER

SCHOOL PARTNER

ESSENTIAL PARTNER

BRONZE PARTNER

CON IL PATROCINIO DI

COMFORT SUPPLIER

COFFEE SUPPLIER

OFFICIAL CARRIER

MAIN PARTNER

MEDIA PARTNER

GOLD PARTNER


parigi_Layout 1 31/01/19 15:43 Pagina 1

di Beatrice Vecchiarelli

VIVE L’AMOUR Nessun luogo è più romantico di Parigi per trascorrere il giorno di San Valentino.

Jacques Prevert in una celebre poesia diceva: «i ragazzi

pregiati champagne. Per i giovani amanti, in cerca di

che si amano si baciano in piedi contro le porte della notte

qualcosa di più inusuale, una delle possibilità è quella di

e non ci sono per nessuno». Un’immagine sicuramente

trascorrere la serata del 14 febbraio all’Acquario di Parigi,

languida e intramontabile. Quest’anno tuttavia, per chi

tra pesci tropicali, squali e razze. Oppure non c’è niente di

volesse organizzare qualcosa di più stravagante, la

più francese e irriverente di un San Valentino al cabaret,

capitale francese mette a disposizione una serie di opzioni

ma non uno dei tanti, bensì il leggendario “Crazy Horse”:

per accontentare tutti gli innamorati.

glamour e anticonformista.

Si va dalla cena/crociera a bordo di un bateau-mouche,

Per chi volesse invece coniugare gusto, magia, vista

avvolti da un’atmosfera elegante e con vista sulla Senna e

mozzafiato e intimità, l’alternativa è quella di prenotare un

sui principali monumenti della città, al più divertente

tavolo al “Ristorante 58” al primo piano dell’iconica Tour

spettacolo danzante del Moulin Rouge, in grado di

Eiffel.

deliziare gli occhi e il palato con le bollicine dei più

it.parisinfo.com

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berlino_Layout 1 31/01/19 15:44 Pagina 1

di Alessandro Creta

LÌ DOVE BERLINO È ANCORA DIVISA Un luogo per scoprire, o riscoprire, quella che è stata la Berlino della Repubblica Democratica Tedesca. Un museo visitato, ogni anno, anche da migliaia di berlinesi che vogliono toccare con mano un pezzo di storia recente della propria città. per riscoprire la società, la cultura e le caratteristiche di un’epoca che ha segnato tutta la Germania. Più di 300 abitanti dell’ex Berlino est hanno dato il loro contributo al museo donando effetti personali e ricordi. Tra questi, una macchina da scrivere Erika, mobili come il Karat Schrankwand, una radio Stern, oltre a fotografie e indumenti grazie ai quali il visitatore può ritrovarsi faccia a faccia con gli oggetti della vita quotidiana protagonista al di là della Cortina di ferro. Citazione a parte la merita la mitica quanto iconica utilitaria con motore a due

Il DDR Museum offre un'esperienza unica ai

tempi, la Trabant o Trabi,

visitatori, tanto da essere diventato nel giro di

realizzata con materiali

poco più di un decennio una delle attrattive più

plastici per la carenza di

popolari di Berlino. Qui tutti i sensi vengono

lamiera nella Germania

coinvolti per vivere una full immersion nella

dell’Est. L’auto è presente in

vita quotidiana nell'ex Germania dell'Est.

una sala dedicata del museo

Aperto solamente nel 2006, in pochi anni il museo è diventato uno dei luoghi di culto della capitale tedesca, tanto da essere visitato, fino a oggi, da quasi un milione di curiosi, tedeschi e stranieri. Si tratta di un’esposizione permanente che inquadra, incornicia e

berlinese. Non potevano mancare poi le testimonianze dirette di chi ha vissuto in quella Berlino: un’ala del museo racchiude video e interviste a chi, quella parte di città, l’ha abitata realmente.

addensa tutto ciò che riguarda il quarantennio della Repubblica Democratica Tedesca (1949-1990) e di cui è

Dove: Karl-Liebknecht-Str. 1- 10178 Berlino

inutile sottolineare il valore istruttivo in una città che è

Orario di apertura: lun. - dom. 10 - 20, sabato 10 - 22

riuscita a far parlare la sua storia, soprattutto quella

Prezzo di ingresso: 7 €, ridotto 4 €

novecentesca. Un salto indietro nel tempo di oltre 30 anni,

www.ddr-museum.de

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21 ïš» 26 MARZO W W W. B AS E LW O R L D . C O M


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di Alessandro Creta

A BRUXELLES IL MEGLIO DELL’ARTE ANTICA E CONTEMPORANEA Fino al 3 febbraio Bruxelles sarà la capitale del bello. Ospite d’onore il duo di fama internazionale Gilbert & George Brafa Art Fair, la più antica fiera d’arte d’Europa, si

storico che comprendono anche lavori tribali, gioielleria,

ripropone per la 64esima edizione affermandosi come il

numismatica e oggetti che ripercorrono la storia artistica

place to be per tutti gli appassionati del genere. La città

internazionale dal Medioevo sino al contemporaneo.

belga torna ad essere il principale centro d’arte, antiquariato e collezionismo: presenti opere (destinate

BRAFA 2019 – Edizione 64

alla vendita) da ogni parte del mondo e da ogni epoca

Fino a domenica 3 febbraio al Tour & Taxis, Avenue

che rispondono ai due fondamentali requisiti di qualità e

du Port 88, Bruxelles

autenticità.

Info e biglietti: brafa.art

Una mostra che resiste rinnovandosi di anno in anno, ma continuando a registrare un numero sempre maggiore di visitatori. Un evento unico nel suo genere, che affianca fumetti d’autore e oggetti antichi, manoscritti e sculture, gioielli e ceramiche: il fascino dell’arte antica e contemporanea, declinata in tutte le sue sfaccettature e forme, sopravvive anche all’epoca dei social. Brafa Art Fair vive di questo: degli oggetti d’arte più disparati, contemporanei o antichi, di carta o marmo, purché rispettino i rigidi canoni di qualità e originalità che sono alla base dell’evento di Bruxelles. Organizzata dall'Associazione Foire des Antiquaires de Belgique, BRAFA è in continua crescita e per il 2019 attende 64.000 visitatori. Sono 133 le gallerie internazionali presenti, tra cui 6 italiane. Archeologia, dipinti, sculture, mobili antichi, ceramiche e gioielli permetteranno ai visitatori di ripercorrere oltre quattro millenni di storia dell’arte. Protagonista l’arte a tutto tondo, opere di ogni periodo

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26 JAN-- 03 FEB 2019

BRUSSELS

GUEST OF HONOUR : GILBERT & GEORGE


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di Lucia Mancini

BAR BASSO, MILANO: DOVE È NATO IL NEGRONI SBAGLIATO Dopo aver lavorato per vent'anni nel contesto esclusivo di Cortina a preparare bevande per Ernest Hemingway, Clara Agnelli e Giuseppe Brion, tra gli altri, Mirko Stocchetto, nel 1967, decise di portare quella cultura del buon bere a Milano, dove acquistò il Bar Basso. Una passione che si è cristallizzata nel tempo, immune alle

errore, aggiunse una bottiglia di spumante al posto del gin

mode, in un contesto inalterato e rassicurante, dove

– a creare l’amatissimo Negroni Sbagliato. Il nuovo cocktail

generazioni di milanesi hanno potuto gustare un cocktail

è stato un successo e negli anni, servito nel bicchiere

iconico, ma nato per un puro caso, il Negroni Sbagliato.

sovradimensionato con un unico grande cubetto di

Se la famosa ricetta del Negroni tradizionale è composta

ghiaccio, è diventato la benedizione e la maledizione del

da una parte di gin, una parte di vermouth rosso dolce e

Bar Basso. Maurizio Stocchetto, figlio di Mirko, che ha

una parte di Campari, è bastato un errore di Stocchetto

iniziato a lavorare dietro il bancone nel 1976 quando aveva

una sera del 1972 - che mentre preparava un Negroni, per

solo 16 anni, confessa: "Ci siamo sempre sentiti un po 'come Frank Sinatra, costretto a cantare sempre" Strangers in the Night ". Il Negroni Sbagliato è il nostro bestseller e strumento di comunicazione. Il suo successo (...) ci ha dato visibilità e ci ha messo sulla mappa internazionale, anche se non ci divertiamo a prepararlo". Resta il fatto che in mezzo secolo il Bar Basso è diventato un punto di riferimento in città e tra i suoi clienti sono inclusi lavoratori, professori di architettura, studenti, politici e industriali, modelle e fotografi, giornalisti e stilisti, così come celebrità del calibro di Adriano Celentano, Giorgio Gaber, Enzo Iannacci, Jasper Morrison, Stefano Giovannoni e Ron Arad. www.barbasso.com

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di Lucia Mancini

NEVE PER TUTTI I SENSI In inverno, sono gli sport sulla neve i protagonisti della stagione e Plan de Corones, il comprensorio sciistico più moderno dell’Alto Adige, con i suoi 120 chilometri di piste e più di 30 impianti di risalita, è sinonimo di divertimento garantito . Piste per principianti ed esperti di tutti i livelli di difficoltà,

La cura della ristorazione, la grandissima area benessere di

cinque discese fino a valle, più di 200 maestri di sci,

3.500 metri quadri di design contemporaneo, le numerose

Kidspark per i più piccoli e Snowpark per gli amanti di

attività proposte e la vicinanza agli impianti del grandioso

jump e freestyle. E a completare il tutto la magia dei rifugi

comprensorio di Plan de Corones rendono il Winkler un

tipici che invitano a fermarsi un attimo, come se non ci

prestigioso hotel a 5 stelle dove trascorrere indimenticabili

fossero ancora tantissime piste da scoprire. Il

vacanze in montagna.

comprensorio sciistico del Plan de Corones è stato

Da non perdere: la grandissima piscina all’aperto,

premiato come Best Ski Resort 2018, attraverso un

panoramica, con una vista superba che corre per decine di

sondaggio a cui hanno partecipato 46.000 sportivi in 55

chilometri.

comprensori sciistici di 5 Paesi. A 2 minuti dagli impianti l’hotel Winkler che ogni settimana

Hotel Winkler

propone almeno cinque tour guidati, sempre con

Stefansdorf 28a - San Lorenzo

trasferimento gratuito sia per le escursioni sia per le uscite

Tel. 0474 549020

in slittino.

www.winklerhotels.com

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dal mondo_Layout 1 31/01/19 15:49 Pagina 1

di Beatrice Vecchiarelli

VIAGGIO A WARWICK L’Inghilterra non è solo palazzoni e grattacieli, ma è fatta anche (se non soprattutto) di casette in stile Tudor e piccole Tea Room nascoste tra una libreria e una bakery. Lasciamo per un attimo Londra per dirigerci in uno dei borghi più caratteristici: Warwick. Se scendendo dal treno, all’annuncio dello speaker

una sorta di assicurazione, comprendente un biglietto

penserete di aver sbagliato fermata, no worries: è tutto

omaggio per una successiva visita, prevista nel caso in cui

sotto controllo! Semplicemente la pronuncia è molto

nel giorno prestabilito per la gita dovesse piovere per una

diversa dal modo in cui si scrive Warwick (“uorik” più o

o più ore.

meno).

Terminato il tour non può mancare una bella tazza di tè

Dunque, cosa vedere a Warwick: innanzitutto il celebre

fumante. L’antica Oken’s House, risalente al XVI secolo, vi

castello medievale, tra i più antichi del Regno Unito. È

farà innamorare definitivamente della cittadina. Al piano

preferibile prenotare prima il biglietto per evitare di

superiore di questo edificio in pieno stile Tudor vi aspetta

sostare in fila delle ore ma soprattutto per risparmiare

un adorabile salottino, abbellito con divanetti e poltroncine.

qualche sterlina. È prevista anche la cosiddetta Rainy Day Guarantee, ovvero

Mi raccomando, il tè va rigorosamente assaggiato con il latte, in vero stile British!

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UN ANNO DA RICORDARE

LEONARDO, L’ARTISTA GENIALE In onore del cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci, l’Italia celebra il genio toscano con un palinsesto di eventi che collegano idealmente Roma, Milano e Firenze, poli principali della sua attività. Non mancano le iniziative europee, dalla Norvegia alla Francia

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La mostra “L’acqua microscopio della natura. Il Codice Leicester di Leonardo da Vinci” è frutto di oltre due anni di preparazione con eccezionali apparati tecnologici

incentrato principalmente sugli studi di

idraulica. Grazie al supporto di Bill Gates,

proprietario del codice dal 1994, le famose carte, ricche di annotazioni, schizzi e

riflessioni innovative sulla Luna e sulla Terra, redatte dal genio vinciano all’inizio del XVI secolo, sono state al centro dell’esposizione curata da Paolo Galluzzi. A corredo del

codice anche una serie di disegni provenienti dalla Biblioteca Vaticana, dalla Biblioteca Scienziato, artista, ingegnere e pensatore,

opere e invenzioni, dando lustro al Belpaese

l’uomo del Rinascimento, colui che è riuscito

anno in cui ricorrono i cinquecento anni

Leonardo da Vinci è più di chiunque altro a plasmare un’intera epoca con le proprie

oltre il tempo e lo spazio. Per questo il 2019, dalla sua morte, avvenuta appunto nel 1519,

Reale di Torino, dalla British Library ma

soprattutto quattro tavole scelte dal Codice Atlantico in prestito dalla Biblioteca

Ambrosiana di Milano, il quale è forse il

documento che più di ogni altro ha conferito

CON CENTINAIA DI MANIFESTAZIONI ED EVENTI DI RESPIRO INTERNAZIONALE HANNO PRESO IL VIA LE CELEBRAZIONI PER I 500 ANNI DALLA MORTE DI LEONARDO DA VINCI sarà tributato alla commemorazione del

a Leonardo il titolo di genio.

dalla penisola valicheranno anche le Alpi.

di preparazione, durante i quali sono stati

grande Maestro attraverso delle iniziative che In primo luogo si parte da Firenze, culla

dell’Umanesimo, dove è stata allestita una mostra alla Galleria degli Uffizi, intitolata

“L’acqua microscopio della natura. Il Codice

Leicester di Leonardo da Vinci”. Quest’ultima ha anticipato di fatto gli eventi dell’anno leonardiano, riportando in Italia, dopo

trentasei anni di assenza, il noto manoscritto,

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La mostra è stata il frutto di due lunghi anni raccolti circa 80 fogli e numerosi incunaboli,

oltre al Codice sul volo degli uccelli di mano

dell’artista, e ha traghettato verso i successivi appuntamenti fiorentini. Dall’8 marzo al 14 luglio si terrà infatti a Palazzo Strozzi

un’altra imperdibile esposizione dedicata ad

Andrea del Verrocchio, presso la cui bottega si formarono molti degli artisti protagonisti


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dell’epoca, quali Botticelli, Perugino e lo stesso Leonardo. La rassegna, chiamata

“Verrocchio, il maestro di Leonardo”, nasce

dalla collaborazione col Museo Nazionale del Bargello e passerà il testimone nella seconda metà dell’anno all’ultimo dei tre maggiori eventi che avranno luogo nel capoluogo

toscano, ovvero la mostra dedicata agli studi di botanica condotti dal vinciano, realizzata grazie alla partnership con Aboca (Info su www.palazzostrozzi.org).

Da Firenze ci si sposta a Milano, città in cui Leonardo si trasferì sul finire del ‘400 per

lavorare alla corte di Ludovico Il Moro. Qui si impegnò in modo assiduo negli studi di ingegneria e architettura, pur non

abbandonando mai del tutto il disegno e la

pittura, come dimostra una delle sue opere più famose al mondo, “Il Cenacolo”, nel refettorio di Santa Maria delle Grazie.

degli Sforza. Dalle passerelle installate dopo la

rivelati dall’asportazione dell’intonaco con il

dedicate all’artista vi è un altro dei suoi

tutto campo del Monocromo fresco di

In parallelo a questa attesissima riapertura

Tuttavia al centro delle celebrazioni milanesi stupefacenti lavori, meno conosciuto del precedente ma di fattura altrettanto

straordinaria. Si tratta della Sala delle Asse,

rimozione dei ponteggi, si potrà poi godere a ristrutturazione nella parte inferiore della parete orientale e dei disegni preparatori,

presso il Castello Sforzesco, rimasta chiusa al

pubblico per anni dopo un lungo intervento di restauro, esclusa la parentesi di Expo 2015. Dal 2 maggio, giorno esatto in cui cade la

scomparsa del genio, sarà infatti possibile

osservare nuovamente da vicino il complesso pergolato arboreo elaborato da Leonardo per la decorazione dell’ambiente, generato

dall’intreccio delle fronde di alberi di gelso e

ricco di simboli facenti riferimento al ducato

A fianco: Sala delle Asse presso il Castello Sforzesco. La decorazione dell’ambiente, generato dall’intreccio delle fronde di alberi di gelso e ricco di simboli facenti riferimento al ducato degli Sforza

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laser.

vanno ad aggiungersi, da un lato, l’esposizione di disegni originali del maestro nella cappella


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“UNA VOLTA VISTO LEONARDO NON SI PENSA PIÙ ALLA POSSIBILITÀ DI FARE MOLTI PROGRESSI” PAUL KLEE

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ducale del castello, volti a far capire quale fosse

Lisa” lavorò tra il 1513 e il 1516 alla corte di

Le macchine in mostra nel polo romano,

dall’altro, una serie di convegni di respiro

riguardano il Museo Leonardo da Vinci

sulla base dei progetti leonardeschi, insieme alle

l’originale composizione della Sala delle Asse e, internazionale sugli ultimi dieci anni di vita del genio, organizzati dall’Ente Raccolta Vinciana, in collaborazione col Comune di Milano e del Mibact presso il Palazzo Reale. Meritano un accenno anche gli eventi che prenderanno

avvio nella capitale, dove il padre della “Monna

Giuliano de’ Medici. Le principali iniziative

Experience, un percorso immersivo dedicato interamente all’artista toscano. A rompere il ghiaccio è stato il 14 dicembre lo spettacolo “Leonardo-Psychedelic Genius”, mentre nei

prossimi mesi si susseguiranno appuntamenti

di vario genere che includono anche il cinema.

[ 30 ]

realizzate dalla Bottega Artigiana Trifernate

riproduzioni certificate delle tele, sbarcheranno invero sul grande schermo grazie al film “Io

Leonardo”, interpretato da Luca Argentero e prodotto da Sky e Progetto Immagine. Per

l’occasione, il museo ha deciso di pubblicare un compendio dell’esposizione permanente che


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Di ritorno da un viaggio in Italia nel 1516 Francesco I, in compagnia di Leonardo da Vinci inizia il progetto e la costruzione del Castello di Chambord, il più grande della Loira

Brambilla Barcilon, restauratrice dell’affresco

mostra sullo spirito dell’Umanesimo. In

delle Grazie a Milano, professor Luke Syson,

capitale, dove sarà allestita al Museo del

“L’ultima Cena” nel complesso di Santa Maria curatore della scultura e delle arti figurative

europee al Metropolitan Museum di New York e molti altri ancora. Un lavoro corale, come si

attraversa le invenzioni e l’arte del genio

vinciano, disponibile in cinque lingue (info su www.leonardodavincimuseo.com).

Tutte le iniziative promosse per il 2019 sono

state valutate e approvate dal Comitato per le

celebrazioni dell’anno leonardiano, insediato a febbraio 2018 e composto da alcuni nomi del

calibro di Paolo Galluzzi, eletto unanimemente

presidente del collegio, Barbara Agosti, docente di storia della critica d’arte (Università degli

studi di Roma Tor Vergata), dott.ssa Roberta Barsanti, direttore del Museo Leonardiano di

Vinci, dottor Fiorenzo Galli direttore generale del Museo della Scienza e della Tecnologia

Leonardo da Vinci di Milano, architetto Pinin

può ben vedere, incentrato sulla cura

minuziosa di tutti gli eventi in calendario.

Per quanto riguarda le celebrazioni europee,

non si può che partire dalla Francia, seconda solo all’Italia per numero e tenore delle

iniziative. Leonardo spese gli ultimi tre anni della sua vita nella valle della Loira, ad Amboise per l’esattezza, dove era stato invitato dal re Francesco I.

Qui lavorò con grande impegno alla

progettazione del Castello di Chambord, senza poterne vedere tuttavia la costruzione finale. In questa sorta di città ideale, tra maggio e

settembre 2019, prenderanno forma tre eventi

principali: una competizione internazionale di architettura, un festival musicale e una

[ 31 ]

autunno ci si sposta invece a nord, nella Louvre un’ambiziosa mostra allo scopo di

raccogliere il maggior numero possibile di

opere leonardiane, dalle sculture, ai dipinti fino ai disegni.

Da non perdere anche l’esposizione al Museo Teylers di Haarlem, in Olanda, sugli studi

fisionomici di Leonardo, quella della città di Stavanger, in Norvegia, e soprattutto quelle della Royal Collection della Corona

britannica, organizzate in tutto il Regno Unito, fino a marzo 2020.

Insomma, il 2019 sarà un anno di festa,

italiana ed europea, un anno destinato a

celebrare e conoscere meglio la vita e l’opera rivoluzionaria di Leonardo, l’artista geniale del Rinascimento, simbolo immortale di un’Italia culla di cultura e splendore.

Beatrice Vecchiarelli


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[ 32 ]


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SULLA LAGUNA

ISPIRAZIONE VENEZIANA Un tour tra i canali, i vicoli e i quartieri della Serenissima. A Venezia per festeggiare il Carnevale, dedicarsi allo shopping o semplicemente per qualche giorno di relax sulla Laguna

[ 33 ]


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Venezia è una musa senza tempo, che ispira, tenta e coinvolge. È come una sirena che

ammalia con il suo canto, che invita tra i suoi canali ad ammirare le bellezze artistiche e

storiche che la caratterizzano, che la rendono

una delle città italiane più invidiate all’estero. Venezia è sinonimo di Carnevale, di

capolavori architettonici, di giri in gondola e passeggiate sui ponti che collegano i

quartieri della città. Venezia è città unica e

frastagliata, è una bellezza che galleggia ma è fissa tra le meraviglie tricolori. In un ideale tour della Serenissima andiamo a scoprire cosa ci offre la città sulla Laguna…

capisaldi del Carnevale che in ogni parte dello

il maggiore, uno dei più importanti carnevali

IL CARNEVALE

ricercate, costumi della tradizione carnevalesca

arricchisce dei colori e delle maschere tipiche:

Una festività celebrata in tutta Italia, ma che a

Venezia più di altrove si esprime in tutto il suo folklore. Allegria, balli e divertimento sono i

Stivale riempie le vie di maschere più o meno e carri tanto allegorici quanto, in molti casi, satirici. Dal 16 febbraio al 5 marzo

protagonista sulla laguna quello che è, se non

[ 34 ]

d’Italia. Il fascino senza tempo di Venezia si

da tutto il Paese arrivano turisti in maschera

che popolano le strade del capoluogo veneto. Oltre un milione di persone sono attese in


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città con punte di 150.000 al giorno: le giornate di maggior afflusso saranno i 3 fine settimana

compresi nel periodo di svolgimento, il giovedì grasso (28 febbraio) e il martedì grasso (5

marzo). A Venezia si vive la vera atmosfera del

Carnevale con feste e giochi: 20 giorni dietro la maschera in cui è protagonista la rottura degli obblighi sociali, il capovolgimento delle

gerarchie e la sovversione dell’ordine che verrà ristabilito dopo le celebrazioni. Il Carnevale di Venezia affonda le sue radici tra tradizione e storia, sopravvivendo con immutato fascino

anche a 900 anni dal primo documento che fa riferimento a questa famosissima festa. ALLA SCOPERTA DI RIALTO

Con i suoi mercatini, le osterie e le botteghe di artigiani, il quartiere di Rialto è tra i più

pittoreschi e caratteristici di tutta Venezia. Il

ponte omonimo è uno dei più famosi, percorsi e fotografati di tutta la città; tra i

maggiormente ricercati e immortalati dai

turisti che qui si scattano selfie con vista sul

CON I SUOI MERCATINI, LE OSTERIE E LE BOTTEGHE DI ARTIGIANI, IL QUARTIERE DI RIALTO È TRA I PIÙ PITTORESCHI E CARATTERISTICI DI TUTTA VENEZIA

Canal Grande. Quello di Rialto è il ponte più antico di Venezia (lo si fa risalire intorno

all’anno 1000), e fino al 1854 era l’unico che

permetteva di attraversare il Canal Grande a

piedi. Rialto è anche il quartiere dei mercati e si divide in Pescaria, dove viene venduto il

pesce pescato nella laguna, e Erbaria, dove

invece avviene il commercio di frutta, piante e verdure di stagione. Non solo cibo fresco e del posto, a Rialto c’è spazio anche per gli amanti di prodotti caratteristici. Tra i

negozietti, imbevuti con un’atmosfera di

un’epoca passata, possiamo trovare laboratori di artigiani, gioiellerie e rivenditori di opere realizzate in vetro di Murano. Un ben più

grande e moderno centro commerciale, dal nome T Fondaco dei Tedeschi, ha aperto

nell’antico palazzo delle poste. Una grande

struttura in cui dedicarsi al luxury shopping

che vanta una meravigliosa terrazza che offre ai visitatori una vista a 360 gradi di Venezia.

[ 35 ]


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DOVE DORMIRE Hotel Ai due Fanali: siamo all’interno di una struttura situata in un edificio storico e a poca distanza dalla stazione ferroviaria di Santa Lucia, ed è la dependance 3 stelle dell’adiacente Ca’Nigra Lagoon Resort. Con 16 confortevoli camere e un’esclusiva terrazza panoramica sul tetto, è la scelta ideale per un weekend romantico a Venezia o un soggiorno di lavoro. La struttura, inoltre, è situata vicino alle fermate dei vaporetti che vi consentono di raggiungere tutti i maggiori punti d’interesse della città. www.aiduefanali.com Appartamenti Riva degli Schiavoni: si tratta di appartamenti-suite situati sulla famosa e omonima riva.

I VETRI DI MURANO

realizzato un autentico tempio del lusso, il

fortemente legata al territorio, una tradizione

realizzate nel cuore dell’isola del vetro. L’edificio

consentono agli ospiti di usufruire di

dell’azienda, è stato recentemente ristrutturato e

grande libertà e privacy. La vista è uno

piani. Simbolo di raffinatezza e di eleganza, è

dalle finestre infatti si può scorgere

sa rinnovarsi e che viene invidiato

vasta panoramica sul bacino di San

Dal 1200 a Murano si rinnova una tradizione che trova compimento nella realizzazione di

opere d’arte in vetro. La famiglia Barovier è la custode di questa eredità, Palazzo Barovier & Toso è il tempio laico di questa artigianalità.

Una fornace nel cuore di Venezia che, oltre al vetro, plasma e modella anche il tempo. Una

fucina dal cuore caldo che dal 1200 mantiene

viva un’artigianalità antica, messa a disposizione

di tradizioni e mode ora barocche ora più

minimaliste, ma tutte capaci di segnare un’epoca nella storia dell’uomo. I vetri Barovier sono

frutto di un’arte raffinata, perfezionata nel corso dei secoli, che va oltre la stagionalità e ambisce all’eternità. Sulla sponda del Rio dei Vetrai, lo

storico canale di Murano dove si affacciano le più importanti vetrerie, sorge l’antica fornace Barovier &Toso. Per esaltare l’eredità di oltre 700 anni di passione e maestria l’azienda ha

Rappresentano una valida e elegante

Palazzo omonimo che raccoglie le meraviglie

alternativa al soggiorno alberghiero e

del 1920, situato a pochi passi dall’antica sede

una efficiente organizzazione nella più

si estende per oltre 900 m2 sviluppandosi su 3

dei punti forti di questi appartamenti:

testimone di un Made in Italy che funziona, che

l’intera Riva degli Schiavoni, con una

all’estero. Non è un semplice

Marco e l’isola di San Giorgio.

showroom, ma quasi un “luogo di

culto”, un tempio del lusso in cui le creazioni Barovier &Toso decorano e completano ambienti ricercati e

signorili, emozionali e suggestivi. Storia,

affermare e proseguire una tradizione di 7

secoli ma forse mai come oggi così forte e

affermata, capace di reinventarsi in oltre

mezzo millennio di storia e artigianalità. È all’interno di Palazzo Barovier & Toso che, dallo scorso novembre,

trovano posto le straordinarie

tradizione e

contemporaneità

convivono nel palazzo,

fondendosi idealmente per

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realizzazioni dell’azienda veneziana. Guglielmo Collina


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Ca’ Nigra_Layout 1 01/02/19 13:30 Pagina 1

HOTEL

UNA FINESTRA SULLA LAGUNA Uno dei centri più suggestivi d’Italia custodisce, tra architettura e arte, una perla che si incastona in un contesto cittadino unico. Il Boutique & Design Hotel Ca’ Nigra Lagoon Resort è un punto di vista privilegiato sulla città più romantica al mondo Immaginate una visita a Venezia: un giro in

serale per chiudere al meglio la giornata.

Proust e Herman Hesse. In questo contesto

in Piazza San Marco e, infine, una passeggiata

energie per vivere un altro giorno da

che rispecchia pienamente lo stile veneziano.

gondola sul Canal Grande, qualche fotografia sul Ponte di Rialto. Dopo aver svolto appieno i “doveri” di turista e passato piacevoli ore tra i canali della Serenissima è tempo di

tornare in hotel per un meritato riposo, un

pasto ristoratore o, perché no, un aperitivo

Sarà importante recuperare appieno le

spendere in una delle città italiane più famose e apprezzate al mondo, un gioiello che ogni

anno viene visitato da centinaia di migliaia di turisti e che in passato ha incantato

personalità come Truman Capote, Marcel

[ 38 ]

sorge, sulle rive del Canal Grande, un albergo Si tratta del Ca’Nigra, una struttura situata in posizione strategica nella città e che dista

poche centinaia di metri da piazza San Marco o dal Gran Teatro La Fenice.

Il Ca’Nigra Lagoon Resort è un hotel che


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veneziani più apprezzati e rinomati. Oltre alle

sul canale di Rio Marin, c’è poi un salotto

disposizione dell’ospite una location

per riunioni ed eventi.

lussuose stanze, il Ca’Nigra mette a

invidiabile, dotata di un giardino che si affaccia sul Canal Grande e che abbina perfettamente roseti e alberi da frutto

all’originale rivisitazione architettonica in stile bizantino- gotico.

I due giardini (protetti dalle Belle Arti)

aprono non solo per il clienti dell’hotel, ma pure per banchetti e ricevimenti. Il

privato dedicato a Costantino Nigra e in uso Le suite della struttura, decorate con arredi originali del 1700, affreschi e mosaici,

accolgono l’ospite immergendolo in pieno nello stile veneziano. Ogni stanza del Ca’

Nigra Lagoon Resort è una perfetta fusione di classico e contemporaneo, eleganza e stile, proprio come Venezia.

meraviglioso giardino delle rose di fronte al

Giorgio Migliore

Canal Grande è il set ideale per cocktail al

tramonto e una posizione superba per eventi speciali. Lo straordinario giardino dei coniuga al suo interno tradizione, storia e

modernità, senza dimenticare particolari di lusso come la cavana (approdo) pronta ad accogliere chiunque voglia raggiungere

questa preziosa location in gondola o taxi

gelsomini si affaccia su Campo San Simeon

Grande ed è una cornice unica per celebrare tutti i momenti più importanti.

Al piano nobile con uno splendido balcone

affacciato proprio sul giardino dei gelsomini e

acquatico.

La struttura, quattro stelle, prende il suo

nome dell’ambasciatore Costantino Nigra,

CA' NIGRA LAGOON RESORT

solito soggiornare nelle stanze del resort.

Italia

bel pezzo di storia con la città ed è stato

info@hotelcanigra.com

poeta e diplomatico di fine Ottocento che era

Santa Croce 927 30135 Venezia,

Questo edificio, infatti, dal 1600 condivide un

Tel. +39 041 2750047

capace di affermarsi come uno degli hotel

www.hotelcanigra.com

[ 39 ]


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[ 40 ]


forte dei marmi_Layout 1 04/02/19 10:53 Pagina 2

SÌ, VIAGGIARE

FORTE DEI MARMI: LA VACANZA GIUSTA PER OGNI STAGIONE Anche se per molti è la meta tipica dell’estate più mondana, Forte dei Marmi ha tanto altro da offrire: tra storia, natura e bellezza, non mancano di certo le attrazioni che fanno di questa cittadina toscana un gioiello di cui godere per le proprie vacanze, qualsiasi sia il periodo dell’anno

[ 41 ]


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Località simbolo della mondanità fatta

vacanza, cittadina storica ricca di fascino e bellezza, Forte dei Marmi ha dimostrato

ampiamente negli anni di meritarsi la fama di

cui gode. Non solo stabilimenti balneari dotati di ogni comfort, non solo discoteche e locali alla moda, ma anche una ricca offerta di

natura, cultura e arte rendono questo comune della Versilia la destinazione ideale per i propri viaggi 365 giorni all’anno.

Il nome Forte dei Marmi deriva da due delle

sue “attrazioni” principali: la prima è il fortino che si erge al centro della città, detto Forte

Lorenese. L’edificio, nato per ragioni difensive, è diventato un vero e proprio simbolo

eventi, oltre al Museo della Satira e della

(gli stessi marmi utilizzati dall’artista

fu, a fine Settecento, Leopoldo I, Granduca di

L’altro elemento che dà il nome a questa

pontile un altro elemento simbolo del comune

identificativo della cittadina. A farlo costruire Toscana, che vide opportuno incrementare la

sicurezza lungo la costa. Oggi le sale di questo edificio storico ospitano diverse mostre ed

Caricatura, unico nel suo genere.

località è legato ai marmi che dalle Alpi

Apuane, poco distanti, venivano trasportati

fino al pontile per poi prendere la via del mare

[ 42 ]

Michelangelo Buonarroti). Ed è proprio il versiliese.

Costruito tra il 1876 e il 1877, il pontile aveva come scopo principale quello di facilitare


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A fianco: “La Capannina di Franceschi” punto di riferimento per la movida e le ultime tendenze in fatto di divertimento

Tra gli sportivi, anche i surfisti affollano le

acque di fronte a Forte dei Marmi. Dalla A di alpinismo alla V di vela, la Versilia offre

davvero una vasta, quasi completa, possibilità di esercitare lo sport preferito.

Le infrastrutture sportive sono a disposizione per allenamenti e gare anche nel periodo (appunto) il trasporto dei grandi blocchi di

dunque una ricostruzione del dopoguerra, ma

fino alla metà del Novecento, quando durante

Tirreno e la possibilità di godere degli

marmo sulle imbarcazioni. Rimase in funzione la Seconda Guerra Mondiale venne distrutto

dai tedeschi. Quello che vediamo oggi, su cui è possibile passeggiare lungo i suoi 275 metri, è

offre comunque uno splendido affaccio sul Mar splendidi tramonti sul mare.

Un mare che attrae velisti di ogni categoria, così come il vicino lago di Massaciuccoli.

[ 43 ]

invernale, quando squadre e singoli atleti possono con tranquillità usufruire delle attrezzature necessarie per allenarsi in

condizioni climatiche meno favorevoli. Le Alpi Apuane poco distanti permettono inoltre agli scalatori - tradizionali o free climbing - di

effettuare arrampicate molto interessanti, e


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A fianco uno scorcio della città; sotto: le Alpi Apuane che a pochi chilometri da Forte dei Marmi regalano una vista mozzafiato e un paradiso per gli scalatori

anche gli escursionisti possono effettuare itinerari in tutte le stagioni e di tutte le difficoltà.

Nel corso degli anni, nobili di mezza Europa, diplomatici, uomini d'affari e capitani

d'industria, artisti e personaggi famosi hanno

scelto Forte dei Marmi come dimora prediletta,

tanti, e famosi, locali mondani della zona.

antico del mondo (Achille Franceschi la aprì

protette dal verde della pineta, scegliendo le

lungomare e, ovviamente, La Capannina di

dall'apertura. Ma se la vita notturna non fa per

dove edificare splendide ville nascoste e sue finissime sabbie per trascorrervi un

periodo di vacanze e di riposo. Ed è quasi

scontato parlarne, ma se c’è un periodo in cui Forte dei Marmi torna più che mai sotto i

riflettori questo è sicuramente il periodo estivo. L’estate, per questa famosa località balneare,

assume una luce unica e particolare: è qui che infatti si riversano celebrità nostrane e

straniere, attratte dalle bellezze storiche e

paesaggistiche sopra elencate ma anche dai

Vita notturna, locali sulla spiaggia e sul Franceschi. Questa discoteca storica,

conosciuta più semplicemente con il nome La

Capannina, ha vissuto un vero e proprio boom negli anni Sessanta e Settanta. Sul suo palco sono passati Mina e alcuni degli artisti più

famosi della scena mondiale, e la fama di cui gode le permette di restare aperta e di fare serata tutto l’anno, non solo d’estate.

Ad oggi, La Capannina di Forte dei Marmi ha il primato come locale da ballo con ristorante più

[ 44 ]

nel 1929) e non ha mai cambiato nome

voi, allora potrete trovare pane per i vostri

denti addentrandovi nel centro di Forte dei

Marmi. Qui sarete circondati da boutique e negozi d’alta classe aperti tutto il giorno,

ristoranti stellati e non, gelaterie, bar e anche un parco giochi per bambini. Insomma, non importa quanti anni avete: ci sarà sempre a Forte dei Marmi l’attività giusta per voi.

Lucia Mancini


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VACANZE DA SOGNO

DOLCE VITA IN TOSCANA L’esclusività storica dell’Augustus e l’intimità familiare dell’Hermitage: due hotel dalla personalità differente per un unico progetto di ospitalità

[ 46 ]


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[ 47 ]


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L'Augustus Hotel & Resort è simbolo di

leggendaria, nonché delle vacanze delle più

Augustus Lido, che fa parte dell’Augustus

Perfettamente inserito in un ambiente ricco

trent'anni.

Cinquanta. La parte centrale dell'hotel è

unicità, lusso e splendore paesaggistico.

di storia, ubicato sulla costa toscana tra il

mare e le Alpi Apuane e circondato da ville storiche, non può che suscitare le più

invitanti immagini di riposo, pace e comfort. Tutto ha avuto inizio quando, nel 1926,

Edoardo Agnelli, figlio del Senatore Giovanni fondatore della Fiat e padre di Gianni - ha

acquistato Villa Costanza, una villa in stile

neo-rinascimentale costruita agli inizi del 1900

e destinata ad essere protagonista di una storia

importanti famiglie torinesi per oltre

L'idillio amoroso tra Agnelli e Forte dei

Marmi è durato fino al 1960, richiamando membri di molte altre famiglie dell'alta

società italiana e permettendo alla villa di

diventare un modello turistico di successo per la città. L'ambiente era arricchito, poi, dalle confortevoli e isolate residenze che offrivano al luogo l'aspetto ideale per

esprimere la perfezione di una fuga dalla

città. Oggi Villa Agnelli è diventata l'hotel

[ 48 ]

Hotel & Resort, fondato negli anni

splendidamente in linea con il movimento

modernista e con le personalità artistiche e

letterarie che frequentavano Forte dei Marmi negli anni Trenta.

L'originaria Villa Pesenti venne progettata dal noto architetto Osvaldo Borsani nel 1939.

Grazie al mix di successo tra il razionalismo e le influenze mediterranee divenne il gioiello della corona del nuovo movimento modernista.


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Spazi e comfort rappresentano il carattere fondante dell'Augustus Hotel & Resort, insieme all'eleganza degli interni e delle facciate

Nel 1953 Augusta Pesenti aggiunse alla villa un'ulteriore piano, andando a creare

l'Augustus Hotel, che rimase per i successivi vent'anni l'unico hotel di lusso sulle coste della Versilia.

Tra gli aspetti più innovativi della struttura erano da rilevare i sensazionali balconi,

progettati per essere degli spaziosi salotti esterni.

Nel parco circostante gli edifici principali

vennero, inoltre, costruite sette ville, ognuna

alberghieri. Completano l'Augustus Hotel &

Numerose personalità del mondo del cinema,

unico nel suo genere, ognuna ad opera

tranquilla del parco- e il moderno edificio La

trascorso un periodo -alcuni anche più di una

con un'architettura e un arredamento interno d'importanti designer e artisti. Oggi le ville

sono suite esclusive per lunghi soggiorni, con giardino e jacuzzi privata, e tutti i servizi

Resort una piscina -situata nella zona più

Nave, costruito tra i pini e avvolto da lunghi camminamenti terrazzati, che rimandano all'immagine di una nave da crociera.

[ 49 ]

dell'arte, della cultura e della società hanno volta- nelle meravigliose ville isolate, tra le

quali Jimi Hendrix, Charlton Heston, Oriana

Fallaci, Eugenio Montale, Francesco Messina,


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la spiaggia più glamour della Versilia, dotato di una piscina di acqua salata riscaldata con getti idromassaggio, oltre settanta tende deluxe, bar e ristoranti. Si possono

Viale Morin, 169 Forte dei Marmi

assaporare alcuni dei più raffinati piatti

Tel: +39 0584 787200

Bambaissa, situato nella veranda sulla

www.augustus-hotel.it

della cucina di mare nel ristorante

spiaggia, o godere di un’offerta più

info@augustus-hotel.it

informale e divertente nel giardino. Degno

possiede anche un altro hotel poco distante,

dove deliziarsi con prodotti a Km 0.

gli hotel di lusso delle coste toscane, situato

di nota anche il ristorante in Villa Pesenti, Ultima pennellata su questo paradiso gastronomico,

caratterizzato dalla creatività nella preparazione e dalla

cura nella presentazione dei

piatti, la ricca prima

colazione a buffet -con grande

varietà di prodotti dolci e salati

e uova preparate al momento- e

i lunch in giardino o sul mare.

L'Augustus Hotel & Resort di

Forte dei Marmi -tuttora gestito dalla famiglia Maschietto, che

Mario Monicelli, Paul Anka e Vittorio

Gassman. Tutti hanno soggiornato all'Augustus almeno una volta, e ancora oggi l'hotel è la destinazione preferita dalle grandi star.

La villa Agnelli, aggiunta all'hotel nel 1969, mantiene tuttora un altissimo livello di esclusività e privacy, in parte grazie al

sottopassaggio che porta direttamente dai

giardini della villa al mare, consentendo di evitare la strada e la calca.

Si tratta dell'unico sottopassaggio del genere

su tutta la costa versiliana che termina su un suggestivo percorso ricco di ortensie.

L’Augustus Beach Club appena rinnovato è

[ 50 ]

l'Hermitage- è certamente il più esclusivo tra nel punto ideale per godere delle risorse artistiche e geografiche dell'intera area. La famiglia Maschietto ha ereditato dalle

famiglie che l’hanno preceduta anche la cura per gli spazi e per i ricordi che all’interno si sono collezionati, creando atmosfere dal fascino

cordiale e offrendo una vacanza a misura di

viaggiatore, e a prova di famiglia. Un’aspettativa, quest’ultima, che si fa protagonista proprio nell’Hermitage Hotel & Resort.

Con le sue 4 stelle S, l’Hermitage è un hotel

completo, che raccoglie intorno a sé il verde dei giardini e il blu del mare facilmente


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raggiungibile. La famiglia trova tra gli spazi

sposa con la freschezza del moderno,

prelibatezze del territorio che potranno in

bambini, in assoluta tranquillità e sicurezza,

verde, bagni in piscina e servizio attento, i più

cultura del Km 0, grazie alla coltivazione di

dell’Hermitage l’equilibrio ricercato e i

potranno godersi il grande parco giochi che

l’hotel vanta, offrendo loro una varietà ludica da far invidia anche ai più grandi: tra scivoli, casette di legno, campo da volley e piscine

accoglienti terrazze che regalano la vista sul

piccoli allenano la loro fantasia e danno estro alla loro creatività con lezioni di pittura e

scultura, ma anche momenti culinari, con sessioni di giardinaggio. Soggiornare in

L’AUGUSTUS HOTEL & RESORT È OGGI UNA SEMPRE STRABILIANTE PROMESSA MANTENUTA DI VACANZA IDEALE, PER IL SUO SAPER CONCILIARE LE ESIGENZE DELL’OGGI CON QUELL’ELEGANZA DI IERI

seguito gustare. All’Hermitage vige infatti la prodotti che arrivano sulla tavola direttamente dall’orto della struttura. Sì, perché qui

l’ecologico è un valore da preservare e

promuovere, ma soprattutto da praticare: motivo per cui si è scelto di puntare

sull’energia proveniente da fonti rinnovabili,

dotando l’hotel di pannelli solari, e di seguire il progresso dando spazio nel parcheggio a una stazione di ricarica per mezzi elettrici.

Questi due volti della Versilia, l’Augustus e

l’Hermitage, accuditi e cresciuti dalla famiglia Maschietto, sono parentesi di relax che

dedicate in cui le attività sono coordinate da

famiglia all’Hermitage significa anche

l’ulteriore buona promessa mantenuta.

l’ecosostenibilità: prima di cena, infatti, lo chef

uno staff di professionisti, il divertimento è

Mentre gli adulti assaporano l’armonia del loro soggiorno, tra camere in cui lo stile classico si

sensibilizzare i più piccoli a valori come accoglie i bambini nell’orto per far loro scoprire la coltivazione e il gusto delle

[ 51 ]

meritano di diventare appuntamenti fissi in ogni stagione, in cui le fatiche della

quotidianità vengono lasciate all’ingresso per lasciare spazio al riposo e al giubilo.

Sveva Riva


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IL QATAR CHE NON TI ASPETTI

TRA ARTE E LUSSO: DOHA E LA SUA ARCHITETTURA Lo skyline di Doha è in continua evoluzione: nuovi musei, complessi residenziali, business tower, modernissime infrastrutture trovano la giusta collocazione in questa dinamica città, la più ricca del Qatar, definendone l’orizzonte

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A fianco: lo Sheraton Grand Doha Resort & Convention Hotel (1982); sotto: The Aspire Tower (2007). Nella pagina a fianco: il Museum of Islamic Art (2008)

altezza è la struttura più alta del Qatar,

dominando incontrastata lo skyline della città. Situata presso l’Aspire Zone – un

complesso polifunzionale dedicato a sport,

intrattenimento e shopping – la torre ospita

The Torch Doha, un hotel a cinque stelle che dispone di una piscina esterna al 19° piano

affacciata sullo skyline, il Torch Tea Garden

al 21° piano con vista su Aspire Park, e al 47° Gli appassionati di architettura, e non solo,

Pearl Qatar e lo shopping al caratteristico

capitale del Qatar che, con forme tradizionali,

di Doha e che non potrete non notare.

saranno affascinati dai tanti edifici della

unite a elementi di design innovativo, creano

un paesaggio urbano armonioso, accattivante

suq, ecco gli edifici che disegnano lo skyline SHERATON GRAND DOHA RESORT

e moderno. Pur mantenendo un buon

& CONVENTION HOTEL (1982)

città si sta trasformando in maniera

l’hotel è uno dei punti di riferimento della

equilibrio tra innovazione e tradizione, la rapidissima, e anche la sua architettura e i suoi edifici stanno regalando a Doha un

“profilo” degno delle varie New York, Londra, e altre grandi città del mondo. Lo stile, il lusso e l’eleganza sono sicuramente tra i

tratti distintivi di questa città, aspetti che si ritrovano anche nella costruzione di

grattacieli, musei, impianti sportivi ed edifici

vari che negli ultimi decenni stanno sorgendo a Doha con grande velocità. Proprio

dell’aspetto architettonico, ed estetico, della

città, andremo a parlare nelle prossime righe.

In una delle capitali del lusso e del mare, ecco alcune opere firmate da architetti di fama

internazionale che hanno lasciato il personale

Realizzato da William L. Pereira Associates, città. La sua forma a piramide lo rende unico, tanto da esser diventato la prima icona

moderna di Doha, segnando l’inizio della

rapida crescita turistica del Qatar. Il progetto architettonico dell’edificio si basa su una

struttura in acciaio e su unità prefabbricate sospese collegate al nucleo principale.

Conosciuto come la "Piramide del Golfo" per

la sua architettura unica, questo hotel occupa

una posizione privilegiata nella zona West Bay di Doha. Lo Sheraton Grand Doha è stata una

pietra miliare nella storia del Qatar e un punto di riferimento popolare sin dai primi anni '80. THE ASPIRE TOWER (2007)

autografo su uno dei centri più moderni al

Di Hadi Simaan, la torre è stata realizzata per

Cultural Village dunque, una visita al The

Asiatici del 2006. Con i suoi 300 metri di

mondo. Tra una passeggiata a Katara

ospitare la simbolica fiamma dei Giochi

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piano un ristorante girevole a 360 gradi con

un’incredibile terrazza panoramica sulla città. MUSEUM OF ISLAMIC ART (2008)

Negli anni ’80, I. M. Pei fu dissuaso dall’andare in pensione per intraprendere il progetto di

realizzazione del Museo d’Arte Islamica (MIA),


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A fianco: il Burj Qatar Tower (2012)

uno dei più affascinanti musei della città. Il

risultato è uno splendido edificio influenzato

dall’antica architettura islamica con un design unico e moderno, che risalta con il suo bianco nell’azzurro del mare e del cielo che gli fanno da cornice. Sede di una collezione che

comprende 14 secoli di arte islamica, il museo sorge su un’isola collegata alla terraferma, e

offre ai visitatori effetti cromatici spettacolari dati dal gioco della luce del sole e dal riflesso dell’acqua sulle sue facciate. Sul lato nord, la

parete di vetro offre una vista panoramica del Golfo e della zona di West Bay.

QATAR NATIONAL CONVENTION CENTRE (2011)

Di Arata Isozaki, il Qatar National Convention Centre (QNCC) si ispira all’albero del sidro. Linee morbide, forme ondulate, effetto

dinamico: il centro è un perfetto risultato del

mix di natura e design contemporaneo. Il tetto del centro congressi, infatti, è sorretto da

gigantesche colonne d’acciaio a forma di ramo che creano l’illusione di due alberi adiacenti alla grande facciata rettangolare in vetro. Il

QNCC è uno dei centri espositivi più sofisticati al mondo e dispone di spazi per meeting, una sala conferenze polivalente da 4.000 posti, un teatro da 2.300 posti e 3 auditorium. BURJ QATAR TOWER (2012)

La sua forma cilindrica distintiva è elegante e inconfondibile. Questa torre di 46 piani,

realizzata da Jean Nuovel, situata in uno dei più importanti quartieri degli affari di Doha, si

affaccia sul Golfo e offre spazi per uffici, un ristorante con vista panoramica e una

residenza. L'edificio può essere facilmente

individuato tra le altre strutture di Doha, grazie

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ARCHITETTURA ED EDIFICI STANNO REGALANDO A DOHA UN “PROFILO” DEGNO DELLE VARIE NEW YORK, LONDRA, E ALTRE GRANDI CITTÀ DEL MONDO

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LO STILE, IL LUSSO E L’ELEGANZA SONO SICURAMENTE TRA I TRATTI DISTINTIVI DI QUESTA CITTÀ, ASPETTI CHE SI RITROVANO ANCHE NELLA COSTRUZIONE DI GRATTACIELI, MUSEI, IMPIANTI SPORTIVI ED EDIFICI VARI CHE NEGLI ULTIMI DECENNI STANNO SORGENDO A DOHA CON GRANDE VELOCITÀ

alla posizione sul lungomare e alla forma unica

space per ospitare comodamente persone ed

numerosi premi, aggiunge una presenza al

sollevati da terra, sono progettati per creare

della torre. La Burj Qatar Tower, vincitrice di

tempo stesso importante, autoritaria e sottile al paesaggio urbano di Doha.

QATAR NATIONAL LIBRARY (2018)

La biblioteca nazionale del Qatar, progettata

da Rem Koolhaas, presenta una tipica forma

di diamante ed è costituita da un unico open

oltre un milione di libri. I carrelli dell’edificio,

Sopra: il Qatar National Convention Centre (2011); nella pagina a fianco la Qatar National Library (2018)

tre corridoi di scaffali di libri. Con una

lunghezza di 138m, l’edificio si estende su una superficie di 42.000m2 e funge da biblioteca

un ponte lungo 120 metri che, attraversando

migliaia di libri, la struttura ospita un bar, un

patrimonio storico del Qatar con il suo futuro.

accademica pubblica e nazionale. Oltre a

ristorante, un centro multimediale, un'area

relax, una biblioteca per bambini, un museo e

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tutto l’edificio, collega simbolicamente il

Giorgio Migliore


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ASIA

ALLA RICERCA DEL SIGILLO DI PIETRA “È una città moderna alla periferia di Hong Kong [...] qui si viene solo per lavoro, si fanno affari per un paio di giorni, poi si torna a Hong Kong” Guy Delisle in “Shenzhen”

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Ci vogliono oltre quindici ore per arrivare a

Shenzhen, così ho tutto il tempo per leggermi il graphic novel che ho ricevuto in regalo

prima della partenza. La copertina è gialla e rossa (i colori della Roma o della Cina, a

seconda dei punti di vista) con una grande scritta nera: Shenzhen. Mai regalo fu più tempestivo.

Chiedo un succo di pomodoro alla hostess cinese e mi immergo nella lettura. Guy Delisle, autore e illustratore, ci va giù

pesante: “Shenzhen, Dicembre 1997. Di

nuovo ciò che avevo scordato: gli odori, il rumore, la folla, il grigiore ovunque”.

Grigiore a parte, dovrei sentirmi a casa, mi

all’ultimo piano del grattacielo che mi ospita

di cinesi che si dedicano a un karaoke

Guy mi conferma che il passatempo

la città ha fatto un salto degno di una tigre:

microfono e il gioco è fatto), o su per scalini

dico.

principale a Shenzhen è andare per negozi. “Anche perché non c’è altro da fare. Cosa

strana, si trovano solo prodotti firmati. Ma per le cosucce, non è così semplice”. E mentre lo leggo mi chiedo: ‘troverò mai il sigillo di

pietra che ho promesso come regalo al mio rientro?’

Quando arrivo in hotel sono distrutta, ma non riesco a prender sonno. Così vado

e guardo fuori dalla finestra. Dal 1997 a oggi, tra grattacieli con pubblicità luminose di

cinesi bellissime in alto e il buio cupo delle strade giù in basso, mi sembra di colpo di essere finita in “Blade Runner”.

In quei pochi giorni a Shenzhen ho dormito

pochissimo; mi sono persa tra stand di grandi fiere, parchi con alberi strozzati da liane,

lungo sentieri tortuosi alla Alice nel paese

delle meraviglie (dove si incontrano gruppetti

improvvisato nel nulla: una cassa e un

che sembrano non finire più e non portarti

da nessuna parte (e dove mi sono ritrovata).

E ancora mi sono persa nelle strade piene di

ristoranti, club, negozi di cibo ed elettronica; e in quelle che di notte si fanno deserte

perché popolate solo da uffici e banche. Da soli o nella folla, di giorno o di notte, ci si

muove rallentati dal caldo appiccicoso di un paese tropicale. Ma si rispettano i semafori.

Per paura della multa, mi spiega un abitante di Shenzhen, assegnata tramite

riconoscimento facciale e direttamente

addebitata sul telefono (sul wallet di WeChat, la piattaforma cinese che sostituisce

Whatsapp). Finiti gli impegni di lavoro, dopo essermi persa e ritrovata più di una volta,

guardando per l’ennesima notte insonne il

paesaggio alla “Blade Runner” a cui mi sto

abituando, torna ad assalirmi una domanda:

‘troverò mai il sigillo di pietra che ho promesso al mio rientro?’

Così, la mattina seguente, mi faccio

consigliare un posto dove poter comprare di tutto (non solo cibo ed elettronica; potrei

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riuscire a fare tutti i regali di Natale, mi dico)

piani di negozietti, dove la parola d’ordine è

evitate quei personaggi picareschi che si

Nel cuore della zona economica speciale,

prendere i collegamenti per Hong Kong,

spenderete molto più del dovuto. Dirigetevi

e lo raggiungo in taxi.

Luohu è il fulcro finanziario e commerciale

della città, e lì si trova il mercato di Shenzhen. Si tratta di un edificio imponente, di cinque

“contrattare”. Al suo fianco si possono

svolte le pratiche doganali. Al piano terra, gli arrivi da Hong Kong.

Prima di entrare armatevi di pazienza ed

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offrono come guide per gli acquisti, o

sicuri all’ultimo piano e preparatevi a

contrattare, puntando a scendere a un terzo

del prezzo inizialmente proposto. In una breve


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panoramica, il quinto piano è pieno di negozi di sartoria, il quarto è dedicato ai falsi di

borse, orologi e occhiali (anche della miglior

fattura, tanto che sembra difficile distinguerli dagli originali); scendendo troviamo poi

orecchini, anelli, pietre più o meno preziose e tanto altro ancora.

Trattativa dopo trattativa, si affina la tecnica, si amplia la gamma di frasi con cui

rispondere, a partire dai classici 真的吗? zhēn

de ma? Veramente? 太贵了! tài guìle! Troppo caro!

Si amplifica la reazione di sdegno, il volume

della risata abbinato a una drammatica uscita di scena. A quel punto verrai richiamato da un urlo disperato (o arrabbiato a seconda dello stile attoriale del venditore) con un

prezzo decisamente inferiore, e forse, stavolta, accettabile. Tranquilli, non preoccupatevi se

vi trattano in malo modo: è tutta una grande recita.

Quindi mi intrufolo in un negozietto che

vende mille teiere: ognuna ha una diversa

dimensione e fattura. La venditrice mette su per l'occasione una brutta copia di una

cerimonia del tè e mi perdo nel calore delle

tazzine stracolme. È l’unico negozio in cui è talmente palese che sono innamorata di

quegli oggetti da non riuscire a contrattare come si deve.

E infine, quando avevo ormai perso le

speranze, girando un angolo del secondo

piano, eccolo che appare: il cesellatore di

pietra per la fattura dei sigilli più vari: grandi, piccoli, di giada e di pietra dura, leggeri o

pesanti, lucidi e opachi, economici o cari. E prima che il sole tramonti il terzo giorno,

riesco finalmente ad ottenere il regalo tanto ricercato: il sigillo di pietra.

Giulia Bottaro 美佳

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TOUR D'ORIENTE

I MILLE VOLTI DI SINGAPORE La magia e la bellezza di Singapore iniziano dall'aeroporto che, per quante piante, fiori e orchidee accoglie, si presenta come una vera foresta. Ăˆ spostandoci in cittĂ , poi, che scopriamo le mille sfaccettature di questo territorio

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L’Hotel Marina Bay Sands diventato il simbolo della Singapore moderna

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Città-stato cosmopolita, multietnica, per certi versi anche

chi sale dalle strette e trafficate vie dei quartieri più vecchi sino al

tecnologico, di sfarzo e di un lusso che può apparire esagerato.

Singapore, seppur sorga su un lembo di terra piuttosto piccolo, ha

contraddittoria. A Singapore si respira aria di progresso, di sviluppo Capovolgendo la medaglia troviamo però anche tradizione, storia e

cultura, c’è l’etnicità dei quartieri indiani e cinesi, c’è la vertigine di

57esimo piano dell’hotel più ricercato del Paese il Marina Bay Sands. moltissimo da offrire ai turisti. In un breve excursus proviamo a mostrarvi quanto ha da proporvi questo paese.

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DOVE DORMIRE

teatro e una food court con cibo

G Hotel

Marina Bay Sands

asiatico di ogni genere. All’ultimo piano

Hotel fuori dal caos turistico ed immerso

Con la sua particolare architettura e

della terza torre sorge il ristorante Ce

nella Singapore locale e autentica.

l’immensa terrazza che unisce i tre

La Vi, con proposta di cibo ottimo e

Struttura dotata di un ristorante lounge

edifici sottostanti è l’hotel simbolo di

variegato, che va dalla cucina asiatica a

bar all'ingresso dallo stile chic e giovanile,

Singapore. La vista dall’infinity pool

quella occidentale, offrendo piatti e

dove si possono consumare ottimi

della terrace è di quelle che lasciano

pietanze per tutti i gusti e per tutti i

cocktails, pranzi e cene ispirati dalla

senza fiato, permettendo all’ospite di

palati.

tradizione del luogo. L’albergo è situato

passare momenti di invidiabile relax a

Un locale in cui poter mangiare o

in posizione centrale e strategica, vicino

centinaia di metri d’altezza, ammirando

semplicemente consumare l’aperitivo,

alle fermate dei mezzi pubblici,

dal 57esimo piano tutto il panorama

con la possibilità di bere un drink

rendendolo così facilmente raggiungibile

circostante.

contemplando Singapore dall’alto.

da clienti e ospiti.

Il Marina Bay Sands non è solo hotel

Info: 10 Bayfront Ave

Info: 200 Middle Rd

ma anche luxury shops, ristoranti,

www.marinabaysands.com

www.hotelgsingapore.com

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Isola di Sentosa

COSA VEDERE

informali, passando per quelli

gastronomici vi permettono di

Isola di Sentosa

maggiormente alternativi. Insomma,

mangiare bene anche con una spesa di

Sentosa è la soluzione giusta per

un’offerta per tutti i gusti.

pochi dollari.

Singapore. Si tratta di un’isola–parco

Little India

Orchand Road

divertimenti collegata alla terraferma

Un salto indietro nel tempo (e nello

Proseguendo la nostra visita a

con un ponte. È una zona raggiungibile

spazio) nell’India antica, classica, quella

Singapore non possiamo mancare

quindi in pochissimo tempo, nella quale

cioè delle botteghe di artigiani che

l’appuntamento con Orchand Road e la

è possibile trascorrere a seconda dei

lavorano tessuti e realizzano

sua infilata di grattacieli, negozi e centri

propri desideri qualche ora, una

caratteristici manufatti. Qui i molti

commerciali. Se vi volete sentire come in

giornata o più giorni lontano dai ritmi

indiani vestono secondo tradizione,

un film di Hollywood percorretevi i 3 km

frenetici della città. L’isola offre spiagge

creando un’atmosfera che pare

di questa via: luci, colori, turisti e cittadini,

bianche ed una vegetazione tropicale e

ribellarsi alla Singapore consumistica e

persone di tutte le lingue e religioni

lussureggiante. Qui è possibile rilassarsi

moderna che ribolle attorno a questo

affollano la principale strada della città,

sulla spiaggia oppure visitare le tante

quartiere.

tappa immancabile del vostro viaggio a

staccare dalla quotidianità di

Singapore. Questa strada, che negli anni

attrazioni tra cui l’Underwater World (un acquario che prevede anche un

Chinatown

30 dell’800 era coperta da frutteti di

percorso sul tapis roulant tra le

Dall’India alla Cina, pur rimanendo a

noce moscata, è ora la via del lusso e

vasche), il Butterfly Park and Insect

Singapore. In un tripudio di lanterne,

dello shopping, ricca di aree sotterranee

Kingdom, il Dolphin lagoon, l’Orchid

basse case e edifici dai caratteristici

con aria condizionata che collegano i vari

Garden o la Musical Fountain.

tetti ci perdiamo tra bancarelle e

centri commerciali offrendo refrigerio

All’imbrunire, finita la visita alle

negozi con merce di ogni tipo, mercatini

dal caldo equatoriale e dalla pioggia. In

attrazioni dell’isola, ci si può rilassare

di frutta e locali dove assaggiare i

sintesi, per chi ama fare lo shopping

nei molti locali. Non mancano tanti

diversi piatti orientali. Profumi e colori

Orchand Road è una cura per mente e

ristoranti e bar, da quelli eleganti ai più

pervadono le strette vie, piccoli stand

corpo.

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DOVE MANGIARE Shahi Maharani, presso Raffles City Shopping Centre. Tipica esperienza gastronomica asiatica, con le portate insaporite da spezie e erbe esotiche. Ristorante ideale per provare la cucina orientale. Dove: 252 North Bridge Rd www.shahimaharani.com Lucca’s Trattoria, Robertson Walk, 11 Unity Street Volete staccare la spina dalla cucina locale e tornare ad assaporare piatti più familiari? Abbandonate per un attimo curry, riso e spezie varie e recatevi in questo ristorante di chiara ispirazione toscana. Il locale è stato premiato come uno dei migliori di cucina italiana a Singapore. Dove: 11 Unity St www.luccastrattoria.com

A SINGAPORE SI RESPIRA ARIA DI PROGRESSO, DI SVILUPPO TECNOLOGICO, DI SFARZO E DI UN LUSSO CHE PUÒ APPARIRE ESAGERATO. CAPOVOLGENDO LA MEDAGLIA TROVIAMO PERÒ ANCHE TRADIZIONE, STORIA

Hua Yu Wee Seafood, 462 Upper East Coast Road.

E CULTURA, C’È L’ETNICITÀ DEI QUARTIERI INDIANI E CINESI

Considerato il miglior ristorante di pesce di Singapore, specializzato nella cucina di granchi e crostacei. Particolarmente affollato da una clientela variegata e multietnica, è vivamente consigliata la prenotazione con largo anticipo. Dove: 462 Upper East Coast Rd

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TOUR D'ORIENTE

BANGKOK, CITTÀ DAI MILLE VOLTI La Thailandia non deve essere capita, ma vissuta. È una delle destinazioni del sud est asiatico più apprezzate da turisti di tutto il mondo, attratti sia dal progresso che dall’anima più autentica del paese. A Bangkok, si viene a contatto con tutte le sfumature di un’umanità quanto più variegata

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La capitale del paese, Bangkok, è passata

consigliarvi i must see per un soggiorno

bambù, stuoia e foglie, e con uno stile

Giunti a Bangkok recatevi subito in hotel per

dall’essere una distesa di scure case di

d'architettura vegetale a una delle metropoli più popolate al mondo. Si tratta di una città che è il massimo centro culturale, politico e commerciale della nazione, il vero traino di un paese che non sembra conoscere vie di

mezzo. Se siete impegnati un tour del sud est asiatico e capitate in città per pochi giorni, in questa veloce guida proveremo a

indimenticabile.

fare il check in, disfatevi dei bagagli e iniziate la vostra visita della città. La prima cosa da

fare è il Klong Tour, cioè il giro dei canali su caratteristiche imbarcazioni per ammirare le

Sopra il Klong Tour, il giro dei canali su caratteristiche imbarcazioni per ammirare le due facce di Bangkok; sotto: il Wat Phra Kaew, il Tempio del Buddha di Smeraldo facente parte del complesso di santuari chiamato Wat Pho

due facce di Bangkok. I corsi d’acqua, che

sorridenti che giocano, ora all’ombra di

porteranno ora in zone popolari, dove sulle

in via di sviluppo, luoghi di meeting di

come lunghi tentacoli avvolgono la città, vi rive noterete basse case in legno e bambini

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grattacieli simbolo della Bangkok moderna e imprenditori e uomini d’affari.


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Il Wat Arun (tempio dell’aurora) è uno dei

al Tempio dell’Aurora è ora di rilassarsi

vedere non solo la famosa statua, ma l’intero

thailandese, nonché uno dei più belli di tutta

andate a prendere un aperitivo al The Deck,

maggiormente i turisti è sicuramente il

santuari più caratteristici della capitale

la nazione. Una costruzione dallo spiccato

pregio artistico e culturale che rispecchia la

storia e la tradizione del buddismo. Un posto

emozionante assolutamente da visitare che si raggiunge tramite uno dei tanti canali che tagliano la città. Un tempio che offre il

meglio di sé al tramonto, con la luce del sole che andandosene lo arricchisce di un’aura ancor più mistica. Un tempio che merita

assolutamente una visita, soprattutto per

entrare in contatto con la millenaria storia della Thailandia.

Finito il tour per i canali e conclusa la visita

mentre la sera cala sulla città. Al tramonto

un ristorante in cui potete consumare anche una cena della tradizione assaporando

dell’ottimo pollo thai. Non solo gastronomia locale, a fare da cornice al tutto ci pensa la splendida vista sul fiume e sul vicino Wat Arun che, come un silenzioso ma vigile

guardiano, sembra vegliare su tutta la città. L’indomani sveglia presto e visita al Wat Phra Kaew, il Tempio del Buddha di

Smeraldo facente parte del complesso di santuari chiamato Wat Pho. Cercate di

anticipare la folla, qui infatti ogni giorno

transitano migliaia e migliaia di persone per

MBW Central, il centro commerciale di Bangkok

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e vastissimo tempio. Ciò che attira

caratteristico Buddha verde: una statua che, pur di non grandissime dimensioni, è nota

per il particolare e prezioso materiale in cui è realizzata.

Ricordatevi che per entrare nel tempio

dovrete essere completamente vestiti, con gambe e braccia coperte per intero.

Chiunque sia in t-shirt e bermuda all’entrata del santuario può provvedere acquistando

pantaloni consoni e magliette adatte ad un prezzo contenuto (circa 5-6 euro).

Dopo aver dedicato la mattina al sacro è tempo anche di soddisfare il vostro lato


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maggiormente “materialista”. Il pomeriggio

Nahm, il miglior ristorante Thai per la guida

MBK Center, sicuramente il centro

Michelin.

trascorre freneticamente presso l’immenso commerciale più trendy (e grande) di

Bangkok. 8 piani dove trovare mercatini che vendono ogni cosa. Borse, valigie, scarpe, vestiti, cibo, e soprattutto materiale

tecnologico di ogni genere. Difficilmente in vita vostra riuscirete a visitare un centro commerciale più grande di questo.

Eccoci dunque di nuovi giunti all’ora

dell’aperitivo, da trascorrere stavolta allo

Sky bar dell'hotel Leboua, tra i più lussuosi di tutta la città. Se per cena volete optare

ancora per la cucina tradizionale recatevi a

San Pellegrino e insignito anche della stella Tra i ristoranti più in voga tra i turisti non

Il Wat Arun (tempio dell’aurora) è uno dei santuari più caratteristici della capitale thailandese, nonché uno dei più belli di tutta la nazione

possiamo non citare il Blue Elephant. Si

tratta di una struttura, consigliata anche

dalla Guida Michelin, che si sviluppa su tre

nacque come giardino botanico più di 40

del posto. Molto gradevoli l’ambiente e la

centro culturale che riunisce tutta la

piani e è arricchita da un’architettura tipica raffinatezza degli arredi. Per gli amanti della cucina thai è un ristorante assolutamente da provare.

L’ultimo giorno del nostro breve, ma intenso, tour di Bangkok si apre all’insegna del verde e della natura. Il Rose Garden Riverside

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anni fa, salvo poi svilupparsi e diventare un tradizione Thailandese. Non lasciatevi

ingannare dal nome, questo giardino non

accoglie solamente rose ma una quantità di

piante e fiori davvero varia. La vegetazione esotica dai colori vivaci, le numerose case tradizionali thailandesi e la presenza così


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vicina del fiume rendono questo ambiente ancor più piacevole e suggestivo.

Per concludere l’esperienza thailandese concediamoci un ultimo pasto all’Arun

Residence. Se siete fortunati avrete un tavolo con vista sul fiume e sul vicino Wat Arun, situato sull’altra sponda. Il tutto

sorseggiando un fresco bicchiere di vino

bianco e gustando il cibo della gastronomia locale impreziosito da saporite spezie. Ed è

assaporando gli ultimi istanti di Bangkok che già ci si proietta con la mente verso la prossima destinazione.

Franco Del Panta

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TOUR D'ORIENTE

CAMBOGIA: MERAVIGLIA SENZA TEMPO Dimenticato Pol Pot la Cambogia è ripartita, cercando di rinascere dopo il periodo della dittatura. Oggi è diventata una delle mete turistiche maggiori del sud est asiatico

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“Ho conosciuto la Cambogia molto prima che i

che qui arrivano praticamente da ogni parte

fortificata alla quale si accede attraversando

paese del sorriso. Uomini e donne sorridevano

martoriata dalla dittatura, ora è tornata ad

Demoni. Al suo interno si trovano “la

khmer rossi decimassero i suoi abitanti. Era il spesso. Tutte le favole, i racconti che erano

alla base della cultura popolare cominciavano con episodi carichi di ironia, di sensualità, di allegria”. Basterebbe questa frase del

giornalista e scrittore Bernardo Valli per

inquadrare questo popolo e questo Paese

che, dopo aver attraversato mille avversità,

ora si sta riproponendo agli occhi del mondo con tutta la sua bellezza naturale e storica. La tradizione millenaria del Paese è

sopravvissuta al tempo e ai tentativi

dell’uomo di infangarla. Dopo tutto è

impossibile cancellare secoli di storia; ed ora quella storia eccola di nuovo qua, in tutto il suo splendore, davanti agli occhi dei turisti

del mondo. E se per anni la Cambogia è stata indossare il suo vestito migliore.

La meta più battuta dai turisti è sicuramente il grande complesso di templi del sito

archeologico di Angkor. Strutture millenarie

in mezzo alla natura, incastrate nelle bellezze del territorio e esaltate dai colori del

paesaggio che mutano col passare delle stagioni.

Non basterà un giorno per visitare i templi di questo lembo di terra, dovrete quindi

acquistare un apposito pass con un numero di ingressi prestabilito, da consumare nei

giorni prescelti e da portare sempre con voi all’interno del sito. Iniziate la giornata all’Angkor Thom, la gigantesca città

Al centro dell’Angkor Thom si trova il celebre “Bayon”, noto per le sue innumerevoli torri sulle quali sono scolpiti i giganteschi volti in pietra

[ 81 ]

il “South Gate”, contornato da file di Dei e

Terrazza degli Elefanti” e la “Terrazza del Re Lebbroso”. Al centro dell’Angkor Thom si trova il celebre “Bayon”, noto per le sue

innumerevoli torri sulle quali sono scolpiti i giganteschi volti in pietra. Uscendo

dall'Angkor Thom, attraverso la porta

orientale del "Victory Gate", si incontreranno il Thommanon, il Chao Sai Tewoda e le

rovine del “tempio montagna” oggi noto con il nome di Ta Keo. La visita prosegue al Ta

Phrom dove, ancora oggi, giganteschi alberi si sorreggono sui muri del monastero e le loro possenti radici si insinuano tra le intercapedini dei massicci blocchi di

arenaria. Qui più di altrove natura, storia e


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architettura sembrano fondersi in un’unica,

meraviglie del nostro pianeta, questa

la capitale dell'antico impero. Il sovrano

L’attrazione più bella e famosa di questo sito

tra i quali quello di essere il complesso

edificio partisse contemporaneamente dai 4

sola, entità.

archeologico è sicuramente Angkor Wat, un immenso santuario nei pressi della città di Siem Reap costruito tra il 1113 e il 1150 e che è anche rappresentato nella bandiera

nazionale. Se cercate su Instagram immagini di Angkor Wat ne troverete moltissime

all’alba o al tramonto, quando il sole basso regala al tempio e al paesaggio circostante

un’atmosfera magica e suggestiva, immutata e immutabile nel corso dei secoli. DENTRO ANGKOR WAT

Considerato oggi come una delle sette

colossale costruzione detiene diversi primati religioso più grande del mondo. Angkor Wat

è di una bellezza abbagliante e, per usare una frase di Terzani, "è uno di quei pochi,

straordinari luoghi del mondo dove ci si sente orgogliosi di essere membri della razza

umana". Questo luogo carico di misteri e di fascino è sicuramente una destinazione da visitare almeno una volta nella vita. Wat

svetta tra tutti i 278 templi di questo sito e rimane sicuramente il più famoso e fotografato.

Una curiosità: il tempio venne fatto costruire dal re Suryavarman II presso Yasodharapura,

[ 82 ]

ordinò che la costruzione del gigantesco

lati, cosicché l'opera fu completata in meno di 40 anni.

Per gli amanti dello sport e delle pedalate qui c’è la possibilità di visitare l’intero

complesso di templi in bicicletta. Varie agenzie, tra le quali la Grasshopper

Adventures, organizzano partenze per gruppi più o meno nutriti per ammirare le

meraviglie di questa terra pedalando in

mezzo ad uno dei luoghi più suggestivi, misteriosi e mistici del mondo.

Alessandro Creta


Sudest asiatico_Layout 1 01/02/19 16:36 Pagina 18

PER SAPERNE DI PIÙ

Dove mangiare

A SPASSO PER LE VIE

Non solo templi e spiritualità, il vicino

Koulen: locale che offre ottimo cibo

A Siem Reap non manca proprio nulla,

centro cittadino di Siem Reap è una

della tradizione culinaria cambogiana e

per le vie della città potete ricercare

delle località più turistiche e vive della

che delizia i propri clienti con spettacoli

prodotti dell’artigianato o della

Cambogia.

e musica dal vivo. Aperto dalla mattina

gastronomia locale.

alle 9 sino alle 10 della sera, per Dove dormire

passare qualche ora in un tripudio di

Ci sono negozi, come Senteurs

Regency Angkor Hotel: struttura che

colori, sapori e danze.

d’Angkor, che lavorano in loco e

gode di posizione comodissima, a 5

Koulen restaurant. Sivatha Street, Siem

vendono delle spezie tipiche del

minuti dai templi e dal centro città,

Reap.

patrimonio culinario della Cambogia.

offre anche il servizio di pick up

www.koulenrestaurant.com Non è solo il gusto il senso che viene

dall'aeroporto. Personale squisitamente gentile, camere grandi e

Slek Morn Restaurant&Bar: per

attivato in queste botteghe, anche

accoglienti.

gustare la carne cotta sulla griglia,

odori e colori infatti la fanno da

L’hotel nell’architettura e nelle

accompagnandoci magari qualche

protagonisti in questi negozi tipici.

decorazioni abbraccia più di stili: si va

calice di buon vino. Se dopo aver

Bancarelle e mercatini di manufatti in

dall'atmosfera da nave da crociera

provato la cucina locale volete tornare

argento e seta sono altri protagonisti

della hall a quella più tradizionalmente

ad stile più “occidentale”, questo grill

delle strade di Siem Reap.

asiatica dell’ingresso, dominato da

corner è un’ottima soluzione nel centro

statue di elefanti, garude e serpenti.

di Siem Reap.

Souvenir perfetti di un viaggio da non

Regency Angkor Hotel. Vithei Charles

Slek Morn Restaurant&Bar. Charles De

dimenticare, da riportare a casa

de Gaulle. Siem Reap.

Gaulle SD. Siem Reap.

assieme ai ricordi impressi nella nostra

regencyangkor.com

Slekmorn.com

mente.

[ 83 ]


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SOGNANDO L’AFRICA

FINO ALLA FINE DEL MONDO Shongololo è la parola “Zulu” che indica un grande millepiedi marrone. Con lo stesso nome è chiamato anche un treno unico nel suo genere, lo Shongololo Express appunto, che con il suo movimento sinuoso attraversa le sterminate pianure del Sudafrica per un safari irripetibile

[ 84 ]


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UN’ESPERIENZA UNICA PER SCOPRIRE LA STRAORDINARIA VARIETÀ DEL PAESAGGIO SUDAFRICANO DA UN TRENO IN CORSA Il ritmo è quello scandito da lenti convogli, la meta è ai confini del mondo. Scoprire il Sudafrica da un treno in corsa è

un’esperienza unica e di grande fascino,

soprattutto se gli spostamenti avvengono

mentre si respira l’atmosfera dei viaggi di una volta.

Con base nella stazione di Pretoria lo

Shongololo Express ha iniziato l’attività nel

1995 e da allora non ha mai smesso di stupire i passeggeri con un itinerario davvero speciale.

Si chiama “Dune Express”. Si parte a bordo di carrozze dallo stile coloniale dalla stazione ferroviaria di Pretoria e, in 12 giorni, si

attraversa tutto il Sudafrica fino ad arrivare

in Namibia, terminando la corsa nella magica Walvis Bay affacciata sull’Oceano Atlantico.

miniere d’oro di Witwatersrand, costeggia un

passeggeri possono concedersi un tour

a Pretoria Shongololo Express viaggia

ammirare stormi di fenicotteri, prima di

diamanti e la miniera a cielo aperto chiamata

Dopo la partenza dalla Stazione di Rovos Rail attraverso panorami mozzafiato, tra le

lago poco profondo in cui spesso è possibile giungere alla città di Kimberly. Qui i

[ 85 ]

all’interno della città per scoprire il Museo di Big Hole, la più grande miniera di diamanti


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A fianco: il Quiver Tree Forest monumento nazionale della Namibia dal 1995

mai realizzata dall’uomo. Una volta

concluso il tour della città e tornati a

bordo del treno si riparte alla volta di

Upington, sulle sponde del fiume Orange. Attraversato il confine, lo Shongololo

Express porta i suoi ospiti a scoprire il

grande spettacolo del Fish River Canyon,

che per grandezza è secondo solo al Grand Canyon in Arizona.

Nel quinto giorno di viaggio, dopo la

visitare il Garas Park e il Quiver Tree Forest

cabine dello Shongololo è possibile però

volta della suggestiva città fantasma di

specie vegetali differenti e scattare

Great Escarpment, un pendio formatosi più

colazione rigorosamente servita a bordo, è la Kolmanskop, nel deserto del Namib e

successivamente del centro di Luderitz,

famoso per i musei, l’architettura coloniale e per la particolare fauna selvatica.

Il treno riparte poi per il sesto giorno di viaggio alla volta di Keetmanshoop per

dove si possono ammirare un gran numero di spettacolari fotografie. Il settimo giorno è previsto un pernottamento al lodge di

Sossusvlei nel Namib-Naukluft Park, dove potersi riposare dopo la visita al Sesriem Canyon. L’ottavo giorno è dedicato

interamente al viaggio. All’interno delle

[ 86 ]

ammirare il suggestivo panorama offerto dal di 80 milioni di anni fa. L’indomani il

programma prevede una visita alla città di

Windhoek e il giorno successivo un itinerario alla scoperta dell’Etosha National Park, con

un safari emozionante per vivere la maestosa fauna del luogo. Dopo una notte di


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ACCOGLIERE L’ALBA OGNI VOLTA IN UN PANORAMA DIVERSO, ASSECONDANDO IL RITMO LENTO DEL CONVOGLIO

pernottamento e la colazione all’interno della loggia non lontana dal parco nazionale, il treno riparte attraversando le dune della

Namibia per arrivare il dodicesimo e ultimo giorno alla stazione di Walvis Bay.

Sul sito www.shongololo.com è possibile

scoprire tutti gli itinerari dello Shongololo Express che raggiungono anche altri paesi dell’Africa meridionale. www.southafrica.net

Margherita Pituano

[ 87 ]


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MINI CAPITALI

GUIDA RAPIDA ALLA VISITA DI BRATISLAVA Se state cercando una capitale europea da esplorare in un weekend, o anche meno, con un budget limitato, Bratislava è il posto giusto. Bastano solo 24 ore per visitarla, provare per credere!

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È facile raggiungerla da Vienna, Praga e anche da Budapest, sia

L’interno è spoglio ma generalmente vi vengono allestite delle

come gita fuori porta da fare in un giorno, se vi trovate in una

Slovacchia (ai più sconosciuta), spaziando dall’architettura ai

in pullman che in treno, per questo rappresenta la meta perfetta di queste città. Ecco dunque cosa vedere: IL CASTELLO

della capitale. È stato quasi del tutto restaurato e svetta

maestosamente sulla città, dominando la collina. Ha una

struttura a base rettangolare, con cortile interno e quattro torri nelle foto storiche, bensì frutto della moderna ristrutturazione e ne fa una fortezza elegante e subito riconoscibile. I

suoi giardini offrono una bella visuale sul tessuto urbano sottostante, sul Danubio e i suoi ponti.

costumi, dalla religione ai trasporti. L’accesso è compreso nel prezzo del biglietto.

Il castello di Bratislava costituisce il principale polo d’attrazione

angolari. Il colore bianco non è originale, come si può notare

mostre, che permettono di scoprire la storia e la cultura della

Si percepisce la voglia di mettersi al passo con le altre capitali europee, di compiere il grande salto e diventare una meta

d’attrazione turistica svincolata dalla vicina Vienna. Il flusso di turisti, di fatto, proviene per lo più dalla non lontana capitale austriaca, troppo vicina (appena un’ora di viaggio) e troppo

importante da rendere impossibile qualsiasi tipo di confronto, almeno per ora.

Visitabili sono anche i sotterranei della fortezza dove è possibile vedere le antiche fondamenta romane e alcuni resti celtici,

monete e vasellame. Per gli studenti il costo del biglietto è di 4€.

[ 90 ]


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LA CITTÀ VECCHIA

Ai piedi del castello si estende la città vecchia, fatta di stradine e piccoli negozi di souvenir, qualche bar e tante case colorate.

Al suo ingresso sorge la Cattedrale di San

Martino, di epoca medievale, luogo in cui in

I COLORI PASTELLO DELLE ABITAZIONI, LA MUSICA DEGLI ARTISTI DI STRADA, LE BOTTEGHE E I PROFUMI DELLA CUCINA TRADIZIONALE RENDONO BRATISLAVA UNA TAPPA IMPERDIBILE

passato erano incoronati i sovrani d’Ungheria e che merita di certo una visita.

Addentrandosi nella città si raggiunge la

Nazionale Slovacco. L’atmosfera è serena e

sotto la porta di San Michele si percepisce la

municipio, e l’antico edificio del Teatro

odierna, quasi surreale. Soprattutto passando

nella quale le lancette della storia sembrano

Piazza Principale, sulla quale si affaccia il

rilassata, lontana dal traffico e dalla frenesia

[ 92 ]

magia di questa romantica zona della capitale,


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essersi fermate. La torre separa la città

vecchia, davvero ben tenuta, da quella più dinamica e moderna. Al centro turistico

all’ingresso della old town c’è la possibilità di prenotare dei tour a piedi oppure a bordo di un trenino.

I colori pastello delle abitazioni, la musica

degli artisti di strada, le botteghe e i profumi

della cucina tradizionale la rendono una tappa imperdibile alla volta della Bratislava più autentica.

[ 93 ]


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Nella pagina: la statua di Cumil, il “guardone”, che sbuca da un tombino della rete fognaria; sopra la chiesa blu intitolata a Santa Elisabetta d’Ungheria

LE STATUE

Una vera passione qui a Bratislava! Non è raro infatti veder sbucare dal suolo o dietro un angolo delle statue bizzarre, in posa e a

grandezza naturale, pronte per essere catturate dalle macchine fotografiche dei turisti. La più

famosa e “instagrammata” è quella di Cumil, il guardone, che sbuca da un tombino della rete fognaria, ma ce ne sono altre molto curiose,

come quella del soldato napoleonico appoggiato ad un panchina nella piazza principale o quelle

a tema circo nella zone del centro commerciale Eurovea. Fate quindi attenzione a dove mettete i piedi e che abbia inizio la caccia alle statue! LA CHIESA BLU

Si tratta di una piccola chiesa color turchese, la quale rischia, proprio per questa sua

caratteristica, di camuffarsi tra gli edifici

circostanti. Lo stile è quello tipico d’inizio

Novecento dell’Art Nouveau, con decorazioni floreali ed elementi color oro, che fa della chiesa una meringa vivace e stravagante,

sormontata da un bel campanile cilindrico. È intitolata a Santa Elisabetta d’Ungheria, molto amata in città, ritratta anche nel

medaglione a mosaico sulla facciata. I colori vanno dal bianco degli stucchi all’azzurro al

blu. Non è legata a particolari vicende storiche vista la sua giovane età, è la sua originalità a renderla degna di una visita. L’ingresso è

gratuito ma, essendo aperta solo poche ore al giorno, il rischio è quello di trovarla chiusa. Assicuratevi dunque di consultare gli orari.

Testo e foto di Beatrice Vecchiarelli

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DIREZIONE NORD

ALLA VOLTA DI BELFAST Belfast è la capitale dell’Irlanda del Nord, ha una popolazione di poco più di 330 mila abitanti – il che fa di lei la seconda città dell’isola – e una storia secolare a molti sconosciuta. Un tour tra i maggiori quartieri della città è l’ideale per scoprirne segreti e sorprese

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Nella pagina a destra, la cattedrale di Sant’Anna, da cui deriva il nome del quartiere più antico della città; a sinistra il castello di Belfast che rappresenta il polo principale della Queen’s University, tra le più antiche del Regno Unito; sotto il Botanic Garden

LINEN QUARTER

Il Linen Quarter è il centro politico e

commerciale della città. Il suo cuore è la City Hall, il maestoso Palazzo del Municipio in stile neorinascimentale, edificato in

purissimo marmo italiano. È possibile

visitarlo all’interno gratuitamente grazie ai numerosi tour guidati disponibili, ma Belfast è una città piena di vita, cosmopolita

fare tappa all’Ulster Museum. Arte, storia,

irish che si respira in ogni dove. Il modo

tutta qui dentro, raccolta in cinque piani di

ma al tempo stesso con uno spirito super

migliore per svelare la sua intimità è dunque

quello di concedersi un tour a piedi per i suoi quartieri.

Pronti? Via! QUEEN’S QUARTER

politica, reperti fossili, costumi: l’Irlanda è museo completamente gratuito.

Per gli amanti del calcio non può mancare una visita al National Footbal Stadium,

all’estremo sud del quartiere, dove ogni anno si disputa la finale della Irish Cup.

soprattutto ammirarlo dall’esterno nella sua versione notturna.

L’altro punto di forza del quartiere è lo

shopping: per chi è in cerca di prodotti unici, fatti a mano, oggettistica di vario tipo, libri e

cibo home made in un ambiente caratteristico e vecchio stile, il St. George’s Market è

decisamente il posto giusto; per chi predilige

invece i brand più affermati, fast food, negozi

di souvenir in un ambiente moderno e a tratti futuristico, la scelta non può che ricadere sul

È il rione meridionale della capitale

Victoria Square Shopping Centre. Tra un

nordirlandese, caratterizzato dal colore rosso

acquisto e l’altro poi si può salire sulla

degli edifici e dagli studenti universitari che

terrazza panoramica del centro e godere di

lo animano a tutte le ore. Il cuore del

una vista a 360° sui tetti di Belfast.

quartiere è il Lanyon Building, progettato

Una piccola curiosità: il nome del quartiere

dall’architetto Charles Lanyon (Sir), autore di

rimanda all’antica produzione del lino, vitale

molte altre costruzioni, tra cui il castello di

per la città che per questo, all’inizio del

Belfast, e rappresenta il polo principale della

secolo, scorso veniva anche chiamata

Queen’s University, tra le più antiche del

“Linenopolis“.

Regno Unito, che dà per l’appunto il nome alla zona.

SHANKILL QUARTER

Una volta arrivati, una delle cose da fare è

senz’altro perdersi per le stradine del Botanic

È il quartiere della memoria, dei troubles, dei

piante provenienti da tutto il mondo, per poi

ferite di uno scontro mai del tutto sopito tra

murales, il quartiere che mostra ancora le

Garden, tra rose e specie rare di alberi e

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nazionalisti e unionisti, cattolici e

come viene comunemente chiamata

l’inutilità dei muri, di tutti i muri nel

prigione vittoriana che ha visto passare per

protestanti. Il Peace Wall è lì a dimostrare mondo, soprattutto di quelli innalzati tra

fratelli. Camminare lungo la Shakill Road e la vicina Falls Road è per questo

un’esperienza che non si dimentica.

Poco lontano sorge la Crumlin Road Gaol, o

CATHEDRAL QUARTER

l'“Alcatraz d’Europa”. Si tratta di una

Colorato, vivace e luminoso: il Cathedral

i suoi corridoi suffragette, detenuti politici,

sabato sera a Belfast. In questa zona si trova

assassini, bambini innocenti e ladruncoli

locali. È visitabile tutto l’anno e prenotando online è possibile risparmiare qualche sterlina sul costo del biglietto.

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Quarter è il posto giusto in cui trascorrere il la cattedrale di Sant’Anna, da cui deriva il

nome del quartiere, il più antico della città, famoso principalmente per i numerosi pub che oggi lo popolano. Si va dal celebre


belfast_Layout 1 31/01/19 19:21 Pagina 5

Nella pagina: il Big Fish o meglio “The Salmon of Knowledge”; sotto: il Titanic Museum, una delle attrazioni turistiche più visitate al mondo e l’Albert Memorial Clock Tower, molto caratteristica per la sua pendenza e per la somiglianza con il Big Ben di Londra

il Big Ben di Londra, e il Big Fish o meglio

“The Salmon of Knowledge”. Si tratta di un pesce di grandi dimensioni, ricoperto di

piastrelle in ceramica e collocato sulla sponda occidentale del fiume Lagan, che nel giro di pochi anni è riuscito a diventare uno dei simboli della città.

Duke of York, in cui concedersi una pinta di

TITANIC QUARTER

Guinness o assaggiare il whisky dell’antica

Questo nome vi dice qualcosa? Vi ricorda

ascoltare musica dal vivo in un ambiente di

Rose, che si incontrarono su una nave,

distilleria di Bushmills, all’Harp Bar dove

gusto vittoriano, dallo scintillante Spaniard al più nascosto Hadskis.

Questa era un tempo l’area commerciale della città, come dimostrano le insegne dei

mercanti di whisky, dei laboratori di ceramica e della vecchia fonderia di ferro collocate in

Commercial Court. Qui un piccolo passaggio accanto al pub “The Dark Horse” è stato

abbellito con ombrelli dai colori sgargianti

appesi al soffitto (ormai in voga in molte altre città del mondo) ed è un punto perfetto per scattare foto da postare sui social.

Tra gli altri punti d’interesse ci sono l’Albert Memorial Clock Tower, molto caratteristica

per la sua pendenza e per la somiglianza con

forse la storia di quei due innamorati, Jack e cosiddetta inaffondabile, la quale però per colpa di un iceberg finì col colare a picco nelle acque dell’Oceano Atlantico?

Ebbene, non è una questione di omonimia, stiamo proprio parlando del luogo in cui è

nato il transatlantico più famoso al mondo: il

Titanic. Nel 2012, a cento anni da quei tragici eventi, è stato inaugurato il Titanic Museum,

il quale in pochi anni è diventato, non solo un simbolo della capitale, ma anche una delle

attrazioni turistiche più visitate al mondo. La

forma dell’edificio ricorda la prua di una nave ed è chiaramente un omaggio alle industrie

navali concentrate in questo quartiere della città. In particolare il riferimento va alla

Harland & Wolff che un tempo si occupò

proprio della costruzione del Titanic e che

ancora oggi è attiva. Altrettanto iconici sono infatti i suoi carroponti gialli, visibili da più punti della città.

Il biglietto d’Ingresso al museo comprende anche la visita alla SS Nomadic, l’ultimo

vascello ancora galleggiante della White Star

Line, utilizzato come tender del Titanic e della sua nave gemella, l’Olympic.

Testo e foto di Beatrice Vecchiarelli

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O P M A C N I E R E D N E C S A I T N PRO


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U.S. LOVE

IN CALIFORNIA PER L’INVERNO PIÙ CALDO Volete fuggire dal freddo europeo? Sognate di abbandonare le rigide temperature che costringono a serate davanti al camino? Quale meta migliore della California, tra le destinazioni per eccellenza per chi è alla ricerca di sole, mare e tanto tempo libero

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Se, maledicendo il meteo, siete rinchiusi in

casa in attesa che smetta di piovere, oppure

che, almeno domani, le temperature siano un

po’ meno rigide, provate a chiudere gli occhi, immaginandovi su una bianca spiaggia

soleggiata, a sorseggiare un cocktail invece della tisana che vi siete appena preparati,

guardando il mare azzurro invece della solita serie tv. Immaginatevi, per un istante, in California, nella calda e irresistibile

California per un inverno certamente insolito (almeno per noi europei).

Un Paese che promette esperienze invernali ricche di adrenalina, movimento e

divertimento. Tutte attività, si intende, da svolgere in calzoncini e maniche corte.

Abbandonate dunque sciarpe, cappelli di lana e imbottiture varie, per provare

qualcosa di unico, che solo questa terra così suggestiva e desiderata può offrire. Ecco

dunque una carrellata di attività che potete svolgere nel Golden State.

HIKING: dimenticate pioggia e freddo, in

California vi attendono delle passeggiate in

un’oasi di palme nel parco di Anza-Borrego Desert State Park, oppure delle arrampicate

UN PAESE CHE PROMETTE ESPERIENZE INVERNALI RICCHE DI ADRENALINA, MOVIMENTO E DIVERTIMENTO. TUTTE ATTIVITÀ, SI INTENDE, DA SVOLGERE IN CALZONCINI E MANICHE CORTE

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sui massi del Joshua Tree National Park. Le

BIRD E BUTTERFLY WATCHING: dopo

Butterfly Town - lungo la Central Coast.

arrampicate siete alla ricerca di un’esperienza

Audubon Society e iscrivetevi al Christmas

temperature invernali del deserto, durante il

aver scaricato l’adrenalina tra surf e

come il Mojave National Preserve e il parco

più tranquilla e moderata? Emozionatevi alla

giorno, sono perfette, soprattutto in località della Death Valley. Le notti limpide

dell’inverno, poi, rendono indimenticabile l’osservazione delle stelle.

vista di migliaia di farfalle monarca che

svernano al Monarch Grove Sanctuary di Pacific Grove - conosciuta anche come

Oppure affiliatevi all’organizzazione National Bird Count, un progetto cittadino che dura da oltre 100 anni. Dozzine di siti nello Stato

cercano “bird watchers” volontari ogni anno, da dicembre a gennaio.

LE TEMPERATURE INVERNALI DEL DESERTO, DURANTE IL GIORNO, SONO PERFETTE, SOPRATTUTTO IN LOCALITÀ COME IL MOJAVE NATIONAL PRESERVE E IL PARCO DELLA DEATH VALLEY. LE NOTTI LIMPIDE DELL’INVERNO, POI, RENDONO INDIMENTICABILE L’OSSERVAZIONE DELLE STELLE

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SURFING: la California è famosa anche, se non

soprattutto, per il surf. Questo sport si pratica 365 giorni all’anno, e le tempeste invernali offrono alcune delle migliori onde della

stagione. Se la vostra visita è nel periodo giusto, potete cercare di partecipare alla leggendaria

competizione di surf Mavericks ad Half Moon

OGNI INVERNO CIRCA 25.000 BALENE GRIGIE DEL PACIFICO INTRAPRENDONO UNA DELLE PIÙ LUNGHE MIGRAZIONI NEL REGNO ANIMALE. COMPIENDO UN VIAGGIO DI ANDATA E RITORNO DI CIRCA 16.000 KM

Bay, che richiama i migliori surfisti del mondo. Particolarità della gara? Il preavviso, per i

partecipanti, è di solamente 48 ore, per cogliere le migliori condizioni possibili del mare.

WHALE WATCHING: ogni inverno circa

25.000 balene grigie del Pacifico intraprendono una delle più lunghe migrazioni nel regno

animale. Compiendo un viaggio di andata e

ritorno di circa 16.000 km dall’ambiente artico, dove si cibano, alle calde lagune della Baja

California, dove si riproducono, questi colossi viaggiano per tutta la lunghezza della

California, spesso anche molto vicino alla costa. Numerose attività nell’intero Stato

offrono escursioni di whale-watching per

testimoniare la magnificenza di queste giganti quanto incredibili creature.

Guglielmo Collina

[ 108 ]


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TRADIZIONI

CIBO IN FESTA NELLA PENISOLA DEL GUSTO In Italia, la cultura gastronomica è celebrata grazie al rinnovarsi ogni anno di feste e sagre che creano condivisione e mantengono vive le tradizioni

[ 110 ]


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In Italia la tradizione culinaria è a tutti gli effetti parte integrante della cultura

nazionale. Il cibo, così come l’arte, la poesia, la letteratura, la musica, per gli italiani è

espressione naturale e irrinunciabile della

propria storia: la combinazione dei diversi

sapori, l’estro gastronomico e la molteplicità di specialità locali rappresentano una

punteggiatura deliziosa all’interno di un

racconto che si tramanda di generazione in generazione, scandendo il tempo che passa senza mancare di preservare gli elementi costitutivi ed essenziali del carattere

nazionale. La prima regola non scritta della

grammatica gastronomica italiana sancisce la necessità della condivisione, in virtù della

quale l’acme della celebrazione del gusto non può realizzarsi se non in compagnia. Ecco allora, fin dalle epoche più remote, che le

lunghissime tavolate conviviali si espandono

in maniera esponenziale, invadendo le piazze dei borghi, dei paesi, delle città, rendendo l’appuntamento culinario un momento di condivisione comunitaria ufficiale e

IL CIBO, COSÌ COME L’ARTE, LA POESIA, LA LETTERATURA, LA MUSICA, PER GLI ITALIANI È ESPRESSIONE NATURALE E IRRINUNCIABILE DELLA PROPRIA STORIA

istituzionalizzato. Nascono così le sagre

popolari, che nelle venti regioni italiane

animano ogni stagione dell’anno, portando alla ribalta non soltanto uno specifico

prodotto, ma tutto un originale modo di

[ 112 ]


sagre italia_Layout 1 01/02/19 13:49 Pagina 4

buon vino per brindare ad un momento

davvero perfetto. La sagra è una festa locale

che inizia dal cuore per diventare universale e rappresentare in maniera tangibile il contatto diretto e ininterrotto tra la popolazione del luogo e le sue tradizioni più antiche e

significative. Così, seguendo i percorsi di un’attitudine radicata e caratteristica, è

possibile disegnare lungo la Penisola un fitto intreccio di eventi che hanno il compito

antropologico di tenere unito il paese, di far

dialogare Nord, Centro e Sud e di trasmettere all’esterno le caratteristiche di ogni luogo, di

ogni differente sensibilità e sapore. Primavera, estate, autunno e inverno: le diverse stagioni

dirigono come un maestro provetto il balletto

LA RICCHEZZA DEL BELPAESE RIVERBERA NELLE SAGRE, OCCASIONI DI FESTA IN CUI PASSATO E PRESENTE RIESCONO A COMUNICARE ALLA PERFEZIONE, RESTITUENDO ANCHE AL VISITATORE STRANIERO LA PIACEVOLEZZA DI UN’ARMONIA DI NOTE E SAPORI TIPICI

delle sagre, che incoronano di volta in volta un ingrediente specifico, dedicandogli

celebrazioni che possono occupare da una manciata di giorni ad alcune settimane. I

visitatori sono chiamati a fare amicizia con

delizie prelibate come cipolle, patate, limoni e castagne, oppure piatti elaborati come polenta, melanzane ripiene, bucatini

all’amatriciana. La lista di appuntamenti è sentire il territorio e di apprezzarne le

parlare di street food e di valorizzazione dei

sfaccettature arcaiche senza dimenticare di

questo tipo di attenzione, carica di orgoglio e

primizie, di vivere il tempo celebrandone le proiettarsi in avanti, verso nuovi orizzonti. La ricchezza del Belpaese riverbera in queste

occasioni di festa, in cui passato e presente riescono a comunicare alla perfezione,

restituendo anche al visitatore straniero la

piacevolezza di un’armonia di note e sapori tipici, quel senso di comunità che spesso

svanisce nella frenesia del mordi e fuggi, per

perdersi miseramente nel rumore di fondo di un fast food. In un momento storico in cui l’argomento cibo è davvero sulla bocca di

tutti, metaforicamente e non, si fa presto a

festival gastronomici in generale. In Italia,

di affetto, non è certo una novità legata alle

mode del momento: lo stile di vita italiano è caratterizzato da sempre dall’amore per la

buona cucina e dalla necessità di comunicare

le peculiarità dei prodotti e delle ricette locali,

secondo quell’abitudine genuina e tipicamente contadina di voler condividere al meglio con

gli altri il proprio meglio. Possiamo parlare di codice comportamentale, di dna emotivo, ma

ogni spiegazione ci porterà sempre lì, intorno alla tavola apparecchiata, a mangiare insieme pane e companatico, sollevando un calice di

[ 113 ]

inesauribile, tanto elevato in potenza è il

patrimonio enogastronomico italiano, per cui ogni nuovo giorno può essere foriero di una nuova occasione di convivialità, in

concomitanza con la celebrazione di un santo patrono o di un episodio significativo per il luogo di appartenenza. Il grande miracolo

italiano è proprio questo stimolo continuo

verso nuove scoperte: le sagre, da parte loro, hanno il merito inestimabile di offrire la

possibilità di organizzare un Grand Tour del Belpaese in grado di soddisfare anima e

palato. Abbiamo selezionato cinque occasioni imperdibili: un piccolo “antipasto” per

familiarizzare con il più bel racconto da vivere a occhi aperti e papille gustative pronte.


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SAGRA DEL CARCIOFO ROMANESCO –

di attrattive di tutta Italia. Il suo successo

Quando: aprile

gusto e innovazione: oltre alle degustazioni di

LADISPOLI (RM)

risiede nella capacità di combinare tradizione, vino, si organizzano gare di canzoni romane,

Durante i giorni di sagra Ladispoli, sul litorale

stornelli, mercatini dell’antiquariato, concorsi

tra Roma e Civitavecchia, viene invasa da

di poesia uniti a una programmazione

orde di visitatori impazienti di assaggiare uno

liturgica ben definita.

dei prodotti più famosi del panorama

gastronomico romano: i celebri carciofi romaneschi, un vero e proprio simbolo

regionale, riconosciuto IGP dal 2002. Tra

FESTIVAL DEL PEPERONCINO –

passeggiata sul lungomare, l’arrivo della bella

Quando: seconda domenica di settembre

DIAMANTE (CS)

stand, degustazioni, spettacoli e una

Diamante è una delle località più belle della

stagione viene celebrato come si deve.

Calabria e il peperoncino, insieme alla cipolla di Tropea, costituisce uno dei simboli

SAGRA DEL PESCE – CAMOGLI (GE)

principali del versante tirrenico della regione: durante il festival si possono gustare piatti

Quando: seconda domenica di maggio

tipici della tradizione e rivisitazioni ad hoc,

Nel borgo di pescatori di Camogli in Liguria,

tutti insaporiti da sferzate di piccantissimo

il pesce è il protagonista di un festival

peperoncino. Non mancano spettacoli di

annuale. Durante la Sagra del Pesce,

cabaret e occasioni di esaltazione pubblica dei

un'enorme padella fa la sua comparsa nel

simboli culturali di questa regione.

centro della città per la più grande frittura di pesce mai vista. La pentola pesa circa 2,8 tonnellate per 3,8 metri di diametro: uno

spazio adeguato per preparare circa 30.000

FIERA INTERNAZIONALE DEL

svolge in onore di San Fortunato, il santo

ALBA (CN)

TARTUFO BIANCO D’ALBA

piatti di pesce fritto in un giorno. Il festival si patrono dei pescatori, e altre attività durante

Quando: ottobre – novembre

La Fiera Internazionale del Tartufo

il fine settimana includono sculture costruite

rappresenta il culmine degli eventi

sulla spiaggia, falò e fuochi d'artificio.

enogastronomici del Piemonte. Durante le

otto settimane della Fiera, il “gioiello della

SAGRA DELL’UVA – MARINO (RM)

terra”, Sua Maestà il Tartufo, è al centro di un ricchissimo programma di eventi che

Quando: prima domenica di ottobre

comprendono mostre, esposizioni, show

Su questo evento autunnale sono stati

cooking, enogastronomia, incontri culturali,

composti sonetti, poesie e lodi: la Sagra

musicali, letterari, folkloristici e sportivi, che

dell’uva di Marino, durante la quale il

coinvolgono non solo Alba, ma tutto il

delizioso nettare tipico della zona dei Castelli

territorio circostante.

Romani sgorga dai rubinetti e dalle cascate sulle statue della fontana nella piazza del

paese, è una delle feste più divertenti e colme

Elisabetta Pasca

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FUGA IN MONTAGNA

ALPENPALACE HOTEL: 5 STELLE AD ALTA QUOTA Un’esclusiva location nel cuore delle Alpi per vivere al meglio la stagione invernale

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Alpenpalace_Layout 1 01/02/19 13:50 Pagina 2

TRA I MONTI

trekking, dunque, avranno di che camminare,

Bolzano, situato tra il verde dei boschi e il

mountain bike, immersi nella natura e a

Nel cuore della Valle Aurina, in provincia di bianco delle vette innevate del Trentino,

l’hotel Alpenpalace è particolarmente adatto per chi ama sciare o vuole semplicemente

vivere la montagna. La struttura, infatti, è

situata a 3 km dal comprensorio sciistico e

dalle regioni escursionistiche Speikboden e Klausberg. Anche gli appassionati del

[ 117 ]

percorrendo i sentieri della zona a piedi, in

stretto contatto con la montagna del Trentino. Monti e valli si incontrano in questo luogo in modo suggestivo, creando un’atmosfera che diventa fonte di salute. Acqua cristallina di montagna, aria fresca frizzante, giornate

invernali innevate e ore estive temperate per un soggiorno adatto a tutte le stagioni.


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CAMERE CON VISTA

Ogni stanza è arricchita da materiali pregiati, come seta e marmo, con la suite che è dotata di una spa privata in cui rilassarsi in totale

intimità. In più, un balcone privato, dal quale

ammirare il panorama circostante e sul quale concedersi qualche minuto al mattino contemplando le vicine montagne e

sorseggiando un immancabile caffè. ISPIRAZIONE E RELAX

Dopo una bella sciata, quale miglior modo

per avvicinarsi alla sera se non concedendosi qualche minuto nell’esclusiva Spa

dell’Alpenpalace? 3000 m2 di lusso in cui vige un silenzio, e un’atmosfera, capaci di

rigenerare i sensi, mentre i trattamenti

rilassano il corpo. Nella Spa infatti ci si può

dedicare, oltre che al completo relax, anche a bellezza e salute. A disposizione uno dei

centri estetici tra i più esclusivi delle Alpi. PECCATI DI GOLA

A viziare il palato, presso il ristorante

gourmet dell’hotel, ci pensa lo chef Stefan

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Alpenpalace_Layout 1 01/02/19 13:50 Pagina 4

Zelger con il suo staff. Tradizione e

innovazione si fondono nella cucina del

ristorante Alpenpalace, dove piatti della cultura trentina vengono reinterpretati secondo canoni moderni, esaltando al

massimo il sapore e il gusto degli ingredienti. Una cena di classe per una serata esclusiva, che può concludersi sorseggiando un drink nella lounge dell’hotel.

LA GIORNATA FINISCE MENTRE SI AMMIRA LA NEVE CHE ALL’ESTERNO CADE LENTAMENTE SUL SUOLO, SORSEGGIANDO UN BUON BRANDY O UN VINO TRENTINO DAVANTI AL CAMINETTO SCOPPIETTANTE

PER CONCLUDERE

Terminare la giornata mentre si ammira la

neve che all’esterno cade lentamente sul suolo,

sorseggiare un buon brandy o un vino trentino che possa concludere al meglio la serata davanti al caminetto scoppiettante, conversando con gli altri ospiti o

semplicemente leggendo un bel libro. Il giorno

è stato lungo, la sciata o l’escursione stancante, dunque non resta che godersi appieno l’ultimo momento di relax prima di andare a dormire.

Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat Via Gisse, 32,

39030 San Giovanni, BZ

www.alpenpalace.com Guglielmo Collina

[ 119 ]


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PASSIONE NAUTICA

LUSSO SUL MARE Il nuovo anno si preannuncia ricco di molte novitĂ nel campo nautico: alcuni dei piĂš noti brand hanno fatto trapelare importanti informazioni sui modelli che verranno presentati nelle prossime manifestazioni internazionali

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[ 121 ]


nautica_Layout 1 01/02/19 13:37 Pagina 3

Tra le nuove uscite previste nei prossimi mesi abbiamo scelto 3 modelli che hanno destato molta curiosità tra gli addetti ai lavori.

Il primo è il Greenline 45 Fly, un progetto che sta maturando dal lavoro combinato di professionisti di altissimo livello: il design esterno e l'architettura navale sono state

firmate dallo studio J&J Design, gli interni sono stati realizzati da Marco Casali dello

studio Too Design, un designer italiano noto per progetti nel settore dei superyacht.

Il Greenline 45 Fly presenta linee sportive

accentuate dalle “ali” sul retro del flybridge

che dispone di area lounge, zona prendisole, una seduta a due posti e lo spazio di

timoneria oltre al wet bar completamente

composto da una zona lounge a forma di U,

vista unica grazie ai ritagli dei binari su

l’opzione T-Top fisso che permette di

e a un bagno di servizio. La caratteristica di

La filosofia di navigazione ecocompatibile si

attrezzato. Il flybrigde prevede anche

triplicare la capacità dei pannelli solari,

rendendo sempre piacevole l'intrattenimento "in terrazza".

Il ponte principale è stato progettato per garantire il massimo comfort, il salone è

che si va ad aggiungere a una spaziosa cucina gran lunga migliore di questo yacht è la

cabina a metà nave dotata di un letto kingsize ad isola. La cabina per gli ospiti extra

large è situata a prua e offre un letto queensize, anche in questo caso ad isola, e una

entrambi i lati dello scafo.

nota sulla motorizzazione del 45 Fly:

disponibile con la tecnologia H-Drive, ibrida

all'avanguardia in cui è possibile scegliere tra motori elettrici a crociera a 6 kts e motori

diesel ad albero che raggiungono velocità di 25 nodi con 2 x 370 HP. L’anteprima

mondiale di questo gioiello è avvenuta al Düsseldorf Boat Show a gennaio 2019. LE NOVITÀ

Tra le novità spicca anche Ferretti con

Custom Line 120. Uno yacht da 38 metri

progettato per combinare le caratteristiche e gli elementi del design automobilistico e dell’architettura residenziale.

Il nuovo disegno porta dei cambiamenti sulle linee di carena, ora caratterizzate

dall’estensione dell’opera viva - ovvero la

parete laterale che si trova sotto il livello del

Nella pagina: il Greenline 45 Fly, dello studio J&J Design

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Nella pagina: Ferretti Custom Line 120

mare - verso prua, il che garantisce minore resistenza e dunque un incremento delle prestazioni e una sensibile riduzione dei consumi.

Le aree esterne riportano le migliori

caratteristiche da flybridge e da coupé che si fondono anche sull’area sun deck, provvista

di area relax con vasca idromassaggio e arredi freestanding. La novità è il collegamento diretto fra il sun deck e la zona di prua

tramite dei corridoi laterali con acceso anche

da controplancia, particolarità che permette di

[ 123 ]


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avere un unico ampio ponte di 100 mq.

Gli esterni sono spaziosi e ricchi di zone relax:

NASCE LA YPTA - YACHT PERSONAL

porta vetrata che permette l’accesso al salone,

lounge costituita da divano e due lettini

Nasce la prima scuola di formazione al mondo

un tavolo, entrambi interamente riparati dallo

Yacht Personal Trainer Academy ed è italiana

Il ponte principale è arricchito da un’ampia

su questo piano è presente la spaziosa suite

armatoriale di oltre 35 mq con dressing room e

bagno con doppi servizi. Il ponte inferiore conta 4 cabine per gli ospiti: due VIP a poppa e due a

prua, tutte dotate di bagno con doccia separata.

In sostanza una vera e propria casa galleggiante. Proprio per queste sue dimensioni Custom Line 120 monta una coppia di propulsori MTU 16V 2000 M96L da 2638 cv ciascuno.

La terza imbarcazione che andiamo a

presentare è il Fountaine Pajot 40, ultimo

arrivo nella categoria a motore del costruttore francese che così incrementerà la gamma

esistente dei MY 37 e MY 44. Il design del

Pajot 40 è interessante e la primissima cosa che lo contraddistingue è il taglio delle due prue che denotano stabilità.

sulla prua, tra i due scafi, un pozzetto con una

prendisole; a poppa è previsto un divano a L e spazioso flybridge, a cui è possibile accedere tramite una scala curva.

I principali vantaggi del Pajot sono vivibili a bordo. Il larghissimo salone dispone di una

cucina a dritta e un salotto per 6-8 persone a sinistra, mentre le due scale laterali portano all’interno degli scafi: uno è dedicato al

proprietario, che ha a disposizione una grande cabina, un bagno separato e una stanza con

lavabo e armadio. Lo scafo di dritta ospita un bagno e altre due cabine, una matrimoniale e una doppia con letti sovrapposti. La

motorizzazione del Pajot 40 si avvale di due motori Volvo Penta da 300 o 370 cavalli.

TRAINER ACADEMY

per Personal Trainer di bordo. Si chiama

al 100%, concepita ed istituita da Massimo Alparone, World Wellness Ambassador e

Mister Universo Fitness con l’obiettivo di

formare personal trainer qualificati per salire a bordo di yacht e imbarcazioni di lusso

attraverso una specializzazione di altissimo livello. La nuova figura professionale del

settore nautico verrà forgiata da un corpo

docenti di eccellenza, tra questi spicca il nome del campione olimpico Jury Chechi.

Il percorso didattico si suddividerà in 60 ore di lezioni teoriche e pratiche, sia su attività specifiche di fitness e wellness che

definiscono oltretutto i giusti programmi alimentari da tenere in mare, sia sulla

conoscenza delle grandi imbarcazioni e delle

Il compatto catamarano raggiunge una

varie aree e ponti con nozioni sulla sicurezza,

lunghezza superiore ai 12 metri e

sul bon ton e sulla privacy.

un baglio di poco

inferiore ai 6 metri.

Stefano Valentini

Nella pagina: il Fountaine Pajot 40

[ 124 ]


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RISPONDI & VINCI P er assegnare gli Oscar del Turismo

IN PALIO 8 BIGLIETTI AEREI PER UNA DESTINAZIONE EUROPEA Offerti dalla compagnia aerea Vueling Main Sponsor

Medium Sponsor

Sponsor tecnico

Con il patrocinio di

Assessorato allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro

Sponsor


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ALLA GUIDA

FOCUS SULLA MOBILITÀ Riscoprire la quotidianità grazie al noleggio a lungo termine significa potersi concentrare sul proprio lavoro mentre esperti qualificati si prendono cura dell’auto. Così Automotive Service Group decide d’investire sulla qualità, forte della partnership strategica con ALD Automotive, gruppo leader nel settore

[ 126 ]


asg2_Layout 1 31/01/19 20:16 Pagina 2

Oggi il NLT si può considerare uno

mediazione e consulenza nel settore del

aziende, per fidelizzare il dipendente e

partnership con ALD Automotive, gruppo

strumento di grande importanza per le sottrarlo alle sirene della concorrenza, un

aspetto quanto mai importante in un periodo in cui sulle risorse umane vengono investiti

ingenti sforzi finanziari e notevoli aspettative. Il fleet management consiste nel beneficiare

dei servizi di noleggio, lasciando alle aziende la proprietà dell’auto, una formula vincente

utilizzata da imprese di ogni dimensione che

hanno veicoli in proprietà o in noleggio e che scelgono di demandare in outsourcing solo una parte dei servizi.

Ma questa formula piace sempre più anche ai privati, a chiunque voglia un'auto nuova

senza nessun altra preoccupazione, perchè grazie a un canone unico con bollo,

assicurazione, copertura danni completa e

manutenzioni si può vivere la guida a pieno e in tutta sicurezza.

In questo quadro si inserisce Automotive Service Group che svolge attività di

Noleggio di autoveicoli a lungo termine in

AUTOMOTIVE SERVICE GROUPPARTNER OF ALD

leader mondiale nel settore del noleggio a

Sede Operativa: Viale dell’Esperanto, 71

lungo termine e della gestione delle flotte

aziendali, grazie alla consolidata esperienza e

qualità dei servizi maturata in oltre 50 anni di attività.

L’attività di Automotive Service Group è

rivolta a professionisti, PMI e privati che

Zona Eur Roma Tel. 06.87752179 commerciale@automotivesg.com Showroom SICCA: Via Leone XIII snc angolo Viale Gregorio VII, Roma www.automotivesg.com

intendono avvalersi dei vantaggi derivati dai

seguire le istruzioni per una corretta

società è in grado di offrire, grazie alla

periodici nelle autofficine convenzionate.

servizi di Noleggio a Lungo Termine che la partnership di ALD Automotive.

La formula può variare da uno a tre anni, e

meno frequentemente si può estendere fino a 48-60 mesi. È previsto il pagamento di un

canone mensile come copertura delle spese

dalla tassa di proprietà, bollo, manutenzione ordinaria e straordinaria alla gestione dei

sinistri, assicurazione, cambio pneumatici e

gestione delle multe. Chi prende a noleggio il veicolo deve badare al solo carburante e

[ 127 ]

manutenzione dell’auto, con controlli

Il canone varia a seconda del tipo di veicolo noleggiato, della durata del contratto, del

chilometraggio previsto, e in base al tipo di servizi supplementari che vengono scelti:

auto sostitutiva, strumenti di gestione della car policy, rapporti informativi

sull’utilizzazione dell’autoveicolo e la carta di credito per l’acquisto del carburante.

Sveva Riva


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a cura della redazione

GLI APPUNTAMENTI E LE NEWS DA SEGNARE IN AGENDA PER L’ITINERARIO PERFETTO

TOKYO BRILLA TRA LE METE ENOGASTRONOMICHE DEL 2019 Nella dodicesima edizione della prestigiosa Guida Michelin, Tokyo svetta come città più stellata al mondo, con un totale di 308 stelle e tante new entry che spaziano dalla tradizione giapponese alle cucine di tutto il mondo. Dagli indirizzi top per gli amanti del sushi all’ingresso nella Guida della cucina onigiri, senza dimenticare la raffinata cucina francese, la capitale del Giappone offre una proposta gastronomica in grado di accontentare tutti i gusti.

LA RENDEZVOUS BAY DI ANGUILLA TRA LE MIGLIORI SPIAGGE DEI CARAIBI Il Carribean Journal ha selezionato le 25 migliori spiagge dei Caraibi da vedere nel 2019 e tra queste compare la Rendezvous Bay di Anguilla. Questa lunghissima spiaggia di Anguilla, che si trova davanti a St. Martin, si distingue per l’accecante sabbia bianca, per non parlare del caratteristico colore turchese dell’acqua trasparente. Lungo la spiaggia si trovano ottimi hotel dove alloggiare e locali, come il Sunshine Shack, dove rilassarsi, bere un cocktail caraibico o gustare un semplice piatto di pesce. www.rendezvousbay.com

[ 128 ]


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DOVE ANDRANNO GLI ITALIANI NEL 2019? Durante le festività natalizie molti hanno giocato d’anticipo prenotando i prossimi viaggi. GoEuro, una delle piattaforme leader in Europa per la prenotazione online di treni, autobus e voli, rivela le destinazioni più prenotate tramite sito e app dal 24 dicembre 2018 al 3 gennaio 2019. Tra le mete più prenotate dagli italiani spiccano le grandi città europee, con qualche sorpresa. Se, infatti, il primo posto se lo aggiudica Parigi (24,9%), al secondo troviamo Monaco (17,2%). Chiude il podio Vienna (11%).

TORNA A FIERAMILANOCITY LA BORSA INTERNAZIONALE DEL TURISMO Dal 10 al 12 febbraio le porte di Fieramilanocity si aprono per

ROMA WHISKY FESTIVAL 2019

ospitare l’edizione 2019 della Bit, la Borsa Internazionale del Turismo. Confermata la nuova formula che

Si tiene a Roma, sabato 2 e domenica 3 marzo

vede la prima giornata, quella di

2019, presso il Salone delle Fontane all'Eur l'ottava

domenica 10, aperta a tutti e le

edizione di Roma Whisky Festival by Spirit of

giornate dell’11 e del 12 riservate ai

Scotland, il più importante festival di settore

professionisti del settore. Il mondo

italiano. Imperdibile appuntamento per tutti coloro

turistico si ritroverà a Milano per una

che vivono il mondo del whisky, Roma Whisky

tre giorni che è tornata a essere

Festival si è confermato un evento ricco di

riferimento per l’industria turistica

degustazioni, masterclass, seminari sulla

italiana e internazionale.

mixology, incontri affidati a esperti del settore.

www.bit.fieramilano.it

Oltre 2000 etichette rappresentate con whisky provenienti da tutto il mondo. www.romawhiskyfestival.it

RITROVATA LA TOMBA DI CLEOPATRA? La “scoperta del secolo” (come la considerano gli archeologi) potrebbe essere molto vicina ma le coordinate, almeno per il momento, rimangono top secret. Zahi Hawass, considerato uno dei massimi egittologi al mondo, infatti non le ha ancora svelate. La Tomba di Cleopatra, l'ultima regina d'Egitto vissuta dal 69 al 30 a.C., sarebbe però ad un passo dall'essere riportata alla luce. E con lei, anche le antiche spoglie del suo storico, tragico, ultimo amore: Marco Antonio. “Sono molto vicino: penso davvero di averla individuata, sono sulla buona strada”, ha dichiarato lo studioso.

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FRANCESCO BARBERINI PUBBLICA IL SUO TERZO LIBRO: “SEYCHELLES TRAVEL BOOK” Il giovanissimo Francesco, Alfiere della Repubblica e aspirante ornitologo, ha pubblicato il suo terzo libro. Dopo il successo riscosso con i primi due, Francesco replica con la casa editrice Pandion Edizioni “Seychelles Travel book- diario di viaggio di un giovane ornitologo” per raccontare le Seychelles e la splendida natura che contraddistingue queste isole tropicali, in particolar modo gli uccelli. Realizzato con il prezioso contribuito di Monette Rose, direttrice del Seychelles Tourism Board Italia e lo staff di STB, il libro è pubblicato in tre lingue: italiano, inglese e francese. www.seychelles.travel

VIAGGI DI BOSCOLO: LE NOVITÀ SAN VALENTINO Lusso, natura, ecologia e romanticismo sono le parole d’ordine per celebrare San Valentino al resort White Pod (Svizzera). Nel cuore delle Alpi svizzere a un’altitudine di 1400 metri si trova questa struttura esclusiva lontano dal caos e dove natura ed ecologia si combinano con il lusso. Alternativa sono le atmosfere vivaci e raffinate di Nizza e della Costa Azzurra. Dalla celebre Promenade des Anglais che contorna la baia degli Angeli potrete iniziare a scoprire i colori di questi luoghi senza tempo: dal profumato mercato dei fiori di Place Gautier ai nobili palazzi di Place Masséna. www.boscolo.com

IL CARNEVALE COLORA IL TICINO Torna in Canton Ticino la festa più divertente dell’inverno: il Carnevale! L'allegria incontra la trasgressione e per qualche giorno si dimenticano i problemi e si festeggia in compagnia. Musica, balli in maschera, cortei colorati, coriandoli e fracassoni con i carri riempiono il Ticino di colore e buon umore. A Locarno, la "Stranociada" è l'appuntamento del venerdì sera, con la città vecchia invasa da maschere, tendine, musica e divertimento puro fino alle prime ore dell'alba.

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OPERA GIUSEPPE VERDI

RIGOLETTO GIACOMO PUCCINI

TOSCA GIUSEPPE VERDI

LA TRAVIATA GAETANO DONIZETTI

ANNA BOLENA CHRISTOPH WILLIBALD GLUCK

STAGIONE 2018-19

ORFEO ED EURIDICE FRANZ LEHÁR

LA VEDOVA ALLEGRA SERGEJ PROKOF’EV

L’ANGELO DI FUOCO GIOACHINO ROSSINI

LA CENERENTOLA WOLFGANG AMADEUS MOZART

DON GIOVANNI WOLFGANG AMADEUS MOZART

Un’Opera al passo con i tempi

IDOMENEO, RE DI CRETA VITTORIO MONTALTI

UN ROMANO A MARTE BALLETTO

PËTR IL’IČ ČAJKOVSKIJ

IL LAGO DEI CIGNI GEORGES BIZET

CARMEN SERATA PHILIP GLASS GUSTAV MAHLER

BLANCHE NEIGE LUDWIG MINKUS

DON CHISCIOTTE ORCHESTRA, CORO E CORPO DI BALLO DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA

operaroma.it SOCI FONDATORI

SOCI PRIVATI

MECENATI

Ettore Festa, HaunagDesign - Illustrazioni di Gianluigi Toccafondo

Roma Opera aperta


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a cura della redazione

SAN VALENTINO ILLUMINA BRUXELLES CON IL 4° FESTIVAL OF LIGHT Quest’anno a San Valentino Bruxelles è pronta ad indossare il suo outfit più romantico ed elegante. Dal 14 al 17 febbraio la Capitale delle Capitali ospiterà infatti la quarta edizione di “Bright Brussels”, vero e proprio Festival della Luce che inonderà di suggestive installazioni artistiche tutti gli angoli della città. L’evento, organizzato da Visit Brussels, prevede la partecipazione di artisti, designers e architetti provenienti da tutto il mondo che, armati di led, laser, proiettori e riflettori, reinterpreteranno le zone “cult” della città.

IL 2019 DELLA GERMANIA In Germania l'attenzione si concentra sul centenario della fondazione del Bauhaus, al quale saranno dedicate numerose iniziative nel corso dell'anno. Sempre nella capitale, il tema dell'anno è il 30° anniversario della caduta del Muro, un buon motivo per tornare a visitarla e scoprire i grandi cambiamenti che ci sono stati dopo la riunificazione. A fine marzo 2019 riaprirà i battenti anche l'Experimenta, il centro scientifico più grande della Germania con 360 postazioni interattive su un'area di 25.000 mq.

MATERA: UN INNO ALLA BELLEZZA CON ARCHITETTURE INASPETTATE Cinque giorni per visitare i Sassi con la casa Grotta, il Sasso Caveoso, fare un trekking nell'Altopiano murgico materano (Parco archeologico storico naturale delle chiese rupestri) con proseguimento per Murgia Timone, l'area maggiormente panoramica con la visita ai complessi rupestri. La Murgia materana è una zona che offre al visitatore diverse occasioni per entrare in contatto con l’ambiente, la natura e le origini della città di Matera, alla scoperta di flora e fauna locale, di chiese rupestri e molto altro.

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Il Qatar che non ti aspetti - California, ecco l'inverno più caldo - Bratislava, tutto in 24 ore - Leonardo, l'artista geniale - Alla ricerca del sigillo di pietra - Ispirazione veneziana

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La rivista dedicata al mondo dei viaggiatori e delle mete più esclusive - Periodico - N° 1 - Anno 2019 - € 5,00

TOUR D'ORIENTE

DOHA

BRATISLAVA

SHENZHEN

Il Qatar che non ti aspetti

Tutto in 24 ore

Alla ricerca del sigillo di pietra

2019

CALIFORNIA

Ecco l’inverno più caldo

UN ANNO DA RICORDARE

Leonardo, l'artista geniale

SULLA LAGUNA

Ispirazione veneziana


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