Nuovo Ezzelino - Dicembre 2010

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Sommario Editoriale

Dicembre 2010 Mensile di informazione e di cultura della Pro Loco di Romano d’Ezzelino Per la Pro Loco di Romano: Maurizio Carlesso Direttore Responsabile: Dario Bernardi Segreteria: Stefania Mocellin In redazione: Sara Bertacco, Cinzia Bonetto, Maurizio Carlesso, Gianni Dalla Zuanna, Duilio Fadda, Franco Latifondi, Stefania Moccellin, Valeria Orso, Erika Piccolotto, Christian Rinaldo, Silvia Rossi, Maurizio Scotton, Serenella Zen, Giuseppe Bontorin. Via G. Giardino, 77 Romano d’Ezzelino (VI) Tel. 0424 36427 proromano@libero.it Poste Italiane Spa - Sped. A.P. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza

3 Magie Natalizie

Appuntamenti 4 Campagna rinnovo soci 2011 5 Passeggiata di San Valentino 6 Assemblea ordinaria comunale del Gruppo Aido di Romano d’Ezzelino 8 - 9 Museo dell’Automobile Bonfanti - VIMAR Galleria del motorismo, mobilità e ingegno veneto - Co. Giannino Marzotto

Resoconti 7 Chi fermerà la musica 2010 7 Serata di beneficenza tra i presepi in mostra 11 Spettacoli del Mistero 12 Ha corso anche la Prevenzione alla Marcia del Sorriso I medici del Centro Regionale Melanoma hanno offerto visite specialistiche ai podisti 14 Gli Alpini e il Coro a L’Aquila 15 La cascata musicale rossoblu

Associazioni 10 30 anni di Sardegna Nostra, note d’un importante serata

Attualità 13 E’ di nuovo emergenza

Riflessioni Tutti i diritti riservati Quote soci: • ordinario nazionale E 10,00* • ordinario nazionale E 16,00 • estero E 22,00 • sostenitore E 52,00 *quota che non dadiritto a ricevere l’organo d’informazione della Pro Loco ccp. n. 9337772 Aut. Trib. Bassano del Grappa 2/1975 Tranne gli originali d’epoca, non si restituiscono le foto.

16 Il dialogo come servizio alla vita 17 Psicologia della sicurezza Sovrastima e sottostima dei rischi 18 - 19 19

Notizie in breve Defunti un o che per segnaliamstampa l’articolo errore di del numero 375 a pag. 6 iele Farronato è di Gabrquello di pag. 8 mentre to Antonio è di Piot

FILIALE DI ROMANO D'EZZELINO Via Roma, 62 36060 Romano d'Ezzelino (VI) Tel. e Fax 0424 514112


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EDITORIALE - PAG. 3

Magie Natalizie Cari soci, nell’augurarvi un sereno 2011 che vi porti serenità e realizzi i Maurizio Carlesso vostri desideri, desidero ricordare queste festività appena concluse con uno dei simboli che ci sono stati: La Natività. Si la Natività intesa come rinascita di ognuno di noi, ma con i segni tangibili che sul territorio si sono realizzati. Tra questi, consentitemi di farvi notare con particolare soddisfazione, la Natività proposta a tutti noi sul Colle di Dante Foto: © Antonio Bordin

Nata dal’idea di Ornella Piccolotto e cresciuta con l’apporto di tutto un gruppo di amici del Presepe, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale oltre che a quello della Pro Loco, ha concluso il 6 gennaio uno splendido ciclo di rappresentazioni. Osteggiata dal maltempo all’inizio, la manifestazione, ha avuto la sua notte magica appunto il 6 gennaio quando sotto una copiosa nevicata sono andate in scena 3 rappresentazioni dal sapore particolare, degna conclusione di un lavoro che in molti hanno definito mirabile. Abile la ricostruzione del villaggio dei pastori e degli alberghi di Betlemme in cui cercavano riparo i nostri personaggi, ancor di più la ricostruzione della capanna in cui si rappresentava la Natività. Un abile opera di collaborazione tra associazioni e amici del Presepe che hanno affinato e portato a regime il lavoro che seppur alla prima ha goduto di un grande plauso da tutti coloro

che hanno potuto assistere. La localizzazione del Presepe vivente non consentiva di far apprezzare a tutti nel migliore dei modi alle varie rappresentazioni, ma sappiamo di aver fatto il massimo per ridurre i disagi. Particolarmente intense sono state le note proposte dalle varie corali che si sono succedute ad accompagnare le rappresentazioni, con le loro melodie hanno espresso a pieno la magia Natalizia. A tutti i coristi che hanno sfidato condizioni meteorologiche veramente difficili, un sentito grazie. Fellette, Romano, Borso del Grappa e San Giacomo hanno accolto l’invito ad essere parte integrante dell’evento e lo hanno fatto al meglio. Nel ricordare chi ha fattivamente collaborato, non possiamo non ricordare gli amici di Caldogno che hanno messo a disposizione degli organizzatori i costumi utilizzati nelle rappresentazioni, e soprattutto chi ha lavorato per mesi alla re-

alizzazione di tutto ciò. Toccante è stato infine, la consegna a tre particolari amici del Presepe, che per varie problematiche non hanno potuto essere sempre parte attiva del progetto, di un pensiero loro dedicato da Ornella. Tutti siamo stati coinvolti nell’abbraccio fraterno ad Angelo, Gianni ed Ilenia. Difficile sarebbe poi elencare i vari personaggi senza dimenticare qualcuno, o non dargli la relativa importanza, tutti hanno interpretato il loro ruolo con passione particolare, lasciatemi quindi fare un solo plauso a tutti i ragazzi del Presepe, che si sono particolarmente dedicati a prove, su prove per dare il meglio, senza di loro non sarebbe stato un successo. Non resta che lasciarvi scoprire le magiche notti rappresentate sul Colle di Dante e darvi appuntamento alle prossime edizioni. Buon Anno


Campagna rinnovo soci 2011 Il Nuovo Ezzelino Dicembre 2010

APPUNTAMENTI - PAG. 4

Gentili Soci, siamo giunti all’annuale rinnovo della quota d’iscrizione alla pro loco, desidero segnalarvi le istruzioni inerenti le nuove tessere: a) sono a disposizione dei soci le tessere e le stesse possono essere ritirate in Sede negli orari consueti e in pratica dal martedì al sabato dalle 9.30 alle 12.30. b) chi non riuscisse a ritirare la tessera in sede potrà ritirarla la sera stessa in cui sarà convocata l’assemblea per l’approvazione del bilancio 2010 (entro il 30 marzo 2011). La tessera Unpli, sarà consegnata sino all’esaurimento di quelle pervenute alla Segreteria della Pro Loco dalla sede provinciale. Dopo, pur essendo tutti i soci legittimati d’ogni diritto, dovremo predisporre una nuova richiesta al Comitato Provinciale. La tessera qui riprodotta e consegnata unitamente ad un’agenda Unpli, da diritto ad alcune riduzioni e/o sconti, presso alcuni punti

commerciali convenzionati che sono evidenziati nell’agenda stessa. Le convenzioni sono state fatte a livello nazionale ed a livello provinciale. Esistono nello specifico delle convenzioni con alcune compagnie assicurative che consentono dei risparmi sensibili, controllate o fate controllare la vostra polizza. Grazie per la vostra attenzione. Il presidente


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APPUNTAMENTI - PAG. 5

Associazioni di volontariato del Comune

Passeggiata di

Comune di Romano d’Ezzelino

San Valentino Fra Colli e Valli Ezzeliniane

Domenica 13 Febbraio SONO PREVISTI 2 PUNTI DI RISTORO LUNGO ILPERCORSO

alle ore 09.00 con partenza da Villa Negri, si svolgerà la tradizionale Passeggiata di San Valentino che si svilupperà tra le valli Ezzeliniane.

LA PARTECIPAZIONE È LIBERA POSSONO PARTECIPARE ANCHE I BAMBINI IN ETà SCOLARE PURCHÈ ACCOMPAGNATI DAI GENITORI.

GLI ORGANIZZATORI DECLINANO OGNI RESPONSABILITà DERIVANTE LA PARTECIPAZIONE ALLA PASSEGGIATA

ALLE SIGNORE E SIGNORINE SARÀ CONSEGNATO UN GRADITO OMAGGIO

INFO PRO LOCO 0424-36427 - proromano@libero.it


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APPUNTAMENTI - PAG. 6

A.I.D.O. ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LA DONAZIONE DI ORGANI, TESSUTI E CELLULE

Assemblea ordinaria comunale del Gruppo Aido di Romano d’Ezzelino Si avvisano i gentili soci e simpatizzanti e tutte le persone interessate che giovedì 27 gennaio 2010 alle ore 20,00 presso il teatro Parrocchiale di Romano d’Ezzelino (Capoluogo) in Piazzale Chiesa, verrà proposta una serata dibattito sul tema:

Aggiornamento sui trapianti: un passato “CERTO” ed un futuro “IN PERICOLO…” Interverranno all’incontro: Prof. Francesco Calabrò

Coordinatore del centro trapianti del veneto

Dott. Marco Baiocchi

Coordinatore locale per i trapianti dell’ospedale San Bassiano

Dott.ssa Chiara Giurgevich

Dirigente medico della struttura complessa di anestesia e Rianimazione dell’ospedale S. Bassiano Il dott. Marzio Melandri interverrà come moderatore e verrà riportata una testimonianza diretta da parte di un trapiantato. Vi invitiamo a partecipare numerosi era comandiamo la massima puntualità visti gli argomenti e l’importanza dei temi che saranno trattati.


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RESOCONTI - PAG. 7

Chi fermerà la musica 2010

La musica è un toccasana per l’amicizia e per la felicità di ognuno di noi ed è per questo che nel lontano 1990 Don Teresio e Luciano Bragagnolo decisero di far nascere Chi fermerà la musica ovvero uno spettacolo musicale con i ragazzi del paese. Sono passati 20 anni e da allora lo spettacolo è diventato un evento molto amato dai romanotti e non, i quali si sono presentati il 7 dicembre, presso la sala teatro del centro parrocchiale di Romano D’Ezzelino, per festeggiare assieme agli organizzatori Manuel Bontorin, Marta Marcolin, Dario Vidale e a una ventina di altri ragazzi, questo compleanno davvero speciale! La serata ha riservato delle belle novità: Marta è stata affiancata da un camaleontico Nicola Zilio che ha dato un tocco di pazzia e divertimento nella presentazione; i ragazzi partecipanti si sono divertiti a salire nel palco nei più svariati modi per interpretare al meglio le proprie canzoni dalla versione estiva in costume da spiaggia per

“Abbronzatissima” a delle sexy calciatrici per una fantasiosa “Waka Waka” al momento anni 80 con “Africa” dei Toto. Due coreografie di Barbara Todesco e Francesca Foscarini hanno intervallato le canzoni, il Centro Formazione Danza collabora alla realizzazione dell’evento rendendolo completo. Momento magico con l’ospite della serata: per i 20 anni è stata invitata una delle “vecchie” partecipanti dello spettacolo, Paola Bergamo, che ha ammaliato il pubblico con una canzone di Mina lasciando tutti a bocca aperta. La Pro-loco di Romano D’Ezzelino, nella persona di Maurizio Carlesso, durante lo spettacolo ha ringraziato Luciano Braga-

gnolo per il suo lavoro e ha omaggiato il gruppo di una bellissima targa ricordo per i 20 anni. Prima del finale è stato dedicato un momento in memoria di Michele Giollo, grande amante anche lui della musica e amico di alcuni partecipanti allo spettacolo. Gran finale con la bellissima “Aggiungi un posto a tavola” canzone degna per una serata così e cantata da tutto il gruppo, un gruppo di amici che grazie alla musica presenta ogni anno più che uno spettacolo un momento di divertimento per gente di tutte le età. Il sipario è calato su Chi fermerà la musica anche per questo 2010, Vi aspettiamo numerosi per il 7 dicembre 2011!!

Serata di beneficenza tra i presepi in mostra Giovedì 30 dicembre 2010 si è svolta una importante manifestazione a scopo benefico dentro la chiesetta Torre di San Giacomo di Romano d’Ezzelino. La manifestazione è nata quasi per caso, infatti, alcuni giorni prima, il Coro Bassano si era reso disponibile per un concerto in Piazza Torre, sempre nei pressi della chiesa adibita a mostra dei presepi. Il Coro, in effetti, aveva concordato con l’associazione commercianti di Romano (UMCE) questa bella serata all’aperto, purtroppo qualcosa non ha funzionato ed il Coro si è perciò adoperato con la sua disponibilità per il concerto dentro la chiesetta. A questo punto, in pochissimi giorni, il gruppo volontari “Amici del Presepe” che hanno offerto il sito, l’Umce, il coro Bassano, l’associazione “la Costola” e l’associazione italiana Progeria Sammy Basso, hanno organizzato e dato vita ad una

festa indimenticabile. Un ringraziamento va, in ogni caso, esteso all’amministrazione comunale di Romano che, con l’uso della Chiesetta Torre, ha permesso questa bella Kermesse. Le pittrici del gruppo “la Costola” si sono, poi, rese disponibili donando alcune opere dipinte lo scorso Natale e durante il periodo natalizio del 2010; queste tele, la sera del 30 dicembre, sono state acquistate o messe in palio in una sottoscrizione a premi e, quindi, il ricavato dato interamente alla associazione italiana Progeria Sammy Basso. Durante lo spettacolo serale, il coro Bassano, partecipando gratuitamente, ha deliziato il numeroso pubblico con i suoi canti adatti al clima natalizio ed i

commercianti Romanesi hanno dato un tocco geniale, offrendo un ricco buffet al termine della serata. A questa manifestazione era presente anche il giovane Sammy con i genitori Amerigo e Laura, e lui con la disinvoltura di un consumato showman ha poi raccontato alcune barzellette del suo ricco repertorio. La sua presenza e dei suoi genitori, ha fatto sì che la serata è risultata ancora più emozionante, lasciando a tutti un messaggio di speranza e di coraggio. Chi ha partecipato al concerto è ,comunque, tornato a casa più ricco di umiltà e fiducia per il futuro. Duilio Fadda


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APPUNTAMENTI - PAG. 8

Museo dell’Automobile Bonfanti - VIMAR

Galleria del motorismo, mobilità e ingegno veneto Co. Giannino Marzotto dal 29 gennaio 2011 al 2012 Infrangendo la regola delle mostre tematiche semestrali, ormai biglietto da visita del Museo dell’Automobile “Bonfanti-VIMAR”, la prossima esposizione resterà fissa per almeno un anno, allo scopo di promuovere la nuova sede museale che sta sorgendo nel cuore antico di Bassano del Grappa, a ridosso ed all’interno delle mura medievali, con un ardito progetto dell’arch. Aymonino. Il cuore del nuovo museo sarà la parte permanente, appunto la “Galleria del Motorismo, Mobilità e Ingegno Veneto Co. Giannino Marzotto” della quale verrà allestita una sintesi nella sede attuale.

Foto: 1° motore al mondo a benzina brevettato il 22 agosto 1882 dal veronese Prof. Enrico Bernardi.

Sarà una escursus incredibile di primati, invenzioni, pionieri, industrie, storie piloti, artigiani, scienziati che partirà dal lontano 1595 con le prime sospensioni al mondo del veneziano Fausto Verantio rappresentate da un vecchio e cadente assale ritrovato dopo anni di ricerche, con “molle fatte a guisa di quelle per pigliar carboni”, con accanto i disegni il brevetto e quant’altro. Si proseguirà con il ritratto dell’ing. Negrelli (1838) progettista del Canale di Suez, (non pos-

Sede: Romano d'Ezzelino (VI) - Viale Europa, 25 Tel. 0424 31138 - Fax 0424 513118 Carrozzeria ed accessori: Tel. 0424 512424 - 512030

siamo esporre il canale!) il primo motore a benzina brevettato al mondo il Bernardi del 22 agosto 1882, la vetturetta Bernardi prima auto costruita in Italia (1894), diploma e ritratto della C.ssa Albrizzi, prima donna al mondo presidente di un Automobilclub e prima in una corsa (1899), e via via così, attraverso piloti famosi come la Baronessa Avanzo, i fratelli Marzotto, Sandro Munari, Riccardo Patrese, Miki Biasion, Omobono Tenni, industrie come Fiamm, Ceccato, Laverda, Aprilia, progettisti ed inventori quali l’ing. Cattaneo della Isotta Fraschini, Massimo Marchiori inventore dell’algoritmo che ha generato Google, Federico Faggin padre del microprocessore e tante altre curiosità, come la più antica patente di una guida esistente in Italia, rilasciata nel 1906 proprio ad un bassanese. Nel frattempo, marzo 2011, uscirà anche una Enciclopedia dallo stesso titolo, che sarà di circa 500 pagine e 1700 voci, tutte di importanza almeno nazionale, frutto di oltre trent’anni di ricerche ed estratta dall’archivio Veneto del Museo “Bonfanti-VIMAR”, un

CARROZZERIA di Lorenzon Roberto

Via Marze, 35 - 36060 Romano d'Ezzelino (VI) - Tel. 0424 382.011 - Fax 0424 390.148 Cell. 335 527.9557 - info@carrozzeriazerotre.com


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Museo che interpreta nel migliore dei modi la propria missione, quella di produrre cultura. Il Museo dell’Automobile “Bonfanti-VIMAR” aprirà le Informazioni ed iscrizioni a quanti vorranno iscrizioni: partecipare al nuovo “corMuseo dell’Automobile so per restauratori di auto e “Bonfanti-VIMAR” moto d’epoca” dal 20 febbravia Torino 1, io al 27 marzo, un percorso 36060 Romano d’Ezzelino (VI) formativo, di 36 ore totali tel. 0424 513746 che si svolgerà per 5 sabato tel. e fax 0424 513690 consecutivi. info@useobonfanti.veneto.it Com’è consuetudine i dowww.museobonfanti.veneto.it centi, scelti tra persone che operano nel settore del motorismo d’epoca e che vantano esperienze e conoscenze pluriennali, saranno presentati agli allievi all’apertura del corso dal presidente della Fondazione Museo dell’Automobile “Bonfanti-VIMAR”, Nino Balestra. Il presidente del Museo saprà illustrare a quanti si affacciano al mondo di restauro, le regole fondamentali di un corretto approccio a questa tecnica laboriosa. I docenti spiegheranno poi nel dettaglio le nozioni di base della meccanica nelle sue varie parti, sulla valutazione del tipo di intervento di restauro più opportuno secondo i casi, quindi all’esame di parti staccate con spiegazioni più dettagliate. Seguiranno lezione dedicate al restauro della carrozzeria, della pianificazione della sua procedura, delle ricerche comparative, dei concetti di lamierista o lastratore, verniciatore, ebanista e tappezziere, dal punto di vista pratico si esamineranno vari esempi anche su auto esposte al Museo. Il corso si concluderà con una lezione dove si parlerà degli accessori, del loro ripristino e/o ricostruzione, della nichelatura e cromatura. Insomma, al “Bonfanti-VIMAR”, spazi aperti per storia, cultura e lavoro inerenti il mondo del restauro, un’attività che nel suo complesso coinvolge quasi un milione e mezzo di persone solo in Italia.

APPUNTAMENTI - PAG. 9


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ASSOCIAZIONI - PAG. 10

30 anni di Sardegna Nostra, note d’un importante serata Duilio Fadda

Sabato 20 novembre l’associazione Sardegna Nostra ha celebrato i suoi 30 anni di presenza nel territorio con un’importante cerimonia, con la partecipazione del Senatore Fabris e degli Assessori comunali di Romano, Francesca Filiaci e Remo Seraglio, si è chiusa una fase dei festeggiamenti che verranno terminati con l’arrivo dalla Sardegna ed il conseguente concerto, del coro “Cantos de Jara” di Gesturi.

La storia dell’associazione dice che, il 29 novembre del 1980, un gruppo di amici Sardi provenienti da varie zone dell’isola, ma residenti nel territorio Bassanese decisero di riunirsi nel “Circolo Culturale Sardegna Nostra” e in quella data venne scritto, dal segretario Marco Zevio Sàrdara, il primo verbale, dove appunto si può leggere che vennero prese importanti decisioni. Il primo presidente della neonata associazione era Carlo Fanutza, figura carismatica per i sardi residenti nel territorio ed il vicepresidente, divenne allora, Salvatore Carboni, a quei tempi, comandante delle guardie carcerarie di Bassano del Grappa. Fanutza, alcuni anni dopo, morì per una grave malattia che non riuscì a sconfiggere nonostante la gran voglia di vivere. Al suo posto, andò, un allora giovane e combattivo Paolo Sanna, maestro elementare, che ricopriva anche l’incarico di consigliere comunale nella città di Bassano del Grappa. Dopo trent’anni esatti si è voluto festeggiare, con un importante cerimonia quest’avvenimento, a conferma della volontà di proseguire sulla strada segnata dai fon-

datori dell’associazione. Per quest’evento, il consiglio direttivo attuale, ha lavorato alacremente affinché venisse pubblicato un libro che avesse tracciato i trent’anni di attività culturali, solidali e tradizionali. In questi trent’anni, nonostante i vari cambiamenti nel gruppo dirigente, si è riusciti a far conoscere e riconoscere l’associazione come una delle più attive del territorio Romanese. Sul libro 30 anni di Sardegna Nostra, oltre alla storia dell’associazione, sviluppata in più capitoli, sono descritte con un tocco d’invenzione le vicende personali di quasi tutti i protagonisti che hanno ricoperto incarichi più o meno importanti all’interno del circolo. Chi avrà modo di leggerlo po-

trà riconoscere fra i personaggi del libro, alcuni associati che impiegano parte del loro tempo libero, non solo per Sardegna Nostra, ma spesso, l’impegno si rivolge anche verso altre attività volontaristiche. Per chiudere, ricordo a chi non c’era che la sala della chiesetta Torre, sabato 20, aveva un pubblico attento e numeroso, segno d’un interesse comune (della cittadinanza e dei sardi residenti). Vorrei, poi, citare il presidente della Pro Loco di Romano, Maurizio Carlesso, che era fra i relatori, egli ha dato un pregevole contributo per la riuscita della manifestazione. La sua partecipazione è sempre stata autorevole ed appropriata, rendendo più semplice la scaletta degli interventi degli oratori che si sono succeduti. Inoltre vogliamo ricordare anche a Maria Teresa Biasia, degli “Amissi de ‘a poesia” aque slosse, che ha recitato due brani del libro, rendendo più vere le storie narrate e dando valore ai personaggi descritti. In chiusura, ricordiamo la presenza efficace dell’amministrazione comunale, che con gli interventi del vicesindaco Remo Seraglio e del Sindaco Rossella Olivo hanno formulato vivo apprezzamento ad un gruppo sempre presente nelle attività del comune di Romano d’Ezzelino.


Spettacoli del Mistero Il Nuovo Ezzelino Dicembre 2010

RESOCONTI - PAG. 11

Dal 29 ottobre, e per tutto i mesi di novembre e dicembre, ha avuto luogo l’appuntamento nelle terre del Veneto per il Festival Spettacoli di Mistero 2010, dedicato ai luoghi leggendari e misteriosi del Veneto. Anche quest’anno, infatti, con la notte d’Ognissanti è tornato il Festival dedicato interamente ai luoghi leggendari e misteriosi della Regione, che per tutto il periodo ha tenuto banco dalle montagne alle coste, dai laghi alla laguna, dalle pietre dei borghi antichi ai marmi sontuosi delle città d’arte. L’edizione 2010 di Veneto spettacoli di Mistero ha visto in oltre cento località, nelle piazze, nelle ville, nelle aie, nei teatri, nei castelli, nei giardini, gli scorci naturali, la rivisitazione delle antiche leggende del territorio, spesso provenienti direttamente dalla tradizione orale, in una infinita teoria di fascinazione e di scoperta. Promosso dalla Regione Veneto, il Festival del Mistero è stato organizzato dalle Pro Loco aderenti all’UNPLI, che hanno dato vita a oltre duecentocinquanta eventi: storie di streghe e di demoni, di folletti dispettosi e di fate generose, di antichi tiranni la cui vita sanguinaria è circonfusa di leggenda e di mille fantasmi pronti ad essere evocati per raccontare i segreti più nascosti. Le modalità sono state le più varie: spettacoli teatrali, serate di racconto, visite guidate, rievocazioni in costume e cene a tema, mostre di fotografie o di disegno, proiezioni e presentazioni di libri, passeggiate in mezzo alla natura o tra i borghi, performance artistiche, concerti, musical, ricostruzioni storiche e giochi per i più piccoli. Romano è stata la pro Loco capofila per le attività organizzate e gestite dal Consorzio Grappa Valbrenta ed ha presentato due spettacoli ed uno spettacolo nello spettacolo. Nel primo fine settimana, il 29 e 30 ottobre, è stato portato in scena uno splendido spaccato della nostra storia raccontato dai ragazzi con “A paura come a vien a va”, bellissimo riferimento alle paure dei nostri nonni raccontate dai ragazzi di oggi. Mentre il 3 e 4 dicembre è andata in scena la riuscita rappresentazione teatrale “La Strana Fattoria” scritta e diretta da Roberto Frison.

In modo particolare è ben riuscita la manifestazione che ha portato le 14 Pro Loco aderenti al Consorzio Grappa Valbrenta, ad essere presenti la sera del 4 dicembre, con la proposta dei propri prodotti tipici. Circa 600 persone hanno quindi potuto passare, con rapidi balzi buongustai, da una specialità all’altra. Un sentito grazie vada quindi a tutti i volontari che hanno con noi collaborato per l’ottima riuscita della manifestazione. L’amministrazione comunale, ente che ha patrocinato l’evento, la serata del 3 dicembre ha potuto raccogliere le parole di plauso giunte dai responsabili regionali che hanno curato tutta la manifestazione. Arrivederci a tutti al prossimo anno.


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RESOCONTI - PAG. 12

Ha corso anche la Prevenzione alla Marcia del Sorriso

I medici del Centro Regionale Melanoma hanno offerto visite specialistiche ai podisti Maurizio Carlesso

I medici del Centro Regionale Melanoma dell’Istituto Oncologico Veneto (IOV) di Padova sono stati a disposizione dei partecipanti della scorsa edizione della Marcia del Sorriso per un controllo della pelle gratuito. Domenica 7 novembre, dalle otto alle 13, all’interno di Villa Ca’ Cornaro è stata allestita un’“Unità Dermatoscopica Mobile” grazie alla quale specialisti dermatologi e chirurghi hanno fornito utili consigli per la prevenzione ed hanno potuto controllare i nevi a quanti lo desideravano.

L’insegnamento degli accorgimenti da adottare per un rapporto più corretto con il sole, infatti, unitamente a quello dei fattori di rischio del melanoma, costituiscono i due punti fondamentali del programma di prevenzione del melanoma. L’appuntamento alla Marcia del Sorriso continua una oramai consolidata attività di screening “sul campo” che il Centro Regionale Melanoma, diretto dal Prof. Carlo Riccardo Rossi, offre alla popolazione del Veneto. Già diverse centinaia sono state le persone visitate in occasione di diverse

manifestazioni sportive (Maratone di Padova, Venezia, Treviso, granfondo ciclistica Pinarello) con importanti risultati in termini di sensibilizzazione della gente alla cultura della prevenzione e di diagnosi precoce del melanoma. L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con l’Associazione Piccoli Punti e grazie al prezioso sostegno di Rotary Onlus che ha dotato il Centro Regionale Melanoma di un’“Unità Dermatoscopica Mobile”. Grazie ai nuovi supporti diagnostici (dermatoscopi) ed informatici dell’Unità Dermatoscopica Mobile, è possibile inviare direttamente il referto della visita per mail, unitamente alle indicazioni del medico specialista e le fotografie dei nevi giudicati a rischio e quindi meritevoli di eventuale asportazione. La disponibilità di un’attrezzatura adeguata ha permesso di svolgere l’attività di prevenzio-

ne secondo gli standard di qualità del Centro Regionale di Riferimento per il Melanoma Cutaneo di Padova. Questo tipo di attività clinica “decentrata” può garantire diversi risultati, come la diagnosi precoce dei tumori cutanei e il trattamento tempestivo delle lesioni sospette. Consente inoltre di istruire un maggior numero di persone all’autocontrollo della cute e ad un più corretto rapporto col sole e con i fattori di rischio del melanoma, contribuendo così alla diffusione della cultura della prevenzione. Infine, questo speciale progetto è reso possibile grazie al costante aiuto di infermieri e volontari che dedicano il loro tempo con disponibilità ed entusiasmo in occasione di queste manifestazioni dedicate alla prevenzione oncologica. Desidero personalmente ringraziare il Presidente del gruppo Greg Runners per l’iniziativa proposta e messa a disposizione di noi tutti. Personalmente ringrazio per l’attività direttamente prestatami.


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ATTUALITA’ - PAG. 13

è di nuovo emergenza Dopo il grande impegno profuso per il terremoto in Abruzzo, il Coordi- Bertacco Sara namento di Protezione Civile “Brenta Monte Grappa” affronta una nuova grande emergenza impiegando più di 250 volontari per l’alluvione nel vicentino dello scorso mese di novembre. Ancora una volta è stata emergenza. E ancora una volta la risposta del mondo del volontariato veneto è stata immediata. A seguito della forte perturbazione che ha interessato l’intero nord Italia tra la fine del mese di ottobre e i primi giorni di novembre, i territori del vicentino, del trevigiano e del padovano in particolare, dopo giorni e giorni di pioggia battente ed ininterrotta, sono stati messi a dura prova e nella giornata di lunedì 1 novembre è stato dichiarato lo stato di emergenza. I volontari del Coordinamento di Protezione Civile “Brenta Monte Grappa” si sono prontamente attivati per portare aiuto alle popolazioni dei territori vicentini colpiti da questa improvvisa alluvione ed hanno immediatamente accolto le richieste di intervento giunte dagli organi provinciali preposti alla gestione della calamità. Le prime notizie trasmesse dalle televisioni locali parlavano di una situazione drammatica: centinaia di persone in difficoltà, abitazioni sommerse dall’acqua, intere famiglie evacuate, aziende affondate nel fango e tutte le attività del quotidiano seriamente compromesse. Un danno enorme e una vasta area regionale in ginocchio. I volontari del Coordinamento sono intervenuti prima di tutto nei comuni della Valle del Brenta e successivamente a Vicenza, Cresole di Caldogno e Recoaro Terme. Già nella mattinata del primo di novembre i volontari delle Associazioni di Campese, Campolongo sul Brenta, Valstagna e Cismon del Grappa, riuniti in squadre di lavoro sotto la direzione del Coordinamento, sono intervenuti nei comuni della vallata dove evidente era la preoccupazione delle molte famiglie alle prese con scantinati sommersi dall’acqua che arrivava ormai da tutte le parti e che con molta fatica tutti, in qualche modo, cercavano di contenere. Il livello del fiume Brenta veniva costantemente monitorato in particolare

dai volontari delle Assoge, ancora pericoli nelle nostre montagne, riferiti ciazioni di Solagna e San Tutti noi siamo soprattutto a smottamenNazario ma con il passare stati profondamente delle ore, la situazione si ti del terreno. Si segnacolpiti dalle situazioni faceva sempre più prelano a questo proposito che abbiamo dovuto gli interventi dei volonoccupante in tutta l’area. gestire ma anche dai Nella zona di Valstagna il tari del Coordinamento a pensieri e dalle riflessioni livello del torrente OlieSan Michele di Bassano delle tante famiglie ro cominciava a superare che a causa dell’alluvione del Grappa sulla Strada della Fratellanza e nella la soglia di guardia e in hanno perso zona della frana nei prespiù punti della cittadina tutto si sono riscontrati problesi del Covolo del Butistomi di infiltrazioni d’acqua nelle abitazioni. ne a Cismon del Grappa, dove i volontari L’intervento dei volontari delle Associa- presenti hanno coadiuvato l’attività delle zioni di Pove del Grappa, di Cismon del forze dell’ordine per assistenza agli autoGrappa e delle Colline Bassanesi, giunti sul mobilisti. I volontari hanno poi partecipato posto in supporto ai colleghi dell’Associa- ai turni di monitoraggio continuo, anche zione di Valstagna già operativi da qualche di notte, della frana sul Monte Rotolon a ora, si è rivelato prezioso per contenere Recoaro Terme, diventato un sorvegliato i danni e per evitare ulteriori allagamenti, speciale già dal mese scorso quando i prisoprattutto in contrada Londa di Valstagna mi segni di cedimento del terreno si erano e nella piazza del paese. fatti evidenti. Nelle giornate successive, i volontari del “Anche in questa emergenza-alluvione” Coordinamento sono partiti alla volta del continua il Presidente Bettiati, “le Associacapoluogo berico con l’attrezzatura richie- zioni del Coordinamento hanno saputo sta, per lo più pompe idrovore necessarie mettere insieme tutte le forze, dimostrando per liberare dall’acqua le abitazioni some- una grande disponibilità fin da subito ed se, idropulitrici e moduli A.I.B. per lavare un eccezionale spirito di collaborazione. il poco recuperabile, badili per rimuovere Sempre di più infatti, in situazioni di diffiil fango depositato nelle abitazioni e per coltà come questa, si rivela indispensabile le strade. L’Associazione di Valstagna ha lavorare insieme e in modo organizzato. portato con sè anche i gommoni utilizzati A conti fatti, il Coordinamento ha visto normalmente per le operazioni di salvatag- impiegati in questa calamità ben 261 vogio fluviale. lontari, che hanno prestato la loro opera “É stata un’esperienza davvero forte” preci- gratuita nelle zone alluvionate per l’intero sa il Presidente del Coordinamento “Bren- mese di novembre”. ta Monte Grappa” Cav. Italo Bettiati “Tutti Un grande lavoro, dunque, e uno sforzo noi siamo stati profondamente colpiti dalle comune che ha permesso di considerare la situazioni che abbiamo dovuto gestire ma caratteristica fragilità del nostro territorio, anche dai pensieri e dalle riflessioni delle di ripristinare in tempi ragionevoli almeno tante famiglie che a causa dell’alluvione le essenziali condizioni di vita di interi pahanno perso tutto”. esi e di asciugare, in parte, le case, le cantiE intanto le previsioni del tempo non pro- ne, i garage, gli uffici, le strade e le lacrime mettevano niente di buono: ancora piog- dei tanti vicentini finiti sotto acqua.


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RESOCONTI - PAG. 14

Gli Alpini e il Coro a L’Aquila Foto: il folto gruppo dei partecipanti davanti alla chiesa di Fossa.

Il 27 novembre scorso i volontari alpini di Romano sono ritornati a Fossa, in provincia di L’Aquila per partecipare all’inaugurazione della nuova Chiesa. Fossa è un paesino abbarbicato sul massiccio del Gran Sasso ed è stato uno dei più colpiti dal terremoto che ha messo in ginocchio l’Abruzzo.

Assieme ad altri volontari provenienti da tutto il nord Italia e dalla Protezione civile del Lazio, hanno contribuito alla costruzione del nuovo villaggio per gli abitanti del paese, ad un chilometro dal vecchio che ormai sembra un sito fantasma, disabitato. In particolare i volontari alpini di Romano hanno costruito una buona parte delle nuove case ed ultimamente, proprio sulla nuova chiesa hanno preparato il massello per il pavimento. Come tutti gli altri gruppi, sono stati invitati alla inaugurazione della chiesa dedicata a San Lorenzo. Dal Capogruppo degli Alpini

di Romano l’invito è stato allargato al Coro Ezzelino, che ben volentieri ha accettato ed ha animato la S. Messa officiata dall’Arcivescovo de L’Aquila, alla presenza delle autorità civili e militari, in una gremitissima chiesa. Al termine della celebrazione il Coro Ezzelino si è soffermato nella bellissima chiesa ed ha interpretato alcuni canti del suo repertorio. La domenica seguente tutto il gruppo ha compiuto una visita guidata al centro de L’Aquila, potendone vedere i monumenti feriti dal terremoto ed ammirando le bellezze artistiche della città, come la chiesa della Madonna

di Collemaggio, uno degli esempi più belli dell’architettura del 1300 dell’Italia centrale, purtroppo però colpita da una grossissima ferita che ne ha praticamente distrutto il transetto, ma che conserva in sicurezza la splendida facciata e parte della navata centrale. Al termine del viaggio il capogruppo Bontorin Giovanni ha ringraziato i partecipanti mettendo in evidenza l’importanza della collaborazione fra i gruppi, che porta sempre a buoni frutti e che crea le potenzialità per riuscire sempre meglio nelle iniziative in atto.


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RESOCONTI - PAG. 15

La cascata musicale rossoblu Era da tempo che l’elegante salone a due passi dall’argine del Brenta non Don Luigi Bonetto vedeva uno spettacolo musicale così vario con la presenza di tre formazioni in concerto. Sì, la corale della parrocchia di Vigodarzere vi è di casa; addirittura per i ragazzi della locale banda costituisce la sala-prove in vista delle grandi occasioni. Ma il Coro Ezzelino, no: non vi era mai entrato. E oltre duecento persone che vi si assiepavano tenevano il fiato sospeso per cogliere anche i più delicati passaggi, le sfumature più raffinate che la direttrice Barbara Baggio sapeva imporre al suo gruppo di sole voci maschili. Sabato 4 dicembre 2010. Il complesso corale di Romano d’Ezzelino era sceso al piano con al seguito amici ed estimatori. Aveva animato il canto durante la messa vespertina nella chiesa arcipretale facendosi così conoscere e apprezzare dai fedeli presenti. “Sono gli amici della comunità dove sono stato parroco per dieci anni – avevo detto presentandoli in assemblea – Li potremo ascoltare anche nel salone del centro parrocchiale questa sera”. Così qualcuno non ha voluto lasciarsi sfuggire l’opportunità. E non si è pentito data la novità del repertorio e la tecnica inconsueta di esecuzione del Coro Ezzelino. Bravi i coristi anche perché hanno dovuto cantare appesantiti da una succulenta cena preparata per loro dallo staff di “NOI Associazione” che gestisce in maniera egregia anche la ristorazione. Durante il concerto spiccavano i colori sgargianti delle divise delle varie formazioni musicali che si alternavano sul palcoscenico: l’azzurro del Coro Ezzelino e della Grestband ben si accompagnava con il rosso-bordeaux della corale “La Fraglia”. Come si intessevano delle sonorità più varie le esecuzioni dei tre gruppi; dal rincorrersi della corale, forte del suo tenore Roberto e del pianista Simone, alla delicatezza quasi maniacale degli

ezzeliniani, per esplodere in maniera travolgente con i giovanissimi della Grestband che da qualche mese sono riusciti a coinvolgere anche alcuni genitori nel vortice delle loro esecuzioni. Ringrazio Davvero una splendida cadi cuore don Luigi scata musicale rossoblu. per la splendida Tra applausi e richiesta di accoglienza riservata bis ( poteva mancare “Signoai nostri ambasciatori re delle cime”?) si è arrivati a un’ora e mezza di spettacolo e ricambiamo gli auguri tutto di seguito di un sereno 2011. L’ imminente festa dell’ImMaurizio Carlesso macolata, in dirittura verso il Natale, ha dato modo ai tre complessi musicali di esprimere anche con alcuni canti l’unica gioiosa fede che li univa. E di questi tempi non è poco.

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RIFLESSIONI - PAG. 16

Il dialogo come servizio alla vita Suor Amelia Scanagatta

Ci sembra che nell’attuale contesto sociale abbiamo un po’ tutti dimenticato la bellezza e l’utilità del parlare, dell’ascoltare e di dialogare da persona a persona. Dialogo che noi vorremmo considerare, ma soprattutto vivere, come servizio alla vita. Del resto l’esperienza stessa ci dice che questa modalità di servizio, diventa il presupposto indispensabile per dare vita e profondità ad una buona comunicazione. E noi sappiamo che, dove c’è comunicazione c’è ascolto dell’altro, disponibilità a rivedere il proprio pensiero, confronto reciproco, ricerca di convergenze.

Anche se a volte non siamo riusciti a giungere ad un percorso comune, il confronto vero e profondo ci ha sempre un po’ modificati, perché abbiamo colto altre dimensioni di vita come altre prospettive. È certamente un’esperienza positiva nel senso che ci stimola ad allargare i nostri piccoli orizzonti ad aprire il cuore e la mente alla libertà. Il che significa fare della nostra vita un ponte, luogo di incontro e mano tesa per l’uomo che vive nel nostro tempo. Allora quando viviamo il dialogo come uno stile di servizio alla vita, ogni relazione diventa gratuità per cui ci fa sperimentare quanto sia importante sentirci inclusi in una condivisione, di riconoscersi capaci di vivere alla luce di una speranza nuova. È la forza perenne della vita che, ponendoci in relazione gli uni con gli altri si crea vita nuova, perciò capaci di cogliere quelle novità che si profilano all’orizzonte della storia. Nonostante che i tempi siano cambiati la storia è sempre ricca di nuove opportunità positive per ognuno di noi, il segreto consiste nel volerle cogliere e valorizzare. Con questo modo semplice e quotidiano noi costruiamo quel servizio alla vita che si manifesta soprattutto come attenzione agli altri e disponibilità a mettersi in gioco senza riserve. Un noto proverbio dice: “Le rose che porti nella vita degli altri non profumano soltanto per loro ma anche per te.” Questo dono può far nascere un senso più vivo di corresponsabilità e unità con tutti gli uomini e con il mondo intero. Il dono di sé costruisce legami di pace e

che tutti ci accomuna. Ogni epoca della vita ha i suoi punti di forza da riconoscere e valorizzare, come a scorgere il bene che cresce, a partire dai piccoli segni spesso nascosti tra le pieghe della vita quotidiana. Anche quando non ci pensiamo sempre ci vengono offerte nuove possibilità di cammino e di ripresa. Per vivere la vita a servizio della vita, occorre mettere a disposizione intelligenza e competenza, condividere gioie, scoperte e sofferenze per la realizzazione del bene comune, con le qualità e i doni che Dio ha dato a ciascuno per il bene di tutfa crescere la comunione nel senso che ti. Tutto ciò non finisce con la conclusiosi sprigionano le energie nascoste e l’esi- ne della vita, ma è la vera e sola eredità stenza stessa si proietta fuori da sé facen- che possiamo lasciare ai posteri. dosi sevizio e dono. È necessario però Comprendiamo allora quanto sia imporincominciare da se stessi, percorrere un tante promuovere i talenti con i quali certo cammino e quindi raggiungere gli siamo chiamati a collaborare perché inaltri uomini con la consieme ci educhiamo a sapevolezza che l’uomo crescere nella libertà autentico contribuisce interiore e nella valosignifica fare a trasformare il mondo, rizzazione della diverdella nostra vita solo attraverso la prosità. Allora tutto diventa un ponte, luogo pria trasformazione. Ciò voce da ascoltare per di incontro e è possibile mettendo la meglio comprendere mano tesa per propria volontà in sinerquanto sia importante l’uomo che vive nel vivere intensamente il gia con la forza divina nostro tempo che giace nelle profonpresente per metterci in dità di ogni uomo. sintonia con il cammino Questa esperienza fa della storia dentro pronascere un’esigenza vitale mediante la spettive di vita cariche di futuro. Ci sarà quale possiamo vivere con un altro spi- così più facile porci in un atteggiamento rito, con una diversa disponibilità di ac- di servizio, di dialogo e di confronto per coglienza e di servizio, creando luoghi costruire una reciprocità, ossia una sorta di comunione allo scopo di vivere una di casa comune, dove è possibile riscoqualità nuova di relazioni. prire il coraggio di rompere gli ormeggi, Quando riconosciamo la dignità di ogni di spiegare le vele, di navigare a mare persona e ne apprezziamo il valore aperto. anch’essa riesce più facilmente a credere Le ragioni del nostro essere, del nostro in sé e a scrutare con maggiore fiducia il vivere e del nostro operare vanno nuoproprio futuro. Non dobbiamo mai per- vamente ricercate, poiché è nella natura dere di vista il fatto che ognuno di noi è stessa dell’uomo tendere costantemente una piccola espressione di quell’umanità al divenire.


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RIFLESSIONI - PAG. 17

Psicologia della sicurezza Sovrastima e sottostima dei rischi

La sicurezza è sia una sensazione sia qualcosa di reale, le due cose non coincidono. La sicurezza reale riguarda le probabilità che si verifichino i possibili rischi e l’efficacia delle misure di protezione adottate. Possiamo infatti facilmente valutare quanto è sicura la nostra abitazione rispetto ai furti prendendo in considerazione fattori quali il tasso di criminalità del posto nel quale viviamo, la nostra abitudine di chiudere sempre a chiave la porta di casa o la presenza/assenza di un sistema d’allarme. Possiamo anche calcolare, avendo a disposizione certi dati, la probabilità di essere derubati in strada da uno sconosciuto o nella nostra abitazione. Ma la sicurezza è anche un modo di sentire, un feeling che non si basa sulla probabilità e sui calcoli matematici ma sulle nostre reazioni psicologiche ai rischi ed alle misure di protezione. Si può essere terrorizzati dal terrorismo o viceversa non sentirsi in nessun modo minacciati da esso. In aeroporto per esempio ci si può sentire più sicuri vedendo che i passeggeri sono controllati dal metal detector oppure viceversa proprio per questo non sentirsi al sicuro. Spesso le persone fanno degli errori cognitivi, sopravalutando i rischi minori e sottovalutando quelli maggiori. Di seguito ne faccio alcuni esempi. Si tende a considerare i rischi artificiali come più pericolosi di quelli naturali. Siamo maggiormente preoccupati delle radiazioni nucleari e meno di quelle solari che rappresentano un rischio maggiore per la nostra salute. Consideriamo le cose nuove come più pericolose di quelle con le quali abbiamo una certa confidenza. Per esempio pensiamo erroneamente che l’Aids sia meno contagioso di qualche anno fa quando se ne parlava come la “nuova peste del se-

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e con meno diffidencolo”. Abbiamo meno paura di un rischio che za la bevanda famosa Spesso le decidiamo di correre rispetto a quella scopersone fanno degli nosciuta. In genere la noi rispetto ad uno errori cognitivi, che ci viene imposto. gente tende a consisopravalutando I fumatori sono meno derare più pericolosi i rischi minori e preoccupati di fumare i rischi spettacolari ririspetto all’inquina- sottovalutando quelli spetto a quelli comumento da sostanze tosni. Abbiamo più paura maggiori. di salire in aereo che siche presenti nei loro di salire in macchina. luoghi di lavoro. Siamo meno impauriti da un rischio sul qua- Muoiono molte più persone di incile abbiamo il controllo come guidare denti automobilistici che di incidenti la macchina rispetto ad un rischio sul aerei ma la spettacolarità di un inciquale non abbiamo nessun controllo dente aereo ci fa percepire tale mezzo come andare in aereo. Si è meno im- come più rischioso. La sovraesposiziopauriti di un ne mediatica fa sovrastimare i rischi. Il rischio dal continuo parlare in tv di furti e rapine quale si trae ingigantisce la percezione facendo si qualche be- che il problema sia vissuto come più neficio. La frequente di ciò che è. gente non rinuncia a vi- Queste riflessioni dovrebbero portavere in certe re alla coscienza la responsabilità che zone a rischio abbiamo nell’attuare comportamenti idrogeologi- di tutela verso noi stessi e gli altri. co perché li Mettersi le cinture, guidare con pruha la fami- denza, andare in aereo senza paura, glia, il lavoro fare attenzione agli incidenti domestin o n o s t a n t e ci, rispettare le regole dell’anti-inforci possano tunistica nel lavoro, coprire con una essere terre- mano la tastiera del bancomat per moti, frane o evitare clonazioni sono azioni a cui irruzioni vulcaniche che possono pro- dare molta importanza. curare morte. Si valutano meno peri- Anche proteggere la propria abitacolosi i rischi provenienti da persone, zione con sistemi d’allarme può cosituazioni, aziende o governi verso i stituire un deterrente sia reale che quali si ha fiducia rispetto ad una fon- psicologico per prevenire sgradite te verso la quale non si nutre fiducia. intrusioni senza però perdere di vista Immaginate che vi vengano offerti due che i fattori di rischio per la nostra bicchieri di una bevanda scura, uno è incolumità non sono solo i ladri o una nota marca l’altra è sconosciuta. fattori esterni a noi ma anche le noVerosimilmente berrete più volentieri stre azioni quotidiane.


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NOTIZIE IN BREVE - PAG. 18

50 anni di vita in comune dei coniugi Andolfatto / Frison

Nozze d’Oro di Marcello Bontorin e Giovannina Fiorese

Il 24 ottobre scorso Andolfatto Severino e Frison Antonia unitamente ai 10 figli, 8 femmine e due maschi, ed ad una schiera di nipoti, hanno celebrato le loro nozze d’Oro. La cerimonia si è dapprima svolta nella chiesa arcipretale di Romano d’Ezzelino con il rinnovo della promessa matrimoniale e poi con un pranzo insieme a tutta la famiglia, mai come in questa occasione allargata. Tanti auguri anche dalla redazione del Nuovo Ezzelino agli “ex sposi novelli”

Riceviamo e pubblichiamo con piacere la foto pervenuta da Rosanna Bontorin dedicata ai suoi genitori Marcello Bontorin e Fiorese Giovannina, che il 21 novembre 2010 hanno festeggiato presso la Chiesa Parrocchiale di Romano d’Ezzelino il 50° anniversario. Le nozze d’oro, sono state una grande festa fatta insieme a tutti i fratelli Bontorin, Davide, Andrea, Pietro, Valerio, Cesario e Domenica. Anche dalla redazione del Nuovo Ezzelino un particolare augurio per questo esempio di vita in comune.

I Camazzola detti “OPE” Quando le radici affondano nel passato e si ricerca la voglia di ritrovarsi, accade che, come domenica 5 dicembre, si siano ritrovati presso un ristorante della zona, un gran numero di Camazzola detti “OPE”, una famiglia molto conosciuta a Romano, per festeggiare la più attempata tra di loro, ossia la Maria Pegoraro vedova di Francesco Camazzola. Un caro saluto a Zia Maria anche da Maurizio


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NOTIZIE IN BREVE - PAG. 19

NATIVITA’ SUL COLLE

MANIFESTAZIONE DI VERITA’ E FEDE Gentilissimo Direttore, la prego voler darmi uno spazio nel Nuovo Ezzelino per dire grazie a quelle brave persone che hanno avuto la sapiente idea di rappresentare la Natività di Gesù sul Colle di Dante. Ho assistito alla rappresentazione la sera dell’Epifania con devozione ed emozione profonde. Non poteva essere scelto un luogo miglio-

re con caratteristiche ed immagini molto simili ai luoghi della nascita del Salvatore. La regia ha saputo creare vere emozioni di fede, mentre l’improvvisa nevicata ha voluto confermare che Gesù è nato veramente in una stalla al freddo ed al gelo. Personalmente, come del resto chi mi era vicino, ho provato sentimenti di profonda fede, tanto che al momento in cui Maria

accetta di diventare la Madre di Gesù il Salvatore, i miei occhi hanno generato lacrime di commozione e di gioia. Gioia che desidero condividere con tutti coloro che hanno provato le mie stesse emozioni di fede. Un grazie sincero agli organizzatori ed a tutti gli operatori e che Gesù vi benedica. Giuseppe Bontorin

Ci hanno lasciato Giancarlo Bizzotto

Giuseppe Gardin “Alfredo”

46 anni 7 novembre 2010

69 anni 21 novembre 2010

Angelo Zilio 94 anni 23 novembre 2010 Da sempre o quasi residente in America

Emma Farronato in Rossi 68 anni 26 novembre 2010

Punti rinnovo soci E’ possibile ricevere il Nuovo Ezzelino, organo ufficiale dei soci sostenitori. La quota associativa è di E 16 per i nazionali e di E 22 per gli esteri. Sede Proloco di Via G. Giardino 77, San Giacomo Uffici Postali, Centri Parrocchiali, Banca di Credito Cooperativo. Romano Edicola Pirandello, Profumeria Elisir, Tabaccheria e Cartoleria Mirò, Mario Bragagnollo (Moletta), Giovanni Bontorin (pittore), Foto Gastaldello / Arduino, Frutta e Verdura da Silvana.

San Giacomo Edicola Cartoleria Zilio Giovanni, Bar Ca’ Mauri, Bocciofila Ezzelina. Fellette Panificio Bosa, Edicola Cartoleria Brillante, Happy Bar, Trattoria Conte Chantal. Sacro Cuore Speedy Bar (Autolavaggio Scotton).


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