Nuovo Ezzelino - Aprile 2011

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Sommario Aprile 2011 Mensile di informazione e di cultura della Pro Loco di Romano d’Ezzelino Per la Pro Loco di Romano: Maurizio Carlesso Direttore Responsabile: Dario Bernardi Segreteria: Stefania Mocellin In redazione: Sara Bertacco, Cinzia Bonetto, Maurizio Carlesso, Gianni Dalla Zuanna, Duilio Fadda, Franco Latifondi, Stefania Moccellin, Valeria Orso, Erika Piccolotto, Christian Rinaldo, Silvia Rossi, Maurizio Scotton, Serenella Zen, Giuseppe Bontorin. Via G. Giardino, 77 Romano d’Ezzelino (VI) Tel. 0424 36427 proromano@libero.it

Editoriale

3 Disciplina…

41° Palio di Romano 4 Programma 5 Palio: l’oggi sulle orme di ieri

Associazioni 6 La Giovine Siriola 8 Associazione Nazionale Alpini sezione “Monte Grappa”

Resoconti 7 Notte di note per l’AIDO 14 - 15 Uscita unitaria del coordinamento “BMG”: di nuovo al lavoro!

Cultura 9 / 12 Costituzione della Repubblica Italiana terza parte

Appuntamenti 13 Sulla strada di Emmaus… a piedi nudi 16 / 18 19

Notizie in breve Defunti

Poste Italiane Spa - Sped. A.P. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza

Tutti i diritti riservati Quote soci: • ordinario nazionale E 10,00* • ordinario nazionale E 16,00 • estero E 22,00 • sostenitore E 52,00 *quota che non dadiritto a ricevere l’organo d’informazione della Pro Loco ccp. n. 93337772 Aut. Trib. Bassano del Grappa 2/1975 Tranne gli originali d’epoca, non si restituiscono le foto.

FILIALE DI ROMANO D'EZZELINO Via Roma, 62 36060 Romano d'Ezzelino (VI) Tel. e Fax 0424 514112


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EDITORIALE - PAG. 3

Disciplina… Con il numero di aprile, continuo la pubblicazione della terza parte della Maurizio Carlesso nostra costituzione e soprattutto le riflessioni sui contenuti della stessa, spero possiate aver accolto con favore questo passaggio del vostro periodico perché per noi sta rappresentando molto. Si sono susseguiti confortanti incoraggiamenti a proseguire nella pubblicazione sin dall’apparizione della prima parte con cui, pubblicando integralmente l’inno d’Italia, in molti hanno scoperto o riscoperto nella sua completezza. Molti si sono veramente meravigliati di quella parte a loro sconosciuta e soprattutto del ripercorrere degli eventi che, citati, hanno contribuito alla nostra storia. Come ho già avuto modo di dire è bello riscoprire, rileggere e fare propri gli elementi della storia che hanno contribuito alla nostra bella realtà. È pur vero che le vicissitudini, che stiamo vivendo in questo periodo, ci costringono a rapportarci con problemi importanti, di accoglienza e comprensione, ma come abbiamo potuto sentire dalle autorevoli parole del nostro Presidente, ricordiamoci le nostre origini e soprattutto la nostra vocazione di terra d’emigrazione. Certo quest’emergenza va affrontata con gli strumenti giusti, con la collaborazione dell’Europa tutta, ed è anche certo che vanno respinte tutte le infiltrazioni che nulla hanno a che vedere con la nostra disponibilità ad aiutare il prossimo, i nostri emigranti ricordano benissimo ancora oggi, a distanza di molti anni quali

erano la disciplina, l’ordine e le regole che bisognava rispettare al fine di rimanere nel paese, nello stato che li aveva accolti. La regola era che al primo problema causato si era già segnati ed al secondo problema che si evidenziava si era rispediti a casa con un foglio di via. Disciplina era l’imperativo e consentitemi di evidenziare le parole che la nostra Cinzia Bonetto ha espresso nel suo articolo del mese di marzo relativo al tema “Parliamo di disciplina?” disciplina è emulare l’esempio di qualcuno che si ammira ed inoltre insegnamento, studio, educazione ed impegno attraverso un percorso morale e mentale. Ecco cosa ha fatto grandi i nostri emigranti all’estero e soprattutto tutta l’Italia. Il 25 marzo si è tenuta inoltre l’assemblea dei soci della Pro Loco che ha approvato all’unanimità il bilancio consuntivo 2010 ed il bilancio preventivo 2011, lo stesso trasmesso a norma di statuto agli enti preposti, ha chiuso di fatto la gestione del prece-

Buona Pasqua, con l’arte dei perché

dente CDA scaduto e rinnovato il 26 novembre 2010, con questo atto è stato trasmesso al nuovo CDA l’atto ufficiale da cui partire con la gestione quadriennale 2011 – 2014, rinnovo l’augurio di buon lavoro e se mi è consentito, una sola nota stonata si è evidenziata nell’assemblea, la presenza dei soci. Ogni socio Pro Loco dovrebbe chiedersi, io dov’ero? L’assemblea annuale è il momento in cui vengono portati alla ribalta i risultati e le prospettive per l’anno successivo, vi invito a dare il vostro contributo. L’ultima nota che mi preme sottolineare è l’organizzazione da parte del Consorzio Grappa Val Brenta, dell’annuale assemblea delle Pro loco che quest’anno avrà come sede Bassano del Grappa, 120 Pro Loco in assise con l’intento di guardare al futuro, ma soprattutto di verificare le norme che regolano la loro attività. Grazie alla Pro Loco di Bassano del Grappa per la fattiva collaborazione data all’organizzazione.

Non è spontaneo, davanti a un’opera d’arte antica, guardare dritti negli occhi i personaggi (se ci guardano negli occhi, ma anche no) e considerare l’insieme, con il valore che esso aveva nel momento della sua realizzazione. Ossia il valore di un manufatto, opera artigianale – seppure di straordinaria bellezza – con una funzione sociale. Un dipinto, una scultura o un disegno doveva infatti insegnare qualcosa, offrire un contenuto in maniera immediata a chi la stava ammirando, senza avere altri strumenti per poter raggiungere questo contenuto. Detto ancor più chiaramente: vedo ad esempio un santo, accompagnato da un oggetto o da un animale, mi chiedo perché. E se – magari con un po’ di aiuto – ci immaginiamo nel contesto di origine dell’opera, capiamo cosa voleva dire il committente, attraverso la scena richiesta all’artista. L’arte (cosiddetta) antica è un’arte dei perché, contrapposta ad un’arte contemporanea, che è invece l’arte dei “perché no?!”. Un’arte in cui esiste un messaggio, una funzione sociale aggregante, di educazione (non soltanto religiosa). Auguri di Buona Pasqua a tutti i lettori del Nuovo Ezzelino, alla vecchia (e bella) maniera, ma ripartendo dalla grafica, da un disegno, dall’essenzialità di un messaggio, nel silenzio meditativo del bianco e nero.Tra tutti i suoi simboli, un Cristo Risorto un po’ lontano da noi (copia da Annibale Carracci, Louvre, Parigi) e uno un po’ meno…! Lo riconoscete?! Serenella Zen


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41° PALIO DI ROMANO - PAG. 4

Programma del 41° Palio di Romano Venerdì 29 aprile

venerdì 6 maggio

Miss Palio 2011

20x80? I 60! ovvero festa delle classi dal 1960 al 1969

ore 19.30 apertura chiosco esterno e stand gastronomico (per tutte le giornate, specialità spezzatino di musso e baccalà alla vicentina). ore 21.00 finale Miss Palio 2011 in collaborazione con TVA Vicenza, il Giornale di Vicenza e la Provincia di Vicenza. La vincitrice parteciperà alla finalissima di Miss Provincia di Vicenza, la cui vittoria dà diritto di partecipazione a “Miss Mondo Italia 2012”. Angoli didattici per scuole elementari. in mattinata visita guidata delle scuole elementari presso gli angoli-museali delle lavandare di contrà Farronati-Signori-Valle e quello della filiera della calce e della terracotta di contrà Zaghi.

ore 19.30 apertura stand gastronomico e chiosco esterno. ore 21.00 Serata con menù specifico per le classi nate negli anni 60, organizzata a tema, con musica “di quando erano 20enni”, tra canti, balli e divertimenti vari. Si consiglia la prenotazione della cena presso i punti di riferimento delle rispettive classi. Musica anni ’80 con i Cover Club.

sabato 7 maggio

SS. MESSA e CENA delle Contrade

sabato 30 aprile

Liscio con i VEGAS ore 19.30 apertura stand gastronomico e chiosco esterno. ore 21.00 Pista da ballo e musica coi Vegas.

Domenica 1 maggio

21^ EDIZIONE ANGOLI RUSTICI ore 09.00 alle 19.00 Lungo le vie fiorite del paese, addobbate con i colori di contrada, sono visitabili gli angoli rustici (bus navetta gratuito). Si tratta di momenti di vita passata proposti nel loro habitat come vecchie case contadine, cortili e campi attraverso lavori e scenette che rappresentano un’opportunità per conoscere storia e tradizioni vissute. Contrà Molinetto: nea corte se vivea cossì (balli popolari veneti e antichi mestieri di cortile). Contrà Marchi: mestieri e mestieranti. Contrà Farronati-Signori-Valle: chi xè qua? (ambulanti di un tempo). Contrà Carlessi-Pragalera: el dì xè pì beo se te ghe xonti un putèo (nascita del bambino). Contrà Zaghi: a calsina (filiera della calce e della terracotta). Contrà Castello: magia, astrologia e stregonerie (medioevo ezzeliniano esoterico). Contrà Cà Cornaro: me barba me contava a storia dea contrà (racconti coi burattini). Contrà Torre: San Martin tre dì e un tochetin (ritualità e contratti di mezzadria nel giorno di San Martino). ore 10.00 Artisti in Piazza e il gruppo Filo Filo’.

ore 11.30 apertura stand gastronomico in piazza (specialità spezzatino di musso e baccalà alla vicentina). dalle 13.00 alle 14.30 pausa Angoli Rustici. ore 21.00 musica liscio coi California nella pista da ballo del tendone in piazza. In caso di maltempo la 21^ edizione degli angoli rustici viene rinviata a domenica mattina 8 maggio dalle 9,00 alle 13,00.

mercoledì 4 maggio

TEATRO in PIAZZA ore 21.00 il Teatrino delle Pulci presenta “Tempo de fame”, ovvero “El porsèo dee Anime”, commedia in 2 atti in veneto di Maurizio Mason, regia Cirillo Barichello. Lo spettacolo si svolge con biglietto d’ingresso a 6 euro, consigliata prenotazione presso Pro Loco di Romano 0424 36427 fino ad esaurimento posti.

giovedì 5 maggio

FIESTA MANIA con DJ Luca MARZI e Steve ZAN ore 19.30 stand gastronomico e chiosco esterno. ore 21.00 Fiesta Mania con DJ Luca Marzi e Steve Zan assieme alle animatrici Holiday Girls! Balli e musica presso tendone in piazzale chiesa. Intrattenimento latino - americano con Rafael e Denis.

ore 16.30 apertura chiosco esterno ore 19.00 SS. Messa del Palio in costume, con la collaborazione del Coro Ezzelino e gli Sbandieratori degli Ezzelini. ore 20.00 cena delle contrade con la premiazione degli Angoli Rustici e del concorso dei Commercianti di Romano “Abbina la tua vetrina alla contrada”. Proiezione di fotogrammi della domenica precedente.

domenica 8 maggio 2

PALIO delle CONTRADE ore 11.30 apertura stand gastronomico. ore 15.30 Sfilata storica delle contrade con mestieri di una volta e costumi d’epoca assieme agli Sbandieratori degli Ezzelini e il Complesso Bandistico. Il corteo percorre via Dante Alighieri, Roma e Foscolo con arrivo nel mussodromo allestito nel campo da calcio in via Foscolo. A seguire, cerimonia di giuramento dei fantini e via al 41° Palio delle Contrade con la tradizionale corsa dei mussi e premiazione del Palio in piazzale Chiesa. ore 20.00 estrazione sottoscrizione a premi ore 21.00 musica liscio revival con i Regas In caso di maltempo il programma può subire variazioni dell’ultima ora finalizzate allo svolgimento della corsa con gli asini.


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41° PALIO DI ROMANO - PAG. 5

Palio: l’oggi sulle orme di ieri Un secolo fa Romano era la capitale nazionale del trotto, grazie alle Robeto Frison prestigiose scuderie corredate di ippodromo nella villa Cornaro del campionissimo conte Giuseppe Rossi, morto l’8 giugno 1910 durante il gran premio di Trieste. Un 1910 segnato oltre che dalla morte del pluricampione internazionale di trotto, anche dalle grandi vittorie dei suoi cavalli di razza come Argento, vincitore per 4 volte, e dell’astro nascente Babau vincente a Milano e l’anno seguente all’ippodromo Parioli di Roma, tenendo alta la nomea delle scuderie Rossi e Romano d’Ezzelino come punto fermo del mondo ippico. Ad esser sinceri, fa un certo effetto confrontare la Romano di cento anni fa, appassionata di ippica, con l’attuale, smaniosa di palio e bisognosa di un tempo mai passato. Sebbene siano cambiati i quadrupedi, la passione per la gara è rimasta, affinandosi anzi, grazie ad un mussodromo rispettoso della lunga storia delle corse di Romano. E mentre il 41° Palio delle Contrade aspetta di conoscere il suo Babau, le contrade ripercorrono la storia di un secolo addietro per immortalarla negli Angoli Rustici, rovistando nelle filiere delle lavorazioni di allora, nelle ritualità, nei gesti, negli usi e costumi dell’epoca. Lo fanno perché consapevoli della propria identità e di quanto la gente sia affamata di questa. È una Romano cosciente dell’importanza della propria storia che abbisogna mostrare al mondo colui che il prof. Cracco definì il padre della regione Veneto, il nostro Ezzelino III da Romano, studiandone addirittura gli astri proprio come amava far il tiranno prima di ogni azione. È un palio che oltre a far toccare con mano la storia, coglie tutti i sensi, perché bello da vedere come la miss, che per strana coincidenza verrà elet-

zie ad una serata inedita che vede protagoniste le classi dal 1960 al 1969 ritrovandosi tutte assieme in una cena confezionata apposta per loro. È anche il palio dei commercianti che si cimentano sempre più in pregevoli vetrine abbinandole ai temi di contrada, creando suggestive atmosfere all’interno dei propri negozi. Una mentalità quella del commerciante acquisita anche in Siriola, tessendo rapporti con altre realtà blasonate come il palio di Feltre, Riese ecc. che si potranno conoscere il giorno È un palio degli Angoli Rustici nei che oltre a pressi della fornace Pafar toccare con nizzon. mano la storia,

ta pr o prio nel giorno del matrimonio del principe William, e potrà concorrere addirittura per Miss Mondo Italia 2012. È piacevole da ascoltare come il teatro in diacoglie tutti i Tutto questo perché la letto “Tenpo de fame” sensi manifestazione in cui del Teatrino delle Pulci. tutto il paese si idenGratificante da odorare col suo profumo di freschezza gio- tifica guarda al futuro, ponendosi vanile. È buono da gustare viste le obiettivi a lungo termine e investennovità culinarie, divertente da bal- do nei propri giovani. Ecco perché lare e originale nel festeggiare gra- sarà un bel 41° Palio di Romano!


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ASSOCIAZIONI - PAG. 6

La Giovine Siriola Roberto Frison

Una delle preoccupazioni maggiori dell’Associazione Culturale Siriola, il gruppo che organizza il Palio di Romano, è quella di guardare ai giovani, pensando al ricambio generazionale, escogitando modi con cui i ragazzi facciano proprio il patrimonio del Palio.

Un patrimonio fatto di racconti, nonni, ritualità, archeologia applicata, artigianato d’epoca, Grande Guerra e Medioevo ezzeliniano. Il patrimonio di Romano d’Ezzelino appunto. Negli anni ci son state contrade interamente composte da bambini, come quella dei Signori nei primi anni ‘90, con l’asino in corsa sistematicamente avvolto da un nuvolo di bambini ad incitarlo alla vittoria. Emblematici furono i bambini vestiti da coppia del Palio nel Carnevale dei Ragazzi di Fellette del 1973. Nel 1995, con l’avvento degli Angoli Rustici didattici a disposizione del-

le scuole elementari, l’Ass. Culturale Siriola ha imparato a modularsi con un linguaggio ancor più giovane, per arrivare nell’ultimo decennio dove la Siriola diventa “Giovine”. Sì, giovine, come quella del Mazzini, pazza di ideali e rivoluzionaria nel modo di proporsi, ingegnandosi per segmenti d’età, costruendo di fatto “Scuola Romanotta” col suo concorso letterario “Bocia Panocia” rivolto alle elementari e medie, e formalizzando la consuetudine dei DICIOTTENNI PROTAGONISTI al Palio. Questi ultimi, freschi di sfida al palo della Cuccagna nella sagra della Candelora, portano la loro gioia, incoscienza, simpatia e intraprendenza

mettendosi al servizio della comunità. Lo fanno aiutando nello stand gastronomico, accompagnando i visitatori nei bus navetta agli Angoli Rustici, mettendosi a disposizione per ogni tipo di mansione pur di esser d’aiuto. Ma soprattutto portano speranza, gratificando chi da anni lavora nel Palio. Dal giorno degli Angoli Rustici alla corsa dei mussi i DICIOTTENNI parlano alla comunità coi fatti. Lo fanno con tanta passione, da ritrovarli nell’organizzazione l’anno dopo contaminando col loro esser sempre sorridenti, pazzi, intraprendenti. Sempre diciottenni appunto.


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RESOCONTI - PAG. 7

Notte di note per l’AIDO Sabato 26/03/2011 alle ore 20,30 si è tenuto lo splendido Concerto Maurizio Carlesso all’Auditorium “Vivaldi” di Cassola per l’AIDO, l’associazione Symphoniae ha proposto un programma particolarmente interessante ed impegnativo, le voci soliste hanno dato inoltre un apporto importante all’ottima riuscita della manifestazione.

L’appuntamento è stato patrocinato dal Comune di Cassola, con l’adesione del Comune di Romano d’Ezzelino e la collaborazione della Pro Loco di Romano d’Ezzelino. I ragazzi dell’associazione si sono esibiti nel quadro della massima disponibilità verso l’AIDO comunale per dare la giusta e corretta importanza alla meritevole attività dell’associazione e ricordare in questa “notte di note” alle famiglie degli associati che hanno donato degli organi la vicinanza ed la riconoscenza di tutti. Durante la manifestazione che celebrava anche il 35° di fondazione dell’AIDO cittadina si sono avuti i contributi del referente Provinciale

dell’AIDO, del vide direttore del giornale “Vivere”. Sono intervenuti il Sindaco di Cassola Silvia Pasinato ed il Sindaco del Comune di Romano d’Ezzelino Rossella Olivo. Particolarmente toccante è stato il momento in cui la rosa, da sempre simbolo dell’associazione, è stata consegnata ai familiari delle persone che hanno donato gli organi. Complimenti agli interpreti di questo evento.


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ASSOCIAZIONI - PAG. 8

Associazione Nazionale Alpini sezione “Monte Grappa” Gruppo di Romano d’Ezzelino il capogruppo

Giovanni Bontorin

Sabato 15 gennaio c’è stato il tradizionale incontro con la cena sociale del nostro gruppo. Dopo la deposizione della corona a ricordo dei Caduti e la Santa Messa ci siamo ritrovati Dalla Mena in circa 180 persone, tra cui molti ospiti: il nostro sindaco Rossella Olivo e gli amministratori, il presidente della sezione ANA Giancarlo Bordignon, i presidenti di altre associazioni, gli amici del Gruppo Alpini di Sospirolo, il comandante dei Carabinieri Giuseppe Villani e quello dei Vigili Rocco Colò.

In questa occasione c’è stato il rinnovo del Direttivo con la riconferma del capogruppo Giovanni Bontorin e di tutti i consiglieri uscenti; i due nuovi vice capogruppo sono Valentino Mazzelli e Roberto Galvan, segretario Angelo Farronato, ma soprattutto c’è stato l’innesto di nuove giovani reclute che saranno la nostra guida per il futuro. Dopo aver festeggiato con entusiasmo il nuovo direttivo ci siamo subito rimboccati le maniche per la “Marcia di San Valentino” e la “Cena dei ossi”, che ha visto presenti circa 180 persone; il cui ricavato della lotteria andrà ai più bisognosi, tra cui gli alluvionati di Cresole. La nostra priorità rimane però il Colle di Dante dove stiamo recuperando l’ultima parte di degrado; già nel

2011 abbiamo lavorato per circa 380 ore di volontariato. Abbiamo costituito due gruppi di lavoro: i pensionati durante la settimana, i giovani al sabato. Questo dimostra quanto stia a cuore al nostro gruppo questo impegno. Sono state messe a dimora circa 70 piante di olivo che con la loro vegetazione sempre verde creano un paesaggio splendido e suggestivo. Quest’anno si festeggiano i 150 anni dell’Unità d’Italia e quale migliore omaggio al grande Dante Alighieri che nel 1300 visitò questo luogo; a suo ricordo fu costruito un monumento, meta ogni giorno di tante persone nel paesaggio stupendo del colle che fu la dimora di Ezzelino: questo ci è da stimolo per iniziative culturali rivolte alle scuole.

Lunedì 14 marzo, assieme all’amministrazione comunale, ai gruppi dei Fanti, Carabinieri, Marinai, Bersaglieri, e Donatori di Sangue, e con la partecipazione della scolaresca elementare di Romano, abbiamo celebrato il 150° dell’unità d’Italia: la manifestazione si è conclusa al Monumento di via Roma con la cerimonia dell’alzabandiera, l’Inno di Mameli e lo sventolio delle bandierine tricolori in mano ai bambini. Il prossimo 2 giugno ci sarà la tradizionale “Camminata sui sentieri dei soldati del Grappa”, che quest’anno percorrerà la dorsale dei Colli Alti, meta il Col Moschin: l’iniziativa sarà supportata anche dagli Alpini di Solagna, di Pove del Grappa e di Semonzo, assieme ai Fanti e la Protezione Civile.


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CULTURA - PAG. 9

Costituzione della Repubblica Italiana (terza parte) Titolo II Il Presidente della Repubblica art. 83. Il Presidente della Repubblica è eletto dal Parlamento in seduta comune dei suoi membri. All’elezione partecipano tre delegati per ogni Regione eletti dal Consiglio regionale in modo che sia assicurata la rappresentanza delle minoranze. La Valle d’Aosta ha un solo delegato. L’elezione del Presidente della Repubblica ha luogo per scrutinio segreto a maggioranza di due terzi dell’assemblea. Dopo il terzo scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta.

art. 84. Può essere eletto Presidente della Repubblica ogni cittadino che abbia compiuto i cinquanta anni di età e goda dei diritti civili e politici. L’ufficio di Presidente della Repubblica è incompatibile con qualsiasi altra carica. L’assegno e la dotazione del Presidente sono determinati per legge. art. 85.

Il Presidente della Repubblica è eletto per sette anni. Trenta giorni prima che scada il termine, il Presidente della Camera dei deputati convoca in seduta comune il Parlamento e i delegati regionali, per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica. Se le camere sono sciolte, o manca meno di tre mesi alla loro cessazione, l’elezione ha luogo entro quindici giorni dalla riunione delle Camere nuove. Nel frattempo sono prorogati i poteri del Presidente in carica.

art. 86. Le funzioni del Presidente del-

la Repubblica in ogni caso che egli non possa adempierle, sono esercitate dal

Presidente del Senato. In caso di impedimento permanente o di morte o di dimissioni del Presidente della Repubblica, il Presidente della Camera dei deputati indice l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica entro quindici giorni, salvo il maggior termine previsto se le Camere sono sciolte o manca meno di tre mesi alla loro cessazione.

art. 87.

Il Presidente della Repubblica è il capo dello Stato e rappresenta l’unità nazionale. Può inviare messaggi alle Camere. Indice le elezioni delle nuove Camere e ne fissa la prima riunione. Autorizza la presentazione alle Camere dei disegni di legge di iniziativa del Governo. Promulga le leggi ed emana i decreti aventi valore di legge e i regolamenti. Indice il referendum popolare nei casi previsti dalla Costituzione. Nomina, nei casi indicati dalla legge, i funzionari dello Stato. Accredita e riceve i rappresentanti diplomatici, ratifica i trattati internazionali, previa, quando occorra, l’autorizzazione delle Camere. Ha il comando delle Forze armate, presiede il Consiglio supremo di difesa costituito secondo la legge, dichiara lo stato di guerra deliberato dalle Camere. Presiede il Consiglio superiore della magistratura. Può concedere grazia e commutare le pene. Conferisce le onorificenze della Repubblica.

art. 88.

Il Presidente della Repubblica può, sentiti i loro Presidenti, sciogliere le Camere o anche una sola di esse. Non può esercitare tale facoltà negli ultimi sei mesi del suo mandato.

art. 89. Nessun atto del Presidente del-

la Repubblica è valido se non è controfirmato dai ministri proponenti che n‚ assumono la responsabilità. Gli atti che hanno valore legislativo e gli altri indicati dalla legge sono controfirmati anche dal Presidente del Consiglio dei ministri.

art. 90. Il

Presidente della Repubblica non è responsabile degli atti compiuti nell’esercizio delle sue funzioni, tranne che per alto tradimento o per attentato alla Costituzione. In tali casi è messo in stato di accusa dal Parlamento in seduta comune, a maggioranza assoluta dei suoi membri.

art. 91.

Il Presidente della Repubblica, prima di assumere le sue funzioni, presta giuramento di fedeltà alla Repubblica e di osservanza della Costituzione dinanzi al Parlamento in seduta comune.

Titolo III - Il Governo Sezione I - Il Consiglio dei ministri art. 92. Il Governo della Repubblica è composta del Presidente del Consiglio e dei ministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei ministri. Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri.

art. 93. Il Presidente del Consiglio dei ministri e i ministri, prima di assumere le funzioni prestano giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica. art. 94. Il Governo deve avere la fidu-

cia delle due Camere. Ciascuna Camera accorda o revoca la


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fiducia mediante mozione motivata e votata per appello nominale. Entro dieci giorni dalla sua formazione il Governo si presenta alle Camere per ottenerne la fiducia. Il voto contrario di una o d’entrambe le Camere su una proposta del Governo non importa obbligo di dimissioni. La mozione di sfiducia deve essere firmata da almeno un decimo dei componenti della Camera e non può essere messa in discussione prima di tre giorni dalla sua presentazione.

art. 95. Il Presidente del Consiglio dei ministri dirige la politica generale del Governo e ne è responsabile. Mantiene l’unità di indirizzo politico ed amministrativo, promuovendo e coordinando l’attività dei ministri. I ministri sono responsabili collegialmente degli atti del Consiglio dei ministri, e individualmente degli atti dei loro dicasteri. La legge provvede all’ordinamento della Presidenza del Consiglio e determina il numero, le attribuzioni e l’organizzazione dei ministeri. art. 96. Il Presidente del Consiglio dei Ministri ed i Ministri, anche se cessati dalla carica, sono sottoposti, per i reati commessi nell’esercizio delle loro funzioni, alla giurisdizione ordinaria, previa autorizzazione del Senato della Repubblica o della Camera dei deputati, secondo le norme stabilite con legge costituzionale. Sezione II La Pubblica Amministrazione art. 97. I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione.

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Nell’ordinamento degli uffici sono determinate le sfere di competenza, le attribuzioni e le responsabilità proprie dei funzionari. Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge.

ne finanziaria degli enti a cui lo Stato contribuisce in via ordinaria. Riferisce direttamente alle Camere sul risultato del riscontro eseguito. La legge assicura l’indipendenza dei due istituti e dei loro componenti di fronte al Governo.

art. 98. I pubblici impiegati sono a ser-

Titolo IV - La Magistratura Sezione I Ordinamento giurisdizionale art. 101. La giustizia è amministrata in nome del popolo. I giudici sono soggetti soltanto alla legge.

vizio esclusivo della Nazione. Se sono membri del Parlamento, non possono conseguire promozioni se non per anzianità. Si possono con legge stabilire limitazioni al diritto d’iscriversi ai partiti politici per i magistrati i militari di carriera in servizio attivo, i funzionari ed agenti di polizia, i rappresentanti diplomatici e consolari all’estero. Sezione III - Gli organi ausiliari art. 99. Il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro è composto, nei modi stabiliti dalla legge, di esperti e di rappresentanti delle categorie produttive in misura che tenga conto della loro importanza numerica e qualitativa. È organo di consulenza delle Camere e del Governo per le materie e secondo le funzioni che gli sono attribuite dalla legge. Ha l’iniziativa legislativa e può contribuire all’elaborazione della legislazione economica e sociale secondi i principi ed entro i limiti stabiliti dalla legge.

art. 100. Il Consiglio di Stato è organo di consulenza giuridico-amministrativa e di tutela della giustizia nell’amministrazione. La Corte dei conti esercita il controllo preventivo di legittimità sugli atti del Governo, e anche quello successivo sulla gestione del bilancio dello Stato. Partecipa, nei casi e nelle forme stabilite dalla legge; al controllo sulla gestio-

art. 102. La funzione giurisdizionale è

esercitata da magistrati ordinari istituiti e regolati dalle norme sull’ordinamento iudiziario. Non possono essere istituiti giudici straordinari o giudici speciali. Possono soltanto istituirsi presso gli organi giudiziari ordinari sezioni specializzate per determinate materie, anche con la partecipazione di cittadini idonei estranei alla magistratura. La legge regola i casi e le forme della partecipazione diretta del popolo all’amministrazione della giustizia.

art. 103. Il Consiglio di Stato e gli altri

organi di giustizia amministrativa hanno giurisdizione per la tutela nei confronti della pubblica amministrazione degli interessi legittimi e, in particolari materie indicate dalla legge, anche dei diritti soggettivi. La Corte dei conti ha giurisdizione nelle materie di contabilità pubblica e nelle altre specificate dalla legge. I tribunali militari in tempo di guerra hanno la giurisdizione stabilita dalla legge. In tempo di pace hanno giurisdizione soltanto per i reati militari commessi da appartenenti alle Forze Armate.


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art. 104. La magistratura costituisce un art. 107.

ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere. Il Consiglio superiore della magistratura è presieduto dal Presidente della Repubblica. Ne fanno parte di diritto il primo presidente e il procuratore generale della corte di cassazione. Gli altri componenti sono eletti per due terzi da tutti i magistrati ordinari tra gli appartenenti alle varie categorie, e per un terzo dal Parlamento in seduta comune tra professori ordinari di università in materie giuridiche ed avvocati dopo quindici anni di esercizio: Il Consiglio elegge un vicepresidente fra i componenti designati dal Parlamento. I membri elettivi del Consiglio durano in carica quattro anni e non sono immediatamente rieleggibili. Non possono, finché‚ sono in carica, essere iscritti negli albi professionali n‚ far parte del Parlamento o di un Consiglio regionale.

art. 105. Spettano al Consiglio superio-

re della magistratura, secondo le norme dell’ordinamento giudiziario; le assunzioni, le assegnazioni ed i trasferimenti; le promozioni e i provvedimenti disciplinari nei riguardi dei magistrati.

art. 106. Le nomine dei magistrati han-

no luogo per concorso. La legge sull’ordinamento giudiziario può ammettere la nomina, anche elettiva, di magistrati onorari per tutte le funzioni attribuite a giudici singoli. Su designazione del Consiglio superiore della magistratura possono essere chiamati all’ufficio di consiglieri di cassazione, per meriti insigni, professori ordinari di università in materie giuridiche e avvocati che abbiano quindici anni d’esercizio e siano iscritti negli albi speciali per le giurisdizioni superiori.

I magistrati sono inamovibili. Non possono essere dispensati o sospesi dal servizio n‚ destinati ad altre sedi o funzioni se non in seguito a decisione del Consiglio superiore della magistratura, adottata o per i motivi e con le garanzie di difesa stabilite dall’ordinamento giudiziario o con il loro consenso. Il ministro della giustizia ha facoltà di promuovere l’azione disciplinare. I magistrati si distinguono fra loro soltanto per diversità di funzioni. Il pubblico ministero gode delle garanzie stabilite nei suoi riguardi dalle norme sull’ordinamento giudiziario.

art. 108. Le norme sull’ordinamento giudiziario e su ogni magistratura sono stabilite con legge. La legge assicura l’indipendenza dei giudici delle giurisdizioni speciali, del pubblico ministero presso di esse, e degli estranei che partecipano all’amministrazione della giustizia. art. 109. L’autorità giudiziaria dispone direttamente della polizia giudiziaria.

art. 110. Ferme le competenze del Consiglio superiore della magistratura, spettano al ministro della giustizia l’organizzazione e il funzionamento dei servizi relativi alla giustizia. Sezione II Norme sulla giurisdizione art. 111. Tutti i provvedimenti giurisdizionali devono essere motivati. Contro le sentenze e contro i provvedimenti sulla libertà personale, pronunciati dagli organi giurisdizionali ordinari o speciali, è sempre ammesso ricorso in Cassazione per violazione di legge. Si può derogare a tale norma soltanto per le sentenze dei tribunali militari in

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tempo di guerra. Contro le decisioni del Consiglio di Stato e della Corte dei conti il ricorso in Cassazione è ammesso per i soli motivi inerenti alla giurisdizione.

art. 112. Il pubblico ministero ha l’obbligo di esercitare l’azione penale.

art. 113. Contro gli atti della pubblica amministrazione è sempre ammessa la tutela giurisdizionale dei diritti e degli interessi legittimi dinanzi agli organi di giurisdizione ordinaria o amministrativa. Tale tutela giurisdizionale non può essere esclusa o limitata a particolari mezzi di impugnazione o per determinate categorie di atti. La legge determina quali organi di giurisdizione possono annullare gli atti della pubblica amministrazione nei casi e con gli effetti previsti dalla legge stessa. Titolo V Le Regioni, Le Province, i Comuni art. 114. La Repubblica si riparte in Regioni, Province e Comuni.

art. 115. Le Regioni sono costituite in enti autonomi con propri poteri e funzioni secondo i principi fissati nella Costituzione. art. 116. Alla

Sicilia, alla Sardegna, al Trentino-Alto Adige, al Friuli-Venezia Giulia e alla Valle d’Aosta sono attribuite forme e condizioni particolari di autonomia, secondo statuti speciali adottati con leggi costituzionali.

art. 117. La Regione emana per le se-

guenti materie norme legislative nei limiti dei principi fondamentali stabiliti dalle leggi dello Stato, sempreché‚ le norme stesse non siano in contrasto con l’interesse nazionale e con quello di altre Regioni:


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- ordinamento degli uffici e degli enti amministrativi dipendenti dalla Regione; - circoscrizioni comunali; - polizia locale urbana e rurale; - fiere e mercati; - beneficenza pubblica ed assistenza sanitaria ed ospedaliera; - istruzione artigiana e professionale e assistenza scolastica; - musei e biblioteche di enti locali; - urbanistica; - turismo ed industria alberghiera; - tranvie e linee automobilistiche d’interesse regionale; - viabilità, acquedotti e lavori pubblici di interesse regionale; - navigazione e porti lacuali; - acque minerali e termali; - cave e torbiere; - caccia; - pesca nelle acque interne; - agricoltura e foreste; - artigianato; - altre materie indicate da leggi costituzionali. Le leggi della Repubblica possono demandare alla Regione il potere di emanare norme per la loro attuazione.

art. 118. Spettano alla Regione le funzioni amministrative per le materie elencate nel precedente articolo, salvo quelle di interesse esclusivamente locale, che possono essere attribuite dalle leggi della Repubblica alle Province, ai Comuni o ad altri enti locali. Lo Stato può con legge delegare alla Regione l’esercizio di altre funzioni amministrative. La Regione esercita normalmente le sue funzioni amministrative delegandole alle Province, ai Comuni o ad altri enti locali, o valendosi dei loro uffici. art. 119. Le Regioni hanno autonomia finanziaria nelle forme e nei limiti sta-

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biliti da leggi della Repubblica, che la coordinano con la finanza dello Stato, delle Province e dei Comuni. Alle Regioni sono attribuiti tributi propri e quote di tributi erariali, in relazione ai bisogni delle Regioni per le spese necessarie ad adempiere le loro funzioni normali. Per provvedere a scopi determinati, e particolarmente per valorizzare il Mezzogiorno e Isole, lo Stato assegna per legge a singole Regioni contributi speciali. La Regione ha un proprio demanio e patrimonio, secondo le modalità stabilite con legge della Repubblica.

art. 120.

La Regione non può istituire dazi d’importazione o esportazione o transito fra le Regioni. Non può adottare provvedimenti che ostacolino in qualsiasi modo la libera circolazione delle persone e delle cose fra le Regioni. Non può limitare il diritto dei cittadini di esercitare in qualunque parte del territorio nazionale la loro professione, impiego o lavoro.

art. 121.

Sono organi della Regione: il Consiglio regionale, la Giunta e il suo presidente. Il Consiglio regionale esercita le potestà legislative e regolamentari attribuite alla Regione e le altre funzioni conferitegli dalla Costituzione e dalle leggi. Può fare proposte di legge alle Camere. La Giunta regionale è l’organo esecutivo delle Regioni. Il Presidente della Giunta rappresenta la Regione; promulga le leggi ed i regolamenti regionali; dirige le funzioni amministrative delegate dallo Stato alla Regione, conformandosi, alle istruzioni del Governo centrale.

art. 122.

Il sistema d’elezione, il numero e i casi di ineleggibilità e di incompatibilità dei consiglieri regionali sono stabiliti con legge della Repubblica. Nessuno può appartenere contemporaneamente a un Consiglio regionale e ad una delle Camere del Parlamento o ad un altro Consiglio regionale. Il Consiglio elegge nel suo seno un presidente e un ufficio di presidenza per i propri lavori. I consiglieri regionali non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell’esercizio delle loro funzioni. Il Presidente ed i membri della Giunta sono eletti dal Consiglio regionale tra i suoi componenti.

art. 123. Ogni Regione ha uno statuto il quale, in armonia con la Costituzione e con le leggi della Repubblica, stabilisce le norme relative all’organizzazione interna della Regione. Lo statuto regola l’esercizio del diritto di iniziativa e del referendum su leggi e provvedimenti amministrativi della Regione e la pubblicazione delle leggi e dei regolamenti regionali. Lo statuto è deliberato dal Consiglio regionale a maggioranza assoluta dei suoi componenti, ed è approvato con legge della Repubblica. art. 124. Un commissario del Governo, residente nel capoluogo della Regione, sopraintende alle funzioni amministrative esercitate dallo Stato e le coordina con quelle esercitate dalla Regione. Omissis (continua….)


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APPUNTAMENTI - PAG. 13

Sulla strada di Emmaus… a piedi nudi Don Marco Pozza e Tom Perry sono senza dubbio due persone fuori Gianni Dalla Zuanna dal comune, speciali. L’11 maggio avremo la possibilità di incontrarli a Fellette, al Centro Parrocchiale. Per don Marco sarà un ritorno a quella comunità che l’ha visto prestare servizio come giovane chierico, prima di accettare in modo definitivo la sfida che Dio gli proponeva. Da allora ne ha fatto di cammino. È diventato per un periodo “don Spritz”, perché andava alla ricerca dei giovani nei luoghi dove questi amano incontrarsi. È uno che nel fare il sacerdote mette fantasia, convinto che la chiesa d’oggi deve essere di frontiera, vivere in mezzo alla gente e soprattutto deve essere attenta al modo di comunicare. Secondo Magdi Cristiano Allam, che ha curato la prefazione dell’ultima fatica letteraria di don Marco, è l’ambasciatore ideale del messaggio cristiano tra i giovani. Non è facile riassumerne in poche righe il lavoro svolto in questi anni, sfociato nell’ideazione della prima parrocchia virtuale, dedicata a Giovanni Paolo II, sul sito www.sullastradadiemmaus.it. Il web visto come il lago di Tiberiade, luogo moderno della pesca miracolosa: questa è la sua grande intuizione. “Penultima lucertola a destra” è il titolo del suo libro di recente pubblicazione, ambientato nel mondo giovanile e dello sport. Sono due realtà che don Marco conosce molto bene visto che in mezzo a tutte le sue attività trova anche il tempo per essere un atleta. Recentemente ha corso la Maratona di New York in 2 ore 48 minuti e 57 secondi, tempo di tutto rispetto se consideriamo che il primo maratoneta del vecchio continente, l’italiano Filippo Lo Piccolo ha impiegato 2h 23minuti e10secondi. Il romanzo è un inno alla vita e ai giovani che devono essere messi al centro della nostra società a volte così

disumana e priva di valori positivi. Tom Perry, conosciuto per le sue particolari imprese alpinistiche, è l’altro protagonista della serata. Guardia forestale, ex-calciatore, atleta di mezzofondo, paracadutista, campione di motociclismo è quanto riporta la sua scheda sul web, ma soprattutto alpinista scalzo, capace di scendere a piedi nudi diverse vette montuose in Italia e in tutto il mondo. Annovera nel proprio curriculum vette come il Pelmo, il Gran Sasso, le Tofane, il Kilimangiaro, il Licancabur e il Nevado Sajama in Bolivia e il Pico de Orizaba in Messico. Togliersi gli scarponi gli trasmette un senso di benessere, perché “a piedi nudi la terra trasmette tutta la sua energia, rigenera spiritualmente e riappacifica col mondo, trasmette valori positivi, autentici”. Il suo non è un gesto fine a sé stesso, infatti Tom abbina alle sue imprese ogni volta iniziative benefiche. Il suo è un invito alla solidarietà, all’altruismo, a riflettere sui valori, a volte discutibili, su cui si basa la moderna civiltà dei consumi. Togliersi gli scarponi è un modo per ricordare a noi occidentali il molto, quasi sempre il troppo, che abbiamo, mentre gran parte dell’umanità non ha di che vivere. Tom ci mostra un alpinismo solidale, uno stile francescano di andare in montagna. Sono sicuro che sarà una serata molto speciale, che darà carica e scalderà il cuore di chi parteciperà, per cui l’appuntamento, per tutti, è a Fellette l’11 maggio.


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RESOCONTI - PAG. 14

Uscita unitaria del coordinamento “BMG”: di nuovo al lavoro! Sara Bertacco

Si è conclusa con successo l’annuale uscita unitaria dei volontari di Protezione Civile e A.I.B. del Coordinamento “Brenta Monte Grappa”, stavolta impegnati nelle montagne di San Nazario.

Domenica 20 marzo scorso i volontari del Coordinamento di Protezione Civile e Antincendio Boschivo “Brenta Monte Grappa” diretti dal Presidente Cav. Italo Bettiati, si sono dati appuntamento a San Nazario per la consueta uscita unitaria, attività che si ripete tutti gli anni e che vede al lavoro le otto associazioni componenti il Coordinamento dislocate tra la Valbrenta e il bassanese. Fin dalle prime ore del mattino i capisquadra dell’Associazione di Protezione Civile e Antincendio Boschivo di San Nazario, gruppo referente per i lavori, si sono ritrovati nella sede locale per preparare tutta l’attrezzatura necessaria a dare avvio alle attività da tempo programmate. Nel piazzale antistante il municipio è stato allestito il campo base, punto di accoglien-

za di tutti i volontari, dotato di segreteria e postazione per le comunicazioni radio. Al loro arrivo, i centododici volontari presenti sono stati accolti dal Presidente dell’Associazione locale Andrea Mocellin che ha provveduto alla formazione di cinque squadre, ciascuna con destinazione diversa e compito ben definito. Raccolti gli strumenti di lavoro (per lo più picconi, badili e motoseghe) e controllati i dispositivi di protezione individuale, i volontari in tuta arancione, guidati dai colleghi dell’Associazione di San Nazario, esperti della zona, sono partiti, hanno raggiunto le postazioni assegnate e con l’assidua e tenace dedizione che da sempre li contraddistingue, si sono messi subito all’opera. I… volontari dell’Associazione di Solagna erano presenti in località Valduga per la ricostruzione di un muro all’inizio della mulattiera

che da San Nazario porta alla montagna; alcuni di loro erano impegnati anche lungo il sentiero del Pian Farnè che conduce ad una suggestiva aula didattica a cielo aperto immersa in un rigoglioso castagneto. Il gruppo più numeroso di volontari composto dagli uomini delle Associazioni di Pove del Grappa, delle Colline Bassanesi, di Campese e di Campolongo, ha ricostruito muretti di contenimento franati lungo il sentiero sterrato della Fratta, collegamento caratteristico tra il paese di San Nazario e la Valle del Merlo, praticato e molto apprezzato dagli escursionisti. Sul Col del Merlo i volontari dell’Associazione di Valstagna hanno eseguito lavori di manutenzione all’inizio della vecchia mulattiera che dalla località Merlo porta al Col Moschin, mentre l’Associazione di Cismon del Grappa ha sistemato la parte più in quota del tracciato recuperando quanto rimaneva di alcuni ricoveri e trincee e


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portando significative migliorie al sito storico risalente agli anni della Grande Guerra. I lavori si sono conclusi nel primo pomeriggio con grande soddisfazione degli organizzatori e del Sindaco di San Nazario, Gianni Ceccon, che ha potuto seguire da vicino tutte le attività messe in atto, apprezzando in modo particolare la collaborazione e la cooperazione tra i vari gruppi presenti. Il Presidente dell’Associazione di San Nazario, Andrea Mocellin, ha invece ringraziato i volontari, presenti a questo appuntamento in numero superiore alle aspettative, e ha lodato le professionalità dimostrate da tutti. Anche il Presidente del Coordinamento, Cav. Italo Bettiati, ha espresso un vivo ringraziamento per l’ottimo risultato ottenuto e, sottolineando l’importanza delle attività svolte, ha rinnovato l’appuntamento al prossimo anno.

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Vuoi ripercorrere i sentieri sistemati dai volontari del Coordinamento “Brenta Monte Grappa” a San Nazario? Ecco le indicazioni: Percorso didattico del Pian Farnè Dal piazzale antistante la chiesa, proseguire in direzione nord fino all’incrocio tra via Battistini e via Tittoni. Percorrere il sentiero lastricato che segna l’inizio della Valduga, fino al bivio: a destra si prosegue per il Pian Castello e Colli Alti, a sinistra per il Pian Farnè. Difficoltà: media. Abbigliamento e calzature da montagna.

Percorso storico Merlo-Carpanè Da San Nazario raggiungere via Campane in contrada Merlo e proseguire per il sentiero CAI 36 (Laste Rosse - Col Moschin), segnato da un cartello illustrativo di tutto il percorso. Lungo il sentiero si possono vedere gallerie e trincee risalenti alla prima guerra mondiale. Consigliata la pila per entrare nelle gallerie. Bellissimi scorci panoramici sulla Valbrenta. Difficoltà: media. Abbigliamento e calzature da montagna.

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NOTIZIE IN BREVE - PAG. 16

Nozze di diamante + 2 per Aurelio e Maria Claudia Tonin

“Pena nel dopoguera, jero drio caminar pa’ Semonseto co’ do cugineti par man, quando xè passà to nono co’ sta camioneta chel gheva rubà ai tedeschi e on paro de tose montae. Co’l me xè rivà rente, el ma ga domandà de montar su e de far un giro in conpagnia, ma mi ghe go dito << no te vedi che so drio tegner i putei, bisogna che vae casa e che ghe domande a ma mama se li tende ea >> e cusì go fato. Stranamente me mama a me ga dito de sì, e semo ‘ndati fare un giro su pa a piaxa vecia de Sant’Iaria (Sant Eulalia).

Ciò, no me parea gnanca vero de ndar cusì distante. Dopo co’l me ga riportà casa, co’ so smontà daea machina el me ga domandà <<Se vegno catarte me offritu a carega? >> …E el xe uncora qua, sentà!” È una delle più belle e durature storie d’amore che io conosca. È la storia dei miei nonni materni. La protagonista è Maria Gasparin, e mentre mi raccontava questo aneddoto la immaginavo giovane, col suo grazioso fisico minuto e magrolino capace di annebbiare l’atletico e nerboruto Aurelio Dissegna. Dal modo garbato di parlare della nonna si capiva che era un incontro fatto di sorrisi e cortesie, proprio come li vediamo oggi. Dal 23 Aprile 1949, giorno in cui pronunciarono il loro “SI” sono passati ben 62 anni, un lungo periodo di sop-

portazione, così lo definiamo scherzosamente noi della famiglia, nei confronti di Aurelio. Ma diciamocelo, chi non li conosce a Romano? Nonno Aurelio, oltre agli innumerevoli episodi di guerra, dove si è distinto per il coraggio donato alla Patria sotto spoglie partigiane, nonché uno dei membri che ha lottato per liberare il Monte Grappa dall’insediamento tedesco, oggi è famoso per le sua bravura con le biciclette, le piccole manutenzioni e l’infinita disponibilità. Si, perché anche se il campanello suona all’ora di pranzo, lui si sente in dovere

di scendere nel garage per constatare il problema commentando con l’usuale “Son vecio, ma vedo cossa che posso far dai!” Nonna Maria invece è sempre di corsa, se non va in bicicletta al panificio o a prendere il giornale, è sulle scale a sbatter tappeti o in camera a fare i letti. Oppure la si vede nel cortile con la scopa in mano ed in giardino a raccoglier foglie. Non parliamo del bucato che ama lavarlo come una volta dato che “Lavo mejo mi che a lavatrice!”. I suoi ritmi frenetici e l’ordine con cui tiene la casa, farebbero invidia a chiunque. Al contempo, stupisce la sua capacità di fermarsi per accogliere ospiti imprevisti e ascoltare. Lo so in prima persona dato che nonna, ferma sempre il suo mondo per ascoltarmi, come quando ho bisogno di un consiglio o di una parola di conforto, e sembra impossibile che quella donna di 83 anni, non si ricordi solo della sua giovinezza, ma sappia anche della mia, inserita in questi tempi moderni, trasmettendomi il valore dei vecchi principi. Questi e altri aspetti fanno di nonna Maria e nonno Aurelio una coppia speciale, d’altronde sono i miei nonni, ve l’ho detto!


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Concerto Note d’Autore

Visto l’ottima riuscita del concerto proposto dal Complesso Bandistico & Majorettes di Romano d’Ezzelino e dall’Orchestra Symphoniae l’anno scorso nel parco Fatebenefratelli, abbiamo deciso di riproporlo. Quest’anno ad arricchire l’evento ci sarà la gradita partecipazione del Coro Ezzelino. I tre gruppi si esibiranno, fusi in un’unica realtà musicale arricchita dalle voci del Coro, nel concerto “NOTE D’AUTORE”, domenica 22 maggio 2011 alle ore 17,00 presso Villa Ca’ Cornaro. I gruppi diretti rispettivamente da Gianni Zamborlin, Godi Marcello e Barbara Baggio proporranno un repertorio ricco di emozioni. L’avvicinarsi di queste tre realtà musicali presenti a Romano d’Ezzelino offre a tutta la popolazione un piacevole pomeriggio all’insegna della buona musica e canto, in una suggestiva cornice come quella del parco Ca’ Cornaro. Un’occasione per coinvolgere i giovani e meno giovani nel mondo della cultura musicale. Vi aspettiamo numerosi. Domenica Bontorin

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NOTIZIE IN BREVE - PAG. 18

Grande festa di Carnevale in Casa di Riposo “Fate Bene Fratelli” L’otto marzo 2011 in casa di riposo “Fate Bene Fratelli” di Romano d’Ezzelino è stato festeggiato l’ultimo giorno di Carnevale. I nonni, e lo stesso gruppo di volontari che ha prestato servizio, si sono divertiti tantissimo con balli e canti, accompagnati dalla fisarmonica di Luciano Tonin. I momenti festosi sono stati piacevolmente arricchiti da leccornie carnevalesche: crostoli, frittelle e… panna e storti!!…Offerti come ogni anno dal signor Marcello Bontorin. Noi volontarie della Casa di Riposo vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a vario modo a preparare questa festa, a partire dal Priore Fra’ Bernardo, che assieme alla nostra Amministrazione Comunale ci permette di organizzare altre iniziative che piacciono tanto ai nonni! Le Volontarie della Casa di Riposo

I “Mariga” in festa Com’è ormai tradizione, da un po’ di tempo a questa parte, un giorno dell’anno, i Baron detti Mariga, dedicano una domenica alla riunione di Famiglia. In effetti, il mese di marzo, è il periodo dove all’interno di questo gruppo, compiono gli anni o festeggiano altri eventi che interessano più membri della famiglia. Ecco che questa circostanza, diventa il motivo principale del convivio e dell’intrattenimento. La festa, che è ormai collaudata, fa, quindi, capire l’impegno ed il lavoro preparatorio che costituisce la giornata tipo dell’incontro familiare. Tutti i componenti, fin dalle prime ore del mattino, sono impegnati nei preparativi, e cuochi e camerieri sono la stessa cosa di mogli, mariti, sorelle, fratelli e cugine/i, fino alla chiusura della giornata con il brindisi augurale… al prossimo anno!

Pietrino Casu

Pietrino Casu è stato, oltre trent’anni fa, uno dei promotori nella fondazione del circolo culturale “Sardegna Nostra”; Lui, assieme ad altri conterranei, contribuì in modo decisivo alla nascita e alla crescita di questa importante associazione. Lo scorso anno aveva fatto in tempo a festeggiarne il trentesimo anniversario, proprio in novembre e poi in occasione del concerto, con il coro “Cantos de Jara”, in dicembre. Ma, durante tutto il 2010, Pietrino ha sofferto di problemi cardiaci e tutti noi eravamo in apprensione per la sua salute, comunque, certi che avrebbe superato quel periodo; invece il giorno tre marzo, nell’ospedale di Bassano, dove era ricoverato, è venuto a mancare lasciando tutti sgomenti. Sua moglie Guerrina, i parenti e noi tutti confidavamo in un ristabilimento, ma purtroppo, ciò, non è avvenuto. Di lui, resta il ricordo limpido per l’attaccamento alla terra natia ed ai valori della famiglia e dell’amicizia, noi soci di “Sardegna Nostra” non dimenticheremo mai la sua semplicità e il grande contributo che ha dato per aiutare i conterranei che gli si rivolgevano in tanti frangenti.


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Ci hanno lasciato

Speranza Bernardi ved. Bertoncello

Cesareo Bontorin

Pietro Casu Pietrino

85 anni 2 marzo 2011

69 anni 3 marzo 2011

72 anni 3 marzo 2011

Amedeo Trollo

Angela Olivo ved. Bizzotto

Marina Bertacco in Bertacco

68 anni 7 marzo 2011

92 anni 13 marzo 2011

73 anni 16 marzo 2011

Antonio Padovan

Gino Farronato

Andrea Guazzo Mao

77 anni 24 marzo 2011

92 anni 26 marzo 2011

69 anni 26 marzo 2011

Punti rinnovo soci

E’ possibile ricevere il Nuovo Ezzelino, organo ufficiale dei soci sostenitori. La quota associativa è di E 16 per i nazionali e di E 22 per gli esteri.

Sede Proloco Via G. Giardino 77, San Giacomo Uffici Postali, Centri Parrocchiali, Banca di Credito Cooperativo.

Romano Edicola Pirandello, Profumeria Elisir, Tabaccheria e Cartoleria Mirò, Mario Bragagnollo (Moletta), Giovanni Bontorin (pittore), Foto Gastaldello / Arduino, Frutta e Verdura da Silvana.

San Giacomo Edicola Cartoleria Zilio Giovanni, Bar Ca’ Mauri, Bocciofila Ezzelina. Fellette Panificio Bosa, Edicola Cartoleria Brillante, Happy Bar, Trattoria Conte Chantal. Sacro Cuore Speedy Bar (Autolavaggio Scotton).


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