Sommario Editoriale
Giugno 2012 Mensile di informazione e di cultura della Pro Loco di Romano d’Ezzelino Foto di copertina di Sergio Carlesso Per la Pro Loco di Romano: Maurizio Carlesso Direttore Responsabile: Dario Bernardi Segreteria: Stefania Mocellin
3 Purezza e innocenza, curiosità e ingenuità 4 5 6 11 17
Resoconti
Il 25 Aprile Il Coro Ezzelino a Lucca La Symphoniae in piazzetta Torre Quando la terra trema Batti marso 2012
Appuntamenti
7 Rottami eccellenti 14 La partita a scacchi a personaggi viventi 17 Passeggiata estiva serale a Romano d’Ezzelino
Ricette
8 Spezzatino di musso
In redazione: Sara Bertacco, Cinzia Bonetto, Maurizio Carlesso, Gianni Dalla Zuanna, Duilio Fadda, Franco Latifondi, Stefania Moccellin, Valeria Orso, Erika Piccolotto, Christian Rinaldo, Silvia Rossi, Maurizio Scotton, Serenella Zen, Giuseppe Bontorin.
9 Un filo di solidarietà 16 Il Palio è Manifestazione Storica di interesse locale! 16 Medaglia d’argento Europea per il quartetto Fashion One
Via G. Giardino, 77 Romano d’Ezzelino (VI) Tel. 0424 36427 proromano@libero.it
10 Il terremoto di Santa Costanza 10 Cartolina dal Giappone
Poste Italiane Spa - Sped. A.P. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza
Attualità
Racconti
Associazioni
12 Volontari… in pista!!! 13 Un dono dalla Mostra dei Presepi 2011-2012
Cultura
Tutti i diritti riservati Quote soci: • ordinario nazionale E 10,00* • ordinario nazionale E 16,00 • estero E 22,00 • sostenitore E 52,00 *quota che non dadiritto a ricevere l’organo d’informazione della Pro Loco ccp. n. 93337772 Aut. Trib. Bassano del Grappa 2/1975 Tranne gli originali d’epoca, non si restituiscono le foto.
15 Sergio Carlesso - AFI 18 19
Notizie in breve Defunti
ta t e c i r n i a t t e c i r Di FILIALE DI ROMANO D'EZZELINO Via Roma, 62 36060 Romano d'Ezzelino (VI) Tel. e Fax 0424 514112
Il Nuovo Ezzelino Giugno 2012
EDITORIALE - PAG. 3
Purezza e innocenza, curiosità e ingenuità La fotografia e la sua capacità di trasferire un’emozione un mes- Maurizio Scotton saggio, mi ha sempre interessato. Nella foto di copertina di questo numero del Nuovo Ezzelino emergono due binomi inscindibili che ben rappresentano i sentimenti dei bambini: purezza e innocenza. Curiosità e ingenuità. Essi rivelano la loro semplicità e la loro capacità di meravigliarsi di fronte ad ogni cosa. Negli occhi e nei visi dei bimbi è acceso quel costante scintillio quella voglia di fare e di scoprire che solo durante l’infanzia illumina i volti. Nei “grandi” questa luce talvolta si affievolisce, offuscata dalle difficoltà e dalle esperienze negative della vita come se, crescendo, diminuisca la capacità di credere nei sogni. In questo periodo la crisi economica ed il recente terremoto hanno accentuato questa condizione che si avverte giorno per giorno anche all’interno delle associazioni di volontariato. In questo numero del Nuovo Ezzelino tuttavia vi racconteremo le storie di alcune persone in cui “questa luce” brilla ancora. Persone e/o Associazioni che con determinazione e tenacia non si lasciano abbattere dalle difficoltà e riescono a raggiungere l’obbiettivo. Sergio autore della foto di copertina, insignito dell’onorificenza AFI, Giulia giovane promessa ezzelina, salita sul podio europeo con il quartetto Fashion One, il Coro Ezzelino ritornato da una tournée a Lucca, e l’Orchestra giovanile dell’Associazione Musicale Symphoniae che ha incantato il pubblico presente in piazza Torre. L’elenco potrebbe continuare ma l’invito è quello di sfogliare queste pagine del Nuovo Ezzelino per scoprirle da voi. A questi encomiabili esempi con piacere segnaliamo la presenza di numerose altre persone che in forma del tutto anonima e disinteressata esprimono il grande cuore e la solidarietà che da sempre caratterizza il nostro comune. Grazie a loro il Gruppo Volontari “Amici del Presepe”, il Leo Club
di Bassano e l’Associazione NOICONVOI sono riusciti a concretizzare diverse ma importanti donazioni. Il terremoto che ha sconvolto l’Emilia non ci ha lasciato indifferenti. La sua imprevedibilità e gli effetti che potrebbe ancora provocare ci hanno turbato. All’interno troverete sia le norme di comportamento in caso di nuove scosse, sia come poter aiutare chi è stato già colpito da questo dramma, e far sentire forte e tangibile il nostro/vostro aiuto. La speranza nel futuro, la voglia di mettersi in gioco di vivere con intensità ogni giorno, non ci deve abbandonare mai. Ed allora dovremmo guardare i bambini che sono il nostro domani e come scrisse Paulo Coelho comprendere che “Un bambino può insegnare sempre tre cose ad un adulto: a essere contento senza motivo, a essere sempre occupato con qualche cosa, e a pretendere con ogni sua forza quello che desidera.” Forse è proprio questo che dovremmo riscoprire.
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RESOCONTI - PAG. 4
Il 25 Aprile Il 25 aprile in Italia è la Festa della Liberazione. É la data in cui si ricorda la fine dell’occupazione tedesca in Italia, del regime fascista e della Seconda guerra mondiale. Come abbiamo imparato sui banchi di scuola, la guerra non finì esattamente quel giorno ma continuò fino ai primi giorni di maggio. Fu scelto convenzionalmente il 25 aprile del 1945 perché fu il giorno in cui i Partigiani, supportati dagli Alleati, entrarono vittoriosi nelle principali città italiane (Torino, Milano…), mettendo fine al tragico periodo di lutti e rovine e dando così il via al processo di liberazione dell’Italia dall’oppressione fascista. É, quindi, doveroso dedicare una riflessione a questa ricorrenza perché ha segnato una svolta importante per il nostro paese. Dalle macerie della distruzione, milioni di famiglie, e di giovani si sono trovati a rimboccarsi le maniche, a lavorare, a studiare, per costruire assieme il proprio futuro nonché per realizzare le proprie legittime
aspirazioni e i propri sogni. Proprio perché la Resistenza è stata, per le generazioni passate della metà del Novecento, un’occasione importante di riscatto, di solidarietà e di ideali condivisi, è più che mai doveroso che l’impegno per la strategia della memoria, oltre alla convenzionale cerimonia commemorativa, veda il coinvolgimento del mondo della scuola, per promuovere la conoscenza di questo importante periodo storico e per trasmettere i valori della Giustizia e della Libertà, della Solidarietà e della Pace. Con quest’intento, nella celebrazione ufficiale organizzata dall’Amministrazione Comunale, con le Associazioni d’Arma e di
Volontariato del nostro comune, ha svolto un ruolo molto importante e significativo la della Scuola Secondaria di Primo Grado “Montegrappa” (ex scuola media). Alcuni studenti, al termine di un percorso di studio hanno voluto ricordare non solo la libertà e i diritti democratici conquistati ma anche le persone: uomini, donne e bambini che hanno combattuto, resistito e vinto. É grazie a loro se oggi ci possiamo ritrovare per festeggiare questa giornata. Con un sottile velo di emozione, dai banchi della sala consigliare, i ragazzi hanno letto diversi scritti e poesie che raccontato di quei giorni catturando l’attenzione dei presenti. Riportiamo i più significativi.
I martiri della libertà
Avevo due paure
Ed ora tocca a voi
I frutti della libertà, di cui ora godiamo, furono coltivati sul nostro suolo con lunghi e mortali dolori. Non vi è un paese straniero che non fosse pieno dei nostri esuli, che non sedesse Italiani accorrenti a combattere per i diritti dei popoli. In Italia non vi è un carcere non santificato Dai patimenti degli uomini più generosi; non vi è palmo di terreno non bagnato dal sangue dei martiri della Libertà. I nostri in ogni tempo protestarono morendo, contro la tirannide che opprimeva la patria e spirarono fermamente convinti che il loro sangue sarebbe stato fecondo di libera vita ai futuri.
La prima era quella di uccidere La seconda era quella di morire Avevo diciassette anni Poi venne la notte del silenzio In quel buio si scambiarono le vite Incollati alle barricate alcuni di noi morivano d’attesa Incollati alle barricate alcuni di noi vivevano d’attesa Poi spuntò l’alba Ed era il 25 aprile.
E ora tocca a voi battervi gioventù del mondo,; siate intransigenti sul dovere di amare. Ridete di coloro Che vi parleranno di prudenza, di convenienza, che vi consiglieranno di mantenere il giusto equilibrio. La più grande Disgrazia che vi Possa capitare È di non essere Utili a nessuno, e che la vostra vita non serva a niente.
di A. Vannucci
di Giuseppe calzani
di Raoul Follerau
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RESOCONTI - PAG. 5
Il Coro Ezzelino a Lucca Il 28 e il 29 Aprile scorsi, il Coro Ezzelino è stato in tournée a Lucca, invitato Il Coro Ezzelino dal locale gruppo corale “Il Baluardo” unitamente al Coro emiliano Bismantova di Castelnuovo nei Monti (Re) per un interscambio culturale. Infatti, due anni fà, il gruppo di Lucca intervenne alla manifestazione “Cori a Ca’ Cornaro” dove si esibì con canti del folklore toscano e internazionale.
Alle ore 18.00, presso il Palazzo Ducale di Lucca, si è tenuto un applauditissimo concerto nel quale il Coro Ezzelino, diretto dal nuovo maestro Alessandro Simonetto, ha potuto far apprezzare le proprie doti corali presentando un programma di canti che vanno dal folklore romano e friulano a quello spagnolo e ungherese, insieme naturalmente a dolci canti di montagna. Il mattino seguente il Coro, dopo aver allietato un gruppo di turisti tedeschi presenti nell’ostello, ha animato la S. Messa e, al termine della celebrazione, su richiesta del sacerdote, ha deliziato i fedeli con alcuni brani. In seguito il gruppo corale si è recato in visita alla bellissima città e, con la sapiente guida dell’organizzatore Elio Antichi, si è soffermato nei pressi della casa natale di Puccini dove, in presenza di numerosi cittadini e turisti, sono stati eseguiti alcuni pezzi tratti dal ricco repertorio. Il pranzo, offerto dal coro “Il Baluardo”, ha riunito la compagnia corale in un’atmosfera di rumorosa allegria e, infine, grato agli ospitanti per l’abbondante pasto ben annaffiato, il Coro Ezzelino è stato pronto per il ritorno a Romano. Foto: Il Coro Ezzelino davanti al monumento dedicato a Puccini (sulla destra la casa del musicista) Il Coro Ezzelino presso l’Ostello a Lucca
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RESOCONTI - PAG. 6
La Symphoniae in piazzetta Torre Alessandro Zonta
Sabato 9 giugno 2012, nella consueta splendida cornice di Piazzetta Torre a San Giacomo, si è tenuto il concerto dell’Orchestra giovanile dell’Associazione Musicale SYMPHONIAE al termine delle attività dell’anno didattico 2011-2012.
In forse fino alla fine per la location all’aperto a causa delle bizze del tempo, la serata ha dato ragione alla tenacia del Consiglio Direttivo dell’Associazione consentendo alle molte persone convenute di assaporare l’esibizione di questa compagine al quinto anno della sua attività. Il Concerto è stato presentato con la consueta eleganza e competenza da Eva Farronato, e l’Orchestra, diretta dal Prof. Marcello Godi, ha come sempre spaziato da brani classici a pezzi di musica moderna, grazie al supporto vocale delle sorelle Stieven (Laura e Silvia), di Enrica Alessio, di Giuseppe Fantinato e della new entry Cristiano Parolin. Questa sembra essere ormai il punto di forza di questa formazione, che assieme al talento di giovani musicisti orchestrali fonde voci ora eleganti, ora potenti e graffianti, che liberano nel cielo stellato di San Giacomo brani che hanno fatto la storia della musica.
Tra l’altro il concerto giunge ad un giro di boa per l’Associazione, in quanto gli elementi più “vecchi” arrivano quest’anno all’esame di maturità, dopo aver fatto un percorso didattico di tre anni nella sezione musicale della Scuola Media Montegrappa, e cinque anni di attività didattica all’interno dell’Associazione. I risultati hanno dato ragione a quel gruppo di genitori, tenaci e, a volte, testardi, che hanno capito che … le parole muovono, ma gli esempi trascinano … impegnandosi in prima persona, con pochi mezzi ma tanto entusiasmo, per dare la possibilità ai ragazzi di un continuum dopo la scuola media per lo studio dello strumento. Sono i numeri a dirlo: undici insegnanti, una sessantina di ragazzi, il primo premio assoluto per i clarinetti nella categoria dei gruppi al Concorso del Conservatorio Pedrollo di Vicenza, un terzo posto al concorso internazione di Musile di Piave per
l’esibizione a quattro mani di due pianiste, i molti appuntamenti, sia Orchestrali, sia dei gruppi classici, sia del gruppo jazz di nuova formazione, il tutto sempre con l’entusiasmo e l’esuberanza giovanile che contraddistingue l’Associazione. Nelle parole di Eva il ringraziamento a tutti quelli che, con il loro contributo, piccolo o grande, ma sempre fondamentale, ha consentito tutto questo, e nelle parole del Presidente Alessandro Zonta, la gioia che l’occasione si sia trasformata in un momento di incontro tra gli orchestrali ed i loro docenti delle superiori, accorsi a sentire i ragazzi. Un fiore a ringraziare cantanti e presentatrice e poi, un arrivederci al prossimo anno, con la pioggia che, giunta solo a fine sgombero della piazza, ha fatto sorridere il Consiglio Direttivo al lavoro in maniche di camicia per la soddisfazione di aver regalato, ancora una volta, un piccolo sogno.
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APPUNTAMENTI - PAG. 7
Rottami eccellenti
Museo dell’Automobile “Bonfanti-VIMAR” Il Museo dell’Automobile “Bonfanti-VIMAR”, con la collaborazione del C.V.A.E. Circolo Veneto Automoto d’Epoca e del Team Bassano, propone un’idea diversa di incontro.
zioni:
Informa
Esiste una inflazione di mercatini e mostre-scambio, molte di una vastità poco pratica, spesso con costi di ingresso piuttosto sostenuti. Il “Bonfanti-VIMAR” ha all’esterno un discreto spazio, che fra prato e parcheggio può accogliere fino a 40 auto. L’idea è quella di riunire, domenica 7 ottobre prossimo, con l’ipotesi che diventa appuntamento fisso di primavera ed autunno, una rassegna di sole auto e moto “curiose” rigorosamente da restaurare. Ci sono già delle adesioni interessanti, come una Fiat 509 Waymann del ‘26, una Fiat 15D del ‘48 a 2.800 Euro, una Lancia Flaminia, una Fulvietta coupè, una 850 coupè a pochi Euro, ecc. ecc. Tutti possono aderire con soli 15 Euro (10 per le moto) a ROTTAMI ECCELLENTI, purchè portino con i propri mezzi entro le 8.30 del mattino di domenica auto o moto al Mu-
seo, nello spazi assegnato. Funzionerà un punto ristoro e si proseguirà sino alle 18/18.30. Ingresso al pubblico gratuito.
bile ’Automo ”, ll e d o e Mus ti-VIMAR “Bonfan rino 1, via To ’Ezzelino (VI) mano d o R 36060 l. 0424 513746 90 te 36 0424 51 o.it tel. e fax bonfanti.venet o.it o t e e s n u e info@m useobonfanti.v www.m
Sarà un incontro inedito, dove i clubs che lo vorranno potranno anche organizzare una gita divertente, con la speranza di fare qualche buon acquisto o scambio, mentre all’interno — a pagamento — sarà visitabile la mostra “Galleria del Motorismo, Mobilità e Ingegno Veneto - Giannino Marzotto” al piano superiore, ed una rassegna di vetture da Rally in quello inferiore. Chi intendesse esporre, togliendo dal fondo del proprio garage dove giace da anni, un’auto o moto deve segnalare per tempo, via mail o fax, al Museo il proprio mezzo e ricevere l’ OK. Il “Bonfanti-VIMAR”, con il C.V.A.E. e il Team Bassano, attendono molti amici e curiosi, per una domenica diversa.
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Duilio Fadda
RICETTE - PAG. 8
Di ricetta in ricetta
Le ricette più importanti delle Sagre e piccole storie dei locali del comune di Romano
Da qualche tempo la redazione del Nuovo Ezzelino aveva pensato di avviare un ciclo di presentazioni di locali e ambienti storici del comune di Romano. Poi qualche mese fa un po’ in sordina era stata pubblicata la storia del bar dalla Rina, famoso bar del quartiere San Vito di Bassano. Il bar era ed è condotto dalla famiglia Andolfatto dei Peai e, anni fa, anche dalla Santina Zilio dei Tochi; l’articolo invece era redatto da Giancarlo Andolfatto, storico e noto personaggio romanotto parente molto stretto di Lucio titolare del bar in questione. Su quell’articolo si entrava in un mondo a molti sconosciuto, si potevano leggere frammenti di vita degli anni ‘60 e
‘70 (del 1900), ci si addentrava praticamente in un mondo ricco di personaggi del passato, che allora rendevano la vita più allegra e spensierata. Da quell’articolo è nata poi l’idea di riportare sulle pagine del nostro mensile storie e personaggi di alcuni locali di Romano e possibilmente, abbinando a queste, una ricetta che caratterizza quel locale. Adesso per lasciare la suspence non vi indichiamo quale sarà il prossimo ristorante o bar, però siamo già in procinto di cominciare con il primo ambiente storico; nel frattempo ci stiamo dedicando alla pubblicazione delle ricette classiche delle nostre Sagre. La prima in ordine di tempo è quella della sagra della
Candelora, la ricetta del musso o spezzatino di… che poi è quella che si consuma durante la festa del palio e che noi ve la riproponiamo così come ci è stata suggerita dal nostro Chef Damiano Bontorin. La prossima ricetta verrà dalla sagra di Sacro Cuore, poi di seguito Fellette ed infine San Giacomo. Completeremo così un ciclo che vede in prima linea le donne e gli uomini delle nostre sagre, sperando che il primo tour non sia anche l’ultimo. Questo vuole essere anche un invito a chi opera in sagra per portare su queste pagine ricette originali “de ‘na volta”. E ora buon lavoro e buon appetito.
Damiano Bontorin
Dalla Sagra di Romano la ricetta dello
Ingredienti
• Lavare sedano carote cipolla aglio, tritarli grosso-
(per 4 persone)
1 kg di spezzatino di musso 500 g di pomodori pelati e passati ½ litro di vino rosso 3 cipolle 3 carote 2 coste di sedano 1 spicchio d’aglio 5-6 foglie di salvia 2-3 rametti di rosmarino 3-4 foglie di alloro Olio d’oliva extravergine 1 noce di burro sale pepe
Spezzatino di Musso lanamente. Dopodichè mettere le verdure in una tegame con un po’ d’olio e burro e soffriggerle finché non siano leggermente stufate.
•Aggiungere la carne di musso e scottare a fuoco alto per pochi secondi bagnando con il vino rosso. •Poi abbassare il fuoco regolandolo in una posizione medio-lenta e aggiungere la salsa di pomodoro.
•Condire con sale pepe. •Preparare un mazzetto aromatico legando assieme
salvia rosmarino alloro e porlo nella pentola.
•Cucinare per almeno 2 ore o finché i bocconcini di carne siano diventati teneri. •Controllare spesso come procede la cottura even-
tualmente aggiungendo un po’ d’acqua o brodo caldi se lo spezzatino risultasse un po’ asciutto.
Se la carne di musso è di un animale anziano si può metterla a marinare la giornata precedente con il vino rosso e con gli aromi: rosmarino salvia aglio chiodi di garofano ginepro e alloro. Durante la cottura potete riutilizzare il vino rosso per bagnare la carne e creare un mazzetto aromatico con lo stesso tipo di spezie. Grazie per i preziosi consigli a Gastronomia La Spiga - Rosà
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ATTUALITA’ - PAG. 9
Un filo di solidarietà Giovedì 31 maggio ricevo uno strano SMS: “Mia figlia Laura con gli Laura Pegoraro amici del Leo Club di Bassano stanno organizzando una raccolta di viveri pro Emilia...
Punto di raccolta presso il Palazzetto delle Sport, oggi fino alle 20.00, domani dalle 16 alle 20.00”. Mi è stato girato da un’amica, ma capisco subito che non è la scrivente del messaggio, per cui la chiamo e le chiedo un recapito. Dopo circa un’oretta mi arriva il numero di Laura S., presidente del Leo Club di Bassano. Nel frattempo avevo inoltrato il messaggio ad alcuni amici e proprio uno di questi, Luca D., mi risponde: “E noi a Romano....non riusciamo a fare nulla?” Non aspettavo altro!! Ho contattato Laura che mi ha portato a conoscenza del suo collegamento a Cavezzo tramite la presidente del Leo Club locale, Annalaura. Venerdì pomeriggio ero già al palazzetto con una piccola spesa fatta tra amici e sono rimasta ad aiutare quello splendido gruppo di ragazzi poco più che ventenni che cercavano di dividere, inscatolare, stoccare... Mi sono sentita carica di entusiasmo ed elettrizzata, motivata più che mai a fare qualcosa, e dopo un giro di telefonate a collaboratori ed il nulla osta del no-
stro Don Cesare, abbiamo confermato a Laura la nostra disponibilità come ASSOCIAZIONE NOICONVOI nel proseguire la raccolta, utilizzando il Centro Parrocchiale di Romano. Nella settimana dal 4 al 10 giugno alcuni volontari (provenienti da diversi gruppi parrocchiali, giovani di AC, gruppo Filo Filò, gruppo Caritas) si sono alternati ed affiancati nel ricevere quanto donato e dividerlo per tipologie merceologiche. E sabato mattina alle ore 5.30 è partito il carico da Romano con Luca, Alberto, Mariapia, Antonio ed io ad accompagnarlo e consegnarlo a San Possidonio, nelle mani dell’Assessore, nonché presidente della Protezione Civile, Vasco G. Abbiamo girato in una cittadina fantasma, silenziosa, dove tutto sembrava muoversi a rilento; noi stessi ci sentivamo “ospiti” e rispettavamo questa compostezza. Vasco ci ha raccontato quanto drammatica fosse la situazione, con un centro storico totalmente inagibile, ed interi condomini da radere al suolo. “se con la prima scossa siamo stati il primo comune ad organizzare l’intervento ed il nuovo piano operativo, la seconda del 29 ci
ha messi a terra” ha ribadito Vasco. Quanta compostezza, quanto dolore, quanta forza nelle persone che abbiamo incontrato. E ci hanno confermato di vivere ogni giorno gesti di solidarietà, di aiuto, di sostegno. “Nella disgrazia, questa è la cosa più bella che stiamo vivendo” ci ha detto Vasco. E questa solidarietà l’abbiamo vissuta anche noi, grazie alla spesa di tante persone sensibili, al contributo del Pastificio Montegrappa, del Pastificio Giglio, del Supermercato Battocchio, della ditta noleggi Sevenzee, della ditta imballaggi Strapazzon Sante e della ditta combustibili Battistel E tanti altri che ci hanno aiutato in diversi modi nell’anonimato. Grazie soprattutto alla comunità di Romano per la sensibilità dimostrata; siamo certi che saprà rispondere con altrettanto entusiasmo in occasione della prossima raccolta che riproporremo da domenica 8 luglio con orari e modalità che potete trovare nel sito dell’associazione www.associazionenoiconvoi.it o nei volantini che saranno distribuiti nei prossimi giorni.
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RACCONTI - PAG. 10
Il terremoto di Santa Costanza Gianni Dalla Zuanna
Il 25 febbraio del 1695 era il giorno di Santa Costanza. Non so che aspetto avesse Romano alle sei del mattino. Lo immagino un centro rurale, arricchito da poche case signorili, abbarbicato al proprio colle a alla propria chiesa.
Forse la giornata era limpida e pungente, fredda e ancora non presagiva l’arrivo della primavera. Nelle case la vita era sicuramente già ripresa, perché il lavoro non ammetteva ritardi o proroghe. I camini fumavano lenti, sui tavoli erano pronte frugali colazioni, gli animali nelle stalle e nei cortili pretendevano di essere accuditi. Il ticchettio della quotidianità scandiva la vita di ognuno. Lo stesso succedeva anche negli altri paesi che si allungano sulla pedemontana fino a guardare oltre il Piave: Asolo, Castelcies, Costalunga, Castelcucco, Fonte, Borso, Crespano, Possagno Altivole, fino ad arrivare a Cornuda. C’erano stati nella notte tre moti di terra piuttosto forti, che avevano convinto molti a vegliare o dormire all’aperto, ma nulla lasciava presagire cosa stava per succedere. La terra urlò con forza, si scosse, si lacerò percorsa da una furia selvaggia che distrusse tutto, o quasi, al suo passaggio. Il terremoto fu
sentito in una vasta area, come testimoniano documenti ritrovati a Verona e a Ferrara. L’intensità di questo sisma è paragonabile a quella che colpì il Friuli nel 1976: si parla infatti di un’intensità dell’8° grado della scala Mercalli, basata sulla valutazione dei danni, con punte del 9° e 10° grado sull’asse Castelcies - Costalunga - Castelcucco, dove produsse i danni maggiori. Il rapporto che il podestà di Treviso inviò a Venezia parla di 46 persone morte sotto le macerie, di 1447 case distrutte dalle fondamenta e di altre 1284 rese inabitabili. Danni notevoli subirono anche le opere pubbliche, le chiese e i campanili, come dimostrano le numerose suppliche inoltrate dai paesi colpiti al governo della Serenissima Repubblica, per l’esenzione dalle tasse. Suppliche, peraltro prontamente esaudite. Anche a Romano il terremoto produsse dei danni tangibili: “Case venti dirrocate, l’altre mal trattate in modo che non si fidano
li Padroni abitarvi per tema che li caschino addosso. La Chiesa per una gran fessura sta in pericolo di cadere con il campanile et quello che più importa finalmente che anco fino a quest’oggi si fa sentire a segno, si sta con il core palpitante et si vive con grandissima apprensione et timore…” Segni di questo terremoto, che avrà una replica importante nel 1836 si possono trovare in molti edifici sopravvissuti, sparsi nel nostro territorio: ad Asolo, ad esempio, la torre dell’orologio deve la sua ingabbiatura con chiavarde, visibile ancor oggi, proprio ai lavori di messa in sicurezza seguiti all’“horibile terremoto seguito l’ano 1695 giorno di venerdì 25 feb.” Sono passati da allora più di trecento anni, ma il ricordo è ancora vivo e la terra, purtroppo, ogni tanto ci ricorda che nonostante tutta la nostra presunzione ed arroganza ci sono delle forze che non siamo in grado di prevedere e di piegare al nostro volere.
Cartolina dal Giappone Circa un paio d’ore dopo le scosse più forti, mi arriva un’e-mail dal Giappone. Succede il disastro in Emilia, lo sentiamo bussare anche da queste parti e, in tempo reale, si aggiorna la mappa generale dei terremoti in corso nel mondo. Amici, seppure a decine di migliaia di chilometri da dove stai, si preoccupano e cercano un contatto, tramite questo strumento potentissimo e fragilissimo. La rete. I giapponesi sanno bene cosa comporti il terremoto, la loro cultura lo racconta perfino attraverso i proverbi, come qualcosa di spaventoso e che sorprende; a tradimento. Capiscono il nostro smarrimento, il silenzio – che altro? – che rimane davanti al crollo di edifici storici o di culto, di architetture pregiate, antiche. E soprattutto davanti alle vittime. Nonostante la tecnologia sempre all’avanguardia, un’architettura ultramoderna, ma figlia dell’esperienza della tradizione, che, per forza, si inchina all’invadenza della natura, anche il Giappone ha paura dei terremoti, prepotenti e imprevedibili. Forse ancor più dopo la tragedia dello scorso anno. Nascere e vivere in una terra, dove si è in qualche modo (fatico a credere che sia possibile), abituati a convivere con il rischio che le proprie certezze vengano scosse dalla base, certamente ha le sue conseguenze sulla mentalità di un popolo e anche nell’arte e nella poesia, in Estremo Oriente, si attribuisce un peso diverso alle cose. Abituarci alle scosse continue sarà difficile per noi, ma è bello, forse, nel male, sentirsi un po’ tutti più vicini. http://earthquake.usgs.gov/earthquakes/map/ Serenella Zen
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RESOCONTI - PAG. 11
Quando la terra trema Quando la terra trema sotto i piedi, ci troviamo in una situazione inusua- Sara Bertacco le, che capita all’improvviso, che ci spaventa e non ci lascia il tempo di capire… Non è facile controllare i nostri comportamenti e tenere a bada paura e disorientamento sembrano essere imprese impossibili. Sabato 28 aprile scorso si è svolto con successo il Social Day - Edizione 2012 che ha visto protagonisti per una intera mattinata i ragazzi delle due classi terze della scuola secondaria di primo grado di Valstagna, accompagnati dai loro insegnanti, e i volontari di Protezione Civile e Antincendio Boschivo appartenenti al Coordinamento “Brenta Monte Grappa” del Comune di Romano d’Ezzelino. Tutto lo staff del Coordinamento aveva preparato nei dettagli la giornata, supportati in particolare dai volontari dell’Associazione di San Nazario per la parte organizzativa dal momento che quest’anno i ragazzi avrebbero trascorso il loro Social Day proprio nei sentieri della Valduga e del Pian Farnè in territorio di San Nazario. Quest’uscita è stata inoltre preceduta da un incontro formativo in classe con i ragazzi e con i professori, durante il quale sono state affrontate le più svariate tematiche relative al volontariato e alla Protezione Civile. Ai ragazzi sono state mostrate anche le esperienze passate del Social Day attraverso la visione di alcuni filmati che vedevano i loro coetanei impegnati in semplici lavori manuali utili alla comunità intera, nel pieno rispetto degli obiettivi dell’iniziativa. Lo scopo del Social Day infatti non è tanto quello di far vedere come operano e lavorano le varie Associazioni di volontariato presenti nel nostro territorio, quasi si volesse pubblicizzare l’operato delle singole realtà associative; con questa iniziativa si vuole piuttosto coinvolgere direttamente i ragazzi a “sporcarsi le mani” e lavorare per gli altri, per il bene comune, e riuscire a trasmettere loro l’importanza di alcuni valori che stanno alla base di una sana crescita umana e sociale. Il Social Day, attraverso questi piccoli lavoretti dei nostri giovanissimi, serve anche per raccogliere fondi destinati a progetti di impegno sociale nei paesi in via di sviluppo. I 52 ragazzi sono arrivati preparati all’appuntamento: alle ore 8.30 sono arrivati sul posto e, guidati dai volontari del Coordinamento “BMG”, hanno percorso i sentieri
Di seguito alcune norme di comportamento da attuare in caso di terremoto: DURANTE LA SCOSSA
• trovare riparo sotto un tavolo o accanto a un muro portante; • non scappare per le scale e non uscire nelle terrazze; • stare lontano da mobili, oggetti pesanti e vetri che potrebbero caderci addosso; • se ci si trova all’aperto, allontanarsi dagli edifici, dagli alberi, dai lampioni, dalle linee elettriche, dai cornicioni, ecc.
DOPO LA SCOSSA
• chiudi gli interruttori del gas, della luce e dell’acqua; • esci all’esterno e portati in un luogo sicuro; • usa il telefono cellulare solo se veramente necessario; Altre e più complete informazioni si possono trovare nel sito internet della Protezione Civile all’indirizzo: www.protezionecivile.it della Valduga dove sono iniziate le attività: divisi in dieci gruppi di lavoro e dotati degli appositi D.P.I. (dispositivi di protezione individuale, ovvero guanti e caschetti), i giovani studenti hanno provveduto alla sistemazione di alcune panchine lungo il sentiero, alla ricostruzione di una masiera franata, alla verniciatura dei tavoli e delle panche presenti nell’aula didattica del Pian Farnè e delle staccionate lungo il tracciato che porta fino a località Prae. Al termine delle attività, i ragazzi hanno potuto assistere ad una lezione di scienze sul posto, ascoltando le interessanti nozioni botaniche del Sig. Campana Eugenio sulle
piante di maggiore interesse del luogo. Il Presidente del Coordinamento Cav. Bettiati Italo si è invece soffermato sul significato della giornata Social Day facendo riflettere i ragazzi su quanto da loro fatto, per gli altri ma soprattutto per loro stessi che vivono e appartengono ad una realtà naturale, ad un territorio che è loro e che tanto sa offrire se viene conosciuto e rispettato. Gli insegnanti presenti hanno espresso un vivo apprezzamento per l’esperienza vissuta, e visti i risultati ottenuti e l’entusiasmo dei ragazzi, hanno auspicato che la scuola possa aderire sempre più spesso a iniziative del genere.
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Sara Bertacco
ASSOCIAZIONI - PAG. 12
Volontari... in pista!!! Ancora un lavoro per i volontari del Coordinamento di Protezione Civile e Antincendi Boschivi “Brenta Monte Grappa”: è stato sistemato il tratto della ciclopista sulla destra Brenta, nel tratto tra Bassano e Cismon.
Un altro importante appuntamento ha visto protagonisti i volontari delle otto Associazioni appartenenti al Coordinamento “B.M.G.” nella mattinata di domenica 27 maggio 2012: suddivisi nei punti di intervento prestabiliti, gli uomini con le loro divise da lavoro color arancione hanno provveduto alla manutenzione ordinaria della ciclopista sulla destra Brenta, nel tratto che da Bassano del Grappa porta fino a Cismon e, proseguendo verso nord lungo la Valsugana, arriva fino alla cittadina trentina di Levico. I volontari hanno messo in azione i loro decespugliatori, le motoseghe e i soffiatori per provvedere alla pulizia dai rovi e dalle piante infestanti, al taglio dell’erba e alla sistemazione di alcuni muretti franati lungo la pista ciclabile. L’intervento è stato sostenuto economicamente dal Bacino Im-
brifero Montano (B.I.M.) che ha consentito ai volontari di ripristinare la percorribilità in tutta sicurezza del tratto della ciclopista, garantendo così agli appassionati della bicicletta di godere appieno delle bellezze naturali offerte dal paesaggio lungo tutto il percorso ciclabile. La ciclopista della Valsugana è infatti una tra le più belle del Veneto, è ricca di storia, di arte e di luoghi suggestivi, lambiti dalle acque del fiume Brenta che in molti tratti si mostrano limpide e cristalline. Chi è abituato a percorrere in auto la SS. n. 47 della Valsugana non riesce a cogliere questi aspetti così nascosti ma così meravigliosi del posto: solo percorrendo con la bici la pista ciclabile si possono scoprire i lati più incontaminati del paesaggio lungo il fiume e ai piedi della Valle. Vale perciò la pena approfittare di
un posto così incantevole e a pochi passi da noi per trascorrere qualche ora all’aperto in sella alla nostra bicicletta! Al termine dei lavori, i volontari hanno provveduto a stilare una relazione dettagliata su quanto fatto e hanno delineato una programmazione di lavoro per un successivo e prossimo intervento. Moltissime delle persone incontrate lungo il percorso hanno espresso ai volontari un vivo ringraziamento per l’attività prestata gratuitamente ed hanno apprezzato il lavoro svolto. Anche il Presidente del Coordinamento “BMG”, Bettiati Cav. Italo, e il Presidente del B.I.M., Cortese Giuseppe, visionando le varie postazioni di lavoro e constatando l’efficienza dei volontari, si sono congratulati con tutti i volontari intervenuti per l’ottimo risultato raggiunto.
Il Nuovo Ezzelino Giugno 2012
ASSOCIAZIONI - PAG. 13
Un dono dalla Mostra dei Presepi 2011-2012 Anno dopo anno la mostra dei presepi, che ha luogo durante il pe- Per il Gruppo Volontari “Amici del Presepe” riodo natalizio in chiesetta torre a San Giacomo, destina l’ammontare Duilio Fadda delle offerte raccolte all’uscita della chiesetta, a qualche persona o associazione bisognosa. Un anno i soldi raccolti andarono ad una famiglia di Romano in difficoltà, un’altro furono destinati alla “Città della Speranza” e così via. La passata edizione decidemmo di devolvere questa somma all’”Associazione Italiana Progeria Sammy Basso” e così è stato. L’ultima settimana di marzo, io e Pino Nicoli a nome del “Gruppo Volontari” con Claudio Zen “dei Cristi” e Leo Pillon a nome del “Comitato Pro Sammy di Romano”, siamo andati a trovare la famiglia Basso e gli abbiamo consegnato quanto raccolto. È stato, come sempre, un incontro piacevole. Un momento di grande gioia per noi che apprezziamo la semplicità e la simpatia dei suoi genitori, Laura ed Amerigo, e del nostro giovane amico Sammy (specialmente quando racconta le sue barzellette). Il Gruppo Volontari “Amici del presepe” si auspicava, con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale, di effettuare la consegna della somma raccolta a fine Gennaio in un incontro aperto al pubblico al fine di sensibilizzare quante più persone possibili su questa terribile malattia, la Progeria. L’eventuale partecipazione degli organi di stampa e della televisione avrebbe contribuito a far conoscere in tutto il comprensorio del bassanese, la storia e lo stato di salute attuale di Sammy. Avrebbe altresì diffuso la possibilità di destinare il cinque per mille del versamento IRPEF con il modello 730 a favore dell’Associazione Italiana Progeria Sammy Basso. Tuttavia, così come i Presepi che amorevolmente esponiamo, rappresentano l’imprevedibile Dono di Dio che rinasce bambino, così ci auspichiamo che il nostro piccolo dono sia preso d’esempio e sia replicato, il modo imprevedibile, da altri gruppi e/o persone.
Per eventuali donazioni Banca Antonveneta c/c 12014B ABI 05040 CAB 62521 CIN Z Per devolvere il 5 per mille codice fiscale 03264380241 Ringraziamo, tutti quelli che ci hanno permesso di fare questa importante donazione e… alla prossima iniziativa.
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APPUNTAMENTI - PAG. 14
La partita a scacchi a personaggi viventi La vicenda della Partita risale al 1454 quando Marostica era una delle fedelissime della Repubblica Veneta. Avvenne che due nobili guerrieri Rinaldo d’Angarano e Vieri da Vallonara, si innamorarono contemporaneamente della bella Lionora, figlia di Taddeo Parisio Castellano di Marostica e, come era costume di quei tempi, si sfidarono in un cruento duello.
BIGLIETTI GRADINATA SUD / OVEST TRIBUNA LATERALE OVEST GRADINATA NORD / OVEST CURVA OVEST TRIBUNA CENTRALE CURVA EST GRADINATA NORD / EST TRIBUNA LATERALE EST GRADINATA SUD / EST
Ma il Castellano, che non voleva inimicarsi alcuno dei due calorosissimi giovani e perderli in duello, proibì lo scontro rifacendosi anche ad un editto di Cangrande della Scala, e decise perciò, che Lionora sarebbe andata sposa a quello dei rivali che avesse vinto una partita al nobile gioco degli scacchi: lo sconfitto sarebbe diventato lo stesso suo parente sposando Oldrada, sorella minore di Taddeo Parisio. L’incontro si sarebbe svolto in un giorno di festa nella piazza del Castello da Basso, a pezzi grandi e vivi, armati e segnati delle nobili insegne dei bianchi e neri in presenza del Castellano, della sua nobile figlia, dei Signori di Angarano e di Vallonara, dei
VENERDÌ 07/09/2012 E 30,00 E 50,00 E 30,00 E 30,00 E 70,00 E 30,00 E 30,00 E 50,00 E 30,00
SABATO DOMENICA DOMENICA ore 21.00 08/09/2012 ore 17.00 E 20,00 E 15,00 E 40,00 E 45,00 E 25,00 E 70,00 E 20,00 E 15,00 E 40,00 E 20,00 E 15,00 E 40,00 E 60,00 E 30,00 E 80,00 E 20,00 E 10,00 E 40,00 E 20,00 E 10,00 E 40,00 E 45,00 E 15,00 E 70,00 E 20,00 E 10,00 E 40,00
nobili e del popolo tutto. Decise anche che la disfida fosse onorata da una mostra in campo di uomini d’arme, fanti e cavalieri e fuochi e luminarie e danze e suoni. Ecco dunque scendere in campo gli armati: arceri, balestrieri ed alabardieri, fanti schiavoni e cavalieri, il Castellano, la sua nobile corte con Lionora trepidante perché segretamente innamorata di uno dei due contendenti, la fedele nutrice, dame, gentiluomini, l’araldo, il capitano d’armi, falconieri, paggi e damigelle, vessilliferi, musici, massere e borghigiani e poi ancora i bianchi e i neri con Re e Regine, torri e cavalieri, alfieri e pedoni e due contendenti che ordinano le mosse; tripudio infine con fuochi e lumina-
rie secondo l’ordine del castellano. E così oggi tutto si ripete come la prima volta, in una cornice di costumi fastosi, di corteggi pittoreschi, di gonfaloni multicolori, di marziali parate, di squisita eleganza e su tutto domina una nota di singolare gentilezza cui si è ispirata la rievocazione e questa torna a rivivere oggi quasi per miracolo di fantasia. I comandi alle milizie vengono ancora oggi impartiti nella lingua della “Serenissima Repubblica di Venezia”. La Partita a scacchi a personaggi viventi viene giocata sulla Piazza di Marostica, ogni secondo venerdì, sabato e domenica di settembre degli anni pari.
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CULTURA - PAG. 15
Sergio Carlesso - AFI (Artista Fotografo Italiano)
Uno dei compiti del Nuovo Ezzelino è la valorizzazione del nostro ter- Maurizio Scotton ritorio e con esso delle persone che lo rappresentano. In questo contesto è un piacere ed un onore riportare la notizia che un nostro concittadino, Sergio Carlesso, in occasione del 64° Congresso Nazionale della Federazione Italiana delle Associazioni Fotografiche (FIAF), tenutasi venerdì 04 maggio 2012 presso il Palazzo dei Congressi di Garda, è stato insignito dell’onorificenza AFI (artista fotografo italiano). Questa prestigiosa onorificenza viene concessa dal presidente della federazione stessa a chi ha dimostrato, con la propria produzione fotografica, una particolare personalità, sotto il profilo artistico o di significato. Sergio Carlesso, nato a Bassano del Grappa nel 1959 di professione architetto, è un fotografo dilettante (in senso etimologico, fotografa per diletto). Ha iniziato a interessarsi di fotografia negli anni ‘80, e da diversi anni è componente dell’Associazione Culturale Ezzelino Fotoclub.La sua ricerca si indirizza prevalentemente verso il paesaggio, interpretato spesso, con l’utilizzo di tecniche espressive sperimentali. Numerosi sono stati in questi anni i riconoscimenti e i premi ottenuti nel mondo della fotografia amatoriale. Nel 2003 con “Istint-anee” è risultato migliore autore nella 5ª edizione del premio “Crediamo ai tuoi Occhi” a Bibbiena(AR) e il suo lavoro è stato pubblicato nelle monografie FIAF (federazione italiana associazioni fotografiche); nel 2005 ha fatto parte degli autori selezionati per il volume “Immagini del Gusto” (Edizioni Fiaf, 2005); nel 2009 alcuni suoi scatti sono stati scelti per la mostra “La magia della Polaroid” presso il Centro Italiano della Fotografia d’Autore. Grazie alla sua grande passione per la fotografia ha contribuito in numerose occasioni a promuovere la bellezza del nostro territorio. Tra le sue diverse pubblicazioni evidenziamo “Il Grappa – Dall’Olimpo Veneto” (Biblos Edizioni, 2002). Componente del Consiglio direttivo dell’Associazione Culturale Ezzelino Fotoclub, Sergio ha contribuito alla crescita culturale della stessa come insegnante di composizione fotografica nei corsi di fotografia dell’Associazione. Ci auguriamo che questo riconoscimento che premia la passione per la fotografia e la capacità di trasmettere emozioni con un’istantanea di Sergio, sia di incoraggiamento a quanti seguono la loro passione. Complimenti e buona luce.
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ATTUALITA’ - PAG. 16
Il Palio è Manifestazione Storica di interesse locale! Associazione Culturale Seriola
L’Associazione Culturale Seriola, organizzatore del Palio e degli Angoli Rustici, ha ricevuto dalla Regione Veneto il logo ufficiale degli iscritti all’Albo Regionale delle Rievocazioni Storiche.
L’albo è un’iniziativa della Regione che attraverso una legge approvata praticamente all’unanimità, mette ordine e valorizza le manifestazioni storiche del Veneto che hanno oltre 10 anni di attività, promuovono il territorio, valorizzano la cultura e la storia basata su documenti e testimonianze attraverso rievocazioni proposte con pignoleria. Inoltre le associazioni devono esser ben organizzate, aver un sito internet, un buon concetto della comunicazione, lavorare con le scuole, coinvolgere la comunità nelle attività e molto altro come nel caso della Seriola appunto. In definitiva l’albo si prende a cuore il patrimonio imma-
teriale rappresentato da manifestazioni storiche del Veneto organizzate in modo impeccabile e che meritano alta considerazione. L’iscrizione al sopraccitato albo regionale è un traguardo molto qualificante per l’associazione e tutto il Palio di Romano d’Ezzelino che gratifica i 40 anni di duro e costante lavoro sull’identità veneta e sul patrimonio storico linguistico. In tutto sono 16 gli eventi regionali iscritti, di cui 4 per la provincia di Vicenza: Palio di Romano, Partita a Scacchi di Marostica, La Faida di Montecchio Maggiore, il Palio dei 7 Comuni dell’Altopiano d’Asiago.
“Siamo una delle poche rievocazioni iscritte a questo albo, e fa un certo effetto – commenta lusingato il presidente Roberto Frison – ma soprattutto conferma la bontà del modus operandi in Seriola che ha permesso di superare le maglie selettive della commissione esaminatrice dando forma all’effettiva sostanza culturale divulgata fin dal 1971, anno del primo palio di Romano. Ringrazio tutti i contradaioli e presidenti che si son succeduti negli anni perché se oggi il Palio di Romano è una MANIFESTAZIONE STORICA DEL VENETO DI INTERESSE LOCALE lo si deve a tutti.” L’iscrizione all’albo consente di apporre nel materiale divulgativo dell’associazione il prestigioso logo che caratterizza le eccellenze rievocative del Veneto.
Medaglia d’argento Europea per il quartetto Fashion One É stato ottenuto un ottimo traguardo per il quartetto Fashion One della Bassano New Skate, che gli scorsi 26 27 28 Aprile ha partecipato al campionato europeo che si è svolto a Blanes in Spagna. Le atlete bassanesi hanno conquistato il secondo gradino del podio confrontandosi con ben tredici gruppi provenienti da tutta Europa: Francia, Germania, Estonia, Spagna, Portogallo, Israele e i tre gruppi Italiani; a questa competizione hanno partecipato migliaia di atleti suddivisi in varie categorie. La formazione composta da Anna Portesan, Giada Biasini, Giulia Zilio e Giulia Luisetto allenate da Monica Bisinella e Katiuscia Bizzotto è riuscita ad ottenere questo prestigioso risultato dimostrando come sempre il meglio di loro;
sono state superate di pochi decimi dal quartetto trevigiano di Mareno di Piave, lasciando alle loro spalle il Pieris di Gorizia. Un fantastico podio tricolore per questi campionati europei. Le ragazze accompagnate dai familiari, il presidente Flavio Farronato e i tifosi, hanno avuto la possibilità di vivere un’esperienza unica che ha legato ancora di più i rapporti del quartetto. Al ritorno da questa vittoria il quartetto ha ottenuto anche un primo posto provinciale nelle gare A.I.C.S. a Castelgomberto; il secondo e il terzo posto sono stati conquistati dagli altri due quartetti della società. A tutti coloro che volessero scoprire la bellezza di questo sport molto affascinante possono rivolgersi al centro giovanile di Bassano del Grappa.
Batti marso 2012 Il Nuovo Ezzelino Giugno 2012
APPUNTAMENTI - PAG. 17
Marco Dissegna
Anche quest’anno, come da tradizione, ci siamo radunati per festeggiare la primavera in arrivo con il “Batti marso”: un ritrovo divertente dove tante persone si trovano “armate” di bicicletta, bussolotti, lattine, pentole, grondaie, oggetti ferrosi, e tutto ciò che può essere attaccato alla bicicletta per fare rumore ed andare in giro per le strade a festeggiare la primavera. Il batti marso 2012, 31 marzo, è stato festeggiato da moltissime persone di San Giacomo e non solo, con un forte rumore che si è sentito anche nei paesi vicini, nella speranza di una bella primavera con giornate calde e soleggiate. Il tutto è stato ovviamente diretto dal nostro presidentissimo Agostino, che con la sua contagiosa allegria ha fatto divertire tutti, grandi e piccini; solo lui è capace di creare una grandiosa gioia e allegria. É stata una bella festa soprattutto per la simpatia che tutti i partecipanti ci hanno messo e per la forte allegria che solo il presidente sa trasmettere. Al prossimo batti marzo… 2013.
Passeggiata estiva serale a Romano d’Ezzelino L’Associazione Sportiva Dilettantistica Greg Runners di Romano d’Ezzelino
Ritrovo e partenza ore 20.00 presso il Monumento del Fante con possibilità di parcheggio nella Scuola Primaria di Romano d’Ezzelino Capoluogo. Durata della passeggiata un’ora Lunghezza del percorso circa 5,00 Km, con percorsi sempre diversi a sorpresa per le vie collinari di Romano d’Ezzelino.
Riprende in 4ª edizione la passeggiata estiva serale settimanale free lance guidata con inizio da: mercoledì 20 giugno 2012 e così per tutti i mercoledì sera fino alla 1ª settimana di agosto.
Arrivo previsto nello stesso posto della partenza dove verrà allestito il ristoro finale con bibite fresche offerte dalla A.S.D. Greg Runners e con l’aiuto di volontari spontanei sempre presenti. Si chiede il rispetto del Codice della Strada. In caso di pioggia viene sospesa. Nessun contributo viene richiesto.
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NOTIZIE IN BREVE - PAG. 18
Sebastiano Todesco Caro nonno, Bastian, così ti chiamavo e tu mi rispondevi “porocan” e ridevamo. Ultimamente ti esprimevi poco, però noi ci capivamo sempre guardandoci negli occhi, e, quando ti tiravo fuori quella parola che non ti veniva, mi prendevi la mano e me la baciavi. Ho trascorso la mia vita con te e posso dire che dopo una giornata di duro lavoro ti dedicavi tanto al bene del tuo paese, alla tua gente. Eri sempre disponibile con tutti: alle serate con gli amici, alle tue gite organizzate, alle feste con gli alpini che ne eri presidente e, soddisfatto del tuo incarico, cercavi sempre di organizzare qualcosa perché ti piaceva e ne eri orgoglioso. Quando non eri in casa, dove ti trovavamo? Da “Tabaro” il bar del paese, era il tuo punto di ritrovo; li ti sentivi come a casa. Gli ultimi
anni dopo la morte della cara Fannj, ho cercato di starti più vicina, ma eri stanco e il tuo non poter esprimerti come volevi ti abbatteva; la roccia che eri si stava sgretolando, per te parlare era tutto, raccontare, chiacchierare; mi guardavi quando volevi dire qualcosa, cercavi di trasmettere a me quello che volevi dire, ti aiutavo: eri felice. Oh Bastian te ne sei andato in punta di piedi, ci hai lasciato senza renderci conto che eri fragile, io ti dicevo sempre “te si drio seppellirli tutti” e tu, scuotendo la testa, mi facevi un piccolo sorriso. Mi hai voluto vicina anche negli
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ultimi istanti, mano nella mano, ma non sai cosa provavo in quei momenti. Spero che da lassù ci proteggerai tutti. Queste ultime parole le voglio dedicare, da parte tua a tutte quelle persone che ti sono state vicine e che ti hanno accompagnato nel tuo ultimo viaggio. Hai avuto una cerimonia funebre come meritavi, ne saresti stato orgoglioso. Grazie a tutti gli Alpini Grazie a tutte le Sezioni Grazie a tutti i tuoi amici di S. Cuore e Grazie a tutto il paese, avresti voluto questo: ringraziare, e lo faccio io al posto tuo. GRAZIE BASTIAN!
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DEFUNTI - PAG. 19
Ci hanno lasciato Cav. Gen. Uff. Carlo Griselli
Edda Parolin
77 anni 29 aprile 2012
in Dal Molin 51 anni 3 maggio 2012
Mariuccia Poropat
Pietro Agostino Filippi
Lidia Bortignon
75 anni 6 maggio 2012
Giuseppe Farronato Bepi Brotto 98 anni 17 maggio 2012
Gilberto Moro
76 anni 6 maggio 2012
72 anni 16 maggio 2012
Giovanna Scotton
Sebastiano Todesco
Enrico Baggio
ved. Fietta 90 anni 18 maggio 2012
Bastian Liberal 91 anni 22 maggio 2012
Punti rinnovo soci
Uffici Postali, Centri Parrocchiali, Banca di Credito Cooperativo.
71 anni 4 maggio 2012
ved. Lunardon 86 anni 7 maggio 2012
E’ possibile ricevere il Nuovo Ezzelino, organo ufficiale dei soci sostenitori. La quota associativa è di E 16 per i nazionali e di E 22 per gli esteri.
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Romano Edicola La Coccinella, Profumeria Elisir, Tabaccheria e Cartoleria Mirò, Giovanni Bontorin (pittore), Foto Gastaldello / Arduino, Frutta e Verdura da Silvana.
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