Nuovo Ezzelino - Novembre 2014

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39O ANNO / nO 419 / NOVEMBRE 2O14

IL NUOVO EZZELINO - Mensile di informazione e cultura edito dalla Pro Loco di Romano in distribuzione gratuita ai soci. Poste Italiane S.p.A. - Sped. A.P. – D.L. 353/2003 - (conv. In L.27/02/2004 n.46 - Art. 1, comma 1, DCB Vicenza. Autorizzazione del Tribunale di Bassano del Grappa n. 2/1975


La copertina a parole… 39O ANNO / nO 419 / NOVEMBRE 2O14

Spettacolare finestra aperta da cima Grappa. Da qui si possono ammirare le nuvole che si infrangono contro le vette dei Monti Solaroli come le onde del mare s’infrangono sugli scogli.

Sommario

IL NUOVO EZZELINO - Mensile di informazione e cultura edito dalla Pro Loco di Romano in distribuzione gratuita ai soci. Poste Italiane S.p.A. - Sped. A.P. – D.L. 353/2003 - (conv. In L.27/02/2004 n.46 - Art. 1, comma 1, DCB Vicenza. Autorizzazione del Tribunale di Bassano del Grappa n. 2/1975

3 Mensile di informazione e di cultura della Pro Loco di Romano d’Ezzelino

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Novembre 2O14

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Foto di: Ivo Schirato

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Per la Pro Loco di Romano: Maurizio Scotton Direttore Responsabile: Dario Bernardi

9-12

In redazione: Sara Bertacco, Cinzia Bonetto, Maurizio Carlesso, Gianni Dalla Zuanna, Duilio Fadda, Stefania Mocellin, Christian Rinaldo, Serena Campagnolo.

14-15 16-17

Via G. Giardino, 77 Romano d’Ezzelino (VI) Tel. 0424 36427 proromano@libero.it redazioneproromano@gmail.com

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Poste Italiane Spa - Sped. A.P. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza

La Pro Loco che verrà

Associazioni

Seriola: Baron succede a Frison I cuori verdi

Appuntamenti

Calendario Nordic Walking Montegrappa

La Grande guerra La Grande Guerra sul Monte Grappa

Fotografia

Monte Grappa

Resoconti

La Protezione Civile con noi Gargantua cantando e Feta di Pomme

19 Defunti

Tutti i diritti riservati Quote soci: • ordinario nazionale € 1O,OO* • ordinario nazionale € 18,OO • estero € 27,OO • sostenitore € 55,OO *quota che non dadiritto a ricevere l’organo d’informazione della Pro Loco ccp. n. 93337772 Aut. Trib. Bassano del Grappa 2/1975 Tranne gli originali d’epoca, non si restituiscono le foto.

Editoriale

esso lin Viola CaerlTa mara Guido di Emidio tobre 2014 nata il 25 ot

NUOVI NATI?

Condividi la tua gioia con i lettori de Il Nuovo Ezzelino, inviaci le foto via e-mail a: proromano@libero.it oppure portacele in redazione in via G. Giardino, 77 a Romano.

In casa Carlesso non si scherza, nel mese di ottobre e novembre e senza accordi preventivi, sono nati due nuovi bimbi, Viola Carlesso e Pietro Pastega. Olga Dissegna in un solo colpo è divenuta di nuovo nonna ma anche per la prima volta Bisnonna. In casa dello scrivente in un solo botto siamo Nonni di Pietro e Zii di Viola. Congratulazioni alle neo mamme e un grande Benvenuto ai nuovi nati!!!

ega Pietro PaestFederica Carlesso di Matteo vembre 2014 nato il 4 no

FILIALE DI ROMANO D'EZZELINO Via Roma, 62 36060 Romano d'Ezzelino (VI) Tel. e Fax 0424 514112


EDITORIALE

nese sono stati inseriti nel centro della zona tematica “Pedemontana e Colli”. Un contesto che consentirà non solo di aumentare il potere di attrazione delle nostre eccellenze, ma se ben concertato, anche di guardare con fiducia oltre la crisi. Sarà in grado il nuovo CdA di cogliere queste opportunità e sfruttarle al meglio per il bene comune? Io credo di si se tutti, a cominciare da ognuno di noi, ci sentiamo un po’ più partecipi della vita della nostra Pro Loco e se siamo disposti di contribuire al raggiungimento di questi obbiettivi. Alla Pro Loco che verrà si prospetta un compito affascinate ma complesso, attuabile solo attraverso una maggiore riqualificazione delle attività ed attraverso stretta collaborazione con le istituzioni, con le associazioni di categoria ma soprattutto con le associazioni di volontariato, le vere braccia operative della Pro Loco nel nostro territorio. Non mancheranno le occasioni di gioia e di crescita culturale. Tra le attività in cantiere vi è una sorpresa legata al nostro il grande conquistatore Ezzelino III il tiranno!

LA PRO LOCO

CHE VERRA’

Siamo alla vigilia del rinnovo delle cariche della nostra associazione. Un appuntamento molto importante che permetterà ai soci, che desiderano essere eletti, di mettere a disposizione le proprie capacità, e consentirà a tutti gli associati di eleggere la nuova squadra che guiderà la Pro Loco di Romano per il quadriennio 2014-2018 Un momento cruciale per individuare le persone più adatte per questo importante incarico, con l’auspicio che il cambiamento in atto sia sinonimo di progresso, evoluzione, miglioramento e crescita. D’altronde se vogliamo migliorare in nostri risultati, non solo in seno alla Pro Loco ma in qualsiasi altro ambito è inevitabile cambiare qualcosa in ciò che facciamo o in come lo facciamo. Cambiamento che non vuol dire ripartire da zero, ma vuol dire continuare sulla strada fin qui percorsa modificando i punti più deboli ed affrontando con rinnovato entusiasmo le prossime sfide. La prima è rappresentata dal Centenario della Grande Guerra. Considerando che noi

Buona vita.

siamo, per dislocazione fisica, la “principale” porta di ingresso per salire sul Monte Grappa, e considerando che nel nostro comune sono già in itinere diverse iniziative per questa ricorrenza, il compito fondamentale della Pro Loco di Romano sarà non solo quello di essere un punto di riferimento per la promozione di questi eventi, ma anche quello di porsi come ideale luogo di partenza per la scoperta storico, culturale ed enogastronomica di tutto il Massiccio del Grappa. La seconda sfida è legata al Turismo. Nella recente riforma di questo settore, attuata dalla Regione Veneto, vengono identificati e riconosciuti diversi sistemi turistici tematici e viene premiato l’operato delle Pro Loco, per la loro opera di valorizzazione delle risorse naturali, culturali e delle tradizioni locali. Romano ed il territorio bassa-

Maurizio Scotton

Foto di: Fabio Marini


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Seriola: Baron succede a Frison Eletto il nuovo direttivo in Seriola, con Jurij Baron nuovo presidente. L’uscente Frison non si è ricandidato per concentrarsi su attività specifiche del Palio e riprendere altre iniziative. Pubblichiamo la relazione-saluto di Roberto Frison. di Roberto Frison Statuto (12 dicembre 2011), ci 27 ottobre 2011 - 22 iscrivemmo al CERS e al Regiottobre 2014, praticastro Regionale Rievocazioni mente tre anni, in cui Storiche (matricola n° 7). ho avuto l’onore d’esNel 2012, oltre a fare l’inedito ser presidente della palio al sabato per la concoSeriola. Sembrano mitanza delle elezioni ammimolto più lunghi viste nistrative, gli Angoli Rustici si le numerose cose fatproposero per la prima volta te, iniziati in Seriola e sotto un titolo unico, il materminati con Seriola il delegato CERS, Mauro crotema appunto: i santi prorimarcando l’identità Guidolin, in costume da cavalleria 1915-18, tettori. La cosa destò molta veneta dell’associa- ufficiale alla presentazione del Palio curiosità e approvazione tra zione. Tre anni fatti di successi e raggiungimento di tutti gli giornalisti e visitatori, che si divertivano obiettivi. Non so se sarò ricordato come a riscoprire il legame religione-terra veil “presidente del palio al sabato” (2012), neta. o quello della Grande Guerra oppure del Il 2013 fu l’anno delle pecore smarrite e “macrotema Angoli Rustici”, di certo por- ritrovate in cimitero (28 aprile, ore 6,50). terò con me concetti come fare squadra, Allo spauracchio degli valore d’insieme, programmazione. Già ovini fece da contraltare quel 27 ottobre 2011 fu l’epilogo di una il bellissimo ed emozioserie di riunioni “andate a vuoto” perché nante evento dei giovani: la Seriola, più che un presidente e un di- il Mayday (si scrive tutto rettivo, voleva eleggere un progetto fatto attaccato, me lo dicono di prestigio regionale, maggior coordina- ogni volta gli ideatori Fimento fra contrade e prospettiva per il lippo Remonato e Diego Centenario della Grande Guerra. Questi Bontorin). Veder un gran temi furono motivo di lunghe e accese andirivieni di gioventù al discussioni, che alla fine trovarono l’ap- primo maggio, che suona, provazione di tutti. Risultato: venne eletta ascolta, chiacchiera, sta assieme e si diuna squadra determinata, che voleva gio- verte in modo pulito nella propria piazza, care unita per fare gol, per vincere partite è quanto di più bello possa assistere un adulto-genitore che così si sente utile per e campionato. In un paio di mesi facemmo il nuovo qualcosa di meraviglioso.

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Il macrotema dell’anno era “Sognar de Pissota e come ogni anno i nostri contradaioli andavano in giro per il Veneto a proporre le loro abilità coi lavori antichi. Addirittura il 6 ottobre, ci trovammo con una contrada impegnata nel tabacco alla biciclettata di Tezze sul Brenta e altre nella Prima Giornata Regionale Rievocazioni Storiche tenuta a Piazzola sul Brenta (qualche dirigente regionale si ricorda perfettamente del nostro angolo “infeltrimento della lana”). Sempre quell’anno, il 21 dicembre, costituimmo la Federazione Fronti della Grande Guerra, perché nel frattempo il nostro gruppo di lavoro sulla Grande Guerra stava portando a termine il progetto. Il 2014 è l’anno in cui la Seriola va in guerra, presentando il lavoro finale completo di uniformi, narrativa e progettualità del nostro Reparto Grande Guerra del Grappa, incentrato su personaggi che han fatto storia in determinate località della montagna. Prima ancora avevamo fatto un blitz a Roma per consegnare al museo del Risorgimento copia della medaglia d’oro V.M. del cap. Ettore Viola (avevano rubato l’originale l’anno prima) destando molto clamore tra i palazzi romani tanto da esser accolti in


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pompa magna e con articoloni sul Corriere della Sera di Roma. La Grande Guerra è stata protagonista anche al palio, con la prima volta in sfilata del nostro reparto assieme agli altri rievocatori della Federazione Fronti GG cui è seguita l’inedita gara in bici d’epoca “Lettere dal Fronte”. Ma il 44° Palio è anche un altro passo verso il lavoro di squadra: la serata di apertura Hell’s beer, organizzata assieme alle birrerie di Romano con la partecipazione di altri locali del circuito eventi. Risultato: 10.000 punti contatto nei social network, grande partecipazione, piacevole atmosfera giovane, ennesima riprova che i giovani si divertono con rispetto. Mancano tante piccole storie che han fatto grande questa associazione, ma vorrei sottolineare quanto sia piacevole lavorare assieme ad un gruppo forte, matto, istrionico, operativo, baruffante,

bello, umano, imprevedibile e inarrestabile come quello della Seriola. Un gruppo che si merita tutti i complimenti di questa terra avendo fatto fare bella figura al paese e al sottoscritto. Abbiamo fatto squadra tra di noi, con l’Amministrazione Comunale (che ringrazio per aver dato forza istituzionale ai progetti oltre al sostegno e alla collaborazione costante), con Il reparto Grande Guerra. Foto Valentino Cunego le associazioni, i commercianti, la Pro Loco e chiunque si è proposto costruttivo con noi. Abbiamo vinto un bel campionato, la coppa l’abbiamo alzata tutti assieme, Presidente nel tripudio di folla presente agli AngoJurij Baron li Rustici e alla Sfilata Storica del Palio di quest’anno. Un’emozione che fa pensare Vice al Palio come “la più bella Bottega dei Giovanni Farornato Sogni fatti a mano”, un’emozione che Roberto Frison porterò per sempre nel cuore, accostanSegreteria dola ai visi di tutti. Anche a quella del mio Jessica Chemello successore, Jurij Baron, col quale son siTesoreria curo faremo bene i prossimi tre anni. Stefania Mocellin Ciao a tutti e grazie ancora!

Cariche Seriola triennio 2015/17


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I cuori verdi

Nei mesi scorsi vi abbiamo spesso parlato dell’importanza di salvaguardare e valorizzare il nostro territorio. Pregevole in questo contesto l’opera di due gruppi alpini che, in accordo con l’amministrazione comunale si adoperano per preservare due cuori verdi del territorio molto importanti, il col Bastia e Villa Negri. Ecco alcune foto, che raccontano quel lavoro di volontariato silenzioso intriso di fatica e fatto di straordinario impegno e di grande rispetto verso il paese e la comunità. Grazie Angeli silenziosi, Grazie Alpini e attraverso di voi arrivi il GRAZIE A TUTTI I VOLONTARI che giorno dopo giorno, nelle varie attività svolte, ci regalano un mondo migliore in cui vivere e ci insegnano un modo migliore di stare insieme agli altri, aiutandoci con rispetto l’un l’altro...questi sono i veri VALORI, questo è VITA e questa è vera COMUNITA’. Onore al lavoro silenzioso del volontariato che va testimoniato, affinchè queste gesta siano motivo di emulazione tra i giovani che succederanno, un esempio da seguire. di Maria Pia Farronato

foto di Ivo Schirato


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Grazie Maurizio Il prossimo 29 novembre il Gruppo Alpini di San Giacomo si appresta a festeggiare il suo 93° compleanno! Un lungo cammino iniziato quando nei prati si potevano trovare il filo spinato della Grande Guerra e proseguito, nonostante il ventennio fascista e la Seconda Guerra Mondiale, con il profondo desiderio di tramandare e testimoniare i valori alpini, la pace e la solidarietà. Capogruppo degli ultimi 24 anni (dal lontano 31 marzo 1990) il grande Maurizio Bonato. Saggio e mite, ha guidato il gruppo con l’attaccamento e la benevolenza di un padre trasmettendo in prima persona, con il suo esempio i nobili sentimenti dell’alpinità. Grazie a lui il sodalizio, coeso e compatto, ha raggiunto diversi importanti traguardi. Su tutti l’inaugurazione della sede avvenuta nel settembre del 2011 dopo un ventennio di lavoro e di sacrifici. A seguire i molti interventi di volontariato a sostegno delle persone più deboli. Non ultimo la manutenzione dell’area verde di villa Negri. Un impegno molto importante con il quale il gruppo Alpini di San Giacomo intende non solo valorizzare e mantenere in ordine un sito importante del comune, ma nel contempo far sentire forte la sua presenza nel territorio. Un operosità talvolta silenziosa talvolta echeggiante come l’evento “Pizza Sorriso” che, inserito nella “Festa del Centro Parrocchiale”, si è confermato uno degli appuntamenti benefici più interessanti e piacevoli della nostra frazione. (per questo successo va reso un ringraziamento particolare alle nostre “mogli Alpine” ed a “Roberto” della Pizzeria Regina). A ricevere la pesante eredità lasciata dal Maurizio il suo vice Michele Sartori “Bosco”. In questi mesi il nuovo capogruppo, ha confermato tutte le iniziative promosse dal Maurizio. Tra queste, grande successo ha riscosso il primo torneo di calcio “Alpini in erba” che ha visto trionfare la squadra capitanata dal Cav. Angelo Dissegna “Baldo”. A nome di tutto il gruppo un infinito GRAZIE a Maurizio per in preziosissimo servizio svolto per gli Alpini e per tutta la comunità di San Giacomo.

Maurizio Bonato, capogruppo Alpini di San Giacomo dal 1990 al 2014

e ed as v o nu

Via Salvo d’Acquisto, 5 36065 MUSSOLENTE (VI) Tel. 0424 30129 fax 393734 gardin.roberto@gmail.com


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“Vorrei che più che un bel film sia un film utile. Un film che ci faccia chiedere perché questa guerra mondiale è accaduta.” Ermanno Olmi

Andate a vedere “Torneranno i prati” nelle sale cinematografiche di Bassano, Montebelluna e Vicenza. Prima del film proietteranno il book trailer di questo bel libro di successo del nostro appassionato e storico della Grande Guerra, il prof. Loris Giuriatti: L’ANGELO DEL GRAPPA.


La grande guerra sul Monte Grappa Seconda parte

LA BATTAGLIA OFFENSIVA L’11 di ottobre l’esercito era pronto ma fermo e si temeva una vittoria ingloriosa concessa dagli alleati come nel 1866 in occasione della Terza Guerra d’Indipendenza italiana, quando gli austriaci cedettero il Veneto all’Italia. Il 17 ottobre Carlo I d’Austria firmava la proclamazione dell’impero austriaco in stato federale nonostante questo e gli ammutinamenti di Croati e Ungheresi l’Austria puntava ancora a battere l’Italia. Il 24 ottobre gli italiani iniziarono la terza e ultima battaglia del Grappa. La battaglia si sviluppò con successo per loro sull’Asolone, Pertica, Osteria del Forcelletto, Prassolan, Valderoa e a poco valsero i contrattacchi avversari. Dopo che l’intera armata austriaca fu attirata sul Grappa, quella italiana puntò sul Piave verso Vittorio Veneto, spezzando il fronte nemico, contemporaneamente la IV Armata travolse su tutti i settori la resistenza avversaria sul Grappa L’inizio della “grande offensiva” fu deciso per l’alba del 24 ottobre con l’attacco della IV Armata nella regione del Grappa,

Cippo del Monte Pertica lungo la via Eroica

sostenuta dalla XII, dall’artiglieria della VI, e dalla X. Il General Giardino spronò i “soldatini del Grappa liberatori” a dare il tracollo al nemico traballante, che ognuno di essi valesse per dieci e per cento, che lui, il Generale, questo già lo sapeva, che l’Italia attendeva da ciascuno di loro la liberazione e la vittoria Fra il Brenta e il Piave, tra la nebbia e la pioggia a dirotto, la lotta si fece accanita. L’Asolone fu occupato e subito abbandonato, così pure anche il Pertica

e il Prassolan. Furono attaccati i Solaroli e strappato al nemico il Valderoa, mentre vano fu l’attacco allo Spinoncia a causa delle mitragliatrici in ogni roccia e delle pareti a picco. Furono conquistati il Col di Vajal e la scalata di Punta dello Zoc, si scese dal Monte Tomba e dal Monfenera nella conca di Alano stabilendosi sulla sponda nord del torrente Ornic. Vennero catturati prigionieri e armi. Sull’Altopiano di Asiago la IV Armata irrompeva nel Redentoro (Val d’Astico), a Cima Tre Pezzi (Val d’Assa), a Canove, del


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Luoghi di battaglia nei pressi del fiume Piave

Sisemol, a Stenfle e a Cornove e così si impediva al nemico di spostare forze verso il Grappa in aiuto alla resistenza debole ma ancora attiva. L’attacco al Piave previsto per il 25 fu rinviato a causa delle piogge che avevano fatto gonfiare le acque del fiume. La IV Armata insisteva sui punti difesi dal nemico: Col della Beretta, Pertica, Asolone, Solarolo e Valderoa. Dall’Asolone si giunse sul Col della Berretta, vennero catturati 800 nemici, si inseguirono gli avversari e la lotta durò per ore con gravi perdite. Gli italiani ripresero il Pertica e il Forcelletta e assaltarono le cime del Solarolo riportandone numerosi prigionieri. Continuarono assalti contro le nude vette del Solarolo e si catturarono 1400 prigionieri. Gli austriaci erano concentrati nel feltrino e nel bellunese e dunque le sue riserve non sarebbero state spostate quindi verso il fronte dell’VIII Armata. La battaglia proseguì durissima e logorante anche il 26, lungo la linea Brenta – Piave si affrontavano 9 divisioni austriache contro 7 italiane. Con il miglioramento delle condizioni atmosferiche si tentò la costruzione di 11 ponti sul Piave per far passare le truppe d’assalto ma ne furono realizzati solo 6

(a causa della corrente del fiume e degli attacchi avversari) tuttavia nonostante le oggettive condizioni di difficoltà e le perdite della X armata, il fiume fu attraversato. La notte si lavorò per riattivare i ponti interrotti, nonostante la pioggia e il fuoco avversario. Poiché l’VIII e la X armata erano staccate, fu ordinato che anche la XVIII passasse il Piave per affiancare, passò anche la XII a nord e prese Alano e Valdobbiadene. La tenacia aveva la meglio e viveri, cartucce e coperte venivano forniti dagli aerei. Le truppe all’attacco sulla riva sinistra del Piave piegavano la resistenza nemica a ponti della Priula, la X Armata raggiungeva la pianura e la linea del Monticano. Lo schieramento austriaco sulla riva sinistra del Piave era spezzato in due tronconi, quello meridionale era immobilizzato dalla X Armata, quello a nord, a Conegliano, era soggetto all’VIII. Il 29 furono prese Susegana e Conegliano e furono inviati i lancieri di Firenze e i bersaglieri ciclisti ad occupare Vittorio. La XII Armata conquistò il Monte Cesen (passaggio chiave sulla stretta di Quero e la conca di Feltre) e Segusino; l’VIII irrompeva a S. Pietro di Barbozza – Serravalle e oltrepassava Fol-

lina; la X varcava il Monticano. Vennero catturati 8000 prigionieri e un centinaio di cannoni. Sul Pertica gli austriaci tentarono 8 attacchi che la IV armata respinse, gli italiani insistevano su Asolone, Pertica, Berretta, Prassolan e Solarolo per arrivare alla conca di Feltre lungo i contrafforti del Roncone e del Tomatico. La IV Armata pur non riuscendo a interrompere le comunicazioni fra le truppe avversarie tra la zona alpina e la pianura, logorava le truppe nella conca di Feltre e così impedivano agli austriaci di arginare la breccia aperta dalla VIII, dalla X e dalla XII Armata al Piave. Le armate italiane avanzavano nel Bellunese e ai fiumi Livenza e Tagliamento. A questo punto venne fatta intervenire la III Armata sugli sbocchi di Ponte di Piave, Salgaredo, Romanziol, San Donà e avanzò con decisione lungo la piana nonostante venisse ostacolata dalla resistenza delle retroguardie nemiche. Vennero catturati 3000 prigionieri. La XII Armata oltre Quero allargò l’occupazione del massiccio del Cesen, l’VIII Armata raggiunta la cresta dal Monte Cesen al Monte Pezza combatteva al passo di San Boldo, a est forzava a Serravalle, a nord Vittorio, oltrepassato


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S.M. il Re Vittorio Emanuele III ed il Generale Armando Diaz

Breda, Fregosa, Sarmede e Caneva. La III e la X Armata avanzavano verso la Livenza. Gli austriaci si erano lasciati assorbire le riserve del Feltrino verso il Grappa e le riserve del piano verso la X Armata così che non era possibile in tempo utile contenere la rapida irruzione italiana da Vittorio Veneto verso la convalle bellunese e l’aggiramento del Grappa prometteva maggiori risultati. Gli austriaci tra 30 e 31 iniziarono il ripiegamento sul fronte Fonzaso – Feltre, a questo punto il General Giardino ordinò l’avanzata della IV Armata sulla conca di Feltre, sul Tomatico, sul Roncone e per la valle di Seren. La VI Armata si spinse in Val Brenta e conquistò Cismon. La sera del 31 la IV Armata entrava a Feltre e puntò su Belluno, la XII raggiunse il Piave tra Lentiai e Mel, così pure l’VIII resistette a San Boldo e scese al Piave, espugnata la stretta di Fadalto, avanzava verso Ponte delle Alpi e occupava il Pian del Cansiglio. I lancieri entravano ad Oderzo e sull’Altopiano di Asiago si espugnava Melaghetto e la linea Cima Tre Pezzi-Fortino StellaCanove. e così si concluse la guerra con la vittoria italiana. Il fronte austriaco crollò sul Grappa il 30 ottobre 1918 e il giorni successivi

Il Generale Italiano Armando Diaz

la IV Armata entrò a Feltre, Cismon, Primolano, Tezze e Grigno, Borgo Valsugana, Fiera di Primiero. L’offensiva del 1918 costò 34.000 vittime di cui 24.000 dell’Armata del Grappa. Alle tre del pomeriggio del 3 novembre fu decretato l’armistizio poi sancito con la firma a Villa Giusti il giorno successivo.

PROCLAMA DEL GENERALE DIAZ IV NOVEMBRE MCMXVIII ORE 13 La guerra contro l‘Austria-Ungheria che sotto l’alta guida di S.M. Il Re Duce supremo l’Esercito Italiano inferiore per numero e per mezzi iniziò il XXIV maggio MCMXV e con fede inesorabile e tenace valore condusse ininterrotta ad asprissima per XLI mesi è vinta. La gigantesca battaglia ingaggiata il XXIV dello scorso ottobre ed alla quale prendevano parte cinquantuno divisioni italiane tre divisioni britanniche due francesi una czeco-slovacca ed un reggimento americano contro sessantatrè divisioni austro-ungariche è finita. La fulminea arditissima avanzata del venticinquesimo corpo d’armata su Trento sbarrando le vie della ritirata alle armate nemiche del Trentino travolte ad occidente dalla truppe della settima armata e

ad oriente da quelle della prima sesta e quarta hanno determinato lo sfacelo totale della fronte avversaria. Dal Brenta ala torre, l’irresistibile slancio della dodicesima, dell’ottava, della diciottesima armata e delle divisioni di cavalleria, ricaccia sempre più indietro il nemico fuggente. Nella pianura S.A.R. Il Duca d’Aosta avanza rapidamene alla testa della sua intatta terza armata, anelante di ritornare sulle posizioni da essa già vittoriosamente conquistate che non aveva mai perduto. L’esercito austro-ungarico è annientato: esso ha subito perdite gravissime nell’accanita resistenza dei primi giorni e nell’inseguimento ha perduto quantità ingentissime di materiale di ogni sorta e pressoche per intero i suoi magazzini e i depositi: ha lascaito finora nelle nostre mani trecentomila prigionieri con interi stati maggiori e non meno di cinquemila cannoni. I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza. Comando Supremo Generale Diaz L’armistizio di Villa Giusti


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Il Sacrario del Monte Grappa

IL SACRARIO A partire dal 1932 sulla cima del Grappa a 1775 metri venne costruito il Sacrario su progetto dell’architetto Giovanni Greppi e dello scultore Giannino Castiglioni. 300 operai rimossero 68.000 metri cubi di pietra e terra, trasportandovi 8.000 metri cubi di marmo dalle cave di Solagna e Schievenin. Il monumento si trova sul costone della vetta e si espande con cinque gironi concentrici (ognuno alto quattro metri), digradanti a tronco di cono. Vi sono custodite le spoglie di 12.615 Caduti di cui 10.332 Ignoti (raccolti in grandi urne), i 2.283 Identificati sono custoditi in loculi chiusi da lastre di bronzo con incisi i nomi e le decorazioni al Valor Militare. Nel cimitero austroungarico posto a nord ci sono altri 10.295 caduti. Altri 5.402 caduti furono sepolti nel Tempio Ossario di Bassano. Prima di questa definitive sepolture, le migliaia di salme, immediatamente al termine delle operazioni militari, erano state interrate dove erano cadute, successivamente le spoglie furono tumulate in cimiteri civili e militare dei paesi circostanti. Tra il quarto e quinto girone si trova la tomba del General Giardino e della moglie Margherita che per espresso desiderio vi si trovano sepolti. L’accesso ai

gironi è consentito da un’ampia gradinata centrale a cinque rampe che raggiunge la sommità dove sorge il sacello - santuario della Madonnina del Grappa e dal suo piazzale parte la Via Eroica tra due file di sette cippi ciascuna in pietra, con scolpiti i nomi dei colli dove si sono svolte le battaglie. Il Sacrario venne inaugurato dal re Vittorio Emanuele III nel 1935. Al termine della via Eroica sorge un enorme edificio di pietra a forma di sarcofago progettato dall’architetto Augusto Limongelli e offerto dalla città di Roma come ingresso monumentale (portale) e osservatorio: dalla sua terrazza panoramica infatti si possono individuare i siti d’interesse grazie alla planimetria in bronzo con riportate le indicazioni. La cima del Grappa, oltre i 1700 metri è area sacra e monumentale (Decreto Legge del 29/10/1922, nr. 1386 e successivi Decreti Ministeriali del 14/12/1967 e 11/12/1973) e comprende il Sacrario, la Galleria Vittorio Emanuele III, la Caserma museo Milano e la Casa “Armata del Grappa”.

Il Portale – Osservatorio

Bibliografia cfr. Associazione Montegrappa.org www.magicoveneto.it › Grappa Monte Grappa, guida breve ad un campo di battaglia, G. Peropan, Ghedina & Tassotti Editori - Bassano del Grappa 1990 Guida al Monte Grappa - itinerari e storia, A.Massignani - G.Bellò, Rossato Gino Edizioni, Novate di Valdagno, 2001 Bassano del Grappa, G. Barbieri, Terra Ferma ed., 2003 La grande guerra sul monte Grappa 19151918. Con DVD, A. Koslovic – E. Acerbi, Ed. Rossato, 2008


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Calendario Nordic Walking Montegrappa Sotto la luna

Ciaspole

14/12/2014 domenica

diurna

NW in Tour

Santa Klaus a Belluno finale del circuito nordic walking in tour 2014 con premiazione.

17/12/2014 mercoledì

serale

NWM - soci

Rinfresco in sede per scambio auguri natalizi

21/12/2014 domenica

diurna

NW-Camminatori

Camminata per i mercatini di Asiago (trasferta ad Asiago)

27/12/2014 sabato

tramonto

Ciaspole

Ciaspolata al Tramonto in Grappa

03/01/2015 sabato

Sotto la luna

Ciaspole

Ciaspolata con la luna piena in Grappa o su altopiano di Asiago

06/01/2015 martedì

diurna

NW-Camminatori

11/01/2015 domenica

diurna

Ciaspole

Ciaspolata in Grappa o in altra località a seconda della neve

25/01/2015 domenica

diurna

Ciaspole

Ciaspolata in Grappa o in altra località a seconda della neve

02/02/2015 sabato

tramonto

Ciaspole

Ciaspolata in Grappa al Tramonto

14/02/2015 sabato

tramonto

NW-Camminatori

Sotto la luna

Ciaspole

Ciaspolata in Grappa con la luna quasi piena

08/03/2015 domenica

diurna

Ciaspole

Ciaspolata delle donne

15/03/2015 domenica

diurna

NW-Camminatori

22/03/2015 domenica

diurna

Ciaspole

Sotto la luna

Ciaspole o NW

06/12/2014 sabato

Questo calendario naturalmente comprende sia manifestazioni organizzate direttamente dalla nostra associazione sia eventi organizzati con altre associazioni. Gli appuntamenti sono aperti a tutti soci dell’associazione e non soci in quanto come per le ciaspolate tutto quello che non è di nostra stretta competenza o attività sportiva prevedono la presenza di Guida Alpina (Gianluca Bellin). Le uscite verranno effettuate in Grappa e nei territori limitrofi, man mano pubblicheremo maggiori informazioni sulla logistica e costi di partecipazione. Anche quest’anno abbiamo deciso in collaborazione con Bassano Eventi, Associazione Montegrappa.org, l’ASD Amici della Montagna di Cittadella gli enti del territorio, le tante associazioni del territorio e gli operatori convenzionati di creare una serie di eventi aperti a tutti per far conoscere le realta sportive legate alla zona del massiccio del Grappa e stimolare la pratica di attività non impattanti con il territorio e l’ambiente. Questo il calendario di massima man mano che le date si avvicineranno troverete maggiori informazioni e/o dettagli sul sito: www.nordicwalkingmontegrappa.org

28/02/2015

sabato

04/04/2015 sabato

Ciaspolata al Broccon

Cimmanre con la Befana

Camminata del Centenario: Camminata al tramonto ul Tomba x single

Camminata del Centenario: Camminata sul Montello Ciaspolata in Grappa o in altra località Ciaspolata se c’è ancora neve oppure una bellissima camminata sotto la luna piena.


IL NUOVO EZZELINO NOVEMBRE 2OI4 FOTOGRAFIA PAG. I4

Monte Grappa

foto di Ivo Schirato


IL NUOVO EZZELINO NOVEMBRE 2OI4 FOTOGRAFIA PAG. I5


IL NUOVO EZZELINO NOVEMBRE 2OI4 RESOCONTI PAG. 16

La Protezione Civile con noi Protagonisti della due giorni full immersion nella Protezione Civile anche i volontari del Coordina­mento “Brenta Monte Grappa”. Sabato 18 e domenica 19 ottobre scorsi la città di Bassano del Grappa ha ospitato presso Parco Ra­gazzi del ‘99 i volontari delle Organizzazioni di volontariato. di Sara Bertacco

Protezione Civile e Antincendio Boschivo aderenti al Coordinamento “Brenta Monte Grappa” (Associazioni delle Colline Bassanesi, Campese, Campolongo sul Brenta, Valstagna, Cismon del Grappa, Solagna e A.N.C. “Monte Grappa”) guidati dal Presidente Bettiati Italo, la Protezione Civile A.N.A. Sezione di Bassano, i Vigili del Fuoco Distaccamento Provinciale di Bassano e Associazione Nazionale Vigili del Fuoco, l’A.S.L. n.3 118 e la C.R.I., il Coordinamento Regionale A.N.C. (Associazione Nazionale Carabinieri), con i Nuclei di Bassano del Grappa, “Monte Grappa” di Romano d’Ezzelino e Schio, il Soccorso alpino e speleologico “Dolomiti bellunesi”, la sezione A.R.I. (Associzione Radioamatori Italiani) di Bassano, gli Scout dell’A.G.E.S.C.I. e del C.N.G.E.I., nell’ambito della manifestazione “La Protezione Civile con noi”, evento dal duplice scopo: la promozione della cultura della Protezione Civile nella popola-

zione e il miglioramento delle procedure operative dei volontari nei loro interventi di emergenza. Fin dalle prime ore del mattino di sabato 18 ottobre, i volontari sono stati impegnati nell’allestimento del campo base attrezzato con tende di vario tipo in uso alla Protezione Civile, di un’area dedicata all’esposizione dei mezzi di intervento e di uno spazio riservato alle dimostrazioni operative. Quando a metà mattina sono giunte in visita le scolaresche del bassanese, tutto era pronto per una vera e propria lezione sul posto: gli studenti, ma anche i tanti presenti, hanno potuto toccare con mano i vari strumenti del mestiere dei volontari dei Vigili del Fuoco, del soccorso sanitario, del soccorso fluviale, dell’antincendio boschivo e dell’Associazione radioamatori trovando risposta alle numerose curiosità e domande sugli argomenti trattati, non da ultimi quello della conoscenza del territorio e dei rischi ad esso

correlati. Tutto ciò nel rispetto di quanto definisce la Legge n.100 del 2012 in materia di Protezione Civile. Il Coordinamento “Brenta Monte Grappa” è stato presente alla manifestazione portando un utile contributo con esempi di attività di soccorso fluviale, nel quale ha spiccato l’Associazione di Prote­ zione Civile di Valstagna con gommone e attrezzatura per il salvataggio fluviale portate sul posto, attività di antincendio boschivo con i mezzi in dotazione usati dalle Associazioni di Cismon del Grappa, Solagna, Campolongo sul Brenta, Campese, Colline Bassanesi, e attività di controllo e sicurezza messe in atto dall’Associazione Nazionale Carabinieri Nucleo “Monte Grappa” di Romano d’Ezzelino. Non sono mancati anche qualificati interventi da parte dei volontari del Soccorso alpi­no e del soccorso sanitario curati dalla C.R.I.. Nella giornata di domenica è stato sot-


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toscritto e ufficializzato, alla presenza di numerose autorità fra le quali il Sindaco di Bassano del Grappa Riccardo Poletto, la Senatrice Rosanna Filippin, l’Assessore Regionale Elena Donazzan, il neo Presidente della Provincia di Vicenza Achille Variati e il Vicesindaco e l’Assessore alla Protezione Civile di Bassano del Grappa Roberto Campagnolo, un importante protocollo d’intesa tra le Associazioni di volontariato che hanno aderito al progetto “Bassano Emergenze”. Con questo nuovo e innovativo progetto le associazioni che sono inserite nel Sistema Nazionale di Protezione Civile e che operano prevalentemente nel comprensorio e nel Comune di Bassano del Grappa, intendono dare vita ad un organismo sinergico e organizzato per interventi nelle emergenze locali. Con questa organizzazione, nel rispetto delle vigenti normative in materia e in stretta collaborazione con gli organismi deputati e

con l’Amministrazione Comunale di Bassano del Grappa, inizialmente si valuterà lo stato attuale, prendendo coscienza del Piano di Protezione Civile comunale collaborando per un suo costante aggiornamento e si farà un censimento delle reali forze in campo. Successivamente si stabilirà con certezza “chi fa cosa” nelle varie situazioni di rischio in questo complesso e articolato sistema. Non da ultimo ci si farà carico di informare anche la popolazione e soprattutto le giovani generazioni promuovendo incontri, esercitazioni, dimostrazioni e quant’altro serva per sensibilizzare e istruire tutti sui comportamenti da tenere in caso di gravi emergenze in modo da ridurre al minimo il rischio di ulteriori danni dovuti all’improvvisazione e all’impreparazione. Parte importante di questo progetto è la valorizzazione delle specializzazioni proprie di ogni Associazione e di ogni volontario e dell’ottimiz-

zazione di acquisto e di utilizzo di mezzi e attrezzature, attraverso la condivisione delle stesse. Un doveroso ringraziamento va a tutti i volontari che hanno partecipato alla manifestazione e che a vario titolo hanno dato il loro prezioso contributo e all’Amministrazione Comunale di Bassano del Grappa che con grande sensibilità ci ha aperto questa possibilità e ci supporterà in seguito formulando apposita convenzione con tutti i gruppi aderenti al Progetto. A tutti si ricorda che fare il volontario di Protezione Civile non è un hobby ma un impegno morale; essere volontario di Protezione Civile vuol dire trovare il tempo da dedicare alla preparazione per poi poter essere utili in modo efficace e professionale in caso di necessità. Tutti possiamo essere volontari di Protezione Civile e se anche tu sei interessato contatta una delle Associazioni sopra citate.


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Gargantua cantando e Feta di Pomme Il 4 e 5 ottobre il Coro Ezzelino è stato invitato dalla Corale “ Louis Cunéaz et Frustapots de Gressan”. Gressan è un piccolo paese tipico della Valle d’Aosta distante circa 4 km dal capoluogo. di Antonio Bordignon

“Frustapots”, significa armonica a bocca e proprio questo strumento contraddistingue la corale perché tutti gli elementi la sanno suonare e diventa così parte integrante del loro repertorio. Il 4 ottobre, di buon’ora, dopo aver caricato il pullman di tutto il necessario per il sostentamento della compagnia per il viaggio di andata e ritorno, ci siamo diretti verso Aosta. Ad attenderci nel capoluogo c’erano Nicole, la responsabile della corale e altre 3 giovani coriste, Erica, Martina e Alice. Dopo aver sfamato loro e noi, le nostre 4 guide ci hanno accompagnato a visitare il centro di Aosta; il tempo era a nostra disposizione era poco, però abbiamo visto cose belle e interessanti e così ci è rimasta la voglia di ritornare. Prima di risalire in pullman, abbiamo voluto omaggiare la città con qualche canto all’interno della Cattedrale di Santa Maria Assunta. Alle 18e45 il programma prevedeva il rinfresco di benvenuto presso la sala comunale di Gressan; più che un rinfresco sembrava una nozze e ogni bravo corista

sa che prima di ogni concerto non bisognerebbe mangiare nulla, e qui il condizionale non è mai stato così appropriato. Ad accoglierci con un vigoroso batter di mani, c’era la corale che ci ospitava, il sindaco e l’assessore alla cultura. Passato il momentaneo imbarazzo per l’ottima accoglienza e dopo aver ascoltato le parole del sindaco, il quale sottolineava l’importanza della musica, della cultura e che scambi come questo aiutano ad avvicinare popoli e usanze diverse tra loro, e l’importanza nel sostenere gruppi come il nostro, abbiamo eseguito alcuni canti e poi, a rinfresco ultimato, ci siamo avviati verso il teatro dove dopo qualche ora avrebbe avuto inizio la decima edizione della rassegna canora denominata “Gargantua Cantando”. La stanchezza della giornata e il diaframma appesantito, non ci hanno aiutato molto nella nostra esibizione, ma, a sentire gli applausi provenire dalla sala e dal discreto numero di CD venduti, abbiamo dedotto che l’esibizione era stata ben accolta dal numeroso pubblico.

La domenica mattina alle 10 abbiamo animato la santa messa, poi una visita alla sede della Corale Luis Cuneaz, ricavata in delle “grotte” o “gallerie” che fungevano da passaggio dalla chiesa vicina alla casa poco distante, il tutto rimesso a nuovo con il lavoro dei coristi che hanno ripristinato il muro e le volte a sasso faccia vista e ricavato due ampie sale dove poter provare. A pranzo siamo stati ospitati in un ampio garage privato, dove la signora Romano e suo marito ci hanno preparato degli ottimi piatti di cui due veramente particolari: pasticcio con le mele renette e una minestra tipica della valle con, oltre le classiche verdure, una selezione di formaggi fusi all’interno. Il resto del pomeriggio lo abbiamo trascorso animando, assieme ad altri due gruppi, le vie di Gressan affollate di persone per la loro tradizionale “ Feta de Pomme”, soffermandoci di tanto in tanto ad eseguire qualche brano lungo il percorso della festa. “ Feta de Pomme” significa festa delle mele e di questo frutto ogni angolo-piazzetta e via ne era ricca, ben esposta dai produttori locali nei loro caratteristici banchetti. Insomma un bel pomeriggio passato all’insegna del canto e della festa. L’ora del rientro ormai era giunta e dopo aver salutato e ringraziato chi ci ha ospitato in questi due giorni, siamo ripartiti verso casa stanchi ma sereni e appagati da due giorni veramente belli.


IL NUOVO EZZELINO NOVEMBRE 2OI4 DEFUNTI PAG. I9

Marcella Frighetto

nuove stelle nel cielo

89 anni 5 ottobre 2014

Maria Simonetto

( Marcelliona) ved. Cavallin

88 anni 5 ottobre 2014

Angela Carlesso (Ina)

Giuseppe Mario Zilio

Flora Baggio

Ivana Settin

103 anni 11 ottobre 2014

81 anni 16 ottobre 2014

66 anni 20 ottobre 2014

66 anni 22 ottobre 2014

ved. Lollato

in Costa

Daniele Parolin

Marinella Cherchi

60 anni 29 ottobre 2014

66 anni 30 ottobre 2014

in Galvan

in Alessio

Tommaso Andrea Carlesso 87 anni 30 ottobre 2014

Dal 1966 l’Impresa Funebre BONIN svolge servizi funebri con professionalità, competenza e sensibilità DISBRIGO PRATICHE, CREMAZIONE, TRASPORTI NAZIONALI E INTERNAZIONALI, ACCESSORI FUNEBRI E CIMITERIALI.

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Custodi cimiteri comunali


O 2O14 39O ANNO / n 419 / NOVEMBRE

Per diventare soci e ricevere “Il Nuovo Ezzelino” È possibile ricevere il Nuovo Ezzelino, organo ufficiale dei soci sostenitori. La quota associativa è di € 18,OO per i nazionali e di € 27,OO per gli esteri.

Sede Proloco, via G. Giardino, 77 - San Giacomo Uffici Postali, Banca di Credito Cooperativo Romano: Edicola La Coccinella, Tabaccheria e Cartoleria Mirò, Foto Gastaldello / Arduino, Frutta e Verdura da Silvana, Profumeria Elisir. San Giacomo: Edicola Cartoleria Zilio Giovanni, Bar Ca’ Mauri. Fellette: Panificio Bosa, Happy Bar, Trattoria Conte Chantal, Edicola Cartoleria Brillante. Sacro Cuore: Speedy Bar (Autolavaggio Scotton). gratuita ai soci. Romano in distribuzione edito dalla Pro Loco di del Grappa n. 2/1975 di informazione e cultura Autorizzazione del Tribunale di Bassano n.46 - Art. 1, comma 1, DCB Vicenza. IL NUOVO EZZELINO - Mensile – D.L. 353/2003 - (conv. In L.27/02/2004 Poste Italiane S.p.A. - Sped. A.P.


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