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UN TERRITORIO CIRCOLARE "Vite in Circolo"

UN TERRITORIO CIRCOLARE

foto di Massimiliano Ossini e ElisaCesca

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Sostenibilità ed economia circolare nelle colline del Conegliano Valdobbiadene. Un incontro di grande attualità per raccontare i progetti virtuosi sul territorio

Sensibilizzare l’opinione pubblica e far conoscere le realtà virtuose locali. È stato questo l’obiettivo dell’iniziativa Vite in circolo, una tre giorni tenutasi dal 17 al 19 settembre scorsi, promossa da La Chiave di Sophia con il Patrocinio della Regione del Veneto ed il sostegno del Comune di Pieve di Soligo, di Generale Italia, del Consorzio Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG e dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. Un evento ideato da Glerage, in collaborazione con Distillerie Andrea da Ponte, Associazione La Charta – Cartiera di Vas, Latteria Perenzin, Liolà.

“Vite in circolo vuole essere un incontro aperto a tutti, per scoprire cos’è l’Economia Circolare e conoscerne gli aspetti innovativi e le caratteristiche salienti – ha detto Elena Casagrande, presidente di La Chiave di Sophia – un’occasione per ascoltare, dalla voce di professionisti ed esperti, gli impatti positivi che questo modello economico può promuovere nel territorio, nel tessuto produttivo e soprattutto nelle nostre azioni di vita quotidiana”. L’appuntamento clou è stato il grande convegno di apertura del 17 settembre “Economia circolare e le colline del Prosecco”, con ospite d’eccezione Massimiliano Ossini, volto noto della televisione italiana, da anni conduttore della trasmissione Linea Bianca in onda su Rai Uno, programma con il quale valorizza le bellezze delle montagne e dell’intera penisola. All’incontro erano presenti Ivo Nardi, consigliere del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG e membro del consiglio direttivo dell’Associazione per il Patrimonio Unesco delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, Matteo Della Libera, docente presso la Scuola Enologica Cerletti di Conegliano, e Giorgio Ivaglia, dottore in Bioingegneria e Ingegneria Biomedica. “Il Conegliano Valdobbiadene – ha raccontato Ivo Nardi durante l’incontro – si è sempre posto come obiettivo primario la garanzia dei principali aspetti legati alla sostenibilità, in armonia con la qualità e la sicurezza alimentare delle produzioni e alla valorizzazione del territorio di cui sono custodi. Sostenibilità interpretata da un punto di vista economico, sociale e ambientale. Il Consorzio di Tutela negli ultimi anni ha sviluppato e potenziato progetti a sostegno della sostenibilità nell’ambito della difesa della vite e della trasformazione enologica, migliorandone in questo modo i livelli di sostenibilità della lotta antiparassitaria e gestione agronomica in vigneto nonché dei processi enologici e della logistica. I progetti in questione, sono stati finalizzati all’utilizzo di pratiche per la riduzione dei prodotti impiegati nella difesa della vite, il riutilizzo e il riciclo dei materiali in vigneto e in cantina, l’impiego di packaging eco-sostenibile e ancora, l’utilizzo di fonti rinnovabili, l’impiego più efficiente dell’acqua a scopi irrigui e tutte le azioni utili a migliorare l’impronta carbonica”. L’evento è poi proseguito nelle giornate di sabato 18 e domenica 19 settembre con eventi collaterali diffusi nel territorio dedicati al tema dell’economia circolare, mostrandone applicazioni e attuazioni all’interno di realtà produttive e commerciali locali attraverso visite, laboratori ed assaggi.

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