Collezione PUNTO SULL ARTE 2017
<20 La Quarta Edizione della rassegna “<20 15x15 / 20x20 | Collezione PUNTO SULL’ARTE” vede riuniti quest’anno 13 Artisti, pittori e scultori italiani e stranieri, con diverse esperienze nazionali e internazionali. Come nelle passate edizioni, ogni Artista ha realizzato opere partendo dalle misure standard di 15x15 cm e 20x20 cm. Ognuno si è espresso liberamente, senza un tema predefinito e senza vincoli di tecnica. Varie sono anche le tecniche e i supporti utilizzati: dai colori a olio e ad acrilico alla resina, dalle biro colorate alla foglia oro, dalla tela al bronzo, fino alle lastre di rame. Il risultato finale è rappresentato dalla mostra collettiva con cui la Galleria PUNTO SULL’ARTE conclude la stagione espositiva prima dell’estate: una mostra costituita da pezzi unici realizzati da ogni artista appositamente, opere personali, inedite e in edizione limitata.
The fourth edition of the exhibition “<20 15x15 / 20x20 | PUNTO SULL’ARTE Collection” will gather this year 13 Artists, Italian and foreign painters and sculptors, characterized by different national and international experiences. As in the past editions, each artist has made works starting from the standard sizes 15x15 cm and 20x20 cm. Each of them freely expressed, without a fixed subject nor technical bonds. Various methods and supports were used: from oil and acrylic painting to different types of resins, from coloured biros to gold foil, from canvas to bronze, up to copper slabs. The result is shown within the group exhibition closing the season of the PUNTO SULL’ARTE Gallery before summer: an exposition built upon unique works specifically created for this occasion, personal and unreleased pieces of art in limited edition.
SOFIA MACCHI
15 GIUGNO - 5 AGOSTO 2017
CATALOGO A CURA DI / CATALOGUE CURATED BY: SOFIA MACCHI E GIULIA STABILINI PROGETTO GRAFICO / GRAPHIC PROJECT: GRETA PALASTANGA Copyright © PUNTO SULL’ARTE
PUNTO SULL ARTE | VIALE SANT’ANTONIO 59/61 | 21100 VARESE (VA) ITALY | +39 0332 320990 | INFO@PUNTOSULLARTE.IT
C o l l e z i o n e P U N T O S U L L’ A R T E 2 0 1 7
ANGELO ACCARDI
ANDREA MARICONTI
ANNALÙ
LARA MARTINATO
VALENTINA CECI
KYOJI NAGATANI
MANUEL FELISI
ALEX PINNA
MAX GASPARINI
DAVIDE PUMA
CLAUDIA GIRAUDO
GIORGIO TENTOLINI
FEDERICO INFANTE
ANGELO ACCARDI Sapri, 1964
Paesaggi urbani che l’artista “ferma” come solo una telecamera nascosta riesce a fare e che – filtrati attraverso originali interpretazioni pittoriche – diventano espressione di una personalità interessante e complessa. Quella di Angelo Accardi è un’arte che descrive, approfondisce e si alimenta al tempo stesso degli stili e degli stress del vivere odierno. Nelle sue tele il simbolo diventa la chiave che apre le porte della realtà nascosta. È con una sottile e inquietante ambiguità, con un dualismo tra apparenza e significato, che ci conduce all’interno di opere dove tutto si muove: dai contorni indefiniti di ogni particolare, alla velocità rappresentata da scie luminose, alla gestualità pittorica evidente e nervosa. Angelo Accardi nasce nel 1964 a Sapri (Salerno). Dopo una breve esperienza all’Accademia di Belle Arti di Napoli, agli inizi degli anni Novanta apre uno studio personale a Sapri e inizia una ricerca sulla figurazione a sfondo sociale. Ha realizzato numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Vive e lavora a Sapri.
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Urban landscapes fixed as if the artist were using a hidden camera and which – screened through particular pictorial interpretations – become the expression of an interesting and complex personality. The art by Angelo Accardi describes, investigates and feeds itself with the styles and pressures of contemporary living. Within his works, the symbol turns into the key to hidden reality. Through a mild and disturbing ambiguity, a dualism between appearance and meaning, Accardi leads us inside pieces of art where everything moves; from the vague outlines of any detail, to the trails of light representing speeds, to the evident and nervous drawing gestural. Angelo Accardi was born in Sapri (Salerno), in 1964. After a brief experience at the Academy of Fine Arts in Naples, at the beginning of the 90’s he opened his own studio in Sapri, starting a research upon a kind of figuration characterized by social background. He participated into many solo shows and group exhibitions, both in Italy and abroad. He lives and works in Sapri.
MISPLACED
2017 | Tecnica mista su tela | 15 x 15 cm
MISPLACED
2017 | Tecnica mista su tela | 15 x 15 cm
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BLEND
2017 | Tecnica mista su tela | 20 x 20 cm
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BLEND
2017 | Tecnica mista su tela | 20 x 20 cm
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ANNALÙ
San Donà di Piave, 1976
Annalù è un’artista discepola della metamorfosi intenta a penetrare i misteri della creazione, capace di assemblare elementi incongruenti come resine e carta, cortecce e lana di vetro, bitume e sabbia, cemento e radici, per creare nuove realtà, mondi sospesi dove l’alchimia è la leggerezza. Appartiene a quel genere di artisti per i quali il dominio della materia, della chimica, delle sostanze fisiche, è parte integrante di un più ampio processo di esplorazione che coinvolge certamente l’arte ma anche le dimensioni più impalpabili dello spirito. Nasce a San Donà di Piave (Venezia) nel 1976. Nel 1999 si diploma all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Espone in numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero (tra cui la Biennale di Venezia nel 2001 e nel 2011) e vince numerosi premi e menzioni (Premio Arte Laguna 2007 e 2008, Premio Pagine Bianche 2006, Premio Stonefly per l’Arte Contemporanea 2008, Premio Ora 2011, Premio Opera le vie dell’Acqua 2012, Premio Zaha Hadid Biennale di Salerno 2016). Espone in numerosi Musei italiani e stranieri. Le sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private in Italia e all’Estero. Vive e lavora a San Donà di Piave.
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Annalù is a disciple of metamorphosis, intent on penetrating the mysteries of creation, able to assemble incongruous elements such as resins and paper, bark and glass wool, bitumen and sand, cement and roots, in order to create new realities, suspended worlds where alchemy is lightness. She belongs to that species of artists for whom dominating matter, chemical, physical substances is part of a wider exploring process, which no doubt involves art, but also the less palpable dimensions of the soul. Annalù was born in San Danà di Piave (Venezia) in 1976. In 1999 she graduated from the Academy of Fine Arts in Venice. Her works have been shown in numerous solo and collective exhibitions in Italy and abroad (among them, the Venice Biennale in 2001 and 2011). She has won several awards and mentions (Premio Arte laguna 2007 and 2008, Premio Pagine Bianche 2006, Premio Stonefly per l’Arte Contemporanea 2008, Premio Ora 2011, Premio Opera le vie dell’Acqua 2012, Premio Zaha Hadid Biennale di Salerno 2016). Her works have been shown in a number of Italian and foreign museums and belong in public and private collections in Italy and abroad. She lives and works in San Donà di Piave.
FUKINAGASHI ISLAND
2017 | Vetroresina, carta, radici, inchiostri | Quadrato 15 x 15 cm | Totale 38 x 30 x 7 cm
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DIALYTHEI
2017 | Vetroresina, carta, radici, inchiostri | Quadrato 15 x 15 cm | Totale 44 x 29 x 8 cm
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EVERGREEN ISLAND
2017 | Vetroresina, carta, radici, inchiostri | Quadrato 20 x 20 cm | Totale 48 x 25 x 6 cm
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VALENTINA CECI Milano, 1985
La serie “Impianti” riflette sull’intervento e sul dominio dell’uomo sul mondo. I soggetti raffigurati sono sgradevoli, poco estetici, ma l’arte ha la capacità di tramutare anche ciò che l’uomo crea di più terribile in qualcosa di poetico e in grado di suscitare sentimenti delicati. Non ci sono elementi naturali o animali, persino le nuvole del cielo, artificiose, non naturali, sembrano provenire dall’impianto stesso. La tecnica a biro colorate rende i soggetti labili, “polverosi”, simbolo dell’esistenza umana che è concreta, tangibile ma destinata a svanire. Valentina Ceci nasce nel 1985 a Milano. Si laurea a pieni voti all’Accademia di Belle Arti di Brera. Dopo alcune esperienze come scenografa ed illustratrice si dedica alla pittura e all’attività espositiva. Nel 2013 viene selezionata per partecipare alla “Mostra degli illustratori” della Bologna Children’s Book Fair con la conseguente esposizione delle sue illustrazioni in una mostra itinerante in quattro musei del Giappone. Nello stesso anno, decretata vincitrice del “Premio Bonatto Minella” da una giuria presieduta da Vittorio Sgarbi, espone con la sua prima personale. Partecipa a numerose mostre collettive e concorsi di pittura e illustrazione. Vive e lavora a Milano.
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The series “Implants” is centred on the role and dominion of humanity upon the world. Even being the subjects unpleasant and unaesthetic, Art manages to turn the evil created by humankind into something poetic, raising delicate feelings. There are no natural elements or animals, even the clouds seem artificial, as if originated by the implant itself. The coloured biros make the subjects evanescent, dusty, thus symbolizing human essence which, even being concrete and tangible, is destined to disappear. Valentina Ceci was born in Milan in 1985. She graduated with full marks at the Academy of Fine Arts of Brera. After some experiences as scenographer and illustrator, she focused upon painting and exhibition. In 2013 she was selected to join the “Illustrator Exhibition” of the Bologna Children’s Book Fair with the resulting exhibition of her illustrations within four museums in Japan. On the same year, after having won the “Bonatto Minella Price”, in front of a jury headed by Vittorio Sgarbi, she held her first personal exposition. She takes part to many group exhibitions as well as painting and illustration contests. She lives and works in Milan.
IMPIANTO NO.8a
2017 | Penne biro colorate, acquerello | 15 x 15 cm
IMPIANTO NO.8b
2017 | Penne biro colorate, penna a sfera gel bianca, acquerello | 15 x 15 cm
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IMPIANTO NO.8c
2017 | Penne biro colorate, penna a sfera gel bianca, acquerello | 20 x 20 cm
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IMPIANTO NO.8d
2017 | Penne biro colorate, penna a sfera gel bianca, acquerello | 20 x 20 cm
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MANUEL FELISI Milano, 1976
Manuel Felisi si muove con disinvoltura nei diversi ambiti del fare artistico, dalla pittura, alla fotografia fino alle tecniche dell’installazione per raccontare sempre di uno stesso tema: il Tempo. Ci sono molti modi per raccontarlo; Felisi lo fa in maniera “gentile”, senza mai cadere nella trappola della nostalgia, al contrario ricoprendolo di un afflato poetico ed emozionale. Le sue opere sono composte da strati di materiali diversi uniti seguendo sempre lo stesso ordine scientifico, come a seguire un rituale, dalla pittura alla stampa, eppure mai davvero meramente meccanico, perché “partorito” con estremo coinvolgimento, ogni volta. Manuel Felisi nasce nel 1976 a Milano. Frequenta il Liceo Artistico e l’Accademia di Belle Arti di Brera. Dal 1997 realizza mostre personali e collettive in Italia e all’estero. È presente alle più prestigiose fiere d’Arte nazionali e internazionali tra cui Artefiera Bologna, MiArt, ArtVerona, Scope Basel, Contemporary Istanbul e Art Paris. Parallelamente al lavoro artistico si occupa di scenografia e allestimenti per mostre ed eventi artistici. Vive e lavora a Milano.
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Manuel Felisi moves confidently in the different fields of making art, from painting, to photography till installation tecniques, always telling the same theme: the dimension of Time. There are different ways to tell this story; Felisi does it in a “kind” way, without being trapped in nostalgia and, on the contrary, covering the dimesion of time with poetic and emotional inspiration. His works are made of several materic layers, always joined chasing the same scientific order, like following a ritual, from painting to print, yet without being mechanical, but always succeded with extreme involvement. Manuel Felisi was born in 1976 in Milan. He attended the Art School and the Academy of Fine Arts of Brera in Milan. Since 1997 he has been chosen for many solo and group exhibitions in Italy and abroad. His works have been shown in some of the most important national and international Art Fairs: Arte Fiera Bologna, MiArt, ArtVerona, Scope Basel, Contemporary Istanbul and Art Paris. Apart from painting, he deals with scenography and set-up for artistic events. He lives and works in Milan.
ALBERO
2017 | Tecnica mista su resina | 20 x 20 cm
SCULTURA
2017 | Tecnica mista su resina | 20 x 20 cm
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ALBERI
2017 | Tecnica mista su resina | 20 x 20 cm
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ALBERI
2017 | Tecnica mista su resina | 20 x 20 cm
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MAX GASPARINI Rovato, 1970
Max Gasparini indaga e scruta la forma (oltre che l’anima) dei suoi soggetti-materiali restituendoci immagini che trovano la loro ispirazione dai secoli passati, per arrivare a noi in un connubio di astrazione e regola contemporanei. Il suo divenire artistico è un pellegrinaggio nel disordine della realtà, dalla quale estrarre una superficie materica, mobile ed alterabile, per accogliere un’inquietudine di fondo. Con colori ad acrilico, stucco e catrame, lavora su tela, juta, lamiere e cartoni. Max Gasparini è nato nel 1970 a Rovato (Brescia). Autodidatta, dal 2008 ha realizzato numerose mostre personali e collettive e ha partecipato a fiere di settore in Italia e all’estero. Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private nazionali e internazionali. Vive e lavora in provincia di Bergamo.
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Max Gasparini investigates and inspects the shape (and soul) of his subjects-materials, gifting us with images inspired by past centuries, balancing between abstraction and contemporary rules. His artistic path is a pilgrimage within the disorder of reality, to extract a tangible surface, so movable and changeable to host an inner inquietude. Using acrylic colours, stucco and tar he works upon canvas, jute, metal sheets and cardboards. Max Gasparini was born in 1970 in Rovato (Brescia). Autodidact, since 2008 he realized various solo and group exhibitions and took part into Art Fairs in Italy and abroad. His works belong to private and public Italian and international collections. He lives and works near Bergamo.
SON FIGLIA DELLA TERRA E DEL CIELO STELLATO 2017 | Olio e oro su catrame | 15 x 15 cm
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ALMA INCISORIA
2017 | Olio su rame con chiave | 15 x 15 cm
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VEGLIANDO DUBITANDO BRILLANDO
2017 | Olio su lamiera con dado | 20 x 20 cm
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CLAUDIA GIRAUDO Torino, 1974
I dipinti di Claudia Giraudo sono lenti e pensati, figli di una pittura antica che lei, con un’abilità fatta di amore e dedizione, rielabora in una contemporaneità scintillante. Niente nel suo lavoro è mai veloce, nulla fugge, ma tutto, ogni singolo personaggio e ogni ambientazione, sembra godere di una pace che è data dalla lenta accettazione del tempo come di un dono prezioso, da non sprecare mai e da godere proprio nel suo lento divenire. Nei suoi lavori più recenti l’artista ha concentrato tutta la tensione poetica in un discorso privato tra la persona e l’animale, il suo daimon, la sua anima. Nelle sue scene emblematiche, intrise di simbologie e di riferimenti aulici, ma tuttavia leggere e fresche, l’anima si fa daimon e appare accanto alla “sua” persona come se improvvisamente noi ci scoprissimo dotati di un terzo occhio. Claudia Giraudo nasce a Torino nel 1974. Nel 2001 si laurea presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino e in seguito intraprende il suo percorso di ricerca nell’ambito della pittura figurativa formandosi attraverso lo studio delle opere dei maestri Rinascimentali e nordeuropei. Espone con frequenza in fiere d’arte, gallerie private e in luoghi istituzionali pubblici. Le sue opere si trovano in collezioni permanenti ed acquisizioni museali nazionali ed internazionali. Vive e lavora a Torino.
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The paintings by Claudia Giraudo are slow and thoughtful, originated from an ancient painting she re-elaborates into a shining contemporaneity. Nothing is fast nor fleeing within her work, everything, each character and environment, seems to enjoy a peace originated by the slow acceptance of time as a precious gift, not to be wasted but to be relished within its slow development. Within her most recent works, the artist gathered all her poetic tension into a private conversation between the person and the animal, his own daimon, his own soul. Within her emblematic, symbolic and noble scenarios, yet light and fresh, the soul becomes daimon and emerges besides its own person, as if we suddenly discovered to own a third eye. Claudia Giraudo was born in Turin in 1974. In 2001 she graduated from the Academy of Fine Arts in Turin, then starting her own research within figurative art, focusing upon the works by Renaissance and Northern European masters. She often exhibits her works into Art Fairs, private galleries and Institutional public locations. Her paintings belong to permanent collections and national and international museums. She lives and works in Turin.
LEARN TO FLY / SOUVENIR V 2017 | Olio su tela | 15 x 15 cm
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ARLECCHINOâ&#x20AC;&#x2122;S FAMILY / SOUVENIR IV 2017 | Olio su tela | 20 x 20 cm
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TINY / SOUVENIR VI
2017 | Olio su tela | 20 x 20 cm
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FEDERICO INFANTE Santiago (Cile), 1982
Giovane artista cileno, Federico Infante si può annoverare tra gli artisti più promettenti del panorama internazionale. La sua creatività si esprime in perfetto equilibrio tra il linguaggio della tradizione e le inquietudini più sottili e insidiose della contemporaneità. Giovane ed entusiasta, è già un artista così maturo da aver individuato quello che per lui è lo scopo assoluto dell’arte: l’autenticità. E per raggiungerla si muove attraverso un processo complesso e precisissimo che, partendo dall’istinto e dal caos, arriva a rintracciare una ragione e un ordine che diano senso alla nostra esistenza. Federico Infante nasce a Santiago (Cile) nel 1982. Ha frequentato la Finis Terrae University a Santiago e la School of Visual Art a New York. Ha realizzato numerose mostre personali e collettive di successo negli Stati Uniti, in Cile e in Italia. Il suo lavoro fa parte di collezioni private negli Stati Uniti, in Europa (Francia, Belgio, Germania e Italia), Arabia Saudita e Singapore. Vive e lavora a New York.
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Young Chilean artist, Federico Infante can be included among the most promising artists of the international panorama. His creativity balances between traditional language and the subtle and insidious anxieties of contemporary. Young and enthusiast, Federico Infante is such a mature artist to have identified what is, according to him, the absolute aim of Art: authenticity. In order to reach it, he moves through a complex and accurate process which, starting from instinct and chaos, finds reason and order, thus giving a meaning to our lives. Federico Infante was born in Santiago (Chile) in 1982. He received his BFA from Finis Terrae University in Santiago and graduated with his MFA in Illustration from the School of Visual Arts in New York. Ha has had several successful solo and group exhibitions in the US, in Chile and Italy. His work has been adopted into private collections across the US, Europe (France, Belgium, Germany and Italy), Saudi Arabia and Singapore. He lives and works in New York City.
THE WIND IN OUR FACE III
2017 | Acrilico su tela | 15 x 15 cm
THE WIND IN OUR FACE IV
2017 | Acrilico su tela | 20 x 20 cm
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THE WIND IN OUR FACE I
2017 | Acrilico su tela | 20 x 20 cm
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THE WIND IN OUR FACE II
2017 | Acrilico su tela | 20 x 20 cm
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ANDREA MARICONTI Lodi, 1978
Pittura che non è solo materica, ma che evoca immagini plasmate da rapporti e contrasti tra luci ed ombre che definiscono i linguaggi di personalità vicine alla scultura. Andrea Mariconti crea materia pittorica capace di soddisfare non solo il bisogno di rappresentare, ma anche la necessità di toccare, quasi penetrare la superfice dipinta. Le sue opere dialogano costantemente con la memoria attraverso l’utilizzo di materiali di origine naturale, quali cenere, cera, petrolio e terra. L’uso di mescolare queste sostanze ai materiali classici del dipingere regala al lavoro una tridimensionalità inedita, un’imponenza scultorea. Andrea Mariconti nasce nel 1978 a Lodi. Si laurea nel 2001 presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, indirizzo Arti Visive, e nel 2006 in Scenografia e Discipline dello Spettacolo. Nel 2005 partecipa ad un workshop tenuto da Anselm Kiefer in occasione della preparazione dell’installazione presso l’Hangar Bicocca I Sette Palazzi Celesti. Dal 2003 espone regolarmente in Italia e viene presentato regolarmente nelle più importanti fiere d’arte contemporanea. Nel 2011 è vincitore del Premio UNESCO per l’Arte Contemporanea e nel 2015 realizza la grande mostra Kanon Mouseion presso il Museo Diocesano di Milano. Vive e lavora tra Cremona e Milano.
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His painting is more than tactile, it evoques images moulded by the relationships and contrasts between lights and shadows, resembling the languages related to sculpture. Andrea Mariconti creates pictorial matter, which satisfies both the need of representing and the wish of touching the canvas, almost penetrating it. His works constantly dialogue with remembrance, through the use of natural materials such as ashes, wax, crude oil and humus. The combinations with traditional materials adds a new threedimensionality, a sculptural majesty to the works. Andrea Mariconti was born in Lodi in 1978. He graduated in 2001, major Visual Arts, from the Fine Art Academy in Brera, Milan and in Scenography in 2006. In 2005 he attended a workshop held by Anselm Kiefer, during the setting up of the installation Seven Heavenly Palaces at the Hangar Bicocca. From 2003 he regularly participates into solo and group exhibitions and is invited to the most important art fairs. In 2011 he won the UNESCO Prize for Contemporary Art and in 2015 he did the great solo show at Museo Diocesano in Milan. He lives and works between Cremona and Milan.
AURORA
2017 | Tecnica mista su tela | 20 x 20 cm
AURORA
2017 | Tecnica mista su tela | 20 x 20 cm
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LARA MARTINATO Busto Arsizio, 1971
Lara Martinato insegue il sogno di una pittura analogica ed evocativa. Presceglie i suoi temi come testo, li scompone, li analizza, ne ripercorre l’ansia spirituale e se ne serve come pretesto ideativo. Studia gli elementi compositivi e ne fa strumento di una visione in cui la base tirata a gesso, la tempera e l’olio perseguono una misura espressiva che si enuncia come priva di tempo e storia, racconta di cose vissute, segnala identità paraboliche, usa leggende e paradigmi simbolici come essenza della rappresentazione. Lara Martinato nasce a Busto Arsizio (Varese) nel 1971. Dopo aver frequentato il Liceo Artistico e aver studiato arte e restauro presso Palazzo Spinelli a Firenze, si diploma a Parigi all’Université Catholique. A Roma lavora come pittrice di scenografie teatrali e cinematografiche, continuando l’attività di restauratrice per la Sovrintendenza per i Beni Culturali. Dopo un lungo soggiorno londinese, rientra in Italia e continua la sua ricerca artistico-concettuale operando, anche in senso autobiografico, sulle realtà della società contemporanea e sui misteri esoterici. Le sue opere si collocano in importanti collezioni pubbliche e private tra San Pietroburgo, Cape Town, Miami, Roma e Milano. Vive e lavora a Milano. (Duccio Trombadori)
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Lara Martinato is chasing a dream of analogical and evocative painting. She preselects her themes as text, deconstructs and analyses them, traces their spiritual angst and uses it as an ideational pretext. She studies the compositional elements and exploits them within a vision in which the ground in gesso, the tempera and the oils pursue an expressive measure that declares itself as devoid of time and history, she tells the stories of used things, identifies parabolic identities, uses legends and symbolic paradigms as the essence of representation. Lara Martinato was born in Busto Arsizio (Varese) in 1971. Following a diploma obtained at the Arts High School, she studied Art and Restoration techniques at Palazzo Spinelli in Florence and she graduated from the Université Catholique in Paris. She began her professional career as a theatrical and cinema set painter in Rome. At the same time she also worked as a restorer for the Cultural Heritage Office. After a long stay in London, she returned to Italy where she continues to conduct her artistic-conceptual research that investigates, with an autobiographical component, the realities of contemporary society and esoteric mysteries. Her works can be found in major public and private collections from St. Petersburg to Cape Town, Miami, Rome and Milan. She lives and works in Milan.
SAMURAI I
2017 | Foglia oro e olio su gesso e tela | 15 x 15 cm
SAMURAI II
2017 | Foglia oro e olio su gesso e tela | 15 x 15 cm
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SAMURAI III
2017 | Foglia oro e olio su gesso e tela | 15 x 15 cm
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MADONNA
2017 | Foglia oro e olio su gesso e tela | 20 x 20 cm
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SAMURAI
2017 | Foglia oro e olio su gesso e tela | 20 x 20 cm
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TOMOE GOZEN
2017 | Foglia oro e olio su gesso e tela | 20 x 20 cm
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KYOJI NAGATANI Tokyo (Giappone), 1950
Quelle di Nagatani sono opere che comunicano calma saggezza, che ci indicano la via verso una possibile comprensione della vita e del mondo. I temi ricorrenti sono quelli che danno il senso all’esistere: il viaggio, il tempo, la memoria, l’anima, il ponte, il rifugio. Nelle sue arche lucenti pronte a solcare i mari, nei suoi semi imprigionati in gabbie dalle forme irregolari e tuttavia perfette, nelle meteoriti che portano ancora il segno lasciato dal fuoco, c’è la storia della grande scultura, la voce della tradizione giapponese e c’è, su tutto, la freschezza dello sguardo contemporaneo. Kyoji Nagatani nasce a Tokyo (Giappone) nel 1950. Si laurea all’Università delle Arti di Tokyo e presso l’Istituto Superiore di Ricerca dell’Università Statale di Belle Arti della capitale giapponese. Nel 1976 consegue il Diploma di specializzazione nella fusione del bronzo. Vince poi una borsa di studio del governo italiano e si diploma all’Accademia di Brera a Milano nel 1984. Fra le sue opere più importanti si ricordano il Monumento per il Teatro Comunale di Hachioji a Tokyo, la Sedia del Vento presso il Museo aperto di Utsukushi-ga-hara di Nagano, e tre monumenti per i Giardini pubblici di Yoshikawa City. Vive e lavora tra Milano e Tokyo.
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Nagatani’s sculptures convey a quiet wisdom, and show us the way towards an eventual understanding of life and the world. The recurring themes are the ones gifting life with meaning: travel, time, memory, soul, bridge, shelter. His shining arks ready to sail, his seeds trapped within irregular yet perfect cages, his meteorites still marked by fire, report the story of great sculpture, as well as the voice of Japanese tradition and the freshness of contemporary glance. Kyoji Nagatani born in Tokyo (Japan) in 1950. He graduated at the Arts University in Tokyo and was awarded with a degree from the Research Institute of the State University for the Arts in Tokyo. In 1976 he graduated in bronze casting at the Tokyo University for the Arts. After that, he won a scholarship from the Italian Government and graduated from the Fine Arts Academy in Brera, Milan in 1984. Among his main works there are the Monument for the Communal Theatre of Hachioji in Tokyo, the sculpture for the Open Museum of Usukushi-ga-hara of Nagano and three monuments for the Public Gardens of Yoshikawa City. He lives and works between Tokyo and Milan.
IMPRONTA DEL TEMPO
2017 | Bronzo | 15 x 15 cm
IMPRONTA DEL TEMPO
2017 | Bronzo | 20 x 20 cm
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ALEX PINNA Imperia, 1967
Caratterizzati dal fisico esile e dalle gambe lunghissime, i personaggi in bronzo e corda di Alex Pinna raccontano un’umanità in bilico, alla continua ricerca di un punto di equilibrio. Figure esili e fragili, condite di un’ironia squisitamente contemporanea, vicina alla grafica veloce e immediata del fumetto, che sembra voler esortare a un approccio leggero e positivo alla vita. Alex Pinna è una delle voci più fresche e interessanti della scultura italiana. Gli piace sperimentare, cambiare, rinnovarsi sempre, e questo ha fatto, negli anni, pur rimanendo assolutamente coerente a se stesso. Alex Pinna nasce a Imperia nel 1967. Frequenta i corsi di pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera e dal 1993 espone in mostre personali e collettive in tutta Italia. Tra le ultime è da ricordare la mostra allestita presso le sale della Fondazione Mimmo Rotella a Catanzaro (2012). All’estero il suo lavoro è stato presentato a Colonia, Shanghai, Tel Aviv, Londra, New York e Lugano. Dal 1997 è quasi sempre presente alle edizioni di Arte Fiera Bologna e MIART. Vive e lavora a Milano.
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Characterized by a slender body and long legs, the bronze and rope characters by Alex Pinna represent a precarious humanity, constantly seeking a balance point. Thin and fragile figures, spiced with contemporary irony, thus resembling the fast and immediate graphic novel, seem to encourage a positive and light approach to life. Alex Pinna is one of the most original and interesting representatives of Italian sculpture. He loves to experiment, change, renew, yet always remaining faithful to himself. Alex Pinna was born in Imperia. After attending the painting courses at the Academy of Fine Arts of Brera, since 1993 he took part into various solo and group exhibitions all across Italy. Among the most recent it must be mentioned the one organized at the Fondazione Mimmo Rotella in Catanzaro (2012). His works have also been exposed in Cologne, Shanghai, Tel Aviv, London, New York and Lugano. Since 1997 he always attended Arte Fiera Bologna and MIART. He lives and works in Milan.
FIORITURA
2017 | Tecnica mista su tela | 20 x 20 cm
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DAVIDE PUMA Sanremo, 1971
La sua visione del mondo, la natura e la riflessione del posto dell’uomo nell’universo permeano fortemente il lavoro di Davide Puma seguendo i percorsi di una narrazione potente che, come un filo rosso, si dipana in tutta la sua produzione artistica. La costante e ininterrotta ricerca di soggetti da ritrarre anche molto diversi tra loro – come animali, persone, figure religiose, creature mitologiche, visioni surreali in metamorfosi – permette comunque al suo lavoro di essere immediatamente riconoscibile per l’intensità dei suoi soggetti, per la vibrazione del suo linguaggio pittorico, per la personale trama materica, per la cromia dei colori delicati, per il virtuosismo tecnico nell’uso di spatola e di pennello. Tutti questi elementi diventano per lui essenziali per descrivere, in modo suggestivo ed emozionante, una visione umana e artistica. Davide Puma è nato a Sanremo (Imperia) nel 1971. Negli ultimi anni ha realizzato mostre personali a livello internazionale e ha partecipato a fiere d’arte in Europa e negli Stati Uniti. Dal 2013 il suo lavoro è parte della collezione permanente del Museo MACS (Museo di Arte Contemporanea della Sicilia). Nel 2014 ha realizzato il quadro di San Tommaso Reggio per la Cattedrale di Ventimiglia, dove è permanentemente esposto. Nel 2015 è stato invitato dall’Istituto di Cultura Italiana di Kyoto a partecipare al DIM Festival, come unico artista rappresentante l’arte figurativa italiana. Lavora con gallerie d’arte in Italia, Francia (Parigi), Regno Unito (Londra), Svizzera (Ginevra) e Giappone (Kyoto). Vive e lavora in Italia.
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His vision of the world, nature, and the reflection of the place of the man within the fabric of the universe strongly permeates Davide Puma’s work developing a powerful narrative that weaves a thread throughout his artistic production. While constantly moving and shifting his focus to research and portray very diverse subjects – such as animals, people, religious figures, mythological creatures, surrealistic visions of metamorphosis – his work is always immediately recognisable for the intensity of his subjects, for the vibration of his poetic language, for his distinctive textures, for the delicate colour palette, for the skilful mastery in the use of spatula and brushwork. All these elements combining to ultimately describe a striking, and very unique, human and artistic vision. Davide Puma was born in Sanremo (Imperia) in 1971. In the last years, he had solo exhibitions internationally and he participated in art fairs in Europe and the US. Since 2013, his work is included in the permanent collection of the MACS Museum (Museum of Contemporary Art of Sicily). In 2014 he painted Saint Tommaso Reggio for the Cathedral of Ventimiglia, where it is permanently exhibited. In 2015 the Italian Cultural Institute in Kyoto invited him to participate at the DIM Festival, as the representative artist of Italian figurative art. He currently works with art galleries in Italy, France (Paris), the UK (London), Switzerland (Genève) and Japan (Kyoto). He lives and works in Italy.
ANIMA
2017 | Olio su tela | 15 x 15 cm
PSICHE 2
2017 | Olio su tela | 15 x 15 cm
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PSICHE
2017 | Olio su tela | 20 x 20 cm
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MATTINA
2017 | Olio su tela | 20 x 20 cm
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GIORGIO TENTOLINI Casalmaggiore, 1978
Ogni sua opera nasce da una precisa indagine sul tempo come memoria e identità, in un’attenta e lenta ricostruzione che avviene con lo studio della luce e l’incisione di strati di materiali diversi come tessuti, carte e PVC. Sono il tulle, la rete metallica e il nastro adesivo l’attuale medium della sua ricerca per la levità meditativa che i suoi strati restituiscono all’immagine, metafora di luoghi e ricordi, di sogni e visioni. Un lavoro pittorico dunque che vive la realtà della scultura. Giorgio Tentolini nasce a Casalmaggiore (Cremona) nel 1978. Dopo essersi formato in Arti Grafiche presso l’Istituto d’Arte Toschi di Parma, si diploma in design e comunicazione presso l’Università del Progetto di Reggio Emilia. Frequenta gli studi di alcuni artisti, tra cui quello di Marco Nereo Rotelli, e inizia una personalissima ricerca artistica realizzando installazioni su base fotografica, per le quali ottiene subito riconoscimenti significativi. Realizza mostre personali e collettive e partecipa alle più prestigiose fiere d’are. Vive e lavora tra Casalmaggiore, Reggio Emilia e Milano.
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Each of his works stems from a specic research on Time as memory and identity, in a careful and slow reconstruction that takes place with the study of light and etching of layers of different materials as fabric, paper, PVC. Tulle, wire mesh and masking tape are the current medium of his research for the meditative levity that they put into the image, a metaphor of places and memories, dreams and visions. A pictorial work which crosses the frontier of reality of sculpture. Giorgio Tentolini was born in Casalmaggiore (Cremona) in 1978. He studied Graphic Arts at the Arts Institute Toschi in Parma and graduated in Design and Communication at “Università del Progetto” in Reggio Emilia. After internships with artists like Marco Nereo Rotelli, he began a personal research with photographic installations, obtaining significant art prizes. He exposes in several solo and group exhibitions and important Art Fairs. He lives and works in Casalmaggiore, Reggio Emilia and Milan.
In collaborazione con: Colossi Arte Contemporanea, Brescia
CONCENTRICITY II
2017 | 7 strati di carta pergamena intagliati e sovrapposti | 15 x 15 cm
CONCENTRICITY I
2017 | 7 strati di carta pergamena intagliati e sovrapposti | 20 x 20 cm
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di SOFIA MACCHI VIALE SANTâ&#x20AC;&#x2122;ANTONIO 59/61 21100 VARESE (VA) ITALY +39 0332 32 09 90
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