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La Carta di Verona
di conservazione proposte. I contenuti sono divenuti parte integrante del Piano Faunistico Venatorio, approvato con Legge Regionale 5 gennaio 2007, n. 1, e a seguito della Deliberazione di Giunta Regionale n. 441/07, sono state individuate 35 ZPS (per oltre 330.000 ettari, corrispondenti a circa il 93% del territorio veneto interessato da ZPS), in cui predisporre specifici Piani di gestione. Complessivamente, tenuto conto che alcuni piani interessano più ZPS, ne sono stati avviati 27. Il Piano di gestione si presenta, quindi, come uno degli strumenti fondamentali di attuazione degli obiettivi di tutela delle biodiversità, atto a soddisfare il mantenimento o il ripristino, in uno stato di conservazione soddisfacente, degli habitat naturali e delle specie di fauna e flora selvatiche di interesse comunitario e a contemperare le esigenze della tutela con quelle dello sviluppo economico, sociale e culturale nel rispetto del principio di sostenibilità ambientale. La redazione di tale strumento è stata affidata a Province, Comunità Montane e Enti gestori delle Aree Naturali Protette, per il loro ruolo strategico nelle attività di pianificazione e ordinaria gestione del territorio da loro amministrato. Il coordinamento generale è regionale. Lungo tutte le fasi di preparazione sono coinvolte le popolazioni locali (i gruppi che esercitano attività sul territorio, le associazioni), le organizzazioni ambientaliste, i soggetti pubblici che a vario titolo hanno competenze nell’area interessata.
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Gli aspetti chiave della Rete ecologica
La Rete ecologica è un insieme interdipendente di ecosistemi finalizzato alla salvaguardia e al mantenimento della biodiversità e comprende gli ambienti di rilevante valore naturalistico e ambientale, connessi tra di loro da aree di collegamento, con il primario obiettivo del mantenimento delle dinamiche di distribuzione degli organismi e della vitalità delle popolazioni e delle comunità vegetali ed animali. La Regione del Veneto si riserva di governare il processo di costruzione e definizione della Rete ecologica regionale, con i contributi che alle diverse scale portano gli Enti Locali, garantendo la coerenza e la rispondenza con i principi e le direttive europee. La rete copre complessivamente il 40% dell’intero territorio veneto, con una distribuzione che varia dal 81% in provincia di Belluno al 19% in provincia di Padova. La Rete ecologica regionale è costituita dalle aree nucleo (sono l’ossatura della rete stessa e comprendono i siti della rete Natura 2000 e le Aree Naturali Protette), dai corridoi ecologici (costituiti da corridoi lineari continui o diffusi ovvero discontinui, in grado di svolgere funzioni di collegamento per alcune specie o gruppi di specie che si spostano su grandi distanze) e dalle cavità naturali quali grotte connotate dalla presenza di endemismi o fragilità degli equilibri, da scarsa o nulla accessibilità o da isolamento. Le aree nucleo si concentrano prevalentemente nelle aree montane, collinari e costiere, oltre a comprendere tutti i maggiori corsi d’acqua della regione. La provincia che presenta la percentuale maggiore è quella di Belluno. I corridoi ecologici si collocano sia nei territori montani, includendo gli spazi seminaturali e naturali di tipo forestale, sia nella fascia planiziale e costiera. Quelli continui sono rappresentati prevalentemente da aree boscate, prati e prati pascolo, risorgive, corsi d’acqua, sedi fluviali e fasce ripariali, con funzione di assicurare i collegamenti ecologici multispecifici tra gli ecosistemi regionali. Quelli discontinui sono caratterizzati da aree biopermeabili di estensione molto variabile (biotopi relitti, boschetti, aree umide, laghetti di cave senili dismesse, sistemi agricoli complessi e siepi), generalmente coincidenti con spazi residuali all’interno di ambiti urbanizzati o interessati da agricoltura intensiva.
Rete ecologica, dati complessivi - Contributo percentuale delle singole Provincie rispetto al territorio regionale
Aree nucleo - Contributo percentuale delle singole Provincie rispetto al territorio regionale
Corridoi ecologici- Contributo percentuale delle singole Provincie rispetto al territorio regionale