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Aree prioritarie per la Biodiversità del Veneto

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Verona

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Fiume Piave (VF)

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I fiumi e la rete ecologica

aree sub-montane e collinari, appena lungo il loro corso si addensano insediamenti e aree agricole, la qualità delle acque si abbassa drasticamente e si impoveriscono ecologicamente le fasce spondali a causa di sistemazioni, arginature, opere di regimazione e contenimento, escavazioni in alveo. I fiumi, quindi, nella migliore delle ipotesi, riescono ancora a svolgere un efficace ruolo ecoconnettivo solamente nei settori più alti del loro corso, dove, tra l’altro, sarebbe meno importante date le migliori condizioni anche degli ambienti limitrofi. Nei loro settori più prossimi alla costa, i fiumi cessano di avere funzioni di connessione ecologica diventando, per lunghi tratti, quasi delle barriere, considerando i livelli di inquinamento e concentrazione di interventi insediativi (canalizzazioni, urbanizzazioni, estremo degrado degli spazi deltizi). Date queste caratteristiche, quindi, il reticolo idrografico, è un elemento da studiare caso per caso, per verificare le possibilità di partecipazione attiva nella configurazione della Rete Ecologica. È indubbio, però, che in aree agricole intensive, come ad esempio quella padana, gli spazi fluviali sono assolutamente indispensabili nella definizione della rete e della sua geografia e il loro ruolo è fondamentale nell’ipotesi di restauro di connessioni ecologiche per alcuni gruppi di specie. In generale, l’obiettivo della rete dovrà essere dunque la bio-diversificazione, le cui finalità sono molteplici, ma riguardano in primis il miglioramento e/o il recupero dell’assetto ecologico di alvei e golene, l’aumento della loro permeabilità biologica in funzione del loro ruolo di corridoio, la ricostituzione di habitat propri dell’ambiente fluviale.

Tra le componenti del sistema della connettività ecologica, i corsi d’acqua indubbiamente, quando le loro condizioni risultano ecologicamente inalterate, costituiscono le direttrici privilegiate del biomovimento, sia per ciò che riguarda le specie che vivono totalmente o parzialmente nell’elemento acqua, sia per quelle che colonizzano le fasce ripariali o che, comunque, utilizzano i fiumi per le loro esigenze vitali. L’importanza dei fiumi e della loro funzione connettiva è evidenziata dal concetto del River Continuum secondo il quale, un corso d’acqua può essere considerato una successione di ecosistemi che sfumano gradualmente l’uno nell’altro al variare dei parametri morfologici, idrodinamici, fisici e chimici e sono interconnessi con gli ecosistemi terrestri circostanti. Questo principio, propone una visione unificante dell’ecologia fluviale che richiama l’attenzione sulla stretta dipendenza della struttura e delle funzioni delle comunità biologiche dalle condizioni geomorfologiche ed idrauliche medie del sistema fisico. Nella realtà ambientale italiana e veneta, la situazione dei fiumi è profondamente mutata nel tempo. Una buona qualità ambientale può essere riscontrata esclusivamente nei tratti montani. Ma già nelle

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