Atlante 2015 parte5

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BREGANZE DOP

BREGANZE DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Breganze DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Rosso; Spumante e Passito (solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Breganze DOP Bianco ha un colore che varia dal giallo verdolino al dorato; il profumo esprime l’uvaggio, con una intensificazione del fruttato e floreale nei vini giovani, pesca gialla e fiori di ginestra, con note più intense ed evolute in quelli invecchiati; al palato è fresco e sapido, minerale, più o meno secco o morbido in base ai vitigni impiegati. Può presentare la menzione Superiore. Il Breganze DOP Rosso ha un colore che va dal rosso rubino al violaceo; al naso si evidenziano sensazioni tipiche dei vari uvaggi, con profumazioni che vanno dalla prugna alla viola, con speziature più o meno intense, fino al tabacco e al cuoio; al gusto è asciutto, robusto e di corpo, giustamente tannico e armonico. Può presentare le menzioni Superiore e Riserva. UVAGGIO Bianco (anche Superiore): Tai (Friulano) minimo 50%, Pinot bianco e/o Chardonnay e/o Vespaiola e/o Sauvignon e/o Pinot grigio massimo 50%. Rosso (anche Riserva e Superiore): Merlot minimo 50%, Marzemino, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Pinot nero, Carmenère, da soli o congiuntamente, massimo 50%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Breganze DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco (anche Superiore): Tai (Friulano), Pinot grigio, Pinot bianco, Vespaiolo (da Vespaiola, anche Spumante), Chardonnay, Sauvignon, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso (anche Riserva, Superiore): Merlot, Cabernet (Franc e/o Sauvignon e/o Carmenère), Cabernet Sauvignon, Pinot nero, Marzemino, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza, fatta eccezione per il Breganze DOP Vespaiolo Spumante e il Breganze DOP Torcolato.

Il Breganze DOP Vespaiolo Spumante è di colore giallo paglierino brillante con un perlage fine e persistente; al naso si percepisce un caratteristico profumo di fruttato e di citrino; in bocca il gusto è amabile, pieno, rotondo, fresco e caratteristico. Il Breganze DOP Torcolato è di colore ambra dorato; i profumi spaziano dai frutti disidratati al miele; al gusto è dolce, morbido anche se con una nota di freschezza. Può presentare la menzione Riserva. Le uve destinate al Torcolato vengono appese con degli spaghi alle travi di soffitte o locali ben aerati e lasciate a riposare per cinque mesi. Le uve, appassendo, rilasciano nell’aria la loro acqua sotto forma d’umidità che, con la circolazione dell’aria, deve essere eliminata. In questa fase si sviluppa anche la Botrytis Cinerea nella forma larvata, la muffa nobile che favorisce la concentrazione degli zuccheri e contribuisce alla creazione di speciali profumi e aromi che si troveranno poi nel vino. La loro pigiatura deve avvenire entro la fine di febbraio dell’anno successivo a quello di produzione delle uve. I vini Breganze DOP, con la menzione dei vitigni Cabernet, Cabernet Sauvignon, Pinot nero, Marzemino, Merlot e Torcolato, che abbiano subito un periodo minimo di invecchiamento non inferiore a due anni con decorrenza dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve, potranno fregiarsi della qualifica Riserva. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Breganze DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Vicenza, nella regione Veneto.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio per la Tutela della D.O.C. dei Vini Breganze Piazza Mazzini, 18 - 36042 Breganze (VI) Tel/Fax: +39 0445300595 www.stradadeltorcolato.it consorziovinidocbreganze@gmail.com

Siquria SpA Via Mattielli, 11 37038 Soave (VR) Tel: +39 045.4857514 Fax: +39 045.6190646 info@siquria.it

22 : Vinificatori 24 : Imbottigliatori Produzione (hl) 8.728

Fatturato (€) 1.833.728 Superficie (ha) 487,00 Dati Qualivita - Ismea

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BRINDISI DOP

BRINDISI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Brindisi DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Spumante Rosé e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Tutela Vini Brindisi e Squinzano DOP c/o CCIAA Brindisi Via Carlo V, 4/6 72100 Brindisi Tel: +39 0831.228111 Fax: +39 0831.228210 www.vinibrindisisquinzanodoc.it

CCIAA Brindisi Via Carlo V, 4/6 72100 Brindisi Tel: +39 0831.228111 Fax: +39 0831.228210

Vinificatori : 16 Imbottigliatori : 12 Produzione (hl) 8.739

Fatturato (€) 353.210 Superficie (ha) 336,92 Dati Qualivita - Ismea

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DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Brindisi DOP Bianco ha un colore giallo paglierino tenue anche con riflessi verdolini; al naso si evidenziano toni fruttati di frutti a polpa bianca maturi, fiori ed erbe aromatiche; al gusto è fruttato, rotondo, fresco, sapido. Il Brindisi DOP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso, talvolta con riflessi tendenti al rosso mattone con l’invecchiamento; i profumi intensi di frutti maturi si arricchiscono di note speziate e minerali evolute con l’invecchiamento; al gusto è fresco, con tannini vigorosi e una lunga persistenza fruttata. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento di almeno due anni a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il Brindisi DOP Rosato è di colore rosato più o meno intenso; al naso è leggermente vinoso, fruttato se giovane, persistente; al palato è fresco, delicatamente fruttato e floreale, persistente. Il Brindisi DOP Spumante nel bicchiere si mostra con un colore giallo paglierino più o meno intenso e con un perlage fine e persistente; al naso esprime profumi delicati e fruttati, con note di lievito; in bocca è vivace, fresco, delicatamente citrino e con ritorno di lieviti. Il Brindisi DOP Spumante Rosé ha un colore rosato più o meno intenso con un perlage fine e persistente; i profumi sono delicati di frutti rossi freschi, con note di lievito; al gusto è fresco, armonico, con una gradazione di gusto che varia dalle tipologie da extrabrut a extradry. Il Brindisi DOP Novello è di colore rosso più o meno intenso; al naso è leggermente vinoso, fruttato e persistente; al palato è fresco, vellutato, armonico e gradevole. UVAGGIO Bianco, Spumante: Chardonnay e/o Malvasia bianca minimo 80%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%, a esclusione dei Moscati. Rosso (anche, Riserva), Rosato, Spumante Rosé, No-

vello: Negroamaro minimo 70%, da solo o con aggiunta di uve provenienti dai vitigni Malvasia nera di Brindisi, Susumaniello, Montepulciano, Sangiovese fino a un massimo del 30%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Brindisi DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco (anche Spumante): Chardonnay, Malvasia bianca, Fiano, Sauvignon, minimo 90%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. Da vitigno rosso: Negroamaro o Negro Amaro (anche Rosato, Spumante Rosé, Riserva), Susumaniello, minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini con menzione del vitigno hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. Il Brindisi DOP Negroamaro Riserva deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento di almeno due anni a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Brindisi DOP comprende il territorio del comune di Brindisi e Mesagne in provincia di Brindisi, nella regione Puglia.


DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Brunello di Montalcino DOP ha un colore rosso rubino; al naso l’impatto è intenso, esuberante e di apprezzabile profondità, si evidenziano profumi di frutti rossi, con richiami speziati e di sottobosco; in bocca ha dinamismo, grazie a un tannino vivace, il frutto è espresso, alcol e acidità si amalgamano per dare sensazioni robuste, armoniche e persistenti. Può portare come qualificazione la menzione Riserva. Il Brunello di Montalcino DOP deve essere sottoposto a un periodo di affinamento di almeno due anni in botti di rovere e non può essere immesso al consumo prima del primo gennaio dell’anno successivo al termine di cinque anni calcolati considerando l’annata della vendemmia. Il vino a Denominazione di Origine Protetta Brunello di Montalcino Riserva può essere immesso al consumo successivamente al primo gennaio dell’anno successivo al termine di sei anni, calcolati considerando l’annata della vendemmia, fermi restando i minimi di due anni di affinamento in botti di rovere. Il vino Brunello di Montalcino DOP, prima della commercializzazione, deve essere sottoposto a un periodo di affinamento in bottiglia di almeno quattro mesi e di almeno sei mesi per il tipo “Riserva”. Le operazioni di vinificazione, conservazione, affinamento in legno, affinamento in bottiglia e imbottigliamento, devono essere effettuate nella zona di produzione.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La Denominazione Brunello di Montalcino DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. Sono inoltre consentite le indicazioni tendenti a specificare l’attività agricola dell’imbottigliatore quali Viticoltore, Fattoria, Tenuta, Podere, Cascina ed altri termini similari, in osservanza alle disposizioni in materia. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Brunello di Montalcino DOP comprende il territorio del comune di Montalcino in provincia di Siena, nella regione Toscana.

BRUNELLO DI MONTALCINO DOP

BRUNELLO DI MONTALCINO DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Brunello di Montalcino DOP comprende la sola tipologia di vino rosso.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio del Vino Brunello di Montalcino Piazza Cavour, 8 53024 Montalcino (SI) Tel: +39 0577.848246 www.consorziobrunellodimontalcino.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

198 : Vinificatori 193 : Imbottigliatori Produzione (hl) 63.011

Fatturato (€) 52.028.509 Superficie (ha) 1.915,00 Dati Qualivita - Ismea

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BUTTAFUOCO DELL’OLTREPÒ PAVESE DOP

BUTTAFUOCO DELL’OLTREPÒ PAVESE DOC

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Tutela Vini Oltrepò Via Riccagioia 48 27050 Terrazza Coste (PV) Tel: +39 0383.77028 www.vinioltrepo.it info@vinoltrepo.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

Vinificatori : 42 Imbottigliatori : 47 Produzione (hl) 2.934

Fatturato (€) 410.810 Superficie (ha) 64,00 Dati Qualivita - Ismea

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Buttafuoco dell’Oltrepò Pavese DOP o Buttafuoco DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Buttafuoco dell’Oltrepò Pavese DOP o Buttafuoco DOP ha un colore rosso rubino vivo; al naso i profumi fruttati sono evidenti e resi più complessi dalle sensazioni speziate; al palato è fresco e strutturato, di buona persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante. L’immissione al consumo è consentita soltanto a partire dal 30 aprile dell’anno successivo alla produzione delle uve. Le operazioni di vinificazione dei vini Buttafuoco dell’Oltrepò Pavese DOP o Buttafuoco DOP devono essere effettuate all’interno della zona di produzione, tuttavia, tenuto conto delle situazioni tradizionali di produzione è consentito che tali operazioni siano effettuate nell’intero territorio della provincia di Pavia, nonché nelle frazioni di Vicobarone e Casa Bella nel comune di Ziano Piacentino in provincia di Piacenza. UVAGGIO Rosso (anche Frizzante): Barbera 25-65%, Croatina 2565%; Uva rara, Ughetta (Vespolina) congiuntamente o disgiuntamente fino a massimo del 45%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La Denominazione di Origine Protetta Buttafuoco dell’Oltrepò Pavese o Buttafuoco è contraddistinta in via esclu-

siva e obbligatoria dal marchio collettivo in abbinamento inscindibile con la denominazione Buttafuoco dell’Oltrepò Pavese oppure Buttafuoco. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Buttafuoco dell’Oltrepò Pavese DOP o Buttafuoco DOP comprende il territorio, nella fascia collinare dell’Oltrepò Pavese, dei comuni di Stradella, Broni, Canneto Pavese, Montescano, Castana, Cigognola e Pietra de’ Giorgi in provincia di Pavia, nella regione Lombardia.


CACC’E MMITTE DI LUCERA DOP

CACC’E MMITTE DI LUCERA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Cacc’e mmitte di Lucera DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Cacc’e mmitte di Lucera DOP è un vino dal colore rosso rubino intenso; al naso è dolce di frutti rossi di bosco e amarena, su un velo di note minerali, con sfumature di china e grafite; il sapore è fresco e morbido, dotato di una struttura tannica decisa e sapidità. Le uve destinate alla vinificazione devono assicurare un titolo alcolometrico naturale minimo di 11,5°. Le operazioni di vinificazione devono essere effettuate all’interno della zona di produzione.Nella designazione delle bottiglie e altri recipienti contenenti il vino a Denominazione di Origine Protetta Cacc’e mmitte di Lucera deve figurare l’indicazione dell’annata di produzione delle uve. UVAGGIO Rosso: Uva di Troia (localmente detto Sumarello) 3560%, Montepulciano, Sangiovese, Malvasia nera di Brindisi 25-35%, Trebbiano toscano e/o Malvasia bianca e/o lunga e/o Bombino bianco fino a un massimo del 15-30%.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Cacc’e mmitte di Lucera DOP comprende il territorio dei comuni di Lucera, Troia e Biccari in provincia di Foggia, nella regione Puglia.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio tutela Vino Cacc’e Mmitte di Lucera DOP Piazza Novelli, 5 71036 Lucera (FG) Tel: +39 0881.547809 Fax: +39 0881.542301

CCIAA Foggia Via Dante Alighieri, 27 71121 Foggia Tel: +39 08811797284 Fax: +39 08811797263 agricoltura@fg.camcom.it

6 : Vinificatori 6 : Imbottigliatori Produzione (hl) 625

Fatturato (€) 47.490 Superficie (ha) 35,15 Dati Qualivita - Ismea

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CAGLIARI DOP

CAGLIARI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Cagliari DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Spumante (tutti solo con indicazione da vitigno).

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO I vini Cagliari DOP Bianco, Cagliari DOP Rosso e Cagliari DOP Spumante con menzione del vitigno, hanno caratteristiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. UVAGGIO Per le varietà di uvaggi utilizzati per la produzione del Cagliari DOP fare riferimento alle specificazioni da vitigno.

Consorzio di tutela Vini di Cagliari DOC c/o CCIAA Cagliari Largo Carlo Felice, 72 09124 Cagliari Tel: +039 070.56022

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

Vinificatori : 6 Imbottigliatori : 3 Produzione (hl) 1.014

Fatturato (€) 410.294 Superficie (ha) 101,00 Dati Qualivita - Ismea

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SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Cagliari DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Malvasia di Sardegna (anche Riserva, Spumante), Moscato bianco, Vermentino (anche Superiore), ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Monica (anche Riserva) minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Il Cagliari DOP Malvasia ha un colore giallo tendente al dorato; al naso il sentore del fiore della ginestra si alterna alle note dolci e fruttate della pesca; al palato risulta fresco, dolce e morbido se Spumante. Il Cagliari DOP Moscato ha un colore giallo oro; al naso si susseguono profumi di miele, albicocche secche e rosa, con note minerali e balsamiche; al gusto è dolce, aromatico e leggermente sapido, estremamente vellutato. Il Cagliari DOP Vermentino ha un colore giallo paglierino con accenni di riflessi verdolini; al naso si apre su sensazioni di frutta fresca matura ed

erbe aromatiche; al gusto è morbido, fresco, minerale e chiude su note quasi dolciastre. Il Cagliari DOP Monica ha un colore rosso rubino tenue, tendente all’aranciato con l’invecchiamento; al naso profuma di confettura di prugne, liquirizia e spezie; in bocca ha tannini vivaci e note speziate che tornano nel finale. I vini Cagliari DOP Monica, se sottoposti a un periodo di invecchiamento di almeno 24 mesi, a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve, possono essere classificati Riserva. I vini Cagliari DOP Malvasia, se sottoposti a un periodo di invecchiamento di almeno 12 mesi, a partire dal primo novembre dell’anno di vendemmia, possono essere classificati Riserva. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE Per il Cagliari DOP è consentito far precedere alla denominazione il nome geografico “Sardegna” come previsto da decreto ministeriale. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Cagliari DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Cagliari, Carbonia Iglesias, Medio Campidano e Oristano, nella regione Sardegna.


CALABRIA IGP

CALABRIA IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Calabria IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante Bianco, Spumante Rosè, Spumante Rosso, Passito Bianco, Passito Rosso e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Calabria IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino; al naso è floreale e fruttato con sentori di frutti bianchi; al palato si offre dal secco al dolce ed è asciutto, fresco e morbido, di gusto leggermente fruttato. Può presentare anche le versioni Frizzante e Vivace. Il Calabria IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore con tonalità che variano dal rosso rubino tenue al rosso granato, corrispondente ai vitigni impiegati; al naso è pieno, con profumi caratteristici di frutti rossi; al palato è asciutto, sapido e di buon corpo. Può presentare anche le versioni Frizzante e Vivace. Il Calabria IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore che sfuma dal rosa pallido al rosa carico in base al tipo di vinificazione e di vitigni impiegati; ha profumi delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco. Può presentare anche le versioni Frizzante e Vivace. Il Calabria IGP Spumante Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore giallo paglierino e una spuma persistente; il profumo è fragrante; al palato si offre sapido da extrabrut a dry. Il Calabria IGP Spumante Rosé, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosato di intensità variabile e un perlage persistente; il profumo è ampio e complesso; al palato si offer fresco e armonico, da extrabrut a dry. Il Calabria IGP Spumante Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso e una spuma persistente; il profumo è fragrante e delicato; al palato si offre di gusto pieno, da extrabrut a dry. Il Calabria IGP Passito Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore giallo paglierino intenso; il profumo è deciso; al palato si offre dolce e delicato. Il Calabria IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso carico; al naso è gradevolmente intenso; al palate si offre dolce e armonico. Il Calabria IGP Novello, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso intenso; al naso si avvertono complesse note fruttate; al palato è morbido e armonico. Per la produzione della tipologia Passito le uve devono essere sottoposte

all’appassimento in pianta o dopo la raccolta (appassimento su graticci e\o ad aria forzata), fino ad assicurare al vino ottenuto un titolo alcolometrico natural minimo di 14°. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Calabria bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Calabria con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Calabria, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini Calabria IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Calabria IGP comprende l’intero territorio della regione Calabria.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Associazione Strada del Vino e dei Sapori Lamezia c/o Comune di Lamezia 88046 Lamezia Terme (CZ) Tel: +39 0968.207247 Fax: +39 0968.462470

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

72 : Vinificatori 64 : Imbottigliatori Produzione (hl) 21.722

Fatturato (€) 1.411.930 Superficie (ha) 838,00 Dati Qualivita - Ismea

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CALOSSO DOP

CALOSSO DOC

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Regione Piemonte Settore Colture Agrarie Corso Stati Uniti, 21 10128 Torino www.regione.piemonte.it

Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it

Vinificatori : 5 Imbottigliatori : 4 Produzione (hl) 48

Fatturato (€) 7.694 Superficie (ha) 1,83 Dati Qualivita - Ismea

400

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Calosso DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Passito. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Calosso DOP Rosso si presenta nel calice con un colore rosso rubino; al naso è fruttato con note balsamiche; al gusto è asciutto, caldo e sapido, con una nota speziata che esalta il tipico sentore di pepe verde. Può presentare le menzioni Riserva e Vigna quando sottoposto a un periodo di invecchiamento di almeno 30 mesi a partire dal primo dicembre dell’anno di produzione delle uve. Il Calosso DOP Passarà (Passito) si presenta di colore rosso rubino con riflessi aranciati con l’invecchiamento; al naso è intenso con sentori caratteristici dell’appassimento; al palato è armonico con sensazioni di frutta a bacca rossa che si accompagnano alla morbidezza e alla rotondità per esaltare la corposità del vino. Le uve, poste ad appassire, per ottenere il vino Calosso DOP Passarà non possono essere vinificate prima del 15 dicembre; l’appassimento delle uve deve avvenire in ambienti idonei e può essere condotto con ausilio di impianti di condizionamento ambientale. Il vino Calosso DOP deve essere sottoposto a un periodo minimo di invecchiamento della durata di 20 mesi a partire dal primo novembre dell’anno di vendemmia. UVAGGIO Rosso (anche Riserva, Passarà Passito): Gamba rossa (sinonimo Imperatrice dalla gamba rossa) o Gamba di

Pernice 90-100%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Calosso DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Calosso DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Calosso, Castagnole delle Lanze e Costigliole D’Asti in provincia di Asti, nella regione Piemonte.


CAMARRO IGP

CAMARRO IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Camarro IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Camarro IGP Bianco è di colore giallo paglierino più o meno carico; al naso si offre con diverse gradazioni di floreale e fruttato sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto, fresco, di gusto leggermente fruttato e con una buona persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Camarro IGP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie ed erbe aromatiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto, sapido, a volte con tannini evidenti, di buon corpo. Può presentare anche le versioni Frizzante e Novello. Il Camarro IGP Rosato ha un colore rosa più o meno intenso tendente al cerasuolo; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco. Può presentare anche la versione Frizzante. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Camarro bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Camarro con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Sicilia, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambi-

to dell’area interessata fino a un massimo del 15%. L’Indicazione Geografica Protetta Camarro con la specificazione di due vitigni, è riservata ai vini ottenuti, anche nella tipologia Frizzante, da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni, alla condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due vitigni ai quali si vuole fare riferimento, che il quantitativo di uva prodotta da ciascuno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute. I vini Camarro IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Camarro IGP comprende l’intero territorio del comune di Partanna in provincia di Trapani, nella regione Sicilia.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Regione Sicilia - Assessorato Agricoltura e Foreste Viale Regione Siciliana 90145 Palermo Tel: +39 091.7076261 Fax: +39 091.7076016

Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia Via Libertà, 66 - 90143 Palermo Tel: +039 091.6278111 Fax: +039 091.347870 irvv@vitevino.it

ND : Vinificatori ND : Imbottigliatori Produzione (hl) 0

Fatturato (€) 0 Superficie (ha) ND Dati Qualivita - Ismea

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CAMPANIA IGP

CAMPANIA IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Campania IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso, Passito Rosato, Liquoroso Bianco, Liquoroso Rosso, Novello Rosso e Novello Rosato. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Regione Campania - Assessorato Agricoltura e Foreste Centro Direzionale Isola A/6 Via G. Porzio - 80100 Napoli Tel: +039 081.7967543 agc11@pec.regione.campania.it

Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it

Vinificatori : 167 Imbottigliatori : 184 Produzione (hl) 24.931

Fatturato (€) 2.243.746 Superficie (ha) 523,12 Dati Qualivita - Ismea

402

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Campania IGP Bianco, da solo o con la specificazione di uno o due vitigni, è di colore giallo paglierino da più a meno carico; al naso si offre con diverse gradazioni di floreale e fruttato sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto, fresco, di gusto leggermente fruttato e con una buona persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante e Passito. Il Campania IGP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie, erbe aromatiche e complessità derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto, sapido, a volte con tannini evidenti, di buon corpo. Può presentare anche le versioni Frizzante, Passito, Novello e Liquoroso. Il Campania IGP Rosato ha un colore rosa più o meno intenso tendente al cerasuolo; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico, fresco, caratteristico del vitigno di provenienza. Può presentare anche le versioni Frizzante, Passito, Novello e Liquoroso. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Campania bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Campania con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Campania, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni.

Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini Campania IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Campania IGP comprende l’intero territorio della regione Campania.


CAMPI FLEGREI DOP

CAMPI FLEGREI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Campi Flegrei DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Novello; Rosato, Spumante, Passito Bianco e Passito Rosso (questi ultimi solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Campi Flegrei DOP Bianco ha un colore giallo con riflessi dorati; al naso si impongono note fruttate di pesca gialla, pera, erbe aromatiche e mandorla; al gusto è morbido, sostenuto da note acide e minerali e un lungo finale fruttato. Il Campi Flegrei DOP Rosso si colora di un acceso colore rubino; i profumi sono riconducibili a sentori di fiori secchi, poi fruttati di prugna e arancia amara; al palato è caldo, sostenuto da una nota tannica e puntellato da una notevole spina acida. Può presentare anche la versione Novello. I vini Campi Flegrei DOP Rosato, Campi Flegrei DOP Spumante e Campi Flegrei DOP Passito con menzione del vitigno hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. UVAGGIO Bianco: Falanghina 50-70%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. Rosso (anche Novello): Piedirosso minimo 50%, Aglianico minimo 30%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Campi Flegrei DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco (anche Spumante, Passito): Falanghina minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.

Da vitigno rosso (anche Riserva, Rosato, Passito): Piedirosso o Pèr ‘e palummo minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. TIPOLOGIE DI PRODOTTO

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Campi Flegrei DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Procida, Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida, Quarto e parte del territorio del comune di Marano di Napoli in provincia di Napoli, nella regione Campania.

Consorzio tutela Vini dei Campi Flegrei Via Sant’Aspreno, 2 80133 Napoli Tel: +39 081.4288245

Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it

26 : Vinificatori 25 : Imbottigliatori Produzione (hl) 3.362

Fatturato (€) 432.744 Superficie (ha) 104,06 Dati Qualivita - Ismea

403


CAMPIDANO DI TERRALBA DOP

CAMPIDANO DI TERRALBA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Campidano di Terralba DOP o Terralba DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso (solo con indicazione da vitigno). DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Campidano di Terralba DOP o Terralba DOP con menzione del vitigno ha caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. UVAGGIO Per le varietà di uvaggi utilizzati per la produzione del Campidano di Terralba DOP o Terralba DOP fare riferimento alle specificazioni da vitigno. TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio di tutela Vini di Cagliari DOC c/o CCIAA Cagliari

CCIAA Nuoro www.nu.camcom.it cciaa@nu.legalmail.camcom.it

CCIAA Oristano www.or.camcom.it cciaa@or.legalmail.camcom.it

Vinificatori : 4 Imbottigliatori : 4 Produzione (hl) 232

Fatturato (€) 29.517 Superficie (ha) 44,04 Dati Qualivita - Ismea

404

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Campidano di Terralba DOP o Terralba DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno rosso: Bovale (anche Riserva, Superiore): Bovale (Bovaleddu) e/o Bovale grande (Bovale di Spagna) minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Il Campidano di Terralba DOP o Terralba DOP Bovale apre su toni di colore rosso rubino chiaro, più intenso con l’invecchiamento; al naso si evidenziano note di frutta matura, prugna, confettura, cuoio e leggere note balsamiche; in bocca è secco, sapido e caldo con ritorni fruttati percepiti al naso. I vini Campidano di Terralba DOP o Terralba DOP Bovale e Campidano di Terralba DOP o Terralba DOP Bovale Superiore

non possono essere immessi al consumo prima del 31 marzo successivo alla annata di produzione delle uve. Per la tipologia Riserva è previsto un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno due anni che decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Campidano di Terralba DOP o Terralba DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Oristano e Medio Campidano, nella regione Sardegna.


CANAVESE DOP

CANAVESE DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Canavese DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Spumante Rosé e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Canavese DOP Bianco si distingue per il colore giallo paglierino; i profumi fruttati e floreali si offrono con note di frutta a polpa bianca, susina e biancospino; al gusto è fresco con delicate note agrumate. Il Canavese DOP Rosso è di colore rubino più o meno intenso; al naso si impone per il fruttato con note di mirtillo e cassis; al gusto, sentori di mela cotta si uniscono a note di liquirizia con finale minerale. Il Canavese DOP Rosato ha un colore brillante che va dal rosato al rubino chiaro; al naso è delicato, gradevole, con intense note di frutta fresca; al palato è asciutto, armonico e di buona persistenza. Il Canavese DOP Spumante è di colore giallo paglierino tenue con un perlage leggero, fine ed evanescente; i profumi sono delicati, con lievi note di nocciola e di crosta di pane; in bocca è fresco e fruttato, con le caratteristiche tipiche delle tipologie da brut a extradry. Il Canavese DOP Spumante Rosé si presenta di colore rosato tendente al rubino chiaro con una spuma leggera ed evanescente; al naso è delicato e caratteristico; il sapore, in base alla tipologia che va dal brut all’extradry, è fresco e fruttato con note armoniche e asciutte. Il Canavese DOP Novello è di colore rosso rubino più o meno intenso; al naso presenta sentori di lampone, piccoli frutti rossi e viole di campo; al gusto è asciutto e armonico. Sulle bottiglie o altri recipienti contenenti il vino Canavese DOP, con l’esclusione delle tipologie Spumante, deve sempre figurare l’indicazione dell’annata di produzione delle uve. UVAGGIO Bianco, Spumante: Erbaluce 100%. Rosso, Rosato, Spumante Rosé, Novello: Nebbiolo, Barbera, Uva rara (localmente detta Bonarda di Cavaglià), Bonarda, Freisa, Neretto, minimo 60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Canavese DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno rosso: Nebbiolo, Barbera, minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Canavese DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Torino, Biella e Vercelli, nella regione Piemonte.

Consorzio di Tutela e Valorizzazione Vini DOC Caluso, Carema e Canavese Piazza Ubertini, 1 10014 Caluso (TO) Tel: +39 011.9833860 www.caremavini.it

CCIAA Torino Palazzo Affari Via San Francesco da Paola, 24 10123 Torino Te: +39 011.571 6405 urp@to.camcom.it

35 : Vinificatori 35 : Imbottigliatori Produzione (hl) 1.707

Fatturato (€) 583.669 Superficie (ha) 117,08 Dati Qualivita - Ismea

405


CANDIA DEI COLLI APUANI DOP

CANDIA DEI COLLI APUANI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Candia dei Colli Apuani DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Vin Santo e Vendemmia Tardiva. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Candia dei Colli Apuani Doc c/o Coldiretti Via Eugenio Chiesa 15 54100 Massa (MS) Tel: +39 0585.43852

CCIAA Massa Carrara Via VII Luglio, 14 54033 Carrara (MS) Tel: +39 0585.7641 Fax: +39 0585.764224 statistica@ms.camcom.it Vinificatori : 23 Imbottigliatori : 20 Produzione (hl) 961

Fatturato (€) 207.799 Superficie (ha) 31,61 Dati Qualivita - Ismea

406

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Candia dei Colli Apuani DOP Bianco è di colore giallo paglierino con riflessi ambrati; il profumo è delicato, fruttato e leggermente aromatico; al gusto è di buona struttura con sapore morbido e armonico, profumi fruttati e floreali, può inoltre essere secco o con gradevole cadenza abboccata, comunque sempre vivace e fresco. Rilevante la sapidità dovuta alle vicinanze del mare. Può presentare anche la versione Frizzante (Secco e Amabile). Il Candia dei Colli Apuani DOP Rosso ha un colore rosso rubino; i profumi sono giovani, intensi e fruttati con note speziate; il sapore è pieno e asciutto, di struttura. Il Candia dei Colli Apuani DOP Rosato ha un bel colore rosa di buona intensità; il profumo è vinoso e fruttato con note vegetali e floreali; al gusto è asciutto, fresco ed equilibrato. Il Candia dei Colli Apuani DOP Vin Santo si presenta nel bicchiere con un bel colore giallo che va dal paglierino all’ambrato; i profumi aromatici sono intensi ed eterei; al gusto è armonico, per una produzione che va dalla frutta secca alle speziature dolci. Le uve idonee alla produzione della tipologia Vin Santo devono assicurare al vino dopo l’appassimento un titolo alcolometrico naturale minimo di 16°; le uve sottoposte alle operazioni di vinificazione devono seguire il metodo tradizionale che prevede un appassimento naturale in locali idonei, ammostate non prima del primo dicembre dell’anno di raccolta e non oltre il 31 marzo dell’anno successivo; è ammessa una parziale disidratazione con aria ventilata. La vinificazione, la conservazione e l’invecchiamento devono avvenire in recipienti di legno (caratelli) di capacità non superiore ai 5 ettolitri. L’immissione al consumo non può avvenire prima del primo novembre del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve. Il Candia dei Colli Apuani DOP Vendemmia Tardiva si presenta con un colore giallo che va dal paglierino all’ambrato più o meno intenso; il profumo è etereo, aromatico e intenso; il sapore varia dal secco all’amabile, ma sempre armonico e delicato. Le uve idonee alla produzione della tipologia Vendemmia Tardiva debbono assicurare al vino un titolo alcolometrico naturale minimo di 15°, le uve destinate alla produzione di questa tipologia possono essere sottoposte ad appassimento in pianta o in locali idonei; è ammessa una parziale disidratazione con aria ventilata.

UVAGGIO Bianco (anche Frizzante, Secco, Amabile), Vin Santo, Vendemmia Tardiva: Vermentino minimo 70%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. Rosso, Rosato: Sangiovese 60-80%, Merlot massimo 20%, possono concorrere da soli o congiuntamente le uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Candia dei Colli Apuani DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Vermentino minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Vermentino nero (anche Rosato), Barsaglina (o Massaretta) ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Candia dei Colli Apuani DOP comprende il territorio dei comuni di Carrara, Massa e Montignoso in provincia di Massa Carrara, nella regione Toscana.


CANNARA IGP

CANNARA IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Cannara IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Rosso Passito. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Cannara IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino vivace, più o meno intenso, tendente al granato con l’invecchiamento; al naso è delicato, speziato quando sottoposto a invecchiamento; al gusto è pieno, morbido, amarognolo, fruttato ed erbaceo, leggermente tannico, con sentori di legno tostato quando sottoposto a invecchiamento. Il Cannara IGP Rosso Passito, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta con un colore rosso più o meno carico tendente al granato; al naso ha profumi delicati, è speziato quando sottoposto a invecchiamento; in bocca è dolce, pieno, morbido, armonico, fruttato.

I vini Cannara IGP, con la specificazione di uno o due dei vitigni, possono essere prodotti anche nella tipologia Passito. I vini Cannara IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Cannara, bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Cannara, con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Umbria, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dal corrispondente vitigno. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonee alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. L’Indicazione Geografica Protetta Cannara con la specificazione di due vitigni, anche nella tipologia Passito, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni, alla condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due vitigni ai quali si vuole fare riferimento, che il quantitativo di uva prodotta da uno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Cannara IGP comprende l’intero territorio dei comuni di Cannara, Bettona, Bevagna, in provincia di Perugia, nella regione Umbria.

Regione Umbria Ass. Agricoltura e Foreste Via M. Angeloni, 61 06124 Perugia Tel: +39 0755.045128

3A-Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria Frazione Pantalla 06059 Todi (PG) Tel: +39 075.8957224 certificazione@parco3a.org

0 : Vinificatori 0 : Imbottigliatori Produzione (hl) 0

Fatturato (€) 0 Superficie (ha) ND Dati Qualivita - Ismea

407


CANNELLINO DI FRASCATI DOP

CANNELLINO DI FRASCATI DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Cannellino di Frascati DOP comprende la sola tipologia di vino Bianco.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Tutela Denominazioni Vini Frascati Piazza Donatori di Sangue 00044 Frascati (RM) Tel: +39 06.94015212 www.consorziofrascati.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

Vinificatori : 11 Imbottigliatori : 11 Produzione (hl) 740

Fatturato (€) 133.699 Superficie (ha) 31,00 Dati Qualivita - Ismea

408

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Cannellino di Frascati DOP è di colore giallo dorato intenso; i profumi sono tipici di frutta matura, in particolare pesca, albicocca, pera e mela e ulteriori sentori di miele ne accentuano la personalità di vino amabile; in bocca è morbido all’attacco, con un’evoluzione moderatamente acida, un finale leggermente amaro, ottimo equilibrio e morbidezza gustativa. Le uve destinate alla produzione del vino a Denominazione di Origine Protetta Cannellino di Frascati devono assicurare un titolo alcolometrico naturale minimo di 12°. Le operazioni di vinificazione devono essere effettuate all’interno della zona di produzione delle uve, tuttavia, tenuto conto delle esigenze locali collegate all’urbanizzazione del territorio e a salvaguardia delle locali tradizioni esistenti, è consentita altresì la vinificazione in parte del comune di Montecompatri. UVAGGIO Bianco: Malvasia bianca di Candia e/o Malvasia del Lazio (Malvasia puntinata) minimo 70%, Trebbiano Toscano e/o Trebbiano giallo e/o Greco bianco e/o Bellone e/o Bombino Bianco massimo 30%, da soli o con

aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Cannellino di Frascati DOP comprende il territorio dei comuni di Frascati, Grottaferrata, Monte Porzio Catone, e parte di quelli di Roma e Montecompatri in provincia di Roma, nella regione Lazio.


DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Cannonau di Sardegna DOP Rosso è di colore rosso rubino compatto; al naso offre una gamma di sensazioni che vanno dalla frutta matura alla marmellata, dalla viola alla rosa, alle spezie; in bocca è robusto, morbido, di ampia struttura con tannini evidenti e retrogusto complesso su note dolci e minerali. Può presentare la menzione Classico. I vini Cannonau di Sardegna DOP Rosso non possono essere immessi al consumo prima del primo aprile dell’anno successive alla vendemmia e, se sottoposti a un periodo di invecchiamento di almeno due anni, a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve, di cui almeno sei mesi in botti di legno, può presentare la menzione Riserva. Il Cannonau di Sardegna DOP Rosato presenta un colore rosa brillante, il profumo è fruttato e floreale, caratteristico; al gusto è sapido e secco. Può essere immesso al consumo dal primo gennaio dell’anno successivo alla vendemmia. Il Cannonau di Sardegna DOP Passito ha un intenso colore rosso; al naso si evidenziano profumi di frutti di bosco stramaturi e spezie; al gusto è caldo, morbido e avvolgente. Deve essere ottenuto con appassimento delle uve sulla pianta, su stuoie o su graticci o anche in locali idonei e può essere immesso al consumo a partire dal primo novembre dell’anno successivo alla produzione delle uve. Il Cannonau di Sardegna DOP Liquoroso ha un colore rosso brillante intenso; al naso offre avvolgenti note alcoliche a supporto dei frutti maturo e del bagaglio speziato; in bocca è pastoso, avvolgente e di lunga persistenza. Non può essere immesso al consumo prima del primo novembre dell’anno successivo a quello della Vendemmia e deve aver superato almeno sei mesi di invecchiamento in botti di legno. UVAGGIO Rosso, Rosato, Passito, Liquoroso: Cannonau minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE Il Cannonau di Sardegna DOP può essere accompagnato da tre sottozone geografiche: Cannonau di Sardegna DOP Oliena o Nepente di Oliena, prodotto in provincia di Nuoro; Cannonau di Sardegna DOP Capo Ferrato prodotto in provincia di Cagliari e Cannonau di Sardegna DOP Jerzu prodotto in provincia dell’Ogliastra, nella regione Sardegna. Tutte e tre le sottodenominazioni presentano la sola tipologia di vino Rosso con Cannonau minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Il Cannonau di Sardegna DOP Oliena o Nepente di Oliena, Cannonau di Sardegna DOP Capo Ferrato e il Cannonau di Sardegna DOP Jerzu possono presentare la menzione Classico se prodotte con il 90% minimo di Cannonau, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. I vini delle tre sottodenominazioni geografiche si presentano di colore rosso rubino intenso; al naso si percepiscono profumi di frutta matura anche in confettura, note di rose, viole e sentori speziati; al palato è ampio, corposo, con tannini evidenti e un finale lievemente dolce e minerale.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Cannonau di Sardegna DOP comprende l’intero territorio della regione Sardegna.

CANNONAU DI SARDEGNA DOP

CANNONAU DI SARDEGNA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Cannonau di Sardegna DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso, Rosato, Passito e Liquoroso. La Denominazione include anche numerose specificazioni geografiche.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio di Tutela del Cannonau di Sardegna C/o CCIAA Nuoro Via Papandrea, 8 08100 Nuoro

CCIAA Nuoro www.nu.camcom.it cciaa@nu.legalmail.camcom.it

CCIAA Oristano www.or.camcom.it cciaa@or.legalmail.camcom.it

104 : Vinificatori 114 : Imbottigliatori Produzione (hl) 69.200

Fatturato (€) 8.266.700 Superficie (ha) 2.186,92 Dati Qualivita - Ismea

409


CAPALBIO DOP

CAPALBIO DOC

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Regione Toscana Via di Novoli, 26 50127 Firenze Tel: +39 055.4383747 055.4383078 Fax: +39 055.4383150

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

Vinificatori : 3 Imbottigliatori : 3 Produzione (hl) 74

Fatturato (€) 16.448 Superficie (ha) 3,00 Dati Qualivita - Ismea

410

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Capalbio DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Vin Santo. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata (con esclusione dell’Aleatico) fino a un massimo del 50%.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Capalbio DOP Bianco presenta un colore giallo paglierino scarico; l’odore è delicato, fresco e fruttato; il sapore è asciutto. Il Capalbio DOP Rosso presenta invece un colore rosso rubino più o meno intenso; il profumo è vinoso e caratteristico; il sapore è armonico, asciutto, sapido e giustamente tannico. Può presentare la menzione Riserva in seguito a un periodo di invecchiamento di almeno due anni, di cui sei mesi minimo in botti di legno e l’immissione al consumo non può avvenire prima del primo giugno del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve. Il Capalbio DOP Rosato presenta un colore rosa più o meno intenso; il profumo è ampio e vinoso; al palato risulta asciutto, fruttato e caratteristico. Il Capalbio DOP Vin Santo ha un colore che varia dal giallo oro all’ambrato e alcune varianti come in quelli dei vini giovani possono presentare dei riflessi verdolini; al naso può presentare una preponderanza di aromi di fiori bianchi e gialli, di erba appena tagliata e frutta fresca non ancora matura; in bocca ha sapore morbido e caldo, talvolta con sentori di liquirizia e cannella. Il metodo di vinificazione del Capalbio DOP Vin Santo prevede che l’uva, dopo aver subito un’accurata cernita, deve essere sottoposta ad appassimento e può essere ammostata non prima del primo dicembre dell’anno di raccolta e non oltre il 31 marzo dell’anno successivo; il parziale appassimento delle uve deve avvenire in locali idonei, ed è ammessa anche una parziale disidratazione con aria ventilata. La conservazione e l’invecchiamento devono essere effettuati in recipienti di legno (caratelli) di capacità non superiore a 3 ettolitri per un periodo di almeno due anni; l’immissione al consumo non può avvenire prima del primo novembre del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Capalbio DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Vermentino minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata (con esclusione del Moscato bianco) fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Sangiovese, Cabernet Sauvignon minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata (con esclusione dell’Aleatico fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

UVAGGIO Bianco, Vin Santo: Trebbiano toscano minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata (con esclusione del Moscato bianco) fino a un massimo del 50%. Rosso (anche Riserva), Rosato: Sangiovese minimo 50%,

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Capalbio DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Capalbio DOP comprende il territorio dei comuni di Capalbio, Manciano, Magliano e Orbetello in provincia di Grosseto, nella regione Toscana.


CAPRI DOP

CAPRI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Capri DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Rosso. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Capri DOP Bianco ha un colore giallo intenso con riflessi dorati; al naso si evidenziano profumi floreali di acacia e note fruttate di melone giallo, pesca e mela; al gusto è ampio e ricco ed evidenzia una sostenuta acidità e un finale lungo e persistente. Il Capri DOP Rosso è di un intenso colore rosso rubino; i profumi ricoprono un ampio ventaglio olfattivo che va dai frutti rossi molto maturi, al cacao e alle spezie; il palato è denso e consistente, con importante sapidità, tannini fitti e un forte ritorno fruttato. Le uve destinate alla vinificazione dei vini a Denominazione di Origine Protetta Capri devono assicurare un titolo alcolometrico natural minimo di 10,5° per il Capri DOP Bianco e di 11° per il Capri DOP Rosso. Le operazioni di vinificazione dei vini Capri DOP devono essere effettuate all’interno della zona di produzione, tuttavia possono essere effettuate anche nell’ambito della provincia di Napoli. UVAGGIO Bianco: Falanghina minimo 50%, Greco massimo 30%, da soli oppure con aggiunta del vitigno Biancolella fino

a un massimo del 20%. Rosso: Piedirosso minimo 80%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Capri DOP comprende l’intero territorio dell’isola di Capri in provincia di Napoli, nella regione Campania.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Strada dei Vini dei Campi Flegrei Via Ventilabo, 37 80126 Napoli Tel: +39 081.7282270

Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it

3 : Vinificatori 2 : Imbottigliatori Produzione (hl) 47

Fatturato (€) 4.513 Superficie (ha) 0,87 Dati Qualivita - Ismea

411


CAPRIANO DEL COLLE DOP

CAPRIANO DEL COLLE DOC

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Montenetto c/o Ente Vini Bresciani Viale della Bornata, 110 25123 Brescia Tel: +39 030.364755 www.consorziomontenetto.it

CCPB srl Viale Masini 36 - 40126 Bologna Tel +39 051 6089811 Fax +39 051 254842 www.ccpb.it ccpb@ccpb.it

Vinificatori : 13 Imbottigliatori : 14 Produzione (hl) 1.908

Fatturato (€) 220.819 Superficie (ha) 57,78 Dati Qualivita - Ismea

412

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Capriano del Colle DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Capriano del Colle DOP Bianco si presenta di colore giallo paglierino con riflessi verdolini; al naso ha profumi delicati anche minerali; al gusto è asciutto e aromatico. Può presentare anche la versione Frizzante e la menzione Superiore se sottoposto ad un periodo d’invecchiamento obbligatorio di almeno dodici mesi, a decorrere dal primo ottobre dell’anno di produzione delle uve, anche in botti di legno. Il Capriano del Colle DOP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso; i profumi di frutta sono accompagnati da sfumature di caffè e cuoio; al gusto è persistente e di struttura con ritorni fruttati. Può presentare anche la menzione Riserva in seguito a un periodo d’invecchiamento obbligatorio di almeno ventiquattro mesi, a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve, anche in botti di legno. Il Capriano del Colle DOP Novello è di colore rosso con riflessi violacei; al naso è fruttato con spiccati sentori di piccoli frutti di bosco; il gusto è fresco, rotondo ed equilibrato. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante, Superiore): Trebbiano di Soave o Trebbiano di Lugana e/o Trebbiano toscano minimo 60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatici, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%. Rosso (anche Riserva), Novello: Marzemino (localmente detto Berzemino) minimo 40%, Merlot minimo 20%, Sangiovese minimo 10%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Capriano del Colle DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco (anche Frizzante): Trebbiano di Soave o Trebbiano di Lugana e/o Trebbiano toscano minimo 85%,

da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatici, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Marzemino 100%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Capriano del Colle DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Capriano del Colle DOP comprende l’area collinare dei comuni di Capriano del Colle e Poncarale in provincia di Brescia, nella regione Lombardia.


CAREMA DOP

CAREMA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Carema DOP comprende le sola tipologia di vino Rosso. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Carema DOP si presenta con un colore rosso rubino intenso con sfumature granate; i profumi sviluppano note floreali e fruttate con riconoscimenti di petali di rose e di frutti di bosco, in particolare mirtilli e ribes; al palato si evidenziano la struttura solida e il corpo che lasciano spazio a un finale fruttato e leggero di mandorla. Può presentare la menzione Riserva. I vini Carema DOP devono essere sottoposti a un periodo di invecchiamento di 24 mesi (36 per la Riserva) di cui 12 in legno di rovere o di castagno con decorrenza dal primo novembre dell’anno della produzione delle uve. Le operazioni di vinificazione e di invecchiamento del vino Carema DOP devono essere effettuate nella zona di produzione che comprende l’intero territorio di Carema e nella frazione di Ivery nel comune di Pont St. Martin (Valle d’Aosta), secondo gli usi tradizionali della zona. UVAGGIO Rosso (anche Riserva): Nebbiolo minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche,

provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Carema DOP comprende l’intero territorio del comune di Carema in provincia di Torino, nella regione Piemonte.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio di Tutela Vini DOC Caluso, Carema, Canavese Piazza Ubertini, 1 10014 Caluso (TO) consorziocaluso@libero.it www.caremavini.it

CCIAA Torino Palazzo Affari Via San Francesco da Paola, 24 10123 Torino Te: +39 011.571 6405 urp@to.camcom.it

2 : Vinificatori 4 : Imbottigliatori Produzione (hl) 382

Fatturato (€) 62.419 Superficie (ha) 12,74 Dati Qualivita - Ismea

413


CARIGNANO DEL SULCIS DOP

CARIGNANO DEL SULCIS DOC

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio di tutela Vini di Carignano del Sulcis c/o CCIAA Cagliari Largo Carlo Felice, 72 - 09124 Cagliari www.consorziovinocarignano.it info@consorziovinocarignano.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

Vinificatori : 7 Imbottigliatori : 6 Produzione (hl) 12.057

Fatturato (€) 2.179.695 Superficie (ha) 310,00 Dati Qualivita - Ismea

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Carignano del Sulcis DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso, Rosato, Passito e Novello. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Carignano del Sulcis DOP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso; i profumi sono espressivi di fiori rossi, rose, frutti di bosco e lavanda; al gusto è morbido e fresco. Può presentare le menzioni Riserva e Superiore. Per il Carignano del Sulcis DOP Rosso è previsto un periodo di affinamento in bottiglia di almeno 40 giorni che decorre dal primo gennaio dell’anno successivo all’annata di produzione delle uve. Il Carignano del Sulcis DOP Rosato si offre al bicchiere con un colore rosa di varia intensità; i profumi sono erbacei, floreali o di frutta; in bocca è asciutto, armonico e caratteristico. Il Carignano del Sulcis DOP Passito si presenta di colore che varia da rosso ad ambrato; il profumo è avvolgente di frutta pastosa, confettura di visciole e rose che sfuma su un finale persistente di spezie e viole; in bocca è vellutato, avvolgente e ricco di aromi di frutta rossa mescolata a miele. La vinificazione del vino a Denominazione di Origine Protetta Carignano del Sulcis Passito prevede, dopo un’accurata cernita delle uve, un appassimento naturale con ammostamento a partire da non prima del 10 ottobre dell’anno di raccolta e non oltre il 31 marzo dell’anno successivo; la conservazione e l’invecchiamento devono avvenire in recipienti di capacità non superiore a 10 ettolitri per almeno sei mesi di cui almeno tre mesi obbligatori in bottiglia. Il period di invecchiamento decorre dal primo maggio dell’anno successivo a quello di produzione delle uve e l’immissione al consumo non può avvenire prima del primo novembre. Il Carignano del Sulcis DOP Novello è di colore rosso rubino; il profumo è ricco di note fruttate, dal lampone al ribes rosso con rimandi di peonia in fiore; in bocca il ventaglio olfattivo si apre con note vivaci, sapido e asciutto.

UVAGGIO Rosso (anche Superiore, Riserva), Rosato, Passito, Novello: Carignano minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE Per il Carignano del Sulcis DOP è consentito far precedere alla denominazione il nome geografico “Sardegna” come previsto da decreto ministeriale.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Carignano del Sulcis DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Cagliari e Carbonia-Iglesias, nella regione Sardegna.


DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Carmignano DOP ha nel bicchiere un colore rosso rubino intenso; al naso note vegetali e richiami speziati accompagnano la viola, la mammola, la ciliegia e la prugna in un gioco di rimandi che si chiude su un sottobosco appena accennato; in bocca una trama tannica robusta e un frutto denso ma sostenuto da freschezza, si accompagnano in progressiva linearità, armonia ed eleganza fino a una chiusura che sfocia in un finale lungo. Può presentare la menzione Riserva qualora venga immesso al consumo a partire dal 29 settembre (giorno di S. Michele e festa di Carmignano) del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve. Le operazioni di vinificazione e di invecchiamento obbligatorio del vino a Denominazione di Origine Protetta Carmignano devono essere effettuate esclusivamente all’interno della zona di produzione; il periodo di invecchiamento deve essere effettuato in botti di rovere o di castagno per almeno un anno. UVAGGIO Rosso (anche Riserva): Sangiovese minimo 50%, Canaiolo nero massimo 20%, Cabernet Franc e/o Cabernet Sauvignon 10-20%, Trebbiano toscano e/o Canaiolo bianco e/o Malvasia del Chianti massimo 10%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area

interessata fino a un massimo del 10%. Le uve destinate alla vinificazione del vino a Denominazione di Origine Protetta Carmignano devono assicurare un titolo alcolometrico naturale minimo di 12,5°. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La denominazione Carmignano DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relative toponimo.

CARMIGNANO DOP

CARMIGNANO DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Carmignano DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Carmignano DOP comprende il territorio dei comuni di Carmignano e Poggio a Caiano appartenenti in provincia di Prato, nella regione Toscana.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio di Tutela dei Vini di Carmignano c/o Assoc. Turistico Proloco P.zza Vittorio Emanuele II, 1 59015 Carmignano (PO) www.consorziovinicarmignano.it

TCA - Toscana Certificazione Agroalimentare S.r.l. Viale Belfiore, 9 - 50144 Firenze Tel: +39 055.368850 Fax: +39 055.330368 www.tca-srl.org

ND : Vinificatori ND : Imbottigliatori Produzione (hl) 2.554

Fatturato (€) 605.985 Superficie (ha) 120,09 Dati Qualivita - Ismea

415


CARSO DOP

CARSO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Carso DOP o Carso - Kras DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco (solo con indicazione da vitigno) e Rosso. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Tutela Vini Collio e Carso Via Gramsci, 2 34071 Cormons (GO) Tel: +39 0481 630303 info@consorziocolliocarso.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

Vinificatori : 8 Imbottigliatori : 6 Produzione (hl) 2.016

Fatturato (€) 212.647 Superficie (ha) 57,00 Dati Qualivita - Ismea

416

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Carso DOP o Carso - Kras DOP Bianco, con menzione del vitigno, ha colore, profumi e gusto tipici del vitigno. Il Carso DOP o Carso - Kras DOP Rosso è di colore rosso rubino intenso; al naso è vinoso e caratteristico; al palato si presenta asciutto, di corpo e armonico. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno 24 mesi, di cui almeno 12 in botti di legno, e cinque mesi di affinamento in bottiglia. Il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve. UVAGGIO Rosso: Terrano minimo 70%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Carso DOP o Carso - Kras DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Chardonnay, Glera, Malvasia (da Malvasia istriana), Sauvignon, Pinot grigio, Traminer, Vitovska, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata, fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot, Refosco dal peduncolo rosso, Terrano (anche Classico), ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata, fino a un massimo del 15%. I vini a Denominazione di Origine Protetta Carso o

Carso - Kras Merlot, Carso o Carso – Kras Refosco dal peduncolo rosso, Carso o Carso – Kras Terrano e Carso o Carso – Kras Terrano Classico possono presentare la menzione Riserva se sottoposti a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno 24 mesi, di cui almeno 12 in botti di legno, e cinque mesi di affinamento in bottiglia. Il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve. I vini Carso DOP o Carso - Kras DOP Malvasia (da Malvasia istriana), Carso DOP o Carso - Kras DOP Sauvignon, Carso DOP o Carso - Kras DOP Vitovska possono presentare la menzione Riserva se sottoposti a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno 20 mesi a partire dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Carso DOP o Carso - Kras DOP comprende il territorio dei comuni di Trieste, Duino-Aurisina, Monrupino, Muggia, San Dorligo della Valle e Sgonico in provincia di Trieste e del comune Doberdò del Lago e in parte dei comuni di Monfalcone, Ronchi dei Legionari, Fogliano-Redipuglia, Sagrado e Savogna d’Isonzo in provincia di Gorizia, nella regione Friuli Venezia Giulia.


può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Casavecchia di Pontelatone DOP ha un colore rosso rubino brillante; al naso è ampio e complesso, con profumi che vanno dalla ciliegia matura, al cuoio, dalla radice di liquirizia e ad un ampio ventaglio di spezie; in bocca si offre con generosa persistenza e continui ritorni fruttati e speziati. Può presentare la menzione Riserva. Il vino Casavecchia di Pontelatone DOP deve essere sottoposto a un periodo minimo di invecchiamento obbligatorio di due anni di cui almeno uno in legno; per la tipologia Riserva l’invecchiamento deve essere di non meno di tre anni, di cui almeno 18 mesi in legno. Il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Casavecchia di Pontelatone DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Liberi e Formicola e parte del territorio dei comuni di Pontelatone, Caiazzo, Castel di Sasso, Castel Campagnano, Piana di Monte Verna e Ruviano in provincia di Caserta, nella regione Campania.

CASAVECCHIA DI PONTELATONE DOP

CASAVECCHIA DI PONTELATONE DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Casavecchia di Pontelatone DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

UVAGGIO Rosso (anche Riserva): Casavecchia minimo 85%, possono concorrere alla produzione del vino uve a bacca di colore corrispondente, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Casavecchia di Pontelatone DOP

Regione Campania Assessorato Agricoltura e Foreste Centro Direzionale Isola A/6 Via G. Porzio - 80100 Napoli Tel: +039 081.7967543 agc11@pec.regione.campania.it

Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it

7 : Vinificatori 1 : Imbottigliatori Produzione (hl) 22

Fatturato (€) 2.850 Superficie (ha) 6,19 Dati Qualivita - Ismea

417


CASORZO DOP

CASORZO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Casorzo DOP o Malvasia di Casorzo DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso, Spumante e Passito.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio per la Tutela del Casorzo Via San Lodovico, 1 14032 Casorzo (AT) Tel/Fax: +39 0141.929229 casorzodoc@gmail.com

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

Vinificatori : 9 Imbottigliatori : 12 Produzione (hl) 3.327

Fatturato (€) 530.969 Superficie (ha) 43,00 Dati Qualivita - Ismea

418

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Casorzo DOP Rosso o Malvasia di Casorzo DOP Rosso ha un colore da rosato cerasuolo a rubino; il profumo spicca per la sua nota di petali di rosa e per il fruttato che ricorda i mirtilli e i piccoli frutti di bosco; al palato le sensazioni aromatiche e fruttate diventano avvolgenti. Il Casorzo DOP Spumante o Malvasia di Casorzo DOP Spumante è di colore rosato più o meno intenso con un perlage fine e persistente; al naso i sentori sono aromatici di frutta al sole; al palato è dolce, morbido e lievemente aromatico. Il Casorzo DOP Passito o Malvasia di Casorzo DOP Passito si presenta di colore rosso rubino carico; al naso è intenso, complesso, caratteristico; in bocca è dolce, vellutato e caratteristico. Per la produzione dei vini a Denominazione di Origine Protetta Casorzo Passito o Malvasia di Casorzo Passito le uve devono essere state sottoposte ad appassimento sulla pianta. UVAGGIO Rosso, Spumante Naturale, Passito: Malvasia di Casorzo minimo 90%, possono concorrere, da soli o congiuntamente, i vitigni Freisa, Grignolino, Barbera e altre varietà

di uve a bacca di colore analogo, aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Casorzo DOP o Malvasia di Casorzo DOP comprende il territorio del comune di Casorzo e parte dei comuni di Grana, Grazzano, Badoglio in provincia di Asti e parte dei comuni di Vignale Monferrato, Altavilla, Ottiglio e Olivola in provincia di Alessandria, nella regione Piemonte.


DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Casteggio DOP si mostra con un colore rosso rubino con sfumature violacee; all’olfatto è complesso, con profumi di frutta rossa fresca e note di rosmarino; al gusto è equilibrato con tannini sottili. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento non inferiore a tre anni, a partire dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve. Il Casteggio DOP deve essere sottoposto a un periodo di affinamento obbligatorio complessivo di almeno 24 mesi a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve, di cui almeno 12 mesi di invecchiamento obbligatorio in botti di rovere e almeno sei mesi di affinamento in bottiglia prima della commercializzazione. Tutte le operazioni di vinificazione, di affinamento e di invecchiamento obbligatorio devono essere effettuate all’interno della zona di produzione; è consentito, tuttavia, che tali operazioni siano effettuate anche nell’intero territorio della provincia di Pavia, nonché nelle frazioni di Vicobarone e Casa Bella nel comune di Ziano Piacentino in provincia di Piacenza. UVAGGIO Rosso (anche Riserva): Barbera minimo 65%, Croatina, Uva rara, Ughetta (Vespolina) e Pinot nero, insieme o da soli massimo 35%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE Il Casteggio DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

CASTEGGIO DOP

CASTEGGIO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Casteggio DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Casteggio DOP comprende l’area collinare del comune di Casteggio, nonché il territorio dei comuni confinanti di Borgo Priolo, Corvino San Quirico, Montebello della Battaglia, Calvignano, Oliva Gessi e Torrazza Coste in provincia di Pavia, nella regione Lombardia.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Tutela Vini Oltrepò Via Riccagioia 48 27050 Terrazza Coste (PV) Tel: +39 0383.77028 www.vinioltrepo.it info@vinoltrepo.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

1 : Vinificatori 2 : Imbottigliatori Produzione (hl) 27

Fatturato (€) 2.516 Superficie (ha) 7,00 Dati Qualivita - Ismea

419


CASTEL DEL MONTE DOP

CASTEL DEL MONTE DOC

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio tutela Vini DOC Castel del Monte Corso Cavour, 23 70033 Corato (BA) Tel: +39 340 4926801 www.ilneroditroia.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

Vinificatori : 14 Imbottigliatori : 20 Produzione (hl) 24.879

Fatturato (€) 1.715.166 Superficie (ha) 417,00 Dati Qualivita - Ismea

420

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Castel del Monte DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Spumate Rosé e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Castel del Monte DOP Bianco ha un colore giallo paglierino più o meno carico; al naso si apre una gamma ampia di profumi floreali e fruttati che variano in base al vitigno di maggior presenza; al gusto è fresco, sapido ma anche rotondo e compatto. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Castel del Monte DOP Rosso ha un colore rubino di intensità variabile; al naso prevalgono i toni di frutti rossi maturi e lo speziato, su complessità aromatiche arricchite dal vitigno di maggior presenza; al gusto è ricco, complesso, con buona struttura tannica. Il Castel del Monte DOP Rosato è di colore rosato più o meno intenso con toni rubino; al naso è gradevole, con profumi caratteristici e fruttati; al gusto è asciutto e armonico. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Castel del Monte DOP Spumante si presenta di colore giallo paglierino più o meno intense con eventuali riflessi dorati, il perlage è fine e persistente; il profumo è complesso, fragrante, caratteristico della rifermentazione; al palate il gusto è fresco, sapido, fine e armonico. Il Castel del Monte DOP Spumante Rosé ha un colore rosato più o meno intenso con spuma fine e persistente; al naso è fragrante e complesso con caratteristiche tipiche della rifermentazione; il sapore è fresco, con sentori vanigliati di lamponi e ribes, armonico fino all’amabile. Il Castel del Monte DOP Novello è di colore rubino più o meno intenso; al naso si evidenziano note gradevoli, intense e fruttate; al gusto va dal secco all’abboccato. La produzione dei vini Spumanti può essere ottenuta con la rifermentazione del vino base o per fermentazione dei mosti; la presa di spuma potrà essere ottenuta in autoclave o in bottiglia. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante), Spumante: Pampanuto (o Pampanino), Chardonnay, Bombino bianco massimo 100%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 35%. Rosso, Novello: Nero di Troia e/o Montepulciano e/o Aglianico massimo 100%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 35%. Rosato (anche Frizzante), Spumante: Bombino nero e/o Aglianico e/o Nero di Troia Massimo 100%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche,

provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un Massimo del 35%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Castel del Monte DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Sauvignon (anche Frizzante), Chardonnay (anche Frizzante), Bombino bianco (anche Spumante, Frizzante) ciascuno minimo 90%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. Da vitigno rosso: Aglianico (anche Rosato, Riserva), Cabernet (Franc e/o Sauvignon), Nero di Troia ciascuno minimo 90%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. I vini Castel del Monte DOP Aglianico e Castel del Monte DOP Cabernet aventi diritto alla menzione Riserva debbono essere sottoposti a un periodo minimo di invecchiamento obbligatorio di almeno due anni, di cui uno in botti di legno, a decorrere dal primo novembre dell’anno successivo alla vendemmia. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Castel del Monte DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relative toponimo. È consentito l’uso di menzioni geografiche aggiuntive. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Castel del Monte DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Barletta-Andria-Trani e Bari, nella regione Puglia.


SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Castel del Monte Bombino Nero DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Castel del Monte Bombino Nero DOP ha un colore rosa buccia di cipolla con riflessi violacei; al naso si offre con un bouquet composto da note floreali di rosa canina e fruttate principalmente di ciliegia; il palato è fresco, morbido e pieno con aromi ben bilanciati da una delicata acidità e un finale lungo e succoso. Le operazioni di vinificazione, maturazione, invecchiamento e imbottigliamento, devono essere effettuate all’interno della zona di produzione delimitata.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Castel del Monte Bombino Nero DOP comprende il territorio dei comuni di Minervino Murge e in parte i territori comunali di Andria, Corato, Trani, Ruvo, Terlizzi, Bitonto, Palo del Colle e Toritto e completamente l’isola amministrativa D’Ameli del comune di Binetto appartenenti alle province di Barletta-Andria-Trani e Bari, nella regione Puglia.

UVAGGIO Rosso: Bombino Nero minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE Il Castel del Monte Bombino Nero DOP può essere accompagnato da indicazione delle sottodenominazioni geografiche aggiuntive riferite a frazioni e aree definite comprese nella zona di produzione e dalle quali provengono le uve da cui il vino, così qualificato, è stato ottenuto.

CASTEL DEL MONTE BOMBINO NERO DOP

CASTEL DEL MONTE BOMBINO NERO DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Castel del Monte Bombino Nero DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso. La Denominazione include anche numerose specificazioni geografiche.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio tutela Vini DOC Castel del Monte Corso Cavour, 23 70033 Corato (BA) Tel: +39 340 4926801 www.ilneroditroia.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

7 : Vinificatori 7 : Imbottigliatori Produzione (hl) 1.422

Fatturato (€) 180.551 Superficie (ha) 16,00 Dati Qualivita - Ismea

421


CASTEL DEL MONTE NERO DI TROIA RISERVA DOP

CASTEL DEL MONTE NERO DI TROIA RISERVA DOCG

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio tutela Vini DOC Castel del Monte Corso Cavour, 23 70033 Corato (BA) Tel: +39 340 4926801 www.ilneroditroia.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

Vinificatori : 1 Imbottigliatori : 0 Produzione (hl) 250

Fatturato (€) 31.750 Superficie (ha) 64,00 Dati Qualivita - Ismea

422

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Castel del Monte Nero di Troia Riserva DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Castel del Monte Nero di Troia Riserva DOP ha un colore rubino intenso; al naso lo spettro olfattivo che parte dai frutti di bosco maturi, anche in confettura, si apre su note di ciliegia sotto spirito, cardamomo e sottobosco; al palato presenta tannini vigorosi, acidità della frutta e grande morbidezza. Le uve destinate alla vinificazione devono assicurare al vino a Denominazione di Origine Protetta Castel del Monte Nero di Troia Riserva un titolo alcolometrico naturale minimo di 12°. Il Castel del Monte Nero di Troia Riserva DOP prima dell’immissione al consumo deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno due anni di cui almeno uno in legno. Il periodo d’invecchiamento decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. UVAGGIO Rosso: Nero di Troia minimo 90%, da solo oppure con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Castel del Monte Nero di Troia Riserva

DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. È consentito l’uso di menzioni geografiche aggiuntive. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Castel del Monte Nero di Troia Riserva DOP comprende il territorio comunale di Minervino Murge e in parte i territori comunali di Andria, Corato, Trani, Ruvo, Terlizzi, Bitonto, Palo del Colle e Toritto e completamente l’isola amministrativa D’Ameli del comune di Binetto, nelle province di Barletta- Andria-Trani e Bari, nella regione Puglia.


DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Castel del Monte Rosso Riserva DOP ha un consistente colore rosso rubino; al naso si sprigionano note di piccoli frutti rossi in confettura, spezie, rabarbaro, menta e cuoio; in bocca ha una buona struttura, supportata da tannini importanti e freschezza. Le uve destinate alla vinificazione devono assicurare al vino a Denominazione di Origine Protetta Castel del Monte Rosso Riserva un titolo alcolometrico naturale minimo di 12°. Il Castel del Monte Rosso Riserva DOP, prima dell’immissione al consumo, deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio di minimo due anni, di cui almeno uno in legno a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. UVAGGIO Rosso: Nero di Troia minimo 65%, possono concorrere alla produzione del vino uve a bacca di colore corrispondente, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 35%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Castel del Monte Rosso Riserva DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Castel del Monte Rosso Riserva DOP comprende il territorio comunale di Minervino Murge e in parte i territori comunali di Andria, Corato, Trani, Ruvo, Terlizzi, Bitonto, Palo del Colle e Toritto e completamente l’isola amministrativa D’Ameli del comune di Binetto, nelle province di Barletta-Andria-Trani e Bari, nella regione Puglia.

CASTEL DEL MONTE ROSSO RISERVA DOP

CASTEL DEL MONTE ROSSO RISERVA DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Castel del Monte Rosso Riserva DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio tutela Vini DOC Castel del Monte Corso Cavour, 23 70033 Corato (BA) Tel: +39 340 4926801 www.ilneroditroia.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

0 : Vinificatori 0 : Imbottigliatori Produzione (hl) 27

Fatturato (€) 3.429 Superficie (ha) 37,00 Dati Qualivita - Ismea

423


CASTEL SAN LORENZO DOP

CASTEL SAN LORENZO DOC

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Regione Campania Assessorato Agricoltura e Foreste Centro Direzionale Isola A/6 Via G. Porzio - 80100 Napoli Tel: +039 081.7967543 agc11@pec.regione.campania.it

Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it

Vinificatori : 7 Imbottigliatori : 1 Produzione (hl) 12

Fatturato (€) 5.795 Superficie (ha) 8,79 Dati Qualivita - Ismea

424

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Castel San Lorenzo DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Rosato; Spumante e Passito (questi ultimi solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Castel San Lorenzo DOP Bianco ha un colore giallo paglierino carico; i profumi intensi di fiori e frutti a polpa gialla sono sostenuti da note aromatiche e lievi sfumature balsamiche; in bocca è ricco e complesso con una persistenza acida e un lungo finale fruttato. Il Castel San Lorenzo DOP Rosso ha un colore rosso rubino intenso; i profumi di ciliegia matura e frutti di bosco scuri sono intrecciati a sensazioni balsamiche, di sottobosco e cacao; il sapore è secco, leggermente acidulo, giustamente tannico e armonico. Il Castel San Lorenzo DOP Rosato si presenta di colore rosa più o meno intenso; il profumo è vinoso, tenue, con fragranza caratteristica; il sapore è asciutto, con tendenza al morbido, delicato e leggermente acidulo, vellutato e armonico. I vini Castel San Lorenzo DOP Spumante e Castel San Lorenzo DOP Passito con menzione del vitigno hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. UVAGGIO Bianco: Trebbiano toscano 50-60%, Malvasia bianca 30-40%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%. Rosso, Rosato: Barbera 60-80%, Sangiovese 20-30%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Castel San Lorenzo DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Moscato (anche Spumante, Passito, Lambiccato), Moscato bianco minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso (anche Riserva): Barbera, Aglianicone, minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un

massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. Il Castel San Lorenzo DOP Passito deve essere ottenuto da uve sottoposte in tutto o in parte, sulle piante o dopo la raccolta, a un appassimento naturale tale da assicurare un titolo alcolometrico naturale minimo di 16°. In tal caso è escluso qualsiasi aumento della gradazione alcolica complessiva mediante concentrazione del mosto, del vino, oppure l’impiego di mosti o vini che siano stati oggetto di concentrazione. È consentito l’uso della qualificazione Lambiccato, vino dolce che ha colore giallo dorato; intensi profumi varietali e prorompenti note di miele, fichi secchi, prugne; sapore dolce, vellutato e armonico. I vini Castel San Lorenzo DOP Barbera e Castel San Lorenzo DOP Aglianicone se sottoposti a un periodo di invecchiamento minimo di due anni di cui almeno sei mesi in botti di legno possono riportare in etichetta la menzione Riserva; il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve. Il Castel San Lorenzo DOP Aglianicone non può essere immesso al consumo prima del primo aprile successivo all’anno di raccolta delle uve. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Castel San Lorenzo DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Castel San Lorenzo, Bellosguardo, Felitto e parte del territorio dei comuni di Aquara, Castelcivita, Roccadaspide, Magliano Vetere e Ottati in provincia di Salerno, nella regione Campania.


CASTELLER DOP

CASTELLER DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Casteller DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Casteller DOP ha un colore rubino tendente al granato con l’invecchiamento; al naso esprime una concentrazione di frutti rossi e frutti di bosco, è balsamico e speziato; al gusto è caldo e avvolgente, con intense note fruttate, fresco e con toni delicati di mandorla. UVAGGIO Rosso: Merlot minimo 50%, Schiava grossa, Schiava gentile, Lambrusco a foglia frastagliata (Enantio), Lagrein e Teroldego, da soli o congiuntamente fino a un massimo del 50%. Le uve destinate alla vinificazione devono assicurare al vino Casteller DOP un titolo alcolometriconaturale minimo di 10°. Per l’eventuale arricchimento dei vini a Denominazione di Origine Protetta Casteller, è consentito l’utilizzo di mosti concentrati ottenuti da uve dei vitigni, indicati per la stessa denominazione, di mosto concentrato rettificato o a mezzo concentrazione a freddo o altre tecnologie consentite.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Casteller DOP comprende il territorio di 47 comuni della Provincia Autonoma di Trento.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio di Tutela Vini del Trentino Via del Suffragio, 3 38122 Trento(Tn) Tel: +39 0461 984536 info@vinideltrentino.com

CCIAA Trento Via Calepina, 13 38122 Trento Tel: +39 0461.887318 Fax: +39 0461.887200

3 : Vinificatori 3 : Imbottigliatori Produzione (hl) 2.939

Fatturato (€) 322.618 Superficie (ha) 25,31 Dati Qualivita - Ismea

425


CASTELLI DI JESI VERDICCHIO RISERVA DOP

CASTELLI DI JESI VERDICCHIO RISERVA DOCG

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Castelli di Jesi Verdicchio Riserva DOP comprende la sola tipologia di vino Castelli di Jesi Verdicchio Riserva. La Denominazione include anche numerose specificazioni geografiche. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Castelli di Jesi Verdicchio Riserva DOP si presenta di colore giallo paglierino con evidenti riflessi verdolini; al naso si presenta con decisi profumi di fiori di biancospino e fiori di campo per passare poi a un fruttato fresco di pesca, mela e lievi ricordi di agrumi; al gusto è morbido e sapido, con un finale caratterizzato dal retrogusto di mandorla amara. Può presentare la menzione Classico. Il Castelli di Jesi Verdicchio Riserva DOP prima di essere immesso al consumo deve essere sottoposto a un periodo d’invecchiamento di almeno 18 mesi di cui almeno sei in bottiglia. Il periodo d’invecchiamento decorre dal primo dicembre dell’anno di produzione delle uve. UVAGGIO Bianco(anche Classico): Verdicchio minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

IMT - Istituto Marchigiano di Tutela Vini Viale dell’Industria, 5 60035 Jesi (AN) Tel: +39 0731 214827 www.imtdoc.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

Vinificatori : 22 Imbottigliatori : 24 Produzione (hl) 1.201

Fatturato (€) 174.667 Superficie (ha) 145,00 Dati Qualivita - Ismea

426

SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE Il Castelli di Jesi Verdicchio Riserva DOP può essere

accompagnato anche da indicazione delle sottodenominazioni geografiche aggiuntive riferite alle frazioni, toponimi e aree definite, comprese nella zona di produzione dalle quali effettivamente provengono le uve di cui il vino, così qualificato, è stato ottenuto. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Castelli di Jesi Verdicchio Riserva DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Ancona e Macerata, nella regione Marche.


DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Castelli Romani DOP Bianco è di colore Giallo paglierino brillante; al naso si esprimono profumi di pera, salvia e muschio; in bocca è sapido, fresco e aromatico. Può presentare anche le versioni Frizzante, Secco e Amabile. Il Castelli Romani DOP Rosso ha colore rosso rubino mediamente intenso; al naso si notano profumi di frutta, spezie ed erbe aromatiche; in bocca è vivace, aromatico e di buona intensità tannica. Può presentare anche le versioni Frizzante, Novello, Secco e Amabile. Il Castelli Romani DOP Rosato si presenta di colore rosa più o meno intenso, talvolta con tonalità rubino; al naso si evidenziano note fruttate, profumi intensi e vinosi; il gusto è fresco, armonico, secco, talvolta frizzante e/o amabile. Può presentare anche le versioni Frizzante, Secco e Amabile. Le operazioni di vinificazione, compresa la frizzantizzazione, devono essere effettuate all’interno della zona di produzione, secondo gli usi tradizionali della zona e comunque atti a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante, Secco, Amabile): Malvasia bianca di Candia e/o puntinata, Trebbiano toscano e/o Trebbiano romagnolo e/o Trebbiano di Soave e/o Trebbiano giallo e/o Trebbiano verde min. 70%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%.

Rosso (anche Frizzante, Secco, Amabile, Novello): Cesanese e/o Merlot e/o Montepulciano e/o Nero buono e/o Sangiovese min. 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Rosato (anche Frizzante, Secco, Amabile): uvaggio di uve a bacca bianca e nera o lavorazione in rosato delle uve a bacca nera previste per le altre tipologie.

CASTELLI ROMANI DOP

C ASTELLI ROMANI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Castelli Romani DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Rosato.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Castelli Romani DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Roma e Latina, nella regione Lazio.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Associazione Strada dei Vini Castelli Romani c/o Azienda Romana Mercati Via de’ Burrò, 147 00186 Roma Tel: +39 06.9792401

Cciaa Roma Area V Certificazione di prodotti agroalimentari Via Appia Nuova, 218 - 00179 ROMA Tel. +39 0652082699 Fax. +39 0652082494

25 : Vinificatori 36 : Imbottigliatori Produzione (hl) 78.266

Fatturato (€) 5.566.884 Superficie (ha) 1.750,06 Dati Qualivita - Ismea

427


CATALANESCA DEL MONTE SOMMA IGP

CATALANESCA DEL MONTE SOMMA IGT

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Regione Campania Assessorato Agricoltura e Foreste Centro Direzionale Isola A/6 Via G. Porzio - 80100 Napoli Tel: +039 081.7967543 agc11@pec.regione.campania.it

Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it

Vinificatori : 5 Imbottigliatori : 5 Produzione (hl) 220

Fatturato (€) 16.974 Superficie (ha) 4,80 Dati Qualivita - Ismea

428

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Catalanesca del Monte Somma IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Passito. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Catalanesca del Monte Somma IGP Bianco si presenta nel bicchiere con un colore giallo paglierino; al naso si offre con intense profumazioni floreali e fruttate; al palato è secco, fresco, di gusto leggermente fruttato e con una buona persistenza. Il Catalanesca del Monte Somma IGP Passito ha un colore giallo dorato più o meno intenso; al naso è ricco di note fruttate mature, disidratate, susina, miele, vaghe note minerali e alcoliche; al gusto è dolce, aromatico e caratteristico, con finale persistente. UVAGGIO Bianco, Passito: Catalanesca bianca, minimo 85%; con aggiunta di altri vitigni idonei per la provincia di Napoli, fino a un massimo del 15%.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Catalanesca del Monte Somma IGP comprende il territorio dei comuni di San Sebastiano al Vesuvio, Massa di Somma, Cercola, Pollena Trocchia, Sant’Anastasia, Somma Vesuviana, Ottaviano, San Giuseppe Vesuviano, Terzigno in provincia di Napoli, nella regione Campania.


CELLATICA DOP

CELLATICA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Cellatica DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Cellatica DOP è di colore rosso rubino; il naso è ricco di profumi varietali, dalla frutta fresca ai frutti di bosco ed erbe aromatiche; in bocca è fresco e sapido, con sensazioni leggermente speziate e un retrogusto delicatamente ammandorlato. Può presentare la menzione Superiore se immesso al consumo dopo il 30 settembre dell’annata successiva a quella della Vendemmia di produzione. Le uve destinate alla vinificazione devono assicurare al vino Cellatica DOP, un titolo alcolometrico minimo naturale del 10.5° e al Cellatica DOP Superiore del 12° (al momento dell’immissione al consumo). UVAGGIO Rosso (anche Superiore): Marzemino (localmente detto Berzemino) minimo 30%, Barbera minimo 30%, Schiava gentile (media e grigia) minimo 10%, Incrocio terzi n.1 (Barbera per Cabernet Franc) minimo 10%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Cellatica DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Cellatica DOP comprende il territorio dei comuni di Rodengo Saiano, Gussago, Cellatica, Collebeato, Brescia, in provincia di Brescia, nella regione Lombardia.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Associazione Produttori del Cellatica c/o Ente Vini Bresciani Viale della Bornata, 110 25123 Brescia (BS) www.entevinibresciani.it

CCPB srl Viale Masini 36 - 40126 Bologna Tel +39 051 6089811 Fax +39 051 254842 www.ccpb.it ccpb@ccpb.it

2 : Vinificatori 2 : Imbottigliatori Produzione (hl) 171

Fatturato (€) 42.208 Superficie (ha) 5,63 Dati Qualivita - Ismea

429


CERASUOLO D’ABRUZZO DOP

CERASUOLO D’ABRUZZO DOC

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Cerasuolo d’Abruzzo DOP comprende la sola tipologia di vino Rosato. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Cerasuolo d’Abruzzo DOP è un vino dal colore rosa ciliegia più o meno carico che può raggiungere le tonalità del corallo intenso; al naso sprigiona sentori di frutti rossi, lampone, e fragola ed erbe aromatiche che donano all’insieme sensazione di freschezza e balsamicità; all’esame degustativo rileva nitore e pulizia, presentandosi al palato in modo fresco e leggermente sapido nel finale. Può presentare la menzione Superiore. Le uve impegnate nella produzione del Cerasuolo d’Abruzzo DOP possono essere vinificate in bianco, ovvero in presenza della buccia, per un limitato periodo di fermentazione per dare al vino il caratteristico colore rosa ciliegia. Il Cerasuolo d’Abruzzo DOP non può essere immesso al consumo prima del primo gennaio successivo all’annata di produzione delle uve; nella versione Superiore non prima del primo marzo dell’anno successivo a quello di produzione delle uve. UVAGGIO Rosato (anche Superiore): Montepulciano minimo 85%; da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata, fino ad un massimo del 15%.

Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo Contrada Buccieri, SS 602 65010 Villanova di Cepagatti (PE) Tel: +39 085.9772724 info@consorzio-viniabruzzo.it

Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it

Vinificatori : 174 Imbottigliatori : 195 Produzione (hl) 35.653

Fatturato (€) 2.884.632 Superficie (ha) 608,18 Dati Qualivita - Ismea

430

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Cerasuolo d’Abruzzo DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Cerasuolo d’Abruzzo DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo, nella regione Abruzzo.


UVAGGIO Rosso (anche Classico): Nero d’Avola 50-70%, Frappato 30-50%.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Cerasuolo di Vittoria DOP ha un colore rosso ciliegia brillante con variazioni importanti che possono raggiungere i toni del violaceo; all’esame olfattivo si percepiscono nitidi i profumi di ciliegia, fragoline di bosco che ben si amalgamano a note di maggiorana e acetosella con piacevole chiusura minerale che regala all’insieme una sensazione di freschezza cui fanno da contraltare sentori più profondi di cuoio, tipici della versione Cerasuolo di Vittoria DOP con menzione Classico. Al gusto risulta secco e al contempo dotato di corpo, con una morbidezza dove risaltano fragranti ritorni di frutta in polpa che donano alla degustazione un bell’apporto fresco e sapido che conduce a un finale lungo e persistente. Può presentare la menzione Classico. Il Cerasuolo di Vittoria DOP deve essere immesso al consumo in data successiva al primo giugno dell’anno successivo alla produzione delle uve. Nella versione Cerasuolo di Vittoria DOP con menzione Classico l’immissione al consumo non potrà avvenire prima del 31 marzo del secondo anno successivo alla vendemmia. Le uve destinate alla vinificazione devono assicurare ai vini Cerasuolo di Vittoria DOP (anche Classico) un titolo alcolometrico naturale minimo di 12,5°. I vigneti hanno diritto alla Denominazione di Origine Protetta solo a partire dal terzo anno di produzione.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Cerasuolo di Vittoria DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

CERASUOLO DI VITTORIA DOP

CERASUOLO DI VITTORIA DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Cerasuolo di Vittoria DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Cerasuolo di Vittoria DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Ragusa, Caltanissetta e Catania, nella regione Sicilia.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio di Tutela del Vino Cerasuolo di Vittoria Docg Piazza Libertà - 97100 Ragusa Tel: +039 328.4580062 www.cerasuolodivittoria.eu info@cerasuolovittoria.eu

Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia Via Libertà, 66 90143 Palermo Tel: +039 091.6278111 irvv@vitevino.it

30 : Vinificatori 36 : Imbottigliatori Produzione (hl) 4.987

Fatturato (€) 777.440 Superficie (ha) 189,45 Dati Qualivita - Ismea

431


CERVETERI DOP

CERVETERI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Cerveteri DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Rosato. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. TIPOLOGIE DI PRODOTTO

CCIAA Viterbo Via Fratelli Rosselli, 4 01100 Viterbo Tel: +39 0761.2341 Fax: +039 0761.345755 segreteria.generale@vtcamcom.it

CCIAA Roma Area V Certificazione di prodotti agroalimentari Via Appia Nuova, 218 - 00179 ROMA Tel. +39 0652082699

Vinificatori : 3 Imbottigliatori : 2 Produzione (hl) 1.348

Fatturato (€) 185.955 Superficie (ha) 119,78 Dati Qualivita - Ismea

432

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Cerveteri DOP Bianco ha toni di colore giallo paglierino; al naso è fresco, fruttato con sensazioni di fiori di pesco, melone, e mentuccia; in bocca è punteggiato da una buona salinità e sostenuto da una trama minerale. Può presentare anche le versioni Frizzante e Amabile. Il Cerveteri DOP Rosso ha un colore rosso rubino vivace; il profumo è deciso di confettura di more, ribes e di caffè; al palato ritornano i toni fruttati, un tannino sottile increspa i suoi toni cremosi. Può presentare anche la versione Amabile. Il Cerveteri DOP Rosato è di colore rosa più o meno intenso; i profumi sono fruttati e gradevoli; al palato è fine, delicato e armonico. Può presentare anche la versione Frizzante. Le operazioni di vinificazione devono essere effettuate all’interno della zona di produzione delle uve delimitata dal disciplinare, nonché nell’intero territorio del comune di Tarquinia. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante, Amabile): Trebbiano toscano (localmente detto Procanico) minimo 50%, Malvasia di Candia massimo 35%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Rosso (anche Amabile), Rosato (anche Frizzante): 60% Sangiovese e Montepulciano di cui almeno il 25% di uno dei due vitigni, Merlot massimo 35%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Cerveteri DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Trebbiano o Procanico (Trebbiano toscano) minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Cerveteri DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Cerveteri DOP comprende il territorio dei comuni di Cerveteri, Ladispoli, Santa Marinella e Civitavecchia e parte del territorio dei comuni di Roma, Allumiere e Tolfa in provincia di Roma e parte del comune di Tarquinia in provincia di Viterbo, nella regione Lazio.


DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Cesanese del Piglio DOP o Piglio DOP Rosso si presenta con un colore rosso rubino con riflessi violacei; al naso il ventaglio olfattivo è ampio, esprime toni di macchia mediterranea, more, liquirizia e sottobosco; in bocca è vellutato, caldo e con richiami alla fragranza della menta, dell’eucalipto e della clorofilla. Può presentare la menzione Riserva. Il Cesanese del Piglio DOP o Piglio DOP Rosso Superiore si presenta con un colore rosso rubino tendete al granato con l’invecchiamento; il profumo è intenso, ampio, con note floreali e fruttate; al palato è secco, armonico, con note piacevolmente amarognole. Il Cesanese del Piglio DOP o Piglio DOP Rosso Superiore se sottoposto a un periodo di invecchiamento non inferiore a 20 mesi, di cui sei mesi di affinamento in bottiglia, può fregiarsi della menzione Riserva. L’immissione al consumo del Cesanese del Piglio DOP o Piglio DOP è consentita non prima del primo febbraio dell’anno successivo alla produzione delle uve; per il vino con menzione Riserva, l’immissione al consumo è consentita solamente a partire dal primo luglio dell’anno successivo alla vendemmia. UVAGGIO Rosso (anche Superiore, Riserva): Cesanese di Affile e/o Cesanese comune minimo 90%, da solo o con aggiunta di

uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Cesanese del Piglio DOP o Piglio DOP comprende il territorio dei comuni del Piglio e Serrone e parte del territorio comunale di Acuto, Anagni e Paliano, in provincia di Frosinone, nella regione Lazio.

CESANESE DEL PIGLIO DOP

CESANESE DEL PIGLIO DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Cesanese del Piglio DOP o Piglio DOP comprende le tipologie di vino Rosso e Rosso Superiore.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Associazione per la gestione della strada del vino Cesanese Via della Stazione snc 03010 Piglio (FR) Tel: +39 077.5501578 info@stradadelvinocesanese.it

CCIAA Frosinone Viale Roma, 1 03100 Frosinone Tel: +39 0775.2751 Fax: +39 0775.270442 info@fr.camcom.it www.fr.camcom.it

23 : Vinificatori 24 : Imbottigliatori Produzione (hl) 3.554

Fatturato (€) 575.626 Superficie (ha) 111,98 Dati Qualivita - Ismea

433


CESANESE DI AFFILE DOP

CESANESE DI AFFILE DOC

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Cesanese di Affile DOP o Affile DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Cesanese di Affile DOP o Affile DOP ha colore rosso rubino con riflessi violacei e tendente al granato con l’invecchiamento; il profumo è delicato e caratteristico del vitigno; il sapore è asciutto, leggermente amarognolo e armonico. Può presentare anche la versione Dolce e la menzione Riserva dopo essere stato sottoposto a un periodo di invecchiamento non inferiore a 24 mesi con decorrenza dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve, di cui sei mesi di affinamento in bottiglia. L’immissione al consumo del Cesanese di Affile DOP o Affile DOP è consentita non prima del primo luglio dell’anno successivo alla vendemmia. UVAGGIO Rosso (anche Dolce, Riserva): Cesanese di Affile minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.

Associazione per la gestione della strada del vino Cesanese Via della Stazione snc 03010 Piglio (FR) Tel: +39 077.5501578 info@stradadelvinocesanese.it

CCIAA Roma Area V Certificazione di prodotti agroalimentari Via Appia Nuova, 218 00179 Roma Tel. +39 06.52082699

Vinificatori : 8 Imbottigliatori : 4 Produzione (hl) 93

Fatturato (€) 8.459 Superficie (ha) 5,92 Dati Qualivita - Ismea

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ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Cesanese di Affile DOP o Affile DOP comprende il territorio dei comuni di Affile e di Roiate e parte di quello di Arcinazzo in provincia di Roma, nella regione Lazio.


DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Cesanese di Olevano Romano DOP ha un colore rosso rubino con riflessi violacei, che tende al granato con l’invecchiamento; al naso si offre con toni fruttati di marasche sotto spirito, sottobosco, cacao e tabacco; al palato è caldo, di struttura e dai tannini ben disegnati. Può presentare anche le versioni Amabile, Dolce, Dolce Frizzante e le menzioni Riserva e Superiore. Per la produzione del Cesanese di Olevano Romano DOP Frizzante la presa di spuma o frizzantatura deve avvenire in grandi recipienti chiusi e può essere utilizzato unicamente mosto d’uva o mosto d’uva parzialmente fermentato anche in miscela tra loro. Il Cesanese di Olevano Romano DOP Superiore può essere immesso al consumo non prima del primo giugno dell’anno successivo alla produzione delle uve. Il Cesanese di Olevano Romano DOP con menzione Riserva deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento non inferiore a 24 mesi, a decorrere dal primo novembre dell’anno della vendemmia, di cui sei mesi di affinamento in bottiglia.

Frizzante): Cesanese di Affile, Cesanese comune, da soli o congiuntamente, per non meno dell’85%, possono concorrere uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Cesanese di Olevano Romano DOP comprende il territorio di Olevano Romano e parte di quello di Genazzano in provincia di Roma, nella regione Lazio.

CESANESE DI OLEVANO ROMANO DOP

CESANESE DI OLEVANO ROMANO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Cesanese di Olevano Romano DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

UVAGGIO Rosso (anche Riserva, Superiore, Amabile, Dolce, Dolce Associazione Strada del Vino Terra del Cesanese di Olevano Romano c/o comune di Olevano Romano Via del Municipio snc 0035 Olevano Romano (RM) Tel: +39 06.956001

CCIAA Roma Area V Certificazione di prodotti agroalimentari Via Appia Nuova, 218 00179 Roma Tel. +39 06.52082699

18 : Vinificatori 6 : Imbottigliatori Produzione (hl) 362

Fatturato (€) 50.555 Superficie (ha) 30,87 Dati Qualivita - Ismea

435


©Consorzio Vino Chianti

CHIANTI DOP

CHIANTI DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Chianti DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Vino Chianti

Consorzio Chianti Colli Senesi

Consorzio Chianti Consorzio Colli Fiorentini Chianti Rùfina

TCA - Toscana Cert. Agroalimentare S.r.l. www.tca-srl.org

Vinificatori : 1.383 Imbottigliatori : 574 Produzione (hl) 719.045

Fatturato (€) 110.292.722 Superficie (ha) 14.171,06 Dati Qualivita - Ismea

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DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Chianti DOP si offre nel bicchiere con un colore rosso rubino di buona intensità, tendente al granato con l’invecchiamento; i profumi di frutta rossa si alternano alla terrosità con toni anche robusti e si percepiscono lievi sentori di mammola; in bocca è fresco, leggermente sapido, di buona struttura ma senza eccessi, con il tempo evolve in morbido e vellutato. Può presentare le menzioni Superiore e Riserva, quest’ultima, se sottoposto a invecchiamento di almeno due anni a decorrere dal primo gennaio successivo all’annata di produzione delle uve. Le operazioni di vinificazione devono essere effettuate nell’interno della zona di produzione delimitata, tuttavia, tenuto conto delle situazioni tradizionali, è consentito che tali operazioni siano effettuate nell’intero territorio delle province in cui si trovano i vigneti da cui proviene l’uva e nelle province ad esse limitrofe purché compresi nell’ambito della regione Toscana. UVAGGIO Rosso (anche Riserva, Superiore): Sangiovese 75-100%, da solo o con aggiunta di uve provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata; i vitigni a bacca bianca non potranno, singolarmente o congiuntamente, superare il limite massimo del 10%; i vitigni Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon, non potranno, singolarmente o congiuntamente, superare il limite massimo del 15%. SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE Il Chianti DOP può essere accompagnato da sette sottodenominazioni geografiche: Chianti DOP Colli Aretini prodotto in provincia di Arezzo; Chianti DOP Colli Fiorentini, Chianti DOP Montespertoli e Chianti DOP Rufina prodotti in provincia di Firenze; Chianti DOP Colli Senesi prodotto in provincia di Siena; Chianti DOP Colline Pisane prodotto in provincia di Pisa e Chianti DOP Montalbano prodotto nelle province di Pistoia e Firenze. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna sottodenominazione sono quelle del Chianti DOP privo di specificazione geografica. La sottodenominazione Chianti DOP Colli Senesi soltanto fino alla vendemmia 2015, può comprendere i vitigni Trebbiano toscano e Malvasia del Chianti, da soli o congiuntamente fino al massimo del 10%. L’uso delle menzioni geografiche in aggiunta alla denominazione Chianti

DOP è consentito in via esclusiva al vino prodotto nelle relative sottozone a condizione che il vino sia ottenuto da uve raccolte e vinificate nell’interno dei rispettivi territori di produzione, salvo eventuali deroghe. I vini Chianti DOP Rùfina e Chianti DOP Colli Fiorentini possono presentare la menzione Riserva se sottoposti ai due anni di invecchiamento minimo previsti di cui almeno sei mesi devono essere effettuati in botti di legno; per il vino Chianti DOP Colli Senesi il periodo in legno dovrà essere di almeno otto mesi, ai quali vanno aggiunti almeno quattro mesi di affinamento in bottiglia. Il periodo di invecchiamento per il diritto alla menzione Riserva viene calcolato a decorrere dal primo gennaio successivo all’annata di produzione delle uve. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Chianti DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo se iscritto in apposito elenco regionale. I vini a Denominazione di Origine Protetta Chianti, che per le loro caratteristiche vengono destinati al consumo entro l’anno successivo alla vendemmia, e per i quali si intenda usare in etichetta la specificazione “Governato”, o termini similari autorizzati, è obbligatorio che siano stati vinificati con la tradizionale tecnica del “governo all’uso Toscano”. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Chianti DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Arezzo, Firenze, Prato, Pisa, Pistoia e Siena, nella regione Toscana.


DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Chianti Classico DOP ha un colore rosso rubino limpido e luminoso, talvolta intenso e profondo; al naso è fresco, ricco e articolato, con sentori di viola mammola e sentori floreali; al gusto è teso, tonico e nervoso, morbido e vellutato con l’invecchiamento e ha ritorni floreali e di leggera spezia con buona tannicità. Può presentare le menzioni Riserva o Gran Selezione. Il vino Chianti Classico DOP può essere immesso al consumo soltanto a partire dal primo ottobre dell’anno successivo alla produzione delle uve. Il vino destinato a Riserva ed il vino destinato a Gran Selezione possono essere immessi al consumo solo dopo essere stati sottoposti rispettivamente ad almeno 24 e 30 mesi di invecchiamento di cui affinamento in bottiglia per almeno tre mesi. La pratica dell’affinamento potrà essere svolta anche fuori dalla zona di vinificazione, purché sulle bottiglie risultino già applicate etichetta e fascetta sostitutiva del Contrassegno di Stato. Il periodo di invecchiamento viene calcolato a decorrere dal primo gennaio dell’anno successivo alla vendemmia. Il vino Chianti Classico Gran Selezione deve provenire integralmente dai vigneti dell’imbottigliatore. UVAGGIO Rosso (anche Riserva e Gran Selezione): Sangiovese (localmente detto Sangioveto) minimo 80% fino al 100%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Chianti Classico DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. La Denominazione di Origine Protetta Chianti Classico è contraddistinta in via esclusiva e obbligatoria dal marchio “Gallo Nero” in abbinamento inscindibile con la denominazione Chianti Classico. Tale marchio è obbligatoriamente apposto sul collo della bottiglia o riprodotto sulla retro etichetta.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Chianti Classico DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Siena e di Firenze, nella regione Toscana.

CHIANTI CLASSICO DOP

CHIANTI CLASSICO DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Chianti Classico DOP comprende le tipologie di vino Chianti Classico, Riserva, Gran Selezione.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Vino Chianti Classico Via Sangallo, 41 loc. Sambuca Val di Pesa 50028 Tavarnelle Val di Pesa Tel: +39 055.82285 marketing@chianticlassico.com

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

326 : Vinificatori 329 : Imbottigliatori Produzione (hl) 265.654

Fatturato (€) 53.478.110 Superficie (ha) 6.576,00 Dati Qualivita - Ismea

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CILENTO DOP

CILENTO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Cilento DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Rosato. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Regione Campania Assessorato Agricoltura e Foreste Centro Direzionale Isola A/6 Via G. Porzio - 80100 Napoli Tel: +039 081.7967543 agc11@pec.regione.campania.it

Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it

Vinificatori : 22 Imbottigliatori : 15 Produzione (hl) 1.040

Fatturato (€) 137.342 Superficie (ha) 60,80 Dati Qualivita - Ismea

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DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Cilento DOP Bianco è di colore giallo paglierino; ha un profumo delicato con note floreali anche di gelsomino ed erbe di campo; il gusto è fresco con marcati sentori salmastri, minerali e agrumati. Il Cilento DOP Rosso è di colore rosso rubino; al naso si presenta con note caratteristiche di frutti rossi, ciliegia e mora, ed espressioni più intense che si sviluppano nei vini invecchiati, con note di cacao, cioccolato e tabacco; al palato il sapore è delicato e asciutto. Il Cilento DOP Rosato ha un delicato colore rosato brillante; i profumi sono molto delicati con prevalenza di note floreali e frutti molto leggeri; al gusto è morbido, fresco, armonico. Per la trasformazione delle uve destinate alla produzione del vino Cilento DOP Rosato deve attuarsi il tradizionale metodo di vinificazione che prevede lo sgrondo delle uve pigiate dopo una limitata macerazione. UVAGGIO Bianco: Fiano 60-65%, Trebbiano toscano 20-30%, Greco e/o Malvasia bianca 10-15%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. Rosso: Aglianico 60-75%, Primitivo e/o Piedirosso 15-20%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 25%. Rosato: Sangiovese 70-80%, Aglianico 10-15%, Primitivo e/o Piedirosso: 10-15%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Cilento DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.

Da vitigno bianco: Fiano, minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Aglianico (anche Riserva), minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. Il Cilento DOP Aglianico deve essere immesso al consumo dopo un periodo di invecchiamento di almeno 12 mesi con decorrenza dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve; se sottoposto a un periodo di invecchiamento non inferiore a 36 mesi, di cui almeno 12 in botte, a partire dal primo novembre successivo alla vendemmia, può portare sull’etichetta la qualificazione Riserva. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Cilento DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Salerno, nella regione Campania.


DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Cinque Terre DOP Bianco è di colore giallo paglierino vivo più o meno intenso; al naso offre profumi netti e persistenti, di buona finezza ed eleganza con sentori di miele, fiori bianchi e lievi note agrumate; al palato è secco, equilibrato con note fresche e sapide e il finale è lungo e persistente. Il Cinque Terre Sciacchetrà DOP si presenta di colore giallo dorato con riflessi ambrati. Al naso le sensazioni di confettura di albicocca e arancia candita si accompagnano a percezioni di caramella d’orzo; al palato la dolcezza è accompagnata da una buona sapidità. Può presentare la menzione Riserva. Il Cinque Terre Sciacchetrà DOP deve essere ottenuto da parziale appassimento delle uve dopo la raccolta, in luoghi idonei, ventilati, fino a raggiungere un tenore zuccherino di almeno 17° alcol potenziali. La vinificazione delle uve non può avvenire prima del primo novembre dell’anno della produzione delle uve e può essere immesso al consumo dal primo novembre dell’anno successivo alla vendemmia. La versione Riserva non può essere immessa al consumo prima del primo novembre del terzo anno successivo alla vendemmia. UVAGGIO Bianco (anche Passito, Riserva): Bosco minimo 40%, Albarola e/o Vermentino massimo 40%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La sola Denominazione Cinque Terre DOP può essere accompagnata da tre sottodenominazioni geografiche: Cinque Terre DOP Costa de Sera, Cinque Terre DOP Costa de Campu e Cinque Terre DOP Costa da Posa. Tutte e tre le sottodenominazioni presentano la sola tipologia di vino Bianco prodotto con: Bosco minimo 40%, Albarola e/o Vermentino massimo 40%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%. Il colore è giallo paglierino; al naso i riconoscimenti di frutta gialla e susina in particolare si susseguono tra note di bosco ed erbe officinali; in bocca sposano sapidità e morbidezza con lunghe persistenze. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Cinque Terre DOP e Cinque Terre Sciacchetrà DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di La Spezia, nella regione Liguria.

CINQUE TERRE E CINQUE TERRE SCIACCHETRÀ DOP

CINQUE TERRE E CINQUE TERRE SCIACCHETRÀ DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Cinque Terre DOP e Cinque Terre Sciacchetrà DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Passito. La Denominazione include anche numerose specificazioni geografiche.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

CCIAA La Spezia Piazza Europa, 16 19124 La Spezia Tel: +39 0187.7281 Fax: +39 0187.777908 info@sp.camcom.it

CCIAA La Spezia Piazza Europa, 16 19124 La Spezia Tel: +39 0187.7281 Fax: +39 0187.777908 info@sp.camcom.it

21 : Vinificatori 21 : Imbottigliatori Produzione (hl) 2.120

Fatturato (€) 254.191 Superficie (ha) 48,39 Dati Qualivita - Ismea

439


CIRCEO DOP

CIRCEO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Circeo DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Regione Lazio - Assessorato Agricoltura e Foreste Via Rosa Raimondi Garibaldi, 7 00145 Roma Tel: +39 06.51683023 Fax: +39 06.51684244

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

Vinificatori : 3 Imbottigliatori : 3 Produzione (hl) 4.381

Fatturato (€) 309.638 Superficie (ha) 60,00 Dati Qualivita - Ismea

440

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Circeo DOP Bianco ha colore giallo paglierino più o meno intenso; nei profumi si ritrovano note di fiori di biancospino, erbe aromatiche e toni minerali; in bocca la nota sapida è supportata da un frutto fresco e agrumato. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Circeo DOP Rosso è di colore rosso rubino più o meno intenso e compatto; il profumo è declinato su toni di confettura di mirtilli, peperone grigliato e sottobosco; al gusto si rivela intenso e fresco con echi salmastri e minerali. Può presentare anche le versioni Frizzante e Novello. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno due anni, di cui almeno sei mesi in botti di legno, a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il Circeo DOP Rosato si presenta di colore rosato più o meno intenso, con riflessi violacei; al naso è fine e gradevole con caratteristiche note fruttate; al gusto è secco o amabile, armonico, delicato e vellutato. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Circeo DOP Spumante è di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli; i profumi sono fragranti di mandorle e crosta di pane; al palato è armonico e vivace. Il Circeo DOP Novello è di colore rosso rubino più o meno intenso con sfumature violacee; il profumo è fruttato, persistente e caratteristico; al palato si caratterizza per freschezza, vivacità, armonia ed equilibrio. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante), Spumante: Trebbiano toscano minimo 55%, Chardonnay massimo 30%, Malvasia del Lazio massimo 30%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

Rosso (anche Frizzante), Rosato (anche Frizzante) Novello: Merlot minimo 55%, Sangiovese massimo 30%, Cabernet Sauvignon massimo 30%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Circeo DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Trebbiano minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Sangiovese, Merlot minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Circeo DOP comprende parte del territorio dei comuni di Latina, Sabaudia, San Felice Circeo e Terracina in provincia di Latina, nella regione Lazio.


CIRÒ DOP

CIRÒ DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Cirò DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Rosato. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Cirò DOP Bianco ha un colore giallo paglierino più o meno intenso con eventuali riflessi verdognoli; i profumi che emergono dal ventaglio olfattivo sono floreali, di magnolia e zagara, fruttati anche di agrumi canditi e vaniglia; in bocca è fresco, sapido e con una lunga persistenza ammandorlata. Il Cirò DOP Rosso ha un colore rosso rubino, più o meno intenso, con riflessi violacei, con tendenza al granato nelle riserve; al naso si esprime in sfumature di frutta sotto spirito, sensazioni balsamiche e speziate; in bocca ha una trama tannica spinta dalla nota acida e sostenuta da una forte componente fruttata e ferrosa. Può presentare le menzioni Classico, Classico Superiore, Classico Superiore Riserva, Superiore, Superiore Riserva. Il Cirò DOP Rosato ha un colore rosa più o meno intenso; al naso si caratterizza per i delicati profumi fruttati e di spezie dolci; al gusto è da secco ad abboccato, fresco, armonico e gradevole. Il vino Cirò DOP Rosso non può essere immesso al consumo prima del primo giugno dell’anno successivo all’annata di produzione delle uve. Il vino a Denominazione di Origine Protetta Cirò Rosso con le menzioni Superiore e Classico Superiore possono riportare in etichetta la menzione Riserva se sottoposti ad un invecchiamento non inferiore a due anni. Il periodo di invecchiamento decorre a partire dal primo gennaio successivo all’annata di produzione delle uve. UVAGGIO Bianco: Greco bianco minimo 80%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%. Rosso, Rosato (anche Classico, Classico Superiore, Classico Superiore Riserva, Superiore, Superiore Riserva): Gaglioppo minimo 80%, da solo o con aggiunta di

uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%, a esclusione delle varietà Barbera, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Sangiovese e Merlot, che possono concorrere fino a un massimo del 10%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Cirò DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Cirò DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Cirò e Cirò Marina e in parte i territori dei comuni di Melissa e Crucoli in provincia di Crotone, nella regione Calabria.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio di Tutela D.O.C. Cirò e Melissa Via Roma, 88 88811 Cirò Marina (KR) Tel: +39 0962.36599 www.consorzioviniciroemelissa.com

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

34 : Vinificatori 41 : Imbottigliatori Produzione (hl) 30.507

Fatturato (€) 4.301.449 Superficie (ha) 487,00 Dati Qualivita - Ismea

441


CISTERNA D’ASTI DOP

CISTERNA D’ASTI DOC

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Colline Alfieri Via XX Settembre, 126 14100 Asti Tel: +39 0141.823347 Fax: +39 0141.831828

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

Vinificatori : 9 Imbottigliatori : 9 Produzione (hl) 246

Fatturato (€) 39.031 Superficie (ha) 5,00 Dati Qualivita - Ismea

442

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Cisterna d’Asti DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Cisterna d’Asti DOP si presenta nel calice con un bel colore rosso rubino intenso; al naso offre profumi fruttati di mora e ribes e floreali di viola e rosa; al gusto è caldo, fruttato, con note balsamiche nel finale. Può presentare la menzione Superiore se sottoposto a un periodo di invecchiamento di 10 mesi, a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. UVAGGIO Rosso (anche Superiore): Croatina minimo 80%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Cisterna d’Asti DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Cisterna d’Asti DOP comprende il territorio dei comuni di Antignano, Cantarana, Cisterna d’Asti, Ferrere, San Damiano d’Asti e San Martino Alfieri in provincia di Asti e di Canale, Castellinaldo, Govone, Monta’, Monteu Roero’, Santo Stefano Roero e Vezza d’Alba in provincia di Cuneo, nella regione Piemonte.


DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Civitella d’Agliano IGP Bianco, da solo o con la specificazione di uno o due vitigni, è di colore giallo, a volte tendente al dorato o al verdognolo; al naso si offre con diverse sensazioni fruttate sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto, fresco, di gusto leggermente fruttato e con una buona persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Civitella d’Agliano IGP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno carico tendente al granato con l’invecchiamento; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie ed erbe aromatiche e con complessità aromatiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto e sapido, a volte con tannini evidenti, e di buon corpo. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Civitella d’Agliano IGP Rosato ha un colore rosato cerasuolo più o meno intenso; i profumi sono fini e fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Civitella d’Agliano IGP Novello ha un colore rosso rubino con riflessi violacei; i profumi sono complessi e fruttati; al palato è armonico e tipico. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Civitella d’Agliano bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Civitella d’Agliano con la specificazione di uno o più vitigni idonei alla coltivazione per la regione Lazio, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale

per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. L’Indicazione Geografica Protetta Civitella d’Agliano con la specificazione di due o tre vitigni, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni, alla condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due vitigni ai quali si vuole fare riferimento, che il quantitativo di uva prodotta da ciascuno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute. I vini Civitella d’Agliano IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Civitella d’Agliano IGP comprende l’intero territorio del comune di Civitella d’Agliano in provincia di Viterbo, nella regione Lazio.

CIVITELLA D’AGLIANO IGP

CIVITELLA D’AGLIANO IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Civitella d’Agliano IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Regione Lazio - Assessorato Agricoltura e Foreste Via Rosa Raimondi Garibaldi, 7 00145 Roma Tel: +39 06.51683023 Fax: +39 06.51684244

Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it

2 : Vinificatori 2 : Imbottigliatori Produzione (hl) 433

Fatturato (€) 33.448 Superficie (ha) 22,21 Dati Qualivita - Ismea

443


COLLI ALBANI DOP

COLLI ALBANI DOC

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Associazione Strada dei Vini Castelli Romani c/o Azienda Romana Mercati Via de’ Burrò, 147 00186 Roma Tel: +39 06.9792401

CCIAA Roma Area V Certificazione di prodotti agroalimentari Via Appia Nuova, 218 - 00179 ROMA Tel. +39 0652082699

Vinificatori : 4 Imbottigliatori : 7 Produzione (hl) 5.780

Fatturato (€) 588.963 Superficie (ha) 258,14 Dati Qualivita - Ismea

444

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli Albani DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Spumante e Novello. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli Albani DOP Bianco ha un colore giallo paglierino anche dorato; al naso suggerisce toni di fiori di pesco, gelsomino, frutta esotica e camomilla; in bocca la spinta sapida rincorre le sensazioni fruttate del naso. Può presentare anche le versioni Spumante e Novello che presentano analoghe caratteristiche organolettiche della versione base. Può presentare, inoltre, la menzione Superiore. Le operazioni di vinificazione devono essere effettuate all’interno della zona di produzione. Le operazioni di elaborazione dei mosti o vini destinati alla produzione della tipologia Spumante devono essere effettuate in stabilimenti siti nell’ambito della provincia di Roma. Il vino Colli Albani DOP Novello deve essere imbottigliato entro il 20 dicembre dell’annata di produzione delle uve. UVAGGIO Bianco (anche Spumante, Novello):Malvasia bianca di Candia (localmente detta Malvasia rossa) massimo 60%, Trebbiano toscano e/o romagnolo e/o giallo e/o di Soave 25-50%, Malvasia del Lazio o puntinata 5-45%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo prove-

nienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%, con esclusione delle uve dei vitigni della varietà denominata Moscato. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli Albani DOP comprende il territorio dei comuni di Ariccia e Albano e parte di quelli di Pomezia, Ardea, Castelgandolfo e Lanuvio in provincia di Roma, nella regione Lazio.


DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli Altotiberini DOP Bianco si presenta di colore giallo paglierino; al naso si evidenziano profumi floreali di ginestra, fruttati di susina bianca ed erba tagliata; al gusto è fresco e sapido con un buon equilibrio di fruttato nel finale. Può presentare la menzione Superiore. Il Colli Altotiberini DOP Rosso ha un colore rosso rubino intenso; al naso i profumi di mirtillo e mora si fondono con note di leggera spezia e cacao; al gusto è avvolgente, sapido con rimandi fruttati. Può presentare la menzione Riserva dopo un periodo di invecchiamento minimo di 24 mesi a partire dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve. Il Colli Altotiberini DOP Rosato al naso è vinoso e delicato; al gusto è fresco, asciutto. Il Colli Altotiberini DOP Spumante si presenta di colore giallo paglierino tenue con un sottile perlage; al gusto si evidenziano le note floreali e fruttate; in bocca è vivace e fresco. La produzione del Colli Altotiberini DOP Spumante deve essere effettuata con il metodo della fermentazione in autoclave o in bottiglia, con l’esclusione di qualsiasi aggiunta di anidride carbonica. Il Colli Altotiberini DOP Novello è di colore rosso cerasuolo vivace, tendente al viola; il profumo è fruttato, fresco; al palato conferma le note fruttate e gli aroma vellutati di ciliegia e mora. Per i vini Colli Altotiberini DOP Bianco Superiore l’immissione al consumo non può avvenire prima del 31 marzo dell’anno successivo a quello della vendemmia. La produzione del vino Colli Altotiberini DOP Spumante deve essere effettuata con il metodo della fermentazione in autoclave o in bottiglia, con l’esclusione di qualsiasi aggiunta di anidride carbonica. UVAGGIO Bianco: Trebbiano toscano minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. Bianco spumante: Grechetto e/o Chardonnay e/o Pinot bianco e/o Pinot grigio e/o Pinot nero minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. Rosso, Rosato, Novello: Sangiovese minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Colli Altotiberini DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Grechetto, Trebbiano ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso (anche Riserva): Cabernet Sauvignon, Merlot, Sangiovese ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. Il Colli Altotiberini DOP Cabernet Sauvignon, Merlot e Sangiovese possono fregiarsi della qualificazione Riserva a seguito di un invecchiamento obbligatorio minimo di 24 mesi a partire dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve.

COLLI ALTOTIBERINI DOP

COLLI ALTOTIBERINI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli Altotiberini DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli Altotiberini DOP comprende tutto o parte del territorio dei comuni di Perugia, San Giustino, Citerna, Città di Castello, Monte S. Maria Tiberina, Montone, Umbertide e Gubbio in provincia di Perugia, nella regione Umbria.

Strada del Vino Colli del Trasimeno Viale Dante Alighieri, 2 06063 Magione (PG) www.stradadelvinotrasimeno.it info@stradadelvinotrasimeno.it

3A-Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria Frazione Pantalla 06059 Todi (PG) Tel: +39 075.8957224 certificazione@parco3a.org

6 : Vinificatori 5 : Imbottigliatori Produzione (hl) 265

Fatturato (€) 144.841 Superficie (ha) 71,98 Dati Qualivita - Ismea

445


COLLI APRUTINI IGP

COLLI APRUTINI IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli Aprutini IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso, Novello e Novello Rosato. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Regione Abruzzo Assessorato Agricoltura Direzione Politiche Agricole e Sviluppo Rurale Via Catullo, 17 65100 Pescara (PE) http://www.regione.abruzzo.it

Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it

Vinificatori : 46 Imbottigliatori : 30 Produzione (hl) 7.745

Fatturato (€) 598.706 Superficie (ha) 175,31 Dati Qualivita - Ismea

446

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli Aprutini IGP Bianco, da solo o con la specificazione di uno o due vitigni, è di colore giallo paglierino; al naso si offre intenso e fruttato sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto, secco e sapido, con una buona persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colli Aprutini IGP Rosso ha un colore rosso rubino; al naso ha profumi caratteristici di frutti rossi e complessità aromatiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto e sapido, a volte con tannini evidenti, e di buon corpo. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colli Aprutini IGP Rosato ha un colore rosa più o meno intenso; i profumi sono fruttati; al palato è asciutto e armonico, con caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colli Aprutini IGP Passito Bianco ha un colore giallo tendente all’ambra a seconda dell’invecchiamento; i profumi sono fruttati e intensi; al palato è secco e sapido. Il Colli Aprutini IGP Passito Rosso ha un colore rosso più o meno carico tendente al granato; al naso è intenso e caratteristico; al palato risulta armonico, dolce e vellutato. Il Colli Aprutini IGP Novello è di colore rosso rubino con lievi riflessi violacei; al naso è gradevolmente fruttato; al palato risulta armonico, fresco e vellutato. Il Colli Aprutini IGP Novello Rosato è di colore rosa di variabile intensità; al naso è gradevolmente fruttato; al palato risulta armonico, fresco e vellutato. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Colli Aprutini bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Colli Aprutini con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Abruzzo,

è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. L’Indicazione Geografica Protetta Colli Aprutini con la specificazione di due vitigni, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni, alla condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due vitigni ai quali si vuole fare riferimento, che il quantitativo di uva prodotta da ciascuno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute. I vini Colli Aprutini IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli Aprutini IGP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Teramo, nella regione Abruzzo.



COLLI BERICI DOP

COLLI BERICI DOC

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Tutela Vini Colli Berici e Vicenza Piazza Garibaldi, 1 - 36045 Lonigo (VI) Tel: +39 0444.896598 www.bevidoc.it info@bevidoc.it

Siquria SpA Via Mattielli, 11 37038 Soave (VR) Tel: +39 045.4857514 Fax: +39 045.6190646 info@siquria.it

Vinificatori : 38 Imbottigliatori : 45 Produzione (hl) 14.470

Fatturato (€) 2.429.112 Superficie (ha) 609,00 Dati Qualivita - Ismea

448

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli Berici DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Spumante, Spumante Rosé, Passito e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno e geografiche. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli Berici DOP Bianco ha un colore giallo che varia dal paglierino chiaro con riflessi verdognoli al dorato; il profumo è mediamente intenso con note di fiori di acacia e fruttato leggero, erbe aromatiche e salvia; in bocca è, nei vari uvaggi, da snello a intenso, citrino, vivace e sapido. Può presentare anche la versione Spumante e Frizzante. Il Colli Berici DOP Rosso è di colore rosso rubino; il profumo è gradevole, fruttato, con sentori di frutti di bosco e spezie; il sapore è asciutto, mediamente tannico. Può presentare la menzione Riserva in seguito a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno 24 mesi a partire dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve. Il Colli Berici DOP Spumante (Metodo Classico) si presenta di colore giallo paglierino; al naso offre note di fiori bianchi e gialli, di erba appena tagliata e frutta fresca non ancora matura; al palato è morbido e caldo. Può presentare la menzione Millesimato. Il Colli Berici DOP Spumante Metodo Classico, anche in versione Rosato o Rosé, deve permanere per almeno 15 mesi sui lieviti di fermentazione; tale periodo decorre a partire dalla data di tiraggio, ma comunque non prima del primo gennaio dell’anno successivo alla raccolta delle uve. Per la preparazione della partita di base si può partire da una mescolanza di vini di annate diverse. Per il Colli Berici DOP Spumante Metodo classico Millesimato è obbligatorio invece l’utilizzo di almeno l’85% del vino dell’annata di riferimento con almeno 30 mesi di permanenza sulle fecce. Il Colli Berici DOP Spumante Rosé è di colore rosato più o meno tenue e presenta una spuma fine e persistente; il profumo è caratteristico talvolta fruttato, con delicato sentore di lievito; il sapore va da extrabrut a demisec ed è tipico, vivace, armonico e moderatamente corposo. Il Colli Berici DOP Passito è di colore giallo dorato; al naso è vinoso, intenso e persistente; il sapore è dolce, di frutta matura. Per il vino Colli Berici DOP Passito è previsto un leggero appassimento naturale delle uve e non può essere immesso al consumo prima del primo settembre dell’anno successivo alla vendemmia. Il Colli Berici DOP Novello si presenta di colore rosso rubino con sfumature violacee; il profumo è fresco e fruttato; in bocca è moderatamente tannico, con aroma intenso e caratteristico. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante), Spumante, Passito: Garganega minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. Spumante Metodo Classico (anche Rosato o Rosé): Chardonnay minimo 50%, Pinot bianco e/o Pinot nero massimo 50%.

Rosso (anche Riserva), Novello: Merlot minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Colli Berici DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Garganego/a, Tai (da uve Friulano), Sauvignon, Pinot bianco, Pinot grigio, Chardonnay, Manzoni bianco, ciascuno almeno 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Pinot nero, Merlot, Tai rosso (anche Spumante) (da uve Tocai rosso), Cabernet (Franc e/o Sauvignon e/o Carmenère) (anche Riserva), Cabernet Sauvignon (anche Riserva), Cabernet Franc (anche Riserva), Carmenère (anche Riserva), ciascuno almeno 85% da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE Il Colli Berici DOP Tai rosso può chiamarsi Colli Berici DOP Barbarano se prodotto con uve tai rosso provenienti dai vigneti ubicati nel territorio dei comuni di Longare, Castegnero, Villaga, Barbarano Vicentino, Mossano e Nanto. Il Colli Berici DOP Barbarano presenta la sola tipologia di vino Rosso anche nelle versioni Spumante Brut, Extradry, Dry e Demisec o Abboccato. Può presentare la menzione Riserva in seguito a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno 24 mesi a partire dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve. Il Colli Berici DOP Barbarano è prodotto da uve Tai rosso provenienti dai vigneti di un unico ambito aziendale. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli Berici DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Vicenza, nella regione Veneto.


cinque mesi di affinamento in bottiglia, a decorrere dal primo novembre dell’anno della vendemmia. Le operazioni di vinificazione di invecchiamento e confezionamento dei vini Colli Bolognesi DOP Bologna, devono essere effettuate all’interno della zona di produzione.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO I vini Colli Bolognesi DOP con menzione del vitigno hanno colore, profumi e gusto tipici del vitigno.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Colli Bolognesi DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

UVAGGIO Per le varietà di uvaggi utilizzati per la produzione del Colli Bolognesi DOP fare riferimento alle specificazioni da vitigno. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Colli Bolognesi DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Sauvignon, Pignoletto (esclusivamente Superiore; Frizzante, Spumante, Passito), Pinot bianco, Riesling italico, Chardonnay, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Barbera (anche Frizzante, Riserva), Merlot, Cabernet Sauvignon, minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno. La vinificazione dell’uve destinate alla produzione del Colli Bolognesi DOP Pignoletto Passito può avvenire solo dopo appassimento naturale avvalendosi anche di sistemi o tecnologie comunque operanti a temperature analoghe rispetto al processo naturale. Il vino Colli Bolognesi DOP Barbera può presentare la menzione Riserva se immesso al consumo dopo un periodo minimo di invecchiamento non inferiore a 36 mesi, di cui almeno cinque mesi di affinamento in bottiglia, a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE Il Colli Bolognesi DOP può essere accompagnato dalla sottodenominazione geografica Colli Bolognesi DOP Bologna, prodotto nel territorio collinare di numerosi comuni in provincia di Bologna e del comune di Savignano sul Panaro in provincia di Modena. La denominazione Colli Bolognesi DOP Bologna comprende le tipologie di vino Bianco, Rosso (anche Riserva) e Spumante, prodotti e ottenuti con uve tipiche del territorio di appartenenza. Il vino Colli Bolognesi DOP Bologna Rosso può presentare la menzione Riserva in seguito a un periodo minimo di invecchiamento non inferiore a 36 mesi, di cui almeno

COLLI BOLOGNESI DOP

COLLI BOLOGNESI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli Bolognesi DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Spumante e Passito (tutti solo con indicazioni da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni geografiche.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli Bolognesi DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Bologna e Modena, nella regione Emilia-Romagna.

Consorzio Vini Colli Bolognesi Via Abbazia 30/c Loc. San Teodoro 40050 Monteveglio (BO) Tel: +39 051.6707752 info@collibolognesi.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

40 : Vinificatori 38 : Imbottigliatori Produzione (hl) 12.522

Fatturato (€) 1.113.466 Superficie (ha) 415,00 Dati Qualivita - Ismea

449


COLLI BOLOGNESI CLASSICO PIGNOLETTO DOP

COLLI BOLOGNESI CLASSICO PIGNOLETTO DOCG

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Vini Colli Bolognesi Via Abbazia 30/c Loc. San Teodoro 40050 Monteveglio (BO) Tel: +39 051.6707752 info@collibolognesi.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

Vinificatori : 16 Imbottigliatori : 16 Produzione (hl) 795

Fatturato (€) 63.284 Superficie (ha) 18,00 Dati Qualivita - Ismea

450

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli Bolognesi Classico Pignoletto DOP comprende le tipologie di vino bianco Frizzante e Spumante.

DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli Bolognesi Classico Pignoletto DOP elaborato nelle versioni Frizzante e Spumante ha un colore giallo paglierino; il profumo è delicato, fruttato di mela, melograno, nocciola e fiori di biancospino; al palato risulta secco, armonico, piacevolmente asciutto, di discreta persistenza e fresco grazie a una nota di acidità. Il Colli Bolognesi Classico Pignoletto DOP può presentare le menzioni Superiore e Superiore accompagnata dalla specificazione Classico. Il vino a Denominazione di Origine Protetta Colli Bolognesi Pignoletto può essere immesso al consumo solo dopo il primo aprile dell’anno successivo a quello di produzione delle uve.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dei Colli Bolognesi Classico Pignoletto DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Monte San Pietro, Monteveglio, Sasso Marconi, Castello di Serravalle, Savigno, Marzabotto, Pianoro e quello situato in parte nei comuni di Bazzano, Crespellano, Casalecchio di Reno, Bologna, San Lazzaro di Savena, Zola Pedrosa e Monterenzio in provincia di Bologna e parte del comune di Savignano sul Panaro in provincia di Modena, nella regione Emilia-Romagna.

UVAGGIO Bianco Frizzante e Spumante: Grechetto gentile minimo 85%, da solo o con uve provenienti da altri vitigni a bacca di colore analogo idonei alla coltivazione, non aromatici, nell’area interessata massimo 15%. Bianco (specificazione Classico): Grechetto gentile minimo 95%, da solo o con aggiunta di uve di altri vitigni idonei alla coltivazione, non aromatici, fino a un massimo del 5%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Colli Bolognesi Classico Pignoletto


COLLI CIMINI IGP

COLLI CIMINI IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli Cimini IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito, Vendemmia Tardiva, Novello Bianco e Novello Rosso. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli Cimini IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo, a volte tendente al dorato o al verdognolo; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi fruttati, sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è dal secco al dolce, tipico e sapido, a volte vivace. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colli Cimini IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino più o meno carico tendente al granato con l’invecchiamento; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie ed erbe aromatiche e complessità aromatiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto, con toni dal secco al dolce, è armonico, tipico, a volte vivace, e di buon corpo. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colli Cimini IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosato cerasuolo più o meno intenso; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, a volte vivace, con le caratteristiche dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colli Cimini IGP Passito, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore giallo tendente all’ambra a seconda dell’invecchiamento; i profumi sono fruttati e intensi; al palato è dolce e sapido, con le caratteristiche dei vitigni di provenienza. Il Colli Cimini IGP Vendemmia Tardiva, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore giallo dorato; i profumi sono fruttati e intensi; al palato va dal secco al dolce e sapido, con le caratteristiche dei vitigni di provenienza. Il Colli Cimini IGP Novello Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore giallo, a volte tendente al dorato o al verdognolo; i profumi sono fruttati e intensi; al palato va dal secco al dolce, è sapido e talvolta vivace. Il Colli Cimini IGP Novello Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di rosso rubino; i profumi sono complessi di note fruttate; al palato va dal secco al dolce, è armonico, tipico e talvolta vivace. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Colli Cimini bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Colli Cimini con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Lazio è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e vini sopra indicati, le uve di altri vitigni idonei alla coltivazione per la Regione Lazio, fino a un massimo del 15%. L’Indicazione Geografica Protetta Colli Cimini con la specificazione di due o tre vitigni, è riservata ai vini ottenuti, da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni, alla condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due o tre vitigni ai quali si vuole fare riferimento e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute. I vini Colli Cimini IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le proprietà organolettiche tipiche del vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli Cimini IGP comprende il territorio dei comuni di Bassano in Teverina, Canepina, Capranica, Caprarola, Carbognano, Corchiano, Fabrica di Roma, Gallese, Ronciglione, Seriano nel Cimino, Sutri, Vallerano, Vasanello, Vignanello in provincia di Viterbo, nella regione Lazio.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Regione Lazio - Assessorato Agricoltura e Foreste Via Rosa Raimondi Garibaldi, 7 00145 Roma Tel: +39 06.51683023 Fax: +39 06.51684244

Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it

4 : Vinificatori 3 : Imbottigliatori Produzione (hl) 1.243

Fatturato (€) 96.051 Superficie (ha) 52,61 Dati Qualivita - Ismea

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COLLI DEL LIMBARA IGP

COLLI DEL LIMBARA IGT

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Regione Sardegna Assessorato Agricoltura e Foreste Via Pessagno, 4 09126 Cagliari Tel: +039 070.6066284 agricoltura@regione.sardegna.it

CCIAA Sassari Via Roma, 74 07100 Sassari Tel: +39 079.2080274 info@camcom.ss.it

Vinificatori : 21 Imbottigliatori : 16 Produzione (hl) 3.877

Fatturato (€) 317.915 Superficie (ha) 200,84 Dati Qualivita - Ismea

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli del Limbara IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli del Limbara IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta con un colore che varia dal bianco carta al giallo ambrato; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi floreali e fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato va dal secco al dolce, ed è asciutto, fresco e di gusto leggermente fruttato. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colli del Limbara IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, presenta un colore con tonalità che vanno dal rosso rubino fino a raggiungere cromatismi vicini al granato con la maturazione; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie ed erbe aromatiche e con complessità aromatiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato varia dal secco al dolce, è asciutto, sapido, a volte con tannini evidenti. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colli del Limbara IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, presenta un colore che va dal rosa al cerasuolo; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colli del Limbara IGP Novello, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore che varia da rosso con riflessi violacei a rosso rubino; il profumo è caratteristico del vitigno impiegato; al palato si offre nelle varianti secca ed abboccata. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Colli del Limbara bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Colli del Limbara con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Sardegna, con l’esclusione dei vitigni Cannonau, Carignano, Girò, Malvasia, Monica, Moscato, Nasco, Nuragus, Semidano, Vermentino e Vernaccia, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatiche, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini a Indicazione Geografica Protetta Colli del Limbara con la specificazione di vitigno possono essere prodotti anche nelle tipologie Frizzante e Novello limitatamente alla specificazione di vitigno a bacca rossa. I vini Colli del Limbara IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli del Limbara IGP comprende il territorio di Viddalba in provincia di Sassari e di 23 comuni in provincia di OlbiaTempo nella regione Sardegna.


DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli del Sangro IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è secco, sapido e di gusto leggermente fruttato, con una buona persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colli del Sangro IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino; al naso è delicato, con profumi di frutti rossi e complessità aromatiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto, sapido, a volte con tannini evidenti e di buon corpo. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colli del Sangro IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa più meno intenso; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con caratteristiche dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colli del Sangro IGP Passito Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo tendente all’ambra a seconda dell’invecchiamento; i profumi sono intensi di sensazioni fruttate; al palato è secco e sapido, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. Il Colli del Sangro IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha colore rosso più o meno carico tendente al granato; al naso si offre intenso e con le note caratteristiche dei vigneti impiegati; al gusto il sapore è dolce, vellutato e armonico. Il Colli del Sangro IGP Novello Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore rosso rubino con lievi riflessi violacei; il profumo è gradevolmente fruttato; in bocca si propone fresco e vellutato. Il Colli del Sangro IGP Novello Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosa più o meno carico; il profumo è fruttato; in bocca si offre fresco e vellutato. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Colli del Sangro bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Colli del Sangro con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Abruzzo, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. L’Indicazione Geografica Protetta Colli del Sangro con la specificazione di due vitigni, è riservata ai vini ottenuti, da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni, alla condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due vitigni ai quali si vuole fare riferimento, che il quantitativo di uva prodotta da ciascuno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute.I vini Colli del Sangro IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli del Sangro IGP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Chieti, nella regione Abruzzo.

COLLI DEL SANGRO IGP

COLLI DEL SANGRO IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli del Sangro IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso, Novello Rosso e Novello Rosato. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo Contrada Buccieri, SS 602 65010 Villanova di Cepagatti (PE) Tel: +39 085.9772724 info@consorzio-viniabruzzo.it

Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it

4 : Vinificatori 1 : Imbottigliatori Produzione (hl) 274

Fatturato (€) 21.165 Superficie (ha) 2,12 Dati Qualivita - Ismea

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COLLI DEL TRASIMENO DOP

COLLI DEL TRASIMENO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante Metodo Classico Bianco, Spumante Metodo Classico Rosé, Vino Santo o Vin Santo e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Tutela Vini dei Colli del Trasimeno c/o Sede Municipale di Castiglione del Lago - P.zza Gramsci, 1 06061 Castiglione del Lago (PG) Tel: +39 075.5173122

3A-Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria Frazione Pantalla 06059 Todi (PG) Tel: +39 075.8957224 certificazione@parco3a.org

Vinificatori : 18 Imbottigliatori : 13 Produzione (hl) 2.760

Fatturato (€) 1.042.755 Superficie (ha) 274,95 Dati Qualivita - Ismea

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DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP Bianco ha un colore giallo paglierino che può variare in tonalità verdoline; al naso si evidenziano il fiore del glicine e la frutta matura; al gusto prevalgono la sapidità e la freschezza. Può presentare anche la versione Frizzante e può presentare inoltre la menzione Scelto. Il Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP Rosso è di colore rosso rubino più o meno intenso; al profumo i toni di frutti rossi sono sostenuti da buona mineralità; in bocca freschezza e acidità sono accompagnati da ricordi fruttati o terziari. Può presentare anche la versione Frizzante. Può presentare inoltre la menzione Scelto e la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento non inferiore a 24 mesi, di cui almeno quattro mesi in botti di legno a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP Rosato si caratterizza per il colore rosato più o meno intenso; al naso si evidenziano toni fruttati e vinosi; al palato è fresco, vivace, asciutto e armonico. Il Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP Spumante Metodo Classico Bianco è di colore giallo paglierino più o meno intenso e presenta una spuma a grana fine e persistente; i profumi sono gradevoli e caratteristici; al gusto è asciutto e armonico. Il Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP Spumante Metodo Classico Rosé ha un colore rosato più o meno intenso e il perlage ha grana fine e persistente; il profumo è gradevole e caratteristico; il sapore è asciutto e armonico. Il Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP Vino Santo o Vin Santo si presenta di colore giallo che varia dal pa-

glierino all’ambrato, con riflessi dorati; al naso è etereo, intenso, tipico, con toni burrosi e dolci; al palato è tipico, persistente e armonico. Il Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP Novello si presenta di un vivace color rosso cerasuolo; al naso è fresco, caratteristico e con sentori fruttati; al palato tornano le note fruttate insieme a una spiccata vivacità. Le uve destinate alla produzione della tipologia Vin Santo o Vino Santo devono essere sottoposte a un periodo di appassimento che può protrarsi fino al 30 marzo dell’anno successivo a quello di produzione delle uve e la loro vinificazione non deve avvenire anteriormente al 10 dicembre dell’anno di produzione delle uve. I vini Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP Rosso, Rosato e Bianco (Scelto) devono essere immessi al consumo a decorrere dal primo marzo successivo all’annata di produzione delle uve. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante), Vino Santo o Vin Santo: Trebbiano toscano minimo 40%, Grechetto e/o Pinot bianco e/o Chardonnay e/o Pinot grigio minimo 30%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. Rosso (anche Frizzante, Riserva), Rosato, Novello: Sangiovese minimo 40%, Ciliegiolo e/o Gamay e/o Merlot e/o Cabernet minimo 30%, analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. Bianco Scelto: Vermentino e/o Grechetto e/o Chardonnay e/o Pinot bianco e/o Pinot grigio e/o Sauvignon e/o Riesling italico minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Rosso Scelto: Gamay e/o Cabernet Sauvignon, e/o Pinot nero e/o Merlot minimo 70%, Sangiovese minimo 15%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.


ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP comprende parte del territorio di numerosi comuni in provincia di Perugia, nella regione Umbria.

COLLI DEL TRASIMENO DOP

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Grechetto minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso (anche Riserva):Merlot, Cabernet Sauvignon, Gamay minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. I vini Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP Grechetto, Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP Merlot, Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP Cabernet Sauvignon e Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP Gamay devono essere immessi al consumo a decorrere dal primo marzo successivo all’annata di produzione delle uve. Il Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP Merlot, Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP Cabernet Sauvignon e Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP Gamay, se sottoposti a un periodo di invecchiamento non inferiore a 24 mesi, di cui almeno quattro mesi in botti di legno, a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve, possono portare la qualificazione Riserva.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

COLLI DEL TRASIMENO DOC

Spumante Metodo Classico Bianco: Chardonnay e/o Pinot nero e/o Pinot bianco e/o Pinot grigio e/o Grechetto minimo 70%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. Spumante Metodo Classico Rosé: Pinot nero minimo 50%, Chardonnay e/o Pinot bianco 50%.

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COLLI DELLA SABINA DOP

COLLI DELLA SABINA DOC

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Strada dell’olio e dei prodotti tipici della Sabina c/o ARM - Azienda Romana Mercati Via de’Burrò, 147 - 00186 Roma Tel: +39 06.69792401 Fax: +39 06.6794845

CCIAA Roma Area V Certificazione di prodotti agroalimentari Via Appia Nuova, 218 - 00179 ROMA Tel. +39 0652082699

Vinificatori : 2 Imbottigliatori : 1 Produzione (hl) 98

Fatturato (€) 17.150 Superficie (ha) 5,42 Dati Qualivita - Ismea

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli della Sabina DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Rosso. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli della Sabina DOP Bianco presenta un colore giallo paglierino di buona intensità; al naso è caratterizzato dai profumi della ginestra, della pera e da un fresco bagaglio minerale; in bocca è vivace e dinamico con ritorni di salvia e buona persistenza. Il Colli della Sabina DOP Rosso ha un vivace colore rubino; al naso è impreziosito dalle sfumature di cassis, violetta e eucalipto; in bocca tornano le tonalità dell’olfatto in una struttura calda e avvolgente. Le operazioni di vinificazione e di imbottigliamento dei vini a Denominazione di Origine Protetta Colli della Sabina devono essere effettuate all’interno della zona di produzione. UVAGGIO Bianco: Malvasia del Lazio minimo 50%, Trebbiano toscano e/o giallo 5%-35%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Rosso: Sangiovese 40%-70%, Montepulciano 15%-40%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Colli della Sabina DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli della Sabina DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Roma e Rieti, nella regione Lazio.


DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli della Toscana centrale IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore giallo tenue con riflessi sul verde oppure giallo paglierino, da leggero a più carico; al naso è semplice e floreale, costituito fondamentalmente da aromi primari e secondari e in caso di impiego di particolari vitigni la componente aromatica si evolve negli aromi terziari caratterizzati dagli stessi; al gusto è leggermente acidulo e fresco e nel caso di evoluzione degli aromi terziari offre uno specifico e persistente retrogusto. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colli della Toscana centrale IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore che si esprime nelle varie tonalità di rosso, tendente al granato con la maturità; al naso si offre con aromi primari e secondari, ed è semplice con evidente vivacità, ma tende a una maggiore complessità per l’evoluzione di aromi terziari con la maturazione con una differenziazione a seconda della percentuale dei vitigni impiegati; al gusto è giovane e facile e raggiunge una maggiore strutturazione e un persistente retrogusto causato dagli specifici polifenoli nei vini idonei a una prolungata maturazione. Può presentare anche la versione Novello. Il Colli della Toscana centrale IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa di intensità tenue, con tonalità che può variare in funzione del o dei vitigni utilizzati o anche per le modalità di vinificazione; al naso è prevalentemente caratterizzato dagli aromi primari dei vitigni impiegati; al gusto è equilibrato sia nella componente acida che nella polifenolica, reso morbido dal contenuto zuccherino fissato dai limiti di legge. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante): Trebbiano toscano, Vernaccia di San Gimignano, Chardonnay, Pinot bianco, Pinot grigio, Malvasia del Chianti, Vermentino, Sauvignon e Riesling renano, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata. Rosso, Rosato: Sangiovese, Ciliegiolo, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot, Pinot nero, Canaiolo nero, Syrah e Gamay, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata. Novello: devono essere presenti obbligatoriamente da soli o congiuntamente almeno uno dei seguenti vitigni: Sangiovese, Merlot, Canaiolo nero e Gamay.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Colli della Toscana centrale con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Toscana, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% del corrispondente vitigno. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Il riferimento al nome di due vitigni, nella designazione e presentazione dei vini a Indicazione Geografica Protetta Colli della Toscana centrale, è consentito a condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due vitigni ai quali si può fare riferimento e il quantitativo di uva prodotta da uno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale. L’Indicazione Geografica Protetta Colli della Toscana centrale con la specificazione di due vitigni, è riservata ai vini ottenuti, da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni, alla condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due vitigni ai quali si vuole fare riferimento, che il quantitativo di uva prodotta da ciascuno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute. I vini Colli della Toscana centrale IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli della Toscana centrale IGP comprende il territorio di numerosi comuni nelle province di Arezzo, Firenze, Pistoia, Prato e Siena, nella regione Toscana.

COLLI DELLA TOSCANA CENTRALE IGP

COLLI DELLA TOSCANA CENTRALE IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli della Toscana centrale IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Unione Provinciale Agricoltori di Firenze Viale G. Amendola, 46 50121 Firenze Tel: +39 055.634385 upafi ren@condecofi .it

TCA - Toscana Certificazione Agroalimentare S.r.l. Viale Belfiore, 9 - 50144 Firenze Tel: +39 055.368850 Fax: +39 055.330368 www.tca-srl.org

47 : Vinificatori 30 : Imbottigliatori Produzione (hl) 2.908

Fatturato (€) 284.973 Superficie (ha) 191,72 Dati Qualivita - Ismea

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COLLI D’IMOLA DOP

COLLI D’IMOLA DOC

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Vini di Romagna Via Tebano, 45 48018 Faenza (RA) Tel: +39 0546.28455 Fax: :+39 0546.665063 entevini@fastmail.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

Vinificatori : 23 Imbottigliatori : 17 Produzione (hl) 3.894

Fatturato (€) 146.402 Superficie (ha) 178,00 Dati Qualivita - Ismea

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli d’Imola DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Novello e Frizzante. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli d’Imola DOP Bianco ha colore giallo paglierino; il profumo è fruttato e floreale; il sapore, relativamente alle tipologie espresse, può essere secco, amabile, abboccato e dolce. Può presentare anche la versione Frizzante e la menzione Superiore. Il Colli d’Imola DOP Rosso presenta un colore rosso rubino tendente al granato con l’invecchiamento; il suo profumo è intenso e vinoso; il sapore è secco, abboccato o amabile e dolce relativamente alla tipologia espressa. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio non inferiore a 18 mesi, anche in recipienti di legno. In tal caso la sosta dovrà essere di almeno due mesi.. Il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il Colli d’Imola DOP Novello Rosso presenta un colore rosso rubino; il suo profumo è fruttato, intenso e vinoso; il sapore è asciutto, rotondo, sapido e armonico. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante, Superiore): vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata per la provincia di Bologna. Rosso (anche Riserva), Novello: vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione, non aromatici, nell’ambito dell’area interessata per la provincia di Bologna. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Colli d’Imola DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.

Da vitigno bianco (anche Frizzante): Trebbiano, Chardonnay, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Sangiovese (anche Riserva), Barbera (anche Frizzante), Cabernet Sauvignon (anche Riserva), ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli d’Imola DOP comprende il territorio dei comuni di Fontanelice, Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Imola, Dozza, Castel San Pietro Terme e Ozzano dell’Emilia in provincia di Bologna, nella regione EmiliaRomagna.


DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli dell’Etruria Centrale DOP Bianco presenta un colore giallo paglierino a volte con riflessi verdognoli; il profumo è delicatamente fruttato; il sapore va da secco ad abboccato ed è sapido, vivace, fresco e armonico. Il Colli dell’Etruria Centrale DOP Rosso ha un colore rosso rubino brillante, vivace, di media intensità; il profumo va dal vinoso al fruttato, è fragrante e delicato; il sapore è vivace e armonico. Per la produzione dei vini Colli dell’Etruria Centrale DOP Rosso è consentita la pratica del “Governo all’uso toscano” (lenta rifermentazione del vino appena svinato con uve dei vitigni leggermente appassite) purché le operazioni siano ultimate entro il 31 dicembre di ogni anno. Il Colli dell’Etruria Centrale DOP Rosato ha un colore rosato; il profumo è fruttato e fragrante; il sapore va dal secco all’abboccato, vivace e sapido. Il Colli dell’Etruria Centrale DOP Vin Santo si presenta di colore giallo che varia dal paglierino all’ambrato; il profumo è etereo; al gusto spazia dal secco al dolce ed è armonico, vellutato, con più pronunciata rotondità per il tipo dolce. Può presentare la menzione Riserva. Il Colli dell’Etruria Centrale DOP Vin Santo Occhio di Pernice si presenta con tonalità di colore che variano da rosa ad ambrato; il profumo è etereo, intenso; il sapore va dal secco al dolce ricco di morbidezza, vellutato, e rotondo. Può presentare la menzione Riserva. Il Colli dell’Etruria Centrale DOP Novello ha un caratteristico colore rosso cerasuolo vivace talvolta tendente al violaceo; il profumo è fruttato e fresco; al palato si offre fresco, brioso e armonico. Per l’elaborazione della tipologia Colli dell’Etruria Centrale DOP Vin Santo l’uva, dopo aver subito un’accurata cernita, deve essere sottoposta a un appassimento naturale e può essere ammostata non prima del primo dicembre dell’anno di raccolta e non oltre il 31 marzo dell’anno successivo; l’appassimento delle uve deve avvenire in locali idonei ed è ammessa una parziale disidratazione con aria ventilate fino a raggiungere un contenuto zuccherino non inferiore al 26%; l’invecchiamento deve avvenire in recipienti di legno (caratelli) di capacità non superiore ai 5 ettolitri. L’immissione al consumo non può avvenire prima del primo novembre del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve; per il Colli dell’Etruria Centrale DOP Vin Santo Riserva, non può avvenire prima del primo novembre del quarto anno successivo a quello di produzione delle uve. UVAGGIO Bianco: Trebbiano toscano minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 50%, la presenza di uve a bacca

rossa è ammessa nella misura massima del 15%. Rosso, Rosato: Sangiovese minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 50%, la presenza di uve a bacca bianca è ammessa nella misura massima del 25%. Vin Santo (anche Riserva): Trebbiano toscano e/o Malvasia bianca lunga minimo 70%, da soli o con aggiunta di uve provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 30%. Vin Santo Occhio di Pernice: Sangiovese minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 50%. Novello: Sangiovese minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 50%, la presenza di uve a bacca bianca è ammessa nella misura massima del 15%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE Per i vini a Denominazione di Origine Protetta Colli dell’Etruria Centrale DOP Vin Santo e Colli dell’Etruria Centrale DOP Vin Santo Occhio di Pernice è consentito riportare in etichetta le qualificazioni Secco, Abboccato, Amabile e Dolce nel rispetto della normativa comunitaria in materia di etichettatura dei prodotti. Per il vino Colli dell’Etruria Centrale DOP Rosso è consentita l’indicazione Vermiglio in aggiunta alla Denominazione di Origine Protetta Colli dell’Etruria Centrale. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli dell’Etruria Centrale DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Firenze, Arezzo, Pisa, Prato, Pistoia e Siena, nella regione Toscana.

COLLI DELL’ETRURIA CENTRALE DOP

COLLI DELL’ETRURIA CENTRALE DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli dell’Etruria Centrale DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Vin Santo, Vin Santo Occhio di Pernice e Novello.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Vino Chianti Viale Belfiore, 9 50144 Firenze Tel: +39 055.333600 Fax: :+39 055.333601 info@consorziovinochianti.it

TCA - Toscana Certificazione Agroalimentare S.r.l. Viale Belfiore, 9 - 50144 Firenze Tel: +39 055.368850 Fax: +39 055.330368 www.tca-srl.org

20 : Vinificatori 8 : Imbottigliatori Produzione (hl) 342

Fatturato (€) 84.133 Superficie (ha) 29,27 Dati Qualivita - Ismea

459


COLLI DI CONEGLIANO DOP

COLLI DI CONEGLIANO DOCG

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Tutela Colli di Conegliano V.lle XXVIII Aprile, 22 35015 Conegliano (TV) Tel: +39 0438.894441 www.colliconegliano.it info@colliconegliano.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

Vinificatori : 17 Imbottigliatori : 18 Produzione (hl) 1.288

Fatturato (€) 204.039 Superficie (ha) 49,00 Dati Qualivita - Ismea

460

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli di Conegliano DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Rosso; Passito Bianco e Passito Rosso (questi ultimi solo con specificazione geografica). DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli di Conegliano DOP Bianco ha un colore giallo che va dal paglierino scarico con riflessi verdognoli al dorato; il profumo è mediamente intenso con note di fiori e fruttato leggero, erbe aromatiche e salvia; in bocca, a seconda dei vari uvaggi, può variare da snello a intenso, citrino, vivace e sapido. Il Colli di Conegliano DOP Rosso ha un bel colore rosso rubino tendente al granato; il profumo è gradevole, fruttato, con sentori di frutti di bosco e spezie; il sapore è asciutto, mediamente tannico. Può presentare la menzione Riserva dopo un periodo di affinamento in botte di almeno 12 mesi. L’immissione al consumo può avvenire dopo 36 mesi dal primo novembre dopo la produzione delle uve. Il Colli di Conegliano DOP Passito Bianco e il Colli di Conegliano DOP Passito Rosso con indicazione geografica hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del territorio di provenienza. UVAGGIO Bianco: Manzoni bianco (I. M. 6.0.13) minimo 30%, Pinot bianco e/o Chardonnay minimo 30%, possono concorrere, inoltre, le uve della varietà Sauvignon e/o Riesling (Riesling renano) massimo 10%. Rosso (anche Riserva): Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Marzemino e Merlot minimo 10% per ciascuna varietà, il Merlot non può superare in ogni caso il limite massimo del 40%, possono concorrere le uve della varietà Incrocio Manzoni 2.15 e/o Refosco dal peduncolo rosso fino a un massimo del 20%. SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE Il Colli di Conegliano DOP può essere accompagnato da due sottodenominazioni geografiche: Colli di Conegliano DOP Torchiato di Fregona prodotto nei comuni di Fregona, Sarmede e Cappella Maggiore, in provincia di Treviso e riservata al vino Passito Bianco; Colli di Conegliano DOP Refrontolo prodotto nei comuni di Refrontolo, Pieve di Soligo e San Pietro di Feletto, in provincia di Treviso e riservata ai vini Rosso e Passito Rosso. Il Colli di Conegliano DOP Torchiato di Fregona si ottiene dall’uva appassita sui graticci, torchiata e fermentata

nei tini di rovere, acacia o castagno; ha un colore giallo dorato intenso con riflessi anche ambrati; il profumo è di miele, di vaniglia con sottofondo di frutta secca e di legno; al gusto è morbido e pastoso. È prodotto dai vitigni Glera minimo 30%, Verdiso minimo 20%, Boschera minimo 25%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 15%. Il Colli di Conegliano DOP Refrontolo è di colore rosso rubino intenso tendente al granato; i profumi sono vinosi; il sapore caldo, di corpo e asciutto. È prodotto dai vitigni Marzemino minimo 95%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 5%. L’affinamento di questo vino dura fino a 12 mesi in botti di rovere ed entra in consumo dopo 24 mesi dalla produzione delle uve. La versione Passito del Refrontolo invece racchiude le sensazioni odorose tipiche delle uve appassite naturalmente sui graticci. Il Refrontolo Passito non può essere immesso al consumo se non dopo un affinamento di almeno tre mesi in bottiglie. Di colore rosso rubino intenso, profumo delicato, vinoso, caratteristico, fruttato, è un vino amabile, di corpo, ottimo per intrattenimento o dessert. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli di Conegliano DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Treviso, nella regione Veneto.


DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli di Faenza DOP Bianco è di colore giallo paglierino più o meno carico; i profumi sono intensi, delicati e fruttati; il gusto è asciutto, sapido e armonico. Il Colli di Faenza DOP Rosso ha un colore rosso rubino intenso; i profumi sono eterei e gradevolmente erbacei; il suo sapore è asciutto, di corpo e lievemente tannico. Può presentare la menzione Riserva in seguito a un periodo di invecchiamento non inferiore a 24 mesi. L’invecchiamento, per il quale è consentito anche l’utilizzo di botti di legno, decorre dal primo novembre dell’anno della produzione delle uve. UVAGGIO Bianco: Chardonnay 40-60%, Pignoletto e/o Pinot bianco e/o Sauvignon e/o Trebbiano romagnolo 40-60%. Rosso (anche Riserva): Cabernet Sauvignon 40-60%, Ancellotta e/o Ciliegiolo e/o Merlot e/o Sangiovese 4060%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Colli di Faenza DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Trebbiano o Pinot bianco 100%. Da vitigno rosso: Sangiovese (anche Riserva) 100%. Il Colli di Faenza DOP Trebbiano ha un colore giallo paglierino più o meno intenso; i profumi sono floreali e di erbe di campo; il sapore è asciutto, fresco e armonico. Il Colli di Faenza DOP Pinot Bianco è un vino dal colore giallo paglierino, talvolta con dei riflessi verdognoli; i

profumi sono fini e delicatamente fruttati; al gusto è asciutto, armonico e fresco. Il Colli di Faenza DOP Sangiovese si presenta di colore rosso rubino; al naso è caratteristico, delicato, con profumi che ricordano la viola; il gusto è asciutto e armonico, con retrogusto caratteristico. Può presentare la menzione Riserva. Le operazioni di vinificazione, affinamento e invecchiamento obbligatorio devono essere effettuate nell’intero territorio dei comuni compresi, in tutto o in parte, nella zona di produzione.

COLLI DI FAENZA DOP

COLLI DI FAENZA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli di Faenza DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Rosso. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli di Faenza DOP comprende il territorio dei comuni di Brisighella, Casola Valsenio, Riolo Terme e parte di quelli di Faenza e Castelbolognese in provincia di Ravenna e dei comuni di Modigliana e Tredozio in provincia di Forlì-Cesena, nella regione Emilia-Romagna. TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Vini di Romagna Via Tebano, 45 48018 Faenza (RA) Tel: +39 0546.28455 Fax: :+39 0546.665063 entevini@fastmail.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

9 : Vinificatori 10 : Imbottigliatori Produzione (hl) 318

Fatturato (€) 25.437 Superficie (ha) 20,00 Dati Qualivita - Ismea

461


COLLI DI LUNI DOP

COLLI DI LUNI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli di Luni DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Rosso. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

CCIAA La Spezia Piazza Europa, 16 19124 La Spezia Tel: +39 0187.7281 info@sp.camcom.it

CCIAA La Spezia info@sp.camcom.it

CCIAA Massa Carrara statistica@ms.camcom.it

Vinificatori : 37 Imbottigliatori : 36 Produzione (hl) 8.921

Fatturato (€) 1.233.377 Superficie (ha) 125,02 Dati Qualivita - Ismea

462

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli di Luni DOP Bianco ha un colore giallo paglierino; il profumo delicatamente gradevole è floreale, fresco, con note fruttate di frutta a polpa bianca; il sapore è asciutto, armonico con ritorni fruttati e delicatamente minerali, sapido. Il Colli di Luni DOP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso, tendente al granato con l’invecchiamento; il profumo è delicato e vinoso, di buona struttura con tannini ben espressi; il sapore è asciutto, fine e armonico. Può presentare la menzione Riserva dopo un invecchiamento, a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve, di almeno due anni. UVAGGIO Bianco: Vermentino minimo 35%, Trebbiano toscano 25%-40%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. Rosso (anche Riserva): Sangiovese minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Colli di Luni DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Vermentino (anche Superiore) minimo 90%, Albarola minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10% - 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE DOP Interregionali: il Colli di Luni DOP viene prodotto con le stesse caratteristiche nelle province di La Spezia, nella regione Liguria e di Massa, nella regione Toscana.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli di Luni DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di La Spezia, nella regione Liguria e in provincia di Massa Carrara, nella regione Toscana.


COLLI DI PARMA DOP

COLLI DI PARMA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli di Parma DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco (solo con indicazione da vitigno), Rosso e Spumante. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli di Parma DOP Bianco ha le caratteristiche di colore, profumo e gusto tipiche del vitigno. Il Colli di Parma DOP Rosso ha un colore rosso rubino; il profumo è forte, alquanto vinoso; ha un sapore secco, sapido, armonico e leggermente frizzante. Può presentare anche la versione Frizzante e la menzione Riserva. Il Colli di Parma DOP Spumante ha un colore giallo paglierino più o meno chiaro con una spuma fine, vivace e persistente; il profumo è fruttato e delicato; al palato ha un sapore gradevole che va da secco a extrabrut. Il Colli di Parma DOP Spumante deve essere ottenuto esclusivamente per mezzo di rifermentazione naturale in bottiglia con permanenza sui lieviti di almeno 12 mesi e la durata del procedimento di elaborazione complessivo deve essere non inferiore a 18 mesi. UVAGGIO Rosso (anche Riserva, Frizzante): Barbera 60-75%, Bonarda e/o Croatina 25-40%, da soli o con aggiunta di altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Spumante: Pinot nero e/o Chardonnay e/o Pinot bianco. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Colli di Parma DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Malvasia (anche Spumante, Frizzante, Riserva) minimo 85% da solo o con aggiunta di Moscato bianco fino a un massimo del 15%; Sauvignon (anche Spumante, Frizzante, Riserva), Chardonnay (anche Spumante, Frizzante, Riserva), Pinot bianco (anche Spumante, Frizzante, Riserva), Pinot grigio (anche Frizzante) ciascuno minimo 95% da soli o con aggiunta di altri vitigni a bacca bianca fino a un massimo del 5%. Da vitigno rosso: Pinot nero (anche Riserva), Merlot (anche Riserva), Cabernet Franc (anche Riserva), Cabernet Sauvignon (anche Riserva), Barbera (anche Frizzante, Riserva),

Bonarda (anche Frizzante, Riserva) ciascuno minimo 85% da soli o con aggiunta di altri vitigni a bacca nera, a esclusione delle varietà Lambrusco, fino a un massimo del 15%; Lambrusco (anche Frizzante) minimo 85% da solo o con aggiunta di altri vitigni a bacca nera fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. I vini Colli di Parma DOP da vitigno bianco che prevedono la menzione Riserva devono essere sottoposti a un invecchiamento di almeno 18 mesi di cui almeno tre per l’affinamento in bottiglia a partire dal primo novembre successivo alla produzione delle uve. I vini Colli di Parma DOP da vitigno rosso che prevedono la menzione Riserva devono essere sottoposti a un invecchiamento di almeno due anni compreso un periodo di almeno sei mesi di affinamento in bottiglia, a partire dal primo novembre dell’anno della vendemmia.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli di Parma DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Parma, nella regione Emilia-Romagna.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Volontario per la tutela dei vini dei Colli di Pama Via verdi, 2 - 43100 Parma Tel: +39 0521.210303 info@viniparma.it www.viniparma.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

17 : Vinificatori 17 : Imbottigliatori Produzione (hl) 4.008

Fatturato (€) 201.286 Superficie (ha) 102,00 Dati Qualivita - Ismea

463


COLLI DI RIMINI DOP

COLLI DI RIMINI DOC

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consiglio Interprofessionale della DOC Colli di Rimini c/o CCIAA Rimini Viale Vespucci, 58 47900 Rimini Tel: +39 0541.363815 www.collidiriminidoc.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

Vinificatori : 17 Imbottigliatori : 20 Produzione (hl) 2.053

Fatturato (€) 191.093 Superficie (ha) 65,00 Dati Qualivita - Ismea

464

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli di Rimini DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Rosso; Passito (solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli di Rimini DOP Bianco è di colore giallo paglierino; il profumo è delicato, da fruttato a floreale; il sapore è asciutto, sapido e armonico. Il Colli di Rimini DOP Rosso è di colore rosso rubino intenso; il profumo è ampio e caratteristico; al gusto è asciutto ma di corpo pieno, talvolta leggermente tannico. UVAGGIO Bianco: Trebbiano romagnolo 50-70%, Biancame e/o Mostosa 30-50%, da soli o con aggiunta di altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%, di cui massimo il 5% di vitigni a bacca bianca aromatici. Rosso: Sangiovese 60-75%, Cabernet Sauvignon 1525%, possono concorrere Merlot e/o Barbera e/o Ciliegiolo e/o Terrano e/o Montepulciano e/o Ancellotta fino a un massimo del 25%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Colli di Rimini DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Biancame, minimo 85%, possono concorrere Pignoletto e/o Chardonnay e/o Riesling italico e/o Sauvignon e/o Pinot bianco e/o Müller Thurgau massimo 15%. Rébola (anche Secco, Amabile, Dolce, Passito, Riserva): Pignoletto minimo 85%, possono concorrere Biancame e/o Mostosa e/o Trebbiano romagnolo massimo 15%. Da vitigno rosso (anche Riserva): Cabernet Sauvignon, Sangiovese (anche Superiore), minimo 85%, da solo o con aggiunta di altri vitigni a bacca nera fino a un massimo del 15%. Il Colli di Rimini DOP Biancame è di colore giallo con riflessi verdolini; il profumo è caratteristico e presenta talvolta note floreali; il sapore è asciutto, fresco ed equilibrato. Il Colli di Rimini DOP Rébola ha un colore che varia

dal paglierino chiaro al dorato per la tipologia Secco e all’ambrato per le tipologie Amabile, Dolce e Passito; il profumo è delicatamente fruttato, più intenso per il Passito; al gusto è asciutto, armonico, secco o amabile o dolce, gradevole e vellutato. Il Colli di Rimini DOP Rébola Passito è ottenuto da appassimento delle uve su graticci, in locali termo-condizionati o con ventilazione forzata. Il Colli di Rimini DOP Cabernet Sauvignon si presenta di colore rosso rubino carico; i profumi sono caratteristici, e gradevolmente erbacei; al palato è asciutto, pieno e armonico, talvolta lievemente tannico. Il Colli di Rimini DOP Sangiovese è di colore rosso rubino, talvolta con riflessi violacei; al naso è vinoso, talvolta floreale; il gusto è secco, armonico, talvolta con note tanniche. Il Colli di Rimini DOP Rébola, Colli di Rimini DOP Cabernet Sauvignon e Colli di Rimini DOP Sangiovese possono fregiarsi della menzione Riserva se sottoposti a un periodo di invecchiamento non inferiore a 24 mesi a decorrere dal primo dicembre dell’anno di raccolta delle uve, durante i quali almeno due mesi in bottiglia. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli di Rimini DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Rimini, nella regione Emilia-Romagna.


DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli di Salerno IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino più o meno carico; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi floreali e fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto e fresco, di gusto leggermente fruttato e con una buona persistenza. Può presentare anche le versioni Frizzante e Amabile. Il Colli di Salerno IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie ed erbe aromatiche e con le complessità aromatiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto e sapido, a volte con tannini evidenti, e di buon corpo. Può presentare anche le versioni Frizzante, Novello e Amabile. Il Colli di Salerno IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa più o meno intenso; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. Può presentare anche le versioni Frizzante e Amabile. Il Colli di Salerno IGP Passito Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha colore che varia dal giallo paglierino all’ambrato; al naso è ricco di note intense fruttate e floreali; al palate si offre dolce o amabile. Il Colli di Salerno IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore caratteristico del vitigno di provenienza; il profumo è intenso, floreale e fruttato; al palato si offre dolce o amabile. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Colli di Salerno bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 40%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Colli di Salerno con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la provincia di Salerno, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini Colli di Salerno IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli di Salerno IGP comprende l’intero territorio della provincia di Salerno, nella regione Campania.

COLLI DI SALERNO IGP

COLLI DI SALERNO IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli di Salerno IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso, Amabile Bianco, Amabile Rosso, Amabile Rosato e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Regione Campania Assessorato Agricoltura e Foreste Centro Direzionale Isola A/6 Via G. Porzio - 80100 Napoli Tel: +039 081.7967543 agc11@pec.regione.campania.it

Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it

17 : Vinificatori 8 : Imbottigliatori Produzione (hl) 558

Fatturato (€) 43.119 Superficie (ha) 39,64 Dati Qualivita - Ismea

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COLLI DI SCANDIANO E DI CANOSSA DOP

COLLI DI SCANDIANO E DI CANOSSA DOC

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio per la Tutela dei Vini Reggiano e Colli di Scandiano e di Canossa Via Crispi, 3 (Palazzo Scaruffi) 42121 Reggio Emilia Tel: +39 0522.796565 www.vinireggiani.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

Vinificatori : 15 Imbottigliatori : 14 Produzione (hl) 9.018

Fatturato (€) 452.165 Superficie (ha) 286,00 Dati Qualivita - Ismea

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli di Scandiano e di Canossa DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Rosso; Spumante, Passito e Novello (solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include numerose specificazioni da vitigno. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli di Scandiano e di Canossa DOP Bianco si presenta di colore giallo paglierino; al naso è ricco di profumi floreali di fiori di campo e fruttati di mela e di pera; al gusto risulta dolce, amabile, abboccato, secco, fresco e armonico. Può presentare la menzione Classico. Il Colli di Scandiano e di Canossa DOP Rosso è di colore rosso rubino; i profumi vanno dal fruttato al floreale con note caratteristiche delle uve che lo compongono; al gusto è secco, gradevole e pieno, con una lunga persistenza. UVAGGIO Bianco (anche Spumante, Frizzante, Classico): Spergola minimo 85%, Malvasia di Candia e/o Trebbiano romagnolo e/o Pinot grigio e/o Pinot bianco massimo 15%, è ammessa Malvasia di Candia aromatica massimo 5%. Rosso (anche Frizzante, Novello): Marzemino minimo 50%, Cabernet Sauvignon e/o Malbo gentile massimo 35%, per la restante parte possono concorrere da sole o congiuntamente le uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Colli di Scandiano e di Canossa DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Sauvignon (anche Frizzante, Passito, Riserva) minimo 85%, possono concorrere Malvasia di Candia e/o Chardonnay e/o Trebbiano romagnolo e/o Pinot grigio e/o Pinot bianco massimo 15%; Pinot (anche Frizzante, Spumante), da Pinot bianco e/o Pinot grigio e/o Pinot nero; Chardonnay (anche Frizzante, Spumante), minimo 85%, possono concorrere Pinot bianco e/o Pinot nero e/o Pinot grigio massimo 15%; Malvasia (anche Frizzante, Spumante, Passito), minimo 85% Malvasia di candia aromatica, possono concorrere Malvasia di Candia e/o Pinot grigio e/o Pinot bianco e/o Chardonnay e/o Trebbiano romagnolo massimo 15%; Spergola, 100%. Da vitigno rosso: Lambrusco (anche Frizzante), Lambrusco grasparossa (anche Frizzante), minimo 85%, possono concorrere Lambrusco Marani e/o Lambrusco Montericco e/o Ancellotta e/o Malbo gentile e/o Croatina massimo 15%; Lambrusco Montericco (anche Frizzante, Rosato) minimo 85%, possono concorrere Lambrusco grasparossa e/o Lambrusco Salamino e/o Lambrusco Marani e/o Ancellotta e/o Malbo gentile e/o Croatina massimo 15%; Cabernet sauvignon (anche Riserva), minimo 85%, possono concorrere Sangiovese e/o Merlot e/o Ancellotta massimo 15%; Marzemino (anche Frizzante, Passito, Novello), minimo 85%, possono concorrere Croatina e/o Sgavetta e/o Malbo gentile massimo 15%; Malbo gentile (anche Frizzante, Pas-

sito, Novello) minimo 85%, possono concorrere Croatina e/o Sgavetta massimo 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. Per tutte le versioni di Colli di Scandiano e di Canossa DOP Passito le operazioni di vinificazione e invecchiamento devono essere effettuate nell’ambito della zona di produzione. È ammessa nella fase di appassimento l’utilizzazione di aria ventilata per la disidratazione delle uve, onde assicurare un titolo alcolometrico naturale minimo di 16°. L’immissione al consumo deve avvenire, dopo un periodo di invecchiamento, di almeno un anno in botti di legno, a decorrere dal primo novembre del secondo anno successivo a quello della vendemmia. Nella fase di invecchiamento è ammesso il taglio con vini di diverse annate, mantenendo l’85% del vino dell’annata dichiarata. I vini Colli di Scandiano e di Canossa DOP Novello devono essere ottenuti con almeno il 50% di vino proveniente dalla macerazione carbonica delle uve. La tipologia Colli di Scandiano e di Canossa DOP Sauvignon Riserva è riservata ai vini tranquilli con un invecchiamento minimo di 18 mesi, di cui almeno sei in botti di legno, a decorrere dal primo Novembre dello stesso anno della vendemmia. La tipologia Colli di Scandiano e di Canossa DOP Cabernet Sauvignon Riserva è riservata ai vini tranquilli con un invecchiamento minimo di 24 mesi, di cui almeno sei in botti di legno, a decorrere dal primo novembre dello stesso anno della vendemmia. I vini Colli di Scandiano e di Canossa DOP Novello devono essere ottenuti con almeno il 50% di vino proveniente dalla macerazione carbonica delle uve. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli di Scandiano e di Canossa DOP comprende il territorio dei comuni di Albinea, Quattro Castella, Bibbiano, Montecchio, S. Polo d’Enza, Canossa, Vezzano sul Crostolo,Viano, Scandiano, Castellarano e Casalgrande e, in parte, dei comuni di Reggio Emilia, Casina, S. Ilario d’Enza e Cavriago in provincia di Reggio Emilia, nella regione Emilia-Romagna.


DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli Etruschi Viterbesi DOP o Tuscia DOP Bianco è di colore giallo paglierino tendente al dorato; al naso esprime sentori di frutta esotica e glicine con spiragli minerali; al gusto si offre dinamico e salmastro con ritorni freschi di frutti. Può presentare anche le versioni Frizzante, Amabile e Secco. Il Colli Etruschi Viterbesi DOP o Tuscia DOP Rosso ha un colore rubino molto intenso; al naso le note di cassis si alternano alle erbe e al fondo mentolato; in bocca l’attacco è fresco, tannico e minerale. Può presentare anche le versioni Frizzante, Amabile e Secco. Il Colli Etruschi Viterbesi DOP o Tuscia DOP Rosato è di colore rosa più o meno intenso talvolta con riflessi violacei; al naso risulta intenso, delicato e gradevole; al palato è secco o amabile, armonico, equilibrato e talvolta fresco e vivace. Può presentare anche le versioni Frizzante, Amabile e Secco. Il Colli Etruschi Viterbesi DOP o Tuscia DOP Passito con indicazione da vitigno ha caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. Il Colli Etruschi Viterbesi DOP o Tuscia DOP Novello è di colore rosso rubino più o meno intenso con sfumature violacee; i profumi sono fruttati e persistenti; il sapore è fresco, armonico, equilibrato e rotondo, talvolta vivace per fragranza di fermentazione. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante, Amabile, Secco): Trebbiano toscano (localmente detto Procanico) 40-80%, Malvasia del Lazio e/o toscana massimo 30%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. Rosso (anche Frizzante, Novello, Amabile, Secco), Rosato (anche Frizzante, Amabile, Secco): Sangiovese 5065%, Montepulciano 20-45%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Colli Etruschi Viterbesi DOP o Tuscia DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Trebbiano toscano (localmente detto Procanico) (anche Frizzante), Grechetto (Greco Bianco) (anche Frizzante), Trebbiano giallo (localmente detto Rossetto) (anche Secco, Amabile), Moscato bianco (lo-

calmente detto Moscatello) (anche Frizzante, Passito, Secco, Amabile), ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore corrispondente, a eccezione della Malvasia di Candia, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Sangiovese (anche Rosato, Frizzante, Secco, Amabile), Grechetto rosso (localmente detto Greghetto), Merlot, Montepulciano (localmente detto Violone), Canaiolo Nero (localmente detto Canaiolo) (anche Amabile), ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore corrispondente, a eccezione del Ciliegiolo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

COLLI ETRUSCHI VITERBESI DOP

COLLI ETRUSCHI VITERBESI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli Etruschi Viterbesi DOP o Tuscia DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito (solo con indicazione da vitigno) e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli Etruschi Viterbesi DOP o Tuscia DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Viterbo, nella regione Lazio.

CCIAA Viterbo Via Fratelli Rosselli, 4 01100 Viterbo Tel: +39 0761.2341 Fax: +039 0761.345755 segreteria.generale@vtcamcom.it

Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it

19 : Vinificatori 15 : Imbottigliatori Produzione (hl) 2.474

Fatturato (€) 180.060 Superficie (ha) 165,35 Dati Qualivita - Ismea

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COLLI EUGANEI DOP

COLLI EUGANEI DOC

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Volontario per la Tutela dei vini Colli Euganei Piazzetta Martiri, 10 35030 Vo’ (PD) Tel: +39 049.5212107 www.collieuganeidoc.com

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

Vinificatori : 48 Imbottigliatori : 49 Produzione (hl) 20.041

Fatturato (€) 3.078.746 Superficie (ha) 717,00 Dati Qualivita - Ismea

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli Euganei DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Spumante; Novello (solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli Euganei DOP Bianco ha un colore che va dal giallo paglierino con riflessi verdognoli all’ambrato; il profumo è mediamente intenso con note di fiori e fruttato leggero; in bocca è da snello a pastoso, da vivace a ben strutturato, sapido. Il Colli Euganei DOP Rosso ha un colore che varia dal rosso rubino a tonalità più intense e cupe; i profumi sono di frutti di bosco, di frutti rossi, ricchi, nelle varie tipologie, di erbaceo, liquirizia, tabacco o cacao; il sapore è asciutto, da poco a mediamente tannico. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un affinamento di almeno 24 mesi a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il Colli Euganei DOP Spumante è di colore giallo con riflessi dorati e spuma evanescente; il profumo è delicato ed elegante. Il Colli Euganei DOP Novello con menzione del vitigno ha caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. UVAGGIO Bianco, Spumante: Garganega minimo 30%, Tai e/o Sauvignon minimo 30%, Moscato bianco e/o Moscato giallo 5-10%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. Rosso (anche Riserva):Merlot 40-80%, Cabernet Franc e/o Cabernet Sauvignon e/o Carménère 20-60%, Raboso Piave e/o Raboso Veronese massimo 10%. Specificazioni da vitigno Il Colli Euganei DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Serprino (sinonimo locale del vitigno Glera, anche Spumante, Frizzante), Tai, Sauvignon, Chardonnay, Garganega, Moscato (anche Spumante), Pinello (anche Spumante, Frizzante), Pinot bianco, Manzoni bianco, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area

interessata fino a un massimo del 15%; per il Moscato, ottenuto da Moscato giallo, minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. Da vitigno rosso: Cabernet (da Cabernet Franc e/o Cabernet Sauvignon e/o Carmenère, anche Riserva), Cabernet Franc (anche Riserva), Cabernet Sauvignon (anche Riserva), Merlot (anche Novello, Riserva), Raboso (da Raboso Veronese e/o Raboso Piave), (anche Riserva), Carménère (anche Riserva), ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli Euganei DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Padova, nella regione Veneto.


DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli Euganei Fior d’Arancio DOP o Fior d’Arancio Colli Euganei DOP Bianco presenta un colore giallo paglierino di variabile intensità; al naso offre sensazioni aromatiche e caratteristiche; il sapore è intenso e spazia dal secco al dolce. Il Colli Euganei Fior d’Arancio DOP o Fior d’Arancio Colli Euganei DOP Spumante ha un colore va dal giallo paglierino al giallo con riflessi verdolini, la spuma è morbida e consistente; il profumo è persistente, intenso e tipico dell’uva che ricorda profumi citrini, la pesca bianca matura, i fiori di zagara, il biancospino, la salvia; il suo sapore è dolce ed equilibrato, piacevolmente aromatico con persistente freschezza, ammandorlato, con finale di agrumi. Il Colli Euganei Fior d’Arancio DOP o Fior d’Arancio Colli Euganei DOP Passito è di colore che varia dal giallo paglierino al giallo dorato talvolta ambrato; il profumo è complesso, intenso e caratteristico; al palato si offre dolce, aromatico e persistente. Non può essere immesso al consumo prima di un periodo di maturazione e affinamento di almeno un anno a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Durante tale affinamento, che precede la messa in bottiglia, il vino passito può compiere una lenta fermentazione che si attenua nei mesi freddi.

UVAGGIO Bianco, Spumante, Passito: devono essere ottenuti dalle uve del vitigno Moscato giallo per almeno il 95%, possono concorrere, fino a un massimo del 5%, le uve di altri vitigni di varietà aromatiche, a bacca di colore corrispondente, presenti nei vigneti in ambito aziendale, idonei alla coltivazione nella provincia di Padova.

COLLI EUGANEI FIOR D’ARANCIO DOP

COLLI EUGANEI FIOR D’ARANCIO DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli Euganei Fior d’Arancio DOP o Fior d’Arancio Colli Euganei DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Spumante e Passito.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli Euganei Fior d’Arancio DOP o Fior d’Arancio Colli Euganei DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Padova, nella regione Veneto. TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Volontario per la Tutela dei vini Colli Euganei Piazzetta Martiri, 10 35030 Vo’ (PD) Tel: +39 049.5212107 www.collieuganeidoc.com

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

25 : Vinificatori 25 : Imbottigliatori Produzione (hl) 6.032

Fatturato (€) 858.624 Superficie (ha) 107,00 Dati Qualivita - Ismea

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COLLI LANUVINI DOP

COLLI LANUVINI DOC

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Colli Lanuvini Piazza della Repubblica, 14 00045 Genzano di Roma (RM) Tel: +39 06.31056435 Fax: :+39 06.31056435 info@consorziocollilanuvini.it

CCIAA Roma Area V Certificazione di prodotti agroalimentari Via Appia Nuova, 218 - 00179 ROMA Tel. +39 0652082699

Vinificatori : 4 Imbottigliatori : 2 Produzione (hl) 1.152

Fatturato (€) 99.568 Superficie (ha) 24,71 Dati Qualivita - Ismea

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli Lanuvini DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Spumante. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli Lanuvini DOP Bianco ha colore che vira dal giallo paglierino al dorato; si esprime al naso con un ventaglio ampio di toni che vanno dalla frutta esotica al muschio e al biscotto; in bocca è fresco, cremoso e ricco di erbe aromatiche. Può presentare la menzione Superiore. Il Colli Lanuvini DOP Rosso presenta un colore che tende al rosso rubino intenso; il profumo è sostenuto da toni di confetture di more e mirtillo su spezie aromatiche e boschive; al gusto è di buona struttura, con tannini dolci e finale persistente. Può presentare le menzioni Superiore e Riserva in seguito a un invecchiamento minimo di mesi 24, di cui almeno sei in bottiglia, decorrenti dal primo novembre successivo alla produzione delle uve e con titolo alcolometrico minimo al consumo di 13°. Il Colli Lanuvini DOP Spumante si presenta di colore giallo paglierino più o meno intenso con un perlage fine e persistente; al naso è gradevole, elegante e con note di lievito; al palato è secco o abboccato o amabile o dolce a seconda delle versioni, comunque sempre sapido, di giusto corpo armonico e vellutato. UVAGGIO Bianco (anche Superiore), Spumante:Malvasia bianca di Candia e Malvasia puntinata massimo 70%, Trebbiano toscano, Trebbiano verde e Trebbiano giallo minimo 30%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

Rosso (anche Riserva, Superiore): Merlot minimo 50%, Montepulciano e Sangiovese minimo 35%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Colli Lanuvini DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli Lanuvini DOP comprende il territorio del comune di Genzano e parte di quello di Lanuvio, in provincia di Roma, nella regione Lazio.


DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli Maceratesi DOP Bianco ha un colore giallo paglierino tenue; il profumo è intenso e persistente con sentori di frutta esotica anche matura, frutta anche cotta e speziata, miele e camomilla; in bocca è secco, fresco e morbido, d’intensità e persistenza. Il Colli Maceratesi DOP Rosso ha colore rubino profondo con tendenza a vivacizzare nel primo anno e a evolvere verso il granato con la maturazione; al naso si offre intenso in apertura, con aromi moderatamente speziati e a seguire ricorda sensazioni persistenti di piccoli frutti rossi sotto spirito insieme a sottili note floreali; al palato è secco, ricco e con la maturazione tende ad ammorbidire e a assumere spiccati sapori di frutta matura, persistente nel finale sapido. Può presentare anche la menzione Riserva. Il Colli Maceratesi DOP Spumante si presenta di colore giallo paglierino tenue con un perlage fine e persistente; al naso è gradevole e lievemente fruttato; il gusto è asciutto, gradevolmente acidulo. Il Colli Maceratesi DOP Spumante deve essere ottenuto esclusivamente per rifermentazione naturale con permanenza sui lieviti per almeno tre mesi e la durata del procedimento di elaborazione deve essere non inferiore a sei mesi. Il Colli Maceratesi DOP Passito è di colore giallo che va dal paglierino all’ambrato più o meno carico; i profumi sono intensi e tipici dell’appassimento; al palato risulta dolce, armonico e vellutato. Le uve idonee destinate alla produzione della tipologia Passito devono essere sottoposte a un periodo di appassimento che parte dal 15 ottobre dell’anno di raccolta delle uve. Le stesse uve appassite devono essere ammostate entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello di raccolta. Il Colli Maceratesi DOP Novello ha colore rosso rubino; il profumo è fragrante, fine e caratteristico; al palato si presenta morbido, armonico e vellutato. Deve essere ottenuto con macerazione carbonica di almeno il 50% delle uve. Il Colli Maceratesi DOP nelle tipologie Rosso Riserva e Passito può essere immesso al consumo soltanto dopo un periodo d’invecchiamento che prevede 24 mesi di cui almeno tre in legno, a partire dal primo dicembre successivo alla produzione delle uve. UVAGGIO Bianco, Spumante, Passito: Maceratino (Ribona) minimo 70%, Incrocio Bruni 54, Pecorino, Trebbiano toscano, Verdicchio, Chardonnay, Sauvignon, Malvasia bianca lunga, Grechetto massimo 30% per la sola

provincia di Macerata, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Rosso (anche Riserva), Novello: Sangiovese minimo 50%, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Ciliegiolo, Lacrima, Merlot, Montepulciano, Vernaccia nera, congiuntamente o disgiuntamente, massimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Colli Maceratesi DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco (anche Spumante, Passito): Ribona minimo 85%, possono concorrere altri vitigni a bacca bianca, massimo 15%. Da vitigno rosso: Sangiovese minimo 85%, possono concorrere altri vitigni a bacca nera, non aromatici, massimo 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli Maceratesi DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alla provincia di Macerata ed il comune di Loreto in provincia di Ancona, nella regione Marche.

COLLI MACERATESI DOP

COLLI MACERATESI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli Maceratesi DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Spumante, Passito e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

IMT - Istituto Marchigiano di Tutela Vini Viale dell’Industria, 5 60035 Jesi (AN) Tel: +39 0731 214827 www.imtdoc.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

21 : Vinificatori 20 : Imbottigliatori Produzione (hl) 2.939

Fatturato (€) 383.614 Superficie (ha) 96,00 Dati Qualivita - Ismea

471


COLLI MARTANI DOP

COLLI MARTANI DOC

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio tutela vini DOC Todi e Colli Martani Frazione Pian di Porto, 146 06059 Todi (PG) Tel. +39 0758989403 info@tudernum.it

3A-Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria Frazione Pantalla 06059 Todi (PG) Tel: +39 075.8957224 certificazione@parco3a.org

Vinificatori : 23 Imbottigliatori : 21 Produzione (hl) 4.542

Fatturato (€) 1.037.469 Superficie (ha) 169,06 Dati Qualivita - Ismea

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli Martani DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Spumante. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli Martani DOP Bianco presenta un colore giallo paglierino più o meno intenso; al naso le note fruttate e floreali si arricchiscono di sfumature minerali; al gusto è polposo e prevalgono la sapidità e la freschezza. Il Colli Martani DOP Rosso è di colore rosso rubino più o meno intenso; al profumo i toni di frutti rossi e violetta sono sostenuti da tannini delicati e da buona mineralità; in bocca la freschezza e l’acidità sono accompagnati da un finale ammandorlato. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a una maturazione di due anni, di cui uno almeno di invecchiamento in botti di legno, e a un affinamento in bottiglia per il periodo rimanente. Il Colli Martani DOP Spumante presenta un colore giallo paglierino più o meno intenso e perlage fine e persistente; al naso il profumo è fruttato e intenso; in bocca il sapore risulta secco, armonico e deciso. UVAGGIO Bianco: Trebbiano toscano minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%; le uve Malvasia bianca di Candia e Malvasia bianca lunga, da soli o congiuntamente, non devono superare il 10% del totale complessivo dei vitigni complementari. Rosso: Sangiovese minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. Spumante: Grechetto e/o Chardonnay e/o Pinot nero minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%; le uve Malvasia bianca di Candia e Malvasia bianca lunga, da sole o congiuntamente, non devono superare il 10% del totale complessivo dei vitigni complementari. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Colli Martani DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Trebbiano, Grechetto, Grechetto di Todi, Chardonnay, Sauvignon, Riesling, minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla

coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%; le uve Malvasia bianca di Candia e Malvasia bianca lunga, da sole o congiuntamente, non devono superare il 10% del totale complessivo dei vitigni complementari. Da vitigno rosso: Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Merlot (anche Riserva), Vernaccia nera minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. La tipologia Colli Martani DOP Vernaccia deve essere ottenuta da uve appositamente scelte e fatte appassire sulla pianta e/o in locali idonei; è ammessa la parziale disidratazione con aria ventilata ovvero con ventilazione forzata in locali termo condizionati. Il Colli Martani DOP Sangiovese deve essere immesso al consumo dopo aver subito un periodo di maturazione obbligatorio di almeno 1 anno, a partire dal 31 ottobre dell’anno di produzione delle uve. Il Colli Martani DOP Cabernet Sauvignon e il Colli Martani DOP Merlot possono essere immessi al consumo solo dopo aver subito un periodo di maturazione obbligatorio di almeno un anno a partire dal 31 ottobre dell’annata della vendemmia. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli Martani DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Gualdo Cattaneo e Giano dell’Umbria e parte del territorio dei comuni di Todi, Massa Martana, Monte Castello Vibio, Montefalco, Castel Ritaldi, Spoleto, Bevagna, Cannara, Bettona, Deruta e Collazzone in provincia di Perugia, nella regione Umbria.


DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli Orientali del Friuli Picolit DOP Bianco Dolce ha colore giallo oro tendente all’ambrato; l’ampio panorama olfattivo parte dal miele di acacia fino al cedro candito, papaia e confetto; al gusto è morbido ma robusto, bilanciato da una buona freschezza. Le operazioni di vinificazione e imbottigliamento devono essere effettuate all’interno della zona di produzione; le uve possono essere sottoposte a pratiche di appassimento sulla pianta e/o su graticci e/o in cassette all’aperto o in locali anche dotati di sistemi per il controllo di temperatura e/o umidità e/o di ventilazione forzata. UVAGGIO Bianco Dolce: Picolit minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%, con esclusione del Traminer aromatico. SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE Il Colli Orientali del Friuli Picolit DOP può essere accompagnato dalla sottodenominazione geografica Colli Orientali del Friuli Picolit DOP Cialla. Il Colli Orientali del Friuli Picolit DOP Cialla è di colore giallo dorato più o meno intenso; al naso è delicatamente profumato, caratteristico, talvolta con note di vino passito; al palato è amabile o dolce, caldo, armonico e

delicato, con eventuale sentore di legno. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento non inferiore a quattro anni calcolati a decorrere dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve. Il vino dovrà essere posto in commercio non prima del primo settembre del secondo anno successivo alla vendemmia. Il vino Colli Orientali del Friuli Picolit DOP Cialla è ottenuto esclusivamente da uve provenienti da vigneti di Picolit 100%. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli Orientali del Friuli Picolit DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Udine, nella regione Friuli Venezia Giulia.

COLLI ORIENTALI DEL FRIULI PICOLIT DOP

COLLI ORIENTALI DEL FRIULI PICOLIT DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli Orientali del Friuli Picolit DOP comprende la sola tipologia di vino Bianco Dolce. La Denominazione include anche numerose specificazioni geografiche.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Tutela Vini Friuli Colli Orientali e Ramandolo Via G.B. Candotti, 3 33043 Cividale del Friuli (UD) Tel: +39 0432.730129 info@colliorientali.com

Ceviq Srl - Certificazione Vini Qualità Via Morpurgo, 4 33100 Udine Tel: +39 0432.510619 info@ceviq.it

64 : Vinificatori 43 : Imbottigliatori Produzione (hl) 272

Fatturato (€) 38.355 Superficie (ha) 48,35 Dati Qualivita - Ismea

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COLLI PERUGINI DOP

COLLI PERUGINI DOC

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Associazione Strada dei Vini del Cantico Piazza della Repubblica, 9 6089 Torgiano (PG) Tel: +39 075.9886037 info@stradadeivinidelcantico.it

3A-Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria Frazione Pantalla 06059 Todi (PG) Tel: +39 075.8957224 certificazione@parco3a.org

Vinificatori : 7 Imbottigliatori : 5 Produzione (hl) 1.166

Fatturato (€) 380.581 Superficie (ha) 61,06 Dati Qualivita - Ismea

474

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli Perugini DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Vino Santo o Vin Santo e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli Perugini DOP Bianco ha un colore giallo paglierino più o meno carico; al naso le note fruttate e floreali si accompagnano, nelle tipologie di maggior struttura, a toni burrosi e dolci; al gusto prevalgono la sapidità e la freschezza. Il Colli Perugini DOP Rosso si presenta di colore rosso rubino più o meno intenso; al profumo i toni di frutti rossi di bosco sono sostenuti da buona mineralità; in bocca freschezza e acidità sono accompagnati da ricordi fruttati. Il Colli Perugini DOP Rosato è caratterizzato da un colore rosato più o meno intenso; i profumi sono delicatamente vinosi; al gusto é asciutto, armonico, fresco. Il Colli Perugini DOP Spumante è di colore paglierino più o meno intenso con una spuma fine; il profumo è piacevolmente fruttato e persistente; al gusto risulta secco, armonico, elegante e netto. La produzione del vino Colli Perugini DOP Spumante deve essere effettuata con il metodo della fermentazione in autoclave o in bottiglia, con l’esclusione di qualsiasi aggiunta di anidride carbonica. Il Colli Perugini DOP Vino Santo o Vin Santo è di colore giallo con tonalità che variano dal paglierino all’ambrato, più o meno intenso; al naso è etereo, intenso e aromatico; al palato risulta armonico, dal secco al dolce con sentore di miele e vaniglia. Il Colli Perugini DOP Novello si presenta di colore rosso cerasuolo tendente, talvolta, al viola; al naso è fresco con note fruttate e i sentori caratteristici dei vini giovani; al palato risulta vellutato, vivace con note fruttate. Le uve destinate alla produzione della tipologia Vino Santo o Vin Santo devono essere sottoposte a un periodo di appassimento che può protrarsi non oltre il 31 marzo dell’anno successivo alla vendemmia. Per l’appassimento è consentita la disidratazione iniziale con aria ventilata non riscaldata. L’elaborazione della tipologia Vino Santo o Vin Santo deve avvenire in recipienti di legno di capacità non superiore a 350 litri. UVAGGIO Bianco, Vin Santo o Vino Santo: Trebbiano toscano minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%, tranne per le Malvasie che è consentito un massimo del 10%. Rosso, Rosato, Novello: Sangiovese minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito

dell’area interessata fino a un massimo del 50%. Spumante: Grechetto, Chardonnay, Pinot nero, Pinot bianco, Pinot grigio, da soli o congiuntamente, minimo 80%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Colli Perugini DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Chardonnay, Grechetto, Pinot grigio, Trebbiano minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Cabernet Sauvignon, Merlot, Sangiovese minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Colli Perugini DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli Perugini DOP comprende parte del territorio dei comuni di Perugia, Deruta, Marsciano, Fratta Todina, Monte Castello di Vibio e Piegaro in provincia di Perugia e del comune di San Venanzo in provincia di Terni, nella regione Umbria.


DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli Pesaresi DOP Bianco ha un colore giallo paglierino tenue talora con riflessi verdognoli; al naso si presenta con profumi delicati fruttati e floreali di ginestra e fiori bianchi; al gusto è leggero, secco e fresco. I vini prodotti lungo la costa assumono caratteri di sapidità notevole, dovuti sia alla vicinanza al mare che dal terreno chimicamente salino. Il Colli Pesaresi DOP Rosso è di colore rosso rubino con una nota violacea che si spinge verso il granato con l’affinamento; al naso risaltano i profumi di violetta e la freschezza dei frutti di bosco; al gusto spicca l’elevata vinosità, è piacevolmente morbido. Il Colli Pesaresi DOP Rosato (o Rosé) ha un colore rosato; al naso è delicato e fruttato; al palato è asciutto, con note di frutti freschi. Il Colli Pesaresi DOP Rosato (o Rosé) deve essere ottenuto con la vinificazione “in rosato” delle uve rosse. Il Colli Pesaresi DOP Spumante si presenta di colore giallo paglierino tenue con eventuali riflessi verdognoli e un perlage fine e consistente; al naso si evidenziano le note di frutta fresca, anche agrumate; al palato è fresco e citrino, può variare nella tipologia da extra brut a demisec. Il Colli Pesaresi DOP Novello con indicazione del vitigno ha colore, profumi e gusto tipici del vitigno. UVAGGIO Bianco, Spumante: Trebbiano toscano (localmente detto Albanella) e/o Verdicchio e/o Biancame e/o Pinot grigio e/o Pinot nero (da vinificare in bianco) e/o Riesling Italico e/o Chardonnay e/o Sauvignon e/o Pinot bianco minimo 75%, da soli o con aggiunta di uve, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 25%. Rosso, Rosato: Sangiovese minimo 70%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 30%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Colli Pesaresi DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Trebbiano toscano (localmente detto Albanella), Biancame, minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso (anche Novello): Sangiovese minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. Il Colli Pesaresi DOP Sangiovese può presentare la menzione Riserva se invecchiato

all’interno della zona di produzione per almeno due anni, a decorrere dal primo novembre dell’anno del raccolto. SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE Il Colli Pesaresi DOP può essere accompagnato da tre sottodenominazioni geografiche: Colli Pesaresi DOP Focara comprende la tipologia di vino Rosso (anche Riserva) e le specificazioni da vitigno Pinot nero (anche Spumante, Riserva) e Pinot nero vinificato in bianco (anche Riserva). Colli Pesaresi DOP Parco Naturale Monte San Bartolo comprende le specificazioni da vitigno: Sangiovese (anche Riserva) e Cabernet sauvignon (anche Riserva). Colli Pesaresi DOP Roncaglia comprende la tipologia di vino Bianco (anche Riserva) e le specificazioni da vitigno Pinot nero vinificato in bianco (anche Riserva) e Pinot nero Spumante. I suddetti vini sono prodotti in provincia di Pesaro-Urbino con uve tipiche del territorio di appartenenza. I vini Colli Pesaresi DOP Roncaglia Bianco, Colli Pesaresi DOP Roncaglia Pinot Nero vinificato in bianco, Colli Pesaresi DOP Focara Pinot Nero vinificato in bianco possono presentare la menzione Riserva se invecchiati all’interno della zona di produzione per almeno 18 mesi, a decorrere dal primo novembre dell’anno del raccolto. I vini Colli Pesaresi DOP Focara, Colli Pesaresi DOP Focara Pinot Nero, Colli Pesaresi DOP Roncaglia Pinot Nero, Colli Pesaresi DOP Parco Naturale Monte San Bartolo Sangiovese, Colli Pesaresi DOP Parco Naturale Monte San Bartolo Cabernet Sauvignon possono presentare la menzione Riserva se invecchiati all’interno della zona di produzione per almeno due anni, compreso l’eventuale affinamento in bottiglia, a decorrere dal primo novembre dell’anno del raccolto. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Colli Pesaresi DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli Pesaresi DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Pesaro-Urbino, nella regione Marche.

COLLI PESARESI DOP

COLLI PESARESI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli Pesaresi DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Spumante; Novello (solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno e geografiche.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

IMT - Istituto Marchigiano di Tutela Vini Viale dell’Industria, 5 60035 Jesi (AN) Tel: +39 0731 214827 www.imtdoc.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

23 : Vinificatori 25 : Imbottigliatori Produzione (hl) 4.940

Fatturato (€) 558.133 Superficie (ha) 193,00 Dati Qualivita - Ismea

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COLLI PIACENTINI DOP

COLLI PIACENTINI DOC

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Vini DOC Colli Piacentini Strada Val Nure, 3 29122 Piacenza Tel: +39 0523.591720 www.piace-doc.it info@piace-doc.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

Vinificatori : 150 Imbottigliatori : 148 Produzione (hl) 74.116

Fatturato (€) 5.457.282 Superficie (ha) 2.610,00 Dati Qualivita - Ismea

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli Piacentini DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Spumante e Passito; Novello e Vin Santo. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno e geografiche. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO I vini Colli Piacentini DOP Bianco, Rosso, Spumante e Passito con menzione del vitigno hanno colore, profumi e gusto tipici del vitigno. Il Colli Piacentini DOP Novello ha colore rosso rubino; al naso è caratteristico, vinoso e fruttato; al gusto risulta secco o abboccato, acidulo, fragrante e fruttato, tranquillo. Il vino a Denominazione di Origine Protetta Colli Piacentini Novello deve essere imbottigliato nel territorio della provincia di Piacenza entro il 31 dicembre dell’annata di produzione delle uve. Il Colli Piacentini DOP Vin Santo si presenta di colore giallo con sfumature che vanno dal paglierino al dorato; al naso è intenso, aromatico, caratteristico ed etereo; al palato è secco o dolce, morbido, armonico, intenso e aromatico. Le uve destinate alla produzione dei vini a Denominazione di Origine Protetta Colli Piacentini Vin Santo devono essere accuratamente scelte e devono essere appassite con il metodo tradizionale su pianta e su graticci con controllo fino alla spremitura, che può avvenire solo dopo il primo dicembre dell’anno di raccolta; l’invecchiamento del vino deve avvenire per almeno 48 mesi a decorrere dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve, di cui almeno 36 in recipiente di legno di capacità non superiore a 500 litri. UVAGGIO Novello: Pinot nero e/o Barbera e/o Croatina (localmente detta Bonarda) minimo 60%, da soli o con ag-

giunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%. Vin Santo: Malvasia di Candia aromatica e/o Ortrugo e/o Sauvignon e/o Marsanne e/o Trebbiano romagnolo minimo 80% da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un Massimo del 20%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Colli Piacentini DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Malvasia (anche Frizzante, Spumante, Passito), Malvasia di Candia aromatico minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%; Ortrugo, minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%; Chardonnay (anche Frizzante, Spumante), Pinot grigio (anche Frizzante, Spumante), Sauvignon (anche Frizzante) minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Barbera (anche Frizzante), Bonarda (anche Frizzante), Cabernet Sauvignon, Pinot nero (anche Frizzante) minimo 85%, Pinot nero (Spumante) minimo 85%, Chardonnay massimo 15%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.


SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE Il Colli Piacentini DOP può essere accompagnato da quattro sottodenominazioni geografiche: Colli Piacentini DOP Monterosso Val d’Arda, Colli Piacentini DOP Trebbianino Val Trebbia, Colli Piacentini DOP Valnure e Colli Piacentini DOP Vin Santo di Vigoleno. I vini prodotti nelle suddette sottozone sono: Monterosso Val d’Arda (anche Frizzante, Spumante): Malvasia di Candia e Moscato bianco 20-50%, Ortrugo e Trebbiano romagnolo 20-50%, possono concorrere Bervedino e/o Sauvignon e/o altri vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. Trebbianino Val Trebbia (anche Frizzante Spumante): Ortrugo 3565%, Malvasia di Candia aromatica e Moscato bianco 10-20%, Sauvignon e Trebbiano romagnolo 15-30%, possono concorrere altri vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Bianco Valnure (anche Frizzante, Spumante): Malvasia di Candia aromatica 20-50%, Ortrugo e Trebbiano romagnolo 20-65%, possono concorrere altri vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Vin Santo di Vigoleno: Santa Maria e Melara minimo 60%, possono concorrere alla produzione le uve dei vitigni Bervedino e/o Ortrugo e/o Trebbiano romagnolo, massimo 40%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. Le uve destinate alla produzione del Colli Piacentini DOP Vin Santo di Vigoleno devono essere accuratamente scelte e devono essere appassite con il metodo tradizionale su graticci, con controllo fino alla spre-

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Colli Piacentini DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli Piacentini DOP comprende il territorio collinare di 24 comuni in provincia di Piacenza, nella regione EmiliaRomagna.

COLLI PIACENTINI DOP

mitura, che può avvenire solo dopo il primo dicembre dell’anno di raccolta; l’invecchiamento deve essere almeno di 60 mesi, di cui almeno 48 mesi in botti di legno (di capacità non superiori a 500 litri) a decorrere dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve.

COLLI PIACENTINI DOC

Le uve destinate alla produzione dei vini Colli Piacentini DOP Malvasia Passito, devono essere appassite con il metodo tradizionale su pianta e su graticci. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

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COLLI ROMAGNA CENTRALE DOP

COLLI ROMAGNA CENTRALE DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli Romagna Centrale DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Rosso. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli Romagna Centrale DOP Bianco è di colore giallo paglierino e può variare di intensità; l’odore è intenso, delicato e fruttato; il sapore è asciutto, sapido e armonico. Il Colli Romagna Centrale DOP Rosso ha colore rubino intenso; l’odore è gradevolmente erbaceo; il sapore è asciutto, di corpo, talvolta leggermente tannico. Può presentare la menzione Riserva in seguito a un periodo di invecchiamento non inferiore a 24 mesi, anche in contenitori di legno.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Vini di Romagna Via Tebano, 45 48018 Faenza (RA) Tel: +39 0546.28455 Fax: :+39 0546.665063 entevini@fastmail.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

Vinificatori : 9 Imbottigliatori : 8 Produzione (hl) 304

Fatturato (€) 22.628 Superficie (ha) 21,00 Dati Qualivita - Ismea

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UVAGGIO Bianco: Chardonnay 50%-60%, Bombino, Sauvignon, Trebbiano e Pinot bianco da soli o congiuntamente 40%50%. Rosso (anche Riserva): Cabernet Sauvignon 50%60%, Sangiovese, Merlot, Barbera, Montepulciano, da soli o congiuntamente 40%-50%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Colli Romagna Centrale DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Chardonnay (anche Riserva) 100%; Trebbiano: da Trebbiano romagnolo, minimo 85%, possono concorrere vitigni a bacca bianca, non aromatici, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Sangiovese (anche Riserva) 100%; Cabernet Sauvignon, minimo 85%, possono concorrere vitigni a bacca rossa idonei alla coltivazione nell’ambito

dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. I Colli Romagna Centrale DOP Sangiovese e Colli Romagna Centrale DOP Cabernet Sauvignon che hanno subito un periodo di invecchiamento non inferiore a 24 mesi, anche in contenitori di legno, possono portare in etichetta la qualifica Riserva. Il Colli Romagna Centrale DOP Chardonnay che ha subito un periodo di invecchiamento non inferiore a 15 mesi anche in contenitori di legno, può portare in etichetta la qualifica Riserva. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli Romagna Centrale DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Forlì-Cesena, nella regione Emilia-Romagna.



COLLI TORTONESI DOP

COLLI TORTONESI DOC

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Tutela Vini Colli Tortonesi Piazza Arzano c/o Palazzo Guidobono - 15057 Tortona (AL) Tel/Fax: +39 0131.868940 www.collitortonesi.com iat@comune.tortona.al.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

Vinificatori : 43 Imbottigliatori : 40 Produzione (hl) 5.278

Fatturato (€) 1.210.469 Superficie (ha) 185,00 Dati Qualivita - Ismea

480

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli Tortonesi DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Novello; Rosato e Spumante (questi ultimi solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno e geografiche. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli Tortonesi DOP Bianco si presenta di colore giallo paglierino più o meno intenso; al naso è gradevole, intenso e caratteristico; al gusto è fresco, secco, talvolta vivace. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colli Tortonesi DOP Rosso si presenta con un colore rosso rubino di intensità variabile; i profumi sono gradevoli e vinosi; il sapore asciutto e armonico, talvolta vivace. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colli Tortonesi DOP Novello è di colore rosso rubino più o meno intenso; l’odore è vinoso, persistente e caratteristico; al palato è pieno e leggermente tannico. I vini Colli Tortonesi DOP Rosato e Colli Tortonesi DOP Spumante si presentano con colore, profumi e gusto tipici dei vitigni e del terroir di provenienza coinvolti nelle varie tipologie. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante): può essere composto in misura variabile dalle uve Cortese, Favorita, Müller Thurgau, Pinot bianco, Pinot grigio, Riesling italico, Riesling renano, Barbera bianca, Chardonnay, Sauvignon, Sylvaner verde e Timorasso. Rosso (anche Frizzante), Novello: può essere composto in misura variabile dalle uve Aleatico, Barbera, Bonarda piemontese, Dolcetto, Freisa, Grignolino, Pinot nero, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Croatina, Lambrusca di Alessandria, Merlot, Nebbiolo e Sangiovese. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Colli Tortonesi DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Cortese (anche Riserva, Spumante, Frizzante) e Timorasso (anche Riserva) ciascuno almeno per il 95%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%; Favorita minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%; Moscato Bianco: Moscato 100%. Da vitigno rosso: Barbera (anche Superiore), Dolcetto (anche Novello), Croatina, ciascuno minimo 85%, da

soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Rosato Chiaretto: può essere composto in misura variabile dalle uve Aleatico, Barbera, Bonarda piemontese, Dolcetto, Freisa, Grignolino, Pinot nero, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Croatina, Lambrusca di Alessandria, Merlot, Nebbiolo e Sangiovese. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE Il Colli Tortonesi DOP può essere accompagnato da due sottodenominazioni geografiche: Colli Tortonesi DOP Monleale che comprende la sola tipologia di vino Rosso prodotto da Barbera minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15% e Colli Tortonesi DOP Terre di Libarna riservata alle tipologie Bianco, Rosso e Spumante oltre a vini con la specifica del vitigno. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno di provenienza. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Colli Tortonesi DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli Tortonesi DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Alessandria, nella regione Piemonte.


DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli Trevigiani IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo più o meno carico a seconda dei vitigni impiegati, con sfumature da giallo chiaro a paglierino e con riflessi verdognoli; al naso si presentano note tipiche delle varietà e si evidenziano talvolta note primarie floreali; al sapore richiama vini strutturati, con una marcata sapidità e persistenza gustativa. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colli Trevigiani IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è caratterizzato da un colore rosso tenue che si intensifica fino al rosso rubino e talvolta al granato; al naso, in funzione delle zone e dei vitigni, possono talvolta essere più accentuati i sentori di frutta e frutti di sottobosco oppure note erbacee; al gusto, in relazione alla specificità del vitigno, ritornano le note di frutta e, in relazione al grado di maturità, una buona struttura e una consistenza sapida; un vino che al palato risulta fresco, con un gusto pieno e una buona tannicità e un giusto equilibrio acido. Può presentare anche le versioni Frizzante e Novello. Il Colli Trevigiani IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa più o meno intenso; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzante. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Colli Trevigiani bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Colli Trevigiani con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la provincia di Treviso, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Nella preparazione del vino Cabernet possono concorrere, disgiuntamente o congiuntamente, le uve dei viti-

gni Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Carmenère. L’Indicazione Geografica Protetta Colli Trevigiani con la specificazione di uno o due dei vitigni, possono essere prodotti anche nella tipologia Frizzante e Novello, quest’ultimo limitatamente ai vitigni a bacca rossa. I vini Colli Trevigiani IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

COLLI TREVIGIANI IGP

COLLI TREVIGIANI IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli Trevigiani IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli Trevigiani IGP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Treviso, nella regione Veneto.

Regione Veneto Ass. Agricoltura e Foreste Via Torini, 10 30172 Venezia Tel: +39 041.2795525 Fax: +39 041.2795575

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

187 : Vinificatori 43 : Imbottigliatori Produzione (hl) 6.011

Fatturato (€) 601.100 Superficie (ha) 136,00 Dati Qualivita - Ismea

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COLLINA DEL MILANESE IGP

COLLINA DEL MILANESE IGT

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Volontario Vino DOC San Colombano Via Ricetto Castello Belgioioso 20078 San Colombano al Lambro (MI) Tel: +039 0371.898830 info@sancolombanodoc.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

Vinificatori : 18 Imbottigliatori : 14 Produzione (hl) 3.486

Fatturato (€) 284.109 Superficie (ha) 90,00 Dati Qualivita - Ismea

482

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Collina del Milanese IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Collina del Milanese IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino da più a meno carico; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi floreali e fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è armonico, talvolta abboccato, fresco e giovane, tranquillo o vivace. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Collina del Milanese IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino di intensità variabile; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie ed erbe aromatiche e con complessità aromatiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto o abboccato, è sapido, fresco e giovane, tranquillo o vivace. Può presentare anche le versioni Frizzante e Novello. Il Collina del Milanese IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa di intensità variabile; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Collina del Milanese IGP Passito, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore giallo dorato di varia intensità o leggermente ambrato; i profumi sono delicati e aromatici; al palato si offre dolce, armonico e vellutato. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Collina del Milanese bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Collina del Milanese con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Lombardia, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

I vini a Indicazione Geografica Protetta Collina del Milanese con la specificazione di uno dei vitigni di cui al presente articolo possono essere prodotti anche nella tipologia Frizzante. Il vino a Indicazione Geografica Protetta Collina del Milanese Passito deve essere ottenuto dalle uve provenienti da uno o più vitigni aromatici idonei alla coltivazione nella Regione Lombardia; qualora il vino a Indicazione Geografica Protetta Collina del Milanese Passito provenga per almeno l’85% dal vitigno Verdea, può portare nella sua presentazione il riferimento di detto vitigno. I vini Collina del Milanese IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Collina del Milanese IGP comprende il territorio del comune di San Colombano al Lambro in provincia di Milano, dei comuni di Graffignana e Sant’Angelo Lodigiano in provincia di Lodi, di Inverno e Monteleone, Miradolo Terme in provincia di Pavia, nella regione Lombardia.


DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Collina Torinese DOP Rosso si presenta con un colore rosso rubino più o meno carico; i profumi sono fruttati di mirtillo e mora con sensazioni di pepe bianco; al gusto è fresco, fruttato e con finale leggero di mandorla. Il Collina Torinese DOP Rosso Novello è di colore rosso rubino più o meno intenso; al naso rilascia sentori fruttati e floreali; al palato è asciutto, armonico e con una buona consistenza aromatica. UVAGGIO Rosso, Novello: Barbera minimo 60%, Freisa minimo 25%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Collina Torinese DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno rosso: Barbera, Bonarda, Malvasia (di Schierano), Pelaverga o Cari, minimo l’85% da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Il Collina Torinese DOP Barbera ha colore rosso rubino intenso, odore vinoso caratteristico e sapore secco, fresco e armonico e di buon corpo; il Collina Torinese DOP Bonarda

ha colore rosso rubino poco intenso, odore vinoso intenso e al palato si presenta asciutto e caratteristico; il Collina Torinese DOP Malvasia è di colore rosso cerasuolo, con odore fresco e fragrante e sapore dolce eleggermente aromatico; infine, il Collina Torinese DOP Pelaverga o Cari, di colore cerasuolo, presenta odore fragrante dell’uva d’origine e sapore dolce, gradevole e caratteristico.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Collina Torinese DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Torino, nella regione Piemonte.

COLLINA TORINESE DOP

COLLINA TORINESE DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Collina Torinese DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Rosso Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio di Tutela dei vini Freisa di Chieri e Collina Torinese c/o comune di Chieri Via Palazzo di Città, 10 10023 Chieri (TO) Tel: +39 011.9608230 confreisacol@tiscali.it

CCIAA Torino Palazzo Affari Via San Francesco da Paola, 24 10123 Torino Te: +39 011.571 6405 urp@to.camcom.it

6 : Vinificatori 6 : Imbottigliatori Produzione (hl) 224

Fatturato (€) 43.801 Superficie (ha) 17,21 Dati Qualivita - Ismea

483


COLLINE DEL GENOVESATO IGP

COLLINE DEL GENOVESATO IGT

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Regione Liguria - Ass. Agricoltura e Foreste Via Bosco, 15 - 16121 Genova Tel: +39 010.2704256 Fax: +39 010.5484909 ass.agricoltura@regione.liguria.it

CCIAA Genova Piazza de Ferrari, 2 16121 Genova Tel: +039 010.2704257 Fax: +039 010.2704225 strutturadicontrollo@ge.camcom.it

Vinificatori : 5 Imbottigliatori : 5 Produzione (hl) 251

Fatturato (€) 20.431 Superficie (ha) 2,27 Dati Qualivita - Ismea

484

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colline del Genovesato IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Rosso e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno: Granaccia e Pigato. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colline del Genovesato IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo più o meno intenso; al naso si offre delicato, con diverse gradazioni di profumi floreali e fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto e fresco, di gusto leggermente fruttato. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colline del Genovesato IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie ed erbe aromatiche e con le complessità aromatiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto, sapido e di buon corpo. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colline del Genovesato IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa più o meno intenso; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colline del Genovesato IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso rubino; il profumo è intenso e persistente; al palato è equilibrato. Il Colline del Genovesato IGP Novello, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso rubino; il profumo è vinoso; al palato risulta fresco ed equilibrato. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Colline del Genovesato bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Colline del Genovesato con la specificazione di uno dei vitigni Granaccia e Pigato idonei alla coltivazione per la regione Liguria, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei

vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini Colline del Genovesato IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colline del Genovesato IGP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Genova, nella regione Liguria.


DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colline di Levanto DOP Bianco ha un colore giallo paglierino intenso; il profumo è floreale di acacia ed erbe aromatiche, con note fruttate di frutta matura a polpa bianca; il sapore è asciutto, armonico con ritorni fruttati e supportato da notevole sapidità. Il Colline di Levanto DOP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso, tendente al granato con l’invecchiamento; il profumo è delicato, vinoso, di buona struttura con tannini ben espressi; il sapore è asciutto, fine e armonico. Il Colline di Levanto DOP Novello è di colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è vinoso, avvolgente, con note fruttate; il sapore è sapido e armonico. Le forme di allevamento sono quelle a pergoletta ligure e a controspalliera con potatura ad archetto o capovolto. UVAGGIO Bianco: Vermentino minimo 40%, Albarola minimo 20%, Bosco minimo 5%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 35%. Rosso, Novello: Sangiovese minimo 30%, Ciliegiolo minimo 20%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Colline di Levanto DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Vermentino minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colline di Levanto DOP comprende il territorio dei comuni di Levanto, Bonassola, Framura e Deiva Marina in provincia di La Spezia, nella regione Liguria.

COLLINE DI LEVANTO DOP

COLLINE DI LEVANTO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colline di Levanto DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

CCIAA La Spezia Piazza Europa, 16 19124 La Spezia Tel: +39 0187.7281 Fax: +39 0187.777908 info@sp.camcom.it

CCIAA La Spezia Piazza Europa, 16 19124 La Spezia Tel: +39 0187.7281 Fax: +39 0187.777908 info@sp.camcom.it

4 : Vinificatori 4 : Imbottigliatori Produzione (hl) 406

Fatturato (€) 59.963 Superficie (ha) 10,41 Dati Qualivita - Ismea

485


COLLINE FRENTANE IGP

COLLINE FRENTANE IGT

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo Contrada Buccieri, SS 602 65010 Villanova di Cepagatti (PE) Tel: +39 085.9772724 info@consorzio-viniabruzzo.it

Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it

Vinificatori : 4 Imbottigliatori : 5 Produzione (hl) 1.321

Fatturato (€) 102.141 Superficie (ha) ND Dati Qualivita - Ismea

486

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colline Frentane IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso, Novello Rosso e Novello Rosato. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colline Frentane IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino più o meno carico; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi floreali e fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto, sapido e fresco. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colline Frentane IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie, di erbe aromatiche con complessità aromatiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è secco e sapido, a volte con tannini evidenti e di buon corpo. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colline Frentane IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa più o meno intenso; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colline Frentane IGP Passito Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo tendente all’ambra a seconda dell’invecchiamento; i profumi sono intensi e ricchi di note fruttate; al palato è secco e sapido, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. Il Colline Frentane IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso più o meno carico tendente al granato; il profumo è intenso e caratteristico del vitigno di provenienza; al palato si offre dolce, armonico e vellutato. Il Colline Frentane IGP Novello Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha colore rosso rubino con lievi riflessi violacei; il profumo è ricco di sensazioni di frutta; in bocca è fresco e vellutato. Il Colline Frentane IGP Novello Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore rosa più o meno carico; al naso è delicatamente fruttato; il gusto è armonico, fresco e vellutato. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Colline Frentane bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale,

da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Colline Frentane con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Abruzzo, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. L’Indicazione Geografica Protetta Colline Frentane con la specificazione di due vitigni, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni, alla condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due vitigni ai quali si vuole fare riferimento, che il quantitativo di uva prodotta da ciascuno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute. I vini Colline Frentane IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colline Frentane IGP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Chieti, nella regione Abruzzo.


COLLINE JONICHE TARANTINE DOP

COLLINE JONICHE TARANTINE DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colline Joniche Tarantine DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante e Novello; Liquoroso (solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colline Joniche Tarantine DOP Bianco ha un colore giallo paglierino di intensità variabile, a volte con riflessi ambrati; l’odore è delicato e gradevole, con note floreali e fruttate; in bocca si offre asciutto e fresco. Il Colline Joniche Tarantine DOP Rosso ha un colore rubino brillante; al naso lo spettro olfattivo complesso si apre su toni fruttati e speziati avvolti da una delicata balsamicità; in bocca è austero, con tannini levigati e ricordi fruttati. Può presentare la menzione Superiore. Il vino Colline Joniche Tarantine DOP Rosso Superiore che abbia subito un periodo di invecchiamento non inferiore a 30 mesi, di cui almeno 12 in botti di legno, a decorrere dal primo gennaio successivo alla vendemmia può riportare in etichetta la menzione Riserva Superiore. Il Colline Joniche Tarantine DOP Rosato si presenta di colore rosa più o meno intenso; il profumo è fruttato e gradevole; in bocca è asciutto, corposo, giustamente tannico e armonico. Il Colline Joniche Tarantine DOP Spumante è di colore giallo paglierino con un fine perlage; al naso ha profumi floreali e fruttati e note di lievito; in bocca è fresco e pungente. Il Colline Joniche Tarantine DOP Novello presenta un deciso color rubino tendente al violaceo; il profumo è intenso e gradevole con note floreali e fruttate, caratteristico; il sapore è armonico, rotondo e in bocca tornano le note fruttate del naso. Il Colline Joniche Tarantine DOP Liquoroso con menzione del vitigno ha caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. UVAGGIO Bianco, Spumante: Chardonnay minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. Rosso (anche Superiore), Rosato: Cabernet Sauvignon minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Colline Joniche Tarantine DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Verdeca minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso (anche Superiore, Liquoroso Secco, Liquoroso Vino Dolce Naturale): Primitivo minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. Il Colline Joniche Tarantine DOP Primitivo Superiore che abbia subito un periodo di invecchiamento non inferiore a 30 mesi, di cui almeno 12 in botti di legno, a decorrere dal primo gennaio successivo alla vendemmia può riportare in etichetta la menzione Riserva Superiore.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Colline Joniche Tarantine DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colline Joniche Tarantine DOP comprende i territori dei comuni di Laterza, Mottola, Crispiano e Martina Franca e parte dei territori dei comuni di Castellaneta, Ginosa, Palagianello, Massafra, Statte e Grottaglie in provincia di Taranto, nella regione Puglia.

Terra Jonica c/o Provincia di Taranto Ass. Attività Produttive Via Terrenia, 4 - 74121 Taranto Tel: +39 099.7365509 terrajonica@provincia.ta.it

CCIAA Taranto Viale Virgilio, 152 74121 Taranto Tel: +39 099.7783162 Fax: +39 099.7783152 pat@ta.camcom.it

8 : Vinificatori 5 : Imbottigliatori Produzione (hl) 22

Fatturato (€) 4.550 Superficie (ha) 4,30 Dati Qualivita - Ismea

487


COLLINE LUCCHESI DOP

COLLINE LUCCHESI DOC

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Vino Colline Lucchesi DOC c/o CCIAA Lucca Viale Barsanti e Matteucci 55100 Lucca Tel: +39 0583.342044

TCA - Toscana Cert. Agroalimentare S.r.l. Viale Belfiore, 950144 Firenze Tel: +39 055.368850 Fax: +39 055.330368 www.tca-srl.org

Vinificatori : 20 Imbottigliatori : 18 Produzione (hl) 1.953

Fatturato (€) 529.099 Superficie (ha) 89,65 Dati Qualivita - Ismea

488

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colline Lucchesi DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Vin Santo e Vin Santo Occhio di Pernice. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colline Lucchesi DOP Bianco ha un colore giallo paglierino intenso con trasparenze dorate; i profumi sono di frutta bianca matura; al gusto è asciutto con sentori di pietra focaia. Il Colline Lucchesi DOP Rosso ha un colore rubino più o meno intenso, tendente al granato con l’invecchiamento; al profumo prevalgono note di frutti di bosco, accenni di cuoio e note di caffè zuccherato; in bocca rilascia una delicata ed elegante speziatura e la leggera componente tanninica favorisce la godibilità del vino dal piacevole retrogusto di mora. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento non inferiore a due anni e ottenuto da uve con titolo alcolometrico minimo naturale non inferiore a 11,5°.Il periodo di invecchiamento decorre dal primo gennaio successivo all’annata di produzione delle uve. Il Colline Lucchesi DOP Vin Santo ha un bel colore giallo dorato intenso tendente all’ambrato; il profumo è gradevole, armonico e caratteristico; il sapore è piacevolmente dolce di passito nel tipo amabile ed è asciutto, vellutato e armonico. Il Colline Lucchesi DOP Vin Santo Occhio di Pernice è di colore che varia dal rosa pallido al rosa intenso con riflessi granati; l’odore è intenso e caratteristico; al palato si offre dolce, morbido e vellutato. Le tipologie Colline Lucchesi DOP Vin Santo e Colline Lucchesi DOP Vin Santo Occhio di Pernice dovranno essere ottenute da uve che, dopo aver subito un’accurata cernita, siano state sottoposte ad appassimento naturale e siano state ammostate non prima del primo dicembre dell’anno di raccolta e non oltre il 31 marzo dell’anno successivo; l’appassimento delle uve deve avvenire in locali idonei e deve raggiungere un contenuto zuccherino non inferiore al 27%. È ammessa una parziale disidratazione con aria ventilata. L’immissione al consumo non può avvenire prima del primo novembre del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve. UVAGGIO Bianco: Trebbiano toscano 40-80%, Greco e/o Grechetto e/o Vermentino e/o Malvasia del Chianti e/o Chardonnay e/o Sauvignon 10- 60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 25%. Rosso (anche Riserva): Sangiovese 45-80%, Canaiolo

e/o Ciliegiolo e/o Merlot e/o Syrah 10-50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%, a eccezione di Aleatico e Moscato che possono concorrere fino a un massimo del 5%. Vin Santo: uve provenienti dai vitigni a bacca bianca iscritti all’albo. Vin Santo Occhio di Pernice: uve provenienti dai vitigni a bacca rossa iscritti all’albo. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Colline Lucchesi DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Vermentino, Sauvignon ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso (anche Riserva): Sangiovese, Merlot ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore corrispondente provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15% con esclusione di Aleatico e Moscato. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE Per i vini a Denominazione di Origine Protetta Colline Lucchesi è consentito riportare in etichetta le qualificazioni Secco, Abboccato, Amabile e Dolce nel rispetto della normativa comunitaria in materia di etichettatura dei prodotti. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colline Lucchesi DOP comprende il territorio dei comuni di Lucca, Capannori e Porcari in provincia di Lucca, nella regione Toscana.


DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colline Novaresi DOP Bianco si offre al bicchiere con un colore giallo paglierino dai riflessi verdolini; al naso presenta profumi intensi e persistenti con note floreali di fiori di acacia e fruttati di ananas; il gusto è intenso con prevalenza del frutto, nello specifico pesca e melone. Il Colline Novaresi DOP Rosso è di colore rosso rubino con sfumature più o meno intense; al naso prevalgono le note di frutta e fiori appassiti, per arrivare a sensazioni di liquirizia; in bocca è corposo ed equilibrato con prevalenza del frutto e con tannini morbidi. Il Colline Novaresi DOP Rosato si presenta di colore rosa più o meno intenso; il profumo è persistente con note floreali e fruttate; il sapore è armonico, pieno ed equilibrato. Il Colline Novaresi DOP Novello ha un colore che varia dal rosato al rosso più o meno intenso; i profumi delicati di viola, rose e frutta rossa si intrecciano a una struttura alcolica leggera ma persistente; al palato rivivono le sensazioni olfattive che si arricchiscono di intensità, morbidezza ed equilibrio. UVAGGIO Bianco: Erbaluce 100%. Rosso, Rosato, Novello:Nebbiolo minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Colline Novaresi DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.

Da vitigno rosso: Barbera, Nebbiolo (Spanna), Uva rara (Bonarda Novarese), Vespolina, Croatina minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Colline Novaresi DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

COLLINE NOVARESI DOP

COLLINE NOVARESI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colline Novaresi DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colline Novaresi DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Novara, nella regione Piemonte. TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte Palazzo Gallarati Piazza Castello, 47 28074 Ghemme (NO) Tel: +39 0163.841750

Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it

66 : Vinificatori 67 : Imbottigliatori Produzione (hl) 5.756

Fatturato (€) 1.164.256 Superficie (ha) 191,79 Dati Qualivita - Ismea

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COLLINE PESCARESI IGP

COLLINE PESCARESI IGT

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo Contrada Buccieri, SS 602 65010 Villanova di Cepagatti (PE) Tel: +39 085.9772724 info@consorzio-viniabruzzo.it

Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it

Vinificatori : 64 Imbottigliatori : 49 Produzione (hl) 25.610

Fatturato (€) 2.304.923 Superficie (ha) 291,12 Dati Qualivita - Ismea

490

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colline Pescaresi IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso, Novello Rosso e Novello Rosato. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colline Pescaresi IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino più o meno carico; al naso le note fruttate e floreali si accompagnano, nelle tipologie di maggior struttura, a toni burrosi e dolci; al gusto prevalgono la sapidità e la freschezza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colline Pescaresi IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore rosso rubino più o meno intenso; al profumo i toni di frutti rossi di bosco sono sostenuti da buona mineralità; in bocca freschezza e struttura sono accompagnati da ricordi fruttati. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colline Pescaresi IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, è caratterizzato da un colore rosato più o meno intenso; i profumi sono delicatamente riconducibili a frutti freschi ed erbe aromatiche; al gusto è asciutto, armonico e fresco. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colline Pescaresi IGP Passito Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore giallo tendente all’ambra a seconda dell’invecchiamento; il profumo è ricco di intense note fruttate; al palato si offre secco e sapido con le caratteristiche proprie del vitigno impiegato. Il Colline Pescaresi IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso più o meno carico tendente al granato; i profumi sono intensi e caratteristici del vitigno; al palato è dolce, armonico e vellutato. Il Colline Pescaresi IGP Novello Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso rubino con lievi riflessi violacei; il profumo è ricco di note fruttate; al palato risulta fresco e vellutato. Il Colline Pescaresi IGP Novello Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di color rosa più o meno carico; al naso si offre delicatamente fruttato; in bocca è fresco e vellutato, con note intense di frutta rossa. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Colline Pescaresi bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Colline Pescaresi con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Abruzzo, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. L’Indicazione Geografica Protetta Colline Pescaresi con la specificazione di due vitigni, è riservata ai vini ottenuti, da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni, alla condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due vitigni ai quali si vuole fare riferimento, che il quantitativo di uva prodotta da ciascuno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute. I vini Colline Pescaresi IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colline Pescaresi IGP comprende il territorio della provincia di Pescara, nella regione Abruzzo.


Il Colline Saluzzesi DOP Chatus deve essere sottoposto a un periodo minimo di invecchiamento di 12 mesi a decorrere dal 15 ottobre dell’anno di produzione delle uve. L’immissione al consumo è consentita soltanto a partire dal primo novembre dell’anno successivo alla vendemmia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colline Saluzzesi DOP Rosso si presenta con un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso i profumi varietali dei vitigni mantengono una nota fruttata e una freschezza aromatica che si fonde con profumi terziari; al gusto è avvolgente, di buona struttura e giustamente tannico. I vini Colline Saluzzesi DOP Rosato e Colline Saluzzesi DOP Spumante con menzione del vitigno hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Colline Saluzzesi DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

UVAGGIO Rosso: Barbera, Chatus, Nebbiolo, Pelaverga, Quagliano, da soli o congiuntamente, minimo 60%, da soli oppure con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Colline Saluzzesi DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno rosso: Barbera, Chatus, Pelaverga (anche Rosato), Quagliano (anche Spumante). Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colline Saluzzesi DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Cuneo, nella regione Piemonte.

COLLINE SALUZZESI DOP

COLLINE SALUZZESI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colline Saluzzesi DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso; Rosato e Spumante (solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio di tutela vini DOC “Colline saluzzesi” Via Marconi, 2 - 12037 Saluzzo (CN) Tel: +39 0175.210228 Fax: :+39 0175.210300 www.consorziocollinesaluzzesi.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

9 : Vinificatori 8 : Imbottigliatori Produzione (hl) 394

Fatturato (€) 72.647 Superficie (ha) 16,00 Dati Qualivita - Ismea

491


COLLINE SAVONESI IGP

COLLINE SAVONESI IGT

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Regione Liguria - Ass. Agricoltura e Foreste Via Bosco, 15 - 16121 Genova Tel: +39 010.5884125 Fax: +39 0105484909 ass.agricoltura@regione.liguria.it

CCIAA Savona Via Quadra Superiore, 16 17100 Savona Tel: +39 019.8314233 agricontrollo@sv.camcom.it www.sv.camcom.gov.it

Vinificatori : ND Imbottigliatori : ND Produzione (hl) 696

Fatturato (€) 56.694 Superficie (ha) 11,60 Dati Qualivita - Ismea

492

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colline Savonesi IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colline Savonesi IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino più o meno carico; al naso le note fruttate e floreali si accompagnano, nelle tipologie di maggior struttura, a toni morbidi e dolci; in bocca, al gusto fruttato si sommano sapidità e la freschezza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colline Savonesi IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore rosso rubino più o meno intenso; al profumo i toni di frutti rossi sono sostenuti da fiori delicati; in bocca freschezza e corpo sono accompagnati da ricordi fruttati. Il Colline Savonesi IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, è caratterizzato da un colore rosato; i profumi sono delicatamente riconducibili a frutti freschi e erbe aromatiche; al gusto è asciutto, armonico e fresco. Il Colline Savonesi IGP Passito, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un bel colore giallo dorato; il profumo è intenso di note floreali e fruttate e piuttosto persistente; al palato si offre con equilibrio e con retrogusto persistente. Il Colline Savonesi IGP Novello, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso rubino da più a meno carico; il profumo è intensamente vinoso; in bocca resta fresco ed equilibrato. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Colline Savonesi bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Colline Savonesi con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Liguria, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni.

Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini a Indicazione Geografica Protetta Colline Savonesi con la specificazione del vitigno Lumassina o dei sinonimi Buzzetto o Mataosso possono essere prodotti anche nella tipologia Frizzante. I vini Colline Savonesi IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colline Savonesi IGP comprende l’intero territorio della provincia di Savona, nella regione Liguria.


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