Atlante 2015 parte7

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LAMEZIA DOP

LAMEZIA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Lamezia DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Spumante Rosé, Passito e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Lamezia DOP Bianco si presenta di colore giallo paglierino intenso; al naso avvolge con delicati toni floreali e fruttati di nespola e agrumi, offrendo sensazioni balsamiche; al gusto è intenso con elementi di sapidità. Il Lamezia DOP Rosso ha un colore di tonalità rosso rubino; i profumi ricordano fiori macerati e le confetture di frutti di bosco avvolte da toni balsamici; al gusto è intenso, pieno, con una decisa nota tannica. Può presentare la menzione Riserva dopo 18 mesi di invecchiamento, di cui almeno 12 mesi in botti di legno e sei mesi di affinamento in bottiglia. Il periodo di invecchiamento decorre dal primo dicembre dell’anno della vendemmia delle uve. Il Lamezia DOP Rosato ha un colore rosato più o meno intenso; al naso si percepiscono profumi di viola, fiori secchi e frutti rossi; in bocca è fresco e sapido, morbido e persistente. Il Lamezia DOP Novello ha un colore rosso rubino brillante; al naso presenta profumi di frutti freschi; in bocca è ampio, con leggere note balsamiche e un finale fruttato. Il Lamezia DOP Passito ha un colore giallo tendente al ramato; al naso ha profumi di albicocca secca, spezie e toni mielati; in bocca è dolce, caldo e avvolgente. I vini Passiti devono essere ottenuti con appassimento naturale sulla pianta e/o su graticci e con possibilità di una parziale disidratazione con aria ventilata. Il Lamezia DOP Spumante è di colore giallo paglierino scarico con un perlage consistente; i profumi fruttati sono avvolti da note di crosta di pane e una leggera acidità; in bocca è fresco, con note agrumate e sentori di mandorle e vaniglia. Il Lamezia DOP Spumante Rosato ha un delicato colore rosato e un perlage consistente; al naso le note di frutta si legano ai tratti balsamici; in bocca è caldo, avvolgente e con un lungo finale fruttato. Lo Spumante deve essere elaborato esclusivamente con metodo classico. La preparazione del vino base può essere ottenuta da una mescolanza di vini di annate diverse; le operazioni di tiraggio possono iniziare dal primo febbraio successivo alla produzione delle uve dalla quale è stato ottenuto il vino base più giovane. I vini, a partire dalla data del tiraggio, iniziano un periodo minimo obbligatorio di affinamento sui lieviti di almeno nove mesi. UVAGGIO Bianco: Greco bianco massimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. Rosso, Rosato, Novello: Gaglioppo e Magliocco, da soli o

congiuntamente, dal 35 al 45%, Greco nero e Marsigliana, da soli ocongiuntamente, dal 25 al 45%. Possono concorrere alla produzione di detto vino, fino a un massimo del 40%, le uve a bacca nera provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione per la Regione Calabria. Spumante: Greco bianco e Mantonico, da soli o congiuntamente, fino a un massimo dell’85%, da soli o con aggiunta di uve, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Spumante Rosato: Greco, Mantonico e Gaglioppo, da soli o congiuntamente, fino all’85%; possono concorrere altri vitigni a bacca nera non aromatici idonei alla coltivazione nella Regione Calabria fino a un massimo del 15%. Passito: Greco 50%, Mantonico 35%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Lamezia DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Greco bianco fino all’85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Greco nero, Gaglioppo Mantonico fino all’85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Lamezia DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Catanzaro, nella regione Calabria.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Strada del Vino e dei Sapori Lamezia Associazione Strada del Vino e dei Sapori Lamezia Via Sen. A. Perugini c/o Comune di Lamezia Terme 88046 Lamezia Terme (CT) Tel: +39 0968.207247

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

2 : Vinificatori 3 : Imbottigliatori Produzione (hl) 648

Fatturato (€) 82.283 Superficie (ha) 30,00 Dati Qualivita - Ismea

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LANGHE DOP

LANGHE DOC

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Roero Corso Enotria, 2/c 12051 Alba (CN) Tel: +39 0173.441074 Fax: +39 0173.361380 www.langhevini.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it Vinificatori : 642 Imbottigliatori : 713 Produzione (hl) 123.021

Fatturato (€) 19.882.934 Superficie (ha) 1.371,00 Dati Qualivita - Ismea

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Langhe DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso; Novello (solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno e geografiche. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Langhe DOP Bianco si presenta di colore giallo paglierino più o meno intenso; al naso è delicato e fine, intenso e persistente, con sentori di legno e spezie; al gusto è armonico, dal sapore fresco, poco secco ma sapido, di buona consistenza e struttura. Il Langhe DOP Rosso si presenta di colore rosso rubino tendente al granato; il profumo è caratteristico, intenso e ampio, con sentori floreali, fruttati e balsamici; in bocca è asciutto e di buon corpo, con una piacevole nota amarognola sul fondo. Il Langhe DOP Rosato è di colore rosato o rosso rubino chiaro; al naso si avvertono delicati sentori di fiori, con accenni di frutta estiva tra cui spicca la pesca; al palato risulta secco, vellutato e armonico, con un finale morbido e piacevolmente asciutto. Il Langhe DOP Passito Bianco si presenta di colore giallo che va dal dorato all’ambrato più o meno intenso; al naso si avvertono intensi sentori di legno; in bocca è dolce, dal sapore rotondo, vellutato e armonico. Il Langhe DOP Passito Rosso è di colore rosso rubino intenso con riflessi granati; i profumi che sprigiona al naso sono intensi, complessi e caratteristici; in bocca sorprende per la sua balsamicità, con spiccate note dolci, vellutate e armoniche. I vini Langhe DOP Passito Rosso e Langhe DOP Passito Bianco devono essere sottoposti a un periodo di invecchiamento della durata di 10 mesi a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve e la metodologia di vinificazione prevede la fermen-

tazione di uve appassite attraverso il mantenimento dei grappoli sulla pianta, su graticci o in altre idonee sistemazioni all’interno di ambienti aerati e biologicamente sani. L’immissione al consumo è consentita soltanto a partire dal primo settembre dell’anno successivo alla raccolta delle uve. Il Langhe DOP Dolcetto con menzione Novello ha le caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. UVAGGIO Bianco, Rosso: uno o più uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata. Rosato: Barbera o Dolcetto o Nebbiolo minimo 60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%. Bianco Passito: Arneis o Chardonnay o Nascetta o Riesling minimo 60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%. Rosso Passito: Barbera o Dolcetto o Nebbiolo minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Langhe DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Arneis, Chardonnay, Favorita, Riesling, Nascetta, Rossese bianco, Sauvignon minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni


LANGHE DOP

SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE Il Langhe DOP può essere accompagnato dalla sottodenominazione geografica Langhe DOP Nascetta del comune di Novello o Langhe DOP Nas-cëtta di Novello riservata alle tipologie di vino Bianco e Passito Bianco prodotti nell’intero territorio del comune di Novello e in alcune zone dei comuni di Barolo e Monforte d’Alba, in provincia di Cuneo, esclusivamente con uve provenienti dal vitigno Nascetta. I vini Langhe DOP Nascetta del comune di Novello o Langhe DOP Nas-cëtta di Novello devono essere sottoposti a un periodo minimo di invecchiamento di cinque mesi a decorrere dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve. L’immissione al consumo è consentita a partire dal 20 aprile dell’anno successivo a quello di raccolta delle uve. I vini Langhe DOP Nascetta del comune di Novello nella tipologia Passito o Langhe DOP Nas-cëtta di Novello Passito devono essere sottoposti a un periodo minimo di invecchiamento di 10 mesi a decorrere dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve. L’immissione al consumo è consentita a partire dal primo settembre dell’anno successivo a quello di raccolta delle uve.

la sottozona Nascetta del Comune di Novello o Nascëtta di Novello può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

LANGHE DOC

idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Barbera, Nebbiolo, Dolcetto (anche Novello), Freisa (anche Frizzante), Cabernet Sauvignon, Pinot nero, Merlot minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Langhe DOP comprende numerosi comuni in provincia di Cuneo, nella regione Piemonte.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Langhe DOP seguita da una delle seguenti specificazioni da vitigno: Cabernet Sauvignon, Chardonnay, Favorita, Freisa, Merlot, Nascetta, Pinot nero, Riesling, Rossese bianco, Sauvignon e dal-

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LAZIO IGP

LAZIO IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Lazio IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante Bianco, Spumante Rosso, Spumante Rosé, Passito Bianco, Passito Rosso, Passito Rosato, Vendemmia Tardiva Bianco, Vendemmia Tardiva Rosso, Vendemmia Tardiva Rosato e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Regione Lazio - Assessorato Agricoltura e Foreste Via Rosa Raimondi Garibaldi, 7 00145 Roma Tel: +39 06.51683023 Fax: +39 06.51684244

Cciaa Roma Area V Certificazione di prodotti agroalimentari Via Appia Nuova, 218 - 00179 ROMA Tel. +39 0652082699

Vinificatori : 201 Imbottigliatori : 83 Produzione (hl) 100.025

Fatturato (€) 4.801.187 Superficie (ha) 2.542,20 Dati Qualivita - Ismea

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DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Lazio IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo tendente al dorato o al verdognolo; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi floreali e fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto e fresco, di gusto leggermente fruttato e con una buona persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Lazio IGP Rosso ha un colore rosso, più o meno carico, tendente al granato con l’invecchiamento; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie ed erbe aromatiche e con le complessità balsamiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto e vellutato, di buon corpo. Può presentare anche le versioni Frizzante e Novello. Il Lazio IGP Rosato ha un colore rosato cerasuolo di intensità variabile; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Lazio IGP Spumante Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore giallo paglierino chiaro e limpido e un perlage fine e persistente; il profumo ha le caratteristiche proprie del vitigno impiegato; il sapore è armonico. Il Lazio IGP Spumante Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso rubino carico e ha spuma fine e persistente; il profumo è intenso e caratteristico; al palato si fondono armonia ed equilibrio. Il Lazio IGP Spumante Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha colore rosato più o meno intenso con riflessi violacei e un perlage fine e persistente; il profumo è gradevole ed elegante; in bocca è armonico. Il Lazio IGP Passito Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore giallo tendente all’ambra a seconda dell’invecchiamento; al naso si rincorrono sensazioni intense di fruttato; al palato è dolce e sapido. Il Lazio IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha colore rosso più o meno carico tendente al granato con l’invecchiamento; il profumo è intenso e caratteristico; al palato è dolce, armonico e vellutato. Il Lazio IGP Vendemmia Tardiva Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha colore giallo oro; il profumo è intenso e caratteristico; al palato è gradevole e vellutato. Il Lazio IGP Vendemmia Tardiva Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso più o meno intenso tendente al granato; ha profumi intensi e caratteristici; in bocca è armonico e avvolgente.

UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Lazio bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Lazio con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Lazio, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. L’Indicazione Geografica Protetta Lazio con la specificazione di due o tre vitigni, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni, alla condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due o tre vitigni ai quali si vuole fare riferimento, che il quantitativo di uva prodotta da ciascuno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute. I vini Lazio IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.maro e/o Malvasia nera e/o Primitivo, massimo 15%.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Lazio IGP comprende l’intero territorio della regione Lazio.


DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Lessini Durello DOP o Durello Lessini DOP Spumante è di colore giallo brillante con perlage fine e persistente; le note olfattive sono piene e complesse di nespola, acacia e sfumature vanigliate con sottofondo di pane; al gusto è di media struttura, con note di pane tostato e sentori di lievito, dotato di un buon equilibrio tra acidità, mineralità e struttura con un persistente finale. Può presentare la menzione Riserva. Secondo la tradizione è possibile riscontrare nei vini Lessini Durello DOP o Durello Lessini DOP Spumante la presenza di una velatura, in tal caso è obbligatorio riportare in etichetta la dicitura “rifermentazione in bottiglia”. Il Lessini Durello DOP o Durello Lessini DOP Spumante deve essere ottenuto esclusivamente per fermentazione naturale a mezzo autoclave e può essere commercializzato nei tipi extra brut, brut, extra dry, dry e demi-sec; il vino Lessini Durello DOP o Durello Lessini DOP Spumante Riserva deve essere ottenuto ricorrendo esclusivamente alla pratica della rifermentazione in bottiglia secondo il metodo classico, con permanenza del vino sui lieviti per almeno 36 mesi. Tale periodo decorre dalla data di tiraggio, comunque non prima del primo gennaio successivo alla raccolta delle uve. UVAGGIO Spumante bianco (anche Riserva): Durella minimo 85%, possono concorrere, da soli o congiuntamente, i vitigni

Garganega, Pinot bianco, Chardonnay e Pinot nero fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Lessini Durello DOP o Durello Lessini DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Lessini Durello DOP o Durello Lessini DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Verona e Vicenza, nella regione Veneto.

LESSINI DURELLO DOP

LESSINI DURELLO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Lessini Durello DOP o Durello Lessini DOP comprende la sola tipologia di vino Spumante.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Tutela Vino Lessini Durello Vicolo Mattielli, 11 37038 Soave (VR) Tel: +39 045.7681578 www.montilessini.com

Siquria SpA Via Mattielli, 11 37038 Soave (VR) Tel: +39 045.4857514 Fax: +39 045.6190646 info@siquria.it 15 : Vinificatori 17 : Imbottigliatori Produzione (hl) 4.332

Fatturato (€) 625.328 Superficie (ha) 231,00 Dati Qualivita - Ismea

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LESSONA DOP

LESSONA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Lessona DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Lessona DOP è di colore rosso granato, dalle sfumature arancioni con l’invecchiamento; al naso presenta un caratteristico profumo fine e intenso che ricorda la viola e la confettura di mirtilli; in bocca è asciutto, persistente e dal sapore intensamente fruttato. Può presentare la menzione Riserva. Per i vini Lessona DOP Rosso è previsto un periodo di invecchiamento obbligatorio di 22 mesi, di cui 12 in botti legno a partire dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve; per i vini Lessona DOP con menzione Riserva il periodo di invecchiamento obbligatorio è di 46 mesi, di cui 30 in botti legno, sempre a partire dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve. L’immissione al consumo è consentita soltanto a partire dal primo settembre del secondo anno successivo a quello della raccolta delle uve per i vini Lessona DOP e dal primo settembre del quarto anno successivo a quello della raccolta delle uve per i vini Lessona DOP Riserva. UVAGGIO Rosso (anche Riserva): Nebbiolo (Spanna) 85-100%, con aggiunta di Vespolina e Uva rara (Bonarda novarese), singolarmente o congiuntamente, fino a un massimo del 15%.

Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte Palazzo Gallarati Piazza Castello, 47 28074 Ghemme (NO) Tel: +39 0163.841750 www.consnebbiolialtop.it

Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it

Vinificatori : 9 Imbottigliatori : 9 Produzione (hl) 234

Fatturato (€) 28.018 Superficie (ha) 14,24 Dati Qualivita - Ismea

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SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Lessona DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Lessona DOP comprende l’intero territorio del comune di Lessona in provincia di Biella, nella regione Piemonte.


DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Leverano DOP Bianco è di colore giallo paglierino tendente al dorato con l’invecchiamento; al naso i profumi sono freschi, con sentori fruttati di mela e pesca e con note di fiori bianchi; in bocca il fruttato già riscontrato al naso si fonde con sensazioni aromatiche e lievemente minerali. Il Leverano DOP Rosso ha un colore che va dal rosso rubino al granato; i profumi che sprigiona hanno note aromatiche di frutta matura e spezie; al palato si presenta asciutto, armonico con delicato fondo amarognolo. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento di almeno due anni, che decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il Leverano DOP Rosato si presenta di colore rosato tendente al cerasuolo tenue; al naso sono intense le note fruttate, tra cui spicca l’aroma di lampone; al palato spicca per freschezza, oltre che per il sapore armonico e asciutto. Il Leverano DOP Passito Bianco è di colore giallo dorato con tendenza all’ambrato; al naso è ricco, intenso; in bocca l’intensità rintracciata al naso si trasforma in un sapore vellutato, amabile, con note di albicocche. Il Leverano DOP Dolce Naturale Bianco ha un colore giallo dorato; al naso sorprende per la freschezza e l’intensità delle note erbacee; in bocca il gusto è vellutato, gradevole e leggermente fruttato. Il Leverano DOP Novello è di colore rosso rubino; un bouquet fruttato, delicato e fresco avvolge il naso; al palato è asciutto, sapido con un sapore vivace e di buona persistenza. Per tutte le tipologie di vini Leverano DOP è consentito l’appassimento delle uve sulla pianta oppure su stuoie o in cassette, ma anche in fruttaio in condizioni di temperatura, umidità e ventilazione controllate. UVAGGIO Bianco, Passito, Dolce Naturale: Malvasia bianca minimo 50%, Vermentino massimo 40%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%, con esclusione del Moscato bianco e Moscatello selvatico. Rosso (anche Riserva), Rosato, Novello: Negroamaro minimo 50%, Malvasia nera di Lecce e/o Montepulciano e/o Sangiovese massimo 40%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Leverano DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Malvasia bianca, Chardonnay, Fiano minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 15%, con esclusione del Moscato bianco e Moscatello selvatico bianco. Da vitigno rosso (Rosso, anche Superiore, Rosato): Negroamaro o Negramaro minimo 85% (minimo 90% con la menzione Superiore), da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 15% (fino a un massimo del 10% con la menzione Superiore). Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. Il vino Leverano DOP Negroamaro Rosso Superiore deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento di 12 mesi a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve; per il Leverano DOP Negramaro Rosso Riserva il periodo di invecchiamento deve essere di 24 mesi, di cui almeno sei mesi di affinamento in legno, a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Leverano DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. Il Leverano DOP può essere accompagnato dalle menzioni geografiche aggiuntive riferite a comuni, frazioni, fattorie e località comprese nella zona di produzione. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Leverano DOP comprende il territorio del comune di Leverano, la frazione tra i comuni di Arnesano e Copertino, in provincia di Lecce, nella regione Puglia.

LEVERANO DOP

LEVERANO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Leverano DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Dolce Naturale e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Tutela Vino DOC Leverano Via Marche, 1 73045 Leverano (LE) Tel: +039 0832.925053 Fax: +39 0832.921985

CCIAA Lecce Viale Gallipoli, 39 73100 Lecce Tel: +039 0832.684111 Fax: +039 0832.684260 cameradicommercio@le.camcom.it

2 : Vinificatori 5 : Imbottigliatori Produzione (hl) 6.837

Fatturato (€) 705.960 Superficie (ha) 128,27 Dati Qualivita - Ismea

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LIGURIA DI LEVANTE IGP

LIGURIA DI LEVANTE IGT

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Regione Liguria - Ass. Agricoltura e Foreste Via Bosco, 15 - 16121 Genova Tel: +39 010.2704256 Fax: +39 010.5484909 ass.agricoltura@regione.liguria.it

CCIAA La Spezia Piazza Europa, 16 19124 La Spezia Tel: +39 0187.7281 Fax: +39 0187.777908 info@sp.camcom.it

Vinificatori : 33 Imbottigliatori : 33 Produzione (hl) 1.789

Fatturato (€) 145.839 Superficie (ha) 40,64 Dati Qualivita - Ismea

600

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Liguria di Levante IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco e Passito Rosso. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Liguria di Levante IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino vivo, di intensità variabile; al naso si offre delicato, gradevole, persistente e lievemente fruttato, composito; al palato è asciutto, fresco e di gusto leggermente fruttato, con una buona persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Liguria di Levante IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino più o meno intenso, con tendenza al granato con l’invecchiamento; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi, sfumature di spezie ed erbe aromatiche e le complessità aromatiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto, sapido, tannico e di buon corpo. Il Liguria di Levante IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa tenue o chiaretto, molto vivo; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. Il Liguria di Levante IGP Passito Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore giallo dorato intenso, vivo, tendente all’ambrato; il profumo è deciso e caratteristico, con intense note fruttate e delicatamente mieloso; al palato si apre da dolce ad abboccato, ed è armonico, caratteristico, di buon corpo e piacevolmente persistente. Il Liguria di Levante IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un bel colore rosso rubino intenso, vivo e brillante; al naso è deciso e vinoso e regala intense note fruttate; al palato si offre da dolce ad abboccato, armonico e caratteristico, piacevole, di buon corpo e persistente. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Liguria di Levante bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Liguria di Levante con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Liguria, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

La tipologia Rosato deve essere ottenuta con la “vinificazione in rosato” di uve rosse oppure con la vinificazione di un coacervo di uve rosse e bianche anche ammostate separatamente. Si può ottenere anche la versione Novello con macerazione carbonica di almeno il 35% delle uve. La tipologia Passito deve essere ottenuta con l’appassimento delle uve dopo la raccolta su graticci e similari, in locali idonei anche termo-idrocondizionati con ventilazione forzata, fino al raggiungimento di un tenore alcolico totale di almeno 15°. I vini Liguria di Levante IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Liguria di Levante IGP comprende il territorio della provincia di La Spezia, nella regione Liguria.


LIPUDA IGP

LIPUDA IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Lipuda IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Lipuda IGP Bianco è di colore giallo paglierino con riflessi dorati in una fase più evoluta; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi floreali e fruttati sulla base delle differenti tipologie di vitigno impiegato; al palato risulta asciutto, fresco e sapido, di gusto leggermente fruttato e con una buona persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Lipuda IGP Rosso ha un colore rosso rubino intenso; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie e con le complessità aromatiche derivanti dai vari vitigni impiegati; all’esame degustativo risulta asciutto e sapido, a volte con tannini evidenti, di buon corpo e con finale persistente. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Lipuda IGP Rosato ha un colore rosa più o meno intenso; i profumi sono delicatamente fruttati con vaghi ricordi salini; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Lipuda IGP Novello è di colore rosso più o meno intenso; al naso sprigiona profumi complessi di fruttato; in bocca è armonico con gusto tipico del vino giovane.

UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Lipuda bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Lipuda IGP comprende il territorio dei comuni di Carfizzi, Casabona, Cirò, Cirò Marina, Crucoli, Melissa, Strangoli, Umbriatico, in provincia di Crotone, nella regione Calabria.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Regione Calabria Assessorato Agricoltura e Foreste Via San Nicola 88100 Catanzaro Fax: +039 0961.747238

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it 1 : Vinificatori 0 : Imbottigliatori Produzione (hl) 99

Fatturato (€) 6.435 Superficie (ha) 2,00 Dati Qualivita - Ismea

601


LISON DOP

LISON DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Lison DOP comprende la sola tipologia di vino Bianco. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Lison DOP Bianco si presenta di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli più o meno intensi anche in relazione all’eventuale macerazione a contatto con le bucce; al profumo è ricco, con evidenti note floreali e di frutta fresca non ancora matura, le foglie del pesco e il mallo della mandorla accompagnano piacevolmente l’erba appena tagliata; al gusto è morbido, vellutato con una marcata sapidità e persistenza gustativa con finale tipico di mandorla amara. Può presentare la menzione Classico. I vini Lison DOP non possono essere immessi al consumo prima del primo marzo dell’anno successivo alla produzione delle uve. I vini a denominazione Lison DOP devono riportare obbligatoriamente l’annata di produzione in etichetta.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

UVAGGIO Bianco (anche Classico): Tai minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE DOP Interregionali: il Lison DOP viene prodotto con le stesse caratteristiche nelle province di Pordenone, nella

Consorzio Vini Venezia Via Businello, 3 31040 Portobuffolè (TV) Tel: +39 0422 850045 www.consorziovinivenezia.it consorzio@consorziovinivenezia.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

Vinificatori : 34 Imbottigliatori : 35 Produzione (hl) 1.577

Fatturato (€) 285.217 Superficie (ha) 102,00 Dati Qualivita - Ismea

602

regione Friuli Venezia Giulia e nelle province di Venezia e Treviso, nella regione Veneto.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Lison DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Pordenone, nella regione Friuli Venezia Giulia e delle province di Venezia e Treviso, nella regione Veneto.


DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Lison-Pramaggiore DOP Bianco è giallo paglierino, con riflessi verdognoli e dorati; al naso si impongono forti note fruttate, sentori di gelsomino e nocciola; in bocca si rintracciano delicati sentori di legno che accompagnano un sapore asciutto e morbido. Il Lison-Pramaggiore DOP Bianco non può essere immesso al consumo prima di tre mesi a partire dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve. Il Lison-Pramaggiore DOP Rosso è rosso rubino, tendente al granato se invecchiato; al naso sprigiona un sapore vinoso, caratterizzato da sentori di lamponi e more, con accenti di spezie e legno; al palato risulta asciutto e armonico. Può presentare la menzione Riserva. I vini Lison-Pramaggiore DOP Rosso non possono essere immessi al consumo prima di quattro mesi a partire dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve; per la versione Riserva non prima di 24 mesi. Il Lison-Pramaggiore DOP Spumante si presenta giallo paglierino con spuma fine e persistente; al naso regala sensazioni fruttate di mela e pera con un finale persistente e salino; in bocca è sapido e fresco. La spumantizzazione del Lison-Pramaggiore DOP Spumante deve avvenire per fermentazione naturale. I vini Lison-Pramaggiore DOP Passito Bianco e Lison-Pramaggiore DOP Passito Rosso con menzione del vitigno hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. UVAGGIO Bianco: Tai 50-70%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. Rosso (anche Riserva): Merlot 50-70%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 50%. Spumante: Chardonnay e/o Pinot bianco e/o Pinot nero. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Lison-Pramaggiore DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Chardonnay, Pinot grigio (solo per la provincia di Pordenone), Sauvignon, Verduzzo (friulano e/o trevigiano, anche Passito) ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Merlot (anche Riserva), Cabernet (Franc e/o Sauvignon e/o Carmenère), Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Carmenère, Malbech, Refosco dal peduncolo rosso (anche Riserva, Passito), ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore

analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. La vinificazione delle uve destinate alla produzione del LisonPramaggiore DOP Refosco dal Peduncolo Rosso Passito e del Lison-Pramaggiore DOP Verduzzo Passito può avvenire solo dopo appassimento naturale delle uve o con l’ausilio di impianti di condizionamento ambientale purché operanti a temperature analoghe a quelle dei processi tradizionali di appassimento. Le uve appassite devono essere pigiate dopo l’8 dicembre di ogni anno. I vini Lison-Pramaggiore DOP Chardonnay, Lison-Pramaggiore DOP Pinot grigio, Lison-Pramaggiore DOP Sauvignon e Lison-Pramaggiore DOP Verduzzo non possono essere immessi al consumo prima di tre mesi a decorrere dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve; non prima di quattro mesi, invece, per i vini Lison-Pramaggiore DOP Cabernet (compresi Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon), Lison-Pramaggiore DOP Merlot, Lison-Pramaggiore DOP Malbech, Lison-Pramaggiore DOP Refosco dal Peduncolo rosso (24 mesi per la versione Riserva) e Lison-Pramaggiore DOP Carmenère. I vini Lison-Pramaggiore DOP Refosco dal peduncolo rosso Passito e Lison-Pramaggiore DOP Verduzzo Passito non possono essere immessi al consumo, rispettivamente, prima di 18 e 12 mesi, sempre a decorrere dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE DOP Interregionali: il Lison-Pramaggiore DOP viene prodotto con le stesse caratteristiche nelle province di Pordenone, nella regione Friuli Venezia Giulia e di Venezia e Treviso, nella regione Veneto. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Lison-Pramaggiore DOP comprende il territorio di numerosi comuni delle province di Pordenone, nella regione Friuli Venezia Giulia e di Venezia e Treviso, nella regione Veneto.

LISON-PRAMAGGIORE DOP

LISON-PRAMAGGIORE DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Lison-Pramaggiore DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Spumante; Passito Bianco e Passito Rosso (questi ultimi solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Vini Venezia Via Businello, 3 31040 Portobuffolè (TV) Tel: +39 0422 850045 www.consorziovinivenezia.it consorzio@consorziovinivenezia.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

42 : Vinificatori 48 : Imbottigliatori Produzione (hl) 14.130

Fatturato (€) 2.158.377 Superficie (ha) 371,00 Dati Qualivita - Ismea

603


LIZZANO DOP

LIZZANO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Lizzano DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Spumante Rosé, Novello Rosso e Novello Rosato. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Strada n. 6 del Vino D.O.C. “Primitivo di Manduria” e di “Lizzano” DOC Corso Europa, 34/39 74020 Lizzano (TA) Tel: +39 099.9552013 info@stradadelprimitivo.it

CCIAA Taranto Viale Virgilio, 152 74121 Taranto Tel: +39 099.7783162 Fax: +39 099.7783152 pat@ta.camcom.it

Vinificatori : 4 Imbottigliatori : 3 Produzione (hl) 398

Fatturato (€) 38.207 Superficie (ha) 47,40 Dati Qualivita - Ismea

604

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Lizzano DOP Bianco ha un colore giallo paglierino; al naso presenta profumi intensi di fiori e frutti a polpa bianca maturi su leggere note di erbe aromatiche; al gusto è intenso, sapido e con finale fruttato. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Lizzano DOP Rosso ha un colore rubino carico; al naso si evidenziano sentori di bosco e frutta matura, con accenti minerali e vegetali; in bocca è strutturato, bilanciato tra acidità, morbidezza e supporto tannico. Può presentare anche le versioni Frizzante e Novello. Il Lizzano DOP Rosato si presenta di colore tendente al rubino chiaro; al naso sprigiona sentori vinosi e, se giovane, un profumo fruttato; al palato è armonico e asciutto, con note di mela rossa che ne lasciano risaltare la freschezza. Può presentare anche le versioni Frizzante e Novello. Il Lizzano DOP Spumante Bianco è di colore giallo paglierino tenue, con spuma vivace, regolare e persistente; al naso è delicato e gradevole, con spiccati sentori di frutta fresca; al palato risalta per equilibrio, freschezza e gradevolezza. Il Lizzano DOP Spumante Rosé è di colore rosato tenue, spuma vivace e fine con perlage regolare e persistente; i sentori che avvolgono il naso sono gradevoli, equilibrati con delicate note vinose; l’armonia percepita al naso si ritrova al palato, dove si mescola al sapore fresco e secco con finale equilibrato. I vini Lizzano DOP Novello Rosso e Lizzano DOP Novello Rosato sono ottenuti dalle rispettive tipologie Rosso e Rosato con macerazione carbonica delle uve. L’immissione al consumo non può essere anteriore al 6 novembre dell’anno di produzione delle uve. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante), Spumante: Trebbiano toscano 40-60%, Chardonnay e/o Pinot bianco minimo 30%, possono inoltre concorrere Malvasia lunga bianca, massimo 10%, Sauvignon e/o Bianco di Alessano fino a un massimo del 25%. Rosso (anche Frizzante, Novello), Rosato (anche Frizzante, Novello), Spumante Rosé: Negroamaro 60-80%, Montepulciano e/o Sangiovese e/o Pinot nero e/o Bombino nero massimo 40%, possono inoltre concorrere Malvasia nera di Brindisi e/o Malvasia nera di Lecce fino a un massimo del 10%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Lizzano DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno rosso (anche Superiore): Malvasia nera di

Brindisi e/o Malvasia nera di Lecce minimo 85%, possono inoltre concorrere Negroamaro e/o Montepulciano e/o Sangiovese e/o Pinot Nero massimo 15%; Negroamaro (anche Rosato) minimo 85%, possono inoltre concorrere Malvasia nera di Brindisi e/o Malvasia nera di Lecce e/o Montepulciano e/o Sangiovese e/o Pinot nero massimo 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. I vini Lizzano DOP Negroamaro e Lizzano DOP Malvasia nera ottenute da uve che assicurino un titolo alcolometrico naturale minimo di 12,5° e che siano immessi al consumo con un titolo alcolometrico totale minimo di 13° non prima del 30 novembre dell’anno successivo a quello di produzione, possono portare in etichetta la menzione Superiore.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Lizzano DOP comprende il territorio di alcune aree appartenenti al comune di Taranto e i comuni di Lizzano e Faggiano in provincia di Taranto, nella regione Puglia.


DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Loazzolo DOP è di colore giallo dorato brillante; ha un profumo intenso e complesso con sentori di muschio e sottobosco, vaniglia e frutti canditi; in bocca è dolce, caldo e piacevolmente avvolgente con tipico retrogusto aromatico. Per la produzione del vino Loazzolo DOP la data di inizio della vendemmia deve decorrere dal 20 settembre, le uve devono essere raccolte con cernite successive e sottoposte a graduale appassimento ed eventuale infavatura da Botrytis nobile sulla pianta stessa o in locali idonei. Il vino Loazzolo DOP non può essere immesso al consumo se non dopo essere stato sottoposto a un periodo di affinamento e invecchiamento di almeno due anni a decorrere dal primo gennaio dell’anno successivo a quello di produzione delle uve. Durante questo periodo è prevista la permanenza del vino per almeno sei mesi in botti di legno di capacità non superiore a 250 litri. Durante l’affinamento che precede la messa in bottiglia, il vino può compiere una lenta fermentazione che si attenua nei mesi più freddi.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE Per la denominazione Loazzolo DOP è consentito l’utilizzo della menzione tradizionale Vendemmia Tardiva nel qualcaso la raccolta delle uve avvenisse in epoca tardiva e a scalare.

LOAZZOLO DOP

LOAZZOLO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Loazzolo DOP comprende la sola tipologia di vino Bianco Dolce.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Loazzolo DOP comprende l’intero territorio del comune di Loazzolo in provincia di Asti, nella regione Piemonte.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

UVAGGIO Bianco Dolce: Moscato bianco 100%. Regione Piemonte Settore Colture Agrarie Corso Stati Uniti, 21 10128 Torino www.regione.piemonte.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

3 : Vinificatori 2 : Imbottigliatori Produzione (hl) 54

Fatturato (€) 4.690 Superficie (ha) 1,00 Dati Qualivita - Ismea

605


LOCOROTONDO DOP

LOCOROTONDO DOC

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Tutela Vino DOC Locorotondo Via Madonna della Catene, 99 70010 Locorotondo (BA) Tel: +039 080.4311644 info@locorotondodoc.it

CCIAA Bari Corso Cavour, 2 70121 Bari Tel: +39 080.2174111 Fax: +39 080.2174228 cciaa@ba.legalmail.camcom.it

Vinificatori : 8 Imbottigliatori : 14 Produzione (hl) 2.080

Fatturato (€) 244.866 Superficie (ha) 80,75 Dati Qualivita - Ismea

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Locorotondo DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Spumante e Passito. La Denominazione include le specificazioni da vitigno: Verdeca; Bianco d’Alessano; Fiano. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Locorotondo DOP Bianco ha un colore giallo paglierino tendente al verdolino; al naso presenta profumi leggermente fruttati, è ampio e intenso; al gusto è fresco, morbido e delicato, armonico, secco, su fondo tra acido e soave. Può presentare la menzione Superiore e la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio, compreso l’eventuale affinamento, non inferiore a un anno e immesso al consumo soltanto dopo il primo novembre dell’anno successivo alla produzione delle uve. Il Locorotondo DOP Spumante è di colore giallo paglierino più o meno intenso con riflessi verdolini e un perlage fine e persistente; al naso i profumi sono delicati, con toni sottili di frutta fresca; al palato il sapore è fresco e armonico nelle versioni da extrabrut a dolce. Il Locorotondo DOP Spumante deve essere ottenuto per rifermentazione naturale. Il Locorotondo DOP Passito si presenta di colore giallo paglierino intenso tendente al dorato; i profumi sono caratteristici con note intense di albicocche appassite al sole; al palato è dolce, armonico, vellutato e avvolgente. Il Locorotondo DOP Passito deve essere ottenuto da uve sottoposte in tutto o in parte, sulle piante o dopo la raccolta, ad appassimento mediante uno o più procedimenti, tecniche e attrezzature permesse dalla normativa in materia. Il Locorotondo DOP Verdeca presenta colore giallo paglierino tenue con eventuali riflessi verdolini, odore delicato e persistente e al palato è secco, fresco ed equilibrato. Il Locorotondo DOP Bianco di Alessano è di colore giallo paglierino, odore fine e persistente, il sapore, secco ed equilibrato, può presentarsi talvolta sapido. Il Locorotondo DOP Fiano è giallo paglierino con possibili riflessi dorati, l’odore si presenta caratteristico, intenso e persistente mentre il sapore è secco e armonico. UVAGGIO Bianco (anche Superiore, Riserva), Spumante, Passito: Verdeca minimo 50%, Bianco d’Alessano minimo 35%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Locorotondo DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Verdeca, Bianco

d’Alessano, minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione in Puglia per la zona di produzione omogenea Murgia Centrale e Salento-Arco Jonico fino a un massimo del 15%.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Locorotondo DOP comprende i comuni di Locorotondo, in provincia di Bari, Cisternino e parte di Fasano in provincia di Brindisi, nella regione Puglia.


LOCRIDE IGP

LOCRIDE IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Locride IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello; Passito (solo con indicazione da vitigno). DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Locride IGP Bianco, da solo o con la specificazione di uno o due vitigni, è di colore giallo paglierino; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi floreali e fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto, fresco, di gusto leggermente fruttato e con una buona persistenza. Il Locride IGP Rosso si presenta di colore rosso rubino; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie, con le complessità aromatiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto e sapido, a volte con tannino, e di buon corpo. Il Locride IGP Rosato ha un colore rosa più o meno intenso; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. Il Locride IGP Novello è di colore rosso carico; al naso i profumi sono intensi di note fruttate; al palato risulta gradevole e armonico. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Locride bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Locride con la specificazione del vitigno Montonico è riservata al vino passito ottenuto da uve provenienti

da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dal predetto vitigno. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca bianca, non aromatici, idonei alla coltivazione nella regione Calabria, fino a un massimo del 15%. I vini Locride IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Locride IGP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Reggio Calabria, nella regione Calabria. TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Regione Calabria Assessorato Agricoltura e Foreste Via San Nicola 88100 Catanzaro Fax: +039 0961.747238

CCIAA Reggio Calabria Via T. Campanella, 12 89125 Reggio Calabria Tel: +39 0965.384111 Fax: +39 0965.384200

ND : Vinificatori ND : Imbottigliatori Produzione (hl) 43

Fatturato (€) 2.763 Superficie (ha) 5,26 Dati Qualivita - Ismea

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LUGANA DOP

LUGANA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Lugana DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Spumante e Vendemmia Tardiva.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio di Tutela Vini Lugana DOC Parco Catullo, 4 37019 Peschiera Del Garda (VR) Tel: +39 045.9233070 www.consorziolugana.it info@consorziolugana.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

Vinificatori : 94 Imbottigliatori : 124 Produzione (hl) 102.949

Fatturato (€) 16.057.634 Superficie (ha) 1.126,00 Dati Qualivita - Ismea

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DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Lugana DOP Bianco è di colore giallo paglierino con riflessi che vanno dal verdolino al dorato in misura dell’invecchiamento; al naso è fresco con note vegetali e di frutti bianchi; in bocca è armonico, caldo e morbido. Può presentare le menzioni Superiore e Riserva. Il Lugana DOP Superiore deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento e affinamento di almeno 12 mesi a decorrere dal primo ottobre dell’annata di produzione delle uve. Il Lugana DOP Riserva deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento e affinamento di almeno 24 mesi, dei quali almeno sei in bottiglia a partire dal primo ottobre dell’annata di produzione delle uve. Il Lugana DOP Spumante è di colore giallo paglierino più o meno intenso, con eventuali riflessi dorati e un perlage fine e persistente; al naso è fragrante con note fruttate quando è spumantizzato con il metodo Charmat, oppure sprigiona un bouquet fine, dovuto alla fermentazione in bottiglia del metodo classico; al gusto è fresco, sapido, fine e armonico. Il Lugana DOP Vendemmia Tardiva è di colore giallo dorato con tendenza all’ambrato in base all’invecchiamento; al naso è intenso e gradevole con sentori persistenti di miele e frutta gialla matura e secca come albicocche e pesche; al palato è armonico, vellutato, di corpo e con eventuale percezione di legno. Il Lugana DOP Vendemmia Tardiva deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento e/o affinamento di almeno 12 mesi a decorrere dal primo ottobre dell’annata di produzione delle uve. UVAGGIO Bianco (anche Superiore, Riserva), Spumante, Vendemmia Tardiva: Trebbiano di Soave (localmente detto Turbiana o Trebbiano di Lugana) minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Lugana DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. DOP Interregionali: il Lugana DOP viene prodotto con le stesse caratteristiche nelle province di Brescia in Lombardia e di Verona, nella regione Veneto.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Lugana DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Brescia, nella regione Lombardia; Verona, nella regione Veneto.


MALANOTTE DEL PIAVE DOP

MALANOTTE DEL PIAVE DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Malanotte del Piave DOP o Piave Malanotte DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Malanotte del Piave DOP o Piave Malanotte DOP Rosso si presenta nel bicchiere con un bel colore rosso rubino intenso con riflessi violacei, tendente al granato con l’invecchiamento; al naso si evidenziano note di marasca, mora, ciliegia, mirtillo, con la maturazione si percepiscono anche profumi di menta ed eucalipto e sentori speziati; in bocca è austero, sapido, con una buona struttura e una piacevole persistenza aromatica. Nella preparazione del vino Malanotte del Piave DOP o Piave Malanotte DOP le uve devono essere sottoposte ad appassimento anche con sistemi di condizionamento ambientale purché operanti a temperature analoghe a quelle riscontrabili nel corso dei processi tradizionali di appassimento. Le uve destinate all’appassimento non possono essere pigiate prima dell’8 dicembre. Il vino Malanotte del Piave DOP o Piave Malanotte DOP può essere immesso al consumo esclusivamente in seguito a un periodo di invecchiamento minimo di 36 mesi, di cui almeno 12 trascorsi in botte e quattro in bottiglia; il periodo di invecchiamento decorrere dal primo novembre dell’anno della vendemmia. UVAGGIO Rosso: Raboso Piave minimo 70%, Raboso veronese

massimo 30%; il Raboso veronese può essere sostituito da altre varietà di uve a bacca di colore analogo provenienti da vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Malanotte del Piave DOP o Piave Malanotte DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Venezia e Treviso, nella regione Veneto.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Vini Venezia Via Businello, 3 31040 Portobuffolè (TV) Tel: +39 0422 850045 www.consorziovinivenezia.it consorzio@consorziovinivenezia.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

6 : Vinificatori 6 : Imbottigliatori Produzione (hl) 124

Fatturato (€) 18.884 Superficie (ha) 18,00 Dati Qualivita - Ismea

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MALVASIA DELLE LIPARI DOP

MALVASIA DELLE LIPARI DOC

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Vino DOC Malvasia delle Lipari Via Nazionale, 33 90050 Malfa Isola di Salina (ME) Telefono: +39 090.9843420 Fax: +39 090.9844368

Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia Via Libertà, 66 90143 Palermo Tel: +039 091.6278111 Fax: +039 091.347870 irvv@vitevino.it

Vinificatori : 14 Imbottigliatori : 17 Produzione (hl) 281

Fatturato (€) 97.352 Superficie (ha) 24,56 Dati Qualivita - Ismea

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Malvasia delle Lipari DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Passito e Liquoroso. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Malvasia delle Lipari DOP Bianco ha un colore giallo dorato intenso; al naso è austero, con note aromatiche e sentori di ginestra appassita; al gusto è pieno, fragrante e dolce di frutti maturi. Il vino Malvasia delle Lipari DOP può essere qualificato come Dolce Naturale. Il Malvasia delle Lipari DOP Passito ha un colore giallo ambrato; al naso si riconoscono profumi di confettura d’albicocca, miele, frutta secca e spezie dolci su fondo vegetale; in bocca è di corpo, morbido e avvolgente, la dolcezza viene equilibrata dalla sapidità e da un finale lungo e balsamico. Il Malvasia delle Lipari DOP Liquoroso ha un colore giallo carico mielato; al naso è intenso con note alcoliche, i profumi sono fruttati e ricordano l’albicocca e la pesca; al palato è morbido, caldo, aromatico e persistente. La metodologia produttiva dei vini Malvasia delle Lipari DOP Passito prevede una vinificazione delle uve appassite, in tutto o in parte, sulla pianta (vendemmia tardiva) o, dopo la raccolta, si può procede anche a un parziale appassimento delle uve per 10-15 giorni, su cannicci (graticci) composti da listarelle di canne, al sole o in locali idonei. Il vino Malvasia delle Lipari DOP Passito dovrà essere immesso al consumo non prima del primo giugno successivo alla produzione delle uve. Per la produzione del vino Malvasia delle Lipari DOP Liquoroso è prevista

l’aggiunta di alcol e/o acquavite di vino; all’atto dell’immissione al consumo deve avere un titolo alcolometrico totale minimo di 20° e aver subito un periodo di affinamento di sei mesi a decorrere dalla data di alcolizzazione. UVAGGIO Bianco, Passito, Liquoroso: Malvasia di Lipari massimo 95%, Corinto nero 5-8%. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Malvasia delle Lipari DOP comprende i territori dell’arcipelago delle isole Eolie (o Lipari) in provincia di Messina, nella regione Sicilia.


DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Malvasia di Bosa DOP Bianco (Amabile o Dolce) ha un colore giallo paglierino o dorato più o meno intenso; al naso si apre con profumi complessi che partono da note di frutta bianca matura e sensazioni floreali che si fondono con sfumature di legno antico, frutta secca e toni balsamici; in bocca è asciutto, morbido con sottofondo di mandorle e nocciole tostate. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento di almeno due anni a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve, di cui almeno un anno in botti di legno. Il Malvasia di Bosa DOP Spumante è di colore giallo paglierino con un perlage fine e persistente; i profumi sono caratteristici delle uve, con note aromatiche e sentori di frutta bianca e fiori freschi; al palato è dolce con una notevole dose di freschezza e note gradevolmente aromatiche. Il Malvasia di Bosa DOP Passito ha un colore ambrato più o meno intenso; al naso è complesso, con sentori intensi di frutta matura e marmellata, con sensazioni di albicocche secche; al gusto è avvolgente e pastoso, con finale ammandorlato. Per la tipologia Malvasia di Bosa DOP Passito è consentito l’appassimento delle uve in locali idonei, è altresì ammessa la parziale disidratazione con ventilazione forzata o in appositi locali termocondizionati. I vini Malvasia di Bosa DOP nella tipologia Amabile o Dolce devono essere immessi al consumo a partire dal primo marzo successivo all’anno di produzione delle uve; la tipologia Malvasia di Bosa DOP Spumante deve essere immesso al consumo a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve; il Malvasia di Bosa DOP Passito deve essere immesso al consumo a partire dal primo aprile dell’anno successivo all’anno della vendemmia.

UVAGGIO Bianco (anche Riserva), Spumante, Passito: Malvasia di Sardegna minimo 95%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Malvasia di Bosa DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. Per il Malvasia di Bosa DOP è consentito far precedere alla denominazione il nome geografico “Sardegna” come previsto da decreto ministeriale.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Malvasia di Bosa DOP comprende parte del territorio dei comuni di Bosa, Suni, Tinnura, Flussio, Magomadas, Tresnuraghes e Modolo in provincia di Oristano, nella regione Sardegna.

MALVASIA DI BOSA DOP

MALVASIA DI BOSA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Malvasia di Bosa DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Spumante e Passito.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Strada della Malvasia di Bosa Corso Vittorio Emanuele, 59/A 08013 Bosa (OR) Tel: +039 0785.375274 www. stradadellamalvasiadibosa.it info@stradadellamalvasiadibosa.it

CCIAA Nuoro www.nu.camcom.it cciaa@nu.legalmail.camcom.it

CCIAA Oristano www.or.camcom.it cciaa@or.legalmail.camcom.it

5 : Vinificatori 6 : Imbottigliatori Produzione (hl) 141

Fatturato (€) 20.062 Superficie (ha) 14,59 Dati Qualivita - Ismea

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MALVASIA DI CASTELNUOVO DON BOSCO DOP

MALVASIA DI CASTELNUOVO DON BOSCO DOC

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Malvasia di Castelnuovo Don Bosco DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Spumante. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Malvasia di Castelnuovo Don Bosco DOP Rosso ha un colore rosso cerasuolo brillante; al naso sprigiona aromi delicati, fruttati e floreali, con note di rosa e lampone, talvolta di iris, glicine e frutti di sottobosco; il gusto è piacevolmente dolce, fresco, armonico, con buona persistenza aromatica completata nel finale da note fruttate e un delicato tannino. Il vino Malvasia di Castelnuovo Don Bosco DOP Rosso, all’atto dell’immissione al consumo può essere caratterizzato, alla stappatura del recipiente, da uno sviluppo di anidride carbonica proveniente esclusivamente dalla fermentazione che, conservato alla temperatura di 20° in recipienti chiusi, presenta una sovrapressione non superiore a 1,8 bar. Il Malvasia di Castelnuovo Don Bosco DOP Spumante si presenta di colore rosato più o meno intenso con spuma fine e duratura; l’aroma fragrante dell’uva in origine si sprigiona con forza attraverso delicate note fruttate; in bocca il sapore è dolce e leggermente aromatico. UVAGGIO Rosso, Spumante (anche Frizzante, Dolce): Malvasia di Schierano o Malvasia nera lunga 85-100%, Freisa fino a un massimo del 15%.

Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato Via Morelli, 15 - 14100 Asti Tel: +39 0141 598998 www.viniastimonferrato.it consorzio@viniastimonferrato.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

Vinificatori : 12 Imbottigliatori : 13 Produzione (hl) 3.294

Fatturato (€) 548.301 Superficie (ha) 37,00 Dati Qualivita - Ismea

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SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Malvasia di Castelnuovo Don Bosco DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo o nome tradizionale. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Malvasia di Castelnuovo Don Bosco DOP comprende i territori dei comuni di Albugnano, Castelnuovo Don Bosco, Passerano Marmorito, Pino d’Asti, Berzano S. Pietro e Moncucco Torinese in provincia di Asti, nella regione Piemonte.


MAMERTINO DI MILAZZO DOP

MAMERTINO DI MILAZZO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Mamertino di Milazzo DOP o Mamertino DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Rosso. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Mamertino di Milazzo DOP o Mamertino DOP Bianco ha un colore giallo paglierino più o meno intenso, talvolta con riflessi verdolini; al naso si offre con note fruttate che vanno dalla pesca alla scorza di limone; in bocca è fresco e sapido con rimandi minerali. Può presentare la menzione Riserva. Il Mamertino di Milazzo DOP o Mamertino DOP Rosso è di colore rubino intenso tendente al color mattone con l’invecchiamento; al naso si compone di note fruttate di polpa rossa supportata da fresca mineralità; in bocca è caldo e strutturato con tannini presenti. Può presentare la menzione Riserva. I vini Mamertino di Milazzo DOP o Mamertino DOP Bianco Riserva e Mamertino di Milazzo DOP o Mamertino DOP Rosso Riserva devono essere sottoposti a un periodo minimo di invecchiamento di 24 mesi, di cui almeno sei in botti di legno, a decorrere dal primo novembre successivo alla produzione delle uve. UVAGGIO Bianco (anche Riserva): Grillo e Ansonica (o Inzolia) minimo 35%, di cui minimo 10% di ciascun vitigno, Catarratto minimo 45%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%. Rosso (anche Riserva): Nero d’Avola e/o Calabrese minimo 60%, Nocera minimo 10%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Mamertino di Milazzo DOP o Mamertino DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Grillo-Ansonica o Grillo-Inzolia 100%, con un minimo del 20% di ciascun vitigno.

Da vitigno rosso (anche Riserva): Nero d’Avola, Calabrese minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. I vini Mamertino di Milazzo DOP o Mamertino DOP Calabrese e Mamertino di Milazzo DOP o Mamertino DOP Nero d’Avola possono fregiarsi della menzione Riserva se sottoposti a un periodo minimo di invecchiamento di 24 mesi, di cui almeno sei in botti di legno, a decorrere dal primo novembre successivo alla produzione delle uve.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Mamertino di Milazzo DOP o Mamertino DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Messina, nella regione Sicilia.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Regione Sicilia Ass. Agricoltura e Foreste Viale Regione Siciliana 90145 Palermo Tel: +39 091.7076261 Fax: +39 091.7076016

Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia Via Libertà, 66 90143 Palermo Tel: +039 091.6278111 irvv@vitevino.it

17 : Vinificatori 15 : Imbottigliatori Produzione (hl) 235

Fatturato (€) 75.549 Superficie (ha) 38,11 Dati Qualivita - Ismea

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MANDROLISAI DOP

MANDROLISAI DOC

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Regione Sardegna Assessorato Agricoltura e Foreste Via Pessagno, 4 09126 Cagliari Tel: +039 070.6066284 agricoltura@regione.sardegna.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

Vinificatori : 3 Imbottigliatori : 3 Produzione (hl) 347

Fatturato (€) 75.425 Superficie (ha) 13,00 Dati Qualivita - Ismea

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Mandrolisai DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Rosato. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Mandrolisai DOP Rosso è di colore rosso rubino brillante intenso, tendente al rosso arancione con l’invecchiamento; al naso si evidenziano note di piccoli frutti rossi e di mora matura; al gusto è snello e fresco con intense note fruttate e retrogusto lievemente ammandorlato. Può presentare la menzione Superiore qualora venga sottoposto a un periodo di invecchiamento di almeno due anni, di cui almeno uno in botti di legno. Il periodo d’invecchiamento decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il Mandrolisai DOP Rosato ha un colore rosato tendente al cerasuolo; al naso spiccano note gradevoli e vinose con sensazioni fruttate; al palato è sapido, vellutato e asciutto, con un retrogusto gradevolmente amarognolo. UVAGGIO Rosso (anche Superiore), Rosato: Bovale sardo minimo 35%, Cannonau 20-35%, Monica 20-35%, da soli o con aggiunta di uve a bacca bianca provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito della area interessata fino a un massimo del 10%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE Per il Mandrolisai DOP è consentito far precedere alla denominazione il nome geografico “Sardegna” come previsto da decreto ministeriale. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Mandrolisai DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Ortueri, Atzara, Sorgono, Tonara, Desulo e Meana Sardo, in provincia di Nuoro e del comune di Samugheo in provincia di Oristano, nella regione Sardegna.


DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Marca Trevigiana IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è caratterizzato da un colore da giallo paglierino da scarico a più intenso; anche all’olfatto presenta un profumo che può andare dal delicato all’intenso; al sapore si propone amabile o asciutto, armonico e, a seconda delle caratteristiche del vitigno e della maturità delle uve, presenta talvolta una buona struttura accompagnata da una giusta sapidità con un finale fresco e vivace. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Marca Trevigiana IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso che può variare dal rosso chiaro al rubino fino al rosso granato; al naso presenta le peculiarità tipiche del vitigno, con profumi talvolta anche intensi; al sapore varia da amabile ad asciutto e intenso, presentando, in relazione alla varietà, anche una adeguata sapidità. Può presentare anche le versioni Frizzante e Novello. Il Marca Trevigiana IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa di intensità variabile; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzante. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Marca Trevigiana bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Marca Trevigiana con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la provincia di Treviso, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Nella preparazione del vino Cabernet possono concorrere, disgiuntamente o congiuntamente, le uve dei vitigni Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Carmenère.

Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini a Indicazione Geografica Protetta Marca Trevigiana con la specificazione di uno o due dei vitigni, possono essere prodotti anche nella tipologia Frizzante; i soli vini derivanti da vitigni a bacca rossa possono essere prodotti anche nella tipologia Novello. I vini Marca Trevigiana IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Marca Trevigiana IGP comprende il territorio della provincia di Treviso, nella regione Veneto.

MARCA TREVIGIANA IGP

MARCA TREVIGIANA IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Marca Trevigiana IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Regione Veneto Ass. Agricoltura e Foreste Via Torini, 10 30172 Venezia Tel: +39 041.2795525 Fax: +39 041.2795575

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

322 : Vinificatori 129 : Imbottigliatori Produzione (hl) 47.971

Fatturato (€) 3.933.622 Superficie (ha) 6.215,00 Dati Qualivita - Ismea

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MARCHE IGP

MARCHE IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Marche IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante Bianco, Spumante Rosso, Spumante Rosé, Passito Bianco, Passito Rosso, Passito Rosato, Uve Stramature Bianco, Uve Stramature Rosso, Uve Stramature Rosato, Novello Bianco, Novello Rosso e Novello Rosato. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Regione Marche - Ass. Agricoltura e Foreste Via Tiziano, 44 60125 Ancona Tel: +039 071.8062719 Fax: +039 071.8062720

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

Vinificatori : 266 Imbottigliatori : 251 Produzione (hl) 133.446

Fatturato (€) 10.008.450 Superficie (ha) 3.140,00 Dati Qualivita - Ismea

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DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Marche IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi floreali e fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto, leggermente fruttato. Può presentare anche le versioni Frizzante e Filtrato Dolce. Il Marche IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino; al naso è delicato, con profumi di frutti rossi, spezie ed erbe aromatiche, con le complessità balsamiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto e sapido, a volte con tannini evidenti, di buon corpo. Può presentare anche le versioni Frizzante e Filtrato Dolce. Il Marche IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa; i profumi sono fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco. Può presentare anche le versioni Frizzante e Filtrato Dolce. Il Marche IGP Spumante Bianco (di Qualità), da solo o con la specificazione da vitigno, ha colore giallo paglierino tenue; al naso è gradevole, fragrante nella versione Aromatico; in bocca si offre fresco e asciutto. Può presentare la versione Aromatico. Il Marche IGP Spumante Rosso (di Qualità), da solo o con la specificazione da vitigno, ha colore rosso; al naso è gradevole e fresco; in bocca è asciutto e armonico. Può presentare la versione Aromatico. Il Marche IGP Spumante Rosé (di Qualità), da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore rosa; il profumo è ricco di gradevoli note floreali; in bocca è asciutto e armonico. Può presentare la versione Aromatico. Il Marche IGP Passito Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un bel colore giallo dorato; il profumo è gradevole, delicato; al palato si offre dolce e caldo. Può presentare la versione Uve Stramature. Il Marche IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha colore rosso tendente al viola; i profumi sono caratteristici del vitigno impiegato; in bocca è dolce, caldo e avvolgente. Può presentare la versione Uve Stramature. Il Marche IGP Passito Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosa marcato; il profumo è intenso e con le caratteristiche proprie del vitigno impiegato; al palato risulta piuttosto dolce e caldo. Può presentare la versione Uve Stramature. Il Marche IGP Novello Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha colore bianco di intensità variabile; al naso si sprigionano delicate note floreali; al palato è intenso e avvolgente. Il Marche IGP Novello Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha colore rosso brillante; i profumi sono di fiori; in bocca è fresco e gradevole. Il Marche IGP Novello Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosato più o meno

intenso; i profumi sono delicati di fiori; in bocca tornano le note floreali nel gusto fresco e gradevole. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Marche bianchi, rossi e rosati bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Marche con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Marche, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. L’Indicazione Geografica Protetta Marche con la specificazione di due vitigni, è riservata ai vini Spumanti di Qualità, ai vini Spumanti di Qualità di tipo Aromatico, ai vini Frizzanti, ai Mosti di uve parzialmente fermentate, ai vini ottenuti da Uve Appassite e ai vini da Uve Stramature (o vini Passiti) ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni, alla condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due vitigni ai quali si vuole fare riferimento, che il quantitativo di uva prodotta da ciascuno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute. I vini Marche IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Marche IGP comprende il territorio di numerosi comuni nelle province di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e Pesaro Urbino, nella regione Marche.


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MAREMMA TOSCANA DOP

MAREMMA TOSCANA DOC

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana Via Micca, 39 - 58100 Grosseto Tel: +39 3343642679 www.consorziovinimaremma.it info@consorziovinimaremma.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

Vinificatori : 73 Imbottigliatori : 75 Produzione (hl) 30.554

Fatturato (€) 8.783.219 Superficie (ha) 1.564,00 Dati Qualivita - Ismea

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Maremma Toscana DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Passito Bianco, Passito Rosso, Vendemmia Tardiva, Vin Santo e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Maremma Toscana DOP Bianco è di colore giallo paglierino; i profumi sono floreali e fruttati e possono ricordare i fiori di campo, la pesca, l’albicocca e la pera; al gusto è sapido, ricco e complesso. Il Maremma Toscana DOP Rosso si presenta di colore rosso rubino di intensità variabile a seconda della tipologia; i profumi sono ricchi di macchia mediterranea, frutti maturi e spezie; in bocca è un vino di corpo, strutturato con evoluzioni gustative che arrivano alla liquirizia e al cioccolato, con tannini avvolgenti. Il Maremma Toscana DOP Rosato si presenta con un colore rosato con riflessi rosso rubino; al naso i profumi sono delicati, con intense note fruttate; al palato è fresco, leggermente acidulo, asciutto o, talvolta, abboccato. Il vino Maremma Toscana DOP Rosato deve essere ottenuto con la vinificazione in “rosato” delle uve a bacca rossa. Il Maremma Toscana DOP Spumante è di colore giallo paglierino più o meno intenso caratterizzato da una spuma e da un perlage fine e persistente; al naso è fine, fruttato, persistente e presenta un’intensità e complessità influenzata dal metodo di elaborazione utilizzato (presenza di maggiori note fruttate e floreali nel metodo Martinotti, bouquet più complesso, con sentori di crosta di pane e lievito nel metodo classico); al sapore è fresco, leggermente acidulo, con rotondità più o meno evidente. I vini a Denominazione di Origine Protetta Maremma Toscana Spumante, appartenenti alla categoria “vino spumante di qualità”, possono essere spumantizzati sia con il metodo Martinotti che con il metodo Classico. Il Maremma Toscana DOP Passito Bianco è di colore che va dal giallo dorato all’ambrato più o meno intenso; il profumo è ricco con evoluzioni di pasticceria, miele, frutta secca e frutta cotta; in bocca è pastoso, morbido e dolce. Il Maremma Toscana DOP Passito Rosso è caratterizzato da un colore rosso rubino intenso; al naso i profumi sono intensi di frutta matura con note che richiamano il cioccolato; al palato è vellutato, caldo, ricco di corpo. Il Maremma Toscana DOP Vendemmia Tardiva si presenta di colore giallo da pa-

glierino intenso a giallo oro, più o meno carico; al naso è delicato, con note di frutta matura, talvolta speziato; al palato è un vino pieno, armonico, con una rotondità più o meno accentuata, amabile o dolce. Il Maremma Toscana DOP Vin Santo si presenta con un colore che varia dal giallo paglierino, all’ambrato, al bruno; il profumo è ricco e complesso, etereo, caldo, intenso, con evidenti note di frutta matura, di uva passa e candita; al gusto denota sensazioni vellutate, più o meno rotonde, con una notevole lunghezza e persistenza. Il Maremma Toscana DOP Novello si presenta con un colore rosso rubino talora con sfumature violacee; il profumo è intenso di frutti rossi e viola; al palato è morbido, leggermente acidulo e sapido. I vini Maremma Toscana DOP Passito, anche con menzione del vitigno, devono essere ottenuti con appassimento naturale all’aria o in locali idonei, con possibilità di una parziale disidratazione con aria ventilata e possono essere immessi al consumo non prima del 30 settembre dell’anno successivo alla produzione delle uve, dopo un periodo di almeno sei mesi di affinamento obbligatorio in recipienti di legno e/o in bottiglia. I vini Maremma Toscana DOP Vendemmia Tardiva, anche con menzione del vitigno, devono essere ottenuti con appassimento parziale o totale sulla pianta e possono essere immessi al consumo non prima del 30 giugno dell’anno successivo alla vendemmia, dopo un periodo di almeno tre mesi di affinamento obbligatorio in recipienti di legno e/o in bottiglia. Il tradizionale metodo di vinificazione per la produzione del vino a Denominazione di Origine Protetta Maremma Toscana Vin Santo prevede che le uve, dopo aver subito un’accurata cernita, debbano essere sottoposte ad appassimento naturale in locali idonei con, eventualmente, una parziale disidratazione con aria ventilata; la vinificazione, la conservazione e l’invecchiamento del Vin Santo deve avvenire in recipienti di legno (caratelli) di capacità non superiore a 500 litri. L’immissione al consumo del Maremma Toscana DOP Vin Santo non può avvenire prima del primo marzo del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve. UVAGGIO Bianco, Spumante, Passito bianco, Vendemmia Tardiva: Trebbiano toscano e/o Vermentino minimo 40%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 60%.


ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Maremma Toscana DOP comprende l’intero territorio della provincia di Grosseto, nella regione Toscana.

MAREMMA TOSCANA DOP

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Maremma Toscana DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Ansonica (Spumante), Chardonnay, Trebbiano, Sauvignon, Vermentino (Spumante), Viognier minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%, con esclusione del Moscato bianco. Da vitigno rosso: Alicante, Cabernet (Sauvignon e/o Franc), Cabernet Sauvignon, Canaiolo, Ciliegiolo, Merlot, Sangiovese, Syrah minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Passito con specificazione da vitigno: Ansonica, Vermentino, Chardonnay, Sauvignon, Ciliegiolo, Cabernet (Franc e/o Sauvignon), Cabernet Sauvignon, Sangiovese minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Vendemmia Tardiva con specificazione da vitigno: Ansonica, Chardonnay, Sauvignon, Trebbiano, Vermentino e Viognier minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Maremma Toscana DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. Il Maremma Toscana DOP può essere, inoltre, accompagnato dalle menzioni geografiche aggiuntive riferite a comuni, frazioni, fattorie e località comprese nella zona di produzione e dalle quali effettivamente provengono le uve da cui il vino è stato ottenuto.

MAREMMA TOSCANA DOC

Rosso, Passito rosso, Novello: Sangiovese minimo 40%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 60%. Rosato: Sangiovese e/o Ciliegiolo minimo 40%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 60%. Vin Santo: Trebbiano toscano e/o Malvasia massimo 100%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 60%.

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MARINO DOP

MARINO DOC

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Tutela Vino di Marino Via del Divino Amore, 115/bis Loc. Frattocchie 00047 Marino (RM) www.consorziotutelavinomarino.com consorziotutelavinomarino@gmail.com

CCIAA Roma Area V Certificazione di prodotti agroalimentari Via Appia Nuova, 218 00179 Roma Tel. +39 06.52082699

Vinificatori : 6 Imbottigliatori : 6 Produzione (hl) 47.234

Fatturato (€) 2.966.187 Superficie (ha) 528,65 Dati Qualivita - Ismea

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Marino DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Spumante, Passito e Vendemmia Tardiva. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

sia bianca di Candia (localmente detta Malvasia rossa) minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Marino DOP Bianco si presenta di colore giallo paglierino; al naso evidenzia profumi di fiori bianchi e di frutti esotici; in bocca risulta fresco e sapido. Può presentare anche le versioni: Secco, Abboccato, Amabile o Dolce e Frizzante (anche nelle tipologie Abboccato o Amabile). Può presentare, inoltre, le menzioni Superiore (anche nelle tipologie Secco, Abboccato, Amabile o Dolce), Classico (anche nelle tipologie Secco, Abboccato, Amabile o Dolce) e Classico Superiore (anche nelle tipologie Secco, Abboccato, Amabile o Dolce). Il Marino DOP Spumante (Secco o Amabile) è di colore giallo paglierino intenso con spuma vivace, fine e persistente; al naso è delicato con sfumature di fiori e frutta secca; al sapore è sapido. Il Marino DOP Passito è ambrato con riflessi dorati; al naso è vinoso dai toni caldi del miele e della mandorla; al palato si presenta dolce e vellutato. Può presentare anche le tipologie Amabile o Dolce. Può presentare la menzione Classico (anche nelle tipologie Amabile o Dolce). Il Marino DOP Vendemmia Tardiva (Amabile o Dolce) ha le sfumature del giallo dorato; avvolge il naso con sentori armoniosi di frutta; in bocca il sapore è dolce con aromi fruttati e di miele. Può presentare la menzione Classico (anche nelle tipologie Amabile o Dolce). Le uve destinate alla produzione del Marino DOP Passito e Marino DOP Classico Passito devono essere sottoposte a un periodo di appassimento naturale che va dal 10 dicembre dell’anno di raccolta al 31 marzo dell’anno successivo alla raccolta. L’appassimento delle uve può avvenire su pianta, al sole, sotto tettoia in locali idonei ed è ammessa una parziale disidratazione con aria ventilata. Il periodo di invecchiamento è di almeno otto mesi, di cui almeno sei in botte, a decorrere dal primo marzo dell’anno successivo a quello di produzione delle uve e l’immissione al consumo non può avvenire prima del primo novembre successivo. Le uve destinate alla produzione del Marino DOP Vendemmia Tardiva e Marino DOP Classico Vendemmia Tardiva devono essere sottoposte a parziale appassimento naturale sulla vite ed essere raccolte all’inizio del mese di novembre.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Marino DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Malvasia del Lazio, Trebbiano verde (Verdicchio bianco), Bellone, Greco, Bombino, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

UVAGGIO Bianco (per tutte le tipologie e menzioni), Spumante (Secco, Amabile), Passito (Classico, Amabile o Dolce), Vendemmia Tardiva (Classico, Amabile o Dolce): Malva-

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Marino DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. Il Marino DOP può essere, inoltre, accompagnato dalle menzioni geografiche aggiuntive riferite a comuni, frazioni, fattorie o località comprese nella zona di produzione e dalle quali effettivamente provengono le uve da cui il vino è stato ottenuto.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Marino DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Marino e Ciampino e, in parte, il territorio dei comuni di Roma e Castelgandolfo in provincia di Roma, nella regione Lazio.


MARMILLA IGP

MARMILLA IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Marmilla IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Marmilla IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore che va dal bianco carta al giallo ambrato; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi floreali e fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato varia dal secco al dolce ed è asciutto, fresco, di gusto leggermente fruttato e con una buona persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Marmilla IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino tenue e può variare fino al rosso granato; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie ed erbe aromatiche con le complessità aromatiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato, spazia dal secco al dolce, è asciutto, a volte con tannini evidenti, e di buon corpo. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Marmilla IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore che varia dal rosa pallido al rosa carico; i profumi sono delicatamente fruttati; in bocca è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Marmilla IGP Novello, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore che va dal rosso con riflessi violacei al rosso rubino; il profumo è caratteristico del vino giovane e del vitigno impiegato; al gusto è secco o abboccato. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Marmilla bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Marmilla, con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Sardegna, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

I vini a Indicazione Geografica Protetta Marmilla con la specificazione di uno dei vitigni autorizzati possono essere prodotti anche nelle tipologie Frizzante e Novello per i vini ottenuti da vitigni a bacca rossa. I vini Marmilla IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Marmilla IGP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Medio Campidano e Oristano, nella regione Sardegna.

Regione Sardegna Assessorato Agricoltura e Foreste agricoltura@regione.sardegna.it

CCIAA Nuoro www.nu.camcom.it cciaa@nu.legalmail.camcom.it

CCIAA Oristano www.or.camcom.it cciaa@or.legalmail.camcom.it

1 : Vinificatori 1 : Imbottigliatori Produzione (hl) 124

Fatturato (€) 10.194 Superficie (ha) 10,40 Dati Qualivita - Ismea

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MARSALA DOP

MARSALA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Marsala DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Marsala Oro, Marsala Ambra e Marsala Rubino.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Tutela Marsala DOC Palazzo Fiorito - Via Curatolo, 32 91025 Marsala (TP) Tel: +39 0923.953255 www.consorziovinomarsala.it

Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia Via Libertà, 66 90143 Palermo Tel: +039 091.6278111 Fax: +039 091.347870 irvv@vitevino.it

Vinificatori : 65 Imbottigliatori : 29 Produzione (hl) 54.770

Fatturato (€) 8.465.339 Superficie (ha) 1.532,15 Dati Qualivita - Ismea

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DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Marsala DOP è un vino liquoroso, ha un profumo intenso con lievi cenni di vaniglia, miele bruciato e nocciola tostata; al gusto è morbido con sentori di liquirizia e mandorla. I Marsala DOP assumono denominazioni differenti (Marsala DOP Oro, Marsala DOP Ambra o Marsala DOP Rubino) a seconda del colore. I vini Marsala DOP Oro hanno colore dorato più o meno intenso; sono prodotti da uve a bacca bianca ed è vietata l’aggiunta di mosto cotto. I vini Marsala DOP Ambra hanno colore giallo ambrato più o meno intenso; sono prodotti da uve a bacca bianca, con aggiunta di mosto cotto superiore all’1%. I vini Marsala DOP Rubino hanno colore rosso rubino che, con l’invecchiamento, acquista riflessi ambrati; sono prodotti da uve a bacca nera, con eventuale aggiunta massima del 30% di uve a bacca bianca ed è vietata l’aggiunta di mosto cotto. Il Marsala DOP può presentare le menzioni: Fine con invecchiamento minimo di un anno, Superiore con invecchiamento minimo di due anni, Superiore Riserva con invecchiamento minimo di quattro anni, Vergine e/o Soleras con invecchiamento minimo di cinque anni, Vergine e/o Soleras Stravecchio e Vergine e/o Soleras Riserva con invecchiamento minimo di 10 anni. Il periodo di invecchiamento minimo decorre dalla data di ultimazione delle operazioni di concia. L’invecchiamento deve avvenire in recipienti di legno, preferibilmente di rovere o di ciliegio, salvo per i primi quattro mesi di invecchiamento del Marsala DOP Fine che possono essere effettuati in recipienti di altro materiale. Le specifiche Secco, Semisecco e Dolce dipendono, invece, dal contenuto zuccherino. Se si effettua l’aggiunta della cosiddetta “concia”, ossia, miscele caratteristiche di ogni produttore, composte principalmente da mosto cotto, mosto concentrato o mistella (mosto al quale è stata bloccata la fermentazione mediante l’aggiunta di alcol) al fine di accrescere le componenti aromatiche e la dolcezza del prodotto finale, il Marsala DOP si definisce “Conciato”. UVAGGIO Marsala Oro, Marsala Ambra: Grillo, Catarratto, Ansonica o Inzolia, Damaschino, da soli o congiuntamente. Marsala Rubino: Perricone (localmente detto Pignatello) e/o Calabrese (localmente detto Nero d’Avola) e/o Nerello mascalese. Possono concorrere fino al 30% del totale, le uve a bacca bianca provenienti dai vitigni Grillo e/o Catarratto e/o Ansonica o Inzolia e/o Damaschino. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Marsala DOP può essere designata, in etichetta, come Marsala, vino Marsala o vino di Marsala

con aggiunta o meno delle indicazioni relative al colore (Oro, Ambra, Rubino), al contenuto zuccherino (Secco, Semisecco, Dolce) e al tipo di invecchiamento (Fine, Superiore, Superiore Riserva, Vergine e/o Soleras, Vergine e/o Soleras Stravecchio, Vergine e/o Soleras Riserva). In aggiunta alle suddette specificazioni sono ammesse anche: l’indicazione dell’annata di produzione, intendendosi per annata di produzione quella in cui ha avuto luogo l’ultima concia; l’indicazione “Vecchio” per i vini Marsala DOP che possiedono almeno le caratteristiche minime per la qualifica di Marsala DOP Superiore; l’indicazione delle sigle e/o del significato in esteso I.P. (Italia Particolare - per evidenziare come inizialmente tale vino fosse riservato solo al mercato nazionale) per il Marsala Fine, S.O.M. (Superiore Old Marsala) o G.D. (Garibaldi Dolce - per evidenziare caratteristiche dovute a periodo di invecchiamento minimo di due anni in botti di legno) o L.P. (London Particular oppure Inghilterra) per il Marsala DOP Superiore.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Marsala DOP comprende l’intero territorio, a esclusione dei comuni di Pantelleria, Favignana e Alcamo, della provincia di Trapani, nella regione Sicilia.


MARTINA DOP

MARTINA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Martina DOP o Martina Franca DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Spumante. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Martina DOP o Martina Franca DOP Bianco ha un colore giallo paglierino tendente al verdolino; al naso sprigiona profumi delicatamente fruttati su sfumature di erbe aromatiche e leggeri sentori speziati; in bocca è asciutto, fresco, con finale sapido e retrogusto leggermente amarognolo. Il Martina DOP o Martina Franca DOP Spumante si presenta all’esame visivo con un giallo paglierino che può assumere riflessi verdognoli o dorati ed è attraversato da un perlage fine e persistente; al naso evidenzia profumi fruttati, di mela e susina, con note vegetali di notevole freschezza e una componente nitida di lieviti e crosta di pane; alla degustazione si riscontrano una piacevole sapidità e una vivacità che ne denota il carattere cui non fa difetto il buon equilibrio e l’armonia che conducono a un finale sapido, di discreta persistenza e con un retrogusto dove emergono sentori di frutta fresca a polpa bianca.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Martina DOP o Martina Franca DOP comprende i territori dei comuni di Martina Franca e Crispiano, in provincia di Taranto, Alberobello in provincia di Bari e parte del territorio di Ceglie Messapica e Ostuni in provincia di Brindisi, nella regione Puglia.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

UVAGGIO Bianco, Spumante: Verdeca 50-65%, Bianco d’Alessano 35-50%. Possono concorrere Fiano e/o Bombino bianco e/o Malvasia bianca fino a un massimo del 5%. Strada dei Vini DOC Locorotondo e Martina Franca c/o Cantina Sociale di Locorotondo Via Madonna della Catena, 99 70010 Locorotondo (BA) Tel: +39 080.4311644

CCIAA Taranto Viale Virgilio, 152 74121 Taranto Tel: +39 099.7783162 Fax: +39 099.7783152 pat@ta.camcom.it

5 : Vinificatori 11 : Imbottigliatori Produzione (hl) 416

Fatturato (€) 47.775 Superficie (ha) 16,05 Dati Qualivita - Ismea

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MATERA DOP

MATERA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Matera DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Spumante Rosé e Passito. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio di Tutela Vini Doc Matera Via Lucana, 23 75100 Matera Tel: +39 0835.256644 info@doc.matera.it

CCIAA Potenza Corso XVIII Agosto, 34 85100 Potenza Tel: +039 0971.412111 Fax: +039 0971.412248 info@pz.camcom.it

Vinificatori : 10 Imbottigliatori : 11 Produzione (hl) 812

Fatturato (€) 89.810 Superficie (ha) 23,92 Dati Qualivita - Ismea

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DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Matera DOP Bianco ha un colore giallo paglierino; al naso il ventaglio olfattivo si muove tra delicati profumi floreali, note fruttate e aromatiche e un finale vegetale; in bocca la struttura morbida rimanda a ricordi freschi di frutta primaverile. Il Matera DOP Rosso ha un colore rosso rubino intenso; al naso presenta un aroma speziato che si intreccia ai sentori di frutti rossi; al gusto è caldo e avvolgente, con tannini presenti. Il vino Matera DOP Rosso può essere immesso al consumo in seguito a un periodo di maturazione obbligatorio di 12 mesi a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il Matera DOP Rosato è di colore rosato tendente al cerasuolo; i profumi sono intensi con note floreali; in bocca il sapore è fresco e allo stesso tempo con spiccati aromi di frutti rossi. Il Matera DOP Spumante è di colore giallo paglierino con perlage fine e persistente; al naso regala sensazioni fruttate di pera e mela di colore giallo; al palato è fresco, dal sapore fruttato e aromatico. Il Matera DOP Spumante Rosé è di colore rosato cerasuolo con spuma tenue e persistente; al naso si impongono note fruttate e sentori di vaniglia; al gusto è gradevole, di buon equilibrio. Per i vini Matera DOP Spumante e Matera DOP Spumante Rosé la spumantizzazione deve essere effettuata con fermentazione in bottiglia secondo il metodo tradizionale. Il Matera DOP Passito è di un colore che va dal giallo carico all’ambrato, a seconda dell’invecchiamento; al naso si percepiscono sentori di melone e albicocche; in bocca le note di frutta donano un gusto secco e sapido. UVAGGIO Bianco, Spumante, Passito: Malvasia bianca di Basilicata minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Rosso: Sangiovese minimo 60%, Primitivo minimo 30%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. Rosato, Spumante Rosé: Primitivo minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Matera DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Greco bianco minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Primitivo (anche Passito) minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%; Moro (anche Riserva): Cabernet Sauvignon minimo 60%, Primitivo minimo 20%, Merlot minimo 10%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. L’immissione al consumo dei vini Matera DOP Primitivo e Matera DOP Moro può avvenire solo dopo un periodo di maturazione obbligatorio di 12 mesi a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve; per i vini con menzione Riserva il periodo di maturazione obbligatorio deve essere di 36 mesi, di cui almeno 24 mesi in botte, a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Matera DOP comprende tutto il territorio della provincia di Matera, nella regione Basilicata.


MATINO DOP

MATINO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Matino DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Rosato. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Matino DOP Rosso ha un colore rosso rubino tendente al granato con l’invecchiamento; al naso si avvertono intensi profumi di frutti rossi maturi e frutti di bosco, note di liquirizia ed erbe aromatiche; al gusto è caldo, morbido, intenso con tannini vivaci. Il Matino DOP Rosato si presenta di un colore rosa corallo; al naso propone una varietà olfattiva con sentori di frutti freschi e note aromatiche; al gusto è fresco, acuto e con un finale fruttato. Le uve destinate alla vinificazione del Matino DOP devono assicurare ai vini un titolo alcolometrico naturale minimo di 11°. Le operazioni di vinificazione e di invecchiamento dei vini Matino DOP devono essere effettuate all’interno della zona di produzione, tuttavia, è consentito che tali operazioni possano avvenire nell’intero territorio dei comuni anche se solo in parte compresi nella zona di produzione delle uve. UVAGGIO Rosso, Rosato: Negroamaro minimo 70%, Malvasia nera e Sangiovese, da soli o congiuntamente, fino a un massimo del 30%..

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Matino DOP comprende il territorio del comune di Matino e in parte i territori di Parabita, Alezio, Taviano, Casarano, Melissano, Tuglie e Gallipoli in provincia di Lecce, nella regione Puglia.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Regione Puglia Ass. Agricoltura e Foreste Lungomare Nazario Sauro, 1 70121 Bari Tel: +39 080.5559553 segreteria.agricoltura@regione.puglia.it

CCIAA Lecce Viale Gallipoli, 39 73100 Lecce Tel: +039 0832.684111 Fax: +039 0832.684260 cameradicommercio@le.camcom.it

1 : Vinificatori 1 : Imbottigliatori Produzione (hl) 0

Fatturato (€) 0 Superficie (ha) 1,10 Dati Qualivita - Ismea

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MELISSA DOP

MELISSA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Melissa DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Rosso.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio di Tutela D.O.C. Cirò e Melissa Via Roma, 88 88811 Cirò Marina (KR) Tel: +39 0962.36599 www.consorzioviniciroemelissa.com

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

Vinificatori : 4 Imbottigliatori : 4 Produzione (hl) 827

Fatturato (€) 107.204 Superficie (ha) 29,00 Dati Qualivita - Ismea

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DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Melissa DOP Bianco ha un colore giallo paglierino più o meno tenue; al naso si evidenziano profumi floreali di glicine e gelsomino, note fruttate di pesca e melone e lievi sfumature agrumate; al gusto si propone con una buona freschezza e una persistenza fruttata. Il Melissa DOP Rosso presenta un colore che va dal rosato carico al rosso rubino, con riflessi aranciati nell’invecchiamento; i profumi rimandano a delicate sensazioni di mirtillo e prugne, macchia mediterranea e spezie; in bocca si ritrovano le sensazioni fruttate su una struttura calda e moderatamente tannica. Può presentare la menzione Superiore se sottoposto a un periodo di invecchiamento non inferiore a due anni a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Le uve destinate alla vinificazione devono assicurare ai vini a Denominazione di Origine Protetta Melissa Bianco un titolo alcolometrico minimo naturale di 11,5°. Le uve destinate alla vinificazione devono assicurare ai vini a Denominazione di Origine Protetta Melissa Rosso un titolo alcolometrico minimo naturale di 12,5° e di 13° con la menzione Superiore. Sulle bottiglie e recipienti contenenti i vini a Denominazione di Origine Protetta Melissa deve figurare l’annata di produzione delle uve. UVAGGIO Bianco: Greco bianco 80-95%, Trebbiano toscano e/o Malvasia bianca 5-20%.

Rosso: Gaglioppo 75-95%, Greco nero e/o Greco bianco e/o Trebbiano toscano e/o Malvasia bianca, da soli o congiuntamente, 5-25%.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Melissa DOP comprende il territorio dei comuni di Melissa, Belvedere Spinello, Carfizzi, San Nicola dell’Alto, Umbriatico e parte del territorio dei comuni di Casabona, Castel Silano, Crotone, Pallagorio, Rocca di Neto, Scandale, San Mauro Marchesato, Santa Severina, Strongoli in provincia di Crotone, nella regione Calabria.


MENFI DOP

MENFI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Menfi DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante Bianco e Spumante Rosato. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno e geografiche. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Menfi DOP Bianco è di colore giallo paglierino più o meno intenso; i profumi sono delicati, con aromi di frutta e fiori di campo; al gusto va dal secco al dolce e richiama la gamma olfattiva con morbidezza gustativa. Il Menfi DOP Rosso ha colore rosso rubino più o meno intenso, tendente al granata con l’invecchiamento; al naso sorprende per la sua eleganza e per l’ottimo equilibrio tra la componente fruttata e quella speziata; in bocca il gusto è secco e moderatamente tannico, sapido e di buona struttura. Può presentare le menzioni Passito e Riserva, quest’ultima se prima dell’immissione al consumo è stato sottoposto a un periodo minimo di affinamento di due anni a decorrere dal primo novembre seguente l’anno di produzione delle uve. Il Menfi DOP Rosato si presenta di dorato rosa più o meno intenso; al naso è delicato; al palato è fresco e armonico. Il Menfi DOP Spumante Bianco ha un colore giallo paglierino più o meno intenso e una spuma fine e persistente; il profumo è fine e caratteristico; al palato è fresco e armonico sia nella versione extrabrut che in quella dolce. Menfi DOP Spumante Rosato ha un colore rosato di intensità variabile e un perlage persistente; il profumo è fragrante e delicato; in bocca è fresco e armonico e va dal brut al demisec. UVAGGIO Bianco (anche nella tipologia Vendemmia Tardiva, Passito e Superiore): Inzolia, Grecanico, Chardonnay, Cataratto, Grillo, da soli o congiuntamente, minimo 60%; possono concorrere alla produzione altri vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%. Rosso (anche nella tipologia Riserva, Rosato e Passito): Merlot, Nerello Mascalese, Alicante, Alicante Bouchet, Cabernet Sauvignon, Syrah, da soli o congiuntamente, minimo 60%; possono concorrere alla produzione altri vitigni a bacca nera idonei, alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Menfi DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Chardonnay, Grecanico, Inzolia o Ansonica, Grillo, Catarratto, Fiano, Damaschino, Viognier, Sauvignon, Pinot grigio, Vermentino, Chenin

Blanc, Moscato Bianco minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dall’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso (anche nella tipologia Riserva, Rosato e Passito): Nero d’Avola, Syrah, Merlot, Perricone, Frappato, Nerello Mascalese, Cabernet Franc, Pinot nero, Alicante Bouchet, Alicante, Petit Verdot, Aglianico minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Menfi DOP comprende l’intero territorio del comune di Menfi, e in parte il territorio dei comuni di Sciacca e Sambuca di Sicilia in provincia di Agrigento e parte del territorio del comune di Castelvetrano in provincia di Trapani, nella regione Sicilia.

Regione Sicilia Ass. Agricoltura e Foreste Viale Regione Siciliana 90145 Palermo Tel: +39 091.7076261 Fax: +39 091.7076016

Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia Via Libertà, 66 90143 Palermo Tel: +039 091.6278111 irvv@vitevino.it

5 : Vinificatori 5 : Imbottigliatori Produzione (hl) 100

Fatturato (€) 12.700 Superficie (ha) 91,94 Dati Qualivita - Ismea

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MERLARA DOP

MERLARA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Merlara DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio di Tutela Vini Merlara Via A. Mattielli, 11 Casa del Vino 37038 Soave (VR) Tel: +39 045.7681578 www.ilmerlara.com

Siquria SpA Via Mattielli, 11 37038 Soave (VR) Tel: +39 045.4857514 Fax: +39 045.6190646 info@siquria.it

Vinificatori : 2 Imbottigliatori : 2 Produzione (hl) 99

Fatturato (€) 29.032 Superficie (ha) 23,00 Dati Qualivita - Ismea

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DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Merlara DOP Bianco si presenta di colore giallo paglierino tendente a volte al verdognolo; al naso si rincorrono note floreali e fruttate di pesca bianca e agrumi; al gusto è fresco, sapido e ben equilibrato. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Merlara DOP Rosso ha un colore rosso rubino tendente al granato; i profumi di frutti rossi si arricchiscono di dolci speziature, con note di erbaceo, cuoio e tabacco; al gusto è di corpo, strutturato e con persistenza aromatica. Il Merlara DOP Novello è di colore rosso rubino con riflessi violacei; al naso i profumi sono delicatamente fruttati, con leggeri sentori di lamponi e piccoli frutti rossi; l’aroma e il sapore rispecchiano la fruttata freschezza delle sensazioni olfattive, con un caratteristico finale acidulo e morbido. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante): Tai (Tocai friulano) 50-70%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. Rosso, Novello: Merlot 50-70% da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Merlara DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Tai (da Tocai friulano), Malvasia (istriana), Chardonnay, Pinot grigio, Pinot bianco, Riesling (da Riesling italico e/o Riesling); minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Merlot, Cabernet (Franc e/o Sauvignon e/o Carmenère), Cabernet Sauvignon, Marzemino (Frizzante), Refosco dal peduncolo rosso, Raboso (da Raboso Piave e/o Raboso veronese), minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, prove-

nienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Merlara DOP, soltanto per le tipologie con specificazione da vitigno, può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Merlara DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Masi, Castelbaldo, Merlara, Urbana e Casale di Scodosia e parte del territorio del comune di Montagnana in provincia di Padova; Terrazzo, Bevilacqua e Boschi S. Anna in provincia di Verona, nella regione Veneto.


MITTERBERG IGP

MITTERBERG IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Mitterberg IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Mitterberg IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino; al naso si offre fruttato, talvolta anche aromatico; al palato è pieno, armonico e gradevole, con caratteristiche del vitigno di provenienza. Il Mitterberg IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore che varia da rosso rubino chiaro a intenso, fino a granato carico, tipico del vitigno di provenienza; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie ed erbe aromatiche con le complessità aromatiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto, morbido e di buon corpo. Il Mitterberg IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa più o meno intenso; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. I vini a Indicazione Geografica Protetta Mitterberg, con la specificazione di uno o più vitigni possono essere prodotti anche nelle versioni Passito e Novello con caratteristiche organolettiche proprie dei vitigni impiegati. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Mitterberg bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Mitterberg, con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la provincia di Bolzano, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

Per i vini a Indicazione Geografica Protetta Mitterberg è consentito il riferimento ai nomi di due vitigni autorizzati, a condizione che il vino prodotto derivi al 100% dai vitigni indicati e che il vitigno che concorra in quantità minore rispetto all’altro, sia presente in percentuale superiore al 15%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE I vini a Indicazione Geografica Protetta Mitterberg, con la specificazione di uno o due dei vitigni sopra indicati, possono essere prodotti anche nella tipologia Frizzante. I vini Mitterberg IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Mitterberg IGP comprende il territorio della provincia di Bolzano, nella regione Trentino-Alto Adige.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Volontario di Tutela Vini Alto Adige Via F. Crispi, 15 39100 Bolzano Tel: +39 0471 978528 consorzio@vinialtoadige.com

CCIAA Bolzano Via Alto Adige, 60 39100 Bolzano Tel: +39 0471 945519 Fax: +39 0471 945540 agri@camcom.bz.it

ND : Vinificatori ND : Imbottigliatori Produzione (hl) 4.331

Fatturato (€) 489.369 Superficie (ha) 24,68 Dati Qualivita - Ismea

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MODENA DOP

MODENA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Modena DOP o di Modena DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco Frizzante, Rosso Frizzante, Rosato Frizzante, Spumante Bianco, Spumante Rosso, Spumante Rosé, Lambrusco Rosso Frizzante, Lambrusco Rosato Frizzante, Lambrusco Rosso Spumante, Lambrusco Rosato Spumante, Rosso Novello Frizzante, Lambrusco Novello Frizzante, Pignoletto Spumante, Pignoletto Frizzante. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Tutela del Lambrusco di Modena Via Virgilio, 55 41123 Modena Tel: +39 059.208610 www.tutelalambrusco.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

Vinificatori : 27 Imbottigliatori : 27 Produzione (hl) 110.097

Fatturato (€) 7.344.353 Superficie (ha) 774,00 Dati Qualivita - Ismea

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DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Modena DOP o di Modena DOP Bianco Frizzante ha un colore generalmente giallo chiaro con spuma compatta e consistente; i profumi ricordano i petali bianchi dei fiori di campo con leggere note aromatiche che rimandano alla vaniglia; il gusto è sapido, piacevolmente persistente e fresco. Il Modena DOP o di Modena DOP Rosso Frizzante ha un colore che va dal rosso rubino al granato di varia intensità, con spuma vivace ed evanescente; al naso spicca il profumo dei fiori di ciliegio e di fragoline di bosco; al palato è fresco, asciutto con aromi intensi e armonici di frutta fresca appena matura. Il Modena DOP o di Modena DOP Rosato Frizzante è di colore rosato più o meno intenso, con spuma vivace ed evanescente; i profumi della primavera rivivono in questo vino intrecciandosi al fragrante sentore di mela rossa; in bocca le sensazioni fruttate si legano all’armonia e alla freschezza del corpo. Il Modena DOP o di Modena DOP Spumante Bianco si presenta di colore giallo paglierino di varia intensità con una spuma delicata e persistente; al naso è delicato, fragrante con effluvi di note fruttate e aromi di vaniglia; in bocca il sapore è secco, asciutto e dolce con sentori di lievito e crosta di pane fresco. Il Modena DOP o di Modena DOP Spumante Rosso è di colore rosso rubino o granato di varia intensità con spuma leggera e duratura; il ventaglio olfattivo è ricco di sensazioni fruttate, tra cui spiccano i dolci aromi di fragole e ciliegie; al palato si offre ampio e fragrante, secco o asciutto, abboccato o semisecco, amabile, dolce e fresco con un delicato sentore di lievito. Il Modena DOP o di Modena DOP Spumante Rosé si presenta di colore rosato più o meno intenso, con un perlage numeroso e fine; al naso spicca per la fragranza delle note floreali e fruttate, tra le quali si distinguono i sentori di viola di campo e ribes rosso; in bocca è secco o asciutto, abboccato o

semisecco, amabile, dolce, fresco, armonico con delicato sentore di pane in lievitazione. Il Modena DOP o di Modena DOP Lambrusco Rosso Frizzante è di colore rosso intenso o granato più o meno sfumato, con spuma vivace ed evanescente; al naso è delicato, dinamico e avvolgente, con sentori di lampone ed evidenti note di rose e viole in fiore; in bocca è fresco, sapido, armonico e avvolgente, grazie alla ricchezza gustativa regalata dai leggeri aromi di frutta rossa. Il Modena DOP o di Modena DOP Lambrusco Rosato Frizzante si presenta di colore rosato più o meno intenso, con spuma numerosa e persistente; al naso è gradevole e delicato, con note spiccate di piccoli frutti rossi e fiori primaverili; sul palato le sensazioni olfattive vengono confermate, tanto che si mescolano in un connubio perfetto con la freschezza e la sapidità del corpo. Il Modena DOP o di Modena DOP Lambrusco Rosso Spumante è di colore rosso rubino o granato di varia intensità, con un perlage fine e vivace; al naso è delicato, ampio, con toni crescenti di frutta rossa e lieviti; in bocca si ripropone fruttato, armonico con note di fragole e ciliegie succose, al gusto può essere anche secco o asciutto, abboccato o semisecco, amabile. Il Modena DOP o di Modena DOP Lambrusco Rosato Spumante si presenta di colore rosato con spuma fine e persistente; la fragranza delle note floreali e fruttate spicca insieme alla freschezza olfattiva ricca di minerali; in bocca il sapore è secco o asciutto, abboccato o semisecco, amabile, dolce, fresco, armonico con delicato sentore di lievito. Il Modena DOP o di Modena DOP Rosso Novello Frizzante è di colore rosso rubino o granato di varia intensità con perlage vivace ed evanescente; al naso è vinoso, con sentori di rose, petunie e ciclamini che si intrecciano agli aromi di frutta; in bocca le sensazioni fruttate aumentano per regalare un sapore fresco, sapido, avvolgente e armonico. Il Modena DOP o di Modena DOP Lambrusco Novello Frizzante si presenta di un colore che va dal rosso rubino al granato più o meno intenso con spuma vivace ed evanescente; al naso è vinoso, intenso con note fruttate di frutti di bosco; al palato è sapido, acuto e armonico con una persistenza gustativa che sfocia in sentori di lampone e fragole. Il Modena DOP o di Modena DOP Pignoletto Spumante è di colore giallo paglierino con riflessi dorati, con spuma fine e persistente; al naso è fragrante, pieno; al palato si presenta fresco, amabile e armonico, con delicato sentore


MODENA DOP

UVAGGIO Bianco (Frizzante, Spumante) Pignoletto: Montuni e/o Pignoletto e/o Trebbiano (tutte le varietà e cloni idonei alla coltivazione nella Regione Emilia Romagna) massimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Rosso (Frizzante, Spumante), Rosato (Frizzante, Spumante), Novello (Frizzante): Lambrusco grasparossa, Lambrusco salamino, Lambrusco di Sorbara, Lambrusco Marani, Lambrusco Maestri, Lambrusco Montericco, Lambrusco Oliva, Lambrusco a foglia frastagliata minimo 85%; per il complessivo rimanente possono concorrere, da sole o congiuntamente, le uve di vitigni Ancellotta e Fortana e, per non più del 15%, uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata. Lambrusco (Rosso, Rosato, Frizzante, Spumante, Novello): Lambrusco grasparossa, Lambrusco salamino, Lambrusco di Sorbara, Lambrusco Marani, Lambrusco Maestri, Lambrusco Montericco, Lambrusco Oliva, Lambrusco a foglia frastagliata, da soli o congiuntamente, nella misura minima dell’85%; possono concorrere, da sole o congiuntamente, le uve provenienti dai vitigni Ancellotta, Malbo gentile, Fortana, fino a un massimo del 15%.

Da vitigno rosso: Lambrusco minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca nera provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo di 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

MODENA DOC

di lievito. Il Modena DOP o di Modena DOP Pignoletto Frizzante ha un colore giallo paglierino brillante, con spuma vivace ed evanescente; le note fruttate regalano all’olfatto la caratteristica fragranza e delicatezza; in bocca presenta una corposità fresca, sapore intenso e armonico. I vini Modena DOP o di Modena DOP elaborati nella tipologia spumante e frizzante devono essere ottenuti ricorrendo ai metodi della fermentazione/rifermentazione naturale in bottiglia o della fermentazione/rifermentazione naturale in autoclave.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE I vini Modena DOP o di Modena DOP rosati devono riportare in etichetta l’indicazione Rosato. Per i vini spumante rosati è ammessa, in alternativa, l’indicazione Rosé.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Modena DOP o di Modena DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Modena, nella regione Emilia Romagna.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Modena DOP o di Modena DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Pignoletto minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

27 17 1.804

209.545 73,46

631


MOLISE DOP

MOLISE DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Molise DOP o del Molise DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso, Rosato, Spumante Bianco, Spumante Rosso, Spumante Rosé, Novello; Passito (solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio per la valorizzazione dei Vini D.O.C. Molise c/o Unioncamere Molise Piazza della Vittoria, 1 86100 Campobasso (CB) Tel: +39 0874 471227

CCIAA Campobasso Piazza della Vittoria, 1 86100 Campobasso (CB) Tel: +39 0874.4711 Fax: +39 0874.471245 controllo.vini@cb.camcom.it

Vinificatori : ND Imbottigliatori : ND Produzione (hl) 6.130

Fatturato (€) 599.410 Superficie (ha) 60,92 Dati Qualivita - Ismea

632

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Molise DOP o del Molise DOP Rosso ha un colore rosso rubino, tendente al granato con l’invecchiamento; al naso offre profumi di marasche, pepe nero e tabacco; in bocca sono presenti i tannini, la nota acida e la chiusura speziata. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio di due anni di cui almeno sei mesi in botti di legno a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il Molise DOP o del Molise DOP Rosato è di colore rosso ciliegia o rosa delicato; al naso è vinoso con sentori di piccoli frutti rossi, violette e rose; in bocca è secco, morbido. Il Molise DOP o del Molise DOP Spumante Bianco è di colore giallo paglierino, con riflessi verdolini o dorati con spuma vivace e persistente; al naso è intenso, ricco di sentori minerali, di aromi di mela verde e fiori di campo; al palato si esprime con un sapore brut nature o extra brut o brut, delicato e armonico, che si chiude con note di lieviti e scorza di pane cotto a legna. Il Molise DOP o del Molise DOP Spumante Rosso è di colore rosso rubino; al naso è intenso, gradevole e fruttato con un ventaglio olfattivo dal quale spiccano le note fruttate di ciliegia e amarena fresca; in bocca è gustoso, armonico dal sapore brut nature o extra brut o brut e delicato. Il Molise DOP o del Molise DOP Spumante Rosé si presenta di colore rosato, con spuma intensa e persistente; i profumi sprigionati sono vivaci e gradevoli, con delicati sentori fruttati e un finale fiorito; il sapore è brut nature o extra brut o brut, delicato, armonico con aromi che spaziano dalla vaniglia al biancospino. Il Molise DOP o del Molise DOP Novello è di colore rosso rubino; al naso è gradevole e si rilevano subito note di frutti di bosco; al gusto è morbido, vellutato e armonico, con sapore di piccoli frutti rossi. Il Molise DOP o del Molise DOP Passito con menzione del vitigno ha caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. UVAGGIO Rosso (anche Riserva), Rosato, Spumante Rosso, Novello: Montepulciano minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Spumante Bianco: Chardonnay e/o Pinot bianco e/o Pinot grigio e/o Moscato e/o Falanghina e/o Montepulciano (vinificato in bianco) e/o Fiano e/o Malvasia minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve provenienti da altri

vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. Spumante Rosé: Chardonnay e/o Pinot bianco e/o Pinot grigio e/o Moscato e/o Falanghina e/o Montepulciano e/o Fiano e/o Malvasia minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Molise DOP o del Molise DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Moscato bianco (anche Frizzante, Spumante, Passito), Pinot grigio (anche Frizzante, Spumante), Fiano (anche Frizzante, Spumante), Malvasia (anche Frizzante, Spumante), Chardonnay (anche Frizzante, Spumante), Falanghina (anche Spumante, Passito), Greco bianco, Pinot bianco (anche Frizzante, Spumante), Sauvignon, Trebbiano, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Aglianico (anche Riserva), Cabernet Sauvignon, Sangiovese, Merlot (anche Frizzante, Novello), Tintilia (anche Riserva, Bovale grande), Pinot nero ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Molise DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Campobasso e Isernia, nella regione Molise.


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MONFERRATO DOP

MONFERRATO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Monferrato DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Rosato (Chiaretto o Ciaret). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno e geografiche. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Monferrato DOP Bianco si presenta con un colore giallo paglierino; al naso è forte l’impatto con i profumi di pesca e di pera seguiti dalla pietra focaia e dall’acacia; in bocca è intenso, secco e talvolta vivace. Il Monferrato DOP Rosso è di colore rosso intenso; il profumo di violetta lascia il posto a sentori fruttati di ciliegia, ribes, pepe e liquirizia; al gusto è fresco, morbido, con notevole presenza di frutta, balsamico e sapido. Il Monferrato DOP Chiaretto o Ciaret (Rosato) è di colore rosato o rosso rubino chiaro; delicato al naso, con profumi di fragola, lampone, marzapane o cioccolato bianco; in bocca è asciutto e armonico, con una nota di freschezza.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato Via Morelli, 15 - 14100 Asti Tel: +39 0141 598998 www.viniastimonferrato.it consorzio@viniastimonferrato.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

Vinificatori : 387 Imbottigliatori : 428 Produzione (hl) 42.902

Fatturato (€) 3.549.626 Superficie (ha) ND Dati Qualivita - Ismea

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UVAGGIO Bianco: Uve provenienti da vigneti composti da uno o più vitigni a bacca bianca, non aromatici, idonei alla coltivazione per la regione Piemonte. Rosso: Uve provenienti da vigneti composti da uno o più vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla coltivazione per la regione Piemonte. Monferrato Chiaretto o Ciaret: Barbera e/o Bonarda piemontese e/o Cabernet Franc e/o Cabernet Sauvigno e/o Dolcetto e/o Freisa e/o Grignolino e/o Pinot Nero e/o Nebbiolo, da soli o congiuntamente per almeno 85%. Possono concorrere, per un massimo del 15%, altri vitigni non aromatici idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Monferrato Dolcetto: Dolcetto per almeno 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo non aromatici, idonei alla coltivazione per la regione Piemonte. Monferrato Freisa: Freisa per almeno 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca rossa non aromatici, idonei alla coltivazione per la regione Piemonte. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche dei vitigni di provenienza. SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE Il Monferrato DOP può essere accompagnato dalla sottodenominazione geografica Casalese seguita dalla specificazione Cortese riservata al vino bianco prodotto in provincia di Alessandria con uve provenienti dal vitigno Cortese per almeno l’85% e con eventuale

aggiunta di altri vitigni a bacca bianca non aromatici, idonei alla coltivazione per la regione Piemonte, per un massimo del 15%. Il Monferrato DOP Casalese cortese si presenta nel bicchiere con un giallo paglierino chiaro che talvolta tende al verdolino; il profumo è tenue, di frutta a polpa bianca, di pera, con sfumature balsamiche e sentori floreali; in bocca è morbido ed equilibrato con buona freschezza gustativa e finale leggermente amarognolo.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Monferrato DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Asti e Alessandria, nella regione Piemonte.


DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Monica di Sardegna DOP è un vino dal colore rosso brillante con riflessi violacei; il profumo è intenso, con note di confettura di frutta rossa che ben si amalgano con una sensazione di vegetale aromatico donando all’insieme una particolare freschezza con sfumature balsamiche; all’esame degustativo si presenta asciutto, sapido con una leggera acidità con caratteristico retrogusto. Può presentare anche la versione Frizzante e la menzione Superiore. Le uve destinate alla vinificazione devono assicurare ai vini Monica di Sardegna DOP Rosso e Monica di Sardegna DOP Rosso Frizzante un titolo alcolometrico naturale minimo di 10,5°; per il Monica di Sardegna DOP Rosso Superiore il titolo alcolometrico naturale minimo deve essere superiore ai 12°. I vini Monica di Sardegna DOP non possono essere immessi al consumo prima del 31 marzo successivo all’annata di produzione delle uve; per i vini Monica di Sardegna DOP con menzione Superiore l’immissione al consumo è consentita a partire dal primo settembre dell’anno successivo alla vendemmia. UVAGGIO Rosso (anche Frizzante, Superiore): Monica minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE I vini Monica di Sardegna DOP nella versione Amabile, sia Tranquillo che Frizzante, devono riportare la specificazione Amabile in etichetta.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Monica di Sardegna DOP comprende l’intero territorio della regione Sardegna.

MONICA DI SARDEGNA DOP

MONICA DI SARDEGNA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Monica di Sardegna DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio di tutela Vini di Cagliari DOC c/o CCIAA Cagliari Largo Carlo Felice, 72 09124 Cagliari Tel: +039 070.56022

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

21 : Vinificatori 22 : Imbottigliatori Produzione (hl) 12.508

Fatturato (€) 1.498.599 Superficie (ha) 206,00 Dati Qualivita - Ismea

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MONREALE DOP

MONREALE DOC

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Tutela DOC Monreale Via Benedetto D’Aquisto, 31 90046 Monreale (PA) Tel: +39 091.7301539 Fax: +39 091.7301539

Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia Via Libertà, 66 90143 Palermo Tel: +039 091.6278111 irvv@vitevino.it

Vinificatori : 9 Imbottigliatori : 10 Produzione (hl) 328

Fatturato (€) 31.750 Superficie (ha) 41,76 Dati Qualivita - Ismea

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Monreale DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Vendemmia Tardiva e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Monreale DOP Bianco ha un colore giallo paglierino con intensi riflessi; al naso il fruttato della mela e il floreale si fondono a toni minerali; al gusto sapidità e freschezza, su un fondo fruttato, sono sostenute dalla leggera mineralità. Può presentare la menzione Superiore se sottoposto a un periodo di affinamento di almeno sei mesi a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il Monreale DOP Rosso ha un colore rubino intenso; al naso sprigiona profumi che vanno dal fruttato della ciliegia a più complesse sensazioni come quelle del cioccolato, supportati da una intensa mineralità; al gusto è austero, con ritorni fruttati e di grafite e un tannino importante. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento non inferiore ai due anni a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il Monreale DOP Rosato è di colore rosa tenue; al naso i profumi sono diversi, ma tutti riconducono a note fruttate e fresche di mela rossa matura e fragrante; in bocca risulta fresco e rotondo, intenso nella sua equilibrata struttura gustativa. Il Monreale DOP Vendemmia Tardiva si presenta di un colore che va dal giallo paglierino al giallo dorato; al naso è intenso e persistente, con effluvi di acacia e mandorle tostate al sole; al palato è vellutato, armonico e ricco con sapori avvolgenti di albicocche appassite e uvetta. Per la produzione del vino Monreale DOP Vendemmia Tardiva le uve devono aver subito un appassimento sulla pianta e deve esser stato sottoposto a un affinamento di almeno sei mesi in fusti di legno della capacità massima di 500 litri; la raccolta delle uve non può avvenire prima del primo ottobre. Il prodotto così ottenuto potrà essere immesso al consumo non prima di 12 mesi a decorrere dal primo novembre dell’anno di vendemmia. Il Monreale DOP Novello è di colore rosso rubino con sfumature leggere; al naso è vinoso con note fruttate che persistono in un finale di lampone appena raccolto; al gusto è sapido, morbido e delicatamente succoso, con aromi di frutti rossi e piccole rose selvatiche. I vini rossi Monreale DOP, con o senza specificazione di vitigno, se sottoposti a un periodo di invecchiamento non inferiore ai due anni a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve, possono fregiarsi della menzione Riserva; i vini bianchi con o senza riferimento al vitigno, se sottoposti a un periodo di affinamento di almeno sei mesi a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve, possono fregiarsi della menzione Superiore. UVAGGIO Bianco (anche Superiore), Vendemmia Tardiva: Catarratto e Ansonica o Inzolia, minimo 50%, da soli o con aggiunta

di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50% e con un massimo del 30% per il Trebbiano toscano. Rosso (anche Riserva), Novello: Calabrese o Nero d’Avola e Perricone minimo 50% da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. Rosato: Naerello Mascalese, Perricone e/o Sangiovese minimo 70%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Monreale DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco (anche Superiore): Ansonica o Inzolia, Catarratto, Grillo, Chardonnay, Pinot bianco ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso (anche Riserva): Pinot Nero, Sangiovese, Calabrese o Nero d’Avola, Perricone, Cabernet Sauvignon, Syrah, Merlot ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Monreale DOP comprende il territorio del comune di Monreale in provincia di Palermo, nella regione Sicilia.


DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Montecarlo DOP Bianco si presenta con un colore giallo paglierino più o meno intenso; i profumi sono floreali di fiori bianchi, biancospino e leggere erbe aromatiche; al gusto è un vino di buona acidità, con un ottimo equilibrio gustativo e una lunga persistenza. Il Montecarlo DOP Rosso si presenta generalmente di un rosso rubino vivace; i profumi sono floreali e fruttati, con note di frutti di bosco e spezie; al gusto offre una buona struttura, carattere e tannini che portano a un finale lungo. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio non inferiore a due anni, di cui almeno sei mesi di affinamento in bottiglia. Il periodo di invecchiamento decorre dal primo gennaio dell’anno successivo di produzione delle uve. Il Montecarlo DOP Vin Santo è di colore giallo paglierino con tonalità che vanno dal dorato all’ambrato intenso; al naso i sentori sono caratteristici e intensi; al gusto è armonioso, vellutato con una pronunciata rotondità. Il Montecarlo DOP Vin Santo Occhio di Pernice ha un colore che varia dal rosa intenso al rosa pallido; i profumi sono fruttati, caldi e intensi; in bocca è fresco e ricco di sostanza, con un finale dolce, lungo e armonico. Per la produzione del vino Montecarlo DOP Vin Santo e Montecarlo DOP Vin Santo Occhio di Pernice è previsto il tradizionale metodo di vinificazione che prevede l’appassimento naturale delle uve, accuratamente selezionate, in locali idonei con la possibilità di una parziale disidratazione con aria ventilata. Le uve possono essere ammostate non prima del primo dicembre dell’anno di raccolta e non oltre il 31 marzo dell’anno successivo; la conservazione e l’invecchiamento devono avvenire in recipienti di legno (caratelli) di capacità non superiori a cinque ettolitri e l’immissione al consumo non può avvenire prima del primo novembre del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve. UVAGGIO Bianco, Vin Santo: Trebbiano toscano 30-60%, Sémillon, Pinot grigio, Pinot bianco, Vermentino, Sauvignon e Roussanne, presenti in numero di almeno tre vitigni in ragione del 40-70%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%, con esclusione dei vitigni aromatici Moscato bianco e Traminer aromatico. Rosso (anche Riserva), Vin Santo Occhio di Pernice: Sangiovese 50-75%, Canaiolo nero, Merlot, Syrah, da soli o

congiuntamente, 15-40%, Ciliegiolo, Colorino, Malvasia nera di Lecce e/o di Brindisi, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, da soli o congiuntamente, 10-30%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%, con esclusione dei vitigni aromatici Aleatico, Moscato bianco, Traminer aromatico. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Montecarlo DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Vermentino, Sauvignon minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Syrah, Merlot, Cabernet Sauvignon ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Montecarlo DOP comprende il territorio dei comuni di Montecarlo, Altopascio, Capannori e Porcari in provincia di Lucca, nella regione Toscana.

MONTECARLO DOP

MONTECARLO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Montecarlo DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Vin Santo e Vin Santo Occhio di Pernice. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Vini DOC Montecarlo c/o Pro Loco Lucca 55015 Montecarlo (LU) Tel: +39 0583.228881 Fax: :+39 0583.228881 info@prolocomontecarlo.it

TCA - Toscana Certificazione Agroalimentare S.r.l. Viale Belfiore, 9 - 50144 Firenze Tel: +39 055.368850 Fax: +39 055.330368 www.tca-srl.org

14 : Vinificatori 15 : Imbottigliatori Produzione (hl) 2.729

Fatturato (€) 727.748 Superficie (ha) 79,38 Dati Qualivita - Ismea

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MONTECASTELLI IGP

MONTECASTELLI IGT

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

A.PRO.VI.TO. Viale Europa, 1 Loc. Due Ponti - 53100 Siena Tel: +039 0577.271114 Fax: +039 0577.627031 info@aprovito.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

Vinificatori : 19 Imbottigliatori : 4 Produzione (hl) 4

Fatturato (€) 392 Superficie (ha) 7,00 Dati Qualivita - Ismea

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Montecastelli IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Montecastelli IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino più o meno intenso; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto, sapido e fresco, di gusto leggermente fruttato e con una buona persistenza. Il Montecastelli IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso presenta profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie e le complessità aromatiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto, sapido e di buon corpo. Può presentare anche la versione Novello. UVAGGIO I vini Montecastelli IGP nelle tipologie Bianco, Rosso e Rosso Novello, devono essere ottenuti da uve provenienti da vitigni a bacca di colore analogo, da soli o congiuntamente, idonei alla coltivazione per la regione Toscana. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Da vitigno bianco: Trebbiano Toscano, Malvasia Bianca Lunga, Vermentino ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area inte-

ressata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Sangiovese, Merlot, Canaiolo nero, Ciliegiolo, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Montecastelli IGP comprende il territorio dei comuni di Castelnuovo Val di Cecina, Volterra e Pomarance in provincia di Pisa, nella regione Toscana.


riportare in etichetta le specifiche relative alle tipologie Secco o Asciutto o Amabile o Dolce per designare i relativi tipi di prodotto.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Montecompatri Colonna DOP o Colonna DOP o Montecompatri DOP è un vino dal colore giallo paglierino anche con riflessi verdolini; al naso si esprimono marcati sentori di fiori e frutti esotici arricchiti da erbe aromatiche, al finale si struttura su note minerali; la bocca, intensa e avvolgente, mantiene le sensazioni fruttate e le sviluppa in una lunga persistenza. Può presentare anche le versioni Amabile, Dolce e Frizzante (quest’ultimo esclusivamente Amabile e Dolce). Può inoltre presentare la menzione Superiore (anche Amabile e Dolce). Il vino Montecompatri Colonna DOP o Colonna DOP o Montecompatri DOP Frizzante potrà essere immesso al consumo soltanto nei tipi Amabile e Dolce. Le operazioni di vinificazione devono essere effettuate all’interno della zona di produzione.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Montecompatri Colonna DOP o Colonna DOP o Montecompatri DOP comprende l’intero territorio del comune di Colonna e parte dei comuni di Montecompatri, Zagarolo e Roccapriora in provincia di Roma, nella regione Lazio.

UVAGGIO Bianco (anche Amabile, Dolce, Frizzante Amabile, Dolce, Superiore Secco): Malvasia bianca di Candia e Malvasia puntinata massimo 70%, Trebbiano (toscano, verde e giallo) minimo 30%, possono concorrere Bellone e Bombino fino a un massimo del 10%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE Tutti i vini a denominazione Montecompatri Colonna DOP o Colonna DOP o Montecompatri DOP debbono

MONTECOMPATRI COLONNA DOP

MONTECOMPATRI COLONNA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Montecompatri Colonna DOP o Colonna DOP o Montecompatri DOP comprende la sola tipologia di vino Bianco.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Associazione Strada dei Vini Castelli Romani Via de’ Burrò, 147 00186 Roma Tel: +39 06.9792401 Fax: 039 06.794845 www.stradadeicastelliromani.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

2 : Vinificatori 2 : Imbottigliatori Produzione (hl) 307

Fatturato (€) 17.500 Superficie (ha) 5,00 Dati Qualivita - Ismea

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MONTECUCCO DOP

MONTECUCCO DOC

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio di Tutela Montecucco DOC Loc. San Lorenzo, 19 58031 Arcidosso (GR) Tel: +39 0564.990424 www.consorziomontecucco.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

Vinificatori : 51 Imbottigliatori : 47 Produzione (hl) 5.656

Fatturato (€) 1.490.419 Superficie (ha) 117,00 Dati Qualivita - Ismea

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Montecucco DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Vermentino, Vin Santo e Vin Santo Occhio di Pernice. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Montecucco DOP Bianco si presenta con un colore giallo paglierino più o meno carico; i profumi sono floreali di fiori bianchi e di frutta a polpa bianca; al gusto è di buona acidità, con un ottimo equilibrio gustativo. Il Montecucco DOP Rosso si presenta di colore rosso rubino intenso; al naso i profumi sono fruttati e floreali, con note di frutti di bosco e spezie; in bocca si offre generoso, di buona struttura e con tannini importanti. Può presentare la menzione Riserva in seguito a periodo di affinamento obbligatorio complessivo di 18 mesi, di cui 12 mesi in contenitori di legno e di sei mesi in bottiglia. Il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il Montecucco DOP Rosato è di un colore che va dal rosa tenue al rosa cerasuolo; i profumi che sprigiona sono freschi, fruttati e fioriti

con delicate note di rose e fragole; in bocca si rivivono le sensazioni olfattive, arricchite da un gusto sapido, fresco e di buona struttura ed equilibrio. Il Montecucco DOP Rosato deve essere ottenuta con la vinificazione in “rosato” delle uve a bacca rossa. Il Montecucco DOP Vin Santo si presenta con un colore che va dal giallo dorato fino all’ambrato intenso; il profumo è ricco e complesso, etereo, con evidenti note di frutta matura, di uva passa e candita; al gusto denota sensazioni vellutate, rotonde, con una notevole lunghezza e persistenza. Il Montecucco DOP Vin Santo Occhio di Pernice ha un bel colore tra l’ambrato e topazio intenso con ampia unghia rossiccia che si fa marrone con l’età; spiccano al naso profumi di frutta matura e marmellata; in bocca è fresco e ricco di sostanza, con un finale dolce, lungo e armonico. Il vino Montecucco DOP Rosso non può essere immesso al consumo prima del primo settembre dell’anno successivo a quello di produzione delle uve; il vino Montecucco DOP Rosso con menzione Riserva non può essere immesso al consumo prima del primo novembre del secondo anno successivo a quello di produzione delle uve. Per i vini Montecucco DOP


SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Montecucco DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Montecucco DOP comprende il territorio dei comuni di Cinigiano, Civitella Paganico, Campagnatico, Castel del Piano, Roccalbegna, Arcidosso e Seggiano in provincia di Grosseto, nella regione Toscana.

MONTECUCCO DOP

UVAGGIO Bianco: Trebbiano toscano e Vermentino minimo 40%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 60%. Rosso (anche Riserva): Sangiovese minimo 60%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%, con l’esclusione della Malvasia nera, Malvasia nera di Brindisi e Aleatico. Rosato: Sangiovese e/o Ciliegiolo minimo 60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%, con l’esclusione della Malvasia nera, Malvasia nera di Brindisi e Aleatico. Vin Santo: Malvasia bianca, Grechetto bianco e Trebbiano toscano, da soli o congiuntamente, minimo 70%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. Vin Santo Occhio di Pernice: Sangiovese minimo 70%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%.

85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. Il vino Montecucco DOP Vermentino non può essere immesso al consumo prima del primo febbraio dell’anno successivo a quello di produzione delle uve.

MONTECUCCO DOC

Bianco e Montecucco DOP Rosato l’immissione al consumo può avvenire dal primo febbraio dell’anno successivo a quello di produzione delle uve. Il Montecucco DOP Vin Santo e il Montecucco DOP Vin Santo Occhio di Pernice devono essere prodotti col tradizionale metodo di vinificazione che prevede appassimento naturale in locali idonei e l’invecchiamento in recipienti di legno (caratelli) di capacità non superiore a 500 litri per un periodo minimo di 18 mesi a decorrere dal primo gennaio successivo all’anno di raccolta delle uve. L’immissione al consumo è consentita a partire dal primo novembre del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve. Il Montecucco DOP Vermentino presenta colore giallo paglierino; odore delicato, fresco e caratteristico, al palato risulta asciutto, morbido e sapido.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Montecucco DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Vermentino minimo

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MONTECUCCO SANGIOVESE DOP

MONTECUCCO SANGIOVESE DOCG

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio di Tutela Montecucco DOC Loc. San Lorenzo, 19 58031 Arcidosso (GR) Tel: +39 0564.990424 www.consorziomontecucco.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

Vinificatori : 15 Imbottigliatori : 8 Produzione (hl) 1.444

Fatturato (€) 313.648 Superficie (ha) 238,00 Dati Qualivita - Ismea

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Montecucco Sangiovese DOP comprende la sola tipologia di vino rosso. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Montecucco Sangiovese DOP ha un deciso colore rosso rubino; al naso prevalgono i profumi fruttati di ciliegia e bosco, un leggero floreale di fondo e note speziate; al gusto è un vino asciutto, fresco, armonico, di buona struttura e con tannini in evidenza. Può presentare la menzione Riserva in seguito a un periodo di affinamento obbligatorio minimo di 30 mesi di cui 24 mesi in contenitori di legno e sei mesi in bottiglia; il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il vino Montecucco Sangiovese DOP non può essere immesso al consumo prima del primo aprile del secondo anno successivo a quello di produzione delle uve, fermo restando il periodo di affinamento obbligatorio minimo di 12 mesi in contenitori di legno e di quattro mesi in bottiglia. Il Montecucco Sangiovese DOP Riserva non può essere immesso al consumo prima del primo settembre del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve. UVAGGIO Sangiovese minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%, a esclusione di Malvasia nera, Malvasia nera di Brindisi e Aleatico.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Montecucco Sangiovese DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. Il Montecucco Sangiovese DOP può essere, inoltre, accompagnato dalle menzioni geografiche aggiuntive riferite a comuni, frazioni, fattorie e località comprese nella zona di produzione e dalle quali effettivamente provengono le uve da cui il vino è stato ottenuto. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Montecucco Sangiovese DOP comprende il territorio dei comuni di Cinigiano, Civitella Paganico, Campagnatico, Castel del Piano, Roccalbegna, Arcidosso e Seggiano in provincia di Grosseto, nella regione Toscana.


DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Montefalco DOP Bianco ha un colore giallo paglierino più o meno carico; i profumi di fiori di gelsomino e di origano anticipano i frutti agrumati e la mela renetta; al gusto mineralità e freschezza si sposano a una buona struttura. Il Montefalco DOP Rosso ha un colore rubino luminoso; all’olfatto la violetta si mescola alla ciliegia sottospirito e con dolci speziature; in bocca è potente e morbido con una trama tannica ben diluita. Può presentare la menzione Riserva. Il vino Montefalco DOP Rosso non può essere immesso al consumo se non dopo aver subito un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno 18 mesi a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il vino Montefalco DOP Rosso Riserva deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio minimo di almeno 30 mesi, di cui 12 in botti di legno, con decorrenza dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. UVAGGIO Bianco: Grechetto minimo 50%, Trebbiano toscano 20-35%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%.

Rosso (anche Riserva): Sangiovese 60-70%, Sagrantino 10-15%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%.

MONTEFALCO DOP

MONTEFALCO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Montefalco DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Montefalco DOP comprende il territorio del comune di Montefalco e parte del territorio dei comuni di Bevagna, Gualdo Cattaneo, Castel Ritaldi e Giano dell’Umbria in provincia di Perugia, nella regione Umbria.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Tutela Vini Montefalco Piazza del Comune, 16 06036 Montefalco (PG) Tel: +39 0742.379590 www.consorziomontefalco.it

3A-Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria Frazione Pantalla 06059 Todi (PG) Tel: +39 075.8957224 certificazione@parco3a.org

63 : Vinificatori 57 : Imbottigliatori Produzione (hl) 13.595

Fatturato (€) 1.172.644 Superficie (ha) 298,99 Dati Qualivita - Ismea

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MONTEFALCO SAGRANTINO DOP

MONTEFALCO SAGRANTINO DOCG

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Tutela Vini Montefalco Piazza del Comune, 16 06036 Montefalco (PG) Tel: +39 0742.379590 www.consorziomontefalco.it

3A-Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria Frazione Pantalla 06059 Todi (PG) Tel: +39 075.8957224 certificazione@parco3a.org

Vinificatori : 62 Imbottigliatori : 60 Produzione (hl) 7.933

Fatturato (€) 1.980.241 Superficie (ha) 303,80 Dati Qualivita - Ismea

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Montefalco Sagrantino DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Passito. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Montefalco Sagrantino DOP Rosso Secco ha un colore rosso rubino, talvolta con riflessi violacei e tendente al granato con l’invecchiamento; intensi profumi di piccoli frutti neri si aprono su sensazioni di tabacco, erbe officinali, rabarbaro e grafite; la bocca conferma pienamente le sensazioni nasali, è fresco, agile e con un tannino ben espresso su un finale di lunga persistenza fruttata. Il Montefalco Sagrantino DOP Rosso Passito ha un colore rubino carico, talvolta con riflessi violacei e tendente al granato con l’affinamento; al naso le note fruttate di ciliegia sotto spirito e sciroppo di frutti neri prevalgono con la loro nota dolce; in bocca la freschezza e i tannini sono la parte portante di questo vino dolce e nervoso. Il vino Montefalco Sagrantino DOP nelle tipologie Secco e Passito deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno 37 mesi a decorrere dal primo dicembre dell’anno di produzione delle uve, di cui - per la sola tipologia Secco - almeno 12 mesi in botti di rovere di qualsiasi dimensione. Inoltre, il vino Montefalco Sagrantino DOP nelle tipologie Secco e Passito non può essere immesso al consumo se non dopo aver effettuato un ulteriore periodo di affinamento in bottiglia di almeno quattro mesi; per quanto riguarda il vino Montefalco Sagrantino DOP nella versione Passito viene ammessa, oltre all’appassimento naturale, la pratica del controllo dell’umidità. In questo caso gli ambienti possono essere soggetti al trattamento di deumidificazione e di eventuale abbassa-

mento della temperatura ambientale. È comunque vietato il ricorso al riscaldamento. UVAGGIO Rosso, Passito: Sagrantino 100%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Montefalco Sagrantino DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Montefalco Sagrantino DOP comprende i territori del Comune di Montefalco e parte del territorio dei comuni di Bevagna, Gualdo Cattaneo, Castel Ritaldi e Giano dell’Umbria in provincia di Perugia, nella regione Umbria.


provenienza. I vini a Denominazione di Origine Protetta Montello - Colli Asolani con specificazioni da vitigno, elaborati nella tipologia spumante, devono essere ottenuti ricorrendo esclusivamente alla pratica della rifermentazione naturale.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Montello - Colli Asolani DOP Bianco è di colore giallo con riflessi verdolini che può virare all’oro o all’ambrato con l’invecchiamento; al naso si evidenziano aromi di fiori bianchi, gialli e di frutta fresca; al gusto generalmente offre sapori morbidi e caldi che si intensificano con la maturazione. Il Montello - Colli Asolani DOP Rosso ha una colorazione rosso rubino tendente al granato con l’invecchiamento; al naso i vini giovani emanano aromi floreali e fruttati mentre quelli più vecchi hanno note di legno (se affinati in botte), vaniglia, semi tostati e spezie, liquirizia e cuoio; al gusto variano da strutture austere a morbide, da tannini intensi a più dolci. I vini Montello - Colli Asolani DOP Spumante con menzione del vitigno hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. Il Montello Colli Asolani DOP Rosso può essere immesso in commercio solo a partire dal primo settembre dell’anno successivo alla raccolta delle uve e deve essere sottoposto a un periodo di affinamento di almeno sei mesi in botte di rovere.

SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE Il Montello - Colli Asolani DOP può essere accompagnato dalla sottodenominazione geografica Montello - Colli Asolani DOP Venegazzù riservata al vino Rosso (anche Superiore) prodotto a Venegazzù, una frazione del comune di Volpago del Montello, in provincia di Treviso. Il vino Montello - Colli Asolani DOP Venegazzù ottenuto da Cabernet Sauvignon 50-70%, Merlot e/o Cabernet Franc e/o Carmenère 30-50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15% è di colore rosso rubino intenso o granato; al naso è vinoso; al gusto è pieno, corposo, armonico e ben strutturato. Il vino Montello - Colli Asolani DOP Venegazzù che riporta la menzione Superiore, deve essere sottoposto a un affinamento che dovrà essere di almeno 24 mesi, di cui almeno 12 mesi in botti di rovere e almeno sei mesi in bottiglie; l’affinamento decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve.

UVAGGIO Bianco: Chardonnay 40-70%, Glera e/o Manzoni bianco e/o Pinot bianco e/o Bianchetta 30-60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Rosso: Cabernet Sauvignon 40-70%, Merlot e/o Cabernet Franc e/o Carmenère 30-60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Montello - Colli Asolani DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Chardonnay (anche Spumante), Pinot grigio, Pinot bianco (anche Spumante), Manzoni bianco, Bianchetta, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Cabernet, Carmenère, Recantina, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Montello - Colli Asolani DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Treviso, nella regione Veneto.

MONTELLOCOLLI ASOLANI DOP

MONTELLO-COLLI ASOLANI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Montello - Colli Asolani DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso; Spumante (solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno e geografiche.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Vini Asolo Montello Via San Gaetano, 35 - 31044 Montebelluna (TV) Tel: +393315730216 www.montelloasolo.it info@montelloasolo.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

18 : Vinificatori 13 : Imbottigliatori Produzione (hl) 3.111

Fatturato (€) 516.970 Superficie (ha) 91,00 Dati Qualivita - Ismea

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MONTELLO ROSSO DOP

MONTELLO ROSSO DOCG

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Montello Rosso DOP o Montello DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Montello Rosso DOP o Montello DOP è di colore rosso rubino tendente al granato con l’invecchiamento; ha profumi complessi che spaziano dal fruttato del lampone al cacao, dalla spezia al dolce della vaniglia al pepe, dalla complessità del caffè al ribes nero; al sapore è ampio e pieno con tannini dolci di grande spessore, robusto in tessuto e di lunga persistenza aromatica. Può presentare la menzione Superiore. Il vino Montello Rosso DOP o Montello DOP deve essere sottoposto a un periodo di affinamento di almeno 18 mesi di cui almeno nove in botti di rovere e almeno sei mesi in bottiglie; per la tipologia Montello Rosso DOP o Montello DOP con menzione Superiore il periodo di affinamento dovrà essere di almeno 24 mesi, di cui almeno 12 in botti di rovere e almeno sei mesi in bottiglia; l’affinamento decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. UVAGGIO Rosso (anche Superiore): Cabernet Sauvignon 40-70%, Merlot e/o Cabernet Franc e/o Carmenère 30-60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non

Consorzio Vini Asolo Montello Via San Gaetano, 35 - 31044 Montebelluna (TV) Tel: +393315730216 www.montelloasolo.it info@montelloasolo.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

Vinificatori : 0 Imbottigliatori : 0 Produzione (hl) 25

Fatturato (€) 3.648 Superficie (ha) 12,00 Dati Qualivita - Ismea

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aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Montello Rosso DOP o Montello DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Treviso, nella regione Veneto.


MONTENETTO DI BRESCIA IGP

MONTENETTO DI BRESCIA IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Montenetto di Brescia IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Montenetto di Brescia IGP Bianco è di colore giallo paglierino da più a meno carico; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto, fresco, sapido di gusto leggermente fruttato e con una buona persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Montenetto di Brescia IGP Rosso ha un colore rosso rubino con riflessi granato; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie, erbe aromatiche e complessità aromatiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto, sapido, corposo, giustamente tannico. Il Montenetto di Brescia IGP Novello ha colore rosso rubino brillante con eventuali sfumature violacee; il profumo è gradevole e con caratteristiche note fruttate; al palato è piacevolmente fresco e armonico. UVAGGIO Bianco: Chardonnay, Pinot bianco, Trebbiano. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei vini e dei mosti sopraindicati le uve dei vitigni a bacca di colore corrispondente, idonei alla coltivazione nell’area interessata. Rosso: Marzemino, Barbera, Cabernet, Merlot, Sangiovese. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei vini e dei mosti sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore corrispondente, idonei alla coltivazione nell’area interessata. Novello: Marzemino, Merlot, Sangiovese minimo 70%. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei vini e dei mosti sopraindicati le uve dei vitigni a bacca di colore corrispondente, idonei alla coltivazione nell’area interessata, fino a un massimo del 30%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Montenetto di Brescia con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Lombardia, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo idonei alla col-

tivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini Montenetto di Brescia IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Montenetto di Brescia IGP comprende il territorio dei comuni di Azzano Mella, Borgosatollo, Capriano del Colle, Castenedolo, Flero, Poncarale in provincia di Brescia, nella regione Lombardia.

Consorzio Montenetto c/o Ente Vini Bresciani Viale della Bornata, 110 25123 Brescia (BS) Tel: +39 030 364755 info@consorziomontenetto.it www.consorziomontenetto.it

CCPB srl Viale Masini 36 - 40126 Bologna Tel +39 051 6089811 Fax +39 051 254842 www.ccpb.it ccpb@ccpb.it

12 : Vinificatori 11 : Imbottigliatori Produzione (hl) 732

Fatturato (€) 59.698 Superficie (ha) 24,49 Dati Qualivita - Ismea

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MONTEPULCIANO D’ABRUZZO DOP

MONTEPULCIANO D’ABRUZZO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Montepulciano d’Abruzzo DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso. La Denominazione include anche numerose specificazioni geografiche. TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo Contrada Buccieri, SS 602 65010 Villanova di Cepagatti (PE) Tel: +39 085.9772724 info@consorzio-viniabruzzo.it www.consorzio-viniabruzzo.it

Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it

Vinificatori : 284 Imbottigliatori : 461 Produzione (hl) 654.552

Fatturato (€) 58.171.518 Superficie (ha) 8.718,30 Dati Qualivita - Ismea

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DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Montepulciano d’Abruzzo DOP si distingue per un colore rosso rubino intenso che tende al granata con l’invecchiamento; il profumo è floreale e fruttato, con sentori di frutti rossi maturi, spezie e leggere note di tabacco; al gusto è asciutto, morbido e giustamente tannico. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento non inferiore a due anni dei quali almeno nove mesi in recipienti di legno all’interno della zona di produzione. Il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve. Il vino Montepulciano d’Abruzzo DOP non può essere immesso al consumo prima del primo marzo successivo all’annata di produzione delle uve. UVAGGIO Rosso (anche Riserva): Montepulciano minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Montepulciano d’Abruzzo DOP può essere accompagnato da cinque sottodenominazioni geografiche. Montepulciano d’Abruzzo DOP Casauria o Terre di Casauria comprende la sola tipologia di vino Rosso (anche Riserva) prodotto in provincia di Pescara con Montepulciano 100%. Il vino Montepulciano d’Abruzzo DOP Casauria o Terre di Casauria deve essere sotto-

posto a un periodo di invecchiamento obbligatorio non inferiore a 18 mesi di cui almeno nove in recipienti di legno; per il vino con menzione Riserva il periodo di invecchiamento non può essere inferiore a 24 mesi di cui almeno nove in recipienti di legno. Il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve. Il vino Montepulciano d’Abruzzo DOP Casauria o Terre di Casauria deve essere sottoposto a un periodo di affinamento in bottiglia non inferiore a sei mesi successivo al prescritto periodo di invecchiamento obbligatorio. Montepulciano d’Abruzzo DOP Terre dei Vestini comprende la sola tipologia di vino Rosso (anche Riserva) prodotto in provincia di Pescara con Montepulciano minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. Il vino Montepulciano d’Abruzzo DOP Terre dei Vestini deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio non inferiore a 18 mesi di cui almeno nove in recipienti di legno; per il vino con menzione Riserva il periodo di invecchiamento non può essere inferiore a 24 mesi di cui almeno nove in recipienti di legno. Il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve. Il vino Montepulciano d’Abruzzo DOP Terre dei Vestini deve essere sottoposto a un periodo di affinamento in bottiglia, non inferiore a tre mesi successivo al prescritto periodo di invecchiamento obbligatorio. Per il vino con menzione Riserva il periodo di affinamento in bottiglia non deve essere inferiore a sei mesi. Montepulciano d’Abruzzo DOP Alto Tirino comprende la sola tipologia di vino Rosso (anche Riserva) prodotto in provincia dell’Aquila con Montepulciano minimo 95%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla colti-


ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Montepulciano d’Abruzzo DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo, nella regione Abruzzo.

MONTEPULCIANO D’ABRUZZO DOP

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Montepulciano d’Abruzzo DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

MONTEPULCIANO D’ABRUZZO DOC

vazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%. Il vino Montepulciano d’Abruzzo DOP Alto Tirino deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento/affinamento obbligatorio non inferiore a 12 mesi; per il vino con menzione Riserva il periodo di invecchiamento/affinamento non può essere inferiore a 30 mesi. Il periodo di invecchiamento/affinamento decorre dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve. Montepulciano d’Abruzzo DOP Terre dei Peligni comprende la sola tipologia di vino Rosso (anche Riserva) prodotto in provincia dell’Aquila con Montepulciano minimo 95% da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%. Il vino Montepulciano d’Abruzzo DOP Terre dei Peligni deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento/affinamento obbligatorio non inferiore a 24 mesi di cui almeno nove in recipienti di legno; per il vino con menzione Riserva il periodo di invecchiamento/affinamento non può essere inferiore a 30 mesi di cui almeno nove in recipienti di legno. Il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve. Montepulciano d’Abruzzo DOP Teate comprende la sola tipologia di vino Rosso (anche Riserva) prodotto in provincia di Chieti con Montepulciano minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. Il vino Montepulciano d’Abruzzo DOP Teate deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento/affinamento obbligatorio non inferiore a 21 mesi di cui almeno nove in recipienti di legno; per il vino con menzione Riserva il periodo di invecchiamento/affinamento non può essere inferiore a 30 mesi di cui almeno nove in recipienti di legno. Il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve.

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MONTEPULCIANO D’ABRUZZO COLLINE TERAMANE DOP

MONTEPULCIANO D’ABRUZZO COLLINE TERAMANE DOCG

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane DOP è un vino dal colore rosso rubino intenso con lievi sfumature violacee tendenti al granato con l’invecchiamento; al naso propone sentori di frutti rossi e spezie che si intrecciano a note di tabacco e cuoio; in bocca è pieno, caldo, armonico e con tannini non coprenti. Può presentare la menzione Riserva. Il vino Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane DOP deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento di un anno, di cui almeno due mesi di affinamento in bottiglia; il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve. Il Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane DOP con menzione Riserva deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento non inferiore a tre anni. Il periodo di invecchiamento è calcolato a partire dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve. UVAGGIO Rosso: Montepulciano minimo 90%, può concorrere alla produzione del vino anche il vitigno Sangiovese fino a un massimo del 10%.

Consorzio di Tutela Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane Via Carlo Lerici, 3 64023 Mosciano Sant’Angelo (TE) Tel: +39 085.8072853 consorzio@collineteramane.com

Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it

Vinificatori : 48 Imbottigliatori : 42 Produzione (hl) 641

Fatturato (€) 257.598 Superficie (ha) 103,27 Dati Qualivita - Ismea

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SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Teramo, nella regione Abruzzo.


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MONTEREGIO DI MASSA MARITTIMA DOP

MONTEREGIO DI MASSA MARITTIMA DOC

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio del Monteregio di Massa Marittima Via Norma Parenti, 28/30 58024 Massa Marittima (GR) Tel: +39 0566.906171 info@consorziomonteregio.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

Vinificatori : 23 Imbottigliatori : 24 Produzione (hl) 2.590

Fatturato (€) 561.422 Superficie (ha) 167,00 Dati Qualivita - Ismea

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Monteregio di Massa Marittima DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Vin Santo, Vin Santo Occhio di Pernice e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Monteregio di Massa Marittima DOP Bianco si presenta di colore giallo paglierino tenue; i profumi sono floreali di fiori bianchi, di frutta fresca e tropicale; al gusto è un vino sapido, con un ottimo equilibrio gustativo e fresco. Il Monteregio di Massa Marittima DOP Rosso si presenta generalmente con un colore rosso rubino intenso; i profumi sono di frutti di bosco e spezie; in bocca si offre generoso, di buona struttura e tannini importanti. Può presentare la menzione Riserva in seguito a un periodo di invecchiamento obbligatorio di minimo due anni, di cui almeno sei mesi in botti di legno e tre mesi di affinamento in bottiglia; il periodo d’invecchiamento decorre dal primo gennaio successivo all’annata di produzione delle uve. Il Monteregio di Massa Marittima DOP Rosato è di un colore rosa di buona intensità; al naso sprigiona un profumo intenso, vinoso, ricco di sentori di fragole, rose e violette di campo; al palato si presenta rotondo, fresco, con un ottimo equilibrio tra la componente fruttata e quella alcolica.

Il Monteregio di Massa Marittima DOP Vin Santo è di un colore intenso che va dal giallo paglierino dorato fino all’ambrato intenso; al naso è etereo, avvolgente e armonico, con effluvi di miele, fiori di ciliegio e sambuco; il sapore è armonico, vellutato con una pronunciata rotondità. Può presentare la menzione Riserva. Il Monteregio di Massa Marittima DOP Vin Santo Occhio di Pernice ha un bel colore che va dal rosa intenso al rosa pallido; al naso sono evidenti i profumi di frutta matura e marmellata; in bocca è fresco e ricco di sostanza, con un finale dolce, lungo e armonico. Può presentare la menzione Riserva. Il Monteregio di Massa Marittima DOP Novello si presenta di colore rosso rubino; al naso è vinoso, fruttato con spiccati aromi di lamponi e piccoli frutti rossi; al gusto è asciutto, leggermente acidulo e sapido. Per la produzione dei vini Monteregio di Massa Marittima DOP Vin Santo e Monteregio di Massa Marittima DOP Vin Santo Occhio di Pernice (anche Riserva) deve essere seguito il tradizionale metodo di vinificazione dell’uva che prevede un appassimento naturale in locali idonei ed eventuale parziale disidratazione con aria ventilata; la conservazione e l’invecchiamento deve avvenire in recipienti di legno (caratelli) di capacità non superiore a 500 litri. L’immissione al consumo del vino Monteregio di Massa Marittima DOP Vin Santo non può essere antecedente


SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Monteregio di Massa Marittima DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Vermentino, Viognier minimo 90%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%, escluso il vitigno Moscato bianco. Da vitigno rosso: Sangiovese (anche Riserva, Rosato, Novello), Syrah minimo 85%, possono concorrere uve a bacca rossa massimo 15%, escluso il vitigno Aleatico. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. I vini Monteregio di Massa Marittima DOP Sangiovese immessi al consumo dopo un periodo di invecchiamento obbligatorio di minimo due anni, di cui almeno sei mesi in botti di legno e tre mesi di affinamento in bottiglia, possono portare in etichetta la qualifica Riserva; il periodo d’invecchiamento decorre dal primo gennaio successivo all’annata di produzione delle uve.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Monteregio di Massa Marittima DOP comprende il territorio dei comuni di Massa Marittima, Monterotondo Marittimo e, in parte, i territori dei comuni di Roccastrada, Gavorrano, Castiglione della Pescaia, Scarlino e Follonica in provincia di Grosseto, nella regione Toscana.

MONTEREGIO DI MASSA MARITTIMA DOP

UVAGGIO Bianco: Trebbiano toscano e/o Vermentino minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%, escluso il vitigno Moscato bianco. Rosso (anche Riserva), Rosato, Novello: Sangiovese minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%, escluso il vitigno Aleatico. Vin Santo (anche Riserva): Trebbiano toscano e/o Vermentino minimo 50%. Possono concorrere uve a bacca bianca per un massimo del 50%. Vin Santo Occhio di Pernice (anche Riserva): Sangiovese minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Monteregio di Massa Marittima DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. Il Monteregio di Massa Marittima DOP può essere, inoltre, accompagnato dalle menzioni geografiche aggiuntive riferite a comuni, frazioni, fattorie e località comprese nella zona di produzione e dalle quali effettivamente provengono le uve da cui il vino è stato ottenuto.

MONTEREGIO DI MASSA MARITTIMA DOC

al primo marzo del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve; per il vino Monteregio di Massa Marittima DOP Vin Santo Occhio di Pernice l’immissione al consumo non può avvenire prima del primo novembre del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve, se Riserva non prima del primo novembre del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve.

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MONTESCUDAIO DOP

MONTESCUDAIO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Montescudaio DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Vin Santo. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Vino Montescudaio DOC Via della Madonna, 15 56040 Montescudaio (PI) Tel: +39 338.7317637 www.consorziovinomontescudaiodoc.it info@consorziomontescudaiodoc.it

CCIAA Pisa Piazza Vittorio Emanuele, 15 53125 Pisa Telefoni: +39 050.512343 Fax: +39 050.512348 info@pi.camcom.it

Vinificatori : ND Imbottigliatori : ND Produzione (hl) 1.488

Fatturato (€) 447.774 Superficie (ha) 96,80 Dati Qualivita - Ismea

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DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Montescudaio DOP Bianco è di colore giallo paglierino più o meno intenso; al naso è fine e fruttato, con freschi sentori di erba appena falciata, fiori bianchi e frutta acerba; in bocca il sapore è asciutto, sapido e armonico, con aromi intensi di mela verde e mughetto. Il Montescudaio DOP Rosso è di colore rosso più o meno intenso, tendente al granato con l’età; al naso si apre con i profumi di viola, mammola e frutti freschi con chiare note speziate; al gusto e fresco, secco e leggermente tannico. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a invecchiamento per almeno 24 mesi, di cui almeno tre in bottiglia a decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il Montescudaio DOP Vin Santo si presenta di un colore che va dal giallo paglierino carico al dorato, con riflessi tendenti all’ambrato intenso; al naso spiccano gli avvolgenti sentori di mandorle amare e albicocche mature che si fondono in modo del tutto naturale agli aromi eterei di questo vino; al palato è armonico, vellutato e amabilmente rotondo. L’uva per la produzione del vino Montescudaio DOP Vin Santo deve essere sottoposta ad appassimento naturale e ammostata non prima del 20 novembre dell’anno di raccolta e non oltre il 31 marzo dell’anno successivo; è ammessa una parziale disidratazione con aria ventilata non riscaldata e l’elaborazione del mosto deve avvenire in recipienti di legno di capacità superiore a 5 ettolitri per un periodo non inferiore a 18 mesi a partire dalla data di immissione in legno. L’immissione al consumo del vino a Denominazione di Origine Protetta Montescudaio, nella tipologia Vin Santo, non può avvenire prima del primo novembre del quarto anno successivo (di cui uno in bottiglia) a quello di produzione delle uve. UVAGGIO Bianco, Vin Santo: Trebbiano toscano minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. Rosso (anche Riserva): Sangiovese minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, prove-

nienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Montescudaio DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Vermentino, Chardonnay, Sauvignon, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso (anche Riserva): Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Sangiovese, Merlot, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Montescudaio DOP comprende il territorio dei comuni di Casale Marittimo, Castellina Marittima, Guardistallo, Montecatini Val di Cecina, Montescudaio, Riparbella, Santa Luce in provincia di Pisa, nella regione Toscana.


MONTI LESSINI DOP

MONTI LESSINI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Monti Lessini DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco; Rosso e Passito (questi ultimi solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Monti Lessini DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Monti Lessini DOP Bianco si presenta di colore giallo con riflessi verdolini o giallo intenso; al naso gli aromi variano da fiori bianchi e gialli, all’erba appena tagliata e alla frutta fresca, che diventa sempre più pronunciata con l’intensificazione della colorazione; al gusto i vini generalmente si offrono morbidi e caldi, quelli di colorazione più intensa sono più complessi e strutturati. Il Monti Lessini DOP Pinot nero ha un colore rosso rubino con eventuali riflessi granati; al naso è delicato e gradevole; al palato è secco, pieno e piacevolmente amarognolo.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

UVAGGIO Bianco: Chardonnay minimo 50%, Durella, Garganega, Pinot bianco, Pinot nero, Pinot grigio, Sauvignon, da soli o congiuntamente, fino a un massimo del 50%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Monti Lessini DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco (anche Passito): Durella minimo 85%, Garganega, Pinot bianco, Chardonnay, Pinot nero fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Pinot nero minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. La vinificazione delle uve destinate alla produzione del Monti Lessini DOP Passito può avvenire solo dopo che le stesse siano state sottoposte ad appassimento naturale, per un periodo non inferiore ai due mesi, avvalendosi anche di sistemi e/o tecnologie che comunque non aumentino la temperatura dell’appassimento rispetto al processo naturale. L’appassimento può essere condotto anche con l’ausilio di impianti di condizionamento ambientale purché operanti a temperature analoghe a quelle riscontrabili nel corso dei processi tradizionali di appassimento.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Monti Lessini DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Verona e Vicenza, nella regione Veneto.

Consorzio Tutela Vino Monti Lessini Durello Via Mattielli, 11 36043 Lonigo (VI) Tel: +39 045.7681578 www.montilessini.com

Siquria SpA Via Mattielli, 11 37038 Soave (VR) Tel: +39 045.4857514 Fax: +39 045.6190646 info@siquria.it

10 : Vinificatori 9 : Imbottigliatori Produzione (hl) 105

Fatturato (€) 11.400 Superficie (ha) 61,00 Dati Qualivita - Ismea

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MORELLINO DI SCANSANO DOP

MORELLINO DI SCANSANO DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Morellino di Scansano DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Morellino di Scansano DOP è di colore rosso rubino, tendente al granato con l’invecchiamento; il naso è ricco di note eteree, una sottile spezia che si unisce a sentori di marasca e mora matura; in bocca è minerale con acidità in evidenza e tannino dolce e fitto. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento non inferiore a due anni di cui almeno uno in botte di legno; il periodo di invecchiamento decorre dal primo gennaio successivo all’annata di produzione delle uve. Per i vini a Denominazione di Origine Protetta Morellino di Scansano, l’immissione al consumo è consentita soltanto a partire dal primo marzo dell’anno successivo alla vendemmia.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Tutela Morellino di Scansano Via XX Settembre, 36 58034 Scansano (GR) Tel: +39 0564.507710 info@consorziomorellino.it www.consorziomorellino.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

Vinificatori : 86 Imbottigliatori : 97 Produzione (hl) 69.437

Fatturato (€) 17.111.208 Superficie (ha) 1.305,00 Dati Qualivita - Ismea

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UVAGGIO Rosso (anche Riserva): Sangiovese minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Morellino di Scansano DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. La Denominazione di Origine Protetta Morellino di Scansano è contraddistinta obbligatoriamente, in etichetta, dal marchio registrato dal Consorzio di Tutela del Vino Morellino di Scansano.

Tale marchio è sempre inserito nella fascetta sostitutiva del Contrassegno di Stato prevista nella normativa vigente.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Morellino di Scansano DOP comprende la fascia collinare della provincia di Grosseto che include l’intero territorio del comune di Scansano e parte dei comuni di Manciano, Magliano in Toscana, Grosseto, Campagnatico, Semproniano e Roccalbegna in provincia di Grosseto, nella regione Toscana.


MOSCADELLO DI MONTALCINO DOP

MOSCADELLO DI MONTALCINO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Moscadello di Montalcino DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Vendemmia Tardiva. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Moscadello di Montalcino DOP Bianco (Tranquillo) è di colore giallo paglierino; il profumo è fresco, delicato e persistente con l’aroma tipico dell’uva Moscato Bianco; al sapore è dolce e armonico. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Moscadello di Montalcino DOP Bianco Frizzante è di colore giallo paglierino tenue, con spuma fine e vivace; il profumo è fresco, delicato e persistente con l’aroma tipico dell’uva Moscato Bianco; il sapore è dolce ed armonico. La presa di spuma per il vino Moscadello di Montalcino DOP Frizzante deve avvenire solo attraverso fermentazione naturale. Il Moscadello di Montalcino DOP Vendemmia Tardiva presenta un colore che varia dal giallo paglierino al giallo dorato; al naso il ventaglio olfattivo è ricco di note floreali e toni che ricordato la frutta secca; al gusto è dolce, fresco e vellutato. Il vino Moscadello di Montalcino DOP Vendemmia Tardiva deve essere sottoposto a un periodo di affinamento di almeno un anno, calcolato dal primo gennaio dell’anno successivo alla produzione delle uve e non può essere immesso al consumo prima del primo gennaio del secondo anno successivo alla vendemmia. Durante l’affinamento il vino può compiere una lenta fermentazione che si attenua nei mesi freddi. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante), Vendemmia Tardiva: Moscato bianco, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Moscadello di Montalcino DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. Per i vini Moscadello di Montalcino DOP Frizzante e Moscadello di Montalcino DOP Vendemmia Tardiva deve sempre figurare in etichetta la relativa specificazione Frizzante o Vendemmia Tardiva.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Moscadello di Montalcino DOP comprende l’intero territorio del comune di Montalcino in provincia di Siena, nella regione Toscana.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio del Vino Brunello di Montalcino Piazza Cavour, 8 53024 Montalcino (SI) Tel: +39 0577.848246 www.consorziobrunellodimontalcino.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

7 : Vinificatori 7 : Imbottigliatori Produzione (hl) 277

Fatturato (€) 65.350 Superficie (ha) 22,00 Dati Qualivita - Ismea

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MOSCATO DI PANTELLERIA DOP

MOSCATO DI PANTELLERIA DOC

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Volontario per la tutela e la valorizzazione dei vini a DOC dell’Isola di Pantelleria Via Borgo Italia, 68 91017 Pantelleria (TP) www.consorziopantelleria.it Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia Via Libertà, 66 90143 Palermo Tel: +039 091.6278111 Fax: +039 091.347870 irvv@vitevino.it Vinificatori : 24 Imbottigliatori : 29 Produzione (hl) 6.853

Fatturato (€) 837.810 Superficie (ha) 298,96 Dati Qualivita - Ismea

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Moscato di Pantelleria DOP o Passito di Pantelleria DOP e Pantelleria DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Pantelleria DOP che comprende Bianco, Moscato Spumante, Moscato Liquoroso, Moscato Dorato, Passito Liquoroso e Zibibbo Dolce; Moscato di Pantelleria e Passito di Pantelleria. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Pantelleria DOP Bianco è di colore paglierino che evolve in un dorato luminoso; all’esame olfattivo spiccano gli aromi delle margherite al sole e della frutta estiva, con ritorni di fresca vegetalità; al palato risulta intenso, con avvolgenti sensazioni agrumate che conducono a un finale dove alcol e acidità si fondono in un insieme di estremo equilibrio. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Pantelleria DOP Moscato Spumante è di colore paglierino, con riflessi dorati e con una spuma fine e persistente; al naso presenta sentori di vaniglia e cannella che ben si combinano con quelli dei dolci a pasta di mandorle e del miele caldo; il sapore è sensuale, con accenti di frutta candita, arancia, lieviti e brioches che portano a un finale di grande persistenza. Il Pantelleria DOP comprende inoltre le tipologie Moscato Liquoroso, Moscato Dorato, Passito Liquoroso e Zibibbo Dolce. Il Passito di Pantelleria DOP è di colore giallo dorato, tendente all’ambra; al naso spiccano gli aromi intensi di frutta a polpa gialla ben matura e girasoli, combinati a quelli di pasticceria da forno e a netti ricordi di fichi secchi e dolci al miele; l’ingresso in bocca è avvolgente, con note speziate di cannella e una sensazione agrumata che restituisce freschezza al finale persistente. Il Moscato di Pantelleria DOP ha un colore giallo tendente all’ambra; al naso sprigiona una trama olfattiva ricca dei profumi varietali del moscato accompagnati da fiori bianchi, miele, albicocca, cedro candito e note vanigliate; al palato risulta dolce, morbido, di corpo e intenso, con sapori netti di miele, buccia di arancio candita e pasta di mandorle, tutti riscontrabili nel finale lungo e persistente. Può presentare anche le tipologie Moscato Liquoroso e Moscato Dorato. Il vino Moscato di Pantelleria DOP deve essere ottenuto dalla fermentazione di mosto da uve fresche. Il vino Passito di Pantelleria DOP deve provenire da uve sottoposte ad appassimento al sole. È consentita la protezione delle uve da eventuali intemperie. È escluso qualsiasi arricchimento del mosto o del vino, tranne l’eventuale aggiunta, anche dopo il 30 novembre di ogni anno, di uva appassita al sole con una concentrazione massima in zuccheri del 60%. Il vino Pantelleria DOP Moscato Liquoroso deve essere ottenuto dalla fermentazione di mosto da uve fresche. Il vino Passito di Pantelleria DOP Liquoroso deve essere ottenuto da uve sottoposte, in tutto o in parte, ad appassimento naturale o in ambiente condizionato. Per l’ottenimento di tali vini deve essere escluso qualsiasi arricchimento tranne l’aggiunta obbligatoria di alcol di origine viticola da effettuarsi durante o dopo la fermentazione e per il Passito DOP Liquoroso l’even-

tuale aggiunta di uva passa con una concentrazione massima in zuccheri del 60%. Il vino Passito di Pantelleria DOP non può essere immesso al consumo prima del primo luglio dell’anno successivo alla produzione delle uve. La tipologia Pantelleria DOP Passito Liquoroso non può essere immesso al consumo prima del primo febbraio dell’anno successivo alla vendemmia. Le operazioni di vinificazione, appassimento e alcolizzazione delle tipologie liquorose devono essere effettuate nell’isola di Pantelleria; le operazioni di spumantizzazione e frizzantatura devono essere effettuate nell’ambito dell’intero territorio della regione Sicilia. L’imbottigliamento dei vini Moscato di Pantelleria DOP e Passito di Pantelleria DOP deve avvenire all’interno della zona di vinificazione. UVAGGIO Moscato Spumante, Passito, Passito Liquoroso, Moscato Liquoroso, Moscato, Moscato Dorato, Zibibbo Dolce: Zibibbo 100%. Bianco (anche Frizzante): Zibibbo minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE Per la denominazione Moscato di Pantelleria, Passito di Pantelleria e Pantelleria DOP le tipologie Moscato Liquoroso, Moscato Spumante, Moscato Dorato, Passito Liquoroso, Zibibbo Dolce, Bianco e Frizzante, vanno riportate in etichetta sotto la Denominazione d’Origine Protetta. Nell’etichettatura del vino Passito di Pantelleria è consentito riportare in etichetta “vino ottenuto da uve appassite al sole”. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Moscato di Pantelleria, Passito di Pantelleria e Pantelleria DOP comprende i territori dell’intera isola di Pantelleria in provincia di Trapani, nella regione Sicilia.


DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Moscato di Sardegna DOP Bianco si presenta di colore giallo dorato brillante; al naso si esprime con note aromatiche e sensazioni floreali; al gusto è dolce, delicato con spiccati sentori di frutta gialla e marmellata di albicocche. Il Moscato di Sardegna DOP Spumante è di colore giallo paglierino con spuma fine ed evanescente; al naso è aromatico, ricco di note floreali e fruttate con leggeri sentori di mandorle, miele e lievitati appena sfornati; al palato è dolce con un ottimo equilibrio tra la vivacità delle bollicine e l’avvolgente calore del Moscato. Il Moscato di Sardegna DOP Passito si presenta di un colore che va dal giallo dorato all’ambrato; al naso è intenso, con aromi di frutta candita e acacia; in bocca il ventaglio olfattivo si ripropone ampio, con note vellutate, armoniche e rotonde. Il Moscato di Sardegna DOP da Uve Stramature è di un intenso colore giallo dorato con sfumature che raggiungono l’ambra; al naso i sentori di uvetta e miele sono forti e persistenti e si intrecciano a spiccate note floreali; al gusto si esprime in maniera corposa e vellutata, con sentori di frutta caramellata. Per la produzione del vino Moscato di Sardegna DOP Passito è consentito l’appassimento delle uve su stuoie, anche in locali idonei, ed è ammessa la parziale disidratazione con aria ventilata, con ventilazione forzata o in appositi locali termocondizionati. Il vino Moscato di Sardegna DOP Bianco non può essere immesso al consumo prima del primo marzo successivo all’annata di produzione delle uve; per il Moscato di Sardegna DOP Spumante la data di immissione al consumo deve essere successiva al 15 ottobre dell’annata di produzione delle uve, mentre per i vini Moscato di Sardegna DOP Passito e Moscato di Sardegna DOP da Uve Stramature la data di riferimento è il primo luglio successivo all’annata della vendemmia. UVAGGIO Bianco, Spumante, Passito, da Uve Stramature: Moscato bianco, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. Per la tipologia Spumante detta percentuale deve essere ottenuta esclusivamente da uve provenienti da vitigni aromatici a bacca bianca. SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE Il Moscato di Sardegna DOP, nella sola tipologia Spumante, può essere accompagnato da due sottozone geografiche; Moscato di Sardegna DOP Tempio Pausania o Tempio

e Moscato di Sardegna DOP Gallura. L’indicazione delle sottozone è riservata al vino Moscato di Sardegna DOP Spumante spumantizzato in Gallura e proveniente da uve ammesse, prodotte e vinificate rispettivamente nel territorio di Tempio Pausania e nel territorio definito Gallura, il quale comprende l’intero territorio dei comuni di Aggius, Aglientu, Arzachena, Badesi, Berchidda, Bortigiadas, Budoni, Calangianus, Golfo Aranci, Loiri Porto San Paolo, Luogosanto, Luras, Monti, Olbia, Oschiri, Palau, Sant’Antonio di Gallura, San Teodoro, Santa Teresa di Gallura, Telti, Tempio Pausania, Trinità d’Agultu in provincia di Olbia- Tempio e il comune di Viddalba in provincia di Sassari.

MOSCATO DI SARDEGNA DOP

MOSCATO DI SARDEGNA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Moscato di Sardegna DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Spumante, Passito e Moscato di Sardegna da Uve Stramature. La Denominazione include anche numerose specificazioni geografiche.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Moscato di Sardegna DOP comprende l’intero territorio della regione Sardegna.

Consorzio di tutela Vini di Cagliari DOC c/o CCIAA Cagliari Largo Carlo Felice, 72 09124 Cagliari Tel: +039 070.56022 Fax: +039 070.568492

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it 7 : Vinificatori 5 : Imbottigliatori Produzione (hl) 903

Fatturato (€) 145.880 Superficie (ha) 206,00 Dati Qualivita - Ismea

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MOSCATO DI SCANZO DOP

MOSCATO DI SCANZO DOCG

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio di Tutela Moscato di Scanzo Via Abadia, 33/A 24020 Scanzorosciate (BG) Tel: +39 035.6591545 www.consorziomoscatodiscanzo.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it Vinificatori : 15 Imbottigliatori : 13 Produzione (hl) 127

Fatturato (€) 24.071 Superficie (ha) 13,00 Dati Qualivita - Ismea

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Moscato di Scanzo DOP o Scanzo DOP comprende la sola tipologia di vino Passito Rosso. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Moscato di Scanzo DOP o Scanzo DOP nel calice si presenta di colore rosso rubino, più o meno intenso, che può tendere al cerasuolo con riflessi granati; il profumo è intenso e carico di aromi con predominanza di frutti di bosco maturi, rose rosse appassite e marasche; al gusto la struttura caratterizzata dal frutto tende, con l’invecchiamento, ad assumere maggiormente il gusto di composta di frutta e miele, in retrogusto si percepiscono sensazioni di incenso, cannella, liquirizia, mandorla o pietra focaia. Per la produzione dei vini a Denominazione di Origine Protetta Moscato di Scanzo DOP o Scanzo DOP le uve, dopo la raccolta, devono essere sottoposte a un periodo di appassimento su graticci o anche in ambienti condizionati con temperatura non superiore a 15°, per almeno 21 giorni. Il vino deve essere sottoposto, in seguito, a un periodo di invecchiamento di almeno due anni e l’immissione al consumo è consentita soltanto a partire dal primo novembre del secondo anno dopo la produzione delle uve. Le operazioni di appassimento, vinificazione, compresi l’invecchiamento obbligatorio e l’imbottigliamento, devono essere effettuate nel comune di Scanzorosciate.

UVAGGIO Rosso: Moscato di Scanzo 100%.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Moscato di Scanzo DOP o Scanzo DOP comprende il territorio del comune di Scanzorosciate in provincia di Bergamo, nella regione Lombardia.


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MOSCATO DI SORSO-SENNORI DOP

MOSCATO DI SORSO-SENNORI DOC

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

CCIAA Nuoro www.nu.camcom.it

CCIAA Oristano www.or.camcom.it

CCIAA Nuoro www.nu.camcom.it

CCIAA Oristano www.or.camcom.it

Vinificatori : 3 Imbottigliatori : 3 Produzione (hl) 13

Fatturato (€) 1.778 Superficie (ha) 3,71 Dati Qualivita - Ismea

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Moscato di Sorso-Sennori DOP o Moscato di Sorso DOP o Moscato di Sennori DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Spumante, Passito e Liquoroso. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Moscato di Sorso-Sennori DOP o Moscato di Sorso DOP o Moscato di Sennori DOP Bianco è di colore giallo paglierino tendente al dorato con l’invecchiamento: i profumi sono varietali tipici di frutta tropicale con note floreali e sensazioni di salvia ed erbe aromatiche; al gusto è fresco e netto, delicatamente dolce, con un finale lungo. Il Moscato di Sorso-Sennori DOP o Moscato di Sorso DOP o Moscato di Sennori DOP Spumante si presenta di colore giallo paglierino con spuma fine ed evanescente; al naso è aromatico, ricco di sentori di frutta e acacia, con un finale vanigliato; al sapore è delicato e dolce, con aromi intensi di frutta ed erbe aromatiche. Il Moscato di Sorso-Sennori DOP o Moscato di Sorso DOP o Moscato di Sennori DOP Passito è di colore giallo dorato; al naso è etereo e si esprime con note intense di frutta matura; in bocca i sentori di frutta matura diventano palpabili e si mescolano all’avvolgente piacevolezza degli aromi del miele, delle mandorle e dei fiori. Il Moscato di Sorso-Sennori DOP o Moscato di Sorso DOP o Moscato di Sennori DOP Liquoroso si presenta di colore giallo dorato; i profumi che riserva al naso sono complessi, fatti di effluvi fruttati, note di caramello e sentori di ginestra mediterranea; al gusto è complesso, equilibrato e molto espressivo, dove si riconoscono le note calde e avvolgenti del Moscato. Per tutte le tipologie di vino a Denominazione di Origine Protetta Moscato di SorsoSennori o Moscato di Sorso o Moscato di Sennori è vietato aumentare la gradazione alcolica complessiva del prodotto mediante concentrazione del mosto o del vino base; è comunque consentito un leggero appassimento delle uve su pianta o su telai, ovvero la parziale disidratazione con aria ventilata, con ventilazione forzata o in appositi locali termocondizionati. Per la preparazione del Moscato di Sorso-Sennori DOP o Moscato di Sorso DOP o Moscato di Sennori DOP liquoroso è consentita l’aggiunta di alcol di origine vinica al mosto o al vino di base. Il vino Moscato di Sorso-Sennori DOP o Moscato di Sorso DOP o Moscato di Sennori DOP Bianco non può essere immesso al consumo prima del primo marzo successivo all’annata di produzione delle uve; per il Moscato di Sorso-Sennori DOP o Moscato di Sorso DOP

o Moscato di Sennori DOP Spumante la data di immissione al consumo deve essere successiva al primo novembre dell’annata di produzione delle uve, mentre per i vini Moscato di Sorso-Sennori DOP o Moscato di Sorso DOP o Moscato di Sennori DOP Passito e Moscato di Sorso-Sennori DOP o Moscato di Sorso DOP o Moscato di Sennori DOP Liquoroso la data di riferimento è il primo giugno successivo all’annata della vendemmia. UVAGGIO Bianco, Spumante, Passito, Liquoroso: Moscato bianco, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%; per la tipologia Spumante detta percentuale deve essere ottenuta esclusivamente da uve provenienti da vitigni aromatici a bacca bianca. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE Per il Moscato di Sorso-Sennori DOP o Moscato di Sorso DOP o Moscato di Sennori DOP è consentito far precedere alla denominazione il nome geografico “Sardegna” come previsto da decreto ministeriale. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Moscato di SorsoSennori DOP o Moscato di Sorso DOP o Moscato di Sennori DOP comprende i territori dei comuni di Sorso e Sennori in provincia di Sassari, nella regione Sardegna.


DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Moscato di Trani DOP Dolce Naturale Bianco ha un colore che spazia dal giallo fieno brillante al dorato; il suo profumo caratteristico è quello tipico del vitigno moscato che si fonde col fruttato e con lo speziato del legno; il sapore è dolce, caldo, non aggressivo, reso complesso dall’evoluzione dei suoi componenti durante l’affinamento. Il Moscato di Trani DOP Liquoroso ha un colore giallo oro brillante con variazioni ambrate; al naso offre una vasta gamma di profumi primari a cui si aggiungono note mielose e di burro, con forte presenza di sentori di confettura di frutta oltre ai profumi di fiori gialli come acacia e ginestra, per arrivare ai petali secchi di rosa in particolare; in bocca si rintracciano sentori di frutta tropicale e note saline agrumate, aromi speziati di vaniglia, anice stellato, cioccolato bianco, con un leggero e piacevole finale di mandorla. Per la preparazione del Moscato di Trani DOP Dolce Naturale Bianco è consentito un leggero appassimento delle uve sulla pianta o su stuoie; per la preparazione del Moscato di Trani DOP Liquoroso è ammesso l’impiego di mosto concentrato o la concentrazione a freddo. Il vino Moscato di Trani DOP Dolce Naturale Bianco non può essere immesso al consumo prima del primo marzo dell’anno successivo a quello di produzione delle uve, mentre per il vino Moscato di Trani DOP Liquoroso l’immissione al commercio può avvenire solo dopo il primo novembre dell’anno successivo a quello della vendemmia.

UVAGGIO Dolce Naturale, Liquoroso: Moscato bianco (localmente detto Moscato di Trani o Reale), possono concorrere le uve a frutto bianco con aroma Moscato provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

MOSCATO DI TRANI DOP

MOSCATO DI TRANI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Moscato di Trani DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Dolce Naturale Bianco e Liquoroso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Moscato di Trani DOP comprende il territorio di Trinitapoli, in provincia di Foggia e numerosi comuni delle province di Bari e BAT (Barletta, Andria e Trani), nella regione Puglia. TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Tutela Vino Moscato di Trani Fondaco dei Longobardi, 7 70059 Trani (BAT) Tel: +039 0883.403362 Fax: +039 0883.403362 f.pastore1@virgilio.it

CCIAA Bari Corso Cavour, 2 70121 Bari Tel: +39 080 2174375 Fax: +39 080.2174228 cciaa@ba.legalmail.camcom.it

7 : Vinificatori 4 : Imbottigliatori Produzione (hl) 272

Fatturato (€) 14.625 Superficie (ha) 8,42 Dati Qualivita - Ismea

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MURGIA IGP

MURGIA IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Murgia IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Spumante Rosé, Passito Bianco, Passito Rosso, Uve Stramature Bianco, Uve Stramature Rosso, Novello Rosso e Novello Rosato. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Regione Puglia - Assessorato Agricoltura e Foreste Lungomare Nazario Sauro, 1 70121 Bari Tel: +039 080.5559553 Fax: +039 080.5405274

CCIAA Taranto Viale Virgilio, 152 74121 Taranto Tel: +39 099.7783162 Fax: +39 099.7783152 pat@ta.camcom.it

Vinificatori : 23 Imbottigliatori : 22 Produzione (hl) 2.223

Fatturato (€) 171.825 Superficie (ha) 109,52 Dati Qualivita - Ismea

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DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Murgia IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è fresco, da secco ad abboccato, di gusto leggermente fruttato e con una buona persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Murgia IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore che va dal rosso rubino al granato; al naso è delicato, con profumi di frutti rossi, sfumature di spezie ed erbe aromatiche; al palato è da secco ad abboccato, armonico, di buon corpo. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Murgia IGP Rosato ha un colore rosa; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico, fresco, con caratteristiche dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Murgia IGP Spumante è di colore giallo paglierino con eventuali riflessi dorati e un perlage fine e persistente; al naso è fragrante, con sentori tipici della rifermentazione in bottiglia; al palato è un vino equilibrato e armonico con tendenza al dolce. Il Murgia IGP Spumante Rosé si presenta con un colore rosato e una spuma fine e persistente; i profumi sono complessi, caratteristici della rifermentazione; al palato è fresco, armonico fino all’amabile. Il Murgia IGP Passito Bianco è di colore giallo paglierino tendente al giallo oro; i profumi sono delicati e persistenti; al gusto è un vino armonico, più o meno dolce. Il Murgia IGP Passito Rosso si presenta di colore rosso rubino tendente al granato con l’invecchiamento; i profumi sono delicati e persistenti; al palato risulta equilibrato. Il Murgia IGP Uve Stramature Bianco si presenta di colore giallo paglierino tendente al dorato; al naso è delicatamente fruttato e persistente; al palato risulta armonico, con note tipiche del frutto appassito. Il Murgia IGP Uve Stramature Rosso è un vino dal colore rosso rubino tendente al granato con l’invecchiamento; i profumi sono caratteristici e persistenti; al palato tornano le note olfattive in un giusto equilibrio tra dolce e secco. Il Murgia IGP Novello Rosso è di colore rubino più o meno intenso; al naso è gradevole con sentori di frutti rossi; il gusto è vivace. Il Murgia IGP Novello Rosato si presenta con un colore rosato; al naso spiccano le note fruttate del vino giovane; al gusto varia dal secco all’abboccato.

UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Murgia bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Murgia, con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni idonei alla coltivazione, diversi da quello oggetto di specificazione, nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini a Indicazione Geografica Protetta Murgia con la specificazione da vitigno possono essere prodotti anche nelle tipologie Frizzante e Spumante, limitatamente alla specificazione da vitigno a bacca bianca, e Passito e Novello, quest’ultimi limitatamente alle uve a bacca rossa. I vini Murgia IGP con specificazione da vitigno possono essere prodotti anche nella tipologia vino da Uve Stramature. Per le uve destinate alla produzione dei vini Murgia IGP nelle tipologie Passito e Uve Stramature è consentito l’appassimento delle uve anche sulla pianta. I vini Murgia IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche specificate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Murgia IGP comprende l’intero territorio della provincia di Bari e il territorio dei comuni di Barletta, Andria, Trani, Bisceglie, Canosa di Puglia, Minervino Murge in provincia di Barletta-Andria-Trani, nella regione Puglia.


NARDÒ DOP

NARDÒ DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Nardò DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Rosato. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Nardò DOP Rosso si presenta con un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso si riconoscono i sentori di ciliegia e amarena, con note di cacao e tabacco; al gusto si offre vellutato e di buon corpo, con tannini equilibrati e fondo leggermente amarognolo. Può presentare la menzione Riserva qualora venga sottoposto a un periodo di invecchiamento di almeno due anni e immesso al consumo con una gradazione alcolica complessiva minima di 12,5°. Il Nardò DOP Rosato ha un colore rosa corallo appena acceso con variazioni fino al cerasuolo tenue; al naso si evidenziano le profumazioni dell’uva arricchite da toni leggermente balsamici e di erbe aromatiche; al gusto è morbido, fresco. Per la trasformazione delle uve destinate alla produzione del vino Nardò DOP Rosato deve eseguirsi il metodo tradizionale di vinificazione che, in particolare, prevede lo sgrondo statico (sgrondo come fenomeno naturale, provocato dalla gravità) delle uve pigiate dopo una macerazione compresa tra le 12 e le 24 ore.

UVAGGIO Rosso (anche Riserva), Rosato: Negroamaro minimo 80%, Malvasia nera di Brindisi e/o di Lecce e/o di Montepulciano fino a un massimo del 20%. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Nardò DOP comprende il territorio dei comuni di Nardò e Porto Cesareo in provincia di Lecce, nella regione Puglia.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Tutela Vino Nardò Via Manzoni, 15 73048 Nardò (LE) Tel: +39 0832.910260 Fax: +39 0832.910260

CCIAA Lecce Viale Gallipoli, 39 73100 Lecce Tel: +039 0832.684111 Fax: +039 0832.684260 cameradicommercio@le.camcom.it

3 : Vinificatori 3 : Imbottigliatori Produzione (hl) 831

Fatturato (€) 94.196 Superficie (ha) 13,40 Dati Qualivita - Ismea

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NARNI IGP

NARNI IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Narni IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso, Novello Rosso e Novello Rosato. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Regione Umbria Ass. Agricoltura e Foreste Via M. Angeloni, 61 06124 Perugia Tel: +39 0755.045128

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

Vinificatori : 7 Imbottigliatori : 4 Produzione (hl) 796

Fatturato (€) 61.531 Superficie (ha) 6,00 Dati Qualivita - Ismea

666

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Narni IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, si offre nel bicchiere con un colore giallo paglierino; al naso è delicatamente floreale e fruttato; al gusto è asciutto, fresco, di gusto e leggermente fruttato. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Narni IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è fruttato, delicato, con un profumo caratteristico; al gusto è pieno, asciutto e sapido. Il Narni IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa più o meno intenso; al naso si presenta con sentori floreali e delicati richiami ai frutti rossi; al gusto è fragrante, sapido e con retrogusto gradevolmente amarognolo. Il Narni IGP Passito Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo tendente all’ambra a seconda dell’invecchiamento; l’odore è intenso e con sentori di frutta matura; in bocca è caratteristico, secco e sapido. Il Narni IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore rosso più o meno carico tendente al granato; al naso i profumi sono caratteristici e intensi; al palato è un vino dolce, armonico e vellutato. Il Narni IGP Novello Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è vinoso e delicato, con profumo caratteristico; al gusto è asciutto, sapido e di buon corpo. Il Narni IGP Novello Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, si mostra di colore rosato più o meno intenso; i profumi sono fruttati, vinosi e delicati; il sapore asciutto, fresco e di buona armonia. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Narni bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca di colore corrispondente, idonei alla coltivazione nella regione Umbria. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Narni, con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per l’area interessata, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopraindicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonee alla coltivazione nell’ambito dell’area

interessata fino a un massimo del 15%. L’Indicazione Geografica Protetta Narni con la specificazione di due vitigni, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni, alla condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due vitigni ai quali si vuole fare riferimento, che il quantitativo di uva prodotta da uno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute. I vini Narni IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Narni IGP comprende l’intero territorio dei comuni di Attigliano, Giove, Penna in Teverina e parte del territorio dei comuni di Alviano, Amelia, Calvi dell’Umbria, Guardea, Lugnano in Teverina, Montecastrilli, Narni, Otricoli, Sangemini e Terni in provincia di Terni, nella regione Umbria.


DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Nasco di Cagliari DOP si presenta con un colore che varia dal giallo paglierino al giallo dorato; al naso è complesso con riconoscimenti di frutta sciroppata matura e albicocca matura anche secca; in bocca ha un impatto dolce che si prolunga con una nota lievemente amarognola, caratteristica. Il Nasco di Cagliari DOP Liquoroso è di un colore che va dal giallo paglierino all’ambrato; al naso è etereo e avvolgente, i sentori di frutta matura si mescolano alle note balsamiche del miele e delle pesche essiccate al sole; in bocca le caratteristiche olfattive rivivono in un sapore gradevole. Può presentare la menzione Riserva qualora sia stato sottoposto a un periodo di invecchiamento di almeno due anni di cui uno in botti di rovere o di castagno; il periodo di invecchiamento decorre dalla data di alcolizzazione del vino. Le uve destinate alla vinificazione del Nasco di Cagliari DOP devono assicurare al vino un titolo alcolometrico naturale minimo di 13°; è vietato aumentare la gradazione alcolica complessiva del prodotto mediante concentrazione del mosto o del vino base. Per la preparazione dei vini Nasco di Cagliari DOP liquorosi è consentita l’aggiunta di alcol di origine viticola al mosto o al vino di base. È consentito un leggero appassimento delle uve sulla pianta o su stuoie. Il vino Nasco di Cagliari DOP non può essere immesso al consumo prima del primo luglio successivo all’annata di produzione delle uve.

UVAGGIO Bianco, Liquoroso: Nasco 100%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE Per il Nasco di Cagliari DOP è consentito far precedere alla denominazione il nome geografico “Sardegna” come previsto da decreto ministeriale.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Nasco di Cagliari DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Cagliari, CarboniaIglesias, Medio Campidano e Oristano, nella regione Sardegna.

NASCO DI CAGLIARI DOP

NASCO DI CAGLIARI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Nasco di Cagliari DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Liquoroso.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio di tutela Vini di Cagliari DOC c/o CCIAA Cagliari Largo Carlo Felice, 72 09124 Cagliari Tel: +039 070.56022 Fax: +039 070.568492

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

2 : Vinificatori 2 : Imbottigliatori Produzione (hl) 93

Fatturato (€) 2.451 Superficie (ha) 16,00 Dati Qualivita - Ismea

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NEBBIOLO D’ALBA DOP

NEBBIOLO D’ALBA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Nebbiolo d’Alba DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso, Spumante Rosso e Spumante Rosé. TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Roero Corso Enotria, 2/c 12051 Alba (CN) Tel: +39 0173.441074 Fax: +39 0173.361380 www.langhevini.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it Vinificatori : 239 Imbottigliatori : 279 Produzione (hl) 18.510

Fatturato (€) 3.629.968 Superficie (ha) 700,00 Dati Qualivita - Ismea

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DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Nebbiolo d’Alba DOP Rosso si presenta con colore rosso rubino che tende al granato con l’invecchiamento; il profumo unisce i sentori fruttati del lampone, del geranio e della fragolina selvatica a quelli eterei e speziati della cannella, della vaniglia e della polvere di cacao; al gusto è secco, sapido, di struttura, con tannini importanti e un finale fruttato. Può presentare la menzione Superiore. Il Nebbiolo d’Alba DOP Spumante Rosso è di colore rosso rubino eventualmente tendente al granato più o meno intenso con spuma fine e persistente; al naso è complesso, fruttato e denso, con sentori di lievito e crosta di pane; al palato è secco, amabile e ben strutturato. Il Nebbiolo d’Alba DOP Spumante Rosé si presenta di colore rosato più o meno intenso con un perlage fine e persistente; al naso le sensazioni olfattive ripercorrono la gamma della frutta rossa d’estate e si arricchiscono di note complesse e nette; in bocca le percezioni di fragole e mele rosse si equilibrano alla struttura alcolica. Nella produzione dei vini a Denominazione di Origine Protetta Nebbiolo d’Alba Spumante e Nebbiolo d’Alba Spumante Rosè sono consentiti sia il metodo Martinotti sia il metodo classico. Il periodo di invecchiamento obbligatorio per il vino Nebbiolo d’Alba DOP è di 12 mesi a decorrere dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve, mentre per il Nebbiolo d’Alba DOP con menzione Superiore il periodo si protrae a 18 mesi, di cui almeno sei in legno; le date di immissione al consumo sono rispettivamente il primo novembre dell’anno successivo a quello di raccolta delle uve e il primo maggio del secondo anno successivo a quello di raccolta delle uve per la versione Superiore.

Per i vini Nebbiolo d’Alba DOP Spumante e Nebbiolo d’Alba DOP Spumante Rosé il periodo di invecchiamento è di sei mesi a decorrere dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve e l’immissione al consumo non può avvenire prima del primo maggio successivo a quello di raccolta delle uve. UVAGGIO Rosso (anche Superiore), Spumante, Spumante Rosé: Nebbiolo 100%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Nebbiolo d’Alba DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Nebbiolo d’Alba DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Cuneo, nella regione Piemonte.


NEGROAMARO DI TERRA D’OTRANTO DOP

NEGROAMARO DI TERRA D’OTRANTO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Negroamaro di Terra d’Otranto DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso, Rosato e Spumante Rosé. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Negroamaro di Terra d’Otranto DOP Rosso ha colore rubino tendente al granato con l’invecchiamento; i profumi sono intensi di tabacco, cuoio e di frutti di bosco maturi; in bocca ha gusto pieno, caldo e armonico. Può presentare la menzione Riserva dopo almeno due anni di invecchiamento, a partire dal primo dicembre dell’anno della produzione delle uve. Il Negroamaro di Terra d’Otranto DOP Rosato ha un colore rosato più o meno intenso; al naso si evidenziano i profumi dei frutti rossi, rose e sensazioni lievemente balsamiche; in bocca è fresco e sapido con ritorni floreali. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Negroamaro di Terra d’Otranto DOP Spumante Rosé si presenta di colore rosato più o meno intenso con spuma fine e persistente; al naso risaltano i sentori di fragole e di piccoli frutti rossi che si mescolano a sensazioni floreali; in bocca si apre a una freschezza armonica, con un sapore che varia da extrabrut a extradry. Per tutte le tipologie di vino è consentito l’appassimento delle uve sulla pianta, su stuoie o in cassette, anche in fruttaio, in condizioni di temperatura, umidità e ventilazione controllate. UVAGGIO Rosso (anche Riserva), Rosato (anche Frizzante), Spumante Rosé: Negroamaro minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nella regione Puglia, per la zona di produzione omogenea Salento - Arco Ionico - Salentino, fino a un massimo del 10%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Negroamaro di Terra d’Otranto DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Negroamaro di Terra d’Otranto DOP comprende l’intero territorio delle province di Lecce, Brindisi e Taranto, nella regione Puglia.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Regione Puglia Ass. Agricoltura e Foreste Lungomare Nazario Sauro, 1 70121 Bari Tel: +39 080.5559553 segreteria.agricoltura@regione.puglia.it

CCIAA Lecce Viale Gallipoli, 39 73100 Lecce Tel: +039 0832.684111 Fax: +039 0832.684260 cameradicommercio@le.camcom.it 3 : Vinificatori 2 : Imbottigliatori Produzione (hl) 35

Fatturato (€) 2.265 Superficie (ha) 7,40 Dati Qualivita - Ismea

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NETTUNO DOP

NETTUNO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Nettuno DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Regione Lazio - Assessorato Agricoltura e Foreste Via Rosa Raimondi Garibaldi, 7 00145 Roma Tel: +39 06.51683023 Fax: +39 06.51684244

CCIAA Roma Area V Certificazione di prodotti agroalimentari Via Appia Nuova, 218 - 00179 ROMA Tel. +39 0652082699

Vinificatori : 2 Imbottigliatori : 2 Produzione (hl) 694

Fatturato (€) 54.005 Superficie (ha) 13,35 Dati Qualivita - Ismea

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DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Nettuno DOP Bianco secco ha un colore giallo paglierino più o meno carico; i profumi di glicine si raccordano a sensazioni di frutta fresca e macerata, erbe di campo e minerale; al gusto è sapido, ricco e di buona persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Nettuno DOP Rosso è di colore rosso rubino anche intenso; i profumi sono di fiori delicati e di erbe officinali; al palato si adegua a una trama giustamente tannica e intensa. Il Nettuno DOP Rosato è di colore rosa più o meno intenso, talvolta con tonalità rubino; i profumi sono delicati con accenti di petali di rose rosse e ribes rosso; al palato le armonie fruttate si legano a un bouquet primaverile per un sapore secco, delicato e vivace. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Nettuno DOP Novello è di colore rosso rubino più o meno intenso; i sentori persistenti di frutta rossa, da cui spiccano le tonalità intense dei lamponi e dei frutti di bosco, si intrecciano a delicate sensazioni floreali; l’aroma e il sapore rispecchiano le caratteristiche olfattive con gusto fresco e vivace. I vini con menzione del vitigno hanno colore, profumi e gusto tipici. Le operazioni di vinificazione devono essere effettuate all’interno della zona di produzione. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante): Bellone (localmente detto Cacchione) 30-70%, Trebbiano toscano 30-50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%. Rosso, Novello: Merlot 30-50%, Sangiovese 30-50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%. Rosato (anche Frizzante): Sangiovese minimo 40%, Trebbiano toscano minimo 40%, da soli o con aggiunta di uve provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Nettuno DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco (anche Frizzante): Bellone (o Cacchione), minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Nettuno DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Nettuno DOP comprende il territorio dei comuni di Nettuno e Anzio in provincia di Roma, nella regione Lazio.


NOTO DOP

NOTO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Noto DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso; Bianco, Spumante, Passito e Liquoroso (questi ultimi solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Noto DOP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso; i profumi sono molteplici e tra questi spiccano i sentori di frutta matura, spezie e minerali; al gusto è asciutto, tannico, con retrogusto fresco. I vini Noto DOP con menzione del vitigno hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. UVAGGIO Rosso: Nero d’Avola minimo 65%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 35%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Noto DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco (Bianco, Spumante, Passito, Liquoroso): Moscato bianco 100%. Da vitigno rosso: Nero d’Avola minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Il Moscato di Noto DOP Bianco ha un colore che vira dal giallo dorato più o meno intenso all’ambrato; i profumi si rincorrono dalle sensazioni dalla pesca al miele, dalla rosa al muschio, alla nespola; il gusto è dolce, leggermente aromatico, caratteristico di moscato. Il Moscato di Noto DOP Spumante è di colore giallo paglierino o giallo dorato tenue con spuma fine e persistente; il profumo ha l’aroma caratteristico di Moscato; al gusto è delicatamente dolce. Il Noto DOP Passito o Moscato Passito di Noto DOP si presenta di un colore che va dal giallo dorato più o meno intenso fino all’ambrato; al naso è fragrante e fasciante, con sentori di acacia, vaniglia e frutta secca; al gusto è dolce, aromatico e gradevole con un buon equilibrio e un finale ammandorlato. Il Moscato di Noto DOP Liquoroso è di colore giallo dorato più o meno intenso; al naso è intenso, con striature balsa-

miche di datteri e albicocche; al palato si presenta dolce e vellutato, rotondo e caldo. La tipologia Moscato Passito di Noto DOP o Passito di Noto DOP deve essere ottenuta con l’appassimento delle uve sulla pianta o dopo la raccolta. Il vino Moscato di Noto DOP Liquoroso può essere immesso al consumo non prima dei cinque mesi a partire dalla data di alcolizzazione. Il Noto DOP Nero d’Avola si presenta di colore rosso rubino più o meno intenso, talvolta con riflessi violetti o granati; al naso si offre netto e intenso; al palato è fresco, sapido e leggermente tannico, con retrogusto gradevole e asciutto. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Noto DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. Nell’etichettatura del Moscato Passito di Noto DOP o Passito di Noto DOP è consentito riportare la menzione “vino ottenuto da uve appassite al sole” se le uve sono state appassite interamente mediante esposizione al sole. Il vino Moscato di Noto DOP Liquoroso può presentare in etichetta, a indicazione della tipologia, la dicitura “Vino liquoroso di qualità prodotto in regioni determinate”. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Noto DOP comprende tutto il territorio dei comuni di Noto, Rosolini, Pachino e Avola in provincia di Siracusa, nella regione Sicilia.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio di Tutela del Vino DOC Eloro e Moscato di Noto Via Durando, 49 98018 Pachino (SR) Tel: + 39 0931.592555/595333

Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia Via Libertà, 66 90143 Palermo Tel: +039 091.6278111 irvv@vitevino.it

20 : Vinificatori 20 : Imbottigliatori Produzione (hl) 1.340

Fatturato (€) 196.530 Superficie (ha) 96,74 Dati Qualivita - Ismea

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NURAGUS DI CAGLIARI DOP

NURAGUS DI CAGLIARI DOC

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio di tutela Vini di Cagliari DOC c/o CCIAA Cagliari Largo Carlo Felice, 72 09124 Cagliari Tel: +039 070.56022 Fax: +039 070.568492

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

Vinificatori : 8 Imbottigliatori : 10 Produzione (hl) 14.223

Fatturato (€) 1.446.429 Superficie (ha) 152,00 Dati Qualivita - Ismea

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Nuragus di Cagliari DOP comprende la sola tipologia di vino Bianco. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Nuragus di Cagliari DOP ha un colore giallo paglierino più o meno intenso: al naso propone un bouquet leggero e gradevole, con profumi di mela verde, biancospino e delicate note agrumate; in bocca è morbido, piacevolmente fresco, leggero di corpo e ripropone le note fruttate del naso esaltate dall’acidità. Può presentare anche la versione Frizzante. Le uve destinate alla vinificazione dei vini a Denominazione di Origine Protetta Nuragus di Cagliari devono assicurare un titolo alcolometrico naturale minimo di 10° per il Nuragus di Cagliari DOP e di 9° per il Nuragus di Cagliari DOP Frizzante. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante): Nuragus minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE Per il Nuragus di Cagliari DOP è consentito far

precedere alla denominazione il nome geografico “Sardegna” come previsto da decreto ministeriale.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Nuragus di Cagliari DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Cagliari, CarboniaIglesias, Medio Campidano e Oristano, nella regione Sardegna.


NURRA IGP

NURRA IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Nurra IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Nurra IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta con un colore che va dal bianco carta al giallo ambrato; al naso, sia nel fruttato sia nella componente floreale, è espressione dei vitigni che lo compongono; in bocca è un vino asciutto che si esprime nelle varianti da secco a dolce. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Nurra IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore rosso rubino tenue tendente al rosso granato; al naso ricorda piccoli frutti di bosco, mirto e glicine a cui si aggiungono sentori di note speziate; al palato è asciutto, giustamente tannico ed equilibrato dal secco al dolce. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Nurra IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore che va dal rosa pallido al rosa carico; al naso si evidenziano note di ciclamino, piccoli frutti maturi, spezie e note vegetali; in bocca è fresco, morbido, con un finale fruttato, dal secco al dolce. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Nurra IGP Novello, da solo o con la specificazione da vitigno, può presentarsi di colore rosso con riflessi violacei fino a rosso rubino; i profumi sono fruttati, tipici del vino giovane in evoluzione; in bocca tornano le note fruttate in un vino equilibrato dal secco all’abboccato. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Nurra bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Nurra con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione nella regione Sardegna, con l’esclusione dei vitigni Cannonau, Carignano, Girò, Malvasia, Monica, Moscato, Nasco, Nuragus, Semidano, Vermentino e Vernaccia, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai vitigni corrispondenti. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopraindicati le uve dei

vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini a Indicazione Geografica Protetta Nurra con la specificazione di uno dei vitigni, possono essere prodotti anche nelle tipologie Frizzante, nonché Novello per i vini ottenuti da vitigni a bacca rossa. I vini Nurra IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche specificate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Nurra IGP comprende l’intero territorio dei comuni di Alghero, Ittiri, Olmedo, Ossi, Porto Torres, Sassari, Stintino, Tissi, Uri e Usini, in provincia di Sassari, nella regione Sardegna.

Regione Sardegna Assessorato Agricoltura e Foreste agricoltura@regione.sardegna.it

CCIAA Nuoro www.nu.camcom.it cciaa@nu.legalmail.camcom.it

CCIAA Oristano www.or.camcom.it cciaa@or.legalmail.camcom.it

0 : Vinificatori 0 : Imbottigliatori Produzione (hl) -

Fatturato (€) Superficie (ha) 0,00 Dati Qualivita - Ismea

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OFFIDA DOP

OFFIDA DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Offida DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso; Bianco, Spumante, Passito e Vin Santo (questi ultimi solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Vini Piceni Via Vannicola, 5 63073 Offida (AP) Tel: +39 0736.880005 www.consorziovinipiceni.com direzione@consorziovinipiceni.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

Vinificatori : 64 Imbottigliatori : 53 Produzione (hl) 11.696

Fatturato (€) 1.552.562 Superficie (ha) 414,00 Dati Qualivita - Ismea

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DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Offida DOP Rosso ha un colore rosso rubino tendente al granato con l’invecchiamento; i profumi portano al naso aromi di ciliegia, mora e note di liquirizia e grafite con vaghi sentori balsamici di rosmarino e timo; in bocca è austero, di struttura, segnato da tannini finissimi, morbidi e rotondi. L’Offida DOP Bianco, l’Offida DOP Spumante, l’Offida DOP Passito e l’Offida DOP Vin Santo con menzione del vitigno hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. L’immissione al consumo dell’Offida DOP Rosso può avvenire solo dopo il periodo di invecchiamento obbligatorio di 24 mesi complessivi di cui 12 mesi in legno, aumentato di un periodo di tre mesi di affinamento obbligatorio in bottiglia, a partire dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve. UVAGGIO Rosso: Montepulciano minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO L’Offida DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Pecorino, Passerina (anche Passito, Spumante, Vino Santo) minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. L’Offida DOP Pecorino ha un colore giallo paglierino con riflessi verdognoli; al naso è giocato sulle note della frutta tropicale e degli agrumi anche canditi, dei fiori bianchi, della mentuccia ed erba tagliata; al palato è sapido e con marcati sentori minerali.

L’Offida DOP Passerina ha un colore giallo paglierino con riflessi dorati; al naso prevalgono le sensazioni di pesca bianca, mughetto e rosmarino; in bocca è fresco e sostenuto da note acide e minerali. Può presentare le tipologie Spumante, Passito e Vin Santo. L’immissione al consumo per le tipologie bianche della denominazione Offida DOP deve avvenire dopo il primo marzo dell’anno successivo a quello della produzione delle uve.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Offida DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Ascoli Piceno e Fermo, nella regione Marche.


OGLIASTRA IGP

OGLIASTRA IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Ogliastra IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Ogliastra IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore che va dal bianco carta al giallo ambrato; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto, fresco, di gusto leggermente fruttato. Può presentare anche la versione Frizzante. L’Ogliastra IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore che va dal rosso rubino tenue al rosso granato; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie, erbe aromatiche e complessità aromatiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto, sapido, a volte con tannini evidenti, di buon corpo. Può presentare anche la versione Frizzante. L’Ogliastra IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, può presentare diverse sfumature di rosa; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico, con caratteristiche dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzante. L’Ogliastra IGP Novello Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di un vivido color rubino con riflessi violacei; al naso i profumi sono quelli caratteristici del frutto rosso; al gusto è più o meno secco o abboccato. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Ogliastra bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Ogliastra con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione nella regione Sardegna, con l’esclusione dei vitigni Cannonau, Carignano, Girò, Malvasia, Monica, Moscato, Nasco, Nuragus, Semidano, Vermentino e Vernaccia, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni.

Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e vini sopraindicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla coltivazione nella regione Sardegna, fino a un massimo del 15%. I vini a Indicazione Geografica Protetta Ogliastra con la specificazione di uno dei vitigni autorizzati possono essere prodotti anche nelle tipologie Frizzante e Novello per i vini ottenuti da vitigni a bacca rossa. I vini Ogliastra IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche specificate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Ogliastra IGP comprende il territorio di numerosi comuni nelle province dell’Ogliastra e Cagliari, nella regione Sardegna.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Regione Sardegna Assessorato Agricoltura e Foreste agricoltura@regione.sardegna.it

CCIAA Nuoro www.nu.camcom.it cciaa@nu.legalmail.camcom.it

CCIAA Oristano www.or.camcom.it cciaa@or.legalmail.camcom.it

4 : Vinificatori 4 : Imbottigliatori Produzione (hl) 2.351

Fatturato (€) 192.803 Superficie (ha) 40,46 Dati Qualivita - Ismea

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OLTREPÒ PAVESE DOP

OLTREPÒ PAVESE DOC

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Tutela Vini Oltrepò Via Riccagioia 48 27050 Terrazza Coste (PV) Tel: +39 0383.77028 www.vinioltrepo.it info@vinoltrepo.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

Vinificatori : 193 Imbottigliatori : 189 Produzione (hl) 121.430

Fatturato (€) 13.214.012 Superficie (ha) 2.929,00 Dati Qualivita - Ismea

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Oltrepò Pavese DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Rosato; Spumante, Spumante Rosé, Passito e Liquoroso (questi ultimi solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Oltrepò Pavese DOP Bianco ha un colore giallo paglierino luminoso e brillante; il profumo è fine, fresco e appena fruttato di fiori bianchi; il sapore è caratterizzato da una piacevole pienezza e una elegante rotondità. L’Oltrepò Pavese DOP Rosso ha un colore rosso rubino intenso con riflesso viola; i profumi riportano i frutti rossi ben maturi con note di mora e di mirtillo nonché di spezie piccanti; al palato arriva subito il frutto dolce e maturo, cremoso e denso, con sapori di buccia che portano a un gusto speziato, vivo con un finale mandorlato dolceamaro. Può presentare la menzione Riserva, riservata ai vini sottoposti a un periodo di invecchiamento di almeno 24 mesi a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. L’Oltrepò Pavese DOP Rosato ha un colore rosato tendente al cerasuolo tenue; al naso è leggermente vinoso e caratteristico; in bocca si offre asciutto e armonico. Può presentare anche la versione Frizzante. L’Oltrepò Pavese DOP Spumante, l’Oltrepò Pavese DOP

Spumante Rosé, l’Oltrepò Pavese DOP Passito e l’Oltrepò Pavese DOP Liquoroso con menzione del vitigno hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. UVAGGIO Bianco: Riesling e/o Riesling italico minimo 60%, Pinot nero (vinificato in bianco) o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%. Rosso (anche Riserva), Rosato (anche Frizzante): Barbera 25-65%, Croatina 25-65%, Uva rara, Ughetta (Vespolina) e Pinot nero massimo 45%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO L’Oltrepò Pavese DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Riesling (anche Riserva, Superiore, Frizzante, Spumante): Riesling e/o Riesling italico minimo 85%, Pinot nero e/o Pinot grigio e/o Pinot bianco massimo 15%. Cortese (anche Frizzante, Spumante): Cortese minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore


SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La Denominazione di Origine Protetta Oltrepò Pavese è contraddistinta obbligatoriamente dal marchio collettivo in abbinamento inscindibile con la denominazione Oltrepò Pavese.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Oltrepò Pavese DOP comprende la zona collinare di numerosi comuni in provincia di Pavia, nella regione Lombardia.

OLTREPÒ PAVESE DOP

pò Pavese DOP Moscato Liquoroso, nei due tipi dolce e secco o dry, deve essere prodotto partendo da mosto o da vino Moscato; per la produzione del vino Oltrepò Pavese DOP Moscato Passito le uve Moscato devono essere state sottoposte a un periodo di appassimento che può protrarsi fino al 30 marzo dell’anno successivo a quello della vendemmia e la vinificazione non deve essere anteriore al 15 ottobre dell’anno di produzione delle uve.

OLTREPÒ PAVESE DOC

analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Moscato (anche Frizzante, Spumante, Passito, Liquoroso): Moscato bianco minimo 85%, Malvasia di Candia aromatica massimo 15%. Pinot nero (vinificato in bianco, anche Frizzante, Spumante): Pinot nero minimo 85%, Pinot grigio e/o Pinot bianco e/oChardonnay massimo 15%. Malvasia (anche Frizzante, Spumante): Malvasia di Candia aromatica minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Chardonnay (anche Frizzante, Spumante): Chardonnay minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Sauvignon (anche Spumante): Sauvignon minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Cabernet Sauvignon minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Barbera (anche Riserva, Frizzante): Barbera minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Pinot nero (vinificato in rosato, anche Frizzante, Spumante): Pinot nero minimo 85%, Pinot grigio e/o Pinot bianco e/o Chardonnay massimo 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. Nella preparazione dei vini spumanti Oltrepò Pavese DOP Riesling, Oltrepò Pavese DOP Cortese, Oltrepò Pavese DOP Chardonnay, Oltrepò Pavese DOP Moscato, Oltrepò Pavese DOP Malvasia, Oltrepò Pavese DOP Sauvignon, Oltrepò Pavese DOP Pinot nero (vinificato in bianco) e Oltrepò Pavese DOP Pinot nero (vinificato in rosato) deve \essere usata la tradizionale tecnica di rifermentazione in autoclave (metodo charmat detto localmente metodo Martinotti). I vini Oltrepò Pavese DOP Barbera e Oltrepò Pavese DOP Riesling Riserva devono essere sottoposti a un periodo di invecchiamento di almeno 24 mesi a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il vino Oltre-

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OLTREPÒ PAVESE METODO CLASSICO DOP

OLTREPÒ PAVESE METODO CLASSICO DOCG

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Tutela Vini Oltrepò Via Riccagioia 48 27050 Terrazza Coste (PV) Tel: +39 0383.77028 www.vinioltrepo.it info@vinoltrepo.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

Vinificatori : 38 Imbottigliatori : 40 Produzione (hl) 2.413

Fatturato (€) 349.937 Superficie (ha) 169,00 Dati Qualivita - Ismea

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Oltrepò Pavese Metodo Classico DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Spumante e Spumante Rosé. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Oltrepò Pavese Metodo Classico DOP si presenta di colore paglierino di variabile intensità con una spuma fine e persistente; il profumo offre un ampio bouquet fine e gentile; al gusto è fresco, sapido e armonico. L’Oltrepò Pavese Metodo Classico DOP Rosé è di colore rosa e ha una spuma fine e persistente; il profumo è complesso, con note di frutti maturi e crosta di pane; al gusto è sapido, armonico e moderatamente corposo. Può presentare anche la versione Cremant. Per l’elaborazione dei vini Spumante Oltrepò Pavese Metodo Classico DOP deve essere utilizzata esclusivamente la tradizionale tecnica di rifermentazione in bottiglia. I vini Oltrepò Pavese Metodo Classico DOP, prima dell’immissione al consumo, devono subire un periodo minimo di permanenza sulle fecce di 15 mesi, per il millesimato il periodo minimo è di 24 mesi. Tale periodo decorre dalla data di imbottigliamento e comunque non prima del primo gennaio successivo alla raccolta delle uve. UVAGGIO Metodo Classico, Metodo Classico Rosé (anche Rosé Cremant): Pinot nero minimo 70%, Chardonnay e/o Pinot grigio e/o Pinot bianco massimo 30%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO L’Oltrepò Pavese Metodo Classico DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno rosso: Pinot nero (vinificato in bianco e rosato) minimo 85%, Chardonnay e/o Pinot grigio e/o Pinot bianco massimo 15%. L’Oltrepò Pavese Metodo Classico DOP può presentare l’indicazione del vitigno Pinot nero (vinificato in bianco e rosato) quando il vino base è composto da almeno l’85% di Pinot nero e per il restante 15% da Chardonnay e/o Pinot grigio e/o Pinot bianco. L’Oltrepò Pavese Metodo Classico DOP Pinot nero è di colore giallo paglierino con riflessi arancio più o meno intenso, la spuma è fine e persistente; il profumo si presenta con un bouquet ampio di frutti freschi, fiori bianchi e lievito; il sapore è sapido, con una buona struttura, fresco e armonico.

L’Oltrepò Pavese Metodo Classico DOP Pinot nero Rosé alla vista è di colore rosato più o meno intenso con una spuma fine e persistente; i profumi sono molto ampi, intensi di frutti e note agrumate; al gusto esalta la nota di freschezza e la struttura, con ritorni citrini intensi e finale lungo. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE Per identificare il vino a Denominazione di Origine Protetta Oltrepò Pavese Metodo Classico é vietato utilizzare il termine “Vino Spumante”. Per i vini Oltrepò Pavese Metodo Classico DOP vinificati in rosato, anche nella tipologia Cremant, è ammessa esclusivamente la designazione Rosé. Solamente in presenza dell’indicazione dell’annata della vendemmia in etichetta si può utilizzare la dicitura “Millesimato”.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Oltrepò Pavese Metodo Classico DOP comprende la zona collinare di numerosi comuni in provincia di Pavia, nella regione Lombardia.


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OLTREPÒ PAVESE PINOT GRIGIO DOP

OLTREPÒ PAVESE PINOT GRIGIO DOC

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Tutela Vini Oltrepò Via Riccagioia 48 27050 Terrazza Coste (PV) Tel: +39 0383.77028 www.vinioltrepo.it info@vinoltrepo.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

Vinificatori : 21 Imbottigliatori : 23 Produzione (hl) 3.003

Fatturato (€) 579.984 Superficie (ha) 69,00 Dati Qualivita - Ismea

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Oltrepò Pavese Pinot Grigio DOP comprende la sola tipologia di vino Bianco. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Oltrepò Pavese Pinot Grigio DOP si presenta di colore giallo paglierino abbastanza carico, brillante, con sfumature dorate; i profumi sono eleganti, intensi, con sentori di frutta e fiori che sfumano in una fresca vegetalità; al palato mostra una buona struttura, un giusto equilibrio e una piacevole persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante. Le operazioni di vinificazione dei vini a Denominazione di Origine Protetta Oltrepò Pavese Pinot Grigio devono essere effettuate all’interno della zona di produzione, tuttavia, tenuto conto delle situazioni tradizionali di produzione, è consentito che tali operazioni siano effettuate nell’ambito dell’intero territorio della provincia di Pavia, nonché nelle frazioni di Vicobarone e Casa Bella nel comune di Ziano Piacentino, in provincia di Piacenza. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante): Pinot grigio minimo 85%, Pinot nero con aggiunta di uve, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La Denominazione di Origine Protetta Oltrepò Pavese Pinot Grigio è contraddistinta obbligatoriamente dal marchio collettivo in abbinamento inscindibile con la denominazione Oltrepò Pavese Pinot Grigio. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Oltrepò Pavese Pinot Grigio DOP comprende la zona collinare di numerosi comuni in provincia di Pavia, nella regione Lombardia.


ORCIA DOP

ORCIA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Orcia DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Vinsanto o Vin Santo. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

Vinsanto o Vin Santo: Trebbiano toscano e/o Malvasia bianca lunga minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Orcia DOP Bianco è di colore giallo paglierino talvolta con riflessi verdognoli; il profumo è floreale e fruttato; il gusto è fresco, asciutto con un retrogusto di frutti a polpa bianca. L’Orcia DOP Rosso ha un colore rosso rubino che assume tonalità granato con l’invecchiamento; i profumi di frutta si susseguono a sensazioni speziate; al gusto è secco, armonico e vivace. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a invecchiamento per un periodo non inferiore a 24 mesi, di cui almeno 12 in botti di legno. L’Orcia DOP Rosato si presenta con un colore che varia dal rosa tenue al rosa cerasuolo; il profumo è fine e ricco di note fruttate; al palato si propone asciutto e armonico, ricco di freschezza. L’Orcia DOP Vinsanto o Vin Santo ha un colore giallo con tonalità che vanno dal paglierino al dorato fino all’ambrato intenso; il profumo è intenso ed etereo, con il caratteristico aroma di frutti appassiti, frutta fresca e a volte miele; in bocca è morbido, armonico e vellutato. Per la produzione del Vinsanto il tradizionale metodo di vinificazione prevede che l’uva, dopo aver subito una accurata cernita, venga sottoposta ad appassimento naturale in locali idonei, anche con parziale disidratazione a mezzo di aria ventilata. La vinificazione e l’invecchiamento devono avvenire in recipienti di legno (caratelli) di capacità non superiore a 300 litri per un periodo minimo di 18 mesi a decorrere dal primo gennaio successivo all’anno di raccolta; l’immissione al consumo non può avvenire prima del primo novembre del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve. Per i vini Orcia DOP Bianco, Orcia DOP Rosso e Orcia DOP Rosato l’immissione al consumo è consentita a partire dal primo marzo dell’anno successivo alla produzione delle uve; per l’Orcia DOP Rosso Riserva la data di immissione è spostata al primo dicembre del secondo anno successivo alla vendemmia.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO L’Orcia DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno rosso (anche Riserva): Sangiovese minimo 90%, possono concorre Canaiolo nero e/o Colorino e/o Ciliegiolo e/o Foglia tonda e/o Pugnitello e/o Malvasia nera fino a un massimo del 10%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. Il vino Orcia DOP Sangiovese, sottoposto a invecchiamento per un periodo non inferiore a 30 mesi, di cui almeno 24 in botti di legno, ha diritto alla menzione Riserva.

UVAGGIO Bianco: Trebbiano toscano minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. Rosso (anche Riserva), Rosato: Sangiovese minimo 60%, possono concorrere alla produzione di detto vino, fino a un massimo del 40%, le uve non aromatiche provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata, a condizione che le uve a bacca bianca non superino il 10%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Orcia DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Orcia DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Castiglione d’Orcia, Pienza, Radicofani, S. Giovanni d’Asso, San Quirico d’Orcia, Buonconvento, Trequanda e parte del territorio dei comuni di Abbadia S. Salvatore, Chianciano, Montalcino, Sarteano, San Casciano Bagni e Torrita di Siena in provincia di Siena, nella regione Toscana.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio di tutela del vino a denominazione di origine Orcia Via Borgo Maestro, 90 - 53023 Rocca d’Orcia Castiglione d’Orcia (Si) Tel/Fax: +39 0577.887471 www.consorziovinoorcia.it info@consorziovinoorcia.it

TCA - Toscana Certificazione Agroalimentare S.r.l. Viale Belfiore, 9 - 50144 Firenze Tel: +39 055.368850 Fax: +39 055.330368 www.tca-srl.org

57 : Vinificatori 34 : Imbottigliatori Produzione (hl) 1.860

Fatturato (€) 495.340 Superficie (ha) 136,61 Dati Qualivita - Ismea

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ORTA NOVA DOP

ORTA NOVA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Orta Nova DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Rosato.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Strada degli Antichi Vini Rossi c/o Municipio Piazza Martiri XXIII Maggio, 2 70053 Canosa di Puglia (BA) Tel: +39 0883.610206 Fax: +39 0883.661005

CCIAA Foggia Via Dante Alighieri, 27 71121 Foggia Tel: +39 08811797284 Fax: +39 08811797263 info@fg.comcom.it

Vinificatori : 2 Imbottigliatori : 2 Produzione (hl) 42

Fatturato (€) 1.950 Superficie (ha) 2,05 Dati Qualivita - Ismea

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DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Orta Nova DOP Rosso ha un colore rosso rubino con riflessi violacei, che tende leggermente al granato con l’invecchiamento; al naso evidenzia sensazioni di frutti rossi maturi, in particolare ciliegia e mora, arricchiti da liquirizia, cuoio, cioccolato e spezie; in bocca ha una struttura piena e calda, di corpo, con tannini morbidi e un lungo e persistente finale fruttato. L’Orta Nova DOP Rosato ha un colore rosa tendente al cerasuolo; al naso sprigiona profumi di fiori e frutta fresca con lievi note balsamiche; in bocca è fresco, con una delicata sapidità e un finale di frutti freschi e petali di fiori. Le operazioni di vinificazione dei vini a Denominazione di Origine Protetta Orta Nova devono essere effettuate all’interno della zona di produzione, tuttavia, tenuto conto delle situazioni tradizionali, è consentito che tali operazioni siano effettuate nell’intero territorio dei comuni anche se soltanto in parte compresi nella zona di produzione delle uve. UVAGGIO Rosso, Rosato: Sangiovese minimo 60%, Uva di Troia

e/o Montepulciano e/o Lambrusco Maestri e/o Trebbiano toscano fino a un massimo del 40%.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Orta Nova DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Orta Nova e Ordona e parte del territorio dei comuni di Ascoli Satriano, Carapelle, Foggia e Manfredonia in provincia di Foggia, nella regione Puglia.


ORTONA DOP

ORTONA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Ortona DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Rosso. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Ortona DOP Bianco si presenta con un colore giallo paglierino talvolta con lievi sfumature verdoline; al naso si offre con note floreali e fruttate di pesca bianca; al gusto è fresco, sapido, con leggere note minerali. L’Ortona DOP Rosso ha un colore rosso rubino con riflessi violacei; al naso si evidenziano profumi di frutta rossa, ciliegia in particolare, con delicate note speziate; in bocca è asciutto, corposo, con leggera sensazione tannica e finale equilibrato. I vini Ortona DOP Bianco non possono essere immesso al consumo prima del primo gennaio successivo all’annata di produzione delle uve; per la tipologia Ortona DOP Rosso la data di immissione al consumo deve essere successiva al primo marzo successivo all’annata di produzione delle uve. UVAGGIO Bianco: Trebbiano toscano e/o abruzzese minimo 70%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. Rosso: Montepulciano minimo 95%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, prove-

nienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Ortona DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Ortona DOP comprende tutto il territorio del comune di Ortona in provincia di Chieti, nella regione Abruzzo.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo Contrada Buccieri, SS 602 65010 Villanova di Cepagatti (PE) Tel: +39 085.9772724 www.consorzio-viniabruzzo.it info@consorzio-viniabruzzo.it

Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it

2 : Vinificatori 1 : Imbottigliatori Produzione (hl) 100

Fatturato (€) 7.028 Superficie (ha) 17,86 Dati Qualivita - Ismea

683


ORTRUGO DOP

ORTRUGO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Ortrugo DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Spumante.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio Vini DOC Colli Piacentini Strada Val Nure, 3 29122 Piacenza Tel: +39 0523.591720 Fax: :+39 0523.5925648 www.piace-doc.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

Vinificatori : 134 Imbottigliatori : 136 Produzione (hl) 27.619

Fatturato (€) 1.957.167 Superficie (ha) 374,00 Dati Qualivita - Ismea

684

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Ortrugo DOP Bianco all’esame visivo risulta di colore giallo paglierino brillante; al naso il profumo è intenso, delicato e caratteristico con sentori di acacia e biancospino; il sapore è secco, sapido, abbastanza caldo e di buona struttura. Può presentare anche la versione Frizzante. L’Ortrugo DOP Spumante ha colore paglierino chiaro tendente al verdognolo e presenta una spuma persistente; al naso i profumi sono piuttosto delicati e caratteristici; in bocca si offre brut, secco o abboccato, con gradevole retrogusto amarognolo. Le operazioni di vinificazione, compreso la presa di spuma, la rifermentazione in bottiglia o in grandi recipienti, l’invecchiamento, l’affinamento in bottiglia e l’imbottigliamento di tutti i vini, debbono essere effettuati in provincia di Piacenza; è tuttavia consentito che tali operazioni possano essere effettuate anche negli stabilimenti siti nel comune di Santa Maria della Versa e Rovescala, in Provincia di Pavia. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante), Spumante: Ortrugo minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Ortrugo DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Ortrugo DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Piacenza, nella regione Emilia Romagna.


ORVIETO DOP

ORVIETO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Orvieto DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Vendemmia Tardiva e Muffa Nobile. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Orvieto DOP Bianco è di colore giallo che varia dal paglierino all’ambrato; i profumi di frutti bianchi, glicine in primis, si rincorrono con la frutta fresca, poi la pesca matura e le tonalità burrose e di nocciole in base alla tipologia; il sapore è fresco e delicatamente minerale nella trama del tessuto, sulla quale giocano i ricordi di frutta e le note aromatiche. Può presentare anche le versioni Secco, Abboccato, Amabile, Dolce e le menzioni Superiore e Classico. I vini Orvieto DOP con la qualificazione Superiore all’atto dell’immissione al consumo devono avere un titolo alcolometrico totale minimo di 12°. L’Orvieto DOP Vendemmia Tardiva si presenta di colore che varia dal giallo paglierino al giallo dorato; al naso offre un gradevole bouquet floreale; il sapore è dolce e armonico. Per i vini Orvieto DOP Vendemmia Tardiva, prima dell’imbottigliamento, può avvenire una lenta fermentazione che si attenua nei mesi freddi. L’Orvieto DOP Muffa Nobile ha un colore giallo oro tendente, con l’invecchiamento, all’ambrato. Al naso si offre gradevolmente profumato ed elegante, ricco e vellutato; in bocca è dolce, lungo e di armoniosa morbidezza. UVAGGIO Bianco (anche Secco, Abboccato, Amabile, Dolce, Superiore, Classico Superiore), Vendemmia Tardiva, Muffa Nobile: Trebbiano toscano (Procanico) e Grechetto minimo 60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE DOP Interregionali: l’Orvieto DOP viene prodotto con le stesse caratteristiche nelle province di Terni in Umbria e di Viterbo, nella regione Lazio. TIPOLOGIE DI PRODOTTO

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Orvieto DOP comprende, in tutto o in parte, il territorio dei comuni di Orvieto, Allerona, Alviano, Baschi, Castel Giorgio, Castel Viscardo, Ficulle, Guardea, Montecchio, Fabro, Montegabbione, Monteleone d’Orvieto, Porano in provincia di Terni, nella regione Umbria; e in tutto o in parte il territorio dei comuni di Castiglione in Teverina, Civitella D’Agliano, Graffignano, Lubriano, Bagnoregio in provincia di Viterbo, nella regione Lazio.

Consorzio Tutela Vini Orvieto Corso Cavour, 36 05018 Orvieto Tel: +39 0763.343790 consvino@tiscali.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

31 : Vinificatori 72 : Imbottigliatori Produzione (hl) 101.825

Fatturato (€) 8.120.064 Superficie (ha) 1.531,00 Dati Qualivita - Ismea

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OSCO IGP

OSCO IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Osco IGP o Terre degli Osci IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Consorzio per la valorizzazione dei Vini D.O.C. Molise c/o Unioncamere Molise Piazza della Vittoria, 1 86100 Campobasso (CB) Tel: +39 0874 471227

CCIAA Campobasso Piazza della Vittoria, 1 86100 Campobasso (CB) Tel: +39 0874.4711 Fax: +39 0874.471245 controllo.vini@cb.camcom.it

Vinificatori : ND Imbottigliatori : ND Produzione (hl) 25.312

Fatturato (€) 1.645.291 Superficie (ha) 107,41 Dati Qualivita - Ismea

686

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Osco IGP o Terre degli Osci IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino più a meno carico; al naso si offre con profumi floreali e fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto, fresco, con ritorni fruttati e una lunga e buona persistenza. Può presentare anche le versioni Frizzante e Passito. L’Osco IGP o Terre degli Osci IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi, come lamponi, fragoline di bosco e ribes, e sfumature di spezie dolci; al palato è asciutto e sapido, a volte con tannini ben evidenti. Può presentare anche le versioni Frizzante e Novello. L’Osco IGP o Terre degli Osci IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa più o meno intenso; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzante. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Osco o Terre degli Osci bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Osco o Terre degli Osci con la specificazione di uno dei

vitigni idonei alla coltivazione per la regione Molise, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini Osco IGP o Terre degli Osci IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Osco IGP o Terre degli Osci IGP comprende il territorio della provincia di Campobasso, nella regione Molise.


OSTUNI DOP

OSTUNI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Ostuni DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco; Rosso (solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Ostuni DOP Bianco ha colore giallo paglierino intenso con accenno di riflessi dorati; il profumo è abbastanza intenso con note principalmente fruttate e sentori delicati di pesca, alcune sensazioni floreali di fiori di biancospino; al gusto si presenta secco, fresco, equilibrato con una buona persistenza finale. I vini Ostuni DOP rossi con menzione del vitigno hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. Le operazioni di vinificazione devono essere effettuate all’interno della zona di produzione, tuttavia, tenuto conto delle situazioni tradizionali, è consentito che tali operazioni siano effettuate nell’intero territorio dei comuni anche se soltanto in parte compresi nella zona di produzione delle uve. UVAGGIO Bianco: Impigno 50-85%, Francavilla 15-50%, possono concorre Bianco d’Alessano e/o Verdeca fino a un massimo del 10%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO L’Ostuni DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno rosso: Ottavianello minimo 85%, possono concorre Negroamaro e/o Notar Domenico e/o

Susumaniello e/o Malvasia nera fino a un massimo del 15%. L’Ostuni DOP Susumaniello è di colore cerasuolo tendente al rosso rubino tenue; al naso è delicato con sentori tipici del frutto; al gusto è asciutto e armonico.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Ostuni DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Ostuni, Carovigno, San Vito dei Normanni, San Michele Salentino e parte del territorio dei comuni di Brindisi, Latiano e Ceglie Messapica in provincia di Brindisi, nella regione Puglia. TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Strada del Vino L’Appia dei Vini DOC Brindisi-Ostuni Via Profilo, 9 72023 Mesagne (BR) Fax: +39 0831.522895 info@appiadeivini.it

CCIAA Brindisi Via Bastioni Carlo V, 4/6 72100 Brindisi Tel: +39 0831.652749 Fax: +90 0831.652749

1 : Vinificatori 1 : Imbottigliatori Produzione (hl) 14

Fatturato (€) 2.015 Superficie (ha) 0,44 Dati Qualivita - Ismea

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PAESTUM IGP

PAESTUM IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Paestum IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Regione Campania - Assessorato Agricoltura e Foreste Centro Direzionale Isola A/6 Via G. Porzio - 80100 Napoli Tel: +039 081.7967543 agc11@pec.regione.campania.it

Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it Vinificatori : 31 Imbottigliatori : 21 Produzione (hl) 3.162

Fatturato (€) 256.116 Superficie (ha) 89,52 Dati Qualivita - Ismea

688

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Paestum IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino più o meno intenso; al naso si esprime con profumi di frutti a polpa bianca e fiori; in bocca è morbido e fruttato, equilibrato, con una tendenza sapido-acida. Può presentare anche le versioni Amabile e Frizzante. Il Paestum IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso emergono profumi di prugna, mirtilli, garofano e viole; in bocca è secco, con una vena tannica sostenuta dall’acidità e un lungo e persistente finale fruttato. Può presentare anche le versioni Amabile, Frizzante e Novello. Il Paestum IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa più o meno intenso; al naso emergono note di rosa canina, glicine e sentori caratteristici; in bocca è di struttura equilibrata, secco, con finale sapido. Può presentare anche le versioni Amabile e Frizzante. Il Paestum IGP Passito Bianco ha colore caratteristico del vitigno di provenienza; i profumi sono intensi, floreali e fruttati; al palato è un vino di giusto equilibrio con note dolci e armoniche. Il Paestum IGP Passito Rosso ha colore caratteristico del vitigno di provenienza; al naso spiccano intense note floreali e fruttate; il sapore è amabile, dolce e armonico. UVAGGIO I vini a IGP Paestum bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni idonei alla coltivazione per la provincia di Salerno. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Paestum con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata è riservata

ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatiche, idonee alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini Paestum IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche specificate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Paestum IGP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Salerno, nella regione Campania.


PALIZZI IGP

PALIZZI IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Palizzi IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso, Rosato e Novello. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Palizzi IGP Rosso è di un bel colore rosso carico; il ventaglio olfattivo è ampio e variegato, con profumi di frutti di bosco, marasca e prugna matura; al gusto è caldo, complesso, di buona struttura e lunga persistenza. Il Palizzi IGP Rosato si presenta con un colore rosa più o meno intenso; al naso si esprime con note fruttate di fragole, viole e fresie in fiore; al gusto le percezioni olfattive si accordano a note fresche, gradevoli e armoniche sprigionando aromi di frutta rossa al sole. Il Palizzi IGP Novello è di colore rosso più o meno intenso; i profumi di lampone, ribes e piccoli frutti di bosco si accordano armonicamente alla freschezza delle uve; al palato è gradevole, armonico ed equilibrato con aromi freschi e fruttati. UVAGGIO I vini a IGP Palizzi rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca nera, idonei alla coltivazione nella regione Calabria. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione

dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca bianca, idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 15%.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Palizzi IGP comprende l’intero territorio dei comuni di Bova, Bova Marina, Brancaleone, Condofuri, Palizzi, Staiti in provincia di Reggio Calabria, nella regione Calabria.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Ass. Strada dei Vini e dei Sapori della Locride Via Sottoprefettura Gerace 89040 Reggio Calabria Tel: +039 0964.20146 lastradadelvino@libero.it

CCIAA Reggio Calabria Via T. Campanella, 12 89125 Reggio Calabria Tel: +39 0965.384111 Fax: +39 0965.384200

ND : Vinificatori ND : Imbottigliatori Produzione (hl) 223

Fatturato (€) 14.500 Superficie (ha) 26,78 Dati Qualivita - Ismea

689


PARRINA DOP

PARRINA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Parrina DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Vin Santo. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Strada del Vino Colli di Maremma Piazza del Pretorio, 4 58054 Scansano (GR) collidimaremma@tiscali.it

TCA - Toscana Cert. Agroalimentare S.r.l. Viale Belfiore, 950144 Firenze Tel: +39 055.368850 Fax: +39 055.330368 www.tca-srl.org

Vinificatori : 1 Imbottigliatori : 1 Produzione (hl) 570

Fatturato (€) 127.650 Superficie (ha) 35,03 Dati Qualivita - Ismea

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DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Parrina DOP Bianco si presenta di colore giallo paglierino con riflessi dorati; il profumo è delicato, lievemente aromatico, con sentori fruttati di nespola e floreali di biancospino; al palato è sapido, vellutato con un leggero retrogusto amarognolo. Il Parrina DOP Rosso ha un colore rosso rubino pieno e intenso; al naso è delicato, con sentori di piante spontanee tipiche della macchia mediterranea e note fruttate di mirtillo; in bocca è asciutto, caldo, armonico, vellutato e con un lungo finale fruttato. Può presentare la menzione Riserva in seguito a un periodo di invecchiamento di almeno due anni, di cui almeno uno in botti di legno e almeno tre mesi in bottiglia. Il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il Parrina DOP Rosato è di colore rosato vivace; al naso si avvertono le eleganti note dei petali di rosa e di frutti rossi; al gusto risulta asciutto, rotondo, fresco, armonico e gradevolmente acidulo. Il Parrina DOP Vin Santo ha un colore ambrato intenso; i profumi regalano sentori di nocciola, dattero, fichi secchi, miele e caramello; il sapore è denso, cremoso, sapido, minerale con lievi sentori agrumati. Per la produzione del Parrina DOP Vin Santo il metodo di vinificazione prevede che l’uva sia sottoposta ad appassimento e venga ammostata non prima del primo dicembre dell’anno di raccolta e non oltre il 31 marzo dell’anno successivo; il parziale appassimento delle uve deve avvenire in locali idonei ed è ammessa anche una parziale disidratazione con aria ventilata. La conservazione e l’invecchiamento dei vini Parrina DOP Vin Santo devono essere effettuati in recipienti di legno (caratelli) di capacità non superiore a 3 ettolitri per un periodo di almeno due anni; l’immissione al consumo non può avvenire prima del primo novembre del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve. Per i vini Parrina DOP Rosso e Parrina DOP Rosato l’immissione al consumo non può avvenire prima del primo marzo dell’anno successivo a quello di produzione delle uve; per la tipologia Parrina DOP Bianco l’immissione al consumo non può avvenire prima del 31 dicembre dell’anno di produzione delle uve. UVAGGIO Bianco, Vin Santo: Trebbiano toscano 10-30%, Ansonica 30-50%, Vermentino 20-40%, Chardonnay e/o Sauvignon massimo 20%, per la restante parte possono concorrere uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata. Rosso (anche Riserva), Rosato: Sangiovese minimo 70%,

da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Parrina DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Vermentino, Chardonnay, Sauvignon ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%, a esclusione del Moscato bianco. Da vitigno rosso: Sangiovese (anche Riserva), Merlot, Cabernet Sauvignon, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%, a esclusione dell’Aleatico. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. Per la menzione Parrina DOP Sangiovese Riserva è obbligatorio l’invecchiamento di almeno due anni, di cui almeno uno in botti di legno e almeno tre mesi in bottiglia. Il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Per i vini Parrina DOP Sangiovese, Parrina DOP Cabernet Sauvignon e Parrina DOP Merlot, l’immissione al consumo deve avvenire non prima del primo marzo dell’anno successivo a quello della vendemmia; per il Parrina DOP Chardonnay, Parrina DOP Sauvignon e Parrina DOP Vermentino, l’immissione al consumo non può avvenire prima del 31 dicembre dell’anno di produzione delle uve. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Parrina DOP comprende parte del comune di Orbetello in provincia di Grosseto, nella regione Toscana.


PARTEOLLA IGP

PARTEOLLA IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Parteolla IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Parteolla IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore che va dal giallo paglierino al dorato di media intensità; al naso riporta sensazioni fruttate di pera e timo; in bocca è sapido e minerale, con tipologie che vanno dal secco al dolce. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Parteolla IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore rosso rubino che con l’invecchiamento tende al granato; il naso è ricco di sfumature che riportano alle visciole e alle rose appassite; in bocca è robusto, morbido, con tannini ben equilibrati e tipologie gustative dal secco al dolce. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Parteolla IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore che tocca le varie sfumature del rosa; al naso ha profumi di fiori appassiti ed erba tagliata; in bocca è fresco, morbido e fruttato, con tipologie dal secco al dolce. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Parteolla IGP Novello, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso con riflessi violacei variabile al rosso rubino; al naso i sentori sono fruttati, tipici del vino giovane; al palato tornano le note fruttate nelle tipologie dal secco all’abboccato. UVAGGIO I vini a IGP Parteolla bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni idonei alla coltivazione nella regione Sardegna. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Parteolla con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione nella regione Sardegna, con l’esclusione dei vitigni Cannonau, Carignano, Girò, Malvasia, Monica, Moscato, Nasco, Nuragus, Semidano, Vermentino e Vernaccia, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni.

Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla coltivazione nella regione Sardegna, fino a un massimo del 15%. I vini a Indicazione Geografica Protetta Parteolla con la specificazione di uno dei vitigni possono essere prodotti anche nelle tipologie Frizzante e Novello, quest’ultimo limitatamente ai vini ottenuti da vitigni a bacca rossa. I vini Parteolla IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche specificate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno. TIPOLOGIE DI PRODOTTO

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Parteolla IGP comprende l’intero territorio dei comuni di Dolianova, Donori, Monastir, Serdiana, Soleminis e Ussana in provincia di Cagliari, nella regione Sardegna.

Regione Sardegna Assessorato Agricoltura e Foreste Via Pessagno, 4 09126 Cagliari agricoltura@regione.sardegna.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

0 : Vinificatori 0 : Imbottigliatori Produzione (hl) 0

Fatturato (€) 0 Superficie (ha) ND Dati Qualivita - Ismea

691


PELLARO IGP

PELLARO IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Pellaro IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso, Rosato e Novello. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Pellaro IGP Rosso si presenta di colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è vinoso, con sentori di frutti maturi e note di rose, viole e spezie dolci; in bocca è caldo, intenso, avvolgente e con una buona e lunga persistenza. Il Pellaro IGP Rosato ha un colore rosa più o meno intenso; al naso ha profumi di fiori appassiti e delicate note aromatiche; in bocca è fresco, avvolgente, morbido, sapido e con un finale fruttato. Il Pellaro IGP Novello è di colore rosso intenso; al naso risulta gradevole, con spiccate note fruttate di lampone e fragoline di bosco; in bocca è armonico, equilibrato con note tipiche del vino giovane. TIPOLOGIE DI PRODOTTO

Regione Calabria Assessorato Agricoltura e Foreste Via San Nicola 88100 Catanzaro Fax: +039 0961.747238

CCIAA Reggio Calabria Via T. Campanella, 12 89125 Reggio Calabria Tel: +39 0965.384111 Fax: +39 0965.384200 info@rc.camcom.it

Vinificatori : ND Imbottigliatori : ND Produzione (hl) 74

Fatturato (€) 4.799 Superficie (ha) 10,97 Dati Qualivita - Ismea

692

UVAGGIO I vini a IGP Pellaro rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca nera, idonei alla coltivazione nella regione Calabria. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Calabria fino a un massimo del 15%.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Pellaro IGP comprende l’intero territorio del comune di Motta San Giovanni e il territorio delle frazioni di Bocale, Lume di Pellaro, Macellari, Occhio di Pellaro, Oliveto, Paterriti, Pellaro, San Filippo, Valanidia del comune di Reggio Calabria, in provincia di Reggio Calabria, nella regione Calabria.


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