WINE
I PRODOTTI VITIVINICOLI ITALIANI DOP, IGP (DOCG, DOC, IGT)
COME SI LEGGE LA SCHEDA WINE 1. Nome prodotto Nome completo della denominazione accompagnato dall’acronimo europeo DOP o IGP. In caratteri più piccoli viene riportata la denominazione accompagnata dagli acronimi nazionali DOCG, DOC e IGT tuttora in vigore insieme a quelli europei. Se il prodotto è stato registrato con più denominazioni viene riportata solo quella più utilizzata nel mercato, le altre vengono specificate nel testo della scheda.
5. Simbolo dei Calici Rappresentazione grafica delle tipologie di vino “commerciali” presenti nella denominazione. Per rendere più pratica e leggibile la simbologia ogni calice può rappresentare anche più tipologie analoghe. 6. Descrizione del prodotto Sintetica descrizione del prodotto con le indicazioni delle principali tipologie “commerciali” comprese nella denominazione.
2. Logo comunitario Simbolo grafico comunitario della DOP o IGP.
7. Zona di produzione Indicazione delle province e delle regioni in cui ricade la zona di produzione. Nel caso in cui l’area sia circoscritta ad un numero limitato di comuni, questi vengono specificati singolarmente o ne viene indicato il numero.
3. Foto prodotto Immagine evocativa della denominazione. 4. Loghi Social Loghi dei principali social network dove sono presenti pagine ufficiali gestite direttamente dall’organismo di riferimento.
8. Descrizione delle tipologie di prodotto Descrizione delle principali caratteristiche distintive delle tipologie previste da disciplinare comprese quelle accompagnate da menzioni aggiuntive. Inoltre, laddove presenti, vengono riportate anche le metodologie produttive specifiche delle singole tipologie.
1
2
4 3
5 11
8
12. Specificazioni aggiuntive Indicazione presente solo per i vini per i quali può essere riportata in etichetta una specificazione aggiuntiva. La specificazione in genere fornisce ulteriori informazioni sulla denominazione. 13. Cartografia Rappresentazione grafica della zona esclusiva di produzione approssimata a livello provinciale.
12
13 9
10
10. Specificazioni da vitigno Indicazione delle specificazioni da vitigno utilizzato, se presenti in etichetta. 11. Specificazioni geografiche o sottozone Indicazione delle sottodenominazioni geografiche o sottozone, qualora inserite nel disciplinare, in modo da consentire un’ulteriore specificazione dell’area di produzione stessa.
6
7
9. Uvaggio Indicazione degli uvaggi utilizzati per la denominazione. In caso di più tipologie, vengono descritti i differenti uvaggi.
15 14
14. Organismo di riferimento Ragione sociale ed altre informazioni di contatto del Consorzio di tutela. In mancanza di un Consorzio incaricato viene indicata la Ragione sociale dell’organismo che ha promosso la registrazione oppure viene indicato, a solo titolo informativo, l’ufficio regionale di competenza per il settore vitivinicolo. 15. Organismo di controllo Logo, ragione sociale ed altre informazioni di contatto dell’organismo di controllo incaricato.
Fac-simile scheda prodotto
281
I CALICI
282
VINO BIANCO È stato scelto un calice di medie dimensioni, appropriato per i vini bianchi di ogni tipo. Svasatura centrale e leggera chiusura sul bordo, per direzionare al meglio gusto e profumi.
SPUMANTE DOLCE BIANCO Per gli spumanti dolci è stata scelta la classica, anche se sempre meno utilizzata, coppa. L’ampiezza del calice è stata studiata proprio per non saturare l’olfatto e il palato con l’alta carica aromatica di questa tipologia di prodotti.
VINO ROSSO È stato scelto un calice particolarmente ampio, proprio per evidenziare in modo immediato il concetto di rosso, abbinato generalmente a calici in grado di garantire una buona ossigenazione.
SPUMANTE DOLCE ROSSO Per gli spumanti dolci è stata scelta la classica, anche se sempre meno utilizzata, coppa. L’ampiezza del calice è stata studiata proprio per non saturare l’olfatto e il palato con l’alta carica aromatica di questa tipologia di prodotti. Qui nella versione Rosé.
VINO ROSATO Calice di medie dimensioni, adatto alla tipologia rosato che non richiede dimensioni specifiche; per il colore è stato scelto un rosato di buona intensità.
VINO DA MEDITAZIONE BIANCO Il calice piccolo da vino da meditazione è stato scelto per tutte le tipologie di vini dolci fermi (Moscato, Passito, Vendemmia Tardiva, Vini da Uve stramature, Liquoroso, etc). Qui nella versione Bianco.
SPUMANTE BIANCO Per simboleggiare i vini spumante è stata scelta la flûte, che per molti rimane il calice più adatto per la tipologia dei vini cosiddetti mossi, in quanto ne esalta il perlage. Qui nella versione Bianco.
VINO DA MEDITAZIONE ROSATO Il calice piccolo da vino da meditazione è stato scelto per tutte le tipologie di vini dolci fermi (Moscato, Passito, Vendemmia Tardiva, Vini da Uve stramature, Liquoroso, etc). Qui nella versione Rosato e Occhio di Pernice.
SPUMANTE ROSÉ O ROSATO Per simboleggiare i vini spumante è stata scelta la flûte, che per molti rimane il calice più adatto per la tipologia dei vini cosiddetti mossi, in quanto ne esalta il perlage. Qui nella versione Rosé.
VINO DA MEDITAZIONE ROSSO Il calice piccolo da vino da meditazione è stato scelto per tutte le tipologie di vini dolci fermi (Moscato, Passito, Vendemmia Tardiva, Vini da Uve stramature, Liquoroso, etc). Qui nella versione Rosso.
SPUMANTE ROSSO Per simboleggiare i vini spumante è stata scelta la flûte, che per molti rimane il calice più adatto per la tipologia dei vini cosiddetti mossi, in quanto ne esalta il perlage. Qui nella versione Rosso.
VINO NOVELLO Calice di medie dimensioni, adatto per proporre un vino Novello che non necessita di specifiche forme e dimensioni. Per scelta i vini Novelli sono sempre stati rappresentati di colore rosso.
MENZIONI TRADIZIONALI COMPLEMENTARI DOCG La menzione DOCG, Denominazione di Origine Controllata e Garantita, è riservata a quei vini di particolare pregio riconosciuti come DOC da almeno 5 anni, immessi sul mercato in recipienti di non oltre i 5 litri di capacità. Le bottiglie sono munite di contrassegni di Stato, riconoscibili e numerati, al fine di garantire l’alta qualità del vino contenuto.
VERDOLINO Verdolino indica il particolare colore verde che hanno alcuni vini bianchi molto giovani, leggeri e freschi.
DOC Il vino DOC, a Denominazione di Origine Controllata, deve essere ricavato da vigneti iscritti al relativo albo di zona geografica. Ogni vino DOC segue uno specifico disciplinare, che delimita il territorio geografico di produzione, fissa la resa di produzione per ettaro, le condizioni agronomiche e colturali, il colore, il vitigno o i vitigni, il grado alcolemico minimo e l’eventuale invecchiamento.
VINO FIORE Vino fiore indica vini bianchi e rosati dal sapore molto delicato, detto “fiore”. Queste sensazioni sono ottenute attraverso la pressatura soffice delle uve.
IGT La menzione IGT, Indicazione Geografica Tipica, è stata introdotta nel 1992 ed è riservata a quei vini la cui natura specifica e il cui livello qualitativo sono legati al territorio di produzione delle uve. I vini IGT devono essere ottenuti, per almeno l’85%, da uve raccolte nella zona geografica di cui portano il nome.
VINO SANTO, VIN SANTO, VINSANTO La dicitura Vino Santo, Vin Santo o Vinsanto è destinata ad alcuni vini del Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Marche. Tali vini sono ottenuti dallo stoccaggio e dall’appassimento delle uve in locali ventilati; è previsto, inoltre, un lungo invecchiamento in recipienti di legno.
CHIARETTO La qualifica Chiaretto indica il metodo di produzione e il particolare colore del vino ottenuto da uve a bacca nera.
VIVACE La menzione Vivace è riservata a quei vini che acquisiscono un carattere effervescente originato dall’anidride carbonica prodotta dal processo di fermentazione naturale delle uve utilizzate.
CLASSICO La menzione Classico è riservata a vini non spumante e indica la sottozona storica o più antica in cui tali vini vengono prodotti e dalla quale è nata la denominazione di origine.
VINO DOLCE NATURALE La menzione Vino dolce naturale è riservata ad alcuni vini ottenuti con uve appassite che contengono un determinato livello di residuo zuccherino naturale.
VINO NOVELLO O NOVELLO La menzione di Vino novello o Novello indica vini giovani ed è riservata ai vini che vengono immessi sul mercato dopo il 6 novembre dell’anno di vendemmia.
OCCHIO DI PERNICE Occhio di pernice identifica alcune tipologie di Vin Santo evidenziando il metodo di produzione che utilizza uve a bacca nera per il vino di colore variabile da rosa tenue a rosa intenso, come l’occhio della pernice. PASSITO, VINO PASSITO, VINO PASSITO LIQUOROSO Tale menzione è riservata a vini normali o liquorosi ottenuti dalla fermentazione di uve sottoposte ad appassimento normale o forzato. RISERVA La qualifica Riserva è destinata a vini sottoposti a un periodo di invecchiamento non inferiore ai 2 anni per i vini rossi e 1 anno per i vini bianchi, con ulteriore e variabile invecchiamento in legno. La dicitura Riserva deve essere riportata in etichetta, specificando annata, regole di invecchiamento e gradazione alcolica. SUPERIORE La menzione Superiore è riservata al vino il cui disciplinare prevede il titolo alcolometrico naturale delle uve e titolo alcolometrico totale maggiore di almeno 0,5% di quello totale. Inoltre, l’utilizzo della qualifica Superiore può essere vincolato a requisiti particolari del terreno, riferiti sia alla zona di produzione che alla esposizione climatica. VENDEMMIA TARDIVA La dicitura Vendemmia tardiva è riservata a vini ottenuti con uve vendemmiate quando i grappoli sono ormai appassiti sulla pianta. 283
ABRUZZO ABRUZZO DOC
DOP
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Abruzzo DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Spumante Bianco, Spumante Rosé, Passito Bianco, Passito Rosso. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Abruzzo DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo, nella regione Abruzzo. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Abruzzo DOP Bianco si presenta con un colore giallo paglierino; al naso si evidenziano note floreali e di frutta matura; al gusto è secco e ricco di materia con un finale generalmente sapido. L’Abruzzo DOP Rosso ha un colore rubino intenso con leggere sfumature violacee; si offre al naso con profumi di frutti rossi e sentori di spezie; in bocca è secco, tannico, intenso. L’Abruzzo DOP Spumante Bianco si mostra con un colore giallo paglierino e con un perlage sottile; al naso il bouquet è fine; in bocca è fresco. Nella produzione del vino base è permessa la mescolanza di vini di annate diverse. I vini Abruzzo DOP Spumante Bianco, con o senza l’indicazione di uno dei vitigni devono essere immessi al consumo a partire dal primo gennaio successivo all’annata di produzione delle uve. L’Abruzzo DOP Spumante Rosé è di colore rosa ramato, dal perlage fine; al naso è fruttato; in bocca è sapido con una leggera nota tannica e gusto fruttato. I vini Spumante Rosé devono essere affinati per almeno 36 mesi in bottiglia, di cui almeno 18 di permanenza sui lieviti, a partire dal primo novembre dell’annata di produzione della partita di uve più recente. Per i vini Spumante Millesimati è obbligatorio l’utilizzo di almeno l’85% del vino dell’annata di riferimento, il periodo di affinamento in bottiglia deve essere di 48 mesi, di cui almeno 24 di permanenza sui lieviti di fermentazione, a decorrere dal primo novembre dell’annata di riferimento di produzione delle uve. L’Abruzzo DOP Passito Bianco ha colore che va dal giallo paglierino all’ambrato; il profumo è di miele e frutta candita; al gusto è caldo, corposo e vellutato, persistente. L’Abruzzo DOP Passito Rosso ha un colore rosso rubino intenso; al naso si offre con profumi di frutti rossi in marmellata, frutti appassiti e note balsamiche; in bocca è caldo e avvolgente, pastoso, con ritorni aromatici e una lunga persistenza. UVAGGIO Bianco: Trebbiano toscano e/o abruzzese minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. Rosso: Montepulciano minimo 80%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni 284
idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%. Spumante Bianco: Chardonnay e/o Cococciola e/o Passerina e/o Pecorino e/o Pinot nero minimo 60%, da soli o con aggiunta di uve provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un assimo del 40%. Spumante Rosé: Montepulciano e/o Pinot nero minimo 60%, da soli o con aggiunta di uve provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un Massimo del 40%. Passito Bianco: Malvasia e/o Moscato e/o Passerina e/o Pecorino e/o Riesling e/o Sauvignon e/o Traminer minimo 60%, da soli o con aggiunta di uve provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%. Passito Rosso: Montepulciano minimo 60% da solo o con aggiunta di uve provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO L’Abruzzo DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigni bianchi (anche Superiore): Cococciola, Malvasia, Montonico, Passerina, Pecorino, minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Abruzzo DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.
Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo Contrada Buccieri, SS 602 65010 Villanova di Cepagatti (PE) Tel: +39 085.9772724 info@consorzio-viniabruzzo.it
Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it
285
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Aglianico del Taburno DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Rosato.
ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Aglianico del Taburno DOP comprende tredici comuni in provincia di Benevento (l’intero territorio amministrativo dei comuni di Apollosa, Bonea, Campoli del Monte Taburno, Castelpoto, Foglianise, Montesarchio, Paupisi, Torrecuso e Ponte ed in parte il territorio dei comuni di Benevento, Cautano, Vitulano e Tocco Caudio, tutti in provincia di Benevento), nella regione Campania. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Aglianico del Taburno DOP Rosso si presenta nel bicchiere di colore rosso rubino molto intenso; al naso si evidenziano profumi decisi di frutta rossa, anche di bosco, erbe aromatiche e spezie, di cuoio e di caffé; in bocca è caldo, ampio, corposo, con tannini decisi e avvolgenti, un vino complesso e profondo, il cui finale, lungo e persistente, offre ricordi di frutti secchi e spezie dolci. L’Aglianico del Taburno DOP Rosso, prima dell’immissione al consumo, deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio di due anni a partire dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve. Può presentare la menzione Riserva a seguito di un invecchiamento minimo di tre anni, di cui almeno 12 mesi in botti di legno e sei mesi in bottiglia, a decorrere dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve. L’Aglianico del Taburno DOP Rosato ha un colore rosa corallo chiaro; al naso regala fragranze di rosa, agrumi, come limoni e arance e frutta; in bocca risulta fresco, persistente. UVAGGIO Rosso (anche Riserva), Rosato: Aglianico minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.
A
IS.ME.CERT. C.so Meridionale, 6 80143 Napoli Certificazione Agroalimentare Tel: +39 081 5636647 Fax: +39 081 5534019 www.ismecert.com info@ismecert.com
IS.ME.CERT.
Sannio Consorzio Tutela Vini Via Mario Vetrone 82100 Benevento, Italia Tel. +39 0824 1815763 Fax. +39 0824 1810857 www.sanniodop.it consorzio@sanniodop.it
@SannioDOP
AGLIANICO DEL TABURNO DOP AGLIANICO DEL TABURNO DOCG
AGLIANICO DEL VULTURE DOP AGLIANICO DEL VULTURE DOC
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Aglianico del Vulture DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Spumante Rosso. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Aglianico del Vulture DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Potenza, nella regione Basilicata. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Aglianico del Vulture DOP Rosso si presenta di colore rubino cupo; al naso l’impatto olfattivo offre sensazioni anche minerali, per poi cedere sensazioni di mora e ribes anche in confettura, bacche di ginepro, tabacco e note speziate; in bocca si offre con spessore, un tannino vellutato e lunga persistenza. L’Aglianico del Vulture DOP Spumante Rosso è di colore rosso rubino tendente al granato, con l’evoluzione può assumere riflessi aranciati; al naso i fiori di campo si aggiungono alle profumazioni fruttate; in bocca ha ritorni di frutti rossi e spezie. Il vino a Denominazione di Origine Protetta Aglianico del
Vulture non può essere immesso al consumo in data precedente al primo settembre dell’anno successivo a quello di produzione delle uve. Il vino Aglianico del Vulture DOP nella tipologia Spumante Rosso deve essere ottenuto esclusivamente per rifermentazione naturale in bottiglia e la durata del procedimento di elaborazione non deve essere inferiore a nove mesi. UVAGGIO Rosso, Spumante Rosso: Aglianico del Vulture e/o Aglianico 100%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE L’Aglianico del Vulture DOP può essere accompagnato dalle menzioni geografiche aggiuntive riferite a comuni, frazioni o aree comprese nella zona di produzione e dalle quali effettivamente provengono le uve da cui il vino è stato ottenuto.
Consorzio Tutela del Vino Doc Aglianico del Vulture Palazzo Giustino Fortunato 85028 Rionero in Vulture (PZ) Tel: +39 0972.770386 Fax: +39 0972.770386 info@consorzioaglianicodelvulture.it
286
CCIAA Potenza Corso XVIII Agosto, 34 85100 Potenza Tel: +039 0971.412111 Fax: +039 0971.412248 info@pz.camcom.it
287
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Aglianico del Vulture Superiore DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.
ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Aglianico del Vulture Superiore DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Rionero in Vulture, Barile, Rapolla, Ripacandida, Ginestra, Maschito, Forenza, Acerenza, Melfi, Atella, Venosa, Lavello, Palazzo San Gervasio, Banzi, Genzano di Lucania, escluse le frazioni di Sant’Ilario, Riparossa e Macchia del comune di Atella in provincia di Potenza, nella regione Basilicata. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Aglianico del Vulture Superiore DOP si presenta di colore rosso rubino intenso con riflessi granato; al naso l’ampio bagaglio olfattivo vira da aromi intensi di sottobosco alla corteccia, per fissare l’intenso fruttato di gelso e mora con note agrumate di arancia candita e spezie; all’assaggio è pieno, morbido con una struttura equilibrata di grande eleganza, movimentata da ritorni fruttati, balsamici e minerali che si prolungano lunghissimi in una persistenza aromatica di grande piacevolezza per il palato. Il vino a Denominazione di Origine Protetta Aglianico del Vulture Superiore non può essere immesso al consumo prima del primo novembre del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve, dopo un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno 12 mesi in contenitori di legno e almeno 12 mesi in bottiglia. Può presentare la menzione Riserva solo se immesso al consumo a partire dal primo novembre del quinto anno successivo a quello di produzione delle uve, dopo un periodo di invecchiamento di almeno 24 mesi in contenitori in legno e almeno 24 mesi in bottiglia.
UVAGGIO Rosso (anche Riserva): Aglianico del Vulture e/o Aglianico 100%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Aglianico del Vulture Superiore DOP può essere seguita anche dalla menzione Vigna con relativo toponimo.
Consorzio Tutela del Vino Doc Aglianico del Vulture Palazzo Giustino Fortunato 85028 Rionero in Vulture (PZ) Tel: +39 0972.770386 Fax: +39 0972.770386 info@consorzioaglianicodelvulture.it
CCIAA Potenza Corso XVIII Agosto, 34 85100 Potenza Tel: +039 0971.412111 Fax: +039 0971.412248 info@pz.camcom.it
AGLIANICO DEL VULTURE SUPERIORE DOP AGLIANICO DEL VULTURE SUPERIORE DOCG
ALBA ALBA DOC
DOP
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Alba DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.
ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Alba DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Cuneo, nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Alba DOP Rosso ha colore rosso granato; al naso offre un ventaglio di profumi che partendo da petali di fiori evolvono in delicate sfumature di ciliegia, melograno e piante aromatiche per arrivare a leggeri tocchi speziati; in bocca conferma i profumi con un accento maggiore sui toni balsamici ed evidenzia un tannino intenso e un finale fresco e lungo.
Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento minimo di 23 mesi di cui 12 in botti di rovere a decorrere dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve. L’immissione al consumo è consentita dal primo maggio del secondo anno della produzione delle uve per l’Alba DOP e dal primo novembre del secondo anno dalla vendemmia per l’Alba DOP Riserva. UVAGGIO Rosso (anche Riserva): Nebbiolo dal 70% all’85%, Barbera dal 15% al 30%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Alba DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.
Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Roero Corso Enotria, 2/c 12051 Alba (CN) Tel: +39 0173.441074 Fax: +39 0173.361380
288
Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it
289
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Albugnano DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Rosato.
ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Albugnano DOP comprende il territorio dei comuni di Albugnano, Pino d’Asti, Castelnuovo Don Bosco e Passerano Marmorito, in provincia di Asti, nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Albugnano DOP Rosso si presenta di colore rosso rubino che può virare al granato più o meno intenso; al naso si evidenziano profumi delicati che vanno dal lampone alla fragolina di bosco, accompagnati da lievi note floreali e speziate, che diventano più complesse se il vino è affinato in botti di rovere; in bocca è secco, di buon corpo con lieve vena tannica, pieno, con sfumature balsamiche e finale lungo e persistente. Può presentare la menzione Superiore se sottoposto a un invecchiamento non inferiore a un anno, a partire dal primo gennaio successivoae all’annata di produzione delle uve, di cui almeno sei mesi trascorsi in botti di rovere. L’Albugnano DOP Rosato presenta un colore con tonalità che variano dal rosato al cerasuolo; al naso evidenzia un ricco profumo decisamente fruttato, delicato e gradevole, talvolta tendente al vinoso; al gusto il sapore è secco oppure abboccato, di spiccata presenza, talvolta vinoso. UVAGGIO Rosso (anche Superiore), Rosato: Nebbiolo minimo 85%, Freisa e/o Barbera e/o Bonarda massimo 15%.
Consorzio Tutela Vini d’Asti e del Monferrato Via Morelli, 15 14100 Asti Tel: +39 0141 598998 www.viniastimonferrato.it consorzio@ viniastimonferrato.it
Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it
ALBUGNANO
DOP
ALBUGNANO DOC
ALCAMO ALCAMO DOC
DOP
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Alcamo DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante Bianco, Spumante Rosé, Bianco Vendemmia Tardiva e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Alcamo DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Trapani e Palermo, nella regione Sicilia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Alcamo DOP Bianco ha un colore giallo paglierino tenue con riflessi verdognoli; il profumo intenso ricorda il fruttato della pesca, dell’ananas, della mela e del biancospino; al gusto risulta secco e caldo, con una buona sapidità. Può presentare la menzione Classico. L’Alcamo DOP Rosso ha un colore rosso rubino intenso; al naso offre sensazioni balsamiche e richiama note di cassis, grafite, spezie dolci e mineralità; al gusto il tannino gioca su rimandi sapidi, minerali e un finale fruttato. Può presentare la menzione Riserva se, prima dell’immissione al consumo, è stato sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno due anni, di cui almeno sei mesi in contenitori di legno, a decorrere dal primo dicembre dell’anno di raccolta delle uve. L’Alcamo DOP Rosato ha un colore rosa; al naso si evidenziano sentori fruttati con note di delicati frutti di bosco; al gusto è asciutto, fresco con lievi fragranze minerali e un leggero tannino. L’Alcamo DOP Spumante si offre con un colore giallo paglierino più o meno intenso, talvolta con riflessi verdognoli e un perlage fine e persistente; al naso è fruttato e armonico con sentore di frutti freschi, fiori bianchi e crosta di pane; al gusto è secco, agrumato. L’Alcamo DOP Spumante Rosé si presenta di colore rosa più o meno carico, il perlage è fine e persistente; al naso evidenzia note fruttate di frutti rossi, lampone, ribes, caramella alla frutta e spezie dolci; al palato ha gusto secco o semisecco, è persistente, con ritorni di frutta. L’Alcamo DOP Spumante e l’Alcamo DOP Spumante Rosé devono essere ottenuti esclusivamente per rifermentazione in bottiglia o autoclave. L’Alcamo DOP Bianco Vendemmia Tardiva ha un colore che varia dal giallo paglierino al giallo dorato; il profumo è carico di frutti maturi, albicocca secca, agrumi canditi, delicato; al gusto è cremoso e vellutato, fresco con ritorni aromatici. Per questa tipologia di vino le uve devono aver subito un appassimento ed essere raccolte non prima del 15 settembre. L’Alcamo DOP Novello si presenta di colore rosso rubino, con riflessi violacei; al naso è fruttato, intenso; al palato risulta asciutto e morbido. UVAGGIO Bianco, Spumante, Vendemmia Tardiva: Catarratto minimo 60%, Ansonica o Inzolia e/o Grillo e/o Grecanico e/o Chardonnay, Müller Thurgau e/o Sauvignon massimo 290
40%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%. Bianco Classico: Catarratto bianco comune e/o Catarratto bianco lucido minimo 80%, da soli o con aggiunta di uve provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%. Rosso (anche Riserva), Novello: Calabrese o Nero d’Avola minimo 60%, Frappato e/o Sangiovese e/o Perricone e/o Cabernet Sauvignon e/o Merlot e/o Syrah massimo 40%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. Rosato, Spumante Rosé: ottenuti dalla vinificazione in bianco dei vitigni Nerello mascalese, Calabrese o Nero d’Avola, Sangiovese, Frappato, Perricone, Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO L’Alcamo DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Catarratto, Ansonica o Inzolia, Grillo, Grecanico, Chardonnay, Müller Thurgau, Sauvignon minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Calabrese o Nero d’Avola, Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.
Strada del Vino Alcamo D.O.C. Corso VI Aprile, 7 91011 Alcamo (TP) Tel: +039 0924.25008 Fax: +039 0924.25008
Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia Via Libertà, 66 90143 Palermo Tel: +039 091.6278111 Fax: +039 091.347870 irvv@vitevino.it
291
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Aleatico di Gradoli DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso, Passito e Liquoroso.
ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Aleatico di Gradoli DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Viterbo, nella regione Lazio. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Aleatico di Gradoli DOP Rosso si presenta di colore rosso granato con tonalità violacee; al naso è finemente aromatico, fruttato e caratteristico; al gusto è morbido, vellutato con note di frutto fresco. L’Aleatico di Gradoli DOP Passito è di colore rosso rubino talvolta con riflessi violacei; l’odore è fruttato, finemente aromatico e caratteristico; al palato risulta dolce, vellutato, con sentori di frutta matura. L’Aleatico di Gradoli DOP Liquoroso è un vino rosso di colore granato; profumo di amarena sotto spirito e frutta fresca; sapore dolce, caldo con un fondo ammandorlato. Può presentare la menzione Riserva. L’Aleatico di Gradoli DOP Liquoroso e Liquoroso Riserva devono essere ottenuti mediante alcolizzazione in conformità alle disposizioni delle norme vigenti e prima dell’immissione al consumo devono aver subito un periodo di invecchiamento di almeno sei mesi a decorrere dalla data di alcolizzazione che per il Liquoroso Riserva diventano almeno due anni dalla data di alcolizzazione in botti di rovere di capacità non superiore a 250 litri e un ulteriore affinamento in bottiglia di almeno un anno. UVAGGIO Rosso, Passito, Liquoroso (anche Riserva): Aleatico minimo 95%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%.
CCIAA Viterbo Via Fratelli Rosselli, 4 01100 Viterbo Tel: +39 0761.2341 Fax: +39 0761.345755 segreteria.generale@vt.camcom.it
Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it
ALEATICO DI GRADOLI DOP
ALEATICO DI GRADOLI DOC
ALEATICO DI PUGLIA DOP ALEATICO DI PUGLIA DOC
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Aleatico di Puglia DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Liquoroso Dolce Naturale.
ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Aleatico di Puglia DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Foggia, Bari, Lecce, Taranto e Brindisi, nella regione Puglia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Aleatico di Puglia DOP Rosso Dolce Naturale ha colore rosso granata più o meno intenso con riflessi violacei, tendente all’arancione con l’invecchiamento; al naso si evidenziano sentori fruttati di prugna e ciliegia che diventano più intensi e marcati con l’invecchiamento; al gusto è moderatamente dolce, pieno, vellutato, poco tannico e sapido. L’Aleatico di Puglia DOP Liquoroso Dolce Naturale si presenta di colore rosso granata con riflessi violacei, tendente all’arancione con l’invecchiamento; il profumo
è delicato, etereo e più intenso con l’invecchiamento; al gusto è dolce, pieno e caldo. L’Aleatico di Puglia DOP può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento di almeno tre anni a decorrere dal 10 gennaio successivo all’annata di produzione delle uve e dalla data di alcolizzazione per il tipo liquoroso. Può invecchiare oltre i 10 anni soprattutto nella versione Riserva. È consentito un leggero appassimento delle uve sulla pianta o su stuoie. L’Aleatico di Puglia DOP non può essere immesso al consumo prima del primo marzo successivo all’annata di produzione delle uve. UVAGGIO Rosso Dolce Naturale, Liquoroso Dolce Naturale, (anche Riserva): Aleatico minimo 85%, Negro amaro e/o Malvasia nera e/o Primitivo, massimo 15%.
Regione Puglia Assessorato Agricoltura e Foreste Lungomare Nazario Sauro, 1 70121 Bari Tel: +039 080.5559553 Fax: +039 080.5405274
292
CCIAA Taranto Viale Virgilio, 152 74121 Taranto Tel: +39 099.7783162 Fax: +39 099.7783152 pat@ta.camcom.it
293
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Alezio DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Rosato.
ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Alezio DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Lecce, nella regione Puglia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Alezio DOP Rosso ha un colore rosso rubino con riflessi arancio nell’invecchiamento; si riconoscono profumi fruttati e floreali se giovane e si arricchisce di note complesse, spezie e aroma balsamici se invecchiato; al gusto è asciutto, caldo, con gradevole retrogusto amarognolo, giustamente tannico e sapido. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento di almeno due anni e immesso al consumo con una gradazione alcolica complessiva minima di almeno 12,5°. Il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. L’Alezio DOP Rosato ha un colore rosa corallo; il profumo è persistente di frutti rossi e fragoline di bosco con delicata balsamicità; al gusto è asciutto, armonico, vellutato, con leggero retrogusto amarognolo. Per la trasformazione delle uve destinate alla produzione del vino Alezio DOP Rosato deve attuarsi il tradizionale metodo di vinificazione in bianco dopo una limitata macerazione. Il residuo delle uve destinate alla produzione del Rosato non può essere utilizzato per la vinificazione del vino Alezio DOP Rosso. UVAGGIO Rosso (anche Riserva), Rosato: Negroamaro minimo 80%, Malvasia nera di Lecce e/o Sangiovese, e/o Montepulciano, fino a un massimo del 20%.
Consorzio Tutela Vino DOP Alezio Via G. Garibaldi, 50. 73011 Alezio (LE) Tel: +039 0833.281013
CCIAA Lecce Viale Gallipoli, 39 73100 Lecce Tel: +039 0832.684111 Fax: +039 0832.684260 cameradicommercio@le.camcom.it
ALEZIO
DOP
ALEZIO DOC
ALGHERO ALGHERO DOC
DOP
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Alghero DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Passito, Liquoroso Rosso e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Alghero DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Sassari, nella regione Sardegna. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Alghero DOP Bianco ha un colore giallo paglierino; al naso si propone con profumi delicati e gradevoli; al gusto è sapido e armonico. Può presentare anche la versione Frizzante. L’Alghero DOP Rosso è di colore rosso rubino, tendente al granato con l’invecchiamento; al naso è intenso, con una vasta gamma di riconoscimenti; il sapore è asciutto e leggermente tannico, di corpo. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento di almeno 24 mesi, a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. L’Alghero DOP Rosato ha un colore rosa più o meno intenso; al naso risulta fruttato e armonico; al palato è asciutto o morbido. Può presentare anche la versione Frizzante. L’Alghero DOP Spumante è di colore giallo paglierino con spuma fine e persistente; i profumi sono gradevoli, caratteristici di fruttato; al palato torna il fruttato delle note olfattive, è un vino gradevolmente aromatico, nelle varianti da brut a dolce. L’Alghero DOP Passito ha un colore giallo oro tendente all’ambrato; al naso è etereo, con intensi profumi di frutta matura e conserva; in bocca è pieno, dolce e mielato. L’Alghero DOP Liquoroso Rosso è di colore granato tendente al mattone con un lungo invecchiamento; i profumi sono intensi, complessi, un po’ pungenti in base al periodo di invecchiamento del vino; al palato è armonico, dolce e di corpo. Può presentare la menzione Riserva. L’Alghero DOP Novello si presenta di colore rubino con toni violetti; al naso è vinoso, fruttato e con i sentori tipici della fermentazione appena svolta; in bocca è vivace, fragrante, morbido con un finale persistente. Per la produzione del vino Alghero DOP Passito le uve fresche devono essere state sottoposte ad appassimento sulla pianta o su telai; è ammessa anche la parziale disidratazione con aria ventilata o ventilazione forzata in appositi locali termocondizionati. L’Alghero DOP Rosso può essere elaborato nella tipologia Liquoroso purché le uve fresche siano state sottoposte ad appassimento; l’immissione al consumo non può avvenire prima di un periodo di maturazione e affinamento di almeno tre anni a decorrere dal primo novembre dell’anno successivo alla vendemmia. Se il periodo di invecchiamento supera i cinque anni, può essere classificato come Riserva. 294
UVAGGIO Bianco (anche Frizzante), Spumante, Passito: uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito della denominazione, da uno o più vitigni idonei alla coltivazione per la regione Sardegna, con l’esclusione dei vitigni aromatici. Rosso (anche Riserva), Novello, Liquoroso, Rosato (anche Frizzante): uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito della denominazione, da uno o più vitigni idonei alla coltivazione per la regione Sardegna, con l’esclusione dei vitigni aromatici. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO L’Alghero DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Sauvignon, Chardonnay (anche Spumante), Vermentino (anche Frizzante), Torbato (anche Spumante), ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di altri vitigni a bacca bianca fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Sangiovese, Cabernet (anche Riserva), Cagnulari o Cagniulari (anche Riserva), Merlot (anche Riserva), ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di altri vitigni a bacca nera fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. I vini Alghero DOP con specificazione dei vitigni Cabernet, Merlot e Cagnulari (o Cagniulari), se sottoposti a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno 24 mesi, a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve, possono essere classificati come Riserva. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE Per l’Alghero DOP è consentito far precedere alla denominazione il nome geografico Sardegna, come previsto da decreto ministeriale.
Consorzio di tutela Vini di Alghero e di Sorso Sennori DOP c/o Tenute Sella & Mosca S.p.A. Località I Piani - 07041 Alghero (SS) Tel: +39 079.99770 Fax: +39 079.951279 anna.cadeddu@sellaemosca.com
CCIAA Nuoro www.nu.camcom.it cciaa@nu.legalmail.camcom.it CCIAA Oristano www.or.camcom.it cciaa@or.legalmail.camcom.it
295
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Allerona IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso, Novello Bianco, Novello Rosso e Novello Rosato. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Allerona IGP comprende il territorio dei comuni di Allerona, Castelviscardo e Castelgiorgio in provincia di Terni, nella regione Umbria. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Allerona IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino; al naso è floreale e fruttato, caratteristico; al palato è asciutto, fresco, di gusto leggermente fruttato. Può presentare anche la versione Frizzante. L’Allerona IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi; al palato è asciutto, sapido e di buon corpo. Può presentare anche la versione Frizzante. L’Allerona IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa più o meno intenso; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco. Può presentare anche la versione Frizzante. L’Allerona IGP Passito Bianco è di colore giallo tendente all’ambra con l’invecchiamento; al naso si evidenziano intense note fruttate; al palato è secco, sapido e caratteristico. L’Allerona IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, presenta un colore rosso carico tendente al granato; il profumo è intenso e caratteristico; al palato è di buona armonia, dolce e vellutato. L’Allerona IGP Novello Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino; al naso risulta vinoso, con profumo delicato; in bocca è asciutto e di buon corpo con ricca sapidità. L’Allerona IGP Novello Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un bel colore rosso rubino di intensità variabile: il profumo è caratteristico e delicato; al palato risulta asciutto, di buon corpo e sapido. L’Allerona IGP Novello Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosato più o meno intenso; al naso profuma delicatamente; in bocca è asciutto, armonico e piuttosto fresco. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Allerona bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da
vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONE DI VITIGNO La IGP Allerona, con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Umbria, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei vini sopra indicati, le uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. L’Indicazione Geografica Protetta Allerona con la specificazione di due vitigni, è riservata ai vini ottenuti, anche nella tipologia Frizzante e Novello, da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni, alla condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due vitigni ai quali si vuole fare riferimento, che il quantitativo di uva prodotta da ciascuno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute. I vini Allerona IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.
Regione Umbria Ass. Agricoltura e Foreste Via M. Angeloni, 61 06124 Perugia Tel: +39 0755.045128
Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it
ALLERONA
IGP
ALLERONA IGT
ALTA LANGA ALTA LANGA DOCG
DOP
@AltaLangaDOCG
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Alta Langa DOP comprende le seguenti due tipologie di vino: Spumante e Spumante Rosé.
ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Alta Langa DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Cuneo, Asti e Alessandria, nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Alta Langa DOP Spumante presenta un colore giallo paglierino con riflessi dorati; la sua spuma è molto fine e il perlage persistente; al naso rivela le leggere note fruttate del vino base, le spezie, la frutta secca tostata e la crosta di pane; in bocca è fresco, sapido con gusto leggermente amaro come di pompelmo e retrogusto balsamico. Può presentare la menzione Riserva. L’Alta Langa DOP Spumante Rosé si presenta di colore rosato più o meno intenso con spuma fine e persistente; al naso offre un odore fragrante e complesso, tipico della
fermentazione in bottiglia; al gusto è sapido, fine e armonico. Può presentare la menzione Riserva. La durata del processo di elaborazione, comprendente l’invecchiamento nell’azienda di produzione, non deve essere inferiore a 30 mesi per i vini Alta Langa DOP Spumante e Alta Langa DOP Spumante Rosé, e a 36 mesi per i vini con menzione Riserva. Per entrambi i casi la durata del processo si intende a partire dalla data della produzione delle uve. UVAGGIO Spumante (anche Riserva), Spumante Rosé (anche Riserva): Pinot nero, Chardonnay, da soli o congiuntamente, minimo 90%, possono concorrere altre uve, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.
Consorzio di Tutela Alta Langa Metodo Classico P.zza Roma, 10 - 14100 Asti Tel: +39 0141.594842 Fax: +39 0141.355066 info@altalangadocg.com
296
Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it
297
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Alta Valle della Greve IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. L’indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Alta Valle della Greve IGP comprende il territorio di vari comuni in provincia di Firenze, nella regione Toscana. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Alta Valle della Greve IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino con riflessi sul verde; al naso è floreale e fruttato; al gusto tornano gli aromi fruttati, il gusto è pieno e armonico. L’Alta Valle della Greve IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore che si esprime nelle varie tonalità violetto o rubino, tendente al granato con la maturità; al naso ha semplici profumi fruttati e tende a una maggiore complessità con la maturazione, differenziato a seconda della percentuale dei vitigni impiegati; al gusto è fresco, giustamente tannico ed equilibrato. L’Alta Valle della Greve IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore di intensità tenue, con tonalità che può variare in funzione dei vitigni utilizzati o della vinificazione; al naso ha profumi prevalentemente fruttati; in bocca è fresco ed equilibrato. L’Alta Valle della Greve IGP Novello, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore che varia da violetto a rubino; al naso ha semplici profumi fruttati; al gusto è fresco ed equilibrato. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Alta Valle della Greve bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa idonei alla coltivazione nell’area interessata.
SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Alta Valle della Greve, con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Toscana, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini Alta Valle della Greve IGP, con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche specificate per i vini del corrispondente colore, devono inoltre presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno cui si fa specifico riferimento.
Regione Toscana Via di Novoli, 26 50127 Firenze Tel: +39 055.4383747 055.4383078 Fax: +39 055.4383150
Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it
ALTA VALLE DELLA GREVE IGP ALTA VALLE DELLA GREVE IGT
ALTO ADIGE ALTO ADIGE DOC
DOP
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Alto Adige DOP o dell’Alto Adige DOP (in lingua tedesca Südtirol o Südtiroler) comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Spumante, Spumante Rosé, Passito e Vendemmia Tardiva Bianco; Rosso, Rosato, Passito Rosso e Vendemmia Tardiva (questi ultimi solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno e geografiche. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Alto Adige DOP o dell’Alto Adige DOP (in lingua tedesca Südtirol DOP o Südtiroler DOP) comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Bolzano, nella regione Trentino - Alto Adige.
298
DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Alto Adige DOP o dell’Alto Adige DOP (Südtirol DOP o Südtiroler DOP) Bianco ha un colore giallo paglierino più o meno carico; al naso propone intense sensazioni floreali e di frutti bianchi, delicati frutti tropicali ed erbe aromatiche; al gusto è fresco e denso, minerale, intenso e persistente. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento di almeno due anni a decorrere dal primo ottobre dell’anno di produzione delle uve. Può presentare anche la versione Vendemmia Tardiva e la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento di almeno due anni a decorrere dal primo ottobre dell’anno della produzione delle uve, purché presenti un titolo alcolometrico naturale non inferiore agli 11,5°. L’Alto Adige DOP o dell’Alto Adige DOP (Südtirol DOP o Südtiroler DOP) Spumante ha un colore giallo paglierino più o meno intenso con eventuali riflessi verdolini o dorati, il perlage è fine e persistente; al naso sprigiona un bouquet gentile e ampio; al palato ha gusto sapido, fine e armonico, secco se del tipo extrabrut o lievemente amabile se del tipo brut. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di affinamento in bottiglia di almeno 36 mesi e immesso al consumo non prima di 42 mesi a decorrere dal primo ottobre dell’anno della vendemmia della partita di uve più recente. L’Alto Adige DOP o dell’Alto Adige DOP (Südtirol DOP o Südtiroler DOP) Spumante Rosé è di colore rosato più o meno intenso con un perlage fine e persistente; al naso sprigiona il bouquet tipico della fermentazione in bottiglia, è delicato, ampio e composito; al palato è fresco, fine e armonico, secco se del tipo extra brut o lievemente amabile se del tipo brut. L’Alto Adige DOP o dell’Alto Adige DOP (Südtirol DOP o Südtiroler DOP) Passito ha un colore giallo più o meno intenso; al naso risulta gradevole, delicato e caratteristico; di sapore amabile o dolce, pieno, armonico, caratteristico del o dei vitigni di provenienza. I vini Alto Adige DOP o dell’Alto Adige DOP (Südtirol DOP o Südtiroler DOP) con menzione del vitigno (o dei vitigni) hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. I vini Alto Adige DOP o dell’Alto Adige DOP (Südtirol DOP o Südtiroler DOP) Spumante (senza indicazione da vitigno) devono essere elaborati esclusivamente con la
299
tecnica della fermentazione in bottiglia (metodo classico), affinati per almeno 15 mesi in bottiglia e immessi al consumo non prima di 20 mesi dal primo ottobre dell’anno di raccolta della partita di uve più recente. UVAGGIO Bianco (anche Riserva), Passito: Chardonnay e/o Pinot bianco e/o Pinot grigio minimo 75%, devono essere presenti almeno due di tali varietà, ma nessuna deve superare il 70% del totale; il restante 25% massimo deve provenire da Müller Thurgau e/o Sauvignon e/o Riesling e/o Sylvaner e/o Traminer aromatico e/o Kerner. Spumante: Pinot bianco e/o Pinot nero e/o Chardonnay. Spumante Rosé: Pinot bianco e/o Pinot nero e/o Chardonnay; il Pinot nero deve essere presente per almeno il 20%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO L’Alto Adige DOP o dell’Alto Adige DOP (Südtirol DOP o Südtiroler DOP) può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Chardonnay, Pinot bianco, Pinot grigio, Sauvignon, Traminer aromatico, Müller Thurgau, Riesling italico, Riesling, Kerner, Sylvaner, Moscato giallo, Malvasia, ciascuno minimo 85%, possono essere presenti nei vigneti, per la differenza fino al 15% altri vitigni a frutto di colore analogo e classificati idonei alla coltivazione per la provincia autonoma di Bolzano. Da due vitigni bianchi: Chardonnay-Pinot bianco; Chardonnay-Pinot grigio; Pinot bianco- Pinot grigio, entrambe le varietà devono essere presenti per oltre il 15% del totale. Passito due vitigni bianchi: Chardonnay e/o Pinot bianco e/o Pinot grigio e/o Müller Thurgau e/o Sauvignon e/o Riesling e/o Sylvaner e/o Traminer aromatico e/o Kerner e/o Moscato giallo, devono essere presenti due di tali varietà ed entrambe devono essere presenti per oltre il 15% del totale. Da vitigno rosso: Cabernet o Cabernet Sauvignon o Cabernet Franc, Lagrein, Merlot, Pinot nero, Schiava o Schiava grossa o Schiava gentile, Schiava grigia, ciascuno minimo 85%, possono essere presenti nei vigneti, per la differenza fino al 15% altri vitigni a frutto di colore analogo e classificati idonei alla coltivazione per la provincia autonoma di Bolzano. Da due vitigni rossi: Cabernet-Merlot; Cabernet- Lagrein; Merlot-Lagrein, entrambe le varietà devono essere presenti per oltre il 15% del totale. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE L’Alto Adige DOP o dell’Alto Adige DOP (Südtirol DOP o Südtiroler DOP) può essere accompagnato da sei sottodenominazioni geografiche: Alto Adige DOP Colli di Bolzano (Südtirol DOP Bozen Leiten), Alto Adige DOP Meranese di Collina (Südtirol DOP Meraner Hügel) o Meranese (Südtirol DOP Meraner) e Alto Adige DOP Santa Maddalena (Südtirol DOP St. Magdalener) (anche con la menzione Classico): comprendono la sola tipologia di vino Rosso e sono prodotti in provincia di Bolzano con uve tipiche del territorio di appartenenza. Alto Adige DOP Terlano (Südtirol DOP Terlaner): comprende le tipologie di vino Bianco (anche Riserva) e Passito senza menzione di vitigno e le tipologie Bianco, Passito e Vendemmia Tardiva con specifica del vitigno; è prodotto in provincia di Bolzano con uve tipiche del territorio di appartenenza. Alto Adige DOP Valle Isarco (Südtirol DOP Eisacktal o Eisacktaler): comprende la tipologia di vino roso Klausner Laitacher oltre a vini bianchi, Passiti e Vendemmia Tardiva con menzione del vitigno; è prodotto in provincia di Bolzano con uve tipiche del territorio di appartenenza.
Alto Adige DOP Valle Venosta (Südtirol DOP Veinschgau): comprende le tipologie di vino con menzione del vitigno bianco e con menzione del vitigno rosso anche nelle tipologie Passito, Vendemmia Tardiva e con menzione Riserva; è prodotto in provincia di Bolzano con uve tipiche del territorio di appartenenza. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE L’Alto Adige DOP o dell’Alto Adige DOP (Südtirol DOP o Südtiroler DOP) può essere seguito dalla menzione Vigna con relativo toponimo. L’Alto Adige DOP o dell’Alto Adige DOP (Südtirol DOP o Südtiroler DOP) può essere, inoltre, accompagnato dalle menzioni geografiche aggiuntive riferite a comuni, frazioni, aree specificatamente delimitate comprese nella zona di produzione e dalle quali effettivamente provengono le uve da cui il vino è stato ottenuto.
Consorzio Volontario di Tutela Vini Alto Adige Via F. Crispi, 15 39100 Bolzano Tel: +39 0471 978528 Fax: +39 0471 326842 consorzio@vinialtoadige.com
CCIAA Bolzano Via Alto Adige, 60 39100 Bolzano Tel: +39 0471 945519 Fax: +39 0471 945540 agri@camcom.bz.it
ALTO LIVENZA ALTO LIVENZA IGT
IGP
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Alto Livenza IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Alto Livenza IGP comprende il territorio di vari comuni in provincia di Treviso, nella regione Veneto e in provincia di Pordenone, nella regione Friuli Venezia Giulia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Alto Livenza IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo con tonalità che vanno dal giallo chiaro con riflessi verdognoli a giallo carico; al naso si caratterizza per la complessità dei profumi ricchi di frutto e sensazioni floreali, ma anche per una marcata individuazione e tipicizzazione legata all’ambiente geografico; al gusto presenta una buona struttura accompagnata da un’eccellente sapidità con un finale fresco e vivace. Può presentare anche la versione Frizzante. L’Alto Livenza IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, se giovane, a un anno dalla vendemmia, presenta un colore rubino con riflessi violacei, che si intensifica in tempi successivi; i profumi sono molto complessi, nei quali la caratterizzazione del vitigno si fonde con profumi di frutti rossi e con sfumature di vaniglia; al palato si caratterizza per la sapidità e una struttura morbida e rotonda, sostenuta da una tannicità dolce ma non aggressiva. Può presentare anche le versioni Frizzante e Novello. L’Alto Livenza IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, presenta un colore rosato che ricorda la buccia della cipolla; il profumo è tipico, con sentori di frutta rosa e di grafite; al palato risulta fruttato, con corpo leggero e ben equilibrato. Può presentare anche la versione Frizzante. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Alto Livenza bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da 300
vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONE DA VITIGNO La IGP Alto Livenza con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per le province di Treviso e Pordenone, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini Alto Livenza IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE Denominazione interregionale: l’Indicazione Geografica Protetta Alto Livenza ricade nelle regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Regione Veneto Ass. Agricoltura e Foreste Via Torini, 10 30172 Venezia Tel: +39 041.2795525 Fax: +39 041.2795575
Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it
301
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Alto Mincio IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Alto Mincio IGP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Mantova, nella regione Lombardia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Alto Mincio IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino; al naso è delicatamente fruttato e armonico; al gusto conferma i profumi e in bocca è fresco, tipico e pieno. Può presentare anche la versione Frizzante. L’Alto Mincio IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è delicato, ricco di sentori di frutti rossi maturi; al gusto è tipico e asciutto. Può presentare anche la versione Frizzante. L’Alto Mincio IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore rosato; al naso è gradevole e delicato; il gusto è asciutto e armonico. Può presentare anche la versione Frizzante. L’Alto Mincio IGP Passito Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo tendente all’ambrato; il profumo è intenso e ricco di note fruttate; al palato risulta piacevolmente sapido. L’Alto Mincio IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore rosso tendente al granato; al naso è intenso e caratteristico; il gusto è armonico e ricco di sapidità. L’Alto Mincio IGP Novello, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso; al naso si impongono gradevoli note fruttate; il gusto è asciutto e fresco. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Alto Mincio bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni
a bacca bianca o rossa idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Alto Mincio con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Lombardia, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini Alto Mincio IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.
Consorzio Vini Mantovani c/o CCIAA Mantova via Largo Pradella, 1 46100 Mantova Tel: +039 0376.234420 Fax: +039 0376.234429
Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it
ALTO MINCIO
IGP
ALTO MINCIO IGT
AMARONE DELLA VALPOLICELLA DOP AMARONE DELLA VALPOLICELLA DOCG
@C_Valpolicella
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Amarone della Valpolicella DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso. La Denominazione include anche numerose specificazioni geografiche. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Amarone della Valpolicella DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Verona, nella regione Veneto. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Amarone della Valpolicella DOP Rosso si distingue per un impenetrabile colore rosso tendente al granato; al naso si susseguono note floreali, amarena sotto spirito, spezie, vaniglia, fino a sensazioni più intense di cuoio e cacao; in bocca è ampio e pastoso, morbido e tannico, tutto pervaso da una vibrante acidità. L’Amarone della Valpolicella DOP può presentare la menzione Classico. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo minimo di invecchiamento di almeno quattro anni a partire dal primo novembre dell’anno della produzione delle uve. Le operazioni di appassimento e di vinificazione delle uve, di invecchiamento e di imbottigliamento dei vini devono aver luogo nell’ambito della zona di produzione, in ambienti idonei, escludendo qualsiasi sistema di deumidificazione operante con l’ausilio del calore; le uve messe ad appassire per ottenere i vini Amarone della Valpolicella DOP non possono essere vinificate prima del primo dicembre e prima della immissione al consumo devono essere sottoposti a un periodo di invecchiamento di almeno due anni con decorrenza dal primo gennaio successivo all’annata di produzione delle uve.
UVAGGIO Rosso (anche Classico, Riserva): Corvina veronese (Cruina o Corvina) 45-95%, è ammessa la presenza del Corvinone nella misura massima del 50%, in sostituzione di una pari percentuale di Corvina; Rondinella dal 5% al 30%; possono concorrere fino a un massimo del 25% totale uve provenienti dai vitigni a bacca rossa massimo 15%, con un limite massimo del 10% per ogni singolo vitigno utilizzato e vitigni classificati autoctoni a bacca rossa, per il rimanente quantitativo del 10% totale. SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE L’Amarone della Valpolicella DOP può essere accompagnato dalla sottodenominazione geografica Valpantena se prodotto in parte dei comuni di Grezzana e Verona, nella regione Veneto. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Amarone della Valpolicella DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.
Consorzio Tutela Vini Valpolicella via Valle di Pruviniano, 4 37029 Loc. San Floriano San Pietro in Cariano (VR) Tel: +39 045.7703194 Fax: +39 045.7703167 amministrazione@consorziovalpolicella.it
302
Siquria SpA Via Mattielli, 11 37038 Soave (VR) Tel: +39 045.4857514 Fax: +39 045.6190646 info@siquria.it
303
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Amelia DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Vin Santo, Vin Santo Occhio di Pernice e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Amelia DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Terni, nella regione Umbria. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Amelia DOP Bianco si presenta di colore giallo paglierino più o meno intenso; al naso si evidenziano profumi che vanno dal fiore bianco alla frutta matura, pesca e albicocca e alle erbe aromatiche; al gusto è fresco e sapido con una buona persistenza fruttata nel finale. L’Amelia DOP Rosso ha un colore rosso rubino intenso; al naso i profumi di ciliegia si fondono con note di leggera spezia ed erba medica; al gusto è avvolgente, sapido, armonico. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio non inferiore a due anni, di cui almeno sei mesi in botti di legno e sei mesi di affinamento in bottiglia. Il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’anno della vendemmia. L’Amelia DOP Rosato si presenta con un colore che va dal rosa tenue al rosa cerasuolo; al naso si offre con profumi fruttati di ciliegia fresca, delicatamente aromatici; al gusto il sapore è fresco, secco, con ritorni fruttati nel finale. L’Amelia DOP Vin Santo ha un colore più o meno ambrato con l’invecchiamento; al naso presenta intensi profumi di albicocche secche, di mandorle amare e di miele; in bocca offre un gusto dolce, acidità e lunga persistenza. L’Amelia DOP Vin Santo Occhio di Pernice ha un colore che va dal rosa intenso al rosa pallido; al naso si offre con profumi intensi di frutti secchi e disidratati, miele e spezie; in bocca è caldo, morbido, pastoso, dolce e molto persistente. L’Amelia DOP Novello è di colore rosso rubino più o meno intenso; al naso si distinguono profumi delicatamente fruttati di ciliegia, di frutti di bosco e floreali; al gusto ritorna la ciliegia con una freschezza di base su una delicata percezione di sapidità. Per la produzione della tipologia Amelia DOP Vin Santo e Amelia DOP Vin Santo Occhio di Pernice il metodo di vinificazione prevede l’appassimento delle uve e successiva ammostatura non prima del primo dicembre dell’anno di raccolta e non oltre il 31 marzo dell’anno successivo; il parziale appassimento delle uve deve avvenire in locali idonei ed è ammessa anche una parziale disidratazione con aria ventilata; la conservazione e l’invecchiamento devono essere effettuati in recipienti di legno (caratelli) per un periodo di almeno due anni. L’immissione al consumo non può avvenire prima del primo novembre del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve.
UVAGGIO Bianco, Vin Santo: Trebbiano toscano minimo 50%, da solo o con aggiunta di altri vitigni raccomandati fino a un massimo del 50%. Rosso, (anche Riserva), Rosato, Novello, Vin Santo Occhio di Pernice: Sangiovese minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO L’Amelia DOP può presentare le specifiche dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Malvasia toscana, Grechetto, minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso (anche Riserva): Ciliegiolo, Sangiovese, Merlot, minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. L’Amelia DOP, con indicazione dei vitigni Merlot, Ciliegiolo e Sangiovese, può fregiarsi della menzione Riserva solo se sottoposta a un periodo di invecchiamento obbligatorio non inferiore a due anni, di cui almeno 6 mesi in botti di legno e sei mesi di affinamento in bottiglia. Il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’anno della vendemmia. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Amelia DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.
Consorzio di Tutela Amelia C/O Cantina Colli Amerini Zona Industriale Fornole 05022 Fornole - Amelia (TR) Tel: +39 0744.970011 Fax: +39 0744.970011 info@cantinezanchi.it
Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it
AMELIA
DOP
AMELIA DOC
ANAGNI ANAGNI IGT
IGP
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Anagni IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Rosso.
ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Anagni IGP comprende l’intero territorio del comune di Anagni in provincia di Frosinone, nella regione Lazio. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Anagni IGP Bianco è di colore giallo tendente all’ambra; al naso è intenso di frutti bianchi surmaturi, spezie e miele; al gusto è sapido, caldo, cremoso, intenso e persistente. L’Anagni IGP Rosso è di colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è delicato, ricco di frutti rossi maturi; al gusto è tipico e asciutto.
UVAGGIO Bianco: Passerina e/o Malvasia puntinata 50-60%, Bellone, Manzoni bianco, Grechetto bianco, Chardonnay da soli o congiuntamente fino a un massimo del 35%, possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Rosso: Cabernet Sauvignon e/o Cabernet Franc minimo 50%, Merlot massimo 25%, Cesanese di Affile 10-20%, possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.
Regione Lazio Assessorato Agricoltura e Foreste Via Rosa Raimondi Garibaldi, 7 00145 Roma Tel: +39 06.51683023 Fax: +39 06.51684244
304
CCIAA Frosinone Viale Roma, 1 03100 Frosinone Tel: +39 0775.2751 Fax: +39 0775.270442 info@fr.camcom.it
305
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Ansonica Costa dell’Argentario DOP comprende la sola tipologia di vino Bianco.
ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Ansonica Costa dell’Argentario DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Grosseto, nella regione Toscana. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Ansonica Costa dell’Argentario DOP Bianco presenta un colore giallo paglierino più o meno intenso; il profumo è floreale, fruttato, con sentori di macchia mediterranea e spezie; il sapore è asciutto, morbido, armonico e persistente. La vinificazione delle uve per la produzione del vino Ansonica Costa dell’Argentario DOP deve essere effettuata nell’ambito dell’intero territorio dei comuni di appartenenza. UVAGGIO Bianco: Ansonica minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Ansonica Costa dell’Argentario DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.
Regione Toscana Via di Novoli, 26 50127 Firenze Tel: +39 055.4383747 055.4383078 Fax: +39 055.4383150
Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it
ANSONICA COSTA DELL’ARGENTARIO DOP ANSONICA COSTA DELL’ARGENTARIO DOC
APRILIA APRILIA DOC
DOP
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Aprilia DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Rosato. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Aprilia DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Latina e Roma, nella regione Lazio.
SPECIFICAZIONI DA VITIGNO L’Aprilia DOP può presentare le specifiche dei vitigni sottoindicati. Da vitigno rosso: Merlot minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.
DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Aprilia DOP Bianco o Bianco di Aprilia ha colore giallo paglierino più o meno carico; profumi di fiori e frutta bianca si succedono a note aromatiche; in bocca è secco e balsamico. L’Aprilia DOP Rosso o Rosso di Aprilia ha un colore rosso rubino intenso; i profumi si aprono su note di prugna anche secca e mora; in bocca tornano i sentori olfattivi del fruttato con un taglio acido-sapido e tannini morbidi. L’Aprilia DOP Rosato o Rosato di Aprilia ha un colore rosa brillante; i profumi sono floreali e fruttati con una prevalenza di ciliegia e di speziatura dolce; in bocca è fresco, delicato, con un tannino appena accennato. UVAGGIO Bianco: Trebbiano toscano minimo 50%, Chardonnay dal 5% al 35%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Rosso, Rosato: Sangiovese minimo 50%, Cabernet Sauvignon dal 5% al 25%, Merlot dal 5% al 25%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. 306
CCIAA Roma Area V Certificazione di prodotti agroalimentari Via Appia Nuova, 218 00179 Roma Tel. +39 06.52082699 Fax. +39 06.52082494
CCIAA Roma Area V Certificazione di prodotti agroalimentari Via Appia Nuova, 218 00179 Roma Tel. +39 06.52082699 Fax. +39 06.52082494
307
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Arborea DOP o Sardegna Arborea DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Rosato (tutti solo con indicazione da vitigno). ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Arborea DOP o Sardegna Arborea DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Oristano, nella regione Sardegna. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Arborea DOP o Sardegna Arborea DOP Bianco, Arborea DOP o Sardegna Arborea DOP Rosso e Arborea DOP o Sardegna Arborea DOP Rosato con menzione del vitigno hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza.
fresco, leggermente acidulo e armonico. Può presentare la versione Frizzante Naturale. Può presentare, inoltre, la menzione Amabile. L’Arborea DOP o Sardegna Arborea DOP Sangiovese si presenta di colore rosso rubino; il profumo è intenso di frutti rossi maturi; il sapore è asciutto, morbido, fresco e aromatico. L’Arborea DOP o Sardegna Arborea DOP Sangiovese Rosato ha colore rosato tendente al cerasuolo; il profumo è delicato, tra floreale e fruttato; il sapore è asciutto, armonico, sapido e fresco.
UVAGGIO Per le varietà di uvaggi utilizzati per la produzione dell’Arborea DOP o Sardegna Arborea DOP fare riferimento alle specificazioni da vitigno. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO L’Arborea DOP o Sardegna Arborea DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco (anche Frizzante): Trebbiano romagnolo e/o toscano minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Sangiovese minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. L’Arborea DOP o Sardegna Arborea DOP Trebbiano si presenta di colore giallo paglierino talvolta con riflessi verdolini; il profumo è tenue e delicato; il sapore è secco,
Regione Sardegna Assessorato Agricoltura e Foreste Via Pessagno, 4 09126 Cagliari Tel: +039 070.6066284 agricoltura@regione.sardegna.it
CCIAA Nuoro www.nu.camcom.it cciaa@nu.legalmail.camcom.it CCIAA Oristano www.or.camcom.it cciaa@or.legalmail.camcom.it
ARBOREA
DOP
ARBOREA DOC
ARCOLE ARCOLE DOC
DOP
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Arcole DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Passito Bianco, Novello Rosso, Novello
Rosato e Nero; Vendemmia Tardiva (solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Arcole DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Vicenza e Verona, nella regione Veneto. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Arcole DOP Bianco ha un colore giallo paglierino scarico con riflessi verdognoli; il profumo è mediamente intenso con note di fiori di acacia e fruttato leggero; in bocca è snello, citrino, vivace e sapido. Può presentare anche la versione Frizzante. L’Arcole DOP Rosso ha un colore rosso rubino non molto intenso; il profumo è gradevole, caratteristicamente fruttato, con sentori di lampone e ciliegia; il sapore è asciutto e poco tannico. Può presentare anche la versione Frizzante e la menzione Riserva, quest’ultima se sottoposto a un periodo di invecchiamento di almeno due anni, di cui almeno tre mesi in botti di legno; il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. L’Arcole DOP Rosato ha colore rosso rubino chiaro e brillante; il profumo è caratteristico con sentori delicati di ciliegia che si intrecciano armonicamente a lievi percezioni di fiori di pesco; al gusto è di medio corpo e armonico. Può presentare anche la versione Frizzante e Novello, quest’ultima presenta le stesse caratteristiche organolettiche del vino Rosato. L’Arcole DOP Spumante presenta un colore giallo paglierino di variabile intensità e una spuma fine e persistente; il profumo è caratteristico e leggermente fruttato; al palato si offre sapido, caratteristico e delicato, nei tipi extra brut, brut, extra dry, dry, abboccato e dolce.
308
309
L’Arcole DOP Passito Bianco è di colore giallo dorato più o meno intenso; il profumo è gradevole, con intense note fruttate; in bocca è amabile, dolce e armonico, di buon corpo con eventuale percezione di legno. L’Arcole DOP Novello Rosso è di colore rosso rubino chiaro; al naso si propone intenso con note fruttate caratteristiche di ciliegia; al palato è asciutto, sapido e leggermente acidulo. L’Arcole DOP Nero è di colore rosso intenso tendente al granato con l’invecchiamento; il profumo è caratteristico e delicato; il sapore è pieno, vellutato, caldo, di buona struttura e persistenza. I vini Arcole DOP con menzione del vitigno hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. La vinificazione delle uve destinate alla produzione dell’Arcole DOP Bianco Passito o Arcole DOP Passito può avvenire solo dopo che siano state sottoposte ad appassimento naturale, per un periodo non inferiore ai due mesi, anche con sistemi e/o tecnologie che comunque non aumentino la temperatura dell’appassimento rispetto al processo naturale. La vinificazione delle uve destinate alla produzione dell’Arcole DOP Nero può avvenire solo dopo un appassimento naturale di almeno 30 giorni avvalendosi anche di sistemi e tecnologie che comunque non alterino le temperature rispetto al processo naturale. I vini delle tipologie Arcole DOP Nero, Arcole DOP Passito e Arcole DOP Vendemmia Tardiva (con menzione del vitigno) non possono essere immessi al consumo prima del primo novembre dell’anno successivo alla vendemmia. L’affinamento deve essere di almeno tre mesi in botti di legno.
Nella presentazione e designazione delle tipologie Arcole DOP Bianco Passito, Arcole DOP Bianco Spumante, Arcole DOP Bianco Frizzante, Arcole DOP Garganega Vendemmia Tardiva, Arcole DOP Rosso e Arcole DOP Rosso Novello può essere omesso il riferimento al colore e al vitigno.
UVAGGIO Bianco (anche Frizzante), Spumante, Passito: Garganega minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. Rosso (anche Riserva, Frizzante), Rosato (anche Frizzante), Novello, Nero: Merlot minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO L’Arcole DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Garganega (anche Vendemmia Tardiva), Pinot bianco, Pinot grigio, Sauvignon, Chardonnay (anche Frizzante) minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso (anche Riserva): Cabernet Carmenère e Cabernet (da Cabernet Franc e/o Cabernet Sauvignon e/o Carmenère), Cabernet Sauvignon, Merlot minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. La specificazione Vendemmia Tardiva è riservata esclusivamente al vino Arcole DOP Garganega prodotto con le uve raccolte dopo l’estate di S. Martino (11 novembre). SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Arcole DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.
Consorzio di tutela Vini Arcole DOP Vicolo Adolfo Mattielli, 11 37038 Soave (VR) Tel: +39 045.7681578 consorzio@arcoledoc.com
Siquria SpA Via Mattielli, 11 37038 Soave (VR) Tel: +39 045.4857514 Fax: +39 045.6190646 info@siquria.it
ARGHILLÀ ARGHILLÀ IGT
IGP
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Arghillà IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso, Rosato, Novello Rosso e Novello Rosato. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Arghillà IGP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Reggio Calabria, nella regione Calabria. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Arghillà IGP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi; al palato è asciutto, sapido e di buon corpo, con un finale di buona persistenza. L’Arghillà IGP Rosato ha un colore rosa più o meno intenso;
al naso i profumi risultano delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco. L’Arghillà IGP Novello Rosso, ha un colore rosso carico; il profumo è intenso di note fruttate; al palato è armonico e gradevole. L’Arghillà IGP Novello Rosato si presenta di colore rosa di intensità variabile; il profumo è fine e caratteristico; al palato è armonico e fresco. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Arghillà rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’area interessata.
Regione Calabria Assessorato Agricoltura e Foreste Via San Nicola 88100 Catanzaro Fax: +039 0961.747238
310
CCIAA Reggio Calabria Via T. Campanella, 12 89125 Reggio Calabria Tel: +39 0965.384111 Fax: +39 0965.384200 info@rc.camcom.it
311
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Asolo Prosecco DOP o Colli Asolani Prosecco DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Prosecco e Prosecco Spumante. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Asolo Prosecco DOP o Colli Asolani Prosecco DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Treviso, nella regione Veneto. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Asolo Prosecco DOP o Colli Asolani Prosecco DOP è di colore giallo paglierino più o meno scarico; al naso presenta profumi freschi di fiori gialli e frutta a polpa bianca di notevole intensità e finezza; alla degustazione è asciutto, armonico, con un buon equilibrio tra sensazione minerali e una acidità ben sviluppata che conduce a un finale di buona persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante nelle tipologie che vanno da Secco ad Amabile. L’Asolo Prosecco DOP o Colli Asolani Prosecco DOP Spumante è di colore giallo paglierino più o meno intenso, brillante, con una spuma persistente; l’odore è gradevole e caratteristico di fruttato; in bocca il gusto varia da brut ad abboccato, è di corpo, gradevolmente fruttato e caratteristico. Deve presentare obbligatoriamente in etichetta la menzione Superiore ed essere messo in commercio nelle tipologie che vanno da brut a demi-sec comprese. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante), Spumante (Superiore): Glera minimo 85%, possono concorrere, in ambito aziendale, Verdiso, Bianchetta trevigiana, Perera, Glera lunga, da soli o congiuntamente, fino a un massimo del 15%. Nella elaborazione dei vini Asolo Prosecco DOP o Colli Asolani Prosecco DOP Spumante è consentita l’aggiunta con vini ottenuti da Pinot bianco, Pinot nero, Pinot grigio e Chardonnay, da sole o congiuntamente, purché il prodotto contenga almeno l’85% di vino proveniente dal vitigno Glera.
Consorzio di Tutela dei vini Montello e Colli Asolani Via Feltrina, 163 31044 Montebelluna (TV) Cel: + 39 331 5730216 Tel: +39 0423 303981 info@montelloasolo.it
Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it
ASOLO PROSECCO DOP ASOLO PROSECCO DOCG
ASSISI ASSISI DOC
DOP
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Assisi DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Assisi DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Perugia, nella regione Umbria. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Assisi DOP Bianco si presenta di colore giallo paglierino più o meno intenso; al naso si evidenziano profumi che vanno dal fiore di acacia alla pesca matura, con toni burrosi; al gusto è sapido con una buona persistenza fruttata nel finale e con ritorni aromatici. L’Assisi DOP Rosso ha un colore rosso rubino intenso; al naso i profumi di ciliegia si fondono con note di leggera spezia e liquirizia; al gusto è avvolgente, sapido e armonico. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento non inferiore a 24 mesi, a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve, di cui almeno 12 mesi in botte di legno e 3 mesi di affinamento in bottiglia. L’Assisi DOP Rosato si presenta di colore rosato più o meno intenso; al naso evidenzia un profumo vinoso e delicato; il sapore è asciutto, fresco e armonico. L’Assisi DOP Novello è di colore rosso rubino con sfumature violacee; il profumo è fruttato e persistente; al gusto risulta asciutto, armonico, fresco e vivace. UVAGGIO Bianco: Trebbiano 50-70%, Grechetto 10-30%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%. Rosso (anche Riserva), Rosato, Novello: Sangiovese 5070%, Merlot 10-30%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%. 312
SPECIFICAZIONI DA VITIGNO L’Assisi DOP può presentare le specifiche dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Grechetto minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso (anche Riserva): Cabernet Sauvignon, Merlot, Pinot nero minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. L’Assisi DOP con specifica del vitigno rosso, se sottoposto a un periodo di invecchiamento non inferiore a 24 mesi, a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve, di cui almeno 12 mesi in botti di legno e tre mesi di affinamento in bottiglia, può portare la qualificazione Riserva.
Associazione Strada dei Vini del Cantico Piazza della Repubblica, 9 6089 Torgiano (PG) Tel: +39 075.9886037 Fax: +39 075.6211682 info@stradadeivinidelcantico.it
3A-Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria Frazione Pantalla 06059 Todi (PG) Tel: +39 075.8957224 certificazione@parco3a.org
ASTI
ASTI DOCG
DOP
@astidocg1
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Asti DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Asti o Asti Spumante, Asti o Asti Spumante Metodo Classico (metodo tradizionale), Moscato d’Asti, Moscato d’Asti Vendemmia Tardiva. La Denominazione include anche numerose specificazioni geografiche. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Asti DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Alessandria, Asti e Cuneo, nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Asti DOP Spumante ha un colore giallo paglierino chiaro con leggere note dorate e un perlage fitto; al naso si riconoscono profumi di mela, susina, lieviti e balsamico; al gusto è aromatico, caratteristico dell’uva dolce con finale leggermente agrumato. Il processo di lavorazione per la presa di spuma per il prodotto Asti Spumante, da effettuarsi con il metodo della fermentazione naturale in autoclave (o metodo Martinotti), non può avere una durata inferiore a un mese, compreso il periodo di affinamento. L’Asti DOP Spumante Metodo Classico ha un colore giallo paglierino con sfumature dorate e un perlage fitto e sottile; al naso si riconoscono le note di mela, susina, crosta di pane, biscotto; al gusto è aromatico, caratteristico dell’uva con finale leggermente agrumato e una lunga persistenza. Il processo di lavorazione per la presa di spuma, per l’Asti Spumante Metodo Classico (metodo tradizionale), da effettuarsi con il metodo della fermentazione naturale in bottiglia, deve essere di almeno 9 mesi. Il prodotto deve rimanere senza interruzione sulle fecce per il termine stabilito e successivamente separato mediante sboccatura. Il Moscato d’Asti DOP ha un colore giallo paglierino; il profumo è fragrante di mela, susina, timo e salvia; il sapore è dolce, aromatico, talvolta vivace, caratteristico dell’uva Moscato. Il Moscato d’Asti DOP Vendemmia Tardiva ha un colore giallo dorato; al naso è fruttato, molto intenso, caratteristico dell’uva appassita con note speziate; in bocca è dolce, armonico, vellutato con sentori di uva Moscato che ricorda il favo del miele. Il vino Moscato d’Asti Vendemmia Tardiva deve essere sottoposto a un periodo di affinamento di almeno un anno, calcolato a decorrere dal momento della preparazione. UVAGGIO Asti o Asti Spumante, Asti o Asti Spumante Metodo Classico, Moscato d’Asti, Moscato d’Asti Vendemmia Tardiva: Moscato Bianco 100%. 314
SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE La denominazione può essere accompagnata da tre sottozone geografiche: Canelli prodotto in alcuni comuni delle province di Asti e Cuneo, Santa Vittoria d’Alba prodotto solo in territorio comunale, Strevi prodotte in alcuni comuni della provincia di Alessandria.Tutte e tre le sottodenominazioni presentano la sola tipologia di vino Moscato d’Asti (anche Vendemmia Tardiva) con Moscato bianco 100%. Il colore è giallo paglierino; il profumo è fragrante di mela, susina, timo e salvia; il sapore è dolce, aromatico, talvolta vivace, caratteristico dell’uva Moscato. Il Moscato d’Asti DOP Santa Vittoria d’Alba e il Moscato d’Asti DOP Strevi nella tipologia Vendemmia Tardiva hanno un colore giallo dorato; al naso sono fruttati, molto intensi, caratteristici dell’uva appassita con note speziate; in bocca sono dolci, armonici, vellutati con sentori di uva Moscato che ricorda il miele. Il vino Moscato d’Asti DOP Vendemmia Tardiva deve essere sottoposto a un periodo di affinamento di almeno un anno, calcolato a decorrere dal momento della preparazione.
Consorzio per la Tutela dell’Asti Piazza Roma, 10 - 14100 Asti Tel: +39 0141.595138 0141.594842 Fax: +39 0141.355066 consorzio@astidocg.it
Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it
315
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Atina DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso, Bianco (solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.
specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.
ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Atina DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Frosinone, nella regione Lazio. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Atina DOP Rosso si presenta di colore rosso rubino intenso tendente al granato con l’invecchiamento; i profumi fruttati sono sostenuti da sensazioni erbacee; al gusto è ricco, intenso, tannico e con un retrogusto delicatamente fruttato nel finale. Può presentare anche la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento di due anni, di cui almeno sei mesi in legno, a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il vino Atina DOP Bianco con menzione del vitigno ha caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. Le operazioni di vinificazione dei vini, ivi compresi l’invecchiamento obbligatorio, devono essere effettuate nell’ambito dei territori amministrativi dei comuni in cui ricade, in tutto o in parte, la zona di produzione delle uve. UVAGGIO Rosso (anche Riserva): Cabernet Sauvignon minimo 50%, Syrah minimo 10%, Merlot minimo 10%, Cabernet Franc minimo 10%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO L’Atina DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Sémillon minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso (anche Riserva): Cabernet Sauvignon e/o Cabernet Franc minimo 85% da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna
Regione Lazio Assessorato Agricoltura e Foreste Via Rosa Raimondi Garibaldi, 7 00145 Roma Tel: +39 06.51683023 Fax: +39 06.51684244
CCIAA Frosinone Viale Roma, 1 03100 Frosinone Tel: +39 0775.2751 Fax: +39 0775.270442 info@fr.camcom.it
ATINA
DOP
ATINA DOC
AVERSA AVERSA DOC
DOP
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Aversa DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Spumante.
salvia e paglia; al naso si percepiscono intense sensazioni di frutta gialla, tra cui la pesca, l’ananas e l’albicocca, di agrumi canditi e pompelmo rosa; in bocca è morbido, con una leggera nuance tostata di brioche e panettone, ricco di sapidità e persistenza.
ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Aversa DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Napoli e Caserta, nella regione Campania.
UVAGGIO Bianco: Asprinio minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Spumante: Asprinio 100%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Aversa DOP deve essere seguita dalla menzione Alberata o “Vigneti ad alberata” se ottenuto dalle uve provenienti dai vigneti allevati ad alberata.
Consorzio di tutela Asprinio, Aversa, Falerno del Massico – Galluccio Via G. Acquaviva, 28 81100 Caserta Tel: +039 08123.249305 Fax: +039 0823.249361
316
A
IS.ME.CERT. C.so Meridionale, 6 80143 Napoli Certificazione Agroalimentare Tel: +39 081 5636647 Fax: +39 081 5534019 www.ismecert.com info@ismecert.com
IS.ME.CERT.
DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Aversa DOP Bianco ha un colore giallo paglierino con riflessi tendenti al verde chiaro; al naso si offre con profumazioni fruttate fresche, di frutti gialli e erbe aromatiche; in bocca si offre asciutto, fresco e leggermente agrumato. L’Aversa DOP Spumante si presenta nel bicchiere con un colore giallo dorato e una spuma abbondante con perlage dal color
317
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Avola IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Avola IGP comprende il territorio del comune di Avola e di Siracusa nella provincia di Siracusa, nella regione Sicilia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Avola IGP Bianco è di colore giallo paglierino più o meno intenso; al naso è floreale e fruttato di frutti bianchi, caratteristico; al palato è asciutto, fresco e morbido, di gusto leggermente fruttato, con un perfetto bilanciamento tra corpo e acidità. L’Avola IGP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso, corrispondente ai vitigni impiegati; al naso è pieno, con profumi caratteristici di frutti rossi; al palato è asciutto, sapido, di buon corpo, con una trama tannica di buona fattura. Può presentare anche la versione Novello con le caratteristiche organolettiche del Rosso. L’Avola IGP Rosato ha un colore rosa più o meno intenso in base al tipo di vinificazione e di vitigni impiegati; il profumo è delicatamente fruttato, con sensazione piacevolmente balsamiche; al palato è asciutto, armonico e fresco, con note fruttate. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Avola bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca di colore corrispondente, idonei alla coltivazione nell’ambito della Regione Sicilia. Regione Sicilia Ass. Agricoltura e Foreste Viale Regione Siciliana 90145 Palermo Tel: +39 091.7076261 Fax: +39 091.7076016
Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia Via Libertà, 66 90143 Palermo Tel: +039 091.6278111 Fax: +039 091.347870 irvv@vitevino.it
AVOLA
IGP
AVOLA IGT
BAGNOLI DI SOPRA DOP BAGNOLI DI SOPRA DOC
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Bagnoli di Sopra DOP o Bagnoli DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Spumante Rosé e Liquoroso Rosso (Vin da Viajo). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.
ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Bagnoli di Sopra DOP o Bagnoli DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Agna, Arre, Bagnoli di Sopra, Battaglia Terme, Bovolenta, Candiana, Due Carrare, Cartura, Conselve, Monselice, Pernumia, S. Pietro Viminario, Terrassa e Tribano, in provincia di Padova, nella regione Veneto. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Bagnoli di Sopra DOP o Bagnoli DOP Bianco si presenta con un colore giallo paglierino di intensità variabile; al naso propone un predominio di aromi di fiori bianchi e gialli all’erba appena tagliata e alla frutta fresca non ancora matura; al gusto offre sapori morbidi e caldi, ricchi di frutto. Può presentare la menzione Classico. Il Bagnoli di Sopra DOP o Bagnoli DOP Rosso è di colore rosso rubino se giovane, tendente al granato con l’invecchiamento; i profumi cambiano col variare dell’età, i vini giovani emanano aromi floreali e fruttati mentre quelli più vecchi hanno note di legno (se affinati in botte) vaniglia, semi tostati e spezie; al gusto si passa da un sapore più duro dovuto alla maggiore quantità di tannini che con l’invecchiamento lasciano spazio a un sapore più morbido ed equilibrato. Può presentare le menzioni Classico e Riserva. Il Bagnoli di Sopra DOP o Bagnoli DOP Rosato si presenta con un vivace color rosa tendente al rubino; il profumo è fresco, delicato di frutti rossi quasi in caramella; al gusto è asciutto o leggermente amabile, floreale. Può presentare la menzione Classico. Il Bagnoli di Sopra DOP o Bagnoli DOP Spumante si presenta di colore paglierino tenue che si intensifica se spumantizzato con il metodo Classico, fino ad arrivare a caldi riflessi dorati se maturato in bottiglia successivamente alla sboccatura, il perlage è fine e persistente; al naso ha un caratteristico profumo di lieviti e crosta di pane, con note fruttate tendenti a sensazioni agrumate; al gusto
318
319
è asciutto, fresco, armonico, si presenta nelle tipologie da pas dosé a dry. Può presentare la menzione Storico. Il Bagnoli di Sopra DOP o Bagnoli DOP Spumante Rosé si offre al bicchiere con un colore da rosato tenue a rosato rubino intenso, anche tendente al caratteristico “peau d’oignon” (buccia di cipolla) con la permanenza sui lieviti dopo la rifermentazione o la maturazione in bottiglia; il perlage è fine e persistente; al naso è fruttato e agrumato, con sensazioni di biscotto; al gusto è fresco, con una parte agrumata ben integrata da frutti maturi, si presenta nelle tipologie da pas dosé a demi-sec. Può presentare la menzione Storico. Il Bagnoli di Sopra DOP o Bagnoli DOP Vin da Viajo (Liquoroso) è di colore rosso rubino più o meno intenso tendente al granato con l’invecchiamento; al naso gli aromi sono vinosi e marcati, con sentori di marasca e di violetta su un finale leggermente tannico; al palato può essere da amabile a dolce, vellutato, fine e di lunga persistenza aromatica. Può presentare le menzioni Classico e Riserva. Il vino Bagnoli di Sopra DOP o Bagnoli DOP Vin da Viajo è prodotto con l’aggiunta al mosto e/o al mosto parzialmente fermentato e/o al vino nuovo in fermentazione, provenienti anche da uve appassite, di alcol etilico di origine vitivinicola. I vini Bagnoli di Sopra DOP o Bagnoli DOP per avere la qualifica Riserva devono essere sottoposti a un periodo di invecchiamento di almeno 24 mesi, di cui almeno 12 mesi in botti di rovere, a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve.
Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Bagnoli di Sopra DOP o Bagnoli DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.
UVAGGIO Bianco (anche Classico, Riserva): Chardonnay minimo 30%, Tocai friulano e/o Sauvignon minimo 20%, Raboso Piave e/o Raboso Veronese (vinificati in bianco) minimo 10%, da soli o con aggiunta di uve a bacca bianca, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Rosso (anche Classico, Riserva): Merlot 15-60%, Cabernet Franc e/o Cabernet Sauvignon e/o Carmenere minimo 25%, Raboso Piave e/o Raboso veronese massimo 15%. Rosato (anche Classico): Raboso Piave, Raboso veronese, da soli o congiuntamente, minimo 50%, Merlot massimo 40%, da soli o con aggiunta di uve, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. Spumante Bianco (anche Storico), Spumante Rosé (anche Storico): Raboso Piave minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca rossa provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. Liquoroso (Vin da Viajo, anche Classico, Riserva): Raboso Piave minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca rossa, da sole o congiuntamente, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Bagnoli di Sopra DOP o Bagnoli DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco (anche Classico, Riserva): Marzemina bianca, minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso (anche Classico, Riserva): Cabernet (Cabernet Franc e/o Cabernet Sauvignon e/o Carmenere), Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Carmenère, Refosco dal peduncolo rosso, Corbina, Cavrara, Turchetta, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.
Consorzio per la Tutela Vini DOP Bagnoli Piazza Marconi, 63 35023 Bagnoli di Sopra (PD) Tel: +39 049.5380008 Fax: +39 049.5380021 info@consorziovinidocbagnoli.it
Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it
BAGNOLI FRIULARO
DOP
BAGNOLI FRIULARO DOCG
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Bagnoli Friularo DOP o Friularo Bagnoli DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso, Passito e Vendemmia Tardiva. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Bagnoli Friularo DOP o Friularo Bagnoli DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Agna, Arre, Bagnoli di Sopra, Battaglia Terme, Bovolenta, Candiana, Due Carrare, Cartura, Conselve, Monselice, Pernumia, S. Pietro Viminario, Terrassa e Tribano in provincia di Padova, nella regione Veneto. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Bagnoli Friularo DOP o Friularo Bagnoli DOP Rosso ha un colore rubino scuro, intenso; i profumi fruttati virano dalla mora alla ciliegia con una leggera speziatura; in bocca ha un tannino vivo, con un’acidità molto intensa e un retrogusto importante di frutta rossa. Può presentare le menzioni Classico, Riserva e Classico Riserva. Il Bagnoli Friularo DOP o Friularo Bagnoli DOP Passito è di colore rubino scuro, impenetrabile; l’impatto al naso ricorda note scure e di ciliegia, spezie dolci e sensazioni di erbe aromatiche; al gusto è equilibrato, con i rimandi di frutta, datteri e liquirizia che si appoggiano a un tannino vivo ma levigato, con un’acidità equilibrata. Può presentare la menzione Classico. Il Bagnoli Friularo DOP o Friularo Bagnoli DOP Vendemmia Tardiva si presenta con un colore rosso rubino se giovane, tendente al granato con l’invecchiamento; al naso ha intensi profumi di frutti appassiti e spezie dolci; al gusto è molto fresco, pieno, vellutato e intenso. Può presentare la menzione Classico. La tipologia Bagnoli Friularo DOP o Friularo Bagnoli DOP Passito è ottenuta mediante appassimento naturale delle uve sulle viti o in locali idonei; per l’appassimento delle uve ci si può avvalere anche di sistemi di condizionamento ambientale purché operanti a temperature analoghe a quelle riscontrabili nel corso dei processi tradizionali di appassimento. Le uve destinate all’appassimento non possono essere pigiate in data antecedente all’8 dicembre. I vini Bagnoli Friularo DOP o Friularo Bagnoli DOP, nelle tipologie Rosso (anche Classico) e Vendemmia Tardiva (anche Classico), devono essere sottoposti a un periodo di invecchiamento di almeno 12 mesi e, per i vini con menzione Riserva, di non meno di 24 mesi di cui 12 mesi in botte, tutti a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. 320
Il Bagnoli Friularo DOP o Friularo Bagnoli DOP Passito (anche Classico) non potrà essere immesso al consumo prima di un periodo di maturazione e affinamento di almeno due anni in botte, a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. La tipologia Bagnoli Friularo DOP o Friularo Bagnoli DOP Vendemmia Tardiva è riservata esclusivamente al vino prodotto con almeno il 60% delle uve raccolte e vinificate, come è tradizione, dopo l’estate di San Martino (11 novembre). Nella preparazione dei vini Bagnoli Friularo DOP o Friularo Bagnoli DOP, diversi dalle tipologie Passito e Vendemmia Tardiva, possono essere utilizzate uve sottoposte ad appassimento fino a un massimo del 50% dell’intera partita. UVAGGIO Rosso (anche Riserva, Classico, Classico Riserva), Passito (anche Classico), Vendemmia Tardiva (anche Classico): Raboso Piave minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Bagnoli Friularo DOP o Friularo Bagnoli DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.
Consorzio per la Tutela Vini DOP Bagnoli Piazza Marconi, 63 35023 Bagnoli di Sopra (PD) Tel: +39 049.5380008 Fax: +39 049.5380021 info@consorziovinidocbagnoli.it
Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it
BARBAGIA BARBAGIA IGT
IGP
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Barbagia IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Barbagia IGP comprende il territorio dei comuni di Fonni, Gavoi, Lodine, Mamoiada, Nuoro, Oliena, Ollolai, Olzai, Oniferi, Orani, Orgosolo, Orotelli, Ortine, Ottana, Sarule in provincia di Nuoro, nella regione Sardegna. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Barbagia IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore che va dal giallo paglierino all’ambrato; al naso è floreale con note di frutti bianchi, caratteristico; al palato offre variazioni dal secco al dolce ed è asciutto, fresco e morbido, di gusto leggermente fruttato. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Barbagia IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore che va dal rosso rubino tenue al rosso granato, coerente con i vitigni impiegati; al naso è pieno, con profumi caratteristici di frutti rossi; al palato è asciutto, sapido, di buon corpo. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Barbagia IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, presenta un colore con tonalità che vanno dal rosa pallido al rosa carico in base al tipo di vinificazione e di vitigni impiegati; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Barbagia IGP Novello, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore che varia da rosso con riflessi violacei a rosso rubino; il profumo è caratteristico; il sapore varia da secco ad abboccato. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Barbagia bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. 322
SPECIFICAZIONI DA VITIGNO I vini Barbagia IGP con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione nella regione Sardegna con l’esclusione dei vitigni Cannonau, Carignano, Girò, Malvasia, Monica, Moscato, Nasco, Nuragus, Semidano, Vermentino e Vernaccia è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno 85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla coltivazione nella regione Sardegna, sino a un massimo del 15%. I vini a Indicazione Geografica Protetta Barbagia col la specificazione di uno dei vitigni, possono essere prodotti anche nelle tipologie Frizzante nonché Novello per i vini ottenuti da vitigni a bacca rossa. I vini Barbagia IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.
Regione Sardegna Assessorato Agricoltura e Foreste Via Pessagno, 4 09126 Cagliari Tel: +039 070.6066284 agricoltura@regione.sardegna.it
CCIAA Nuoro www.nu.camcom.it cciaa@nu.legalmail.camcom.it CCIAA Oristano www.or.camcom.it cciaa@or.legalmail.camcom.it
323
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Barbaresco DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.
ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Barbaresco DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Barbaresco, Neive e Treiso e la frazione San Rocco Senodelvio del comune di Alba in provincia di Cuneo, nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Barbaresco DOP Rosso è di colore intenso e brillante che sfuma dal rosso rubino al granato; presenta un bouquet di profumi fruttati che ricordano il lampone e la confettura di frutti rossi, le fragole di bosco, il geranio e la viola, ma anche pepe verde, cannella, noce moscata, fieno, legno, nocciola tostata, vaniglia e perfino l’anice; in bocca rivela una trama tannica elegante e sottile, è di corpo, pieno e intenso e con una lunga persistenza. Può presentare la menzione Riserva. Il periodo di invecchiamento minimo obbligatorio, con decorrenza dal primo novembre dell’anno di raccolta, è di 26 mesi (di cui nove in legno) per il Barbaresco DOP e 50 mesi (di cui nove in legno) per il Barbaresco DOP Riserva.
Bricco di Treiso, Bric-Micca, Ca’ Grossa, Canova, Cars, Casot, Castellizzano, Cavanna, Cole, Cottà, Currà, Faset, Fausoni, Ferrere, Gaia-Principe, Gallina, Garassino, Giacone, Giacosa, Manzola, Marcarini, Marcorino, Martinenga, Meruzzano, Montaribaldi, Montefico, Montersino, Montestefano, Muncagota, Nervo, Ovello, Pajè, Pajorè, Pora, Rabajà, Rabaja-Bas, Rio Sordo, Rivetti, Rizzi, Roccalini, Rocche Massalupo, Rombone, Roncaglie, Roncagliette, Ronchi, San Cristoforo, San Giuliano, San Stunet, Secondine, Serraboella, Serracapelli, Serragrilli, Starderi, Tre Stelle, Trifolera, Valeirano, Vallegrande e Vicenziana.
UVAGGIO Rosso (anche Riserva): esclusivamente Nebbiolo. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Barbaresco DOP, con specificazione geografica, può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. Il Barbaresco DOP (anche Riserva) può essere, inoltre, accompagnato dalle seguenti sottodenominazioni geografiche: Albesani, Asili, Ausario, Balluri, Basarin, Bernadot, Bordini, Bricco di Neive,
Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Roero Corso Enotria, 2/c 12051 Alba (CN) Tel: +39 0173.441074 Fax: +39 0173.361380
Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it
BARBARESCO
DOP
BARBARESCO DOCG
BARBERA D’ALBA DOP BARBERA D’ALBA DOC
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Barbera d’Alba DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.
ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Barbera d’Alba DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Cuneo, nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Barbera d’Alba DOP si presenta nel bicchiere con un colore rosso rubino con riflessi tendenti al purpureo; al naso presenta profumi ampi e complessi, con note fruttate che ricordano la mora, la ciliegia, il lampone, il ribes, la fragola e la confettura di frutti rossi, con forti sentori speziati che richiamano la cannella, la vaniglia e il pepe verde; alla degustazione si propone pieno e di buon corpo con una moderata nota tannica e un finale lungo e persistente. Può presentare la menzione Superiore se sottoposto a un periodo
di invecchiamento di 12 mesi, di cui quattro in legno, a decorrere dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve. I vini a Denominazione di Origine Protetta Barbera d’Alba con menzione Superiore possono essere immessi al consumo a partire dal primo novembre dell’anno successivo a quello di raccolta delle uve. Le operazioni di vinificazione e di invecchiamento del vino Barbera d’Alba DOP devono essere effettuate all’interno del territorio delle province di Cuneo, Asti e Torino. Nella designazione e presentazione dei vini a Denominazione di Origine Protetta Barbera d’Alba e Barbera d’Alba Superiore, è obbligatorio riportare in etichetta l’indicazione dell’annata di produzione delle uve. UVAGGIO Rosso (anche Superiore): Barbera minimo 85%, Nebbiolo massimo 15%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Barbera d’Alba DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.
Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Roero Corso Enotria, 2/c 12051 Alba (CN) Tel: +39 0173.441074 Fax: +39 0173.361380
324
Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it
BARBERA D’ASTI DOP BARBERA D’ASTI DOCG
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Barbera d’Asti DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso. La Denominazione include anche numerose specificazioni geografiche. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Barbera d’Asti DOP comprende il territorio di 118 comuni in provincia di Asti e di 51 comuni in provincia di Alessandria, nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Barbera d’Asti DOP si offre alla vista con un colore rosso rubino tendente al rosso granato con l’invecchiamento; il profumo è intenso, a volte floreale, prevalgono i toni fruttati di ciliegia, di piccoli frutti neri, prugna, che evolvono in sentori di confettura e frutta sotto spirito, quindi note più o meno intense balsamiche e speziate, con la maturazione in legno sviluppa sentori di cannella, cacao e liquirizia; al gusto risulta pieno, complesso, che con l’affinamento in legno esalta tannini dolci e vellutati e una lunga persistenza gusto-olfattiva. Può presentare le menzioni Superiore, Vigna e Superiore Vigna. I vini a Denominazione di Origine Protetta Barbera d’Asti, prima dell’immissione al consumo, devono essere sottoposti a un periodo di invecchiamento la cui durata, a decorrere dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve, è di minimo quattro mesi per il Barbera d’Asti DOP e il Barbera d’Asti DOP con menzione Vigna e di 14 mesi, di cui minimo sei in botti di rovere, per i vini con menzione Riserva. Per i vini Barbera d’Asti DOP le operazioni di vinificazione e di invecchiamento devono essere effettuate nell’interno della zona di produzione, tuttavia, tenuto conto delle situazioni tradizionali, è consentito che tali operazioni siano effettuate anche nell’intero territorio della regione Piemonte. UVAGGIO Rosso (anche Superiore): Barbera minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non 326
aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE Il Barbera d’Asti Superiore DOP può essere accompagnato da tre specificazioni di sottozone: Nizza, Tinella, Colli Astiani o Astiano prodotti in limitati areali che definiscono la sottozona. Tutte e tre le specificazioni geografiche presentano la sola tipologia di vino Rosso con Barbera minimo 90% e con l’aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nella regione Piemonte fino a un massimo del 10%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Barbera d’Asti DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo o nome tradizionale.
Consorzio Tutela Vini d’Asti e del Monferrato Via Morelli, 15 14100 Asti Tel: +39 0141 598998 www.viniastimonferrato.it consorzio@ viniastimonferrato.it
Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it
327
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Barbera del Monferrato DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.
ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Barbera del Monferrato DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Asti e Alessandria, nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Barbera del Monferrato DOP presenta un colore rosso rubino brillante; al naso prevalgono soprattutto le note fruttate di piccoli frutti di bosco, mora e mirtillo su tutti, ma rilascia anche intensi profumi che virano dal tabacco al caffè, per finire con delle leggere speziature e ricordo di noce moscata; il sapore è dominato dalle bacche scure, nel complesso è un vino fresco, sapido e anche leggermente tannico. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Barbera del Monferrato DOP deve essere vinificato e invecchiato all’interno della zona di produzione, tuttavia, tenuto conto delle situazioni tradizionali, è consentito che tali operazioni siano effettuate nell’ambito dell’intero territorio della regione Piemonte. UVAGGIO Rosso (anche Frizzante): Barbera minimo 85%, Freisa e/o Grignolino e/o Dolcetto massimo 15%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Barbera del Monferrato DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo o nome tradizionale.
Consorzio Tutela Vini d’Asti e del Monferrato Via Morelli, 15 14100 Asti Tel: +39 0141 598998 www.viniastimonferrato.it consorzio@ viniastimonferrato.it
Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it
BARBERA DEL MONFERRATO DOP BARBERA DEL MONFERRATO DOC
BARBERA DEL MONFERRATO SUPERIORE DOP BARBERA DEL MONFERRATO SUPERIORE DOCG
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Barbera del Monferrato Superiore DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.
ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Barbera del Monferrato Superiore DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Alessandria e Asti, nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Barbera del Monferrato Superiore DOP si presenta con un colore rosso rubino tendente al granato con l’invecchiamento; il profumo è intenso e caratteristico con note accentuate di frutti rossi, ciliegia, leggera spezia e talvolta floreali, tendente all’etereo con l’invecchiamento; al gusto è asciutto, di corpo, con nette note fruttate e sentori di cacao e vaniglia che raggiungono un perfetto equilibrio col tempo. Il periodo di invecchiamento minimo obbligatorio,
che decorre dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve, è di 14 mesi, di cui almeno sei in botti di legno. Per i vini Barbera del Monferrato Superiore DOP le operazioni di vinificazione e di invecchiamento devono essere effettuate all’interno dei territori della zona di produzione, tuttavia, tenuto conto delle situazioni tradizionali, è consentito che tali operazioni possano essere effettuate nell’ambito dell’intero territorio della regione Piemonte. Nella designazione e presentazione dei vini Barbera del Monferrato Superiore DOP è obbligatoria l’indicazione dell’annata di produzione delle uve. UVAGGIO Rosso: Barbera minimo 85%, Freisa, Grignolino, Dolcetto, da soli o congiuntamente, fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Barbera del Monferrato Superiore DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.
Regione Piemonte Settore Colture Agrarie Corso Stati Uniti, 21 10128 Torino www.regione.piemonte.it
328
Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it
329
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Barco Reale di Carmignano DOP o Rosato di Carmignano DOP o Vin Santo di Carmignano DOP o Vin Santo di Carmignano Occhio di Pernice DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso, Rosato, Vin Santo e Vin Santo Occhio di Pernice. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Barco Reale di Carmignano o Rosato di Carmignano o Vin Santo di Carmignano o Vin Santo di Carmignano Occhio di Pernice DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Prato, nella regione Toscana. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Barco Reale di Carmignano DOP Rosso è di colore rosso rubino più o meno intenso; al naso sviluppa profumi molto fruttati e speziati; in bocca è morbido e avvolgente, intenso con un tannino avvolgente. Il Rosato di Carmignano DOP ha colore rosato più o meno carico, a volte con riflessi rosso rubino; al naso si offre con profumi fruttati e spezie dolci più o meno intense; al gusto è asciutto, fresco, con sensazioni di agrumi, anche di cedro candito e armonico. Il Vin Santo di Carmignano DOP è di colore giallo dorato intenso; al naso è molto complesso, ricco di frutti sotto spirito e minerale; in bocca è avvolgente, complesso, molto ricco e con un persistente retrogusto fruttato. Il Vin Santo di Carmignano Occhio di Pernice DOP è di colore rosa che va da tenue a intenso, con sfumature aranciate; il naso regala profumi avvolgenti, eterei e fruttati, che schiudono poi a un fondo floreale e speziato; il sapore è dolce morbido e vellutato. Nella vinificazione delle tipologie Vin Santo sono ammesse soltanto le pratiche enologiche atte a conferire al vino la sua peculiare caratteristica. In particolare il tradizionale metodo di vinificazione prevede che l’uva, dopo un’accurata cernita, deve essere sottoposta ad appassimento e può essere ammostata non prima del primo dicembre dell’anno di raccolta e non oltre il 31 marzo dell’anno successivo; l’appassimento delle uve deve avvenire in locali idonei ed è ammessa anche la disidratazione con aria ventilata; la conservazione e l’invecchiamento del Vin Santo di Carmignano deve avvenire in recipienti di legno detti “caratelli” di capacità non superiore ai 300 litri; l’immissione al consumo delle tipologie Vin Santo non
può avvenire prima del primo novembre del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve; l’immissione al consumo della specificazione Riserva non può avvenire prima del primo novembre del quarto anno successivo a quello di produzione delle uve. UVAGGIO Rosso, Rosato: Sangiovese minimo 50%, Canaiolo nero massimo 20%, Cabernet Franc e/o Cabernet Sauvignon 10-20%, Trebbiano Toscano e/o Malvasia e/o Canaiolo bianco Massimo 10%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. Vin Santo (anche Secco, Amabile, Riserva): Trebbiano toscano e/o Malvasia del Chianti minimo 75%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 25%. Vin Santo Occhio di Pernice (anche Riserva): Sangiovese minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%.
Consorzio di Tutela dei Vini di Carmignano c/o Assoc. Turistico Proloco P.zza Vittorio Emanuele II, 1 59015 Carmignano (PO) Tel: +39 055.875011 Fax: :+39 055.8750301
TCA - Toscana Certificazione Agroalimentare S.r.l. Viale Belfiore, 9 50144 Firenze Tel: +39 055.368850 Fax: +39 055.330368 www.tca-srl.org
BARCO REALE DI CARMIGNANO DOP BARCO REALE DI CARMIGNANO DOC
BARDOLINO BARDOLINO DOC
DOP
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Bardolino DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso, Rosato (Chiaretto), Spumante (Chiaretto) e Novello. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Bardolino DOP comprende in tutto o in parte il territorio dei comuni di Bardolino, Garda, Lazise, Affi, Costermano, Cavaion, Torri del Benaco, Caprino, Rivoli Veronese, Pastrengo, Bussolengo, Sona, Sommacampagna, Castelnuovo, Peschiera, Valeggio in provincia di Verona, nella regione Veneto. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Bardolino DOP Rosso ha un colore rosso rubino tendente a volte al cerasuolo che si trasforma in granato con l’invecchiamento; al naso sprigiona aromi delicatamente fruttati, con note di ciliegia, marasca, fragola, ribes e accenni di spezie dolci; al palato è asciutto, morbido, con ritorni di frutta rossa croccante e di piccolo frutto, leggermente speziato, equilibrato e fresco. Può presentare la menzione Classico. Il Bardolino DOP Chiaretto (Rosato) ha un caratteristico colore rosa brillante tendente al granato con l’invecchiamento; al naso richiama delicati profumi di piccoli frutti di bosco accompagnati da sottilissime venature speziate come cannella, chiodo di garofano e vaniglia; al palato offre succose sensazioni di frutti rossi, unite a freschezza e bevibilità. Può presentare la menzione Classico. Il Bardolino DOP Chiaretto Spumante ha un colore rosa che diventa più denso con l’invecchiamento e un perlage sottile con grana fine e persistente; al naso regala profumi fruttati di piccoli frutti di bosco dolci e spezie; in bocca offre una piacevole acidità e fragranza del gusto, è un vino sapido e di buona persistenza. È ottenuto con metodi a fermentazione naturale. Il Bardolino DOP Novello ha un colore rosso rubino chiaro; al naso spiccano nette le note di frutta rossa fresca; in bocca ha un caratteristico gusto vinoso, giovane, fruttato e 330
persistente. Può presentare la menzione Classico. Il Bardolino DOP Chiaretto è la versione rosata del Bardolino: viene ottenuto con la vinificazione “in rosa” delle uve, ossia con una minima macerazione delle bucce, che così rilasciano al mosto solo una parte delle loro sostanze coloranti naturali. UVAGGIO Rosso (anche Classico), Chiaretto (anche Classico), Spumante, Novello (anche Classico): Corvina veronese (Cruina o Corvina) 35-80% (è tuttavia ammesso nella misura massima del 20% la presenza della varietà Corvinone in sostituzione di una pari percentuale di Corvina), Rondinella 10-40%, Molinara fino a un massimo del 15%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%, con un limite massimo del 10% per ogni singolo vitigno utilizzato.
Consorzio Tutela Vino Bardolino DOC Piazza Matteotti, 8 37011 Bardolino (VR) Tel: +39 045.6212567 Fax: +39 045.7210820 info@winwbardolino.it
Siquria SpA Via Mattielli, 11 37038 Soave (VR) Tel: +39 045.4857514 Fax: +39 045.6190646 info@siquria.it
331
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Bardolino Superiore DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.
ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Bardolino Superiore DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Verona, nella regione Veneto. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Bardolino Superiore DOP ha un colore che varia nelle sfumature porpora per i vini giovani e che tende a schiarire con il processo di maturazione; i profumi dei vini giovani sono contrassegnati da sensazioni erbacee, floreali o fruttate che assumono un aroma molto più complesso se affinati in botte, mentre quelli invecchiati tendono invece a prendere un odore di vaniglia, di spezie e di catrame; al gusto, i vini più giovani sono contrassegnati da un sapore più corposo, mentre dopo l’invecchiamento e l’affinamento in botte tendono verso una maggiore morbidezza ed equilibrio. Può presentare la menzione Classico. UVAGGIO Rosso (anche Classico): Corvina veronese (Cruina o Corvina) 35-80%, Corvinone massimo 20% in sostituzione di una pari percentuale della varietà Corvina, Rondinella 10-40%, Molinara massimo 15%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20% con il limite massimo del 10% per singolo vitigno.
Consorzio Tutela Vino Bardolino DOC Piazza Matteotti, 8 37011 Bardolino (VR) Tel: +39 045.6212567 Fax: +39 045.7210820 info@winwbardolino.it
Siquria SpA Via Mattielli, 11 37038 Soave (VR) Tel: +39 045.4857514 Fax: +39 045.6190646 info@siquria.it
BARDOLINO SUPERIORE DOP BARDOLINO SUPERIORE DOCG
BARLETTA BARLETTA DOC
DOP
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Barletta DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Barletta DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Barletta-AndriaTrani, nella regione Puglia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Barletta DOP Bianco al bicchiere si offre con un colore giallo paglierino che può essere più o meno intenso; al naso profumi floreali si susseguono alla mandorla e alle erbe aromatiche; al gusto è caldo e morbido con sostegno acido e ricordi citrini. Il Barletta DOP Rosso è di colore rubino granato e tende ad assumere riflessi arancio con l’invecchiamento; i profumi sono intensi e richiamano petali di rosa, marasca, gelso rosso e note di mineralità; al palato è caldo e avvolgente con tannini delicati. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento di almeno due anni, di cui almeno un anno in botti di legno. Il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il Barletta DOP Rosato si presenta con un colore rosato piu’ o meno intenso; al naso i profumi, talvolta fruttati, sono intensamente vinosi; al gusto è asciutto, armonico, con un finale persistente. Il Barletta DOP Novello si presenta con un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso i profumi, talvolta fruttati, sono caratteristici del vino giovane; al gusto è asciutto, armonico e gradevole.
UVAGGIO Bianco (anche Frizzante): Malvasia bianca minimo 60%, da solo o con aggiunta di altri vitigni a bacca bianca fino a un massimo del 40%. Rosso (anche Riserva), Rosato (anche Frizzante), Novello: Uva di Troia minimo 70%, da solo o con aggiunta di altri vitigni a bacca nera fino a un massimo del 30%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Barletta DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Malvasia bianca minimo 90%, da solo o con aggiunta di altri vitigni a bacca bianca fino a un massimo del 10%. Da vitigno rosso (anche Riserva): Uva di Troia o Nero di Troia minimo 90%, da solo o con aggiunta di altri vitigni a bacca nera fino a un massimo del 10%. I vini con menzione del vitigno hanno caratteristiche proprie delle uve e del terroir di provenienza. Il Barletta DOP Nero di Troia o Uva di Troia può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento di almeno due anni, di cui almeno 1 anno in botti di legno. Il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Barletta DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.
Consorzio per la Tutela del Vino DOP Rosso Barletta c/o Falcone Vini, c. p. 542 - 70051 Barletta (BT) Tel: +39 0883.349553 Fax: 39 0883.570042
332
CCIAA Bari Corso Cavour, 2 70121 Bari Tel: +39 080.2174111 Fax: +39 080.2174228 cciaa@ba.legalmail.camcom.it
333
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Barolo DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.
ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Barolo DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Barolo, Castiglione Falletto, Serralunaga d’Alba e parte dei comuni di Monforte d’Alba, Novello, La Morra, Verduno, Grinzane Cavour, Diano d’Alba, Cherasco, Roddi in provincia di Cuneo, nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Barolo DOP si presenta di colore rosso granato pieno e intenso; al naso si riconoscono la rosa e la viola appassita, piccoli frutti rossi, ciliegie sotto spirito e confettura con note speziate dolci di cannella, pepe e noce moscata; in bocca ritornano i sentori del naso, ai quali si aggiungono vaniglia e talvolta liquirizia, cacao, tabacco e cuoio. L’immissione al consumo è consentita dopo un invecchiamento di almeno tre anni, di cui uno e mezzo in legno di rovere. Può presentare la menzione Riserva, se la fase di invecchiamento è superiore ai cinque anni. La denominazione Barolo DOP può essere seguita dalla menzione Chinato per i vini aromatizzati, preparati utilizzando come base vino Barolo senza aggiunta di mosti o vini non aventi diritto a tale denominazione e con una aromatizzazione tale da consentire, secondo le norme di legge vigenti, il riferimento nella denominazione alla china.
Cerrati, Cerretta, Cerviano-Merli, Ciocchini, CiocchiniLoschetto, Codana, Collaretto, Colombaro, Conca, Corini-Pallaretta, Costabella, Coste di Rose, Coste di Vergne, Crosia, Damiano, del comune di Barolo, del comune di Castiglione Falletto, del comune di Cherasco, del comune di Diano d’Alba, del comune di Grinzane Cavour, del comune di La Morra, del comune di Monforte d’Alba, del comune di Novello, del comune di Roddi, del comune di Serralunga d’Alba, del comune di Verduno, Drucà, Falletto, Fiasco, Fontanafredda, Fossati, Francia, Gabutti, Galina, Gallaretto, Garretti, Gattera, Giachini, Gianetto, Ginestra, Gramolere, Gustava, La Corte, La Serra, La Vigna, La Volta, Lazzarito, Le Coste, Le Coste di Monforte, Le Turne, Lirano, Liste, Manocino, Mantoetto, Marenca, Margheria, Mariondino, Massara, Meriame, Monprivato, Monrobiolo di Bussia, Montanello, Monvigliero, Mosconi, Neirane, Ornato, Pajagallo, Panerole, Parafada, Parussi, Pernanno, Perno, Piantà, Pira, Pisapola, Prabon, Prapò, Preda, Pugnane, Ravera, Ravera di Monforte, Raviole, Riva Rocca, Rivassi, Rive, Rivette, Rocche dell’Annunziata, Rocche dell’Olmo, Rocche di Castiglione, Rocchettevino, Rodasca, Roere di Santa Maria, Roggeri, Roncaglie, Rué, San Bernardo, San Giacomo, San Giovanni, San Lorenzo, San Lorenzo di Verduno, San Pietro, San Ponzio, San Rocco, Santa Maria, Sant’Anna, Sarmassa, Scarrone, Serra, Serra dei Turchi, Serradenari, Silio, Solanotto, Sorano, Sottocastello di Novello, Teodoro, Terlo, Torriglione, Valentino, Vignane, Vigna Rionda, Vignolo, Villero, Zoccolaio, Zonchetta e Zuncai. Le suddette menzioni geografiche possono essere accompagnate dalla menzione Vigna.
UVAGGIO Rosso (anche Riserva, Chinato): Nebbiolo 100%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Barolo DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. Il Barolo DOP può, inoltre, essere accompagnato dalle seguenti menzioni geografiche aggiuntive: Albarella, Altenasso o Garblet sué, Annunziata, Arborina, Arione, Ascheri, Bablino, Badarina, Baudana, Berbeisa, Berbera-Pezzole, Berri, Bettolotti, Boiolo, Borzone, Boscareto, Boscatto, Boschetti, Brandini, Brea, Breri, Bricco Ambrogio, Bricco Boschis, Bricco Chiesa, Bricco Cogni, Bricco delle Viole, Bricco Luciani, Bricco Manescotto, Bricco Manzoni, Bricco Rocca, Bricco Rocche, Bricco San Biagio, Bricco San Giovanni, Bricco San Pietro, Bricco Voghera, Briccolina, Broglio, Brunate, Brunella, Bussia, Campasso, Cannubi, Cannubi Boschis, Cannubi Muscatel, Cannubi San Lorenzo, Cannubi Valletta, Canova, Capalot, Cappallotto, Carpegna, Case Nere, Castagni, Castellero, Castelletto, Castello, Cerequio,
Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Roero Corso Enotria, 2/c 12051 Alba (CN) Tel: +39 0173.441074 Fax: +39 0173.361380
Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it
BAROLO
DOP
BAROLO DOCG
BASILICATA BASILICATA IGT
IGP
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Basilicata IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso, Novello solo su indicazione da vitigno. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Basilicata IGP comprende l’intero territorio delle province di Matera e Potenza, nella regione Basilicata. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Basilicata IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo che varia dal paglierino chiarissimo al giallo ambrato; al naso è floreale e fruttato di frutti bianchi; al palato, è asciutto, fresco e morbido, di gusto leggermente fruttato. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Basilicata IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore da rosso rubino tenue a rosso granato, corrispondente ai vitigni impiegati; al naso è pieno, con profumi di frutti rossi; al palato è asciutto, sapido e di buon corpo. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Basilicata IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore da rosa pallido a rosa carico in base al tipo di vinificazione e dei vitigni impiegati; al naso sprigiona profumi delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Basilicata IGP Passito Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore giallo tendente ad assumere note ambrate con l’invecchiamento; il profumo è ricco di intense note fruttate; al palato risulta secco, sapido e caratteristico. Il Basilicata IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino carico tendente al granato; il profumo è intenso; al palato si offre dolce, vellutato e armonico. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Basilicata bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. 334
SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Basilicata, con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Basilicata, con l’esclusione dei vitigni Aglianico e Montepulciano, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dal corrispondente vitigno. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione di tali vini le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei e/o in osservazione per la regione Basilicata fino a un massimo del 15%. I vini a Indicazione Geografica Protetta Basilicata con la specificazione di vitigno possono essere prodotti anche nella tipologia Novello limitatamente alla specificazione di vitigno a bacca rossa. I vini Basilicata IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.
Regione Basilicata Assessorato Agricoltura e Foreste Via Anzio, 44 85100 Potenza Fax: +39 0971.668751
CCIAA Potenza Corso XVIII Agosto, 34 85100 Potenza Tel: +039 0971.412111 Fax: +039 0971.412248 info@pz.camcom.it
335
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Benaco Bresciano IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Passito Bianco e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Benaco Bresciano IGP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Brescia, nella regione Lombardia.
composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini Benaco Bresciano IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.
DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Benaco Bresciano IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore giallo che varia dal paglierino chiaro al giallo carico; al naso è floreale e fruttato di frutti bianchi, delicato; il gusto va dal secco al dolce, è asciutto, vellutato e di gusto leggermente fruttato. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Benaco Bresciano IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino, coerente con i vitigni impiegati; al naso è pieno, con profumi caratteristici di frutti rossi; al palato risulta asciutto, sapido e di buon corpo. Il Benaco Bresciano IGP Passito Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha colore giallo paglierino con riflessi dorati; il profumo è intenso e complesso di note fruttate; in bocca si offre dolce e vellutato, morbido. Il Benaco Bresciano IGP Novello, da solo o con la specificazione da vitigno, ha colore rosso rubino brillante con eventuali sfumature violacee; al naso è fruttato, gradevole e caratteristico; al palato si offre piacevolmente fresco e armonico. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Benaco Bresciano bianchi e rossi devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Benaco Bresciano con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Lombardia, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti
Consorzio Ente Vini Bresciani Viale Bornata, 110 25123 Brescia Tel: +39 030.364755 Fax: +39 030.364775 info@entevinibresciani.com
IMC - Istituto Mediterraneo di Certificazione Via Carlo Pisacane, 32 60019 Senigallia (AN) Tel: +39 071.7930179 Fax: +39 071.7910043 imcert@imcert.it
BENACO BRESCIANO IGP BENACO BRESCIANO IGT
BENEVENTO BENEVENTO IGT
IGP
@SannioDOP
ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Benevento IGP o Beneventano IGP comprende l’intero territorio della provincia di Benevento, nella regione Campania. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Benevento IGP o Beneventano IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore da giallo paglierino chiaro a giallo ambrato; al naso è floreale e fruttato con sentori di frutti bianchi; al palato spazia dal secco al dolce ed è asciutto, fresco e morbido, di gusto leggermente fruttato. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Benevento IGP o Beneventano IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore con tonalità che variano dal rosso rubino tenue al rosso granato, corrispondente ai vitigni impiegati; al naso è pieno, secco o abboccato, con profumi caratteristici di frutti rossi; al palato è asciutto, sapido e di buon corpo. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Benevento IGP o Beneventano IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, presenta toni di colore che vanno dal rosa pallido al rosa carico, in base al tipo di vinificazione e di vitigni impiegati; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Benevento IGP o Beneventano IGP Passito Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha colore giallo dorato o ambrato; al naso si alternano profumi floreali e note fruttate; al palato è amabile o dolce, ricco di equilibrio e di buon corpo. Il Benevento IGP o Beneventano IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino o granato di intensità variabile; al naso offre sensazioni floreali e fruttate; al palato è amabile o dolce, ricco di equilibrio e di buon corpo. Il Benevento IGP o Beneventano IGP Novello, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso rubino; il profumo è floreale e fruttato; in bocca si offre secco o abboccato, equilibrato. 336
UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Benevento o Beneventano bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Benevento o Beneventano con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la provincia di Benevento, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini Benevento IGP o Beneventano IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.
Sannio Consorzio Tutela Vini Via Mario Vetrone 82100 Benevento, Italia Tel. +39 0824 1815763 www.sanniodop.it consorzio@sanniodop.it
IS.ME.CERT.
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Benevento IGP o Beneventano IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno.
A
Certificazione Agroalimentare
IS.ME.CERT. C.so Meridionale, 6 80143 Napoli Tel: +39 081 5636647 Fax: +39 081 5534019 www.ismecert.com info@ismecert.com
337
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Bergamasca IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno.
oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.
ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Bergamasca IGP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Bergamo, nella regione Lombardia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Bergamasca IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno è di colore giallo paglierino; al naso è floreale e fruttato con sentori di frutti bianchi; al palato, è asciutto, fresco e morbido e di gusto leggermente fruttato. Il Bergamasca IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, presenta tonalità di rosso rubino brillante, corrispondente ai vitigni impiegati; al naso è pieno, con profumi caratteristici di frutti rossi; al palato è asciutto, sapido e di buon corpo. Il Bergamasca IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosato cerasuolo; i profumi sono delicatamente fruttati; il gusto è asciutto, armonico e fresco. Il Bergamasca IGP Novello, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso rubino; il profumo è intenso e ricco di note fruttate; al palato è asciutto e armonico. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Bergamasca bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Bergamasca con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Lombardia è riservata ai vini ottenuti da vigneti composti in ambito aziendale per almeno l’85% dal vitigno corrispondente (a esclusione della tipologia Novello). Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini Bergamasca IGP con la specificazione del vitigno,
Consorzio Tutela Valcalepio c/o Consorzio Garda Classico Via Bergamo, 10 24060 San Paolo d’Argon (BG) Tel: +39 035.953957 Fax: +39 035.951592 ctv@valcalepio.org
Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it
BERGAMASCA IGP
BERGAMASCA IGT
BETTONA BETTONA IGT
IGP
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Bettona IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Novello Rosso e Novello Rosato. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Bettona IGP comprende l’intero territorio del comune di Bettona, in provincia di Perugia nella regione Umbria. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Bettona IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore giallo paglierino con riflessi verdognoli; al naso è delicatamente floreale e fruttato; al gusto è sapido, vivace, fresco, armonico. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Bettona IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino vivace, più o meno intenso, tendente al granato con l’invecchiamento; al naso è fruttato, speziato quando sottoposto a invecchiamento; al gusto è pieno, morbido, armonico e piacevolmente amarognolo, delicatamente erbaceo e tannico. Il Bettona IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa cerasuolo luminoso e intenso; al naso si presenta con sentori floreali e delicati richiami fruttati; al gusto è fragrante, sapido e con retrogusto gradevolmente amarognolo. Può presentare anche la versione Novello. Il Bettona IGP Novello Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore rosso rubino vivace, più o meno intenso, tendente al granato con l’invecchiamento; il profumo è vinoso, delicato e gradevole, speziato quando sottoposto a invecchiamento; al palato è pieno, morbido, fruttato e piacevolmente amarognolo. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Bettona bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni idonei alla coltivazione nella regione Umbria. 338
SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Bettona, con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Umbria, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dal corrispondente vitigno. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonee alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. L’Indicazione Geografica Protetta Bettona con la specificazione di due vitigni è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni, alla condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due vitigni ai quali si vuole fare riferimento, che il quantitativo di uva prodotta da uno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute. I vini Bettona IGP con la specificazione del vitigno devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.
Regione Umbria Ass. Agricoltura e Foreste Via M. Angeloni, 61 06124 Perugia Tel: +39 0755.045128
3A-Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria Frazione Pantalla 06059 Todi (PG) Tel: +39 075.8957224 certificazione@parco3a.org
339
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Bianchello del Metauro DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Spumante e Passito. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Bianchello del Metauro DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Pesaro-Urbino, nella regione Marche. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Bianchello del Metauro DOP Bianco ha un colore giallo paglierino con sfumature verdi; il profumo è tenue e delicato, abbastanza persistente, di frutta fresca e fiori bianchi primaverili; il gusto è secco, molto fresco, armonico, gradevole con delicatissima percezione alcolica. Può presentare la menzione Superiore. Il Bianchello del Metauro DOP Spumante presenta un colore giallo paglierino più o meno intenso e una spuma fine e persistente; al naso ha un odore proprio, delicato, fine, ampio e composito; il sapore va da extra dry a brut, ed è sapido, fresco, fine e armonico. Il Bianchello del Metauro DOP Passito è di colore giallo che va dal paglierino intenso all’ambrato; al naso è caratteristico e intenso; al palato risulta dolce, armonico e vellutato. Per la produzione del Bianchello del Metauro DOP Passito le uve devono essere state sottoposte a un periodo di appassimento che può protrarsi fino al 30 marzo dell’anno successivo a quello della vendemmia e la loro vinificazione non deve essere anteriore al primo novembre dell’anno di produzione delle uve. L’immissione al consumo della tipologia Passito non può avvenire prima del primo dicembre dell’anno successivo a quello di produzione delle uve. L’invecchiamento deve avvenire all’interno della zona di vinificazione. UVAGGIO Bianco, Spumante, Passito: Bianchello (Biancame) minimo 95%, Malvasia toscana massimo 5%.
IMT - Istituto Marchigiano di Tutela Vini Viale dell’Industria, 5 60035 Jesi (AN) Tel: +39 0731.214827 Fax: +39 0731.225727 imtdoc@imtdoc.it
Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it
BIANCHELLO DEL METAURO DOP BIANCHELLO DEL METAURO DOC
BIANCO CAPENA
DOP
BIANCO CAPENA DOC
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Bianco Capena DOP comprende la sola tipologia di vino Bianco.
ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Bianco Capena DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Roma, nella regione Lazio. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Bianco Capena DOP ha un colore giallo paglierino brillante; al naso sviluppa note aromatiche intense con riconoscimenti fruttati di mela, nespola e pera per arrivare a tonalità minerali e nocciolate; in bocca è sapido e fresco con una nota fruttata nel finale. Può presentare la menzione Superiore se ottenuto da uve che assicurano una
gradazione alcolica complessiva minima naturale di 11,5° e se immesso al consumo con una gradazione alcolica minima complessiva non inferiore a 12°. Le operazioni di vinificazione devono essere effettuate all’interno della zona di produzione delimitata, tuttavia, tenuto conto delle situazioni tradizionali di produzione, è consentito che tali operazioni siano effettuate nell’intero territorio dei comuni, anche se solo in parte, compresi nella zona di produzione delle uve. UVAGGIO Bianco (anche Superiore): Malvasia bianca di Candia e/o Puntinata e/o del Lazio Massimo 55%, Trebbiano toscano e/o Trebbiano Romagnolo e/o Trebbiano giallo massimo 25%; possono concorrere le uve dei vitigni Bellone e/o Bombino (localmente detto Uva di Spagna) massimo 20%.
CCIAA Roma Area V Certificazione di prodotti agroalimentari Via Appia Nuova, 218 00179 ROMA Tel. +39 0652082699 Fax. +39 0652082494
340
CCIAA Roma Area V Certificazione di prodotti agroalimentari Via Appia Nuova, 218 00179 ROMA Tel. +39 0652082699 Fax. +39 0652082494
341
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Bianco dell’Empolese DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Vin Santo.
ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Bianco dell’Empolese DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Firenze, nella regione Toscana. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Bianco dell’Empolese DOP Bianco ha un colore giallo paglierino; tra i profumi spicca un fruttato di note di mela, albicocca e agrumi, con leggera sensazione minerale; al gusto è leggermente acidulo, fresco e di buon corpo. Il Bianco dell’Empolese DOP Vin Santo è di colore giallo dorato carico; all’olfatto prevalgono aromi di frutta candita, di creme caramel e spezie; in bocca è amabile e avvolgente. La tipologia Vin Santo prevede che le uve, dopo un’accurata cernita, debbano essere sottoposte ad appassimento naturale; l’appassimento delle uve destinate alla vinificazione, nei limiti consentiti dalle vigenti disposizioni, deve avvenire in locali idonei e deve essere protratto fino a raggiungere un contenuto zuccherino non inferiore al 28%. UVAGGIO Bianco: Trebbiano toscano minimo 60%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%. Vin Santo (anche Secco e Amabile): Trebbiano toscano minimo 60%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40% a esclusione del Moscato bianco.
Unione Dei Comuni Circondario Dell’Empolese Valdelsa Piazza della Vittoria, 54 50053 Empoli Tel: +39 0571 980311 Fax: +39 0571 9803333 agricoltura@empolese-valdelsa.it
TCA - Toscana Certificazione Agroalimentare S.r.l. Viale Belfiore, 9 50144 Firenze Tel: +39 055.368850 Fax: +39 055.330368 www.tca-srl.org
BIANCO DELL’EMPOLESE DOP BIANCO DELL’EMPOLESE DOC
BIANCO DI CASTELFRANCO EMILIA BIANCO DI CASTELFRANCO EMILIA IGT
IGP
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Bianco di Castelfranco Emilia IGP comprende la sola tipologia di vino Bianco.
morbido, di gusto leggermente fruttato. Può presentare anche la versione Frizzante. Per il vino a Indicazione Geografica Protetta Bianco di Castelfranco Emilia tipologia Frizzante è vietata la gassificazione artificiale.
ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Bianco di Castelfranco Emilia IGP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Bologna e di Modena, nella regione Emilia-Romagna.
UVAGGIO Bianco: Montù minimo 60%; possono concorre, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e vini sopra indicati, le uve dei vitigni di colore analogo, non aromatiche, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%.
DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Bianco di Castelfranco Emilia IGP è di colore giallo paglierino; al naso è floreale e fruttato con sentori di frutti bianchi; al palato si offre nelle variazioni di secco, abboccato, amabile o dolce e risulta sapido, fresco e
Consorzio di Tutela Vini del Reno Via Vittorio Veneto, 73 41013 Castelfranco Emilia (MO) Tel: +39 059.924320 Fax: +39 059.921354 civcf@tin.it
342
Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it
BIANCO DI PITIGLIANO BIANCO DI PITIGLIANO DOC
DOP
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Bianco di Pitigliano DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Spumante e Vin Santo. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Bianco di Pitigliano DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Grosseto, nella regione Toscana. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Bianco di Pitigliano DOP Bianco ha un colore giallo paglierino più o meno intenso; al naso sviluppa sentori di frutta matura; il sapore è corposo, armonioso, molto alcolico, con un carattere distinto. Può presentare la menzione Superiore se proveniente da uve che assicurino un titolo alcolometrico naturale complessivo minimo non inferiore ai 12°. Il Bianco di Pitigliano DOP Spumante si mostra con un colore giallo paglierino con riflessi verdolini più o meno intesi
e con un perlage sottile e consistente; al naso è delicatamente fruttato, fresco, con sensazioni agrumate e di lieviti; al gusto è asciutto, acidulo, con fondo leggermente amarognolo, persistente. Il Bianco di Pitigliano DOP Vin Santo presenta un colore che va dal giallo paglierino all’ambrato o, addirittura, al bruno; al naso è etereo, delicato; il sapore è variabile, dal secco al dolce, vellutato con rotondità più pronunciata per il tipo amabile. Le operazioni di vinificazione delle uve devono essere effettuate all’interno del territorio delimitato. UVAGGIO Bianco (anche Superiore), Spumante, Vin Santo: Trebbiano toscano dal 40% al 100%; Greco, Malvasia bianca lunga, Verdello, Grechetto, Ansonica, Chardonnay, Sauvignon, Viognier, Pinot bianco e Riesling italico, da soli o congiuntamente, da 0 a 60%. Possono concorrere alla produzione di detti vini, fino a un massimo del 15%, le uve a bacca bianca provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione per la regione Toscana.
Consorzio di tutela Bianco di Pitigliano e Sovana DOP Via Ugolini, 83 58017 Pitigliano (GR) Tel: +39 0564.616039 Fax: +39 0564.615596 cmmaremma@gmail.com
344
Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it
345
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Biferno DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Rosato.
ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Biferno DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Campobasso, nella regione Molise. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Biferno DOP Bianco ha un colore giallo paglierino brillante; al naso esprime un bouquet intenso e aromatico con note floreali, di frutti tropicali e con una sensazione di lime sul finale; in bocca è sapido, armonico, di buon corpo e si offre al palato con una nota di acidità. Il Biferno DOP Rosso ha un colore rosso rubino con lievi riflessi granato; al naso è ampio e intenso con note di frutta matura, marasca e prugna, sensazioni di vaniglia, spezie dolci e liquirizia; al palato è morbido, caldo, rotondo, giustamente tannico. Può presentare le menzioni Riserva e Superiore. Il Biferno DOP Rosso recante la menzione Riserva deve aver subito un periodo di invecchiamento di almeno tre anni dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve. Il Biferno DOP Rosato ha un colore rosa brillante carico; i profumi ricordano i frutti estivi, soprattutto amarene e lamponi; al gusto è strutturato, pieno e con una sensazione di acidità rafforzata da una fresca persistenza. UVAGGIO Bianco: Trebbiano toscano 60-70%, Malvasia bianca massimo 10%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%. Rosso (anche Riserva e Superiore), Rosato: Montepulciano 70-80%, Aglianico 15-20%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.
Consorzio per la valorizzazione dei Vini D.O.C. Molise c/o Unioncamere Molise Piazza della Vittoria, 1 86100 Campobasso (CB) Tel: +39 0874 471227
CCIAA Campobasso Piazza della Vittoria, 1 86100 Campobasso (CB) Tel: +39 0874.4711 Fax: +39 0874.471245 controllo.vini@cb.camcom.it
BIFERNO
DOP
BIFERNO DOC
BIVONGI BIVONGI DOC
DOP
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Bivongi DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Bivongi DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Reggio Calabria e Catanzaro, nella regione Calabria. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Bivongi DOP Bianco ha un colore giallo paglierino intenso; i profumi sono fruttati con sentore di nespola e floreari di glicine e lilium, con tratti minerali; in bocca è fresco e coerente al naso, con una buona permanenza fruttata. Il Bivongi DOP Rosso ha un colore rosso rubino screziato di riflessi porpora; al naso rilascia sensazioni di mora matura, toni balsamici e speziati su fondo minerale; al gusto è caldo e morbido, con tannini arrotondati e presenza di toni fruttati. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno due anni a decorrere dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve. Il Bivongi DOP Rosato ha un colore rosa buccia di cipolla più o meno intenso; al naso è vinoso con note floreali e fruttate di piccoli frutti rossi freschi; al palato si presenta asciutto, gradevole e fruttato. Il Bivongi DOP Novello si presenta di colore rosso rubino più o meno intenso; al naso si propone con delicate sensazioni fruttate; al gusto è asciutto o morbido, fruttato, fresco e armonico. UVAGGIO Bianco: Greco bianco e/o Guardavalle (localmente detto Uva Greca) e/o Montonico (localmente detto Mantonico bianco), 30-50%, Malvasia bianca e/o Ansonica 30-50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo 346
provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. Rosso (anche Riserva), Novello: Greco nero (localmente detto Maglioccone) e/o Gaglioppo (localmente detto Magliocco) 30-50%, Nocera e/o Calabrese (localmente detto Nero d’Avola o Mantonico nero) e/o Castiglione 30-50%, con aggiunta di altri vitigni raccomandati a bacca nera fino a un massimo del 10% e altri vitigni raccomandati a bacca bianca fino a un Massimo del 15%. Rosato: Greco nero (localmente detto Maglioccone) e/o Gaglioppo (localmente detto Magliocco) 30-50%, Nocera e/o Calabrese (localmente detto Nero d’Avola o Mantonico nero) e/o Castiglione 30-50%, con aggiunta di altri vitigni raccomandati a bacca nera fino a un massimo del 10% e altri vitigni raccomandati a bacca bianca fino a un massimo del 15%.
CCIAA Reggio Calabria Via T. Campanella, 12 89125 Reggio Calabria Tel: +39 0965.384111 Fax: +39 0965.384200
CCIAA Reggio Calabria Via T. Campanella, 12 89125 Reggio Calabria Tel: +39 0965.384111 Fax: +39 0965.384200
347
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Boca DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.
ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Boca DOP comprende tutto il territorio di Boca e parte del territorio dei comuni di Maggiora, Cavallirio, Prato Sesia e Grignasco in provincia di Novara, nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Boca DOP si distingue per il colore rosso rubino con riflessi granato; ai profumi decisi di frutti rossi si uniscono sentori di erbe aromatiche, delicate spezie e note agrumate; in bocca è fresco, pieno, con ricchezza di frutta e toni balsamici sostenuti da abbondanti tannini. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio di 46 mesi, di cui almeno 24 in legno a decorrere dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve. Per i vini a Denominazione di Origine Protetta Boca è previsto un periodo di invecchiamento obbligatorio pari a 34 mesi, dei quali 18 in legno, a partire dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve. L’immissione al consumo dei vini Boca DOP è consentita a partire dal primo settembre del terzo anno successivo a quello della produzione delle uve; per i vini Boca DOP con menzione Riserva la data di immissione al consumo è spostata al primo settembre del quarto anno successivo a quello della vendemmia. UVAGGIO Rosso (anche Riserva): Nebbiolo (Spanna) dal 70 al 90%, Vespolina e Uva rara (Bonarda novarese), da sole o congiuntamente, da un minimo del 10% a un massimo del 30%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Boca DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.
Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte Palazzo Gallarati Piazza Castello, 47 28074 Ghemme (NO) Tel: +39 0163.841750 Fax: +39 0163.841750
Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it
BOCA
DOP
BOCA DOC
BOLGHERI E BOLGHERI SASSICAIA BOLGHERI E BOLGHERI SASSICAIA DOC
DOP
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Bolgheri DOP e Bolgheri Sassicaia DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Rosato. La Denominazione include anche numerose specifiche da vitigno e geografiche.
da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specificazione sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.
ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Bolgheri DOP e Bolgheri Sassicaia DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Livorno, nella regione Toscana.
SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE Il Bolgheri DOP può essere accompagnato dalla sottodenominazione geografica Bolgheri Sassicaia DOP, prodotto nell’omonima zona, in provincia di Livorno. Presenta la sola tipologia di vino Rosso con Cabernet Sauvignon minimo 80%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito della provincia di Livorno, fino a un massimo del 20%. Il vino Bolgheri Sassicaia DOP ha un colore rosso rubino brillante; al naso è caratterizzato da profumi di frutti rossi maturi, visciola e amarena su una base leggermente alcolica, poi spezie dolci, sottobosco, tabacco, cuoio, cioccolato; la bocca è setosa, si percepisce il frutto e la spezia, ma anche un leggero cuoio e cioccolato, spezie e un tannino fine ed elegante, con una lunga e complessa persistenza. Il Bolgheri Sassicaia DOP non può essere immesso al consumo se non dopo essere stato sottoposto a un periodo di invecchiamento di almeno due anni a partire dal primo gennaio dell’anno successivo a quello di produzione delle uve di cui almeno 18 mesi in botti di rovere di capacità non superiore ai 225 litri e sei mesi di affinamento in bottiglia.
DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Bolgheri DOP Bianco è di colore giallo paglierino pieno e luminoso; il profumo è fine e intenso, con netti richiami di frutta a polpa bianca, la pesca su tutti, con sensazioni di pan brioche a integrare il classico sentore di mandorla tostata; il gusto è pieno ed equilibrato, morbido e di grande persistenza gusto-olfattiva. Il Bolgheri DOP Rosso ha un colore rosso rubino intenso, con riflessi granati; i profumi sono fini, di grande complessità ed evidenzia note di frutti neri maturi come mora, prugna, cassis con sfumature di tabacco dolce e spezie ben armonizzate tra loro; al gusto è pieno e armonico, morbido ed elegante, dal finale lungamente persistente. Può presentare la menzione Superiore se sottoposto a un periodo di invecchiamento di almeno due anni, a decorrere dal primo gennaio successivo all’annata di produzione delle uve, di cui almeno uno in botti di rovere. Le operazioni di vinificazione, affinamento, invecchiamento e imbottigliamento dei vini devono essere effettuate nell’intero territorio amministrativo del comune di Castagneto Carducci. Il Bolgheri DOP Rosato ha un colore rosa da intenso a delicato; al naso si percepiscono profumi delicati di frutti rossi, frutti di bosco e speziature; in bocca è morbido con una definita nota di freschezza, con richiami floreali e di caramella. UVAGGIO Bianco: Vermentino massimo 70%, Sauvignon massimo 40%, Trebbiano toscano Massimo 40%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. Rosso (anche Superiore), Rosato: Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc Massimo 100%, Syrah massimo 50%, Sangiovese Massimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Bolgheri DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Vermentino, Sauvignon, minimo 80%, 348
SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Bolgheri DOP e Bolgheri Sassicaia DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.
Consorzio di tutela dei Vini Bolgheri DOP Via San Guido, 3/A 57020 Bolgheri (LI) Tel: +39 0565.749600 Fax: +39 0565.749600 consorzio@bolgheridoc.com
CCIAA Livorno Piazza del Municipio, 48 57123 Livorno Tel: +39 0586.231111 Fax: +39 0586.231229 agricoltura@li.camcom.it
349
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Bonarda dell’Oltrepò Pavese DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.
ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Bonarda dell’Oltrepò Pavese DOP comprende il territorio di numerosi comuni sulla fascia collinare dell’Oltrepò Pavese in provincia di Pavia, nella regione Lombardia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO La Bonarda dell’Oltrepò Pavese DOP Rosso si presenta di color rosso porpora brillante; al naso si evidenzia una fitta trama di frutti rossi; al gusto è piacevole e con un ritorno di frutti rossi che persiste nel finale. Può presentare anche la versione Frizzante. La menzione Vivace si riscontra nei vini che risultano effervescenti a causa dell’anidride carbonica in essi contenuta, grazie a un processo di fermentazione esclusivo e naturale, secondo quanto previsto dalla vigente normativa comunitaria. Le operazioni di vinificazione devono essere effettuate nei comuni interni alla zona di produzione, ma tenuto conto delle situazioni tradizionali è consentito che tali operazioni siano effettuate nell’intero territorio della provincia di Pavia. UVAGGIO Rosso (anche Frizzante): Croatina minimo 85%, Barbera, Ughetta (Vespolina), Uva rara, da soli o congiuntamente fino a un Massimo del 15%. SPECIFICZIONI AGGIUNTIVE La Denominazione di Origine Protetta Bonarda dell’Oltrepò Pavese è contraddistinta obbligatoriamente dal marchio collettivo in abbinamento inscindibile con la denominazione.
Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese Piazza Vittorio Veneto, 24 27043 Broni (PV) Tel: +39 0385.250261 Fax: +39 0385.54339 info@vinoltrepo.it
Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it
BONARDA DELL’OLTREPÒ PAVESE DOP BONARDA DELL’OLTREPÒ PAVESE DOC
BOSCO ELICEO
DOP
BOSCO ELICEO DOC
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Bosco Eliceo DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco; Rosso (solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Bosco Eliceo DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Ferrara e Ravenna, nella regione Emilia-Romagna. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Bosco Eliceo DOP Bianco ha un colore giallo paglierino chiaro; il profumo è delicato con sensazioni floreali e di frutta a polpa bianca, gradevole, non molto intenso; il sapore è secco o amabile, gradevolmente armonico. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Bosco Eliceo DOP Rosso con menzione del vitigno ha caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. Le operazioni di vinificazione devono essere effettuate all’interno della zona di produzione, tuttavia, tenuto conto delle situazioni tradizionali di produzione, è consentito che tali operazioni siano effettuate nell’ambito dell’intero territorio delle province di Ferrara e Ravenna.
UVAGGIO Bianco (anche Frizzante): Trebbiano Romagnolo minimo 70%, Sauvignon, Malvasia bianca di Candia massimo 30%, da soli o congiuntamente. Possono concorrere uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Bosco Eliceo DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Sauvignon, minimo 85%, eventualmente Trebbiano romagnolo massimo 15%. Da vitigno rosso: Fortana (anche Frizzante), Merlot, minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.
Consorzio per la Tutela Vini DOP del Bosco Eliceo c/o CCIAA Ferrara via Borgoleoni, 11 - 44011 Ferrara Tel: +39 0532.783711 Fax: +39 0532.240204 vinidoc@vinidellesabbie.com
350
Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it
351
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Botticino DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.
ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Botticino DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Brescia, nella regione Lombardia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Botticino DOP Rosso presenta un colore rosso rubino carico con riflessi granati; al naso sprigiona intensi profumi di frutti, marasca e ribes; in bocca è asciutto, sapido, con ritorni di frutta e note speziate di pepe. Può presentare la menzione Riserva quando viene sottoposto a un periodo d’invecchiamento obbligatorio di almeno due anni, possibile anche in botti di legno, a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il Botticino DOP non può essere immesso al consumo prima del primo giugno successivo all’anno di vendemmia. UVAGGIO Rosso (anche Riserva): Barbera minimo 30%, Schiava gentile minimo 10%, Marzemino minimo 20%, Sangiovese minimo 10%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Botticino DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.
Consorzio di Tutela del Botticino Doc c/o Ente Vini Bresciani Viale della Bornata, 110 25123 Brescia Tel: +39 030.364755 Fax: +39 030.364775
IMC - Istituto Mediterraneo di Certificazione Via Carlo Pisacane, 32 60019 Senigallia (AN) Tel: +39 071.7930179 Fax: +39 071.7910043 imcert@imcert.it
BOTTICINO
DOP
BOTTICINO DOC
BRACHETTO D’ACQUI DOP BRACHETTO D’ACQUI DOCG
@BrachettodAcqui
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Brachetto d’Acqui DOP o Acqui DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso, Spumante e Passito. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Brachetto d’Acqui DOP o Acqui DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Asti e Alessandria, nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Brachetto d’Acqui DOP o Acqui DOP ha colori porpora o rubino con riflessi violacei; i profumi sono di frutta matura e di rosa; al gusto è fresco e piacevole, delicatamente dolce. Il Brachetto d’Acqui DOP o Acqui DOP Spumante si presenta di colore rosso rubino di media intensità tendente al granato chiaro o rosato e con una spuma fine, persistente e brillante; al naso si evidenzia un aroma muschiato molto delicato; al gusto è dolce, morbido, delicato e
caratteristico. La spumantizzazione deve essere ottenuta con il metodo della fermentazione naturale in autoclave o in bottiglia. Il Brachetto d’Acqui DOP o Acqui DOP Passito ha un colore rosso rubino di media intensità che talvolta può essere tendente al granato; al naso offre un aroma muschiato, molto delicato e caratteristico del vitigno Brachetto, con leggero sentore di legno; al palato è dolce, armonico, vellutato e con possibile sentore di legno. L’appassimento delle uve destinate alla produzione del Brachetto d’Acqui DOP o Acqui DOP Passito può essere condotto sulla pianta e/o in ambienti atti a favorire le condizioni ottimali per la conservazione e l’appassimento. Non può essere immesso al consumo prima del primo ottobre dell’anno successivo a quello di produzione delle uve. UVAGGIO Rosso, Spumante, Passito: Brachetto minimo 97% da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 3%.
Consorzio Tutela Brachetto d’Acqui P.zza A. Levi, 7 15011 Acqui Terme (AL) Tel: +39 0141.594842 Fax: +39 0141.355066 info@brachettodacqui.com
352
Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it
353
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Bramaterra DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.
ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Bramaterra DOP comprende il territorio dei comuni di Masserano, Brusnengo, Curino, Villa del Bosco, Sostegno in provincia di Biella e dei comuni di Roasio e Lozzolo in provincia di Vercelli, nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Bramaterra DOP ha un colore granato vivace; al naso si distingue per i profumi fruttati e di confettura di mirtilli, spezie e note balsamiche; in bocca il frutto fonde delicatamente nella liquirizia e nelle spezie in una calda mineralità con finale sapido. Può presentare la menzione Riserva. Il Bramaterra DOP deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento di 22 mesi di cui 18 in legno a decorrere dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve; il Bramaterra DOP Riserva deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento di 34 mesi di cui 24 in legno a decorrere dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve. L’immissione al consumo dei vini Bramaterra DOP è consentita dal primo settembre del secondo anno successivo a quello della raccolta dell’uva; per il Bramaterra DOP con menzione Riserva la data è spostata al primo settembre del terzo anno successivo a quello di raccolta delle uve. UVAGGIO Rosso (anche Riserva): Nebbiolo (localmente detto Spanna) 50-80%, Croatina fino a un Massimo del 30%, Uva rara (Bonarda novarese) e Vespolina, da sole o congiuntamente, fino a un massimo del 20%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Bramaterra DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.
Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte Palazzo Gallarati Piazza Castello, 47 28074 Ghemme (NO) Tel: +39 0163.841750 Fax: +39 0163.841750
Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it
BRAMATERRA
DOP
BRAMATERRA DOC
BREGANZE BREGANZE DOC
DOP
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Breganze DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Rosso; Spumante e Passito (solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Breganze DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Vicenza, nella regione Veneto. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Breganze DOP Bianco ha un colore che varia dal giallo verdolino al dorato; il profumo esprime l’uvaggio, con una intensificazione del fruttato e floreale nei vini giovani, pesca gialla e fiori di ginestra, con note più intense ed evolute in quelli invecchiati; al palato è fresco e sapido, minerale, più o meno secco o morbido in base ai vitigni impiegati. Può presentare la menzione Superiore. Il Breganze DOP Rosso ha un colore che va dal rosso rubino al violaceo; al naso si evidenziano sensazioni tipiche dei vari uvaggi, con profumazioni che vanno dalla prugna alla viola, con speziature più o meno intense, fino al tabacco e al cuoio; al gusto è asciutto, robusto e di corpo, giustamente tannico e armonico. Può presentare le menzioni Superiore e Riserva. UVAGGIO Bianco (anche Superiore): Tai (Friulano) minimo 50%, Pinot bianco e/o Chardonnay e/o Vespaiola e/o Sauvignon e/o Pinot grigio massimo 50%. Rosso (anche Riserva e Superiore): Merlot minimo 50%, Marzemino, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Pinot nero, Carmenère, da soli o congiuntamente, massimo 50%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Breganze DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco (anche Superiore): Tai (Friulano), Pinot grigio, Pinot bianco, Vespaiolo (da Vespaiola, anche Spumante), Chardonnay, Sauvignon, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso (anche Riserva, Superiore): Merlot, Cabernet (Franc e/o Sauvignon e/o Carmenère), Cabernet Sauvignon, Pinot nero, Marzemino, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. 354
Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza, fatta eccezione per il Breganze DOP Vespaiolo Spumante e il Breganze DOP Torcolato. Il Breganze DOP Vespaiolo Spumante è di colore giallo paglierino brillante con un perlage fine e persistente; al naso si percepisce un caratteristico profumo di fruttato e di citrino; in bocca il gusto è amabile, pieno, rotondo, fresco e caratteristico. Il Breganze DOP Torcolato è di colore ambra dorato; i profumi spaziano dai frutti disidratati al miele; al gusto è dolce, morbido anche se con una nota di freschezza. Può presentare la menzione Riserva. Le uve destinate al Torcolato vengono appese con degli spaghi alle travi di soffitte o locali ben aerati e lasciate a riposare per cinque mesi. Le uve, appassendo, rilasciano nell’aria la loro acqua sotto forma d’umidità che, con la circolazione dell’aria, deve essere eliminata. In questa fase si sviluppa anche la Botrytis Cinerea nella forma larvata, la muffa nobile che favorisce la concentrazione degli zuccheri e contribuisce alla creazione di speciali profumi e aromi che si troveranno poi nel vino. La loro pigiatura deve avvenire entro la fine di febbraio dell’anno successivo a quello di produzione delle uve. I vini Breganze DOP, con la menzione dei vitigni Cabernet, Cabernet Sauvignon, Pinot nero, Marzemino, Merlot e Torcolato, che abbiano subito un periodo minimo di invecchiamento non inferiore a due anni con decorrenza dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve, potranno fregiarsi della qualifica Riserva.
Consorzio Tutela Vini Breganze DOP Via Roma, 100 36042 Breganze (VI) Tel: +39 0445.300595 consorziodocbreganze@libero.it
Siquria SpA Via Mattielli, 11 37038 Soave (VR) Tel: +39 045.4857514 Fax: +39 045.6190646 info@siquria.it
355
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Brindisi DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Spumante Rosé e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.
nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%, a esclusione dei Moscati. Rosso (anche, Riserva), Rosato, Spumante Rosé, Novello: Negroamaro minimo 70%, da solo o con aggiunta di uve provenienti dai vitigni Malvasia nera di Brindisi, Susumaniello, Montepulciano, Sangiovese fino a un massimo del 30%.
ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Brindisi DOP comprende il territorio del comune di Brindisi e Mesagne in provincia di Brindisi, nella regione Puglia.
SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Brindisi DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco (anche Spumante): Chardonnay, Malvasia bianca, Fiano, Sauvignon, minimo 90%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. Da vitigno rosso: Negroamaro o Negro Amaro (anche Rosato, Spumante Rosé, Riserva), Susumaniello, minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini con menzione del vitigno hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. Il Brindisi DOP Negroamaro Riserva deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento di almeno due anni a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve.
DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Brindisi DOP Bianco ha un colore giallo paglierino tenue anche con riflessi verdolini; al naso si evidenziano toni fruttati di frutti a polpa bianca maturi, fiori ed erbe aromatiche; al gusto è fruttato, rotondo, fresco, sapido. Il Brindisi DOP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso, talvolta con riflessi tendenti al rosso mattone con l’invecchiamento; i profumi intensi di frutti maturi si arricchiscono di note speziate e minerali evolute con l’invecchiamento; al gusto è fresco, con tannini vigorosi e una lunga persistenza fruttata. Può presentare menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento di almeno due anni a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il Brindisi DOP Rosato è di colore rosato più o meno intenso; al naso è leggermente vinoso, fruttato se giovane, persistente; al palato è fresco, delicatamente fruttato e floreale, persistente. Il Brindisi DOP Spumante nel bicchiere si mostra con un colore giallo paglierino più o meno intenso e con un perlage fine e persistente; al naso esprime profumi delicati e fruttati, con note di lievito; in bocca è vivace, fresco, delicatamente citrino e con ritorno di lieviti. Il Brindisi DOP Spumante Rosé ha un colore rosato più o meno intenso con un perlage fine e persistente; i profumi sono delicati di frutti rossi freschi, con note di lievito; al gusto è fresco, armonico, con una gradazione di gusto che varia dalle tipologie da extrabrut a extradry. Il Brindisi DOP Novello è di colore rosso più o meno intenso; al naso è leggermente vinoso, fruttato e persistente; al palato è fresco, vellutato, armonico e gradevole. UVAGGIO Bianco, Spumante: Chardonnay e/o Malvasia bianca minimo 80%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione
Consorzio Tutela Vini Brindisi e Squinzano DOP c/o CCIAA Brindisi Via Carlo V, 4/6 72100 Brindisi Tel: +39 0831.228111 Fax: +39 0831.228210
CCIAA Brindisi Via Carlo V, 4/6 72100 Brindisi Tel: +39 0831.228111 Fax: +39 0831.228210
BRINDISI
DOP
BRINDISI DOC
BRUNELLO DI MONTALCINO DOP BRUNELLO DI MONTALCINO DOCG
@ConsBrunello
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Brunello di Montalcino DOP comprende la sola tipologia di vino rosso.
ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Brunello di Montalcino DOP comprende il territorio del comune di Montalcino in provincia di Siena, nella regione Toscana. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Brunello di Montalcino DOP ha un colore rosso rubino; al naso l’impatto è intenso, esuberante e di apprezzabile profondità, si evidenziano profumi di frutti rossi, con richiami speziati e di sottobosco; in bocca ha dinamismo, grazie a un tannino vivace, il frutto è espresso, alcol e acidità si amalgamano per dare sensazioni robuste, armoniche e persistenti. Può portare come qualificazione la menzione Riserva. Il Brunello di Montalcino DOP deve essere sottoposto a un periodo di affinamento di almeno due anni in botti di rovere e non può essere immesso al consumo prima del primo gennaio dell’anno successivo al termine di cinque anni calcolati considerando l’annata della vendemmia.
Il vino a Denominazione di Origine Protetta Brunello di Montalcino Riserva può essere immesso al consumo successivamente al primo gennaio dell’anno successivo al termine di sei anni, calcolati considerando l’annata della vendemmia, fermi restando i minimi di due anni di affinamento in botti di rovere. Il vino Brunello di Montalcino DOP, prima della commercializzazione, deve essere sottoposto a un periodo di affinamento in bottiglia di almeno quattro mesi e di almeno sei mesi per il tipo “Riserva”. Le operazioni di vinificazione, conservazione, affinamento in legno, affinamento in bottiglia e imbottigliamento, devono essere effettuate nella zona di produzione. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La Denominazione Brunello di Montalcino DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. Sono inoltre consentite le indicazioni tendenti a specificare l’attività agricola dell’imbottigliatore quali Viticoltore, Fattoria, Tenuta, Podere, Cascina ed altri termini similari, in osservanza alle disposizioni in materia.
Consorzio del Vino Brunello di Montalcino Piazza Cavour, 8 53024 Montalcino (SI) Tel: +39 0577.848246 Fax: +39 0577.849425 info@consorziobrunellodimontalcino.it
356
Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it
357
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Buttafuoco dell’Oltrepò Pavese DOP o Buttafuoco DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.
ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Buttafuoco dell’Oltrepò Pavese DOP o Buttafuoco DOP comprende il territorio, nella fascia collinare dell’Oltrepò Pavese, dei comuni di Stradella, Broni, Canneto Pavese, Montescano, Castana, Cigognola e Pietra de’ Giorgi in provincia di Pavia, nella regione Lombardia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Buttafuoco dell’Oltrepò Pavese DOP o Buttafuoco DOP ha un colore rosso rubino vivo; al naso i profumi fruttati sono evidenti e resi più complessi dalle sensazioni speziate; al palato è fresco e strutturato, di buona persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante. L’immissione al consumo è consentita soltanto a partire dal 30 aprile dell’anno successivo alla produzione delle uve. Le operazioni di vinificazione dei vini Buttafuoco dell’Oltrepò Pavese DOP o Buttafuoco DOP devono essere effettuate all’interno della zona di produzione, tuttavia, tenuto conto delle situazioni tradizionali di produzione è consentito che tali operazioni siano effettuate nell’intero territorio della provincia di Pavia, nonché nelle frazioni di Vicobarone e Casa Bella nel commune di Ziano Piacentino in provincia di Piacenza. UVAGGIO Rosso (anche Frizzante): Barbera 25-65%, Croatina 2565%; Uva rara, Ughetta (Vespolina) congiuntamente o disgiuntamente fino a massimo del 45%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La Denominazione di Origine Protetta Buttafuoco dell’Oltrepò Pavese o Buttafuoco è contraddistinta in via esclusiva e obbligatoria dal marchio collettivo in abbinamento inscindibile con la denominazione Buttafuoco dell’Oltrepò Pavese oppure Buttafuoco.
Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese Piazza Vittorio Veneto, 24 27043 Broni (PV) Tel: +39 0385.250261 Fax: +39 0385.54339 info@vinoltrepo.it
Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it
BUTTAFUOCO DELL’OLTREPÒ PAVESE DOP BUTTAFUOCO DELL’OLTREPÒ PAVESE DOC
CACC’E MMITTE DI LUCERA DOP CACC’E MMITTE DI LUCERA DOC
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Cacc’e mmitte di Lucera DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.
ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Cacc’e mmitte di Lucera DOP comprende il territorio dei comuni di Lucera, Troia e Biccari in provincia di Foggia, nella regione Puglia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Cacc’e mmitte di Lucera DOP è un vino dal colore rosso rubino intenso; al naso è dolce di frutti rossi di bosco e amarena, su un velo di note minerali, con sfumature di china e grafite; il sapore è fresco e morbido, dotato di una struttura tannica decisa e sapidità.
Le uve destinate alla vinificazione devono assicurare un titolo alcolometrico naturale minimo di 11,5°. Le operazioni di vinificazione devono essere effettuate all’interno della zona di produzione. Nella designazione delle bottiglie e altri recipienti contenenti il vino a Denominazione di Origine Protetta Cacc’e mmitte di Lucera deve figurare l’indicazione dell’annata di produzione delle uve. UVAGGIO Rosso: Uva di Troia (localmente detto Sumarello) 35-60%, Montepulciano, Sangiovese, Malvasia nera di Brindisi 2535%, Trebbiano toscano e/o Malvasia bianca e/o lunga e/o Bombino bianco fino a un massimo del 15-30%.
Consorzio tutela Vino Cacc’e Mmitte di Lucera DOP Piazza Novelli, 5 71036 Lucera (FG) Tel: +39 0881.547809 Fax: +39 0881.542301
358
CCIAA Foggia Via Dante Alighieri, 27 71121 Foggia Tel: +39 0881.547809 Fax: +39 0881.542301 info@fg.comcom.it
359
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Cagliari DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Spumante (tutti solo con indicazione da vitigno). ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Cagliari DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Cagliari, Carbonia Iglesias, Medio Campidano e Oristano, nella regione Sardegna. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO I vini Cagliari DOP Bianco, Cagliari DOP Rosso e Cagliari DOP Spumante con menzione del vitigno, hanno caratteristiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. UVAGGIO Per le varietà di uvaggi utilizzati per la produzione del Cagliari DOP fare riferimento alle specificazioni da vitigno. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Cagliari DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Malvasia di Sardegna (anche Riserva, Spumante), Moscato bianco, Vermentino (anche Superiore), ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Monica (anche Riserva) minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Il Cagliari DOP Malvasia ha un colore giallo tendente al dorato; al naso il sentore del fiore della ginestra si alterna alle note dolci e fruttate della pesca; al palato risulta fresco, dolce e morbido se Spumante. Il Cagliari DOP Moscato ha un colore giallo oro; al naso si susseguono profumi di miele, albicocche secche e rosa, con note minerali e balsamiche; al gusto è dolce, aromatico
e leggermente sapido, estremamente vellutato. Il Cagliari DOP Vermentino ha un colore giallo paglierino con accenni di riflessi verdolini; al naso si apre su sensazioni di frutta fresca matura ed erbe aromatiche; al gusto è morbido, fresco, minerale e chiude su note quasi dolciastre. Il Cagliari DOP Monica ha un colore rosso rubino tenue, tendente all’aranciato con l’invecchiamento; al naso profuma di confettura di prugne, liquirizia e spezie; in bocca ha tannini vivaci e note speziate che tornano nel finale. I vini Cagliari DOP Monica, se sottoposti a un periodo di invecchiamento di almeno 24 mesi, a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve, possono essere classificati Riserva. I vini Cagliari DOP Malvasia, se sottoposti a un periodo di invecchiamento di almeno 12 mesi, a partire dal primo novembre dell’anno di vendemmia, possono essere classificati Riserva. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE Per il Cagliari DOP è consentito far precedere alla denominazione il nome geografico “Sardegna” come previsto da decreto ministeriale.
Consorzio di tutela Vini di Cagliari DOC c/o CCIAA Cagliari Largo Carlo Felice, 72 09124 Cagliari Tel: +039 070.56022 Fax: +039 070.568492
Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it
CAGLIARI
DOP
CAGLIARI DOC
CALABRIA CALABRIA IGT
IGP
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Calabria IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante Bianco, Spumante Rosè, Spumante Rosso, Passito Bianco, Passito Rosso e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Calabria IGP comprende l’intero territorio della regione Calabria.
DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Calabria IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino; al naso è floreale e fruttato con sentori di frutti bianchi; al palato si offre dal secco al dolce ed è asciutto, fresco e morbido, di gusto leggermente fruttato. Può presentare anche le versioni Frizzante e Vivace. Il Calabria IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore con tonalità che variano dal rosso rubino tenue al rosso granato, corrispondente ai vitigni impiegati; al naso è pieno, con profumi caratteristici di frutti rossi; al palato è asciutto, sapido e di buon corpo. Può presentare anche le versioni Frizzante e Vivace. Il Calabria IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore che sfuma dal rosa pallido al rosa carico in base al tipo di vinificazione e di vitigni impiegati; ha profumi delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco. Può presentare anche le versioni Frizzante e Vivace. Il Calabria IGP Spumante Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore giallo paglierino e una spuma persistente; il profumo è fragrante; al palato si offre sapido da extrabrut a dry. Il Calabria IGP Spumante Rosé, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosato di intensità variabile e un perlage persistente; il profumo è ampio e complesso; al palato si offer fresco e armonico, da extrabrut a dry. Il Calabria IGP Spumante Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso e una spuma persistente; il profumo è fragrante e delicato; al palato si offre di gusto pieno, da extrabrut a dry. Il Calabria IGP Passito Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore giallo paglierino intenso; il profumo è deciso; al palato si offre dolce e delicato. Il Calabria IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso carico; al naso è gradevolmente intenso; al palate si offre dolce e armonico. Il Calabria IGP Novello, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso intenso; 360
al naso si avvertono complesse note fruttate; al palato è morbido e armonico. Per la produzione della tipologia Passito le uve devono essere sottoposte all’appassimento in pianta o dopo la raccolta (appassimento su graticci e\o ad aria forzata), fino ad assicurare al vino ottenuto un titolo alcolometrico natural minimo di 14°. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Calabria bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Calabria con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Calabria, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini Calabria IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.
Strada del Vino e dei Sapori Lamezia Associazione Strada del Vino e dei Sapori Lamezia c/o comune 88046 Lamezia Terme (Catanzaro) Tel: +39 0968.207247 Fax: +39 0968.462470
Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it
361
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Calosso DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Passito.
ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Calosso DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Calosso, Castagnole delle Lanze e Costigliole D’Asti in provincia di Asti, nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Calosso DOP si presenta nel calice con un colore rosso rubino; al naso è fruttato con note balsamiche; al gusto è asciutto, caldo e sapido, con una nota speziata che esalta il tipico sentore di pepe verde. Può presentare le menzioni Riserva e Vigna quando sottoposto a un periodo di invecchiamento di almeno 30 mesi a partire dal primo dicembre dell’anno di produzione delle uve. Il Calosso DOP Passarà (Passito) si presenta di colore rosso rubino con riflessi aranciati con l’invecchiamento; al naso è intenso con sentori caratteristici dell’appassimento; al palato è armonico con sensazioni di frutta a bacca rossa che si accompagnano alla morbidezza e alla rotondità per esaltare la corposità del vino. Le uve, poste ad appassire, per ottenere il vino Calosso DOP Passarà non possono essere vinificate prima del 15 dicembre; l’appassimento delle uve deve avvenire in ambienti idonei e può essere condotto con ausilio di impianti di condizionamento ambientale. Il vino Calosso DOP deve essere sottoposto a un periodo minimo di invecchiamento della durata di 20 mesi a partire dal primo novembre dell’anno di vendemmia. UVAGGIO Rosso (anche Riserva, Passarà Passito): Gamba rossa (sinonimo Imperatrice dalla gamba rossa) o Gamba di Pernice 90-100%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Calosso DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.
Regione Piemonte Settore Colture Agrarie Corso Stati Uniti, 21 10128 Torino www.regione.piemonte.it
Agroqualità Viale Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06.54228675 Fax: +39 06.54228692 agroqualita@agroqualita.it
CALOSSO
DOP
CALOSSO DOC
CAMARRO CAMARRO IGT
IGP
DESCRIZIONE PRODOTTO Il Camarro IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Camarro IGP comprende l’intero territorio del comune di Partanna in provincia di Trapani, nella regione Sicilia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Camarro IGP Bianco è di colore giallo paglierino più o meno carico; al naso si offre con diverse gradazioni di floreale e fruttato sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto, fresco, di gusto leggermente fruttato e con una buona persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Camarro IGP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie ed erbe aromatiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto, sapido, a volte con tannini evidenti, di buon corpo. Può presentare anche le versioni Frizzante e Novello. Il Camarro IGP Rosato ha un colore rosa più o meno intenso tendente al cerasuolo; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco. Può presentare anche la versione Frizzante.
vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. L’Indicazione Geografica Protetta Camarro con la specificazione di due vitigni, è riservata ai vini ottenuti, anche nella tipologia Frizzante, da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni, alla condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due vitigni ai quali si vuole fare riferimento, che il quantitativo di uva prodotta da ciascuno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute. I vini Camarro IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.
UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Camarro bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Camarro con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Sicilia, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti 362
Regione Sicilia Assessorato Agricoltura e Foreste Viale Regione Siciliana 90145 Palermo Tel: +39 091.7076261 Fax: +39 091.7076016
Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia Via Libertà, 66 90143 Palermo Tel: +039 091.6278111 Fax: +039 091.347870 irvv@vitevino.it
363
ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Campania IGP comprende l’intero territorio della regione Campania. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Campania IGP Bianco, da solo o con la specificazione di uno o due vitigni, è di colore giallo paglierino da più a meno carico; al naso si offre con diverse gradazioni di floreale e fruttato sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto, fresco, di gusto leggermente fruttato e con una buona persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante e Passito. Il Campania IGP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie, erbe aromatiche e complessità derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto, sapido, a volte con tannini evidenti, di buon corpo. Può presentare anche le versioni Frizzante, Passito, Novello e Liquoroso. Il Campania IGP Rosato ha un colore rosa più o meno intenso tendente al cerasuolo; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico, fresco, caratteristico del vitigno di provenienza. Può presentare anche le versioni Frizzante, Passito, Novello e Liquoroso. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Campania bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno
o più vitigni a bacca bianca o rossa idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Campania con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Campania, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini Campania IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.
Regione Campania Assessorato Agricoltura e Foreste Centro Direzionale Isola A/6 Via G. Porzio - 80100 Napoli Tel: +039 081.7967543 agc11@pec.regione.campania.it
IS.ME.CERT.
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Campania IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso, Passito Rosato, Liquoroso Bianco, Liquoroso Rosso, Novello Rosso e Novello Rosato. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno.
A
Certificazione Agroalimentare
IS.ME.CERT. C.so Meridionale, 6 80143 Napoli Tel: +39 081 5636647 Fax: +39 081 5534019 www.ismecert.com info@ismecert.com
CAMPANIA
IGP
CAMPANIA IGT
CAMPI FLEGREI DOC
DOP
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Campi Flegrei DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Novello; Rosato, Spumante, Passito Bianco e Passito Rosso (questi ultimi solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Campi Flegrei DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Procida, Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida, Quarto e parte del territorio del comune di Marano di Napoli in provincia di Napoli, nella regione Campania. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Campi Flegrei DOP Bianco ha un colore giallo con riflessi dorati; al naso si impongono note fruttate di pesca gialla, pera, erbe aromatiche e mandorla; al gusto è morbido, sostenuto da note acide e minerali e un lungo finale fruttato. Il Campi Flegrei DOP Rosso si colora di un acceso colore rubino; i profumi sono riconducibili a sentori di fiori secchi, poi fruttati di prugna e arancia amara; al palato è caldo, sostenuto da una nota tannica e puntellato da una notevole spina acida. Può presentare anche la versione Novello. I vini Campi Flegrei DOP Rosato, Campi Flegrei DOP Spumante e Campi Flegrei DOP Passito con menzione del vitigno hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. UVAGGIO Bianco: Falanghina 50-70%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. Rosso (anche Novello): Piedirosso minimo 50%, Aglianico minimo 30%, da soli o con aggiunta di uve a bacca 364
di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Campi Flegrei DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco (anche Spumante, Passito): Falanghina minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. Da vitigno rosso (anche Riserva, Rosato, Passito): Piedirosso o Pèr ‘e palummo minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.
Consorzio tutela Vini dei Campi Flegrei Via Sant’Aspreno, 2 80133 Napoli Tel: +39 081.4288245
A
IS.ME.CERT. C.so Meridionale, 6 80143 Napoli Certificazione Agroalimentare Tel: +39 081 5636647 Fax: +39 081 5534019 www.ismecert.com info@ismecert.com
IS.ME.CERT.
CAMPI FLEGREI
365
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Campidano di Terralba DOP o Terralba DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso (solo con indicazione da vitigno). ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Campidano di Terralba DOP o Terralba DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Oristano e Medio Campidano, nella regione Sardegna. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Campidano di Terralba DOP o Terralba DOP con menzione del vitigno ha caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. UVAGGIO Per le varietà di uvaggi utilizzati per la produzione del Campidano di Terralba DOP o Terralba DOP fare riferimento alle specificazioni da vitigno. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Campidano di Terralba DOP o Terralba DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno rosso: Bovale (anche Riserva, Superiore): Bovale (Bovaleddu) e/o Bovale grande (Bovale di Spagna) minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Il Campidano di Terralba DOP o Terralba DOP Bovale apre su toni di colore rosso rubino chiaro, più intenso con l’invecchiamento; al naso si evidenziano note di frutta matura, prugna, confettura, cuoio e leggere note balsamiche; in bocca è secco, sapido e caldo con ritorni fruttati percepiti al naso. I vini Campidano di Terralba DOP o Terralba DOP Bovale e Campidano di Terralba DOP o Terralba DOP Bovale Superiore non possono essere immessi al consumo prima del 31 marzo successivo alla annata di produzione delle uve. Per la tipologia Riserva è previsto un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno due anni che decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve.
Consorzio di tutela Vini di Cagliari DOC c/o CCIAA Cagliari Largo Carlo Felice, 72 09124 Cagliari Tel: +039 070.56022 Fax: +039 070.568492
CCIAA Nuoro www.nu.camcom.it cciaa@nu.legalmail.camcom.it CCIAA Oristano www.or.camcom.it cciaa@or.legalmail.camcom.it
CAMPIDANO DI TERRALBA DOP CAMPIDANO DI TERRALBA DOC
CANAVESE CANAVESE DOC
DOP
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Canavese DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Spumante Rosé e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Canavese DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Torino, Biella e Vercelli, nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Canavese DOP Bianco si distingue per il colore giallo paglierino; i profumi fruttati e floreali si offrono con note di frutta a polpa bianca, susina e biancospino; al gusto è fresco con delicate note agrumate. Il Canavese DOP Rosso è di colore rubino più o meno intenso; al naso si impone per il fruttato con note di mirtillo e cassis; al gusto, sentori di mela cotta si uniscono a note di liquirizia con finale minerale. Il Canavese DOP Rosato ha un colore brillante che va dal rosato al rubino chiaro; al naso è delicato, gradevole, con intense note di frutta fresca; al palato è asciutto, armonico e di buona persistenza. Il Canavese DOP Spumante è di colore giallo paglierino tenue con un perlage leggero, fine ed evanescente; i profumi sono delicati, con lievi note di nocciola e di crosta di pane; in bocca è fresco e fruttato, con le caratteristiche tipiche delle tipologie da brut a extradry. Il Canavese DOP Spumante Rosé si presenta di colore rosato tendente al rubino chiaro con una spuma leggera ed evanescente; al naso è delicato e caratteristico; il sapore, in base alla tipologia che va dal brut all’extradry, è fresco e fruttato con note armoniche e asciutte. Il Canavese DOP Novello è di colore rosso rubino più o meno intenso; al naso presenta sentori di lampone, piccoli frutti rossi e viole di campo; al gusto è asciutto e armonico. Sulle bottiglie o altri recipienti contenenti il vino Canavese DOP, con l’esclusione delle tipologie Spumante, deve sempre figurare l’indicazione dell’annata di produzione delle uve. 366
UVAGGIO Bianco, Spumante: Erbaluce 100%. Rosso, Rosato, Spumante Rosé, Novello: Nebbiolo, Barbera, Uva rara (localmente detta Bonarda di Cavaglià), Bonarda, Freisa, Neretto, minimo 60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Canavese DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno rosso: Nebbiolo, Barbera, minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un Massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.
Consorzio di Tutela e Valorizzazione Vini DOC Caluso, Carema e Canavese Piazza Umbertini, 1 10014 Caluso (TO) Tel: +39 011.9835187 consorziocaluso@libero.it
CCIAA Torino Palazzo Affari Via San Francesco da Paola, 24 10123 Torino Te: +39 011.571 6405 Fax: +39 011.571 6404 urp@to.camcom.it
367
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Candia dei Colli Apuani DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Vin Santo e Vendemmia Tardiva. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Candia dei Colli Apuani DOP comprende il territorio dei comuni di Carrara, Massa e Montignoso in provincia di Massa Carrara, nella regione Toscana. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Candia dei Colli Apuani DOP Bianco è di colore giallo paglierino con riflessi ambrati; il profumo è delicato, fruttato e leggermente aromatico; al gusto è di buona struttura con sapore morbido e armonico, profumi fruttati e floreali, può inoltre essere secco o con gradevole cadenza abboccata, comunque sempre vivace e fresco. Rilevante la sapidità dovuta alle vicinanze del mare. Può presentare anche la versione Frizzante (Secco e Amabile). Il Candia dei Colli Apuani DOP Rosso ha un colore rosso rubino; i profumi sono giovani, intensi e fruttati con note speziate; il sapore è pieno e asciutto, di struttura. Il Candia dei Colli Apuani DOP Rosato ha un bel colore rosa di buona intensità; il profumo è vinoso e fruttato con note vegetali e floreali; al gusto è asciutto, fresco ed equilibrato. Il Candia dei Colli Apuani DOP Vin Santo si presenta nel bicchiere con un bel colore giallo che va dal paglierino all’ambrato; i profumi aromatici sono intensi ed eterei; al gusto è armonico, per una produzione che va dalla frutta secca alle speziature dolci. Le uve idonee alla produzione della tipologia Vin Santo devono assicurare al vino dopo l’appassimento un titolo alcolometrico naturale minimo di 16°; le uve sottoposte alle operazioni di vinificazione devono seguire il metodo tradizionale che prevede un appassimento naturale in locali idonei, ammostate non prima del primo dicembre dell’anno di raccolta e non oltre il 31 marzo dell’anno successivo; è ammessa una parziale disidratazione con aria ventilata. La vinificazione, la conservazione e l’invecchiamento devono avvenire in recipienti di legno (caratelli) di capacità non superiore ai 5 ettolitri. L’immissione al consumo non può avvenire prima del primo novembre del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve. Il Candia dei Colli Apuani DOP Vendemmia Tardiva si presenta con un colore giallo che va dal paglierino all’ambrato più o meno intenso; il profumo è etereo, aromatico e intenso; il sapore varia dal secco all’amabile, ma sempre armonico e delicato. Le uve idonee alla produzione della tipologia Vendemmia Tardiva debbono assicurare al vino un titolo alcolometrico naturale minimo di 15°, le uve destinate alla
produzione di questa tipologia possono essere sottoposte ad appassimento in pianta o in locali idonei; è ammessa una parziale disidratazione con aria ventilata. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante, Secco, Amabile), Vin Santo, Vendemmia Tardiva: Vermentino minimo 70%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. Rosso, Rosato: Sangiovese 60-80%, Merlot massimo 20%, possono concorrere da soli o congiuntamente le uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Candia dei Colli Apuani DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Vermentino minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Vermentino nero (anche Rosato), Barsaglina (o Massaretta) ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.
Consorzio Candia dei Colli Apuani Doc c/o Coldiretti Via Eugenio Chiesa 15 54033 Massa Carrara Tel: +39 0585.43852 Fax:+39 0585.814717
CCIAA Massa Carrara Via VII Luglio, 14 54033 Carrara (MS) Tel: +39 0585.7641 Fax: +39 0585.776515 statistica@ms.camcom.it
CANDIA DEI COLLI APUANI DOP CANDIA DEI COLLI APUANI DOC
CANNARA CANNARA IGT
IGP
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Cannara IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Rosso Passito. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Cannara IGP comprende l’intero territorio dei comuni di Cannara, Bettona, Bevagna, in provincia di Perugia, nella regione Umbria. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Cannara IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino vivace, più o meno intenso, tendente al granato con l’invecchiamento; al naso è delicato, speziato quando sottoposto a invecchiamento; al gusto è pieno, morbido, amarognolo, fruttato ed erbaceo, leggermente tannico, con sentori di legno tostato quando sottoposto a invecchiamento. Il Cannara IGP Rosso Passito, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta con un colore rosso più o meno carico tendente al granato; al naso ha profumi delicati, è speziato quando sottoposto a invecchiamento; in bocca è dolce, pieno, morbido, armonico, fruttato.
nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. L’Indicazione Geografica Protetta Cannara con la specificazione di due vitigni, anche nella tipologia Passito, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni, alla condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due vitigni ai quali si vuole fare riferimento, che il quantitativo di uva prodotta da uno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute. I vini Cannara IGP, con la specificazione di uno o due dei vitigni, possono essere prodotti anche nella tipologia Passito. I vini Cannara IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.
UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Cannara, bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Cannara, con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Umbria, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dal corrispondente vitigno. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonee alla coltivazione 368
Regione Umbria Ass. Agricoltura e Foreste Via M. Angeloni, 61 06124 Perugia Tel: +39 0755.045128
3A-Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria Frazione Pantalla 06059 Todi (PG) Tel: +39 075.8957224 certificazione@parco3a.org
369
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Cannellino di Frascati DOP comprende la sola tipologia di vino Bianco.
ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Cannellino di Frascati DOP comprende il territorio dei comuni di Frascati, Grottaferrata, Monte Porzio Catone, e parte di quelli di Roma e Montecompatri in provincia di Roma, nella regione Lazio. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Cannellino di Frascati DOP è di colore giallo dorato intenso; i profumi sono tipici di frutta matura, in particolare pesca, albicocca, pera e mela e ulteriori sentori di miele ne accentuano la personalità di vino amabile; in bocca è morbido all’attacco, con un’evoluzione moderatamente acida, un finale leggermente amaro, ottimo equilibrio e morbidezza gustativa. Le uve destinate alla produzione del vino a Denominazione di Origine Protetta Cannellino di Frascati devono assicurare un titolo alcolometrico naturale minimo di 12°. Le operazioni di vinificazione devono essere effettuate all’interno della zona di produzione delle uve, tuttavia, tenuto conto delle esigenze locali collegate all’urbanizzazione del territorio e a salvaguardia delle locali tradizioni esistenti, è consentita altresì la vinificazione in parte del comune di Montecompatri. UVAGGIO Bianco: Malvasia bianca di Candia e/o Malvasia del Lazio (Malvasia puntinata) minimo 70%, Trebbiano Toscano e/o Trebbiano giallo e/o Greco bianco e/o Bellone e/o Bombino Bianco massimo 30%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.
Consorzio Tutela Denominazione Frascati Piazza Donatori di Sangue 00044 Frascati (RM) Tel: +39 06.94015212 Fax: +39 06.94015212 info@consorziofrascati.it
Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it
CANNELLINO DI FRASCATI DOP CANNELLINO DI FRASCATI DOCG
CANNONAU DI SARDEGNA CANNONAU DI SARDEGNA DOC
DOP
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Cannonau di Sardegna DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso, Rosato, Passito e Liquoroso. La Denominazione include anche numerose specificazioni geografiche. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Cannonau di Sardegna DOP comprende l’intero territorio della regione Sardegna. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Cannonau di Sardegna DOP Rosso è di colore rosso rubino compatto; al naso offre una gamma di sensazioni che vanno dalla frutta matura alla marmellata, dalla viola alla rosa, alle spezie; in bocca è robusto, morbido, di ampia struttura con tannini evidenti e retrogusto complesso su note dolci e minerali. Può presentare la menzione Classico. I vini Cannonau di Sardegna DOP Rosso non possono essere immessi al consumo prima del primo aprile dell’anno successive alla vendemmia e, se sottoposti a un periodo di invecchiamento di almeno due anni, a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve, di cui almeno sei mesi in botti di legno, può presentare la menzione Riserva. Il Cannonau di Sardegna DOP Rosato presenta un colore rosa brillante, il profumo è fruttato e floreale, caratteristico; al gusto è sapido e secco. Può essere immesso al consumo dal primo gennaio dell’anno successivo alla vendemmia. Il Cannonau di Sardegna DOP Passito ha un intenso colore rosso; al naso si evidenziano profumi di frutti di bosco stramaturi e spezie; al gusto è caldo, morbido e avvolgente. Deve essere ottenuto con appassimento delle uve sulla pianta, su stuoie o su graticci o anche in locali idonei e può essere immesso al consumo a partire dal primo novembre dell’anno successivo alla produzione delle uve. Il Cannonau di Sardegna DOP Liquoroso ha un colore rosso brillante intenso; al naso offre avvolgenti note alcoliche a supporto dei frutti maturo e del bagaglio speziato; in bocca è pastoso, avvolgente e di lunga persistenza. Non può essere immesso al consumo prima del primo novembre dell’anno successivo a quello della Vendemmia e deve aver superato almeno sei mesi di invecchiamento in botti di legno. UVAGGIO Rosso, Rosato, Passito, Liquoroso: Cannonau minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. 370
SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE Il Cannonau di Sardegna DOP può essere accompagnato da tre sottozone geografiche: Cannonau di Sardegna DOP Oliena o Nepente di Oliena, prodotto in provincia di Nuoro; Cannonau di Sardegna DOP Capo Ferrato prodotto in provincia di Cagliari e Cannonau di Sardegna DOP Jerzu prodotto in provincia dell’Ogliastra, nella regione Sardegna. Tutte e tre le sottodenominazioni presentano la sola tipologia di vino Rosso con Cannonau minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Il Cannonau di Sardegna DOP Oliena o Nepente di Oliena, Cannonau di Sardegna DOP Capo Ferrato e il Cannonau di Sardegna DOP Jerzu possono presentare la menzione Classico se prodotte con il 90% minimo di Cannonau, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. I vini delle tre sottodenominazioni geografiche si presentano di colore rosso rubino intenso; al naso si percepiscono profumi di frutta matura anche in confettura, note di rose, viole e sentori speziati; al palato è ampio, corposo, con tannini evidenti e un finale lievemente dolce e minerale.
Consorzio di Tutela del Cannonau di Sardegna C/o CCIAA Nuoro Via Papandrea, 8 08100 Nuoro
CCIAA Nuoro www.nu.camcom.it cciaa@nu.legalmail.camcom.it CCIAA Oristano www.or.camcom.it cciaa@or.legalmail.camcom.it
371
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Capalbio DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Vin Santo. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Capalbio DOP comprende il territorio dei comuni di Capalbio, Manciano, Magliano e Orbetello in provincia di Grosseto, nella regione Toscana. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Capalbio DOP Bianco presenta un colore giallo paglierino scarico; l’odore è delicato, fresco e fruttato; il sapore è asciutto. Il Capalbio DOP Rosso presenta invece un colore rosso rubino più o meno intenso; il profumo è vinoso e caratteristico; il sapore è armonico, asciutto, sapido e giustamente tannico. Può presentare la menzione Riserva in seguito a un periodo di invecchiamento di almeno due anni, di cui sei mesi minimo in botti di legno e l’immissione al consumo non può avvenire prima del primo giugno del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve. Il Capalbio DOP Rosato presenta un colore rosa più o meno intenso; il profumo è ampio e vinoso; al palato risulta asciutto, fruttato e caratteristico. Il Capalbio DOP Vin Santo ha un colore che varia dal giallo oro all’ambrato e alcune varianti come in quelli dei vini giovani possono presentare dei riflessi verdolini; al naso può presentare una preponderanza di aromi di fiori bianchi e gialli, di erba appena tagliata e frutta fresca non ancora matura; in bocca ha sapore morbido e caldo, talvolta con sentori di liquirizia e cannella. Il metodo di vinificazione del Capalbio DOP Vin Santo prevede che l’uva, dopo aver subito un’accurata cernita, deve essere sottoposta ad appassimento e può essere ammostata non prima del primo dicembre dell’anno di raccolta e non oltre il 31 marzo dell’anno successivo; il parziale appassimento delle uve deve avvenire in locali idonei, ed è ammessa anche una parziale disidratazione con aria ventilata. La conservazione e l’invecchiamento devono essere effettuati in recipienti di legno (caratelli) di capacità non superiore a 3 ettolitri per un periodo di almeno due anni; l’immissione al consumo non può avvenire prima del primo novembre del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve. UVAGGIO Bianco, Vin Santo: Trebbiano toscano minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito
dell’area interessata (con esclusione del Moscato bianco) fino a un massimo del 50%. Rosso (anche Riserva), Rosato: Sangiovese minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata (con esclusione dell’Aleatico) fino a un massimo del 50%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Capalbio DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Vermentino minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata (con esclusione del Moscato bianco) fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Sangiovese, Cabernet Sauvignon minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata (con esclusione dell’Aleatico fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Capalbio DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.
Regione Toscana Via di Novoli, 26 50127 Firenze Tel: +39 055.4383747 055.4383078 Fax: +39 055.4383150
Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it
CAPALBIO
DOP
CAPALBIO DOC
CAPRI DOC
DOP
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Capri DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Rosso.
ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Capri DOP comprende l’intero territorio dell’isola di Capri in provincia di Napoli, nella regione Campania. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Capri DOP Bianco ha un colore giallo intenso con riflessi dorati; al naso si evidenziano profumi floreali di acacia e note fruttate di melone giallo, pesca e mela; al gusto è ampio e ricco ed evidenzia una sostenuta acidità e un finale lungo e persistente. Il Capri DOP Rosso è di un intenso colore rosso rubino; i profumi ricoprono un ampio ventaglio olfattivo che va dai frutti rossi molto maturi, al cacao e alle spezie; il palato è denso e consistente, con importante sapidità, tannini fitti e
un forte ritorno fruttato. Le uve destinate alla vinificazione dei vini a Denominazione di Origine Protetta Capri devono assicurare un titolo alcolometrico natural minimo di 10,5° per il Capri DOP Bianco e di 11° per il Capri DOP Rosso. Le operazioni di vinificazione dei vini Capri DOP devono essere effettuate all’interno della zona di produzione, tuttavia possono essere effettuate anche nell’ambito della Provincia di Napoli. UVAGGIO Bianco: Falanghina minimo 50%, Greco massimo 30%, da soli oppure con aggiunta del vitigno Biancolella fino a un massimo del 20%. Rosso: Piedirosso minimo 80%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%.
Strada dei Vini dei Campi Flegrei Via Ventilabo, 37 80126 Napoli Tel: +39 081.7282270
372
A
IS.ME.CERT. C.so Meridionale, 6 80143 Napoli Certificazione Agroalimentare Tel: +39 081 5636647 Fax: +39 081 5534019 www.ismecert.com info@ismecert.com
IS.ME.CERT.
CAPRI
373
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Capriano del Colle DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Capriano del Colle DOP comprende l’area collinare dei comuni di Capriano del Colle e Poncarale in provincia di Brescia, nella regione Lombardia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Capriano del Colle DOP Bianco si presenta di colore giallo paglierino con riflessi verdolini; al naso ha profumi delicati anche minerali; al gusto è asciutto e aromatico. Può presentare anche la versione Frizzante e la menzione Superiore se sottoposto ad un periodo d’invecchiamento obbligatorio di almeno dodici mesi, a decorrere dal primo ottobre dell’anno di produzione delle uve, anche in botti di legno. Il Capriano del Colle DOP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso; i profumi di frutta sono accompagnati da sfumature di caffè e cuoio; al gusto è persistente e di struttura con ritorni fruttati. Può presentare anche la menzione Riserva in seguito a un periodo d’invecchiamento obbligatorio di almeno ventiquattro mesi, a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve, anche in botti di legno. Il Capriano del Colle DOP Novello è di colore rosso con riflessi violacei; al naso è fruttato con spiccati sentori di piccoli frutti di bosco; il gusto è fresco, rotondo ed equilibrato. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante, Superiore): Trebbiano di Soave o Trebbiano di Lugana e/o Trebbiano toscano minimo 60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatici, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%. Rosso (anche Riserva), Novello: Marzemino (localmente detto Berzemino) minimo 40%, Merlot minimo 20%, Sangiovese minimo 10%, da soli o con aggiunta di uve a
bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Capriano del Colle DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco (anche Frizzante): Trebbiano di Soave o Trebbiano di Lugana e/o Trebbiano toscano minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatici, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Marzemino 100%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Capriano del Colle DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.
Consorzio Tutela Vino DOC Capriano del Colle c/o Ente Vini Bresciani Viale della Bornata, 110 25123 Brescia Tel: +39 030.364755 Fax: +39 030.364775
IMC - Istituto Mediterraneo di Certificazione Via Carlo Pisacane, 32 60019 Senigallia (AN) Tel: +39 071.7930179 Fax: +39 071.7910043 imcert@imcert.it
CAPRIANO DEL COLLE DOP CAPRIANO DEL COLLE DOC
CAREMA CAREMA DOC
DOP
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Carema DOP comprende le sola tipologia di vino Rosso.
ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Carema DOP comprende l’intero territorio del comune di Carema in provincia di Torino, nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Carema DOP si presenta con un colore rosso rubino intenso con sfumature granate; i profumi sviluppano note floreali e fruttate con riconoscimenti di petali di rose e di frutti di bosco, in particolare mirtilli e ribes; al palato si evidenziano la struttura solida e il corpo che lasciano spazio
a un finale fruttato e leggero di mandorla. Può presentare la menzione Riserva. I vini Carema DOP devono essere sottoposti a un periodo di invecchiamento di 24 mesi (36 per la Riserva) di cui 12 in legno di rovere o di castagno con decorrenza dal primo novembre dell’anno della produzione delle uve. Le operazioni di vinificazione e di invecchiamento del vino Carema DOP devono essere effettuate nella zona di produzione che comprende l’intero territorio di Carema e nella frazione di Ivery nel comune di Pont St. Martin (Valle d’Aosta), secondo gli usi tradizionali della zona. UVAGGIO Rosso (anche Riserva): Nebbiolo minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.
Consorzio di Tutela e Valorizzazione Vini DOC Caluso, Carema e Canavese Piazza Umbertini, 1 10014 Caluso (TO) Tel: +39 011.9835187 consorziocaluso@libero.it
374
CCIAA Torino Palazzo Affari Via San Francesco da Paola, 24 10123 Torino Te: +39 011.571 6405 Fax: +39 011.571 6404 urp@to.camcom.it
375
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Carignano del Sulcis DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso, Rosato, Passito e Novello.
Il Carignano del Sulcis DOP Novello è di colore rosso rubino; il profumo è ricco di note fruttate, dal lampone al ribes rosso con rimandi di peonia in fiore; in bocca il ventaglio olfattivo si apre con note vivaci, sapido e asciutto.
ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Carignano del Sulcis DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Cagliari e Carbonia-Iglesias, nella regione Sardegna.
UVAGGIO Rosso (anche Superiore, Riserva), Rosato, Passito, Novello: Carignano minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.
DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Carignano del Sulcis DOP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso; i profumi sono espressivi di fiori rossi, rose, frutti di bosco e lavanda; al gusto è morbido e fresco. Può presentare le menzioni Riserva e Superiore. Per il Carignano del Sulcis DOP Rosso è previsto un period odi affinamento in bottiglia di almeno 40 giorni che decorre dal primo gennaio dell’anno successivo all’annata di produzione delle uve. Il Carignano del Sulcis DOP Rosato si offre al bicchiere con un colore rosa di varia intensità; i profumi sono erbacei, floreali o di frutta; in bocca è asciutto, armonico e caratteristico. Il Carignano del Sulcis DOP Passito si presenta di colore che varia da rosso ad ambrato; il profumo è avvolgente di frutta pastosa, confettura di visciole e rose che sfuma su un finale persistente di spezie e viole; in bocca è vellutato, avvolgente e ricco di aromi di frutta rossa mescolata a miele. La vinificazione del vino a Denominazione di Origine Protetta Carignano del Sulcis Passito prevede, dopo un’accurata cernita delle uve, un appassimento naturale con ammostamento a partire da non prima del 10 ottobre dell’anno di raccolta e non oltre il 31 marzo dell’anno successive; la conservazione e l’invecchiamento devono avvenire in recipienti di capacità non superiore a 10 ettolitri per almeno sei mesi di cui almeno tre mesi obbligatori in bottiglia. Il period di invecchiamento decorre dal primo Maggio dell’anno successivo a quello di produzione delle uve e l’immissione al consumo non può avvenire prima del primo novembre.
SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE Per il Carignano del Sulcis DOP è consentito far precedere alla denominazione il nome geografico “Sardegna” come previsto da decreto ministeriale.
Consorzio di tutela Vini di Carignano del Sulcis c/o CCIAA Cagliari Largo Carlo Felice, 72 09124 Cagliari Tel: +039 070.56022 Fax: +039 070.568492
Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it
CARIGNANO DEL SULCIS DOP CARIGNANO DEL SULCIS DOC
CARMIGNANO CARMIGNANO DOCG
DOP
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Carmignano DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.
ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Carmignano DOP comprende il territorio dei comuni di Carmignano e Poggio a Caiano appartenenti in Provincia di Prato, nella regione Toscana. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Carmignano DOP ha nel bicchiere un colore rosso rubino intenso; al naso note vegetali e richiami speziati accompagnano la viola, la mammola, la ciliegia e la prugna in un gioco di rimandi che si chiude su un sottobosco appena accennato; in bocca una trama tannica robusta e un frutto denso ma sostenuto da freschezza, si accompagnano in progressiva linearità, armonia ed eleganza fino a una chiusura che sfocia in un finale lungo. Può presentare la menzione Riserva qualora venga immesso al consumo a partire dal 29 settembre (giorno di S. Michele e festa di Carmignano) del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve.
Le operazioni di vinificazione e di invecchiamento obbligatorio del vino a Denominazione di Origine Protetta Carmignano devono essere effettuate esclusivamente all’interno della zona di produzione; il periodo di invecchiamento deve essere effettuato in botti di rovere o di castagno per almeno un anno. UVAGGIO Rosso (anche Riserva): Sangiovese minimo 50%, Canaiolo nero massimo 20%, Cabernet Franc e/o Cabernet Sauvignon 10-20%, Trebbiano toscano e/o Canaiolo bianco e/o Malvasia del Chianti massimo 10%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. Le uve destinate alla vinificazione del vino a Denominazione di Origine Protetta Carmignano devono assicurare un titolo alcolometrico naturale minimo di 12,5°. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La denominazione Carmignano DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relative toponimo.
Consorzio di Tutela dei Vini di Carmignano c/o Assoc. Turistico Proloco P.zza Vittorio Emanuele II, 1 59015 Carmignano (PO) Tel: +39 055.875011 Fax: :+39 055.8750301
376
TCA - Toscana Certificazione Agroalimentare S.r.l. Viale Belfiore, 9 50144 Firenze Tel: +39 055.368850 Fax: +39 055.330368 www.tca-srl.org
377
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Carso DOP o Carso - Kras DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco (solo con indicazione da vitigno) e Rosso. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Carso DOP o Carso - Kras DOP comprende il territorio dei comuni di Trieste, Duino-Aurisina, Monrupino, Muggia, San Dorligo della Valle e Sgonico in provincia di Trieste e del comune Doberdò del Lago e in partedei comuni di Monfalcone, Ronchi dei Legionari, Fogliano-Redipuglia, Sagrado e Savogna d’Isonzo in provincia di Gorizia, nella regione Friuli Venezia Giulia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Carso DOP o Carso - Kras DOP Bianco, con menzione del vitigno, ha colore, profumi e gusto tipici del vitigno. Il Carso DOP o Carso - Kras DOP Rosso è di colore rosso rubino intenso; al naso è vinoso e caratteristico; al palato si presenta asciutto, di corpo e armonico. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno 24 mesi, di cui almeno 12 in botti di legno, e cinque mesi di affinamento in bottiglia. Il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve.
Merlot, Refosco dal peduncolo rosso, Terrano (anche Classico), ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata, fino a un massimo del 15%. I vini a Denominazione di Origine Protetta Carso o Carso - Kras Merlot, Carso o Carso – Kras Refosco dal peduncolo rosso, Carso o Carso – Kras Terrano e Carso o Carso – Kras Terrano Classico possono presentare la menzione Riserva se sottoposti a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno 24 mesi, di cui almeno 12 in botti di legno, e cinque mesi di affinamento in bottiglia. Il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve. I vini Carso DOP o Carso - Kras DOP Malvasia (da Malvasia istriana), Carso DOP o Carso - Kras DOP Sauvignon, Carso DOP o Carso - Kras DOP Vitovska possono presentare la menzione Riserva se sottoposti a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno 20 mesi a partire dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve.
UVAGGIO Rosso: Terrano minimo 70%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Carso DOP o Carso - Kras DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Chardonnay, Glera, Malvasia (da Malvasia istriana), Sauvignon, Pinot grigio, Traminer, Vitovska, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata, fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon,
Consorzio Tutela Vini Collio e Carso Via Gramsci, 2 34071 Cormons (GO) Tel: +39 0481 630303 Fax: +39 0481 630660 info@consorziocolliocarso.it
Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it
CARSO
DOP
CARSO DOC
CASAVECCHIA DI PONTELATONE DOC
DOP
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Casavecchia di Pontelatone DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.
ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Casavecchia di Pontelatone DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Liberi e Formicola e parte del territorio dei comuni di Pontelatone, Caiazzo, Castel di Sasso, Castel Campagnano, Piana di Monte Verna e Ruviano in provincia di Caserta, nella regione Campania. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Casavecchia di Pontelatone DOP ha un colore rosso rubino brillante; al naso è ampio e complesso, con profumi che vanno dalla ciliegia matura, al cuoio, dalla radice di liquirizia e ad un ampio ventaglio di spezie; in bocca si offre con generosa persistenza e continui ritorni fruttati e speziati. Può presentare la menzione Riserva.
Il vino Casavecchia di Pontelatone DOP deve essere sottoposto a un periodo minimo di invecchiamento obbligatorio di due anni di cui almeno uno in legno; per la tipologia Riserva l’invecchiamento deve essere di non meno di tre anni, di cui almeno 18 mesi in legno. Il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. UVAGGIO Rosso (anche Riserva): Casavecchia minimo 85%, possono concorrere alla produzione del vino uve a bacca di colore corrispondente, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Casavecchia di Pontelatone DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.
Regione Campania Assessorato Agricoltura e Foreste Centro Direzionale Isola A/6 Via G. Porzio - 80100 Napoli Tel: +039 081.7967543 agc11@pec.regione.campania.it
378
A
IS.ME.CERT. C.so Meridionale, 6 80143 Napoli Certificazione Agroalimentare Tel: +39 081 5636647 Fax: +39 081 5534019 www.ismecert.com info@ismecert.com
IS.ME.CERT.
CASAVECCHIA DI PONTELATONE