Atlante qualivita 2013 parte5

Page 1

379

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Casorzo DOP o Malvasia di Casorzo DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso, Spumante e Passito. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Casorzo DOP o Malvasia di Casorzo DOP comprende il territorio dei comuni i Casorzo, Grana, Grazzano, Badoglio in provincia di Asti e dei comuni di Vignale Monferrato, Altavilla, Ottiglio e Olivola in provincia di Alessandria, nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Casorzo DOP Rosso o Malvasia di Casorzo DOP Rosso ha un colore da rosato cerasuolo a rubino; il profumo spicca per la sua nota di petali di rosa e per il fruttato che ricorda i mirtilli e i piccoli frutti di bosco; al palato le sensazioni aromatiche e fruttate diventano avvolgenti. Il Casorzo DOP Spumante o Malvasia di Casorzo DOP Spumante è di colore rosato più o meno intenso con un perlage fine e persistente; al naso i sentori sono aromatici di frutta al sole; al palato è dolce, morbido e lievemente aromatico. Il Casorzo DOP Passito o Malvasia di Casorzo DOP Passito si presenta di colore rosso rubino carico; al naso è intenso, complesso, caratteristico; in bocca è dolce, vellutato e caratteristico. Per la produzione dei vini a Denominazione di Origine Protetta Casorzo Passito o Malvasia di Casorzo Passito le uve devono essere state sottoposte ad appassimento sulla pianta. UVAGGIO Rosso, Spumante Naturale, Passito: Malvasia di Casorzo minimo 90%, possono concorrere, da soli o congiuntamente, i vitigni Freisa, Grignolino, Barbera e altre varietà di uve a bacca di colore analogo, aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.

Consorzio per la Tutela del Casorzo Via San Lodovico, 1 14032 Casorzo (AT) Tel/Fax: +39 0141.929229 casorzodoc@gmail.com

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

CASORZO

DOP

CASORZO DOC


CASTEGGIO CASTEGGIO DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Casteggio DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Casteggio DOP comprende l’area collinare del comune di Casteggio, nonché il territorio dei comuni confinanti di Borgo Priolo, Corvino San Quirico, Montebello della Battaglia, Calvignano, Oliva Gessi e Torrazza Coste in provincia di Pavia, nella regione Lombardia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Casteggio DOP si mostra con un colore rosso rubino con sfumature violacee; all’olfatto è complesso, con profumi di frutta rossa fresca e note di rosmarino; al gusto è equilibrato con tannini sottili. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento non inferiore a tre anni, a partire dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve. Il Casteggio DOP deve essere sottoposto a un periodo di

affinamento obbligatorio complessivo di almeno 24 mesi a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve, di cui almeno 12 mesi di invecchiamento obbligatorio in botti di rovere e almeno sei mesi di affinamento in bottiglia prima della commercializzazione. Tutte le operazioni di vinificazione, di affinamento e di invecchiamento obbligatorio devono essere effettuate all’interno della zona di produzione; è consentito, tuttavia, che tali operazioni siano effettuate anche nell’intero territorio della provincia di Pavia, nonché nelle frazioni di Vicobarone e Casa Bella nel comune di Ziano Piacentino in provincia di Piacenza. UVAGGIO Rosso (anche Riserva): Barbera minimo 65%, Croatina, Uva rara, Ughetta (Vespolina) e Pinot nero, insieme o da soli massimo 35%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE Il Casteggio DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese Piazza Vittorio Veneto, 24 27043 Broni (PV) Tel: +39 0385.250261 Fax: +39 0385.54339 info@vinoltrepo.it

380

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it



CASTEL DEL MONTE CASTEL DEL MONTE DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Castel del Monte DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Spumate Rosé e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Castel del Monte DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Barletta-Andria-Trani e Bari, nella regione Puglia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Castel del Monte DOP Bianco ha un colore giallo paglierino più o meno carico; al naso si apre una gamma ampia di profumi floreali e fruttati che variano in base al vitigno di maggior presenza; al gusto è fresco, sapido ma anche rotondo e compatto. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Castel del Monte DOP Rosso ha un colore rubino di intensità variabile; al naso prevalgono i toni di frutti rossi maturi e lo speziato, su complessità aromatiche arricchite dal vitigno di maggior presenza; al gusto è ricco, complesso, con buona struttura tannica. Il Castel del Monte DOP Rosato è di colore Rosato più o meno intenso con toni rubino; al naso è gradevole, con profumi caratteristici e fruttati; al gusto è asciutto e armonico. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Castel del Monte DOP Spumante si presenta di colore giallo paglierino più o meno intense con eventuali riflessi dorati, il perlage è fine e persistente; il profumo è complesso, fragrante, caratteristico della rifermentazione; al palate il gusto è fresco, sapido, fine e armonico. Il Castel del Monte DOP Spumante Rosé ha un colore rosato più o meno intenso con spuma fine e persistente; al naso è fragrante e complesso con caratteristiche tipiche della rifermentazione; il sapore è fresco, con sentori vanigliati di lamponi e ribes, armonico fino all’amabile. Il Castel del Monte DOP Novello è di colore rubino più o meno intenso; al naso si evidenziano note gradevoli, intense e fruttate; al gusto va dal secco all’abboccato. La produzione dei vini Spumanti può essere ottenuta con la rifermentazione del vino base o per fermentazione dei mosti; la presa di spuma potrà essere ottenuta in autoclave o in bottiglia. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante), Spumante: Pampanuto (o Pampanino), Chardonnay, Bombino bianco massimo 100%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 35%. Rosso, Novello: Nero di Troia e/o Montepulciano e/o Aglianico massimo 100%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 35%. Rosato (anche Frizzante), Spumante: Bombino nero e/o 382

Aglianico e/o Nero di Troia Massimo 100%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un Massimo del 35%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Castel del Monte DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Sauvignon (anche Frizzante), Chardonnay (anche Frizzante), Bombino bianco (anche Spumante, Frizzante) ciascuno minimo 90%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. Da vitigno rosso: Aglianico (anche Rosato, Riserva), Cabernet (Franc e/o Sauvignon), Nero di Troia ciascuno minimo 90%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. I vini Castel del Monte DOP Aglianico e Castel del Monte DOP Cabernet aventi diritto alla menzione Riserva debbono essere sottoposti a un periodo minimo di invecchiamento obbligatorio di almeno due anni, di cui uno in botti di legno, a decorrere dal primo novembre dell’anno successivo alla vendemmia. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Castel del Monte DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relative toponimo. È consentito l’uso di menzioni geografiche aggiuntive.

Consorzio tutela Vini DOC Castel del Monte Corso Cavour, 27 70033 Corato (BA) Tel: +39 080.9893010 Fax: +39 080.9893010 cons.vini_castelmont@libero.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


383

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Castel del Monte Bombino Nero DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso. La Denominazione include anche numerose specificazioni geografiche. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Castel del Monte Bombino Nero DOP comprende il territorio dei comuni di Minervino Murge e in parte i territory comunali di Andria, Corato, Trani, Ruvo, Terlizzi, Bitonto, Palo del Colle e Toritto e completamente l’isola amministrativa D’Ameli del comune di Binetto appartenenti alle province di Barletta-Andria-Trani e Bari, nella regione Puglia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Castel del Monte Bombino Nero DOP ha un colore rosa buccia di cipolla con riflessi violacei; al naso si offre con un bouquet composto da note floreali di rosa canina e fruttate principalmente di ciliegia; il palato è fresco, morbido e pieno con aromi ben bilanciati da una delicata acidità e un finale lungo e succoso. Le operazioni di vinificazione, maturazione, invecchiamento e imbottigliamento, devono essere effettuate all’interno della zona di produzione delimitata. UVAGGIO Rosso: Bombino Nero minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE Il Castel del Monte Bombino Nero DOP può essere accompagnato da indicazione delle sottodenominazioni geografiche aggiuntive riferite a frazioni e aree definite comprese nella zona di produzione e dalle quali provengono le uve da cui il vino, così qualificato, è stato ottenuto. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Castel del Monte Bombino Nero DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio tutela Vini DOC Castel del Monte Corso Cavour, 27 70033 Corato (BA) Tel: +39 080.9893010 Fax: +39 080.9893010 cons.vini_castelmont@libero.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

CASTEL DEL MONTE BOMBINO NERO DOP CASTEL DEL MONTE BOMBINO NERO DOCG


CASTEL DEL MONTE NERO DI TROIA RISERVA DOP CASTEL DEL MONTE NERO DI TROIA RISERVA DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Castel del Monte Nero di Troia Riserva DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Castel del Monte Nero di Troia Riserva DOP comprende il territorio comunale di Minervino Murge e in parte i territori comunali di Andria, Corato, Trani, Ruvo, Terlizzi, Bitonto, Palo del Colle e Toritto e completamente l’isola amministrativa D’Ameli del comune di Binetto, nelle province di Barletta- Andria-Trani e Bari, nella regione Puglia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Castel del Monte Nero di Troia Riserva DOP ha un colore rubino intenso; al naso lo spettro olfattivo che parte dai frutti di bosco maturi, anche in confettura, si apre su note di ciliegia sotto spirito, cardamomo e sottobosco; al palato presenta tannini vigorosi, acidità della frutta e grande morbidezza. Le uve destinate alla vinificazione devono assicurare al

vino a Denominazione di Origine Protetta Castel del Monte Nero di Troia Riserva un titolo alcolometrico naturale minimo di 12°. Il Castel del Monte Nero di Troia Riserva DOP prima dell’immissione al consumo deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno due anni di cui almeno uno in legno. Il periodo d’invecchiamento decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. UVAGGIO Rosso: Nero di Troia minimo 90%, da solo oppure con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Castel del Monte Nero di Troia Riserva DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. È consentito l’uso di menzioni geografiche aggiuntive.

Consorzio tutela Vini DOC Castel del Monte Corso Cavour, 27 70033 Corato (BA) Tel: +39 080.9893010 Fax: +39 080.9893010 cons.vini_castelmont@libero.it

384

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


385

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Castel del Monte Rosso Riserva DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Castel del Monte Rosso Riserva DOP comprende il territorio comunale di Minervino Murge e in parte i territori comunali di Andria, Corato, Trani, Ruvo, Terlizzi, Bitonto, Palo del Colle e Toritto e completamente l’isola amministrativa D’Ameli del comune di Binetto, nelle province di Barletta-Andria-Trani e Bari, nella regione Puglia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Castel del Monte Rosso Riserva DOP ha un consistente colore rosso rubino; al naso si sprigionano note di piccoli frutti rossi in confettura, spezie, rabarbaro, menta e cuoio; in bocca ha una buona struttura, supportata da tannini importanti e freschezza. Le uve destinate alla vinificazione devono assicurare al vino a Denominazione di Origine Protetta Castel del Monte Rosso Riserva un titolo alcolometrico naturale minimo di 12°. Il Castel del Monte Rosso Riserva DOP, prima dell’immissione al consumo, deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio di minimo due anni, di cui almeno uno in legno a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. UVAGGIO Rosso: Nero di Troia minimo 65%, possono concorrere alla produzione del vino uve a bacca di colore corrispondente, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 35%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Castel del Monte Rosso Riserva DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio tutela Vini DOC Castel del Monte Corso Cavour, 27 70033 Corato (BA) Tel: +39 080.9893010 Fax: +39 080.9893010 cons.vini_castelmont@libero.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

CASTEL DEL MONTE ROSSO RISERVA DOP CASTEL DEL MONTE ROSSO RISERVA DOCG


CASTEL SAN LORENZO CASTEL SAN LORENZO DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Castel San Lorenzo DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Rosato; Spumante e Passito (questi ultimi solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Castel San Lorenzo DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Castel San Lorenzo, Bellosguardo, Felitto e parte del territorio dei comuni di Aquara, Castelcivita, Roccadaspide, Magliano Vetere e Ottati in provincia di Salerno, nella regione Campania. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Castel San Lorenzo DOP Bianco ha un colore giallo paglierino carico; i profumi intensi di fiori e frutti a polpa gialla sono sostenuti da note aromatiche e lievi sfumature balsamiche; in bocca è ricco e complesso con una persistenza acida e un lungo finale fruttato. Il Castel San Lorenzo DOP Rosso ha un colore rosso rubino intenso; i profumi di ciliegia matura e frutti di bosco scuri sono intrecciati a sensazioni balsamiche, di sottobosco e cacao; il sapore è secco, leggermente acidulo, giustamente tannico e armonico. Il Castel San Lorenzo DOP Rosato si presenta di colore rosa più o meno intenso; il profumo è vinoso, tenue, con fragranza caratteristica; il sapore è asciutto, con tendenza al morbido, delicato e leggermente acidulo, vellutato e armonico. I vini Castel San Lorenzo DOP Spumante e Castel San Lorenzo DOP Passito con menzione del vitigno hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza.

aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso (anche Riserva): Barbera, Aglianicone, minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. Il Castel San Lorenzo DOP Passito deve essere ottenuto da uve sottoposte in tutto o in parte, sulle piante o dopo la raccolta, a un appassimento naturale tale da assicurare un titolo alcolometrico naturale minimo di 16°. In tal caso è escluso qualsiasi aumento della gradazione alcolica complessiva mediante concentrazione del mosto, del vino, oppure l’impiego di mosti o vini che siano stati oggetto di concentrazione. È consentito l’uso della qualificazione Lambiccato, vino dolce che ha colore giallo dorato; intensi profumi varietali e prorompenti note di miele, fichi secchi, prugne; sapore dolce, vellutato e armonico. I vini Castel San Lorenzo DOP Barbera e Castel San Lorenzo DOP Aglianicone se sottoposti a un periodo di invecchiamento minimo di due anni di cui almeno sei mesi in botti di legno possono riportare in etichetta la menzione Riserva; il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve. Il Castel San Lorenzo DOP Aglianicone non può essere immesso al consumo prima del primo aprile successivo all’anno di raccolta delle uve.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Castel San Lorenzo DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Moscato (anche Spumante, Passito, Lambiccato), Moscato bianco minimo 85%, da soli o con 386

Regione Campania Assessorato Agricoltura e Foreste Centro Direzionale Isola A/6 Via G. Porzio - 80100 Napoli Tel: +039 081.7967543 agc11@pec.regione.campania.it

IS.ME.CERT.

UVAGGIO Bianco: Trebbiano toscano 50-60%, Malvasia bianca 30-40%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%. Rosso, Rosato: Barbera 60-80%, Sangiovese 20-30%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%.

A

Certificazione Agroalimentare

IS.ME.CERT. C.so Meridionale, 6 80143 Napoli Tel: +39 081 5636647 Fax: +39 081 5534019 www.ismecert.com info@ismecert.com


387

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Casteller DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Casteller DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Trento, nella regione Trentino - Alto Adige. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Casteller DOP Rosso ha un colore rosso rubino tendente al granato con l’invecchiamento; al naso esprime una concentrazione di frutti rossi e frutti di bosco, è balsamico e speziato; al gusto è caldo e avvolgente, con intense note fruttate, fresco e con toni delicati di mandorla. UVAGGIO Rosso: Merlot minimo 50%, Schiava grossa, Schiava gentile, Lambrusco a foglia frastagliata (Enantio), Lagrein e Teroldego, da soli o congiuntamente fino a un massimo del 50%. Le uve destinate alla vinificazione devono assicurare al vino Casteller DOP un titolo alcolometriconaturale minimo di 10°. Per l’eventuale arricchimento dei Vini a Denominazione di Origine Protetta Casteller, è consentito l’utilizzo di mosti concentrate rettificati e mosti concentrati ottenuti da uve dei vitigni. Indicati per la stessa denominazione di mosto concentrato rettificato o a mezzo concentrazione a freddo o altre tecnologie consentite.

Consorzio di Tutela Vini del Trentino Via Segantini, 23 38100 Trento(Tn) Tel: +39 0461.984536 Fax: +39 0461.260195 info@vinideltrentino.com

CCIAA Trento Via Calepina, 13 38122 Trento Tel: +39 0461.887318 Fax: +39 0461.887200

CASTELLER

DOP

CASTELLER DOC


CASTELLI DI JESI VERDICCHIO RISERVA CASTELLI DI JESI VERDICCHIO RISERVA DOCG

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Castelli di Jesi Verdicchio Riserva DOP comprende la sola tipologia di vino Castelli di Jesi Verdicchio Riserva. La Denominazione include anche numerose specificazioni geografiche. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Castelli di Jesi Verdicchio Riserva DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Ancona e Macerata, nella regione Marche. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Castelli di Jesi Verdicchio Riserva DOP si presenta di colore giallo paglierino con evidenti riflessi verdolini; al naso si presenta con decisi profumi di fiori di biancospino e fiori di campo per passare poi a un fruttato fresco di pesca, mela e lievi ricordi di agrumi; al gusto è morbido e sapido, con un finale caratterizzato dal retrogusto di mandorla amara. Può presentare la menzione Classico. Il Castelli di Jesi Verdicchio Riserva DOP prima di essere

immesso al consumo deve essere sottoposto a un periodo d’invecchiamento di almeno 18 mesi di cui almeno seiin bottiglia. Il periodo d’invecchiamento decorre dal primo dicembre dell’anno di produzione delle uve. UVAGGIO Bianco: Verdicchio minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un Massimo del 15%. SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE Il Castelli di Jesi Verdicchio Riserva DOP può essere accompagnato anche da indicazione delle sottodenominazioni geografiche aggiuntive riferite alle frazioni, toponimi e aree definite, comprese nella zona di produzione dalle quali effettivamente provengono le uve di cui il vino, così qualificato, è stato ottenuto.

IMT - Istituto Marchigiano di Tutela Vini via Ariosto 67 - fraz. Moie 60030 Maiolati Spontini (AN) Tel: +39 0731.214827

388

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


389

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Castelli Romani DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Rosato.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Castelli Romani DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Roma e Latina, nella regione Lazio. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Castelli Romani DOP Bianco è di colore Giallo paglierino brillante; al naso si esprimono profumi di pera, salvia e muschio; in bocca è sapido, fresco e aromatico. Può presentare anche le version Frizzante, Secco e Amabile. Il Castelli Romani DOP Rosso ha colore rosso rubino mediamente intenso; al naso si notano profumi di frutta, spezie ed erbe aromatiche; in bocca è vivace, aromatico e di buona intensità tannica. Può presentare anche le versioni Frizzante, Novello, Secco e Amabile. Il Castelli Romani DOP Rosato si presenta di colore rosa più o meno intenso, talvolta con tonalità rubino; al naso si evidenziano note fruttate, profumi intensi e vinosi; il gusto è fresco, armonico, secco, talvolta frizzante e/o amabile. Può presentare anche le versioni Frizzante, Secco e Amabile. Le operazioni di vinificazione, compresa la frizzantizzazione, devono essere effettuate all’interno della zona di produzione, secondo gli usi tradizionali della zona e comunque atti a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante, Secco, Amabile): Malvasia bianca di Candia e/o puntinata, Trebbiano toscano e/o Trebbiano romagnolo e/o Trebbiano di Soave e/o Trebbiano giallo e/o Trebbiano verde, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. Rosso (anche Frizzante, Secco, Amabile, Novello): Cesanese e/o Merlot e/o Montepulciano e/o Nero buono e/o Sangiovese min. 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Rosato (anche Frizzante, Secco, Amabile): uvaggio di uve a bacca bianca e nera o lavorazione in rosato delle uve a bacca nera previste per le altre tipologie.

Associazione Strada dei Vini Castelli Romani c/o Azienda Romana Mercati Via de’ Burrò, 147 00186 Roma Telefoni: +39 06.9792401 Fax: 039 06.794845

CCIAA Roma Area V Certificazione di prodotti agroalimentari Via Appia Nuova, 218 00179 ROMA Tel. +39 0652082699 Fax. +39 0652082494

CASTELLI ROMANI DOP CASTELLI ROMANI DOC


CATALANESCA DEL MONTE SOMMA IGP CATALANESCA DEL MONTE SOMMA IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Catalanesca del Monte Somma IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Passito.

Il Catalanesca del Monte Somma IGP Passito ha un colore giallo dorato più o meno intenso; al naso è ricco di note fruttate mature, disidratate, susina, miele, vaghe note minerali e alcoliche; al gusto è dolce, aromatico e caratteristico, con finale persistente.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Catalanesca del Monte Somma IGP comprende il territorio dei comuni di San Sebastiano al Vesuvio, Massa di Somma, Cercola, Pollena Trocchia, Sant’Anastasia, Somma Vesuviana, Ottaviano, San Giuseppe Vesuviano, Terzigno in provincia di Napoli, nella regione Campania.

UVAGGIO Bianco, Passito: Catalanesca bianca, minimo 85%; con aggiunta di altri vitigni idonei per la provincia di Napoli, fino a un massimo del 15%.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Catalanesca del Monte Somma IGP Bianco si presenta nel bicchiere con un colore giallo paglierino; al naso si offre con intense profumazioni floreali e fruttate; al palato è secco, fresco, di gusto leggermente fruttato e con una buona persistenza.

390

A

IS.ME.CERT. C.so Meridionale, 6 80143 Napoli Certificazione Agroalimentare Tel: +39 081 5636647 Fax: +39 081 5534019 www.ismecert.com info@ismecert.com

IS.ME.CERT.

Regione Campania Assessorato Agricoltura e Foreste Centro Direzionale Isola A/6 Via G. Porzio - 80100 Napoli Tel: +039 081.7967543 agc11@pec.regione.campania.it


391

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Cellatica DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Cellatica DOP comprende il territorio dei comuni di Rodengo Saiano, Gussago, Cellatica, Collebeato, Brescia, in provincia di Brescia, nella regione Lombardia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Cellatica DOP è di colore rosso rubino; il naso è ricco di profumi varietali, dalla frutta fresca ai frutti di bosco ed erbe aromatiche; in bocca è fresco e sapido, con sensazioni leggermente speziate e un retrogusto delicatamente ammandorlato. Può presentare la menzione Superiore se immesso al consumo dopo il 30 settembre dell’annata successiva a quella della Vendemmia di produzione. Le uve destinate alla vinificazione devono assicurare al vino Cellatica DOP, un titolo alcolometrico minimo naturale del 10.5° e al Cellatica DOP Superiore dell’12° (al momento dell’immissione al consumo). UVAGGIO Rosso (anche Superiore): Marzemino (localmente detto Berzemino) minimo 30%, Barbera minimo 30%, Schiava gentile (media e grigia) minimo 10%, Incrocio terzi n.1 (Barbera per Cabernet Franc) minimo 10%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Cellatica DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Vini D.O.C. Cellatica c/o Ente Vini Bresciani Viale della Bornata, 110 25123 Brescia Tel: +39 030.364755 Fax: +39 030.364775

IMC - Istituto Mediterraneo di Certificazione Via Carlo Pisacane, 32 60019 Senigallia (AN) Tel: +39 071.7930179 Fax: +39 071.7910043 imcert@imcert.it

CELLATICA

DOP

CELLATICA DOC


CERASUOLO D’ABRUZZO DOP CERASUOLO D’ABRUZZO DOC

DESCRIZIONE DELO PRODOTTO Il Cerasuolo d’Abruzzo DOP comprende la sola tipologia di vino Rosato.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Cerasuolo d’Abruzzo DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Chieti, l’Aquila, Pescara e Teramo, nella regione Abruzzo. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Cerasuolo d’Abruzzo DOP è un vino dal colore rosa ciliegia più o meno carico che può raggiungere le tonalità del corallo intenso; al naso sprigiona sentori di frutti rossi, lampone, e fragola ed erbe aromatiche che donano all’insieme sensazione di freschezza e balsamicità; all’esame degustativo rileva nitore e pulizia, presentandosi al palato in modo fresco e leggermente sapido nel finale. Può presentare la menzione Superiore.

Le uve impegnate nella produzione del Cerasuolo d’Abruzzo DOP possono essere vinificate in bianco, ovvero in presenza della buccia, per un limitato periodo di fermentazione per dare al vino il caratteristico colore rosa ciliegia. Il Cerasuolo d’Abruzzo DOP non può essere immesso al consumo prima del primo gennaio successivo all’annata di produzione delle uve; nella versione Superiore non prima del primo gennaio dell’anno successivo a quello di produzione delle uve. UVAGGIO Rosso (anche Superiore): Montepulciano minimo 85%; da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Cerasuolo d’Abruzzo DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo Contrada Buccieri, SS 602 65010 Villanova di Cepagatti (PE) Tel: +39 085.9772724 info@consorzio-viniabruzzo.it

392

Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it


393

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Cerasuolo di Vittoria DOP comprende la sola tipologia di vino Rosato.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Cerasuolo di Vittoria DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Ragusa, Caltanissetta e Catania, nella regione Sicilia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Cerasuolo di Vittoria DOP ha un colore rosso ciliegia brillante con variazioni importanti che possono raggiungere i toni del violaceo; all’esame olfattivo si percepiscono nitidi i profumi di ciliegia, fragoline di bosco che ben si amalgamano a note di maggiorana e acetosella con piacevole chiusura minerale che regala all’insieme una sensazione di freschezza cui fanno da contraltare sentori più profondi di cuoio; al gusto risulta secco e al contempo dotato di corpo, con una morbidezza dove risaltano fragranti ritorni di frutta in polpa che donano alla degustazione un bell’apporto fresco e sapido che conduce a un finale lungo e persistente. Può presentare la menzione Classico. Il Cerasuolo di Vittoria DOP deve essere immesso al consumo in data successiva al primo giugno dell’anno successivo alla produzione delle uve. Nella versione Cerasuolo di Vittoria DOP con menzione Classico l’immissione al consumo non potrà avvenire prima del 31 marzo del secondo anno successivo alla vendemmia. Le uve destinate alla vinificazione devono assicurare ai vini Cerasuolo di Vittoria DOP (anche Classico) un titolo alcolometrico naturale minimo di 12,5°. I vigneti hanno diritto alla Denominazione di Origine Protetta solo a partire dal terzo anno di produzione. UVAGGIO Rosso (anche Classico): Nero d’Avola 50-70%, Frappato 30-50%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Cerasuolo di Vittoria DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio di Tutela del Vino Cerasuolo di Vittoria Docg Piazza Libertà - 97100 Ragusa Tel: +039 328.4580062 Fax: +039 0932.875114 info@cerasuolovittoria.eu

Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia Via Libertà, 66 90143 Palermo Tel: +039 091.6278111 Fax: +039 091.347870 irvv@vitevino.it

CERASUOLO DI VITTORIA DOP CERASUOLO DI VITTORIA DOCG


CERVETERI CERVETERI DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Cerveteri DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Rosato. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Cerveteri DOP comprende il territorio dei comuni di Cerveteri, Ladispoli, Santa Marinella e Civitavecchia e parte del territorio dei comuni di Roma, Allumiere e Tolfa in provincia di Roma e di parte del comune di Tarquinia in provincia di Viterbo, nella regione Lazio. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Cerveteri DOP Bianco ha toni di colore giallo paglierino; al naso è fresco, fruttato con sensazioni di fiori di pesco, melone, e mentuccia; in bocca è punteggiato da una buona salinità e sostenuto da una trama minerale. Può presentare anche le versioni Frizzante e Amabile. Il Cerveteri DOP Rosso ha un colore rosso rubino vivace; il profumo è deciso di confettura di more, ribes e di caffè; al palato ritornano i toni fruttati, un tannino sottile increspa i suoi toni cremosi. Può presentare anche la versione Amabile. Il Cerveteri DOP Rosato è di colore rosa più o meno intenso; i profumi sono fruttati e gradevoli; al palato è fine, delicato e armonico. Può presentare anche la versione Frizzante. Le operazioni di vinificazione devono essere effettuate all’interno della zona di produzione delle uve delimitata dal disciplinare, nonché nell’intero territorio del comune di Tarquinia. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante, Amabile): Trebbiano toscano (localmente detto Procanico) minimo 50%, Malvasia di Candia massimo 35%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Rosso (anche Amabile), Rosato (anche Frizzante): 60% Sangiovese e Montepulciano di cui almeno il 25% di uno dei due vitigni, Merlot massimo 35%, da soli o con aggiunta 394

di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Cerveteri DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Trebbiano o Procanico (Trebbiano toscano) minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Cerveteri DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

CCIAA Viterbo Via Fratelli Rosselli, 4 01100 Viterbo Telefoni: +39 0761.2341 Fax: +039 0761.345755 segreteria.generale@vtcamcom.it

CCIAA Roma Area V Certificazione di prodotti agroalimentari Via Appia Nuova, 218 00179 ROMA Tel. +39 0652082699 Fax. +39 0652082494


395

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Cesanese del Piglio DOP o Piglio DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Cesanese del Piglio DOP o Piglio DOP comprende il territorio dei comuni del Piglio e Serrone e parte del territorio comunale di Acuto, Anagni e Paliano, in provincia di Frosinone, nella regione Lazio. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Cesanese del Piglio DOP o Piglio DOP Rosso si presenta con un colore rosso rubino con riflessi violacei; al naso il ventaglio olfattivo è ampio, esprime toni di macchia mediterranea, more, liquirizia e sottobosco; in bocca è vellutato, caldo e con richiami alla fragranza della menta, dell’eucalipto e della clorofilla. Può presentare le menzioni Superiore e Riserva. I vini Cesanese del Piglio DOP o Piglio DOP possono essere sottoposti a un periodo di invecchiamento in recipienti di legno e di affinamento in bottiglia. I vini a Denominazione di Origine Protetta Cesanese del Piglio o Piglio, con menzione Superiore, se sottoposti a un periodo di invecchiamento non inferiore a 20 mesi, di cui sei mesi di affinamento in bottiglia possono fregiarsi della menzione Riserva. L’immissione al consumo del Cesanese del Piglio DOP o Piglio DOP è consentita non prima del primo febbraio dell’anno successivo alla produzione delle uve; per il vino con menzione Superiore, l’immissione al consumo è consentita solamente a partire dal primo luglio dell’anno successivo alla vendemmia. UVAGGIO Rosso (anche Superiore, Riserva): Cesanese di Affile e/o Cesanese comune minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.

Associazione per la gestione della strada del vino Cesanese Via della Stazione snc 03010 Piglio (FR) Telefoni: +39 0575.501578 info@stradadelvinocesanese.it

CCIAA Frosinone Viale Roma, 1 03100 Frosinone Tel: +39 0775.2751 Fax: +39 0775.270442 info@fr.camcom.it

CESANESE DEL PIGLIO DOP CESANESE DEL PIGLIO DOCG


CESANESE DI AFFILE DOP CESANESE DI AFFILE DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Cesanese di Affile DOP o Affile DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Cesanese di Affile DOP o Affile DOP comprende il territorio dei comuni di Affile e di Roiate e parte di quello di Arcinazzo in provincia di Roma, nella regione Lazio. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Cesanese di Affile DOP o Affile DOP ha colore rosso rubino con riflessi violacei e tendente al granato con l’invecchiamento; il profumo è delicato e caratteristico del vitigno; il sapore è asciutto, leggermente amarognolo e armonico.

Può presentare anche la versione Dolce e la menzione Riserva dopo essere stato sottoposto a un periodo di invecchiamento non inferiore a 24 mesi con decorrenza dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve, di cui sei mesi di affinamento in bottiglia. L’immissione al consumo del Cesanese di Affile DOP o Affile DOP è consentita non prima del primo luglio dell’anno successivo alla vendemmia. UVAGGIO Rosso (anche Dolce, Riserva): Cesanese di Affile minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.

Associazione per la gestione della strada del vino Cesanese Via della Stazione snc 03010 Piglio (FR) Telefoni: +39 0575.501578 info@stradadelvinocesanese.it

396

CCIAA Roma Area V Certificazione di prodotti agroalimentari Via Appia Nuova, 218 00179 ROMA Tel. +39 0652082699 Fax. +39 0652082494


397

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Cesanese di Olevano Romano DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Cesanese di Olevano Romano DOP comprende il territorio di Olevano Romano e parte di quello di Genazzano in provincia di Roma, nella regione Lazio. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Cesanese di Olevano Romano DOP ha un colore rosso rubino con riflessi violacei, che tende al granato con l’invecchiamento; al naso si offre con toni fruttati di marasche sotto spirito, sottobosco, cacao e tabacco; al palato è caldo, di struttura e dai tannini ben disegnati. Può presentare anche le versioni Amabile, Dolce, Dolce Frizzante e le menzioni Riserva e Superiore. Per la produzione del Cesanese di Olevano Romano DOP Frizzante la presa di spuma o frizzantatura deve avvenire in grandi recipienti chiusi e può essere utilizzato unicamente mosto d’uva o mosto d’uva parzialmente fermentato anche in miscela tra loro. Il Cesanese di Olevano Romano DOP Superiore può essere immesso al consumo non prima del primo giugno dell’anno successivo alla produzione delle uve. Il Cesanese di Olevano Romano DOP con menzione Riserva deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento non inferiore a 24 mesi, a decorrere dal primo novembre dell’anno della vendemmia, di cui sei mesi di affinamento in bottiglia. UVAGGIO Rosso (anche Riserva, Superiore, Amabile, Dolce, Dolce Frizzante): Cesanese di Affile, Cesanese comune, da soli o congiuntamente, per non meno dell’85%, possono concorrere uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

Associazione Strada del Vino Terra del Cesanese di Olevano Romano c/o comune di Olevano Romano Via del Municipio snc 0035 Olevano Romano (RM) Telefoni: +39 06.956001

CCIAA Roma Area V Certificazione di prodotti agroalimentari Via Appia Nuova, 218 00179 ROMA Tel. +39 0652082699 Fax. +39 0652082494

CESANESE DI OLEVANO ROMANO DOP CESANESE DI OLEVANO ROMANO DOC


CHIANTI CHIANTI DOCG

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Chianti DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Chianti DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Arezzo, Firenze, Prato, Pisa, Pistoia e Siena, nella regione Toscana. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Chianti DOP si offre nel bicchiere con un colore rosso rubino di buona intensità, tendente al granato con l’invecchiamento; i profumi di frutta rossa si alternano alla terrosità con toni anche robusti e si percepiscono lievi sentori di mammola; in bocca è fresco, leggermente sapido, di buona struttura ma senza eccessi, con il tempo evolve in morbido e vellutato. Può presentare le menzioni Superiore e Riserva, quest’ultima, se sottoposto a invecchiamento di almeno due anni a decorrere dal primo gennaio successivo all’annata di produzione delle uve. Le operazioni di vinificazione devono essere effettuate nell’interno della zona di produzione delimitata, tuttavia, tenuto conto delle situazioni tradizionali, è consentito che tali operazioni siano effettuate nell’intero territorio delle province in cui si trovano i vigneti da cui proviene l’uva purché compresi nell’ambito della regione Toscana.

alla vendemmia 2015, può comprendere i vitigni Trebbiano toscano e Malvasia del Chianti, da soli o congiuntamente fino al massimo del 10%. L’uso delle menzioni geografiche in aggiunta alla denominazione Chianti DOP è consentito in via esclusiva al vino prodotto nelle relative sottozone a condizione che il vino sia ottenuto da uve raccolte e vinificate nell’interno dei rispettivi territori di produzione, salvo eventuali deroghe. I vini Chianti DOP Rùfina e Chianti DOP Colli Fiorentini possono presentare la menzione Riserva se sottoposti ai due anni di invecchiamento minimo previsti di cui almeno sei mesi devono essere effettuati in botti di legno; per il vino Chianti DOP Colli Senesi il periodo in legno dovrà essere di almeno otto mesi, ai quali vanno aggiunti almeno quattro mesi di affinamento in bottiglia. Il periodo di invecchiamento per il diritto alla menzione Riserva viene calcolato a decorrere dal primo gennaio successivo all’annata di produzione delle uve. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Chianti DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. I vini a Denominazione di Origine Protetta Chianti, che per le loro caratteristiche vengono destinati al consumo entro l’anno successivo alla vendemmia, e per i quali si intenda usare in etichetta la specificazione “Governato”, o termini similari autorizzati, è obbligatorio che siano stati vinificati con la tradizionale tecnica del “governo all’uso Toscano”.

UVAGGIO Rosso (anche Riserva, Superiore): Sangiovese 70-100%, da solo o con aggiunta di uve provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata; i vitigni a bacca bianca non potranno, singolarmente o congiuntamente, superare il limite massimo del 10%; i vitigni Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon, non potranno, singolarmente o congiuntamente, superare il limite massimo del 15%. SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE Il Chianti DOP può essere accompagnato da sette sottodenominazioni geografiche: Chianti DOP Colli Aretini prodotto in provincia di Arezzo; Chianti DOP Colli Fiorentini, Chianti DOP Montespertoli e Chianti DOP Rufina prodotti in provincia di Firenze; Chianti DOP Colli Senesi prodotto in provincia di Siena; Chianti DOP Colline Pisane prodotto in provincia di Pisa e Chianti DOP Montalbano prodotto nelle province di Pistoia e Firenze. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna sottodenominazione sono quelle del Chianti DOP privo di specificazione geografica. La sottodenominazione Chianti DOP Colli Senesi soltanto fino 398

Consorzio Vino Chianti Consorzio Chianti Rùfina

Consorzio Chianti Colli Fiorentini Consorzio Chianti Colli Senesi

TCA - Toscana Cert. Agroalimentare S.r.l. Viale Belfiore, 9 50144 Firenze Tel: +39 055.368850 Fax: +39 055.330368 www.tca-srl.org


399

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Chianti Classico DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Chianti Classico DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Siena e di Firenze, nella regione Toscana. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Chianti Classico DOP ha un colore rosso rubino limpido e luminoso, talvolta intenso e profondo; al naso è fresco, ricco e articolato, con sentori di viola mammola e sentori floreali; al gusto è teso, tonico e nervoso, morbido e vellutato con l’invecchiamento e ha ritorni floreali e di leggera spezia con tannino robusto. Può presentare la menzione Riserva. Il vino Chianti Classico DOP può essere immesso al consumo soltanto a partire dal primo ottobre dell’anno successivo alla produzione delle uve. Il vino destinato a Riserva può essere immesso al consumo solo dopo essere stato sottoposto ad almeno 24 mesi di invecchiamento di cui affinamento in bottiglia per almeno tre mesi. La pratica dell’affinamento potrà essere svolta anche fuori dalla zona di vinificazione, purché sulle bottiglie risultino già applicate etichetta e fascetta sostitutiva del Contrassegno di Stato. Il periodo di invecchiamento viene calcolato a decorrere dal primo gennaio dell’anno successivo alla vendemmia. UVAGGIO Rosso (anche Riserva): Sangiovese (localmente detto Sangioveto) minimo 80% fino al 100%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Chianti Classico DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. La Denominazione di Origine Protetta Chianti Classico è contraddistinta in via esclusiva e obbligatoria dal marchio “Gallo Nero” in abbinamento inscindibile con la denominazione Chianti Classico. Tale marchio è sempre inserito nella fascetta sostitutiva del contrassegno di Stato prevista dalla normativa vigente.

Consorzio Vino Chianti Classico Via Sangallo, 41 loc. Sambuca Val di Pesa 50028 Tavarnelle Val di Pesa Tel: +39 055.82285 Fax: +39 055.8228173 marketing@chianticlassico.com

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

@chianticlassico

CHIANTI CLASSICO DOP CHIANTI CLASSICO DOCG


CILENTO DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Cilento DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Rosato. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Cilento DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Salerno, nella regione Campania. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Cilento DOP Bianco è di colore giallo paglierino; ha un profumo delicato con note floreali anche di gelsomino ed erbe di campo; il gusto è fresco con marcati sentori salmastri, minerali e agrumati. Il Cilento DOP Rosso è di colore rosso rubino; al naso si presenta con note caratteristiche di frutti rossi, ciliegia e mora, ed espressioni più intense che si sviluppano nei vini invecchiati, con note di cacao, cioccolato e tabacco; al palato il sapore è delicato e asciutto. Il Cilento DOP Rosato ha un delicato colore rosato brillante; i profumi sono molto delicati con prevalenza di note floreali e frutti molto leggeri; al gusto è morbido, fresco, armonico. Per la trasformazione delle uve destinate alla produzione del vino Cilento DOP Rosato deve attuarsi il tradizionale metodo di vinificazione che prevede lo sgrondo delle uve pigiate dopo una limitata macerazione. UVAGGIO Bianco: Fiano 60-65%, Trebbiano toscano 20-30%, Greco e/o Malvasia bianca 10-15%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. Rosso: Aglianico 60-75%, Primitivo e/o Piedirosso 1520%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 25%. Rosato: Sangiovese 70-80%, Aglianico 10-15%, Primitivo e/o Piedirosso: 10-15%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. 400

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Cilento DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Fiano, minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Aglianico (anche Riserva), minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. Il Cilento DOP Aglianico deve essere immesso al consumo dopo un periodo di invecchiamento di almeno 12 mesi con decorrenza dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve; se sottoposto a un periodo di invecchiamento non inferiore a 36 mesi, di cui almeno 12 in botte, a partire dal primo novembre successivo alla vendemmia, può portare sull’etichetta la qualificazione Riserva.

Regione Campania Assessorato Agricoltura e Foreste Centro Direzionale Isola A/6 Via G. Porzio - 80100 Napoli Tel: +039 081.7967543 agc11@pec.regione.campania.it

IS.ME.CERT.

CILENTO

A

Certificazione Agroalimentare

IS.ME.CERT. C.so Meridionale, 6 80143 Napoli Tel: +39 081 5636647 Fax: +39 081 5534019 www.ismecert.com info@ismecert.com


401

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Cinque Terre DOP e Cinque Terre Sciacchetrà DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Passito. La Denominazione include anche numerose specificazioni geografiche. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Cinque Terre DOP e Cinque Terre Sciacchetrà DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di La Spezia, nella regione Liguria. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Cinque Terre DOP Bianco è di colore giallo paglierino vivo più o meno intenso; al naso offre profumi netti e persistenti, di buona finezza ed eleganza con sentori di miele, fiori bianchi e lievi note agrumate; al palato è secco, equilibrato con note fresche e sapide e il finale è lungo e persistente. Il Cinque Terre Sciacchetrà DOP si presenta di colore giallo dorato con riflessi ambrati; al naso le sensazioni di confettura di albicocca e arancia candita si accompagnano a percezioni di caramella d’orzo; al palato la dolcezza è accompagnata da una buona sapidità. Può presentare la menzione Riserva. Il Cinque Terre Sciacchetrà DOP deve essere ottenuto da parziale appassimento delle uve dopo la raccolta, in luoghi idonei, ventilati, fino a raggiungere un tenore zuccherino di almeno 17° alcol potenziali. La vinificazione delle uve non può avvenire prima del primo novembre dell’anno della produzione delle uve e può essere immesso al consumo dal primo novembre dell’anno successivo alla vendemmia. La versione Riserva non può essere immessa al consumo prima del primo novembre del terzo anno successivo alla vendemmia. UVAGGIO Bianco (anche Passito, Riserva): Bosco minimo 40%, Albarola e/o Vermentino massimo 40%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La sola Denominazione Cinque Terre DOP può essere accompagnata da tre sottodenominazioni geografiche: Cinque Terre DOP Costa de Sera, Cinque Terre DOP Costa de Campu e Cinque Terre DOP Costa da Posa. Tutte e tre le sottodenominazioni presentano la sola tipologia di vino Bianco prodotto con: Bosco minimo 40%, Albarola e/o Vermentino massimo 40%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%. Il colore è giallo paglierino; al naso i riconoscimenti di frutta gialla e susina in particolare si susseguono tra note di bosco ed erbe officinali; in bocca sposano sapidità e morbidezza con lunghe persistenze.

CCIAA La Spezia Piazza Europa, 16 19124 La Spezia Tel: +39 0187.7281 Fax: +39 0187.777908 info@sp.camcom.it

CCIAA La Spezia Piazza Europa, 16 19124 La Spezia Tel: +39 0187.7281 Fax: +39 0187.777908 info@sp.camcom.it

CINQUE TERRE E CINQUE TERRE SCIACCHETRÀ DOP CINQUE TERRE E CINQUE TERRE SCIACCHETRÀ DOC


CIRCEO CIRCEO DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Circeo DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Circeo DOP comprende parte del territorio dei comuni di Latina, Sabaudia, San Felice Circeo e Terracina in provincia di Latina, nella regione Lazio. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Circeo DOP Bianco ha colore giallo paglierino più o meno intenso; nei profumi si ritrovano note di fiori di biancospino, erbe aromatiche e toni minerali; in bocca la nota sapida è supportata da un frutto fresco e agrumato. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Circeo DOP Rosso è di colore rosso rubino più o meno intenso e compatto; il profumo è declinato su toni di confettura di mirtilli, peperone grigliato e sottobosco; al gusto si rivela intenso e fresco con echi salmastri e minerali. Può presentare anche le versioni Frizzante e Novello. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno due anni, di cui almeno sei mesi in botti di legno, a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il Circeo DOP Rosato si presenta di colore rosato più o meno intenso, con riflessi violacei; al naso è fine e gradevole con caratteristiche note fruttate; al gusto è secco o amabile, armonico, delicato e vellutato. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Circeo DOP Spumante è di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli; i profumi sono fragranti di mandorle e crosta di pane; al palato è armonico e vivace. Il Circeo DOP Novello è di colore rosso rubino più o meno intenso con sfumature violacee; il profumo è fruttato, persistente e caratteristico; al palato si caratterizza per freschezza, vivacità, aromonia ed equilibrio. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante), Spumante: Trebbiano toscano minimo 55%, Chardonnay massimo 30%, Malvasia del Lazio massimo 30%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei 402

alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Rosso (anche Frizzante), Rosato (anche Frizzante) Novello: Merlot minimo 55%, Sangiovese massimo 30%, Cabernet Sauvignon massimo 30%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Circeo DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Trebbiano minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Sangiovese, Merlot minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

Regione Lazio Assessorato Agricoltura e Foreste Via Rosa Raimondi Garibaldi, 7 00145 Roma Tel: +39 06.51683023 Fax: +39 06.51684244

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


403

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Cirò DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Rosato.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Cirò DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Cirò e Cirò Marina e in parte i territori dei comuni di Melissa e Crucoli in provincia di Crotone, nella regione Calabria.

massimo del 20%, a esclusione delle varietà Barbera, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Sangiovese e Merlot, che possono concorrere fino a un massimo del 10%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Cirò DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Cirò DOP Bianco ha un colore giallo paglierino più o meno intenso con eventuali riflessi verdognoli; i profumi che emergono dal ventaglio olfattivo sono floreali, di magnolia e zagara, fruttati anche di agrumi canditi e vaniglia; in bocca è fresco, sapido e con una lunga persistenza ammandorlata. Il Cirò DOP Rosso ha un colore rosso rubino, più o meno intenso, con riflessi violacei, con tendenza al granato nelle riserve; al naso si esprime in sfumature di frutta sotto spirito, sensazioni balsamiche e speziate; in bocca ha una trama tannica spinta dalla nota acida e sostenuta da una forte componente fruttata e ferrosa. Può presentare le menzioni Classico, Classico Superiore, Classico Superiore Riserva, Superiore, Superiore Riserva. Il Cirò DOP Rosato ha un colore rosa più o meno intenso; al naso si caratterizza per i delicati profumi fruttati e di spezie dolci; al gusto è da secco ad abboccato, fresco, armonico e gradevole. Il vino Cirò DOP Rosso non può essere immesso al consumo prima del prmo giugno dell’anno successivo all’annata di produzione delle uve. Il vino a Denominazione di Origine Protetta Cirò Rosso con le menzioni Superiore e Classico Superiore possono riportare in etichetta la menzione Riserva se sottoposti ad un invecchiamento non inferiore a due anni. Il periodo di invecchiamento decorre a partire dal primo gennaio successivo all’annata di produzione delle uve. UVAGGIO Bianco: Greco bianco minimo 80%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%. Rosso, Rosato (anche Classico, Classico Superiore, Classico Superiore Riserva, Superiore, Superiore Riserva): Gaglioppo minimo 80%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un

Consorzio di Tutela D.O.C. Cirò e Melissa Via Roma, 88 88811 Cirò Marina (KR) Tel: +39 0962.36599 Fax: +39 0962.928638 info@consorzioviniciroemelissa.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

CIRÒ

DOP

CIRÒ DOC


CISTERNA D’ASTI DOP CISTERNA D’ASTI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Cisterna d’Asti DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Cisterna d’Asti DOP comprende il territorio dei comuni di Antignano, Cantarana, Cisterna d’Asti, Ferrere, San Damiano d’Asti e San Martino Alfieri in provincia di Asti e di Canale, Castellinaldo, Govone, Monta’, Monteu Roero’, Santo Stefano Roero e Vezza d’Alba in provincia di Cuneo, nella regione Piemonte.

di invecchiamento di 10 mesi, a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. UVAGGIO Rosso (anche Superiore): Croatina minimo 80%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Cisterna d’Asti DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Cisterna d’Asti DOP si presenta nel calice con un bel colore rosso rubino intenso; al naso offre profumi fruttati di mora e ribes e floreali di viola e rosa; al gusto è caldo, fruttato, con note balsamiche nel finale. Può presentare la menzione Superiore se sottoposto a un periodo

Consorzio Colline Alfieri Via XX Settembre, 126 14100 Asti Tel: +39 0141.823347 Fax: +39 0141.831828

404

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


405

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Civitella d’Agliano IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Civitella d’Agliano IGP comprende l’intero territorio del comune di Civitella d’Agliano in provincia di Viterbo, nella regione Lazio. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Civitella d’Agliano IGP Bianco, da solo o con la specificazione di uno o due vitigni, è di colore giallo, a volte tendente al dorato o al verdognolo; al naso si offre con diverse sensazioni fruttate sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto, fresco, di gusto leggermente fruttato e con una buona persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Civitella d’Agliano IGP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno carico tendente al granato con l’invecchiamento; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi ea sfumature di spezie ed erbe aromatiche e con complessità aromatiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto e sapido, a volte con tannini evidenti, e di buon corpo. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Civitella d’Agliano IGP Rosato ha un colore rosato cerasuolo più o meno intenso; i profumi sono fini e fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Civitella d’Agliano IGP Novello ha un colore rosso rubino con riflessi violacei; i profumi sono complessi e fruttati; al palato è armonico e tipico. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Civitella d’Agliano bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Civitella d’Agliano con la specificazione di uno o più vitigni idonei alla coltivazione per la regione Lazio, è riservata

ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. L’Indicazione Geografica Protetta Civitella di Agliano con la specificazione di due o tre vitigni, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni, alla condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due vitigni ai quali si vuole fare riferimento, che il quantitativo di uva prodotta da ciascuno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute. I vini Civitella d’Agliano IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Regione Lazio Assessorato Agricoltura e Foreste Via Rosa Raimondi Garibaldi, 7 00145 Roma Tel: +39 06.51683023 Fax: +39 06.51684244

Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it

CIVITELLA D’AGLIANO IGP CIVITELLA D’AGLIANO IGT


COLLI ALBANI

COLLI ALBANI DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli Albani DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Spumante e Novello.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli Albani DOP comprende il territorio dei comuni di Ariccia e Albano e parte di quelli di Pomezia, Ardea, Castelgandolfo e Lanuvio in provincia di Roma, nella regione Lazio. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli Albani DOP Bianco ha un colore giallo paglierino anche dorato; al naso suggerisce toni di fiori di pesco, gelsomino, frutta esotica e camomilla; in bocca la spinta sapida rincorre le sensazioni fruttate del naso. Può presentare anche le versioni Spumante e Novello che presentano analoghe caratteristiche organolettiche della versione base. Può presentare, inoltre, la menzione Superiore.

Le operazioni di vinificazione devono essere effettuate all’interno della zona di produzione. Le operazioni di elaborazione dei mosti o vini destinati alla produzione della tipologia Spumante devono essere effettuate in stabilimenti siti nell’ambito della provincia di Roma. Il vino Colli Albani DOP Novello deve essere imbottigliato entro il 20 dicembre dell’annata di produzione delle uve. UVAGGIO Bianco (anche Spumante, Novello):Malvasia bianca di Candia (localmente detta Malvasia rossa) massimo 60%, Trebbiano toscano e/o romagnolo e/o giallo e/o di Soave 25-50%, Malvasia del Lazio o puntinata 5-45%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%, con esclusione delle uve dei vitigni della varietà denominata Moscato.

Associazione Strada dei Vini Castelli Romani Via de’ Burrò, 147 00186 Roma Tel: +39 06.9792401 Fax: 039 06.794845

406

CCIAA Roma Area V Certificazione di prodotti agroalimentari Via Appia Nuova, 218 00179 ROMA Tel. +39 0652082699 Fax. +39 0652082494


407

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli Altotiberini DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli Altotiberini DOP comprende tutto o parte del territorio dei comuni di Perugia, San Giustino, Citerna, Città di Castello, Monte S. Maria Tiberina, Montone, Umbertide e Gubbio in provincia di Perugia, nella regione Umbria. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli Altotiberini DOP Bianco si presenta di colore giallo paglierino; al naso si evidenziano profumi floreali di ginestra, fruttati di susina bianca ed erba tagliata; al gusto è fresco e sapido con un buon equilibrio di fruttato nel finale. Può presentare la menzione Superiore. Il Colli Altotiberini DOP Rosso ha un colore rosso rubino intenso; al naso i profumi di mirtillo e mora si fondono con note di leggera spezia e cacao; al gusto è avvolgente, sapido con rimandi fruttati. Può presentare la menzione Riserva dopo un periodo di invecchiamento minimo di 24 mesi a partire dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve. Il Colli Altotiberini DOP Rosato al naso è vinoso e delicato; al gusto è fresco, asciutto. Il Colli Altotiberini DOP Spumante si presenta di colore giallo paglierino tenue con un sottile perlage; al gusto si evidenziano le note floreali e fruttate; in bocca è vivace e fresco. La produzione del Colli Altotiberini DOP Spumante deve essere effettuata con il metodo della fermentazione in autoclave o in bottiglia, con l’esclusione di qualsiasi aggiunta di anidride carbonica. Il Colli Altotiberini DOP Novello è di colore rosso cerasuolo vivace, tendente al viola; il profumo è fruttato, fresco; al palato conferma le note fruttate e gli aroma vellutati di ciliegia e mora. Per i vini Colli Altotiberini DOP Bianco Superiore l’immissione al consumo non può avvenire prima del 31 marzo dell’anno successivo a quello della vendemmia. La produzione del vino Colli Altotiberini DOP Spumante deve essere effettuata con il metodo della fermentazione in autoclave o in bottiglia, con l’esclusione di qualsiasi aggiunta di anidride carbonica. UVAGGIO Bianco: Trebbiano toscano minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%.

Bianco spumante: Grechetto e/o Chardonnay e/o Pinot bianco e/o Pinot grigio e/o Pinot nero minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. Rosso, Rosato, Novello: Sangiovese minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Colli Altotiberini DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Grechetto, Trebbiano ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso (anche Riserva): Cabernet Sauvignon, Merlot, Sangiovese ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. Il Colli Altotiberini DOP Cabernet Sauvignon, Merlot e Sangiovese possono fregiarsi della qualificazione Riserva a seguito di un invecchiamento obbligatorio minimo di 24 mesi a partire dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve.

Associazione Strada dei Vini del Cantico Piazza della Repubblica, 9 6089 Torgiano (PG) Tel: +39 075.9886037 Fax: +39 075.6211682 info@stradadeivinidelcantico.it

3A-Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria Frazione Pantalla 06059 Todi (PG) Tel: +39 075.89571 www.parco3a.org certificazione.vini@parco3a.org

COLLI ALTOTIBERINI DOP COLLI ALTOTIBERINI DOC


COLLI APRUTINI COLLI APRUTINI IGT

IGP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli Aprutini IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso, Novello e Novello Rosato. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli Aprutini IGP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Teramo, nella regione Abruzzo. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli Aprutini IGP Bianco, da solo o con la specificazione di uno o due vitigni, è di colore giallo paglierino; al naso si offre intenso e fruttato sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto, secco e sapido, con una buona persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colli Aprutini IGP Rosso ha un colore rosso rubino; al naso ha profumi caratteristici di frutti rossi e complessità aromatiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto e sapido, a volte con tannini evidenti, e di buon corpo. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colli Aprutini IGP Rosato ha un colore rosa più o meno intenso; i profumi sono fruttati; al palato è asciutto e armonico, con caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colli Aprutini IGP Passito Bianco ha un colore giallo tendente all’ambra a seconda dell’invecchiamento; i profumi sono fruttati e intensi; al palato è secco e sapido. Il Colli Aprutini IGP Passito Rosso ha un colore rosso più o meno carico tendente al granato; al naso è intenso e caratteristico; al palato risulta armonico, dolce e vellutato. Il Colli Aprutini IGP Novello è di colore rosso rubino con lievi riflessi violacei; al naso è gradevolmente fruttato; al palato risulta armonico, fresco e vellutato. Il Colli Aprutini IGP Novello Rosato è di colore rosa di variabile intensità; al naso è gradevolmente fruttato; al palato risulta armonico, fresco e vellutato. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Colli Aprutini bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. 408

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Colli Aprutini con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Abruzzo, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. L’Indicazione Geografica Protetta Colli Aprutini con la specificazione di due vitigni, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni, alla condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due vitigni ai quali si vuole fare riferimento, che il quantitativo di uva prodotta da ciascuno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute. I vini Colli Aprutini IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo Contrada Buccieri, SS 602 65010 Villanova di Cepagatti (PE) Tel: +39 085.9772724 info@consorzio-viniabruzzo.it

Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it



COLLI BERICI

DOP

COLLI BERICI DOC

@bericivicenza

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli Berici DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Spumante, Spumante Rosé, Passito e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno e geografiche. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli Berici DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Vicenza, nella regione Veneto. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli Berici DOP Bianco ha un colore giallo che varia dal paglierino chiaro con riflessi verdognoli al dorato; il profumo è mediamente intenso con note di fiori di acacia e fruttato leggero, erbe aromatiche e salvia; in bocca è, nei vari uvaggi, da snello a intenso, citrino, vivace e sapido. Può presentare anche la versione Spumante e Frizzante. Il Colli Berici DOP Rosso è di colore rosso rubino; il profumo è gradevole, fruttato, con sentori di frutti di bosco e spezie; il sapore è asciutto, mediamente tannico. Può presentare la menzione Riserva in seguito a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno 24 mesi a partire dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve. Il Colli Berici DOP Spumante (Metodo Classico) si presenta di colore giallo paglierino; al naso offre note di fiori bianchi e gialli, di erba appena tagliata e frutta fresca non ancora matura; al palato è morbido e caldo. Può presentare la menzione Millesimato. Il Colli Berici DOP Spumante Metodo Classico, anche in versione Rosato o Rosé, deve permanere per almeno 15 mesi sui lieviti di fermentazione; tale periodo decorre a partire dalla data di tiraggio, ma comunque non prima del primo gennaio dell’anno successivo alla raccolta delle uve. Per la preparazione della partita di base si può partire da una mescolanza di vini di annate diverse. Per il Colli Berici DOP Spumante Metodo classico Millesimato è obbligatorio invece l’utilizzo di almeno l’85% del vino dell’annata di riferimento con almeno 30 mesi di permanenza sulle fecce. Il Colli Berici DOP Spumante Rosé è di colore rosato più o meno tenue e presenta una spuma fine e persistente; il profumo è caratteristico talvolta fruttato, con delicato sentore di lievito; il sapore va da extrabrut a demisec ed è tipico, vivace, armonico e moderatamente corposo. Il Colli Berici DOP Passito è di colore giallo dorato; al naso è vinoso, intenso e persistente; il sapore è dolce, di frutta matura. Per il vino Colli Berici DOP Passito è previsto un leggero appassimento naturale delle uve e non può essere immesso al consumo prima del primo settembre dell’anno successivo alla vendemmia. Il Colli Berici DOP Novello si presenta di colore rosso rubino con sfumature violacee; il profumo è fresco e fruttato; in bocca è moderatamente tannico, con aroma intenso e caratteristico. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante), Spumante, Passito: Garganega minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione 410

nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. Spumante Metodo Classico (anche Rosato o Rosé): Chardonnay minimo 50%, Pinot bianco e/o Pinot nero massimo 50%. Rosso (anche Riserva), Novello: Merlot minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Colli Berici DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Garganego/a, Tai (da uve Friulano), Sauvignon, Pinot bianco, Pinot grigio, Chardonnay, Manzoni bianco, ciascuno almeno 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Pinot nero, Merlot, Tai rosso (anche Spumante) (da uve Tocai rosso), Cabernet (Franc e/o Sauvignon e/o Carmenère) (anche Riserva), Cabernet Sauvignon (anche Riserva), Cabernet Franc (anche Riserva), Carmenère (anche Riserva), ciascuno almeno 85% da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE Il Colli Berici DOP può essere accompagnato dalla sottodenominazione geografica Colli Berici DOP Barbarano che presenta la sola tipologia di vino Rosso anche nelle versioni Spumante Brut, Extradry, Dry e Demisec o Abboccato. Può presentare la menzione Riserva in seguito a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno 24 mesi a partire dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve. Il Colli Berici DOP Barbarano è prodotto da uve Tai rosso provenienti dai vigneti di un unico ambito aziendale.

Consorzio Tutela Vini Colli Berici e Vicenza Piazza Garibaldi, 1 36045 Lonigo (VI) Tel: +39 0444.896598 www.bevidoc.it e.orrico@bevidoc.it

Siquria SpA Via Mattielli, 11 37038 Soave (VR) Tel: +39 045.4857514 Fax: +39 045.6190646 info@siquria.it


411

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli Bolognesi DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Spumante e Passito (tutti solo con indicazioni da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni geografiche. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli Bolognesi DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Bologna e Modena, nella regione Emilia-Romagna. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO I vini Colli Bolognesi DOP con menzione del vitigno hanno colore, profumi e gusto tipici del vitigno.

Il vino Colli Bolognesi DOP Bologna Rosso può presentare la menzione Riserva in seguito a un periodo minimo di invecchiamento non inferiore a 36 mesi, di cui almeno cinque mesi di affinamento in bottiglia, a decorrere dal primo novembre dell’anno della vendemmia. Le operazioni di vinificazione di invecchiamento e confezionamento dei vini Colli Bolognesi DOP Bologna, devono essere effettuate all’interno della zona di produzione. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Colli Bolognesi DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

UVAGGIO Per le varietà di uvaggi utilizzati per la produzione del Colli Bolognesi DOP fare riferimento alle specificazioni da vitigno. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Colli Bolognesi DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Sauvignon, Pignoletto (esclusivamente Superiore; Frizzante, Spumante, Passito), Pinot bianco, Riesling italico, Chardonnay, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Barbera (anche Frizzante, Riserva), Merlot, Cabernet Sauvignon, minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno. La vinificazione dell’uve destinate alla produzione del Colli Bolognesi DOP Pignoletto Passito può avvenire solo dopo appassimento naturale avvalendosi anche di sistemi o tecnologie comunque operanti a temperature analoghe rispetto al processo naturale. Il vino Colli Bolognesi DOP Barbera può presentare la menzione Riserva se immesso al consumo dopo un periodo minimo di invecchiamento non inferiore a 36 mesi, di cui almeno cinque mesi di affinamento in bottiglia, a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE Il Colli Bolognesi DOP può essere accompagnato dalla sottodenominazione geografica Colli Bolognesi DOP Bologna, prodotto nel territorio collinare di numerosi comuni in provincia di Bologna e del comune di Savignano sul Panaro in provincia di Modena. La denominazione Colli Bolognesi DOP Bologna comprende le tipologie di vino Bianco, Rosso (anche Riserva) e Spumante, prodotti e ottenuti con uve tipiche del territorio di appartenenza.

Consorzio Vini Colli Bolognesi Via Abbazia 30/c Loc. San Teodoro 40050 Monteveglio (BO) Tel: +39 051.6707752 info@collibolognesi.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

COLLI BOLOGNESI DOP COLLI BOLOGNESI DOC


COLLI BOLOGNESI CLASSICO PIGNOLETTO DOP COLLI BOLOGNESI CLASSICO PIGNOLETTO DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli Bolognesi Classico Pignoletto DOP comprende la sola tipologia di vino Bianco.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli Bolognesi Classico Pignoletto DOP comprende in tutto o in parte il territorio dei comuni di Monte San Pietro, Monteveglio, Sasso Marconi, Casalecchio di Reno, Zola Predosa, Crespellano, Bazzano, Castello di Serravalle in provincia di Bologna e il comune di Savignano sul Panaro in provincia di Modena, nella regione Emilia-Romagna.

consumo solo dopo il primo aprile dell’anno successivo a quello di produzione delle uve. UVAGGIO Bianco: Pignoletto minimo 95%, da solo o con uve provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata massimo 5%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Colli Bolognesi Classico Pignoletto DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli Bolognesi Classico Pignoletto DOP ha un colore giallo paglierino più o meno intenso con eventuali riflessi verdolini; il profumo è delicato, fruttato di mela, melograno, nocciola e fiori di biancospino; al palato risulta secco, armonico, piacevolmente asciutto, di discreta persistenza e fresco grazie a una nota di acidità. Il vino a Denominazione di Origine Protetta Colli Bolognesi Classico Pignoletto può essere immesso al

Consorzio Vini Colli Bolognesi Via Abbazia 30/c Loc. San Teodoro 40050 Monteveglio (BO) Tel: +39 051.6707752 info@collibolognesi.it

412

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


413

DESCRIZIONE DEL PROGETTO Il Colli Cimini IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito, Vendemmia Tardiva, Novello Bianco e Novello Rosso. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Colli Cimini bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli Cimini IGP comprende il territorio dei comuni di Bassano in Teverina, Canepina, Capranica, Caprarola, Carbognano, Corchiano, Fabrica di Roma, Gallese, Ronciglione, Seriano nel Cimino, Sutri, Vallerano, Vasanello, Vignanello in provincia di Viterbo, nella regione Lazio.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Colli Cimini con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Lazio è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e vini sopra indicati, le uve di altri vitigni idonei alla coltivazione per la Regione Lazio, fino a un massimo del 15%. L’Indicazione Geografica Protetta Colli Cimini con la specificazione di due o tre vitigni, è riservata ai vini ottenuti, da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni, alla condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due o tre vitigni ai quali si vuole fare riferimento e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute. I vini Colli Cimini IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le proprietà organolettiche tipiche del vitigno.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli Cimini IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo, a volte tendente al dorato o al verdognolo; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi fruttati, sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è dal secco al dolce, tipico e sapido, a volte vivace. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colli Cimini IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino più o meno carico tendente al granato con l’invecchiamento; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie ed erbe aromatiche e complessità aromatiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto, con toni dal secco al dolce, è armonico, tipico, a volte vivace, e di buon corpo. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colli Cimini IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosato cerasuolo più o meno intenso; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, a volte vivace, con le caratteristiche dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colli Cimini IGP Passito, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore giallo tendente all’ambra a seconda dell’invecchiamento; i profumi sono fruttati e intensi; al palato è dolce e sapido, con le caratteristiche dei vitigni di provenienza. Il Colli Cimini IGP Vendemmia Tardiva, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore giallo dorato; i profumi sono fruttati e intensi; al palato va dal secco al dolce e sapido, con le caratteristiche dei vitigni di provenienza. Il Colli Cimini IGP Novello Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore giallo, a volte tendente al dorato o al verdognolo; i profumi sono fruttati e intensi; al palato va dal secco al dolce, è sapido e talvolta vivace. Il Colli Cimini IGP Novello Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di rosso rubino; i profumi sono complessi di note fruttate; al palato va dal secco al dolce, è armonico, tipico e talvolta vivace.

Regione Lazio Assessorato Agricoltura e Foreste Via Rosa Raimondi Garibaldi, 7 00145 Roma Tel: +39 06.51683023 Fax: +39 06.51684244

Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it

COLLI CIMINI IGP COLLI CIMINI IGT


COLLI DEL LIMBARA IGP COLLI DEL LIMBARA IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli del Limbara IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli del Limbara IGP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Sassari, nella regione Sardegna. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli del Limbara IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore che attraversa varie tonalità dell’oro; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi floreali e fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato va dal secco al dolce, ed è asciutto, fresco e di gusto leggermente fruttato. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colli del Limbara IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, presenta un colore con tonalità che vanno dal rosso rubino fino a raggiungere cromatismi vicini al granato con la maturazione; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie ed erbe aromatiche e con complessità aromatiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato varia dal secco al dolce, è asciutto, sapido, a volte con tannini evidenti. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colli del Limbara IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, presenta un colore che va dal rosa al cerasuolo; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colli del Limbara IGP Novello, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore che varia da rosso con riflessi violacei a rosso rubino; il profumo è caratteristico del vitigno impiegato; al palato si offre nelle varianti secca ed abboccata. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Colli del Limbara bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno 414

o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Colli del Limbara con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Sardegna, con l’esclusione dei vitigni Cannonau, Carignano, Girò, Malvasia, Monica, Moscato, Nasco, Nuragus, Semidano, Vermentino e Vernaccia, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatiche, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini a Indicazione Geografica Protetta Colli del Limbara con la specificazione di vitigno possono essere prodotti anche nelle tipologie Frizzante e Novello limitatamente alla specificazione di vitigno a bacca rossa. I vini Colli del Limbara IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Regione Sardegna Assessorato Agricoltura e Foreste Via Pessagno, 4 09126 Cagliari Tel: +039 070.6066284 agricoltura@regione.sardegna.it

CCIAA Sassari Via Roma, 74 07100 Sassari Tel: +39 079.2080274 info@camcom.ss.it


415

DESCRIZIONE DEL PROGETTO Il Colli del Sangro IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso, Novello Rosso e Novello Rosato. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli del Sangro IGP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Chieti, nella regione Abruzzo. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli del Sangro IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è secco, sapido e di gusto leggermente fruttato, con una buona persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colli del Sangro IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino; al naso è delicato, con profumi di frutti rossi e complessità aromatiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto, sapido, a volte con tannini evidenti e di buon corpo. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colli del Sangro IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa più meno intenso; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con caratteristiche dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colli del Sangro IGP Passito Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo tendente all’ambra a seconda dell’invecchiamento; i profumi sono intensi di sensazioni fruttate; al palato è secco e sapido, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. Il Colli del Sangro IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha colore rosso più o meno carico tendente al granato; al naso si offre intenso e con le note caratteristiche dei vigneti impiegati; al gusto il sapore è dolce, vellutato e armonico. Il Colli del Sangro IGP Novello Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore rosso rubino con lievi riflessi violacei; il profumo è gradevolmente fruttato; in bocca si propone fresco e vellutato. Il Colli del Sangro IGP Novello Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosa più o meno carico; il profumo è fruttato; in bocca si offre fresco e vellutato. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Colli del Sangro bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti

da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Colli del Sangro con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Abruzzo, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. L’Indicazione Geografica Protetta Colli del Sangro con la specificazione di due vitigni, è riservata ai vini ottenuti, da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni, alla condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due vitigni ai quali si vuole fare riferimento, che il quantitativo di uva prodotta da ciascuno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute.I vini Colli del Sangro IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo Contrada Buccieri, SS 602 65010 Villanova di Cepagatti (PE) Tel: +39 085.9772724 info@consorzio-viniabruzzo.it

Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it

COLLI DEL SANGRO IGP COLLI DEL SANGRO IGT


COLLI DEL TRASIMENO COLLI DEL TRASIMENO DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante Metodo Classico Bianco, Spumante Metodo Classico Rosé, Vino Santo o Vin Santo e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

416

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP comprende parte del territorio di numerosi comuni in provincia di Perugia, nella regione Umbria. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP Bianco ha un colore giallo paglierino che può variare in tonalità verdoline; al naso si evidenziano il fiore del glicine e la frutta matura; al gusto prevalgono la sapidità e la freschezza. Può presentare anche la versione Frizzante e può presentare inoltre la menzione Scelto. Il Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP Rosso è di colore rosso rubino più o meno intenso; al profumo i toni di frutti rossi sono sostenuti da buona mineralità; in bocca freschezza e acidità sono accompagnati da ricordi fruttati o terziari. Può presentare anche la versione Frizzante. Può presentare inoltre la menzione Scelto e la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento non inferiore a 24 mesi, di cui almeno quattro mesi in botti di legno a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP Rosato si caratterizza per il colore rosato più o meno intenso; al naso si evidenziano toni fruttati e vinosi; al palato è fresco, vivace, asciutto e armonico. Il Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP Spumante Metodo Classico Bianco è di colore giallo paglierino più o meno intenso e presenta una spuma a grana fine e persistente; i profumi sono gradevoli e caratteristici; al gusto è asciutto e armonico. Il Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP Spumante Metodo Classico Rosé ha un colore rosato più o meno intenso e il perlage ha grana fine e persistente; il profumo è gradevole e caratteristico; il sapore è asciutto e armonico. Il Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP Vino Santo o Vin Santo si presenta di colore giallo che varia dal pa-


417

glierino all’ambrato, con riflessi dorati; al naso è etereo, intenso, tipico, con toni burrosi e dolci; al palato è tipico, persistente e armonico. Il Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP Novello si presenta di un vivace color rosso cerasuolo; al naso è fresco, caratteristico e con sentori fruttati; al palato tornano le note fruttate insieme a una spiccata vivacità. Le uve destinate alla produzione della tipologia Vin Santo o Vino Santo devono essere sottoposte a un periodo di appassimento che può protrarsi fino al 30 marzo dell’anno successivo a quello di produzione delle uve e la loro vinificazione non deve avvenire anteriormente al 10 dicembre dell’anno di produzione delle uve. I vini Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP Rosso, Rosato e Bianco (Scelto) devono essere immessi al consumo a decorrere dal primo marzo successivo all’annata di produzione delle uve.

inferiore a 24 mesi, di cui almeno quattro mesi in botti di legno, a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve, possono portare la qualificazione Riserva. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

UVAGGIO Bianco (anche Frizzante), Vino Santo o Vin Santo: Trebbiano toscano minimo 40%, Grechetto e/o Pinot bianco e/o Chardonnay e/o Pinot grigio minimo 30%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. Rosso (anche Frizzante, Riserva), Rosato, Novello: Sangiovese minimo 40%, Ciliegiolo e/o Gamay e/o Merlot e/o Cabernet minimo 30%, analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. Bianco Scelto: Vermentino e/o Grechetto e/o Chardonnay e/o Pinot bianco e/o Pinot grigio e/o Sauvignon e/o Riesling italico minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Rosso Scelto: Gamay e/o Cabernet Sauvignon, e/o Pinot nero e/o Merlot minimo 70%, Sangiovese minimo 15%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Spumante Metodo Classico Bianco: Chardonnay e/o Pinot nero e/o Pinot bianco e/o Pinot grigio e/o Grechetto minimo 70%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. Spumante Metodo Classico Rosé: Pinot nero minimo 50%, Chardonnay e/o Pinot bianco 50%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Grechetto minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso (anche Riserva):Merlot, Cabernet Sauvignon, Gamay minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. I vini Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP Grechetto, Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP Merlot, Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP Cabernet Sauvignon e Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP Gamay devono essere immessi al consumo a decorrere dal primo marzo successivo all’annata di produzione delle uve. Il Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP Merlot, Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP Cabernet Sauvignon e Colli del Trasimeno DOP o Trasimeno DOP Gamay, se sottoposti a un periodo di invecchiamento non

Consorzio Tutela Vini dei Colli del Trasimeno c/o Sede Municipale di Castiglione del Lago P.zza Gramsci, 1 06061 Castiglione del Lago (PG) Tel: +39 075.5173122

3A-Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria Frazione Pantalla 06059 Todi (PG) Tel: +39 075.89571 www.parco3a.org certificazione.vini@parco3a.org


COLLI DELLA SABINA DOP COLLI DELLA SABINA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli della Sabina DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli della Sabina DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Roma e Rieti, nella regione Lazio. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli della Sabina DOP Bianco presenta un colore giallo paglierino di buona intensità; al naso è caratterizzato dai profumi della ginestra, della pera e da un fresco bagaglio minerale; in bocca è vivace e dinamico con ritorni di salvia e buona persistenza. Il Colli della Sabina DOP Rosso ha un vivace colore rubino; al naso è impreziosito dalle sfumature di cassis, violetta e eucalipto; in bocca tornano le tonalità dell’olfatto in una struttura calda e avvolgente.

Le operazioni di vinificazione e di imbottigliamento dei vini a Denominazione di Origine Protetta Colli della Sabina DOP devono essere effettuate all’interno della zona di produzione. UVAGGIO Bianco: Malvasia del Lazio minimo 50%, Trebbiano toscano e/o giallo 5%-35%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Rosso: Sangiovese 40%-70%, Montepulciano 15%-40%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Colli della Sabina DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Strada dell’olio e dei prodotti tipici della Sabina c/o ARM - Azienda Romana Mercati Via de’Burrò, 147 00186 Roma Tel: +39 06.69792401 Fax: +39 06.6794845

418

CCIAA Roma Area V Certificazione di prodotti agroalimentari Via Appia Nuova, 218 00179 ROMA Tel. +39 0652082699 Fax. +39 0652082494


419

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli della Toscana centrale IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli della Toscana centrale IGP comprende il territorio di numerosi comuni nelle province di Arezzo, Firenze, Pistoia, Prato e Siena, nella regione Toscana. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli della Toscana centrale IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore giallo tenue con riflessi sul verde oppure giallo paglierino, da leggero a più carico; al naso è semplice e floreale, costituito fondamentalmente da aromi primari e secondari e in caso di impiego di particolari vitigni la componente aromatica si evolve negli aromi terziari caratterizzati dagli stessi; al gusto è leggermente acidulo e fresco e nel caso di evoluzione degli aromi terziari offre uno specifico e persistente retrogusto. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colli della Toscana centrale IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore che si esprime nelle varie tonalità di rosso, tendente al granato con la maturità; al naso si offre con aromi primari e secondari, ed è semplice con evidente vivacità, ma tende a una maggiore complessità per l’evoluzione di aromi terziari con la maturazione con una differenziazione a seconda della percentuale dei vitigni impiegati; al gusto è giovane e facile e raggiunge una maggiore strutturazione e un persistente retrogusto causato dagli specifici polifenoli nei vini idonei a una prolungata maturazione. Può presentare anche la versione Novello. Il Colli della Toscana centrale IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa di intensità tenue, con tonalità che può variare in funzione del o dei vitigni utilizzati o anche per le modalità di vinificazione; al naso è prevalentemente caratterizzato dagli aromi primari dei vitigni impiegati; al gusto è equilibrato sia nella componente acida che nella polifenolica, reso morbido dal contenuto zuccherino fissato dai limiti di legge. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante): Trebbiano toscano, Vernaccia di San Gimignano, Chardonnay, Pinot bianco, Pinot grigio, Malvasia del Chianti, Vermentino, Sauvignon e Riesling renano, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata. Rosso, Rosato: Sangiovese, Ciliegiolo, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot, Pinot nero, Canaiolo nero, Syrah e Gamay, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata. Novello: devono essere presenti obbligatoriamente

da soli o congiuntamente almeno uno dei seguenti vitigni: Sangiovese, Merlot, Canaiolo nero e Gamay. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Colli della Toscana centrale con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Toscana, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% del corrispondente vitigno. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Il riferimento al nome di due vitigni, nella designazione e presentazione dei vini a Indicazione Geografica Protetta Colli della Toscana centrale, è consentito a condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due vitigni ai quali si può fare riferimento e il quantitativo di uva prodotta da uno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale. L’Indicazione Geografica Protetta Colli della Toscana centrale con la specificazione di due vitigni, è riservata ai vini ottenuti, da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni, alla condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due vitigni ai quali si vuole fare riferimento, che il quantitativo di uva prodotta da ciascuno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute. I vini Colli della Toscana centrale IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Unione Provinciale Agricoltori di Firenze Viale G. Amendola, 46 50121 Firenze Tel: +39 055.634385 Fax: +39 055.243568 upafiren@condecofi.it

TCA - Toscana Certificazione Agroalimentare S.r.l. Viale Belfiore, 9 50144 Firenze Tel: +39 055.368850 Fax: +39 055.330368 www.tca-srl.org

COLLI DELLA TOSCANA CENTRALE IGP COLLI DELLA TOSCANA CENTRALE IGT


COLLI D’IMOLA COLLI D’IMOLA DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli d’Imola DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli d’Imola DOP comprende il territorio dei comuni di Fontanelice, Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Imola, Dozza, Castel San Pietro Terme e Ozzano dell’Emilia in provincia di Bologna, nella regione Emilia-Romagna. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli d’Imola DOP Bianco ha colore giallo paglierino; il profumo è fruttato e floreale; il sapore, relativamente alle tipologie espresse, può essere secco, amabile, abboccato e dolce. Può presentare anche la versione Frizzante e la menzione Superiore. Il Colli d’Imola DOP Rosso presenta un colore rosso rubino tendente al granato con l’invecchiamento; il suo profumo è intenso e vinoso; il sapore è secco, abboccato o amabile e dolce relativamente alla tipologia espressa. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio non inferiore a 18 mesi, inferiore ai due mesi se il vino è conservato in botti di legno. Il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il Colli d’Imola DOP Novello presenta un colore rosso rubino; il suo profumo è fruttato, intenso e vinoso; il sapore è asciutto, rotondo, sapido e armonico.

UVAGGIO Bianco (anche Frizzante, Superiore): vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata per la provincia di Bologna. Rosso, Novello (anche Riserva): vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione, non aromatici, nell’ambito dell’area interessata per la provincia di Bologna. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Colli d’Imola DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco (anche Frizzante): Trebbiano, Pignoletto, Chardonnay, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Sangiovese (anche Riserva), Barbera (anche Frizzante), Cabernet Sauvignon (anche Riserva), ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

Consorzio Vini di Romagna Via Tebano, 45 48018 Faenza (RA) Tel: +39 0546.28455 Fax: :+39 0546.665063 entevini@fastmail.it

420

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


421

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli dell’Etruria Centrale DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Vin Santo, Vin Santo Occhio di Pernice e Novello. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli dell’Etruria Centrale DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Firenze, Arezzo, Pisa, Prato, Pistoia e Siena, nella regione Toscana. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli dell’Etruria Centrale DOP Bianco presenta un colore giallo paglierino a volte con riflessi verdognoli; il profumo è delicatamente fruttato; il sapore va da secco ad abboccato ed è sapido, vivace, fresco e armonico. Il Colli dell’Etruria Centrale DOP Rosso ha un colore rosso rubino brillante, vivace, di media intensità; il profumo va dal vinoso al fruttato, è fragrante e delicato; il sapore è vivace e armonico. Per la produzione dei vini Colli dell’Etruria Centrale DOP Rosso è consentita la pratica del “Governo all’uso toscano” (lenta rifermentazione del vino appena svinato con uve dei vitigni leggermente appassite) purché le operazioni siano ultimate entro il 31 dicembre di ogni anno. Il Colli dell’Etruria Centrale DOP Rosato ha un colore rosato; il profumo è fruttato e fragrante; il sapore va dal secco all’abboccato, vivace e sapido. Il Colli dell’Etruria Centrale DOP Vin Santo si presenta di colore giallo che varia dal paglierino all’ambrato; il profumo è etereo; al gusto spazia dal secco al dolce ed è armonico, vellutato, con più pronunciata rotondità per il tipo dolce. Può presentare la menzione Riserva. Il Colli dell’Etruria Centrale DOP Vin Santo Occhio di Pernice si presenta con tonalità di colore che variano da rosa ad ambrato; il profumo è etereo, intenso; il sapore va dal secco al dolce ricco di morbidezza, vellutato, e rotondo. Può presentare la menzione Riserva. Il Colli dell’Etruria Centrale DOP Novello ha un caratteristico colore rosso cerasuolo vivace talvolta tendente al violaceo; il profumo è fruttato e fresco; al palato si offre fresco, brioso e armonico. Per l’elaborazione della tipologia Colli dell’Etruria Centrale DOP Vin Santo l’uva, dopo aver subito un’accurata cernita, deve essere sottoposta a un appassimento naturale e può essere ammostata non prima del primo dicembre dell’anno di raccolta e non oltre il 31 marzo dell’anno successivo; l’appassimento delle uve deve avvenire in locali idonei ed è ammessa una parziale disidratazione con aria ventilate fino a raggiungere un contenuto zuccherino non inferiore al 26%; l’invecchiamento deve avvenire in recipienti di legno (caratelli) di capacità non superiore ai 5 ettolitri. L’immissione al consumo non può avvenire prima del primo novembre del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve; per il Colli dell’Etruria Centrale DOP Vin Santo Riserva, non può avvenire prima del primo novembre del quarto anno successivo a quello di produzione delle uve.

UVAGGIO Bianco: Trebbiano toscano minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 50%, la presenza di uve a bacca rossa è ammessa nella misura massima del 15%. Rosso, Rosato: Sangiovese minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 50%, la presenza di uve a bacca bianca è ammessa nella misura massima del 25%. Vin Santo (anche Riserva): Trebbiano toscano e/o Malvasia bianca lunga minimo 70%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 30%. Vin Santo Occhio di Pernice: Sangiovese minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 50%. Novello: Sangiovese minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 50%, la presenza di uve a bacca bianca è ammessa nella misura massima del 15%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE Per i vini a Denominazione di Origine Protetta Colli dell’Etruria Centrale DOP Vin Santo e Colli dell’Etruria Centrale DOP Vin Santo Occhio di Pernice è consentito riportare in etichetta le qualificazioni Secco, Abboccato, Amabile e Dolce nel rispetto della normativa comunitaria in materia di etichettatura dei prodotti. Per il vino Colli dell’Etruria Centrale DOP Rosso è consentita l’indicazione Vermiglio in aggiunta alla Denominazione di Origine Protetta Colli dell’Etruria Centrale.

Consorzio Vino Chianti Viale Belfiore, 9 50144 Firenze Tel: +39 055.333600 Fax: :+39 055.333601 info@consorziovinochianti.it

TCA - Toscana Certificazione Agroalimentare S.r.l. Viale Belfiore, 9 50144 Firenze Tel: +39 055.368850 Fax: +39 055.330368 www.tca-srl.org

COLLI DELL’ETRURIA COLLI DELLA IGP TOSCANACENTRALE CENTRALEDOP COLLI COLLIDELLA DELL’ETRURIA TOSCANACENTRALE CENTRALEDOC IGT


COLLI DI CONEGLIANO COLLI DI CONEGLIANO DOCG

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli di Conegliano DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Rosso; Passito Bianco e Passito Rosso (questi ultimi solo con specificazione geografica). ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli di Conegliano DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Treviso, nella regione Veneto. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli di Conegliano DOP Bianco ha un colore giallo che va dal paglierino scarico con riflessi verdognoli al dorato; il profumo è mediamente intenso con note di fiori e fruttato leggero, erbe aromatiche e salvia; in bocca, a seconda dei vari uvaggi, può variare da snello a intenso, citrino, vivace e sapido. Il Colli di Conegliano DOP Rosso ha un bel colore rosso rubino tendente al granato; il profumo è gradevole, fruttato, con sentori di frutti di bosco e spezie; il sapore è asciutto, mediamente tannico. Può presentare la menzione Riserva dopo un periodo di affinamento in botte di almeno 12 mesi. L’immissione al consumo può avvenire dopo 36 mesi dal primo novembre dopo la produzione delle uve. Il Colli di Conegliano DOP Passito Bianco e il Colli di Conegliano DOP Passito Rosso con indicazione geografica hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del territorio di provenienza.

e San Pietro di Feletto, in provincia di Treviso e riservata ai vini Rosso e Passito Rosso. Il Colli di Conegliano DOP Torchiato di Fregona si ottiene dall’uva appassita sui graticci, torchiata e fermentata nei tini di rovere, acacia o castagno; ha un colore giallo dorato intenso con riflessi anche ambrati; il profumo è di miele, di vaniglia con sottofondo di frutta secca e di legno; al gusto è morbido e pastoso. È prodotto dai vitigni Glera minimo 30%, Verdiso minimo 20%, Boschera minimo 25%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 15%. Il Colli di Conegliano DOP Refrontolo è di colore rosso rubino intenso tendente al granato; i profumi sono vinosi; il sapore caldo, di corpo e asciutto. È prodotto dai vitigni Marzemino minimo 95%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 5%. L’affinamento di questo vino dura fino a 12 mesi in botti di rovere ed entra in consumo dopo 24 mesi dalla produzione delle uve. La versione Passito del Refrontolo invece racchiude le sensazioni odorose tipiche delle uve appassite naturalmente sui graticci. Il Refrontolo Passito non può essere immesso al consumo se non dopo un affinamento di almeno tre mesi in bottiglie. Di colore rosso rubino intenso, profumo delicato, vinoso, caratteristico, fruttato, è un vino amabile, di corpo, ottimo per intrattenimento o dessert.

UVAGGIO Bianco: Manzoni bianco (I. M. 6.0.13) minimo 30%, Pinot bianco e/o Chardonnay minimo 30%, possono concorrere, inoltre, le uve della varietà Sauvignon e/o Riesling (Riesling renano) massimo 10%. Rosso (anche Riserva): Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Marzemino e Merlot minimo 10% per ciascuna varietà, il Merlot non può superare in ogni caso il limite massimo del 40%, possono concorrere le uve della varietà Incrocio Manzoni 2.15 e/o Refosco dal peduncolo rosso fino a un massimo del 20%. SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE Il Colli di Conegliano DOP può essere accompagnato da due sottodenominazioni geografiche: Colli di Conegliano DOP Torchiato di Fregona prodotto nei comuni di Fregona, Sarmede e Cappella Maggiore, in provincia di Treviso e riservata al vino Passito Bianco; Colli di Conegliano DOP Refrontolo prodotto nei comuni di Refrontolo, Pieve di Soligo 422

Consorzio Tutela Colli di Conegliano V.lle XXVIII Aprile, 22 35015 Conegliano (TV) Tel: +39 0438.894441 www.colliconegliano.it info@colliconegliano.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


423

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli di Faenza DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Rosso. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

Può presentare la menzione Riserva. Le operazioni di vinificazione, affinamento e invecchiamento obbligatorio devono essere effettuate nell’intero territorio dei comuni compresi, in tutto o in parte, nella zona di produzione.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli di Faenza DOP comprende il territorio dei comuni di Brisighella, Casola Valsenio, Riolo Terme e parte di quelli di Faenza e Castelbolognese in provincia di Ravenna e dei comuni di Modigliana e Tredozio in provincia di Forlì-Cesena, nella regione Emilia-Romagna. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli di Faenza DOP Bianco è di colore giallo paglierino più o meno carico; i profumi sono intensi, delicati e fruttati; il gusto è asciutto, sapido e armonico. Il Colli di Faenza DOP Rosso ha un colore rosso rubino intenso; i profumi sono eterei e gradevolmente erbacei; il suo sapore è asciutto, di corpo e lievemente tannico. Può presentare la menzione Riserva in seguito a un periodo di invecchiamento non inferiore a 24 mesi. L’invecchiamento, per il quale è consentito anche l’utilizzo di botti di legno, decorre dal primo novembre dell’anno della produzione delle uve. UVAGGIO Bianco: Chardonnay 40-60%, Pignoletto e/o Pinot bianco e/o Sauvignon e/o Trebbiano romagnolo 40-60%. Rosso (anche Riserva): Cabernet Sauvignon 40-60%, Ancellotta e/o Ciliegiolo e/o Merlot e/o Sangiovese 40-60%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Colli di Faenza DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Trebbiano o Pinot bianco 100%. Da vitigno rosso: Sangiovese (anche Riserva) 100%. Il Colli di Faenza DOP Trebbiano ha un colore giallo paglierino più o meno intenso; i profumi sono floreali e di erbe di campo; il sapore è asciutto, fresco e armonico. Il Colli di Faenza DOP Pinot Bianco è un vino dal colore giallo paglierino, talvolta con dei riflessi verdognoli; i profumi sono fini e delicatamente fruttati; al gusto è asciutto, armonico e fresco. Il Colli di Faenza DOP Sangiovese si presenta di colore rosso rubino; al naso è caratteristico, delicato, con profumi che ricordano la viola; il gusto è asciutto e armonico, con retrogusto caratteristico.

Consorzio Vini di Romagna Via Tebano, 45 48018 Faenza (RA) Tel: +39 0546.28455 Fax: :+39 0546.665063 entevini@fastmail.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

COLLI DI FAENZA DOP COLLI DI FAENZA DOC


COLLI DI LUNI DOP COLLI DI LUNI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli di Luni DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Rosso. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli di Luni DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di La Spezia, nella regione Liguria e in provincia di Massa Carrara, nella regione Toscana. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli di Luni DOP Bianco ha un colore giallo paglierino; il profumo delicatamente gradevole è floreale, fresco, con note fruttate di frutta a polpa bianca; il sapore è asciutto, armonico con ritorni fruttati e delicatamente minerali, sapido. Il Colli di Luni DOP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso, tendente al granato con l’invecchiamento; il profumo è delicato e vinoso, di buona struttura con tannini ben espressi; il sapore è asciutto, fine e armonico. Può presentare la menzione Riserva dopo un invecchiamento, a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve, di almeno due anni.

coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. Rosso (anche Riserva): Sangiovese minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Colli di Luni DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Vermentino (anche Superiore) minimo 90%, Albarola minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10% - 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE DOP Interregionali: il Colli di Luni DOP viene prodotto con le stesse caratteristiche nelle province di La Spezia, nella regione Liguria e di Massa, nella regione Toscana.

UVAGGIO Bianco: Vermentino minimo 35%, Trebbiano toscano 25%-40%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla

CCIAA La Spezia Piazza Europa, 16 19124 La Spezia Tel: +39 0187.7281 Fax: +39 0187.777908 info@sp.camcom.it

424

CCIAA Massa Carrara statistica@ms.camcom.it CCIAA La Spezia info@sp.camcom.it


425

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli di Parma DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco (solo con indicazione da vitigno), Rosso e Spumante. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli di Parma DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Parma, nella regione Emilia-Romagna. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli di Parma DOP Bianco ha le caratteristiche di colore, profumo e gusto tipiche del vitigno. Il Colli di Parma DOP Rosso ha un colore rosso rubino; il profumo è forte, alquanto vinoso; ha un sapore secco, sapido, armonico e leggermente frizzante. Può presentare anche la versione Frizzante e la menzione Riserva. Il Colli di Parma DOP Spumante ha un colore giallo paglierino più o meno chiaro con una spuma fine, vivace e persistente; il profumo è fruttato e delicato; al palato ha un sapore gradevole che va da secco a extrabrut. Il Colli di Parma DOP Spumante deve essere ottenuto esclusivamente per mezzo di rifermentazione naturale in bottiglia con permanenza sui lieviti di almeno 12 mesi e la durata del procedimento di elaborazione complessivo deve essere non inferiore a 18 mesi.

Riserva), Cabernet Franc (anche Riserva), Cabernet Sauvignon (anche Riserva), Barbera (anche Frizzante, Riserva), Bonarda (anche Frizzante, Riserva) ciascuno minimo 85% da soli o con aggiunta di altri vitigni a bacca nera, a esclusione delle varietà Lambrusco, fino a un massimo del 15%; Lambrusco (anche Frizzante) minimo 85% da solo o con aggiunta di altri vitigni a bacca nera fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. I vini Colli di Parma DOP da vitigno bianco che prevedono la menzione Riserva devono essere sottoposti a un invecchiamento di almeno 12 mesi di cui almeno tre per l’affinamento in bottiglia a partire dal primo novembre successivo alla produzione delle uve. I vini Colli di Parma DOP da vitigno rosso che prevedono la menzione Riserva devono essere sottoposti a un invecchiamento di almeno due anni compreso un periodo di almeno sei mesi di affinamento in bottiglia, a partire dal primo novembre dell’anno della vendemmia. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Colli di Parma DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

UVAGGIO Rosso (anche Riserva, Frizzante): Barbera 60- 75%, Bonarda e/o Croatina 25-40%, da soli o con aggiunta di altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Spumante: Pinot nero e/o Chardonnay e/o Pinot bianco. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Colli di Parma DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Malvasia (anche Spumante, Frizzante, Riserva) minimo 85% da solo o con aggiunta di Moscato bianco fino a un massimo del 15%; Sauvignon (anche Spumante, Frizzante, Riserva), Chardonnay (anche Spumante, Frizzante, Riserva), Pinot bianco (anche Spumante, Frizzante, Riserva), Pinot grigio (anche Frizzante) ciascuno minimo 95% da soli o con aggiunta di altri vitigni a bacca bianca fino a un massimo del 5%. Da vitigno rosso: Pinot nero (anche Riserva), Merlot (anche

Consorzio Volontario per la tutela dei vini DOC dei Colli di Parma Via verdi, 2 43100 Parma Tel: +39 0521.210303 vinidoc@collidiparma.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

COLLI DI PARMA DOP COLLI DI PARMA DOC


COLLI DI RIMINI DOP COLLI DI RIMINI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli di Rimini DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Rosso; Passito (solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli di Rimini DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Rimini, nella regione Emilia-Romagna. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli di Rimini DOP Bianco è di colore giallo paglierino; il profumo è delicato, da fruttato a floreale; il sapore è asciutto, sapido e armonico. Il Colli di Rimini DOP Rosso è di colore rosso rubino intenso; il profumo è ampio e caratteristico; al gusto è asciutto ma di corpo pieno, talvolta leggermente tannico. UVAGGIO Bianco: Trebbiano romagnolo 50-70%, Biancame e/o Mostosa 30-50%, da soli o con aggiunta di altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%, di cui massimo il 5% di vitigni a bacca bianca aromatici. Rosso: Sangiovese 60-75%, Cabernet Sauvignon 1525%, possono concorrere Merlot e/o Barbera e/o Ciliegiolo e/o Terrano e/o Montepulciano e/o Ancellotta fino a un massimo del 25%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Colli di Rimini DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Biancame, minimo 85%, possono concorrere Pignoletto e/o Chardonnay e/o Riesling italico e/o Sauvignon e/o Pinot bianco e/o Müller Thurgau massimo 15%. Rébola (anche Secco, Amabile, Dolce, Passito, Riserva): Pignoletto minimo 85%, possono concorrere Biancame e/o Mostosa e/o Trebbiano romagnolo massimo 15%. Da vitigno rosso (anche Riserva): Cabernet Sauvignon, Sangiovese (anche Superiore), minimo 85%, da solo o con aggiunta di altri vitigni a bacca nera fino a un massimo del 15%. 426

Il Colli di Rimini DOP Biancame è di colore giallo con riflessi verdolini; il profumo è caratteristico e presenta talvolta note floreali; il sapore è asciutto, fresco ed equilibrato. Il Colli di Rimini DOP Rébola ha un colore che varia dal paglierino chiaro al dorato per la tipologia Secco e all’ambrato per le tipologie Amabile, Dolce e Passito; il profumo è delicatamente fruttato, più intenso per il Passito; al gusto è asciutto, armonico, secco o amabile o dolce, gradevole e vellutato. Il Colli di Rimini DOP Rébola Passito è ottenuto da appassimento delle uve su graticci, in locali termocondizionati o con ventilazione forzata. Il Colli di Rimini DOP Cabernet Sauvignon si presenta di colore rosso rubino carico; i profumi sono caratteristici, e gradevolmente erbacei; al palato è asciutto, pieno e armonico, talvolta lievemente tannico. Il Colli di Rimini DOP Sangiovese è di colore rosso rubino, talvolta con riflessi violacei; al naso è vinoso, talvolta floreale; il gusto è secco, armonico, talvolta con note tanniche. Il Colli di Rimini DOP Rébola, Colli di Rimini DOP Cabernet Sauvignon e Colli di Rimini DOP Sangiovese possono fregiarsi della menzione Riserva se sottoposti a un periodo di invecchiamento non inferiore a 24 mesi a decorrere dal primo dicembre dell’anno di raccolta delle uve, durante i quali almeno due mesi in bottiglia.

Consiglio Interprofessionale della DOC Colli di Rimini c/o CCIAA Rimini Viale Vespucci, 58 47900 Rimini Tel: +39 0541.363815

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


427

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli di Salerno IGP comprende l’intero territorio della provincia di Salerno, nella regione Campania. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli di Salerno IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino più o meno carico; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi floreali e fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto e fresco, di gusto leggermente fruttato e con una buona persistenza. Può presentare anche le versioni Frizzante e Amabile. Il Colli di Salerno IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie ed erbe aromatiche e con le complessità aromatiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto e sapido, a volte con tannini evidenti, e di buon corpo. Può presentare anche le versioni Frizzante, Novello e Amabile. Il Colli di Salerno IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa più o meno intenso; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. Può presentare anche le versioni Frizzante e Amabile. Il Colli di Salerno IGP Passito Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha colore che varia dal giallo paglierino all’ambrato; al naso è ricco di note intense fruttate e floreali; al palate si offre dolce o amabile. Il Colli di Salerno IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore caratteristico del vitigno di provenienza; il profumo è intenso, floreale e fruttato; al palato si offre dolce o amabile.

UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Colli di Salerno bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 40%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Colli di Salerno con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la provincia di Salerno, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini Colli di Salerno IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Regione Campania Assessorato Agricoltura e Foreste Centro Direzionale Isola A/6 Via G. Porzio - 80100 Napoli Tel: +039 081.7967543 agc11@pec.regione.campania.it

A

IS.ME.CERT. C.so Meridionale, 6 80143 Napoli Certificazione Agroalimentare Tel: +39 081 5636647 Fax: +39 081 5534019 www.ismecert.com info@ismecert.com

IS.ME.CERT.

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli di Salerno IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso, Amabile Bianco, Amabile Rosso, Amabile Rosato e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

COLLI DI SALERNO IGP COLLI DI SALERNO IGT


COLLI DI SCANDIANO E DI CANOSSA DOP COLLI DI SCANDIANO E DI CANOSSA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli di Scandiano e di Canossa DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Rosso; Spumante, Passito e Novello (solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli di Scandiano e di Canossa DOP comprende il territorio dei comuni di Albinea, Quattro Castella, Bibbiano, Montecchio, S. Polo d’Enza, Canossa, Vezzano sul Crostolo,Viano, Scandiano, Castellarano e Casalgrande e, in parte, dei comuni di Reggio Emilia, Casina, S. Ilario d’Enza e Cavriago in provincia di Reggio Emilia, nella regione Emilia-Romagna. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli di Scandiano e di Canossa DOP Bianco si presenta di colore giallo paglierino; al naso è ricco di profumi floreali di fiori di campo e fruttati di mela e di pera; al gusto risulta dolce, amabile, abboccato, secco, fresco e armonico. Può presentare la menzione Classico. Il Colli di Scandiano e di Canossa DOP Rosso è di colore rosso rubino; i profumi vanno dal fruttato al floreale con note caratteristiche delle uve che lo compongono; al gusto è secco, gradevole e pieno, con una lunga persistenza. UVAGGIO Bianco (anche Spumante, Frizzante, Classico): Spergola minimo 85%, Malvasia di Candia e/o Trebbiano romagnolo e/o Pinot grigio e/o Pinot bianco massimo 15%, è ammessa Malvasia di Candia aromatica massimo 5%. Rosso (anche Frizzante, Novello): Marzemino minimo 50%, Cabernet Sauvignon e/o Malbo gentile massimo 35%, per la restante parte possono concorrere da sole o congiuntamente le uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Colli di Scandiano e di Canossa DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Sauvignon (anche Frizzante, Passito, Riserva) minimo 85%, possono concorrere Malvasia di Candia e/o Chardonnay e/o Trebbiano romagnolo e/o Pinot grigio e/o Pinot bianco massimo 15%; Pinot (anche Frizzante, Spumante), da Pinot bianco e/o Pinot grigio e/o Pinot nero; Chardonnay (anche Frizzante, Spumante), minimo 85%, possono concorrere Pinot bianco e/o Pinot nero e/o Pinot grigio massimo 15%; Malvasia (anche Frizzante, Spumante, Passito), minimo 85% Malvasia di candia aromatica, possono concorrere Malvasia di Candia e/o Pinot grigio e/o Pinot bianco e/o Chardonnay e/o Trebbiano romagnolo massimo 15%; Spergola, 100%. Da vitigno rosso: Lambrusco (anche Frizzante), Lambrusco grasparossa (anche Frizzante), minimo 85%, possono concorrere Lambrusco Marani e/o Lambrusco Montericco e/o Ancellotta e/o Malbo gentile e/o Croatina massimo 15%; 428

Lambrusco Montericco (anche Frizzante, Rosato) minimo 85%, possono concorrere Lambrusco grasparossa e/o Lambrusco Salamino e/o Lambrusco Marani e/o Ancellotta e/o Malbo gentile e/o Croatina massimo 15%; Cabernet sauvignon (anche Riserva), minimo 85%, possono concorrere Sangiovese e/o Merlot e/o Ancellotta massimo 15%; Marzemino (anche Frizzante, Passito, Novello), minimo 85%, possono concorrere Croatina e/o Sgavetta e/o Malbo gentile massimo 15%; Malbo gentile (anche Frizzante, Passito, Novello) minimo 85%, possono concorrere Croatina e/o Sgavetta massimo 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. Per tutte le versioni di Colli di Scandiano e di Canossa DOP Passito le operazioni di vinificazione e invecchiamento devono essere effettuate nell’ambito della zona di produzione. È ammessa nella fase di appassimento l’utilizzazione di aria ventilata per la disidratazione delle uve, onde assicurare un titolo alcolometrico naturale minimo di 16°. L’immissione al consumo deve avvenire, dopo un periodo di invecchiamento, di almeno un anno in botti di legno, a decorrere dal primo novembre del secondo anno successivo a quello della vendemmia. Nella fase di invecchiamento è ammesso il taglio con vini di diverse annate, mantenendo l’85% del vino dell’annata dichiarata. I vini Colli di Scandiano e di Canossa DOP Novello devono essere ottenuti con almeno il 50% di vino proveniente dalla macerazione carbonica delle uve. La tipologia Colli di Scandiano e di Canossa DOP Sauvignon Riserva è riservata ai vini tranquilli con un invecchiamento minimo di 18 mesi, di cui almeno sei in botti di legno, a decorrere dal primo Novembre dello stesso anno della vendemmia. La tipologia Colli di Scandiano e di Canossa DOP Cabernet Sauvignon Riserva è riservata ai vini tranquilli con un invecchiamento minimo di 24 mesi, di cui almeno sei in botti di legno, a decorrere dal primo novembre dello stesso anno della vendemmia. I vini Colli di Scandiano e di Canossa DOP Novello devono essere ottenuti con almeno il 50% di vino proveniente dalla macerazione carbonica delle uve.

Consorzio Vini Reggiani Colli di Scandiano e di Canossa Via Crispi, 3 (Palzzo Scaruffi) 42121 Reggio Emilia Tel: +39 0522.796565 Fax: :+39 0522.046451

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


429

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli Etruschi Viterbesi DOP o Tuscia DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito (solo con indicazione da vitigno) e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli Etruschi Viterbesi DOP o Tuscia DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Viterbo, nella regione Lazio. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli Etruschi Viterbesi DOP o Tuscia DOP Bianco è di colore giallo paglierino tendente al dorato; al naso esprime sentori di frutta esotica e glicine con spiragli minerali; al gusto si offre dinamico e salmastro con ritorni freschi di frutti. Può presentare anche le versioni Frizzante, Amabile e Secco. Il Colli Etruschi Viterbesi DOP o Tuscia DOP Rosso ha un colore rubino molto intenso; al naso le note di cassis si alternano alle erbe e al fondo mentolato; in bocca l’attacco è fresco, tannico e minerale. Può presentare anche le versioni Frizzante, Amabile e Secco. Il Colli Etruschi Viterbesi DOP o Tuscia DOP Rosato è di colore rosa più o meno intenso talvolta con riflessi violacei; al naso risulta intenso, delicato e gradevole; al palato è secco o amabile, armonico, equilibrato e talvolta fresco e vivace. Può presentare anche le versioni Frizzante, Amabile e Secco. Il Colli Etruschi Viterbesi DOP o Tuscia DOP Passito con indicazione da vitigno ha caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. Il Colli Etruschi Viterbesi DOP o Tuscia DOP Novello è di colore rosso rubino più o meno intenso con sfumature violacee; i profumi sono fruttati e persistenti; il sapore è fresco, armonico, equilibrato e rotondo, talvolta vivace per fragranza di fermentazione. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante, Amabile, Secco): Trebbiano toscano (localmente detto Procanico) 40-80%, Malvasia del Lazio e/o toscana massimo 30%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. Rosso (anche Frizzante, Novello, Amabile, Secco), Rosato (anche Frizzante, Amabile, Secco): Sangiovese 50-65%, Montepulciano 20-45%, da soli o con aggiunta di uve a

bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Colli Etruschi Viterbesi DOP o Tuscia DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Trebbiano toscano (localmente detto Procanico) (anche Frizzante), Grechetto (Greco Bianco) (anche Frizzante), Trebbiano giallo (localmente detto Rossetto) (anche Secco, Amabile), Moscato bianco (localmente detto Moscatello) (anche Frizzante, Passito, Secco, Amabile), ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore corrispondente, a eccezione della Malvasia di Candia, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Sangiovese (anche Rosato, Frizzante, Secco, Amabile), Grechetto rosso (localmente detto Greghetto), Merlot, Montepulciano (localmente detto Violone), Canaiolo Nero (localmente detto Canaiolo) (anche Amabile), ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore corrispondente, a eccezione del Ciliegiolo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

CCIAA Viterbo Via Fratelli Rosselli, 4 01100 Viterbo Tel: +39 0761.2341 Fax: +39 0761.345755 segreteria.generale@vt.camcom.it

Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it

COLLI ETRUSCHI VITERBESI DOP COLLI ETRUSCHI VITERBESI DOC


COLLI EUGANEI COLLI EUGANEI DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli Euganei DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Spumante; Novello (solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli Euganei DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Padova, nella regione Veneto. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli Euganei DOP Bianco ha un colore che va dal giallo paglierino con riflessi verdognoli all’ambrato; il profumo è mediamente intenso con note di fiori e fruttato leggero; in bocca è da snello a pastoso, da vivace a ben strutturato, sapido. Il Colli Euganei DOP Rosso ha un colore che varia dal rosso rubino a tonalità più intense e cupe; i profumi sono di frutti di bosco, di frutti rossi, ricchi, nelle varie tipologie, di erbaceo, liquirizia, tabacco o cacao; il sapore è asciutto, da poco a mediamente tannico. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un affinamento di almeno 24 mesi a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il Colli Euganei DOP Spumante è di colore giallo con riflessi dorati e spuma evanescente; il profumo è delicato ed elegante. Il Colli Euganei DOP Novello con menzione del vitigno ha caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. UVAGGIO Bianco, Spumante: Garganega minimo 30%, Tai e/o Sauvignon minimo 30%, Moscato bianco e/o Moscato giallo 5-10%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. Rosso (anche Riserva):Merlot 40-80%, Cabernet Franc e/o Cabernet Sauvignon e/o Carménère 20-60%, Raboso Piave e/o Raboso Veronese massimo 10%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Colli Euganei DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Serprino (sinonimo locale del vitigno 430

Glera, anche Spumante, Frizzante), Tai, Sauvignon, Chardonnay, Garganega, Moscato (anche Spumante), Pinello (anche Spumante, Frizzante), Pinot bianco, Manzoni bianco, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%; per il Moscato, ottenuto da Moscato giallo, minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. Da vitigno rosso: Cabernet (da Cabernet Franc e/o Cabernet Sauvignon e/o Carmenère, anche Riserva), Cabernet Franc (anche Riserva), Cabernet Sauvignon (anche Riserva), Merlot (anche Novello, Riserva), Raboso (da Raboso Veronese e/o Raboso Piave), (anche Riserva), Carménère (anche Riserva), ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

Consorzio Volontario per la Tutela dei vini Colli Euganei Piazzetta Martiri, 10 35030 Vo’ (PD) Tel: +39 049.5212107 Fax: +39 049.9930100 www.collieuganeidoc.com

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


431

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli Euganei Fior d’Arancio DOP o Fior d’Arancio Colli Euganei DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Spumante e Passito. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli Euganei Fior d’Arancio DOP o Fior d’Arancio Colli Euganei DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Padova, nella regione Veneto. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli Euganei Fior d’Arancio DOP o Fior d’Arancio Colli Euganei DOP Bianco presenta un colore giallo paglierino di variabile intensità; al naso offre sensazioni aromatiche e caratteristiche; il sapore è intenso e spazia dal secco al dolce. Il Colli Euganei Fior d’Arancio DOP o Fior d’Arancio Colli Euganei DOP Spumante ha un colore va dal giallo paglierino al giallo con riflessi verdolini, la spuma è morbida e consistente; il profumo è persistente, intenso e tipico dell’uva che ricorda profumi citrini, la pesca bianca matura, i fiori di zagara, il biancospino, la salvia; il suo sapore è dolce ed equilibrato, piacevolmente aromatico con persistente freschezza, ammandorlato, con finale di agrumi. Il Colli Euganei Fior d’Arancio DOP o Fior d’Arancio Colli Euganei DOP Passito è di colore che varia dal giallo paglierino al giallo dorato talvolta ambrato; il profumo è complesso, intenso e caratteristico; al palato si offre dolce, aromatico e persistente. Non può essere immesso al consumo prima di un periodo di maturazione e affinamento di almeno un anno a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Durante tale affinamento, che precede la messa in bottiglia, il vino passito può compiere una lenta fermentazione che si attenua nei mesi freddi. UVAGGIO Bianco, Spumante, Passito: devono essere ottenuti dalle uve del vitigno Moscato giallo per almeno il 95%, possono concorrere, fino a un massimo del 5%, le uve di altri vitigni di varietà aromatiche, a bacca di colore corrispondente, presenti nei vigneti in ambito aziendale, idonei alla coltivazione nella provincia di Padova.

Consorzio Volontario per la Tutela dei vini Colli Euganei Piazzetta Martiri, 10 35030 Vo’ (PD) Tel: +39 049.5212107 Fax: +39 049.9930100 www.collieuganeidoc.com

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

COLLI EUGANEI FIOR D’ARANCIO DOP COLLI EUGANEI FIOR D’ARANCIO DOCG


COLLI LANUVINI COLLI LANUVINI DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli Lanuvini DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Spumante.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli Lanuvini DOP comprende il territorio del comune di Genzano e parte di quello di Lanuvio, in provincia di Roma, nella regione Lazio. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli Lanuvini DOP Bianco ha colore che vira dal giallo paglierino al dorato; si esprime al naso con un ventaglio ampio di toni che vanno dalla frutta esotica al muschio e al biscotto; in bocca è fresco, cremoso e ricco di erbe aromatiche. Può presentare la menzione Superiore. Il Colli Lanuvini DOP Rosso presenta un colore che tende al rosso rubino intenso; il profumo è sostenuto da toni di confetture di more e mirtillo su spezie aromatiche e boschive; al gusto è di buona struttura, con tannini dolci e finale persistente. Può presentare le menzioni Superiore e Riserva in seguito a un invecchiamento minimo di mesi 24, di cui almeno sei in bottiglia, decorrenti dal primo novembre successivo alla produzione delle uve e con titolo alcolometrico minimo al consumo di 13°.

Il Colli Lanuvini DOP Spumante si presenta di colore giallo paglierino più o meno intenso con un perlage fine e persistente; al naso è gradevole, elegante e con note di lievito; al palato è secco o abboccato o amabile o dolce a seconda delle versioni, comunque sempre sapido, di giusto corpo armonico e vellutato. UVAGGIO Bianco (anche Superiore), Spumante:Malvasia bianca di Candia e Malvasia puntinata massimo 70%, Trebbiano toscano, Trebbiano verde e Trebbiano giallo minimo 30%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Rosso (anche Riserva, Superiore): Merlot minimo 50%, Montepulciano e Sangiovese minimo 35%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Colli Lanuvini DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Colli Lanuvini Piazza della Repubblica, 14 00045 Genzano di Roma (RM) Tel: +39 06.31056435 Fax: :+39 06.31056435 info@consorziocollilanuvini.it

432

CCIAA Roma Area V Certificazione di prodotti agroalimentari Via Appia Nuova, 218 00179 ROMA Tel. +39 0652082699 Fax. +39 0652082494


433

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli Maceratesi DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Spumante, Passito e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli Maceratesi DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alla provincia di Macerata ed il comune di Loreto in provincia di Ancona, nella regione Marche. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli Maceratesi DOP Bianco ha un colore giallo paglierino tenue; il profumo è intenso e persistente con sentori di frutta esotica anche matura, frutta anche cotta e speziata, miele e camomilla; in bocca è secco, fresco e morbido, d’intensità e persistenza. Il Colli Maceratesi DOP Rosso ha colore rubino profondo con tendenza a vivacizzare nel primo anno e a evolvere verso il granato con la maturazione; al naso si offre intenso in apertura, con aromi moderatamente speziati e a seguire ricorda sensazioni persistenti di piccoli frutti rossi sotto spirito insieme a sottili note floreali; al palato è secco, ricco e con la maturazione tende ad ammorbidire e a assumere spiccati sapori di frutta matura, persistente nel finale sapido. Può presentare anche la menzione Riserva. Il Colli Maceratesi DOP Spumante si presenta di colore giallo paglierino tenue con un perlage fine e persistente; al naso è gradevole e lievemente fruttato; il gusto è asciutto, gradevolmente acidulo. Il Colli Maceratesi DOP Spumante deve essere ottenuto esclusivamente per rifermentazione naturale con permanenza sui lieviti per almeno tre mesi e la durata del procedimento di elaborazione deve essere non inferiore a sei mesi. Il Colli Maceratesi DOP Passito è di colore giallo che va dal paglierino all’ambrato più o meno carico; i profumi sono intensi e tipici dell’appassimento; al palato risulta dolce, armonico e vellutato. Le uve idonee destinate alla produzione della tipologia Passito devono essere sottoposte a un periodo di appassimento che parte dal 15 ottobre dell’anno di raccolta delle uve. Le stesse uve appassite devono essere ammostate entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello di raccolta. Il Colli Maceratesi DOP Novello ha colore rosso rubino; il profumo è fragrante, fine e caratteristico; al palato si presenta morbido, armonico e vellutato. Deve essere ottenuto con macerazione carbonica di almeno il 50% delle uve. Il Colli Maceratesi DOP nelle tipologie Rosso Riserva e Passito può essere immesso al consumo soltanto dopo un periodo d’invecchiamento che prevede 24 mesi di cui almeno tre in legno, a partire dal primo dicembre successivo alla produzione delle uve.

UVAGGIO Bianco, Spumante, Passito: Maceratino (Ribona) minimo 70%, Incrocio Bruni 54, Pecorino, Trebbiano toscano, Verdicchio, Chardonnay, Sauvignon, Malvasia bianca lunga, Grechetto massimo 30% per la sola provincia di Macerata, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Rosso (anche Riserva), Novello: Sangiovese minimo 50%, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Ciliegiolo, Lacrima, Merlot, Montepulciano, Vernaccia nera, congiuntamente o disgiuntamente, massimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Colli Maceratesi DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco (anche Spumante, Passito): Ribona minimo 85%, possono concorrere altri vitigni a bacca bianca, massimo 15%. Da vitigno rosso: Sangiovese minimo 85%, possono concorrere altri vitigni a bacca nera, non aromatici, massimo 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

IMT - Istituto Marchigiano di Tutela Vini Viale dell’Industria, 5 60035 Jesi (AN) Tel: +39 0731.214827 Fax: +39 0731.225727 imtdoc@imtdoc.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

COLLI MACERATESI DOP COLLI MACERATESI DOC


COLLI MARTANI COLLI MARTANI DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli Martani DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Spumante. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli Martani DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Gualdo Cattaneo e Giano dell’Umbria e parte del territorio dei comuni di Todi, Massa Martana, Monte Castello Vibio, Montefalco, Castel Ritaldi, Spoleto, Bevagna, Cannara, Bettona, Deruta e Collazzone in provincia di Perugia, nella regione Umbria. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli Martani DOP Bianco presenta un colore giallo paglierino più o meno intenso; al naso le note fruttate e floreali si arricchiscono di sfumature minerali; al gusto è polposo e prevalgono la sapidità e la freschezza. Il Colli Martani DOP Rosso è di colore rosso rubino più o meno intenso; al profumo i toni di frutti rossi e violetta sono sostenuti da tannini delicati e da buona mineralità; in bocca la freschezza e l’acidità sono accompagnati da un finale ammandorlato. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a una maturazione di due anni, di cui uno almeno di invecchiamento in botti di legno, e a un affinamento in bottiglia per il periodo rimanente. Il Colli Martani DOP Spumante presenta un colore giallo paglierino più o meno intenso e perlage fine e persistente; al naso il profumo è fruttato e intenso; in bocca il sapore risulta secco, armonico e deciso. UVAGGIO Bianco: Trebbiano toscano minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%; le uve Malvasia bianca di Candia e Malvasia bianca lunga, da soli o congiuntamente, non devono superare il 10% del totale complessivo dei vitigni complementari. Rosso: Sangiovese minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. Spumante: Grechetto e/o Chardonnay e/o Pinot nero minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%; le uve Malvasia bianca di Candia e Malvasia bianca lunga, da sole o congiuntamente, non devono superare il 10% del totale complessivo dei vitigni complementari. 434

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Colli Martani DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Trebbiano, Grechetto, Grechetto di Todi, Chardonnay, Sauvignon, Riesling, minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%; le uve Malvasia bianca di Candia e Malvasia bianca lunga, da sole o congiuntamente, non devono superare il 10% del totale complessivo dei vitigni complementari. Da vitigno rosso: Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Merlot (anche Riserva), Vernaccia nera minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. La tipologia Colli Martani DOP Vernaccia deve essere ottenuta da uve appositamente scelte e fatte appassire sulla pianta e/o in locali idonei; è ammessa la parziale disidratazione con aria ventilata ovvero con ventilazione forzata in locali termo condizionati. Il Colli Martani DOP Sangiovese deve essere immesso al consumo dopo aver subito un periodo di maturazione obbligatorio di almeno 1 anno, a partire dal 31 ottobre dell’anno di produzione delle uve. Il Colli Martani DOP Cabernet Sauvignon e il Colli Martani DOP Merlot possono essere immessi al consumo solo dopo aver subito un periodo di maturazione obbligatorio di almeno un anno a partire dal 31 ottobre dell’annata della vendemmia.

Consorzio Tutela Vini Colli Martani Piazza Umberto I 06059 Todi (PG) Tel: +39 075.8943998 Fax: +39 075.8989189 collimartani@libero.it

3A-Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria Frazione Pantalla 06059 Todi (PG) Tel: +39 075.89571 www.parco3a.org certificazione.vini@parco3a.org


435

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli Orientali del Friuli Picolit DOP comprende la sola tipologia di vino Bianco Dolce. La Denominazione include anche numerose specificazioni geografiche. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli Orientali del Friuli Picolit DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Udine, nella regione Friuli Venezia Giulia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli Orientali del Friuli Picolit DOP Bianco Dolce ha colore giallo oro tendente all’ambrato; l’ampio panorama olfattivo parte dal miele di acacia fino al cedro candito, papaia e confetto; al gusto è morbido ma robusto, bilanciato da una buona freschezza. Le operazioni di vinificazione e imbottigliamento devono essere effettuate all’interno della zona di produzione; le uve possono essere sottoposte a pratiche di appassimento sulla pianta e/o su graticci e/o in cassette all’aperto o in locali anche dotati di sistemi per il controllo di temperatura e/o umidità e/o di ventilazione forzata. UVAGGIO Bianco Dolce: Picolit minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%, con esclusione del Traminer aromatico. SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE Il Colli Orientali del Friuli Picolit DOP può essere accompagnato dalla sottodenominazione geografica Colli Orientali del Friuli Picolit DOP Cialla. Il Colli Orientali del Friuli Picolit DOP Cialla è di colore giallo dorato più o meno intenso; al naso è delicatamente profumato, caratteristico, talvolta con note di vino passito; al palato è amabile o dolce, caldo, armonico e delicato, con eventuale sentore di legno. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento non inferiore a quattro anni calcolati a decorrere dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve. Il vino dovrà essere posto in commercio non prima del primo settembre del secondo anno successivo alla vendemmia. Il vino Colli Orientali del Friuli Picolit DOP Cialla è ottenuto esclusivamente da uve provenienti da vigneti di Picolit 100%.

Consorzio Tutela Vini Colli Orientali del Friuli Via G.B. Candotti, 3 33043 Cividale del Friuli (UD) Tel: +39 0432.730129 Fax: +39 0432.702924 info@colliorientali.com

Ceviq Srl - Certificazione Vini Qualità Via Morpurgo, 4 33100 Udine Tel: +39 0432.510619 Fax: +39 0432.288595 info@ceviq.it

COLLI ORIENTALI DEL FRIULI PICOLIT DOP COLLI ORIENTALI DEL FRIULI PICOLIT DOCG


COLLI PERUGINI COLLI PERUGINI DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli Perugini DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Vino Santo o Vin Santo e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli Perugini DOP comprende parte del territorio dei comuni di Perugia, Deruta, Marsciano, Fratta Todina, Monte Castello di Vibio e Piegaro in provincia di Perugia e del comune di San Venanzo in provincia di Terni, nella regione Umbria. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli Perugini DOP Bianco ha un colore giallo paglierino più o meno carico; al naso le note fruttate e floreali si accompagnano, nelle tipologie di maggior struttura, a toni burrosi e dolci; al gusto prevalgono la sapidità e la freschezza. Il Colli Perugini DOP Rosso si presenta di colore rosso rubino più o meno intenso; al profumo i toni di frutti rossi di bosco sono sostenuti da buona mineralità; in bocca freschezza e acidità sono accompagnati da ricordi fruttati. Il Colli Perugini DOP Rosato è caratterizzato da un colore rosato più o meno intenso; i profumi sono delicatamente vinosi; al gusto é asciutto, armonico, fresco. Il Colli Perugini DOP Spumante è di colore paglierino più o meno intenso con una spuma fine; il profumo è piacevolmente fruttato e persistente; al gusto risulta secco, armonico, elegante e netto. La produzione del vino Colli perugini Spumante deve essere effettuata con il metodo della fermentazione in autoclave o in bottiglia, con l’esclusione di qualsiasi aggiunta di anidride carbonica. Il Colli Perugini DOP Vino Santo o Vin Santo è di colore giallo con tonalità che variano dal paglierino all’ambrato, più o meno intenso; al naso è etereo, intenso e aromatico; al palato risulta armonico, dal secco al dolce con sentore di miele e vaniglia. Il Colli Perugini DOP Novello si presenta di colore rosso cerasuolo tendente, talvolta, al viola; al naso è fresco con note fruttate e i sentori caratteristici dei vini giovani; al palato risulta vellutato, vivace con note fruttate. Le uve destinate alla produzione della tipologia Vino Santo o Vin Santo devono essere sottoposte a un periodo di appassimento che può protrarsi non oltre il 31 marzo dell’anno successivo alla vendemmia. Per l’appassimento è consentita la disidratazione iniziale con aria ventilata non riscaldata. L’elaborazione della tipologia Vino Santo o Vin Santo deve avvenire in recipienti di legno di capacità non superiore a 350 litri. UVAGGIO Bianco, Vin Santo o Vino Santo: Trebbiano toscano minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore 436

analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%, tranne per le Malvasie che è consentito un massimo del 10%. Rosso, Rosato, Novello: Sangiovese minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. Spumante: Grechetto, Chardonnay, Pinot nero, Pinot bianco, Pinot grigio, da soli o congiuntamente, minimo 80%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Colli Perugini DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Chardonnay, Grechetto, Pinot grigio, Trebbiano minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Cabernet Sauvignon, Merlot, Sangiovese minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Colli Perugini DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Associazione Strada dei Vini del Cantico Piazza della Repubblica, 9 6089 Torgiano (PG) Tel: +39 075.9886037 Fax: +39 075.6211682 info@stradadeivinidelcantico.it

3A-Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria Frazione Pantalla 06059 Todi (PG) Tel: +39 075.89571 www.parco3a.org certificazione.vini@parco3a.org


437

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli Pesaresi DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Spumante; Novello (solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno e geografiche. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli Pesaresi DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Pesaro-Urbino, nella regione Marche. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli Pesaresi DOP Bianco ha un colore giallo paglierino tenue talora con riflessi verdognoli; al naso si presenta con profumi delicati fruttati e floreali di ginestra e fiori bianchi; al gusto è leggero, secco e fresco. I vini prodotti lungo la costa assumono caratteri di sapidità notevole, dovuti sia alla vicinanza al mare che dal terreno chimicamente salino. Il Colli Pesaresi DOP Rosso è di colore rosso rubino con una nota violacea che si spinge verso il granato con l’affinamento; al naso risaltano i profumi di violetta e la freschezza dei frutti di bosco; al gusto spicca l’elevata vinosità, è piacevolmente morbido. Il Colli Pesaresi DOP Rosato (o Rosé) ha un colore rosato; al naso è delicato e fruttato; al palato è asciutto, con note di frutti freschi. Il Colli Pesaresi DOP Rosato (o Rosé) deve essere ottenuto con la vinificazione “in rosato” delle uve rosse. Il Colli Pesaresi DOP Spumante si presenta di colore giallo paglierino tenue con eventuali riflessi verdognoli e un perlage fine e consistente; al naso si evidenziano le note di frutta fresca, anche agrumate; al palato è fresco e citrino, può variare nella tipologia da extra brut a demisec. Il Colli Pesaresi DOP Novello con indicazione del vitigno ha colore, profumi e gusto tipici del vitigno. UVAGGIO Bianco, Spumante: Trebbiano toscano (localmente detto Albanella) e/o Verdicchio e/o Biancame e/o Pinot grigio e/o Pinot nero (da vinificare in bianco) e/o Riesling Italico e/o Chardonnay e/o Sauvignon e/o Pinot bianco minimo 75%, da soli o con aggiunta di uve, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 25%. Rosso, Rosato: Sangiovese minimo 70%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 30%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Colli Pesaresi DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Trebbiano toscano (localmente detto Albanella), Biancame, minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso (anche Novello): Sangiovese minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo

e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. Il Colli Pesaresi DOP Sangiovese può presentare la menzione Riserva se invecchiato all’interno della zona di produzione per almeno due anni, a decorrere dal primo novembre dell’anno del raccolto. SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE Il Colli Pesaresi DOP può essere accompagnato da tre sottodenominazioni geografiche: Colli Pesaresi DOP Focara comprende la tipologia di vino Rosso (anche Riserva) e le specificazioni da vitigno Pinot nero (anche Spumante, Riserva) e Pinot nero vinificato in bianco (anche Riserva). Colli Pesaresi DOP Parco Naturale Monte San Bartolo comprende le specificazioni da vitigno: Sangiovese (anche Riserva) e Cabernet sauvignon (anche Riserva). Colli Pesaresi DOP Roncaglia comprende la tipologia di vino Bianco (anche Riserva) e le specificazioni da vitigno Pinot nero vinificato in bianco (anche Riserva) e Pinot nero Spumante. I suddetti vini sono prodotti in provincia di PesaroUrbino con uve tipiche del territorio di appartenenza. I vini Colli Pesaresi DOP Roncaglia Bianco, Colli Pesaresi DOP Roncaglia Pinot Nero vinificato in bianco, Colli Pesaresi DOP Focara Pinot Nero vinificato in bianco possono presentare la menzione Riserva se invecchiati all’interno della zona di produzione per almeno 18 mesi, a decorrere dal primo novembre dell’anno del raccolto. I vini Colli Pesaresi DOP Focara, Colli Pesaresi DOP Focara Pinot Nero, Colli Pesaresi DOP Roncaglia Pinot Nero, Colli Pesaresi DOP Parco Naturale Monte San Bartolo Sangiovese, Colli Pesaresi DOP Parco Naturale Monte San Bartolo Cabernet Sauvignon possono presentare la menzione Riserva se invecchiati all’interno della zona di produzione per almeno due anni, compreso l’eventuale affinamento in bottiglia, a decorrere dal primo novembre dell’anno del raccolto. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Colli Pesaresi DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

IMT - Istituto Marchigiano di Tutela Vini Viale dell’Industria, 5 60035 Jesi (AN) Tel: +39 0731.214827 Fax: +39 0731.225727 imtdoc@imtdoc.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

COLLI PESARESI

DOP

COLLI PESARESI DOC


COLLI PIACENTINI COLLI PIACENTINI DOC

DOP

@ViniPiacentini

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli Piacentini DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Spumante e Passito; Novello e Vin Santo. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno e geografiche. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli Piacentini DOP comprende il territorio collinare di 24 comuni in provincia di Piacenza, nella regione Emilia-Romagna. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO I vini Colli Piacentini DOP Bianco, Rosso, Spumante e Passito con menzione del vitigno hanno colore, profumi e gusto tipici del vitigno. Il Colli Piacentini DOP Novello ha colore rosso rubino; al naso è caratteristico, vinoso e fruttato; al gusto risulta secco o abboccato, acidulo,

fragrante e fruttato, tranquillo. Il vino a Denominazione di Origine Protetta Colli Piacentini Novello deve essere imbottigliato nel territorio della provincia di Piacenza entro il 31 dicembre dell’annata di produzione delle uve. Il Colli Piacentini DOP Vin Santo si presenta di colore giallo con sfumature che vanno dal paglierino al dorato; al naso è intenso, aromatico, caratteristico ed etereo; al palato è secco o dolce, morbido, armonico, intenso e aromatico. Le uve destinate alla produzione dei vini a Denominazione di Origine Protetta Colli Piacentini Vin Santo devono essere accuratamente scelte e devono essere appassite con il metodo tradizionale su pianta e su graticci con controllo fino alla spremitura, che può avvenire solo dopo il primo dicembre dell’anno di raccolta; l’invecchiamento del vino deve avvenire per almeno 48 mesi a decorrere dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve, di cui almeno 36 in recipiente di legno di capacità non superiore a 500 litri. UVAGGIO Novello: Pinot nero e/o Barbera e/o Croatina (localmente detta Bonarda) minimo 60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%. Vin Santo: Malvasia di Candia aromatica e/o Ortrugo e/o Sauvignon e/o Marsanne e/o Trebbiano romagnolo minimo 80% da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un Massimo del 20%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Colli Piacentini DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Malvasia (anche Frizzante, Spumante, Passito), Malvasia di Candia aromatico minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%; Ortrugo, minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%; Chardonnay (anche Frizzante, Spumante), Pinot grigio (anche Frizzante, Spumante), Sauvignon (anche Frizzante) minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

438


439

Da vitigno rosso: Barbera (anche Frizzante), Bonarda (anche Frizzante), Cabernet Sauvignon, Pinot nero (anche Frizzante) minimo 85%, Pinot nero (Spumante) minimo 85%, Chardonnay massimo 15%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le uve destinate alla produzione dei vini Colli Piacentini DOP Malvasia Passito, devono essere appassite con il metodo tradizionale su pianta e su graticci. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE Il Colli Piacentini DOP può essere accompagnato da quattro sottodenominazioni geografiche: Colli Piacentini DOP Monterosso Val d’Arda, Colli Piacentini DOP Trebbianino Val Trebbia, Colli Piacentini DOP Valnure e Colli Piacentini DOP Vin Santo di Vigoleno. I vini prodotti nelle suddette sottozone sono: Monterosso Val d’Arda (anche Frizzante, Spumante): Malvasia di Candia e Moscato bianco 20-50%, Ortrugo e Trebbiano romagnolo 20-50%, possono concorrere Bervedino e/o Sauvignon e/o altri vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. Trebbianino Val Trebbia (anche Frizzante Spumante): Ortrugo 35-65%, Malvasia di Candia aromatica e Moscato bianco 10-20%, Sauvignon e Trebbiano romagnolo 15-30%, possono concorrere altri vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Bianco Valnure (anche Frizzante, Spumante): Malvasia di Candia aromatica 20-50%, Ortrugo e Trebbiano romagnolo 20-65%, possono concorrere altri vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Vin Santo di Vigoleno: Santa Maria e Melara minimo 60%, possono concorrere alla produzione le uve dei vitigni Bervedino e/o Ortrugo e/o Trebbiano romagnolo, massimo 40%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. Le uve destinate alla produzione del Colli Piacentini DOP Vin Santo di Vigoleno devono essere accuratamente scelte e devono essere appassite con il metodo tradizionale su graticci, con controllo fino alla spremitura, che può avvenire solo dopo il primo dicembre dell’anno di raccolta; l’invecchiamento deve essere almeno di 60 mesi, di cui almeno 48 mesi in botti di legno (di capacità non superiori a 500 litri) a decorrere dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Colli Piacentini DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Vini DOC Colli Piacentini Strada Val Nure, 3 29122 Piacenza Tel: +39 0523.591720 Fax: :+39 0523.5925648 info@piace-doc.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


DELLA COLLI ROMAGNA SABINA DOPDOP CENTRALE DELLA SABINA DOC DOC COLLI ROMAGNA CENTRALE

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli Romagna Centrale DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Rosso. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli Romagna Centrale DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Forlì-Cesena, nella regione Emilia-Romagna. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli Romagna Centrale DOP Bianco è di colore giallo paglierino e può variare di intensità; l’odore è intenso, delicato e fruttato; il sapore è asciutto, sapido e armonico. Il Colli Romagna Centrale DOP Rosso ha colore rubino intenso; l’odore è gradevolmente erbaceo; il sapore è asciutto, di corpo, talvolta leggermente tannico. Può presentare la menzione Riserva in seguito a un periodo di invecchiamento non inferiore a 24 mesi, anche in contenitori di legno. UVAGGIO Bianco: Chardonnay 50%-60%, Bombino, Sauvignon, Trebbiano e Pinot bianco da soli o congiuntamente 40%50%. Rosso (anche Riserva): Cabernet Sauvignon 50%60%, Sangiovese, Merlot, Barbera, Montepulciano, da soli o congiuntamente 40%-50%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Colli Romagna Centrale DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Chardonnay (anche Riserva) 100%; Trebbiano: da Trebbiano romagnolo, minimo 85%, possono concorrere vitigni a bacca bianca, non aromatici, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Sangiovese (anche Riserva) 100%; Cabernet Sauvignon, minimo 85%, possono concorrere vitigni a bacca rossa idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. I Colli Romagna Centrale DOP Sangiovese e Colli Romagna Centrale DOP Cabernet Sauvignon che hanno subito un periodo di invecchiamento non inferiore a 24 mesi, anche in contenitori di legno, possono portare in etichetta la qualifica Riserva. Il Colli Romagna Centrale DOP Chardonnay che ha subito un periodo di invecchiamento non inferiore a 15 mesi anche in contenitori di legno, può portare in etichetta la qualifica Riserva.

Consorzio Vini di Romagna Via Tebano, 45 48018 Faenza (RA) Tel: +39 0546.28455 Fax: :+39 0546.665063 entevini@fastmail.it

440

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it



COLLI TORTONESI COLLI TORTONESI DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli Tortonesi DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Novello; Rosato e Spumante (questi ultimi solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno e geografiche. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli Tortonesi DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Alessandria, nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli Tortonesi DOP Bianco si presenta di colore giallo paglierino più o meno intenso; al naso è gradevole, intenso e caratteristico; al gusto è fresco, secco, talvolta vivace. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colli Tortonesi DOP Rosso si presenta con un colore rosso rubino di intensità variabile; i profumi sono gradevoli e vinosi; il sapore asciutto e armonico, talvolta vivace. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colli Tortonesi DOP Novello è di colore rosso rubino più o meno intenso; l’odore è vinoso, persistente e caratteristico; al palato è pieno e leggermente tannico. I vini Colli Tortonesi DOP Rosato e Colli Tortonesi DOP Spumante si presentano con colore, profumi e gusto tipici dei vitigni e del terroir di provenienza coinvolti nelle varie tipologie. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante): può essere composto in misura variabile dalle uve Cortese, Favorita, Müller Thurgau, Pinot bianco, Pinot grigio, Riesling italico, Riesling renano, Barbera bianca, Chardonnay, Sauvignon, Sylvaner verde e Timorasso. Rosso (anche Frizzante), Novello: può essere composto in misura variabile dalle uve Aleatico, Barbera, Bonarda piemontese, Dolcetto, Freisa, Grignolino, Pinot nero, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Croatina, Lambrusca di Alessandria, Merlot, Nebbiolo e Sangiovese. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Colli Tortonesi DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Cortese (anche Riserva, Spumante, Frizzante) e Timorasso (anche Riserva) ciascuno almeno per il 95%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%; Favorita minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%; Moscato Bianco: Moscato 100%. 442

Da vitigno rosso: Barbera (anche Superiore), Dolcetto (anche Novello), Croatina, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Rosato Chiaretto: può essere composto in misura variabile dalle uve Aleatico, Barbera, Bonarda piemontese, Dolcetto, Freisa, Grignolino, Pinot nero, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Croatina, Lambrusca di Alessandria, Merlot, Nebbiolo e Sangiovese. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE Il Colli Tortonesi DOP può essere accompagnato da due sottodenominazioni geografiche: Colli Tortonesi DOP Monleale che comprende la sola tipologia di vino Rosso prodotto da Barbera minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15% e Colli Tortonesi DOP Terre di Libarna riservata alle tipologie Bianco, Rosso e Spumante oltre a vini con la specifica del vitigno. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno di provenienza. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Colli Tortonesi DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Tutela Vini Colli Tortonesi Piazza Arzano c/o Palazzo Guidobono 15057 Tortona (AL) Tel/Fax: +39 0131.868940 www.collitortonesi.com iat@comune.tortona.al.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


443

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colli Trevigiani IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colli Trevigiani IGP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Treviso, nella regione Veneto. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colli Trevigiani IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo più o meno carico a seconda dei vitigni impiegati, con sfumature da giallo chiaro a paglierino e con riflessi verdognoli; al naso si presentano note tipiche delle varietà e si evidenziano talvolta note primarie floreali; al sapore richiama vini strutturati, con una marcata sapidità e persistenza gustativa. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colli Trevigiani IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è caratterizzato da un colore rosso tenue che si intensifica fino al rosso rubino e talvolta al granato; al naso, in funzione delle zone e dei vitigni, possono talvolta essere più accentuati i sentori di frutta e frutti di sottobosco oppure note erbacee; al gusto, in relazione alla specificità del vitigno, ritornano le note di frutta e, in relazione al grado di maturità, una buona struttura e una consistenza sapida; un vino che al palato risulta fresco, con un gusto pieno e una buona tannicità e un giusto equilibrio acido. Può presentare anche le versioni Frizzante e Novello. Il Colli Trevigiani IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa più o meno intenso; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzante.

Nella preparazione del vino Cabernet possono concorrere, disgiuntamente o congiuntamente, le uve dei vitigni Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Carmenère. L’Indicazione Geografica Protetta Colli Trevigiani con la specificazione di uno o due dei vitigni, possono essere prodotti anche nella tipologia Frizzante e Novello, quest’ultimo limitatamente ai vitigni a bacca rossa. I vini Colli Trevigiani IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Colli Trevigiani bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Colli Trevigiani con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la provincia di Treviso, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

Regione Veneto Ass. Agricoltura e Foreste Via Torini, 10 30172 Venezia Tel: +39 041.2795525 Fax: +39 041.2795575

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

COLLI TREVIGIANI

IGP

COLLI TREVIGIANI IGT


COLLINA DEL MILANESE IGP COLLINA DEL MILANESE IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Collina del Milanese IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Collina del Milanese IGP comprende il territorio del comune di San Colombano al Lambro in provincia di Milano, dei comuni di Graffignana e Sant’Angelo Lodigiano in provincia di Lodi, di Inverno e Monteleone, Miradolo Terme in provincia di Pavia, nella regione Lombardia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Collina del Milanese IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino da più a meno carico; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi floreali e fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è armonico, talvolta abboccato, fresco e giovane, tranquillo o vivace. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Collina del Milanese IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino di intensità variabile; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie ed erbe aromatiche e con complessità aromatiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto o abboccato, è sapido, fresco e giovane, tranquillo o vivace. Può presentare anche le versioni Frizzante e Novello. Il Collina del Milanese IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa di intensità variabile; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Collina del Milanese IGP Passito, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore giallo dorato di varia intensità o leggermente ambrato; i profumi sono delicati e aromatici; al palato si offre dolce, armonico e vellutato. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Collina del Milanese bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. 444

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Collina del Milanese con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Lombardia, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini a Indicazione Geografica Protetta Collina del Milanese con la specificazione di uno dei vitigni di cui al presente articolo possono essere prodotti anche nella tipologia Frizzante. Il vino a Indicazione Geografica Protetta Collina del Milanese Passito deve essere ottenuto dalle uve provenienti da uno o più vitigni aromatici idonei alla coltivazione nella Regione Lombardia; qualora il vino a Indicazione Geografica Protetta Collina del Milanese Passito provenga per almeno l’85% dal vitigno Verdea, può portare nella sua presentazione il riferimento di detto vitigno. I vini Collina del Milanese IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Consorzio Volontario Vini DOC San Colombano Via Ricetto Castello Belgioioso 20078 San Colombano al Lambro (MI) Tel: +039 0371.898830 Fax: +039 0371.201161 info@sancolombanodoc.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


445

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Collina Torinese DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Collina Torinese DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Torino, nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Collina Torinese DOP Rosso si presenta con un colore rosso rubino più o meno carico; i profumi sono fruttati di mirtillo e mora con sensazioni di pepe bianco; al gusto è fresco, fruttato e con finale leggero di mandorla. Il Collina Torinese DOP Novello è di colore rosso rubino più o meno intenso; al naso rilascia sentori fruttati e floreali; al palato è asciutto, armonico e con una buona consistenza aromatica. UVAGGIO Rosso, Novello: Barbera minimo 60%, Freisa minimo 25%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Collina Torinese DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno rosso: Barbera, Bonarda, Malvasia (di Schierano), Pelaverga o Cari, minimo l’85% da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

Consorzio di Tutela dei vini Freisa di Chieri e Collina Torinese c/o comune di Chieri Via Palazzo di Città, 10 10023 Chieri (TO) Tel: +39 011.9608230 confreisacol@tiscali.it

CCIAA Torino Palazzo Affari Via San Francesco da Paola, 24 10123 Torino Tel: +39 011.571 6405 Fax: +39 011.571 6404 urp@to.camcom.it

COLLINA TORINESE DOP COLLINA TORINESE DOC


COLLINE DEL GENOVESATO COLLINE DEL GENOVESATO IGT

IGP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colline del Genovesato IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Rosso e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colline del Genovesato IGP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Genova, nella regione Liguria. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colline del Genovesato IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo più o meno intenso; al naso si offre delicato, con diverse gradazioni di profumi floreali e fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto e fresco, di gusto leggermente fruttato. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colline del Genovesato IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie ed erbe aromatiche e con le complessità aromatiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto, sapido e di buon corpo. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colline del Genovesato IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa più o meno intenso; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colline del Genovesato IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso rubino; il profumo è intenso e persistente; al palato è equilibrato. Il Colline del Genovesato IGP Novello, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso rubino; il profumo è vinoso; al palato risulta fresco ed equilibrato. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Colline del Genovesato bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da 446

uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Colline del Genovesato con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Liguria, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini Colline del Genovesato IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Regione Liguria - Ass. Agricoltura e Foreste Via Bosco, 15 16121 Genova Tel: +39 010.5884125 Fax: +39 0105484909 ass.agricoltura@regione.liguria.it

CCIAA Genova Piazza de Ferrari, 2 16121 Genova Tel: +039 010.2704257 Fax: +039 010.2704225 camera.genova@ge.camcom.it


447

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colline di Levanto DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colline di Levanto DOP comprende il territorio dei comuni di Levanto, Bonassola, Framura e Deiva Marina in provincia di La Spezia, nella regione Liguria. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colline di Levanto DOP Bianco ha un colore giallo paglierino intenso; il profumo è floreale di acacia ed erbe aromatiche, con note fruttate di frutta matura a polpa bianca; il sapore è asciutto, armonico con ritorni fruttati e supportato da notevole sapidità. Il Colline di Levanto DOP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso, tendente al granato con l’invecchiamento; il profumo è delicato, vinoso, di buona struttura con tannini ben espressi; il sapore è asciutto, fine e armonico. Il Colline di Levanto DOP Novello è di colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è vinoso, avvolgente, con note fruttate; il sapore è sapido e armonico. Le forme di allevamento sono quelle a pergoletta ligure e a controspalliera con potatura ad archetto o capovolto. UVAGGIO Bianco: Vermentino minimo 40%, Albarola minimo 20%, Bosco minimo 5%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 35%. Rosso, Novello: Sangiovese minimo 30%, Ciliegiolo minimo 20%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Colline di Levanto DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Vermentino minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche

CCIAA La Spezia Piazza Europa, 16 19124 La Spezia Tel: +39 0187.7281 Fax: +39 0187.777908 info@sp.camcom.it

CCIAA La Spezia Piazza Europa, 16 19124 La Spezia Tel: +39 0187.7281 Fax: +39 0187.777908 info@sp.camcom.it

COLLINE DI LEVANTO DOP COLLINE DI LEVANTO DOC


COLLINE FRENTANE COLLINE FRENTANE IGT

IGP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colline Frentane IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso, Novello Rosso e Novello Rosato. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colline Frentane IGP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Chieti, nella regione Abruzzo. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colline Frentane IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino più o meno carico; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi floreali e fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto, sapido e fresco. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colline Frentane IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie, di erbe aromatiche con complessità aromatiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è secco e sapido, a volte con tannini evidenti e di buon corpo. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colline Frentane IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa più o meno intenso; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colline Frentane IGP Passito Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo tendente all’ambra a seconda dell’invecchiamento; i profumi sono intensi e ricchi di note fruttate; al palato è secco e sapido, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. Il Colline Frentane IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso più o meno carico tendente al granato; il profumo è intenso e caratteristico del vitigno di provenienza; al palato si offre dolce, armonico e vellutato. Il Colline Frentane IGP Novello Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha colore rosso rubino con lievi riflessi violacei; il profumo è ricco di sensazioni di frutta; in bocca è fresco e vellutato. Il Colline Frentane IGP Novello Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore rosa più o meno carico; al naso è delicatamente fruttato; il gusto è armonico, fresco e vellutato. 448

UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Colline Frentane bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Colline Frentane con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Abruzzo, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. L’Indicazione Geografica Protetta Colline Frentane con la specificazione di due vitigni, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni, alla condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due vitigni ai quali si vuole fare riferimento, che il quantitativo di uva prodotta da ciascuno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute. I vini Colline Frentane IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo Contrada Buccieri, SS 602 65010 Villanova di Cepagatti (PE) Tel: +39 085.9772724 info@consorzio-viniabruzzo.it

Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it


449

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colline Joniche Tarantine DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante e Novello; Liquoroso (solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colline Joniche Tarantine DOP comprende i territori dei comuni di Laterza, Mottola, Crispiano e Martina Franca e parte dei territori dei comuni di Castellaneta, Ginosa, Palagianello, Massafra, Statte e Grottaglie in provincia di Taranto, nella regione Puglia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colline Joniche Tarantine DOP Bianco ha un colore giallo paglierino di intensità variabile, a volte con riflessi ambrati; l’odore è delicato e gradevole, con note floreali e fruttate; in bocca si offre asciutto e fresco. Il Colline Joniche Tarantine DOP Rosso ha un colore rubino brillante; al naso lo spettro olfattivo complesso si apre su toni fruttati e speziati avvolti da una delicata balsamicità; in bocca è austero, con tannini levigati e ricordi fruttati. Può presentare la menzione Superiore. Il vino Colline Joniche Tarantine DOP Rosso Superiore che abbia subito un periodo di invecchiamento non inferiore a 30 mesi, di cui almeno 12 in botti di legno, a decorrere dal primo gennaio successivo alla vendemmia può riportare in etichetta la menzione Riserva Superiore. Il Colline Joniche Tarantine DOP Rosato si presenta di colore rosa più o meno intenso; il profumo è fruttato e gradevole; in bocca è asciutto, corposo, giustamente tannico e armonico. Il Colline Joniche Tarantine DOP Spumante è di colore giallo paglierino con un fine perlage; al naso ha profumi floreali e fruttati e note di lievito; in bocca è fresco e pungente. Il Colline Joniche Tarantine DOP Novello presenta un deciso color rubino tendente al violaceo; il profumo è intenso e gradevole con note floreali e fruttate, caratteristico; il sapore è armonico, rotondo e in bocca tornano le note fruttate del naso. Il Colline Joniche Tarantine DOP Liquoroso con menzione del vitigno ha caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. UVAGGIO Bianco, Spumante: Chardonnay minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. Rosso (anche Superiore), Rosato: Cabernet Sauvignon minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di

colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Colline Joniche Tarantine DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Verdeca minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso (anche Superiore, Liquoroso Secco, Liquoroso Vino Dolce Naturale): Primitivo minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. Il Colline Joniche Tarantine DOP Primitivo Superiore che abbia subito un periodo di invecchiamento non inferiore a 30 mesi, di cui almeno 12 in botti di legno, a decorrere dal primo gennaio successivo alla vendemmia può riportare in etichetta la menzione Riserva Superiore. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Colline Joniche Tarantine DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Terra Jonica c/o Provincia di Taranto Ass. Attività Produttive Via Terrenia, 4 74121 Taranto Tel: +39 099.7365509 terrajonica@provincia.ta.it

CCIAA Taranto Viale Virgilio, 152 74121 Taranto Tel: +39 099.7783162 Fax: +39 099.7783152 pat@ta.camcom.it

COLLINE JONICHE TARANTINE DOP COLLINE JONICHE TARANTINE DOC


COLLINE LUCCHESI COLLINE LUCCHESI DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colline Lucchesi DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Vin Santo e Vin Santo Occhio di Pernice. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colline Lucchesi DOP comprende il territorio dei comuni di Lucca, Capannori e Porcari in provincia di Lucca, nella regione Toscana. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colline Lucchesi DOP Bianco ha un colore giallo paglierino intenso con trasparenze dorate; i profumi sono di frutta bianca matura; al gusto è asciutto con sentori di pietra focaia. Il Colline Lucchesi DOP Rosso ha un colore rubino più o meno intenso, tendente al granato con l’invecchiamento; al profumo prevalgono note di frutti di bosco, accenni di cuoio e note di caffè zuccherato; in bocca rilascia una delicata ed elegante speziatura e la leggera componente tanninica favorisce la godibilità del vino dal piacevole retrogusto di mora. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento non inferiore a due anni e ottenuto da uve con titolo alcolometrico minimo naturale non inferiore a 11,5°. Il periodo di invecchiamento decorre dal primo gennaio successivo all’annata di produzione delle uve. Il Colline Lucchesi DOP Vin Santo ha un bel colore giallo dorato intenso tendente all’ambrato; il profumo è gradevole, armonico e caratteristico; il sapore è piacevolmente dolce di passito nel tipo amabile ed è asciutto, vellutato e armonico. Il Colline Lucchesi DOP Vin Santo Occhio di Pernice è di colore che varia dal rosa pallido al rosa intenso con riflessi granati; l’odore è intenso e caratteristico; al palato si offre dolce, morbido e vellutato. Le tipologie Colline Lucchesi DOP Vin Santo e Colline Lucchesi DOP Vin Santo Occhio di Pernice dovranno essere ottenute da uve che, dopo aver subito un’accurata cernita, siano state sottoposte ad appassimento naturale e siano state ammostate non prima del primo dicembre dell’anno di raccolta e non oltre il 31 marzo dell’anno successivo; l’appassimento delle uve deve avvenire in locali idonei e deve raggiungere un contenuto zuccherino non inferiore al 27%. È ammessa una parziale disidratazione con aria ventilata. L’immissione al consumo non può avvenire prima del primo novembre del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve. UVAGGIO Bianco: Trebbiano toscano 40-80%, Greco e/o Grechetto e/o Vermentino e/o Malvasia del Chianti e/o Chardonnay e/o Sauvignon 10- 60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei 450

alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 25%. Rosso (anche Riserva): Sangiovese 45-80%, Canaiolo e/o Ciliegiolo e/o Merlot e/o Syrah 10-50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%, a eccezione di Aleatico e Moscato che possono concorrere fino a un massimo del 5%. Vin Santo: uve provenienti dai vitigni a bacca bianca iscritti all’albo. Vin Santo Occhio di Pernice: uve provenienti dai vitigni a bacca rossa iscritti all’albo. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Colline Lucchesi DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Vermentino, Sauvignon ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso (anche Riserva): Sangiovese, Merlot ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore corrispondente provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15% con esclusione di Aleatico e Moscato. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE Per i vini a Denominazione di Origine Protetta Colline Lucchesi DOP è consentito riportare in etichetta le qualificazioni Secco, Abboccato, Amabile e Dolce nel rispetto della normativa comunitaria in materia di etichettatura dei prodotti.

Consorzio Vino Colline Lucchesi DOC c/o CCIAA Lucca Viale Barsanti e Matteucci 55100 Lucca Tel: +39 0583.342044 Fax: :+39 0583.341920

TCA - Toscana Certificazione Agroalimentare S.r.l. Viale Belfiore, 9 50144 Firenze Tel: +39 055.368850 Fax: +39 055.330368 www.tca-srl.org


451

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colline Novaresi DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Colline Novaresi DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colline Novaresi DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Novara, nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colline Novaresi DOP Bianco si offre al bicchiere con un colore giallo paglierino dai riflessi verdolini; al naso presenta profumi intensi e persistenti con note floreali di fiori di acacia e fruttati di ananas; il gusto è intenso con prevalenza del frutto, nello specifico pesca e melone. Il Colline Novaresi DOP Rosso è di colore rosso rubino con sfumature più o meno intense; al naso prevalgono le note di frutta e fiori appassiti, per arrivare a sensazioni di liquirizia; in bocca è corposo ed equilibrato con prevalenza del frutto e con tannini morbidi. Il Colline Novaresi DOP Rosato si presenta di colore rosa più o meno intenso; il profumo è persistente con note floreali e fruttate; il sapore è armonico, pieno ed equilibrato. Il Colline Novaresi DOP Novello ha un colore che varia dal rosato al rosso più o meno intenso; i profumi delicati di viola, rose e frutta rossa si intrecciano a una struttura alcolica leggera ma persistente; al palato rivivono le sensazioni olfattive che si arricchiscono di intensità, morbidezza ed equilibrio. UVAGGIO Bianco: Erbaluce 100%. Rosso, Rosato, Novello:Nebbiolo minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Colline Novaresi DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno rosso: Barbera, Nebbiolo (Spanna), Uva rara (Bonarda Novarese), Vespolina, Croatina minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte Palazzo Gallarati Piazza Castello, 47 28074 Ghemme (NO) Tel: +39 0163.841750 Fax: +39 0163.841750

Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it

COLLINE NOVARESI DOP COLLINE NOVARESI DOC


COLLINE PESCARESI COLLINE PESCARESI IGT

IGP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colline Pescaresi IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso, Novello Rosso e Novello Rosato. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colline Pescaresi IGP comprende il territorio della provincia di Pescara, nella regione Abruzzo. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colline Pescaresi IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino più o meno carico; al naso le note fruttate e floreali si accompagnano, nelle tipologie di maggior struttura, a toni burrosi e dolci; al gusto prevalgono la sapidità e la freschezza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colline Pescaresi IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore rosso rubino più o meno intenso; al profumo i toni di frutti rossi di bosco sono sostenuti da buona mineralità; in bocca freschezza e struttura sono accompagnati da ricordi fruttati. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colline Pescaresi IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, è caratterizzato da un colore rosato più o meno intenso; i profumi sono delicatamente riconducibili a frutti freschi ed erbe aromatiche; al gusto è asciutto, armonico e fresco. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colline Pescaresi IGP Passito Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore giallo tendente all’ambra a seconda dell’invecchiamento; il profumo è ricco di intense note fruttate; al palato si offre secco e sapido con le caratteristiche proprie del vitigno impiegato. Il Colline Pescaresi IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso più o meno carico tendente al granato; i profumi sono intensi e caratteristici del vitigno; al palato è dolce, armonico e vellutato. Il Colline Pescaresi IGP Novello Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso rubino con lievi riflessi violacei; il profumo è ricco di note fruttate; al palato risulta fresco e vellutato. Il Colline Pescaresi IGP Novello Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di color rosa più o meno carico; al naso si offre delicatamente fruttato; in bocca è fresco e vellutato, con note intense di frutta rossa. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Colline Pescaresi bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, 452

da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Colline Pescaresi con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Abruzzo, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. L’Indicazione Geografica Protetta Colline Pescaresi con la specificazione di due vitigni, è riservata ai vini ottenuti, da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni, alla condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due vitigni ai quali si vuole fare riferimento, che il quantitativo di uva prodotta da ciascuno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute. I vini Colline Pescaresi IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo Contrada Buccieri, SS 602 65010 Villanova di Cepagatti (PE) Tel: +39 085.9772724 info@consorzio-viniabruzzo.it

Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it


453

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colline Saluzzesi DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso; Rosato e Spumante (solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colline Saluzzesi DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Cuneo, nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colline Saluzzesi DOP Rosso si presenta con un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso i profumi varietali dei vitigni mantengono una nota fruttata e una freschezza aromatica che si fonde con profumi terziari; al gusto è avvolgente, di buona struttura e giustamente tannico. I vini Colline Saluzzesi DOP Rosato e Colline Saluzzesi DOP Spumante con menzione del vitigno hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. UVAGGIO Rosso: Barbera, Chatus, Nebbiolo, Pelaverga, Quagliano, da soli o congiuntamente, minimo 60%, da soli oppure con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Colline Saluzzesi DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno rosso: Barbera, Chatus, Pelaverga (anche Rosato), Quagliano (anche Spumante). Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. Il Colline Saluzzesi DOP Chatus deve essere sottoposto a un periodo minimo di invecchiamento di 12 mesi a decorrere dal 15 ottobre dell’anno di produzione delle uve. L’immissione al consumo è consentita soltanto a partire dal primo novembre dell’anno successivo alla vendemmia. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Colline Saluzzesi DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio di tutela vini DOC “Colline saluzzesi” Via Marconi, 2 12037 Saluzzo (CN) Tel: +39 0175.210228 Fax: :+39 0175.210300 www.consorziocollinesaluzzesi.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

COLLINE SALUZZESI DOP COLLINE SALUZZESI DOC


COLLINE SAVONESI COLLINE SAVONESI IGT

IGP

DESSCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colline Savonesi IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colline Savonesi IGP comprende l’area collinare del territorio in provincia di Savona, nella regione Liguria. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colline Savonesi IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino più o meno carico; al naso le note fruttate e floreali si accompagnano, nelle tipologie di maggior struttura, a toni morbidi e dolci; in bocca, al gusto fruttato si sommano sapidità e la freschezza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colline Savonesi IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore rosso rubino più o meno intenso; al profumo i toni di frutti rossi sono sostenuti da fiori delicati; in bocca freschezza e corpo sono accompagnati da ricordi fruttati. Il Colline Savonesi IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, è caratterizzato da un colore rosato; i profumi sono delicatamente riconducibili a frutti freschi e erbe aromatiche; al gusto è asciutto, armonico e fresco. Il Colline Savonesi IGP Passito, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un bel colore giallo dorato; il profumo è intenso di note floreali e fruttate e piuttosto persistente; al palato si offre con equilibrio e con retrogusto persistente. Il Colline Savonesi IGP Novello, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso rubino da più a meno carico; il profumo è intensamente vinoso; in bocca resta fresco ed equilibrato. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Colline Savonesi bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. 454

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Colline Savonesi con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Liguria, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini a Indicazione Geografica Protetta Colline Savonesi con la specificazione del vitigno Lumassina o dei sinonimi Buzzetto o Mataosso possono essere prodotti anche nella tipologia Frizzante. I vini Colline Savonesi IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Regione Liguria - Ass. Agricoltura e Foreste Via Bosco, 15 16121 Genova Tel: +39 010.5884125 Fax: +39 010.5484909 ass.agricoltura@regione.liguria.it

CCIAA Savona Via Quarda Superiore, 16 17100 Savona Tel: +39 019.8314234 Fax: +39 019.8314266 agricontrollo@sv.camcom.it www.sv.camcom.gov.it


455

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Colline Teatine IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso, Novello Rosso e Novello Rosato. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Colline Teatine IGP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Chieti, nella regione Abruzzo. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Colline Teatine IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino con nuances di varia intensità; al naso le note fruttate si combinano con quelle di fiori gialli per fornire nell’insieme sensazione di freschezza; al palato risulta fruttato, di buon equilibrio e con una buona sapidità e una nota acida. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colline Teatine IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore rosso che con il tempo assume toni più cupi; al naso si avverte netta la sensazione di piccoli frutti rossi; in bocca si denota un buon equilibrio e una trama tannica elegante. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colline Teatine IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, è caratterizzato da diversi toni di rosa; i profumi riportano a sensazioni di frutta unita a sensazioni balsamiche; al gusto evidenzia discreta persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colline Teatine IGP Passito Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo tendente all’ambra a seconda dell’invecchiamento; al naso offre profumi intensi e fruttati; il sapore è secco, sapido e con le caratteristiche proprie del vitigno corrispondente. Il Colline Teatine IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha colore rosso più o meno carico tendente al granato; al naso ha intense caratteristiche proprie del vitigno impiegato; al palato risulta armonico e vellutato. Il Colline Teatine IGP Novello Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso rubino con lievi riflessi violacei; il profumo è ricco di note fruttate; al palato è fresco e vellutato. Il Colline Teatine IGP Novello Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha colore rosa di intensità variabile; i profumi sono delicatamente fruttati; in bocca è fresco, armonico e vellutato, piacevolmente aromatico. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Colline Teatine bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti

da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Colline Teatine con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Abruzzo, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. L’Indicazione Geografica Protetta Colline Teatine con la specificazione di due vitigni, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni, alla condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due vitigni ai quali si vuole fare riferimento, che il quantitativo di uva prodotta da ciascuno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute. I vini Colline Teatine IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo Contrada Buccieri, SS 602 65010 Villanova di Cepagatti (PE) Tel: +39 085.9772724 info@consorzio-viniabruzzo.it

Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it

COLLINE TEATINE IGP COLLINE TEATINE IGT


COLLIO GORIZIANO COLLIO GORIZIANO DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Collio Goriziano DOP o Collio DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Rosso. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Collio Goriziano DOP o Collio DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Gorizia, nella regione Friuli Venezia Giulia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Collio Goriziano DOP o Collio DOP Bianco si presenta di colore giallo paglierino che varia al giallo dorato carico, più o meno intenso, talvolta con riflessi ramati; al naso è delicato, leggermente aromatico e con note fruttate; al palato è fresco, armonico, asciutto e vivace. Il Collio Goriziano DOP o Collio DOP Rosso è di colore rosso rubino con riflessi granato; gli aromi sono intensi e speziati con lievi note erbacee; al palato è corposo, asciutto, pieno e armonico. UVAGGIO Bianco: Chardonnay e/o Malvasia istriana e/o Pinot bianco e/o Picolit e/o Pinot grigio e/o Riesling italico e/o Sauvignon e/o Friulano; Müller Thurgau e/o Traminer aromatico non possono superare la soglia massima del 15%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Collio Goriziano DOP o Collio DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco (anche Riserva): Chardonnay, Malvasia (istriana), Pinot bianco, Picolit, Pinot grigio, Riesling italico, Sauvignon, Friulano, Traminer aromatico, Ribolla gialla, Riesling (renano), Riesling italico, Müller Thurgau, ciascuno minimo 85%, possono concorrere per un massimo del 15% ciascuno degli altri vitigni. Da vitigno rosso (anche Riserva): Cabernet (Franc e/o Sauvignon e/o Carmenère), Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot, Pinot nero, ciascuno minimo 85%, possono concorrere per un massimo del 15% ciascuno degli altri vitigni. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. La specifica Riserva è concessa ai vini rossi qualora abbiano subíto un periodo di invecchiamento di 30 mesi a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve, dei quali almeno sei mesi trascorsi in botte di legno; per i vini bianchi il periodo di invecchiamento deve essere di 20 mesi, a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve.

Consorzio Tutela Vini Collio e Carso Via Gramsci, 2 34071 Cormons (GO) Tel: +39 0481 630303 Fax: +39 0481 630660 info@consorziocolliocarso.it

456

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


457

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Conegliano Valdobbiadene - Prosecco DOP o Conegliano - Prosecco DOP o Valdobbiadene - Prosecco DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Prosecco, Prosecco Frizzante e Prosecco Spumante. La Denominazione include anche numerose specificazioni geografiche. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Conegliano Valdobbiadene - Prosecco DOP o Conegliano - Prosecco DOP o Valdobbiadene - Prosecco DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Treviso, nella regione Veneto. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Conegliano Valdobbiadene - Prosecco DOP o Conegliano - Prosecco DOP o Valdobbiadene - Prosecco DOP è di colore giallo paglierino più o meno intenso; al naso offre profumi floreali e fruttati con accenni vegetali e minerali; in bocca è fresco e sapido e cremoso, leggermente amarognolo. Il Conegliano Valdobbiadene - Prosecco DOP o Conegliano Prosecco DOP o Valdobbiadene - Prosecco DOP Frizzante si presenta di colore giallo paglierino più o meno intenso, brillante, con evidente sviluppo di bollicine; il profumo è gradevole e caratteristico di fruttato; al palato risulta fresco, armonico, fruttato e piacevolmente frizzante. Nella tipologia Frizzante, prodotta tradizionalmente per fermentazione in bottiglia, è possibile la presenza di una velatura. In tal caso è obbligatorio riportare in etichetta la dicitura “rifermentazione in bottiglia”. Il Conegliano Valdobbiadene - Prosecco DOP o Conegliano - Prosecco DOP o Valdobbiadene - Prosecco DOP Spumante Superiore è caratterizzato da un colore giallo paglierino più o meno intenso, brillante con spuma persistente; al naso si offre gradevole e caratteristico di fruttato; il sapore è fresco, armonico, gradevolmente fruttato e caratteristico. È accompagnato dalla menzione Superiore ed è consentito usare il riferimento al Millesimato purché il prodotto sia ottenuto con almeno l’85% del vino dell’annata di riferimento. UVAGGIO Prosecco, Frizzante, Spumante Superiore: devono essere ottenuti dalle uve provenienti dai vigneti costituiti dal vitigno Glera, possono concorrere, in ambito aziendale, Verdiso e/o Bianchetta trevigiana e/o Perera e/o Glera lunga fino a un massimo del 15%. Nella elaborazione del vino Spumante (Superiore) è consentita la pratica tradizionale dell’aggiunta con vini ottenuti dalla vinificazione di uve Pinot

bianco, Pinot nero, Pinot grigio e Chardonnay, da sole o congiuntamente, purché il prodotto contenga almeno l’85% di vino proveniente dal vitigno Glera. SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE Il Conegliano Valdobbiadene - Prosecco DOP o Valdobbiadene - Prosecco DOP può essere accompagnato dalla sottozona geografica “Superiore di Cartizze”, riservata alla sola tipologia spumante e ottenuta da uve raccolte nelle colline più scoscese di S. Pietro di Barbozza, Santo Stefano e Saccol, nel comune di Valdobbiadene. Il colore di questo vino è giallo paglierino di intensità variabile, brillante e con spuma persistente; al naso è gradevole e caratteristico di fruttato; in bocca si offre fresco, armonio gradevolmente fruttato e caratteristo. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Conegliano Valdobbiadene - Prosecco DOP o Conegliano - Prosecco DOP o Valdobbiadene - Prosecco DOP, nella sola tipologia Spumante, può presentare il riferimento a comuni o frazioni della zona di produzione a condizione che sia accompagnato dalla menzione Rive.

Consorzio Tutela del Vino Conegliano Valdobbiadene Prosecco Piazza Libertà, 7 - Villa Brandolini Solighetto 31053 Pieve di Soligo (TV) Tel: +39 0438.83028 Fax: +39 0438.842700 info@prosecco.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

CONEGLIANO VALDOBBIADENE PROSECCO DOP CONEGLIANO VALDOBBIADENE - PROSECCO DOCG


CÒNERO CÒNERO DOCG

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Cònero DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Cònero DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Ancona, Offagna, Camerano, Sirolo, Numana e parte del territorio dei comuni di Castelfidardo e Osimo in provincia di Ancona, nella regione Marche. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Cònero DOP ha un colore rosso rubino con sfumature violacee; i profumi tipici sono i sentori di ciliegia selvatica e frutti di bosco, liquirizia, cuoio e tabacco; al sapore è molto fruttato, ricco di sfumature e caratterizzato da un lungo e

persistente retrogusto con tannini presenti e un finale fruttato e speziato. Presenta obbligatoriamente la menzione Riserva. Le uve destinate alla vinificazione devono assicurare al vino a Denominazione di Origine Protetta Cònero un titolo alcolometrico naturale minimo di 12°. Il Cònero DOP prima di essere immesso al consumo deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento di almeno due anni a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. UVAGGIO Rosso (Riserva):Montepulciano minimo 85%, Sangiovese massimo 15%.

IMT - Istituto Marchigiano di Tutela Vini Viale dell’Industria, 5 60035 Jesi (AN) Tel: +39 0731.214827 Fax: +39 0731.225727 imtdoc@imtdoc.it

458

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


459

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Conselvano IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Conselvano IGP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Padova, nella regione Veneto. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Conselvano IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, si caratterizza per la complessità dei profumi e presenta un colore che può variare dal bianco, al giallo chiaro con riflessi verdognoli fino al giallo carico; al naso le delicate note fruttate e floreali si accompagnano, nelle tipologie di maggior struttura, a toni morbidi e dolci; in bocca, al gusto fruttato si sommano sapidità e la freschezza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Conselvano IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, presenta un colore dal chiaro rubino al rosso granato con riflessi violacei; i profumi possono essere molto complessi ed esprimono le peculiarità del vitigno con toni di frutti rossi sono sostenuti da tannini delicati; in bocca freschezza e corpo sono accompagnati da ricordi fruttati. Può presentare anche le versioni Frizzante e Novello. Il Conselvano IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, è caratterizzato da un colore rosato; i profumi sono delicatamente riconducibili a frutti freschi ed erbe aromatiche; al gusto è asciutto, armonico e fresco. Può presentare anche la versione Frizzante. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Conselvano bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Conselvano con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la provincia di Padova, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Nella preparazione del vino Cabernet possono concorrere, disgiuntamente o congiuntamente, le uve dei vitigni Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Carmenère. I vini a Indicazione Geografica Protetta Conselvano con la specificazione di uno o due dei vitigni, possono essere prodotti anche nella tipologia Frizzante; i soli vini derivanti da vitigni a bacca rossa possono essere prodotti anche nella tipologia Novello. I vini Conselvano IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Regione Veneto Ass. Agricoltura e Foreste Via Torini, 10 30172 Venezia Tel: +39 041.2795525 Fax: +39 041.2795575

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

CONSELVANO

IGP

CONSELVANO IGT


CONTEA DI SCLAFANI DOP CONTEA DI SCLAFANI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Contea di Sclafani DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Spumante Rosé, Dolce, Dolce Vendemmia Tardiva e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Contea di Sclafani DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Palermo, Caltanissetta, Agrigento, nella regione Sicilia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Contea di Sclafani DOP Bianco ha un colore giallo paglierino talvolta con riflessi verdognoli; al naso colpiscono le note di frutti tropicali, mela e pietra focaia; al gusto è morbido e acido con un finale agrumato. Il Contea di Sclafani DOP Rosso ha un colore rosso rubino, con eventuali riflessi violacei; al naso sono evidenti le sfumature olfattive di viola mammola e mora, per arrivare a sensazioni di terra bagnata e di macchia mediterranea; in bocca prevale il calore supportato da una intensa freschezza arrotondata da un tannino articolato. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno due anni, a decorrere dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve. Il Contea di Sclafani DOP Rosato ha un colore che presenta diverse sfumature, dal rosa pallido a toni molto più intensi; al naso si offre florelae e fruttato; al gusto è leggero e fresco, grazie alla bassa quantità di tannini presenti. Il Contea di Sclafani DOP Spumante è di colore giallo paglierino; al naso è caratteristico, con note fruttate; in bocca è sapido e caratteristico del vitigno. Il Contea di Sclafani DOP Spumante Rosé presenta un colore rosato tenue e un perlage fino; il naso offre sensazioni fresce e fruttate; al palato è fresco ed elegante. Le tipologie Contea di Sclafani DOP Spumante e Contea di Sclafani DOP Spumante Rosé devono essere ottenute esclusivamente per rifermentazione in bottiglia o autoclave con l’esclusione di qualsiasi aggiunta di anidride carbonica. Il Contea di Sclafani DOP Dolce si presenta di colore giallo paglierino intenso; al naso prevalgono aromi di fiori bianchi e gialli di erba appena tagliata e frutta fresca; il sapore è morbido e caldo. Il Contea di Sclafani DOP Dolce Vendemmia Tardiva presenta un colore giallo tendente all’ambrato a volte con toni verdolini; il naso regala note fruttate e floreali; in bocca si evidenziano note di liquirizia, cannella e tabacco biondo. Il vino Contea di Sclafani DOP Dolce Vendemmia Tardiva deve provenire da uve che abbiano subíto un appassimento sulla pianta e ottenuto da una vinificazione in recipienti di legno, nonché sottoposto a un affinamento di almeno sei mesi in fusti di legno della capacità massima di litri 500. Tali uve devono essere raccolte non prima del primo ottobre. Il prodotto così ottenuto non potrà essere immesso al consumo prima di 18 mesi a decorrere dal primo novembre dell’anno di vendemmia. Il Contea di Sclafani DOP Novello è di colore rosso con sfumature blu o porpora; al naso offre profumi erbacei, floreali o fruttati. 460

UVAGGIO Bianco, Spumante, Dolce, Dolce Vendemmia Tardiva: Catarratto e/o Inzolia o Ansonica e/o Grecanico minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. Rosso (anche Riserva), Novello: Nero d’Avola e/o Perricone minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. Rosato, Spumante Rosé: Nerello Mascalese minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Contea di Sclafani DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Ansonica o Inzolia, Catarratto, Chardonnay, Grecanico, Grillo, Pinot bianco, Sauvignon ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso (anche Riserva senza la presenza del Nerello Mascalese): Cabernet Sauvignon, Merlot, Nerello Mascalese, Nero d’Avola o Calabrese, Pinot nero, Syrah, Perricone, Sangiovese ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

Consorzio Tutela DOC Contea di Sclafani Via Regione Sicilia, 401 90129 Palermo Tel: +039 091.6459711 Fax: +039 091.7426703

Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia Via Libertà, 66 90143 Palermo Tel: +039 091.6278111 Fax: +039 091.347870 irvv@vitevino.it


461

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Contessa Entellina DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Vendemmia Tardiva. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Contessa Entellina DOP comprende il territorio del comune di Contessa Entellina in provincia di Palermo, nella regione Sicilia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Contessa Entellina DOP Bianco all’esame visivo si presenta di colore giallo paglierino più o meno intenso talvolta con riflessi verdolini; il suo profumo è fruttato di mela e ginestra con toni minerali; il sapore è secco, vivace e fresco. Il Contessa Entellina DOP Rosso presenta un colore rosso rubino talvolta con riflessi granati, specie se invecchiato; il profumo è intenso, con frutti rossi legati a toni minerali e aromatici; il sapore risulta asciutto e vellutato. Può presentare la menzione Riserva qualora i vini siano stati sottoposti a un periodo di maturazione e affinamento obbligatorio di almeno 24 mesi a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve, di cui almeno 6 mesi in recipienti di legno. Il Contessa Entellina DOP Rosato presenta un colore rosato talvolta con riflessi aranciati; il profumo è fine, caratteristico di fiori freschi e frutta e intenso; all’esame gustativo si presenta asciutto, fragrante e vellutato. Il Contessa Entellina DOP Vendemmia Tardiva ha un colore giallo paglierino carico tendente al dorato; al naso risulta gradevole e profumato; in bocca varia dal secco al dolce ed è morbido e vellutato. Il Contessa Entellina DOP Vendemmia Tardiva deve essere ottenuto da uve che abbiano subito un appassimento sulla pianta e poste a vinificare in recipienti di legno, nonché sottoposte a un affinamento di almeno sei mesi in fusti di legno, della capacità massima di 500 litri. Tali uve devono essere raccolte non prima del primo ottobre. Il prodotto così ottenuto non potrà essere immesso al consumo prima di 18 mesi a decorrere dal primo novembre dell’anno di vendemmia. UVAGGIO Bianco, Vendemmia Tardiva: Ansonica (o Inzolia) minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. Rosso (anche Riserva), Rosato: Nero d’Avola (o Calabrese) e/o Syrah, minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Contessa Entellina DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Sauvignon, Grecanico, Chardonnay, Catarratto, Fiano, Viognier e Ansonica ciascuno almeno per l’85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da due vitigni bianchi: è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti, presenti in ambito aziendale, costituiti per il 100% dai corrispondenti vitigni e la varietà minoritaria deve essere presente per almeno il 15%. Da vitigno rosso: Nero d’Avola, Syrah, Cabernet Sauvignon, Pinot nero, Merlot ciascuno almeno per l’85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da due vitigni rossi: è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti, presenti in ambito aziendale, costituiti per il 100% dai corrispondenti vitigni e la varietà minoritaria deve essere presente per almeno il 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Contessa Entellina DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Regione Sicilia Ass. Agricoltura e Foreste Viale Regione Siciliana 90145 Palermo Tel: +39 091.7076261 Fax: +39 091.7076016

Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia Via Libertà, 66 90143 Palermo Tel: +039 091.6278111 Fax: +039 091.347870 irvv@vitevino.it

CONTESSA ENTELLINA DOP CONTESSA ENTELLINA DOC


CONTROGUERRA CONTROGUERRA DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Controguerra DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante Metodo Classico, Passito Bianco, Passito Rosso e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Controguerra DOP comprende il territorio dei comuni di Controguerra, Torano Nuovo, Ancarano, Corropoli e Colonnella, in provincia di Teramo, nella regione Abruzzo. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Controguerra DOP Bianco si presenta con colore giallo paglierino; al naso ha un profumo fresco, con note fruttate di mela e pera; al gusto è secco, con rispondenza al naso e note amarognole. Viene immesso al consumo dal primo gennaio dell’anno successivo alla vendemmia. Il Controguerra DOP Rosso è di colore rubino intenso; si riconosce dai profumi di frutti rossi; in bocca è leggermente tannico, e intenso. Viene immesso al consumo dal 31 marzo dell’anno successivo alla vendemmia. Può presentare inoltre la menzione Riserva. Il Controguerra DOP Rosato ha un colore rosa ciliegia più o meno intenso; al naso è vinoso, fruttato; al palato è asciutto e delicato. Il Controguerra DOP Spumante è di colore giallo paglierino e con un perlage fine; si offre al naso con bouquet floreale e fruttato, con note di lievito; in bocca è fresco, agrumato, persistente. Il periodo minimo di permanenza sulle fecce è di 18 mesi; per il millesimato è di 24 mesi a partire dalla data di imbottigliamento e non prima del primo gennaio successivo alla raccolta delle uve. Il Controguerra DOP Passito Bianco è giallo paglierino ambrato; i profumi ricordano miele e frutta candita; al gusto è vellutato. Sottoposto ad appassimento, deve raggiungere un contenuto zuccherino non inferiore al 24%. L’uva può essere ammostata non prima del 15 novembre dell’anno di raccolta e non oltre il 31 marzo dell’anno successivo. Può essere immesso al mercato a iniziare dal primo dicembre dell’anno successivo alla vendemmia. Può presentare la menzione Annoso se invecchiato per almeno 30 mesi a decorrere dal 31 marzo dell’anno successivo alla vendemmia in caratelli di legno della capacità massima di 500 litri. Il Controguerra DOP Passito Rosso si presenta con un colore rosso rubino carico; al naso si riconoscono frutti a bacca rossa, amarena e prugna; al gusto è rotondo con una nota tannica. Il Controguerra DOP Novello è di colore rubino; al naso presenta il ventaglio olfattivo tipico dei vini giovani con profumi di ribes e lampone; sul palato rivivono sentori fruttati misti a note di fiori di ciliegio. UVAGGIO Bianco: Trebbiano toscano e/o abruzzese minimo 50%, Passerina minimo 10%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%. Rosso (anche Riserva), Rosato, Novello:Montepulciano nero 462

minimo 70%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. Spumante Metodo Classico: Trebbiano toscano e/o abruzzese minimo 60%, Chardonnay e/o Verdicchio e/o Pecorino, minimo 30%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. Passito Bianco: Trebbiano toscano/abruzzese e/o Malvasia e/o Passerina minimo 60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%. Passito Rosso: Montepulciano nero minimo 70%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Controguerra DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Chardonnay, Passerina, Pecorino, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Cabernet (da Cabernet Sauvignon e/o Cabernet Franc), Merlot ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di pr venienza. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Controguerra DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio di Tutela Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane Via Carlo Lerici, 3 64023 Mosciano Sant’Angelo (TE) Tel: +39 085.8072853 consorzio@collineteramane.com

Agroqualità Viale Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06.54228675 Fax: +39 06.54228692 agroqualita@agroqualita.it


463

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Copertino DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Rosato.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Copertino DOP comprende il territorio dei comuni Copertino, Carmiano, Arnesano e Monteroni e parte dei comuni di Galatina e Lequile in provincia di Lecce, nella regione Puglia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Copertino DOP Rosso è un vino dal colore rosso rubino di variabile intensità, tendente all’aranciato con l’invecchiamento; ha un profumo persistente di frutti rossi maturi e presenta un ricco ventaglio di spezie, note minerali ed erbe aromatiche; al palato è asciutto con retrogusto amarognolo. Può presentare la menzione Riserva in seguito a un periodo d’invecchiamento di almeno due anni a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il Copertino DOP Rosato si caratterizza per il colore rosa salmone, tendente qualche volta al cerasuolo tenue; il profumo è leggermente vinoso, distinto e giustamente persistente; al palato si offre asciutto, senza asperità, con fondo erbaceo unito a un retrogusto amarognolo gradevole. Per la trasformazione delle uve destinate alla produzione del vino Copertino DOP Rosato deve attuarsi il tradizionale metodo di vinificazione che, in particolare, prevede lo sgrondo statico delle uve pigiate dopo una macerazione variante tra le 12 e le 24 ore. Il residuo delle uve destinate alla produzione del Rosato non può essere utilizzato per la preparazione del Copertino DOP Rosso. UVAGGIO Rosso, Rosato: Negroamaro minimo 70%, Malvasia nera di Brindisi e/o Malvasia nera di Lecce e/o Montepulciano e/o Sangiovese (quest’ultimo non deve superare il 15%), massimo 30%.

Regione Puglia Ass. Agricoltura e Foreste Lungomare Nazario Sauro, 1 70121 Bari Tel: +39 080.5559553 Fax: +39 080.5405274 segreteria.agricoltura@regione.puglia.it

CCIAA Lecce Viale Gallipoli, 39 73100 Lecce Tel: +039 0832.684111 Fax: +039 0832.684260 cameradicommercio@le.camcom.it

COPERTINO

DOP

COPERTINO DOC


CORI CORI DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Cori DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Rosso. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Cori DOP comprende il territorio del comune di Cori e parte del territorio del comune di Cisterna in provincia di Latina, nella regione Lazio. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Cori DOP Bianco si presenta con un colore giallo paglierino; al naso i profumi delicatamente fruttati rimandano toni di erbe aromatiche; in bocca è sapido e aromatico. Il Cori DOP Rosso ha un colore rosso rubino intenso; al naso sulle note fruttate spiccano profumi di sottobosco e spezie; in bocca ha un buon corpo e struttura tannica interessante. Le operazioni di vinificazione dei vini devono essere effettuate nella zona di produzione. UVAGGIO Bianco: Bellone minimo 50%, Malvasia del Lazio minimo 20%, Greco bianco minimo 15%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni

idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Rosso: Nero buono di Cori minimo 50%, Montepulciano minimo 20%, Cesanese di Affile e/o Comune minimo 15%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Cori DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Bellone minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso (anche Riserva): Nero buono minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

CCIAA Latina Viale Umberto I, 80 04100 Latina Tel: +39 0773.6721 cciaa.latina@lt.camcom.it

464

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


465

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Cortese dell’Alto Monferrato DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Spumante.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Cortese dell’Alto Monferrato DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Asti e Alessandria, nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Cortese dell’Alto Monferrato DOP Bianco si offre al bicchiere con un colore giallo paglierino chiaro talvolta con riflessi verdolini; ha un profumo tenue e persistente con note floreali e di frutta fresca riconducibili alla mela e all’albicocca; al sapore è asciutto, giustamente acido, con fondo lievemente amarognolo, armonizzato da una buona sapidità. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Cortese dell’Alto Monferrato DOP Spumante è di colore giallo paglierino chiaro talvolta tendente al verdolino con un perlage fine e persistente; al naso tornano le caratteristiche olfattive fruttate del vino fermo, è delicato, molto tenue ma persistente; al palato, nelle tipologie da brut nature a brut, è armonico, equilibrato, di buona sapidità e con delicate note amarognole. Le operazioni di vinificazione e spumantizzazione dei vini a Denominazione di Origine Protetta Cortese dell’Alto Monferrato Spumante devono essere effettuate all’interno della zona di produzione, tuttavia, tenuto conto delle situazioni tradizionali e commerciali della zona, è consentito che tali operazioni possano essere effettuate anche nei territori delle province di Alessandria, Asti, Cuneo e Torino. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante), Spumante: Cortese minimo 85%, da solo oppure con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

Consorzio Tutela Vini d’Asti e del Monferrato Via Morelli, 15 14100 Asti Tel: +39 0141 598998 www.viniastimonferrato.it consorzio@viniastimonferrato.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

CORTESE DELL’ALTO MONFERRATO DOP CORTESE DELL’ALTO MONFERRATO DOC


CORTI BENEDETTINE DEL PADOVANO DOP CORTI BENEDETTINE DEL PADOVANO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Corti Benedettine del Padovano DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito e Novello; Spumante (solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Corti Benedettine del Padovano DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Padova e Venezia, nella regione Veneto. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Corti Benedettine del Padovano DOP Bianco è di colore giallo paglierino; al naso i profumi variano da un predominio di aromi di fiori bianchi e gialli all’erba appena tagliata e alla frutta fresca; al gusto offre sapori morbidi e caldi, più intensi e strutturati con l’invecchiamento. Il Corti Benedettine del Padovano DOP Rosso ha un colore rosso rubino che con l’invecchiamento vira ad una colorazione più intensa e scura; i profumi vanno dagli aromi floreali e fruttati alle note di legno (se affinati in botte), vaniglia, semi tostati e spezie; al gusto la struttura è asciutta e vellutata, con tannini di media intensità e buona persistenza. Il Corti Benedettine del Padovano DOP Rosato ha colore rosato tendente al rubino; il profumo è piacevolmente vinoso; il sapore è asciutto e armonico. Deve essere ottenuto con la vinificazione in rosato delle uve rosse. Il Corti Benedettine del Padovano DOP Passito si presenta di colore da giallo paglierino intenso a giallo dorato; il profumo è caratteristico di passito, aromatico e fine; il sapore è amabile o dolce, armonico. Per la produzione del Corti Benedettine del Padovano DOP Passito (da uve Moscato giallo) le uve non possono essere ammostate prima del 31 dicembre dell’anno della produzione delle uve. Il Corti Benedettine del Padovano DOP Novello ha un bel colore rosso rubino; al naso si offre fragrante, fine e caratteristico; al palato risulta asciutto, talvolta abboccato, armonico e vellutato. La tipologia Corti Benedettine del Padovano DOP Novello deve essere ottenuta attuando il processo della macerazione carbonica per almeno il 40% delle uve raccolte. UVAGGIO Bianco: Friulano minimo 50% e Pinot bianco e/o Pinot grigio e/o Chardonnay e/o Sauvignon massimo 50%. Rosso, Rosato, Novello: Merlot 60-70%, Raboso Piave 466

e/o Veronese minimo 10%, Cabernet Franc e/o Cabernet Sauvignon e/o Carmenère e/o Refosco massimo 30%. Passito: Moscato giallo minimo 70%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Corti Benedettine del Padovano DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Pinot bianco, Pinot grigio, Chardonnay (anche Spumante e Frizzante), Sauvignon, Tai ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Merlot, Cabernet (Franc e/o Sauvignon e/o Carmenère) (anche Riserva), Cabernet Sauvignon, Raboso (Piave e/o Veronese) (anche Riserva e Passito), Refosco dal peduncolo rosso (anche Riserva), ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le tipologie Corti Benedettine del Padovano DOP Spumante e Corti Benedettine del Padovano DOP Frizzante devono essere ottenute esclusivamente per fermentazione naturale sia in bottiglia che a mezzo autoclave.

Consorzio Tutela Vini DOC Corti Benedettine del Padovano Via Petite Foret, 6 35020 Correzzola (PD) Tel: +39 049.5384433 Fax: +39 049.9500844 info@cortibenedettine.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


467

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Cortona DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco (solo con indicazione da vitigno), Rosso, Vin Santo e Vin Santo Occhio di Pernice. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Cortona DOP comprende il territorio del comune di Cortona in provincia di Arezzo, nella regione Toscana. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Cortona DOP Bianco con menzione del vitigno ha caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. Il Cortona DOP Rosso ha un colore rubino, tendente al granato con l’invecchiamento; al naso è gradevole con richiami di frutta rossa leggermente speziata e di sottobosco; in bocca è generalmente ampio, suadente, con leggera sapidità. Il Cortona DOP Vin Santo ha un colore che va dal giallo dorato all’ambrato intenso; al naso è etereo, netto e intenso, con richiami di frutta appassita e di albicocca essiccata; in bocca è molto caldo e morbido, dolce, pulito e avvolgente. Può presentare la menzione Riserva. Il Cortona DOP Vin Santo Occhio di Pernice presenta un colore tra l’ambrato e il topazio con ampia unghia rossiccia che si fa marrone con l’invecchiamento; il profumo è fresco con note fruttate; in bocca è fresco e leggero con retrogusto dolce e persistente. Le tipologie Cortona DOP Vin Santo e Cortona DOP Vin Santo Occhio di Pernice devono essere ottenute da uve appositamente scelte e fatte appassire in locali idonei, è ammessa la parziale disidratazione con aria ventilata. L’immissione al consumo della tipologia Cortona DOP Vin Santo può avvenire solo dopo un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno tre anni, di cui tre mesi di affinamento in bottiglia, a partire dal 15 dicembre dell’anno di produzione delle uve; per la tipologia Cortona DOP Vin Santo Riserva può avvenire solo dopo un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno cinque anni di cui almeno sei mesi di affinamento in bottiglia, a decorrere dal 15 dicembre dell’anno di produzione delle uve. L’immissione al consumo della tipologia Cortona DOP Vin Santo Occhio di Pernice può avvenire solo dopo un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno otto anni di cui almeno sei mesi in bottiglia, a decorrere dal 28 febbraio dell’anno successivo alla vendemmia. Le operazioni di vinificazione, compresi l’invecchiamento obbligatorio, l’appassimento delle uve, l’affinamento in bottiglia obbligatorio e le operazioni di imbottigliamento devono essere effettuate nel territorio del comune di Cortona.

UVAGGIO Rosso: Syrah 50-60%, Merlot 10-20%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. Vin Santo (anche Riserva): Trebbiano toscano, Grechetto e Malvasia bianca, da soli o congiuntamente, minimo 70%, possono inoltre concorrere le uve provenienti dal vitigno a bacca rossa sangiovese vinificato in bianco, previsto per la produzione dei vini “Cortona”, massimo 30%. Vin Santo Occhio di Pernice: Sangiovese e/o Malvasia nera 100%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Cortona DOP può presentare le specificazioni dei seguenti vitigni. Da vitigno bianco: Chardonnay, Grechetto, Sauvignon minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso (anche Riserva): Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah, Sangiovese minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Cortona DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio di tutela dei Vini DOC Cortona c/o Cortona Sviluppo Via Guelfa, 40 52044 Cortona (AR) Tel: +39 0575.603793 cortonavini@cortonavini.it

TCA - Toscana Cert. Agroalimentare S.r.l. Viale Belfiore, 9 50144 Firenze Tel: +39 055.368850 Fax: +39 055.330368 www.tca-srl.org

CORTONA

DOP

CORTONA DOC


COSTA D’AMALFI DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Costa d’Amalfi DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Passito Bianco e Passito Rosso. La Denominazione include anche numerose specificazioni geografiche. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Costa d’Amalfi DOP comprende il territorio dei comuni di Vietri, Cetara, Maiori, Minori, Ravello, Scala, Atrani, Tramonti, Furore, Praiano, Positano, Amalfi e Conca dei Marini in provincia di Salerno, nella regione Campania. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Costa d’Amalfi DOP Bianco è un vino dal colore giallo carico con riflessi oro; i profumi ricordano l’albicocca e i fiori di ginestra, con richiami di frutta esotica; al gusto è morbido, denso e caratterizzato da una importante persistenza aromatica che conduce a un finale caratteristico e di discreta lunghezza. Il Costa d’Amalfi DOP Rosso si presenta di colore rubino più o meno intenso; al naso è vinoso; il gusto è asciutto, di medio corpo, giustamente tannico. Il Costa d’Amalfi DOP Rosato è di colore rosa più o meno intenso; i profumi sono decisi e fruttati; al palato risulta secco, fresco e delicato. Il Costa d’Amalfi DOP Spumante ha un colore giallo paglierino più o meno intenso con riflessi da verdognoli a dorati, il perlage è fine e persistente; al naso è caratteristico e fragrante, con delicato sentore di lievito; il sapore va da extra brut a brut, è sapido, gradevole e armonico. Il Costa d’Amalfi DOP può essere elaborato nella tipologia Spumante col metodo della rifermentazione in bottiglia (metodo classico), purché affinato per almeno 24 mesi a partire dal primo novembre dell’anno della vendemmia. Il Costa d’Amalfi DOP Passito Bianco è di un giallo dorato più o meno intenso, ambrato con l’invecchiamento; al naso spiccano sentori fruttati e floreali, caratteristici; il gusto varia dal secco al dolce. Il Costa d’Amalfi DOP Passito Rosso è di colore rosso rubino più o meno intenso, tendente al granato con l’invecchiamento; il profumo è intenso, gradevole e caratteristico; il sapore va dal secco al dolce, è armonico e caratteristico. UVAGGIO Bianco Spumante, Passito: Falanghina e/o Biancolella minimo 40%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 60%. Rosso, Rosato, Passito: Piedirosso (localmente detto Pèr ‘e palammo) minimo 40%, Sciascinoso (localmente detto Olivella) e/o Aglianico massimo 60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%. SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE Il Costa d’Amalfi DOP può essere accompagnato da tre sotto468

denominazioni geografiche: Costa d’Amalfi DOP Ravello, Costa d’Amalfi DOP Tramonti, Costa d’Amalfi DOP Furore. Le tre sottodenominazioni presentano le tipologie di vino sotto indicate. Ravello bianco, Tramonti bianco: Falanghina e/o Biancolella minimo 40%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 60%. Furore bianco: Falanghina e Biancolella minimo 40%, (con una presenza di Falanghina non inferiore al 30% e di Biancolella non inferiore al 10%); Pepella, Ripoli, Fenile, Ginestra (sinonimi Bianca Zita, Bianca Tenera) 40-60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%. Furore Rosso e Ravello Rosso (anche Riserva), Furore Rosato, Ravello Rosato: Piedirosso (localmente detto Pèr ‘e palammo) minimo 40%, Sciascinoso (localmente detto Olivella) e/o Aglianico massimo 60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%. Tramonti Rosso (anche Riserva), Tramonti Rosato: Piedirosso (localmente detto Pèr ‘e palammo) minimo 30%, Sciascinoso (localmente detto Olivella) e/o Aglianico massimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno di appartenenza. Il Costa d’Amalfi DOP Rosso con specifica delle sottozone Furore, Ravello e Tramonti, se immesso al consumo dopo un periodo di invecchiamento di due anni a decorrere dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve, di cui uno in legno, può portare in etichetta la specificazione Riserva.

Strada del Vino Costa d’Amalfi Ass.Strada del Vino Costa d’Amalfi Via Municipio 84010 Tramonti (SA) Tel: +39 089.976060 Fax: +39 089.976060

A

IS.ME.CERT. C.so Meridionale, 6 80143 Napoli Certificazione Agroalimentare Tel: +39 081 5636647 Fax: +39 081 5534019 www.ismecert.com info@ismecert.com

IS.ME.CERT.

COSTA D’AMALFI


469

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Costa Etrusco Romana IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Rosso. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Costa Etrusco Romana IGP comprende il territorio dei comuni di Cerveteri, Ladispoli, S. Marinella, Fiumicino e Tolfa in provincia di Roma, nella regione Lazio. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Costa Etrusco Romana IGP Bianco è di colore giallo, a volte tendente al dorato o al verdognolo; al naso le note fruttate e floreali si accompagnano, nelle tipologie di maggior struttura, a toni morbidi e dolci; in bocca, dal secco al dolce, ai sapori fruttati si sommano sapidità e freschezza. Il Costa Etrusco Romana IGP Rosso ha un colore che si esprime in un rosso rubino più o meno carico tendente al granato con l’invecchiamento; al naso i toni di frutti rossi sono sostenuti da tannini delicati; in bocca freschezza e corpo sono accompagnati da ricordi fruttati. UVAGGIO Bianco: Malvasia puntinata e/o Vermentino minimo 60%, con la presenza dell’uno o dell’altro vitigno non inferiore al 25%. Fiano e/o Chardonnay massimo 25%. Possono concorrere alla produzione di detto vino, altri vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione per la regione Lazio, da soli o congiuntamente, nella misura massima del 15%. Rosso: Montepulciano e/o Sangiovese minimo 60%, con la presenza dell’uno o dell’altro vitigno non inferiore al 25%; Merlot massimo 25%. Possono concorrere alla produzione di detto vino, altri vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata, da soli o congiuntamente, nella misura massima del 15%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Costa Etrusco Romana con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Lazio, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini Costa Etrusco Romana IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Regione Lazio Assessorato Agricoltura e Foreste Via Rosa Raimondi Garibaldi, 7 00145 Roma Tel: +39 06.51683023 Fax: +39 06.51684244

CCIAA Roma Area V Certificazione di prodotti agroalimentari Via Appia Nuova, 218 00179 Roma Tel. +39 06.52082699 Fax. +39 06.52082494

COSTA ETRUSCO ROMANA IGP COSTA ETRUSCO ROMANA IGT


COSTA TOSCANA COSTA TOSCANA IGT

IGP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Costa Toscana IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso, Vendemmia Tardiva Bianco, Vendemmia Tardiva Rosso e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Costa Toscana IGP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Massa Carrara, Lucca, Pisa, Livorno e Grosseto, nella regione Toscana. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Costa Toscana IGP Bianco ha un colore giallo paglierino più o meno intenso; al naso presenta intensi riconoscimenti di frutta; al gusto si propone da delicato a intenso, tipico e molto morbido. Può presentare anche le versioni Frizzante, Abboccato e Dolce. Il Costa Toscana IGP Rosso ha un colore rosso intenso con riflessi violacei; al naso si ritrovano sensazioni di frutta a bacca rossa; in bocca si offre con generosa struttura, con tannini eleganti e composti. Può presentare anche le versioni Abboccato e Dolce. Il Costa Toscana IGP Rosato ha un rosa più o meno intenso; i profumi sono carichi di aromi floreali; il gusto è complesso, tipico delle zone a grande maturazione. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Costa Toscana IGP Passito (da uve appassite) Bianco è di colore giallo paglierino carico fino a dorato; al naso ha profumi riferibili alla frutta esotica o di confettura; al gusto è pieno, rotondo senza evidenziare caratteristiche acide, con giusto equilibrio. Il Costa Toscana IGP Passito (da uve appassite) Rosso è di colore rosso rubino carico tendente al granato con l’invecchiamento; al naso è intenso con profumi caratteristici e gradevoli; al gusto è morbido, con note di frutto fresco, vellutato e armonico. Il Costa Toscana IGP Vendemmia Tardiva (da uve stramature) Bianco è di colore giallo paglierino carico fino a dorato; al gusto è riconducibile alla frutta matura, al miele e caratterizzato dal differente grado di botritizzazione; al gusto è rotondo ma contenuto con giusto equilibrio dolce e acido. Il Costa Toscana IGP Vendemmia Tardiva (da uve stramature) Rosso è di colore rosso rubino con riflessi violacei; al naso è armonico con intense note fruttate; al gusto è morbido e con una elegante dolcezza, tornano le note fruttate già evidenziate nei profumi. Il Costa Toscana IGP Novello ha un colore rosso nelle tonalità dal violetto al rubino; ha profumi floreali e fruttati, differenziato a seconda della percentuale dei vitigni impiegati; al gusto è giovane e di facile beva. 470

UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Costa Toscana bianchi, rossi, rosati, Passito, Vendemmia Tardiva e Novello devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. L’elemento caratterizzante dell’IGP Costa Toscana è rappresentato dall’ampiezza di impiego delle varietà consentite corrispondente a quelle ammesse alla coltivazione sul territorio regionale, che consente la sperimentazione delle tipologie varietali sia per monovitigni che per uvaggi più complessi. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Costa Toscana con specificazione dei vitigni, è riservata ai vini provenienti dai vigneti composti, in ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni idonei alla coltivazione nella regione Toscana. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La IGP Costa Toscana, con la specificazione dei vitigni, è riservata ai vini ottenuti, nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale, da uve provenienti da vigneti composti, in ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni idonei alla coltivazione nella regione Toscana. I vini Costa Toscana IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Unione Provinciale degli agricoltori di Livorno Via Marradi, 14 57126 Livorno Tel: +039 0586.812744 Fax: +039 0586.811792 livorno@confagricoltori.it

TCA - Toscana Certificazione Agroalimentare S.r.l. Viale Belfiore, 9 50144 Firenze Tel: +39 055.368850 Fax: +39 055.330368 www.tca-srl.org


471

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Costa Viola IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Novello Rosso e Novello Rosato. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Costa Viola IGP comprende il territorio dei comuni di Bagnara Calabra, Palmi, Scilla e Seminara in provincia di Reggio Calabria, nella regione Calabria.

Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini Costa Viola IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Costa Viola IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino da più a meno intenso; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi floreali e fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto e fresco. Il Costa Viola IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie, con sensazioni derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto e sapido, a volte con tannini evidenti. Il Costa Viola IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa più o meno intenso; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. Il Costa Viola IGP Novello Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso carico; i profumi sono intensi e ricchi di sensazioni fruttate; al palato è gradevolmente armonico. Il Costa Viola IGP Novello Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore rosa di intensità variabile; al naso offre profumi fini e persistenti; al palato risulta gradevolmente fresco, con note di frutta e rose. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Costa Viola bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Costa Viola con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Calabria, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni.

Regione Calabria Assessorato Agricoltura e Foreste Via San Nicola 88100 Catanzaro Fax: +039 0961.747238

CCIAA Reggio Calabria Via T. Campanella, 12 89125 Reggio Calabria Tel: +39 0965.384111 Fax: +39 0965.384200

COSTA VIOLA IGP COSTA VIOLA IGT


COSTE DELLA SESIA DOP COSTE DELLA SESIA DOC

DESCRIZIONE DEL PROGETTO Il Coste della Sesia DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Rosato. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Coste della Sesia DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Biella e Vercelli, nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Coste della Sesia DOP Bianco si distingue per il colore giallo paglierino; al naso spiccano netti i profumi di biancospino, salvia ed erba di campo; in bocca è fresco e sapido, con delicate note minerali. Il Coste della Sesia DOP Rosso è di colore rubino tendente al granato; al naso esprime note avvolgenti di petali di fiore che si fondono nel fruttato del mirtillo e del ribes, con profumi di marmellata; in bocca è caldo e persistente, con note fruttate accompagnate da una giusta mineralità. Il Coste della Sesia DOP Rosato è di un delicato color corallo; al naso si impongono le note fruttate; il palato è caratterizzato dalla freschezza di bocca e dalla mineralità.

UVAGGIO Bianco: Erbaluce 100%. Rosso, Rosato: Nebbiolo (Spanna) minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Coste della Sesia DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno rosso: Croatina, Nebbiolo o Spanna, Vespolina minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Coste della Sesia DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte Palazzo Gallarati Piazza Castello, 47 28074 Ghemme (NO) Tel: +39 0163.841750 Fax: +39 0163.841750

472

Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it


473

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Curtefranca DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Curtefranca DOP comprende per intero i territori dei comuni di Paratico, Capriolo, Adro, Erbusco, Corte Franca, Iseo, Ome, Monticelli Brusati, Rodengo Saiano, Paderno Franciacorta, Passirano, Provaglio d’Iseo, Cellatica e Gussago e parte dei comuni di Cologne, Coccaglio, Rovato e Cazzago San Martino, tutti in provincia di Brescia, nella regione Lombardia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Curtefranca DOP Bianco si presenta di colore giallo paglierino intenso; le note olfattive ricordano la mela matura e frutta esotica; al gusto è sapido e armonico, di buona persistenza. Può presentare la menzione Vigna in seguito a un periodo di invecchiamento con passaggio in legno facoltativo e tre mesi di affinamento in bottiglia. Il Curtefranca DOP Rosso è di colore rubino intenso; l’olfatto è complesso di frutti rossi, sottobosco e sentori di cuoio; in bocca è morbido con tannini delicati e un finale di aromi fruttati e spezie. Può presentare la menzione Vigna in seguito a un periodo di invecchiamento di otto mesi in legno e sei mesi di affinamento in bottiglia. L’immissione al consumo del Curtefranca DOP Bianco non può avvenire prima del primo febbraio dell’anno successivo alla produzione delle uve (primo settembre per il Curtefranca DOP Bianco con menzione Vigna); per il Curtefranca DOP Rosso il primo luglio dell’anno successivo alla vendemmia (primo settembre di due anni successivi alla produzione delle uve per il Curtefranca DOP Rosso con menzione Vigna). UVAGGIO Bianco: Chardonnay minimo 50%, possono concorrere Pinot bianco e/o Pinot nero massimo 50%. Rosso: Cabernet Franc e/o Carmenère minimo 20%, Cabernet Sauvignon 10%-35%, Merlot minimo 25%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

Consorzio per la tutela del Franciacorta Via G. Verdi, 53 25030 Erbusco (BS) Tel: +39 030.7760477 Fax: :+39 030.7760467 info@franciacorta.net

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

@Franciacorta

CURTEFRANCA

DOP

CURTEFRANCA DOC


CUSTOZA CUSTOZA DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Custoza DOP o Bianco di Custoza DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Spumante e Passito. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Custoza DOP o Bianco di Custoza DOP interessa il territorio della fascia collinare posizionata tra la città di Verona e la costa orientale del lago di Garda, ricadente in diversi comuni della provincia di Verona, nella regione Veneto. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Custoza DOP o Bianco di Custoza DOP Bianco ha un colore che va dal giallo paglierino al dorato; al naso si percepiscono note che vanno dal floreale di ginestra, al fruttato, fino alle erbe aromatiche e aumenta di intensità e struttura con l’invecchiamento; al gusto presenta sensazioni più o meno intense di frutta matura, è fresco e con un finale di lunga persistenza. Può presentare la menzione Superiore se sottoposto a un periodo di maturazione di almeno cinque mesi a decorrere dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve; l’affinamento deve avere luogo all’interno della zona di vinificazione. Il Custoza DOP o Bianco di Custoza DOP Spumante si offre alla vista con un colore giallo paglierino più o meno intenso con eventuali riflessi dorati e presenta un perlage fine e persistente; al naso i profumi sono fragranti, con sentore di fruttato, leggermente aromatici quando spumantizzato con il metodo Martinotti e fine e composto, caratteristico della fermentazione in bottiglia, quando è spumantizzato con il metodo classico; al gusto offre sensazioni citrine, fruttate e di lievito, è più o meno fresco nelle tipologie che vanno da brut a dry. Il Custoza DOP o Bianco di Custoza DOP Passito ha un colore giallo dorato; al naso si presenta con profumi intensi di frutta cotta, di spezie e di miele, con eventuale leggera 474

percezione di legno; al gusto è amabile o dolce, vellutato, armonico e di corpo, leggermente aromatico. La produzione della tipologia Passito può avvenire solo per appassimento naturale, avvalendosi anche di sistemi e/o tecnologie che comunque non aumentino la temperatura dell’appassimento rispetto al processo naturale deve essere immesso al consumo non prima del primo settembre successivo alla vendemmia. UVAGGIO Bianco (anche Superiore), Spumante, Passito: Trebbiano toscano 10-45%, Garganega 20-40%, Trebbianello (biotipo locale del Tocai friulano/Tai) 5-30%, Bianca Fernanda (clone locale del Cortese) massimo 30%, Malvasia, Riesling italico, Pinot bianco, Chardonnay e Manzoni bianco, da soli o congiuntamente, massimo 30%.

Consorzio Tutela Vino Custoza DOC Via Ossario, 4 37066 Custoza (VR) Tel/Fax: + 39 045 516454 www.vinocustoza.it info@vinocustoza.it

Siquria SpA Via Mattielli, 11 37038 Soave (VR) Tel: +39 045.4857514 Fax: +39 045.6190646 info@siquria.it



DAUNIA DAUNIA IGT

IGP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Daunia IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Spumante Rosè, Passito Bianco, Passito Rosso, Bianco da Uve

Stramature, Rosso da Uve Stramature, Novello Rosso e Novello Rosato. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Daunia IGP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Foggia e Barletta-Andria-Trani, nella regione Puglia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Daunia IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino più o meno carico; al naso offre diverse espressioni di profumazioni floreali e fruttate, sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto, fresco e di gusto leggermente fruttato e e con una buona persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Daunia IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino più o meno intenso, tendente al granato con l’invecchiamento; al naso è intenso, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie e di erbe aromatiche; al palato è asciutto e sapido, a volte con tannini evidenti, e di buon corpo, con un finale persistente e di notevole eleganza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Daunia IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa più o meno intenso; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico, fresco, con caratteristiche dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Daunia IGP Spumante Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore giallo paglierino più o meno intenso con eventuali riflessi dorati e una spuma fine e persistente; il profumo è fragrante e complesso, caratteristico della rifermentazione; al palato è fresco, sapido, fine, armonico fino all’amabile. Il Daunia IGP Spumante

476


477

Rosè, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosato di intensità variabile, con spuma fine e persistente; al naso è fragrante e complesso, con sentori di frutta rossa; al palato è fresco, sapido e fine, con armonici aromi di ciliegi in fiore. Il Daunia IGP Passito Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore che varia dal giallo paglierino al dorato; al naso i profumi sono caratteristici, delicati e di buona persistenza; al palato si offre dal secco al dolce ed è tipico e armonico. Il Daunia IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso rubino, tendente al granato con l’invecchiamento; il profumo è caratteristico e delicato, piuttosto persistente; in bocca è tipico, armonico e vellutato. Il Daunia IGP Bianco da Uve Stramature, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore che varia dal giallo paglierino al giallo dorato; i profumi, delicati e persistenti sono caratteristici del vitigno impiegato; in bocca va dal secco al dolce, molto armonico. Il Daunia IGP Rosso da Uve Stramature, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso rubino, tendente al granato con l’invecchiamento; il profumo è intenso, molto delicato e persistente; al palato si offre dal dolce al secco ed è tipico e armonico. Il Daunia IGP Novello Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso si offre intenso e gradevole, con i profumi caratteristici del vitigno impiegato; in bocca va da secco ad abboccato. Il Daunia IGP Novello Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosato più o meno intenso; il profumo è caratteristico di note fruttate; al palato è vivace con gusto che va dal secco all’abboccato. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Daunia bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO L’’Indicazione Geografica Protetta Daunia con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la Provincia di Foggia, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini Daunia IGP con la specificazione di vitigno, possono essere prodotti anche nelle tipologie Frizzante, Spumante limitatamente alla specificazione di vitigno a bacca bianca, Passito e Novello limitatamente alle uve a bacca rossa. Detti vini possono essere prodotti anche nella tipologia Vino da Uve Stramature, provenienti da Vendemmia Tardiva. L’Indicazione Geografica Protetta Daunia con la specificazione della dicitura “Lambrusco vinificato in bianco” è riservata al vino ottenuto da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dal vitigno Lambrusco Maestri. I vini con la specificazione di uno dei vitigni a bacca nera possono essere prodotti anche nella tipologia Rosato. Per i vini a Indicazione Geografica Protetta Daunia è consentito il riferimento ai nomi di due vitigni a condizione che il vino prodotto derivi al 100% dai vitigni indicati e che il vitigno che concorra in quantità minore rispetto all’altro, sia presente in percentuale superiore al 15%. I vini Daunia IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Regione Puglia Ass. Agricoltura e Foreste Lungomare Nazario Sauro, 1 70121 Bari Tel: +39 080.5559553 Fax: +39 080.5405274 segreteria.agricoltura@regione.puglia.it

CCIAA Taranto Viale Virgilio, 152 74121 Taranto Tel: +39 099.7783162 Fax: +39 099.7783152 pat@ta.camcom.it


DEL VASTESE DEL VASTESE IGT

IGP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Del Vastese IGP o Histonium IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso, Novello Rosso e Novello Rosato. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione Del Vastese o Histonium IGP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Chieti, nella regione Abruzzo. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Del Vastese o Histonium IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino da scarico a intenso; al naso si offre con differenti sensazioni di fiori e frutta, in base alle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto, fresco e di gusto leggermente fruttato, con una buona persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Del Vastese o Histonium IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie e di erbe aromatiche e con le complessità derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto e sapido, a volte con tannini evidenti e di buon corpo. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Del Vastese o Histonium IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa più o meno intenso; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Del Vastese o Histonium IGP Passito Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo tendente all’ambra a seconda dell’invecchiamento; al naso regala intensi sentori fruttati; al palato si offre secco e sapido. Il Del Vastese o Histonium IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha colore rosso più o meno carico tendente al granato; al naso è intenso e con profumi caratteristici del vitigno impiegato; in bocca è armonico, dolce e vellutato. Il Del Vastese o Histonium IGP Novello Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso rubino con lievi riflessi violacei; al naso il profumo è fruttato; in bocca si offre armonico, fresco e vellutato. Il Del Vastese o Histonium IGP Novello Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, si caratterizza per il colore rosa più o meno carico; al naso rivela intensi aromi fruttati; in bocca è vellutato, ricco di freschezza. 478

UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Del Vastese o Histonium bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Del Vastese o Histonium IGP, con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Abruzzo, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. L’Indicazione Geografica Protetta Del Vastese o Histonium con la specificazione di due vitigni è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni, alla condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due vitigni ai quali si vuole fare riferimento, che il quantitativo di uva prodotta da ciascuno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute. I vini Del Vastese o Histonium IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo Contrada Buccieri, SS 602 65010 Villanova di Cepagatti (PE) Tel: +39 085.9772724 info@consorzio-viniabruzzo.it

Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.