Atlante qualivita 2013 parte6

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Delia Nivolelli DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Spumante e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Delia Nivolelli DOP comprende il territorio dei comuni di Mazara del Vallo, Marsala, Petrosino e Salemi in provincia di Trapani, nella regione Sicilia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Delia Nivolelli DOP Bianco ha un colore giallo paglierino più o meno intenso, con riflessi talvolta verdognoli; al naso i profumi spaziano dall’albicocca all’ananas con accenni di macchia mediterranea; in bocca si offre con spessore e una spina acido-sapida. Può presentare anche la versione Frizzante Naturale. Il Delia Nivolelli DOP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso che diventa granato con riflessi aranciati nell’invecchiamento; i profumi sono delicati e ricordano i frutti di bosco con sensazioni di erbe aromatiche; il palato è asciutto, sapido, caldo tendente al vellutato nell’invecchiamento e sempre supportato da una buona struttura tannica. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo d’invecchiamento minimo di due anni a decorre dal primo gennaio successivo all’anno di produzione delle uve. Il Delia Nivolelli DOP Spumante si presenta di colore giallo paglierino chiaro, con riflessi talvolta verdolini e una spuma fine, vivace e persistente; al naso risulta delicato, con note fruttate; in bocca è sapido, fresco, fine e armonico. Il Delia Nivolelli DOP Novello è rosso rubino intenso; ha un naso molto fruttato; la bocca rimane asciutta, morbida e sapida, a volte leggermente acidula. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante):Grecanico e/o Inzolia e/o Grillo minimo 65%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 35%. Rosso (anche Riserva), Novello: Nero d’Avola e/o Pignatello o Perricone e/o Cabernet Sauvignon e/o Syrah e/o Merlot

e/o Sangiovese minimo 65%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 35%. Spumante: Grecanico e/o Inzolia e/o Grillo e/o Damaschino e/o Chardonnay; se una delle varietà raggiunge almeno l’85% il vino può riportare la menzione del vitigno. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Delia Nivolelli DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Grillo, Grecanico, Damaschino, Inzolia, Müller Thurgau, Chardonnay, Sauvignon ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Nero d’Avola, Pignatello o Perricone, Merlot, Cabernet Sauvignon, Syrah, Sangiovese ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

Regione Sicilia Ass. Agricoltura e Foreste Viale Regione Siciliana 90145 Palermo Tel: +39 091.7076261 Fax: +39 091.7076016

Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia Via Libertà, 66 90143 Palermo Tel: +039 091.6278111 Fax: +039 091.347870

DELIA NIVOLELLI

DOP

DELIA NIVOLELLI DOC


DELLE VENEZIE DELLE VENEZIE IGT

IGP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Delle Venezie IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Delle Venezie IGP comprende il territorio di numerosi comuni nelle province di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona e Vicenza, nella regione Veneto; nelle province di Pordenone, Udine, Gorizia e Trieste, nella regione Friuli Venezia Giulia e nell’intero territorio della provincia di Trento in Trentino - Alto Adige. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Delle Venezie IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino più o meno carico; al naso offre diverse sensazioni floreali e fruttate sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto, fresco e di buona persistenza aromatica. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Delle Venezie IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie, di erbe aromatiche e con le caratteristiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto, sapido, a volte con tannini evidenti e di buon corpo. Può presentare anche le versioni Frizzante e Novello. Il Delle Venezie IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa più o meno intenso; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzante.

vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Il Delle Venezie IGP con la specificazione di uno o più vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito della regione Friuli Venezia Giulia, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici idonei alla coltivazione nell’ambito delle province di Udine, Pordenone, Gorizia e Trieste fino a un massimo del 15%. I vini a Indicazione Geografica Protetta Delle Venezie con la specificazione di uno dei vitigni possono essere prodotti anche nelle tipologie Frizzante e Novello, limitatamente ai vitigni a bacca rossa. I vini Delle Venezie IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE IGP interregionali: l’Indicazione Geografica Protetta Delle Venezie ricade nelle regioni Veneto, Friuli Venezia Giulia e nella provincia di Trento, nella regione Trentino-Alto Adige.

UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Delle Venezie bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Delle Venezie IGP con la specificazione di uno o più vitigni idonei alla coltivazione per le Provincie di Trento, e per la regione Veneto, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei 480

Regione Veneto Ass. Agricoltura e Foreste Via Torini, 10 30172 Venezia Tel: +39 041.2795525 Fax: +39 041.2795575

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Dogliani DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Dogliani DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Bastia Mondovì, Belvedere Langhe, Briaglia, Castellino Tanaro, Ciglie’, Clavesana, Dogliani, Farigliano, Igliano, Marsaglia, Monchiero, Niella Tanaro, Piozzo, Rocca Ciglie’ e parte del territorio dei comuni di Carrù, Mondovì, Murazzano, Roddino, S. Michele Mondovì, Somano e Vicoforte in provincia di Cuneo, nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Dogliani DOP ha un colore rosso rubino; il profumo è di petali di rosa e di frutti maturi, soprattutto ciliegia, marasca e prugna con accenni speziati; il sapore è secco, con una freschezza immediata, tannini equilibrati e finale di ciliegia. Può presentare la menzione Superiore dopo esser stato sottoposto a un periodo di invecchiamento minimo obbligatorio di 12 mesi, con decorrenza dal 15 ottobre dell’anno di raccolta delle uve. I vini a Denominazione di Origine Protetta Dogliani con menzione Superiore possono essere immessi al consumo a partire dal primo novembre dell’anno successivo alla vendemmia. Le operazioni di vinificazione dei vini Dogliani DOP, anche con menzione Superiore, devono essere effettuate all’interno della provincia di Cuneo; tuttavia, tenuto conto delle situazioni tradizionali, è consentito che tali operazioni vengano effettuate nel territorio della provincia di Savona. UVAGGIO Rosso (anche Superiore): Dolcetto 100%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Dogliani DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Roero Corso Enotria, 2/c 12051 Alba (CN) Tel: +39 0173.441074 Fax: +39 0173.361380

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

DOGLIANI

DOP

DOGLIANI DOCG


DOLCETTO D’ACQUI DOP DOLCETTO D’ACQUI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Dolcetto d’Acqui DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Dolcetto d’Acqui DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Acqui Terme, Alice Bel Colle, Ricaldone, Cassine, Strevi, Rivalta Bormida, Castelnuovo Bormida, Sezzadio, Terzo, Bistagno, Ponti, Castelletto d’Erro, Denice, Montechiaro, Spigno Monferrato, Cortosio, Pinzone, Morbello, Grognardo, Cavatore, Melasso, Visone, Orsara Bormida in provincia di Alessandria, nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Dolcetto d’Acqui DOP ha un colore rosso rubino intenso con tendenza al rosso mattone con l’invecchiamento; al naso offre note fruttate di ribes e lamponi con sensazioni floreali e leggera spezia; in bocca è fresco e fruttato, leggermente sapido e con speziatura nel finale.

Può presentare la menzione Superiore a condizione che sia stato sottoposto a un periodo di invecchiamento di almeno un anno, a decorrere dal primo gennaio successivo all’annata di produzione delle uve. Le uve destinate alla vinificazione del Dolcetto d’Acqui DOP devono assicurare ai vini un titolo alcolometrico naturale minimo di 11°, mentre per il vino Dolcetto d’Acqui DOP con menzione Superiore il titolo alcolometrico naturale minimo non deve essere inferiore ai 12°. Le operazioni di vinificazione dei vini a Denominazione di Origine Protetta Dolcetto d’Acqui, nonché quelle di invecchiamento, devono essere effettuate nell’intero territorio delle province di Asti, Alessandria, Cuneo, Torino, Genova e Savona. UVAGGIO Rosso (anche Superiore): Dolcetto 100%.

Consorzio Tutela Brachetto d’Acqui P.zza A. Levi, 7 15011 Acqui Terme (AL) Tel: +39 0141.594842 info@brachettodacqui.com www.brachettodacqui.com

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Dolcetto d’Alba DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Dolcetto d’Alba DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alla provincia di Cuneo, e il comune di Coazzolo in provincia di Asti nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Dolcetto d’Alba DOP si offre al bicchiere con un bel colore rosso rubino brillante; il profumo è fresco e decisamente fruttato di amarena e mora con note mentolate che danno all’insieme una piacevole sensazione balsamica e rinfrescante; al gusto è piacevolmente secco, con un corpo pieno e armonico, ai frutti lega sensazioni di vegetale e balsamico con ricordi di sottobosco che si legano con quelli evoluti di confettura, si completa con un retrogusto di mandorla amara e tannino equilibrato che conducono a un finale di notevole persistenza. Il Dolcetto d’Alba DOP che presenta una gradazione superiore, in seguito ad un periodo di invecchiamento minimo di 12 mesi con decorrenza dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve, può acquisire la menzione Superiore. La Denominazione di Origine Protetta Dolcetto d’Alba Superiore può essere immessa al consumo a partire dal primo novembre dell’anno successivo a quello di raccolta delle uve. Le uve destinate alla vinificazione del Dolcetto d’Alba DOP devono assicurare ai vini un titolo alcolometrico naturale minimo di 11°, mentre per il vino Dolcetto d’Alba DOP con menzione Superiore il titolo alcolometrico naturale minimo non deve essere inferiore ai 12°. UVAGGIO Rosso (anche Superiore): Dolcetto 100%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Dolcetto d’Alba DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Roero Corso Enotria, 2/c 12051 Alba (CN) Tel: +39 0173.441074 Fax: +39 0173.361380

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

DOLCETTO D’ALBA DOP DOLCETTO D’ALBA DOC


DOLCETTO D’ASTI DOP DOLCETTO D’ASTI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Dolcetto d’Asti DOP comprende le sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Dolcetto d’Asti DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Asti, nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Dolcetto d’Asti DOP ha un colore rosso rubino vivo; il profumo di frutta rossa mette in evidenza note di ciliegia accompagnate da una notevole intensità e armonia gustativa, con finale tipicamente ammandorlato; in bocca è fresco, con note fruttate e leggermente tannico, è un vino leggero, facile da bere. Può presentare la menzione Superiore se invecchiato per almeno un anno a partire dal primo

gennaio successivo all’annata di produzione delle uve. Le uve destinate alla vinificazione del Dolcetto d’Asti DOP devono assicurare ai vini un titolo alcolometrico naturale minimo di 11°, mentre per il vino Dolcetto d’Asti DOP con menzione Superiore il titolo alcolometrico naturale minimo non deve essere inferiore ai 12°. Per i vini a Denominazione di Origine Protetta Dolcetto d’Asti le operazioni di vinificazione e di invecchiamento obbligatorio devono essere effettuate nell’intero territorio delle province di Asti, Cuneo, Torino, Genova, Savona, Imperia. UVAGGIO Rosso (anche superiore): Dolcetto 100%.

Consorzio Tutela Vini d’Asti e del Monferrato Via Morelli, 15 14100 Asti Tel: +39 0141 598998 www.viniastimonferrato.it consorzio@ viniastimonferrato.it

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Dolcetto di Diano d’Alba DOP o Diano d’Alba DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Dolcetto di Diano d’Alba DOP o Diano d’Alba DOP comprende l’intero territorio del comune di Diano d’Alba in provincia di Cuneo, nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Dolcetto di Diano d’Alba DOP o Diano d’Alba DOP ha un colore rosso rubino intenso con riflessi violacei; nel profumo floreale e fruttato si evidenziano la ciliegia marasca e a volte la mora, con un delicato pepe bianco sul finale ed eventuale sentore di legno; al gusto è secco, nervoso, asciutto, influenzato da un retrogusto varietale di mandorla amara e vaghe sensazioni minerali. Il Dolcetto di Diano d’Alba DOP o Diano d’Alba DOP che presenta una gradazione leggermente superiore, in seguito ad un periodo di invecchiamento minimo di 10 mesi a partire dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve, può acquisire la menzione Superiore. L’immissione al consumo dei vini Dolcetto di Diano d’Alba DOP o Diano d’Alba DOP è consentita dal primo gennaio dell’anno successivo alla produzione delle uve; per la tipologia con menzione Superiore la data di immissione al consumo è il primo settembre dell’anno successivo alla vendemmia. UVAGGIO Rosso (anche Superiore): Dolcetto 100%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE Il Dolcetto di Diano d’Alba DOP o Diano d’Alba DOP (anche Superiore) può essere accompagnato dalle menzioni geografiche aggiuntive riconoscibili dal nome “Sorì” (accompagnato da 77 menzioni) che in dialetto piemontese sta per “luogo ben esposto” come: Sorì Autinot, Sorì Bric dei Gatti, Sorì Bric del Camparo, Sorì Bric del Ciabot, e molti altri; le suddette menzioni geografiche aggiuntive possono essere accompagnate dalla menzione Vigna seguita dal relativo toponimo. La menzione Vigna dovrà essere indicata solamente se unita a una delle menzioni geografiche aggiuntive; per tutte le tipologie è obbligatoria l’indicazione dell’annata di produzione delle uve.

Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Roero Corso Enotria, 2/c 12051 Alba (CN) Tel: +39 0173.441074 Fax: +39 0173.361380

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DOLCETTO DI DIANO D’ALBA DOP DOLCETTO DI DIANO D’ALBA DOCG


DOLCETTO DI OVADA DOP DOLCETTO DI OVADA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Dolcetto di Ovada DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Dolcetto di Ovada DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Ovada, Belforte Monferrato, Bosio, Capriata d’Orba, Carpeneto, Casaleggio Boiro, Cassinelle, Castelletto d’Orba, Cremolino, Lerma, Molare, Montaldeo, Montaldo Bormida, Mornese, Morsasco, Parodi Ligure, Prasco, Rocca Grimalda, San Cristoforo, Silvano d’Orba, Tagliolo Monferrato, Trisobbio in provincia di Alessandria, nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Dolcetto di Ovada DOP ha un colore rosso rubino carico di estrema brillantezza con riflessi violacei; all’esame olfattivo si evidenziano profumi delicati di ciliegia e prugna e floreali di viola, con note leggermente balsamiche che

rendono la trama olfattiva fresca dove, in fase più evoluta, emergono sentori di cuoio; al palato è morbido, dotato di buon equilibrio, secco con morbidi tannini e un finale delicatamente mandorlato. Le uve destinate alla vinificazione del Dolcetto di Ovada DOP devono assicurare ai vini un titolo alcolometrico naturale minimo di 11°. Le operazioni di vinificazione per il vino a Denominazione di Origine Protetta Dolcetto di Ovada, nonché quelle di invecchiamento, possono essere effettuate nell’intero territorio delle province di Alessandria, Asti, Cuneo, Torino, Genova e Savona. UVAGGIO Rosso: Dolcetto 100%, è tuttavia consentito l’aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 3%.

Consorzio Tutela Dolcetto d’Ovada Località Tenuta Cannona, 518 15071 Carpeneto (AL) Tel: +39 0143.85121 Fax: +39 0143.85658 consorzio.ovada@libero.it

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Dolcetto di Ovada Superiore DOP o Ovada DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Dolcetto di Ovada Superiore DOP o Ovada DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Ovada, Belforte Monferrato, Bosio, Capriata d’Orba, Carpeneto, Casaleggio Boiro, Cassinelle, Castelletto d’Orba, Cremolino, Lerma, Molare, Montaldeo, Montaldo Bormida, Mornese, Morsasco, Parodi Ligure, Prasco, Rocca Grimalda, San Cristoforo, Silvano d’Orba, Tagliolo Monferrato e Trisobbio in provincia di Alessandria, nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Dolcetto di Ovada Superiore DOP o Ovada DOP ha un colore rosso rubino tendente al granato; al naso si evidenziano i piccoli frutti rossi e le more, sensazioni di erbe aromatiche e una leggera speziatura; in bocca il vino è secco e di buona struttura, intenso e complesso con i frutti maturi in evidenza e le note di leggero balsamico. Può presentare le menzioni Riserva, Vigna e Vigna Riserva. Le uve destinate alla vinificazione del Dolcetto di Ovada Superiore DOP o Ovada DOP devono assicurare ai vini un titolo alcolometrico naturale minimo di 12°, mentre per il vino Dolcetto di Ovada Superiore DOP o Ovada DOP con menzione Vigna, il titolo alcolometrico naturale minimo non deve essere inferiore ai 12,5°. Il Dolcetto di Ovada Superiore DOP o Ovada DOP accompagnato dalle menzioni Superiore e Vigna prevede un periodo di invecchiamento obbligatorio, rispettivamente, di 12 e 20 mesi, entrambi a decorrere dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve. Per la designazione della menzione Riserva il periodo di invecchiamento non deve essere inferiore a 24 mesi. UVAGGIO Rosso (anche Riserva, Vigna, Vigna Riserva): Dolcetto 100%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La denominazione Dolcetto di Ovada Superiore DOP o Ovada DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Tutela Dolcetto d’Ovada Località Tenuta Cannona, 518 15071 Carpeneto (AL) Tel: +39 0143.85121 Fax: +39 0143.85658 consorzio.ovada@libero.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

DOLCETTO DI OVADA SUPERIORE DOP DOLCETTO DI OVADA SUPERIORE DOCG


DUGENTA IGT

IGP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Dugenta IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Dugenta IGP comprende l’intero territorio del comune di Dugenta in provincia di Benevento, nella regione Campania. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Dugenta IGP Bianco è di colore giallo paglierino da più a meno carico; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi floreali e fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto, fresco e di gusto leggermente fruttato, con una buona persistenza. Il Dugenta IGP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie ed erbe aromatiche, con complessità aromatiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto, sapido, a volte con tannini evidenti e

di buon corpo e un finale persistente e caratteristico. Può presentare anche la versione Novello. Il Dugenta IGP Rosato ha un colore rosa più o meno intenso; i profumi sono delicatamente fruttati con sentori di petali di rosa; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. Il Dugenta IGP Novello è di colore rosso rubino più o meno intenso con luminosi riflessi violacei; il profumo è vinoso e rilascia note fruttate; in bocca è secco o abboccato, molto equilibrato, con una buona vena acida e una pulizia di sapori molto evidente. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Dugenta bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

Regione Campania Assessorato Agricoltura e Foreste Centro Direzionale Isola A/6 Via G. Porzio - 80100 Napoli Tel: +039 081.7967543 agc11@pec.regione.campania.it

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A

IS.ME.CERT. C.so Meridionale, 6 80143 Napoli Certificazione Agroalimentare Tel: +39 081 5636647 Fax: +39 081 5534019 www.ismecert.com info@ismecert.com

IS.ME.CERT.

DUGENTA



ELBA ELBA DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Elba DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Passito, Vin Santo e Vin Santo Occhio di Pernice. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

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ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Elba DOP comprende il territorio dei comuni dell’Isola d’Elba in provincia di Livorno, nella regione Toscana. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Elba DOP Bianco presenta un colore che varia dal giallo paglierino al paglierino scarico; l’odore è fresco, con profumi di delicati fiori di acacia, di frutti bianchi e mele; il sapore risulta secco, armonico e di piacevole sapidità. L’Elba DOP Rosso presenta un colore rosso rubino di buona intensità; al naso ha un profumo delicato che ricorda la viola e note fruttate; il sapore è asciutto, di corpo, con finale lungo e persistente. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio non inferiore a 24 mesi di cui almeno 12 in recipienti di legno. Il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. L’Elba DOP Rosato ha colore rosato più o meno intenso; i profumi sono freschi e fruttati; al gusto è asciutto con la freschezza che fa da sponda al delicato frutto. L’Elba DOP Spumante ha un colore giallo paglierino più o meno intenso e un perlage fine e persistente; il profumo è delicato e tenue; al palato si offre secco e armonico. L’Elba DOP Passito si presenta con colore che varia dal giallo paglierino all’ambrato; al naso è etereo, intenso e caratteristico; in bocca risulta armonico e vellutato. L’Elba DOP Vin Santo si distingue per il colore giallo paglierino tendente al dorato e all’ambrato intenso; al naso è etereo, intenso e caratteristico; al palato si offre armonico, vellutato e rotondo. L’Elba DOP Vin Santo Occhio di Pernice ha un colore che varia da rosa intenso a rosa pallido; il profumo è caldo e intenso; al palato si offre dolce, armonico, vellutato e rotondo. Le uve destinate alla produzione del


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vino Elba DOP Bianco Passito (anche per il Passito con indicazione da vitigno), dopo un’accurata cernita, devono essere sottoposte per un periodo minimo di almeno 10 giorni ad appassimento all’aria o in locali idonei, con possibilità di una parziale disidratazione con aria ventilata e/o deumidificata sino al raggiungimento di un contenuto zuccherino minimo del 30%. Nella vinificazione del vino Elba DOP Vin Santo e Elba DOP Vin Santo Occhio di Pernice il tradizionale metodo di vinificazione prevede che l’uva, dopo aver subito un’accurata cernita, venga sottoposta a un appassimento naturale e può essere ammostata, per le particolari condizioni climatiche dell’isola d’Elba, non prima del primo novembre dell’anno di raccolta e non oltre il 31 marzo dell’anno successivo. L’appassimento delle uve deve avvenire in locali idonei ed è ammessa una parziale disidratazione con aria ventilata; la conservazione e l’invecchiamento devono avvenire in recipienti di legno di capacità non superiore a 5 ettolitri. L’immissione al consumo non può avvenire prima del primo novembre del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve. UVAGGIO Bianco, Spumante, Vin Santo: Trebbiano toscano 1070%, Ansonica e/o Vermentino 10- 70%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. Rosso (anche Riserva): Sangiovese minimo 60%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%. Rosato, Vin Santo Occhio di Pernice: Sangiovese minimo 60%, da solo o con aggiunta di uve a bacca rossa provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%, sono ammesse anche uve a bacca bianca provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%. Passito Bianco: Ansonica, Moscato, Trebbiano toscano, Vermentino da soli o congiuntamente per almeno il 70%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO L’Elba DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Ansonica (anche Passito), Trebbiano toscano (o Procanico), Vermentino, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%; Moscato (Passito): Moscato 100%. Da vitigno rosso: Sangiovese minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Elba DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. Nella designazione e presentazione dei vini Elba DOP Moscato Passito, Elba DOP Ansonica, Elba DOP Ansonica Passito e Elba DOP Bianco Passito, tali indicazioni di tipologia o di vitigno possono precedere la Denominazione di Origine Protetta Elba, ovvero figurare seguiti dalla specificazione “dell’Elba”.

Consorzio di Tutela Vini dell’Elba c/o Tenuta Acquabona Loc. Acquabona, 1 57037 Portoferraio (LI) Tel: +39 0565.933013 Fax: +39 0565.940677 acquabonaelba@tiscali.it

CCIAA Livorno Piazza del Municipio, 48 57123 Livorno Tel: +39 0586.231111 Fax: +39 0586.231229 info@li.camcom.it


ELBA ALEATICO PASSITO DOP ELBA ALEATICO PASSITO DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Elba Aleatico Passito DOP o Aleatico Passito dell’Elba DOP comprende la sola tipologia di vino Passito Rosso. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Elba Aleatico Passito DOP o Aleatico Passito dell’Elba DOP comprende il territorio dei comuni dell’Isola d’Elba in provincia di Livorno, nella regione Toscana. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Elba Aleatico Passito DOP o Aleatico Passito dell’Elba DOP è un vino dal colore rosso rubino carico, talvolta con riflessi violacei e tendente al granato con l’invecchiamento; al naso risalta per le note di frutta secca e confettura, mora selvatica e una nota delicata di rosa; in bocca è morbido, rotondo, caldo con notevole persistenza. Le uve, dopo un’accurata cernita, devono essere sottoposte per un periodo minimo di almeno 10 giorni ad appassimento all’aria o in locali idonei, con possibilità di una

parziale disidratazione con aria ventilata e/o deumidificata sino al raggiungimento di un contenuto zuccherino minimo del 30%. L’immissione al consumo può essere effettuata a partire dal primo marzo dell’anno successivo a quello di produzione delle uve. Le operazioni di appassimento delle uve, vinificazione, conservazione, affinamento e imbottigliamento devono essere effettuate all’interno della zona di produzione. L’imbottigliamento deve aver luogo nella zona di produzione per salvaguardare la qualità dei vini in quanto il trasporto via mare allo stato sfuso può determinare mutamenti chimico-biologici che alterano la qualità del vino. UVAGGIO Passito: Aleatico 100%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Elba Aleatico Passito DOP o Aleatico Passito dell’Elba DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Eloro DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Rosato. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno e geografiche. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Eloro DOP comprende il territorio dei comuni di Noto, Pachino, Portopalo di Capo Passero e Rosolini in provincia di Siracusa e Ispica in provincia di Ragusa, nella regione Sicilia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Eloro DOP Rosso ha un colore rosso rubino granato intenso, con riflessi rosso mattone da invecchiamento; il profumo è generoso e intenso con sensazioni di muschio e fruttato di marasca e ciliegia; il sapore è pieno, corposo e tannico e lascia un retrogusto vellutato e robusto. L’Eloro DOP Rosato si presenta del caratteristico colore rosa grigio (occhio di pernice) più o meno intenso, con riflessi granato; il profumo è delicato, con aroma di frutta; al gusto ritorna il fruttato, ed è caratteristico, vellutato e leggermente acidulo.

specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE L’Eloro DOP può essere accompagnato dalla sottodenominazione geografica Eloro DOP Pachino ed è riservata al solo vino Rosso ottenuto da Nero d’Avola minimo 80%, Frappato e/o Pignatello massimo 20%. Il vino Eloro DOP con la menzione della sottozona Pachino non può essere immesso al consumo prima del primo aprile dell’anno successivo a quello di produzione delle uve e può essere qualificato come Riserva se sottoposto a un periodo minimo d’invecchiamento di due anni a partire dal 15 ottobre dell’anno della vendemmia, di cui almeno sei mesi in botti di legno.

UVAGGIO Rosso, Rosato: Nero d’Avola e/o Frappato e/o Pignatello minimo 90%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO L’Eloro DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno rosso: Nero d’Avola, Frappato, Pignatello, ciascuno minimo 90%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna

Consorzio di Tutela del Vino DOC Eloro e Moscato di Noto Via Durando, 49 98018 Pachino (SR) Tel: + 39 0931.592555/595333

Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia Via Libertà, 66 90143 Palermo Tel: +039 091.6278111 Fax: +039 091.347870 irvv@vitevino.it

ELORO

DOP

ELORO DOC


EMILIA EMILIA IGT

IGP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Emilia IGP o dell’Emilia IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Emilia IGP o dell’Emilia IGP comprende il territorio di numerosi comuni nelle province di Ferrara, Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e parte della provincia di Bologna, nella regione Emilia-Romagna. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Emilia IGP o dell’Emilia IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino più o meno intenso; al naso si offre con diverse espressioni di profumi floreali e fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto e fresco, di gusto leggermente fruttato e con una buona persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante. L’Emilia IGP o dell’Emilia IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è delicato, con note fruttate più o meno mature che talora si accompagnano a note floreali, più spesso di viola e a note speziate, a seconda della composizione varietale e dell’area di coltivazione; al palato è asciutto e sapido, a volte con tannini evidenti e di buon corpo e con un finale di buona persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante. L’Emilia IGP o dell’Emilia IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa più o meno intenso; al naso offre lievi note floreali, cui si accompagnano note fruttate più decise; il gusto è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzante. L’Emilia IGP o dell’Emilia IGP Novello, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso rubino brillante; al naso è vinoso con spiccate note fruttate; al palato è secco, di buona freschezza e sapidità. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Emilia o dell’Emilia bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. 494

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Emilia o dell’Emilia con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Emilia-Romagna, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Con la specificazione di uno dei vitigni autorizzati possono essere prodotti anche nella tipologia Frizzante, con esclusione dei vitigni Pinot grigio, Pinot nero, Cabernet, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot, Riesling italico e Sangiovese. I vini a Indicazione Geografica Protetta Emilia o dell’Emilia con la specificazione del vitigno Lambrusco, se immessi al consumo in contenitori di capacità inferiore a 6 litri, possono essere prodotti solo nella tipologia Frizzante. I vini a Indicazione Geografica Protetta Emilia o dell’Emilia, con la specificazione di un vitigno a bacca nera, possono essere prodotti anche nella tipologia Novello. I vini Emilia IGP o dell’Emilia IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Consorzio Tutela Vini Emilia Via Virgilio, 55 41123 Modena Tel: +039 059.208610 Fax: +039 059.208616

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it



EPOMEO IGT

IGP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Epomeo IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso e Novello. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Epomeo IGP comprende l’intero territorio dei comuni dell’isola d’Ischia in provincia di Napoli, nella regione Campania. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Epomeo IGP Bianco è di colore giallo paglierino da più a meno carico; al naso si offre con diverse espressioni floreali e fruttate sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto e fresco, di gusto leggermente fruttato e con una buona persistenza. Può presentare anche le versioni Frizzante e Amabile. L’Epomeo IGP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi, sfumature di spezie ed erbe aromatiche, con le complessità derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto e sapido, di buon corpo. Può presentare anche le versioni Frizzante, e Amabile. L’Epomeo IGP Rosato ha un colore rosa più o meno

intenso; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. Può presentare anche le versioni Frizzante e Amabile. L’Epomeo IGP Passito Bianco è di un colore che varia dal giallo intenso al dorato; al naso i profumi sono intensi di note fruttate e floreali; al palato è dolce, pulito, con nitidi sentori di fiori gialli e un finale che ricorda dolci al miele. L’Epomeo IGP Passito Rosso è di colore rosso intenso; al naso i profumi sono decisi, con rimandi a sensazioni floreali e di frutta anche secca; in bocca si offre armonico, amabile o dolce, di buona struttura e con un gusto intenso di ciliegia matura, marasca e ribes nero. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Epomeo bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

Regione Campania Assessorato Agricoltura e Foreste Centro Direzionale Isola A/6 Via G. Porzio - 80100 Napoli Tel: +039 081.7967543 agc11@pec.regione.campania.it

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A

IS.ME.CERT. C.so Meridionale, 6 80143 Napoli Certificazione Agroalimentare Tel: +39 081 5636647 Fax: +39 081 5534019 www.ismecert.com info@ismecert.com

IS.ME.CERT.

EPOMEO


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Erbaluce di Caluso DOP o Caluso DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Spumante e Passito. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Erbaluce di Caluso DOP o Caluso DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Torino, Biella e Vercelli, nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Erbaluce di Caluso DOP o Caluso DOP si presenta con un colore giallo paglierino più o meno intenso; nei profumi si riconoscono il tono fruttato della susina e quello aromatico della salvia; al gusto è fresco, intenso e con finale balsamico. L’Erbaluce di Caluso DOP o Caluso DOP Spumante si presenta di colore giallo paglierino con una spuma fine e persistente; il profumo è delicato e leggero; al palato si offre fresco, fruttato e caratteristico. Il vino Erbaluce di Caluso DOP o Caluso DOP Spumante deve essere elaborato con il metodo tradizionale della seconda fermentazione in bottiglia, con un periodo minimo di permanenza sui lieviti di 15 mesi. L’Erbaluce di Caluso DOP o Caluso DOP Passito è di colore giallo oro, tendente all’ambrato scuro; al naso i profumi fruttati rimandano a sensazioni di frutta cotta e pesca; al gusto la nota balsamica diventa intensa e si integra con l’acidità. Può presentare la menzione Riserva. L’Erbaluce di Caluso DOP o Caluso DOP Passito deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento di 36 mesi a decorrere dal primo novembre successivo alla vendemmia; con la menzione Riserva a mesi 48 a decorrere dal primo novembre successivo alla vendemmia. L’immissione al consumo è consentita dal primo novembre del terzo anno successivo alla vendemmia per l’Erbaluce di Caluso DOP o Caluso DOP Passito e dal primo novembre del quarto anno successivo alla vendemmia per il vino con menzione Riserva. UVAGGIO Bianco, Spumante, Passito (anche Riserva): Erbaluce 100%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Erbaluce di Caluso DOP o Caluso DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio di Tutela e Valorizzazione Vini DOC Caluso, Carema e Canavese Piazza Umbertini, 1 10014 Caluso (TO) Tel: +39 011.9835187 consorziocaluso@libero.it

CCIAA Torino Palazzo Affari Via San Francesco da Paola, 24 10123 Torino Te: +39 011.571 6405 Fax: +39 011.571 6404 urp@to.camcom.it

ERBALUCE DI CALUSO DOP ERBALUCE DI CALUSO DOCG


ERICE ERICE DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Erice DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Spumante e Passito; Vendemmia Tardiva (solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

95%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%. Passito: Moscato di Alessandria o Zibibbo minimo 95%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Erice DOP comprende il territorio del comune di Buseto Palizzolo e parte dei territori dei comuni di Erice, Valderice, Custonaci, Castellammare del Golfo, Paceco e Trapani in provincia di Trapani, nella regione Sicilia.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO L’Erice DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Ansonica o Insolia, Catarratto, Grecanico o Grecanico dorato, Grillo, Chardonnay, Müller Thurgau, Sauvignon, Zibibbo, Moscato di Alessandria ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%; Moscato: Moscato di Alessandria minimo 95%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%; Moscato di Alessandria o Zibibbo (Vendemmia Tardiva), Sauvignon (Vendemmia Tardiva) minimo 95%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%. Da vitigno rosso (anche Riserva): Calabrese o Nero d’Avola, Frappato, Perricone o Pignatello, Cabernet Sauvignon, Syrah, Merlot ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Erice DOP Bianco ha un colore giallo paglierino luminoso; l’olfatto propone sensazioni fruttate fresche di pesca gialla, scorza di limone e accenni salmastri; al gusto è minerale, intenso con lunghi rimandi fruttati. L’Erice DOP Rosso ha un colore rosso rubino intenso; al naso la vivace alternanza di frutti di bosco con un floreale intenso sono sostenuti dalla mineralità; in bocca è profondo, intenso e giustamente tannico con finale fruttato. Può presentare la menzione Riserva a condizione che, prima dell’immissione al consumo, venga sottoposto a un periodo minimo di invecchiamento di due anni, a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. L’Erice DOP Spumante si presenta di colore giallo paglierino con una spuma fine e persistente; il profumo è aromatico, caratteristico nella versione Dolce e con delicato sentore di lievito nella versione Brut; in bocca torna l’aromaticità del naso, è armonico con buona persistenza. Il vino Erice DOP Spumante deve essere ottenuto esclusivamente con il metodo della rifermentazione in autoclave. L’Erice DOP Passito ha colore giallo oro; i profumi sono avvolgenti, di fiori d’arancio, composte di frutta e ritorni di erbe aromatiche; al gusto è caldo e avvolgente, mantiene tracce di frutta secca e toni minerali supportati da una lunga persistenza. La tipologia Passito deve essere ottenuta da uve appassite anche in fruttaio. UVAGGIO Bianco: Catarratto minimo 60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%. Rosso (anche Riserva): Nero d’Avola o Calabrese minimo 60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 60%. Spumante Brut: Chardonnay minimo 70%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. Spumante Dolce: Moscato di Alessandria o Zibibbo minimo 498

Strada del Vino Erice DOC Via Cap. A. Rizzo, 39 91010 Fulgatore - Erice (TP) Tel: +039 0923.811700 Fax: +39 0923.811654 info@stradadelvinoericedoc.it

Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia Via Libertà, 66 90143 Palermo Tel: +039 091.6278111 Fax: +039 091.347870 irvv@vitevino.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Esino DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Novello.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Esino DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Ancona e Macerata, nella regione Marche. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Esino DOP Bianco si presenta di color giallo paglierino con tenui riflessi verdolini; ha un profumo caratteristico, dove spiccano la fragranza e la freschezza dei fiori e un fruttato di freschi frutti bianchi se consumato entro il primo anno di vita; al palato è asciutto. Può presentare anche la versione Frizzante. L’Esino DOP Rosso ha un colore rubino profondo percorso da vene violacee; al naso ha un fruttato fresco dove risaltano profumi di ciliegia, marasca con un finale di violetta, con punta mentolata e dolce di vaniglia; al gusto rivela un sapore asciutto con una giusta componente tannica. L’Esino DOP Novello è di colore rosso rubino; al naso si offre fragrante e fine; il sapore è asciutto, armonico e vellutato. Le uve destinate alla vinificazione devono assicurare rispettivamente ai tipi Bianco e Rosso un titolo alcolometrico volumico di 10°, mentre per la versione Frizzante devono assicurare un titolo alcolometrico naturale minimo di 9,50°. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante): Verdicchio minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. Rosso, Novello: Sangiovese e/o Montepulciano minimo 60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%. IMT - Istituto Marchigiano di Tutela Vini Viale dell’Industria, 5 60035 Jesi (AN) Tel: +39 0731.214827 Fax: +39 0731.225727 imtdoc@imtdoc.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

ESINO

DOP

ESINO DOC


EST! EST!! EST!!! DI MONTEFIASCONE DOP EST! EST!! EST!!! DI MONTEFIASCONE DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Est! Est!! Est!!! di Montefiascone DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Spumante.

di spuma per fermentazione naturale di mosti o vini seguendo le norme generali di produzione e designazione dei vini spumanti. Le operazioni di vinificazione e spumantizzazione devono essere effettuate all’interno della zona di produzione.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Est! Est!! Est!!! di Montefiascone DOP comprende il territorio dei comuni di Montefiascone, Bolsena, San Lorenzo Nuovo, Grotte di Castro, Gradoli, Capodimonte e Marta in provincia di Viterbo, nella regione Lazio.

UVAGGIO Bianco (anche Classico), Spumante: Trebbiano toscano (Procanico) 50-65%, Rossetto (Trebbiano giallo) 2540%, Malvasia bianca lunga e/o Malvasia del Lazio 1020%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Est! Est!! Est!!! di Montefiascone DOP ha un colore giallo limpido e di buona concentrazione; al naso profuma di fiori bianchi, frutta esotica e fieno con ritorni minerali; in bocca è vellutato, sapido, con lunghi rimandi aromatici. Può presentare la menzione Classico. L’Est! Est!! Est!!! di Montefiascone DOP Spumante è di colore giallo paglierino tenue con una spuma fine e persistente; il profumo è delicatamente fruttato; in bocca torna il fruttato del naso, secco e lievemente aromatico. La tipologia Spumante deve essere ottenuta con presa

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Est! Est!! Est!!! di Montefiascone DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

CCIAA Viterbo Via Fratelli Rosselli, 4 01100 Viterbo Tel: +39 0761.2341 Fax: +39 0761.345755 segreteria.generale@vt.camcom.it

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Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Etna DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante e Spumante Rosé. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Etna DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Catania, nella regione Sicilia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Etna DOP Bianco ha un colore giallo paglierino con riflessi dorati; i profumi sono intensi di pera, mela matura e di agrumi con sfumature di salvia; in bocca è fresco, con un persistente finale di pompelmo. Può presentare la menzione Superiore. L’Etna DOP Rosso ha un colore rosso rubino tenue; al naso prevalgono profumi di frutti rossi, sentori floreali di viola e geranio, per finire con note speziate pronunciate, tipiche della varietà; al palato è avvolgente e si impongono tannini morbidi e vellutati. Può presentare la menzione Riserva solo se sottoposto a un periodo di invecchiamento minimo di due anni, di cui almeno 12 mesi in legno; il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. L’Etna DOP Rosato ha un colore rosato tendente al rubino; il profumo è intenso e caratteristico; in bocca è secco, armonico, fresco e leggero. L’Etna DOP Spumante è di colore giallo paglierino scarico con accesi riflessi verdi e con un perlage fine; al naso è fruttato con sentori di fiori di zagara e mela; al gusto è secco, fine e armonico con sostenuta acidità e persistenza aromatica al retrogusto. È ottenuto mediante vinificazione in bianco delle uve rosse. L’ Etna DOP Spumante Rosé è di colore rosato scarico con riflessi rubino con l’invecchiamento, il perlage è fine; al naso è fruttato con sentori di fiori di zagara e mela; il sapore è secco, fine e armonico, con sostenuta acidità e persistenza aromatica al retrogusto. È ottenuto mediante vinificazione “in rosato” delle uve rosse, ovvero con la vinificazione di un insieme di uve rosse e bianche anche ammostate separatamente. La tipologia Spumante deve essere ottenuta esclusivamente per rifermentazione naturale in bottiglia con permanenza sui lieviti per almeno 18 mesi.

UVAGGIO Bianco: Carricante minimo 60%, Catarratto bianco comune o lucido massimo 40%, con aggiunta di Trebbiano, Minnella bianca e altre uve di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Bianco Superiore: Carricante minimo 80%, con aggiunta di Trebbiano, Minnella bianca e altre uve di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%. Rosso (anche Riserva), Rosato: Nerello Mascalese minimo 80%, Nerello mantellato (Nerello cappuccio) massimo 20%, possono concorrere, fino a un massimo del 10% del totale, uve a bacca bianca provenienti da altri vitigni, non aromatici, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata. Spumante (Rosé o vinificato in bianco):Nerello Mascalese minimo 60%, da soli o con aggiunta di uve, non aromat che, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE L’Etna DOP può essere accompagnato dalle menzioni geografiche aggiuntive riferite ad aree, frazioni e contrade dalle quali provengono le uve.

Consorzio di Tutela Vini Etna DOC c/o CCIAA Catania Via dei Cappuccini, 2 95131 Catania Tel: +039 0348.2606259 Fax: +39 0925.316849 presidenza@etnadoc.it

Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia Via Libertà, 66 90143 Palermo Tel: +039 091.6278111 Fax: +039 091.347870 irvv@vitevino.it

ETNA

DOP

ETNA DOC


FALANGHINA DEL SANNIO DOP FALANGHINA DEL SANNIO DOC

@SannioDOP

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Falanghina del Sannio DOP comprende tutto il territorio della provincia di Benevento, nella regione Campania. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO La Falanghina del Sannio DOP Bianco è un vino dal colore giallo paglierino; il profumo è intenso e abbastanza persistente, con sentori di fiori di gardenia e ginestra, di frutta esotica, di melone bianco, di agrumi e pera; al gusto è un vino di medio corpo, abbastanza morbido e persistente, acidulo con buona fragranza e mineralità. La Falanghina del Sannio DOP Spumante si presenta con un colore paglierino tenue, spuma persistente e perlage continuo a grana molto fine; il profumo è delicato e di giusta intensità con note fruttate e fresche; il sapore è secco e sapido. Può presentare anche le versioni: Spumante di Qualità e Spumante di Qualità Metodo Classico. I vini Falanghina del Sannio DOP Spumante e Sannio DOP Spumante di Qualità (anche con indicazione geografica) devono essere ottenuti con il metodo di rifermentazione in autoclave; il vino Sannio DOP Spumante di Qualità Metodo Classico (anche con indicazione geografica) deve essere ottenuto attraverso la tradizionale rifermentazione in bottiglia e deve permanere sui lieviti di fermentazione per almeno 12 mesi a decorrere dal 15 novembre dell’anno di produzione delle uve. La Falanghina del Sannio DOP Passito è un vino dolce dal colore giallo dorato con nuances particolarmente calde; il profumo è intenso e persistente, con sentori di confettura, miele e frutta candita; al gusto è caldo di alcool, morbido, di buona struttura e persistenza, il finale è molto lungo. Il vino Falanghina del Sannio DOP Passito (anche con indicazione geografica) deve essere ottenuto da uve sottoposte in tutto o in parte, sulle piante o dopo la raccolta, a un appassimento tale da assicurare un titolo alcolometrico naturale minimo di 16°; non devono essere immessi al consumo prima del primo giugno dell’anno successivo alla produzione delle uve. La Falanghina del Sannio DOP Vendemmia Tardiva è di colore giallo paglierino più o meno intenso tendente 502

al dorato; il profumo è ricco e composito, di floreale e fruttato; il sapore è secco, pieno ed equilibrato. UVAGGIO Bianco, Spumante (anche Spumante di Qualità, Spumante di Qualità Metodo Classico), Passito, Vendemmia Tardiva: Falanghina minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE Il Falanghina del Sannio DOP può essere accompagnato da quattro sottodenominazioni geografiche: Falanghina del Sannio DOP Guardia Sanframondi o Guardiolo, Falanghina del Sannio DOP Sant’Agata dei Goti, Falanghina del Sannio DOP Solopaca, Falanghina del Sannio DOP Taburno. Tutte e quattro le sottodenominazioni presentano le tipologie di vino Bianco, Spumante (anche Spumante di Qualità e Spumante di Qualità Metodo Classico), Passito e Vendemmia Tardiva. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Falanghina del Sannio DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Sannio Consorzio Tutela Vini Via Mario Vetrone 82100 Benevento, Italia Tel. +39 0824 1815763 Fax. +39 0824 1810857 www.sanniodop.it consorzio@sanniodop.it

IS.ME.CERT.

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Falanghina del Sannio DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Spumante, Passito e Vendemmia Tardiva. La Denominazione include anche numerose specificazioni geografiche.

A

Certificazione Agroalimentare

IS.ME.CERT. C.so Meridionale, 6 80143 Napoli Tel: +39 081 5636647 Fax: +39 081 5534019 www.ismecert.com info@ismecert.com


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Falerio DOP comprende le sola tipologia di vino Bianco. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Falerio DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Ascoli Piceno e Fermo, nella regione Marche. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Falerio DOP Bianco ha un colore giallo paglierino con riflessi verdognoli; all’odore presenta un fruttato delicato con sentori di mela, banana e ananas; il sapore, secco e gradevolmente acidulo, ben si sposa con la sua discreta struttura, è di buona persistenza aromatica e mantiene il suo aroma caratteristico anche dopo due o tre anni dalla vendemmia. Le operazioni di vinificazione devono essere effettuate nell’ambito dell’intero attuale territorio amministrativo della provincia di Ascoli Piceno e della provincia di Fermo. Le uve destinate alla vinificazione devono assicurare al vino a Denominazione di Origine Protetta Falerio nelle diverse tipologie un titolo alcolometrico naturale minimo dell’11°. UVAGGIO Bianco: Trebbiano toscano 20-50%, Passerina 10-30%, Pecorino 10-30%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Falerio DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Pecorino minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

Consorzio Vini Piceni Via Ciabattoni, 3 63073 Offida (AP) Tel: +39 0736.880005 direzione@consorziovinipiceni.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

FALERIO

DOP

FALERIO DOC


FALERNO DEL MASSICO DOP FALERNO DEL MASSICO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Falerno del Massico DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Rosso. La Denominazione include anche specificazioni da vitigno.

Il vino Falerno del Massico DOP Rosso (anche con indicazione da vitigno) prima dell’immissione al consumo, deve essere sottoposto a un periodo minimo di invecchiamento di 12 mesi a decorrere dal primo gennaio successivo all’annata di produzione delle uve.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Falerno del Massico DOP comprende il territorio dei comuni di Sessa Aurunca, Cellole, Mondragone, Falciano del Massico e Carinola in provincia di Caserta, nella regione Campania.

UVAGGIO Bianco: Falanghina, minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Rosso (anche Riserva): Aglianico minimo 60%, Piedirosso massimo 40%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Falerno del Massico DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno rosso: Falerno del Massico (anche Riserva, Vecchio), minimo 85%, da solo o con aggiunta di Aglianico e/o Piedirosso e/o Barbera, fino a un massimo del 15%.

Consorzio di tutela Asprinio di Aversa, Falerno del Massico - Galluccio Via G. Acquaviva, 28 81100 Caserta Tel: +39 0823.249305 Fax: +39 0823.24361

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IS.ME.CERT.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Falerno del Massico DOP Bianco ha un colore giallo paglierino con riflessi verdognoli; il profumo è caratterizzato da sentori di frutta matura fra cui spiccano l’ananas, la pesca gialla e di fiori come la ginestra e la rosa, erbe aromatiche come la salvia e vaniglia; in bocca è ricco, persistente e vellutato. Il Falerno del Massico DOP Rosso è un vino dal colore rosso rubino intenso, tendente al granato con l’invecchiamento; il profumo è ricco e complesso con netti sentori di viola, di frutta nera come le ciliegie e le more, poi spezie, noce moscata e cacao; al palato ha un corpo elegante e tannini ricchi ma non aggressivi. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un invecchiamento non inferiore a due anni, di cui uno in botti di legno.

A

Certificazione Agroalimentare

IS.ME.CERT. C.so Meridionale, 6 80143 Napoli Tel: +39 081 5636647 Fax: +39 081 5534019 www.ismecert.com info@ismecert.com


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Fara DOP comprende le sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Fara DOP comprende il territorio dei comuni di Fara e Briona in provincia di Novara, nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Fara DOP ha un colore rosso rubino intenso; al naso ha profumi floreali che ricordano la viola, la mammola, poi frutti di bosco, marmellata di ribes e chiodi di garofano; in bocca è asciutto, sapido, con delicate sensazioni di frutta sotto spirito, note minerali e un gusto tannino. Può presentare anche la menzione Riserva. I vini Fara DOP devono essere sottoposti a un periodo di invecchiamento obbligatorio pari a 22 mesi (34 per la Riserva), di cui 12 in legno (20 per la Riserva), a partire dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve. L’immissione al consumo è consentita esclusivamente a partire dal primo settembre del secondo anno successivo a quello di produzione delle uve per il Fara DOP e dal primo settembre del terzo anno successivo a quello della vendemmia per il Fara DOP con menzione Riserva. UVAGGIO Rosso (anche Riserva): Nebbiolo (Spanna) 50- 70%, Vespolina e/o Uva rara (Bonarda novarese) 30-50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Fara DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte Palazzo Gallarati Piazza Castello, 47 28074 Ghemme (NO) Tel: +39 0163.841750 Fax: +39 0163.841750

Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it

FARA

DOP

FARA DOC


FARO FARO DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Faro DOP comprende le sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Faro DOP comprende il territorio del comune di Messina nell’omonima provincia, nella regione Sicilia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Faro DOP ha un colore rosso rubino carico ma di bella brillantezza, con riflessi granati tendenti al mattone con l’invecchiamento; al naso evidenzia profumi di gelsomino, frutti rossi e ribes su sfondo speziato, con sensazione particolare di cardamomo combinato alla vaniglia che si fonde piacevolmente con le sensazioni minerali dove predomina una tessitura lavica e di pietra focaia, decisamente in sintonia con la natura “vulcanica” di questo vino; l’esame degustativo evidenzia un ingresso asciutto, vellutato e avvolgente, con una trama tannica di estrema

eleganza che conduce a un finale dove dominano lunghe persistenze fruttate in un complesso di grande equilibrio e compostezza. Il vino Faro DOP deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno un anno, con decorrenza dal primo novembre dell’anno della vendemmia. Le uve destinate alla vinificazione debbono assicurare al vino Faro DOP un titolo alcolometrico naturale minimo di 11,5°. UVAGGIO Rosso: Nerello mascalese 45-60%, Nerello cappuccio 15-30%, Nocera 5-10%, possono concorrere, da sole o congiuntamente, fino a un massimo del 15%, le uve provenienti dai vitigni Calabrese (Nero d’Avola), Gaglioppo (Montonico nero) e Sangiovese.

Consorzio di Tutela Vini DOC Faro c/o Istituto Superiore Minutoli Sez. Agraria 98139 San Placido Calonerò (ME) Tel: +039 090.821107 Fax: +39 090.821234 info@consorziovinofaro.it

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Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia Via Libertà, 66 90143 Palermo Tel: +039 091.6278111 Fax: +039 091.347870 irvv@vitevino.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Fiano di Avellino DOP comprende la sola tipologia di vino Bianco.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Fiano di Avellino DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Avellino, nella regione Campania. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Fiano di Avellino DOP Bianco ha un colore giallo paglierino con riflessi oro e verdolini; il bagaglio aromatico si esprime al naso con note di nocciola, mandorla, rosmarino, nespola ed erbe aromatiche; al gusto è intenso e avvolgente con toni minerali e sapidi e un retrogusto tipico con richiami agrumati. Le uve destinate alla vinificazione devono assicurare al vino a Denominazione di Origine Protetta Fiano di Avellino un titolo alcolometrico minimo naturale di almeno 11°. UVAGGIO Bianco: Fiano minimo 85%, Greco e/o Coda di volpe bianca e/o Trebbiano toscano massimo 15%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La DOP Fiano di Avellino può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. Può, inoltre, essere accompagnata dalla menzione tradizionale di origine classica Apianum.

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IS.ME.CERT. C.so Meridionale, 6 80143 Napoli Certificazione Agroalimentare Tel: +39 081 5636647 Fax: +39 081 5534019 www.ismecert.com info@ismecert.com

IS.ME.CERT.

Consorzio tutela Vini d’Irpinia c/o CCIAA Avellino Piazza Duomo, 5 83100 Avellino Tel: +39 0825.694217 Fax: +39 0825.694261 maurizio.sarno@av.camcom.it

FIANO DI AVELLINO DOP FIANO DI AVELLINO DOCG


FONTANAROSSA DI CERDA IGP FONTANAROSSA DI CERDA IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Fontanarossa di Cerda IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Fontanarossa di Cerda IGP comprende il territorio del comune di Cerda in provincia di Palermo, nella regione Sicilia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Fontanarossa di Cerda IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino da più a meno carico; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi floreali e fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto, fresco e di gusto leggermente fruttato, con una buona persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Fontanarossa di Cerda IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso si avvertono delicati sentori di frutti rossi e sfumature di spezie ed erbe aromatiche, con le complessità balsamiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto, sapido, a volte con tannini evidenti e di buon corpo. Può presentare anche le versioni Frizzante e Novello. Il Fontanarossa di Cerda IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore cerasuolo più o meno intenso; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzante.

corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. L’Indicazione Geografica Protetta Fontanarossa di Cerda con la specificazione di due vitigni, è riservata ai vini ottenuti, da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni, alla condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due vitigni ai quali si vuole fare riferimento, che il quantitativo di uva prodotta da ciascuno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute. I vini a Indicazione Geografica Protetta Fontanarossa di Cerda con la specificazione di uno o due dei vitigni autorizzati possono essere prodotti anche nelle tipologie Frizzante e Novello limitatamente ai vitigni a bacca rossa. I vini Fontanarossa di Cerda IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

UVAGGIO Bianco: Inzolia, Catarratto, Trebbiano e Chardonnay. Rosso e Rosato: Nero d’Avola, Perricone, Nerello mascalese e Cabernet Sauvignon. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Fontanarossa di Cerda con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Sicilia, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai 508

Regione Sicilia Assessorato Agricoltura e Foreste Viale Regione Siciliana 90145 Palermo Tel: +39 091.7076261 Fax: +39 091.7076016

Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia Via Libertà, 66 90143 Palermo Tel: +039 091.6278111 Fax: +039 091.347870 irvv@vitevino.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Forlì IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante Bianco, Spumante Rosè e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Forlì IGP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Forlì-Cesena, nella regione Emilia-Romagna. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Forlì IGP Bianco da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino da più a meno carico; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi con note fruttate più o meno mature che talora si accompagnano a note floreali e a note speziate, a seconda della composizione varietale e dell’areale di coltivazione; al palato è asciutto, fresco e di gusto leggermente fruttato, con una buona persistenza. Può presentare anche le versioni Frizzante e Vivace. Il Forlì IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie, erbe aromatiche e con le complessità balsamiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto e sapido, a volte con tannini evidenti e di buon corpo. Può presentare anche le versioni Frizzante e Vivace. Il Forlì IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa di minore o maggiore intensità; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. Può presentare anche le versioni Spumante, Frizzante e Vivace. Il Forlì IGP Spumante, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino; al naso si propone con note floreali e fruttate fresche a cui si possono associare sentori di crosta di pane più o meno intensi a seconda della durata del periodo di affinamento sui lieviti; al palato è fresco, tendenzialmente secco e ricco di sapidità. Il Forlì IGP Spumante Rosé, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosato con intensità e tonalità variabili; i profumi offrono note floreali e fruttate, a cui si accompagnano sentori legati all’affinamento più o meno prolungato sui lieviti; in bocca è fresco e sapido. Il Forlì IGP Novello, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso rubino brillante; i profumi sono vinosi e con spiccate note fruttate; al palato si offre di buona morbidezza e con la giusta acidità.

UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Forlì bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Forlì con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Emilia-Romagna, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini a Indicazione Geografica Protetta Forlì con la specificazione di uno dei vitigni autorizzati, possono essere prodotti anche nelle tipologie Vivace e Frizzante per i vini bianchi, rossi e rosati, nella tipologia Novello per i vini rossi e nella tipologia Spumante, quest’ultima limitatamente ai vini bianchi. L’Indicazione Geografica Protetta Forlì con la specificazione di due dei vitigni autorizzati, è riservata ai relativi vini, anche nelle tipologie Vivace, Frizzante, nonché, limitatamente ai vini bianchi, anche nella tipologia Spumante e, unicamente per i vini rossi, anche nella tipologia Novello, alle condizioni previste dalla normativa comunitaria. I vini Forlì IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Consorzio Vini di Romagna C.so Garibaldi, 2 48018 Faenza (RA) Tel: +39 0546.28455 Fax: :+39 0546.665063 entevini@fastmail.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

FORLÌ

IGP

FORLÌ IGT


FORTANA DEL TARO IGP FORTANA DEL TARO IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Fortana del Taro IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Novello.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Fortana del Taro IGP comprende il territorio della provincia di Parma, nella regione EmiliaRomagna.

Per i vini Fortana del Taro IGP nella tipologia Frizzante è vietata la gassificazione artificiale. UVAGGIO Rosso: Fortana (localmente detto Fortanella o Uva d’Oro o Fortanina) minimo 85%. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e vini, le uve dei vitigni a bacca nera, idonei alla coltivazione nella regione Emilia-Romagna, fino a un massimo del 15%.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Fortana del Taro IGP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi, sfumature di spezie ed erbe aromatiche, con le complessità balsamiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al gusto è asciutto e sapido, a volte con tannini evidenti e di buon corpo. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Fortana del Taro IGP Novello è di colore rosso rubino chiaro; al naso i profumi fruttati sono tipici del vino giovane; in bocca si offre secco, abboccato o amabile.

Regione Emilia Romagna Ass. Agricolo e Forestale Viale Silvani, 6 40127 Bologna Tel: +39 051.5274507 Fax: +39 051.5274337

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Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Franciacorta DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Franciacorta, Franciacorta Rosé e Franciacorta Satèn. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Franciacorta DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Brescia, nella regione Lombardia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Franciacorta DOP si presenta di colore giallo paglierino che tende al dorato più o meno intenso a seconda dell’invecchiamento e con un perlage molto fine e consistente; al naso si offre con profumi floreali e fruttati, note di lieviti, di crosta di pane e citrine; in bocca è fresco, sapido e complesso, con sfumature delicate di agrumi. Può presentare le menzioni Millesimato e Riserva. Il Franciacorta DOP Rosé è di colore rosa più o meno intenso con un perlage fine e intenso; il profumo è ampio e delicato con note di piccoli frutti rossi tipiche del Pinot nero e caratteristiche proprie della rifermentazione in bottiglia; al gusto è sapido, fresco e armonico. Può presentare le menzioni Millesimato e Riserva. L’elaborazione del Franciacorta DOP Rosé può essere ottenuta con la miscela di vini di colore differente. Il Franciacorta DOP Satèn ha un colore giallo paglierino, a volte intenso o con riflessi verdolini e un perlage finissimo, cremoso e persistente; al naso il profumo delicato, ma deciso, è di frutta matura, con note delicate di fiori bianchi e di frutta secca, anche tostata; al palato è cremoso, piacevolmente sapido e fresco, armonico e morbido. Può presentare le menzioni Millesimato e Riserva. I vini Franciacorta DOP Millesimati devono essere ottenuti con uve di un’unica annata per almeno l’85%; l’immissione al consumo può avvenire solo dopo un periodo di affinamento in bottiglia di 30 mesi. I Franciacorta DOP Riserva possono essere immessi al consumo dopo un lungo periodo di di affinamento in bottiglia che dura 60 mesi. UVAGGIO Franciacorta, Satèn, Rosé (anche Riserva, Millesimato): Chardonnay e/o Pinot nero, può essere presente Pinot bianco,fino ad un massimo del 50%; per la produzione del vino Franciacorta Rosé (rosato) il contenuto delle uve Pinot nero deve essere almeno il 25% del totale; per la produzione del vino Franciacorta Satèn non è consentito l’impiego delle uve Pinot nero.

Consorzio per la tutela del Franciacorta Via G. Verdi, 53 25030 Erbusco (BS) Tel: +39 030.7760477 Fax: :+39 030.7760467 info@franciacorta.net

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

@Franciacorta

FRANCIACORTA

DOP

FRANCIACORTA DOCG


FRASCATI FRASCATI DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Frascati DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Spumante.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Frascati DOP comprende il territorio dei comuni di Frascati, Grottaferrata, Monte Porzio Catone e parte di quelli di Roma e Montecompatri in provincia di Roma, nella regione Lazio. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Frascati DOP Bianco si mostra di colore giallo paglierino talvolta anche con riflessi verdolini; i profumi di sambuco e pera Williams chiudono con tocchi di minerale; in bocca è fresco e giustamente sapido e molto persistente. Il Frascati DOP Spumante è di colore giallo paglierino chiaro con un perlage fine e persistente; il profumo è vinoso, fine e caratteristico; al palato, nelle versioni da brut a extradry, è armonico, sapido, morbido, fine e vellutato. Le operazioni di vinificazione devono essere effettuate esclusivamente all’interno della zona di produzione delle

uve, tuttavia, tenuto conto delle esigenze locali collegate all’urbanizzazione del territorio e a salvaguardia delle locali tradizioni esistenti, è consentita altresì la vinificazione in parte del comune di Montecompatri; la zona di spumantizzazione comprende l’intero territorio della provincia di Roma. Le uve destinate alla produzione del vino a Denominazione di Origine Protetta Frascati devono assicurare un titolo alcolometrico naturale minimo di 11° e di 10° per la tipologia Spumante. UVAGGIO Bianco, Spumante:Malvasia bianca di Candia e/o Malvasia del Lazio (Malvasia puntinata) minimo 70%, Trebbiano toscano e/o Trebbiano giallo e/o Greco bianco e/o Bellone e/o Bombino bianco massimo 30%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

Consorzio Tutela Denominazione Frascati Piazza Donatori di Sangue 00044 Frascati (RM) Tel: +39 06.94015212 Fax: +39 06.94015212 info@consorziofrascati.it

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Frascati Superiore DOP comprende la sola tipologia di vino Bianco.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Frascati Superiore DOP comprende il territorio dei comuni di Frascati, Grottaferrata, Monte Porzio Catone, e parte di quelli di Roma e Montecompatri in provincia di Roma, nella regione Lazio. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Frascati Superiore DOP ha un colore giallo paglierino più o meno intenso che può variare al verde oro; l’impatto olfattivo gioca su note di gelsomino e fiori di pesco, di frutta esotica e camomilla; in bocca si ritrovano le esperienze nasali sostenute da una buona mineralità. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di maturazione non inferiore a 12 mesi, a partire dal primo novembre dell’anno di vendemmia, di cui tre mesi di affinamento in bottiglia. Le operazioni di vinificazione devono essere effettuate all’interno della zona di produzione delle uve, tuttavia, tenuto conto delle esigenze locali collegate all’urbanizzazione del territorio e a salvaguardia delle locali tradizioni esistenti, è consentita la vinificazione in parte del comune di Montecompatri. Le uve destinate alla produzione del vino a Denominazione di Origine Protetta Frascati Superiore (anche Riserva), devono assicurare un titolo alcolometrico naturale minimo di 11,5°. UVAGGIO Bianco (anche Riserva): Malvasia bianca di Candia e/o Malvasia del Lazio (Malvasia puntinata) minimo 70%, Trebbiano toscano e/o Trebbiano giallo e/o Greco bianco e/o Bellone e/o Bombino bianco massimo 30%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Consorzio Tutela Denominazione Frascati Piazza Donatori di Sangue 00044 Frascati (RM) Tel: +39 06.94015212 Fax: +39 06.94015212 info@consorziofrascati.it

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FRASCATI SUPERIORE DOP FRASCATI SUPERIORE DOCG


FREISA D’ASTI DOP FREISA D’ASTI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Freisa d’Asti DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Spumante.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Freisa d’Asti DOP comprende l’intero territorio della provincia di Asti, a esclusione dei comuni di Cellarengo d’Asti e di Villanova d’Asti, nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Freisa d’Asti DOP è un vino dal colore rosso granato, con leggeri riflessi aranciati acquisiti con l’invecchiamento; al profumo prevale l’aroma delicato di rosa e di lampone ed evolve in sentori muschiati con l’invecchiamento; al gusto è asciutto, con delicato tannino che l’eventuale affinamento in botti di rovere completa e armonizza. Può presentare anche la versione Frizzante e la menzione Superiore quando invecchiato fino al primo novembre

dell’anno successivo a quello di produzione delle uve. Il Freisa d’Asti DOP Spumante è di colore rosso, con una spuma fine e persistente; al naso si evidenziano delicati sentori di lampone e rosa; al gusto è amabile, fresco, con un gradevole sottofondo di lampone. Le uve destinate alla vinificazione devono assicurare al vino Freisa d’Asti DOP un titolo alcolometrico minimo naturale di 10,5° e di 11,5° nella versione Superiore. I vini Freisa d’Asti DOP Spumante naturale e Frizzante naturale devono essere ottenuti mediante rifermentazione dello zucchero naturale residuato nel vino amabile o dolce e conservati secondo pratiche enologiche di filtrazione ripetuta e/o refrigerazione. UVAGGIO Rosso (anche Frizzante, Superiore), Spumante: Freisa 100%.

Consorzio Tutela Vini d’Asti e del Monferrato Via Morelli, 15 14100 Asti Tel: +39 0141 598998 www.viniastimonferrato.it consorzio@viniastimonferrato.it

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Freisa di Chieri DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso, Spumante e Dolce.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Freisa di Chieri DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Torino, nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Freisa di Chieri DOP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso, tendente al granato; ha profumi delicatamente floreali di rosa e di viola e fruttati di lampone e frutti di bosco; al gusto è fresco e lievemente fruttato, con i toni floreali che diventano sempre più delicati con l’invecchiamento. Può presentare anche la versione Frizzante e la menzione Superiore se sottoposto a un periodo minimo di invecchiamento di 12 mesi a decorrere dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve. È ammesso l’invecchiamento in legno di minimo sei mesi. Il Freisa di Chieri DOP Spumante ha un colore che vira dal rosso rubino al cerasuolo piuttosto chiaro con un perlage elegante e persistente; i profumi sono caratteristici con note fruttate di lampone e floreali di rosa e viola; al gusto è armonico, elegante con un retrogusto soffice di cedro, può essere brut, dry o dolce. Il Freisa di Chieri DOP Dolce ha un colore che varia dal rosso rubino al cerasuolo piuttosto chiaro talvolta con lievi riflessi violacei; i profumi sono caratteristici e delicati con note fruttate di lampone e floreali di rosa e viola; in bocca è dolce e fresco, talvolta vivace. UVAGGIO Rosso (anche Superiore, Frizzante), Spumante, Dolce: Freisa minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La Denominazione di Origine Protetta Freisa di Chieri può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio di Tutela dei vini Freisa di Chieri e Collina Torinese c/o Comune di Chieri Via Palazzo di Città, 10 10023 Chieri (TO) Tel: +39 011.9608230 confreisacol@tiscali.it

CCIAA Torino Palazzo Affari Via San Francesco da Paola, 24 10123 Torino Tel: +39 011.571 6405 Fax: +39 011.571 6404 urp@to.camcom.it

FREISA DI CHIERI DOP FREISA DI CHIERI DOC


FRIULI-ANNIA FRIULI-ANNIA DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Friuli-Annia DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Spumante. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Friuli-Annia DOP comprende il territorio dei comuni di Carlino, San Giorgio di Nogaro, Marano Lagunare, Torviscosa, Castions di Strada, Porpetto, Bagnaria Arsa e Muzzana del Turgnano in provincia di Udine, nella regione Friuli Venezia Giulia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Friuli-Annia DOP Bianco è di colore giallo paglierino più o meno carico; al naso si presenta gradevole con note fruttate; al palato è fresco e armonico. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Friuli-Annia DOP Rosso ha un colore rosso rubino con riflessi granato; al naso offre aromi intensi e speziati; al palato si presenta corposo, asciutto e armonico. Può presentare la menzione Riserva qualora sia stato invecchiato per almeno due anni, di cui 12 mesi in legno, a decorrere dall’11 novembre dell’annata di produzione delle uve. Il Friuli-Annia DOP Rosato ha un colore che varia dal rosato al cerasuolo tenue; il profumo è gradevole e fine; in bocca si offre asciutto, armonico e pieno. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Friuli-Annia DOP Spumante si caratterizza per un colore giallo paglierino chiaro brillante; il profumo è quello caratteristico, con note fruttate; in bocca risulta fine, morbido e di corpo, brut o demi sec. La produzione del Friuli-Annia DOP Spumante è consentita a condizione che la sua cuvée sia ottenuta da uvaggio o taglio di uve, mosti o vini derivati dalle varietà Chardonnay e/o Pinot bianco e altre uve bianche massimo 10% e che sia posto in commercio nelle tipologie brut o demi-sec. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante): uve a bacca bianca, non aromatiche, provenienti da vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata e stabiliti dal disciplinare di produzione. Rosso (anche Riserva), Rosato (anche Frizzante): uve a 516

bacca rossa provenienti da vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata e stabiliti dal disciplinare di produzione. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Friuli-Annia DOP può inoltre presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Friulano, Pinot bianco (anche Frizzante), Pinot grigio, Verduzzo friulano (anche Frizzante), Sauvignon, Chardonnay (anche Frizzante), Malvasia (istriana) (anche Frizzante), Traminer aromatico, minimo 90%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. Da vitigno rosso (anche Riserva):Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Refosco dal peduncolo rosso, minimo 90%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.

Consorzio per laTutela dei Vini DOC Friuli Annia c/o Casa del Vino Via Poscolle, 6 33100 Udine Tel: +39 0432.506097 info@docfriuliannia.it

Ceviq Srl - Certificazione Vini Qualità Via Morpurgo, 4 33100 Udine Tel: +39 0432.510619 Fax: +39 0432.288595 info@ceviq.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Friuli Aquileia DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello; Spumante (solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Friuli Aquileia DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Udine, nella regione Friuli Venezia Giulia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Friuli Aquileia DOP Bianco si caratterizza per un colore giallo paglierino più o meno intenso; il profumo è gradevole e fine, con richiami fruttati; in bocca è armonico, vellutato e fresco. Il Friuli Aquileia DOP Rosso presenta un bel colore rosso rubino tendente al granato se invecchiato; al naso è vinoso e intenso con richiami di spezie; il gusto è asciutto, morbido e corposo. Può presentare la menzione Riserva se invecchiato per almeno due anni, in contenitori di legno o altro materiale, a decorrere dall’11 novembre dell’annata di produzione delle uve. Il Friuli Aquileia DOP Rosato è di colore rosato, tendente al cerasuolo tenue; il profumo è vinoso, intenso e gradevole; in bocca si offre asciutto, armonico e pieno. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Friuli Aquileia DOP Novello ha il caratteristico colore rosso rubino; al naso è vinoso, con sentori di fruttato; il sapore è quello caratteristico e ricco di sapidità. Il Friuli Aquileia DOP Spumante con menzione del vitigno ha caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. UVAGGIO Bianco: Friulano minimo 50%, Pinot bianco e/o grigio e/o Verduzzo friulano e/o Sauvignon, e/o Chardonnay e/o Malvasia istriana massimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, ad eccezione di Traminer e Müller Thurgau, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata. Rosso (anche Riserva), Novello: Refosco dal peduncolo rosso minimo 50%, Merlot e/o Cabernet Franc e/o Cabernet Sauvignon e/o Refosco nostrano massimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo

provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata. Rosato (anche Frizzante):Merlot e/o Cabernet Franc e/o Cabernet Sauvignon e/o Refosco nostrano e/o Refosco dal peduncolo rosso. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Friuli Aquileia DOP può inoltre presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco (anche Superiore): Chardonnay (anche Spumante, Frizzante), Friulano, Pinot bianco, Pinot grigio, Riesling (renano), Sauvignon, Traminer aromatico, Verduzzo friulano, Malvasia istriana (anche Frizzante), Müller Thurgau (anche Frizzante). Da vitigno rosso (anche Riserva, Superiore): Merlot, Cabernet (Cabernet Franc e/o Cabernet Sauvignon), Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Refosco dal peduncolo rosso; per la produzione del vino Refosco dal peduncolo rosso possono concorrere, nell’ambito del 10%, anche le uve provenienti dal vitigno Refosco nostrano. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

Consorzio Tutela Vini DOC Friuli Aquileia Via Giulia Augusta, 18 31051 Aquileia (UD) Tel: +39 0431.34010 Fax: +39 0431.34010 info@viniaquileia.it

Ceviq Srl - Certificazione Vini Qualità Via Morpurgo, 4 33100 Udine Tel: +39 0432.510619 Fax: +39 0432.288595 info@ceviq.it

FRIULI AQUILEIA DOP FRIULI AQUILEIA DOC


FRIULI COLLI ORIENTALI FRIULI COLLI ORIENTALI DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Friuli Colli Orientali DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Dolce. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno e geografiche.

almeno per l’85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Friuli Colli Orientali DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Udine, nella regione Friuli Venezia Giulia.

SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE Il Friuli Colli Orientali DOP può essere accompagnato da cinque sottodenominazioni geografiche. Friuli Colli Orientali DOP Cialla seguita dalla specificazione di uno dei seguenti vitigni: Ribolla gialla, Verduzzo friulano, Refosco dal peduncolo rosso, Schioppettino o dalle specificazioni Bianco o Rosso, tutti con la possibilità della menzione Riserva se sottoposti a un periodo di invecchiamento non inferiore ai quattro anni a decorrere dal primo gennaio successivo all’annata di produzione delle uve. Friuli Colli Orientali DOP Ribolla Gialla di Rosazzo riservata ai vini bianchi ottenuti dal vitigno Ribolla gialla. Friuli Colli Orientali DOP Pignolo di Rosazzo riservata ai vini rossi ottenuti dal vitigno Pignolo e immessi al commercio non prima del mese di novembre del terzo anno successivo alla vendemmia. Friuli Colli Orientali DOP Schioppettino di Prepotto riservata ai vini rossi ottenuti dal vitigno Schioppettino. Può presentare la menzione Riserva qualora il vino venga posto in commercio non prima del mese di settembre del quarto anno successivo alla vendemmia. Friuli Colli Orientali DOP Refosco di Faedis riservata ai vini rossi ottenuti dal vitigno Refosco nostrano. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento, anche in legno, non inferiore ai tre anni calcolati a decorrere dal primo gennaio successivo all’annata di produzione delle uve. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Friuli Colli Orientali DOP Bianco ha un colore giallo paglierino più o meno intenso; al naso esprime profumi di frutti tropicali, di agrumi, di fiori di bosco; in bocca la sensazione è gradevole, morbida, con sentori netti e intensi che spaziano dal fruttato sostenuto al floreale fine ed elegante. Può presentare la menzione Riserva se invecchiato almeno due anni a decorrere dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve. Il Friuli Colli Orientali DOP Rosso ha un colore rosso rubino con diverse sfumature, tendente granato se invecchiato; al naso i profumi sono intensi, con sentori di sottobosco e piccoli frutti, note di erbaceo e di speziato; in bocca è equilibrato, fresco, con tannini composti, e un giusto corpo. Può presentare la menzione Riserva se invecchiato almeno due anni a decorrere dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve. Il Friuli Colli Orientali DOP Dolce ha un colore giallo paglierino carico anche dorato o ambrato; al naso ricorda sensazioni di erbe, petali di rosa e zucchero caramellato; in bocca è dolce, armonico, con eventuale sentore di vaniglia. UVAGGIO Bianco (anche Riserva), Dolce: uve provenienti da vigneti composti da una o più varietà tra i vitigni a bacca bianca previsti dal disciplinare di produzione e idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata, compresa la varietà Picolit e con l’esclusione del Traminer aromatico per la tipologia Bianco. Rosso (anche Riserva): uve provenienti da vigneti composti da una o più varietà tra i vitigni a bacca rossa previsti dal disciplinare di produzione e idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Friuli Colli Orientali DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco (anche Riserva): Chardonnay, Malvasia (Malvasia istriana), Pinot bianco, Pinot grigio, Ribolla gialla, Riesling (Riesling renano), Sauvignon, Friulano, Verduzzo friulano, Traminer aromatico, ciascuna varietà almeno per l’85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso (anche Riserva): Cabernet (Franc e/o Sauvignon), Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot, Pignolo, Pinot nero, Refosco dal peduncolo rosso, Refosco nostrano, Schioppettino, Tazzelenghe, ciascuna varietà 518

Consorzio Tutela Vini Colli Orientali del Friuli Via G.B. Candotti, 3 33043 Cividale del Friuli (UD) Tel: +39 0432.730129 Fax: +39 0432.702924 info@colliorientali.com

Ceviq Srl - Certificazione Vini Qualità Via Morpurgo, 4 33100 Udine Tel: +39 0432.510619 Fax: +39 0432.288595 info@ceviq.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Friuli Grave DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello; Spumante (solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Friuli Grave DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Udine e Pordenone, nella regione Friuli Venezia Giulia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Friuli Grave DOP Bianco si presenta di colore giallo paglierino più o meno intenso; al naso è gradevole e fine con note fruttate; al gusto è armonico, equilibrato, sapido e con buona acidità. Può presentare la menzione Superiore. Il Friuli Grave DOP Rosso è di colore rosso rubino tendente al granato se invecchiato; i profumi sono intensi e fini da giovane, più strutturati se invecchiato; al palato è asciutto o abboccato, comunque armonico. Può presentare la menzione Superiore. Il Friuli Grave DOP Rosato è di colore rosato; il profumo è fine; al palato può essere più o meno dolce, armonico e vivace nella tipologia frizzante. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Friuli Grave DOP Novello si presenta di colore rosso rubino; al naso si evidenziano note fruttate e vinose; il sapore è caratteristico, sapido e asciutto. Il Friuli Grave DOP Spumante con menzione del vitigno ha caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. Può essere posto in commercio nei tipi extra brut, brut, extra dry, dry e demi-sec. UVAGGIO Bianco (anche Superiore): uve a bacca bianca provenienti da vigneti previsti dal disciplinare di produzione e idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata, con l’esclusione del Traminer aromatico. Rosso (anche Superiore), Rosato: uve a bacca nera provenienti da vigneti previsti dal disciplinare di produzione e idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata. Novello: uve, mosti o vini a bacca nera provenienti da vigneti previsti dal disciplinare di produzione e idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Friuli Grave DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Pinot grigio (anche Superiore), Chardonnay (anche Superiore, Spumante, Frizzante), Pinot bianco (anche Superiore, Spumante, Frizzante), Riesling (da Riesling renano, anche Superiore), Sauvignon (anche Superiore), Friulano (anche Superiore), Traminer aromatico (anche Superiore), Verduzzo friulano (anche Superiore, Frizzante). Da vitigno rosso: Cabernet (da Cabernet Franc e/o Cabernet Sauvignon e/o Carmenère, anche Superiore), Cabernet Franc (anche Superiore), Cabernet Sauvignon (anche Superiore), Merlot (anche Superiore), Pinot nero (anche Superiore, Spumante se vinificato in bianco), Refosco dal peduncolo rosso (anche Superiore): ciascuno minimo 95% Nelle tipologie Friuli Grave DOP Chardonnay Spumante e Friuli Grave DOP Pinot Bianco Spumante è consentita l’aggiunta di Pinot nero fino a un massimo del 15% oppure di altre uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

Consorzio Tutela Vini DOC FRIULI GRAVE Via A. Boito, 37 33082 Azzano Decimo PN Tel: +39 0434.646538 Fax: + 39 0434.646621 www.docfriuligrave.com

Ceviq Srl - Certificazione Vini Qualità Via Morpurgo, 4 33100 Udine Tel: +39 0432.510619 Fax: +39 0432.288595 info@ceviq.it

FRIULI GRAVE DOP FRIULI GRAVE DOC


FRIULI ISONZO

FRIULI ISONZO DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Friuli Isonzo DOP o Isonzo del Friuli DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Vendemmia Tardiva e Spumante Rosso; Spumante Bianco e Spumante Rosé (questi ultimi solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

renano e/o Sauvignon e/o Verduzzo e/o Tocai friulano. Rosso (anche Frizzante, Spumante), Rosato (anche Frizzante): Cabernet Franc e/o Cabernet Sauvignon e/o Merlot e/o Pinot nero e/o Franconia e/o Schioppettino e/o Refosco dal peduncolo rosso e/o Pignolo. Vendemmia Tardiva: Friulano, Sauvignon, Verduzzo Friulano, Pinot bianco, Chardonnay, Malvasia istriana, vinificate in purezza o in uvaggio tra loro dopo aver subito un appassimento naturale e vendemmiate tardivamente.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Friuli Isonzo DOP o Isonzo del Friuli DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Gorizia, nella regione Friuli Venezia Giulia.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Friuli Isonzo DOP o Isonzo del Friuli DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Chardonnay (anche Spumante, eventualmente con aggiunta di Pinot nero fino al 15%), Malvasia (istriana), Moscato giallo (anche Spumante), Pinot bianco, Pinot grigio, Pinot (Spumante), Riesling italico, Riesling (da Riesling renano), Sauvignon, Traminer aromatico, Verduzzo friulano (anche Spumante), Friulano. Da vitigno rosso: Cabernet (Franc e/o Cabernet Sauvignon), Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot, Pinot nero, Franconia, Schioppettino, Refosco dal peduncolo rosso, Pignolo, Moscato rosa (Rosato, anche Spumante). Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Friuli Isonzo DOP o Isonzo del Friuli DOP Bianco è di colore giallo paglierino più o meno carico; al naso sprigiona note fruttate; in bocca risulta asciutto o amabile, piuttosto vivace e di corpo, nel complesso armonico, giustamente tannico e acido. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Friuli Isonzo DOP o Isonzo del Friuli DOP Rosso ha un bel colore rosso rubino; al naso regala sensazioni leggermente erbacee; al gusto è asciutto o amabile, di corpo, pieno, armonico e tranquillo. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Friuli Isonzo DOP o Isonzo del Friuli DOP Rosato presenta un colore rosato tendente al cerasuolo tenue; il profumo è leggermente vinoso, gradevole e caratteristico; il gusto è asciutto o amabile, pieno, fresco e tranquillo. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Friuli Isonzo DOP o Isonzo del Friuli DOP Rosato deve essere ottenuto con la vinificazione in rosato delle uve rosse oppure con la vinificazione di un insieme di uve rosse e bianche anche ammostate separatamente. Il Friuli Isonzo DOP o Isonzo del Friuli DOP Vendemmia Tardiva ha un bel colore giallo oro tendente all’ambrato più o meno intenso; il profumo è intenso e complesso con note di muschio; al palato si offre dolce e armonico. Per la produzione del Friuli Isonzo DOP o Isonzo del Friuli DOP Vendemmia Tardiva le uve devono avere subito un appassimento sulla pianta tale da assicurare ai vini ottenuti, un titolo alcolometrico naturale minimo non inferiore a 13° ed essere raccolte non prima di 30 giorni dopo l’inizio del periodo vendemmiale. Il Friuli Isonzo DOP o Isonzo del Friuli DOP Spumante Rosso si caratterizza per una spuma fine e persistente e un bel colore rosso rubino; il profumo è gradevole con note fruttate; al palato può risultare secco o amabile, caratteristico. I vini Friuli Isonzo DOP o Isonzo del Friuli DOP Spumante Bianco e Spumante Rosé con menzione del vitigno hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante): Chardonnay e/o Malvasia e/o Pinot bianco e/o Pinot grigio e/o Riesling italico e/o Riesling 520

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La DOP Friuli Isonzo o Isonzo del Friuli può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Tutela Vini DOC Friuli Isonzo Via Gramsci, 2/4 34071 Cormons (GO) Tel: +39 0481.630303 Fax: +39 0481.630660 info@vinidocisonzo.it

Ceviq Srl - Certificazione Vini Qualità Via Morpurgo, 4 33100 Udine Tel: +39 0432.510619 Fax: +39 0432.288595 info@ceviq.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Friuli Latisana DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito e Novello; Spumante (solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Friuli Latisana DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Udine e Pordenone, nella regione Friuli Venezia Giulia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Friuli Latisana DOP Bianco ha un colore giallo paglierino più o meno intenso; al naso esprime un ricco floreale, delicati profumi fruttati nei quali si possono individuare la pesca, il melone, la mela o gli agrumi canditi e una lieve mineralità; al gusto è asciutto, fresco e sapido e di buona polpa. Può presentare le menzioni Superiore e Riserva. Il Friuli Latisana DOP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso ha profumi di frutti di bosco anche in confettura, felce, liquirizia o spezie dolci; in bocca è asciutto, morbido, leggermente erbaceo e secco. Può presentare le menzioni Superiore e Riserva. Il Friuli Latisana DOP Rosato ha un colore rosso poco intenso; al naso ha profumi che ricordano le fragoline di bosco, la viola, il geranio; in bocca è fresco, intenso, persistente. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Friuli Latisana DOP Passito ha un colore giallo tendente al dorato o al ramato; al naso ha profumi di camomilla, fruttati di albicocca secca e di frutti tropicali; in bocca è dolce, morbido e pastoso. Può presentare le menzioni Superiore e Riserva. Friuli Latisana DOP Novello è di colore rubino più o meno intenso; al naso è fruttato e vinoso; in bocca è sapido e vivace. I vini Friuli Latisana DOP Spumante con menzione del vitigno hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. UVAGGIO Bianco, Passito (anche Superiore, Riserva): Friulano minimo 60%, Chardonnay e/o Pinot bianco massimo 30%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. Rosso (anche Superiore, Riserva), Rosato (anche Frizzante), Novello: Merlot minimo 60%, Cabernet Sauvignon e/o Cabernet Franc e/o Carmenere massimo 30%, da soli o con

aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Friuli Latisana DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Friulano (anche Superiore, Riserva), Pinot bianco (anche Frizzante, Spumante), Pinot grigio, Verduzzo friulano (anche Frizzante), Traminer aromatico, Chardonnay (anche Superiore, Riserva), Sauvignon, Malvasia (anche Frizzante, Spumante), Riesling, Pinot nero (anche Frizzante, Spumante, Superiore, Riserva), ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso (anche Novello, Superiore, Riserva):minimo 85% Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Cabernet (Franc e/o Sauvignon e/o Carmenère), Refosco dal peduncolo rosso, Merlot, Carmenère, Franconia, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

Consorzio Tutela Vini DOC Friuli Latisana c/o Azienda Agricola Isola Augusta Casali Isola Augusta, 4 33056 Palazzo dello Stella (UD) Tel: +39 0431.58046 Fax: +39 0431.589141

Ceviq Srl - Certificazione Vini Qualità Via Morpurgo, 4 33100 Udine Tel: +39 0432.510619 Fax: +39 0432.288595 info@ceviq.it

FRIULI LATISANA DOP FRIULI LATISANA DOC


FRUSINATE FRUSINATE IGT

IGP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Frusinate IGP o del Frusinate IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Rosso e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del vino Frusinate IGP o del Frusinate IGP comprende il territorio della provincia di Frosinone, nella regione Lazio. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Frusinate IGP o del Frusinate IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore è di colore giallo, a volte tendente al dorato o al verdognolo; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto, fresco, di gusto leggermente fruttato e con una buona persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Frusinate IGP o del Frusinate IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino più o meno intenso, tendente al granato con l’invecchiamento; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie ed erbe aromatiche e con le complessità balsamiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto e sapido, a volte con tannini evidenti e di buon corpo. Può presentare anche le versioni Frizzante e Novello. Il Frusinate IGP o del Frusinate IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosato cerasuolo più o meno intenso; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con caratteristiche dei vitigni di provenienza. Può presentare anche le versioni Frizzante e Passito. Il Frusinate IGP o del Frusinate IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso più o meno carico tendente al granato con l’invecchiamento; al naso offre sentori fruttati; al palato si propone dolce e armonico. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Frusinate o del Frusinate bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Frusinate o del Frusinate con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Lazio, 522

è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Il vino a Indicazione Geografica Protetta Frusinate o del Frusinate Passito, deve essere ottenuto per almeno l’85% da uve delle varietà Cesanese comune e/o Cesanese di Affile; possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione del vino sopra indicato, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione per la regione Lazio fino a un massimo del 15%. L’Indicazione Geografica Protetta Frusinate o del Frusinate con la specificazione di due o tre vitigni, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni, alla condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due o tre vitigni ai quali si vuole fare riferimento e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute. I vini Frusinate IGP o del Frusinate IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Regione Lazio Assessorato Agricoltura e Foreste Via Rosa Raimondi Garibaldi, 7 00145 Roma Tel: +39 06.51683023 Fax: +39 06.51684244

CCIAA Frosinone Viale Roma 03100 Frosinone Tel: +39 0775.2751 Fax: +39 0775.270442 info@fr.camcom.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Gabiano DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Gabiano DOP comprende il territorio collinare dei comuni di Gabiano e Moncestino, in provincia di Alessandria, nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Gabiano DOP si offre al bicchiere con un colore rosso rubino intenso dai riflessi porporini tendente al granato con l’invecchiamento; l’esame olfattivo evidenzia un impatto fruttato dove dominano piccoli frutti a bacca rossa che in una seconda fase lasciano il posto a sfumature di liquirizia e lieve speziatura ma anche tabacco, cuoio e quindi una diffusa mineralità; al palato risulta perfettamente equilibrato, con alcol e acidità ben bilanciati a fondersi con una elegante trama tannica che prelude a un finale lungo e persistente. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo minimo di invecchiamento di almeno due anni a partire dal primo gennaio successivo all’annata di produzione delle uve. Le uve destinate alla vinificazione del vino a Denominazione di Origine Protetta Gabiano devono assicurare al prodotto un titolo alcolometrico naturale minimo di 11.50° e di 12.00° nella menzione Riserva. UVAGGIO Rosso (anche Riserva): Barbera dal 90% al 95%, Freisa, Grignolino da soli o congiuntamente dal 5% al 10%.

CCIAA Alessandria Via Vochieri, 58 15121 Alessandria Tel: +39 0131.3131 Fax: +39 0131.43186 info@camcom.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

GABIANO

DOP

GABIANO DOC


GALATINA GALATINA DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Galatina DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Galatina DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Lecce, nella regione Puglia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Galatina DOP Bianco si offre con un colore giallo paglierino delicato; al naso si esprime con leggere note fruttate di pesca e frutta a polpa bianca matura, erbe aromatiche e fiori di campo, più fresco e con toni di lievito nella tipologia frizzante; al gusto è fruttato, intenso, sapido e minerale. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Galatina DOP Rosso ha un colore rosso rubino; i profumi di frutta rossa si susseguono su un ventaglio di sensazioni aromatiche, cuoio e cioccolato; al gusto è caldo, avvolgente, con tannini austeri e un lungo finale fruttato. Il Galatina DOP Rosato ha un colore rosa intenso; i profumi sono floreali e di bon bon alla frutta; in bocca è fresco e alla frutta unisce note aromatiche e lievemente balsamiche. Il Galatina DOP Novello ha un colore rosso rubino più o meno intenso; il profumo è vinoso, caratteristico, gradevole e intenso; in bocca è asciutto, pieno, armonico, e fruttato, talvolta vivace.

UVAGGIO Bianco (anche Frizzante): Chardonnay minimo 55%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 45%. Rosso, Rosato (anche Frizzante), Novello: Negroamaro minimo 65%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 35%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Galatina DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Chardonnay minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso (anche Riserva): Negroamaro minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

CCIAA Lecce Viale Gallipoli, 39 73100 Lecce Tel: +039 0832.684111 Fax: +039 0832.684260 cameradicommercio@le.camcom.it

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CCIAA Lecce Viale Gallipoli, 39 73100 Lecce Tel: +039 0832.684111 Fax: +039 0832.684260 cameradicommercio@le.camcom.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Galluccio DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Rosato.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Galluccio DOP comprende il territorio dei comuni di Conca della Campania, Galluccio, Mignano Monte Lungo, Rocca d’Evandro, Tora e Piccilli in provincia di Caserta, nella regione Campania.

UVAGGIO Bianco: Falanghina minimo 70%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. Rosso, Rosato: Aglianico minimo 70%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Galluccio DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio di tutela Aspirinio di Aversa, Falerno del Massico - Galluccio Via G. Acquaviva, 28 81100 Caserta Tel: +39 08123.249305 Fax: +39 08123.249361

IS.ME.CERT.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Galluccio DOP Bianco ha un colore giallo paglierino più o meno intenso; i profumi intensi di fiori di acacia e ginestra si susseguono alle note fruttate di pera verde, pompelmo e pepe bianco; al gusto la scia di freschezza spinge una struttura intensa e un finale di frutta secca. Il Galluccio DOP Rosso ha un colore rubino cupo tendente al granato con l’invecchiamento; al naso le sensazioni del frutto rosso della marasca si alternano alle speziature dolci e al profumo di viola; al palato la nota calda e morbida accarezza dolci tannini e persiste in un finale lungo di frutti rossi. Può presentare la menzione Riserva. Il vino Galluccio DOP Rosso non può essere immesso al consumo prima del primo giugno dell’anno successivo ala produzione delle uve. Il Galluccio DOP Rosato si presenta con un colore rosa più o meno intenso; al naso si evidenziano delicate note fruttate con sentori di rosa canina e garofano; in bocca è secco, fragrante, con una piacevole acidità e giusto equlibrio.

A

Certificazione Agroalimentare

IS.ME.CERT. C.so Meridionale, 6 80143 Napoli Tel: +39 081 5636647 Fax: +39 081 5534019 www.ismecert.com info@ismecert.com

GALLUCCIO

DOP

GALLUCCIO DOC


GAMBELLARA GAMBELLARA DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Gambellara DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Spumante e Vin Santo.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Gambellara DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Vicenza, nella regione Veneto. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Gambellara DOP è di colore giallo paglierino dorato; al naso intense percezioni di ananas si uniscono alla nespola e ai fiori di ciliegia e alle note minerali; al gusto si ritrovano il fruttato e le note minerali insieme a sapidità e freschezza. Può presentare le menzioni Superiore e Classico. Il Gambellara DOP Spumante è di colore giallo paglierino brillante con una spuma fine e persistente; al naso risulta gradevole, caratteristico; il sapore è fresco e fine, da extrabrut a dry. Il Gambellara DOP Vin Santo è di colore ambrato più o meno carico; al naso è incentrato su note di albicocca sciroppata, dattero, scorza d’arancio candita e miele; al gusto è dolce, armonico, fresco e vellutato con eventuale percezione di legno. Le uve destinate alla produzione del vino a Denominazione di Origine Protetta Gambellara Vin Santo devono essere

sottoposte a un periododi appassimento che può essere eventualmente condotto anche con l’ausilio di impianti di condizionamento ambientale, purché operanti a temperature analoghe a quelle riscontrabili nel corso dei processi tradizionali di appassimento e non potrà essere immesso al consumo se non dopo aver subito un periodo di invecchiamento di due anni a partire dal primo gennaio successivo a quello dell’annata di produzione delle uve. UVAGGIO Bianco (anche Superiore, Classico), Vin Santo: Garganega minimo 80%, Pinot bianco, Chardonnaye Trebbiano di Soave (nostrano) massimo 20%. Spumante: Garganega minimo 80%, Pinot bianco, Chardonnay, Trebbiano di Soave (nostrano) e Durella massimo 20%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE Nella presentazione dei vini Gambellara DOP Classico, Gambellara DOP Superiore e Gambellara DOP Vin Santo è consentito fare riferimentoalle menzioni geografiche aggiuntive Monti di Mezzo, San Marco, Faldeo, Taibane, Creari e Selva.

Consorzio per la Tutela dei Vini D.O.C. Gambellara Via Borgolecco, 2 36053 Gambellara (VI) Tel: +39 0444.444183 Fax: +39 0444.444183 consorziovinigamballara@inwind.it

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Siquria SpA Via Mattielli, 11 37038 Soave (VR) Tel: +39 045.4857514 Fax: +39 045.6190646 info@siquria.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Garda DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato (Chiaretto); Spumante Bianco (solo con indicazione da vitigno), Spumante Rosé e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno e geografiche. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Garda DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Verona, nella regione Veneto e numerosi comuni appartenenti alle province di Mantova e Brescia, nella regione Lombardia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Garda DOP (Classico) Bianco è di colore giallo luminoso; al naso si esprime con un frutto dolce sfumato di erba medica, fieno e mandorla; al gusto le note fruttate si esaltano con le sensazioni di freschezza, sapidità e mineralità. Presenta obbligatoriamente la menzione Classico. Il Garda DOP (Classico) Rosso è rosso rubino con sfumature porpora; al naso è complesso di frutti maturi, speziature e mineralità; in bocca è fresco, morbido di struttura e con tannini sottili. Presenta obbligatoriamente la menzione Classico e può presentare la menzione Superiore. Il vino Garda DOP (Classico) Rosso Superiore può essere immesso al consumo solo dopo il 31 dicembre dell’anno successivo alla produzione delle uve. Può presentare anche la versione Novello. Il Garda DOP (Classico) Chiaretto ha un colore che varia dal rosa petalo di rosa al rosato cerasuolo con riflessi rubini; il profumo è fine e intenso, con eventuali sentori floreali e fruttati; in bocca torna l’aromaticità floreale e risulta secco, fresco, fine e sapido con spiccata salinità ed eventualmente con leggero retrogusto ammandorlato. Presenta obbligatoriamente la menzione Classico. Il Garda DOP Spumante Rosé (Garda Rosé) ha colore rosato più o meno intenso e spuma sottile con grana fine e persistente; il profumo è fragrante con sentore fruttato quando è spumantizzato con il metodo charmat, con bouquet fine e composto, caratteristico della fermentazione in bottiglia qualora spumantizzato con il metodo tradizionale; in bocca è fresco, sapido e persistente, con sensazione finale di ammandorlato. Il Garda DOP (Classico) Novello è rosso rubino con note violacee; al naso è ricco di note florealie di frutti rossi; in bocca è fresco, sapido e contannini delicati. Presenta obbligatoriamente la menzione Classico. UVAGGIO Bianco Classico: Riesling e/o Riesling italico minimo 70%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area della provincia di Brescia, fino a un massimo del 30%. Rosso Classico (anche Superiore), Chiaretto Classico (anche Spumante), Novello: Groppello (nei tipi Gentile, S. Stefano e Mocasina) minimo 30%, Marzemino minimo 5%, Sangiovese minimo 5%, Barbera minimo 5%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti

da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area della provincia di Brescia, fino a un massimo del 10%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Garda DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Garganega (anche Frizzante), Pinot bianco (anche Spumante), Pinot grigio, Tai (limitatamente alla provincia di Verona), Chardonnay (anche Frizzante, Spumante), Riesling (anche Spumante), Riesling italico, Cortese, Sauvignon minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area delle province di Brescia, Mantova e Verona fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Cabernet (Franc e/o Sauvignone/o Carmenère), Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Pinot nero, Merlot, Marzemino, Corvina, Barbera minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area delle province di Brescia, Mantova e Verona fino a un massimo del 15%; Groppello (Classico, Riserva): Groppello minimo 85% nei tipi Gentile, Mocasina e Groppellone, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area della provincia di Brescia, fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE DOP Interregionali: il Garda DOP viene prodotto con le stesse caratteristiche nelle province di Verona in Veneto e Mantova e Brescia, nella regione Lombardia. La denominazione Garda DOP con la specificazione aggiuntiva Classico può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. È, inoltre, consentito l’uso delle indicazioni geografiche aggiuntive: Moniga, Raffa, Picedo Mocasina.

Consorzio Garda Classico c/o Ente Vini Bresciani Viale Bornata, 110 25123 Bresci Tel: +39 030.364755 Fax: +39 030.364775 info@entevinibresciani.com

IMC - Istituto Mediterraneo di Certificazione Via Carlo Pisacane, 32 60019 Senigallia (AN) Tel: +39 071.7930179 Fax: +39 071.7910043 imcert@imcert.it

GARDA

DOP

GARDA DOC


GARDA COLLI MANTOVANI DOP GARDA COLLI MANTOVANI DOC

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Garda Colli Mantovani DOP comprende il territorio dei comuni di Castiglione delle Stiviere, Cavriana, Monzambano, Ponti sul Mincio, Solferino e Volta Mantovana in provincia di Mantova, nella regione Lombardia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Garda Colli Mantovani DOP Bianco cattura la vista con un colore giallo paglierino molto luminoso; al naso propone sentori floreali che introducono la pesca e la mela e l’albicocca e una densa mineralità; in bocca è fresco, sapido, con sfumature di erbe aromatiche e balsamiche. Il Garda Colli Mantovani DOP Rosso è di colore rosso rubino tendente al cerasuolo con l’invechiamento; l’olfatto è pieno, ricco di frutta matura e frutti di bosco, percorso da una nota minerale, di nocciole e cioccolato; in bocca è rotondo, equilibrato e con tannini sottili. Il Garda Colli Mantovani DOP Rosato presenta un bel colore rosato brillante; il profumo, delicato e fruttato, richiama gli agrumi con prevalenza di cedro; al palato si offre morbido e fresco con note di mandorla.

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O ZI

VINI M A VANI TO

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Garda Colli Mantovani DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Chardonnay, Pinot bianco, Pinot grigio,

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Garda Colli Mantovani DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. Per il vino Garda Colli Mantovani DOP Rosso è consentito l’uso in etichetta della specificazione Rubino e Chiaretto per il vino Garda Colli Mantovani DOP Rosato.

N

UVAGGIO Bianco: Garganega massimo 35%, Trebbiano toscano (di Soave o nostrano e/o giallo) massimo 35%, Chardonnay massimo 35%, da soli o con aggiunta di uve provenienti dai vitigni Sauvignon e/o Riesling renano e/o Riesling italico fino a un massimo del 15%. Rosso, Rosato: Merlot massimo 45%, Rondinella massimo 40%, Cabernet massimo 20%, da soli o con aggiunta di uve provenienti dai vitigni Sangiovese e/o Molinara (localmente detta Rossanella) e/o Negrara trentina fino a un massimo del 15%.

Sauvignon minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso (anche Riserva): Cabernet (Franc e/o Sauvignon), Merlot minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

CONSO R

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Garda Colli Mantovani DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Rosato. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

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Consorzio Vini Mantovani largo Pradella, 1 c/o CCIAA 46100 Mantova Tel: +39 0376.234420 Fax: +39 0376.234429 info@vinimantovani.it www.vinimantovani.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Gattinara DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Gattinara DOP comprende l’intero territorio del comune di Gattinara in provincia di Vercelli, nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Gattinara DOP è di colore rosso granato tendente all’aranciato; il profumo è fine e ricorda quello della viola, specie se molto invecchiato, è ricco di erbe mediterranee e confetture di frutta rossa; al gusto è asciutto, armonico, con caratteristico fondo amarognolo a cui si accompagnano note balsamiche e minerali. Può presentare la menzione Riserva. É previsto un periodo di invecchiamento obbligatorio pari a 35 mesi (47 per la Riserva), di cui 18 in legno (36 per la Riserva), a partire dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve. Le uve destinate alla vinificazione del Gattinara DOP devono assicurare ai vini un titolo alcolometrico naturale minimo di 12° e di 12,5° nella menzione Riserva. UVAGGIO Rosso (anche Riserva): Nebbiolo (Spanna) minimo 90% e Vespolina massimo 4% e/o Uva rara (Bonarda di Gattinara), massimo 10%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Gattinara DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte Palazzo Gallarati Piazza Castello, 47 28074 Ghemme (NO) Tel: +39 0163.841750 Fax: +39 0163.841750

Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it

GATTINARA

DOP

GATTINARA DOCG


GAVI GAVI DOCG

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Gavi DOP o Cortese di Gavi DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Spumante.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Gavi DOP o Cortese di Gavi DOP comprende il territorio di undici comuni in provincia di Alessandria, nella regione Piemonte: Gavi, Tassarolo, Serravalle Scrivia, Novi Ligure, Francavilla, Pasturana, Parodi Ligure, Bosio, Carrosio, Capriata d’Orba, San Cristoforo. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Gavi DOP o Cortese di Gavi DOP Bianco è di colore giallo paglierino più o meno intenso; al naso si evidenziano note fruttate di pesca e albicocca; al gusto è sapido, fresco e armonico. Può presentare anche la versione Frizzante e la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno un anno di cui almeno sei mesi di affinamento in bottiglia. Il periodo d’invecchiamento decorre dal 15 ottobre successivo alla vendemmia al 14 ottobre dell’anno seguente; l’immissione in commercio è consentita dal primo novembre dell’anno successivo alla vendemmia. Il Gavi DOP Spumante o Cortese di Gavi DOP Spumante

ha un colore giallo paglierino più o meno intenso con una spuma fine e persistente; i profumi sono molto delicati con prevalenza di note fruttate; al palato risulta secco e armonico. Può presentare la menzione Riserva Spumante Metodo Classico. Il Gavi DOP o Cortese di Gavi DOP Riserva Spumante Metodo Classico prima dell’immissione al consumo deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno due anni di cui almeno 18 mesi di permanenza sui lieviti in bottiglia e deve riportare in etichetta la data di sboccatura e l’indicazione del millesimo riferito alla vendemmia. Il periodo d’invecchiamento decorre dal 15 ottobre successivo alla produzione delle uve. UVAGGIO Bianco (anche Riserva, Frizzante), Spumante, Riserva Spumante metodo classico: Cortese (Courteis) 100%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Gavi DOP o Cortese di Gavi DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. Per le tipologie Gavi DOP o Cortese di Gavi DOP, Gavi DOP o Cortese di Gavi DOP Frizzante e Gavi DOP o Cortese di Gavi DOP Spumante è consentito l’uso di indicazioni geografiche aggiuntive che facciano riferimento ai comuni, frazioni fattorie, zone e località dalle quali provengono effettivamente le uve da cui i vini sono stati ottenuti.

Consorzio Tutela del Gavi Corte Zerbo, 27 15066 Gavi (AL) Tel: +39 0143.645068 Fax: +39 0143.682814 www.consorziogavi.com info@consorziogavi.com

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Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Genazzano DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Genazzano DOP comprende il territorio del comune di Genazzano, parte del territorio dei comuni di Olevano Romano, San Vito Romano e Cave in provincia di Roma e il comune di Paliano in provincia di Frosinone, nella regione Lazio. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Genazzano DOP Bianco è di colore giallo paglierino con riflessi verdolini; al naso è molto varietale, si ritrovano note di erbe aromatiche, cedro e muschio; in bocca la mineralità è consistente, accompagnata da sapidità e buona freschezza. Il Genazzano DOP Rosso ha un colore rosso rubino brillante, vivace e di media intensità; al naso i sentori di marasca e vanigliati sono sostenuti dalla viola; al gusto è morbido, elegante con finale dolce. Le operazioni di vinificazione debbono essere effettuate all’interno della zona di produzione. UVAGGIO Bianco: Malvasia di Candia minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Rosso: Ciliegiolo minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore rossa provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

CCIAA Roma Area V Certificazione di prodotti agroalimentari Via Appia Nuova, 218 00179 Roma Tel. +39 06.52082699 Fax. +39 06.52082494

CCIAA Roma Area V Certificazione di prodotti agroalimentari Via Appia Nuova, 218 00179 Roma Tel. +39 06.52082699 Fax. +39 06.52082494

GENAZZANO

DOP

GENAZZANO DOC


GHEMME GHEMME DOCG

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Ghemme DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Ghemme DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Novara, nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Ghemme DOP ha colore rosso tendente al granata; rilascia al naso profumi balsamici e spezie, confettura di mora e susina con ricordi di sottobosco; al gusto rivela una piacevole freschezza arricchita dalle note fruttate e balsamiche. Può presentare la menzione Riserva. Per il vino Ghemme DOP è previsto un periodo di invecchiamento obbligatorio pari a 34 mesi (46 per la Riserva), di cui 18 in legno (24 per la Riserva), più un

periodo di affinamento minimo in bottiglia di sei mesi, a partire dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve. L’immissione al consumo è consentita a partire dal primo settembre del terzo anno successivo alla produzione delle uve per il Ghemme DOP e dal primo settembre del quarto anno successivo alla vendemmia per il Ghemme DOP Riserva. UVAGGIO Rosso (anche Riserva): Nebbiolo (Spanna) minimo 85%, Vespolina e Uva rara (Bonarda novarese) da soli o congiuntamente massimo 15%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Ghemme DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte Palazzo Gallarati Piazza Castello, 47 28074 Ghemme (NO) Tel: +39 0163.841750 Fax: +39 0163.841750

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Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Gioia del Colle DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Rosato; Dolce e Liquoroso Dolce (questi ultimi solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Gioia del Colle DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Bari, nella regione Puglia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Gioia del Colle DOP Bianco si presenta di colore giallo paglierino; al naso si esprime con profumi fruttati e floreali di gelsomino e con note di origano; al gusto è morbido e compatto, sostenuto da una vibrante vena acida e da sapidità. Il Gioia del Colle DOP Rosso ha un colore rosso rubino intenso tendente al granato; i profumi di susine, mirtilli ed erbe aromatiche si fondono con note di spezie dolci; al gusto risulta morbido e compatto, con un tannino ben fuso. Il Gioia del Colle DOP Rosato ha un colore rubino delicato; il profumo è lievemente vinoso, con note caratteristiche di fruttato se giovane; al palato è asciutto, fresco, armonico e gradevole. I vini Gioia del Colle DOP Dolce e Gioia del Colle DOP Dolce Liquoroso con menzione del vitigno hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. UVAGGIO Bianco: Trebbiano toscano 50-70%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30-50%. Rosso, Rosato: Primitivo 50-60%, Montepulciano e/o Sangiovese e/o Negroamaro e/o Malvasia nera (quest’ultima massimo 10%), 40-50%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Gioia del Colle DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno rosso (anche Riserva): Aleatico (Amabile, Dolce, Liquoroso Dolce) minimo 85%, Negroamaro e/o Malvasia nera e/o Primitivo, fino a un massimo del 15%; Primitivo 100%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. Il Gioia del Colle DOP Primitivo può presentare la menzione Riserva in seguito a un periodo di invecchiamento di 2 anni a decorrere dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve. Il Gioia del Colle DOP Aleatico non può essere immesso al consumo prima del primo marzo successivo all’annata di produzione delle uve. Può presentare la menzione Riserva se immesso al consumo dopo almeno due anni di cui uno in botti di legno.

Consorzio Tutela Vino DOC Gioia del Colle Via Paolo Cassano, 311 70023 Giaia del Colle (BA) Tel: +039 080.348321 Fax: +039 080.343421 giaiadoc@libero.it

CCIAA Bari Corso Cavour, 2 70121 Bari Tel: +39 080.2174111 Fax: +39 080.2174228 cciaa@legalmail.camcom.it

GIOIA DEL COLLE DOP GIOIA DEL COLLE DOC


GIRÒ DI CAGLIARI GIRÒ DI CAGLIARI DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Girò di Cagliari DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Liquoroso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Girò di Cagliari DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Cagliari, Carbonia Iglesias, Medio Campidano e Oristano, nella regione Sardegna. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Girò di Cagliari DOP Rosso ha un colore che varia sui toni del rosso rubino più o meno tenue; i profumi sono intensi e molto fini, di piccoli frutti a bacca rossa; al gusto mediamente si impone una nota più o meno dolce, evidenziando un buon equilibrio e un finale di discreta lunghezza. Il Girò di Cagliari DOP Liquoroso è di colore rosso più o meno intenso, tendente all’aranciato con l’invecchiamento; i profumi sono fini e intensi, di frutta rossa sciroppata e confettura che vanno a combinarsi con quelli di piccola pasticceria secca; al palato si presenta più o meno dolce

con un caratteristico fruttato e una definita mineralità che traspare soprattutto nel retrogusto e nel finale lungo e cosistente. Può presentare la menzione Riserva qualora sia stato sottoposto a un periodo di invecchiamento di almeno due anni, di cui uno in botti di rovere o di castagno; il periodo di invecchiamento decorre dalla data di alcolizzazione del vino. Per la preparazione del Girò di Cagliari DOP Liquoroso è consentita l’aggiunta di alcol di origine viticola al mosto o al vino di base. I vini a Denominazione di Origine Protetta Girò di Cagliari non possono essere immessi al consumo prima del primo luglio successivo all’annata di produzione delle uve. UVAGGIO Rosso, Liquoroso (anche Riserva): Girò 100%. È ammesso l’utilizzo di uve provenienti da altri vitigni autorizzati nella regione Sardegna per favorire l’impollinazione. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE Per il Girò di Cagliari DOP è consentito far precedere alla denominazione il nome geografico Sardegna come previsto da decreto ministeriale.

Consorzio di tutela Vini di Cagliari DOC c/o CCIAA Cagliari Largo Carlo Felice, 72 09124 Cagliari Tel: +039 070.56022 Fax: +039 070.568492

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Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Golfo del Tigullio-Portofino DOP o Portofino DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Passito e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno e geografiche.

provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%. Rosso (anche Frizzante), Rosato (anche Frizzante), Novello: Ciliegiolo e/o Dolcetto minimo 60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Golfo del Tigullio-Portofino DOP o Portofino DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Genova, nella regione Liguria.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Golfo del Tigullio-Portofino DOP o Portofino DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Vermentino, Bianchetta genovese, Scimiscià (Cimixà) minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%; Moscato (anche Passito): Moscato bianco 100%. Da vitigno rosso: Ciliegiolo minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Golfo del Tigullio-Portofino DOP o Portofino DOP Bianco ha un colore giallo da paglierino a dorato; il profumo è ricco di fiori da cespuglio, fresco, con note di frutta matura a polpa bianca; al gusto è asciutto, armonico con ritorni fruttati e delicatamente minerali, sapido. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Golfo del Tigullio-Portofino DOP o Portofino DOP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso; il profumo è di ciliegia matura e violetta, di buona struttura con tannini ben espressi; il sapore è asciutto, fine e armonico. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Golfo del Tigullio-Portofino DOP o Portofino DOP Rosato è di colore rosato; al naso si offre vinoso, di profumo intenso e delicato; il sapore è fresco, armonico con delicate note fruttate e floreali. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Golfo del Tigullio-Portofino DOP o Portofino DOP Spumante presenta una spuma fine e persistente e un colore giallo paglierino; il profumo è delicato e intenso; in bocca si offre fresco nelle tipologie extrabrut e dry. Le operazioni di spumantizzazione devono essere effettuate con il metodo della fermentazione naturale in autoclave o in bottiglia, con l’esclusione di qualsiasi aggiunta di anidride carbonica. Il Golfo del Tigullio-Portofino DOP o Portofino DOP Passito ha un bel colore giallo dorato più o meno intenso; il profumo è ampio, intenso e persistente; al palato è caldo, ricco, dolce e sapido, pieno e persistente. Le uve destinate all’ottenimento del Golfo del Tigullio-Portofino DOP o Portofino DOP Passito (anche con indicazione da vitigno) devono essere appassite su pianta o graticci o in locali idonei, con esclusione dell’aria riscaldata artificialmente e immessi al consumo dopo il primo novembre dell’anno successivo a quello della produzione delle uve. Il Golfo del Tigullio-Portofino DOP o Portofino DOP Novello presenta un colore rosso rubino più o meno intenso; il profumo è fine e caratteristico; in bocca si offre asciutto, di medio corpo. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante), Spumante, Passito: Vermentino e/o Bianchetta genovese minimo 60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche,

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE Il Golfo del Tigullio-Portofino DOP o Portofino DOP può essere accompagnato dalla sottodenominazione geografica Golfo del Tigullio-Portofino DOP o Portofino DOP Costa dei Fieschi riservata alle seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Passito e Moscato Passito prodotti con uve tipiche del terroir di appartenenza.

CCIAA Genova Piazza de Ferrari, 2 16121 Genova Tel: +039 010.2704257 Fax: +039 010.2704225 agricoltura@ge.camcom.it

CCIAA Genova Piazza de Ferrari, 2 16121 Genova Tel: +039 010.2704257 Fax: +039 010.2704225 agricoltura@ge.camcom.it

GOLFO DEL TIGULLIO-PORTOFINO DOP

GOLFO DEL TIGULLIO-PORTOFINO DOC


GRANCE SENESI DOP GRANCE SENESI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Grance Senesi DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Passito e Vendemmia Tardiva. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Grance Senesi DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Siena, nella regione Toscana. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Grance Senesi DOP Bianco si presenta nel bicchiere con colore giallo paglierino; il profumo è delicato e fruttato con lievi note di frutta matura; il sapore è fresco e vivace, di buona acidità e spiccata mineralità. Il Grance Senesi DOP Rosso si presenta di un bel colore rosso rubino tendente al granato con l’invecchiamento; il profumo è gradevole e vinoso, con sentori di frutta rossa; il gusto è dotato di spiccata complessità, asciutto e armonico. Può presentare la menzione Riserva se proveniente da vigneti con età minima di cinque anni. Il Grance Senesi DOP Rosso può essere immesso al consumo dal mese di marzo dell’anno successivo a quello di produzione delle uve; per la versione Riserva dal mese di gennaio del terzo anno successivo alla vendemmia se conservato per almeno un anno in recipienti di legno. Il Grance Senesi DOP Passito è di colore giallo dorato; il profumo è denso e armonioso con chiare note di miele e frutta secca; il sapore è caldo e morbido, elegantemente dolce. Il vino Grance Senesi DOP Passito deve essere ottenuta con appassimento delle uve, dopo la raccolta, in locali idonei (anche termo-idrocondizionati e/o con ventilazione forzata) fino a raggiungere un contenuto zuccherino di almeno 300 g/l. Può essere immesso al consumo dal mese di gennaio del terzo anno successivo alla vendemmia a condizione che abbia effettuato un passaggio di almeno 12 mesi in recipienti di legno. Il Grance Senesi DOP Vendemmia Tardiva è di colore giallo oro; i profumi sono freschi e delicati, floreali e persistenti; il sapore è dolce e caldo, morbido e elegante. Il vino Grance Senesi DOP Vendemmia Tardiva deve essere ottenuto con uve che abbiano subito un appassimento sulla pianta tale da presentare alla raccolta un titolo alcolometrico naturale minimo non inferiore al 15° e che siano state vendemmiate dopo il primo giorno di ottobre. Può essere immesso al consumo dal mese di aprile dell’anno successivo a quello della produzione delle uve. 536

UVAGGIO Bianco, Passito, Vendemmia tardiva: Trebbiano e/o Malvasia bianca lunga minimo 60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%. Rosso (anche Riserva): Sangiovese minimo 60%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Grance Senesi DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Malvasia bianca lunga minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Canaiolo, Sangiovese, Merlot, Cabernet Sauvignon, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Grance Senesi DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Ass. “Vini DOC delle Grance senesi” Strada Massetana Romana, 106 53100 Siena Tel. +39 0744 750746 Fax +39 0744 750747 docgrancesenesi@alice.it

TCA - Toscana Cert. Agroalimentare S.r.l. Viale Belfiore, 9 50144 Firenze Tel: +39 055.368850 Fax: +39 055.330368 www.tca-srl.org


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DECRIZIONE DEL PRODOTTO Il Gravina DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante e Passito. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Gravina DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Bari, nella regione Puglia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Gravina DOP Bianco ha un colore giallo paglierino tendente al verdolino; al naso offre note di frutta matura, pesca gialla e pesca noce, agrumi, mandorla e canditi; in bocca è secco, asciutto e deciso, con acidità bilanciata e freschezza. Il Gravina DOP Rosso è di colore rosso rubino; al naso i profumi di piccoli frutti rossi si alternano a spezie, tabacco e cioccolato; in bocca è caldo, rotondo e armonico. Il Gravina DOP Rosato è di colore rosato brillante; il profumo è caratteristico, gradevole e fruttato; al palato si offre secco, fresco e sapido, con note minerali armoniche e delicate. Il Gravina DOP Spumante alla vista appare giallo paglierino chiaro con un perlage sottile e continuo; al naso gli intensi profumi di frutti, agrumi e leggera mandorla sono legati da sensazioni di crosta di pane; al gusto è vivace e armonico. Il Gravina DOP Passito si presenta di un bel colore ambrato; al naso sono evidenti i profumi di frutti disidratati, albicocca secca e miele, con toni minerali; in bocca è dolce, avvolgente e complesso. Le uve destinate alla produzione del Passito devono subire un leggero appassimento che assicuri alle uve stesse un contenuto minimo di zuccheri riduttori non inferiore al 23%. UVAGGIO Bianco, Spumante: Greco minimo 50%, Malvasia bianca e/o bianca lunga minimo 20%, da soli o con aggiunta di uve provenienti dalle varietà Fiano, Verdeca, Bianco di Alessano e Chardonnay fino a un massimo del 30%. Rosso, Rosato: Montepulciano minimo 40%, Primitivo minimo 20%, da soli o con aggiunta di uve provenienti dalle varietà Aglianico, Uva di Troia, Merlot e Cabernet Sauvignon fino a un massimo del 30%. Passito: Malvasia 100%.

Consorzio di tutela Vini Gravina Murgia Carsica Via F.lli Cervi, 12 70024 Gravina di Puglia (BA) Tel: +039 080.3265865 Fax: +039 080.3269026 info@botromagno.it

CCIAA Bari Corso Cavour, 2 70121 Bari Tel: +39 080.2174111 Fax: +39 080.2174228 cciaa@legalmail.camcom.it

GRAVINA

DOP

GRAVINA DOC


GRECO DI BIANCO DOP GRECO DI BIANCO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Greco di Bianco DOP comprende la sola tipologia di vino Passito Bianco.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Greco di Bianco DOP comprende il territorio del Comune Bianco e parte di quello del Comune di Casignana, in provincia di Reggio Calabria, nella regione Calabria. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Greco di Bianco DOP è un vino dal colore giallo paglierino con riflessi ambrati; il profumo, avvolgente e intenso, si esprime con note floreali che ricordano la zagara e il lilium e con sentori fruttati che si alternano tra frutta come fichi secchi, datteri, arance e cedri canditi e note morbide dosate dalla vaniglia; in bocca è morbido, caldo, con una

avvolgente sensazione di miele, fichi e mandorle nel finale lungo e persistente. Per la produzione del Greco di Bianco DOP le uve raccolte vengono poste su graticci al sole o in essiccatoi ad aria forzata, al termine di questa operazione le uve vengono sottoposte a pigiatura e torchiatura. Il Greco di Bianco DOP non può essere immesso al consumo prima del primo novembre dell’anno successivo a quello di produzione delle uve. UVAGGIO Bianco Passito: Greco bianco minimo 95% da solo oppure con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%.

CCIAA Cosenza Via Calabria, 33 87100 Cosenza Tel: +39 0984.8151 Fax: +39 0984.815284 http://www.cs.camcom.it cciaa@cs.legalmail.camcom.it

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CCIAA Reggio Calabria Via T. Campanella, 12 89125 Reggio Calabria Tel: +39 0965.384111 Fax: +39 0965.384200


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Greco di Tufo DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Spumante.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Greco di Tufo DOP comprende il territorio dei comuni di Tufo, Altavilla Irpina, Chianche, Montefusco, Prata di Principato Ultra, Petruro Irpino, Santa Paolina e Torrioni in provincia di Avellino, nella regione Campania.

UVAGGIO Bianco, Spumante: Greco bianco minimo 85%, Coda di Volpe bianca massimo 15%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La Denominazione di Origine Protetta Greco di Tufo può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio tutela Vini d’Irpinia c/o CCIAA Avellino Piazza Duomo, 5 83100 Avellino Tel: +39 0825.694217 Fax: +39 0825.694261 maurizio.sarno@av.camcom.it

IS.ME.CERT.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Greco di Tufo DOP Bianco ha un colore giallo paglierino più o meno intenso; al naso esprime intense sensazioni di frutti a polpa bianca come il melone e la pesca e percezioni di frutta più fresca come la mela su un fondo di erbe aromatiche; al palato la sensazione di caldo avvolgente lascia trasparire la nota di sapidità e chiude su percezioni minerali e agrumate. Il Greco di Tufo DOP Spumante si presenta di colore giallo paglierino più o meno intenso con riflessi verdognoli o dorati e una spuma fine e persistente; al naso è caratteristico e gradevole, con un delicato sentore di lievito; il sapore è sapido, fine e armonico, presenta le tipologie extrabrut o brut. Il vino Greco di Tufo DOP Spumante deve essere prodotto con il metodo della rifermentazione in bottiglia (metodo classico) e affinato per almeno 36 mesi in bottiglia a decorrere dal primo novembre dell’anno della produzione delle uve. Le uve destinate alla vinificazione devono assicurare ai vini a Denominazione di Origine Protetta Greco di Tufo un titolo alcolometrico minimo naturale di non meno di 11°.

A

Certificazione Agroalimentare

IS.ME.CERT. C.so Meridionale, 6 80143 Napoli Tel: +39 081 5636647 Fax: +39 081 5534019 www.ismecert.com info@ismecert.com

GRECO DI TUFO DOP GRECO DI TUFO DOCG


GRIGNOLINO D’ASTI DOP GRIGNOLINO D’ASTI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Grignolino d’Asti DOP comprende le sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Grignolino d’Asti DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Asti, nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Grignolino d’Asti DOP ha un colore rosso rubino più o meno intenso con tonalità arancione se invecchiato; al naso offre un profumo delicato con note di piccoli frutti rossi e di sottobosco, spesso accompagnate da caratteristici sentori di pepe bianco; al palato si presenta austero e raffinato, asciutto per la tipica presenza di tannini, con retrogusto gradevolmente amarognolo. Le uve destinate alla vinificazione del Grignolino d’Asti

DOP devono assicurare al vino un titolo alcolometrico minimo naturale di 10,5°. Le operazioni di vinificazione dei vini Grignolino d’Asti DOP devono essere effettuate nel territorio dei comuni appartenenti alla zona di produzione, tuttavia, tenuto conto delle situazioni tradizionali di produzione, è consentito che tali operazioni possano essere effettuate nell’intero territorio della provincia di Asti. Per i vini Grignolino d’Asti DOP è obbligatoria l’indicazione dell’annata di produzione delle uve. UVAGGIO Rosso: Grignolino minimo 90%, Freisa massimo 10%.

Regione Piemonte Settore Colture Agrarie Corso Stati Uniti, 21 10128 Torino www.regione.piemonte.it

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Grignolino del Monferrato Casalese DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Grignolino del Monferrato Casalese DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Alessandria, nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Grignolino del Monferrato Casalese DOP Rosso si riconosce per il colore rosso rubino chiaro, con tendenza all’arancione per l’invecchiamento; al naso è lievemente aromatico con evidenti sentori di rosa e albicocca, caratterizzato da ricche note fruttate determinate dalle caratteristiche calcaree e alcaline dei suoli; in bocca è secco, armonioso e di buon corpo, ha sapore morbido e vellutato con ritorni fruttati e un finale di pepe bianco. Le uve destinate alla vinificazione dei vini a Denominazione di Origine Protetta Grignolino del Monferrato Casalese devono assicurare al vino un titolo alcolometrico minimo naturale di 10,5°. Le operazioni di vinificazione devono essere effettuate nel territorio dei comuni appartenenti alla zona di produzione, tuttavia, tenuto conto delle situazioni tradizionali di produzione, è consentito che tali operazioni vengano effettuate nell’intero territorio della provincia di Alessandria ed è facoltà del Ministero consentire le operazioni di vinificazione nei territori delle province piemontesi confinanti con quella di Alessandria, a condizione che tale pratica sia già tradizionalmente in uso presso le medesime aziende, alla data di entrata in vigore del presente disciplinare. UVAGGIO Rosso: Grignolino minimo 90%, possono concorrere le uve provenienti dal vitigno Freisa fino a un massimo del 10%.

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GRIGNOLINO DEL MONFERRATO CASALESE DOP GRIGNOLINO DEL MONFERRATO CASALESE DOC


GROTTINO DI ROCCANOVA DOP GROTTINO DI ROCCANOVA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Grottino di Roccanova DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Rosato. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Grottino di Roccanova DOP comprende il territorio dei comuni di Roccanova, Sant’Arcangelo e Castronuovo di S. Andrea in provincia di Potenza, nella regione Basilicata. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Grottino di Roccanova DOP Bianco è giallo paglierino; al naso esprime note floreali e di delicati frutti bianchi; in bocca è fresco con delicato gusto aromatico e una lunga persistenza. Il Grottino di Roccanova DOP Bianco può essere immesso al consumo solo dopo un periodo di maturazione obbligatorio di cinque mesi a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il Grottino di Roccanova DOP Rosso ha un colore rosso rubino scuro con riflessi aranciati se invecchiato; al naso si evidenziano profumi intensi, ricchi di sfumature fruttate, tabacco dolce, liquirizia, cuoio, cioccolato fondente e spezie; al gusto è caldo, rotondo e molto persistente. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento in grotta di 36 mesi a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Per la tipologia Grottino di Roccanova DOP Rosso il periodo di maturazione obbligatorio è di nove mesi a partire dal primo novembre dell’anno di vendemmia. Il Grottino di Roccanova DOP Rosato ha un colore rosato più o meno carico; il profumo è molto intenso, ricco di note fruttate; in bocca è asciutto, fresco ed equilibrato. L’immissione al consumo può avvenire solo dopo il periodo di invecchiamento obbligatorio di cinque mesi a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. UVAGGIO Bianco: Malvasia bianca di Basilicata minimo 80%, da sola o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non 542

aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%. Rosso (anche Riserva): Sangiovese 60-85%, Cabernet Sauvignon 5-30%, Malvasia nera di Basilicata 5-30%, Montepulciano 5-30%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. Rosato: Sangiovese 60-85%, Cabernet Sauvignon 5-30%, Malvasia nera di Basilicata 5-30%, Montepulciano 5-30%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Grottino di Roccanova DOP può essere seguita dal nome delle seguenti frazioni: Marchese, Calvello, Calderano, Cersinto, Capolevigne, Muragna, Alzagamba, Sant’Iorio, Cerasa, Montagnola, Nice, Norce, Rosano, Sanpaolo, Viridario, Spadarea, Terzo e Orsoleo.

Consorzio di Tutela “Grottino di Roccanova” c/oComune di Roccanova Piazza del Popolo 85036 Roccanova (PZ) Tel: +39 0973.833243 Fax: +39 0973.833243

CCIAA Potenza Corso XVIII Agosto, 34 85100 Potenza Tel: +039 0971.412111 Fax: +039 0971.412248 info@pz.camcom.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Gutturnio DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Gutturnio DOP comprende il territorio di alcuni comuni in provincia di Piacenza, nella regione Emilia-Romagna. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Gutturnio DOP ha colore rosso rubino brillante con intensità variabile e più intenso con l’invecchiamento; il profumo di mora e viola è fresco, caratteristico e gradevole; al gusto è fine, armonico e di corpo. Presenta obbligatoriamente una delle seguenti versioni, Frizzante, Superiore o Classico Superiore, Riserva o Classico Riserva. Le uve destinate alla vinificazione devono assicurare ai vini a Denominazione di Origine Protetta Gutturnio Rosso un titolo alcolometrico minimo naturale di 12°, con le menzioni Superiore e Classico Superiore di 12,5° e con menzione Classico Riserva di 13°. Il vino Gutturnio DOP con menzione Superiore deve essere immesso al consumo dopo il primo aprile dell’anno successivo a quella della vendemmia. Per la menzione Riserva è previsto un periodo di invecchiamento e affinamento di almeno 24 mesi, di cui sei in recipienti di legno, a decorrere dal primo settembre dell’anno di produzione delle uve. UVAGGIO Rosso (Frizzante, Superiore, Classico Superiore, Riserva, Classico Riserva): Barbera dal 55 al 70%, Croatina (localmente detta Bonarda) dal 30 al 45%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Gutturnio DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Vini DOC Colli Piacentini Strada Val Nure, 3 29122 Piacenza Tel: +39 0523.591720 Fax: :+39 0523.5925648 info@piace-doc.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

@ViniPiacentini

GUTTURNIO

DOP

GUTTURNIO DOC


I TERRENI DI SANSEVERINO I TERRENI DI SANSEVERINO DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO I Terreni di Sanseverino DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Passito Rosso. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del I Terreni di Sanseverino DOP comprende il territorio del comune di San Severino Marche in provincia di Macerata, nella regione Marche. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO I Terreni di Sanseverino DOP Rosso ha un colore rosso rubino purpureo piuttosto carico; al naso insiste su un buon repertorio di erbe aromatiche e fresche note vegetali con riconoscimenti specifici di visciola e rosmarino; in bocca ha una buona coerenza con il naso, è minerale e di sapidità abbastanza intensa. Può presentare la menzione Superiore. I Terreni di Sanseverino DOP Rosso Passito si presenta di colore rosso rubino chiaro tendente al granato; i profumi sono intensi, ricchi di note mielose e di frutta cotta; in bocca è pastoso, fresco e lungo. Per la produzione del vino I Terreni di Sanseverino DOP Rosso Passito le operazioni di appassimento possono essere fatte in pianta e/o dopo la raccolta in locali idonei, il periodo di appassimento, che può protrarsi fino al 31 marzo dell’anno successivo a quello della produzione delle uve, e la vinificazione non deve essere comunque anteriore al primo dicembre dell’anno della vendemmia. La fermentazione e la maturazione devono avvenire in recipienti di legno della capacità massima di 500 litri per un periodo di almeno due anni. Prima di essere immessi al consumo i vini I Terreni di Sanseverino DOP devono essere sottoposti a un periodo minimo di invecchiamento di 18 mesi per I Terreni di Sanseverino DOP Rosso e di 24 mesi per I Terreni di Sanseverino DOP Rosso Superiore e I Terreni di Sanseverino DOP Rosso Passito, tutti con decorrenza dal primo dicembre successivo alla produzione delle uve. UVAGGIO Rosso (anche Superiore), Passito: Vernaccia nera minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei 544

alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO I Terreni di Sanseverino DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno rosso: Moro: Montepulciano minimo 60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. Il vino I Terreni di Sanseverino DOP Moro, prima dell’immissione al consumo, deve essere sottoposto a un periodo minimo di invecchiamento di 18 mesi a decorrere dal primo dicembre successivo alla produzione delle uve. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione I Terreni di Sanseverino DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

IMT - Istituto Marchigiano di Tutela Vini Viale dell’Industria, 5 60035 Jesi (AN) Tel: +39 0731.214827 Fax: +39 0731.225727 imtdoc@imtdoc.it

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Irpinia DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello; Spumante, Passito Bianco, Passito Rosso e Liquoroso (questi ultimi solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno e geografiche. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Irpinia DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Avellino, nella regione Campania. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Irpinia DOP Bianco ha un colore giallo paglierino tendente al dorato; al naso evidenzia le sensazioni dei frutti come la mela, il melone, la nocciola e note vegetali di erbe aromatiche; al gusto si impone per equilibrio acido sapido, per la morbidezza e per la lunga persistenza. L’Irpinia DOP Rosso ha un colore rubino intenso; i profumi ricordano le note complesse dei frutti di bosco maturi, delle marasche, delle spezie e della liquirizia; al gusto il vino è morbido, caldo, di struttura e con tannini in evidenza. L’Irpinia DOP Rosato ha un colore rosa di intensità variabile; il profumo è floreale e fruttato; in bocca secco o abboccato è morbido e gradevole. L’Irpinia DOP Novello ha un bel colore rosso porpora; il profumo è intenso, vinoso e fruttato; al palato ha un gusto intenso, secco o abboccato. L’Irpinia DOP Spumante e l’Irpinia DOP Passito con menzione del vitigno hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza.

a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. I vini Irpinia DOP Fiano Spumante, Irpinia DOP Greco Spumante e Irpinia DOP Falanghina Spumante, elaborati con il metodo classico, non possono essere immessi al consumo prima di 20 mesi a decorrere dal primo ottobre dell’anno di raccolta della partita di uve più recente. I vini Irpinia DOP Fiano Passito, Irpinia DOP Greco Passito e Irpinia DOP Aglianico Passito devo essere elaborati con parziale appassimento delle uve sulla pianta o dopo la raccolta fino al raggiungimento di un titolo alcolometrico totale non inferiore a 15,50°. Possono essere immessi al consumo a partire dal primo giugno dell’anno successivo alla produzione delle uve. L’Irpinia DOP Aglianico Liquoroso non deve essere immesso al consumo prima del primo ottobre dell’anno successivo a quello della vendemmia. SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE L’Irpinia DOP può essere accompagnato dalla sottodenominazioni geografica Irpinia DOP Campi Taurasini, che presenta la sola tipologia di vino Rosso, prodotta con Aglianico minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata, fino a un massimo del 15%. I vini Irpinia DOP Campi Taurasini, prima dell’immissione al commercio, devono essere destinati a un periodo di invecchiamento di almeno nove mesi a partire dal primo novembre dell’anno della produzione delle uve.

UVAGGIO Bianco: Greco 40-50%, Fiano 40-50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%. Rosso, Rosato, Novello: Aglianico minimo 70%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%.

Consorzio tutela Vini d’Irpinia c/o CCIAA Avellino Piazza Duomo, 5 83100 Avellino Tel: +39 0825.694217 Fax: +39 0825.694261 info@consorziotutelavinidirpinia.it

A

IS.ME.CERT. C.so Meridionale, 6 80143 Napoli Certificazione Agroalimentare Tel: +39 081 5636647 Fax: +39 081 5534019 www.ismecert.com info@ismecert.com

IS.ME.CERT.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO L’Irpinia DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Coda di Volpe, Falanghina (anche Spumante), Fiano (anche Spumante, Passito), Greco (anche Spumante, Passito) minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Aglianico (anche Passito, Liquoroso), Sciascinoso minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve

IRPINIA

DOP

IRPINIA DOC


ISCHIA DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Ischia DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Spumante; Passito Rosso (solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Ischia DOP comprende il territorio dell’Isola di Ischia, in provincia di Napoli, nella regione Campania. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Ischia DOP Bianco è di colore giallo paglierino con riflessi verdolini; al naso si percepiscono profumi floreali, di erbe aromatiche e di frutti a polpa bianca maturi; in bocca la sapidità si mostra con prepotenza ma addolcita dai toni fruttati e ammorbidita da un corpo solido e caldo. Può presentare la menzione Superiore. L’Ischia DOP Rosso ha un colore rosso liquido; i profumi vegetali si impongono all’olfatto seguito dai toni del frutto maturo; al gusto il vino è fresco, leggermente tannico, sapido e ammandorlato nel finale. L’Ischia DOP Spumante presenta un colore giallo paglierino più o meno carico e una spuma fine e persistente; il profumo è delicato e caratteristico; in bocca risulta secco, fresco e con sentori di vaniglia, fiori di campo e lieviti appena sfornati. L’Ischia DOP Passito con menzione del vitigno ha caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. I vini Ischia DOP Bianco e Ischia DOP Bianco Superiore, prima dell’immissione al consumo, devono aver subito un affinamento in bottiglia di almeno 30 giorni; per il vino Ischia DOP Rosso, il periodo di affinamento in bottiglia, è di almeno 90 giorni. UVAGGIO Bianco (anche Superiore), Spumante: Forastera 45-70%, Biancolella 30-55%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Rosso: Guarnaccia 40-50%, Piedirosso o Per’ e Palummo 40-50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. 546

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO L’Ischia DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Biancolella, Forastera minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Piedirosso o Per’ e Palummo (anche Passito) minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. Per la produzione dell’Ischia DOP Per’e Palummo Passito le uve devono essere sottoposte, in tutto o in parte, ad appassimento sulla pianta o dopo la raccolta, fino a raggiungere un titolo alcolometrico naturale di 14,5°. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Ischia DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Strda dei Vini dei Prodotti Tipici dell’Isola D’Ischia c/o Centro Polifunzionale Comune Forio Via Sant’Antonio Abate, 148 80075 Forio D’Ischia (NA)

IS.ME.CERT.

ISCHIA

A

Certificazione Agroalimentare

IS.ME.CERT. C.so Meridionale, 6 80143 Napoli Tel: +39 081 5636647 Fax: +39 081 5534019 www.ismecert.com info@ismecert.com


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO

L’Isola dei Nuraghi IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante Bianco, Spumante Rosè, Spumante Rosso, Passito Bianco, Bianco da Uve Stramature, Passito Rosso, Rosso da Uve Stramature e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Isola dei Nuraghi IGP comprende l’intero territorio della regione Sardegna. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Isola dei Nuraghi IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, presenta un colore che va dal giallo carta al giallo ambrato; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi floreali e fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; il gusto va dal secco al dolce ed è asciutto, fresco, leggermente fruttato, e persistente. Può presentare anche la versione Frizzante. L’Isola dei Nuraghi IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi ed erbe aromatiche e con le complessità balsamiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato si offre dal secco al dolce ed è asciutto, frizzante e sapido, a volte con tannini evidenti, e di buon corpo. Può presentare anche la versione Frizzante. L’Isola dei Nuraghi IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzante. L’Isola dei Nuraghi IGP Spumante Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore che va dal paglierino al dorato e un perlage fine e persistente; i profumi sono caratteristici del vitigno utilizzato; in bocca si propone con variazioni che vanno dal secco al dolce. L’Isola dei Nuraghi IGP Spumante Rosè, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore rosa più o meno intenso, con spuma persistente; in bocca si offre da secco a dolce. L’Isola dei Nuraghi IGP Spumante Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rubino con spuma fine e persistente; al naso regala profumi tipici del vitigno utilizzato; al palato si offre secco o dolce. L’Isola dei Nuraghi IGP Passito Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un bel colore giallo con variazioni di tonalità fino all’ambrato; in bocca è secco o dolce. L’Isola dei Nuraghi IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore che varia dal rosso rubino tenue al rosso granato, tendente all’aranciato con l’invecchiamento: al naso è caratteristico; in bocca è secco o dolce. L’Isola dei Nuraghi IGP Bianco da Uve Stramature, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore giallo con variazioni di tonalità fino all’ambrato; il profumo è caratteristico;

al palato è secco o dolce. L’Isola dei Nuraghi IGP Rosso da Uve Stramature, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore che varia dal rosso rubino tenue al rosso granato, tendente all’aranciato con l’invecchiamento; il profumo è caratteristico; al palato è secco o dolce. L’Isola dei Nuraghi IGP Novello, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore che varia dal rosso con riflessi violacei a rosso rubino; il profumo è caratteristico del vino giovane; al palato si offre da secco ad abboccato. UVAGGIO I vini IGP Isola dei Nuraghi bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Isola dei Nuraghi con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Sardegna, a esclusione dei vitigni Cannonau, Carignano, Girò, Malvasia, Monica, Moscato, Nasco, Nuragus, Semidano, Vermentino, Vernaccia, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini Isola dei Nuraghi IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Regione Sardegna Assessorato Agricoltura e Foreste Via Pessagno, 4 09126 Cagliari Tel: +039 070.6066284 agricoltura@regione.sardegna.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

ISOLA DEI NURAGHI IGP ISOLA DEI NURAGHI IGT


LACRIMA DI MORRO DOP LACRIMA DI MORRO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Lacrima di Morro DOP o Lacrima di Morro d’Alba DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Passito Rosso. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Lacrima di Morro DOP o Lacrima di Morro d’Alba DOP comprende il territorio dei comuni di Morro d’Alba, Monte S. Vito, S. Marcello, Belvedere Ostrense, Ostra e Senigallia in provincia di Ancona, nella regione Marche. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Lacrima di Morro DOP o Lacrima di Morro d’Alba DOP Rosso è di colore rosso rubino intenso con sfumature violacee; al naso emana fragranze floreali di rosa rossa e glicine, lampone e sentore delicatamente speziato di pepe su sottofondo di bosco; con l’invecchiamento i toni passano invece a un fruttato-floreale di fragola, ciliegio, more di rovo, mirtilli, viola e violetta; in bocca è fresco e snello, giustamente tannico e mediamente strutturato. Può presentare la menzione Superiore. Per i vini Lacrima di Morro DOP o Lacrima di Morro d’Alba DOP Rosso l’immissione al consumo è consentita a partire dal 15 dicembre dell’anno di produzione delle uve; per il Lacrima

di Morro DOP o Lacrima di Morro d’Alba DOP Rosso Superiore dopo il primo settembre dell’anno successivo a quello della vendemmia. Il Lacrima di Morro DOP o Lacrima di Morro d’Alba DOP Passito è di colore rosso più o meno intenso tendente al granato; al naso i profumi sono di confetture mature; al gusto è morbido e pastoso. Per la produzione del Lacrima di Morro DOP o Lacrima di Morro d’Alba DOP Passito le uve devono essere sottoposte a un periodo di appassimento che può protrarsi fino al 30 marzo dell’anno successivo a quello della vendemmia e la loro vinificazione non deve essere anteriore al primo novembre dell’anno di produzione delle uve. L’immissione al consumo è consentita a partire dal primo dicembre dell’anno successivo a quello della produzione delle uve. UVAGGIO Rosso (anche Superiore), Passito: Lacrima minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

IMT - Istituto Marchigiano di Tutela Vini Viale dell’Industria, 5 60035 Jesi (AN) Tel: +39 0731.214827 Fax: +39 0731.225727 imtdoc@imtdoc.it

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Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Lago di Caldaro DOP o Caldaro DOP (Kalterersee DOP o Kalterer DOP) comprende la sola tipologia di vino Rosso. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Lago di Caldaro DOP o Caldaro DOP (Kalterersee DOP o Kalterer DOP) comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Bolzano e di Trento, nella regione Trentino - Alto Adige. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Lago di Caldaro DOP o Caldaro DOP (Kalterersee DOP o Kalterer DOP) Rosso ha un colore rosso rubino con intensità variabile dal chiaro al medio; al naso presenta caratteristici profumi di fiori, viola e rosa, di piccoli frutti rossi, note balsamiche e di sottobosco; il sapore è morbido, armonico, gradevole, con un finale di leggera mandorla. Può presentare le menzioni Classico, Classico Superiore, Scelto (in lingua tedesca Kalterersee Auslese), Scelto Classico e Scelto Classico Superiore. Il vino Lago di Caldaro DOP o Caldaro DOP (Kalterersee DOP o Kalterer DOP) che ha diritto alla qualifica di Classico, se ottenuto da uve aventi un titolo alcolometrico naturale minimo di 10,5° e se sottoposto ad adeguate operazioni di affinamento, può portare la menzione Classico Superiore. Il vino Lago di Caldaro DOP o Caldaro DOP (Kalterersee DOP o Kalterer DOP) ottenuto da uve selezionate aventi un titolo alcolometrico naturale minimo di 11° e immesso al consumo con un titolo alcolometrico totale minimo non inferiore a 11,5° può portare la menzione aggiuntiva Scelto (in lingua tedesca Auslese). UVAGGIO Rosso: Schiava grossa e/o Schiava gentile e Schiava grigia, possono essere presenti nei vigneti, per la differenza fino al 15%, altri vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nelle province autonome di Bolzano e di Trento. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE Il Lago di Caldaro DOP o Caldaro DOP (Kalterersee DOP o Kalterer DOP) con le menzioni Classico o Classico Superiore, può essere designato con la specificazione aggiuntiva “Alto Adige” (in lingua tedesca Südtirol).

CCIAA Trento Via Calepina, 13 38122 Trento Tel: +39 0461.887111 Fax: +39 0461.887200 info@tn.camcom.it

CCIAA Bolzano Via Alto Adige, 60 39100 Bolzano Tel: +39 0471 945519 agri@camcom.bz.it

LAGO DI CALDARO DOP LAGO DI CALDARO DOC


LAGO DI CORBARA LAGO DI CORBARA DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Lago di Corbara DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Passito e Vendemmia Tardiva. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Lago di Corbara DOP comprende l’intero territorio del comune di Baschi ed una parte del territorio del comune di Orvieto, in provincia di Terni, nella regione Umbria. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Lago di Corbara DOP Bianco ha un colore giallo paglierino che sfuma dal verdolino all’oro, anche ambrato con l’invecchiamento; al naso i profumi di acacia e ginestra si arricchiscono di frutti maturi ed erbe aromatiche; al gusto prevalgono la sapidità e la freschezza. Può presentare la menzione Riserva. Il Lago di Corbara DOP Rosso è di colore rosso rubino più o meno intenso; al naso i toni di frutti rossi e muschiati si accompagnano a una buona mineralità; in bocca freschezza e acidità sono accompagnati da ricordi fruttati e tannini dolci. Può presentare la menzione Riserva in seguito a un periodo obbligatorio d’invecchiamento nel legno di minimo 12 mesi. Il Lago di Corbara DOP Passito ha un colore che varia dal giallo dorato all’ambrato; il profumo è intenso; in bocca si offre da abboccato a dolce, armonico e vellutato. Può presentare la menzione Riserva. Il Lago di Corbara DOP Vendemmia Tardiva si distingue per un colore giallo oro più o meno intenso; il profumo è caratteristico, talvolta con sentori di miele; al gusto è vellutato e va da abboccato a dolce. I vini Lago di Corbara DOP Rosso devono essere immessi al consumo non prima del primo settembre dell’anno successivo alla produzione delle uve; per la tipologia Lago di Corbara DOP Rosso Riserva la data di immissione al consumo corrisponde al primo settembre del secondo anno successivo alla vendemmia. Le tipologie Lago di Corbara DOP Passito e Lago di Corbara DOP Vendemmia Tardiva devono essere immessi al consumo non prima del 31 gennaio dell’anno successivo alla vendemmia, mentre per i vini Lago di Corbara DOP bianchi nella tipologia Riserva non prima del 30 settembre dell’anno successivo alla produzione delle uve. L’immissione al consumo della tipologia Lago di Corbara DOP Passito Riserva può avvenire solo dopo un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno due anni, di cui almeno tre mesi di affinamento in bottiglia, a partire dal 15 dicembre dell’anno di produzione delle uve. UVAGGIO Bianco (anche Riserva), Passito (anche Riserva), Vendemmia Tardiva: Grechetto e Sauvignon minimo 60%, da soli o con 550

aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%. Rosso (anche Riserva): Cabernet Sauvignon e/o Merlot e/o Pinot nero e/o Sangiovese minimo 70%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Lago di Corbara DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco (anche Riserva): Vermentino, Grechetto, Sauvignon, Chardonnay, minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso (anche Riserva): Cabernet Sauvignon, Merlot, Pinot nero, Sangiovese, minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Lago di Corbara DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Tutela Vini Lago di Corbara DOC Località Palombara, 10 05023 Baschi (TR) Tel: +39 0744.957671 Fax: +39 0744.957673 info@lagodicorbaradoc.com

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Lambrusco di Sorbara DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Lambrusco Rosso Frizzante, Lambrusco Rosato Frizzante, Spumante Rosato e Spumante Rosso.

etichetta, al contenuto in zuccheri residui. I vini Lambrusco di Sorbara DOP rosati frizzante e spumante devono riportare in etichetta l’indicazione “Rosato”. Per i vini spumante rosati è ammessa, in alternativa, l’indicazione “Rosé”.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Lambrusco di Sorbara DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Modena, nella regione Emilia-Romagna. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Lambrusco di Sorbara DOP Rosso Frizzante è un vino dal colore rosso rubino chiaro con spuma dal colore rosato brillante; il profumo richiama i frutti di bosco, il lampone e la violetta; il sapore è vivace, fruttato, pulito e giustamente acidulo. Il Lambrusco di Sorbara DOP Rosato Frizzante è di colore rosato più o meno intenso e una spuma vivace ed evanescente; al naso è gradevole, fruttato e caratteristico; al palato si offre secco o asciutto, abboccato o semisecco, amabile e dolce, ricco di freschezza e sapidità. Il Lambrusco di Sorbara DOP Spumante Rosato ha colore rosato più o meno intenso e una spuma fine e persistente; il profumo, gradevole e fine, gentile, è ricco ampio e richiama note floreali; in bocca risulta secco o asciutto, abboccato o semisecco, amabile e dolce, ricco di sapidità e freschezza. Le operazioni di vinificazione e di preparazione dei vini spumante e frizzante devono essere effettuate nel territorio della provincia di Modena. Il Lambrusco di Sorbara DOP Spumante Rosso ha colore rosso rubino o granato di intensità variabile e una spuma fine e persistente; al naso si offre gradevole, fine e gentile, ricco di note floreali, ampio e composito; in bocca risulta secco o asciutto, abboccato o semisecco, amabile e dolce, ricco di sapidità e freschezza. I vini Lambrusco di Sorbara DOP Spumante e Lambrusco di Sorbara DOP Frizzante devono essere ottenuti ricorrendo alla fermentazione/rifermentazione naturale in bottiglia o alla fermentazione/rifermentazione naturale in autoclave. UVAGGIO Rosso (Frizzante), Rosato (Frizzante), Spumante Rosso, Spumante Rosato: Lambrusco di Sorbara minimo 60%, Lambrusco Salamino massimo 40%, possono concorrere le uve di altri Lambruschi, da sole o congiuntamente fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE Per i vini Lambrusco di Sorbara DOP Frizzante e Lambrusco di Sorbara DOP Spumante è obbligatorio il riferimento, in

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LAMBRUSCO DI SORBARA DOP LAMBRUSCO DI SORBARA DOC


LAMBRUSCO GRASPAROSSA DI CASTELVETRO LAMBRUSCO GRASPAROSSA DI CASTELVETRO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Lambrusco Rosso Frizzante, Lambrusco Rosato Frizzante, Spumante Rosso e Spumante Rosato. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Modena, nella regione Emilia Romagna. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOP Rosso Frizzante è un vino di colore rosso rubino intenso, con riflessi violacei e spuma evanescente con orli della medesima tonalità; il profumo è vinoso, intenso, fruttato, fragrante, complesso, che ricorda anche l’aroma dell’uva; presenta sapore armonico e gradevolmente vinoso, di equilibrata acidità, leggermente fruttato, con piacevole retrogusto di frutta secca. Il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOP Rosato Frizzante è di colore rosato più o meno intenso con spuma vivace ed evanescente; il profumo gradevole è ricco di richiami fruttati; al palato si offre secco o asciutto, abboccato o semisecco ed è amabile, dolce, fresco e ricco di sapidità. Il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOP Spumante Rosso ha colore rosso rubino intenso e una spuma vivace; il profumo, ampio e composito, è gentile e ricco di note floreali; al palato si offre secco o asciutto, abboccato o semisecco ed è amabile, dolce, fresco e ricco di sapidità. Il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOP Spumante

Rosato è di colore rosato più o meno intenso con spuma vivace ed evanescente; al naso è gradevole e ricco di richiami fruttati; il gusto è secco o asciutto, abboccato o semisecco, amabile, dolce, fresco e ricco di sapidità. Le operazioni di vinificazione e di preparazione dei vini spumante e frizzante devono essere effettuate nel territorio della provincia di Modena. I vini Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOP Spumante e Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOP Frizzante devono essere ottenuti ricorrendo alla fermentazione/rifermentazione naturale in bottiglia o alla fermentazione/rifermentazione naturale in autoclave, secondo quanto previsto dalle norme comunitarie e nazionali. UVAGGIO Rosso (Frizzante), Rosato (Frizzante), Spumante Rosso, Spumante Rosato: Lambrusco grasparossa minimo 85%, possono concorrere alla produzione le uve di altri Lambruschi e Malbo gentile, da soli o congiuntamente, fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE Per i vini Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOP Frizzante e Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOP Spumante è obbligatorio il riferimento, in etichetta, al contenuto in zuccheri residui. I vini Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOP Rosato Frizzante e Spumante devono riportare in etichetta l’indicazione Rosato. Per i vini spumante rosati è ammessa, in alternativa, l’indicazione Rosé.

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Lambrusco Mantovano DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Lambrusco Rosso Frizzante e Lambrusco Rosato Frizzante. La Denominazione include anche numerose specificazioni geografiche. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Lambrusco Mantovano DOP comprende il territorio di numerosi comuni situati in due aree disgiunte; una parte nel territorio del Viadanese-Sabbionetano, compreso fra il fiume Oglio e il fiume Pò e l’altra è la zona dell’Oltrepò mantovano, entrambe in provincia di Mantova, nella regione Lombardia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Lambrusco Mantovano DOP Rosso Frizzante si caratterizza per un colore rosso rubino più o meno intenso con spuma evanescente; al naso è gradevolmente fruttato e talvolta offre sensazioni di viola e ribes; in bocca è sapido e asciutto, oppure sapido e amabile con forte impronta fruttata. Il Lambrusco Mantovano DOP Rosato Frizzante è di colore rosato più o meno intenso con spuma evanescente e frizzante; al naso è gradevole con note fruttate; al gusto è più o meno asciutto. Le uve destinate alla vinificazione del Lambrusco Mantovano DOP Rosso Frizzante e Lambrusco Mantovano DOP Rosato Frizzante devono assicurare ai vini un titolo alcolometrico naturale minimo non inferiore a 10°. La presa di spuma è consentita nell’arco dell’intera annata.

sul Po, Gonzaga, Magnacavallo, Moglia, Mottegiana, Pegognaga, Pieve di Coriano, Poggio Rusco, Quingentole, Quistello, Revere, San Benedetto Po, San Giacomo delle Segnate, San Giovanni del Dosso, Schivenoglia, Sermide, Suzzara e Villa Poma, tutti in provincia di Mantova, nella regione Lombardia. Tutte e due le sottodenominazioni presentano le tipologie di vino Lambrusco Rosso Frizzante e Lambrusco Rosato Frizzante. I vini Lambrusco Mantovano DOP Viadanese-Sabbionetano Rosso Frizzante e Lambrusco Mantovano DOP Oltrepò Mantovano Rosso Frizzante sono di colore rosso rubino tendente al granato con spuma frizzante ed evanescente; al naso offrono note vinose e fruttate con sentore di viola o di ribes; al gusto sono sapidi, aciduli e più o meno asciutti o amabili. I vini Lambrusco Mantovano DOP Viadanese-Sabbionetano Rosato Frizzante e Lambrusco Mantovano DOP Oltrepò Mantovano Rosato Frizzante si presentano di colore rosato più o meno intenso con una spuma frizzante ed evanescente; i profumi sono gradevoli e fruttati; al palato sono leggermente aciduli e più o meno asciutti o amabili. Le uve destinate alla vinificazione del Lambrusco Mantovano DOP con specifica della sottozona devono assicurare ai vini un titolo alcolometrico naturale minimo non inferiore a 10,5°.

O ZI

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SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE Il Lambrusco Mantovano DOP può essere accompagnato da due sottodenominazioni geografiche: Lambrusco Mantovano DOP Viadanese-Sabbionetano prodotto nei comuni di Commessaggio, Dòsolo, Gazzuolo, Sabbioneta e Viadana e Lambrusco Mantovano DOP Oltrepò Mantovano prodotto nei comuni di Borgofranco sul Po, Carbonara

CONSO R

UVAGGIO Rosso (Frizzante), Rosato (Frizzante): Lambrusco Viadanese (localmente detto Grappello Ruberti), Lambrusco Maestri (localmente detto Grappello Maestri), Lambrusco Marani e Lambrusco salamino, da soli o congiuntamente, almeno per l’85%, Lambrusco di Sorbara, Lambrusco grasparossa (localmente detto Grappello grasparossa), Ancellotta e Fortana, da soli o congiuntamente, fino a un massimo del 15%.

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Consorzio Vini Mantovani Largo Pradella, 1 - c/o CCIAA 46100 Mantova Tel: +39 0376.234420 consorziovinimantovani@legalmail.it www.vinimantovani.it

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LAMBRUSCO MANTOVANO DOP LAMBRUSCO MANTOVANO DOC


LAMBRUSCO SALAMINO DI SANTA CROCE DOP LAMBRUSCO SALAMINO DI SANTA CROCE DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Lambrusco Salamino di Santa Croce DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso Frizzante, Rosato Frizzante, Spumante Rosso e Spumante Rosato. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Lambrusco Salamino di Santa Croce DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Modena, nella regione Emilia Romagna. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Lambrusco Salamino di Santa Croce DOP Rosso Frizzante è un vino di colore rosso rubino carico con spuma dai bordi violacei; il profumo torna ai frutti di bosco e ai fiori; il sapore è vivace, fruttato e giustamente acidulo. Il Lambrusco Salamino di Santa Croce DOP Rosato Frizzante è di colore rosato più o meno intenso con spuma vivace; il profumo è caratteristico e gradevolmente fruttato; al palato è secco o asciutto, abboccato o semisecco, dolce e armonico e ricco di sapidità e freschezza. Il Lambrusco Salamino di Santa Croce DOP Spumante Rosso colore si presenta di colore rosso rubino o granato di intensità variabile e con spuma vivace; al naso si offre ampio e composito, ricco di note floreali; al palato è secco o asciutto, abboccato o semisecco, dolce, armonico e ricco di sapidità e freschezza. Il Lambrusco Salamino di Santa Croce DOP Spumante Rosato si mostra di un bel colore rosato più o meno intenso con una spuma vivace ed evanescente; il profumo, gradevole e fine, è ampio e ricco di richiami floreali; in bocca si offre secco o asciutto, abboccato o semisecco, con note

di freschezza e sapidità. I vini Lambrusco Salamino di Santa Croce DOP Spumante e Lambrusco Salamino di Santa Croce DOP Frizzante devono essere ottenuti ricorrendo alla fermentazione/ rifermentazione naturale in bottiglia o alla fermentazione/ rifermentazione naturale in autoclave. Le operazioni di vinificazione e di preparazione dei vini Lambrusco Salamino di Santa Croce DOP devono essere effettuate nel territorio della provincia di Modena. UVAGGIO Rosso (Frizzante), Rosato (Frizzante), Spumante Rosso, Spumante Rosato: Lambrusco salamino minimo 85%, possono concorrere alla produzione le uve di altri Lambruschi, Ancellotta e Fortana (localmente detta Uva d’oro) da soli o congiuntamente fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE Per i vini Lambrusco Salamino di Santa Croce DOP Frizzante e Lambrusco Salamino di Santa Croce DOP Spumante è obbligatorio il riferimento, in etichetta, al contenuto in zuccheri residui. I vini Lambrusco Salamino di Santa Croce DOP, nelle tipologie Rosato, Frizzante e Spumante devono riportare in etichetta l’indicazione Rosato. Per i vini spumante rosati è ammessa, in alternativa, l’indicazione Rosé.

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Lamezia DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Spumante Rosé, Passito e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Lamezia DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Catanzaro, nella regione Calabria. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Lamezia DOP Bianco si presenta di colore giallo paglierino intenso; al naso avvolge con delicati toni floreali e fruttati di nespola e agrumi, offrendo sensazioni balsamiche; al gusto è intenso con elementi di sapidità. Il Lamezia DOP Rosso ha un colore di tonalità rosso rubino; i profumi ricordano fiori macerati e le confetture di frutti di bosco avvolte da toni balsamici; al gusto è intenso, pieno, con una decisa nota tannica. Può presentare la menzione Riserva dopo diciotto mesi di invecchiamento, di cui almeno 12 mesi in botti di legno e sei mesi di affinamento in bottiglia. Il periodo di invecchiamento decorre dal primo dicembre dell’anno della vendemmia delle uve. Il Lamezia DOP Rosato ha un colore rosato più o meno intenso; al naso si percepiscono profumi di viola, fiori secchi e frutti rossi; in bocca è fresco e sapido, morbido e persistente. Il Lamezia DOP Novello ha un colore rosso rubino brillante; al naso presenta profumi di frutti freschi; in bocca è ampio, con leggere note balsamiche e un finale fruttato. Il Lamezia DOP Passito ha un colore giallo tendente al ramato; al naso ha profumi di albicocca secca, spezie e toni mielati; in bocca è dolce, caldo e avvolgente. I vini Passiti devono essere ottenuti con appassimento naturale sulla pianta e/o su graticci e con possibilità di una parziale disidratazione con aria ventilata. Il Lamezia DOP Spumante è di colore giallo paglierino scarico con un perlage consistente; i profumi fruttati sono avvolti da note di crosta di pane e una leggera acidità; in bocca è fresco, con note agrumate e sentori di mandorle e vaniglia. Il Lamezia DOP Spumante Rosato ha un delicato colore rosato e un perlage consistente; al naso le note di frutta si legano ai tratti balsamici; in bocca è caldo, avvolgente e con un lungo finale fruttato. Lo Spumante deve essere elaborato esclusivamente con metodo classico. La preparazione del vino base può essere ottenuta da una mescolanza di vini di annate diverse; le operazioni di tiraggio possono iniziare dal primo febbraio successivo alla produzione delle uve dalla quale è stato ottenuto il vino base più giovane. I vini, a partire dalla data del tiraggio, iniziano un periodo minimo obbligatorio di affinamento sui lieviti di almeno nove mesi. UVAGGIO Bianco: Greco bianco massimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri

vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. Rosso, Rosato, Novello: Gaglioppo e Magliocco, da soli o congiuntamente, dal 35 al 45%, Greco nero e Marsigliana, da soli ocongiuntamente, dal 25 al 45%. Possono concorrere alla produzione di detto vino, fino a un massimo del 40%, le uve a bacca nera provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione per la Regione Calabria. Spumante: Greco bianco e Mantonico, da soli o congiuntamente, fino a un massimo dell’85%, da soli o con aggiunta di uve, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Spumante Rosato: Greco, Mantonico e Gaglioppo, da soli o congiuntamente, fino all’85%; possono concorrere altri vitigni a bacca nera non aromatici idonei alla coltivazione nella Regione Calabria fino a un massimo del 15%. Passito: Greco 50%, Mantonico 35%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Lamezia DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Greco bianco fino all’85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Greco nero, Gaglioppo Mantonico fino all’85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

Strada del Vino e dei Sapori Lamezia Associazione Strada del Vino e dei Sapori Lamezia Via Sen. A. Perugini c/o Comune di Lamezia Terme 88046 Lamezia Terme (CT) Tel: +39 0968.207247

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

LAMEZIA

DOP

LAMEZIA DOC


LANGHE LANGHE DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Langhe DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso; Novello (solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno e geografiche. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Langhe DOP comprende numerosi comuni in provincia di Cuneo, nella regione Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Langhe DOP Bianco si presenta di colore giallo paglierino più o meno intenso; al naso è delicato e fine, intenso e persistente, con sentori di legno e spezie; al gusto è armonico, dal sapore fresco, poco secco ma sapido, di buona consistenza e struttura. Il Langhe DOP Rosso si presenta di colore rosso rubino tendente al granato; il profumo è caratteristico, intenso e ampio, con sentori floreali, fruttati e balsamici; in bocca è asciutto e di buon corpo, con una piacevole nota amarognola sul fondo. Il Langhe DOP Rosato è di colore rosato o rosso rubino chiaro; al naso si avvertono delicati sentori di fiori, con accenni di frutta estiva tra cui spicca la pesca; al palato risulta secco, vellutato e armonico, con un finale morbido e piacevolmente asciutto. Il Langhe DOP Passito Bianco si presenta di colore giallo che va dal dorato all’ambrato più o meno intenso; al naso si avvertono intensi sentori di legno; in bocca è dolce, dal sapore rotondo, vellutato e armonico. Il Langhe DOP Passito Rosso è di colore rosso rubino intenso con riflessi granati; i profumi che sprigiona al naso sono intensi, complessi e caratteristici; in bocca sorprende per la sua balsamicità, con spiccate note dolci, vellutate e armoniche. I vini Langhe DOP Passito Rosso e Langhe DOP Passito Bianco devono essere sottoposti a un periodo di invecchiamento della durata di 10 mesi a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve e la metodologia di vinificazione prevede la fermentazione di uve appassite attraverso il mantenimento dei grappoli sulla pianta, su graticci o in altre idonee sistemazioni all’interno di ambienti aerati e biologicamente sani. L’immissione al consumo è consentita soltanto a partire dal primo settembre dell’anno successivo alla raccolta delle uve. Il Langhe DOP Dolcetto con menzione Novello ha le caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. UVAGGIO Bianco, Rosso: uno o più uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da vitigni idonei alla coltivazio-

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ne nell’ambito dell’area interessata. Rosato: Barbera o Dolcetto o Nebbiolo minimo 60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%. Bianco Passito: Arneis o Chardonnay o Nascetta o Riesling minimo 60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%. Rosso Passito: Barbera o Dolcetto o Nebbiolo minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Langhe DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Arneis, Chardonnay, Favorita, Riesling, Nascetta, Rossese bianco, Sauvignon minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Barbera, Nebbiolo, Dolcetto (anche Novello), Freisa (anche Frizzante), Cabernet Sauvignon, Pinot nero, Merlot minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE Il Langhe DOP può essere accompagnato dalla sottodenominazione geografica Langhe DOP Nascetta del comune di Novello o Langhe DOP Nas-cëtta di Novello riservata alle tipologie di vino Bianco e Passito Bianco prodotti nell’intero territorio del comune di Novello e in alcune zone dei comuni di Barolo e Monforte d’Alba, in provincia di Cuneo, esclusivamente con uve provenienti dal vitigno Nascetta. I vini Langhe DOP Nascetta del comune di Novello o Langhe DOP Nas-cëtta di Novello devono essere sottoposti a un periodo minimo di invecchiamento di cinque mesi a decorrere dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve. L’immissione al consumo è consentita a partire dal 20 aprile dell’anno successivo a quello di raccolta delle uve. I vini Langhe DOP Nascetta del comune di Novello nella tipologia Passito o Langhe DOP Nas-cëtta di Novello Passito devono essere sottoposti a un periodo minimo di invecchiamento di 10 mesi a decorrere dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve. L’immissione al consumo è consentita a partire dal primo settembre dell’anno successivo a quello di raccolta delle uve. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Langhe DOP seguita da una delle seguenti specificazioni da vitigno: Cabernet Sauvignon, Chardonnay, Favorita, Freisa, Merlot, Nascetta, Pinot nero, Riesling, Rossese bianco, Sauvignon e dalla sottozona Nascetta del Comune di Novello o Nas-cëtta di Novello può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Roero Corso Enotria, 2/c 12051 Alba (CN) Tel: +39 0173.441074 Fax: +39 0173.361380

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LAZIO LAZIO IGT

IGP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO

Il Lazio IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante Bianco, Spumante Rosso, Spumante Rosé, Passito Bianco, Passito Rosso, Passito Rosato, Vendemmia Tardiva Bianco, Vendemmia Tardiva Rosso, Vendemmia Tardiva Rosato e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Lazio IGP comprende l’intero territorio della regione Lazio. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Lazio IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo tendente al dorato o al verdognolo; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi floreali e fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto e fresco, di gusto leggermente fruttato e con una buona persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Lazio IGP Rosso ha un colore rosso, più o meno carico, tendente al granato con l’invecchiamento; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie ed erbe aromatiche e con le complessità balsamiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto e vellutato, di buon corpo. Può presentare anche le versioni Frizzante e Novello. Il Lazio IGP Rosato ha un colore rosato cerasuolo di intensità variabile; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Lazio IGP Spumante Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore giallo paglierino chiaro e limpido e un perlage fine e persistente; il profumo ha le caratteristiche proprie del vitigno impiegato; il sapore è armonico. Il Lazio IGP Spumante Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso rubino carico e ha spuma fine e persistente; il profumo è intenso e caratteristico; al palato si fondono armonia ed equilibrio. Il Lazio IGP Spumante Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha colore rosato più o meno intenso con riflessi violacei e un perlage fine e persistente; il profumo è gradevole ed elegante; in bocca è armonico. Il Lazio IGP Passito Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore giallo tendente all’ambra a seconda dell’invecchiamento; al naso si rincorrono sensazioni intense di fruttato; al palato è dolce e sapido. Il Lazio IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha colore rosso più o meno carico tendente al granato con l’invecchiamento; il profumo è intenso e caratteristico; al palato è dolce, armonico e vellutato. Il Lazio IGP Vendemmia Tardiva Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha colore giallo oro; il profumo è intenso e caratteristico; al palato è gradevole e vellutato. Il Lazio IGP 558

Vendemmia Tardiva Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso più o meno intenso tendente al granato; ha profumi intensi e caratteristici; in bocca è armonico e avvolgente. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Lazio bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Lazio con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Lazio, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. L’Indicazione Geografica Protetta Lazio con la specificazione di due o tre vitigni, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni, alla condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due o tre vitigni ai quali si vuole fare riferimento, che il quantitativo di uva prodotta da ciascuno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute. I vini Lazio IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Regione Lazio Assessorato Agricoltura e Foreste Via Rosa Raimondi Garibaldi, 7 00145 Roma Tel: +39 06.51683023 Fax: +39 06.51684244

CCIAA Roma Area V Certificazione di prodotti agroalimentari Via Appia Nuova, 218 00179 Roma Tel. +39 06.52082699 Fax. +39 06.52082494


559

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Lessini Durello DOP o Durello Lessini DOP comprende la sola tipologia di vino Spumante.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Lessini Durello DOP o Durello Lessini DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Verona e Vicenza, nella regione Veneto. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Lessini Durello DOP o Durello Lessini DOP Spumante è di colore giallo brillante con perlage fine e persistente; le note olfattive sono piene e complesse di nespola, acacia e sfumature vanigliate con sottofondo di pane; al gusto è di media struttura, con note di pane tostato e sentori di lievito, dotato di un buon equilibrio tra acidità, mineralità e struttura con un persistente finale. Può presentare la menzione Riserva. Secondo la tradizione è possibile riscontrare nei vini Lessini Durello DOP o Durello Lessini DOP Spumante la presenza di una velatura, in tal caso è obbligatorio riportare in etichetta la dicitura “rifermentazione in bottiglia”. Il Lessini Durello DOP o Durello Lessini DOP Spumante deve essere ottenuto esclusivamente per fermentazione naturale a mezzo autoclave e può essere commercializzato nei tipi extra brut, brut, extra dry, dry e demi-sec; il vino Lessini Durello DOP o Durello Lessini DOP Spumante Riserva deve essere ottenuto ricorrendo esclusivamente alla pratica della rifermentazione in bottiglia secondo il metodo classico, con permanenza del vino sui lieviti per almeno 36 mesi. Tale periodo decorre dalla data di tiraggio, comunque non prima del primo gennaio successivo alla raccolta delle uve. UVAGGIO Spumante bianco (anche Riserva): Durella minimo 85%, possono concorrere, da soli o congiuntamente, i vitigni Garganega, Pinot bianco, Chardonnay e Pinot nero fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Lessini Durello DOP o Durello Lessini DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Tutela Vino Monti Lessini Durello Via Mattielli, 11 36043 Lonigo (VI) Tel: +39 045.7681578 Fax: +39 045.6190306 consorzio@montilessini.com

Siquria SpA Via Mattielli, 11 37038 Soave (VR) Tel: +39 045.4857514 Fax: +39 045.6190646 info@siquria.it

LESSINI DURELLO DOP LESSINI DURELLO DOC


LESSONA LESSONA DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Lessona DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Lessona DOP comprende l’intero territorio del comune di Lessona in provincia di Biella, nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Lessona DOP è di colore rosso granato, dalle sfumature arancioni con l’invecchiamento; al naso presenta un caratteristico profumo fine e intenso che ricorda la viola e la confettura di mirtilli; in bocca è asciutto, persistente e dal sapore intensamente fruttato. Può presentare la menzione Riserva. Per i vini Lessona DOP Rosso è previsto un periodo di invecchiamento obbligatorio di 22 mesi, di cui 12 in botti legno a partire dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve; per i vini Lessona DOP con menzione Riserva

il periodo di invecchiamento obbligatorio è di 46 mesi, di cui 30 in botti legno, sempre a partire dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve. L’immissione al consumo è consentita soltanto a partire dal primo settembre del secondo anno successivo a quello della raccolta delle uve per i vini Lessona DOP e dal primo settembre del quarto anno successivo a quello della raccolta delle uve per i vini Lessona DOP Riserva. UVAGGIO Rosso (anche Riserva): Nebbiolo (Spanna) 85-100%, con aggiunta di Vespolina e Uva rara (Bonarda novarese), singolarmente o congiuntamente, fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Lessona DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte Palazzo Gallarati Piazza Castello, 47 28074 Ghemme (NO) Tel: +39 0163.841750 Fax: +39 0163.841750

560

Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it


561

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Leverano DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Dolce Naturale e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Leverano DOP comprende il territorio del comune di Leverano, la frazione tra i comuni di Arnesano e Copertino, in provincia di Lecce, nella regione Puglia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Leverano DOP Bianco è di colore giallo paglierino tendente al dorato con l’invecchiamento; al naso i profumi sono freschi, con sentori fruttati di mela e pesca e con note di fiori bianchi; in bocca il fruttato già riscontrato al naso si fonde con sensazioni aromatiche e lievemente minerali. Il Leverano DOP Rosso ha un colore che va dal rosso rubino al granato; i profumi che sprigiona hanno note aromatiche di frutta matura e spezie; al palato si presenta asciutto, armonico con delicato fondo amarognolo. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento di almeno due anni, che decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il Leverano DOP Rosato si presenta di colore rosato tendente al cerasuolo tenue; al naso sono intense le note fruttate, tra cui spicca l’aroma di lampone; al palato spicca per freschezza, oltre che per il sapore armonico e asciutto. Il Leverano DOP Passito Bianco è di colore giallo dorato con tendenza all’ambrato; al naso è ricco, intenso; in bocca l’intensità rintracciata al naso si trasforma in un sapore vellutato, amabile, con note di albicocche. Il Leverano DOP Dolce Naturale Bianco ha un colore giallo dorato; al naso sorprende per la freschezza e l’intensità delle note erbacee; in bocca il gusto è vellutato, gradevole e leggermente fruttato. Il Leverano DOP Novello è di colore rosso rubino; un bouquet fruttato, delicato e fresco avvolge il naso; al palato è asciutto, sapido con un sapore vivace e di buona persistenza. Per tutte le tipologie di vini Leverano DOP è consentito l’appassimento delle uve sulla pianta oppure su stuoie o in cassette, ma anche in fruttaio in condizioni di temperatura, umidità e ventilazione controllate. UVAGGIO Bianco, Passito, Dolce Naturale: Malvasia bianca minimo 50%, Vermentino massimo 40%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%, con esclusione del Moscato bianco e Moscatello selvatico. Rosso (anche Riserva), Rosato, Novello: Negroamaro minimo 50%, Malvasia nera di Lecce e/o Montepulciano e/o Sangiovese massimo 40%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei

alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Leverano DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Malvasia bianca, Chardonnay, Fiano minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 15%, con esclusione del Moscato bianco e Moscatello selvatico bianco. Da vitigno rosso (Rosso, anche Superiore, Rosato): Negroamaro o Negramaro minimo 85% (minimo 90% con la menzione Superiore), da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 15% (fino a un massimo del 10% con la menzione Superiore). Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. Il vino Leverano DOP Negroamaro Rosso Superiore deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento di 12 mesi a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve; per il Leverano DOP Negramaro Rosso Riserva il periodo di invecchiamento deve essere di 24 mesi, di cui almeno sei mesi di affinamento in legno, a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Leverano DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. Il Leverano DOP può essere accompagnato dalle menzioni geografiche aggiuntive riferite a comuni, frazioni, fattorie e località comprese nella zona di produzione.

Consorzio Tutela Vino DOC Leverano Via Marche, 1 73045 Leverano (LE) Tel: +039 0832.925053 Fax: +39 0832.921985

CCIAA Lecce Viale Gallipoli, 39 73100 Lecce Tel: +039 0832.684111 Fax: +039 0832.684260 cameradicommercio@le.camcom.it

LEVERANO

DOP

LEVERANO DOC


LIGURIA DI LEVANTE IGP LIGURIA DI LEVANTE IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Liguria di Levante IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco e Passito Rosso. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Liguria di Levante IGP comprende il territorio della provincia di La Spezia, nella regione Liguria. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Liguria di Levante IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino vivo, di intensità variabile; al naso si offre delicato, gradevole, persistente e lievemente fruttato, composito; al palato è asciutto, fresco e di gusto leggermente fruttato, con una buona persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Liguria di Levante IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino più o meno intenso, con tendenza al granato con l’invecchiamento; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi, sfumature di spezie ed erbe aromatiche e le complessità aromatiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto, sapido, tannico e di buon corpo. Il Liguria di Levante IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa tenue o chiaretto, molto vivo; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. Il Liguria di Levante IGP Passito Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore giallo dorato intenso, vivo, tendente all’ambrato; il profumo è deciso e caratteristico, con intense note fruttate e delicatamente mieloso; al palato si apre da dolce ad abboccato, ed è armonico, caratteristico, di buon corpo e piacevolmente persistente. Il Liguria di Levante IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un bel colore rosso rubino intenso, vivo e brillante; al naso è deciso e vinoso e regala intense note fruttate; al palato si offre da dolce ad abboccato, armonico e caratteristico, piacevole, di buon corpo e persistente. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Liguria di Levante bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, 562

da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Liguria di Levante con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Liguria, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. La tipologia Rosato deve essere ottenuta con la “vinificazione in rosato” di uve rosse oppure con la vinificazione di un coacervo di uve rosse e bianche anche ammostate separatamente. Si può ottenere anche la versione Novello con macerazione carbonica di almeno il 35% delle uve. La tipologia Passito deve essere ottenuta con l’appassimento delle uve dopo la raccolta su graticci e similari, in locali idonei anche termo-idrocondizionati con ventilazione forzata, fino al raggiungimento di un tenore alcolico totale di almeno 15°. I vini Liguria di Levante IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Regione Liguria - Ass. Agricoltura e Foreste Via Bosco, 15 16121 Genova Tel: +39 010.5884125 Fax: +39 0105484909 ass.agricoltura@regione.liguria.it

CCIAA La Spezia Piazza Europa, 1619124 La Spezia Tel: +39 0187.728249 Fax: +39 0187.777908


563

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Lipuda IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Lipuda IGP comprende il territorio dei comuni di Carfizzi, Casabona, Cirò, Cirò Marina, Crucoli, Melissa, Strangoli, Umbriatico, in provincia di Crotone, nella regione Calabria. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Lipuda IGP Bianco è di colore giallo paglierino con riflessi dorati in una fase più evoluta; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi floreali e fruttati sulla base delle differenti tipologie di vitigno impiegato; al palato risulta asciutto, fresco e sapido, di gusto leggermente fruttato e con una buona persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Lipuda IGP Rosso ha un colore rosso rubino intenso; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie e con le complessità aromatiche derivanti dai vari vitigni impiegati; all’esame degustativo risulta asciutto e sapido, a volte con tannini evidenti, di buon corpo e con finale persistente. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Lipuda IGP Rosato ha un colore rosa più o meno intenso; i profumi sono delicatamente fruttati con vaghi ricordi salini; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Lipuda IGP Novello è di colore rosso più o meno intenso; al naso sprigiona profumi complessi di fruttato; in bocca è armonico con gusto tipico del vino giovane. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Lipuda bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

Regione Calabria Assessorato Agricoltura e Foreste Via San Nicola 88100 Catanzaro Fax: +039 0961.747238

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

LIPUDA

IGP

LIPUDA IGT


LISON LISON DOCG

DOP

@ViniVenezia

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Lison DOP comprende la sola tipologia di vino Bianco.

I vini Lison DOP non possono essere immessi al consumo prima del primo marzo dell’anno successivo alla produzione delle uve. I vini a denominazione Lison DOP devono riportare obbligatoriamente l’annata di produzione in etichetta.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Lison DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Pordenone, nella regione Friuli Venezia Giulia e delle province di Venezia e Treviso, nella regione Veneto.

UVAGGIO Bianco (anche Classico): Tai minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Lison DOP Bianco si presenta di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli più o meno intensi anche in relazione all’eventuale macerazione a contatto con le bucce; al profumo è ricco, con evidenti note floreali e di frutta fresca non ancora matura, le foglie del pesco e il mallo della mandorla accompagnano piacevolmente l’erba appena tagliata; al gusto è morbido, vellutato con una marcata sapidità e persistenza gustativa con finale tipico di mandorla amara. Può presentare la menzione Classico.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE DOP Interregionali: il Lison DOP viene prodotto con le stesse caratteristiche nelle province di Pordenone, nella regione Friuli Venezia Giulia e nelle province di Venezia e Treviso, nella regione Veneto.

Consorzio Vini Venezia Piazza Libertà, 6 30020 Pramaggiore (VE) Tel: +39 0421.799256 Fax: +39 0421.200066 www.consorziovinivenezia.it consorzio@consorziovinivenezia.it

564

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


565

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Lison-Pramaggiore DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Spumante; Passito Bianco e Passito Rosso (questi ultimi solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Lison-Pramaggiore DOP comprende il territorio di numerosi comuni delle province di Pordenone, nella regione Friuli Venezia Giulia e di Venezia e Treviso, nella regione Veneto. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Lison-Pramaggiore DOP Bianco è giallo paglierino, con riflessi verdognoli e dorati; al naso si impongono forti note fruttate, sentori di gelsomino e nocciola; in bocca si rintracciano delicati sentori di legno che accompagnano un sapore asciutto e morbido. Il Lison-Pramaggiore DOP Bianco non può essere immesso al consumo prima di tre mesi a partire dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve. Il Lison-Pramaggiore DOP Rosso è rosso rubino, tendente al granato se invecchiato; al naso sprigiona un sapore vinoso, caratterizzato da sentori di lamponi e more, con accenti di spezie e legno; al palato risulta asciutto e armonico. Può presentare la menzione Riserva. I vini Lison-Pramaggiore DOP Rosso non possono essere immessi al consumo prima di quattro mesi a partire dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve; per la versione Riserva non prima di 24 mesi. Il Lison-Pramaggiore DOP Spumante si presenta giallo paglierino con spuma fine e persistente; al naso regala sensazioni fruttate di mela e pera con un finale persistente e salino; in bocca è sapido e fresco. La spumantizzazione del Lison-Pramaggiore DOP Spumante deve avvenire per fermentazione naturale. I vini Lison-Pramaggiore DOP Passito Bianco e Lison-Pramaggiore DOP Passito Rosso con menzione del vitigno hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza.

Sauvignon e/o Carmenère), Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Carmenère, Malbech, Refosco dal peduncolo rosso (anche Riserva, Passito), ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. La vinificazione delle uve destinate alla produzione del LisonPramaggiore DOP Refosco dal Peduncolo Rosso Passito e del Lison-Pramaggiore DOP Verduzzo Passito può avvenire solo dopo appassimento naturale delle uve o con l’ausilio di impianti di condizionamento ambientale purché operanti a temperature analoghe a quelle dei processi tradizionali di appassimento. Le uve appassite devono essere pigiate dopo l’8 dicembre di ogni anno. I vini Lison-Pramaggiore DOP Chardonnay, Lison-Pramaggiore DOP Pinot grigio, Lison-Pramaggiore DOP Sauvignon e Lison-Pramaggiore DOP Verduzzo non possono essere immessi al consumo prima di tre mesi a decorrere dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve; non prima di quattro mesi, invece, per i vini Lison-Pramaggiore DOP Cabernet (compresi Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon), Lison-Pramaggiore DOP Merlot, Lison-Pramaggiore DOP Malbech, Lison-Pramaggiore DOP Refosco dal Peduncolo rosso (24 mesi per la versione Riserva) e Lison-Pramaggiore DOP Carmenère. I vini Lison-Pramaggiore DOP Refosco dal peduncolo rosso Passito e Lison-Pramaggiore DOP Verduzzo Passito non possono essere immessi al consumo, rispettivamente, prima di 18 e 12 mesi, sempre a decorrere dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE DOP Interregionali: il Lison-Pramaggiore DOP viene prodotto con le stesse caratteristiche nelle province di Pordenone, nella regione Friuli Venezia Giulia e di Venezia e Treviso, nella regione Veneto.

UVAGGIO Bianco: Tai 50-70%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. Rosso (anche Riserva): Merlot 50-70%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 50%. Spumante: Chardonnay e/o Pinot bianco e/o Pinot nero. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Lison-Pramaggiore DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Chardonnay, Pinot grigio (solo per la provincia di Pordenone), Sauvignon, Verduzzo (friulano e/o trevigiano, anche Passito) ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Merlot (anche Riserva), Cabernet (Franc e/o

Consorzio Vini Venezia Piazza Libertà, 6 30020 Pramaggiore (VE) Tel: +39 0421.799256 Fax: +39 0421.200066 www.consorziovinivenezia.it consorzio@consorziovinivenezia.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

@ViniVenezia

LISON-PRAMAGGIORE

DOP

LISON-PRAMAGGIORE DOC


LIZZANO LIZZANO DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Lizzano DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Spumante Rosé, Novello Rosso e Novello Rosato. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Lizzano DOP comprende il territorio di alcune aree appartenenti al comune di Taranto e i comuni di Lizzano e Faggiano in provincia di Taranto, nella regione Puglia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Lizzano DOP Bianco ha un colore giallo paglierino; al naso presenta profumi intensi di fiori e frutti a polpa bianca maturi su leggere note di erbe aromatiche; al gusto è intenso, sapido e con finale fruttato. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Lizzano DOP Rosso ha un colore rubino carico; al naso si evidenziano sentori di bosco e frutta matura, con accenti minerali e vegetali; in bocca è strutturato, bilanciato tra acidità, morbidezza e supporto tannico. Può presentare anche le versioni Frizzante e Novello. Il Lizzano DOP Rosato si presenta di colore tendente al rubino chiaro; al naso sprigiona sentori vinosi e, se giovane, un profumo fruttato; al palato è armonico e asciutto, con note di mela rossa che ne lasciano risaltare la freschezza. Può presentare anche le versioni Frizzante e Novello. Il Lizzano DOP Spumante Bianco è di colore giallo paglierino tenue, con spuma vivace, regolare e persistente; al naso è delicato e gradevole, con spiccati sentori di frutta fresca; al palato risalta per equilibrio, freschezza e gradevolezza. Il Lizzano DOP Spumante Rosé è di colore rosato tenue, spuma vivace e fine con perlage regolare e persistente; i sentori che avvolgono il naso sono gradevoli, equilibrati con delicate note vinose; l’armonia percepita al naso si ritrova al palato, dove si mescola al sapore fresco e secco con finale equilibrato. I vini Lizzano DOP Novello Rosso e Lizzano DOP Novello Rosato sono ottenuti dalle rispettive tipologie Rosso e Rosato con macerazione carbonica delle uve. L’immissione al consumo non può essere anteriore al 6 novembre dell’anno di produzione delle uve. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante), Spumante: Trebbiano toscano 4060%, Chardonnay e/o Pinot bianco minimo 30%, possono inoltre concorrere Malvasia lunga bianca, massimo 10%, Sauvignon e/o Bianco di Alessano fino a un massimo del 25%. 566

Rosso (anche Frizzante, Novello), Rosato (anche Frizzante, Novello), Spumante Rosé: Negroamaro 60-80%, Montepulciano e/o Sangiovese e/o Pinot nero e/o Bombino nero massimo 40%, possono inoltre concorrere Malvasia nera di Brindisi e/o Malvasia nera di Lecce fino a un massimo del 10%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Lizzano DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno rosso (anche Superiore): Malvasia nera di Brindisi e/o Malvasia nera di Lecce minimo 85%, possono inoltre concorrere Negroamaro e/o Montepulciano e/o Sangiovese e/o Pinot Nero massimo 15%; Negroamaro (anche Rosato) minimo 85%, possono inoltre concorrere Malvasia nera di Brindisi e/o Malvasia nera di Lecce e/o Montepulciano e/o Sangiovese e/o Pinot nero massimo 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. I vini Lizzano DOP Negroamaro e Lizzano DOP Malvasia nera ottenute da uve che assicurino un titolo alcolometrico naturale minimo di 12,5° e che siano immessi al consumo con un titolo alcolometrico totale minimo di 13° non prima del 30 Novembre dell’anno successivo a quello di produzione, possono portare in etichetta la menzione Superiore.

Strada n. 6 del Vino D.O.C. “Primitivo di Manduria” e di “Lizzano” DOC Corso Europa, 34/39 74020 Lizzano (TA) Tel: +39 099.9552013 info@stradadelprimitivo.it

CCIAA Taranto Viale Virgilio, 152 74121 Taranto Tel: +39 099.7783162 Fax: +39 099.7783152 pat@ta.camcom.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Loazzolo DOP comprende la sola tipologia di vino Bianco Dolce.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Loazzolo DOP comprende l’intero territorio del comune di Loazzolo in provincia di Asti, nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Loazzolo DOP è di colore giallo dorato brillante; ha un profumo intenso e complesso con sentori di muschio e sottobosco, vaniglia e frutti canditi; in bocca è dolce, caldo e piacevolmente avvolgente con tipico retrogusto aromatico. Per la produzione del vino Loazzolo DOP la data di inizio della vendemmia deve decorrere dal 20 settembre, le uve devono essere raccolte con cernite successive e sottoposte a graduale appassimento ed eventuale infavatura da Botrytis nobile sulla pianta stessa o in locali idonei. Il vino Loazzolo DOP non può essere immesso al consumo se non dopo essere stato sottoposto a un periodo di affinamento e invecchiamento di almeno due anni a decorrere dal primo gennaio dell’anno successivo a quello di produzione delle uve. Durante questo periodo è prevista la permanenza del vino per almeno sei mesi in botti di legno di capacità non superiore a 250 litri. Durante l’affinamento che precede la messa in bottiglia, il vino può compiere una lenta fermentazione che si attenua nei mesi più freddi. UVAGGIO Bianco Dolce: Moscato bianco 100%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE Per la denominazione Loazzolo DOP è consentito l’utilizzo della menzione tradizionale Vendemmia Tardiva nel qualcaso la raccolta delle uve avvenisse in epoca tardiva e a scalare.

Regione Piemonte Settore Colture Agrarie Corso Stati Uniti, 21 10128 Torino www.regione.piemonte.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

LOAZZOLO

DOP

LOAZZOLO DOC


LOCOROTONDO LOCOROTONDO DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Locorotondo DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Spumante e Passito. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Locorotondo DOP comprende i comuni di Locorotondo, in provincia di Bari, Cisternino e parte di Fasano in provincia di Brindisi, nella regione Puglia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Locorotondo DOP Bianco ha un colore giallo paglierino tendente al verdolino; al naso presenta profumi leggermente fruttati, è ampio e intenso; al gusto è fresco, morbido e delicato, armonico, secco, su fondo tra acido e soave. Può presentare la menzione Superiore e la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio, compreso l’eventuale affinamento, non inferiore a un anno e immesso al consumo soltanto dopo il primo novembre dell’anno successivo alla produzione delle uve. Il Locorotondo DOP Spumante è di colore giallo paglierino più o meno intenso con riflessi verdolini e un perlage fine e persistente; al naso i profumi sono delicati, con toni sottili di frutta fresca; al palato il sapore è fresco e armonico nelle versioni da extrabrut a dolce. Il Locorotondo DOP Spumante deve essere ottenuto per rifermentazione naturale. Il Locorotondo DOP Passito si presenta di colore giallo paglierino intenso tendente al dorato; i profumi sono carat-

teristici con note intense di albicocche appassite al sole; al palato è dolce, armonico, vellutato e avvolgente. Il Locorotondo DOP Passito deve essere ottenuto da uve sottoposte in tutto o in parte, sulle piante o dopo la raccolta, ad appassimento mediante uno o più procedimenti, tecniche e attrezzature permesse dalla normativa in materia. UVAGGIO Bianco (anche Superiore, Riserva), Spumante, Passito: Verdeca minimo 50%, Bianco d’Alessano minimo 35%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Locorotondo DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Verdeca, Bianco d’Alessano, Fiano minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione in Puglia per la zona di produzione omogenea Murgia Centrale e Salento-Arco Jonico fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

Consorzio Tutela Vino DOC Locorotondo Via Madonna della Catene, 99 70010 Locorotondo (BA) Tel: +039 080.4311644 Fax: +039 080.326926 info@locorotondodoc.it

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CCIAA Bari Corso Cavour, 2 70121 Bari Tel: +39 080.2174111 Fax: +39 080.2174228 cciaa@legalmail.camcom.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Locride IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello; Passito (solo con indicazione da vitigno). ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Locride IGP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Reggio Calabria, nella regione Calabria. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Locride IGP Bianco, da solo o con la specificazione di uno o due vitigni, è di colore giallo paglierino; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi floreali e fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto, fresco, di gusto leggermente fruttato e con una buona persistenza. Il Locride IGP Rosso si presenta di colore rosso rubino; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie, con le complessità aromatiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto e sapido, a volte con tannino, e di buon corpo. Il Locride IGP Rosato ha un colore rosa più o meno intenso; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. Il Locride IGP Novello è di colore rosso carico; al naso i profumi sono intensi di note fruttate; al palato risulta gradevole e armonico. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Locride bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Locride con la specificazione del vitigno Montonico è riservata al vino passito ottenuto da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dal predetto vitigno. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca bianca, non aromatici, idonei alla coltivazione nella regione Calabria, fino a un massimo del 15%. I vini Locride IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Regione Calabria Assessorato Agricoltura e Foreste Via San Nicola 88100 Catanzaro Fax: +039 0961.747238

CCIAA Reggio Calabria Via T. Campanella, 12 89125 Reggio Calabria Tel: +39 0965.384111 Fax: +39 0965.384200

LOCRIDE

IGP

LOCRIDE IGT


LUGANA LUGANA DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Lugana DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Spumante e Vendemmia Tardiva.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Lugana DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Brescia, nella regione Lombardia; Verona, nella regione Veneto. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Lugana DOP Bianco è di colore giallo paglierino con riflessi che vanno dal verdolino al dorato in misura dell’invecchiamento; al naso è fresco con note vegetali e di frutti bianchi; in bocca è armonico, caldo e morbido. Può presentare le menzioni Superiore e Riserva. Il Lugana DOP Superiore deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento e affinamento di almeno 12 mesi a decorrere dal primo ottobre dell’annata di produzione delle uve. Il Lugana DOP Riserva deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento e affinamento di almeno 24 mesi, dei quali almeno sei in bottiglia a partire dal primo ottobre dell’annata di produzione delle uve. Il Lugana DOP Spumante è di colore giallo paglierino più o meno intenso, con eventuali riflessi dorati e un perlage fine e persistente; al naso è fragrante con note fruttate quando è spumantizzato con il metodo Charmat, oppure sprigiona un bouquet fine, dovuto alla fermentazione in bottiglia del metodo classico; al gusto è fresco, sapido, fine e armonico. Il Lugana DOP Vendemmia Tardiva è di colore giallo dorato con tendenza all’ambrato in base all’invecchiamento; al naso è intenso e gradevole con sentori persistenti di miele e frutta gialla matura e secca come albicocche e pesche; al palato è armonico, vellutato, di corpo e con eventuale percezione di legno. Il Lugana DOP Vendemmia Tardiva deve essere sottoposto 570

a un periodo di invecchiamento e/o affinamento di almeno 12 mesi a decorrere dal primo ottobre dell’annata di produzione delle uve. UVAGGIO Bianco (anche Superiore, Riserva), Spumante, Vendemmia Tardiva: Trebbiano di Soave (localmente detto Turbiana o Trebbiano di Lugana) minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Lugana DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. DOP Interregionali: il Lugana DOP viene prodotto con le stesse caratteristiche nelle province di Brescia in Lombardia e di Verona, nella regione Veneto.

Consorzio di Tutela Vini Lugana DOC Caserma Artiglieria Porta Verona 37019 Peschiera Del Garda (VR) Tel: +39 045.9233070 www.consorziolugana.it info@consorziolugana.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Malanotte del Piave DOP o Piave Malanotte DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Malanotte del Piave DOP o Piave Malanotte DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Venezia e Treviso, nella regione Veneto. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Malanotte del Piave DOP o Piave Malanotte DOP Rosso si presenta nel bicchiere con un bel colore rosso rubino intenso con riflessi violacei, tendente al granato con l’invecchiamento; al naso si evidenziano note di marasca, mora, ciliegia, mirtillo, con la maturazione si percepiscono anche profumi di menta ed eucalipto e sentori speziati; in bocca è austero, sapido, con una buona struttura e una piacevole persistenza aromatica. Nella preparazione del vino Malanotte del Piave DOP o Piave Malanotte DOP le uve devono essere sottoposte ad appassimento anche con sistemi di condizionamento ambientale purché operanti a temperature analoghe a quelle riscontrabili nel corso dei processi tradizionali di appassimento. Le uve destinate all’appassimento non possono essere pigiate prima dell’8 dicembre. Il vino Malanotte del Piave DOP o Piave Malanotte DOP può essere immesso al consumo esclusivamente in seguito a un periodo di invecchiamento minimo di 36 mesi, di cui almeno 12 trascorsi in botte e quattro in bottiglia; il periodo di invecchiamento decorrere dal primo novembre dell’anno della vendemmia. UVAGGIO Rosso: Raboso Piave minimo 70%, Raboso veronese massimo 30%; il Raboso veronese può essere sostituito da altre varietà di uve a bacca di colore analogo provenienti da vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%.

Consorzio Vini Venezia Piazza Libertà, 6 30020 Pramaggiore (VE) Tel: +39 0421.799256 Fax: +39 0421.200066 www.consorziovinivenezia.it consorzio@consorziovinivenezia.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

@ViniVenezia

MALANOTTE DEL PIAVE DOP MALANOTTE DEL PIAVE DOCG


MALVASIA DELLE LIPARI MALVASIA DELLE LIPARI DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Malvasia delle Lipari DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Passito e Liquoroso. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Malvasia delle Lipari DOP comprende i territori dell’arcipelago delle isole Eolie (o Lipari) in provincia di Messina, nella regione Sicilia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Malvasia delle Lipari DOP Bianco ha un colore giallo dorato intenso; al naso è austero, con note aromatiche e sentori di ginestra appassita; al gusto è pieno, fragrante e dolce di frutti maturi. Il vino Malvasia delle Lipari DOP può essere qualificato come Dolce Naturale. Il Malvasia delle Lipari DOP Passito ha un colore giallo ambrato; al naso si riconoscono profumi di confettura d’albicocca, miele, frutta secca e spezie dolci su fondo vegetale; in bocca è di corpo, morbido e avvolgente, la dolcezza viene equilibrata dalla sapidità e da un finale lungo e balsamico.

Il Malvasia delle Lipari DOP Liquoroso ha un colore giallo carico mielato; al naso è intenso con note alcoliche, i profumi sono fruttati e ricordano l’albicocca e la pesca; al palato è morbido, caldo, aromatico e persistente. La metodologia produttiva dei vini Malvasia delle Lipari DOP Passito prevede una vinificazione delle uve appassite, in tutto o in parte, sulla pianta (vendemmia tardiva) o, dopo la raccolta, si può procede anche a un parziale appassimento delle uve per 10-15 giorni, su cannicci (graticci) composti da listarelle di canne, al sole o in locali idonei. Il vino Malvasia delle Lipari DOP Passito dovrà essere immesso al consumo non prima del primo giugno successivo alla produzione delle uve. Per la produzione del vino Malvasia delle Lipari DOP Liquoroso è prevista l’aggiunta di alcol e/o acquavite di vino; all’atto dell’immissione al consumo deve avere un titolo alcolometrico totale minimo di 20° e aver subito un periodo di affinamento di sei mesi a decorrere dalla data di alcolizzazione. UVAGGIO Bianco, Passito, Liquoroso: Malvasia di Lipari massimo 95%, Corinto nero 5-8%.

Consorzio Vino DOC Malvasia delle Lipari Via Nazionale, 33 90050 Malfa Isola di Salina (ME) Telefono: +39 090.9843420 Fax: +39 090.9844368

Istituto Regionale Vini e oli di Sicilia Via Libertà, 66 90143 Palermo Telefono: +039 091.6278111 Fax: +039 091.347870

irvv@vitevino.it

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Malvasia di Bosa DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Spumante e Passito.

essere immesso al consumo a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve; il Malvasia di Bosa DOP Passito deve essere immesso al consumo a partire dal primo aprile dell’anno successivo all’anno della vendemmia.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Malvasia di Bosa DOP comprende parte del territorio dei comuni di Bosa, Suni, Tinnura, Flussio, Magomadas, Tresnuraghes e Modolo in provincia di Oristano, nella regione Sardegna.

UVAGGIO Bianco (anche Riserva), Spumante, Passito: Malvasia di Sardegna minimo 95%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Malvasia di Bosa DOP Bianco (Amabile o Dolce) ha un colore giallo paglierino o dorato più o meno intenso; al naso si apre con profumi complessi che partono da note di frutta bianca matura e sensazioni floreali che si fondono con sfumature di legno antico, frutta secca e toni balsamici; in bocca è asciutto, morbido con sottofondo di mandorle e nocciole tostate. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento di almeno due anni a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve, di cui almeno un anno in botti di legno. Il Malvasia di Bosa DOP Spumante è di colore giallo paglierino con un perlage fine e persistente; i profumi sono caratteristici delle uve, con note aromatiche e sentori di frutta bianca e fiori freschi; al palato è dolce con una notevole dose di freschezza e note gradevolmente aromatiche. Il Malvasia di Bosa DOP Passito ha un colore ambrato più o meno intenso; al naso è complesso, con sentori intensi di frutta matura e marmellata, con sensazioni di albicocche secche; al gusto è avvolgente e pastoso, con finale ammandorlato. Per la tipologia Malvasia di Bosa DOP Passito è consentito l’appassimento delle uve in locali idonei, è altresì ammessa la parziale disidratazione con ventilazione forzata o in appositi locali termocondizionati. I vini Malvasia di Bosa DOP nella tipologia Amabile o Dolce devono essere immessi al consumo a partire dal primo marzo successivo all’anno di produzione delle uve; la tipologia Malvasia di Bosa DOP Spumante deve

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Malvasia di Bosa DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. Per il Malvasia di Bosa DOP è consentito far precedere alla denominazione il nome geografico “Sardegna” come previsto da decreto ministeriale.

Strada della Malvasia di Bosa Corso Vittorio Emanuele, 15 08013 Bosa (OR) Tel: +039 0785.375274 Fax: +039 0785.375274 info@stradadellamalvasiadibosa.it

CCIAA Nuoro www.nu.camcom.it cciaa@nu.legalmail.camcom.it CCIAA Oristano www.or.camcom.it cciaa@or.legalmail.camcom.it

MALVASIA DI BOSA DOP

MALVASIA DI BOSA DOC


MALVASIA DI CASTELNUOVO DON BOSCO DOP MALVASIA DI CASTELNUOVO DON BOSCO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Malvasia di Castelnuovo Don Bosco DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Spumante. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Malvasia di Castelnuovo Don Bosco DOP comprende i territori dei comuni di Albugnano, Castelnuovo Don Bosco, Passerano Marmorito, Pino d’Asti, Berzano S. Pietro e Moncucco Torinese in provincia di Asti, nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Malvasia di Castelnuovo Don Bosco DOP Rosso ha un colore rosso cerasuolo brillante; al naso sprigiona aromi delicati, fruttati e floreali, con note di rosa e lampone, talvolta di iris, glicine e frutti di sottobosco; il gusto è piacevolmente dolce, fresco, armonico, con buona persistenza aromatica completata nel finale da note fruttate e un delicato tannino. Il vino Malvasia di Castelnuovo Don Bosco DOP

Rosso, all’atto dell’immissione al consumo può essere caratterizzato, alla stappatura del recipiente, da uno sviluppo di anidride carbonica proveniente esclusivamente dalla fermentazione dovuta alla conservazione in recipienti chiusi alla temperatura di 20°C. Il Malvasia di Castelnuovo Don Bosco DOP Spumante si presenta di colore rosato più o meno intenso con spuma fine e duratura; l’aroma fragrante dell’uva in origine si sprigiona con forza attraverso delicate note fruttate; in bocca il sapore è dolce e leggermente aromatico. UVAGGIO Rosso, Spumante (anche Frizzante, Dolce): Malvasia di Schierano o Malvasia nera lunga 85-100%, Freisa fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Malvasia di Castelnuovo Don Bosco DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Tutela Vini d’Asti e del Monferrato Via Morelli, 15 14100 Asti Tel: +39 0141 598998 www.viniastimonferrato.it consorzio@ viniastimonferrato.it

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Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Mamertino di Milazzo DOP o Mamertino DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Rosso. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Mamertino di Milazzo DOP o Mamertino DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Messina, nella regione Sicilia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Mamertino di Milazzo DOP o Mamertino DOP Bianco ha un colore giallo paglierino più o meno intenso, talvolta con riflessi verdolini; al naso si offre con note fruttate che vanno dalla pesca alla scorza di limone; in bocca è fresco e sapido con rimandi minerali. Può presentare la menzione Riserva. Il Mamertino di Milazzo DOP o Mamertino DOP Rosso è di colore rubino intenso tendente al color mattone con l’invecchiamento; al naso si compone di note fruttate di polpa rossa supportata da fresca mineralità; in bocca è caldo e strutturato con tannini presenti. Può presentare la menzione Riserva. I vini Mamertino di Milazzo DOP o Mamertino DOP Bianco Riserva e Mamertino di Milazzo DOP o Mamertino DOP Rosso Riserva devono essere sottoposti a un periodo minimo di invecchiamento di 24 mesi, di cui almeno sei in botti di legno, a decorrere dal primo novembre successivo alla produzione delle uve. UVAGGIO Bianco (anche Riserva): Grillo e Ansonica (o Inzolia) minimo 35%, di cui minimo 10% di ciascun vitigno, Catarratto minimo 45%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%. Rosso (anche Riserva): Nero d’Avola e/o Calabrese minimo 60%, Nocera minimo 10%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Mamertino di Milazzo DOP o Mamertino DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Grillo-Ansonica o Grillo-Inzolia 100%, con un minimo del 20% di ciascun vitigno. Da vitigno rosso (anche Riserva): Nero d’Avola, Calabrese minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. I vini Mamertino di Milazzo DOP o Mamertino DOP Calabrese e Mamertino di Milazzo DOP o Mamertino DOP Nero d’Avola possono fregiarsi della menzione Riserva se sottoposti a un periodo minimo di invecchiamento di 24 mesi, di cui almeno sei in botti di legno, a decorrere dal primo novembre successivo alla produzione delle uve.

Regione Sicilia Ass. Agricoltura e Foreste Viale Regione Siciliana 90145 Palermo Tel: +39 091.7076261 Fax: +39 091.7076016

Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia Via Libertà, 66 90143 Palermo Tel: +039 091.6278111 Fax: +039 091.347870 irvv@vitevino.it

MAMERTINO DI MILAZZO DOP MAMERTINO DI MILAZZO DOC


MANDROLISAI MANDROLISAI DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Mandrolisai DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Rosato.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Mandrolisai DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Ortueri, Atzara, Sorgono, Tonara, Desulo e Meana Sardo, in provincia di Nuoro e del comune di Samugheo in provincia di Oristano, nella regione Sardegna. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Mandrolisai DOP Rosso è di colore rosso rubino brillante intenso, tendente al rosso arancione con l’invecchiamento; al naso si evidenziano note di piccoli frutti rossi e di mora matura; al gusto è snello e fresco con intense note fruttate e retrogusto lievemente ammandorlato. Può presentare la menzione Superiore qualora venga sottoposto a un periodo di invecchiamento di almeno

due anni, di cui almeno uno in botti di legno. Il periodo d’invecchiamento decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il Mandrolisai DOP Rosato ha un colore rosato tendente al cerasuolo; al naso spiccano note gradevoli e vinose con sensazioni fruttate; al palato è sapido, vellutato e asciutto, con un retrogusto gradevolmente amarognolo. UVAGGIO Rosso (anche Superiore), Rosato: Bovale sardo minimo 35%, Cannonau 20-35%, Monica 20-35%, da soli o con aggiunta di uve a bacca bianca provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito della area interessata fino a un massimo del 10%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE Per il Mandrolisai DOP è consentito far precedere alla denominazione il nome geografico “Sardegna” come previsto da decreto ministeriale.

Regione Sardegna Assessorato Agricoltura e Foreste Via Pessagno, 4 09126 Cagliari Tel: +039 070.6066284 agricoltura@regione.sardegna.it

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Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Marca Trevigiana IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Marca Trevigiana IGP comprende il territorio della provincia di Treviso, nella regione Veneto. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Marca Trevigiana IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è caratterizzato da un colore da giallo paglierino da scarico a più intenso; anche all’olfatto presenta un profumo che può andare dal delicato all’intenso; al sapore si propone amabile o asciutto, armonico e, a seconda delle caratteristiche del vitigno e della maturità delle uve, presenta talvolta una buona struttura accompagnata da una giusta sapidità con un finale fresco e vivace. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Marca Trevigiana IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso che può variare dal rosso chiaro al rubino fino al rosso granato; al naso presenta le peculiarità tipiche del vitigno, con profumi talvolta anche intensi; al sapore varia da amabile ad asciutto e intenso, presentando, in relazione alla varietà, anche una adeguata sapidità. Può presentare anche le versioni Frizzante e Novello. Il Marca Trevigiana IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa di intensità variabile; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzante. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Marca Trevigiana bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Marca Trevigiana con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la provincia di Treviso, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti

composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Nella preparazione del vino Cabernet possono concorrere, disgiuntamente o congiuntamente, le uve dei vitigni Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Carmenère. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini a Indicazione Geografica Protetta Marca Trevigiana con la specificazione di uno o due dei vitigni, possono essere prodotti anche nella tipologia Frizzante; i soli vini derivanti da vitigni a bacca rossa possono essere prodotti anche nella tipologia Novello. I vini Marca Trevigiana IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Regione Veneto Ass. Agricoltura e Foreste Via Torini, 10 30172 Venezia Tel: +39 041.2795525 Fax: +39 041.2795575

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MARCA TREVIGIANA IGP MARCA TREVIGIANA IGT


MARCHE MARCHE IGT

IGP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO

Il Marche IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante Bianco, Spumante Rosso, Spumante Rosé, Passito Bianco, Passito Rosso, Passito Rosato, Uve Stramature Bianco, Uve Stramature Rosso, Uve Stramature Rosato, Novello Bianco, Novello Rosso e Novello Rosato. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Marche IGP comprende il territorio di numerosi comuni nelle province di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e Pesaro Urbino, nella regione Marche. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Marche IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi floreali e fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto, leggermente fruttato. Può presentare anche le versioni Frizzante e Filtrato Dolce. Il Marche IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino; al naso è delicato, con profumi di frutti rossi, spezie ed erbe aromatiche, con le complessità balsamiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto e sapido, a volte con tannini evidenti, di buon corpo. Può presentare anche le versioni Frizzante e Filtrato Dolce. Il Marche IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa; i profumi sono fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco. Può presentare anche le versioni Frizzante e Filtrato Dolce. Il Marche IGP Spumante Bianco (di Qualità), da solo o con la specificazione da vitigno, ha colore giallo paglierino tenue; al naso è gradevole, fragrante nella versione Aromatico; in bocca si offre fresco e asciutto. Può presentare la versione Aromatico. Il Marche IGP Spumante Rosso (di Qualità), da solo o con la specificazione da vitigno, ha colore rosso; al naso è gradevole e fresco; in bocca è asciutto e armonico. Può presentare la versione Aromatico. Il Marche IGP Spumante Rosé (di Qualità), da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore rosa; il profumo è ricco di gradevoli note floreali; in bocca è asciutto e armonico. Può presentare la versione Aromatico. Il Marche IGP Passito Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un bel colore giallo dorato; il profumo è gradevole, delicato; al palato si offre dolce e caldo. Può presentare la versione Uve Stramature. Il Marche IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha colore rosso tendente al viola; i profumi sono caratteristici del vitigno impiegato; in bocca è dolce, caldo e avvolgente. Può presentare la versione Uve Stramature. Il Marche IGP Passito Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosa marcato; il profumo è intenso e con le caratteristiche proprie del vitigno impiegato; al palato risulta piuttosto dolce e caldo. Può presentare la versione Uve Stramature. Il Marche IGP Novello Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha colore bianco di intensità variabile; al naso si sprigionano delicate note floreali; al palato è intenso e avvolgente. Il Marche IGP Novello Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha colore rosso brillante; i profumi sono di fiori; in bocca è fre578

sco e gradevole. Il Marche IGP Novello Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosato più o meno intenso; i profumi sono delicati di fiori; in bocca tornano le note floreali nel gusto fresco e gradevole. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Marche bianchi, rossi e rosati bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei allaì coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Marche con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Marche, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. L’Indicazione Geografica Protetta Marche con la specificazione di due vitigni, è riservata ai vini Spumanti di Qualità, ai vini Spumanti di Qualità di tipo Aromatico, ai vini Frizzanti, ai Mosti di uve parzialmente fermentate, ai vini ottenuti da Uve Appassite e ai vini da Uve Stramature (o vini Passiti) ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni, alla condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due vitigni ai quali si vuole fare riferimento, che il quantitativo di uva prodotta da ciascuno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute. I vini Marche IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Regione Marche - Ass. Agricoltura e Foreste Via Tiziano, 44 60125 Ancona Tel: +039 071.8062719 Fax: +039 071.8062720

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