Atlante qualivita 2013 parte7

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MAREMMA TOSCANA DOP MAREMMA TOSCANA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Maremma Toscana DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Passito Bianco, Passito Rosso, Vendemmia Tardiva, Vin Santo e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Maremma Toscana DOP comprende l’intero territorio della provincia di Grosseto, nella regione Toscana. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Maremma Toscana DOP Bianco è di colore giallo paglierino; i profumi sono floreali e possono ricordare la camomilla e il pompelmo; al gusto è sapido, ricco e complesso. Il Maremma Toscana DOP Rosso si presenta di colore rosso rubino di intensità variabile a seconda della tipolo-

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gia; i profumi sono ricchi di macchia mediterranea, frutti maturi e spezie; in bocca è un vino di corpo, strutturato con evoluzioni gustative che arrivano alla liquirizia e al cioccolato, con tannini avvolgenti. Il Maremma Toscana DOP Rosato si presenta con un colore rosato con riflessi rosso rubino; al naso i profumi sono delicati, con intense note fruttate; al palato è fresco, leggermente acidulo, asciutto o, talvolta, abboccato. Il vino Maremma Toscana DOP Rosato deve essere ottenuto con la vinificazione in “rosato” delle uve a bacca rossa. Il Maremma Toscana DOP Spumante è di colore giallo paglierino più o meno intenso caratterizzato da una spuma e da un perlage fine e persistente; al naso è fine, fruttato, persistente e presenta un’intensità e complessità influenzata dal metodo di elaborazione utilizzato (presenza di maggiori note fruttate e floreali nel metodo Martinotti, bouquet più complesso, con sentori di crosta di pane e lievito nel metodo classico); al sapore è fresco, leggermente acidulo, con rotondità più o meno evidente. I vini a Denominazione di Origine Protetta Maremma Toscana Spumante, appartenenti alla categoria “vino spumante di qualità”, possono essere spumantizzati sia con il metodo Martinotti che con il metodo Classico. Il Maremma Toscana DOP Passito Bianco è di colore che va dal giallo dorato all’ambrato più o meno intenso; il profumo è ricco con evoluzioni di pasticceria, miele, frutta secca e frutta cotta; in bocca è pastoso, morbido e dolce. Il Maremma Toscana DOP Passito Rosso è caratterizzato da un colore rosso rubino intenso; al naso i profumi sono intensi di frutta matura con note che richiamano il cioccolato; al palato è vellutato, caldo, ricco di corpo. Il Maremma Toscana DOP Vendemmia Tardiva si presenta di colore giallo da paglierino intenso a giallo oro, più o meno carico; al naso è delicato, con note di frutta matura, talvolta speziato; al palato è un vino pieno, armonico, con una rotondità più o meno accentuata, amabile o dolce. Il Maremma Toscana DOP Vin Santo si presenta con un colore che varia dal giallo paglierino, all’ambrato, al bruno; il profumo è ricco e complesso, etereo, caldo, intenso, con evidenti note di frutta matura, di uva passa e candita; al gusto denota sensazioni vellutate, più o meno rotonde, con una notevole lunghezza e persistenza. Il Maremma Toscana DOP Novello si presenta con un colore rosso rubino talora con sfumature violacee; il profumo è intenso di frutti rossi e viola; al palato è morbido, leggermente acidulo e sapido. I vini Maremma Toscana DOP Passito, anche con menzione del vitigno, devono essere ottenuti con appassimento naturale all’aria o in locali idonei, con possibilità di una parziale disidratazione con aria ventilata e possono essere immessi al consumo non prima del 30 settembre dell’anno successivo


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alla produzione delle uve, dopo un periodo di almeno sei mesi di affinamento obbligatorio in recipienti di legno e/o in bottiglia. I vini Maremma Toscana DOP Vendemmia Tardiva, anche con menzione del vitigno, devono essere ottenuti con appassimento parziale o totale sulla pianta e possono essere immessi al consumo non prima del 30 giugno dell’anno successivo alla vendemmia, dopo un periodo di almeno tre mesi di affinamento obbligatorio in recipienti di legno e/o in bottiglia. Il tradizionale metodo di vinificazione per la produzione del vino a Denominazione di Origine Protetta Maremma Toscana Vin Santo prevede che le uve, dopo aver subito un’accurata cernita, debbano essere sottoposte ad appassimento naturale in locali idonei con, eventualmente, una parziale disidratazione con aria ventilata; la vinificazione, la conservazione e l’invecchiamento del Vin Santo deve avvenire in recipienti di legno (caratelli) di capacità non superiore a 500 litri. L’immissione al consumo del Maremma Toscana DOP Vin Santo non può avvenire prima del primo marzo del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Maremma Toscana DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. Il Maremma Toscana DOP può essere, inoltre, accompagnato dalle menzioni geografiche aggiuntive riferite a comuni, frazioni, fattorie e località comprese nella zona di produzione e dalle quali effettivamente provengono le uve da cui il vino è stato ottenuto.

UVAGGIO Bianco, Spumante, Passito bianco, Vendemmia Tardiva: Trebbiano toscano e/o Vermentino minimo 40%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 60%. Rosso, Passito rosso, Novello: Sangiovese minimo 40%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 60%. Rosato: Sangiovese e/o Ciliegiolo minimo 40%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 60%. Vin Santo: Trebbiano toscano e/o Malvasia massimo 100%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 60%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Maremma Toscana DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Ansonica (Spumante), Chardonnay, Trebbiano, Sauvignon, Vermentino (Spumante), Viognier minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%, con esclusione del Moscato bianco. Da vitigno rosso: Alicante, Cabernet (Sauvignon e/o Franc), Cabernet Sauvignon, Canaiolo, Ciliegiolo, Merlot, Sangiovese, Syrah minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Passito con specificazione da vitigno: Ansonica, Vermentino, Chardonnay, Sauvignon, Ciliegiolo, Cabernet (Franc e/o Sauvignon), Cabernet Sauvignon, Sangiovese minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Vendemmia Tardiva con specificazione da vitigno: Ansonica, Chardonnay, Sauvignon, Trebbiano, Vermentino e Viognier minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

Comitato promotore per Maremma Toscana DOC c/o Provincia di Grosseto Piazza dante Alighieri, 35 58100 Grosseto Tel: +39 0564.484111 Fax: +39 0564.22385

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


MARINO MARINO DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Marino DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Spumante, Passito e Vendemmia Tardiva. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Marino DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Marino e Ciampino e, in parte, il territorio dei comuni di Roma e Castelgandolfo in provincia di Roma, nella regione Lazio. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Marino DOP Bianco si presenta di colore giallo paglierino; al naso evidenzia profumi di fiori bianchi e di frutti esotici; in bocca risulta fresco e sapido. Può presentare anche le versioni: Secco, Abboccato, Amabile o Dolce e Frizzante (anche nelle tipologie Abboccato o Amabile). Può presentare, inoltre, le menzioni Superiore (anche nelle tipologie Secco, Abboccato, Amabile o Dolce), Classico (anche nelle tipologie Secco, Abboccato, Amabile o Dolce) e Classico Superiore (anche nelle tipologie Secco, Abboccato, Amabile o Dolce). Il Marino DOP Spumante (Secco o Amabile) è di colore giallo paglierino intenso con spuma vivace, fine e persistente; al naso è delicato con sfumature di fiori e frutta secca; al sapore è sapido. Il Marino DOP Passito è ambrato con riflessi dorati; al naso è vinoso dai toni caldi del miele e della mandorla; al palato si presenta dolce e vellutato. Può presentare anche le tipologie Amabile o Dolce. Può presentare la menzione Classico (anche nelle tipologie Amabile o Dolce). Il Marino DOP Vendemmia Tardiva (Amabile o Dolce) ha le sfumature del giallo dorato; avvolge il naso con sentori armoniosi di frutta; in bocca il sapore è dolce con aromi fruttati e di miele. Può presentare la menzione Classico (anche nelle tipologie Amabile o Dolce). Le uve destinate alla produzione del Marino DOP Passito e Marino DOP Classico Passito devono essere sottoposte a un periodo di appassimento naturale che va dal 10 dicembre dell’anno di raccolta al 31 marzo dell’anno successivo alla raccolta. L’appassimento delle uve può avvenire su pianta, al sole, sotto tettoia in locali idonei ed è ammessa una parziale disidratazione con aria ventilata. Il periodo di invecchiamento è di almeno otto mesi, di cui almeno sei in botte, a decorrere dal primo marzo dell’anno successivo a quello di produzione delle uve e l’immissione al consumo non può avvenire prima del primo novembre successivo. Le uve destinate alla produzione del Marino DOP Vendemmia Tardiva e Marino DOP Classico Vendemmia Tardiva devono essere sottoposte a parziale appassimento naturale sulla vite ed essere raccolte all’inizio del mese di novembre. 582

UVAGGIO Bianco (per tutte le tipologie e menzioni), Spumante (Secco, Amabile), Passito (Classico, Amabile o Dolce), Vendemmia Tardiva (Classico, Amabile o Dolce): Malvasia bianca di Candia (localmente detta Malvasia rossa) minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Marino DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Malvasia del Lazio, Trebbiano verde (Verdicchio bianco), Bellone, Greco, Bombino, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Marino DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. Il Marino DOP può essere, inoltre, accompagnato dalle menzioni geografiche aggiuntive riferite a comuni, frazioni, fattorie o località comprese nella zona di produzione e dalle quali effettivamente provengono le uve da cui il vino è stato ottenuto.

Consorzio Tutela Vino Marino Via del Divino Amore, 115/bis Loc. Frattocchie 00047 Marino (RM) consorziotutelavinomarino@gmail.com

CCIAA Roma Area V Certificazione di prodotti agroalimentari Via Appia Nuova, 218 00179 Roma Tel. +39 06.52082699 Fax. +39 06.52082494


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Marmilla IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Marmilla IGP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Medio Campidano e Oristano, nella regione Sardegna. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Marmilla IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore che va dal bianco carta al giallo ambrato; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi floreali e fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato varia dal secco al dolce ed è asciutto, fresco, di gusto leggermente fruttato e con una buona persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Marmilla IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino tenue e può variare fino al rosso granato; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie ed erbe aromatiche con le complessità aromatiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato, spazia dal secco al dolce, è asciutto, a volte con tannini evidenti, e di buon corpo. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Marmilla IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore che varia dal rosa pallido al rosa carico; i profumi sono delicatamente fruttati; in bocca è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Marmilla IGP Novello, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore che va dal rosso con riflessi violacei al rosso rubino; il profumo è caratteristico del vino giovane e del vitigno impiegato; al gusto è secco o abboccato. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Marmilla bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni

a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Marmilla, con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Sardegna, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini a Indicazione Geografica Protetta Marmilla con la specificazione di uno dei vitigni autorizzati possono essere prodotti anche nelle tipologie Frizzante e Novello per i vini ottenuti da vitigni a bacca rossa. I vini Marmilla IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Regione Sardegna Assessorato Agricoltura e Foreste Via Pessagno, 4 09126 Cagliari Tel: +039 070.6066284 agricoltura@regione.sardegna.it

CCIAA Nuoro www.nu.camcom.it cciaa@nu.legalmail.camcom.it CCIAA Oristano www.or.camcom.it cciaa@or.legalmail.camcom.it

MARMILLA

IGP

MARMILLA IGT


MARSALA MARSALA DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Marsala DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Marsala Oro, Marsala Ambra e Marsala Rubino. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Marsala DOP comprende l’intero territorio, a esclusione dei comuni di Pantelleria, Favignana e Alcamo, della provincia di Trapani, nella regione Sicilia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Marsala DOP è un vino liquoroso, ha un profumo intenso con lievi cenni di vaniglia, miele bruciato e nocciola tostata; al gusto è morbido con sentori di liquirizia e mandorla. I Marsala DOP assumono denominazioni differenti (Marsala DOP Oro, Marsala DOP Ambra o Marsala DOP Rubino) a seconda del colore. I vini Marsala DOP Oro hanno colore dorato più o meno intenso; sono prodotti da uve a bacca bianca ed è vietata l’aggiunta di mosto cotto. I vini Marsala DOP Ambra hanno colore giallo ambrato più o meno intenso; sono prodotti da uve a bacca bianca, con aggiunta di mosto cotto superiore all’1%. I vini Marsala DOP Rubino hanno colore rosso rubino che, con l’invecchiamento, acquista riflessi ambrati; sono prodotti da uve a bacca nera, con eventuale aggiunta massima del 30% di uve a bacca bianca ed è vietata l’aggiunta di mosto cotto. Il Marsala DOP può presentare le menzioni: Fine con invecchiamento minimo di un anno, Superiore con invecchiamento minimo di due anni, Superiore Riserva con invecchiamento minimo di quattro anni, Vergine e/o Soleras con invecchiamento minimo di cinque anni, Vergine e/o Soleras Stravecchio e Vergine e/o Soleras Riserva con invecchiamento minimo di 10 anni. Il periodo di invecchiamento minimo decorre dalla data di ultimazione delle operazioni di concia. L’invecchiamento deve avvenire in recipienti di legno, preferibilmente di rovere o di ciliegio, salvo per i primi quattro mesi di invecchiamento del Marsala DOP Fine che possono essere effettuati in recipienti di altro materiale. Le specifiche Secco, Semisecco e Dolce dipendono, invece, dal contenuto zuccherino. Se si effettua l’aggiunta della cosiddetta “concia”, ossia, miscele caratteristiche di ogni produttore, composte principalmente da mosto cotto, mosto concentrato o mistella (mosto al quale è stata bloccata la fermentazione mediante l’aggiunta di alcol) al fine di accrescere le componenti aromatiche e la dolcezza del prodotto finale, il Marsala DOP si definisce “Conciato”. UVAGGIO Marsala Oro, Marsala Ambra: Grillo, Catarratto, Ansonica 584

o Inzolia, Damaschino, da soli o congiuntamente. Marsala Rubino: Perricone (localmente detto Pignatello) e/o Calabrese (localmente detto Nero d’Avola) e/o Nerello mascalese. Possono concorrere fino al 30% del totale, le uve a bacca bianca provenienti dai vitigni Grillo e/o Catarratto e/o Ansonica o Inzolia e/o Damaschino. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Marsala DOP può essere designata, in etichetta, come Marsala, vino Marsala o vino di Marsala con aggiunta o meno delle indicazioni relative al colore (Oro, Ambra, Rubino), al contenuto zuccherino (Secco, Semisecco, Dolce) e al tipo di invecchiamento (Fine, Superiore, Superiore Riserva, Vergine e/o Soleras, Vergine e/o Soleras Stravecchio, Vergine e/o Soleras Riserva). In aggiunta alle suddette specificazioni sono ammesse anche: l’indicazione dell’annata di produzione, intendendosi per annata di produzione quella in cui ha avuto luogo l’ultima concia; l’indicazione “Vecchio” per i vini Marsala DOP che possiedono almeno le caratteristiche minime per la qualifica di Marsala DOP Superiore; l’indicazione delle sigle e/o del significato in esteso I.P. (Italia Particolare - per evidenziare come inizialmente tale vino fosse riservato solo al mercato nazionale) per il Marsala Fine, S.O.M. (Superiore Old Marsala) o G.D. (Garibaldi Dolce - per evidenziare caratteristiche dovute a periodo di invecchiamento minimo di due anni in botti di legno) o L.P. (London Particular oppure Inghilterra) per il Marsala DOP Superiore.

Consorzio Tutela Marsala DOC Palazzo Fiorito - Via Curatolo, 32 91025 Marsala (TP) Tel: +39 0923.953255 Fax: +39 0923.952945

Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia Via Libertà, 66 90143 Palermo Tel: +039 091.6278111 Fax: +039 091.347870 irvv@vitevino.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Martina DOP o Martina Franca DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Spumante.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Martina DOP o Martina Franca DOP comprende i territori dei comuni di Martina Franca e Crispiano, in provincia di Taranto, Alberobello in provincia di Bari e parte del territorio di Ceglie Messapica e Ostuni in provincia di Brindisi, nella regione Puglia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Martina DOP o Martina Franca DOP Bianco ha un colore giallo paglierino tendente al verdolino; al naso sprigiona profumi delicatamente fruttati su sfumature di erbe aromatiche e leggeri sentori speziati; in bocca è asciutto, fresco, con finale sapido e retrogusto leggermente amarognolo. Il Martina DOP o Martina Franca Spumante DOP si presenta all’esame visivo con un giallo paglierino che può assumere riflessi verdognoli o dorati ed è attraversato da un perlage fine e persistente; al naso evidenzia profumi fruttati, di mela e susina, con note vegetali di notevole freschezza e una componente nitida di lieviti e crosta di pane; alla degustazione si riscontrano una piacevole sapidità e una vivacità che ne denota il carattere cui non fa difetto il buon equilibrio e l’armonia che conducono a un finale sapido, di discreta persistenza e con un retrogusto dove emergono sentori di frutta fresca a polpa bianca. UVAGGIO Bianco, Spumante: Verdesca 50-65%, Bianco d’Alessano 35-50%. Possono concorrere Fiano e/o Bombino bianco e/o Malvasia bianca fino a un massimo del 5%. Strada dei Vini DOC Locorotondo e Martina Franca c/o Cantina Sociale di Locorotondo Via Madonna della Catena, 99 70010 Locorotondo (BA) Tel: +39 080.4311644 Fax: +39 080.4311213

CCIAA Taranto Viale Virgilio, 152 74121 Taranto Tel: +39 099.7783162 Fax: +39 099.7783152 pat@ta.camcom.it

MARTINA

DOP

MARTINA DOC


MATERA MATERA DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Matera DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Spumante Rosé e Passito. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Matera DOP comprende tutto il territorio della provincia di Matera, nella regione Basilicata. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Matera DOP Bianco ha un colore giallo paglierino; al naso il ventaglio olfattivo si muove tra delicati profumi floreali, note fruttate e aromatiche e un finale vegetale; in bocca la struttura morbida rimanda a ricordi freschi di frutta primaverile. Il Matera DOP Rosso ha un colore rosso rubino intenso; al naso presenta un aroma speziato che si intreccia ai sentori di frutti rossi; al gusto è caldo e avvolgente, con tannini presenti. Il vino Matera DOP Rosso può essere immesso al consumo in seguito a un periodo di maturazione obbligatorio di 12 mesi a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il Matera DOP Rosato è di colore rosato tendente al cerasuolo; i profumi sono intensi con note floreali; in bocca il sapore è fresco e allo stesso tempo con spiccati aromi di frutti rossi. Il Matera DOP Spumante è di colore giallo paglierino con perlage fine e persistente; al naso regala sensazioni fruttate di pera e mela di colore giallo; al palato è fresco, dal sapore fruttato e aromatico. Il Matera DOP Spumante Rosé è di colore rosato cerasuolo con spuma tenue e persistente; al naso si impongono note fruttate e sentori di vaniglia; al gusto è gradevole, di buon equilibrio. Per i vini Matera DOP Spumante e Matera DOP Spumante Rosé la spumantizzazione deve essere effettuata con fermentazione in bottiglia secondo il metodo tradizionale. Il Matera DOP Passito è di un colore che va dal giallo carico all’ambrato, a seconda dell’invecchiamento; al naso si percepiscono sentori di melone e albicocche; in bocca le note di frutta donano un gusto secco e sapido. UVAGGIO Bianco, Spumante, Passito: Malvasia bianca di Basilicata minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Rosso: Sangiovese minimo 60%, Primitivo minimo 30%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. Rosato, Spumante Rosé: Primitivo minimo 90%, da solo o 586

con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Matera DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Greco bianco minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Primitivo (anche Passito) minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%; Moro (anche Riserva): Cabernet Sauvignon minimo 60%, Primitivo minimo 20%, Merlot minimo 10%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. L’immissione al consumo dei vini Matera DOP Primitivo e Matera DOP Moro può avvenire solo dopo un periodo di maturazione obbligatorio di 12 mesi a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve; per i vini con menzione Riserva il periodo di maturazione obbligatorio deve essere di 36 mesi, di cui almeno 24 mesi in botte, a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve.

Consorzio di Tutela Vini Doc Matera Via Lucana, 23 75100 Matera Tel: +39 0835.256644 info@doc.matera.it

CCIAA Potenza Corso XVIII Agosto, 34 85100 Potenza Tel: +039 0971.412111 Fax: +039 0971.412248 info@pz.camcom.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Matino DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Rosato.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Matino DOP comprende il territorio del comune di Matino e in parte i territori di Parabita, Alezio, Taviano, Casarano, Melissano, Tuglie e Gallipoli in provincia di Lecce, nella regione Puglia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Matino DOP Rosso ha un colore rosso rubino tendente al granato con l’invecchiamento; al naso si avvertono intensi profumi di frutti rossi maturi e frutti di bosco, note di liquirizia ed erbe aromatiche; al gusto è caldo, morbido, intenso con tannini vivaci. Il Matino DOP Rosato si presenta di un colore rosa corallo; al naso propone una varietà olfattiva con sentori di frutti freschi e note aromatiche; al gusto è fresco, acuto e con un finale fruttato. Le uve destinate alla vinificazione del Matino DOP devono assicurare ai vini un titolo alcolometrico naturale minimo di 11°. Le operazioni di vinificazione e di invecchiamento dei vini Matino DOP devono essere effettuate all’interno della zona di produzione, tuttavia, è consentito che tali operazioni possano avvenire nell’intero territorio dei comuni anche se solo in parte compresi nella zona di produzione delle uve. UVAGGIO Rosso, Rosato: Negroamaro minimo 70%, Malvasia nera e Sangiovese, da soli o congiuntamente, fino a un massimo del 30%. Regione Puglia Ass. Agricoltura e Foreste Lungomare Nazario Sauro, 1 70121 Bari Tel: +39 080.5559553 Fax: +39 080.5405274 segreteria.agricoltura@regione.puglia.it

CCIAA Lecce Viale Gallipoli, 39 73100 Lecce Tel: +039 0832.684111 Fax: +039 0832.684260 cameradicommercio@le.camcom.it

MATINO

DOP

MATINO DOC


MELISSA MELISSA DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Melissa DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Melissa DOP comprende il territorio dei comuni di Melissa, Belvedere Spinello, Carfizzi, San Nicola dell’Alto, Umbriatico e parte del territorio dei comuni di Casabona, Castel Silano, Crotone, Pallagorio, Rocca di Neto, Scandale, San Mauro Marchesato, Santa Severina, Strongoli in provincia di Crotone, nella regione Calabria. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Melissa DOP Bianco ha un colore giallo paglierino più o meno tenue; al naso si evidenziano profumi floreali di glicine e gelsomino, note fruttate di pesca e melone e lievi sfumature agrumate; al gusto si propone con una buona freschezza e una persistenza fruttata. Il Melissa DOP Rosso presenta un colore che va dal rosato carico al rosso rubino, con riflessi aranciati nell’invecchiamento; i profumi rimandano a delicate sensazioni di mirtillo e prugne, macchia mediterranea e spezie; in bocca si ritrovano le sensazioni fruttate su una struttura calda e moderatamente tannica. Può presentare la menzione Superiore se sottoposto a un periodo di invecchiamento non inferiore a due anni a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve.

Le uve destinate alla vinificazione devono assicurare ai vini a Denominazione di Origine Protetta Melissa Bianco un titolo alcolometrico minimo naturale di 11,5°. Le uve destinate alla vinificazione devono assicurare ai vini a Denominazione di Origine Protetta Melissa Rosso un titolo alcolometrico minimo naturale di 12,5° e di 13° con la menzione Superiore. Sulle bottiglie e recipienti contenenti i vini a Denominazione di Origine Protetta Melissa deve figurare l’annata di produzione delle uve. UVAGGIO Bianco: Greco bianco 80-95%, Trebbiano toscano e/o Malvasia bianca 5-20%. Rosso: Gaglioppo 75-95%, Greco nero e/o Greco bianco e/o Trebbiano toscano e/o Malvasia bianca, da soli o congiuntamente, 5-25%.

Consorzio di Tutela e Valorizzazione dei Vini D.O.C Cirò e Melissa Via Roma, 88 88811 Cirò Marina (KR) Tel: +39 0962.36599 info@consorzioviniciroemelissa.it

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Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Menfi DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Vendemmia Tardiva. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno e geografiche. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Menfi DOP comprende il territorio dei comuni di Menfi, Sciacca e Sambuca di Sicilia in provincia di Agrigento e Castelvetrano in provincia di Trapani, nella regione Sicilia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Menfi DOP Bianco è di colore giallo paglierino con sfumature verdognole; i profumi sono delicati, con aromi di frutta e fiori di campo; al gusto è secco e richiama la gamma olfattiva con morbidezza gustativa. Il Menfi DOP Rosso ha colore rubino intenso; al naso sorprende per la sua eleganza e per l’ottimo equilibrio tra la componente fruttata e quella speziata; in bocca il gusto è secco e moderatamente tannico, sapido e di buona struttura. Può presentare la menzione Riserva se prima dell’immissione al consumo è stato sottoposto a un periodo minimo di affinamento di due anni a decorrere dal primo novembre seguente l’anno di produzione delle uve. Il Menfi DOP Vendemmia Tardiva si presenta di colore giallo paglierino tendente al dorato; al naso persistono le note caratteristiche dell’invecchiamento, con leggeri sentori di miele, mandorle e altra frutta secca; al palato è dolce e armonico, arricchito dai caratteristici toni gustativi dell’invecchiamento. Il vino a denominazione di origine protetta Menfi DOP Vendemmia Tardiva deve essere ottenuto da uve parzialmente appassite solo sulla pianta e il titolo alcolometrico naturale minimo deve essere di 13°.

alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso (anche Riserva):Nero d’Avola, Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Syrah, Merlot ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE Il Menfi DOP può essere accompagnato da due sottodenominazioni geografiche: Menfi DOP Feudo dei Fiori e Menfi DOP Bonera prodotti nei territori appartenenti al comune di Menfi, in provincia di Agrigento. Il Menfi DOP Feudo dei Fiori comprende la sola tipologia di vino bianco prodotto con Chardonnay e/o Inzolia o Ansonica minimo 80%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%. Il Menfi DOP Bonera comprende la sola tipologia di vino rosso prodotto con Cabernet Sauvignon, Nero d’Avola, Merlot, Sangiovese, Syrah, da soli o congiuntamente minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Il vino Menfi DOP Bonera, prima dell’immissione al consumo, deve essere sottoposto a un periodo minimo di affinamento di 12 mesi a partire dal primo novembre seguente la vendemmia di produzione; può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo minimo di affinamento di due anni a decorrere dal primo novembre seguente l’anno di produzione delle uve.

UVAGGIO Bianco: Inzolia o Ansonica e/o Grecanico e/o Chardonnay e/o Catarratto bianco lucido minimo 75%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 25%. Rosso (anche Riserva): Nero d’Avola e/o Sangiovese e/o Merlot e/o Cabernet Sauvignon e/o Syrah minimo 70%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. Vendemmia Tardiva: Chardonnay e/o Inzolia o Ansonica e/o Catarratto bianco lucido e/o Sauvignon da soli o congiuntamente per il 100%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Menfi DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Chardonnay, Grecanico, Inzolia o Ansonica minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei

Regione Sicilia Ass. Agricoltura e Foreste Viale Regione Siciliana 90145 Palermo Tel: +39 091.7076261 Fax: +39 091.7076016

Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia Via Libertà, 66 90143 Palermo Tel: +039 091.6278111 Fax: +039 091.347870 irvv@vitevino.it

MENFI

DOP

MENFI DOC


MERLARA MERLARA DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Merlara DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Merlara DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Masi, Castelbaldo, Merlara, Urbana e Casale di Scodosia e parte del territorio del comune di Montagnana in provincia di Padova; Terrazzo, Bevilacqua e Boschi S. Anna in provincia di Verona, nella regione Veneto. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Merlara DOP Bianco si presenta di colore giallo paglierino tendente a volte al verdognolo; al naso si rincorrono note floreali e fruttate di pesca bianca e agrumi; al gusto è fresco, sapido e ben equilibrato. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Merlara DOP Rosso ha un colore rosso rubino tendente al granato; i profumi di frutti rossi si arricchiscono di dolci speziature, con note di erbaceo, cuoio e tabacco; al gusto è di corpo, strutturato e con persistenza aromatica. Il Merlara DOP Novello è di colore rosso rubino con riflessi violacei; al naso i profumi sono delicatamente fruttati, con leggeri sentori di lamponi e piccoli frutti rossi; l’aroma e il sapore rispecchiano la fruttata freschezza delle sensazioni olfattive, con un caratteristico finale acidulo e morbido. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante): Tai (Tocai friulano) 50-70%, da

solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. Rosso, Novello: Merlot 50-70% da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Merlara DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Tai (da Tocai friulano), Malvasia (istriana), Chardonnay, Pinot grigio, Pinot bianco, Riesling (da Riesling italico e/o Riesling); minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Merlot, Cabernet (Franc e/o Sauvignon e/o Carmenère), Cabernet Sauvignon, Marzemino (Frizzante), Refosco dal peduncolo rosso, Raboso (da Raboso Piave e/o Raboso veronese), minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Merlara DOP, soltanto per le tipologie con specificazione da vitigno, può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio di Tutela Vini Merlara Via A. Mattielli, 11 Casa del Vino 37038 Soave (VR) Tel: +39 045.7681578 consorzio@ilmerlara.com

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Siquria SpA Via Mattielli, 11 37038 Soave (VR) Tel: +39 045.4857514 Fax: +39 045.6190646 info@siquria.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Mitterberg IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Mitterberg IGP comprende il territorio della provincia di Bolzano, nella regione Trentino-Alto Adige. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Mitterberg IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino; al naso si offre e fruttato, talvolta anche aromatico; al palato è pieno, armonico e gradevole, con caratteristiche del vitigno di provenienza. Il Mitterberg IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore che varia da rosso rubino chiaro a intenso, fino a granato carico, tipico del vitigno di provenienza; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie ed erbe aromatiche con le complessità aromatiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto, morbido e di buon corpo. Il Mitterberg IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa più o meno intenso; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. I vini a Indicazione Geografica Protetta Mitterberg, con la specificazione di uno o più vitigni possono essere prodotti anche nelle versioni Passito e Novello con caratteristiche organolettiche proprie dei vitigni impiegati. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Mitterberg bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Mitterberg, con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la provincia di Bolzano, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’am-

bito aziendale, per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Per i vini a Indicazione Geografica Protetta Mitterberg è consentito il riferimento ai nomi di due vitigni autorizzati, a condizione che il vino prodotto derivi al 100% dai vitigni indicati e che il vitigno che concorra in quantità minore rispetto all’altro, sia presente in percentuale superiore al 15%. I vini a Indicazione Geografica Protetta Mitterberg, con la specificazione di uno o due dei vitigni sopra indicati, possono essere prodotti anche nella tipologia Frizzante. I vini Mitterberg IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Provincia Autonoma di Bolzano Ass. Agricola e Foreste Via Brennero, 6 39100 Bolzano Tel: +39 0471.415087 Fax: +39 0471.415199 Frutti-Viticoltura@provincia.bz.it.it

Via Alto Adige, 60 39100 Bolzano Tel: +39 0471 945519 Fax: +39 0471 945540 agri@camcom.bz.it

MITTERBERG

IGP

MITTERBERG IGT


MODENA MODENA DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Modena DOP o di Modena DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco Frizzante, Rosso Frizzante, Rosato Frizzante, Spumante Bianco, Spumante Rosso, Spumante Rosé, Lambrusco Rosso Frizzante, Lambrusco Rosato Frizzante, Lambrusco Rosso Spumante, Lambrusco Rosato Spumante, Rosso Novello Frizzante, Lambrusco Novello Frizzante, Pignoletto Spumante, Pignoletto Frizzante. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Modena DOP o di Modena DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Modena, nella regione Emilia Romagna.

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DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Modena DOP o di Modena DOP Bianco Frizzante ha un colore generalmente giallo chiaro con spuma compatta e consistente; i profumi ricordano i petali bianchi dei fiori di campo con leggere note aromatiche che rimandano alla vaniglia; il gusto è sapido, piacevolmente persistente e fresco. Il Modena DOP o di Modena DOP Rosso Frizzante ha un colore che va dal rosso rubino al granato di varia intensità, con spuma vivace ed evanescente; al naso spicca il profumo dei fiori di ciliegio e di fragoline di bosco; al palato è fresco, asciutto con aromi intensi e armonici di frutta fresca appena matura. Il Modena DOP o di Modena DOP Rosato Frizzante è di colore rosato più o meno intenso, con spuma vivace ed evanescente; i profumi della primavera rivivono in questo vino intrecciandosi al fragrante sentore di mela rossa; in bocca le sensazioni fruttate si legano all’armonia e alla freschezza del corpo. Il Modena DOP o di Modena DOP Spumante Bianco si presenta di colore giallo paglierino di varia intensità con una spuma delicata e persistente; al naso è delicato, fragrante con effluvi di note fruttate e aromi di vaniglia; in bocca il sapore è secco, asciutto e dolce con sentori di lievito e crosta di pane fresco. Il Modena DOP o di Modena DOP Spumante Rosso è di colore rosso rubino o granato di varia intensità con spuma leggera e duratura; il ventaglio olfattivo è ricco di sensazioni fruttate, tra cui spiccano i dolci aromi di fragole e ciliegie; al palato si offre ampio e fragrante, secco o asciutto, abboccato o semisecco, amabile, dolce e fresco con un delicato sentore di lievito. Il Modena DOP o di Modena DOP Spumante Rosé si presenta di colore rosato più o meno intenso, con un perlage numeroso e fine; al naso spicca per la fragranza delle note floreali e fruttate, tra le quali si distinguono i sentori di viola di campo e ribes rosso; in bocca è secco o asciutto, abboccato o semisecco, amabile, dolce, fresco, armonico con delicato sentore di pane in lievitazione. Il Modena DOP o di Modena DOP Lambrusco Rosso Frizzante è di colore rosso intenso o granato più o meno sfumato, con spuma vivace ed evanescente; al naso è delicato, dinamico e avvolgente, con sentori di lampone ed evidenti note di rose e viole in fiore; in bocca è fresco, sapido, armonico e avvolgente, grazie alla ricchezza gustativa regalata dai leggeri aromi di frutta rossa. Il Modena DOP o di Modena DOP Lambrusco Rosato Frizzante si presenta di colore rosato


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più o meno intenso, con spuma numerosa e persistente; al naso è gradevole e delicato, con note spiccate di piccoli frutti rossi e fiori primaverili; sul palato le sensazioni olfattive vengono confermate, tanto che si mescolano in un connubio perfetto con la freschezza e la sapidità del corpo. Il Modena DOP o di Modena DOP Lambrusco Rosso Spumante è di colore rosso rubino o granato di varia intensità, con un perlage fine e vivace; al naso è delicato, ampio, con toni crescenti di frutta rossa e lieviti; in bocca si ripropone fruttato, armonico con note di fragole e ciliegie succose, al gusto può essere anche secco o asciutto, abboccato o semisecco, amabile. Il Modena DOP o di Modena DOP Lambrusco Rosato Spumante si presenta di colore rosato con spuma fine e persistente; la fragranza delle note floreali e fruttate spicca insieme alla freschezza olfattiva ricca di minerali; in bocca il sapore è secco o asciutto, abboccato o semisecco, amabile, dolce, fresco, armonico con delicato sentore di lievito. Il Modena DOP o di Modena DOP Rosso Novello Frizzante è di colore rosso rubino o granato di varia intensità con perlage vivace ed evanescente; al naso è vinoso, con sentori di rose, petunie e ciclamini che si intrecciano agli aromi di frutta; in bocca le sensazioni fruttate aumentano per regalare un sapore fresco, sapido, avvolgente e armonico. Il Modena DOP o di Modena DOP Lambrusco Novello Frizzante si presenta di un colore che va dal rosso rubino al granato più o meno intenso con spuma vivace ed evanescente; al naso è vinoso, intenso con note fruttate di frutti di bosco; al palato è sapido, acuto e armonico con una persistenza gustativa che sfocia in sentori di lampone e fragole. Il Modena DOP o di Modena DOP Pignoletto Spumante è di colore giallo paglierino con riflessi dorati, con spuma fine e persistente; al naso è fragrante, pieno; al palato si presenta fresco, amabile e armonico, con delicato sentore di lievito. Il Modena DOP o di Modena DOP Pignoletto Frizzante ha un colore giallo paglierino brillante, con spuma vivace ed evanescente; le note fruttate regalano all’olfatto la caratteristica fragranza e delicatezza; in bocca presenta una corposità fresca, sapore intenso e armonico. I vini Modena DOP o di Modena DOP elaborati nella tipologia spumante e frizzante devono essere ottenuti ricorrendo ai metodi della fermentazione/rifermentazione naturale in bottiglia o della fermentazione/rifermentazione naturale in autoclave. UVAGGIO Bianco (Frizzante, Spumante) Pignoletto: Montuni e/o Pignoletto e/o Trebbiano (tutte le varietà e cloni idonei alla coltivazione nella Regione Emilia Romagna) massimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Rosso (Frizzante, Spumante), Rosato (Frizzante, Spumante), Novello (Frizzante): Lambrusco grasparossa, Lambrusco salamino, Lambrusco di Sorbara, Lambrusco Marani, Lambrusco Maestri, Lambrusco Montericco, Lambrusco Oliva, Lambrusco a foglia frastagliata minimo 85%; per il complessivo rimanente possono concorrere, da sole o congiuntamente, le uve di vitigni Ancellotta e Fortana e, per non più del 15%, uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata. Lambrusco (Rosso, Rosato, Frizzante, Spumante, Novello): Lambrusco grasparossa, Lambrusco salamino, Lambrusco di Sorbara, Lambrusco Marani, Lambrusco Maestri, Lambrusco Montericco, Lambrusco Oliva, Lambrusco a foglia frastagliata, da soli o congiuntamente, nella misura minima dell’85%; possono concorrere, da sole o congiuntamente, le uve provenienti dai vitigni Ancellotta, Malbo gentile, Fortana, fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Modena DOP o di Modena DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.

Da vitigno bianco: Pignoletto minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Lambrusco minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca nera provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo di 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE I vini Modena DOP o di Modena DOP rosati devono riportare in etichetta l’indicazione Rosato. Per i vini spumante rosati è ammessa, in alternativa, l’indicazione Rosé.

Consorzio Tutela del Lambrusco di Modena Via Virgilio, 55 551123 Modena Tel: +39 059.208610 Fax: +39 059.208616 info@tutelalambrusco.it

Valoritalias.r.l. s.r.l. Valoritalia ViaPiave, Piave,24 24 Via 00187Roma Roma 00187 Tel:+39 +3906.45437975 06.45437975 Tel: Fax:+39 +3906.45438908 06.45438908 Fax: info@valoritalia.it info@valoritalia.it


MOLISE MOLISE DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Molise DOP o del Molise DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso, Rosato, Spumante Bianco, Spumante Rosso, Spumante Rosé, Novello; Passito (solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Molise DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Campobasso e Isernia, nella regione Molise. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Molise DOP o del Molise DOP Rosso ha un colore rosso rubino, tendente al granato con l’invecchiamento; al naso offre profumi di marasche, pepe nero e tabacco; in bocca sono presenti i tannini, la nota acida e la chiusura speziata. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio di due anni di cui almeno sei mesi in botti di legno a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il Molise DOP o del Molise DOP Rosato è di colore rosso ciliegia o rosa delicato; al naso è vinoso con sentori di piccoli frutti rossi, violette e rose; in bocca è secco, morbido. Il Molise DOP o del Molise DOP Spumante Bianco è di colore giallo paglierino, con riflessi verdolini o dorati con spuma vivace e persistente; al naso è intenso, ricco di sentori minerali, di aromi di mela verde e fiori di campo; al palato si esprime con un sapore brut nature o extra brut o brut, delicato e armonico, che si chiude con note di lieviti e scorza di pane cotto a legna. Il Molise DOP o del Molise DOP Spumante Rosso è di colore rosso rubino; al naso è intenso, gradevole e fruttato con un ventaglio olfattivo dal quale spiccano le note fruttate di ciliegia e amarena fresca; in bocca è gustoso, armonico dal sapore brut nature o extra brut o brut e delicato. Il Molise DOP o del Molise DOP Spumante Rosé si presenta di colore rosato, con spuma intensa e persistente; i profumi sprigionati sono vivaci e gradevoli, con delicati sentori fruttati e un finale fiorito; il sapore è brut nature o extra brut o brut, delicato, armonico con aromi che spaziano dalla vaniglia al biancospino. Il Molise DOP o del Molise DOP Novello è di colore rosso rubino; al naso è gradevole e si rilevano subito note di frutti di bosco; al gusto è morbido, vellutato e armonico, con sapore di piccoli frutti rossi. Il Molise DOP o del Molise DOP Passito con menzione del vitigno ha caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. UVAGGIO Rosso (anche Riserva), Rosato, Spumante Rosso, Novello: Montepulciano minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. 594

Spumante Bianco: Chardonnay e/o Pinot bianco e/o Pinot grigio e/o Moscato e/o Falanghina e/o Montepulciano (vinificato in bianco) e/o Fiano e/o Malvasia minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. Spumante Rosé: Chardonnay e/o Pinot bianco e/o Pinot grigio e/o Moscato e/o Falanghina e/o Montepulciano e/o Fiano e/o Malvasia minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Molise DOP o del Molise DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Moscato bianco (anche Frizzante, Spumante, Passito), Pinot grigio (anche Frizzante, Spumante), Fiano (anche Frizzante, Spumante), Malvasia (anche Frizzante, Spumante), Chardonnay (anche Frizzante, Spumante), Falanghina (anche Spumante, Passito), Greco bianco, Pinot bianco (anche Frizzante, Spumante), Sauvignon, Trebbiano, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Aglianico (anche Riserva), Cabernet Sauvignon, Sangiovese, Merlot (anche Frizzante, Novello), Tintilia (anche Riserva, Bovale grande), Pinot nero ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

Consorzio per la valorizzazione dei Vini D.O.C. Molise c/o Unioncamere Molise Piazza della Vittoria, 1 86100 Campobasso (CB) Tel: +39 0874.471450 consorziovinimolise@cb.camcom.it

CCIAA Campobasso Piazza della Vittoria, 1 86100 Campobasso (CB) Tel: +39 0874.471245 Fax: +39 0874.90034 controllo.vini@cb.camcom.it



MONFERRATO MONFERRATO DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Monferrato DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Rosato (Chiaretto o Ciaret). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno e geografiche. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Monferrato DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Asti e Alessandria, nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Monferrato DOP Bianco si presenta con un colore giallo paglierino; al naso è forte l’impatto con i profumi di pesca e di pera seguiti dalla pietra focaia e dall’acacia; in bocca è intenso, secco e talvolta vivace. Il Monferrato DOP Rosso è di colore rosso intenso; il profumo di violetta lascia il posto a sentori fruttati di ciliegia, ribes, pepe e liquirizia; al gusto è fresco, morbido, con notevole presenza di frutta, balsamico e sapido. Il Monferrato DOP Chiaretto o Ciaret (Rosato) è di colore rosato o rosso rubino chiaro; delicato al naso, con profumi di fragola, lampone, marzapane o cioccolato bianco; in bocca è asciutto e armonico, con una nota di freschezza.

coltivazione per la regione Piemonte. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche dei vitigni di provenienza. SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE Il Monferrato DOP può essere accompagnato dalla sottodenominazione geografica Monferrato DOP Casalese seguita dalla specificazione Cortese riservata al vino bianco prodotto in provincia di Alessandria con uve provenienti dal vitigno Cortese per almeno l’85% e con eventuale aggiunta di altri vitigni a bacca bianca non aromatici, idonei alla coltivazione per la regione Piemonte, per un massimo del 15%. Il Monferrato DOP Casalese si presenta nel bicchiere con un giallo paglierino chiaro che talvolta tende al verdolino; il profumo è tenue, di frutta a polpa bianca, di pera, con sfumature balsamiche e sentori floreali; in bocca è morbido ed equilibrato con buona freschezza gustativa e finale leggermente amarognolo.

UVAGGIO Bianco: Uve provenienti da vigneti composti da uno o più vitigni a bacca bianca, non aromatici, idonei alla coltivazione per la regione Piemonte. Rosso: Uve provenienti da vigneti composti da uno o più vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla coltivazione per la regione Piemonte. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Monferrato Chiaretto o Ciaret: Barbera e/o Bonarda piemontese e/o Cabernet Franc e/o Cabernet Sauvigno e/o Dolcetto e/o Freisa e/o Grignolino e/o Pinot Nero e/o Nebbiolo, da soli o congiuntamente per almeno 85%. Possono concorrere, per un massimo del 15%, altri vitigni non aromatici idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata. Monferrato Dolcetto: Dolcetto per almeno 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo non aromatici, idonei alla coltivazione per la regione Piemonte. Monferrato Freisa: Freisa per almeno 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca rossa non aromatici, idonei alla 596

Consorzio Tutela Vini d’Asti e del Monferrato Via Morelli, 15 14100 Asti Tel: +39 0141.598998 www.viniastimonferrato.it consorzio@viniastimonferrato.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Monica di Sardegna DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Monica di Sardegna DOP comprende l’intero territorio della regione Sardegna. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Monica di Sardegna DOP è un vino dal colore rosso brillante con riflessi violacei; il profumo è intenso, con note di confettura di frutta rossa che ben si amalgano con una sensazione di vegetale aromatico donando all’insieme una particolare freschezza con sfumature balsamiche; all’esame degustativo si presenta asciutto, sapido con una leggera acidità con caratteristico retrogusto. Può presentare anche la versione Frizzante e la menzione Superiore. Le uve destinate alla vinificazione devono assicurare ai vini Monica di Sardegna DOP Rosso e Monica di Sardegna DOP Rosso Frizzante un titolo alcolometrico naturale minimo di 10,5°; per il Monica di Sardegna DOP Rosso Superiore il titolo alcolometrico naturale minimo deve essere superiore ai 12°. I vini Monica di Sardegna DOP non possono essere immessi al consumo prima del 31 marzo successivo all’annata di produzione delle uve; per i vini Monica di Sardegna DOP con menzione Superiore l’immissione al consumo è consentita a partire dal primo settembre dell’anno successivo alla vendemmia. UVAGGIO Rosso (anche Frizzante, Superiore): Monica minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE I vini Monica di Sardegna DOP nella versione Amabile, sia Tranquillo che Frizzante, devono riportare la specificazione Amabile in etichetta.

Consorzio di tutela Vini di Cagliari DOC c/o CCIAA Cagliari Largo Carlo Felice, 72 09124 Cagliari Tel: +039 070.56022 Fax: +039 070.568492

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

MONICA DI SARDEGNA DOP MONICA DI SARDEGNA DOC


MONREALE MONREALE DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Monreale DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Vendemmia Tardiva e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Monreale DOP comprende il territorio del comune di Monreale in provincia di Palermo, nella regione Sicilia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Monreale DOP Bianco ha un colore giallo paglierino con intensi riflessi; al naso il fruttato della mela e il floreale si fondono a toni minerali; al gusto sapidità e freschezza, su un fondo fruttato, sono sostenute dalla leggera mineralità. Può presentare la menzione Superiore se sottoposto a un periodo di affinamento di almeno sei mesi a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il Monreale DOP Rosso ha un colore rubino intenso; al naso sprigiona profumi che vanno dal fruttato della ciliegia a più complesse sensazioni come quelle del cioccolato, supportati da una intensa mineralità; al gusto è austero, con ritorni fruttati e di grafite e un tannino importante. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento non inferiore ai due anni a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il Monreale DOP Rosato è di colore rosa tenue; al naso i profumi sono diversi, ma tutti riconducono a note fruttate e fresche di mela rossa matura e fragrante; in bocca risulta fresco e rotondo, intenso nella sua equilibrata struttura gustativa. Il Monreale DOP Vendemmia Tardiva si presenta di un colore che va dal giallo paglierino al giallo dorato; al naso è intenso e persistente, con effluvi di acacia e mandorle tostate al sole; al palato è vellutato, armonico e ricco con sapori avvolgenti di albicocche appassite e uvetta. Per la produzione del vino Monreale DOP Vendemmia Tardiva le uve devono aver subito un appassimento sulla pianta e deve esser stato sottoposto a un affinamento di almeno sei mesi in fusti di legno della capacità massima di 500 litri; la raccolta delle uve non può avvenire prima del primo ottobre. Il prodotto così ottenuto potrà essere immesso al consumo non prima di 12 mesi a decorrere dal primo novembre dell’anno di vendemmia. Il Monreale DOP Novello è di colore rosso rubino con sfumature leggere; al naso è vinoso con note fruttate che persistono in un finale di lampone appena raccolto; al gusto è sapido, morbido e delicatamente succoso, con aromi di frutti rossi e piccole rose selvatiche. I vini rossi Monreale DOP, con o senza specificazione di vitigno, se sottoposti a un periodo di invecchiamento non inferiore ai due anni a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve, possono fregiarsi della menzione Riserva; i vini bianchi con o senza riferimento al vitigno, se sottoposti a un periodo di affinamento di almeno sei mesi a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve, possono fregiarsi della menzione Superiore. 598

UVAGGIO Bianco (anche Superiore), Vendemmia Tardiva: Catarratto e Ansonica o Inzolia, minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50% e con un massimo del 30% per il Trebbiano toscano. Rosso (anche Riserva), Novello: Calabrese o Nero d’Avola e Perricone minimo 50% da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. Rosato: Naerello Mascalese, Perricone e/o Sangiovese minimo 70%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Monreale DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco (anche Superiore): Ansonica o Inzolia, Catarratto, Grillo, Chardonnay, Pinot bianco ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso (anche Riserva): Pinot Nero, Sangiovese, Calabrese o Nero d’Avola, Perricone, Cabernet Sauvignon, Syrah, Merlot ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

Consorzio Tutela DOC Monreale Via Benedetto D’Aquisto, 31 90046 Monreale (PA) Tel: +39 091.7301539 Fax: +39 091.7301539

Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia Via Libertà, 66 90143 Palermo Tel: +039 091.6278111 Fax: +039 091.347870 irvv@vitevino.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Montecarlo DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Vin Santo e Vin Santo Occhio di Pernice. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Montecarlo DOP comprende il territorio dei comuni di Montecarlo, Altopascio, Capannori e Porcari in provincia di Lucca, nella regione Toscana. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Montecarlo DOP Bianco si presenta con un colore giallo paglierino più o meno intenso; i profumi sono floreali di fiori bianchi, biancospino e leggere erbe aromatiche; al gusto è un vino di buona acidità, con un ottimo equilibrio gustativo e una lunga persistenza. Il Montecarlo DOP Rosso si presenta generalmente di un rosso rubino vivace; i profumi sono floreali e fruttati, con note di frutti di bosco e spezie; al gusto offre una buona struttura, carattere e tannini che portano a un finale lungo. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio non inferiore a due anni, di cui almeno sei mesi di affinamento in bottiglia. Il periodo di invecchiamento decorre dal primo gennaio dell’anno successivo di produzione delle uve. Il Montecarlo DOP Vin Santo è di colore giallo paglierino con tonalità che vanno dal dorato all’ambrato intenso; al naso i sentori sono caratteristici e intensi; al gusto è armonioso, vellutato con una pronunciata rotondità. Il Montecarlo DOP Vin Santo Occhio di Pernice ha un colore che varia dal rosa intenso al rosa pallido; i profumi sono fruttati, caldi e intensi; in bocca è fresco e ricco di sostanza, con un finale dolce, lungo e armonico. Per la produzione del vino Montecarlo DOP Vin Santo e Montecarlo DOP Vin Santo Occhio di Pernice è previsto il tradizionale metodo di vinificazione che prevede l’appassimento naturale delle uve, accuratamente selezionate, in locali idonei con la possibilità di una parziale disidratazione con aria ventilata. Le uve possono essere ammostate non prima del primo dicembre dell’anno di raccolta e non oltre il 31 marzo dell’anno successivo; la conservazione e l’invecchiamento devono avvenire in recipienti di legno (caratelli) di capacità non superiori a 5 ettolitri e l’immissione al consumo non può avvenire prima del primo novembre del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve. UVAGGIO Bianco, Vin Santo: Trebbiano toscano 30-60%, Sémillon, Pinot grigio, Pinot bianco, Vermentino, Sauvignon e Roussanne, presenti in numero di almeno tre vitigni in

ragione del 40-70%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%, con esclusione dei vitigni aromatici Moscato bianco e Traminer aromatico. Rosso (anche Riserva), Vin Santo Occhio di Pernice: Sangiovese 50-75%, Canaiolo nero, Merlot, Syrah, da soli o congiuntamente, 15-40%, Ciliegiolo, Colorino, Malvasia nera di Lecce e/o di Brindisi, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, da soli o congiuntamente, 10-30%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%, con esclusione dei vitigni aromatici Aleatico, Moscato bianco, Traminer aromatico. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Montecarlo DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Vermentino, Sauvignon minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Syrah, Merlot, Cabernet Sauvignon ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

Consorzio Vini DOC Montecarlo c/o Pro Loco Lucca 55015 Montecarlo (LU) Tel: +39 0583.228881 Fax: :+39 0583.228881 info@prolocomontecarlo.it

TCA - Toscana Certificazione Agroalimentare S.r.l. Viale Belfiore, 9 50144 Firenze Tel: +39 055.368850 Fax: +39 055.330368 www.tca-srl.org

MONTECARLO

DOP

MONTECARLO DOC


MONTECASTELLI MONTECASTELLI IGT

IGP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Montecastelli IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Montecastelli IGP comprende il territorio dei comuni di Castelnuovo Val di Cecina, Volterra e Pomarance in provincia di Pisa, nella regione Toscana. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Montecastelli IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino più o meno intenso; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto, sapido e fresco, di gusto leggermente fruttato e con una buona persistenza. Il Montecastelli IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso presenta profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie e le complessità aromatiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto,

sapido e di buon corpo. Può presentare anche la versione Novello. UVAGGIO I vini Montecastelli IGP nelle tipologie Bianco, Rosso e Rosso Novello, devono essere ottenuti da uve provenienti da vitigni a bacca di colore analogo, da soli o congiuntamente, idonei alla coltivazione per la regione Toscana. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Da vitigno bianco: Trebbiano Toscano, Malvasia Bianca Lunga, Vermentino ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Sangiovese, Merlot, Canaiolo nero, Ciliegiolo, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

A.PRO.VI.TO. Viale Europa, 1 Loc. Due Ponti 53100 Siena Tel: +039 0577.271114 Fax: +039 0577.627031 info@aprovito.it

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Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Montecompatri Colonna DOP o Colonna DOP o Montecompatri DOP comprende la sola tipologia di vino Bianco. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Montecompatri Colonna DOP o Colonna DOP o Montecompatri DOP comprende l’intero territorio del comune di Colonna e parte dei comuni di Montecompatri, Zagarolo e Roccapriora in provincia di Roma, nella regione Lazio. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Montecompatri Colonna DOP o Colonna DOP o Montecompatri DOP è un vino dal colore giallo paglierino anche con riflessi verdolini; al naso si esprimono marcati sentori di fiori e frutti esotici arricchiti da erbe aromatiche, al finale si struttura su note minerali; la bocca, intensa e avvolgente, mantiene le sensazioni fruttate e le sviluppa in una lunga persistenza. Può presentare anche le versioni Amabile, Dolce e Frizzante (quest’ultimo esclusivamente Amabile e Dolce). Può inoltre presentare la menzione Superiore (anche Amabile e Dolce). Il vino Montecompatri Colonna DOP o Colonna DOP o Montecompatri DOP Frizzante potrà essere immesso al consumo soltanto nei tipi Amabile e Dolce. Le operazioni di vinificazione devono essere effettuate all’interno della zona di produzione. UVAGGIO Bianco (anche Amabile, Dolce, Frizzante Amabile, Dolce, Superiore Secco): Malvasia bianca di Candia e Malvasia puntinata massimo 70%, Trebbiano (toscano, verde e giallo) minimo 30%, possono concorrere Bellone e Bombino fino a un massimo del 10%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE Tutti i vini a denominazione Montecompatri Colonna DOP o Colonna DOP o Montecompatri DOP debbono riportare in etichetta le specifiche relative alle tipologie Secco o Asciutto o Amabile o Dolce per designare i relativi tipi di prodotto.

Associazione Strada dei Vini Castelli Romani Via de’ Burrò, 147 00186 Roma Tel: +39 06.9792401 Fax: 039 06.794845

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

MONTECOMPATRI COLONNA DOP MONTECOMPATRI COLONNA DOC


MONTECUCCO MONTECUCCO DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Montecucco DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Vin Santo e Vin Santo Occhio di Pernice. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Montecucco DOP comprende il territorio dei comuni di Cinigiano, Civitella Paganico, Campagnatico, Castel del Piano, Roccalbegna,

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Arcidosso e Seggiano in provincia di Grosseto, nella regione Toscana. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Montecucco DOP Bianco si presenta con un colore giallo paglierino più o meno carico; i profumi sono floreali di fiori bianchi e di frutta a polpa bianca; al gusto è di buona acidità, con un ottimo equilibrio gustativo. Il Montecucco DOP Rosso si presenta di colore rosso rubino intenso; al naso i profumi sono fruttati e floreali, con note di frutti di bosco e spezie; in bocca si offre generoso, di buona struttura e con tannini importanti. Può presentare la menzione Riserva in seguito a periodo di affinamento obbligatorio complessivo di 18 mesi, di cui 12 mesi in contenitori di legno e di sei mesi in bottiglia. Il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il Montecucco DOP Rosato è di un colore che va dal rosa tenue al rosa cerasuolo; i profumi che sprigiona sono freschi, fruttati e fioriti con delicate note di rose e fragole; in bocca si rivivono le sensazioni olfattive, arricchite da un gusto sapido, fresco e di buona struttura ed equilibrio. Il Montecucco DOP Rosato deve essere ottenuta con la vinificazione in “rosato” delle uve a bacca rossa. Il Montecucco DOP Vin Santo si presenta con un colore che va dal giallo dorato fino all’ambrato intenso; il profumo è ricco e complesso, etereo, con evidenti note di frutta matura, di uva passa e candita; al gusto denota sensazioni vellutate, rotonde, con una notevole lunghezza e persistenza. Il Montecucco DOP Vin Santo Occhio di Pernice ha un bel colore tra l’ambrato e topazio intenso con ampia unghia rossiccia che si fa marrone con l’età; spiccano al naso profumi di frutta matura e marmellata; in bocca è fresco e ricco di sostanza, con un finale dolce, lungo e armonico. Il vino Montecucco DOP Rosso non può essere immesso al consumo prima del primo settembre


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dell’anno successivo a quello di produzione delle uve; il vino Montecucco DOP Rosso con menzione Riserva non può essere immesso al consumo prima del primo novembre del secondo anno successivo a quello di produzione delle uve. Per i vini Montecucco DOP Bianco e Montecucco DOP Rosato l’immissione al consumo può avvenire dal primo febbraio dell’anno successivo a quello di produzione delle uve. Il Montecucco DOP Vin Santo e il Montecucco DOP Vin Santo Occhio di Pernice devono essere prodotti col tradizionale metodo di vinificazione che prevede appassimento naturale in locali idonei e l’invecchiamento in recipienti di legno (caratelli) di capacità non superiore a 500 litri per un periodo minimo di 18 mesi a decorrere dal primo gennaio successivo all’anno di raccolta delle uve. L’immissione al consumo è consentita a partire dal primo novembre del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve. UVAGGIO Bianco: Trebbiano toscano e Vermentino minimo 40%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 60%. Rosso (anche Riserva): Sangiovese minimo 60%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%, con l’esclusione della Malvasia nera, Malvasia nera di Brindisi e Aleatico. Rosato: Sangiovese e/o Ciliegiolo minimo 60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%, con l’esclusione della Malvasia nera, Malvasia nera di Brindisi e Aleatico. Vin Santo: Malvasia bianca, Grechetto bianco e Trebbiano toscano, da soli o congiuntamente, minimo 70%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. Vin Santo Occhio di Pernice: Sangiovese minimo 70%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Montecucco DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Vermentino minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. Il vino Montecucco DOP Vermentino non può essere immesso al consumo prima del primo febbraio dell’anno successivo a quello di produzione delle uve. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Montecucco DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio di Tutela Montecucco DOC Loc. San Lorenzo, 19 58031 Arcidosso (GR) Tel: +39 0564.990424 Fax: +39 0564.990424 info@consorziomontecucco.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


MONTECUCCO SANGIOVESE DOP MONTECUCCO SANGIOVESE DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Montecucco Sangiovese DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Montecucco Sangiovese DOP comprende il territorio dei comuni di Cinigiano, Civitella Paganico, Campagnatico, Castel del Piano, Roccalbegna, Arcidosso e Seggiano in provincia di Grosseto, nella regione Toscana. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Montecucco Sangiovese DOP Rosso ha un deciso colore rosso rubino; al naso prevalgono i profumi fruttati di ciliegia e bosco, un leggero floreale di fondo e note speziate; al gusto è un vino asciutto, fresco, armonico, di buona struttura e con tannini in evidenza. Può presentare la menzione Riserva in seguito a un periodo di affinamento obbligatorio minimo di 30 mesi di cui 24 mesi in contenitori di rovere e sei mesi in bottiglia; il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il vino Montecucco Sangiovese DOP Rosso non può essere immesso al consumo prima del primo aprile del

secondo anno successivo a quello di produzione delle uve, fermo restando il periodo di affinamento obbligatorio minimo di 12 mesi in contenitori di rovere e di quattro mesi in bottiglia. Il Montecucco Sangiovese DOP Rosso Riserva non può essere immesso al consumo prima del primo settembre del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve. UVAGGIO Rosso (anche Riserva): Sangiovese minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%, a esclusione di Malvasia nera, Malvasia nera di Brindisi e Aleatico. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Montecucco Sangiovese DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. Il Montecucco Sangiovese DOP può essere, inoltre, accompagnato dalle menzioni geografiche aggiuntive riferite a comuni, frazioni, fattorie e località comprese nella zona di produzione e dalle quali effettivamente provengono le uve da cui il vino è stato ottenuto.

Consorzio di Tutela Montecucco DOC Loc. San Lorenzo, 19 58031 Arcidosso (GR) Tel: +39 0564.990424 Fax: +39 0564.990424 info@consorziomontecucco.it

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Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Montefalco DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Montefalco DOP comprende il territorio del comune di Montefalco e parte del territorio dei comuni di Bevagna, Gualdo Cattaneo, Castel Ritaldi e Giano dell’Umbria in provincia di Perugia, nella regione Umbria. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Montefalco DOP Bianco ha un colore giallo paglierino più o meno carico; i profumi di fiori di gelsomino e di origano anticipano i frutti agrumati e la mela renetta; al gusto mineralità e freschezza si sposano a una buona struttura. Il Montefalco DOP Rosso ha un colore rubino luminoso; all’olfatto la violetta si mescola alla ciliegia sottospirito e con dolci speziature; in bocca è potente e morbido con una trama tannica ben diluita. Può presentare la menzione Riserva. Il vino Montefalco DOP Rosso non può essere immesso al consumo se non dopo aver subito un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno 18 mesi a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il vino Montefalco DOP Rosso Riserva deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio minimo di almeno 30 mesi, di cui 12 in botti di legno, con decorrenza dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. UVAGGIO Bianco: Grechetto minimo 50%, Trebbiano toscano 20-35%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. Rosso (anche Riserva): Sangiovese 60-70%, Sagrantino 10-15%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%.

Consorzio Tutela Vini Montefalco Piazza del Comune, 16 06036 Montefalco (PG) Tel: +39 0742.379590 Fax: +39 0742.379590 info@consorziomontefalco.it

3A-Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria Frazione Pantalla 06059 Todi (PG) Tel: +39 075.89571 www.parco3a.org certificazione.vini@parco3a.org

MONTEFALCO

DOP

MONTEFALCO DOC


MONTEFALCO SAGRANTINO DOP MONTEFALCO SAGRANTINO DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Montefalco Sagrantino DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Passito.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Montefalco Sagrantino DOP comprende i territori del Comune di Montefalco e parte del territorio dei comuni di Bevagna, Gualdo Cattaneo, Castel Ritaldi e Giano dell’Umbria in provincia di Perugia, nella regione Umbria. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Montefalco Sagrantino DOP Rosso Secco ha un colore rosso rubino, talvolta con riflessi violacei e tendente al granato con l’invecchiamento; intensi profumi di piccoli frutti neri si aprono su sensazioni di tabacco, erbe officinali, rabarbaro e grafite; la bocca conferma pienamente le sensazioni nasali, è fresco, agile e con un tannino ben espresso su un finale di lunga persistenza fruttata. Il Montefalco Sagrantino DOP Rosso Passito ha un colore rubino carico, talvolta con riflessi violacei e tendente al granato con l’affinamento; al naso le note fruttate di ciliegia sotto spirito e sciroppo di frutti neri prevalgono con la loro nota dolce; in bocca la freschezza e i tannini sono la parte portante di questo vino dolce e nervoso.

Il vino Montefalco Sagrantino DOP nelle tipologie Secco e Passito deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno 33 mesi a decorrere dal primo dicembre dell’anno di produzione delle uve, di cui - per la sola tipologia Secco - almeno 12 mesi in botti di rovere di qualsiasi dimensione. Inoltre, il vino Montefalco Sagrantino DOP nelle tipologie Secco e Passito non può essere immesso al consumo se non dopo aver effettuato un ulteriore periodo di affinamento in bottiglia di almeno quattro mesi; per quanto riguarda il vino Montefalco Sagrantino DOP nella versione Passito viene ammessa, oltre all’appassimento naturale, la pratica del controllo dell’umidità. In questo caso gli ambienti possono essere soggetti al trattamento di deumidificazione e di eventuale abbassamento della temperatura ambientale. È comunque vietato il ricorso al riscaldamento. UVAGGIO Rosso, Passito: Sagrantino 100%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Montefalco Sagrantino DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Tutela Vini Montefalco Piazza del Comune, 16 06036 Montefalco (PG) Tel: +39 0742.379590 Fax: +39 0742.379590 info@consorziomontefalco.it

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3A-Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria Frazione Pantalla 06059 Todi (PG) Tel: +39 075.89571 www.parco3a.org certificazione.vini@parco3a.org


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Montello - Colli Asolani DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso; Spumante (solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno e geografiche. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Montello - Colli Asolani DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Treviso, nella regione Veneto. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Montello - Colli Asolani DOP Bianco è di colore giallo con riflessi verdolini che può virare all’oro o all’ambrato con l’invecchiamento; al naso si evidenziano aromi di fiori bianchi, gialli e di frutta fresca; al gusto generalmente offre sapori morbidi e caldi che si intensificano con la maturazione. Il Montello - Colli Asolani DOP Rosso ha una colorazione rosso rubino tendente al granato con l’invecchiamento; al naso i vini giovani emanano aromi floreali e fruttati mentre quelli più vecchi hanno note di legno (se affinati in botte), vaniglia, semi tostati e spezie, liquirizia e cuoio; al gusto variano da strutture austere a morbide, da tannini intensi a più dolci. I vini Montello - Colli Asolani DOP Spumante con menzione del vitigno hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. Il Montello - Colli Asolani DOP Rosso può essere immesso in commercio solo a partire dal primo settembre dell’anno successivo alla raccolta delle uve e deve essere sottoposto a un periodo di affinamento di almeno sei mesi in botte di rovere.

gnon, Cabernet, Carmenère, Recantina, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. I vini a Denominazione di Origine Protetta Montello - Colli Asolani con specificazioni da vitigno, elaborati nella tipologia spumante, devono essere ottenuti ricorrendo esclusivamente alla pratica della rifermentazione naturale. SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE Il Montello - Colli Asolani DOP può essere accompagnato dalla sottodenominazione geografica Montello - Colli Asolani DOP Venegazzù riservata al vino Rosso (anche Superiore) prodotto a Venegazzù, una frazione del comune di Volpago del Montello, in provincia di Treviso. Il vino Montello - Colli Asolani DOP Venegazzù ottenuto da Cabernet Sauvignon 50-70%, Merlot e/o Cabernet Franc e/o Carmenère 30-50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15% è di colore rosso rubino intenso o granato; al naso è vinoso; al gusto è pieno, corposo, armonico e ben strutturato. Il vino Montello - Colli Asolani DOP Venegazzù che riporta la menzione Superiore, deve essere sottoposto a un affinamento che dovrà essere di almeno 24 mesi, di cui almeno 12 mesi in botti di rovere e almeno sei mesi in bottiglie; l’affinamento decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve.

UVAGGIO Bianco: Chardonnay 40-70%, Glera e/o Manzoni bianco e/o Pinot bianco e/o Bianchetta 30-60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Rosso: Cabernet Sauvignon 40-70%, Merlot e/o Cabernet Franc e/o Carmenère 30-60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Montello - Colli Asolani DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Chardonnay (anche Spumante), Pinot grigio, Pinot bianco (anche Spumante), Manzoni bianco, Bianchetta, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvi-

Consorzio Tutela Vini Montello e Colli Asolani Via Feltrina, 163 31044 Montebelluna (TV) Tel: +39 0423.303981 Fax: +39 0423.349939 info@montelloasolo.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

MONTELLO - COLLI ASOLANI DOP MONTELLO - COLLI ASOLANI DOC


MONTELLO ROSSO DOP MONTELLO ROSSO DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Montello Rosso DOP o Montello DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Montello Rosso DOP o Montello DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Treviso, nella regione Veneto. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Montello Rosso DOP o Montello DOP è di colore rosso rubino tendente al granato con l’invecchiamento; ha profumi complessi che spaziano dal fruttato del lampone al cacao, dalla spezia al dolce della vaniglia al pepe, dalla complessità del caffè al ribes nero; al sapore è ampio e pieno con tannini dolci di grande spessore, robusto in tessuto e di lunga persistenza aromatica. Può presentare la menzione Superiore.

Il vino Montello Rosso DOP o Montello DOP deve essere sottoposto a un periodo di affinamento di almeno 18 mesi di cui almeno nove in botti di rovere e almeno sei mesi in bottiglie; per la tipologia Montello Rosso DOP o Montello DOP con menzione Superiore il periodo di affinamento dovrà essere di almeno 24 mesi, di cui almeno 12 in botti di rovere e almeno sei mesi in bottiglia; l’affinamento decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. UVAGGIO Rosso (anche Superiore): Cabernet Sauvignon 40-70%, Merlot e/o Cabernet Franc e/o Carmenère 30-60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

Consorzio Tutela Vini Montello e Colli Asolani Via Feltrina, 163 31044 Montebelluna (TV) Tel: +39 0423.303981 Fax: +39 0423.349939 info@montelloasolo.it

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Montenetto di Brescia IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Montenetto di Brescia IGP comprende il territorio dei comuni di Azzano Mella, Borgosatollo, Capriano del Colle, Castenedolo, Flero, Poncarale in provincia di Brescia, nella regione Lombardia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Montenetto di Brescia IGP Bianco è di colore giallo paglierino da più a meno carico; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto, fresco, sapido di gusto leggermente fruttato e con una buona persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Montenetto di Brescia IGP Rosso ha un colore rosso rubino con riflessi granato; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie, erbe aromatiche e complessità aromatiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto, sapido, corposo, giustamente tannico. Il Montenetto di Brescia IGP Novello ha colore rosso rubino brillante con eventuali sfumature violacee; il profumo è gradevole e con caratteristiche note fruttate; al palato è piacevolmente fresco e armonico. UVAGGIO Bianco: Chardonnay, Pinot bianco, Trebbiano. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei vini e dei mosti sopraindicati le uve dei vitigni a bacca di colore corrispondente, idonei alla coltivazione nell’area interessata. Rosso: Marzemino, Barbera, Cabernet, Merlot, Sangiovese. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei vini e dei mosti sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore corrispondente, idonei alla coltivazione nell’area interessata. Novello: Marzemino, Merlot, Sangiovese minimo 70%.

Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei vini e dei mosti sopraindicati le uve dei vitigni a bacca di colore corrispondente, idonei alla coltivazione nell’area interessata, fino a un massimo del 30%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Montenetto di Brescia con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Lombardia, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini Montenetto di Brescia IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Consorzio Ente Vini Bresciani Viale Bornata, 110 25123 Brescia Tel: +39 030.364755 Fax: +39 030.364775 info@entevinibresciani.com

IMC - Istituto Mediterraneo di Certificazione Via Carlo Pisacane, 32 60019 Senigallia (AN) Tel: +39 071.7930179 Fax: +39 071.7910043 imcert@imcert.it

MONTENETTO DI BRESCIA IGP MONTENETTO DI BRESCIA IGT


MONTEPULCIANO D’ABRUZZO DOP MONTEPULCIANO D’ABRUZZO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Montepulciano d’Abruzzo DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso. La Denominazione include anche numerose specificazioni geografiche. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Montepulciano d’Abruzzo DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti

alle province di Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo, nella regione Abruzzo. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Montepulciano d’Abruzzo DOP si distingue per un colore rosso rubino intenso che tende al granata con l’invecchiamento; il profumo è floreale e fruttato, con sentori di frutti rossi maturi, spezie e leggere note di tabacco; al gusto è asciutto, morbido e giustamente tannico. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento non inferiore a due anni dei quali almeno nove mesi in recipienti di legno all’interno della zona di produzione. Il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve. Il vino Montepulciano d’Abruzzo DOP non può essere immesso al consumo prima del primo marzo successivo all’annata di produzione delle uve. UVAGGIO Rosso (anche Riserva): Montepulciano minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Montepulciano d’Abruzzo DOP può essere accompagnato da cinque sottodenominazioni geografiche. Montepulciano d’Abruzzo DOP Casauria o Terre di Casauria comprende la sola tipologia di vino Rosso (anche Riserva) prodotto in provincia di Pescara con Montepulciano 100%. Il vino Montepulciano d’Abruzzo DOP Casauria o Terre di Casauria deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio non inferiore a

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18 mesi di cui almeno nove in recipienti di legno; per il vino con menzione Riserva il periodo di invecchiamento non può essere inferiore a 24 mesi di cui almeno nove in recipienti di legno. Il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve. Il vino Montepulciano d’Abruzzo DOP Casauria o Terre di Casauria deve essere sottoposto a un periodo di affinamento in bottiglia non inferiore a sei mesi successivo al prescritto periodo di invecchiamento obbligatorio. Montepulciano d’Abruzzo DOP Terre dei Vestini comprende la sola tipologia di vino Rosso (anche Riserva) prodotto in provincia di Pescara con Montepulciano minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. Il vino Montepulciano d’Abruzzo DOP Terre dei Vestini deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio non inferiore a 18 mesi di cui almeno nove in recipienti di legno; per il vino con menzione Riserva il periodo di invecchiamento non può essere inferiore a 24 mesi di cui almeno nove in recipienti di legno. Il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve. Il vino Montepulciano d’Abruzzo DOP Terre dei Vestini deve essere sottoposto a un periodo di affinamento in bottiglia, non inferiore a tre mesi successivo al prescritto periodo di invecchiamento obbligatorio. Per il vino con menzione Riserva il periodo di affinamento in bottiglia non deve essere inferiore a sei mesi. Montepulciano d’Abruzzo DOP Alto Tirino comprende la sola tipologia di vino Rosso (anche Riserva) prodotto in provincia dell’Aquila con Montepulciano minimo 95%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%. Il vino Montepulciano d’Abruzzo DOP Alto Tirino deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento/affinamento obbligatorio non inferiore a 12 mesi; per il vino con menzione Riserva il periodo di invecchiamento/affinamento non può essere inferiore a 30 mesi. Il periodo di invecchiamento/affinamento decorre dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve. Montepulciano d’Abruzzo DOP Terre dei Peligni comprende la sola tipologia di vino Rosso (anche Riserva) prodotto in provincia dell’Aquila con Montepulciano minimo 95% da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%. Il vino Montepulciano d’Abruzzo DOP Terre dei Peligni deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento/affinamento obbligatorio non inferiore a 24 mesi di cui almeno nove in recipienti di legno; per il vino con menzione Riserva il periodo di invecchiamento/affinamento non può essere inferiore a 30 mesi di cui almeno nove in recipienti di legno. Il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve. Montepulciano d’Abruzzo DOP Teate comprende la sola tipologia di vino Rosso (anche Riserva) prodotto in provincia di Chieti con Montepulciano minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. Il vino Montepulciano d’Abruzzo DOP Teate deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento/affinamento obbligatorio non inferiore a 21 mesi di cui almeno nove in recipienti di legno; per il vino con menzione Riserva il periodo di invecchiamento/affinamento non può essere inferiore a 30 mesi di cui almeno nove in recipienti di legno. Il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Montepulciano d’Abruzzo DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo Contrada Buccieri, SS 602 65010 Villanova di Cepagatti (PE) Tel: +39 085.9772724 info@consorzio-viniabruzzo.it

Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it


MONTEPULCIANO D’ABRUZZO COLLINE TERAMANE DOP MONTEPULCIANO D’ABRUZZO COLLINE TERAMANE DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Teramo, nella regione Abruzzo. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane DOP è un vino dal colore rosso rubino intenso con lievi sfumature violacee tendenti al granato con l’invecchiamento; al naso propone sentori di frutti rossi e spezie che si intrecciano a note di tabacco e cuoio; in bocca è pieno, caldo, armonico e con tannini non coprenti. Può presentare la menzione Riserva. I vini Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane DOP devono essere sottoposti a un periodo di invecchiamento di due anni di cui almeno un anno in botti di rovere o di ca-

stagno e sei mesi di affinamento in bottiglia; il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve. Il Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane DOP con menzione Riserva deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento non inferiore a tre anni. Il periodo di invecchiamento è calcolato a partire dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve. UVAGGIO Rosso: Montepulciano minimo 90%, può concorrere alla produzione del vino anche il vitigno Sangiovese fino a un massimo del 10%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo Contrada Buccieri, SS 602 65010 Villanova di Cepagatti (PE) Tel: +39 085.9772724 info@consorzio-viniabruzzo.it

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Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it



MONTEREGIO DI MASSA MARITTIMA MONTEREGIO DI MASSA MARITTIMA DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Monteregio di Massa Marittima DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Vin Santo, Vin Santo Occhio di Pernice e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Monteregio di Massa Marittima DOP comprende il territorio dei comuni di Massa Marittima, Monterotondo Marittimo e, in parte, i territori dei comuni di Roccastrada, Gavorrano, Castiglione del-

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la Pescaia, Scarlino e Follonica in provincia di Grosseto, nella regione Toscana. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Monteregio di Massa Marittima DOP Bianco si presenta di colore giallo paglierino tenue; i profumi sono floreali di fiori bianchi, di frutta fresca e tropicale; al gusto è un vino sapido, con un ottimo equilibrio gustativo e fresco. Il Monteregio di Massa Marittima DOP Rosso si presenta generalmente con un colore rosso rubino intenso; i profumi sono di frutti di bosco e spezie; in bocca si offre generoso, di buona struttura e tannini importanti. Può presentare la menzione Riserva in seguito a un periodo di invecchiamento obbligatorio di minimo due anni, di cui almeno sei mesi in botti di legno e tre mesi di affinamento in bottiglia; il periodo d’invecchiamento decorre dal primo gennaio successivo all’annata di produzione delle uve. Il Monteregio di Massa Marittima DOP Rosato è di un colore rosa di buona intensità; al naso sprigiona un profumo intenso, vinoso, ricco di sentori di fragole, rose e violette di campo; al palato si presenta rotondo, fresco, con un ottimo equilibrio tra la componente fruttata e quella alcolica. Il Monteregio di Massa Marittima DOP Vin Santo è di un colore intenso che va dal giallo paglierino dorato fino all’ambrato intenso; al naso è etereo, avvolgente e armonico, con effluvi di miele, fiori di ciliegio e sambuco; il sapore è armonico, vellutato con una pronunciata rotondità. Può presentare la menzione Riserva. Il Monteregio di Massa Marittima DOP Vin Santo Occhio di Pernice ha un bel colore che va dal rosa intenso al rosa pallido; al naso sono evidenti i profumi di frutta matura e marmellata; in bocca è fresco e ricco di sostanza, con un finale dolce, lungo e armonico. Può presentare la menzione Riserva. Il Monteregio di Massa Marittima DOP Novello si presenta di colore rosso rubino; al naso è vinoso, fruttato con spiccati aromi di lamponi e piccoli frutti rossi; al gusto è asciutto, leggermente acidulo e sapido. Per la produzione dei vini Monteregio di Massa Marittima DOP Vin Santo e Monteregio di Massa Marittima DOP Vin Santo Occhio di Pernice (anche Riserva) deve essere seguito il tradizionale metodo di vinificazione dell’uva


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che prevede un appassimento naturale in locali idonei ed eventuale parziale disidratazione con aria ventilata; la conservazione e l’invecchiamento deve avvenire in recipienti di legno (caratelli) di capacità non superiore a 500 litri. L’immissione al consumo del vino Monteregio di Massa Marittima DOP Vin Santo non può essere antecedente al primo marzo del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve; per il vino Monteregio di Massa Marittima DOP Vin Santo Occhio di Pernice l’immissione al consumo non può avvenire prima del primo novembre del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve, se Riserva non prima del primo novembre del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve. UVAGGIO Bianco: Trebbiano toscano e/o Vermentino minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%, escluso il vitigno Moscato bianco. Rosso (anche Riserva), Rosato, Novello: Sangiovese minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%, escluso il vitigno Aleatico. Vin Santo (anche Riserva): Trebbiano toscano e/o Vermentino minimo 50%. Possono concorrere uve a bacca bianca per un massimo del 50%. Vin Santo Occhio di Pernice (anche Riserva): Sangiovese minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Monteregio di Massa Marittima DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Vermentino, Viognier minimo 90%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%, escluso il vitigno Moscato bianco. Da vitigno rosso: Sangiovese (anche Riserva, Rosato, Novello), Syrah minimo 85%, possono concorrere uve a bacca rossa massimo 15%, escluso il vitigno Aleatico. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. I vini Monteregio di Massa Marittima DOP Sangiovese immessi al consumo dopo un periodo di invecchiamento obbligatorio di minimo due anni, di cui almeno sei mesi in botti di legno e tre mesi di affinamento in bottiglia, possono portare in etichetta la qualifica Riserva; il periodo d’invecchiamento decorre dal primo gennaio successivo all’annata di produzione delle uve. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Monteregio di Massa Marittima DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. Il Monteregio di Massa Marittima DOP può essere, inoltre, accompagnato dalle menzioni geografiche aggiuntive riferite a comuni, frazioni, fattorie e località comprese nella zona di produzione e dalle quali effettivamente provengono le uve da cui il vino è stato ottenuto.

Consorzio del Monteregio di Massa Marittima Via Norma Parenti, 28/30 58024 Massa Marittima (GR) Tel: +39 0566.906171 Fax: +39 0564.420506 info@consorziomonteregio.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


MONTESCUDAIO MONTESCUDAIO DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Montescudaio DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Vin Santo. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Montescudaio DOP comprende il territorio dei comuni di Casale Marittimo, Castellina Marittima, Guardistallo, Montecatini Val di Cecina, Montescudaio, Riparbella, Santa Luce in provincia di Pisa, nella regione Toscana. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Montescudaio DOP Bianco è di colore giallo paglierino più o meno intenso; al naso è fine e fruttato, con freschi sentori di erba appena falciata, fiori bianchi e frutta acerba; in bocca il sapore è asciutto, sapido e armonico, con aromi intensi di mela verde e mughetto. Il Montescudaio DOP Rosso è di colore rosso più o meno intenso, tendente al granato con l’età; al naso si apre con i profumi di viola, mammola e frutti freschi con chiare note speziate; al gusto e fresco, secco e leggermente tannico. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a invecchiamento per almeno 24 mesi, di cui almeno tre in bottiglia a decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il Montescudaio DOP Vin Santo si presenta di un colore che va dal giallo paglierino carico al dorato, con riflessi tendenti all’ambrato intenso; al naso spiccano gli avvolgenti sentori di mandorle amare e albicocche mature che si fondono in modo del tutto naturale agli aromi eterei di questo vino; al palato è armonico, vellutato e amabilmente rotondo. L’uva per la produzione del vino Montescudaio DOP Vin Santo deve essere sottoposta ad appassimento naturale e ammostata non prima del 20 novembre dell’anno di raccolta e non oltre il 31 marzo dell’anno successivo; è ammessa una parziale disidratazione con aria ventilata non riscaldata e l’elaborazione del mosto deve avvenire in recipienti di legno di capacità superiore a 5 ettolitri per un periodo non inferiore a 18 mesi a partire dalla data di immissione in legno. L’immissione al consumo del vino a Denominazione di Origine Protetta Montescudaio, nella tipologia Vin Santo, non può avvenire prima del primo novembre del quarto anno successivo (di cui uno in bottiglia) a quello di produzione delle uve. 616

UVAGGIO Bianco, Vin Santo: Trebbiano toscano minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. Rosso (anche Riserva): Sangiovese minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Montescudaio DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Vermentino, Chardonnay, Sauvignon, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso (anche Riserva): Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Sangiovese, Merlot, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

Consorzio Vino Montescudaio DOC Via della Madonna, 15 56040 Montescudaio (PI) Tel: +39 338.7317637 info@consorziomontescudaiodoc.it

CCIAA Pisa Piazza Vittorio Emanuele, 15 53125 Pisa Telefoni: +39 050.512343 Fax: +39 050.512348 info@pi.camcom.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Monti Lessini DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco; Rosso e Passito (questi ultimi solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Monti Lessini DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Verona e Vicenza, nella regione Veneto. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Monti Lessini DOP Bianco si presenta di colore giallo con riflessi verdolini o giallo intenso; al naso gli aromi variano da fiori bianchi e gialli, all’erba appena tagliata e alla frutta fresca, che diventa sempre più pronunciata con l’intensificazione della colorazione; al gusto i vini generalmente si offrono morbidi e caldi, quelli di colorazione più intensa sono più complessi e strutturati.

per un periodo non inferiore ai due mesi, avvalendosi anche di sistemi e/o tecnologie che comunque non aumentino la temperatura dell’appassimento rispetto al processo naturale. L’appassimento può essere condotto anche con l’ausilio di impianti di condizionamento ambientale purché operanti a temperature analoghe a quelle riscontrabili nel corso dei processi tradizionali di appassimento. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Monti Lessini DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

UVAGGIO Bianco: Chardonnay minimo 50%, Durella, Garganega, Pinot bianco, Pinot nero, Pinot grigio, Sauvignon, da soli o congiuntamente, fino a un massimo del 50%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Monti Lessini DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco (anche Passito): Durella minimo 85%, Garganega, Pinot bianco, Chardonnay, Pinot nero fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Pinot nero minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. La vinificazione delle uve destinate alla produzione del Monti Lessini DOP Passito può avvenire solo dopo che le stesse siano state sottoposte ad appassimento naturale,

Consorzio Tutela Vino Monti Lessini Durello Via Mattielli, 11 36043 Lonigo (VI) Tel: +39 045.7681578 Fax: +39 045.6190306 consorzio@montilessini.com

Siquria SpA Via Mattielli, 11 37038 Soave (VR) Tel: +39 045.4857514 Fax: +39 045.6190646 info@siquria.it

MONTI LESSINI DOP MONTI LESSINI DOC


COLLI DELLADI MORELLINO DOP DOP SABINA SCANSANO COLLI DELLA SABINA DOC MORELLINO DI SCANSANO DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Morellino di Scansano DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Morellino di Scansano DOP comprende la fascia collinare della provincia di Grosseto che include l’intero territorio del comune di Scansano e parte dei comuni di Manciano, Magliano in Toscana, Grosseto, Campagnatico, Semproniano e Roccalbegna in provincia di Grosseto, nella regione Toscana. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Morellino di Scansano DOP è di colore rosso rubino, tendente al granato con l’invecchiamento; il naso è ricco di note eteree, una sottile spezia che si unisce a sentori di marasca e mora matura; in bocca è minerale con acidità in evidenza e tannino dolce e fitto. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento non inferiore a due anni di cui almeno uno in botte di legno; il periodo di invecchiamento decorre dal primo gennaio successivo all’annata di produzione delle uve.

Per i vini a Denominazione di Origine Protetta Morellino di Scansano, l’immissione al consumo è consentita soltanto a partire dal primo marzo dell’anno successivo alla vendemmia. UVAGGIO Rosso (anche Riserva): Sangiovese minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Morellino di Scansano DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. La Denominazione di Origine Protetta Morellino di Scansano è contraddistinta obbligatoriamente, in etichetta, dal marchio registrato dal Consorzio di Tutela del Vino Morellino di Scansano. Tale marchio è sempre inserito nella fascetta sostitutiva del Contrassegno di Stato prevista nella normativa vigente.

Consorzio Tutela Morellino di Scansano Via XX Settembre, 36 58034 Scansano (GR) Tel: +39 0564.507710 Fax: +39 0564.507710 info@consorziomorellino.it

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Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Moscadello di Montalcino DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Vendemmia Tardiva.

analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Moscadello di Montalcino DOP comprende l’intero territorio del comune di Montalcino in provincia di Siena, nella regione Toscana.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Moscadello di Montalcino DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. Per i vini Moscadello di Montalcino DOP Frizzante e Moscadello di Montalcino DOP Vendemmia Tardiva deve sempre figurare in etichetta la relativa specificazione Frizzante o Vendemmia Tardiva.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Moscadello di Montalcino DOP Bianco (Tranquillo) è di colore giallo paglierino; il profumo è fresco, delicato e persistente con l’aroma tipico dell’uva Moscato Bianco; al sapore è dolce e armonico. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Moscadello di Montalcino DOP Bianco Frizzante è di colore giallo paglierino tenue, con spuma fine e vivace; il profumo è fresco, delicato e persistente con l’aroma tipico dell’uva Moscato Bianco; il sapore è dolce ed armonico. La presa di spuma per il vino Moscadello di Montalcino DOP Frizzante deve avvenire solo attraverso fermentazione naturale. Il Moscadello di Montalcino DOP Vendemmia Tardiva presenta un colore che varia dal giallo paglierino al giallo dorato; al naso il ventaglio olfattivo è ricco di note floreali e toni che ricordato la frutta secca; al gusto è dolce, fresco e vellutato. Il vino Moscadello di Montalcino DOP Vendemmia Tardiva deve essere sottoposto a un periodo di affinamento di almeno un anno, calcolato dal primo gennaio dell’anno successivo alla produzione delle uve e non può essere immesso al consumo prima del primo gennaio del secondo anno successivo alla vendemmia. Durante l’affinamento il vino può compiere una lenta fermentazione che si attenua nei mesi freddi. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante), Vendemmia Tardiva: Moscato bianco, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore

Consorzio del Vino Brunello di Montalcino Piazza Cavour, 8 53024 Montalcino (SI) Tel: +39 0577.848246 Fax: +39 0577.849425 info@consorziobrunellodimontalcino.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

MOSCADELLO DI MONTALCINO DOP MOSCADELLO DI MONTALCINO DOC


MOSCATO DI PANTELLERIA MOSCATO DI PANTELLERIA DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Moscato di Pantelleria DOP o Passito di Pantelleria DOP e Pantelleria DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Pantelleria DOP che comprende Bianco, Moscato Spumante, Moscato Liquoroso, Moscato Dorato, Passito Liquoroso e Zibibbo Dolce; Moscato di Pantelleria e Passito di Pantelleria. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Moscato di Pantelleria, Passito di Pantelleria e Pantelleria DOP comprende i territori dell’intera Isola di Pantelleria in provincia di Trapani, nella regione Sicilia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Pantelleria DOP Bianco è di colore paglierino che evolve in un dorato luminoso; all’esame olfattivo spiccano gli aromi delle margherite al sole e della frutta estiva, con ritorni di fresca vegetalità; al palato risulta intenso, con avvolgenti sensazioni agrumate che conducono a un finale dove alcol e acidità si fondono in un insieme di estremo equilibrio. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Pantelleria DOP Moscato Spumante è di colore paglierino, con riflessi dorati e con una spuma fine e persistente; al naso presenta sentori di vaniglia e cannella che ben si combinano con quelli dei dolci a pasta di mandorle e del miele caldo; il sapore è sensuale, con accenti di frutta candita, arancia, lieviti e brioches che portano a un finale di grande persistenza. Il Pantelleria DOP comprende inoltre le tipologie Moscato Liquoroso, Moscato Dorato, Passito Liquoroso e Zibibbo Dolce. Il Passito di Pantelleria DOP è di colore giallo dorato, tendente all’ambra; al naso spiccano gli aromi intensi di frutta a polpa gialla ben matura e girasoli, combinati a quelli di pasticceria da forno e a netti ricordi di fichi secchi e dolci al miele; l’ingresso in bocca è avvolgente, con note speziate di cannella e una sensazione agrumata che restituisce freschezza al finale persistente. Il Moscato di Pantelleria DOP ha un colore giallo dorato con riflessi vividi; al naso sprigiona una trama olfattiva ricca dei profumi varietali del moscato accompagnati da fiori bianchi, miele, albicocca, cedro candito e note vanigliate; al palato risulta dolce, morbido, di corpo e intenso, con sapori netti di miele, buccia di arancio candita e pasta di mandorle, tutti riscontrabili nel finale lungo e persistente. Può presentare anche le tipologie Moscato Liquoroso e Moscato Dorato. Il vino Moscato di Pantelleria DOP deve essere ottenuto dalla fermentazione di mosto da uve fresche. Il vino Passito di Pantelleria DOP deve provenire da uve sottoposte ad appassimento al sole. È consentita la protezione delle uve da eventuali intemperie. È escluso qualsiasi arricchimento del mosto o del vino, tranne l’eventuale aggiunta, anche dopo il 30 novembre di ogni anno, di uva appassita al sole con una concentrazione massima in zuccheri del 60%. Il vino Pantelleria DOP Moscato Liquoroso deve essere ottenuto dalla fermentazione di mosto da uve fresche. Il vino Passito di Pantelleria DOP Liquoroso deve essere ottenuto da uve sottoposte, in tutto o in parte, ad appassimento naturale o in ambiente condizionato. Per l’ottenimento 620

di tali vini deve essere escluso qualsiasi arricchimento tranne l’aggiunta obbligatoria di alcol di origine viticola da effettuarsi durante o dopo la fermentazione e per il Passito DOP Liquoroso l’eventuale aggiunta di uva passa con una concentrazione massima in zuccheri del 60%. Il vino Passito di Pantelleria DOP non può essere immesso al consumo prima del primo luglio dell’anno successivo alla produzione delle uve. La tipologia Pantelleria DOP Passito Liquoroso non può essere immesso al consumo prima del primo febbraio dell’anno successivo alla vendemmia. Le operazioni di vinificazione, appassimento e alcolizzazione delle tipologie liquorose devono essere effettuate nell’isola di Pantelleria; le operazioni di spumantizzazione e frizzantatura devono essere effettuate nell’ambito dell’intero territorio della regione Sicilia. L’imbottigliamento dei vini Moscato di Pantelleria DOP e Passito di Pantelleria DOP deve avvenire all’interno della zona di vinificazione. UVAGGIO Moscato Spumante, Passito, Passito Liquoroso, Moscato Liquoroso, Moscato, Moscato Dorato, Zibibbo Dolce: Zibibbo 100%. Bianco (anche Frizzante): Zibibbo minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE Per la denominazione Moscato di Pantelleria, Passito di Pantelleria e Pantelleria DOP le tipologie Moscato Liquoroso, Moscato Spumante, Moscato Dorato, Passito Liquoroso, Zibibbo Dolce, Bianco e Frizzante, vanno riportate in etichetta sotto la Denominazione d’Origine Protetta. Nell’etichettatura del vino Passito di Pantelleria è consentito riportare in etichetta “vino ottenuto da uve appassite al sole”.

Consorzio Volontario per la tutela e la valorizzazione dei vini a DOC dell’Isola di Pantelleria Via Borgo Italia, 68 91017 Pantelleria (TP) Tel: +39 0923.953255

Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia Via Libertà, 66 90143 Palermo Tel: +039 091.6278111 Fax: +039 091.347870 irvv@vitevino.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Moscato di Sardegna DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Spumante, Passito e Moscato di Sardegna da Uve Stramature. La Denominazione include anche numerose specificazioni geografiche. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Moscato di Sardegna DOP comprende l’intero territorio della regione Sardegna. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Moscato di Sardegna DOP Bianco si presenta di colore giallo dorato brillante; al naso si esprime con note aromatiche e sensazioni floreali; al gusto è dolce, delicato con spiccati sentori di frutta gialla e marmellata di albicocche. Il Moscato di Sardegna DOP Spumante è di colore giallo paglierino con spuma fine ed evanescente; al naso è aromatico, ricco di note floreali e fruttate con leggeri sentori di mandorle, miele e lievitati appena sfornati; al palato è dolce con un ottimo equilibrio tra la vivacità delle bollicine e l’avvolgente calore del Moscato. Il Moscato di Sardegna DOP Passito si presenta di un colore che va dal giallo dorato all’ambrato; al naso è intenso, con aromi di frutta candita e acacia; in bocca il ventaglio olfattivo si ripropone ampio, con note vellutate, armoniche e rotonde. Il Moscato di Sardegna DOP da Uve Stramature è di un intenso colore giallo dorato con sfumature che raggiungono l’ambra; al naso i sentori di uvetta e miele sono forti e persistenti e si intrecciano a spiccate note floreali; al gusto si esprime in maniera corposa e vellutata, con sentori di frutta caramellata. Per la produzione del vino Moscato di Sardegna DOP Passito è consentito l’appassimento delle uve su stuoie, anche in locali idonei, ed è ammessa la parziale disidratazione con aria ventilata, con ventilazione forzata o in appositi locali termocondizionati. Il vino Moscato di Sardegna DOP Bianco non può essere immesso al consumo prima del primo marzo successivo all’annata di produzione delle uve; per il Moscato di Sardegna DOP Spumante la data di immissione al consumo deve essere successiva al 15 ottobre dell’annata di produzione delle uve, mentre per i vini Moscato di Sardegna DOP Passito e Moscato di Sardegna DOP da Uve Stramature la data di riferimento è il primo luglio successivo all’annata della vendemmia.

UVAGGIO Bianco, Spumante, Passito, da Uve Stramature: Moscato bianco, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. Per la tipologia Spumante detta percentuale deve essere ottenuta esclusivamente da uve provenienti da vitigni aromatici a bacca bianca. SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE Il Moscato di Sardegna DOP, nella sola tipologia Spumante, può essere accompagnato da due sottozone geografiche; Moscato di Sardegna DOP Tempio Pausania o Tempio e Moscato di Sardegna DOP Gallura. L’indicazione delle sottozone è riservata al vino Moscato di Sardegna DOP Spumante spumantizzato in Gallura e proveniente da uve ammesse, prodotte e vinificate rispettivamente nel territorio di Tempio Pausania e nel territorio definito Gallura, il quale comprende l’intero territorio dei comuni di Aggius, Aglientu, Arzachena, Badesi, Berchidda, Bortigiadas, Budoni, Calangianus, Golfo Aranci, Loiri Porto San Paolo, Luogosanto, Luras, Monti, Olbia, Oschiri, Palau, Sant’Antonio di Gallura, San Teodoro, Santa Teresa di Gallura, Telti, Tempio Pausania, Trinità d’Agultu in provincia di Olbia- Tempio e il comune di Viddalba in provincia di Sassari.

Consorzio di tutela Vini di Cagliari DOC c/o CCIAA Cagliari Largo Carlo Felice, 72 09124 Cagliari Tel: +039 070.56022 Fax: +039 070.568492

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

MOSCATO DI SARDEGNA DOP MOSCATO DI SARDEGNA DOC


MOSCATO DI SORSO-SENNORI MOSCATO DI SORSO-SENNORI DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Moscato di Sorso-Sennori DOP o Moscato di Sorso DOP o Moscato di Sennori DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Spumante, Passito e Liquoroso. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Moscato di Sorso-Sennori DOP o Moscato di Sorso DOP o Moscato di Sennori DOP comprende i territori dei comuni di Sorso e Sennori in provincia di Sassari, nella regione Sardegna. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Moscato di Sorso-Sennori DOP o Moscato di Sorso DOP o Moscato di Sennori DOP Bianco è di colore giallo paglierino tendente al dorato con l’invecchiamento: i profumi sono varietali tipici di frutta tropicale con note floreali e sensazioni di salvia ed erbe aromatiche; al gusto è fresco e netto, delicatamente dolce, con un finale lungo. Il Moscato di Sorso-Sennori DOP o Moscato di Sorso DOP o Moscato di Sennori DOP Spumante si presenta di colore giallo paglierino con spuma fine ed evanescente; al naso è aromatico, ricco di sentori di frutta e acacia, con un finale vanigliato; al sapore è delicato e dolce, con aromi intensi di frutta ed erbe aromatiche. Il Moscato di Sorso-Sennori DOP o Moscato di Sorso DOP o Moscato di Sennori DOP Passito è di colore giallo dorato; al naso è etereo e si esprime con note intense di frutta matura; in bocca i sentori di frutta matura diventano palpabili e si mescolano all’avvolgente piacevolezza degli aromi del miele, delle mandorle e dei fiori. Il Moscato di Sorso-Sennori DOP o Moscato di Sorso DOP o Moscato di Sennori DOP Liquoroso si presenta di colore giallo dorato; i profumi che riserva al naso sono complessi, fatti di effluvi fruttati, note di caramello e sentori di ginestra mediterranea; al gusto è complesso, equilibrato e molto espressivo, dove si riconoscono le note calde e avvolgenti del Moscato. Per tutte le tipologie di vino a Denominazione di Origine Protetta Moscato di SorsoSennori o Moscato di Sorso o Moscato di Sennori è vietato aumentare la gradazione alcolica complessiva del prodotto mediante concentrazione del mosto o del vino base; è comunque consentito un leggero appassimento delle uve su pianta o su telai, ovvero la parziale disidratazione con aria ventilata, con ventilazione forzata o in appositi locali termocondizionati. Per la preparazione del Moscato di Sorso-Sennori DOP o Moscato di Sorso DOP o Moscato di Sennori DOP liquoroso è consentita l’aggiunta di alcol di origine vinica al mosto o al vino di base. Il vino Moscato di Sorso-Sennori DOP o Moscato di Sorso DOP o Moscato di 622

Sennori DOP Bianco non può essere immesso al consumo prima del primo marzo successivo all’annata di produzione delle uve; per il Moscato di Sorso-Sennori DOP o Moscato di Sorso DOP o Moscato di Sennori DOP Spumante la data di immissione al consumo deve essere successiva al primo novembre dell’annata di produzione delle uve, mentre per i vini Moscato di Sorso-Sennori DOP o Moscato di Sorso DOP o Moscato di Sennori DOP Passito e Moscato di Sorso-Sennori DOP o Moscato di Sorso DOP o Moscato di Sennori DOP Liquoroso la data di riferimento è il primo giugno successivo all’annata della vendemmia. UVAGGIO Bianco, Spumante, Passito, Liquoroso: Moscato bianco, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%; per la tipologia Spumante detta percentuale deve essere ottenuta esclusivamente da uve provenienti da vitigni aromatici a bacca bianca. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE Per il Moscato di Sorso-Sennori DOP o Moscato di Sorso DOP o Moscato di Sennori DOP è consentito far precedere alla denominazione il nome geografico “Sardegna” come previsto da decreto ministeriale.

CCIAA Nuoro www.nu.camcom.it cciaa@nu.legalmail.camcom.it

CCIAA Nuoro www.nu.camcom.it cciaa@nu.legalmail.camcom.it

CCIAA Oristano www.or.camcom.it cciaa@or.legalmail.camcom.it

CCIAA Oristano www.or.camcom.it cciaa@or.legalmail.camcom.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Moscato di Trani DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Dolce Naturale Bianco e Liquoroso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Moscato di Trani DOP comprende il territorio di Trinitapoli, in provincia di Foggia e numerosi comuni delle province di Bari e BAT (Barletta, Andria e Trani), nella regione Puglia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Moscato di Trani DOP Dolce Naturale Bianco ha un colore che spazia dal giallo fieno brillante al dorato; il suo profumo caratteristico è quello tipico del vitigno moscato che si fonde col fruttato e con lo speziato del legno; il sapore è dolce, caldo, non aggressivo, reso complesso dall’evoluzione dei suoi componenti durante l’affinamento. Il Moscato di Trani DOP Liquoroso ha un colore giallo oro brillante con variazioni ambrate; al naso offre una vasta gamma di profumi primari a cui si aggiungono note mielose e di burro, con forte presenza di sentori di confettura di frutta oltre ai profumi di fiori gialli come acacia e ginestra, per arrivare ai petali secchi di rosa in particolare; in bocca si rintracciano sentori di frutta tropicale e note saline agrumate, aromi speziati di vaniglia, anice stellato, cioccolato bianco, con un leggero e piacevole finale di mandorla. Per la preparazione del Moscato di Trani DOP Dolce Naturale Bianco è consentito un leggero appassimento delle uve sulla pianta o su stuoie; per la preparazione del Moscato di Trani DOP Liquoroso è ammesso l’impiego di mosto concentrato o la concentrazione a freddo. Il vino Moscato di Trani DOP Dolce Naturale Bianco non può essere immesso al consumo prima del primo marzo dell’anno successivo a quello di produzione delle uve, mentre per il vino Moscato di Trani DOP Liquoroso l’immissione al commercio può avvenire solo dopo il primo novembre dell’anno successivo a quello della vendemmia. UVAGGIO Dolce Naturale, Liquoroso: Moscato bianco (localmente detto Moscato di Trani o Reale), possono concorrere le uve a frutto bianco con aroma Moscato provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

Consorzio Tutela Vino Moscato di Trani Fondaco dei Longobardi, 7 70059 Trani Tel: +039 0883.403362 Fax: +039 0883.403362 f.pastore1@virgilio.it

CCIAA Bari Corso Cavour, 2 70121 Bari Tel: +39 080.2174111 Fax: +39 080.2174228 cciaa@legalmail.camcom.it

MOSCATO DI TRANI DOP MOSCATO DI TRANI DOC


MURGIA MURGIA IGT

IGP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Murgia IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Spumante Rosé, Passito Bianco, Passito Rosso, Uve Stramature Bianco, Uve Stramature Rosso, Novello Rosso e Novello Rosato. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Murgia IGP comprende l’intero territorio della provincia di Bari e il territorio dei comuni di Barletta, Andria, Trani, Bisceglie, Canosa di Puglia, Minervino Murge in provincia di Barletta-Andria-Trani, nella regione Puglia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Murgia IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è fresco, da secco ad abboccato, di gusto leggermente fruttato e con una buona persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Murgia IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore che va dal rosso rubino al granato; al naso è delicato, con profumi di frutti rossi, sfumature di spezie ed erbe aromatiche; al palato è da secco ad abboccato, armonico, di buon corpo. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Murgia IGP Rosato ha un colore rosa; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico, fresco, con caratteristiche dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Murgia IGP Spumante è di colore giallo paglierino con eventuali riflessi dorati e un perlage fine e persistente; al naso è fragrante, con sentori tipici della rifermentazione in bottiglia; al palato è un vino equilibrato e armonico con tendenza al dolce. Il Murgia IGP Spumante Rosé si presenta con un colore rosato e una spuma fine e persistente; i profumi sono complessi, caratteristici della rifermentazione; al palato è fresco, armonico fino all’amabile. Il Murgia IGP Passito Bianco è di colore giallo paglierino tendente al giallo oro; i profumi sono delicati e persistenti; al gusto è un vino armonico, più o meno dolce. Il Murgia IGP Passito Rosso si presenta di colore rosso rubino tendente al granato con l’invecchiamento; i profumi sono delicati e persistenti; al palato risulta equilibrato. Il Murgia IGP Uve Stramature Bianco si presenta di colore giallo paglierino tendente al dorato; al naso è delicatamente fruttato e persistente; al palato risulta armonico, con note tipiche del frutto appassito. Il Murgia IGP Uve Stramature Rosso è un vino dal colore rosso rubino tendente al granato con l’invecchiamento; i profumi sono caratteristici e persistenti; al palato tornano le note olfattive in un giusto equilibrio tra dolce e secco. Il Murgia IGP Novello Rosso è di colore rubino più o meno intenso; al naso è gradevole con sentori di frutti rossi; 624

il gusto è vivace. Il Murgia IGP Novello Rosato si presenta con un colore rosato; al naso spiccano le note fruttate del vino giovane; al gusto varia dal secco all’abboccato. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Murgia bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Murgia, con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni idonei alla coltivazione, diversi da quello oggetto di specificazione, nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini a Indicazione Geografica Protetta Murgia con la specificazione da vitigno possono essere prodotti anche nelle tipologie Frizzante e Spumante, limitatamente alla specificazione da vitigno a bacca bianca, e Passito e Novello, quest’ultimi limitatamente alle uve a bacca rossa. I vini Murgia IGP con specificazione da vitigno possono essere prodotti anche nella tipologia vino da Uve Stramature. Per le uve destinate alla produzione dei vini Murgia IGP nelle tipologie Passito e Uve Stramature è consentito l’appassimento delle uve anche sulla pianta. I vini Murgia IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche specificate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Regione Puglia Ass. Agricoltura e Foreste Lungomare Nazario Sauro, 1 70121 Bari Tel: +39 080.5559553 Fax: +39 080.5405274 segreteria.agricoltura@regione.puglia.it

CCIAA Taranto Viale Virgilio, 152 74121 Taranto Tel: +39 099.7783162 Fax: +39 099.7783152 pat@ta.camcom.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Nardò DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Rosato.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Nardò DOP comprende il territorio dei comuni di Nardò e Porto Cesareo in provincia di Lecce, nella regione Puglia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Nardò DOP Rosso si presenta con un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso si riconoscono i sentori di ciliegia e amarena, con note di cacao e tabacco; al gusto si offre vellutato e di buon corpo, con tannini equilibrati e fondo leggermente amarognolo. Può presentare la menzione Riserva qualora venga sottoposto a un periodo di invecchiamento di almeno due anni e immesso al consumo con una gradazione alcolica complessiva minima di 12,5°. Il Nardò DOP Rosato ha un colore rosa corallo appena acceso con variazioni fino al cerasuolo tenue; al naso si evidenziano le profumazioni dell’uva arricchite da toni leggermente balsamici e di erbe aromatiche; al gusto è morbido, fresco. Per la trasformazione delle uve destinate alla produzione del vino Nardò DOP Rosato deve eseguirsi il metodo tradizionale di vinificazione che, in particolare, prevede lo sgrondo statico (sgrondo come fenomeno naturale, provocato dalla gravità) delle uve pigiate dopo una macerazione compresa tra le 12 e le 24 ore. UVAGGIO Rosso (anche Riserva), Rosato: Negroamaro minimo 80%, Malvasia nera di Brindisi e/o di Lecce e/o di Montepulciano fino a un massimo del 20%.

Consorzio Tutela Vino Nardò Via Manzoni, 15 73048 Nardò (LE) Tel: +39 0832.910260 Fax: +39 0832.910260

CCIAA Lecce Viale Gallipoli, 39 73100 Lecce Tel: +039 0832.684111 Fax: +039 0832.684260 cameradicommercio@le.camcom.it

NARDÒ

DOP

NARDÒ DOC


NARNI NARNI IGT

IGP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Narni IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso, Novello Rosso e Novello Rosato. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Narni IGP comprende l’intero territorio dei comuni di Attigliano, Giove, Penna in Teverina e parte del territorio dei comuni di Alviano, Amelia, Calvi dell’Umbria, Guardea, Lugnano in Teverina, Montecastrilli, Narni, Otricoli, Sangemini e Terni in provincia di Terni, nella regione Umbria. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Narni IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, si offre nel bicchiere con un colore giallo paglierino; al naso è delicatamente floreale e fruttato; al gusto è asciutto, fresco, di gusto e leggermente fruttato. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Narni IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è fruttato, delicato, con un profumo caratteristico; al gusto è pieno, asciutto e sapido. Il Narni IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa più o meno intenso; al naso si presenta con sentori floreali e delicati richiami ai frutti rossi; al gusto è fragrante, sapido e con retrogusto gradevolmente amarognolo. Il Narni IGP Passito Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo tendente all’ambra a seconda dell’invecchiamento; l’odore è intenso e con sentori di frutta matura; in bocca è caratteristico, secco e sapido. Il Narni IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore rosso più o meno carico tendente al granato; al naso i profumi sono caratteristici e intensi; al palato è un vino dolce, armonico e vellutato. Il Narni IGP Novello Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è vinoso e delicato, con profumo caratteristico; al gusto è asciutto, sapido e di buon corpo. Il Narni IGP Novello Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, si mostra di colore rosato più o meno intenso; i profumi sono fruttati, vinosi e delicati; il sapore asciutto, fresco e di buona armonia. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Narni bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni 626

a bacca di colore corrispondente, idonei alla coltivazione nella regione Umbria. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Narni, con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per l’area interessata, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopraindicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonee alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. L’Indicazione Geografica Protetta Narni con la specificazione di due vitigni, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni, alla condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due vitigni ai quali si vuole fare riferimento, che il quantitativo di uva prodotta da uno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute. I vini Narni IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Regione Umbria Ass. Agricoltura e Foreste Via M. Angeloni, 61 06124 Perugia Tel: +39 0755.045128

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Nasco di Cagliari DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Liquoroso.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE Per il Nasco di Cagliari DOP è consentito far precedere alla denominazione il nome geografico “Sardegna” come previsto da decreto ministeriale.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Nasco di Cagliari DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Cagliari, Carbonia-Iglesias, Medio Campidano e Oristano, nella regione Sardegna. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Nasco di Cagliari DOP si presenta con un colore che varia dal giallo paglierino al giallo dorato; al naso è complesso con riconoscimenti di frutta sciroppata matura e albicocca matura anche secca; in bocca ha un impatto dolce che si prolunga con una nota lievemente amarognola, caratteristica. Il Nasco di Cagliari DOP Liquoroso è di un colore che va dal giallo paglierino all’ambrato; al naso è etereo e avvolgente, i sentori di frutta matura si mescolano alle note balsamiche del miele e delle pesche essiccate al sole; in bocca le caratteristiche olfattive rivivono in un sapore gradevole. Può presentare la menzione Riserva qualora sia stato sottoposto a un periodo di invecchiamento di almeno due anni di cui uno in botti di rovere o di castagno; il periodo di invecchiamento decorre dalla data di alcolizzazione del vino. Le uve destinate alla vinificazione del Nasco di Cagliari DOP devono assicurare al vino un titolo alcolometrico naturale minimo di 13°; è vietato aumentare la gradazione alcolica complessiva del prodotto mediante concentrazione del mosto o del vino base. Per la preparazione dei vini Nasco di Cagliari DOP liquorosi è consentita l’aggiunta di alcol di origine viticola al mosto o al vino di base. È consentito un leggero appassimento delle uve sulla pianta o su stuoie. Il vino Nasco di Cagliari DOP non può essere immesso al consumo prima del primo luglio successivo all’annata di produzione delle uve. UVAGGIO Bianco, Liquoroso: Nasco 100%.

Consorzio di tutela Vini di Cagliari DOC c/o CCIAA Cagliari Largo Carlo Felice, 72 09124 Cagliari Tel: +039 070.56022 Fax: +039 070.568492

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

NASCO DI CAGLIARI DOP NASCO DI CAGLIARI DOC


NEBBIOLO D’ALBA DOP NEBBIOLO D’ALBA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Nebbiolo d’Alba DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso, Spumante Rosso e Spumante Rosé. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Nebbiolo d’Alba DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Cuneo, nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Nebbiolo d’Alba DOP Rosso si presenta con colore rosso rubino che tende al granato con l’invecchiamento; il profumo unisce i sentori fruttati del lampone, del geranio e della fragolina selvatica a quelli eterei e speziati della cannella, della vaniglia e della polvere di cacao; al gusto è secco, sapido, di struttura, con tannini importanti e un finale fruttato. Può presentare la menzione Superiore. Il Nebbiolo d’Alba DOP Spumante Rosso è di colore rosso rubino eventualmente tendente al granato più o meno intenso con spuma fine e persistente; al naso è complesso, fruttato e denso, con sentori di lievito e crosta di pane; al palato è secco, amabile e ben strutturato. Il Nebbiolo d’Alba DOP Spumante Rosé si presenta di colore rosato più o meno intenso con un perlage fine e persistente; al naso le sensazioni olfattive ripercorrono la gamma della frutta rossa d’estate e si arricchiscono di note complesse e nette; in bocca le percezioni di fragole e mele rosse si equilibrano alla struttura alcolica.

Nella produzione dei vini a Denominazione di Origine Protetta Nebbiolo d’Alba Spumante e Nebbiolo d’Alba Spumante Rosè sono consentiti sia il metodo Martinotti sia il metodo classico. Il periodo di invecchiamento obbligatorio per il vino Nebbiolo d’Alba DOP è di 12 mesi a decorrere dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve, mentre per il Nebbiolo d’Alba DOP con menzione Superiore il periodo si protrae a 18 mesi, di cui almeno sei in legno; le date di immissione al consumo sono rispettivamente il primo novembre dell’anno successivo a quello di raccolta delle uve e il primo maggio del secondo anno successivo a quello di raccolta delle uve per la versione Superiore. Per i vini Nebbiolo d’Alba DOP Spumante e Nebbiolo d’Alba DOP Spumante Rosé il periodo di invecchiamento è di sei mesi a decorrere dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve e l’immissione al consumo non può avvenire prima del primo maggio successivo a quello di raccolta delle uve. UVAGGIO Rosso (anche Superiore), Spumante, Spumante Rosé: Nebbiolo 100%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Nebbiolo d’Alba DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Roero Corso Enotria, 2/c 12051 Alba (CN) Tel: +39 0173.441074 Fax: +39 0173.361380

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Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Negroamaro di Terra d’Otranto DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso, Rosato e Spumante Rosé. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Negroamaro di Terra d’Otranto DOP comprende l’intero territorio delle province di Lecce, Brindisi e Taranto, nella regione Puglia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Negroamaro di Terra d’Otranto DOP Rosso ha colore rubino tendente al granato con l’invecchiamento; i profumi sono intensi di tabacco, cuoio e di frutti di bosco maturi; in bocca ha gusto pieno, caldo e armonico. Può presentare la menzione Riserva dopo almeno due anni di invecchiamento, a partire dal primo dicembre dell’anno della produzione delle uve. Il Negroamaro di Terra d’Otranto DOP Rosato ha un colore rosato più o meno intenso; al naso si evidenziano i profumi dei frutti rossi, rose e sensazioni lievemente balsamiche; in bocca è fresco e sapido con ritorni floreali. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Negroamaro di Terra d’Otranto DOP Spumante Rosé si presenta di colore rosato più o meno intenso con spuma fine e persistente; al naso risaltano i sentori di fragole e di piccoli frutti rossi che si mescolano a sensazioni floreali; in bocca si apre a una freschezza armonica, con un sapore che varia da extrabrut a extradry. Per tutte le tipologie di vino è consentito l’appassimento delle uve sulla pianta, su stuoie o in cassette, anche in fruttaio, in condizioni di temperatura, umidità e ventilazione controllate. UVAGGIO Rosso (anche Riserva), Rosato (anche Frizzante), Spumante Rosé: Negroamaro minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nella regione Puglia, per la zona di produzione omogenea Salento - Arco Ionico - Salentino, fino a un massimo del 10%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Negroamaro di Terra d’Otranto DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Regione Puglia Ass. Agricoltura e Foreste Lungomare Nazario Sauro, 1 70121 Bari Tel: +39 080.5559553 Fax: +39 080.5405274 segreteria.agricoltura@regione.puglia.it

CCIAA Lecce Viale Gallipoli, 39 73100 Lecce Tel: +039 0832.684111 Fax: +039 0832.684260 cameradicommercio@le.camcom.it

NEGROAMARO DI TERRA D’OTRANTO DOP NEGROAMARO DI TERRA D’OTRANTO DOC


NETTUNO NETTUNO DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Nettuno DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

dell’area interessata fino a un massimo del 20%. Rosato (anche Frizzante): Sangiovese minimo 40%, Trebbiano toscano minimo 40%, da soli o con aggiunta di uve provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Nettuno DOP comprende il territorio dei comuni di Nettuno e Anzio in provincia di Roma, nella regione Lazio.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Nettuno DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco (anche Frizzante): Bellone (o Cacchione), minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Nettuno DOP Bianco secco ha un colore giallo paglierino più o meno carico; i profumi di glicine si raccordano a sensazioni di frutta fresca e macerata, erbe di campo e minerale; al gusto è sapido, ricco e di buona persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Nettuno DOP Rosso è di colore rosso rubino anche intenso; i profumi sono di fiori delicati e di erbe officinali; al palato si adegua a una trama giustamente tannica e intensa. Il Nettuno DOP Rosato è di colore rosa più o meno intenso, talvolta con tonalità rubino; i profumi sono delicati con accenti di petali di rose rosse e ribes rosso; al palato le armonie fruttate si legano a un bouquet primaverile per un sapore secco, delicato e vivace. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Nettuno DOP Novello è di colore rosso rubino più o meno intenso; i sentori persistenti di frutta rossa, da cui spiccano le tonalità intense dei lamponi e dei frutti di bosco, si intrecciano a delicate sensazioni floreali; l’aroma e il sapore rispecchiano le caratteristiche olfattive con gusto fresco e vivace. I vini con menzione del vitigno hanno colore, profumi e gusto tipici. Le operazioni di vinificazione devono essere effettuate all’interno della zona di produzione UVAGGIO Bianco (anche Frizzante): Bellone (localmente detto Cacchione) 30-70%, Trebbiano toscano 30-50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%. Rosso, Novello: Merlot 30-50%, Sangiovese 30-50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito 630

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Nettuno DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Regione Lazio Assessorato Agricoltura e Foreste Via Rosa Raimondi Garibaldi, 7 00145 Roma Tel: +39 06.51683023 Fax: +39 06.51684244

CCIAA Roma Area V Certificazione di prodotti agroalimentari Via Appia Nuova, 218 00179 Roma Tel. +39 06.52082699 Fax. +39 06.52082494


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Noto DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso; Bianco, Spumante, Passito e Liquoroso (questi ultimi solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Noto DOP comprende tutto il territorio dei comuni di Noto, Rosolini, Pachino e Avola in provincia di Siracusa, nella regione Sicilia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Noto DOP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso; i profumi sono molteplici e tra questi spiccano i sentori di frutta matura, spezie e minerali; al gusto è asciutto, tannico, con retrogusto fresco. I vini Noto DOP con menzione del vitigno hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. UVAGGIO Rosso: Nero d’Avola minimo 65%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 35%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Noto DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco (Bianco, Spumante, Passito, Liquoroso): Moscato bianco 100%. Da vitigno rosso: Nero d’Avola minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Il Moscato di Noto DOP Bianco ha un colore che vira dal giallo dorato più o meno intenso all’ambrato; i profumi si rincorrono dalle sensazioni dalla pesca al miele, dalla rosa al muschio, alla nespola; il gusto è dolce, leggermente aromatico, caratteristico di moscato. Il Moscato di Noto DOP Spumante è di colore giallo paglierino o giallo dorato tenue con spuma fine e persistente; il profumo ha l’aroma caratteristico di Moscato; al gusto è delicatamente dolce. Il Noto DOP Passito o Moscato Passito di Noto DOP si presenta di un colore che va dal giallo dorato più o meno intenso fino all’ambrato; al naso è fragrante e fasciante, con sentori di acacia, vaniglia e frutta secca; al gusto è

dolce, aromatico e gradevole con un buon equilibrio e un finale ammandorlato. Il Moscato di Noto DOP Liquoroso è di colore giallo dorato più o meno intenso; al naso è intenso, con striature balsamiche di datteri e albicocche; al palato si presenta dolce e vellutato, rotondo e caldo. La tipologia Moscato Passito di Noto DOP o Passito di Noto DOP deve essere ottenuta con l’appassimento delle uve sulla pianta o dopo la raccolta. Il vino Moscato di Noto DOP Liquoroso può essere immesso al consumo non prima dei cinque mesi a partire dalla data di alcolizzazione. Il Noto DOP Nero d’Avola si presenta di colore rosso rubino più o meno intenso, talvolta con riflessi violetti o granati; al naso si offre netto e intenso; al palato è fresco, sapido e leggermente tannico, con retrogusto gradevole e asciutto. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Noto DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. Nell’etichettatura del Moscato Passito di Noto DOP o Passito di Noto DOP è consentito riportare la menzione “vino ottenuto da uve appassite al sole” se le uve sono state appassite interamente mediante esposizione al sole. Il vino Moscato di Noto DOP Liquoroso può presentare in etichetta, a indicazione della tipologia, la dicitura “Vino liquoroso di qualità prodotto in regioni determinate”.

Consorzio di Tutela del Vino DOC Eloro e Moscato di Noto Via Durando, 49 98018 Pachino (SR) Tel: + 39 0931.592555/595333

Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia Via Libertà, 66 90143 Palermo Tel: +039 091.6278111 Fax: +039 091.347870 irvv@vitevino.it

NOTO

DOP

NOTO DOC


NURAGUS DI CAGLIARI DOP NURAGUS DI CAGLIARI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Nuragus di Cagliari DOP comprende la sola tipologia di vino Bianco.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Nuragus di Cagliari DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Cagliari, Carbonia-Iglesias, Medio Campidano e Oristano, nella regione Sardegna. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Nuragus di Cagliari DOP ha un colore giallo paglierino più o meno intenso: al naso propone un bouquet leggero e gradevole, con profumi di mela verde, biancospino e delicate note agrumate; in bocca è morbido, piacevolmente fresco, leggero di corpo e ripropone le note fruttate del naso esaltate dall’acidità. Può presentare anche la versione Frizzante. Le uve destinate alla vinificazione dei vini a Denominazione di Origine Protetta Nuragus di Cagliari devono assicurare un titolo alcolometrico naturale minimo di 10° per il

Nuragus di Cagliari DOP e di 9° per il Nuragus di Cagliari DOP Frizzante. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante): Nuragus minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE Per il Nuragus di Cagliari DOP è consentito far precedere alla denominazione il nome geografico “Sardegna” come previsto da decreto ministeriale.

Consorzio di tutela Vini di Cagliari DOC c/o CCIAA Cagliari Largo Carlo Felice, 72 09124 Cagliari Tel: +039 070.56022 Fax: +039 070.568492

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Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Nurra IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Nurra IGP comprende l’intero territorio dei comuni di Alghero, Ittiri, Olmedo, Ossi, Porto Torres, Sassari, Stintino, Tissi, Uri e Usini, in provincia di Sassari, nella regione Sardegna. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Nurra IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta con un colore che va dal bianco carta al giallo ambrato; al naso, sia nel fruttato sia nella componente floreale, è espressione dei vitigni che lo compongono; in bocca è un vino asciutto che si esprime nelle varianti da secco a dolce. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Nurra IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore rosso rubino tenue tendente al rosso granato; al naso ricorda piccoli frutti di bosco, mirto e glicine a cui si aggiungono sentori di note speziate; al palato è asciutto, giustamente tannico ed equilibrato dal secco al dolce. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Nurra IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore che va dal rosa pallido al rosa carico; al naso si evidenziano note di ciclamino, piccoli frutti maturi, spezie e note vegetali; in bocca è fresco, morbido, con un finale fruttato, dal secco al dolce. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Nurra IGP Novello, da solo o con la specificazione da vitigno, può presentarsi di colore rosso con riflessi violacei fino a rosso rubino; i profumi sono fruttati, tipici del vino giovane in evoluzione; in bocca tornano le note fruttate in un vino equilibrato dal secco all’abboccato. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Nurra bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Nurra con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione nella regione Sardegna, con l’esclusione dei vitigni Cannonau, Carignano, Girò, Malvasia, Monica, Moscato, Nasco, Nuragus, Semidano, Vermentino e Vernaccia, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai vitigni corrispondenti. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopraindicati le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini a Indicazione Geografica Protetta Nurra con la specificazione di uno dei vitigni, possono essere prodotti anche nelle tipologie Frizzante, nonché Novello per i vini ottenuti da vitigni a bacca rossa. I vini Nurra IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche specificate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Regione Sardegna Assessorato Agricoltura e Foreste Via Pessagno, 4 09126 Cagliari Tel: +039 070.6066284 agricoltura@regione.sardegna.it

CCIAA Nuoro www.nu.camcom.it cciaa@nu.legalmail.camcom.it CCIAA Oristano www.or.camcom.it cciaa@or.legalmail.camcom.it

NURRA

IGP

NURRA IGT


OFFIDA OFFIDA DOCG

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Offida DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso; Bianco, Spumante, Passito e Vin Santo (questi ultimi solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Offida DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Ascoli Piceno e Fermo, nella regione Marche. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Offida DOP Rosso ha un colore rosso rubino tendente al granato con l’invecchiamento; i profumi portano al naso aromi di ciliegia, mora e note di liquirizia e grafite con vaghi sentori balsamici di rosmarino e timo; in bocca è austero, di struttura, segnato da tannini finissimi, morbidi e rotondi. L’Offida DOP Bianco, l’Offida DOP Spumante, l’Offida DOP Passito e l’Offida DOP Vin Santo con menzione del vitigno hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. L’immissione al consumo dell’Offida DOP Rosso può avvenire solo dopo il periodo di invecchiamento obbligatorio di 24 mesi complessivi di cui 12 mesi in legno, aumentato di un periodo di tre mesi di affinamento obbligatorio in bottiglia, a partire dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve.

provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. L’Offida DOP Pecorino ha un colore giallo paglierino con riflessi verdognoli; al naso è giocato sulle note della frutta tropicale e degli agrumi anche canditi, dei fiori bianchi, della mentuccia ed erba tagliata; al palato è sapido e con marcati sentori minerali. L’Offida DOP Passerina ha un colore giallo paglierino con riflessi dorati; al naso prevalgono le sensazioni di pesca bianca, mughetto e rosmarino; in bocca è fresco e sostenuto da note acide e minerali. Può presentare le tipologie Spumante, Passito e Vin Santo. L’immissione al consumo per le tipologie bianche della denominazione Offida DOP deve avvenire dopo il primo marzo dell’anno successivo a quello della produzione delle uve.

UVAGGIO Rosso: Montepulciano minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO L’Offida DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Pecorino, Passerina (anche Passito, Spumante, Vino Santo) minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, 634

Consorzio Vini Piceni Via Ciabattoni, 3 63073 Offida (AP) Tel: +39 0736.880005 direzione@consorziovinipiceni.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Ogliastra IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Ogliastra IGP comprende il territorio di numerosi comuni nelle province dell’Ogliastra e Cagliari, nella regione Sardegna. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Ogliastra IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore che va dal bianco carta al giallo ambrato; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto, fresco, di gusto leggermente fruttato. Può presentare anche la versione Frizzante. L’Ogliastra IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore che va dal rosso rubino tenue al rosso granato; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie, erbe aromatiche e complessità aromatiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto, sapido, a volte con tannini evidenti, di buon corpo. Può presentare anche la versione Frizzante. L’Ogliastra IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, può presentare diverse sfumature di rosa; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico, con caratteristiche dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzante. L’Ogliastra IGP Novello Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di un vivido color rubino con riflessi violacei; al naso i profumi sono quelli caratteristici del frutto rosso; al gusto è più o meno secco o abboccato. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Ogliastra bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Ogliastra con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione nella regione Sardegna, con l’esclusione dei vitigni Cannonau, Carignano, Girò, Malvasia, Monica, Moscato, Nasco, Nuragus, Semidano, Vermentino e Vernaccia, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e vini sopraindicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla coltivazione nella regione Sardegna, fino a un massimo del 15%. I vini a Indicazione Geografica Protetta Ogliastra con la specificazione di uno dei vitigni autorizzati possono essere prodotti anche nelle tipologie Frizzante e Novello per i vini ottenuti da vitigni a bacca rossa. I vini Ogliastra IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche specificate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Regione Sardegna Assessorato Agricoltura e Foreste Via Pessagno, 4 09126 Cagliari Tel: +039 070.6066284 agricoltura@regione.sardegna.it

CCIAA Nuoro www.nu.camcom.it cciaa@nu.legalmail.camcom.it CCIAA Oristano www.or.camcom.it cciaa@or.legalmail.camcom.it

OGLIASTRA

IGP

OGLIASTRA IGT


OLTREPÒ PAVESE DOP OLTREPÒ PAVESE DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Oltrepò Pavese DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Rosato; Spumante, Spumante Rosé, Passito e Liquoroso (questi ultimi solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Oltrepò Pavese DOP comprende la zona collinare di numerosi comuni in provincia di Pavia, nella regione Lombardia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Oltrepò Pavese DOP Bianco ha un colore giallo paglierino luminoso e brillante; il profumo è fine, fresco e appena fruttato di fiori bianchi; il sapore è caratterizzato da una piacevole pienezza e una elegante rotondità. L’Oltrepò Pavese DOP Rosso ha un colore rosso rubino intenso con riflesso viola; i profumi riportano i frutti rossi ben maturi con note di mora e di mirtillo nonché di spezie piccanti; al palato arriva subito il frutto dolce e maturo, cremoso e denso, con sapori di buccia che portano a un gusto speziato, vivo con un finale mandorlato dolceamaro. Può presentare la menzione Riserva, riservata ai vini sottoposti a un periodo di invecchiamento di almeno 24 mesi a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. L’Oltrepò Pavese DOP Rosato ha un colore rosato tendente al cerasuolo tenue; al naso è leggermente vinoso e caratteristico; in bocca si offre asciutto e armonico. Può presentare anche la versione Frizzante. L’Oltrepò Pavese DOP Spumante, l’Oltrepò Pavese DOP Spumante Rosé, l’Oltrepò Pavese DOP Passito e l’Oltrepò Pavese DOP Liquoroso con menzione del vitigno hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. UVAGGIO Bianco: Riesling e/o Riesling italico minimo 60%, Pinot nero (vinificato in bianco) o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%. Rosso (anche Riserva), Rosato (anche Frizzante): Barbera 25-65%, Croatina 25-65%, Uva rara, Ughetta (Vespolina) e Pinot nero massimo 45%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO L’Oltrepò Pavese DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Riesling (anche Riserva, Superiore, Frizzante, Spumante): Riesling e/o Riesling italico minimo 85%, Pinot nero e/o Pinot grigio e/o Pinot bianco

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massimo 15%. Cortese (anche Frizzante, Spumante): Cortese minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Moscato (anche Frizzante, Spumante, Passito, Liquoroso): Moscato bianco minimo 85%, Malvasia di Candia aromatica massimo 15%. Pinot nero (vinificato in bianco, anche Frizzante, Spumante): Pinot nero minimo 85%, Pinot grigio e/o Pinot bianco e/oChardonnay massimo 15%. Malvasia (anche Frizzante, Spumante): Malvasia di Candia aromatica minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Chardonnay (anche Frizzante, Spumante): Chardonnay minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Sauvignon (anche Spumante): Sauvignon minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Cabernet Sauvignon minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Barbera (anche Riserva, Frizzante): Barbera minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Pinot nero (vinificato in rosato, anche Frizzante, Spumante): Pinot nero minimo 85%, Pinot grigio e/o Pinot bianco e/o Chardonnay massimo 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. Nella preparazione dei vini spumanti Oltrepò Pavese DOP Riesling, Oltrepò Pavese DOP Cortese, Oltrepò Pavese DOP Chardonnay, Oltrepò Pavese DOP Moscato, Oltrepò Pavese DOP Malvasia, Oltrepò Pavese DOP Sauvignon, Oltrepò Pavese DOP Pinot nero (vinificato in bianco) e Oltrepò Pavese DOP Pinot nero (vinificato in rosato) deve \essere usata la tradizionale tecnica di rifermentazione in autoclave (metodo charmat detto localmente metodo Martinotti). I vini Oltrepò Pavese DOP Barbera e Oltrepò Pavese DOP Riesling Riserva devono essere sottoposti a un periodo di invecchiamento di almeno 24 mesi a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il vino Oltrepò Pavese DOP Moscato Liquoroso, nei due tipi dolce e secco o dry, deve essere prodotto partendo da mosto o da vino Moscato; per la produzione del vino Oltrepò Pavese DOP Moscato Passito le uve Moscato devono essere state sottoposte a un periodo di appassimento che può protrarsi fino al 30 marzo dell’anno successivo a quello della vendemmia e la vinificazione non deve essere anteriore al 15 ottobre dell’anno di produzione delle uve. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La Denominazione di Origine Protetta Oltrepò Pavese è contraddistinta obbligatoriamente dal marchio collettivo in abbinamento inscindibile con la denominazione Oltrepò Pavese. Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese Piazza Vittorio Veneto, 24 27043 Broni (PV) Tel: +39 0385.250261 Fax: +39 0385.54339 info@vinoltrepo.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


OLTREPÒ COLLI DELLA PAVESE SABINA DOP METODO CLASSICO COLLI DELLA OLTREPÒ PAVESE SABINA METODO DOC CLASSICO DOCG

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Oltrepò Pavese Metodo Classico DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Spumante e Spumante Rosé. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Oltrepò Pavese Metodo Classico DOP comprende la zona collinare di numerosi comuni in provincia di Pavia, nella regione Lombardia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Oltrepò Pavese Metodo Classico DOP si presenta di colore paglierino di variabile intensità con una spuma fine e persistente; il profumo offre un ampio bouquet fine e gentile; al gusto è fresco, sapido e armonico. L’Oltrepò Pavese Metodo Classico DOP Rosé è di colore rosa e ha una spuma fine e persistente; il profumo è complesso, con note di frutti maturi e crosta di pane; al gusto è sapido, armonico e moderatamente corposo. Può presentare anche la versione Cremant. Per l’elaborazione dei vini Spumante Oltrepò Pavese Metodo Classico DOP deve essere utilizzata esclusivamente la tradizionale tecnica di rifermentazione in bottiglia. I vini Oltrepò Pavese Metodo Classico DOP, prima dell’immissione al consumo, devono subire un periodo minimo di permanenza sulle fecce di 15 mesi, per il millesimato il periodo minimo è di 24 mesi. Tale periodo decorre dalla data di imbottigliamento e comunque non prima del primo gennaio successivo alla raccolta delle uve.

nero e per il restante 15% da Chardonnay e/o Pinot grigio e/o Pinot bianco. L’Oltrepò Pavese Metodo Classico DOP Pinot nero è di colore giallo paglierino con riflessi arancio più o meno intenso, la spuma è fine e persistente; il profumo si presenta con un bouquet ampio di frutti freschi, fiori bianchi e lievito; il sapore è sapido, con una buona struttura, fresco e armonico. L’Oltrepò Pavese Metodo Classico DOP Pinot nero Rosé alla vista è di colore rosato più o meno intenso con una spuma fine e persistente; i profumi sono molto ampi, intensi di frutti e note agrumate; al gusto esalta la nota di freschezza e la struttura, con ritorni citrini intensi e finale lungo. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE Per identificare il vino a Denominazione di Origine Protetta Oltrepò Pavese Metodo Classico é vietato utilizzare il termine “Vino Spumante”. Per i vini Oltrepò Pavese Metodo Classico DOP vinificati in rosato, anche nella tipologia Cremant, è ammessa esclusivamente la designazione Rosé. Solamente in presenza dell’indicazione dell’annata della vendemmia in etichetta si può utilizzare la dicitura “Millesimato”.

UVAGGIO Metodo Classico, Metodo Classico Rosé (anche Rosé Cremant): Pinot nero minimo 70%, Chardonnay e/o Pinot grigio e/o Pinot bianco massimo 30%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO L’Oltrepò Pavese Metodo Classico DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno rosso: Pinot nero (vinificato in bianco e rosato) minimo 85%, Chardonnay e/o Pinot grigio e/o Pinot bianco massimo 15%. L’Oltrepò Pavese Metodo Classico DOP può presentare l’indicazione del vitigno Pinot nero (vinificato in bianco e rosato) quando il vino base è composto da almeno l’85% di Pinot 638

Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese Piazza Vittorio Veneto, 24 27043 Broni (PV) Tel: +39 0385.250261 Fax: +39 0385.54339 info@vinoltrepo.it

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OLTREPÒ PAVESE PINOT GRIGIO DOP OLTREPÒ PAVESE PINOT GRIGIO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Oltrepò Pavese Pinot grigio DOP comprende la sola tipologia di vino Bianco.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Oltrepò Pavese Pinot grigio DOP comprende la zona collinare di numerosi comuni in provincia di Pavia, nella regione Lombardia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Oltrepò Pavese Pinot grigio DOP si presenta di colore giallo paglierino abbastanza carico, brillante, con sfumature dorate; i profumi sono eleganti, intensi, con sentori di frutta e fiori che sfumano in una fresca vegetalità; al palato mostra una buona struttura, un giusto equilibrio e una piacevole persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante. Le operazioni di vinificazione dei vini a Denominazione di Origine Protetta Oltrepò Pavese Pinot grigio devono essere effettuate all’interno della zona di produzione, tuttavia, tenuto conto delle situazioni tradizionali di produzione, è consentito che tali operazioni siano effettuate nell’ambito dell’intero territorio della provincia di Pavia,

nonché nelle frazioni di Vicobarone e Casa Bella nel comune di Ziano Piacentino, in provincia di Piacenza. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante): Pinot grigio minimo 85%, Pinot nero con aggiunta di uve, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La Denominazione di Origine Protetta Oltrepò Pavese Pinot grigio è contraddistinta obbligatoriamente dal marchio collettivo in abbinamento inscindibile con la denominazione Oltrepò Pavese Pinot grigio.

Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese Piazza Vittorio Veneto, 24 27043 Broni (PV) Tel: +39 0385.250261 Fax: +39 0385.54339 info@vinoltrepo.it

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Orcia DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Vinsanto o Vin Santo. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Orcia DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Castiglione d’Orcia, Pienza, Radicofani, S. Giovanni d’Asso, San Quirico d’Orcia, Buonconvento, Trequanda e parte del territorio dei comuni di Abbadia S. Salvatore, Chianciano, Montalcino, Sarteano, San Casciano Bagni e Torrita di Siena in provincia di Siena, nella regione Toscana. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Orcia DOP Bianco è di colore giallo paglierino talvolta con riflessi verdolini; il profumo è floreale e fruttato; il gusto è fresco, asciutto con un retrogusto di frutti a polpa bianca. L’Orcia DOP Rosso ha un colore rosso rubino tendente al viola che assume tonalità granato con l’invecchiamento; i profumi di frutta si susseguono a sensazioni speziate; al gusto è secco, armonico e vivace. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a invecchiamento per un periodo non inferiore a 24 mesi, di cui almeno 12 in botti di legno. L’Orcia DOP Rosato si presenta con un colore che varia dal rosa tenue al rosa cerasuolo; il profumo è fine e ricco di note fruttate; al palato si propone asciutto e armonico, ricco di freschezza. L’Orcia DOP Vinsanto o Vin Santo ha un colore giallo con tonalità che vanno dal paglierino carico all’ambrato intenso; il profumo è intenso ed etereo, con il caratteristico aroma di frutti appassiti, frutta fresca e a volte miele; in bocca è morbido, pieno e armonico. Per la produzione del Vinsanto il tradizionale metodo di vinificazione prevede che l’uva, dopo aver subito una accurata cernita, venga sottoposta ad appassimento naturale in locali idonei, anche con parziale disidratazione a mezzo di aria ventilata. La vinificazione e l’invecchiamento devono avvenire in recipienti di legno (caratelli) di capacità non superiore a 300 litri per un periodo minimo di 18 mesi a decorrere dal primo gennaio successivo all’anno di raccolta; l’immissione al consumo non può avvenire prima del primo novembre del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve. Per i vini Orcia DOP Bianco, Orcia DOP Rosso e Orcia DOP Rosato l’immissione al consumo è consentita a partire dal primo marzo dell’anno successivo alla produzione delle uve; per l’Orcia DOP Rosso Riserva la data di immissione è spostata al primo dicembre del secondo anno successivo alla vendemmia. UVAGGIO Bianco: Trebbiano toscano minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito

dell’area interessata fino a un massimo del 50%. Rosso (anche Riserva), Rosato: Sangiovese minimo 60%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. Vinsanto o Vin Santo: Trebbiano toscano e/o Malvasia bianca lunga minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO L’Orcia DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno rosso (anche Riserva): Sangiovese minimo 90%, possono concorre Canaiolo nero e/o Colorino e/o Ciliegiolo e/o Foglia tonda e/o Pugnitello e/o Malvasia nera fino a un massimo del 10%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. Il vino Orcia DOP Sangiovese, sottoposto a invecchiamento per un periodo non inferiore a 30 mesi, di cui almeno 24 in botti di legno, ha diritto alla menzione Riserva. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Orcia DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Vino Orcia Via Borgo Maestro, 90 53023 Rocca d’Orcia (SI) Tel: +39 0577.88747 Fax: :+39 0577.888454 info@consorziovinoorcia.it

TCA - Toscana Certificazione Agroalimentare S.r.l. Viale Belfiore, 9 50144 Firenze Tel: +39 055.368850 Fax: +39 055.330368 www.tca-srl.org

ORCIA

DOP

ORCIA DOC


ORTA NOVA ORTA NOVA DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Orta Nova DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Rosato.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Orta Nova DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Orta Nova e Ordona e parte del territorio dei comuni di Ascoli Satriano, Carapelle, Foggia e Manfredonia in provincia di Foggia, nella regione Puglia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Orta Nova DOP Rosso ha un colore rosso rubino con riflessi violacei, che tende leggermente al granato con l’invecchiamento; al naso evidenzia sensazioni di frutti rossi maturi, in particolare ciliegia e mora, arricchiti da liquirizia, cuoio, cioccolato e spezie; in bocca ha una struttura piena e calda, di corpo, con tannini morbidi e un lungo e persistente finale fruttato. L’Orta Nova DOP Rosato ha un colore rosa tendente al cerasuolo; al naso sprigiona profumi di fiori e frutta fresca con lievi note balsamiche; in bocca è fresco, con una delicata

sapidità e un finale di frutti freschi e petali di fiori. Le operazioni di vinificazione dei vini a Denominazione di Origine Protetta Orta Nova devono essere effettuate all’interno della zona di produzione, tuttavia, tenuto conto delle situazioni tradizionali, è consentito che tali operazioni siano effettuate nell’intero territorio dei comuni anche se soltanto in parte compresi nella zona di produzione delle uve. UVAGGIO Rosso, Rosato: Sangiovese minimo 60%, Uva di Troia e/o Montepulciano e/o Lambrusco Maestri e/o Trebbiano toscano fino a un massimo del 40%.

Strada degli Antichi Vini Rossi c/o Municipio Piazza Martiri XXIII Maggio, 2 70053 Canosa di Puglia (BA) Tel: +39 0883.610206 Fax: +39 0883.661005

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CCIAA Foggia Via Dante Alighieri, 27 71121 Foggia Tel: +39 0881.547809 Fax: +39 0881.542301


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Ortona DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Ortona DOP comprende tutto il territorio del comune di Ortona in provincia di Chieti, nella regione Abruzzo. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Ortona DOP Bianco si presenta con un colore giallo paglierino talvolta con lievi sfumature verdoline; al naso si offre con note floreali e fruttate di pesca bianca; al gusto è fresco, sapido, con leggere note minerali. L’Ortona DOP Rosso ha un colore rosso rubino con riflessi violacei; al naso si evidenziano profumi di frutta rossa, ciliegia in particolare, con delicate note speziate; in bocca è asciutto, corposo, con leggera sensazione tannica e finale equilibrato. I vini Ortona DOP Bianco non possono essere immesso al consumo prima del primo gennaio successivo all’annata di produzione delle uve; per la tipologia Ortona DOP Rosso la data di immissione al consumo deve essere successiva al primo marzo successivo all’annata di produzione delle uve. UVAGGIO Bianco: Trebbiano toscano e/o abruzzese minimo 70%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. Rosso: Montepulciano minimo 95%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Ortona DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo Contrada Buccieri, SS 602 65010 Villanova di Cepagatti (PE) Tel: +39 085.9772724 info@consorzio-viniabruzzo.it

Agroqualità S.P.A. V.le Cesare Pavese, 305 00144 Roma Tel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692 www.agroqualita.it agroqualita@agroqualita.it

ORTONA

DOP

ORTONA DOC


ORTRUGO ORTRUGO DOC

DOP

@ViniPiacentini

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Ortrugo DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Spumante.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Ortrugo DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Piacenza, nella regione Emilia Romagna. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Ortrugo DOP Bianco all’esame visivo risulta di colore giallo paglierino brillante; al naso il profumo è intenso, delicato e caratteristico con sentori di acacia e biancospino; il sapore è secco, sapido, abbastanza caldo e di buona struttura. Può presentare anche la versione Frizzante. L’Ortrugo DOP Spumante ha colore paglierino chiaro tendente al verdognolo e presenta una spuma persistente; al naso i profumi sono piuttosto delicati e caratteristici; in bocca si offre brut, secco o abboccato, con gradevole retrogusto amarognolo.

Le operazioni di vinificazione, compreso la presa di spuma, la rifermentazione in bottiglia o in grandi recipienti, l’invecchiamento, l’affinamento in bottiglia e l’imbottigliamento di tutti i vini, debbono essere effettuati in provincia di Piacenza; è tuttavia consentito che tali operazioni possano essere effettuate anche negli stabilimenti siti nel comune di Santa Maria della Versa e Rovescala, in Provincia di Pavia. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante), Spumante: Ortrugo minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Ortrugo DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Vini DOC Colli Piacentini Strada Val Nure, 3 29122 Piacenza Tel: +39 0523.591720 Fax: :+39 0523.5925648 info@piace-doc.it

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Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Orvieto DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Vendemmia Tardiva e Muffa Nobile.

Tardiva, Muffa Nobile: Trebbiano toscano (Procanico) e Grechetto minimo 60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Orvieto DOP comprende, in tutto o in parte, il territorio dei comuni di Orvieto, Allerona, Alviano, Baschi, Castel Giorgio, Castel Viscardo, Ficulle, Guardea, Montecchio, Fabro, Montegabbione, Monteleone d’Orvieto, Porano in provincia di Terni, nella regione Umbria; e in tutto o in parte il territorio dei comuni di Castiglione in Teverina, Civitella D’Agliano, Graffignano, Lubriano, Bagnoregio in provincia di Viterbo, nella regione Lazio.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE DOP Interregionali: l’Orvieto DOP viene prodotto con le stesse caratteristiche nelle province di Terni in Umbria e di Viterbo, nella regione Lazio.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Orvieto DOP Bianco è di colore giallo che varia dal paglierino all’ambrato; i profumi di frutti bianchi, glicine in primis, si rincorrono con la frutta fresca, poi la pesca matura e le tonalità burrose e di nocciole in base alla tipologia; il sapore è fresco e delicatamente minerale nella trama del tessuto, sulla quale giocano i ricordi di frutta e le note aromatiche. Può presentare anche le versioni Secco, Abboccato, Amabile, Dolce e le menzioni Superiore e Classico. I vini Orvieto DOP con la qualificazione Superiore all’atto dell’immissione al consumo devono avere un titolo alcolometrico totale minimo di 12°. L’Orvieto DOP Vendemmia Tardiva si presenta di colore che varia dal giallo paglierino al giallo dorato; al naso offre un gradevole bouquet floreale; il sapore è dolce e armonico. Per i vini Orvieto DOP Vendemmia Tardiva, prima dell’imbottigliamento, può avvenire una lenta fermentazione che si attenua nei mesi freddi. L’Orvieto DOP Muffa Nobile ha un bel colore: giallo oro tendente, con l’invecchiamento, all’ambrato; al naso si offre gradevolmente profumato ed elegante, ricco e vellutato; in bocca è dolce, lungo e di armoniosa morbidezza. UVAGGIO Bianco (anche Secco, Abboccato, Amabile, Dolce, Superiore, Classico, Classico Superiore), Vendemmia

Consorzio per la Tutela dei Vini Orvieto DOC Corso cavour, 36 05018 Orvieto Tel: +39 0763.343790 Fax: :+39 0763.394980 consvino@tiscali.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

ORVIETO

DOP

ORVIETO DOC


OSCO OSCO IGT

IGP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Osco IGP o Terre degli Osci IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Osco IGP o Terre degli Osci IGP comprende il territorio della provincia di Campobasso, nella regione Molise. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Osco IGP o Terre degli Osci IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino più a meno carico; al naso si offre con profumi floreali e fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto, fresco, con ritorni fruttati e una lunga e buona persistenza. Può presentare anche le versioni Frizzante e Passito. L’Osco IGP o Terre degli Osci IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi, come lamponi, fragoline di bosco e ribes, e sfumature di spezie dolci; al palato è asciutto e sapido, a volte con tannini ben evidenti. Può presentare anche le versioni Frizzante e Novello. L’Osco IGP o Terre degli Osci IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa più o meno

intenso; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzante. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Osco o Terre degli Osci bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Osco o Terre degli Osci con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Molise, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini Osco IGP o Terre degli Osci IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Consorzio per la valorizzazione dei Vini D.O.C. Molise c/o Unioncamere Molise Piazza della Vittoria, 1 86100 Campobasso (CB) Tel: +39 0874.471450 consorziovinimolise@cb.camcom.it

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CCIAA Campobasso Piazza della Vittoria, 1 86100 Campobasso (CB) Tel: +39 0874.4711 Fax: +39 0874.90034 cciaa@cb.legalmail.camcom.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO L’Ostuni DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco; Rosso (solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione dell’Ostuni DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Ostuni, Carovigno, San Vito dei Normanni, San Michele Salentino e parte del territorio dei comuni di Brindisi, Latiano e Ceglie Messapica in provincia di Brindisi, nella regione Puglia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO L’Ostuni DOP Bianco ha colore giallo paglierino intenso con accenno di riflessi dorati; il profumo è abbastanza intenso con note principalmente fruttate e sentori delicati di pesca, alcune sensazioni floreali di fiori di biancospino; al gusto si presenta secco, fresco, equilibrato con una buona persistenza finale. I vini Ostuni DOP rossi con menzione del vitigno hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. Le operazioni di vinificazione devono essere effettuate all’interno della zona di produzione, tuttavia, tenuto conto delle situazioni tradizionali, è consentito che tali operazioni siano effettuate nell’intero territorio dei comuni anche se soltanto in parte compresi nella zona di produzione delle uve. UVAGGIO Bianco: Impigno 50-85%, Francavilla 15-50%, possono concorre Bianco d’Alessano e/o Verdeca fino a un massimo del 10%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO L’Ostuni DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno rosso: Ottavianello minimo 85%, possono concorre Negroamaro e/o Notar Domenico e/o Susumaniello e/o Malvasia nera fino a un massimo del 15%. L’Ostuni DOP Susumaniello è di colore cerasuolo tendente al rosso rubino tenue; al naso è delicato con sentori tipici del frutto; al gusto è asciutto e armonico. Strada del Vino L’Appia dei Vini DOC Brindisi-Ostuni Via Profilo, 9 72023 Mesagne (BR) Fax: +39 0831.522895 info@appiadeivini.it

CCIAA Brindisi Via Bastioni Carlo V, 4/6 72100 Brindisi Tel: +39 0831.652749 Fax: +90 0831.652749

OSTUNI

DOP

OSTUNI DOC


PAESTUM IGT

IGP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Paestum IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Paestum IGP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Salerno, nella regione Campania. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Paestum IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino più o meno intenso; al naso si esprime con profumi di frutti a polpa bianca e fiori; in bocca è morbido e fruttato, equilibrato, con una tendenza sapido-acida. Può presentare anche le versioni Amabile e Frizzante. Il Paestum IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso emergono profumi di prugna, mirtilli, garofano e viole; in bocca è secco, con una vena tannica sostenuta dall’acidità e un lungo e persistente finale fruttato. Può presentare anche le versioni Amabile, Frizzante e Novello. Il Paestum IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa più o meno intenso; al naso emergono note di rosa canina, glicine e sentori caratteristici; in bocca è di struttura equilibrata, secco, con finale sapido. Può presentare anche le versioni Amabile e Frizzante. Il Paestum IGP Passito Bianco ha colore caratteristico del vitigno di provenienza; i profumi sono intensi, floreali e fruttati; al palato è un vino di giusto equilibrio con note dolci e armoniche. Il Paestum IGP Passito Rosso ha colore caratteristico del vitigno di provenienza; al naso spiccano intense note floreali e fruttate; il sapore è amabile, dolce e armonico. UVAGGIO I vini a IGP Paestum bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito 648

aziendale, da uno o più vitigni idonei alla coltivazione per la provincia di Salerno. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Paestum con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatiche, idonee alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini Paestum IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche specificate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Regione Campania Assessorato Agricoltura e Foreste Centro Direzionale Isola A/6 Via G. Porzio - 80100 Napoli Tel: +039 081.7967543 agc11@pec.regione.campania.it

IS.ME.CERT.

PAESTUM

A

Certificazione Agroalimentare

IS.ME.CERT. C.so Meridionale, 6 80143 Napoli Tel: +39 081 5636647 Fax: +39 081 5534019 www.ismecert.com info@ismecert.com


649

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Palizzi IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso, Rosato e Novello.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Palizzi IGP comprende l’intero territorio dei comuni di Bova, Bova Marina, Brancaleone, Condofuri, Palizzi, Staiti in provincia di Reggio Calabria, nella regione Calabria. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Palizzi IGP Rosso è di un bel colore rosso carico; il ventaglio olfattivo è ampio e variegato, con profumi di frutti di bosco, marasca e prugna matura; al gusto è caldo, complesso, di buona struttura e lunga persistenza. Il Palizzi IGP Rosato si presenta con un colore rosa più o meno intenso; al naso si esprime con note fruttate di fragole, viole e fresie in fiore; al gusto le percezioni olfattive si accordano a note fresche, gradevoli e armoniche sprigionando aromi di frutta rossa al sole. Il Palizzi IGP Novello è di colore rosso più o meno intenso; i profumi di lampone, ribes e piccoli frutti di bosco si accordano armonicamente alla freschezza delle uve; al palato è gradevole, armonico ed equilibrato con aromi freschi e fruttati. UVAGGIO I vini a IGP Palizzi rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca nera, idonei alla coltivazione nella regione Calabria. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca bianca, idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 15%. Ass. Strada dei Vini e dei Sapori della Locride Via Sottoprefettura Gerace 89040 Reggio Calabria Tel: +039 0964.20146 Fax: +039 0964.232953 lastradadelvino@libero.it

CCIAA Reggio Calabria Via T. Campanella, 12 89125 Reggio Calabria Tel: +39 0965.384111 Fax: +39 0965.384200

PALIZZI

IGP

PALIZZI IGT


PARRINA PARRINA DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Parrina DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Vin Santo. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata. Rosso (anche Riserva), Rosato: Sangiovese minimo 70%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Parrina DOP comprende parte del comune di Orbetello in provincia di Grosseto, nella regione Toscana.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Parrina DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Vermentino, Chardonnay, Sauvignon ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%, a esclusione del Moscato bianco. Da vitigno rosso: Sangiovese (anche Riserva), Merlot, Cabernet Sauvignon, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%, a esclusione dell’Aleatico. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. Per la menzione Parrina DOP Sangiovese Riserva è obbligatorio l’invecchiamento di almeno due anni, di cui almeno uno in botti di legno e almeno tre mesi in bottiglia. Il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Per i vini Parrina DOP Sangiovese, Parrina DOP Cabernet Sauvignon e Parrina DOP Merlot, l’immissione al consumo deve avvenire non prima del primo marzo dell’anno successivo a quello della vendemmia; per il Parrina DOP Chardonnay, Parrina DOP Sauvignon e Parrina DOP Vermentino, l’immissione al consumo non può avvenire prima del 31 dicembre dell’anno di produzione delle uve.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Parrina DOP Bianco si presenta di colore giallo paglierino con riflessi dorati; il profumo è delicato, lievemente aromatico, con sentori fruttati di nespola e floreali di biancospino; al palato è sapido, vellutato con un leggero retrogusto amarognolo. Il Parrina DOP Rosso ha un colore rosso rubino pieno e intenso; al naso è delicato, con sentori di piante spontanee tipiche della macchia mediterranea e note fruttate di mirtillo; in bocca è asciutto, caldo, armonico, vellutato e con un lungo finale fruttato. Può presentare la menzione Riserva in seguito a un periodo di invecchiamento di almeno due anni, di cui almeno uno in botti di legno e almeno tre mesi in bottiglia. Il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il Parrina DOP Rosato è di colore rosato vivace; al naso si avvertono le eleganti note dei petali di rosa e di frutti rossi; al gusto risulta asciutto, rotondo, fresco, armonico e gradevolmente acidulo. Il Parrina DOP Vin Santo ha un colore ambrato intenso; i profumi regalano sentori di nocciola, dattero, fichi secchi, miele e caramello; il sapore è denso, cremoso, sapido, minerale con lievi sentori agrumati. Per la produzione del Parrina DOP Vin Santo il metodo di vinificazione prevede che l’uva sia sottoposta ad appassimento e venga ammostata non prima del primo dicembre dell’anno di raccolta e non oltre il 31 marzo dell’anno successivo; il parziale appassimento delle uve deve avvenire in locali idonei ed è ammessa anche una parziale disidratazione con aria ventilata. La conservazione e l’invecchiamento dei vini Parrina DOP Vin Santo devono essere effettuati in recipienti di legno (caratelli) di capacità non superiore a 3 ettolitri per un periodo di almeno due anni; l’immissione al consumo non può avvenire prima del primo novembre del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve. Per i vini Parrina DOP Rosso e Parrina DOP Rosato l’immissione al consumo non può avvenire prima del primo marzo dell’anno successivo a quello di produzione delle uve; per la tipologia Parrina DOP Bianco l’immissione al consumo non può avvenire prima del 31 dicembre dell’anno di produzione delle uve. UVAGGIO Bianco, Vin Santo: Trebbiano toscano 10-30%, Ansonica 30-50%, Vermentino 20-40%, Chardonnay e/o Sauvignon massimo 20%, per la restante parte possono concorrere uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni 650

Regione Toscana Via di Novoli, 26 50127 Firenze Tel: +39 055.4383747 055.4383078 Fax: +39 055.4383150

TCA - Toscana Certificazione Agroalimentare S.r.l. Viale Belfiore, 9 50144 Firenze Tel: +39 055.368850 Fax: +39 055.330368 www.tca-srl.org


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Parteolla IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Parteolla IGP comprende l’intero territorio dei comuni di Dolianova, Donori, Monastir, Serdiana, Soleminis e Ussana in provincia di Cagliari, nella regione Sardegna. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Parteolla IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore che va dal giallo paglierino al dorato di media intensità; al naso riporta sensazioni fruttate di pera e timo; in bocca è sapido e minerale, con tipologie che vanno dal secco al dolce. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Parteolla IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore rosso rubino che con l’invecchiamento tende al granato; il naso è ricco di sfumature che riportano alle visciole e alle rose appassite; in bocca è robusto, morbido, con tannini ben equilibrati e tipologie gustative dal secco al dolce. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Parteolla IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore che tocca le varie sfumature del rosa; al naso ha profumi di fiori appassiti ed erba tagliata; in bocca è fresco, morbido e fruttato, con tipologie dal secco al dolce. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Parteolla IGP Novello, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso con riflessi violacei variabile al rosso rubino; al naso i sentori sono fruttati, tipici del vino giovane; al palato tornano le note fruttate nelle tipologie dal secco all’abboccato.

produzione dei mosti e vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla coltivazione nella regione Sardegna, fino a un massimo del 15%. I vini a Indicazione Geografica Protetta Parteolla con la specificazione di uno dei vitigni possono essere prodotti anche nelle tipologie Frizzante e Novello, quest’ultimo limitatamente ai vini ottenuti da vitigni a bacca rossa. I vini Parteolla IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche specificate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

UVAGGIO I vini a IGP Parteolla bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni idonei alla coltivazione nella regione Sardegna. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Parteolla con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione nella regione Sardegna, con l’esclusione dei vitigni Cannonau, Carignano, Girò, Malvasia, Monica, Moscato, Nasco, Nuragus, Semidano, Vermentino e Vernaccia, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla

Regione Sardegna Assessorato Agricoltura e Foreste Via Pessagno, 4 09126 Cagliari Tel: +039 070.6066284 agricoltura@regione.sardegna.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

PARTEOLLA

IGP

PARTEOLLA IGT


PELLARO PELLARO IGT

IGP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Pellaro IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso, Rosato e Novello.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Pellaro IGP comprende l’intero territorio del comune di Motta San Giovanni e il territorio delle frazioni di Bocale, Lume di Pellaro, Macellari, Occhio di Pellaro, Oliveto, Paterriti, Pellaro, San Filippo, Valanidia del comune di Reggio Calabria, in provincia di Reggio Calabria, nella regione Calabria. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Pellaro IGP Rosso si presenta di colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è vinoso, con sentori di frutti maturi e note di rose, viole e spezie dolci; in bocca è caldo, intenso, avvolgente e con una buona e lunga persistenza. Il Pellaro IGP Rosato ha un colore rosa più o meno intenso; al naso ha profumi di fiori appassiti e delicate note aromatiche; in bocca è fresco, avvolgente, morbido, sapido e con un finale fruttato.

Il Pellaro IGP Novello è di colore rosso intenso; al naso risulta gradevole, con spiccate note fruttate di lampone e fragoline di bosco; in bocca è armonico, equilibrato con note tipiche del vino giovane. UVAGGIO I vini a IGP Pellaro rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca nera, idonei alla coltivazione nella regione Calabria. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Calabria fino a un massimo del 15%.

Regione Calabria Assessorato Agricoltura e Foreste Via San Nicola 88100 Catanzaro Fax: +039 0961.747238

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CCIAA Reggio Calabria Via T. Campanella, 12 89125 Reggio Calabria Tel: +39 0965.384111 Fax: +39 0965.384200


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ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Penisola Sorrentina DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Gragnano, Pimonte, Lettere, Casola di Napoli, Sorrento, Piano di Sorrento, Meta Sant’Angelo, Massa Lubrense, Vico Equense, Agerola e parte del territorio dei comuni di Sant’Antonio Abate e Castellamare di Stabia in provincia di Napoli, nella regione Campania. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Penisola Sorrentina DOP Bianco si presenta di colore giallo paglierino brillante; al naso sprigiona note di agrumi, mela verde e mandorla; al gusto è caldo e con un’intensa nota sapida e fresca. Il Penisola Sorrentina DOP Rosso ha un colore rosso rubino scarico; i profumi evidenziano il frutto deciso di amarena, la percezione del cuoio, la consistenza dolciastra della liquirizia; in bocca la struttura fresca non manca di un corpo solido, di buoni tannini e di un lungo finale fruttato. Può presentare anche la versione Frizzante. Le uve destinate alla produzione dei vini Penisola Sorrentina DOP Rosso frizzante, accompagnati o meno dalla specificazione geografica, possono essere elaborati utilizzando la tradizionale pratica della rifermentazione naturale; è invece vietata la gassificazione artificiale, sia totale che parziale. UVAGGIO Bianco: Falanghina e/o Biancolella e/o Greco bianco minimo 60% (con presenza di Falanghina minima 40%), da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%. Rosso (anche Frizzante): Piedirosso (localmente detto Pér’ e palummo) e/o Sciascinoso (localmente detto Olivella) e/o Aglianico minimo 60% (con presenza di Piedirosso minima 40%), da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%.

SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE Il Penisola Sorrentina DOP può essere accompagnato da tre sottodenominazioni geografiche: Penisola Sorrentina DOP Gragnano riservata al vino Rosso frizzante prodotto nell’intero territorio dei comuni di Gragnano e Pimonte e in parte del territorio del comune di Castellamare di Stabia; Penisola Sorrentina DOP Lettere riservata al vino Rosso frizzante prodotto nell’intero territorio dei comuni di Lettere e Casola di Napoli e parte del territorio del comune di Sant’Antonio Abate; Penisola Sorrentina DOP Sorrento riservata ai vini Bianco e Rosso prodotti nell’intero territorio dei comuni di Sorrento, Piano di Sorrento, Meta, Sant’Angelo, Massa Lubrense e Vico Equense. I vini Penisola Sorrentina DOP Gragnano, Penisola Sorrentina DOP Lettere e Penisola Sorrentina DOP Sorrento sono prodotti con gli stessi uvaggi dei vini a Denominazione di Origine Protetta Penisola Sorrentina Bianco e Rosso (vedi Uvaggio). SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Penisola Sorrentina DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Strada del Vino e dei Prodotti tipici della Penisola Sorrentina c/o Confagricoltura Via C.co A. Lucci, 137 80142 Napoli Tel: +39 081.5330819 Fax: +39 081.5330819

A

IS.ME.CERT. C.so Meridionale, 6 80143 Napoli Certificazione Agroalimentare Tel: +39 081 5636647 Fax: +39 081 5534019 www.ismecert.com info@ismecert.com

IS.ME.CERT.

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Penisola Sorrentina DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Rosso. La Denominazione include anche numerose specificazioni geografiche.

PENISOLA SORRENTINA DOP PENISOLA SORRENTINA DOC


PENTRO DI ISERNIA PENTRO DI ISERNIA DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Pentro di Isernia DOP o Pentro DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Rosato. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Pentro di Isernia DOP o Pentro DOP comprende il territorio dei comuni di Agnone, Belmonte del Sannio, Castelverrino, Colli a Volturno, Fornelli, Isernia, Longano, Macchia di Isernia, Miranda, Montaquila, Monteroduni, Pesche, Pietrabbondante, Poggio Sannita, Pozzilli, Sant’Agapito e Venafro in provincia di Isernia, nella regione Molise. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Pentro di Isernia DOP o Pentro DOP Bianco ha un colore giallo paglierino delicato con riflessi verdognoli; al naso sviluppa sensazioni floreali di fiori bianchi e fruttate di pesca bianca; in bocca è fresco, sapido e fruttato. Il Pentro di Isernia DOP o Pentro DOP Rosso è di colore rosso rubino intenso; al naso i frutti rossi di marasca e di bosco si alternano a sensazioni di speziato dolce, liquirizia e vaniglia; in bocca è caldo, morbido, con tannini ben presenti e con una lunga persistenza aromatica. Può presentare la menzione Riserva in seguito a un periodo di invecchiamento, a decorrere dal primo novembre dell’anno di vendemmia, non inferiore a due anni, di cui almeno sei mesi in botti di legno. Il Pentro di Isernia DOP o Pentro DOP Rosato si presenta

di colore rosa più o meno intenso; il profumo delicato e gradevole rimanda ai petali di rosa, ai piccoli frutti rossi e a spezie dolci; in bocca è asciutto, sapido, armonico, piacevolmente acidulo e con un leggero fondo di mandorla. I vini Pentro di Isernia DOP o Pentro DOP, a esclusione della tipologia Pentro di Isernia DOP o Pentro DOP Rosso Riserva, possono essere immessi al consumo dopo un periodo minimo di affinamento di sei mesi, eventualmente effettuato in botti di legno, a decorrere dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve. UVAGGIO Bianco: Trebbiano toscano 60-70%, Bombino bianco 30-40%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%. Rosso (anche Riserva), Rosato:Montepulciano 75-80%, Tintilia 20-25%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%.

CCIAA Isernia Corso Risorgimento, 302 86170 Isernia Tel: +39 0865.4551 Fax: +39 0865.235024 camera.commercio@is.camcom.it

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CCIAA Campobasso Piazza della Vittoria, 1 86100 Campobasso (CB) Tel: +39 0874.4711 Fax: +39 0874.90034 cciaa@cb.legalmail.camcom.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Pergola DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso, Rosato, Spumante Rosé e Novello; Spumante Rosso e Passito Rosso (questi ultimi solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Pergola DOP comprende i territori dei comuni di Pergola, Fratte Rosa, Frontone, Serra Sant’Abbondio, San Lorenzo in Campo in provincia di Pesaro-Urbino, nella regione Marche. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Pergola DOP Rosso ha un colore rosso rubino brillante tendente al granato; all’olfatto si esprime con note che vanno dallo speziato ai sentori floreali come rosa e viola ed evoca essenze dei frutti rossi del sottobosco; il gusto è pieno e armonico, ben equilibrato con tannini dolci che lasciano in bocca sensazioni di morbidezza e rotondità. Può presentare le menzioni Superiore e Riserva, quest’ultima se sottoposto a invecchiamento di almeno 24 mesi dei quali due di affinamento in bottiglia. L’invecchiamento decorre dal primo novembre dell’anno di vendemmia. Il Pergola DOP Rosato si presenta di colore rosato vivace; ha i profumi delicati dei piccoli frutti rossi come le fragoline di bosco e i lamponi, arricchito di note di fiori di campo ed erba tagliata; in bocca è fresco e fruttato e perfettamente armonico grazie alla leggera nota tannica e un accennato retrogusto amarognolo. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Pergola DOP Spumante Rosé è di colore rosato vivace con una spuma persistente a grana fine; al naso si evidenziano note dolci di lampone, more, pompelmo rosa e arance sanguinella, sentori di crosta di pane e lieve sfumatura di rosa; all’assaggio è dolce, pieno, armonico, vivace con sentori dolci di frutti maturi e tostature. Il Pergola DOP Novello ha un colore rosso rubino; al naso si percepiscono note di frutti di bosco e sentori floreali di rosa e viola; al palato è fresco, armonico, vivace con un lungo finale fruttato. I vini Pergola DOP Spumante Rosso e Pergola DOP Passito Rosso con menzione del vitigno hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. UVAGGIO Rosso (anche Superiore, Riserva), Rosato (anche Frizzante), Spumante Rosé, Novello: Aleatico minimo 60%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Pergola DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno rosso (anche Superiore, Riserva, Spumante, Passito): Aleatico minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. Per la produzione del vino Pergola DOP Aleatico Passito le uve destinate alla sua vinificazione, dopo aver subito un’accurata cernita, devono essere sottoposte ad appassimento naturale e possono essere ammostate non oltre il 31 marzo dell’anno successivo; l’appassimento delle uve deve avvenire in condizioni idonee ed è ammessa una parziale disidratazione con aria ventilata. La conservazione e l’invecchiamento del vino devono avvenire in recipienti di acciaio inox, terracotta, cemento vetrificato o vetro di capacità non superiore a 500 litri. L’immissione al consumo dei vini Pergola DOP Aleatico Passito non può avvenire prima del primo novembre dell’anno successivo a quello della raccolta delle uve. I vini Pergola DOP Aleatico possono avere diritto alla menzione Riserva in seguito a un periodo di invecchiamento di almeno 24 mesi dei quali duedi affinamento in bottiglia; tale periodo decorre dal primo novembre dell’anno di vendemmia.

IMT - Istituto Marchigiano di Tutela Vini Viale dell’Industria, 5 60035 Jesi (AN) Tel: +39 0731.214827 Fax: +39 0731.225727 imtdoc@imtdoc.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

PERGOLA

DOP

PERGOLA DOC


PIAVE PIAVE DOC

DOP

@ViniVenezia

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Piave DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso; Bianco, Passito Bianco, Passito Rosso (questi ultimi solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Piave DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Venezia e Treviso, nella regione Veneto. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Piave DOP Rosso si presenta di colore rosso rubino intenso, tendente al granato con l’invecchiamento; al naso i vini giovani presentano aromi floreali e fruttati, invecchiando acquisiscono note di vaniglia, semi tostati, spezie, liquirizia e cuoio; al gusto è asciutto e armonico e con un gradevole sentore di legno. Può presentare la menzione Riserva. I vini Piave DOP con menzione del vitigno hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. I vini Piave DOP Rosso devono essere sottoposti a un periodo di invecchiamento di quattro mesi a partire dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve; per il Piave DOP Rosso con menzione Riserva il periodo di invecchiamento non deve essere inferiore ai 24 mesi. UVAGGIO Rosso (anche Riserva): Merlot minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Piave DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Manzoni bianco, Tai (da Tocai friulano), Verduzzo (da Verduzzo trevigiano e/o Verduzzo friulano, anche Passito), Chardonnay, minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Cabernet (da Cabernet Franc e/o Cabernet Sauvignon e/o Carmenère, anche Riserva), Carmenère, Merlot (anche Riserva), Raboso (da Raboso Piave e/o Raboso veronese, anche Passito), minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna 656

specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. Le uve destinate alla produzione dei vini Piave DOP Raboso Passito e Piave DOP Verduzzo Passito devono essere sottoposte ad appassimento naturale e/o con l’ausilio di impianti di condizionamento ambientale purché operanti a temperature analoghe a quelle riscontrabili nel corso dei processi tradizionali di appassimento; le uve non possono essere pigiate in data anteriore all’8 dicembre di ogni anno. I vini Piave DOP Chardonnay, Piave DOP Tai, Piave DOP Manzoni bianco e Piave DOP Verduzzo, prima dell’immissione al consumo, devono aver subito un periodo di invecchiamento di tre mesi a decorrere dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve; per i vini Piave DOP Cabernet, Piave DOP Merlot e Piave DOP Carmenère il periodo di invecchiamento è di 4 mesi, mentre per il Piave DOP Merlot Riserva, il Piave DOP Cabernet Riserva e il Piave DOP Raboso i mesi salgono a 24, sempre a decorrere dal primo novembre dell’annata della vendemmia. Il periodo di invecchiamento per i vini Piave DOP Raboso Passito è di 18 mesi, per il Piave DOP Verduzzo Passito è di 12 mesi con stessa decorrenza degli altri vini. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE Nella presentazione e designazione del vino Piave DOP Rosso (anche Riserva) in etichetta deve essere omesso il riferimento al colore. Nella presentazione e designazione del vino Piave DOP Manzoni bianco può essere utilizzato, in alternativa, il sinonimo Piave DOP Incrocio Manzoni 6.0.13.

Consorzio Vini Venezia Piazza Libertà, 6 30020 Pramaggiore (VE) Tel: +39 0421.799256 Fax: +39 0421.200066 www.consorziovinivenezia.it consorzio@consorziovinivenezia.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it



PIEMONTE PIEMONTE DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Piemonte DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante e Novello; Passito (solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno e geografiche. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Piemonte DOP comprende i territori a vocazione viticola in provincia di Alessandria, Asti, Cuneo, Torino, Novara, Biella, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli, nella regione Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Piemonte DOP Bianco è di colore giallo paglierino; al profumo è gradevolmente intenso con sentori di banana, pera e pesca bianca e di fiori di campo e erba appena tagliata; il sapore è fresco e di piacevole beva. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Piemonte DOP Rosso si presenta di colore rosso vivace; al naso è elegante, intenso, con sentori di ribes nero e di fiori secchi, ma anche di sottobosco; in bocca ha buona corrispondenza con il naso. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Piemonte DOP Rosato ha un colore che va dal rosato chiaro al cerasuolo più o meno intenso; al profumo si offre fresco con sentori di rosa e viola e note di frutta rossa; al palato è di piacevole sapidità, discreta morbidezza e buona freschezza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Piemonte DOP Spumante si presenta di colore giallo paglierino con un perlage fine e persistente; al naso è fresco, di bella intensità nei toni di arancia, cedro, banana, pesca, albicocca, avvolti nei sentori di mandorla secca e tostata, vaniglia, pasticceria da forno e torrone; in bocca si presenta di media struttura, di buon equilibrio e caratterizzato dagli stessi aromi avvertiti al naso. I vini Piemonte DOP Passito con menzione Moscato o Brachetto hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve aromatiche e del terroir di provenienza. Per la produzione dei vini Piemonte DOP Spumante, con o senza specificazione da vitigno, la spumantizzazione deve essere effettuata con il metodo della fermentazione in autoclave o in bottiglia, con l’esclusione di qualsiasi aggiunta di anidride carbonica. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante): Cortese, Chardonnay, Favorita, Erbaluce, da soli o congiuntamente, minimo 60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore corrispondente provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%, a esclusione del vitigno Moscato bianco. Rosso (anche Frizzante), Rosato (anche Frizzante): Barbera, Nebbiolo, Dolcetto, Freisa, Croatina, da soli o

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congiuntamente, minimo 60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%, a esclusione dei vitigni Brachetto, Malvasia nera lunga, Malvasia di Schierano, Malvasia di Casorzo. Spumante: ottenuto in percentuali diverse da Pinot bianco, Pinot grigio, Pinot nero, Chardonnay, da soli o congiuntamente. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Piemonte DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Cortese (anche Frizzante, Spumante), Chardonnay (anche Frizzante, Spumante), Sauvignon, minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Moscato (anche Passito) Moscato bianco 100%. Da due vitigni bianchi: è riservata al vino ottenuto dal taglio di mosti o di vini, di colore analogo, delle varietà Cortese, Chardonnay e Sauvignon. Il vino così ottenuto deve derivare integralmente dai due vitigni indicati. La varietà che concorre in misura minore deve rappresentare almeno il 15% del totale e nella designazione e presentazione del prodotto, deve seguire il nome della varietà prevalente. Da vitigno rosso: Barbera (anche Frizzante), Grignolino, Bonarda (anche Frizzante), Brachetto (anche Spumante, Passito), Albarossa, Dolcetto (anche Frizzante), Freisa, Cabernet Sauvignon, Merlot, Pinot nero, Syrah, ciascuno, minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da due vitigni rossi: è riservata al vino ottenuto dal taglio di mosti o di vini, di colore analogo, delle varietà Barbera, Dolcetto, Freisa, Bonarda, Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah, Pinot nero. Il vino così ottenuto deve derivare integralmente dai due vitigni indicati. La varietà che concorre in misura minore deve rappresentare almeno il 15% del totale e nella designazione e presentazione del prodotto, deve seguire il nome della varietà prevalente. Spumante con menzione del vitigno: Pinot bianco, Pinot grigio, Pinot nero minimo 85%, possono concorre i vitigni Pinot bianco e/o Pinot grigio e/o Pinot nero e/o Chardonnay fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. I vini Piemonte DOP Moscato Passito e Piemonte DOP Brachetto Passito devono essere sottoposti a un periodo di invecchiamento di 12 mesi a decorrere dal primo gennaio dell’anno successivo alla produzione delle uve; per il vino Piemonte DOP Albarossa il periodo di invecchiamento di 12 mesi decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il vino a Denominazione di Origine Protetta Piemonte Freisa deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento di quattro mesi a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. I vini a Denominazione di Origine Protetta Piemonte Brachetto e Piemonte Moscato all’atto dell’immissione al consumo possono essere caratterizzati, alla stappatura del recipiente, da uno sviluppo di anidride carbonica proveniente esclusivamente dalla fermentazione. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Piemonte DOP può essere accompagnata dalla menzione specifica “Vigneti di montagna” per i vini prodotti con uve provenienti dai vigneti appartenenti a determinate aree della zona di produzione, che si trovino a una altitudine pari o superiore ai 500 metri s.l.m. e che rispondano ad almeno una delle seguenti

condizioni: che la pendenza sia pari o superiore al 30% rispetto al dato medio del vigneto o che l’impianto sia realizzato con sistemazioni a gradoni o terrazze. Nell’etichettatura dei vini Piemonte DOP Bianco, Piemonte DOP Rosso, Piemonte DOP Rosato, Piemonte DOP Bianco Frizzante, Piemonte DOP Rosso Frizzante e Piemonte DOP Rosato Frizzante con qualificazione specifica “Vigneti di montagna” è consentita la descrizione della base ampelografica (insieme delle varietà di vite coltivate in un determinato territorio). Per i vini Piemonte DOP Spumante ottenuti da Pinot bianco, Pinot grigio e Pinot nero, è ammesso il sinonimo Pinot. I vini Piemonte DOP rossi, a esclusione degli aromatici, possono utilizzare in etichetta la dicitura “Novello”, secondo la normativa vigente per i vini Novelli.

Consorzio Tutela Vini d’Asti e del Monferrato Via Morelli, 15 14100 Asti Tel: +39 0141 598998 www.viniastimonferrato.it consorzio@ viniastimonferrato.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


PINEROLESE PINEROLESE DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Pinerolese DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Rosato. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Pinerolese DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Cuneo e Torino, nella regione Piemonte. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Pinerolese DOP Rosso si presenta di colore rubino scarico con riflessi granato; il profumo è intenso di amarene e di fiori di sambuco; il gusto è asciutto e ricco con delicate sensazioni floreali e fruttate molto intense e un leggero ricordo di vaniglia. Il Pinerolese DOP Rosato ha un colore che va dal rosato al rosso rubino chiaro; al naso è delicato e gradevole con lievi sentori di ciliegia e mandorlo in fiore; al palato è asciutto e armonico con un finale lungo e persistente. Le operazioni di vinificazione dei vini a Denominazione di Origine Protetta Pinerolese devono essere effettuate all’interno delle province di Asti, Alessandria, Cuneo e Torino. L’imbottigliamento è consentito nell’ambito dell’intera regione Piemonte.

UVAGGIO Rosso, Rosato: Barbera e/o Bonarda e/o Nebbiolo e/o Neretto minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Pinerolese DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno rosso: Barbera, Bonarda, Freisa, Dolcetto, Doux d’Henry, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Per la specificazione da vitigno Rosso Rami’e: Avanà minimo 30%, Avarengo minimo 15%, Neretto 20%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 35%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

Consorzio per la Tutela Vini DOC Pinerolese c/o Comune Bricherasio Piazza S. Maria, 11 10060 Bricherasio (TO) Tel: +39 0121.599052 cantine bricherasio@libero.it

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CCIAA Torino Palazzo Affari Via San Francesco da Paola, 24 10123 Torino Te: +39 011.571 6405 Fax: +39 0011.571 6404 urp@to.camcom.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese DOP comprende la zona collinare di numerosi comuni in provincia di Pavia, nella regione Lombardia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese DOP è di colore rosso rubino scarico con possibili sfumature di color arancio; al naso si evidenziano note che ricordano il ribes rosso, l’amarena e il sottobosco; in bocca è asciutto e morbido, con un lieve e piacevole retrogusto amarognolo. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento di almeno 24 mesi, di cui almeno sei in legno, a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Le operazioni di vinificazione del Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese DOP devono essere effettuate all’interno della zona di produzione, tuttavia, tenuto conto delle situazioni tradizionali di produzione, è consentito che tali operazioni siano effettuate nell’intero territorio della provincia di Pavia, nonché nelle frazioni di Vicobarone e Casa Bella nel comune di Ziano Piacentino in provincia di Piacenza. UVAGGIO Rosso (anche Riserva): Pinot nero minimo 95%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La Denominazione di Origine Protetta Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese è contraddistinta obbligatoriamente dal marchio collettivo in abbinamento inscindibile con la denominazione Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese. Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese Piazza Vittorio Veneto, 24 27043 Broni (PV) Tel: +39 0385.250261 Fax: +39 0385.54339 info@vinoltrepo.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

PINOT NERO DELL’OLTREPÒ PAVESE DOP PINOT NERO DELL’OLTREPÒ PAVESE DOC


PLANARGIA PLANARGIA IGT

IGP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Planargia IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Planargia IGP comprende l’intero territorio dei comuni di Giba, Masainas, Narcao, Nuxis, Perdaxius, Piscinas, Santadi, S. Anna Arresi, Tratalias, Villaperuccio in provincia di Carbonia-Iglesias, e del comune di Teulada in provincia di Cagliari, nella regione Sardegna. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Planargia IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore giallo paglierino più o meno intenso; i profumi spaziano tra frutti esotici ed essiccati; in bocca è morbido, caldo, avvolgente, nelle tipologie da secco a dolce. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Planargia IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso rubino tendente al granato; i profumi variano nella grande espressione dei frutti e dei fiori, del balsamico e del sottobosco; in bocca è caldo, avvolgente, pastoso e armonico nelle varie tipologie dal secco al dolce. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Planargia IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosato di intensità variabile; i profumi sono mediamente floreali e fruttati di mirtillo, balsamici e intensi; in bocca è fresco, morbido e vivace, nelle varianti dal secco al dolce. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Planargia IGP Novello, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di un colore che va dal rosso violaceo al rosso rubino; al naso si evidenziano i profumi di marasca e frutti rossi; al palato è un vino dal corpo medio, rotondo, morbido, dall’abboccato al secco. UVAGGIO I vini a IGP Planargia bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni idonei alla coltivazione nella regione Sardegna. 662

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Planargia con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione nella regione Sardegna, con l’esclusione dei vitigni Cannonau, Carignano, Girò, Malvasia, Monica, Moscato, Nasco, Nuragus, Semidano, Vermentino e Vernaccia, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla coltivazione nella regione Sardegna, fino a un massimo del 15%. I vini a Indicazione Geografica Protetta Planargia con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata, possono essere prodotti anche nelle tipologie Frizzante, nonché Novello per i vini ottenuti da vitigni a bacca rossa. I vini Planargia IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche specificate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Regione Sardegna Assessorato Agricoltura e Foreste Via Pessagno, 4 09126 Cagliari Tel: +039 070.6066284 agricoltura@regione.sardegna.it

CCIAA Nuoro www.nu.camcom.it cciaa@nu.legalmail.camcom.it CCIAA Oristano www.or.camcom.it cciaa@or.legalmail.camcom.it



POMINO POMINO DOC

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Pomino DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Spumante, Spumante Rosé, Vendemmia Tardiva Bianco, Vendemmia Tardiva Rosso, Vin Santo e Vin Santo Occhio di Pernice. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Pomino DOP comprende parte del territorio del comune di Rufina in provincia di Firenze, nella regione Toscana. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Pomino DOP Bianco si presenta di colore giallo paglierino con riflessi verdolini; i profumi sono riconducibili a sentori floreali di camomilla e biancospino e note di pompelmo

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e frutti tropicali; al gusto è armonico, asciutto con un retrogusto lievemente amarognolo. Può presentare la menzione Riserva in seguito a un periodo di invecchiamento non inferiore a un anno, di cui almeno otto mesi in botti o in piccoli carati di rovere; il periodo di invecchiamento obbligatorio decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il Pomino DOP Rosso è di colore rosso rubino vivace con sfumature granato; al naso si percepiscono il profumo di frutti di bosco maturi e spezie; in bocca è strutturato, corposo con tannini morbidi con evoluzioni gustative che arrivano alla liquirizia e al cioccolato. Può presentare la menzione Riserva. Il Pomino DOP Spumante ha un colore giallo più o meno carico con perlage fine e persistente; al naso si evidenzia un delicato sentore di lieviti appena sfornati; al palato risulta vivace e armonico con un finale leggermente ammandorlato. Può presentare la menzione Riserva. Il Pomino DOP Spumante Rosé si presenta di colore rosato più o meno tenue con perlage fine e persistente; al profumo il delicato sentore di lievito si accompagna a lievi note fruttate; al gusto è equilibrato e moderatamente corposo. Può presentare la menzione Riserva. Il Pomino DOP Vendemmia Tardiva Bianco ha un colore che va dal giallo paglierino intenso fino all’ambrato; al naso è intenso, etereo con sentori di fiori appena colti; in bocca è armonico e vellutato con un leggero ritorno floreale. Il Pomino DOP Vendemmia Tardiva Rosso è di colore rosso rubino più o meno intenso tendente al granato; i profumi rivelano note di mora, gelso nero, ribes e un ampio ventaglio di spezie; al palato si presenta elegante, avvolgente, sostenuto da note di radice di liquirizia e cacao. Il Pomino DOP Vin Santo ha un colore che va dal giallo paglierino all’ambrato intenso; ha un profumo particolarmente intenso con note fruttate di mandorla e sentori di miele di acacia; al gusto esprime la sua eleganza e raffinatezza con un finale lungo e persistente. Il Pomino DOP Vin Santo Occhio di Pernice si presenta di colore rosso granato più o meno intenso, il naso si apre a profumi avvolgenti, eterei e fruttati, che schiudono poi a un fondo floreale e speziato; in bocca è dolce, morbido e vellutato, con marcate note di mandorla e vaniglia. Per la produzione dei vini Pomino DOP Spumante devono essere osservate le operazioni relative al tradizionale me-


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todo della rifermentazione in bottiglia con scuotimento e sboccatura. Nell’elaborazione dei vini Pomino DOP Vendemmia Tardiva Bianco e Pomino DOP Vendemmia Tardiva Rosso le uve devono aver subito un appassimento sulla pianta tale da presentare alla raccolta un titolo alcolometrico naturale minimo non inferiore a 12°. Le tipologie Pomino DOP Vin Santo e Pomino DOP Vin Santo Occhio di Pernice devono essere ottenute da uve appositamente scelte e fatte appassire sulla pianta o in locali idonei; è ammessa la parziale disidratazione con ventilazione forzata. È obbligatorio un periodo di invecchiamento in recipienti di legno al termine del quale i vini devono aver raggiunto una gradazione alcolica minima complessiva di 15,5°. I vini Pomino DOP Rosso devono essere sottoposti a un periodo di invecchiamento di almeno sei mesi in botti o in piccoli carati di rovere; per il Pomino DOP Rosso Riserva il periodo di invecchiamento non deve essere inferiore ai due anni, di cui almeno 12 mesi in botti di rovere o in piccoli carati di rovere, mentre l’affinamento in bottiglia deve protrarsi per almeno tre mesi prima della commercializzazione. Per entrambe le tipologie il periodo di invecchiamento obbligatorio decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Per i vini Pomino DOP Spumante il periodo di invecchiamento prevede almeno 15 mesi di permanenza sui lieviti di fermentazione dalla data di imbottigliamento e comunque non prima del primo gennaio successivo alla raccolta delle uve; per il Pomino DOP Spumante Riserva la permanenza sui lieviti di fermentazione deve essere almeno di 36 mesi. Per i vini Pomino DOP l’immissione al consumo è consentita soltanto a partire dalle date di seguito indicate: Pomino DOP Rosso, con o senza menzione del vitigno, e Pomino DOP Bianco Riserva dal primo novembre dell’anno successivo a quello di produzione delle uve; per il Pomino DOP Rosso con menzione Riserva dal primo novembre del secondo anno successivo a quello di produzione delle uve; Pomino DOP Vendemmia Tardiva Bianco e Pomino DOP Vendemmia Tardiva Rosso dal primo giugno successivo a quello di produzione delle uve; Pomino DOP Vin Santo e Pomino DOP Vin Santo Occhio di Pernice dal primo novembre del terzo anno successivo a quello della vendemmia; Pomino DOP Spumante Bianco e Pomino DOP Rosato dal primo aprile del secondo anno successivo a quello di produzione delle uve; mentre per il Pomino DOP Spumante Bianco Riserva e Pomino DOP Rosato Riserva dal primo gennaio del quarto anno successivo a quello di produzione delle uve. UVAGGIO Bianco (anche Riserva), Vendemmia tardiva: Pinot bianco e/o Chardonnay e/o Pinot grigio minimo 70%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. Rosso (anche Riserva), Vendemmia Tardiva Rosso, Vin Santo Occhio di Pernice: Sangiovese minimo 50%, Pinot nero e/o Merlot massimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 25%. Spumante (anche Riserva), Spumante Rosé (anche Riserva): Chardonnay, Pinot bianco, Pinot nero, da soli o congiuntamente, minimo 70%, da soli o con aggiunta di uve provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. Vin Santo: Pinot bianco, Chardonnay, Pinot grigio, Trebbiano toscano, da soli o congiuntamente, minimo 70%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Pomino DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.

Da vitigno bianco: Chardonnay, Sauvignon ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Pinot nero, Merlot ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Pomino DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. Per il vino Pomino DOP Spumante rosato è ammesso l’utilizzo dell’indicazione Rosé.

Associazione Strada dei Vini Chianti “Ruffina e Pomino” c/o Consorzio Chianti Rufina Viale Duca della Vittoria, 7 Villa di Poggio Reale Tel: +39 055.8399944 Fax: +90 055.8396154

TCA - Toscana Certificazione Agroalimentare S.r.l. Viale Belfiore, 9 50144 Firenze Tel: +39 055.368850 Fax: +39 055.330368 www.tca-srl.org


POMPEIANO IGT

IGP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Pompeiano IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Pompeiano IGP comprende il territorio di numerosi comuni, a esclusione di quelli ricadenti nell’Isola di Ischia, appartenenti alla provincia di Napoli, nella regione Campania. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Pompeiano IGP Bianco è di colore giallo paglierino più o meno intenso; al naso presenta una buona intensità aromatica con evidenti note di mela verde, pompelmo, biancospino e bergamotto; in bocca è secco, ben strutturato ed equilibrato. Può presentare anche le versioni Amabile, Frizzante e Passito. Il Pompeiano IGP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso emergono profumi di prugna, sensazioni di bosco, garofano, mirtilli e viole; in bocca ha un sapore che ricorda frutti rossi maturi e prugna, con lievi sentori di tabacco, caffè e spezie. Può presentare anche le versioni Amabile, Frizzante, Passito e Novello. Il Pompeiano IGP Rosato ha un colore rosa più o meno intenso; al naso emergono note di rosa canina, melograno e agrumi; in bocca è di buona struttura, fresco, con finale sapido. Può presentare anche le versioni Amabile e Frizzante. UVAGGIO I vini a IGP Pompeiano bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione per la provincia di Napoli. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Pompeiano con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata, è riservata ai vini ottenuti da uve a bacca di colore analogo provenien666

ti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatiche, idonee alla coltivazione nella provincia di Napoli, fino a un massimo del 15%. I vini a Indicazione Geografica Protetta Pompeiano con la specificazione del nome del vitigno, possono essere prodotti anche nelle tipologie Frizzante, Novello e Amabile. I vini Pompeiano IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche specificate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Regione Campania Assessorato Agricoltura e Foreste Centro Direzionale Isola A/6 Via G. Porzio - 80100 Napoli Tel: +039 081.7967543 agc11@pec.regione.campania.it

A

IS.ME.CERT. C.so Meridionale, 6 80143 Napoli Certificazione Agroalimentare Tel: +39 081 5636647 Fax: +39 081 5534019 www.ismecert.com info@ismecert.com

IS.ME.CERT.

POMPEIANO


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Pornassio DOP o Ormeasco di Pornassio DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso, Sciac-trà (Rosato), Passito e Passito Liquoroso. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Pornassio DOP o Ormeasco di Pornassio DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Imperia, nella regione Liguria. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Pornassio DOP o Ormeasco di Pornassio DOP Rosso si presenta di colore rosso rubino acceso; al naso si impongono note fruttate di more, ribes e frutti di bosco e sentori di erbe aromatiche; al gusto è asciutto, gradevole, di medio corpo con un lieve finale amarognolo. Può presentare la menzione Superiore. Il Pornassio DOP o Ormeasco di Pornassio DOP Sciac-trà è di colore rosato corallo; al naso sprigiona fresche note di macchia mediterranea e di frutti rossi; al palato è secco, armonico, con un buon equilibrio dei tannini. Il Pornassio DOP o Ormeasco di Pornassio DOP Passito presenta un colore rosso rubino più o meno carico tendente al granato; il profumo è intenso e persistente con evidenti note di piccoli frutti maturi e una leggera speziatura; in bocca è dolce e pieno, avvolge il palato con note intense. Il Pornassio DOP o Ormeasco di Pornassio DOP Passito Liquoroso ha un colore rosso granato più o meno intenso; il profumo è ampio, pieno, molto persistente con decise note fruttate e speziate; in bocca è dolce, caldo, vellutato e con un finale persistente. L’elaborazione dei vini Pornassio DOP o Ormeasco di Pornassio DOP Sciac-trà prevede la vinificazione delle uve con un limitato contatto del mosto con le parti solide per assicurare il caratteristico colore rosa corallo. I vini Pornassio DOP o Ormeasco di Pornassio DOP Passito e Pornassio DOP o Ormeasco di Pornassio DOP Passito Liquoroso devono essere ottenuti utilizzando uve prodotte dal vitigno Ormeasco o Dolcetto nella zona di produzione; le uve devono essere state appassite naturalmente sulla pianta, su graticci o in locali idonei, con esclusione dell’aria riscaldata artificialmente. I vini Pornassio DOP o Ormeasco di Pornassio DOP, prima della commercializzazione devono essere sottoposti a un periodo di invecchiamento; per le tipologie Pornassio DOP o Ormeasco di Pornassio DOP Rosso e Pornassio DOP o Ormeasco di Pornassio DOP Sciac-trà l’immissione al consumo non può essere effettuata prima del primo marzo dell’anno successivo a quello

di produzione delle uve; per il Pornassio DOP o Ormeasco di Pornassio DOP con menzione Superiore l’immissione al consumo può avvenire dal primo novembre dell’anno successivo a quello della vendemmia; per le tipologie Pornassio DOP o Ormeasco di Pornassio DOP Passito e Pornassio DOP o Ormeasco di Pornassio DOP Passito Liquoroso la durata di invecchiamento è di 12 mesi a decorrere dal primo gennaio dell’anno successivo a quello della vendemmia. Per i vini Pornassio DOP o Ormeasco di Pornassio DOP Rosso Superiore e Pornassio DOP o Ormeasco di Pornassio DOP Passito è previsto, durante il periodo di invecchiamento, un affinamento in botti di rovere o castagno di almeno quattro mesi. UVAGGIO Rosso (anche Superiore), Sciac-trà, Passito, Passito liquoroso: Ormeasco o Dolcetto minimo 95%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE Per i vini Pornassio DOP o Ormeasco di Pornassio DOP è obbligatorio riportare in etichetta l’indicazione della categoria merceologica quale Superiore, Passito e Liquoroso; per le stesse tipologie è obbligatoria l’indicazione dell’annata di produzione.

CCIAA Imperia Via T. Schiva, 29 18100 Imperia Tel: +39 0183.793247 Fax: +39 0183.764199 agricoltura@im.camcom.it

CCIAA Imperia Via T. Schiva, 29 18100 Imperia Tel: +39 0183.793247 Fax: +39 0183.764199 agricoltura@im.camcom.it

PORNASSIO

DOP

PORNASSIO DOC


PRIMITIVO DI MANDURIA DOP PRIMITIVO DI MANDURIA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Primitivo di Manduria DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Primitivo di Manduria DOP comprende il territorio dei comuni di Manduria, Carosino, Monteparano, Leporano, Pulsano, Faggiano, Roccaforzata, San Giorgio Jonico, San Marzano di San Giuseppe, Fragagnano, Lizzano, Sava, Torricella, Maruggio, Avetrana, e quello della frazione di Talsano e delle isole amministrative del comune di Taranto, intercluse nei territori dei comuni di Fragagnano e Lizzano, in provincia di Taranto e dei comuni di Erchie, Oria e Torre S. Susanna in provincia di Brindisi, nella regione Puglia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Primitivo di Manduria DOP Rosso ha un colore rosso rubino molto carico tendente al granato con l’invecchiamento; al naso si esprime con profumi ampi e complessi,

dal fruttato con sentori di prugne e confettura di ciliegia alle note di tabacco e leggera speziatura; in bocca si offre morbido, corposo e ricco di tannini nobili, con un finale che regala note di cacao, caffè e vaniglia. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di affinamento di 24 mesi di cui almeno nove in legno, a partire dal primo di novembre dell’anno di raccolta delle uve. Il vino Primitivo di Manduria DOP può essere immesso al consumo dopo il 31 marzo dell’anno successivo a quello di produzione delle uve; il Primitivo di Manduria DOP con menzione Riserva può essere immesso al consumo dopo due anni a partire dal 31 marzo successivo a quello di produzione delle uve. UVAGGIO Rosso (anche Riserva): Primitivo minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria Contrada Piscine 74024 Uggiano Montefusco Manduria (TA) Tel: +39 099.9796696 www.consorziotutelaprimitivo.com

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CCIAA Taranto Viale Virgilio, 152 74121 Taranto Tel: +39 099.7783162 Fax: +39 099.7783046 pat@ta.camcom.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Primitivo di Manduria Dolce Naturale DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso Dolce Naturale.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Primitivo di Manduria Dolce Naturale DOP comprende il territorio dei comuni di Manduria, Carosino, Monteparano, Leporano, Pulsano, Faggiano, Roccaforzata, San Giorgio Jonico, San Marzano di San Giuseppe, Fragagnano, Lizzano, Sava, Torricella, Maruggio, Avetrana e quello della frazione di Talsano e delle isole amministrative del comune di Taranto, intercluse nei territori dei comuni di Fragagnano e Lizzano, in provincia di Taranto e dei comuni di Erchie, Oria e Torre S. Susanna in provincia di Brindisi, nella regione Puglia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Primitivo di Manduria Dolce Naturale DOP ha un colore rosso granata con intensi riflessi porpora; al naso si evidenziano note di marasca, prugna, confettura di amarene, sentori di frutta secca e cacao in finale; al gusto è caldo, morbido, forte, armonico e vellutato con un finale intenso e persistente. Per la produzione del vino Primitivo di Manduria Dolce Naturale DOP le uve possono essere sottoposte a pratiche di appassimento sulla pianta e/o su graticci e/o in cassette all’aperto o in locali anche dotati di sistemi per il controllo di temperatura e/o umidità e/o di ventilazione forzata. Il Primitivo di Manduria Dolce Naturale DOP non può essere immesso al consumo prima del primo giugno dell’anno successivo a quello di produzione delle uve. UVAGGIO Rosso Dolce Naturale: Primitivo 100%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Primitivo di Manduria Dolce Naturale DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria Contrada Piscine 74024 Uggiano Montefusco Manduria (TA) Tel: +39 099.9796696 www.consorziotutelaprimitivo.com

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PRIMITIVO DI MANDURIA DOLCE NATURALE DOP PRIMITIVO DI MANDURIA DOLCE NATURALE DOCG


PROSECCO PROSECCO DOC

DOP

@DOCProsecco

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Prosecco DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Prosecco, Prosecco Frizzante e Prosecco Spumante. La Denominazione include anche numerose specificazioni geografiche. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Prosecco DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine nella regione Friuli Venezia Giulia e Belluno, Padova, Treviso, Venezia e Vicenza nella regione Veneto. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Prosecco DOP è di colore giallo paglierino scarico; al naso presenta delicate note floreali e fruttate; in bocca è pieno, fresco con un perfetto equilibrio tra sensazione acidica e zuccherina. Il Prosecco DOP Frizzante è di colore giallo paglierino più o meno intenso con evidente sviluppo di bollicine; ha un profumo delicato con eleganti note di sambuco e pesco in fiore e lievi sentori aromatici; al palato è asciutto, fresco e leggermente vivace. Il Prosecco DOP Spumante è di colore giallo paglierino più o meno intenso con un perlage fine e consistente; i profumi sono freschi e fruttati di mela, pera, frutta esotica e agrumi; al gusto prevalgono sapidità e freschezza. Il Prosecco DOP Spumante deve essere ottenuto esclusivamente per fermentazione naturale a mezzo autoclave, utilizzando i mosti o vini ottenuti dalle uve delle varietà indicate nel disciplinare, aventi un titolo alcolometrico naturale non inferiore a 9°. Il Prosecco DOP Spumante deve essere commercializzato nei tipi brut, extradry, dry e demi-sec. Il Prosecco DOP Frizzante deve essere ottenuto esclusivamente per fermentazione naturale in bottiglia o a mezzo autoclave, utilizzando i mosti o vini ottenuti dalle uve delle varietà indicate con un titolo alcolometrico minimo naturale non inferiore a 9°. Nella tipologia prodotta tradizionalmente per fermentazione in bottiglia, è possibile la presenza di una velatura; in tal caso è obbligatorio riportare in etichetta la dicitura “rifermentazione in bottiglia”. 670

UVAGGIO Prosecco, Frizzante, Spumante: Glera minimo 85%, possono concorrere, in ambito aziendale, Verdiso e/o Bianchetta trevigiana e/o Perera e/o Glera lunga e/o Chardonnay e/o Pinot bianco e/o Pinot grigio e/o Pinot nero (vinificato in bianco) idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONE Il Prosecco DOP può essere accompagnato dalle due sottodenominazioni geografiche: Prosecco DOP Provincia di Treviso o Prosecco DOP Treviso e Prosecco DOP Provincia di Trieste o Prosecco DOP Trieste qualora le partite di vino siano costituite da uve raccolte da vigneti ubicati nella relativa provincia e l’elaborazione e confezionamento del prodotto abbiano luogo sempre nella medesima provincia. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE DOP Interregionali: il Prosecco DOP viene prodotto con le stesse caratteristiche nelle province di Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine nella regione Friuli Venezia Giulia e Belluno, Padova, Treviso, Venezia e Vincenza nella regione Veneto.

Consorzio Prosecco DOC Piazza Filodrammatici 3 31100 Treviso Tel: +39 0422.1572383 Fax: +39 0422.1572385 www.consorzioprosecco.it info@consorzioprosecco.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Provincia di Mantova IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Provincia di Mantova IGP comprende l’intero territorio della provincia di Mantova, nella regione Lombardia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Provincia di Mantova IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino; al naso è gradevole, floreale e fruttato con sentori di frutti bianchi, e armonico; al palato, è tipico, pieno e talvolta abboccato. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Provincia di Mantova IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, presenta tonalità di rosso rubino più o meno intenso anche tendente al granato; al naso è pieno, armonico, con profumi caratteristici di frutti rossi; al palato è asciutto, sapido e di buon corpo. Può presentare anche le versioni Dolce, Amabile e Frizzante. Il Provincia di Mantova IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore rosa più o meno intenso; i profumi sono delicatamente fruttati e gradevoli; il gusto è asciutto, armonico ed equilibrato. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Provincia di Mantova IGP Novello, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso rubino; il profumo è intenso, gradevole, ricco di note fruttate con sentori tipici del vino giovane; al palato è asciutto e fresco. Il Provincia di Mantova IGP Passito Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, si mostra di un bel color giallo tendente all’ambra in base all’invecchiamento; al naso spiccano le note di frutti maturi a polpa bianca, di caramello e miele; in bocca è un vino con buon contenuto minerale, tipico di vini di buona struttura. Il Provincia di Mantova IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso tendente al granato; i profumi sono intensi e tipici del frutto appassito; al gusto è tipico ed equilibrato. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Provincia di Mantova bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da

uve provenienti da vigneti composti, in ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca di colore corrispondente, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Provincia di Mantova con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Lombardia è riservata ai vini ottenuti da vigneti composti in ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini a Indicazione Geografica Protetta Provincia di Mantova, con la specifica di un vitigno a bacca nera possono essere prodotti anche nella tipologia Novello. I vini IGP Provincia di Mantova con la specificazione di un vitigno possono essere prodotti anche nella tipologia Frizzante e Passito. I vini Provincia di Mantova IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Consorzio Vini Mantovani c/o CCIAA Mantova via Largo Pradella, 1 46100 Mantova Tel: +039 0376.234420 Fax: +039 0376.234429

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

PROVINCIA DI MANTOVA IGP PROVINCIA DI MANTOVA IGT


PROVINCIA DI NUORO IGP PROVINCIA DI NUORO IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Provincia di Nuoro DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Provincia di Nuoro IGP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Cagliari, Nuoro, Ogliastra e Oristano, nella regione Sardegna. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Provincia di Nuoro IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore giallo paglierino intenso; al naso è floreale con note di frutti bianchi, caratteristico; al palato è asciutto, fresco, morbido, vellutato e di gusto leggermente fruttato, offre variazioni dal secco al dolce. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Provincia di Nuoro IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino con riflessi granato, coerente con i vitigni impiegati; al naso è pieno, con profumi caratteristici di piccoli frutti rossi; al palato è asciutto, sapido, di buona struttura, con un finale lungo e persistente, nelle varianti gustative dal secco al dolce. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Provincia di Nuoro IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore che va dal rosa pallido al rosa più o meno intenso in base al tipo di vitigni impiegati; i profumi sono delicatamente fruttati e caratteristici; al palato è asciutto, armonico, fresco e delicato, dal secco al dolce. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Provincia di Nuoro IGP Novello, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso rubino con intensi riflessi violacei; il profumo è tipico e caratteristico; il sapore varia da secco ad abboccato. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Provincia di Nuoro bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO I vini Provincia di Nuoro IGP con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione nella regione Sardegna, con l’esclusione dei vitigni Cannonau, Carignano, Girò, 672

Malvasia, Monica, Moscato, Nasco, Nuragus, Semidano, Vermentino e Vernaccia, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno 85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla coltivazione nella regione Sardegna, fino a un massimo del 15%. I vini a Indicazione Geografica Protetta Provincia di Nuoro con la specificazione di uno dei vitigni, possono essere prodotti anche nelle tipologie Frizzante nonché Novello per i vini ottenuti da vitigni a bacca rossa. I vini Provincia di Nuoro IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Regione Sardegna Assessorato Agricoltura e Foreste Via Pessagno, 4 09126 Cagliari Tel: +039 070.6066284 agricoltura@regione.sardegna.it

CCIAA Nuoro www.nu.camcom.it cciaa@nu.legalmail.camcom.it CCIAA Oristano www.or.camcom.it cciaa@or.legalmail.camcom.it


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DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Provincia di Pavia IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Provincia di Pavia IGP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Pavia, nella regione Lombardia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Provincia di Pavia IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino; al naso ha intensi profumi di lime, kiwi e mandorla; al palato è fresco, vivace ed energico con un finale fruttato e persistente, dal secco al dolce. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Provincia di Pavia IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore rosso rubino; al naso offre sensazioni leggermente aromatiche, un fruttato di ribes e amarena, pepe e sottobosco; in bocca è morbido, vivace, di buona struttura e persistente, dal secco a dolce. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Provincia di Pavia IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore che va dal rosato tenue al cerasuolo; i profumi sono fruttati, intensi e persistenti; al palato è un vino con note caratteristiche, talvolta vivace, dal secco a dolce. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Provincia di Pavia IGP Passito Bianco si presenta con un colore giallo tendente all’ambrato; spiccano al naso le note intense e fruttate; al gusto è equilibrato, dolce e pieno. Il Provincia di Pavia IGP Passito Rosso si presenta di colore rosso più o meno carico tendente al granato; i profumi sono intensi e caratteristici; al palato è dolce, armonico e vellutato. Il Provincia di Pavia IGP Novello, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso rubino; al naso si evidenziano le note fruttate e gli aromi primari in evoluzione; al gusto è un vino armonico, talvolta vivace, dal secco all’abboccato. A eccezione del Pinot nero, che può essere vinificato in rosso, in rosato e in bianco, e del Pinot grigio, che può essere vinificato in rosato e in bianco, il colore dei vini Provincia di Pavia IGP deve corrispondere al colore della bacca. A eccezione di Croatina, Malvasia, Moscato e Riesling non sono previste le tipologie Passito e Dolce per i vini con specificazione del nome del vitigno.

UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Provincia di Pavia bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni, idonei alla coltivazione nella regione Lombardia. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Provincia di Pavia, con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonee alla coltivazione nella regione Lombardia fino a un massimo del 15%. I vini a Indicazione Geografica Protetta Provincia di Pavia con la specificazione di uno dei vitigni possono essere prodotti anche nella tipologia Frizzante e, limitatamente ai rossi, nella tipologia Novello. I vini Provincia di Pavia IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche specificate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese Piazza Vittorio Veneto, 24 27043 Broni (PV) Tel: +39 0385.250261 Fax: +39 0385.54339 info@vinoltrepo.it

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it

PROVINCIA DI PAVIA IGP PROVINCIA DI PAVIA IGT


PUGLIA PUGLIA IGT

IGP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Puglia IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Spumante Rosé, Passito Bianco, Passito Rosso, Uve Stramature Bianco, Uve Stramature Rosso, Novello Rosso e Novello Rosato. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Puglia IGP comprende l’intero territorio delle province di Bari, Barletta- Andria-Trani, Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto, nella regione Puglia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Puglia IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino più o meno carico, talvolta con riflessi dorati di discreta intensità; al naso si offre

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con diverse gradazioni di profumi fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato, con un predominio di fiori gialli e di frutta a polpa bianca; al palato è asciutto, leggermente fruttato, fresco, dotato di un buon equilibrio tra alcol e acidità e con un finale di notevole nitore. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Puglia IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino che nella sua evoluzione tocca le sfumature del granato; al naso ha profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie, erbe aromatiche e complessità aromatiche derivanti dai vari vitigni impiegati, dove spesso fanno la loro comparsa tabacco, cuoio, sentori di sottobosco e sensazione di mineralità; al palato palesa una struttura armonica, un preciso equilibrio tra alcol e acidità e una trama tannica corretta che conduce a un finale lungo e persistente. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Puglia IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa che varia da quello più tenue a un buccia di cipolla assai deciso; i profumi sono caratteristici, di frutta fresca e fiori, con sensazioni balsamiche spesso anche preponderanti; alla degustazione risulta equilibrato e armonico, con una piena rispondenza dell’esame olfattivo sia nelle sensazioni di frutta rosa che nella balsamicità dell’insieme, presentando ovviamente le caratteristiche dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Puglia IGP Spumante, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino con eventuali riflessi dorati e un perlage fine e persistente; al naso è fragrante, complesso con sentori tipici della rifermentazione in bottiglia, con sentori precisi di mela, pera e lieviti che si intrecciano con quelli di erbe officinali; al palato risulta fresco, fine, equilibrato e armonico, con una lieve tendenza al dolce. Il Puglia IGP Spumante Rosé si presenta con un colore rosato brillante attraversato da un perlage continuo e finissimo e con una spuma fine e persistente; al naso è fragrante di frutta rossa, complesso, con sentori di rosa e di crosta di pane; al palato è fresco, sapido, armonico fino all’amabile, con un finale di buona persistenza assai apprezzabile. Il Puglia IGP Passito Bianco è di colore giallo paglierino tendente al giallo oro con riflessi ambrati; i profumi sono caratteristici, delicati e persistenti, con sentori di tostatura,


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torrone, fichi secchi, burro e piccola pasticceria secca; al palato risulta avvolgente, vellutato, estremamente equilibrato e non stucchevole. Il Puglia IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore rosso rubino tendente al granato con l’invecchiamento; i profumi sono caratterisitici, delicati ma al tempo stesso decisi e persistenti, con note di frutta sotto spirito, ciliegie e amerene in particolare; al palato risulta equilibrato e armonico, dal dolce al secco. Il Puglia IGP Uve Stramature Bianco, da solo o con la sp cificazione da vitigno, si presenta di colore giallo paglierino tendente al dorato; al naso è delicatamente fruttato e persistente, con precisi ricordi di dolci al miele; al palato risulta armonico, con note tipiche del frutto appassito e un finale di buone persistenza. Il Puglia IGP Uve Stramature Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è un vino dal colore rosso rubino tendente al granato con l’invecchiamento; i profumi sono delicatamente caratteristici e persistenti; al palato tornano le note olfattive in un giusto equilibrio tra dolce e secco. Il Puglia IGP Novello Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rubino più o meno intenso; al naso è gradevole con sentori di frutti rossi; il gusto è vivace e caratteristico, con una buona spina acida che ne determina la freschezza. Il Puglia IGP Novello Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta con un colore rosato più o meno intenso; al naso spiccano note fruttate e delicate; al gusto è un vino armonico, dal secco all’abboccato. Per le uve destinate alla produzione della Indicazione Geografica Protetta Puglia Passito e Uve Stramature è consentito l’appassimento anche sulla pianta. UVAGGIO I vini a Indicazione Geografica Protetta Puglia bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca corrispondente, idonei alla coltivazione per l’intero territorio della regione Puglia. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Puglia, con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopraindicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione, diversi da quello oggetto di specificazione, nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini a Indicazione Geografica Protetta Puglia con la specificazione da vitigno possono essere prodotti anche nelle tipologie Frizzante; Spumante limitatamente alla specificazione di vitigno a bacca bianca; Passito; Novello limitatamente alle uve a bacca rossa. I vini Puglia IGP con specificazione di vitigno possono essere prodotti anche nella tipologia vino da Uve Stramature ed essere designati con la menzione Vendemmia tardiva. I vini con la specificazione di uno dei vitigni a bacca nera possono essere prodotti anche nella tipologia Rosato; i vitigni Lambrusco (Lambrusco Maestri) e Negroamaro possono essere vinificati in bianco. Per i vini a Indicazione Geografica Protetta Puglia è consentito il riferimento ai nomi di due vitigni, a condizione che il vino prodotto derivi al 100% dai vitigni indicati e che il vitigno che concorra in quantità minore rispetto all’altro, sia presente in percentuale superiore al 15%. I vini Puglia IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche specificate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Regione Puglia Ass. Agricoltura e Foreste Lungomare Nazario Sauro, 1 70121 Bari Tel: +39 080.5559553 Fax: +39 080.5405274 segreteria.agricoltura@regione.puglia.it

CCIAA Taranto Viale Virgilio, 152 74121 Taranto Tel: +39 099.7783162 Fax: +39 099.7783046 pat@ta.camcom.it


QUISTELLO QUISTELLO IGT

IGP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Quistello IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Quistello IGP comprende l’intero territorio dei comuni di Quistello, Quingentole, San Giacomo delle Segnate e San Giovanni del Dosso in provincia di Mantova, nella regione Lombardia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Quistello IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino; ha profumi gradevoli nei quali si possono riconoscere la pesca, l’ananas, la mela e il glicine; al gusto è tipico, pieno e talvolta abboccato. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Quistello IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore rosso rubino tendente al granato; al naso esprime note di ciliegia, mirtillo, cacao, macchia mediterranea e spezie dolci; in bocca è morbido, sapido, con tannini equilibrati e ritorni fruttati. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Quistello IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore rosa più o meno intenso; al naso si esprime con profumi di fiori, violetta e di frutti di bosco freschi; in bocca è asciutto, sapido, morbido e con un finale fruttato. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Quistello IGP Novello, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso brillante; i profumi sono fruttati, gradevoli, tipici dei vini giovani; al palato è un vino fresco, asciutto con ritorni fruttati. UVAGGIO I vini a IGP Quistello bianchi, rossi, rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca di colore corrispondente, idonei alla coltivazione nella regione Lombardia. 676

SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Quistello con la specificazione di uno dei vitigni (con esclusione del vitigno Tocai) idonei alla coltivazione nell’area interessata, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopraindicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatiche, idonee alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini a Indicazione Geografica Protetta Quistello con la specificazione di uno dei vitigni possono essere prodotti anche nelle tipologie Frizzante e, limitatamente ai rossi, nella tipologia Novello. I vini Quistello IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Consorzio Vini Mantovani c/o CCIAA Mantova via Largo Pradella, 1 46100 Mantova Tel: +039 0376.234420 Fax: +039 0376.234429

Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 info@valoritalia.it



RAMANDOLO RAMANDOLO DOCG

DOP

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Ramandolo DOP comprende la sola tipologia di vino Bianco Dolce.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Ramandolo DOP comprende parte del territorio dei comuni di Nimis e Tarcento in provincia di Udine, nella regione Friuli Venezia Giulia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Ramandolo DOP si presenta di colore giallo dorato più o meno intenso che in fase evoluta raggiunge i toni caldi dell’ambra; all’esame olfattivo rivela profumi tipicamente floreali di violetta, rosa e fiori di campo, che vanno a combinarsi con quelli della frutta secca, in special modo il fico, e della buccia di arancio candita, con sensazione olfattive che rimandano a minerali e resine dolci, il tutto unito a una speziatura dolce e persistente; al palato evidenzia un’estrema morbidezza, una sensazione levigata che sottolinea l’estremo equilibrio dell’insieme cui fanno da contraltare un lieve sentore di legno e una nota zuccherina che

rimandano a un finale lungo e persistente dove dominano le sensazioni di frutta candita. Tutte le operazioni di vinificazione del Ramandolo DOP, compreso l’appassimento delle uve che potrà avvenire su pianta o in locali idonei, sia termo-condizionati che a ventilazione forzata, devono avvenire all’interno della zona di produzione. Le uve destinate alla vinificazione della Denominazione di Origine Protetta Ramandolo devono assicurare un titolo alcolometrico naturale minimo di 11°. Per i vini Ramandolo DOP è obbligatorio, in etichetta, riportare l’annata di produzione delle uve. UVAGGIO Bianco Dolce: Verduzzo friulano (localmente detto Verduzzo giallo) 100%. SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE La denominazione Ramandolo DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Tutela Vini Colli Orientali del Friuli Via G.B. Candotti, 3 33043 Cividale del Friuli (UD) Tel: +39 0432.730129 Fax: +39 0432.702924 info@colliorientali.com

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Ceviq Srl - Certificazione Vini Qualità Via Morpurgo, 4 33100 Udine Tel: +39 0432.510619 Fax: +39 0432.288595 info@ceviq.it


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